Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus
Dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella II Domenica dopo
Natale 3 gennaio 2010 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera
mariana dell Angelus Dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro
nella II Domenica dopo Natale 3 gennaio 2010
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Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Ges Cristo, che ci ha
benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In
lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e
immacolati di fronte a lui nella carit, predestinan- doci a essere
per lui figli adottivi mediante Ges Cristo, secondo il disegno
damore della sua volont, a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. Dalla lettera di san
Paolo apostolo agli Efesini 1, 3-6. 15-18
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Perci anchio [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede
nel Signore Ges e dellamore che avete verso tutti i santi,
continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie
preghiere, affinch il Dio del Signore nostro Ges Cristo, il Padre
della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per
una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore
per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro
di gloria racchiude la sua eredit fra i santi. Dalla lettera di san
Paolo apostolo agli Efesini 1, 3-6. 15-18
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La nostra speranza in Dio, non nel senso di una generica
religiosit, o di un fatalismo ammantato di fede. Noi confidiamo nel
Dio che in Ges Cristo ha rivelato in modo compiuto e definitivo la
sua volont di stare con luomo, di condividere la sua storia, per
guidarci tutti al suo Regno di amore e di vita. E questa grande
speranza anima e talvolta corregge le nostre speranze umane.
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Questi testi affermano che Dio non soltanto creatore
delluniverso aspetto comune anche ad altre religioni ma che Padre,
che "ci ha scelti prima della creazione del mondo predestinandoci
ad essere per lui figli adottivi" (Ef 1,4-5) e che per questo
arrivato fino al punto inconcepibile di farsi uomo: "il Verbo si
fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1,14).
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Il mistero dellIncarnazione della Parola di Dio stato preparato
nellAntico Testamento, in particolare l dove la Sapienza divina si
identifica con la Legge mosaica. Afferma infatti la stessa
Sapienza: "Il creatore delluniverso mi fece piantare la tenda e mi
disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredit in Israele" (Sir
24,8).
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In Ges Cristo, la Legge di Dio si fatta testimonianza vivente,
scritta nel cuore di un uomo in cui, per lazione dello Spirito
Santo, presente corporalmente tutta la pienezza della divinit (cfr
Col 2,9).
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Questa la vera ragione di speranza dellumanit: la storia ha un
senso, perch "abitata" dalla Sapienza di Dio. Questa la vera
ragione di speranza dellumanit: la storia ha un senso, perch
"abitata" dalla Sapienza di Dio.
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E tuttavia, il disegno divino non si compie automaticamente,
perch un progetto damore, e lamore genera libert e chiede libert.
Il Regno di Dio viene certamente, anzi, gi presente nella storia e,
grazie alla venuta di Cristo, ha gi vinto la forza negativa del
maligno.
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Ma ogni uomo e donna responsabile di accoglierlo nella propria
vita, giorno per giorno. Perci, anche il 2010 sar pi o meno "buono"
nella misura in cui ciascuno, secondo le proprie responsabilit,
sapr collaborare con la grazia di Dio.
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Rivolgiamoci dunque alla Vergine Maria, per imparare da Lei
questo atteggiamento spirituale. Il Figlio di Dio ha preso carne da
Lei non senza il suo consenso. Ogni volta che il Signore vuole fare
un passo avanti, insieme con noi, verso la "terra promessa", bussa
prima al nostro cuore, attende, per cos dire, il nostro "s", nelle
piccole come nelle grandi scelte.
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Ci aiuti Maria ad accogliere sempre la volont di Dio, con umilt
e coraggio, perch anche le prove e le sofferenze della vita
cooperino ad affrettare la venuta del suo Regno di giustizia e di
pace.