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Alimentazione e cancro
• Gli studiosi concordano nel ritenere che l’80-90% di tutti i tumori umani sia causato da fattori ambientali, tra cui primeggiano l’alimentazione ed il fumo da sigaretta.
• L’alimentazione svolge un ruolo determinante nella formazione, ma anche nella prevenzione di certi tipi di cancro.
Alimentazione e cancro
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Questo file è una estensione online del corso Rodato, Alimentazione oggi
Alimentazione e cancro
Alimentazione e cancro
• Fattori cancerogeni
• In generale il rischio di tumori maligni è correlato con il maggior apporto calorico e con il maggior consumo di grassi e di proteine di origine animale.
• Tra le sostanze cancerogene ricordiamo: benzopirene, nitrosammine, alcuni pesticidi, cloruro di polivinile, metalli pesanti (es. piombo, mercurio, arsenico).
Alimentazione e cancro
• Fattori anticancerogeni
• In alimentazione esistono molte sostanze capaci di determinare un’azione protettiva nei confronti della carcinogenesi.
• Tra le sostanze anticancerogene ricordiamo: vitamine A, C, E; selenio; composti bioattivi contenuti nei vegetali (es. cisteina, sulforafano, indoli, glutatione).
Alimentazione e cancro
Piramideverde delProf. Veronesi
vanna vannucchi 8
L’alcol etilicoCH3 – CH2- OH
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L’alcol etilico, assorbito molto
rapidamente, già a livello
della mucosa della bocca,.
Una piccola parte viene eliminata tramite i reni e i polmoni
Viene metabolizzato per il
90% nel fegato, che è di
conseguenza l’organo più
esposto ai suoi effetti dannosi
Alcol etilico e alcolemia
• Dopo essere stato introdotto per ingestione, l’alcol etilico (1g 7 kcal) viene assorbito per lo più nello stomaco (20%) e nel primo tratto dell’intestino tenue (80% circa).
• Nello stomaco il 10-20% di alcol viene subito trasformato dall’enzima ADH (aldeidedeidrogensi) in acetaldeide.
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L’etanolo è ossidato ad aldeide acetica negli epatociti
attraverso tre diversi processi che utilizzano:
•L’enzima alcol deidrogenasi nel citoplasma
•Il sistema microsomiale nel reticolo endoplasmatico
•L’enzima catalasi nei perossisomi
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La normale via ossidativa è quella catalizzata dall’enzima
alcol deidrogenasi o ADH
Il sistema microsomiale o MEOS acquista importanza
quando si assumono quantitativi elevati di alcol con
elevata alcolemia
La catalasi interviene solo in particolari stati patologici
Alcol etilico e alcolemia
• L’alcol etilico viene eliminato dal fegato (90% ca.).
• In questo organo tre enzimi detti catalasi, aldeide-deidrogenasi (Aldh) e Meos, scompongono l’alcol etilico in anidride carbonica e acqua.
• L’alcolemia indica la quantità di etanolo nel sangue. Raggiunge il suo picco in 1/2 ora – 2 ore dopo una singola assunzione.
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La presenza di alcol in dosi
massicce dà luogo ad un
eccesso di acetaldeide, il cui
aumento è dovuto anche
al danno dei mitocondri ove
normalmente ha luogo
il suo metabolismo
L’alcol e l’acetaldeide, sono responsabili di numerose
e gravi patologie, spesso ad esito mortale: epatite,
cirrosi epatica,carcinoma epatocellulare, gastrite,
pancreatite, squilibri ormonali, alterazioni metaboliche,
neuropatie, cardiomiopatie