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Lezione 3Scelta del consumatore e del lavoratore
Lezione 3Scelta del consumatore e del lavoratore
ultimo aggiornamento 25 marzo 2011
2
SommarioSommario
Indice della lezione
il vincolo di bilancio del consumatore
le curve di indifferenza
scelta del paniere ottimo
curve di domanda individuali e di mercato
offerta di lavoro
3
Il modello economico della scelta del consumatore La teoria della scelta del consumatore ha lo
scopo di spiegare cosa ci sia dietro la curva di domanda
Il modello è composto di quattro elementi reddito disponibile prezzi di mercato preferenze del consumatore obiettivo del consumatore, identificato nell’ottenere la
massima soddisfazione dato il suo potere di acquisto
4
Il vincolo di bilancio Il vincolo di bilancio è l’insieme di panieri di beni
e servizi che un consumatore è in grado di acquistare, dati il suo reddito e i prezzi dei beni e servizi
Esempio reddito, M, pari a 50 due soli beni fra cui scegliere:
pasti
spettacoli cinematografici
il prezzo di ogni pasto, pP, è 5
il prezzo di ogni film, pF, è 10
5
Il vincolo di bilancio
6
Il vincolo di bilancio La tabella rende chiaro che esiste un rapporto
di scambio tra pasti e spettacoli ogni spettacolo aggiuntivo comporta la rinuncia a
due pasti rapporto di scambio tra pasti e spettacoli = il rapporto di scambio è anche il costo opportunità
degli spettacoli in termini di pasti
Il vincolo di bilancio può avere una rappresentazione analitica
M = pP QP + pF QF
1
2
F
P
Q
Q
7
Il vincolo di bilancio Il vincolo di bilancio è una relazione lineare tra
due variabili: numero di pasti e numero di spettacoli può essere rappresentata graficamente nel piano QP
e QF
la rappresentazione grafica sarà una retta che ha la seguente rappresentazione analitica
ovvero
F
P
F
P
P QP
p
P
MQ
FP QQ 210
8
0 1 2 3 4 50
2
4
6
8
10
QF
QPM/pP=
M/pF=
Il vincolo di bilancio
A
B
C
D
E
F
K
G
FP
FP
210
10550
QP
QF
9
Il vincolo di bilancio Le intercette con i due assi vengono individuate
ponendo le due condizioni QF = 0, QP = M/pP
QP = 0, QF = M/pF
L’inclinazione del vincolo di bilancio è pari a
La pendenza del vincolo è pari a prezzo relativo dei film costo opportunità dei film in termine dei pasti
25
10
P
F
F
P
F
P
P
P
P
MP
M
Q
Q
10
Preferenze del consumatore Le preferenze dei consumatori si suppone che
rispettino alcune proprietà: completezza: il consumatore, messo di fronte a
qualsiasi insieme di panieri, è in grado di stabilire un ordine di preferenza tra i panieri
transitività: se il consumatore dichiara di preferire A a B, e B a C, allora A è preferito a C
non sazietà: se un paniere contiene una quantità maggiore di un bene, a parità di tutti gli altri, rispetto a un altro, viene sempre preferito al secondo
11
Preferenze del consumatore Sulla congiungente due punti, uno appartenente
alla regione preferita rispetto ad H, T, e uno alla regione non preferita, V, deve esistere un punto che è indifferente rispetto a H, Z
Congiungendo tutti i punti che per un consumatore procurano la stessa soddisfazione di H si ottiene una curva di indifferenza
Una mappa di curve di indifferenza rappresenta le preferenze di un consumatore curve di indifferenza più lontane dall’origine
rappresentano livelli di soddisfazione maggiori
12
Preferenze del consumatore
L T
S MH
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 100
12
3
4
56
7
8
910
QF
QP
regione non preferita
regione preferita
V
Z
13
Curve di indifferenza Proprietà delle curve di indifferenza
ciascun paniere può giacere su di un’unica curva di indifferenza (completezza)
le curve di indifferenza hanno pendenza negativa (non sazietà)
le curve di indifferenza non si intersecano mai tra di loro (transitività e non sazietà)
14
0 1 2 3 4 5 6 70
12
3
4
56
7
8
910
QF
QP
Curve di indifferenza
A
B
C
E
U2
U1
U3
15
Curve di indifferenzaQP
QF
16
Tasso marginale di sostituzione Il saggio marginale di sostituzione indica quanto
un consumatore è disposto a cedere del bene P per una unità in più del bene F a parità di soddisfazione
SMS = beneficio marginale di F in termini di P
Il saggio marginale di sostituzione corrisponde alla pendenza della curva di indifferenza
Ipotesi di SMS decrescente (convessità delle curve di indifferenza) quarta ipotesi sulle preferenze del consumatore
F
P
Q
Q
17
0 1 2 3 4 5 6 70
12
3
4
56
7
8
910
QF
QP
Tasso marginale di sostituzione
A
B
C
E
QF
QP
QP/QF saggio marginale di sostituzione tra P e F = beneficio marginale di F in termini di P nel punto A=3
QF
QP
QP/QF saggio marginale di sostituzione tra P e F = beneficio marginale di F in termini di P nel punto B=1
U2
U1
U3
18
QP
QF
QP
QF
Il saggio marginale di sostituzione QP/QF indica il beneficio marginale dei film in termini di cibo
Tasso marginale di sostituzione
19
Tasso marginale di sostituzione Curve di indifferenza più ripide identificano un
consumatore amante del cinema Curve di indifferenza più piatte identificano un
consumatore amante del cibo Curve completamente piatte indicano un
consumatore che non ricava nessuna soddisfazione dalla visione di uno spettacolo cinematografico
20
Tasso marginale di sostituzione
QP QP
QFQF
Consumatore amante del cinema
Consumatore amante del cibo
21
Scelta del paniere ottimo L’obiettivo del consumatore è quello di ottenere
la massima soddisfazione cioè raggiungere la curva di indifferenza più alta
lungo il suo vincolo di bilancio
Nel punto di ottimo, C, il vincolo di bilancio è tangente alla curva di indifferenza quindi, quando la soddisfazione è massima il SMS è
pari al costo opportunità, cioè al prezzo relativo degli spettacoli cinematografici
in altre parole, la quantità di pasti che il consumatore è disposto a cedere in cambio di uno spettacolo aggiuntivo è pari alla quantità che deve cedere
22
Scelta del paniere ottimo Alla stessa conclusione si arriva seguendo un
diverso approccio il consumatore si muove lungo il vincolo di bilancio in un punto come A o B il SMS è, in valore assoluto,
maggiore della pendenza del vincolo di bilancio ciò implica che il beneficio marginale di uno
spettacolo in più è superiore al suo costo opportunità quindi mi sposto verso C al contrario, in un punto come D o E, il beneficio
marginale di uno spettacolo è minore del suo costo quindi, anche in questo caso, mi sposto verso C
23
Scelta del paniere ottimo Analiticamente, in A
SMS > PF /PP
cioè beneficio marg.le di F > costo opp.tà di F quindi, aumento F e riduco P
in E SMS < PF /PP
cioè beneficio marg.le di F < costo opp.tà di F quindi, riduco F e aumento P
In C il beneficio marginale di F è pari al suo costo
F
P
Q
Q
F
P
Q
Q
24
0 1 2 3 4 50
2
4
6
8
10
QF
QP
M/pP=
M/pF=
Scelta del paniere ottimo
A
C
D
E
F
B
U1
U2
U3
QP
QP/QF saggio marginale di sostituzione tra P e F nel punto E = beneficio marginale di F < costo opportunità di F
QF
QP/QF saggio marginale di sostituzione tra P e F nel punto A = beneficio marginale di F > costo opportunità di F
QF
QP
QP/QF saggio marginale di sostituzione tra P e F nel punto B = beneficio marginale di F > costo opportunità di F
QF
QP
FP
FP
210
10550
25
Scelta paniere ottimo
QP QP
QF
Consumatore amante del cinema
Consumatore amante del cibo
QF
26
Effetti di un aumento del reddito L’aumento del reddito, a parità dei prezzi,
provoca uno spostamento verso l’esterno del vincolo di bilancio l’inclinazione del vincolo non cambia, perché i prezzi
relativi non sono cambiati
Il sentiero reddito-consumo, detto anche sentiero di espansione reddito-domanda, congiunge i panieri ottimali al crescere del reddito
Nel caso di beni normali all’aumentare del reddito aumenta il consumo di entrambe i beni
27
Effetti di un aumento del reddito Per i beni di prima necessità il consumo
aumenta proporzionalmente meno che il reddito la quota della spesa sul reddito si riduce l’elasticità della domanda al reddito è inferiore a uno
Per i beni di lusso il consumo aumenta proporzionalmente più del reddito la quota della spesa sul reddito aumenta l’elasticità della domanda al reddito è superiore a
uno
Per i beni inferiori il sentiero reddito-domanda è inclinato negativamente
28
Effetti di un aumento di reddito
0 1 2 3 4 5 6 7 80
2
4
6
8
10
12
14
16
QF
QP
FP
FP
216
10580
sentiero reddito-domanda per beni normali
il reddito aumenta di 30/50, il 60%gli spettacoli aumentano di 2/4, il 100%, gli
spettacoli sono un bene di lusso
i pasti aumentano di 2/6, il 33%, i pasti sono un bene di prima necessità
29
Effetti di un aumento di reddito
0 1 2 3 4 5 6 7 80
2
4
6
8
10
12
14
16
QF
QP
FP
FP
216
10580
sentiero reddito-domanda quando i pasti sono bene inferiore
30
Effetti di una variazione del prezzo relativo La variazione di uno dei prezzi cambia
l’inclinazione del vincolo di bilancio cambiano i prezzi relativi, il rapporto di scambio tra i
beni, il costo opportunità di ciascun bene
Il vincolo di bilancio ruota intorno all’intercetta relativa al bene il cui prezzo è rimasto immutato la quantità massima acquistabile del bene il cui
prezzo non è mutato non è influenzata dalla variazione dell’altro prezzo
Variano le possibilità di consumo il potere di acquisto del reddito è variato
31
Effetti di una variazione del prezzo relativo L’effetto della riduzione del prezzo di un bene è
duplice aumenta il potere d’acquisto del consumatore poiché
egli può acquistare una maggiore quantità di beni (effetto reddito, può essere positivo o negativo, dipende dalla natura del bene)
varia il prezzo relativo dei beni in quanto il bene il cui prezzo è aumentato costa di più relativamente a tutti gli altri beni (effetto sostituzione, sempre opposto a prezzo)
Per separare i due effetti si costruisce un nuovo vincolo di bilancio, un vincolo teorico
32
Effetti di una variazione del prezzo relativo Il vincolo di bilancio teorico
ha la stessa inclinazione del vincolo dopo la variazione del prezzo
è tangente alla stessa curva di indifferenza su cui si collocava il paniere ottimale prima della variazione di prezzo
Su una stessa curva di indifferenza vengono quindi individuati due panieri di tangenza il paniere corrispondente alla tangenza tra curva di
indifferenza e vincolo di bilancio iniziale il paniere corrispondente alla tangenza tra curva di
indifferenza e vincolo teorico di bilancio
33
Effetti di una variazione del prezzo relativo Il secondo punto di tangenza individua la scelta
ottimale del consumatore in corrispondenza di i nuovi prezzi relativi un reddito variato in modo da annullare la variazione
del potere di acquisto causato dalla variazione del prezzo
Questo paniere misura il solo effetto sostituzione, cioè l’effetto sulla scelta del consumatore dovuto alla variazione dei prezzi relativi, a parità di potere di acquisto
34
Scelta paniere ottimo
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 110123456789
1011
QF
QP
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 110123456789
1011
QF
QP
paniere ottimale iniziale
O
paniere ottimale finale
O’
effetto prezzo su F
effetto prezzo su P
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 110123456789
1011
QF
QP
D
paniere ottimale con il vincolo teorico di bilancio, cioè i nuovi prezzi e la stessa curva di indifferenza iniziale
effetto sostituzione su Feffetto redditosu F
effetto sostituzione su Peffetto redditosu P
FP
FP
10
5550
35
Effetti di una variazione del prezzo relativo La variazione complessiva della domanda in
seguito alla variazione del prezzo relativo viene chiamata effetto prezzo
L’effetto prezzo viene suddiviso in due componenti l’effetto sostituzione l’effetto reddito
Per effetto sostituzione, la domanda del bene il cui prezzo si è ridotto aumenta
Per effetto reddito, la domanda aumenta ancora a patto che il bene sia normale
36
Effetti di una variazione del prezzo relativo
37
Effetti di una variazione del prezzo relativo Quando il bene è normale effetto reddito ed
effetto sostituzione hanno lo stesso segno, vanno nella stessa direzione
Quando il bene è inferiore, l’effetto sostituzione e l’effetto reddito divergono in genere è comunque l’effetto sostituzione a
prevalere la legge di domanda viene quindi confermata
Teoricamente è possibile che l’effetto reddito prevalga e la curva di domanda sia inclinata positivamente
38
Beni di Giffen I beni con curva di domanda inclinata
positivamente sono detti beni di Giffen i beni di Giffen sono beni inferiori per i quali l’effetto
reddito è particolarmente intenso e tale da sovrastare l’effetto sostituzione
39
Beni di Giffen
effetto prezzo sul bene inferioreeffetto sostituzione sul bene inferioreeffetto redditosul bene inferiore
40
Curve di domanda individuali e di mercato La curva che unisce i panieri ottimali al variare
del prezzo di un bene è detta sentiero di espansione prezzo-domanda, o sentiero prezzo-consumo la curva individua, per ogni prezzo, la quantità
domandata del bene il cui prezzo è variato
La curva di domanda individuale rappresenta la precedente relazione tra prezzo e quantità domandata ha inclinazione negativa per tutti i beni a esclusione
dei beni di Giffen
41
Curve di domanda individuali e di mercato
sentiero prezzo-domanda
42
Curve di domanda individuali e di mercato
43
Curve di domanda individuali e di mercato La curva di domanda di mercato si ottiene
sommando le curve di domanda individuali per ogni prezzo si sommano le quantità domandate
da tutti gli individui presenti nel mercato
44
Curve di domanda individuali e di mercato
45
Offerta di lavoro Gli individui sono acquirenti nel mercato dei
beni e diventano venditori nel mercato dei fattori produttori, cioè il mercato del capitale e il mercato del lavoro nel mercato del lavoro gli individui offrono la loro
capacità lavorativa
La decisione di ogni potenziale venditore della propria capacità lavorativa ha due aspetti l’individuo deve decidere se partecipare al mercato
del lavoro l’individuo deve decidere la quantità di ore per le
quali intende offrire la sua opera
46
Offerta di lavoro La decisione su se lavorare e quanto lavorare
può essere concepita come la scelta tra due fonti alternative di benessere per l’individuo il consumo il tempo libero
Sia il consumo che il tempo libero procurano soddisfazione agli individui hanno un costo opportunità per aumentare il proprio consumo l’individuo deve
lavorare di più e sacrificare il proprio tempo libero per avere più tempo libero si deve rinunciare al
consumo
47
Offerta di lavoro Il vincolo di bilancio può essere rappresentato
come
R = w (14 – H) + M = 14w + M – w H R è il reddito totale disponibile e speso l’acquisto di
beni di consumo, cioè R = C w è il salario 14 sono le ore al giorno disponibili, da ripartire tra
lavoro e tempo libero H sono le ore di tempo libero M è il reddito dell’individuo che non proviene da
attività lavorativa
48
Offerta di lavoro Il salario, quindi, rappresenta il costo
opportunità del tempo libero
R/H = -w Individui con un reddito non proveniente da
attività lavorativa particolarmente alto, oppure con una preferenza molto spiccata per il tempo libero possono decidere di non offrire il proprio lavoro
49
Offerta di lavoronel punto di equilibrio viene uguagliato il costo opportunità di un’ora di lavoro in più, il salario, con il beneficio marginale di un’ora di lavoro in più, cioè con il SMS
individui per cui il beneficio marginale del tempo libero è molto alto possono decidere di non lavorare affatto, come nel caso dell’individuo che sceglie A
M =
=14x5+30
R
H
50
Offerta di lavoro Al variare del salario cambia l’inclinazione del
vincolo di bilancio il vincolo di bilancio diventa più inclinato
Il costo opportunità del tempo libero aumenta questo effetto spinge verso una maggiore offerta di
lavoro
Tuttavia, l’aumento del salario ha anche un effetto reddito l’effetto reddito spinge verso un maggior consumo di
beni, ma anche verso un maggiore disponibilità di tempo libero, che è ragionevolmente un bene normale
51
Offerta di lavoro
Ore
52
Offerta di lavoro La curva di offerta di lavoro rappresenta, per
ogni livello di salario, l’offerta di lavoro dell’individuo
Quando l’effetto reddito prevale sull’effetto sostituzione la curva di offerta di lavoro diventa inclinata negativamente all’aumento del salario si offre meno lavoro
53
Offerta di lavoro
54
Offerta di lavoro L’aumento del salario produce effetti anche
sugli individui che inizialmente decidono di non offrire la propria attività lavorativa per un certo livello di salario anche gli individui che
avevano scelto zero ore lavoro cominciano ad offrire la loro prestazione lavorativa
il livello di salario oltre il quale si comincia ad offrire lavoro è il salario di riserva
55
Offerta di lavoro
56
Funzione di utilità Le preferenze dei consumatori possono avere
anche una rappresentazione analitica espediente utile per trovare i panieri ottimali non solo
graficamente ma anche analiticamente
U = U(C, A) U è una funzione che associa ad ogni coppia (C, A)
un numero positivo si richiede al consumatore di saper misurare la
soddisfazione che gli procura un paniere di beni
Nell’approccio delle curve di indifferenza le preferenze erano ordinali, qui sono misurabili
57
Funzione di utilità es.: U = C·A
data una funzione di utilità è immediato ricavarsi le curve di indifferenza
per U = 1 1 = C·A A = 1/C
58
Funzione di utilità
59
Funzione di utilità
60
Funzione di utilità Data una funzione di utilità si può calcolare
l’utilità marginale
UMC, incremento di utilità per un
incremento di C, dato A
UMA, incremento di utilità per un
incremento infinitesimale di A, dato C
Misura l’incremento di utilità per una variazione di A, a parità di C, cioè l’inclinazione della funzione di utilità
C
U
A
U
61
Funzione di utilità Esempio U = C·A
Esempio
AMUC
UC
CMUA
UA
1CAU
C
UMU
C
UC
1A
UMU
A
UA
62
Funzione di utilità Effetto su U di un aumento di C o A
Lungo una curva di indifferenza
AA
UC
C
UU ddd
AA
UC
C
Udd0
63
Funzione di utilità
64
Funzione di utilità Quindi
In corrispondenza del paniere ottimo
Ogni euro speso deve dare la stessa utilità marginale
SMSd
d
AUCU
C
A beneficio marginale di C in termini di A
A
C
P
P
AUCU
C
A
d
d
CA PCU
PAU
65
Funzione di utilità
U = XY, PX=4, PY=2, M=40
MUX=Y MUY=X
M = PXX + PYY 40 = 4X + 2Y
SMS = costo opportunità
MUX/ MUY = PX/PY
Y/X=4/2=2 Y = 2X
40 = 4X + 2(2X) X=5 Y=10