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22 maggio Viaggio di andata Firenze, ore 10.10 siamo partiti da due ore e mezza da Torino porta Susa. Il nostro piccolo gruppo in rappresentanza di tutto l'i.c. Falcone (e delle scuole medie del Piemonte!) è composto da 4 studentesse, 2 studenti e 2 prof. L'ambiente è allegro, il viaggio confortevole, sulla Freccia Rossa con i posti prenotati, tutti su 2 file con i tavolini centrali. Ora lascio la parola ai compagni di viaggio che vi comunicheranno che cosa si aspettano da questo straordinario itinerario. Ciao a tutti carlamery ciao, siamo molto emozionati per questa esperienza che ci vedrà per 3 giorni sulla nave della legalità organizzata dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Sicuramente sarà un viaggio emozionante e molto movimentato. Non vediamo l'ora di arrivare a Palermo per conoscere gente che, come noi, vuole dare una mano per combattere la mafia. La nostra nave salperà da Napoli alle 18. Speriamo che il tempo sia a nostro favore. Questa esperienza resterà nel nostro cuore. Un saluto dal Freccia Rossa. Fra D.M. Ale, Marty, Andrea, Stefano e Denise. Ore 10.47 Ripartiti da Firenze, la comitiva dei ragazzi è ben sveglia e allegra, dopo un iniziale momento di noia e sonnolenza. Adesso siamo nel bel mezzo di giochi di ruolo che si svolgono in gruppo. Il gruppo spaccato a metà: una parte utilizza tecnologia modernissime per far trascorrere il tempo, l'altra metà si diverte con strumenti di gioco modernissimi..... le carte... Così tra briscole e internet il viaggio prosegue. Tutti entusiasti, fra risate e buon umore contagioso ci dirigiamo verso la prossima tappa. Un saluto da Cecilia ora prepariamo qualche gadget da lasciare all'albero Falcone come ricordo e testimonianza del nostro impegno! A più tardi.....

22 maggio Viaggio di andata Firenze, ore 10 · Ha cercato di far capire che anche noi possiamo essere di aiuto nella lotta contro la Mafia, semplicemente andando a fare acquisti nei

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Page 1: 22 maggio Viaggio di andata Firenze, ore 10 · Ha cercato di far capire che anche noi possiamo essere di aiuto nella lotta contro la Mafia, semplicemente andando a fare acquisti nei

22 maggio Viaggio di andata

Firenze, ore 10.10 siamo partiti da due ore e mezza da Torino porta Susa. Il nostro piccolo gruppo in rappresentanza di tutto l'i.c. Falcone (e delle scuole medie del Piemonte!) è composto da 4 studentesse, 2 studenti

e 2 prof. L'ambiente è allegro, il viaggio confortevole, sulla Freccia Rossa con i posti prenotati, tutti su 2 file con i tavolini centrali.

Ora lascio la parola ai compagni di viaggio che vi comunicheranno che cosa si aspettano da questo straordinario itinerario. Ciao a tutti carlamery

ciao, siamo molto emozionati per questa esperienza che ci vedrà per 3 giorni sulla nave della legalità organizzata dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone. Sicuramente sarà un viaggio emozionante e molto movimentato. Non vediamo l'ora di arrivare a Palermo per conoscere gente

che, come noi, vuole dare una mano per combattere la mafia. La nostra nave salperà da Napoli alle 18. Speriamo che il tempo sia a nostro favore.

Questa esperienza resterà nel nostro cuore. Un saluto dal Freccia Rossa.

Fra D.M. Ale, Marty, Andrea, Stefano e Denise.

Ore 10.47 Ripartiti da Firenze, la comitiva dei ragazzi è ben sveglia e allegra, dopo un iniziale momento di

noia e sonnolenza. Adesso siamo nel bel mezzo di giochi di ruolo che si svolgono in gruppo. Il gruppo spaccato a metà: una parte utilizza tecnologia modernissime per far trascorrere il tempo, l'altra metà si diverte con strumenti di gioco modernissimi..... le carte...

Così tra briscole e internet il viaggio prosegue. Tutti entusiasti, fra risate e buon umore contagioso ci dirigiamo verso la prossima tappa. Un saluto da Cecilia

ora prepariamo qualche gadget da lasciare all'albero Falcone come ricordo e testimonianza del nostro impegno! A più tardi.....

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l'imbarco arrivo puntualissimo alla stazione centrale di Napoli e trasferimento al molo Beverello del porto,

dove è già pronta la nave SNAV Toscana ribattezzata Paolo con la gigantografia di Borsellino. Tutti sono molto accoglienti e c'è un area ristoro alla stazione Marittima con i ragazzi dell'istituto alberghiero Cavalcanti che distribuiscono il pranzo al sacco. In treno abbiamo preparato con i

bicchieri di plastica una catena di fiori, ciascuno con il nome di una vittima della mafia. Li porteremo domani all'albero Falcone. Ora si sale sulla nave... cerimonia di inaugurazione Ore 18:35

ciao a tutti! abbiamo appena finito di mangiare. Abbiamo assistito alla cerimonia di inaugurazione prima della partenza della nave, dove hanno parlato il Sindaco di Napoli, Don Ciotti e l'assessore regionale all'istruzione, rappresentanti del Ministero e dell'ufficio scolastico regionale di Napoli. Ci

aspettavamo discorsi molto complicati, mentre abbiamo ascoltato parole semplici e molto profonde. Abbiamo incontrato ragazzi che come noi credono nella giustizia, ma soprattutto credono in un futuro senza mafia e senza ricatti. Ora finalmente parte la nave e incomincia la

serata. Un saluto da Denise e Alessia

Il Sindaco De Magistris ci ha raccomandato di crescere bene, preoccupandoci di ciò che siamo, piuttosto che di ciò che abbiamo. La mafia cerca solo il profitto: se pensiamo solo ai soldi è più facile che rimaniamo risucchiati dalle spire mafiose. Se cerchiamo di essere, piuttosto che di avere,

avremo un antidoto contro le influenze della mafia. Don Ciotti ci ha detto che Falcone e Borsellino non sono morti!... se dopo 21 anni riescono a mobilitare tante persone, tanti giovani che non erano ancora nati quando i giudici sono stati

uccisi.... Uno striscione di una scuola di Lugo in Romagna dice: “Le nostre parole per denunciare, il nostro impegno per cambiare”. Proprio così: non basta essere contro la mafia con le parole, bisogna impegnarsi tutti per cambiare, tutti insieme; passare dal NO al NOI! Con la responsabilità

e il contributo di tutti. Questa foto ci ricorderà le parole che don Ciotti ci ha affidato

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serata dibattito la prima serata passata sulla nave è stata molto emozionante. Subito dopo aver mangiato le

lasagne e delle patatine fritte ci siamo diretti verso la sala “disco bar” dove abbiamo preso posto su comodissime poltrone che ti coccolano, mentre il dibattito continua con gli interventi di Don Ciotti e Pino Masciari.

Si è iniziato con il concetto di legalità e poi ha preso la parola Pino Masciari che ha raccontato la sua storia da testimone di giustizia, minacciato per essersi opposto agli estorsori: ha dovuto lasciare la sua impresa, il suo paese per salvare se stesso e la sua famiglia, cosa che ci ha

commosso molto.... Pino dice che la mafia uccide chi è solo. Lui invece ha trovato la solidarietà di Libera, l'associazione fondata da don Ciotti, che gli ha dato fiducia e la possibilità di vivere a

Torino e lavorare nei progetti di legalità. la notte in nave In mare onde spaventose; rientrando in camera ci si tiene per non perdere l'equilibrio. Ma nel cuore della notte la situazione peggiora: i letti traballano molto e chi dorme nella cuccetta superiore ha un po' di paura di cadere dal letto; insomma.... è una notte MOLTO MOVIMENTATA!!! ma la stanchezza è così grande che ognuno rimane al suo posto e si continua a dormire... Un saluto da Denise

23 maggio lo sbarco a Palermo

Siamo pronti per lo sbarco con i nostri striscioni. E' bellissimo quando si apre il portellone della nave e c'è tutta Palermo lì ad accoglierci insieme con la voce squillante e decisa di Maria Falcone. La manifestazione di oggi mobiliterà 20.000 ragazzi dalla Sicilia e da tutta l'Italia, più alcune delegazioni di giovani di altri paesi europei. Ci salutano anche la ministra dell'istruzione Carrozza e il giudice Grasso che ora è presidente del Senato. Maria Falcone dice che Giovanni sarebbe stato molto felice di vedere tutti questi studenti. Sicuramente la mafia ha più paura della scuola che della giustizia, perchè la scuola aiuta i ragazzi a pensare con la propria testa e ad avere degli ideali, un altro antidoto contro la mafia.

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mattinata al parco Cassarà Durante la mattinata la nostra delegazione viene spedita nel parco intitolato alla memoria di Ninni

Cassarà, il poliziotto ucciso dalla mafia. Nell'area di nuova costruzione sono stati allestiti degli stand: alcuni destinati a svolgere laboratori, altri adibiti a divulgare informazioni. Nell'arena situata nel centro del parco abbiamo assistito a un dibattito, al quale hanno partecipato

tra gli altri Emanuela Fava figlia del giornalista Pippo Fava, vittima di mafia, e Dario Riccobono un ragazzo molto giovane e responsabile dell'associazione “Addio Pizzo” della Regione Sicilia. La donna ha ricordato la figura del padre e il suo impegno nella lotta contro la mafia, il suo lavoro

giornalistico ed editoriale. Fava collaborava con i giornalisti giovani per svegliarne le coscienze e farli impegnare nella lotta contro il crimine. Ma soprattutto combatteva Cosa Nostra,

denunciandone i mali e le collusioni con il mondo politico, impegnandosi sempre nella ricerca della verità. Dopo la sua morte, come spesso succede, la sua immagine è stata scredita per distruggerne la

credibilità e per svilire il suo impegno, ma i familiari non hanno mai smesso di chiedere giustizia e dopo molti anni sono riusciti ad ottenerla, anche se in parte. Dal dibattito emergono chiare le richieste al Parlamento di abolire il segreto di stato sulle stragi e

di non abbassare la guardia nella lotta alla mafia, quindi non diminuire le intercettazioni o le pene per i reati di concorso esterno alle attività mafiose. Dario Riccobono, continuando il dibattito, con grande passione ha evidenziato il lavoro svolto dalla

sua associazione nel difendere i commercianti siciliani, che hanno detto NO al pagamento del pizzo. Ha cercato di far capire che anche noi possiamo essere di aiuto nella lotta contro la Mafia, semplicemente andando a fare acquisti nei negozi i cui titolari hanno fatto questa scelta

coraggiosa. Se comperiamo da chi paga il pizzo, lo paghiamo anche noi, compreso nel prezzo del prodotto. Dario ha spiegato che gli stessi pentiti hanno riconosciuto l'importanza dell'associazione, affermando che i mafiosi ormai non vanno più a chiedere il pizzo ai commercianti che espongono

il logo di “ADDIOPIZZO” in vetrina, perchè sono solo fonte di “camurrie” (scocciature). Il rifiuto di uno unito a quello di tutti gli altri rende i commercianti più forti e capaci di contrapporsi alla prepotenza e all'ingiustizia.

Dopo la conferenza abbiamo avuto il piacere di conoscere Dario e avere un piccolo scambio, con la promessa che presto verrà a farci visita a Mappano.

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Alla fine del dibattito un acquazzone ha “allietato” la nostra giornata, ma non ci ha fermato e dopo pranzo è uscito un sole fin troppo caldo, che ci ha accompagnati verso la nuova destinazione: Via

D'Amelio. il corteo da casa Borsellino all'albero Falcone

Eccoci alla partenza del corteo da via D'Amelio La manifestazione colorata e sonora parte dalla casa dove è stato ucciso Borsellino con la sua scorta. Tra poco ci uniremo con l'altro corteo che è partito dall'aula bunker del carcere dell'Ucciardone. Più ci avviciniamo alla casa di Falcone più i balconi si animano di persone con lenzuola bianche e bandiere che ci salutano e applaudono. Un vecchietto fa segno ai ragazzi che portano uno striscione con la scritta “chi ha paura muore ogni giorno” e approva con entusiasmo. E' una delle cose più belle secondo me vedere la grinta della gente che lotta, ma soprattutto quella dei bambini che delle elementari che con tutta la forza che hanno cantano cori contro la mafia “questo per noi è il 23 di maggio: lezione di vita, di cuore e d coraggio”. DENISE

sotto l'albero Falcone abbiamo percorso poco più di un chilometro, ma in questo breve spazio ci

siamo soffermati più volte perchè siamo passati nei luoghi dove sono stati uccisi dalla mafia il giudice Terranova, il

presidente della regione Mattarella, il capo della mobile Boris Giuliano, il commerciante Libero Grassi che per

primo si è opposto al pizzo, i giudici Chinnici e il poliziotto Zucchetto... sembra una via crucis. Poi si ricorda don

Pino Puglisi che sabato sarà beatificato. Eppure il clima continua ad essere festoso con tanto entusiasmo che dà

speranza...

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Solo qui all'albero Falcone non si può trattenere la commozione. Tutta la via Notarbartolo, dove Francesca e Giovanni Falcone abitavano, è intasata di gente. Riusciamo ad avvicinarci all'albero

simbolo della lotta alla mafia solo molto lentamente, chiedendo continuamente permesso; abbiamo una missione da compiere: depositare sotto l'albero il nostro contributo di memoria e di impegno

rientro sulla nave Torniamo alla nave verso de 18.30 carichi di emozioni e un po' stravolti dalla stanchezza. Anche stasera il mare fa un po' di capricci: non è molto agitato, ma qui dicono che c'è l'onda lunga,

perciò si dondola alla grande, ma nessuno cede a mal di mare. sbarco e mattinata a Napoli mattinata di gita, con bagagli al seguito. L'attività podistica di questi giorni continua a Napoli,

dove tra qualche spiegazione di storia si snoda la nostra passeggiata dal porto a Castel

Nuovo, piazza del Municipio, galleria Umberto I (con pausa shopping), teatro San Carlo,

piazza del Plebiscito, palazzo Reale, via Toledo, corso Vittorio,

verso la stazione di piazza Garibaldi. Una splendida pizza ci ristora... gusti sfiziosi: wurstel e

patatine, cipolla e tonno! E ora al treno!

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viaggio di ritorno sul treno proseguono le risate, gli scherzi, le partite a carte, le chat con i compagni di classe,

intanto arrivano le notizie: “siete su La Stampa”, “bello il video dell'ANSA” sul sito: un po' di celebrità non ci dispiace...

commenti finali E' stata un'esperienza unica e indimenticabile che non scorderò mai perché ti fa esprimere tante emozioni e ti insegna lezioni di vita, di cuore e di coraggio. Denise oltre a essere stata un'esperienza piena di emozioni e che non dimenticherò mai, è stata soprattutto una lezione di vita dove abbiamo imparato cose nuove sul rispetto e sul coraggio. Alessia è stato un viaggio d'istruzione molto significativo per la nostra conoscenza. Un'immagine che mi rimarrà per sempre è stata una signora molto anziana, dal balcone, che non poteva partecipare alla manifestazione per arrivare all'albero di Falcone, si è messa a piangere poiché aveva visto tutti noi giovani che vogliamo combattere la mafia Francesca Questa è stata un' esperienza fantastica. È stato molto istruttiva ma anche divertente: dal condividere la stanza con altre persone al girovagare per Palermo imparando nuove cose. Questa è stata un' esperienza molto importante che mi è servita per imparare molto. Grazie. Andrea Un'esperienza veramente unica, ma veramente bella! Anche se abbiamo faticato molto ne è valsa la pena: c'era tantissima gente piena di entusiasmo. Ci siamo anche divertiti molto. Stefano e Martina.