Alvar Aalto

Il principio del site-planning: Alvar Aalto.

IUAV,Clape

A.A. 2008-2009Storia dell'architettura 2, prof. S. Moretti, coll. dott. V. Tomasi

Alvar Aalto (1898-1976)

Clape -Iuav, a.a. 2008-2009, storia dell'architettura 2, prof. Silvia Moretti, coll. dott. Valeria Tomasi

Paimio, Sanatorio, 1929-1933.


Paimio, Sanatorio, veduta di scorcio delle terrazze.


Riflessioni sul designClape -Iuav, a.a. 2008-2009, storia dell'architettura 2, prof. Silvia Moretti, coll. dott. Valeria Tomasi

• “Al fine di raggiungere obbiettivi pratici e forme esteticamente valide nel campo dell'architettura, non si può sempre prendere le mosse da un punto di vista razionale e tecnico: addirittura forse non si può mai.

• L'immaginazione umana deve avere un libero spazio nel quale dispiegarsi.

• Di solito questo si è verificato nei miei esperimenti con il legno. Puri giochi formali, senza alcuna funzione pratica, hanno portato, in alcuni casi, a una forma pratica dopo che erano passati dieci anni [...].

• Il primo tentativo di costruire una forma organica a partire da volumi di legno senza ricorrere alle tecniche di taglio ha portato successivamente a soluzioni triangolari, che tenevano conto dell'orientamento delle fibre del legno.

• La porzione verticale portante delle forme dei mobili è davvero sorella minore della colonna in architettura.”

Padiglione finlandese alla Fiera Mondiale di New York, 1938-39.Piante del piano terra e del I piano.


Riflessioni sull'architetturaClape -Iuav, a.a. 2008-2009, storia dell'architettura 2, prof. Silvia Moretti, coll. dott. Valeria Tomasi

• “Rendere l'architettura più umana significa migliorare l'architettura, e inoltre significa un funzionalismo più vasto di quello puramente tecnico.

• Questo obiettivo può essere raggiunto soltanto applicando i metodi dell'architettura, cioè creando e combinando differenti elementi tecnici in modo tale che essi garantiscano all'essere umano la vita più armoniosa possibile.”

• Alla base del dualismo compositivo, le considerazioni scritte in La trota e il torrente di montagna (1947): “...l'architettura e i suoi particolari sono connessi in un certo senso alla biologia. Forse essi sono simili a un salmone o a una trota adulti […] Essi sono nati a molte centinaia di miglia di distanza dal loro proprio ambiente di vita.

• Dove i fiumi sono soltanto dei torrentelli […] tanto lontano dal loro ambiente naturale quanto lo sono la vita spirituale e gli istinti dell'uomo rispetto all'ambiente quotidiano di lavoro.

• E come lo sviluppo delle uova del pesce fino al momento di diventare un organismo maturo richiede del tempo, altrettanto tempo richiede tutto ciò che si sviluppa e si consolida nel nostro mondo di pensieri.

• L'architettura ha bisogno di questo tempo a un livello persino maggiore di qualsiasi altra attività creativa.” Esempi significativi: villa Mairea e centro civico di Saynatsalo.

Villa Mairea, 1938-1941, ingresso.Architettura composta da una combinazione di muratura in mattoni, intonacata e rivestimento in legno.


Villa Mairea, 1938-1941, interno.La villa rappresenta un collegamento concettuale fra la tradizione nazional-costruttivista del XX secolo e l'eredità evocatrice del movimento nazional-romantico.


Villa Mairea, 1938-1941,disegno assonometrico e veduta dell'ingresso.Dualismo funzionale, simbolico e costruttivo: alla parte pubblica rappresentativa nell'angolo della L (studio della committente) si contrappone la parte privata della piscina (rigenerazione fisica).


Case a schiera, Mukkiniemi, 1934-36.


MIT, Cambridge, Baker Dormitory 1946-49.


MIT, Cambridge, Baker Dormitory, prospetti e pianta.


MIT, Cambridge, Baker Dormitory 1946-47.


Municipio di Saynatsalo, 1948-52


Municipio di Saynatsalo, 1949-52.


Municipio di Saynatsalo, prospetti e piante.


Municipio di Saynatsalo, piante.


Municipio di Saynatsalo, pianta.



Istituto per la Previdenza sociale, 1952-57, pianta I piano e facciata.

Abitazione e atelier Aalto, 1955.


Scuola Superiore Politecnica, Otaniemi, 1953-1966.


Scuola Superiore Politecnica, Otaniemi, atrio e auditorium, 1953-1966.


Residence per studenti della Scuola Superiore Politecnica1953-1966.


Laboratori alla Scuola superiore Politecnica, 1953-1966.


Teatro dell'Opera, Essen, concorso 1959, realizzazione 1981-88.


Teatro dell'Opera, Essen, concorso 1959, realizzazione 1981-88. Veduta e piante del piano terra e del primo piano.


G. Michelucci, la chiesa sull'autostrada, esterno e interno, 1960-1964.


Bibliografia essenziale

• K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1993.

• P. Reed (a cura di), Alvar Aalto 1898-1976, Milano, Electa, 1998.

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