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1861 – 2011 150° Anniversario Programma iniziative

LA VALLE D'AOSTA PER L'UNITA' D'ITALIA - Regione VdA

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1861 – 2011 150° Anniversario

Programma iniziative

Ufficio stampa Tel. 0165 27 32 00 – 32 90 Fax 0165 27 34 02 [email protected] www.regione.vda.it

COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 25 febbraio 2011

LA VALLE D'AOSTA PER L'UNITA' D'ITALIA

Nell’ambito delle numerose iniziative dedicate quest’anno ai fatti e ai personaggi che hanno segnato il Risorgimento Italiano, s’inserisce il programma degli eventi che la Valle d’Aosta dedica al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promosso dalla Regione, dal Consiglio regionale e dal Consorzio Enti locali. Un programma fatto di musica, arte, momenti didattici e approfondimenti tematici. A presentare le iniziative, sono stati oggi, venerdì 25 febbraio, il Presidente della Regione Augusto Rollandin, il Presidente del Consiglio regionale Alberto Cerise e il vice Presidente del Consiglio permanente degli Enti locali Domenico Chatillard.

Mercoledì 16 marzo 2011

Il Consiglio regionale presenta un approfondimento culturale dedicato all’inno di Mameli e rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. L’incontro dal titolo L’Inno svelato sarà curato dal professor Michele D’Andrea, storico e funzionario della Presidenza della Repubblica, che ripercorrerà il Risorgimento attraverso la spiegazione, gli aneddoti e le curiosità legate al “Canto degli Italiani”.

Mercoledì 16 e giovedì 17 marzo 2011

Entrata gratuita ai castelli, ai siti archeologici e alle sedi espositive regionali (queste ultime il 16 marzo resteranno aperte fino alle ore 22). E’ inoltre prevista l’apertura straordinaria dei siti archeologici Area fuori Porta Decumana (ex Mont-Blanc) e Villa romana della Consolata, dalle ore 14 alle ore 18.

Giovedì 17 marzo 2011

L’auditorium di Pont-Saint-Martin ospita il concerto dell’Atelier d’Archi dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta, organizzato dal Consiglio permanente Enti locali della Valle d’Aosta, in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale. In programma musiche di Vivaldi, Mascagni, Verdi e Puccini.

Ufficio stampa Tel. 0165 27 32 00 – 32 90 Fax 0165 27 34 02 [email protected] www.regione.vda.it

Giovedì 24 marzo 2011

Nell’Espace Porta Decumana della Biblioteca regionale viene inaugurata la mostra Valle d’Aosta 1848 – 1870, che rimarrà aperta dal 25 marzo al 2 luglio 2011. Organizzata dall’Assessorato istruzione e cultura, in collaborazione con la Presidenza della Regione, l’esposizione presenta, attraverso approfondimenti testuali e la ricerca di oggetti, “testimoni’’ dei periodi presi in considerazione, una panoramica di carattere storico della Valle d’Aosta. Tra i temi trattati: il dibattito tra i liberali e i democratici nel 1848, Cerlogne e la prima guerra d’Indipendenza, la polemica tra Bérard e Vegezzi-Ruscalla, la nascita del turismo e le cacce reali.

Sabato 26 marzo 2011

A Roma, nelle sedi del Palazzo di Giustizia e al Museo del Vittoriano, s’inaugura l’esposizione Regioni e Testimonianze d’Italia, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'iniziativa, a cui prende parte anche la Valle d’Aosta, nasce con l'intento di "mettere in vetrina" le varietà e le peculiarità delle singole Regioni e di raccontare l'evoluzione del loro territorio in questi 150 anni, anche attraverso l'esposizione delle loro eccellenze. Nei luoghi destinati ad accogliere la mostra, saranno allestite delle postazioni per ogni regione: Nella sezione arte, la Valle d’Aosta ospita le opere di Italo Mus, Francesco Nex, Giovanni Thoux, Franco Balan e Roberto Priod, montre in un video, la fondista Arianna Follis, testimonial d’eccezione, racconta la sua regione.

Maggio 2011

Il Consiglio permanente degli Enti locali della Valle d’Aosta, sempre in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale, organizza nell’auditorium di Morgex l’esibizione dell’Orchestra SFOM (Scuola Formazione Orientamento Musicale), con musiche dell’Italia del Novecento.

Giovedì 2 giugno 2011

Nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale ad Aosta si svolge la cerimonia di celebrazione dell’Anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana, con la consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Il programma dell’evento contempla un intermezzo musicale del chitarrista Gilbert Impérial.

Ottobre 2011

Si ripete l’esperienza della Scuola per la Democrazia, il corso di alta formazione politica riservato a giovani amministratori comunali provenienti da tutte le regioni d’Italia. Quest’anno l’iniziativa è dedicata all’anniversario dell’Unità d’Italia. E’ prevista la presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Ufficio stampa Tel. 0165 27 32 00 – 32 90 Fax 0165 27 34 02 [email protected] www.regione.vda.it

E’ in programma inoltre l’organizzazione, da parte del Consiglio regionale, in collaborazione con la Presidenza della Regione e l’Assessorato istruzione e cultura, di una mostra dal titolo La Cartografia sabauda della Valle d’Aosta in età moderna, da allestire al Museo Archeologico Regionale con l’esposizione di Carte conservate nell’Archivio di Stato di Torino.

SB

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta

LA VALLE D’AOSTA PER L’UNITA’ D’ITALIA Programma iniziative

DATA LUOGO EVENTO

Mercoledì 16 marzo 2011

Aosta

Salone delle Manifestazioni di Palazzo regionale

Conferenza L'Inno svelato.

Chiacchierata musicale su il "Canto degli Italiani" rivolta agli alunni dell'ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado della regione, tenuta dal professor Michele D'Andrea, storico e funzionario della Presidenza della Repubblica, che ripercorrerà il Risorgimento attraverso l'analisi, gli aneddoti e le curiosità legate al "Canto degli Italiani".

Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Mercoledì 16 marzo 2011

Valle d'Aosta

Apertura delle mostre, fino alle ore 22, con entrata gratuita.

Apertura di castelli e siti archeologici con ingresso gratuito.

Assessorato dell'istruzione e cultura

Giovedì 17 marzo 2011

Valle d'Aosta

Apertura di mostre, castelli e siti archeologici con entrata gratuita.

Assessorato dell'istruzione e cultura

Giovedì 17 marzo 2011

Pont-Saint-Martin

Auditorium

Concerto dell'Atelier d'Archi dell'Istituto Musicale Pareggiato della Valle d'Aosta. In programma musiche di Vivaldi, Mascagni, Verdi e Puccini con l'esecuzione degli inni.

CELVA - Consorzio Enti locali della Valle d'Aosta in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale

Giovedì 24 marzo 2011

Aosta

Espace Porta Decumana

Biblioteca regionale

Ore 18.00 - Inaugurazione Mostra Vallée d'Aoste 1848 – 1870.

L'esposizione presenta, attraverso approfondimenti testuali e con la ricerca di oggetti rappresentativi dei periodi considerati, una panoramica di carattere storico della Valle d'Aosta nel periodo in esame. Tra i temi trattati: il dibattito tra i liberali e i democratici nel 1848, Cerlogne e la prima guerra d'Indipendenza, la polemica tra Bérard e Vegezzi-Ruscalla, la nascita del turismo e le cacce reali.

La mostra rimane aperta al pubblico fino al 2 luglio 2011.

La mostra rientra nelle iniziative "Rendez-vous Citoyens" (L.R. 6/2006)

Presidenza della Regione e Assessorato dell'istruzione e cultura

Sabato 26 marzo 2011

Roma

Palazzo di Giustizia

Inaugurazione Mostra Regioni e Testimonianze d'Italia.

Presidenza della Regione e Assessorato dell'istruzione e cultura

Sabato 26 marzo 2011

Roma

Museo Vittoriano

Allestimento Mostra Arte e Regioni.

In esposizione, opere di Italo Mus, Francesco Nex, Giovanni Thoux, Victor Carrel e Roberto Priod.

La mostra rimane aperta al pubblico dal 27 marzo al 3 luglio 2011.

Presidenza della Regione e Assessorato dell'istruzione e cultura

Maggio 2011

Morgex

Auditorium

Concerto dell'orchestra SFOM – Scuola Formazione Orientamento Musicale – con musiche dell'Italia del Novecento.

CELVA - Consorzio Enti locali della Valle d'Aosta in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale

Giovedì 2 giugno 2011

Aosta

Salone delle Manifestazioni di Palazzo regionale

Cerimonia per l'anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana con la consegna delle onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Presidenza della Regione.

Ottobre 2011

Aosta

Museo Archeologico

Regionale

Mostra La cartografia sabauda della Valle d'Aosta in età moderna.

Esposizione di Carte conservate nell'Archivio di Stato di Torino.

Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Presidenza della Regione e Assessorato dell'istruzione e cultura

Ottobre 2011

Aosta

Salone delle Manifestazioni di Palazzo regionale

Scuola per la Democrazia - Corso di alta formazione politica riservato a giovani amministratori comunali provenienti da tutte le regioni d'Italia. L'iniziativa è quest'anno dedicata all'anniversario dell'Unità d'Italia. Partecipa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Consiglio regionale della Valle d'Aosta

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LA VALLE D’AOSTA ALLA MOSTRA DELLE REGIONI

La Regione autonoma Valle d’Aosta parteciperà, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità di Italia, alla mostra Regioni e Testimonianze d’Italia, evento promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Comitato dei Garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia in collaborazione con Roma Capitale e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e vede coinvolte tutte le regioni d’Italia. La mostra si terrà a Roma, dal 27 marzo al 3 luglio 2011, in parte nei medesimi luoghi che hanno ospitato nel 1911 il giubileo per l'Unità nazionale: il Complesso del Vittoriano, Palazzo di Giustizia, Valle Giulia, Castel Sant’Angelo e Piazza Giovanni XXIII. La mostra è suddivisa in tre sezioni: una mostra d’arte, una vetrina presso l’aeroporto Leonardo Da Vinci e degli stand illustrativi delle realtà regionali. La mostra d’arte verrà allestita negli spazi del complesso del Vittoriano e presenterà cinque artisti per ogni regione italiana, attivi dal 1861 ad oggi. A rappresentare la Valle d’Aosta sono stati scelti i pittori Victor Carrel, Giuseppe Italo Mus, Francesco Nex, Giovanni Thoux e Roberto Priod, l’artista Balan sarà invece presente nello stand a Palazzo di Giustizia. All’aeroporto Leonardo Da Vinci, terminal 3 degli arrivi internazionali, ogni Regione potrà promuovere la propria tradizione e la cultura attraverso uno spazio che prevede un video promozionale, una postazione informatica e una teca dove verrà posizionato un oggetto rappresentativo della Valle d’Aosta. Gli spazi espositivi, uno per ogni regione, sono collocati in luoghi simbolici della città. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, lo stand di circa 160 mq è allestito presso il Palazzo di Giustizia. Regioni e Testimonianze d’Italia, permetterà alle Regioni italiane di presentare l’eccezionale patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale, mettendo l’accento sulle singole specificità e tradizioni. Saranno in mostra opere d’arte, oggetti, fotografie, vite di personaggi simbolo, video, pannelli e il racconto dei protagonisti, delle realizzazioni e delle eccellenze che nel corso degli anni ne hanno determinato i cambiamenti.

SEZIONE 1

MOSTRA D’ARTE La mostra d’arte verrà allestita negli spazi del complesso del Vittoriano e presenterà cinque artisti per ogni regione italiana, attivi dal 1861 ad oggi. Per quanto riguarda la presenza della Valle d’Aosta, si propone la seguente selezione: Victor Carrel Pittore ottocentesco del Breuil, la cui opera da da presentare a Roma è in fase di ricerca, tra quelle realizzate nel periodo 1861-1911. Anche guida alpina, nel 1857 si cimentò sul

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Cervino attraverso la Cheminée (cresta del Leone), in quello che era il secondo tentativo dei diciotto complessivi che precedettero la conquista. Giuseppe Italo Mus Nasce a Châtillon nel 1892. L’iniziale formazione artistica è influenzata dall’attività del padre, che ha una bottega artigiana del legno. Nel 1909 Mus entra all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Due anni più tardi, rientra a Saint-Vincent dove, nel frattempo, si è trasferita la famiglia. Nel 1912 è premiato al Salone dei Giovani Pittori di Roma e da allora riceverà numerosi riconoscimenti. Muore nel 1967. È considerato il più significativo pittore valdostano, legato alla descrizione del mondo contadino valdostano. Francesco Nex Nasce in Brasile nel 1921 da una famiglia di origine valdostana, che nel 1923 fa ritorno in Valle d’Aosta. Nel 1945 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Torino. Nel 1961 espone per la prima volta i suoi dipinti su seta, cui seguiranno numerose altre mostre. Le sue opere sono molto apprezzate dai collezionisti. E’ il più noto pittore valdostano vivente. Giovanni Thoux Nasce ad Verrès nel 1935 dove vive e lavora. Finiti gli studi di Magistero Professionale a Torino, nel 1957 si reca in Giappone. Dopo aver partecipato ad un corso per l’insegnamento, svolge l’attività di professore presso il Department of Industrial Design di Tokyo. Nel 1971 rientra in Valle d’Aosta. Dal 1972 partecipa alla Fiera di Sant’Orso, dove ottiene numerosi riconoscimenti che fanno dell’artista un’esponente di spicco dell’artigianato valdostano. I suoi bassorilievi policromi in legno sono conosciuti e apprezzati anche al di fuori della nostra Regione. Roberto Priod Nasce ad Aosta nel 1961. Nel 1983 termina gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Dal 2004 svolge attività di ricerca e docenza per varie istituzioni di alta formazione artistica.Vive e lavora fra Aosta e Milano. La ricerca artistica di Priod si caratterizza per un analisi approfondita dei rapporti arte-natura e il disvelarsi dei messaggi vitali insiti nei meccanismi biologici spesso utilizzati anche quali metafore di articolati concetti metafisici, per una spiccata sensibilità antropologica che recentemente lo ha portato a collaborare col Dipartimento di Arte ed Antropologia del Sacro dell’Accademia di Belle Arti di Milano, per una costante attenzione al dialogo fra opera e spazio circostante e per l’utilizzo di un linguaggio plastico innovativo e ricco di suggestioni che, grazie ad una raffinata sintassi, riesce a coniugare le valenze comunicative dei più svariati materiali. Dal 1984 una serie ininterrotta di mostre in istituzioni pubbliche e private

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in Italia ed all’estero, fra le quali le personali al Parco del Valentino di Torino dal titolo Kyklos nel 2000, presso l’Espace vda di Parigi dal titolo Nature nel 2005 e alla Fondazione Granata-Braghieri di Lecco nel 2010, gli inviti al Museo della Permanente di Milano nel 1993, alla 51° esposizione internazionale d’arte La Biennale di Venezia. In mostra Natura 2004)

SEZIONE 2 AEROPORTO FIUMICINO, ROMA TERMINAL T3 (Arrivi internazionali)

In questa sezione, viene resa disponibile per ogni regione uno spazio allestito che prevede:

uno schermo sul quale proiettare un video promozionale, nel quale verrà proposto il filmato Volo dell’Aquila che attraverso uno spettacolare percorso dall’alto della Valle d’Aosta arriva al forte, rinnovata sentinella delle Alpi

una postazione informatica con collegamento sito internet www.regione.vda.it una teca dove verrà posizionato un oggetto dell’artigianato locale che rappresenta la

tradizione e la cultura valdostana.

SEZIONE 3 STAND

( (Inaugurazione 27 marzo 2011, aperta sino al 3 luglio) Lo stand è costituito da 170 metri quadrati, con uno spazio è suddiviso in 7 aree tematiche preventivamente definite e uguali per tutte le regioni. 1 AREA TEMATICA Video di presentazione La sportiva Arianna Follis presenterà la regione 2 AREA TEMATICA I giubilei del passato 1911 Come eravamo 1961 Le Regioni del boom economico Documenti, fotografie, manufatti e memorabilia mostreranno la presenza della Regione nelle precedenti celebrazioni del 1911 e del 1961. 3 AREA TEMATICA Cronistoria Sarà realizzato un percorso storico mirato che ripercorrerà le tappe salienti della costituzione della Regione e la sua evoluzione sino allo stato attuale. 4 AREA TEMATICA

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Un personaggio, un’eccellenza Isola dedicata ad un personaggio storico illustre, simbolo della Regione, realizzata attraverso l’esposizione di documenti, fotografie e manufatti originali. Il personaggio che si propone è Emile Chanoux. 5 AREA TEMATICA Area informativa multimediale Lo spazio sarà dedicato ad artigianato, agricoltura, attività produttive e turismo della Regione al fine di mostrare le sue più importanti specificità. (opera di Balan inserita in questa area) 6 AREA TEMATICA Architettura e Urbanistica Presentazione dei progetto di rilievo degli ultimi 50 anni e per il prossimo futuro. Proposte:

Forte di Bard – progetto di rilievo degli ultimi 50 anni Dall’Università della Valle d’Aosta al Campus universitario Caserma Testafochi – progetto

del prossimo futuro 7 AREA TEMATICA La diversità nell’unità I nodi strategici sui quali la Regione intende costruire il futuro: logistica, ricerca, intermodalità, energia, ambiente. Tematica scelta: presentazione dell'attività della Regione, con la collaborazione della fondazione Montagna sicura, di controllo dei ghiacciai valdostani quale indicatore degli effetti del cambiamento climatico in alta quota.

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Vallée d’Aoste 1848‐1870  

Aosta ‐ Espace Porta Decumana 25 marzo – 2 luglio 2011 

  La mostra, realizzata in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, si propone 

di offrire una panoramica di carattere storico relativa alla Valle d’Aosta nel periodo compreso 

tra  il 1848 e  il 1870. L’esposizione è articolata  in sezioni cronologiche e tematiche. Tra  i temi 

trattati possiamo ricordare  il dibattito tra  liberali e democratici nel 1848, Cerlogne e  la prima 

guerra d’Indipendenza,  la polemica tra Bérard e Vegezzi‐Ruscalla,  la cultura valdostana nella 

seconda metà dell’Ottocento, la nascita del turismo e le cacce reali. I fatti salienti del periodo 

preso in considerazione sono illustrati attraverso i giornali valdostani dell’epoca. 

L’esposizione, pur nella sua valenza scientifica, ha un taglio didattico e dunque potrà essere 

fruita dagli alunni delle scuole.  

Saranno  esposti  numeri  originali  dei  giornali  locali,  documenti  d’epoca,  ritratti,  stampe, 

oggetti (tra cui alcune opere provenienti dal castello di Sarre e dalle collezioni regionali) per 

offrire al visitatore un’immagine articolata e vivace del periodo 1848‐1870 in Valle d’Aosta. 

Il Comitato  scientifico è  composto da Alexis Bétemps, Omar Borettaz, Saverio Favre, Daria 

Jorioz,  Pietro  Passerin  d’Entrèves,  Tullio  Omezzoli,    Joseph‐César  Perrin,  Silvana  Presa  e 

Giuseppe Rivolin. 

 

La  mostra,  realizzata  dall’Assessorato  Istruzione  e  Cultura  (Servizio  attività  espositive, 

Direzione  archivi  e  biblioteche  e  il  Bureau  régional  pour  l’ethnologie  et  la  linguistique)  di 

concerto con la Presidenza della Regione, sarà  inaugurata il 24 marzo 2011 alle ore 18.00. 

 

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 Testi in catalogo  Introduzione 1848‐1870: il contesto europeo Giuseppe Rivolin       1‐ 1848: une année de débats et de polémiques Joseph‐César Perrin  2‐ Cerlogne e la prima guerra d’Indipendenza Silvana Presa 3‐ La cultura nella seconda metà del XIX secolo Omar Borettaz 4‐ 1849‐1859: un decennio cruciale Giuseppe Rivolin 5 – 1860: une sœur se sépare entre consentement et regret Joseph‐César Perrin 6 – 1861: Bérard e Vegezzi Ruscalla  Tullio Omezzoli 7 ‐ La nascita del turismo in Valle d’Aosta Omar Borettaz 8‐ Le nationalisme italien et l’invention du Cervin  Alexis Bétemps  9 ‐ Le Cacce Reali   Pietro Passerin d’Entrèves 10 – 1865‐1870: tra due capitali  Giuseppe Rivolin    Orario di apertura: lunedì ore 14.00‐19.00, dal martedì al sabato ore 9.00‐19.00 Domenica chiuso ‐ Ingresso gratuito   

 

 

INIZIATIVE 150° UNITA’ D’ITALIA 

 

CONOSCERE, PRATICARE, GOVERNARE LO SPAZIO ALPINO

LA CARTOGRAFIA SABAUDA DELLA VALLE D'AOSTA IN ETA' MODERNA

IN COLLABORAZIONE CON L’ARCHIVIO DI STATO DI TORINO

OTTOBRE / DICEMBRE 2011

L'arte della Cartografia raggiunse tale perfezione che la mappa di una sola provincia occupava tutta una

città, e la Mappa dell'Impero, tutta una provincia. Col tempo, codeste mappe smisurate non soddisfecero, e i

Collegi dei Cartografi eressero una mappa dell'Impero, che eguagliava in grandezza l'Impero e coincideva

puntualmente con esso. Meno dedite allo studio della Cartografia, generazioni successive compresero che

quella vasta mappa era inutile e, non senza empietà, /a abbandonarono all'inclemenza de/sole e degli

inverni... (J. L. Borges, Del rigore della scienza).

Le grandi mappe dei territori sabaudi sembrano evocare le dimensioni richiamate dall'apologo di

Borges. Ma le Istituzioni che le ebbero in eredità credettero nel valore della memoria e quindi non

abbandonarono "all'inclemenza del sole e degli inverni" le grandi carte del proprio territorio.

Anche una mostra può contribuire alla continuità di questa straordinaria memoria.

La mostra, vuole riunire tramite un'organica riflessione le numerose carte che, tra XVII e XIX

secolo, danno concretezza alla conoscenza che lo Stato sabaudo si assicura nel tempo per il governo

del territorio.

Quando poi il territorio rappresentato, sia un area di confine, con forti aspirazioni all'autonomia

come la Valle di Aosta , "conoscere per governare" diviene esigenza politica di rilievo e ad

essa risponde una cartografia, tecnicamente avanzata , che fornisce gli strumenti per il governo.

Dalla Carta Corografica degli Stati di S. M il Re di Sardegna, grande scenario dei paesi alpini e dalle Matrici in rame, utilizzate per l'incisione della carta stessa, la mostra seguirà con l’esposizione di 41 carte divise nelle seguenti sezioni:

1 La Valle d'Aosta nelle Carte generali dello Stato ( Borgonio 1682, 1683; Stagnon 1772)

2 Le carte per la difesa .

3 Le carte per il governo della Valle d'Aosta: la conoscenza dettagliata del territorio ( strade , acque, valli elementi cardine per costruire l'ossatura della Regione).

4 Carte delle risorse (miniere, boschi e selve, terme, fiere e mercati, ..) 5 I percorsi della cultura: antiche vie e strade dell'età moderna ( i percorsi della devozione, i

percorsi dei militari, i percorsi dei mestieri , i percorsi dell'arte, i percorsi naturalistici, i percorsi dei viaggiatori rivisitati sulla grande carta della Valle di Aosta - AST, Carte per AeB, n° 7 - attraverso l'individuazione degli eventi e dei loro luoghi ).

6 Alla vigilia dell'Unita Nazionale : la carta del Trattato di Torino, 24 marzo 1860. Il Monte Bianco una frontiera "disegnata".

PRESENTAZIONE DELLE CARTE 

Si tratta di una cartina muta (sempre la stessa), con l’indicazione delle coste, dei laghi più grandi e dei principali  corsi  d’acqua,  che  sarà  gradualmente  occupata  dall’indicazione  dell’ingrandimento  degli Stati sabaudi fino alla formazione del Regno d’Italia prima, della Repubblica italiana poi. La cartina si estende a ovest fino al Rodano (vd. Carta n. 1) e a nord fino al lago di Neuchâtel (vd. Carta n. 2).  

Saranno riportate, di volta in volta, le diverse compagini territoriali in cui la Valle si trova coinvolta. La Valle d’Aosta è indicata sempre in rosso, il resto del territorio dello Stato in verde. Gli altri Stati con i relativi confini non appariranno.  

Nelle  carte  ci  sarà  un  titolo  (cfr.  qui  sotto)  e  sotto  appariranno,  per  ciascuna,  due notizie  relative  a importanti avvenimenti di carattere politico o linguistico, per evidenziare le principali caratteristiche del particolarismo valdostano: la tradizione autonomista e l’uso della lingua francese. 

 

CARTA N. 1 

Gli Stati sabaudi nel 1191   

1191 – Il conte Tommaso I di Savoia accorda una carta di franchigie ai cittadini di Aosta, contenenti 

reciproci impegni in materia politica, fiscale e militare  

1253 – Il conte Tommaso II di Savoia accresce le franchigie di Aosta e ne estende gli effetti a tutta la 

alle V

 CARTA N. 2 

Gli Stati sabaudi nel 1430   

1430 – Il duca di Savoia Amedeo VIII conferma le franchigie della Valle d’Aosta e rinuncia a imporre la 

normativa degli Statuta Sabaudiæ, contraria alle consuetudini valdostane 

1536 – L’esercito francese invade la Savoia e il Piemonte. L’assemblea degli Stati generali della Valle 

d’Aosta, sola regione libera dall’occupazione, conferma la fedeltà al duca Carlo II di Savoia ed elegge un 

overno locale: il Conseil des Commis  g

 

CARTA N. 3 

Gli Stati sabaudi nel 1559   

1559 – Con il trattato di Cateau‐Cambrésis il duca Emanuele Filiberto di Savoia recupera i suoi Stati e 

confe

1

rma le franchigie della Valle d’Aosta e l’autorità del Conseil des Commis 

1561 – Il duca Emanuele Filiberto vieta l’uso del latino nei documenti ufficiali, prescrivendo quello 

delle lingue locali: il francese è riconosciuto come lingua ufficiale dei Valdostani 

CARTA N. 4 

Il Regno di Sardegna nel 1748   

1720 – Il duca Vittorio Amedeo II di Savoia diventa re di Sardegna 

1770­73 – I re di Sardegna Carlo Emanuele III e Vittorio Amedeo III impongono in Valle d’Aosta la 

normativa delle Regie Costituzioni, abolendo le antiche franchigie, l’assemblea degli Stati generali e il 

outumier, codice delle consuetudini locali promulgato nel 1588 C

 CARTA N. 5 

Il Regno di Sardegna nel 1815   

1815 – Il Congresso di Vienna restituisce al re di Sardegna Vittorio Emanuele I la Savoia, il Piemonte, 

la Valle d’Aosta e Nizza, territori annessi alla Francia nel 1798, aggiungendovi la soppressa Repubblica 

di Genova 

1859 – La provincia di Aosta è abolita e la Valle è ridotta a circondario della provincia di Torino. Con la 

orte del suo ultimo componente si estingue il Conseil des Commis m

 

CARTA N. 6 

Il Regno d’Italia nel 1861   

1860 – La Savoia è annessa alla Francia: si spezza un legame millenario con la Valle d’Aosta 

861 – Il re di Sardegna Vittorio Emanuele II diventa re d’Italia, la Valle d’Aosta entra nel nuovo Stato 1

 

CARTA N. 7 

Il Regno d’Italia nel 1861   

1925 – Il regime fascista vieta l’uso della lingua francese negli atti, in tutti gli uffici, nelle scuole e in 

ogni occasione pubblica 

1945 – Dopo la liberazione, il luogotenente del Regno Umberto di Savoia costituisce la “circoscrizione 

utonoma della Valle d’Aosta” e ristabilisce l’uso ufficiale della lingua francese, accanto all’italiano  a

 

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CARTA N. 8 

La Repubblica italiana nel 1948 

1948 – L’Assemblea costituente della Repubblica italiana vota lo Statuto speciale che riconosce 

l’autonomia della Valle d’Aosta  

1964­65 – I trafori stradali del Gran San Bernardo e del Monte Bianco rompono l’isolamento della 

regione, riannodando plurisecolari rapporti tra la Valle d’Aosta e il resto d’Europa. 

 

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L ' I N N O S V E L A T O

CHIACCHIERATA MUSICALE SU «IL CANTO DEGLI ITALIANI» con Michele D'Andrea

Mercoledì 16 marzo 2011

dalle ore 10.00 alle ore 12.00 Salone delle manifestazione di Palazzo regionale

Rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado

L'inno svelato non è né una lezione né una conferenza, ma una passeggiata fra le pieghe della storia ufficiale con il passo dell'ironia e del disincanto.

Al centro della narrazione il nostro inno, attorno al quale ruotano le curiosità e gli aneddoti che ne hanno accompagnato la nascita, il successo, il significato, l'attuale percezione. Non mancano i confronti con gli inni degli altri Paesi, veri e propri forzieri di retroscena tanto sorprendenti quanto sconosciuti.

«Chiacchierata musicale» è il sottotitolo dell'incontro. Ed è proprio attraverso la musica che si riusciranno a comprendere le vicende della nazioni e dei suoi simboli, guardando finalmente al nostro Risorgimento con una prospettiva diversa. Da Bobby Solo a La Marseillaise, da My darling Clementine a Tottigol, la musica è il filo rosso che lega il canto alla storia. Un legame strettissimo, perché in tutte le epoche e latitudini, la narrazione musicale ha raccontato i fatti, portandoli fin negli angoli più remoti.

E dagli episodi più minuti, quelli dei destini individuali dei tanti attori che hanno combattuto per l'Unità d'Italia, l'inno acquista la sua forza umana e spirituale e si spiega, si manifesta, si mostra, cioè, nel suo autentico significato e nella sua grandezza musicale e ideale.

Il canto corale dell'inno, finalmente depurato dalle tante incrostazioni e restituito alla sua originaria bellezza, ci potrà far comprendere molte cose.

Dopo l'esordio al Quirinale nel corso del settennato Ciampi (visto da più di 10.000 studenti partecipanti al «Progetto Giovani»), l'intervento è stato portato in giro nelle università, nei conservatori, nelle scuole, nei comuni, nelle biblioteche, nei circoli culturali, nei teatri, negli istituti militari.

SCUOLA PER LA DEMOCRAZIA

3° EDIZIONE

OTTOBRE 2011 La Scuola per la democrazia è un corso di formazione politica è

riservato a giovani amministratori quali Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali in carica che non abbiano superato il 35° anno di età. I partecipanti sono scelti sull’intero territorio nazionale, per un numero massimo di 60 unità di cui 15 della Valle d’Aosta, assicurando la parità di genere e la rappresentanza di tutte le espressioni politiche.

Il corso si articola su lezioni tematiche tenute da personalità del

mondo dell’informazione, da docenti universitari e da amministratori di grandi, medie e piccole realtà urbane, scelti con criteri ispirati ad un rigoroso rispetto del pluralismo politico.

Il corso sarà concluso con una “Lectio Magistralis” tenuta da un

alto esponente delle Istituzioni.

Ufficio stampa Tel. 0165 27 32 00 – 32 90 Fax 0165 27 34 02 [email protected] www.regione.vda.it

CONCERTO PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

17 MARZO 2011 ORE 21, AUDITORIUM DI PONT-SAINT-MARTIN

ATELIER D'ARCHI DELL’ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D'AOSTA

DARIO PROLA, tenore STEPHANIE PRADUROUX, direttore Programma *

A. VIVALDI Concerto per archi in la maggiore RV 158 A. VIVALDI Concerto per violino in re maggiore op. 3 n. 9 RV 230 A. VIVALDI Concerto per due violini in la minore op. 3 n. 8 RV 522 A. VIVALDI Concerto per quattro violini in si minore op. 3 n. lO RV 580

***

P.MASCAGNI Intermezzo da Cavalleria rusticana G.VERDI La donna è mobile, da Rigoletto G. VERDI Di quella pira, da Il Trovatore G.PUCCINI E lucevan le stelle, da Tosca G.PUCCINI Nessun dorma da Turandot M NOVARO Il Canto degli Italiani (Inno di Mamelì) Tradizionale Montagnes valdôtaines (trascr ........ .)

* Il presente programma può essere suscettibile di minime variazioni od integrazioni.

Ufficio stampa Tel. 0165 27 32 00 – 32 90 Fax 0165 27 34 02 [email protected] www.regione.vda.it

ATELIER D'ARCHI DELLA VALLE D'AOSTA

ORCHESTRA DA CAMERA DELL'ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO DELLA VALLE D'AOSTA

Curriculum

L'Atelier d'Archi della Valle d'Aosta nasce nell'anno accademico 2007/2008 grazie alla

collaborazione dei docenti delle Scuole di Violino dell'Istituto Musicale Pareggiato della Valle

d'Aosta Fabrizio Pavone e Gisella Tamagno, accomunati dall'intento didattico di proporre agli

allievi dei corsi superiori un percorso di approfondimento del repertorio d'assieme per strumenti ad

arco con un occhio volto all'attività professionale futura.

Il gruppo, nel corso dei mesi, è cresciuto tecnicamente e musicalmente estendendo la propria

attività al di fuori delle mura dell'Istituto e ricevendo così inviti ad esibirsi in concerto da parte di

enti di importanza rilevante sul territorio valdostano e non. La stagione concertistica ha avuto inizio

il 26 aprile 2008 con un concerto a conclusione di una masterclass svoltasi a St. Oyen (AO) presso

Château Verdun, ospitato dalla sala comunale di Gignod (evento in collaborazione con la Comunità

Montana Grand Combin e l'AIAT G.S. Bernardo).

L'impegno è proseguito con la partecipazione al concerto di inaugurazione dell'anno accademico

della Fondazione Istituto Musicale della Valle d'Aosta il 30 novembre 2008, presso il Théâtre de la

Ville di Aosta, e con le manifestazioni natalizie del 23 dicembre 2008 nella Chiesa di S. Orso in

Aosta e il 2 gennaio 2009 nella Chiesa di Saint Oyen (gli ultimi due eventi sempre preceduti da uno

stage presso Château Verdun e in collaborazione con il Comune di SI. Oyen e l'AIAT G.S.

Bernardo).

Il continuo confronto con giovani talenti di assoluto prestigio nel panorama solistico internazionale

è la linfa da cui l'Atelier d'Archi trae il maggiore nutrimento per la propria crescita musicale e per

Ufficio stampa Tel. 0165 27 32 00 – 32 90 Fax 0165 27 34 02 [email protected] www.regione.vda.it

tale motivo è stata avviata una collaborazione con il grande violoncellista Umberto Clerici che

viene ospitato periodicamente dall'Istituto Musicale Pareggiato della Vane d'Aosta per una serie di

master con concerto finale. Tra i risultati più proficui di tale sodalizio il concerto del 6 giugno ad

Aosta presso la Chiesa di St. Etienne, con repliche il 9 giugno a Torino presso il circolo del Whist e

il 19 presso l'Accademia Sabauda di Pianezza, ed il concerto del 4 agosto presso l'Anfiteatro

Romano, in chiusura della la rassegna" Aosta Classica". Sempre grazie alla collaborazione con il

Maestro Umberto Clerici, l'Atelier il 13 febbraio 2010 ha eseguito senza direttore d'orchestra la

celebre Serenata di Dvorak, brano che mette in difficoltà le più blasonate orchestre da camera

professionali, presso il Teatro Giacosa di Aosta. Nel corso della serata l'orchestra ha inoltre suonato

in prima esecuzione assoluta il brano "Ad memoriam" del compositore valdostano Beppe Barbera.

In tale occasione l'Atelier è stato inoltre ospitato presso il Liceo Scientifico E. Bérard di Aosta per

un concerto-lezione destinato agli allievi delle ultime classi. Nel maggio dello stesso anno

l'orchestra è stata invitata ad esibirsi nuovamente presso l'Accademia Sabauda di Pianezza e presso

l'Auditorium dì Vinovo per la rassegna “I giovedi musicali di Vinovo”. Nel mese di settembre la

stagione concertistica è proseguita con due concerti, sempre in collaborazione con il violoncellista

Umberto Clerici, a Cuneo, per la Fondazione Casa Delfino e a Borgofranco, per il Festival della

Via Francigena Canavesana. L'Atelier è stato poi recentemente invitato dal Conservatorio di

Alessandria ad esibirsi in occasione dei centocinquant'anni dalla fondazione della prima scuola di

musica ad Alessandria. Numerosi di questi concerti hanno visto esibirsi come solisti alcuni tra gli

allievi ed ex-allievi delle classi di violino dell'Istituto Musicale Pareggiato.

DARIO PROLA, tenore

STEPHANIE PRADUROUX, direttore

Ufficio stampa Tel. 0165 27 32 00 – 32 90 Fax 0165 27 34 02 [email protected] www.regione.vda.it

CONCERTO PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

MAGGIO 2011- AUDITORIUM DI MORGEX

ORCHESTRA SFOM (Scuola di formazione e orientamento musicale)

Programma:

Il concerto prevede la partecipazione dell'orchestra SFOM, ensemble formato da allievi e

insegnanti della scuola, e di un attore. Il programma della serata si articolerà nell'esecuzione, fra

l'altro, di musiche da film di autori cinematografici particolarmente rappresentativi dell'Italia del '900

(Fellini, Monicelli) e in brevi letture di testi legati al periodo italiano del secondo Ottocento.

Programma:

• Preludio orchestrale· (M. Pramotton)

• Mino Rota -"I soliti ignoti"· (arr. Alberto Mandarini)

• Mino Rota" 'Otto e mezzo" . (arr. Paolo Torrente)

• Postludio - (arr. P. Torrente)

I brani saranno intercalati da brevi interventi di un attore con letture di circa 4 minuti l'una.

Durata: 55 minuti circa