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VISITA DI STUDIO Progetto EU’GO in FRANCIA 5 - 10 novembre 2012 Al Cuore degli Orti Urbani Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra

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VISITA DI STUDIO Progetto EU’GO in FRANCIA 5 - 10 novembre 2012

Al Cuore degli Orti Urbani

Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra

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Articolo Testimonianza Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra

VISITA DI STUDIO Progetto EU’GO in FRANCIA 5 - 10 novembre 2012

Al Cuore degli Orti Urbani

Veramente non pensavo di arrivare fin là con gli orti-giardini; così come non pensavo di arrivare nella visita

precedente, fino a Barcellona. Se penso che, dalla esperienza così ristretta della scuola, a quella appena

abbozzata dell'associazione "Lavangaquadra", sono riuscita a partecipare a ben due study visits in Europa,

mi sembra un miracolo, puro sogno, illusione!

Eppure sono veramente andata e stata in quelle situazioni, con tutta me stessa! La città è arrivata dopo un

volo fino a Nizza e un viaggio in treno lungo la costa Azzurra del Mediterraneo: stupendo, da incanto, da

rimanere lì! Poi Marsiglia.. Il cielo azzurro e terso e un'area leggera e pulita dovuta al vento, il Mistrall!?

Giorni trascorsi insieme, sempre insieme: dalla camera-piccola suite, alla visita ai giardini, ai pasti, agli

spostamenti, le uscite.... Bei momenti, scambi di esperienze diverse e simili alle mie, parole da trovare nelle

varie lingue; il piacere di non essere troppo a disagio, anzi, di esser felice delle mie capacità seppure a volte

limitate....

Insieme ho superato timori, ho tirato fuori le mie esperienze e conoscenze; sono stata in ascolto attento

delle situazioni altrui: ho rivisto con tanto entusiasmo e piacere i gardeners incontrati nelle precedenti

visite; ho ascoltato e ho messo a punto ancora con più determinazione il metodo della permacultura, come

probabile metodo da sperimentare nel mio orto didattico, a scuola e forse anche, al Casale Garibaldi. Ho

visto giardini diversi da zona a zona; più organizzati e grandi quando ci sono fondi personali e pubblici,

capacità professionali e personali dei responsabili e di volontari, coinvolgimento di esperti di orticoltura e di

altri settori che con la questione della terra vogliono avere a che fare. Zona geografica più

vantaggiosa.(Croq'jardin, Kosmos Kolej in parte)

Altri giardini più piccoli, meno strutturati, in via di definizione, in zone periferiche più svantaggiate per

tipologia di abitanti, per strutturazione delle cités, dove il potenziale è comunque evidente ma, l'interesse

e la motivazione sono soffocate dagli eventi della vita, del luogo, della storia; altri invece sono in una fase di

ricerca della massima condivione dei plots assegnati (Organization AMIEU, le jardin des Nereides,...)

Ho apprezzato molto l'esposizione e il lavoro di Sebastian, e dei partecipanti inglesi Sheila e Dennis, legato

all'ortoterapia che ha rinforzato la mia idea del fare e dell'esperire, x attivare le abilità fondamentali di base

e quindi, la fiducia in se stessi, la socializzazione, il sentirsi utili e importanti, di persone in difficoltà

personale e sociale ma, anche di tutti gli altri.

Il teatro per includere, culture diverse: anche questo mi attira perché già a scuola, ne faccio esperienza. Un

po' di fastidio per la difficoltà di associare teatro e tematiche della terra e dei giardini, nella realtà di

Kosmos Kolej; il teatro e l'orto non interagiscono anche se sono così vicini! E gli intenti sono semmai simili,

quello di unire x primo? Forse mi risuona, questo dato , poiché anch'io nel mio contesto, soprattutto

scolastico, trovo le stesse difficoltà di ascolto, di coinvolgimento su un fare e un pensare così universale

come la Terra? l'Ambiente? il Paesaggio?

Il giardino e la scuola: il giardino aiuta a capire maggiormente il mondo che ci circonda: ecco che i giovani

hanno la possibilità di avvicinarsi di nuova alla terra, questa sconosciuta, ormai! anche con l'aiuto dei più

anziani, dei nonni...

Tanti momenti di presentazione, di dibattito, di conoscenza di abitanti, di partecipanti: meno attività

pratico-laboratoriali. Alla fine, bene è arrivata l'attività di messa appunto di tutto il lavoro svolto nella

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Articolo Testimonianza Paola Turroni, Associazione Lavangaquadra

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settimana con lo strumento del fumetto, delle foto, delle memoria in base alla data e all'ora. Mi sarei

aspettata più coinvolgimento psico-fisico poichè sperimentando direttamente si conserva di più, almeno

così penso e cerco di fare anche nel mio lavoro e andare quotidiano.

Bene comunque tutta l'organizzazione della study visit; i responsabili del progetto e delle varie associazioni

si muovono con profonda professionalità e generosità, altrimenti non avrei potuto affrontare ben due e

mezzo study visits.

Paola Turroni, Novembre 2012