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Alvar Aalto 1 Alvar Aalto « Rendere l'architettura più umana significa (...) un funzionalismo più vasto di quello puramente tecnico. Questo obiettivo può essere raggiunto soltanto (...) creando e combinando differenti elementi tecnici in modo tale che essi garantiscano all'essere umano la vita più armoniosa possibile. » (Alvar Aalto, 1960) Alvar Aalto nel 1933 Hugo Alvar Henrik Aalto (Kuortane, 3 febbraio 1898 Helsinki, 11 maggio 1976) è stato un architetto, designer e accademico finlandese, uno dei massimi esponenti dell'architettura organica. Francobollo di Alvar Aalto, 1976. Biografia L'infanzia e gli studi Figlio di un ingegnere finlandese specializzato in geodesia e cartografia, Johan Henrik Aalto, e di una postina svedese, Selly (Selma) Matilda Aalto (cognome da nubile: Hackstedt), iniziò la sua attività nello studio del padre. Passò l'infanzia fra Jyväskylä e Alajärvi, dove la famiglia alloggiava d'estate in una casa che restaurerà da studente [1] . A Jyväskylä frequentò il liceo, nel 1916 si trasferì ad Helsinki dove frequentò il Politecnico (Teknillinen Korkeakoulu), dove ebbe come insegnante l'architetto Armas Lindgren che esercitò su di lui una forte influenza. La carriera Terminati gli studi, nel 1921 si iscrive all'ordine degli architetti. Nel 1922 scrive il suo primo saggio sulla rivista Arkkitehti, nel 1923 tornò a Jyväskylä e vi aprì lo studio. Nel 1924 fece il suo primo viaggio in Italia [2] e nel 1925 sposò Aino Marsio (1894-1949), sua compagna di politecnico e diplomata un anno prima di lui; ebbe così inizio una intima collaborazione anche lavorativa. Per i successivi venticinque anni, ovvero fino alla morte di Aino, tutti i progetti portarono le loro firme congiunte. Nel 1927 si trasferisce la sua attività a Turku, nel 1929 a Francoforte partecipò al secondo CIAM, dove conobbe Sigfried Giedion ed entrò in contatto con diversi artisti europei. Nel 1931

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Alvar Aalto

« Rendere l'architettura più umana significa (...) un funzionalismo più vasto di quello puramente tecnico. Questo obiettivopuò essere raggiunto soltanto (...) creando e combinando differenti elementi tecnici in modo tale che essi garantiscanoall'essere umano la vita più armoniosa possibile. »(Alvar Aalto, 1960)

Alvar Aalto nel 1933

Hugo Alvar Henrik Aalto (Kuortane, 3 febbraio 1898 – Helsinki, 11maggio 1976) è stato un architetto, designer e accademico finlandese,uno dei massimi esponenti dell'architettura organica.

Francobollo di Alvar Aalto, 1976.

Biografia

L'infanzia e gli studi

Figlio di un ingegnere finlandese specializzato in geodesia e cartografia,Johan Henrik Aalto, e di una postina svedese, Selly (Selma) MatildaAalto (cognome da nubile: Hackstedt), iniziò la sua attività nello studiodel padre. Passò l'infanzia fra Jyväskylä e Alajärvi, dove la famigliaalloggiava d'estate in una casa che restaurerà da studente[1]. A Jyväskyläfrequentò il liceo, nel 1916 si trasferì ad Helsinki dove frequentò ilPolitecnico (Teknillinen Korkeakoulu), dove ebbe come insegnante l'architetto Armas Lindgren che esercitò su di luiuna forte influenza.

La carrieraTerminati gli studi, nel 1921 si iscrive all'ordine degli architetti. Nel 1922 scrive il suo primo saggio sulla rivista Arkkitehti, nel 1923 tornò a Jyväskylä e vi aprì lo studio. Nel 1924 fece il suo primo viaggio in Italia[2] e nel 1925 sposò Aino Marsio (1894-1949), sua compagna di politecnico e diplomata un anno prima di lui; ebbe così inizio una intima collaborazione anche lavorativa. Per i successivi venticinque anni, ovvero fino alla morte di Aino, tutti i progetti portarono le loro firme congiunte. Nel 1927 si trasferisce la sua attività a Turku, nel 1929 a Francoforte partecipò al secondo CIAM, dove conobbe Sigfried Giedion ed entrò in contatto con diversi artisti europei. Nel 1931

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si spostò a Helsinki e nel 1933 partecipò al IV CIAM ed all'elaborazione della Carta di Atene. Nel 1932 creò unaserie di bicchieri con bande circolari sovrapposte, disegnando un chiaroscuro decorativo che aiuta anche nella presa.Nel 1934 i suoi mobili furono esposti a Zurigo e Londra e l'anno successivo, insieme alla moglie e Marie Gullischencreò la ditta Artek per la produzione in serie dei suoi mobili.

La Biblioteca di Viipuri oggi Biblioteca Alvar Aalto,1933-35

Villa Mairea a Noormarkku

Espone diverse sue opere in prestigiosi musei in Italia (VTriennale di Milano, 1933), Svizzera (Zurigo), Danimarca(Copenaghen) e Stati Uniti (MoMa). Nel 1936 crea il vasoSavoy.

Nel 1938 il Museum of Modern Art di New York organizzòuna mostra delle sue opere, circolata poi in una dozzina dicittà. Nel 1939 si recò per la prima volta in America inoccasione dell'Esposizione universale di New York inoccasione dell'allestimento del Padiglione finlandese[2], etenne conferenze all'Università di Yale. Dal 1945 lavoròcontemporaneamente in USA e la Finlandia. Nel 1947 ebbel'incarico di costruire i dormitori della casa dello studente delMassachusetts Institute of Technology, a Cambridge. Lostesso anno gli venne conferita la laurea honoris causadall'Università di Princeton.

Nel 1948 partecipa e vince il concorso per la realizzazionedell'Istituto finlandese per le pensioni popolari di Helsinki chesarà realizzato afra il 1952-56. In questo grande complessoAalto sperimenta l'utilizzo di materiali fonoassorbenti ed unsistema di riscaldamento per irraggiamento.[3]

Nel 1949 muore la moglie Aino e tre anni dopo si risposa conElissa Mäkiniemi. Fra il 1949-1951 realizzò il municipio diSäynätsalo. In Germania fra il 1958-1963 realizzò il Centroculturale di Wolfsburg e fra 1961-1964l'Opera di Essen . InItalia progettò invece il centro culturale di Siena (1966) e,sempre nello stesso anno, la chiesa di Riola, vicino a Bologna.

A partire dagli anni cinquanta comincia ad ottenere prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui si segnalano lamedaglia d'oro del Royal Institute of British Architects nel 1957 e la laurea ad honorem conferitagli dal Politecnicodi Milano. Nel 1965 Aalto tiene una grande esposizione nel palazzo Strozzi di Firenze, che lo celebra come uno tra imigliori artisti europei del secolo.

Nel 1967 venne inaugurato il Museo Alvar Aalto a Jyväskylä. Progettato dallo stesso Aalto, il museo si occupa dellacatalogazione, conservazione ed esposizione dell'opera dell'architetto finlandese. Il suo ultimo progetto fu quello perl'area universitaria di Reykjavík, in Islanda (1975-1976). Morì ad Helsinki l'11 maggio del 1976.

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Pensiero

Municipio di Säynätsalo (1951)

"Si deve sempre ricercare una sintesi degli opposti... Quasitutti gli incarichi progettuali comprendono decine, spessocentinaia, talvolta migliaia di fattori diversi e contraddittori,riuniti in un'armonia funzionale soltanto dalla volontàdell'uomo. Quest'armonia non può essere raggiunta construmenti diversi da quelli dell'Arte" (Alvar Aalto)

Aalto aveva studiato con Armas Lindgren che era stato unodegli esponenti del Romanticismo nazionalista finlandese.All'inizio della sua carriera Aalto sembra esser stato, dal puntodi vista ideologico, un classicista; infatti elaborò temiarchitettonici classici e applicò motivi e riferimenti storici.Nonostante tale aspetto però rimase fedele al funzionalismodurante tutta la sua evoluzione stilistica. Dagli inizi degli annitrenta del 1900, passato il periodo razionale ortodosso, la suaidea di architettura si amplia e, dalla razionalità, arriva atoccare anche temi strettamente tecnici funzionali fino adarrivare a quelli psicologici. Più avanti poi viene marcato ilruolo di sintesi che compete alle architetture. Viene inseritonella progettazione di un qualsiasi edificio anche la filosofia.

Alle opere mature di Alvar Aalto sono spesso applicati itermini "romantiche", "irrazionali" e "organiche". Questo suggerisce che dopo la sua fase iniziale razionalista egliavesse abbandonato del tutto questo modo di pensare l'architettura; in realtà viene ridefinito da lui stesso il concettodi razionalità. Si può definire questo suo nuovo approccio alla progettazione "Super Razionale". Vengono inseriti daqui nei progetti anche fattori psicologici, intuitivi ed inconsci. Altro importante aspetto del periodo aaltiano maturo èla concezione dell'edificio come ente integrato perfettamente nel contesto. L'edificio non è visto come una strutturaisolata dal resto, ma anzi, è come se essa dialogasse con ciò che la circonda.Altro aspetto importante di questo grande maestro dell'architettura del ventesimo secolo è l'elaborazione della"standardizzazione flessibile", cioè un sistema costruttivo industriale in grado di garantire elasticità e varietà deiprodotti.

L'arte di Aalto

Contesto artisticoL'attività di Aalto spaziava dal design di arredi e oggetti in vetro all'architettura e alla pittura. Dal punto di vistaarchitettonico fu il maggior esponente dell'architettura organica europea, nonché appartenente ad una folta schiera dimaestri del movimento moderno insieme a Le Corbusier, Mies van der Rohe e Gropius, tutti appartenenti allagenerazione di nati nel decennio del 1880.A partire da oggetti piccoli come un cucchiaio, fino ad arrivare al progetto di città (è autore anche dei piani regolatoriper Finlandia e Svezia), l'opera di Aalto si caratterizza sotto un suo ricorrente particolare architettonico, il segnodella sua "onda", che in finlandese è chiamata aalto come il suo cognome.Negli ultimi due decenni del suo mezzo secolo di attività progettuale alcuni critici hanno parlato di una "involuzioneclassicista" di Aalto, dovuta soprattutto ad un allontanamento dalla linea del neoempirismo scandinavo.

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Design

La Poltrona 41 o Paimio 1930-31

Sono conosciuti a livello internazionale la sua collezione di vasi invetro, chiamati Aalto, e i mobili anni trenta in compensato curvato.

Architettura

La colonna portante dello stile di Aalto è innanzitutto il continuoriferimento alla tradizione del suo paese, la Finlandia, dal cuipatrimonio culturale spesso attinge; un secondo punto è da cercarsinell'attenzione verso l'individuo visto dal punto di vista psicologico.Aalto si allontana dal razionalismo architettonico superando loschematismo formale tramite l'utilizzo di materiali naturali(prevalentemente il legno, ma anche cemento armato e metalli) e attraverso la ricerca di linee e superfici curve, dipiante aperte, attraverso una concezione dello spazio architettonico interno ed esterno unificata dall'integrazione delvolume e della struttura e qualificata dalle pareti ondulate e dall'uso dell'asimmetria. Da sottolineare anche laparticolare attenzione data da parte di Aalto ai particolari costruttivi e ai processi di produzione industriale. Aalto siavvicina nella realtà Europea a quella architettura organica di Frank Lloyd Wright, con una progettazione articolata,che cerca molte volte un coinvolgimento tra la costruzione progettata e l'ambiente costruito e naturale.

Opere

Architettura

L'Auditorium del Politecnico di Helsinki, 1953-73

• Torre campanaria della chiesa di Kauhajärvi (1921-1923),Finlandia

• Casa per Terho Manner a Töysä (1923), Finlandia• Casa Nuora a Jyväskylä (1923-1924), Finlandia• Casa del popolo di Jyväskylä (1924-1925), Finlandia• Ospedale Municipale di Alajärvi (1924-1928), Finlandia• Chiesa di Muurame (1926-1929), Finlandia• Sede del Corpo della difesa di Jyväskylä (1926-1929),

Finlandia• Teatro di Turku (1927), Finlandia• Chiesa Töölö a Helsinki (1927), Finlandia• Sanatorio di Paimio (1929-1933), Finlandia• Fabbrica "Toppila Oy" (successivamente nota come "Kajaani Oy") di Oulu (1930), Finlandia• Ospedale centrale universitario di Zagabria (1931), Croazia• Biblioteca municipale di Viipuri, successivamente nota come biblioteca di Vyborg (1933-1935), Russia, (allora

Finlandia)• Propria residenza a Munkkiniemi (1936), Finlandia• Padiglione della Finlandia all'esposizione di Parigi costruito interamente in legno strutturale (1937), Francia• Case a schiera di Kauttua nei pressi di Eura (1937), Finlandia• La Villa Mairea a Noormarkku (1938), Finlandia• Padiglione della Finlandia all'esposizione di New York (1939), USA• Piani regolatori per città svedesi e finlandesi, ad esempio Rovaniemi• Dormitori del MIT a Cambridge (1947), USA• Municipio di Säynätsalo (1951), Finlandia

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• Istituto finlandese per le pensioni popolari, Helsinki, concorso del 1948, realizzazione 1952-56• Università di Jyväskylä, Jyväskylä (1953-1957), Finlandia• Stadio di Otaniemi a Espoo (1954), Finlandia• Casa della cultura a Helsinki, Helsinki (1952-1958), Finlandia• Edificio residenziale al quartiere Hansa, Berlino, 1955-57• Chiesa di Vuoksenniska (Chiesa delle Tre Croci) a Imatra (1958), Finlandia• Maison Louis Carrè Bazoches-sur-Guyonne (1959-1961), Francia• Casa a torre di Neue Vahr a Brema (1959-1962), Germania• Centro culturale di Siena, (1966), Italia• Museo d'arte dello Jutland settentrionale ad Aalborg (1969-1973), Danimarca• Chiesa di S. Maria Assunta di Riola, in provincia di Bologna (1973), Italia• Campus del Politecnico di Helsinki (1953-1973), Finlandia• Centro culturale di Wolfsburg (1958-1963) - Germania• Palazzo Enso-Gutzeit a Helsinki (1959-1962), Finlandia• Finlandia Hall di Helsinki (1962-1971), Finlandia• Mount Angel Abbey Library di Mount Angel Oregon (1970), USA• Area universitaria di Reykjavík (1975-1976), Islanda

Design• Vaso Savoy, 1936• Bicchiere Savoy, 1936• Poltrona 31, 1930-31• Poltrona 41, 1930-31• Lettino 39, 1936

Scritti• Arkitektur & Samhalle (Arte e Società), Stockholm, s. d.; 1940• The Humanizig of architecture 1940;• Techological Rewiew, 1940;• Architectural Forum, 1940;• An Experimental Town, 1940;• Post-War Reconstruction Magazine of Art, 1940;• La Ricostruzione dell'Europa (conferenza), 1941;• Casabella, marzo 1943;• Rovaniemi rediviva, Arkkitehti, 1945;• Fine della "machine à habiter", 1946;• Metron, 1946;• Architettura e arte concreta Domus, 1947;• Decadenza degli edifici pubblici, Arkkitehti 1953;• Problemi di architettura come li concepisco nelle mie costruzioni (conferenza in Italia), 1956• Idee di architettura. Scritti scelti (1921-1968), Bologna, 1987 (Raccolta di scritti) ISBN 8808026582

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Galleria

Aalvar e Elissa Aalto nel1950

Tavolo con sedie in legnocompensato curvato

La Maison Carrè Il teatro dell'opera Alto-Theater aEssen, Germania

Note[1] Karl Fleig, Alvar Aalto, Zanichelli, Bologna, 1978, p.203[2][2] K. Fleig, cit., p.203[3][3] K. Fleig, cit., p. 120

BibliografiaIn italiano• Karl Fleig, Alvar Aalto, Zanichelli, Bologna, 1978• P.Angeletti, G.Remiddi, Alvar Aalto e il Classicismo Nordico, Croma Quaderni 8, Roma 1998• AA.VV., Classici Moderni, supplemento al n. 664 della rivista "Domus", Editoriale Domus, Milano 1985• Sembach, Leuthauser, Gossel, Design di Mobili del XX secolo, Ed. Taschen 1990• A contatto con Alvar Aalto, catalogo della mostra su Alvar Aalto, Museo Alvar Aalto, Jyvaskyla 1994• Timo Keinänen, Pekka Korvenmaa, Kaarina Mikonranta, Ásdís Ólafsdóttir, Alvar Aalto e gli oggetti, Electa 2004In altre lingue• Alvar Aalto Furniture, Museum of Finnish Architecture, Helsinki, 1984• Artek 1935-1985, Taideteollisuusmuseo Korkeavuorenkatu 23, Helsinki 1985• An Architectural present - 7 approaches, Catalogo della mostra al Museum of Finnish Architecture, Helsinki

1990• Peter B. MacKeith, Kerstin Smeas, Finland at the Universal Exposition 1900-1992, Tammer Paino Oy, Tampere

1993• Villa Mairea, Alvar Aalto, Architecture in detail, Phaidon 1992• Gareth Griffiths, The Polemical Aalto. The Enso-Gutzeit Building, Helsinki, Datutop 19, 1997• Goran Schildt, Alvar Aalto: Masterworks, Otava Publishing Company, Keuruu 1998• Alvar Aalto in Seven Buildings, Museum of Finnish Architecture, Helsinki, 1998

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Voci correlate•• Museo Alvar Aalto

Altri progetti

• Wikimedia Commons contiene file multimediali: http:/ / commons. wikimedia. org/ wiki/ Alvar Aalto

Collegamenti esterni• (EN, FI) Sito ufficiale (http:/ / www. alvaraalto. fi/ index_en. htm)• La Chiesa di S.Maria Assunta, Riola (BO) (http:/ / www. puredesign. it/ gallery2/ main. php?g2_itemId=86)• Alvar Aalto's Savoy Vase (1936) (http:/ / janmichl. com/ eng. aalto. html)

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Fonti e autori delle voci 8

Fonti e autori delle vociAlvar Aalto  Fonte: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=51445445  Autori:: AKappa, Aedo89, AnjaQantina, Antonio Caruso, Archenzo, AttoRenato, Austro, Bileo, Blackcat, Buggia,Caulfield, ClaudioArch, Cloj, Crisarco, Cymon, Decamerone10, Fpittui, Francisco83pv, Frieda, Gac, Gaetanolamparelli1957, Gspinoza, Guglielmo Vacirca, Harlock81, Honza97, Jaco.q88, Jalo,Joaovieirapinto, Luca.trombin, Malemar, Marcok, Marko86, Martino Sanna, Matteopucci13, MaxDel, Nanae, No2, Osk, Paiskurt, Panapp, Pava, Pgfiore, Phantomas, Phyrexian, Qbert88, Rago,Reavers1985, Ripepette, Rollopack, Rutja76, Sailko, Sdalzilio, Sicilarch, Valepert, Viipuri, Voldemort87, 58 Modifiche anonime

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