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BILANCIO SOCIALE 2009 CENTRO DI SERVIZIO PER ILVOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI CHIETI

Bilancio sociale 2009

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Bilancio sociale del CSV Chieti dell'anno 20098

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BILANCIO SOCIALE2009

CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATODELLA PROVINCIA DI CHIETI

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BILANCIO SOCIALE2009

CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATODELLA PROVINCIA DI CHIETITesti redatti con la collaborazione di:

Sandra De ThomasisPiero StanchiAnna MuscianoFiorella De LucaRoberto StanchiGiuseppe PaglioneLuca Cupaiolo

Grafica a cura di:Mario D’Amicodatri

Coordinamento:Piero Stanchi

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Indice

Nota metodologica 51. L’IDENTITA’ 7

1.1 Che cosa sono i CSV 8I CSV in Italia 81.2 Il CSV della provincia di Chieti 8La Storia 8La missione 10I Principi Etici 10I portatori di interesse 101.3 Le organizzazioni di volontariato 141.4 Il governo e la struttura 18Il gestore: l’associazione di volontariato Csiapa 18Il sistema di governo 19La struttura organizzativa 22Le Risorse Umane 231.5 Il sistemadi relazioni e la partecipazione a reti a livello locale,nazionale ed internazionale 25

2. LA DIMENSIONE ECONOMICA 292.1 Il sistema di rappresentazione contabile 292.2 La situazione patrimoniale 292.3 La situazione economica 31Analisi dei proventi 31Analisi degli oneri 322.4 Modalità di definizione e partecipazione alla costruzione del programmaanno 2009 33

3. LA DIMENSIONE SOCIALE 353.1 Area Promozione 35Promozione del volontariato 35Sostegno alla promozione delle Odv 493.2 Area Consulenza 52Accoglienza 52Supporto tecnico logistico 52Consulenza 53Sostegno alla progettazione 563.3 Area Formazione 58Percorsi ed eventi formativi del CSV 58Sostegno alle iniziative formative delle Odv 603.4 Area Informazione 61Comunicazione istituzionale 61Supporto alla comunicazione delle Odv 63Documentazione e informazione 673.5 Il terremoto dell’Aquila 68

4. LA DIMENSIONE AMBIENTALE 715. GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 73Allegato 1: Il punto di vista dei lettori 76

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Nota metodologica

CSV Chieti

Con il Bilancio Sociale (BS) anno 2009, giuntoalla sua QUINTA edizione, il CSV di Chieti(CSVCH) si propone di rendicontare sull’atti-vità svolta e i risultati ottenuti.La volontà del CSVCH è di adoperarsi diretta-mente per l’adozione di questo particolarestrumento che è, al tempo stesso, di rendicon-tazione, di gestione e di comunicazione.

• Il Bilancio sociale per rendicontare. IlCSVCH si propone, attraverso detto stru-mento, di “dare conto” agli interlocutoripiù rilevanti e vicini (collaboratori, dipen-denti, volontari, altri interlocutori esternirilevanti) della propria missione e della ca-pacità di darvi attuazione.

• Il Bilancio sociale per gestire. Il CSVCH,attraverso il BS, intende migliorare la pro-pria gestione.

• Il Bilancio sociale per comunicare. IlCSVCH ha concepito detto strumento percomunicare anche con gli interlocutori piùlontani.

I Modelli di riferimento adottati per la elabo-razione del documento sono:

• Sustainability Reporting Guidelines,elaborato dal GRI (Global Reporting Inizia-tive) nel 2001.

• Modello GBS “Gruppo di studio per lastatuizione dei principi di redazione del Bi-lancio Sociale” (2001). Si è scelto di nonadottare l’analisi della produzione e distri-buzione del valore aggiunto in quanto ri-tenuta poco significativa rispetto allepeculiarità dell’attività svolta dall’organiz-zazione.

• Relazione economica e sociale, in M.A.

Rea, La rappresentazione dei risultati nelleaziende non profit. Rendicontazione e con-trollo economico e sociale, Giappichelli, To-rino 2004.

• Raccomandazione n. 7 della CommissioneAziende non profit del CNDC elaboratanell’ottobre 2004 su “Il Bilancio Socialenelle aziende non profit: principi generalie linee guida per la sua adozione”;

• Linee guida per la elaborazione di un Bi-lancio Sociale per i Centri di Servizio per ilVolontariato elaborate da CSV.net nel2004;

• Guida operativa per la redazione del Bilanciosociale dei CSV elaborata dal Gruppo nazio-nale“Rendicontazione,Bilancio Sociale eVa-lutazione” di CSV.net nel 2006.

• Bilancio Sociale CSVCH 2005, 2006,2007,2008.

• Linee Guida per la Redazione del BilancioSociale delle Organizzazioni Non Profit pre-sentato dall’Agenzia per le ONLUS nel feb-braio 2010.

Per la costruzione ed elaborazione del BS delCSVCH è stato creato un gruppo di lavoro co-stituito da operatori del centro servizi.Al gruppo operativo ristretto hanno parteci-pato: Sandra De Thomasis (direttore), PieroStanchi (referente area formazione - coordi-natore Bilancio Sociale), Roberto Stanchi (re-ferente area promozione), Giuseppe Paglione(referente area progettazione),Anna Musciano(operatrice di sportello CSVCH), Fiorella DeLuca (operatrice di sportello CSVCH), Luca Cu-paiolo (ufficio stampa).La metodologia seguita è basata sulla parte-

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cipazione costante di tutti i collaboratori delCSVCH, ciascuno per la parte di sua compe-tenza. Della grafica, della pubblicazione e dif-fusione del documento si è occupato MarioD’Amicodatri, webmaster del CSVCH.Il documento si articolazione in sei parti:• Introduzione e nota metodologica• l’Identità che contiene la dichiarazione di

missione, lo stile etico ed il profilo orga-nizzativo del CSVCH;

• la Dimensioni economica che rende contodegli aspetti economici dell’operato delCSVCH;

• la Dimensione sociale che rende contodegli aspetti sociali dell’operato del

CSVCH;• la Dimensione Ambientale• gli Obiettivi di miglioramento che descri-

vono gli aspetti qualificanti del programmaeconomico e sociale del CSVCH per il 2010.

Cambiamenti significativiRispetto al Bilancio Sociale 2008 sono stati in-trodotti alcuni indicatori.

Contatti per informazioniPiero Stanchi (coordinatore Bilancio SocialeCSV Chieti)tel./fax: 0871330473email: [email protected]

BILANCIO SOCIALE 2009

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CSV Chieti

1.1 Che cosa sono i CSVI CSV sono previsti dall’articolo 15 della legge266/1991 (Legge quadro sul volontariato) evengono finanziati attraverso un Fondo Spe-ciale Regionale alimentato dalle fondazioni diorigine bancaria che destinano a tale fondo unquindicesimo dei loro proventi, al netto dellespese di funzionamento.Art. 15 L. 266/91 - (Fondi speciali presso leregioni)“Gli enti di cui all' articolo 12, comma 1, deldecreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356

(le fondazioni di origine bancaria), devonoprevedere nei propri statuti che una quotanon inferiore ad un quindicesimo dei propriproventi, al netto delle spese di funziona-mento e dell'accantonamento di cui alla let-tera d) del comma 1 dello stesso articolo 12,venga destinata alla costituzione di fondispeciali presso le regioni al fine di istituire,per il tramite degli enti locali, centri di ser-vizio a disposizione delle organizzazionidi volontariato, e da queste gestiti, conla funzione di sostenerne e qualificarnel'attività”.

1. L’IDENTITA’

NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER I CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO

Legge Quadro 11 agosto 1991, n. 266

La Legge Quadro sul Volontariato prevede l’istituzione dei Centri di Servizio a livello nazionale attraversola creazione, in ogni regione, di Fondi Speciali per il Volontariato gestiti da Comitati di Gestione.

Decreto Ministeriale 21 novembre 1991

Si tratta della legge relativa alle Modalità per la costituzione dei fondi speciali per il volontariato pressole regioni. Prevede le modalità di costituzione del Fondo Speciale regionale ed i compiti dei Comitati diGestione.

Decreto Ministeriale 8 ottobre 1997

Legge relativa alle Modalità per la costituzione dei fondi speciali per il volontariato presso le regioni.

Riprende il contenuto del D.M. precedente e costituisce il riferimento principale per le aree di attività incui sono chiamati ad operare i Centri di Servizio

Atto di indirizzo del Ministro Visco del 19 aprile 2001

Il documento prevede il dimezzamento delle erogazioni delle Fondazioni ex bancarie a favore dei FondiRegionali per il Volontariato

Tabella 1: normativa riferimento per i CSV

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I CSV in ItaliaI Centri di Servizio per il Volontariato previstidalla legge 266/91, oggi sono 77 e sono pre-senti in tutte le province italiane, tranne Bol-zano. I CSV sono costituiti dal volontariato, eforniscono i propri servizi a tutte le organizza-zioni di volontariato. Si tratta di una rete di77 CSV - 65 provinciali, 8 regionali, 2 inter-pro-vinciali, 2 sub-provinciali - con circa 400 puntidi incontro e servizio, con locali ed attrezza-ture, diffusi su tutte le province italiane(tranne Bolzano) uno ogni 100 OdV e ogni150.000 abitanti. Una rete partecipata con8.600 associazioni di volontariato socie di cuiin parte reti a propria volta costituite da asso-ciazioni di volontariato.

1.2 Il CSV della provinciadi Chieti

La StoriaIl Centro di Servizio della provincia di Chietinasce formalmente il 1 giugno 1999 con de-libera del Comitato di Gestione del Fondo Spe-ciale per il Volontariato della RegioneAbruzzo.Il CSVCH nasce dalla constatazione che inAbruzzo c’era la volontà di costituire solo trecentri di servizio per le province di L’Aquila, Pe-scara e Teramo. Quindi viene emanato unBando per la costituzione del CSV di Chieti(Bura n.11 del 26.06.1998), al bando risponde

l’Associazione di Volontariato Centro Solida-rietà Incontro Ascolto e Prima Accoglienza(CSIAPA).Il CSVCH rappresenta dunque una delle atti-vità di un’associazione di volontariato pura, ilCSIAPA.Il CSVCH non è espressione diretta del volon-tariato locale in quanto è gestito da un’unicaassociazione e questo crea una profonda dif-ferenza con gli altri CSV italiani. Ma la rap-presentanza del volontariato locale èugualmente garantita dal collegamento co-stante che il CSVCH realizza con tutte le asso-ciazioni del territorio provinciale attraverso ilBilancio Partecipativo.Lo sforzo iniziale è stato quello di far cono-scere il Centro di Servizio e la sua funzione alleassociazioni di volontariato del nostro territo-rio di riferimento e strutturare l’organizzazioneper offrire le attività istituzionali di consu-lenza, assistenza, supporto logistico, docu-mentazione e informazione. Oltre a costituireuna rete informativa attraverso le organizza-zioni di volontariato conosciute, abbiamoscelto di utilizzare strumenti più idonei a rag-giungere contemporaneamente un maggiornumero di associazioni e persone deliberandol’apertura di sportelli periferici a Lanciano, Or-tona e Guardiagrele; realizzando il sito web:www.csvch.org e la pubblicazione, fino al2006, del periodico “La Rete della Solidarietà”distribuito, gratuitamente, nelle edicole ditutta la provincia.

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EVENTI SIGNIFICATIVI

Gennaio 1988 Nascita dell’Associazione CSIAPA (ente gestore del CSVCH)

Marzo 1994 Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Associazione CSIAPA

Gennaio 1995 L’associazione adotta il nuovo statuto, sottoscritto da 35 aderenti

Giugno 1998Emissione del Bando per la costituzione di un Centro di servizio per la Provincia diChieti

Agosto 1998 Il CSIAPA partecipa al Bando

Giugno 1999 Nascita formale del CSVCH

Gennaio 2000 Inizio attività del CSVCH

Novembre 2001 Registrazione Tribunale di Chieti della rivista “La rete della solidarietà”

Gennaio 2002 Nascita del Sito web www.csvch.org

Febbraio 2002Adesione del CSVCH al Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volonta-riato

Aprile 2002 Uscita 1° numero della rivista “La rete della solidarietà”

Aprile 2003 Nascita sportello Lanciano

Settembre 2003 Nomina del primo Direttore del CSV (Sandra De Thomasis)

Dicembre 2003 Collaborazione ARCI (Servizio Volontariato Europeo presso nostra sede di Chieti)

Ottobre 2004 Nascita sportello Ortona

Novembre 2005 Nascita dello sportello di Guardiagrele

Maggio 2005Partecipazione del CSVCH al Gruppo Nazionale “Rendicontazione, Bilancio Sociale e Va-lutazione di CSV.net”

Maggio 2007 Uscita della prima edizione del Bilancio Sociale del CSVCH (ed. n.0)

Novembre 2008 Pubblicazione del Bilancio Sociale 2007

Gennaio 2009 Apertura Punto Locale Decentrato della rete Eurodesk gestito dal CSVCH

Agosto 2009Il CSVCH è Ente accreditato presso l’Agenzia Nazionale Giovani per il Servizio Volonta-rio Europeo (SVE)

Dicembre 2009 Accreditamento del CSVCH al Servizio Civile Nazionale

Tabella 2: La storia del CSVCH

CSV Chieti

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La missioneLa missione dei CSV è tutta racchiusa nell’ar-ticolo 4 del DM 8 ottobre 1997:

Art. 4, del DM 8 ottobre 1997 - (Compitidei centri di servizio)“I centri di servizio hanno lo scopo di soste-nere e qualificare l’attività di volonta-riato. A tal fine erogano le proprie prestazionisotto forma di servizi a favore delle organiz-zazioni di volontariato iscritte e non iscritte neiregistri regionali. In particolare, fra l’altro:a. approntano strumenti e iniziative per la

crescita della cultura della solidarietà, lapromozione di nuove iniziative di volon-tariato e il rafforzamento di quelle esi-stenti;

b. offrono consulenza e assistenza qualifi-cata nonché strumenti per la progetta-zione, l’avvio e la realizzazione dispecifiche attività;

c. assumono iniziative di formazione e qua-lificazione nei confronti degli aderenti adorganizzazioni di volontariato;

d. offrono informazioni, notizie, documen-tazione e dati sulle attività di volontariatolocale e nazionale”.

Il CSVCH “si propone di promuovere, soste-nere e qualificare l’attività delle Organizza-zioni di Volontariato.A tal fine potrà porre in essere tutte le inizia-tive e predisporre tutti gli strumenti necessariper il raggiungimento delle proprie finalità”(art.2 del Regolamento Interno del CSVCH).

Il CSVCH condivide l’approccio introdotto dallaLegge quadro sul volontariato poiché essa fariferimento ad una attività di “sostegno e qua-lificazione”. Inoltre, il CSVCH, nell’erogazionedei propri servizi, non si pone mai in concor-renza con le OdV semmai è a queste comple-mentare ed opera nell’ottica dellasussidiarietà.

I Principi EticiIl CSVCH è gestito direttamente dall’Associa-zione di Volontariato “Centro Solidarietà, In-contro, Ascolto e Prima Accoglienza” quindideve necessariamente fare suoi i principi cheispirano l’operatività di questa associazione divolontariato: Solidarietà, Incontro, Ascolto eAccoglienza.

I portatori di interesseL’analisi degli stakeholderI portatori di interesse (o stakeholder) sonotutti quei soggetti, interni o esterni, che in-trattengono relazioni significative con il Cen-tro di Servizio di Chieti e i cui interessi sono avario titolo coinvolti nell’attività dello stesso(fig.1).

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Stakeholder di Governo e Risorse UmaneStakeholder di missione

UniversitàAltri

Scuole

Enti pubblici

Altre organizzazionidi terzo settore

CSV net

CoordinamentoAbruzzo CSV

Fondazioni Bancarie

Organizzazionidi volontariato

Comunità dellaprovincia di Chieti

Volontari

Collaboratoriesterni,consulenti

Comitato di gestione

Collegiodei revisori

Collaboratoriinterni

CSIAPA

ConsigliodirettivoCSVCH Direttore

Finanziatori

Partn

er

Figura 1: Mappa Stakeholder

CSV Chieti

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La tabella che segue riepiloga il contributo, di competenza 2009, delle fondazioni bancarie che hanno ac-cantonato risorse al Fondo speciale del volontariato della RegioneAbruzzo a diretto vantaggio del CSVCH.

STAKEHOLDER DI MISSIONE

Le Organizzazioni di Volontariato dellaProvincia di Chieti

Si tratta di 243 organizzazioni; tutti questi soggetti sono, siadirettamente che indirettamente, interessati alla piena attua-zione della mission del CSVCH.

La Comunità della Provincia di Chieti Il CSVCH si pone lo scopo di promuovere il volontariato e lacultura solidale in tutta la comunità della provincia di Chieti.

FINANZIATORI

Le Fondazioni di origine Bancaria

Le Fondazioni di origine bancaria finanziano l’attività dei CSVattraverso una quota dei loro utili. Le fondazioni, nella regioneAbruzzo, sono 4: Fondazione Cassa di Risparmio di Chieti, Fon-dazione Cassa di Risparmio dell’Aquila, Fondazione Cassa diRisparmio di Teramo, Fondazione Pescarabruzzo.

FONDAZIONE IMPORTO (€)

Fondazione CARISPAQ 22.308,00 Fondi ex art. 15 legge 266/91 erogati nel 2009

Fondazione CARICHIETI 26.410,72 Fondi ex art. 15 legge 266/91 erogati nel 2009

Fondazione TERCAS 44.945,88 Fondi ex art. 15 legge 266/91 erogati nel 2009

Fondazione BANCO DI NAPOLI 625,01 Fondi ex art. 15 legge 266/91 erogati nel 2009

Fondazione PESCARABRUZZO 74.913,73 Fondi ex art. 15 legge 266/91 erogati nel 2009

Fondazione CARIPLO 95.000,00 Fondi ex art. 15 legge 266/91 erogati nel 2009

Fondazione CARICHIETI 14.582,92 Fondi Perequazione 2009 erogati nel 2010

Fondazione CARISPAQ 14.529,16 Fondi Perequazione 2009 erogati nel 2010

Fondazione CASSA DI RISP. DI BOLOGNA 159.312,71 Fondi Perequazione 2009 erogati nel 2010

Fondazione PESCARABRUZZO 30.919,38 Fondi Perequazione 2009 erogati nel 2010

Fondazione TERCAS 36.441,10 Fondi Perequazione 2009 erogati nel 2010

TOTALE 519.988,61

Tabella 3: erogazioni fondazioni bancarie - anno 2009

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STAKEHOLDER DI GOVERNO

L’Organizzazione di VolontariatoCSIAPA

L’Ente gestore si assume l’impegno di favorire la partecipa-zione e di garantire la trasparenza (Bilancio Partecipativo).

Il Comitato di Gestione della RegioneAbruzzo

Il CO.GE. ha una funzione di indirizzo, verifica e controllo delleattività del CSVCH, che esercita attraverso l’individuazionedelle linee di orientamento, la ripartizione dei fondi, il moni-toraggio e la valutazione. Inoltre il CO.GE nomina un mem-bro del comitato esecutivo e del colleggio dei revisori dei contidel CSVCH.

LE RISORSE UMANE

I Collaboratori InterniIl personale è la principale risorsa del CSVCH per perseguirela sua missione.

I Collaboratori Esterni e consulentiIl CSVCH si avvale della collaborazione di professionistiesterni.

I VolontariSono coloro che collaborano con il CSVCH in occasione di al-cuni progetti

I PARTNER

Gli altri CSV e CSVNETQuesti partner sono essenziali per sviluppare un lavoro di reteche consenta scambio di esperienze e confronto.

Organizzazioni del Terzo Settore Aps, Coop. Sociali, Ong.

Le Istituzioni Scolastiche e l’UniversitàTali soggetti sono fondamentali per la promozione del volon-tariato (Scuola di Volontariato).

Gli Enti PubbliciSono coloro che collaborano con il CSVCH in occasione di al-cuni progetti: 104 Comuni, Provincia di Chieti, RegioneAbruzzo, Asl di Chieti, Scuole Superiori provincia di Chieti.

Coordinamento Regionale dei CSVAbruzzo

Forma di coordinamento regionale dei 4 CSV dell’Abruzzo.

CSV Chieti

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1.3 Le organizzazioni divolontariatoLe Organizzazioni di Volontariato sono organismiliberamente costituiti al fine di svolgere una attivitàsenza fini di lucro, anche indiretto, ed esclusiva-mente per fini di solidarietà che si avvalgono inmodo determinante e prevalente delle prestazionipersonali, volontarie e gratuite dei propri aderenti(legge quadrio sul volontariato - L.266/91).Possono assumere la forma giuridica che ritengonopiù adeguata al perseguimento dei loro fini, pur-chè compatibile con lo scopo solidaristico.Devono espressamente prevedere:

• l’assenza di fini di lucro;

• la democraticità della struttura;

• l’elettività e la gratuità delle cariche associa-tive;

• la gratuità delle prestazioni degli aderenti el’esplicitazione dei criteri della loro ammissioneed esclusione;

• i diritti e gli obblighi degli aderenti medesimi;

• l’obbligo della formazione del Bilancio e lemodalità di approvazione dello stesso da partedell’assemblea degli aderenti.

Le OdV presenti nel territorio della provincia diChieti nella più recente stima effettuata dal CSVCHa fine anno 2009 sono 243 (19 in più rispetto al2008). Tale risultato è dovuto ad una più accurataricerca e analisi della presenza nel territorio di OdVoltre alla nascita di altre realtà di Volontariato nellaprovincia di Chieti.Nell’aggiornare la banca dati ci siamo attenuti alladefinizione mutuata dalla L. 266 e quindi ai requi-siti e alle scelte di valore della legge: la gratuità ela solidarietà, che sono i due elementi che fondanoil paradigma del volontario, la sua identità e pecu-liarità, ma è importante anche la democraticità,l’autogoverno delle OdV e la relativa autonomia.Non abbiamo considerato poi le organizzazioni chemancano del requisito della solidarietà che è labussola dell’azione gratuità, ma che non trova unaspecifica definizione nella L. 266 - ed è questo unpunto debole della legge che pure prevede “finiesclusivi di solidarietà” - lasciando molti marginidi discrezionalità alle Regioni.

Registro Regionale del VolontariatoNel 2009 delle 243 OdV della provincia di Chieti78 sono iscritte al Registro Regionale, cioè il32%(tot.OdV/Odviscritte R.R.V.) + 2% rispetto al2008. Rispetto al 2008 c’è stato un aumento diOdV iscritte nel registro regionale, sono stateiscritte 10 OdV della provincia di Chieti.

SETTOREAnno2004*

ANNO2005*

ANNO2006*

ANNO2007*

ANNO2008*

ANNO2009

SOCIO-SANITARIO

42 42 19 28 35 36

SICUREZZASOCIALE

23 21 19 20 21 28

CULTURALE 4 4 4 5 5 6

AMBIENTALE EPROTEZIONECIVILE

8 7 7 7 7 8

TOTALE 77 74 49 60 68 78

Tabella 4: Associazioni iscritte al Registro Regionale del Volontariato al 31/12/2009

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 15: Bilancio sociale 2009

SETTORE Anno 2004*ANNO2005*

ANNO2006*

ANNO2007*

ANNO2008*

ANNO2009*

SOCIOSANITARIO 0 1 22 0 0 0

SICUREZZA SOCIALE 1 1 2 0 0 0

CULTURALE 0 0 0 0 0 0

AMBIENTALEE PROTEZIONE CIVILE 0 1 0 0 0 0

TOTALE 1 3 24 0 0 0

Tabella 5: Associazioni cancellate dal Registro Regionale del Volontariato

SETTOREAnno2004*

ANNO2005*

ANNO2006*

ANNO2007*

ANNO2008*

ANNO2009*

SOCIOSANITARIO 1 0 1 9 7 1

SICUREZZA SOCIALE 2 0 0 1 1 7

CULTURALE 1 0 0 1 0 1

AMBIENTALEE PROTEZIONE CIVILE 1 0 0 0 0 1

TOTALE 5 0 1 11 8 10

Tabella 6: Associazioni di nuova iscrizione al Registro Regionale del Volontariato

* Fonte: Regione Abruzzo, dati ricavati dal Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n.59 speciale del 20 maggio2005 , n.9 speciale del 2 febbraio 2007, n.37 speciale del 2 maggio 2008, n.38 speciale 18 settembre 2009.

Le DimensioniLe dimensioni di tali organizzazioni varianomolto, ma per lo più sono piccole (riduzionedel numero medio di volontari nelle OdV).

La distribuzione territorialeIl territorio della provincia di Chieti è suddivisoin 11 ambiti territoriali, e le OdV presenti inprovincia sono distribuite in modo abbastanzadiluito in relazione al fatto che la provincia diChieti detiene la più bassa percentuale di po-polazione urbanizzata tra i quattro capoluoghi.

CSV Chieti

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Page 16: Bilancio sociale 2009

Distribuzione di OdV sul territorio provinciale

n. Ambiti Comuni popolazione OdV2009

OdV2008

20 AVENTINOAltino, Casoli, Civitella M.Raimondo, Colledimacine,Ges-sopalena, Lama Dei Peligni, Lettopalena, Palena, Penna-domo, Roccascalegna,Taranta Peligna, Torricella Peligna

18.572 14 13

21 SANGRO

Archi,Atessa, Bomba, Borrello, Civitaluparella, Colledi-mezzo, Fallo, Gamberale, Montazzoli, Montebello SulSangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenero-domo, Perano, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Quadri,Roio Del Sangro, Rosello, Tornareccio, Villa S. Maria

25.803 11 13

22 LANCIANO Lanciano 36.228 47 40

23BASSOSANGRO

Casalbordino, Castelfrentano, Fossacesia, Frisa, Moz-zagrogna, Paglieta, Pollutri, Rocca S. Giovanni, S. Eusa-nio Del Sangro, S. Maria Imbaro, S. Vito Chetino, TorinoDi Sangro, Treglio. Villalfonsina

44.090 14 17

24 VASTESE Vasto 37.213 32 33

25ALTOVASTESE

Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida,Castelgui-done, Castiglione Messer Marino, Celenza Sul Trigno,Dogliola, Fraine, Furci, Gissi, Guilmi, Liscia, Monteodo-risio, Palmoli, Roccaspinalveti, S. Buono, S. Giovanni Li-pioni, Scerni, Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna, Tufillo,

25.799 7 6

26 COSTA SUD Capello, Fresagrandinaria, Dentella, San Salvo 24.370 7 6

27 MAIELETTA Fara S. Martino, Guardiagrele, Palombaro, Pennapiedi-monte, Pretoro, Rapino, Roccamontepiano 17.459 14 14

28 ORTONESE Ari, Arielli, Canosa Sannita, Crecchio, Filetto, GiulianoTeatino, Orsogna, Ortona, Poggiofiorito, Tollo 42.408 31 30

29FOROALENTO

Bucchianico, Casacanditella, Casalincontrada, Fara Fi-liorum Petri, Francavilla Al Mare, Miglianico, Ripa Tea-tina, S. Giovanni Teatino, S. Martino Sulla Marrucina,Torrevecchia Teatina, Vacri, Villamagna

9 8

30 CHIETI Chieti 56.127 57 44

Totale 391.167 243 224

Tabella 7: OdV provincia di Chieti suddivise per ambito territoriale

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 17: Bilancio sociale 2009

La maggiore concentrazione geografica delleOdV, come emerge dai dati sopra esposti, si rea-lizza intorno ai centri più grandi della provinciaquali le città di Chieti, Lanciano, Ortona eVasto(Fig.2). Questo dato avvalora maggiormente la

scelta del CSVCH di aprire oltre a Chieti, glisportelli periferici di Lanciano e Ortona, e ponecome obiettivo di miglioramento del CentroServizi per il volontariato l’apertura nei prossimianni di uno sportello periferico a Vasto.

Figura 2: Concentrazione geografica delle organizzazioni di volontariato

AVENTINO6%

BASSO SANGRO6%

SANGRO5%

LANCIANO19%

VASTESE13%

ALTO VASTESE3%

COSTA SUD3%

MAIELLETTA6%

ORTONESE13%

FORO-ALENTO4%

CHIETI23%

CSV Chieti

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Page 18: Bilancio sociale 2009

1.4 Il governo e la strutturaIl gestore: l’associazione di volon-tariato CSIAPAIn Italia circa in circa il 95% dei casi l’ente gestoreè composto da una pluralità di OdV. Sono moltomeno diffusi i casi di enti gestori composti da

un’unica OdV (5 %).Il CSVCH è gestito da un’unica associazione di vo-lontari, il “Centro Solidarietà Incontro Ascoltoe Prima Accoglienza”. Per garantire comunqueun maggiore radicamento del CSVCH rispetto alterritorio della provincia di Chieti si strutturanocontinuamente momenti di coinvolgimento e par-tecipazione di tutte le OdV del territorio.

ENTE GESTORE Centro Solidarietà Incontro Ascolto e Prima Accoglienza

Profilo giuridico Associazione di Volontariato

Iscrizione al RRV Iscrizione dal 30/03/1994 n. 349

Riconoscimento (ex. art.12 c.c.) Non Riconosciuta

Profilo fiscale ONLUS

Ambito territoriale Chieti e provincia

Settore di appartenenza Sicurezza Sociale

ScopiPromozione del volontariato, prevenzione disagio giovanile,recupero tossicodipendenti, sostegno ai familiari

UtenzeOrganizzazioni di Volontariato, singoli Volontari, persone instato di bisogno, giovani, comunità locale

Attività svolta anno 2009Gestione del CSV CH, Progetto Banca del Tempo, ProgettoCentro interculturale, Comunità di recupero tossicodipen-denti “Ali d’Aquila”

Sede Via Dei Frentani, 81 Chieti

Telefono/FaxCSV: 0871.330473 Comunità: 0871.331498BdT/Centro Interculturale: 0871.552429

Tabella 8: Riferimenti ente gestore

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 19: Bilancio sociale 2009

Il “Centro Solidarietà Incontro Ascolto ePrima Accoglienza” di Chieti è un’associa-zione di volontariato, iscritta al Registro Re-gionale del Volontariato, operante dal 1988.L’associazione costituisce un punto di riferi-mento cittadino e provinciale per il mondodel volontariato. Sin dalla sua costituzioneha prestato attenzione ai bisogni emergentinella realtà sociale, diversificando e am-pliando i servizi offerti al territorio.Il Centro Solidarietà I.A.P.A. è particolar-mente impegnato nel recupero di personecon problemi di tossicodipendenza, nellaprevenzione del disagio giovanile e nellapromozione della “cultura del volontariato”.Il “cuore” dell’identità dell’associazione è lapropria Missione:«Il Centro Solidarietà Incontro Ascolto eprima Accoglienza è un’associazione di vo-lontariato che persegue, senza scopo dilucro, esclusivamente finalità di solidarietàsociale nel campo dell’assistenza sociale, sa-nitaria e dell’educazione. L’Associazione èparticolarmente impegnata, nel recupero dipersone con problemi di tossicodipendenza,nella prevenzione e nell’animazione socialeper dare risposta al disagio e all’emargina-zione giovanile e nell’ erogazione di serviziper la promozione del volontariato e dellacultura della solidarietà. L’Associazione agi-sce con interventi mirati sul territorio e conil coinvolgimento degli Enti Territoriali».L’associazione Centro Solidarietà IncontroAscolto e Prima Accoglienza si pone al ser-vizio della “persona” offrendo una serie diservizi riassumibili in tre grandi aree che siintersecano tra loro: Area Recupero, AreaPrevenzione, Area Servizi.

Il Centro Solidarietà I.A.P.A da 22 anni sipone al servizio e ascolto di chi ha bisognodi assistenza e aiuto; raccontare la sua sto-ria e un primo passo per definire il suo StileEtico . I valori e principi etici in cui si ricono-sce l’associazione sono sicuramente quellicompresi nel suo nome : Solidarietà, Incon-tro, Ascolto e Accoglienza.

Il sistema di governoIl sistema di governo del CSVCH si articolain quattro organi:− il Consiglio direttivo;

− il Presidente;

− il Direttore;

− il Collegio dei Revisori dei conti.

Il Consiglio direttivoIl consiglio direttivo è l’organo gestionale edesecutivo del CSVCH. Ad esso compete l’or-dinaria e la straordinaria amministrazione.Ha il compito di assumere tutte le decisionioperative inerenti al funzionamento del Cen-tro, tenendo conto degli orientamenti e delleproposte pervenute dalle OdV. È compostoda cinque membri di cui 4 nominati dall’As-sociazione CSIAPA e un membro nominatodal Co.Ge. della Regione Abruzzo. Altri sog-getti possono partecipare con funzione con-sultiva (il direttore del CSVCH, il Presidentedella Conferenza regionale del Volontariato).

CSV Chieti

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Page 20: Bilancio sociale 2009

Il PresidenteIl presidente del Consiglio Direttivo è il legalerappresentante dell’Associazione gestore, oun suo delegato oppure in caso di rinuncia,viene nominato dal consiglio direttivo.

Il DirettoreÈ nominato dal consiglio direttivo, che lo sce-glie per le sue attitudini e competenza nellaerogazione dei servizi al volontariato e per lasua condivisione dei principi ispiratori e dellefinalità del CSVCH. Esso coadiuva il lavoro delpresidente del consiglio direttivo; cura la cor-retta gestione operativa del centro; riferisceproposte operative al consiglio direttivo cheassume le relative decisioni; raccoglie ed ar-chivia le richieste provenienti dagli sportelliterritoriali, esprime il proprio parere e le sot-topone al parere del consiglio direttivo; ricercae coordina l’attività di consulenti e specialistiesterni (volontari e non); cura lo sviluppo delsistema informativo sia per le attività interneche per gli eventuali collegamenti sul territo-rio.

Il Collegio dei revisori dei contiSi compone di tre membri, uno è nominato dalCo.Ge. della Regione Abruzzo; gli altri duemembri sono nominati dall’AssociazioneCSIAPA.Al suo interno è eletto un presidente.Esso ha il compito di vigilare e verificare le at-tività amministrativo - contabili del CSVCHpertanto ha la possibilità di accedere a tuttala documentazione del centro in qualsiasi mo-mento (dura in carica tre anni).Secondo quanto disposto dal regolamento in-terno per il funzionamento del CSVCH occorre,inoltre, precisare che:• tutte le cariche sociali sono gratuite, hannola durata di 5 anni e possono essere ricon-fermate;

• al presidente compete il rimborso dellespese documentate inerenti la carica rico-perta nonché le spese, sostenute nell’eser-cizio, della rappresentanza del centro.

Incontri realizzati nel 2009

Data Oggetto

6 maggio 2009 1. approvazione Bilancio consuntivo 2008

30 novembre 2009 1. Approvazione Bilancio previsionale 2009

Tabella 9: riunioni consiglio direttivo CSVCH

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 21: Bilancio sociale 2009

Tabella 10: composizione organi sociali

La composizione degli organi sociali al 31/12/2009

RUOLO NOMINATIVO

Presidente Ermanno Di Bonaventura Presidente Associazione CSIAPA

Consiglio Direttivo

Antonio Di PaoloMichele CorsiniAntonio MastrogiuseppeGiuseppe Cardelicchio

Nominato dal CSIAPANominato dal CSIAPANominato dal CSIAPANominato dal CO.GE abruzzo

Direttore Sandra De Thomasis Nominato dal Consiglio Direttivo

Collegio dei RevisoriSandro VerzulliGabriele RecchiutiAndrea Di Lorenzo

Nominato dal CSIAPANominato dal CSIAPANominato dal CO.GE abruzzo

CSV Chieti

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Page 22: Bilancio sociale 2009

La struttura organizzativaQuì di seguito viene riportato l’organigrammadel CSVCH che descrive la struttura organiz-zativa adottata.Il CSVCH ha iniziato, sul finire del 2005, un pro-cesso di ristrutturazione organizzativa riguar-

dante, in prima battuta, il CSIAPA (ente gestore)e, di conseguenza anche il CSVCH in quantoarea di attività dell’associazione che, nel corsodegli anni successivi, ha portato alla stesura diuna pianta organica e alla definizione dei rap-porti di lavoro e di collaborazione.

5PRESIDENTEE

CONSIGLIO DIRETTIVO

DIRETTORE

AMMINISTRAZIONE CONSULENTI

CONSULENZA E PROGETTAZIONE

PROMOZIONE E RAFFORZAMENTO

FORMAZIONEE QUALIFICAZIONE

INFORMAZIONE,NOTIZIE E DATI

1

1

1

1 2

4

4

- Operatore Sede Chieti e Guardiagrele- Operatore Sportello Lanciano- Operatore Sportello Ortona- Operatore progettazione

- Operatore comunicazione sociale,grafica, periodico, web master

- Operatori Scuola di Volontariato

Figura 3 : Organigramma CSVCH

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 23: Bilancio sociale 2009

Le Risorse UmaneNel corso del 2009 i collaboratori del CSV diChieti sono stati 14:- 7 dipendenti, di cui 1 a tempo pieno (40 ore

settimanali) e 6 a tempo parziale ( da 25a 35 ore settimanali);

- 6 collaboratori a progetto e occasionali;- 1 consulente esterno.Inoltre il CSV ha potuto contare su 1 ragazzacon borsa lavoro (6 ore settimana), che hasvolto mansioni di segreteria.La tabella che segue individua le risorseumane (interne ed esterne) al CSVCH ricondu-cibili a ciascuna unità organizzativa nel corsodel 2009:

Descrizione delle Unità organizzative (settorie uffici) presenti:

-“Direzione Generale” è costituita da unaunica unità rappresentata dal direttore delCSVCH (Sandra De Thomasis);

- “Amministrazione e Bilancio Sociale” èuna unità organizzativa di staff al direttoree si collega, con funzioni di supporto e con-sulenza, a tutte le altre unità operative delCSVCH.( Piero Stanchi e Luisa Rosa).

- “Consulenze esterne”è formata da un pro-fessionista esterno al CSVCH che nel 2009 haerogato consulenze e prestazioni varie a van-taggio diretto dell’organizzazione e/o a van-taggio delle OdV della provincia di Chieti;

- “Consulenza e Progettazione” è l’unitàorganizzativa riferita agli sportelli territorialidi Lanciano, Ortona ed alla sede di Chieti. Inquesta unità organizzativa sono ricompresii 2 operatori di sportello che nel 2009 sisono occupati dei servizi di accoglienza,consulenza e supporto tecnico - logisticoche il CSVCH ha erogato ha favore delleOdV della provincia e di operatori che sisono occupati di progettazione (Anna Mu-sciano, Fiorella De Luca, Giuseppe Paglione,Emanuele Potere);

- “Promozione e Rafforzamento” è l’unitàorganizzativa tutta dedicata a promuovereil volontariato e la cultura della solidarietàsu tutto il territorio provinciale. Rientrano inquesta unità tutti i collaboratori della scuoladi volontariato (Roberto Stanchi, PieroTomeo, Alessia Scannella, Luigi Romilio).

- “Formazione e Qualificazione” è l’unitàorganizzativa che si occupa del supportoalla formazione di volontari ed operatori(Piero Stanchi).

UNITÀORGANIZZATIVA

2009 (n.) 2009 (%)

Direttore 1 7%

Amministrazione 1 7%

Consulenze esterne 1 7%

Promozionee Rafforzamento

4 29%

Consulenzae Progettazione

4 29%

Formazionee Qualificazione

1 7%

Informazioni, notiziee dati

2 14%

TOTALE 14 100%

Tabella 11: risorse umane CSVCH

CSV Chieti

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Page 24: Bilancio sociale 2009

La tabella che segue, invece, riassume le informazioni relative al personale presente nella sedecentrale di Chieti

- “Comunicazione e informazione” èl’unità organizzativa che svolge attività disupporto alla comunicazione delle OdV dellaprovincia e si occupa di diffondere le infor-

mazioni relative alle iniziative ed attività delCSVCH (Mario D’Amicodatri, Luca Cupaiolo).

La tabella che segue riassume le informazionirelative agli sportelli operativi del CSVCH:

Sportello Referenti Indirizzo Telefono Fax Indirizzo e-mail

Chieti Fiorella De LucaVia Dei Frentani n. 81

66100 Chieti0871.330473 [email protected]

Lanciano Anna MuscianoVia Ortona 6

66034 Lanciano0872.719406 [email protected]

Ortona Anna MuscianoVia Giudea, n.83,66026 Ortona

085.9068307 [email protected]

Tabella 12: sportelli CSVCH

Tabella 13: collaboratori sede centrale

Nome Ruolo Indirizzo e-mail

Sandra De Thomasis Direttore [email protected]

Piero StanchiReferente Amministrazione

Referente [email protected]

Mario D’Amicodatri Grafico - Webmaster [email protected]

Luisa Rosa Amministrativo [email protected]

Roberto Stanchi Referente Promozione [email protected]

Giuseppe Paglione Referente Progettazione [email protected]

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 25: Bilancio sociale 2009

1.5 Il sistema di relazioni ela partecipazione a reti alivello locale, nazionale edinternazionale

Gli enti localiI rapporti che il CSVCH instaura con i comunidella provincia di Chieti non sono affatto uni-formi. La nostra presenza sul territori con spor-telli periferici dipende molto dal rapporto chesiamo riusciti ad impostare con le ammini-strazioni comunali. Per l’individuazione di sediperiferiche abbiamo cercato la collaborazionedei Comuni più grandi così da gravare il menopossibile sul bilancio del CSVCH. Meno spesedi struttura, infatti, significano per noi più ri-sorse da destinare al sostegno delle attivitàdelle Odv:• il comune di Lanciano ci ha affidato unasede per l’apertura dello sportello; inoltrepartecipa e supporta tutte le nostre attivitàsul territorio di sua competenza;

• il comune di Guardiagrele ci ospita pressole sue strutture, ci coinvolge nella ideazionee progettazione di iniziative si solidarietà edi formazione che riguardano il territorio disua competenza.

Rispetto a nostre iniziative ed eventi tutti i co-muni rispondono positivamente e sempre piùdi frequente veniamo coinvolti da richieste di“aiuto” da parte delle amministrazioni co-munali.Molto positivi sono anche i nostri rapporti conl’amministrazione provinciale.

Altri soggetti pubblici e privatiUno degli obiettivi delI’azione del CSVCH (asupporto della progettualità delle OdV e perla promozione volontariato e della culturadella solidarietà) è la costruzione di una rete diorganismi e persone che operano nel e con ilvolontariato. Abbiamo costruito relazioni par-ticolarmente significative che vanno in quelladirezione, oltre che con gli enti locali (comunie provincia di Chieti), anche con:- il Centro Diurno del Dipartimento di Salute

Mentale della ASL di Lanciano e quello diChieti;

- il MIUR - CSA Abruzzo;

- la Fondazione Cassa di Risparmio dellaProvincia di Chieti;

- il Dipartimento di Giustizia Minorile - Uffi-cio Servizi Sociali per Minorenni d’Abruzzo;

- la Caritas Dicocesana Chieti - Vasto;

- le scuole superiori della provincia;

- l’istituto di ricerca “Mario Negri Sud”;

- il Ministero della Giustizia Dipartimentodell’Amministrazione Penitenziaria Prov-veditorato Regionale Abruzzo e Molise;

- altre organizzazioni del terzo settore;

- il Coordinamento Regionale dei CSVAbruzzo.

Il Coordinamento Regionale deiCSV AbruzzoIn Abruzzo sono stati istituiti quattro Centri diservizi per il volontariato: Chieti, L’Aquila, Pe-scara e Teramo.E’ stato creato nel 2007 un coordinamento re-

CSV Chieti

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Page 26: Bilancio sociale 2009

gionale che che formalizza una collaborazioneche di fatto esiste da sempre tra i quattro CSVdell’Abruzzo.Scopo del coordinamento è la promozione, at-traverso lo scambio di esperienze e compe-tenze, di iniziative e servizi comuni a favoredei Centri di Servizio per il Volontariato istituitinella nostra regione e delle Organizzazioni diVolontariato per migliorare le finalità istitu-zionali dei Centri stessi nel rispetto della loroautonomia.Il Coordinamento rappresenta la posizioneunitaria dei singoli Centri di Servizio pressoEnti, Organizzazioni ed Istituzioni a caratterelocale, nazionale ed internazionale.

Il Coordinamento nazionale dei CSVIl CSVCH ha aderito, dal 28 febbraio 2002, alCollegamento nazionale dei CSV. Fin dalla na-scita di CSV.net (gennaio 2003) il CSVCH rea-lizza il collegamento con gli altri CSVpartecipando puntualmente agli incontri deigruppi di lavoro specifici organizzati dal Coor-dinamento nazionale.In alcuni casi abbiamo formalizzato la colla-borazione con gli enti attraverso accordi ope-rativi e protocolli di intesa.In particolare:

anno 2003- Con il Dipartimento di Giustizia Minorile -

Ufficio Servizi Sociali per Minorennid’Abruzzo abbiamo stipulato il 15 dicem-bre 2003 un accordo operativo al fine disostenere la costruzione di una rete di col-laborazione con le associazioni di volonta-riato presenti nel nostro territorio, per losvolgimento di attività socialmente utili peri ragazzi sottoposti a procedimento penale

da parte dell’ A.G.M. con particolare at-tenzione alla realizzazione di progetti mi-rati nell’ambito della mediazione penaleindiretta.

anno 2005- Con la Fondazione Cassa di Risparmio

della Provincia di Chieti, il MIUR - CSAAbruzzo, il Dipartimento di Giustizia Mino-rile - Ufficio Servizi Sociali per Minorennid’Abruzzo, la Caritas Dicocesana Chieti -Vasto il Comune di Chieti, Consulta pro-vinciale degli studenti, il Forum provincialedelle associazioni genitori di Chieti ab-biamo stipulato il 27 ottobre 2005 un pro-tocollo d’intesa per l’avvio di azioni estrategie comuni finalizzate alla promo-zione della cultura della solidarietà attra-verso la partecipazione dei giovani aipercorsi di volontariato, con il fine di met-tere in moto processi di consapevolezzache li portino a riflettere sui propri bisognie quelli degli altri, all’aiuto reciproco, al-l’uguaglianza delle opportunità. Azioneprincipale per la promozione del volonta-riato è stata la “Scuola di Volontariato”.

- Con il Comune di Guardiagrele abbiamostipulato il 7 ottobre 2005 un accordo ope-rativo per il Forum Sociale di Guardiagrele.Il Forum è stato proposto alle associazionie ai cittadini con lo scopo di stimolo alla ri-flessione sulla solidarietà del singolo versoi singoli e di ogni gruppo verso altri gruppie con l’ambizione di muovere i primi passiverso un nuovo “patto sociale” .

anno 2007- Con Comune di Lanciano - ASL Lan-

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 27: Bilancio sociale 2009

ciano/Vasto - Dipartimento di Psichiatria -Consorzio “Mario Negri Sud” - Centro perl’impiego Lanciano abbiamo stipulato il 30marzo 2007 un protocollo d’intesa per ilprogetto di rete integrata disabili (Progettosperimentale per la gestione integrata diservizi in rete per disabili).

- Con il CSV dell’Aquila - CSV di Pescara -CSV di Teramo abbiamo costituito il 6 lu-glio 2007 il Coordinamento Regionale deiCentri di Servizio per il Volontariatod’Abruzzo.

anno 2008- Con il Comune di Chieti - Azienda Multi-

servizi “Chieti Solidale” abbiamo stipulatoil 14 giugno 2008 un protocollo d’intesaper “Azioni di partecipazione nel Comunedi Chieti” con la finalità di promuovere unacultura di cittadinanza attiva.

- Con il Ministero della Giustizia Diparti-

mento dell’Amministrazione PenitenziariaProvveditorato RegionaleAbruzzo e Moliseabbiamo aderito il 25/09/2008 al progettodi servizio civile LAPIS (Linee di azione perpercorsi di inclusione sociale)

anno 2009- Con il Comune di Chieti abbiamo stipulato

il 30 aprile 2009 un protocollo d’intesa pern.1 borsa lavoro allo scopo di un tirociniopratico di apprendistato lavorativo.

- Con la Regione Abruzzo il 23 dicembre2009 siamo stati accreditati nell’Albo Re-gionale degli Enti e delle Organizzazioni diServizio Civile.

- Con la Fondazione Zancan abbiamo stipu-lato un accordo per lo svolgimento di unaricerca sul volontariato. Il CSV di Chieti hacontribuito alla ricerca coinvolgendo 35 as-sociazioni di volontariato della provincia diChieti.

CSV Chieti

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Page 28: Bilancio sociale 2009

Nel periodo tra gennaio e luglio 2009 il Csv Chieti ha seguito l’attività del ”II Laboratorio di restauro del legno”svolto nella Cattedrale di Casoli dal Centro Diurno dell’Asl Lanciano - sotto la direzione dal Maestro restau-ratore Walter Zuccarini - per eseguirne la documentazione video e fotografica.

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 29: Bilancio sociale 2009

2.1 Il sistema di rappresen-tazione contabileIl CSVCH adotta, come la maggior parte deiCSV in Italia, il principio di competenza. Dettoprincipio è suggerito dalle Linee guida diCSV.net per la rappresentazione contabile deiCSV. Il criterio di contabilizzazione dei contri-buti ricevuti dal Co.Ge. è quello della compe-tenza temporale, in linea con quantoraccomandato dall’Agenzia per le ONLUS nelrecente documento pubblicato nel maggio2008. Lo strumento utilizzato dal CSVCH per larendicontazione economico - finanziaria è ilbilancio di competenza, che ricalca in buonasostanza quella proposta dalla IV direttivaCEE, che prevede i seguenti documenti:• Lo Stato patrimoniale (SP);

• Il Rendiconto gestionale (RG);

• La relazione sulle attività svolte.Anche se per i Centri di Servizio per il volon-tariato assume importanza il profilo autoriz-zativo (contabilità finanziaria) insitonell’approvazione del bilancio preventivo (il“vero bilancio”), mentre il bilancio consuntivo(rendiconto) passa quasi in secondo piano.Vengono previste in modo formale, approva-zione del consiglio direttivo, le entrate e leuscite che caratterizzeranno il futuro periodoamministrativo, vincolando - soprattutto perquando riguarda le uscite - la gestione ai tettiindicati nel bilancio preventivo.I dati che seguono sono ricavati dal bilancioconsuntivo 2009 approvato dal consiglio di-rettivo in data 6 maggio 2010.

2.2 La situazione patrimo-nialeLa definizione della struttura formale dellostato patrimoniale passa necessariamente at-traverso la disaggregazione delle macroclassiche lo compongono: attività, passività e netto.Per quanto riguarda l’attivo (l’insieme degliinvestimenti effettuati dal CSV) si individuanoi seguenti aggregati:• le immobilizzazioni sono pari a zero poichési segue il suggerimento contenuto nellelinee guida contabili di csv.net che, perquanto attiene gli investimenti in beni dure-voli acquistati con i fondi ex. art.15L.266/1991, considera corretta l’imputa-zione del costo totale nell’esercizio di ac-quisizione senza sottoposizione degli stessiad ammortamento. Detti beni pertanto ven-gono inseriti a Stato patrimoniale con im-porto nullo, dato dalla differenza tra costodi acquisto e fondo ammortamento di pariimporto.

• L’attivo circolante è rappresentato essen-zialmente da disponibilità prontamente li-quide in cassa e banca e da crediti verso entisostenitori (Enti locali, Fondazioni, altri enti).

La sezione contrapposta (passivo), corrispon-dente a passività e netto, divide idealmente lefonti di finanziamento tra interne (il netto) edesterne (le passività).

2. LA DIMENSIONE ECONOMICA

CSV Chieti

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Page 30: Bilancio sociale 2009

Totali Percentuali

PASSIVO

A) PATRIMONIO 13.375,31 4%

VII - Altre riserve 12.500,00

IX - Utile (perdita) d’esercizio 875,31

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 293.900,55 84%

C) FONDI TFR e TFM 8.203,92 2%

D) DEBITI 32.670,77 10%

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI 0 0%

TOTALE PASSIVO 348.150,55

Totali Percentuali

ATTIVOA)CREDITIVERSOSOCI PERVERSAMENTIANCORADOVUTI 0 0%

B) IMMOBILIZZAZIONI 0 0%C) ATTIVO CIRCOLANTE 348.150,55 100%I - Rimanenze 0II - Crediti 302.324,23

III - Attività finanaziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0

IV - Disponibilità liquide 45.826,32D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 0 0%

TOTALE ATTIVO 348.150,55

STATO PATRIMONIALE CSV CH 2009

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 31: Bilancio sociale 2009

2.3 La situazione economicaIl rendiconto gestionale rappresenta lo stru-mento attraverso il quale illustrare l’insiemedi oneri e proventi che caratterizzano la com-plessiva vita del CSV. Il risultato gestionale del-l’esercizio 2009 (dato dalla differenza traproventi ed oneri totali) è stato positivo per875,31 euro.

Analisi dei proventiCome risulta evidente dal rendiconto di ge-stione, nel corso del 2009 i proventi sono stati(tabella 14):- proventi tipici derivanti dal Fondo Specialeper il volontariato (Figura 4): 519.703,34euro (87%);- altri proventi 72.093,82 euro (12%);

PROVENTI 2009 % 2008 %

Fondo speciale vo-lontariato

519.703,34 87% 489.728,10 97,5%

Altri proventi 72.093,82 12% 7.383,34 1,5%

Proventi straordi-nari

3.126,91 1% 3.477,24 1%

Totale proventi 594.924,07 100,00% 500.588,68 100,00%

Tabella 14: analisi proventi per provenienza

2009 € 519.703,34

€ 489.782,10

€ 456.029,04

€ 8.459,52

€ 209.018,47

€ 167.830,16

€ 44.611,69

€ 211.381,33

€ 347.359,43

2008

2007

2006

2005

2004

2003

2002

2001

Figura 4: proventi derivanti dal “Fondo speciale per il Volontariato” dal 2001 al 2009

CSV Chieti

31

Page 32: Bilancio sociale 2009

Quanto alla composizione degli oneri se-condo la classificazione propostanello schema di Rendicontogestionale riportato nelBilancio Sociale,emerge una nettaprevalenza deglioneri sostenuti perl’erogazione diservizi di consu-lenza (21,5%).Significativa èanche l’incidenzadegli oneri sostenutiper la promozione delvolontariato (12,5%).Minore è invece l’incidenzapercentuale degli oneri soste-

nuti per l’informazione (6%) e la forma-zione (6%). Da notare che la

percentuale dei costi co-muni (14,5%) è minore

di un terzo dei costitotali così comeauspicato dal co-mitato di ge-stione. La vocealtri progetti(39,5%) è com-posta dagli oneriper il funziona-

mento del Comi-tato di Gestione e

dal Fondo Riserva digestione 2010.

Analisi degli oneriGli oneri del 2009 sono ammontati a 601.955,14 euro.

ONERIPER DESTINAZIONE

2009 % 2008 % 2007 %

Promozionee rafforzamento

75.053,73 12,5% 71.449,36 15,6% 37.807,23 9,7%

Consulenzae progettazione

129.669,83 21,5% 101.362,79 22,2% 128.961,53 33,0%

Formazione 35.873,56 6,0% 91.510,44 20% 24.729,98 6,3%

Informazione 36.111,78 6,0% 52.386,60 11,5% 30.525,65 7,8%

Costi comuni 87.339,86 14,5% 109.871,94 24% 131.750,92 33,7%

Altri progetti 237.906,38 39,5% 30.599,92 6,7% 37.330,13 9,5%

Totale oneriper destinazione

601.955,14 100,00% 457.181,05 100,00% 391.105,44 100,00%

Tabella 15: analisi oneri per destinazione

Altri progetti30%

Promozione12%

Consulenza22%

Formazione6%

Informazione6%Costi comuni

14%

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 33: Bilancio sociale 2009

2.4 Modalità di definizionee partecipazione alla co-struzione del programmaanno 2010Alla base delle attività e dei servizi propostidal CSVCH c’è stato un processo di program-mazione che ha coinvolto tutte le componentidel Centro di Servizi in un percorso a tre fasi:

- rilevazione e analisi dei bisogni: riletturadelle attività proposte e realizzate neglianni precedenti, analisi delle tendenze delvolontariato e partecipazione delle OdVnella stesura dei programmi e delle attività;

- programmazione dell’intervento: defini-zione delle linee guida (obiettivi che si in-tendono raggiungere);

- programmazione delle attività: piano an-nuale delle attività (anno 2010).

Per incentivare la partecipazione delle OdValla costruzione del piano annuale delle atti-vità nel mese di Novembre 2009 è stata in-viata una lettera in cui le associazioni sonostate invitate a scaricare dal sitowww.csvch.org il questionario per la rileva-zione dei bisogni delle Organizzazioni di Vo-lontariato.L’intensità di partecipazione è stata in lineacon quanto rilevato lo scorso anno in occa-sione del bilancio partecipativo per l’esercizio2009.Dai questionari restituiti sono emerse molteindicazioni utili per la stesura del previsionale.

CSV Chieti

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”II Laboratorio di restauro del legno” del Centro Diurno dell’Asl Lanciano - Cattedrale di Casoli (Ch)

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L’intera operatività del CSVCH si esplica in unaserie di attività e di servizi erogati che possonoessere agevolmente ricondotti alle seguentimacro - categorie:

a) attività di promozione del volontariato edi sviluppo delle reti e relazioni

b) attività e servizi di consulenza e di so-stegno alla progettualità sociale

c) attività di formazione

d) attività e servizi di comunicazione ed in-formazione

3.1 AREA PROMOZIONEPROMOZIONE DEL VOLONTARIATO

Scuola di volontariato5° edizioneIl progetto Scuola di Volontariato è stato av-viato a settembre 2004 dal Centro di Servizioper il Volontariato dellaProvincia di Chieti nell’am-bito della propria attivitàdi sostegno alla culturadella solidarietà con loscopo di avvicinare i gio-vani al mondo del volonta-riato attraverso percorsiesperenziali di condivi-sione della vita e delle at-tività delle organizzazionidi volontariato nella co-struzione di un tessuto so-ciale pienamente solidale, a partireinnanzitutto da chi è più in difficoltà.La convinzione di fondo che anima l’interoprogetto è che anche le difficoltà sociali, am-bientali, economiche di livello mondiale, comelocale, che il mondo contemporaneo vive, po-tranno trovare una soluzione innanzitutto apartire dalle piccole azioni che ognuno sapràrealizzare nella propria quotidianità, fino a

raggiungere, con il tempo, anche livelli istitu-zionali e politici.Un cambiamento di prospettiva, questo, chemette al primo posto la dimensione culturale:se non ci sarà un cambiamento di mentalità,una cultura nuova, sarà difficile che migliorinole condizioni di vita di ogni uomo sulla Terra.Inoltre questo impegno permette anche cheogni uomo realizzi pienamente se stesso, non

tanto nell’avere, come lacultura più comunementediffusa fa credere, ma neldare. Soprattutto per le gio-vani generazioni l’espe-rienza del “dare” si riveladi fondamentale impor-tanza per la formazione dipersone che si rendano re-sponsabili di se stesse e delmondo in cui vivono.Le attività proposte rappre-

sentano un’occasione per attivare processi diconsapevolezza che portino a riflettere sui pro-pri bisogni e su quelli degli altri, passandodalle categorie dell'assistenza e della benefi-cenza a quelli più adeguati dell'aiuto reci-proco, dell'uguaglianza, della giustizia, deldono.Il progetto è stato riproposto alle seguentiscuole medie superiori: l’Istituto Tecnico Indu-

3. LA DIMENSIONE SOCIALE

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striale “L. di Savoia” di Chieti, L’Istituto pro-fessionale “U.Pomilio” di Chieti e L’Isituto Tec-nico Commerciale “L.Einaudi” di Ortona.La 5° edizione della Scuola di Volontariato èstata suddivisa in due momenti: uno, prepara-torio, chiamato Cantieri di Solidarietà, e l’al-tro, più operativo, distinto a seconda delpercorso, articolato a sua volta in diversi mo-menti:- presentazione delle associazioni di volonta-riato e del percorso;

- esperienza vissuta con le associazioni e nellestrutture di tutto il territorio provinciale;

- incontro tematico condotto dallo psicotera-peuta Ezio Aceti dal titolo “Libertà e Altrui-smo”;

- elaborazione dell’esperienza e restituzioneall’interno della manifestazione VOLONTA-RIANDO aperta a tutta la città.

Cantieri di solidarietàL’esperienza maturata negli anni, ha spintoverso un più concreto coinvolgimento delle as-sociazioni e degli studenti. Per questo gli ope-ratori della Scuola di Volontariato hannoincontrato alcune associazioni del territorio diChieti e proposto loro una collaborazione piùcoinvolgente e responsabilizzante, attraversola stesura scritta di una proposta progettualeda presentare alle classi interessate al per-corso.Dall’altra parte gli operatori del CSV tramitedue incontri hanno presentato alle 25 classiaderenti al progetto l’intero percorso.Gli obiettivi di questa fase sono stati:- individuazione dei valori che stanno alla base

del volontariato, attraverso tecniche di ani-mazione (brainstorming, foto , spot per il so-ciale, giochi sulla fiducia);

- panoramica del mondo del volontariato epresentazione delle proposte dei relativiprogetti con conseguente scelta dell’asso-ciazione all’interno della quale fare volon-tariato.

Nel mese di gennaio 2009 si sono organizzatiincontri tra gruppo di ragazzi e l’associazionedi volontariato scelta, i volontari hanno rac-contato la loro esperienza e presentato la pro-posta di solidarietà: si sono stabiliti gliobiettivi, le date gli appuntamenti, le moda-lità di partecipazione e laddove necessariaanche un minimo di formazione di prepara-zione all’attività di volontariato.Naturalmente non tutti i ragazzi hannoespresso la volontà di impegnarsi concreta-mente in attività nel mondo del volontariatoa tal fine si è pensato di costruire con ungruppo di ragazze dell’Istituto professionale“U.Pomilio” indirizzo moda, il percorso “Oltrela Moda” il cui obiettivo è stato quello di rac-contare attraverso la progettazione e realiz-zazione di abiti i diversi percorsi divolontariato.

Percorsia) Il Gabbiano (Associazione “Centro So-lidarietà I.A.P.A.” di Chieti)Il percorso ha favorito il contatto dei giovaniadolescenti con le problematiche legate al-l’uso delle sostanze e con le possibili conse-guenze legate al consumo delle stesse; inoltreha consentito di avere un primo approccio conla realtà della riabilitazione dall’uso di so-

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stanze.Nella prima fase del percorso, gli operatori delCSV ed il referente della Comunità hanno pre-visto due incontri di formazione e di approccioalla realtà della comunità.Dieci sono stati i ragazzi coinvolti nell’interainiziativa. I ragazzi, divisi in due gruppi omo-genei, hanno prestato la loro attività di vo-lontariato una volta a settimana. L’esperienzasi è concretizzata fin da subito nell’ascolto enel confronto con i ragazzi presenti all’internodella comunità, attraverso le attività quoti-diane previste dal programma di recupero ( fa-legnameria, orto, cucina, pulizie)

b) Accademia del Sorriso (Associazione“La Compagnia del Sorriso” di Chieti)L’Accademia del Sorriso è un percorso teoricopratico per diventare volontari clown di cor-sia.L’obiettivo di questa esperienza di volontariatoè stato quello di far conoscere e riscoprire aigiovani il valore del sorriso e l’importanza didonarlo agli altri in modo disinteressato, svi-luppare l’autostima, la creatività e la sensibi-lità, portare la speranza e diffondere la gioia.La prima fase è consistita in un primo ap-proccio alla realtà di volontariato e a sua voltaè stata suddivisa in due momenti:- il primo di formazione;

- il secondo di tirocinio in ospedale.La formazione della durata di un week end siè focalizzata sulla crescita personale e le tec-niche psicomotorie e di clownerie: i ragazzi at-traverso esercizi sulla fiducia sullacomunicazione sulla sintonia e giochi di ruolohanno iniziato un percorso di auto scoperta,

accettazione e autostima. Indossato il nasorosso sono state analizzate le tecniche delclown (andature, tempi, controtempi, gags) ele sue relazioni (entrate, gerarchie, improvvi-sazioni con oggetti e pubblico). Nelle due set-timane successive alla formazione e primadell’inizio del servizio in ospedale i volontarisono stati invitati al centro per disegnare e de-corare i camici.Nel mese di aprile è iniziato il servizio di tiro-cinio in ospedale,nei reparti di pediatria,orto-pedia, geriatria con una cadenza di due voltea settimana.I ragazzi sono stati divisi in due gruppi omo-genei:un gruppo ha prestato servizio il merco-ledì, l’altro il sabato.A termine di ciascun servizio i ragazzi sonostati chiamati a compilare personalmente ildiario di bordo , nel quale sono state riportatele considerazioni di ciascuno rispetto al-l’esperienza vissuta.Per fare in modo che i gruppi non restasseroscissi tra loro si è fissato un incontro - allena-mento al mese (della durata di tre ore cia-scuno), un occasione questa per prepararegags, approfondire di volta in volta alune te-matiche della formazione, condividere le pauree le insicurezze ma anche la gioia e la capacità(sempre maggiore nel corso degli incontri) diautodeterminazione del proprio personaggioclown

c) Nessuno escluso (Associazione “Anffasonlus” di Chieti)L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di sensibiliz-zare, coinvolgere e formare gli studenti sul-l’approccio alla diversa abilità, attraverso lapromozione della socializzazione e dell’inte-

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grazione all’interno del centro socio educati-vo ricreativo”Rosa Blu”.I volontari divisi in due gruppi sono stati disupporto per due volte a settimana nei diversilaboratori di decoupage, pittura sul vetro, ce-ramica, teatro, ballo.Inoltre hanno svolto un ruolo attivo nei mo-menti di socializzazione e nelle giornate disensibilizzazione.

d) Dalla dignità del pasto alla dignitàdella persona (Associazione “Ristoro degliangeli” di Ortona)Il Ristoro degli Angeli rappresenta una strut-tura aperta dove si trova una risposta posi-tiva e propositiva per chi vive condizioni diisolamento, abbandono e di emarginazione.La missione è quella donare nuovamente di-

gnità alla persona partendo da quelli che sonoi bisogni primari.Attraverso la preparazione e somministrazionedei pasti, i volontari impegnati nel progetto,sono intervenuti sulla complessa realtà deisenza fissa dimora e delle fasce sociali più in-digenti. L’obiettivo è stato quello di stimolarela socializzazione, alleviando il senso di isola-mento, mediante il recupero e la valorizza-zione delle conoscenze, competenze e delleesperienze di vita.I volontari divisi in cinque sottogruppi hannoprestato la loro attività di volontariato per cin-que giorni a settimana.

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Iniziativa

Istituto tecnicoindustriale

“L. di Savoia”Chieti

Istituto profes-sionale

“U: Pomilio”Chieti Scalo

Istituto tecnicocommerciale“E. Einaudi”

Ortona

Totali

Cantieri di solidarietà 200 200 100 500

Nessuno esclusoAnffas 10 10

Il gabbianoCentro SolidarietàIAPA

10 10

Dalla dignità del pastoalla dignità della per-sonaRistoro degli Angeli

25 25

Accademia del SorrisoLa compagnia del Sor-riso

30 30

Oltre la modaScuola di volontariato 10 10

Studenti coinvolti nell’intero progetto 585

Tabella 16: n. di giovani partecipanti alla Scuola di Volontariato

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ORE 16.00- Apertura stand associazioni- Writer a confronto sul tema della solida-rietà

ORE 17.00- Torneo di calcio a 5 a cui hanno parteci-pato: Comunità Ali d’Aquila, Casa materPopuli Teatini, Scuola di Volontariato

- Animazione a cura dei Clown dell’asso-ciazione “La Compagnia del Sorriso”

ORE 19.00- Contest di break danceORE 20.00- Oltre la Moda sfilata realizzata dai ra-gazzi della Scuola di Volontariato

Ore 21.00- Concerto band giovanili, hanno parteci-pato: London leave, Mus(e)scufo, My di-stance, Jadunia, Half season

Festa conclusivaIl 16 maggio 2009 presso la villa comu-nale di Chieti si è tenuta la festa conclu-siva della Scuola di volontariato2008-2009 intitolata “VOLONTA-RIANDO”.“Ce l’hai un attimo per me” è stato il sot-totitolo scelto dai ragazzi per questa edi-zione della scuola di volontariato. Lamanifestazione inoltre ha voluto rappre-sentare un momento di gemellaggio e so-lidarietà con il CSV dell’Aquilagravemente colpito dal terremoto. “Cel’hai un attimo per me”, uno slogan checampeggiava sulle magliette vendute perraccogliere fondi in favore del Csv del-l’Aquila reso inagibile dopo il terremotodel 6 maggio scorso. A quanti hanno datoun’offerta di 7 euro è stato consegnato unadesivo da attaccare su un cartellone aforma di muro con la scritta “io noncrollo”, un gesto simbolico di vicinanza aifratelli aquilani.

Il programma della giornata è stato il seguente:

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”Volontariando” - Festa conclusiva della Scuola di Volontariato, 16 maggio 2009

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La festa è cominciata alle 16,00 conun triangolare di calcetto tra le squa-dre della casa di accoglienza “MaterPopuli teatini”, la comunità di recu-pero “Ali D’aquila” e i giovani dellascuola di volontariato. A vincere sonostati per il secondo anno di fila i ra-gazzi della comunità “Mater Populi”,ma per loro nessuna coppa, piuttostoun pallone di rugby - simbolo dellacittà dell’Aquila - consegnato da Con-cetta Trecco, direttrice del CSV aqui-lano. Di seguito presso la fontanadella villa comunale c’è stata la sfilatadi moda con gli abiti confezionatidalle ragazze che hanno partecipatoalla scuola di volontariato. Sei modellehanno indossato altrettanti abitiognuno dei quali con un significatoparticolare: c’era l’abito fatto con ma-teriale riciclato, quello del volontariatoe altri tre rappresentati le associazionidell’Anffas (Associazione NazionaleFamiglie di Persone con Disabilità In-

tellettiva e/o Relazionale) di Chieti,l’associazione di clown “la compa-gnia del sorriso” e la comunità di re-cupero tossicodipendenti “Alid’Aquila”. Altro appuntamento cheha riscosso un grande successo dipubblico è stato il contest di BreakDance, svoltosi sempre nella villa co-munale dove oltre centro artisti pro-venienti da tutta Italia si sonoconfrontati con danze ed evoluzioni

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hip hop, sul tipico rettangolo di car-tone dei giovani di strada. La festa ècontinuata poi con la gara di graffiti:sono stati realizzati tre grandi mura-les tutti come tema la solidarietà neiconfronti dell’Aquila. Infine ultimoatto di una giornata all’insegna deldivertimento e della solidarietà, ilconcerto delle band giovanili che sisono alternate sul paco fino a mezza-notte.La festa del volontariato segna laconclusione dell’omonima scuola divolontariato che ogni anno il Csv diChieti organizza per gli studenti delleistituti superiori della provincia. Perloro un percorso formativo attraversoi valori della solidarietà e dell’asso-ciazionismo. Un percorso che comin-cia ad ottobre, quasi all’iniziodell’anno scolastico e che continua dagennaio a maggio con esperienze nelle asso-ciazioni locali impegnate nel sostegno delle

fasce più deboli della società: disabili, poveri,anziani, giovani a rischio.

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Solidarietà con il vil-laggio di Bati in Ca-merunNella sua quinta annualità lascuola di volontariato ha rea-lizzato anche un percorso de-dicato alla cooperazioneinternazionale e di educa-zione alla mondialità per unariflessione sulle problemati-che internazionali più pres-santi che caratterizzano ilnostro tempo. Il progetto”Solidarietà con il villaggio diBati in Camerun” è statorealizzato in collaborazionecon l’amministrazione pro-vinciale di Chieti, il comune diChieti, il comune di Guardia-grele e inserito nel pro-gramma di cooperazioneinternazionale della RegioneAbruzzo. Il partenariato è co-stituto anche dall’associa-zione di volontariato GESPAdi Chieti e dell’ONG ProgettoSviluppo Abruzzo.Ruolo del CSVCH è statoquello di promuovere, nel-l’ambito della Scuola di Volontariato il per-corso di educazione alla mondialità“Cittadini del mondo” con l’obiettivo dicoinvolgere gli studenti in progetti di soli-darietà internazionale.

Prima faseSei studenti del Liceo Scientifico “A.Volta”

di Guardiagrele hanno partecipato al 2°Campo Scuola nel villaggio di Bati dal 27dicembre 2008 al 9 gennaio 2009.

Seconda faseSei persone del Villaggio di Bati, di cui il capodel villaggio, il sacerdote e quattro ragazzisoci dell’associazione Fojes sono stati ospitia Chieti dal 1 al 13 settembre 2009.

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Bando di concorso ”Volonta-riando...si gira”Il Centro di Servizio per il Volontariato dellaProvincia di Chieti e l’Ufficio Scolastico Pro-vinciale di Chieti (USP Chieti) hanno banditoil concorso "Volontariando … si gira" per larealizzazione di uno spot sociale per descri-vere "cos'è la solidarietà per i giovani, come lavedono, come la vivono, quali esperienze scel-

gono”. Il concorso èstato riservato alleclassi III e IV degli Isti-tuti Scolastici di Istru-zione Superiore dellaprovincia di Chieti.

Web Tv del Volontariato“CSVtv”CSVtv è il primo canale, interamente online,

dedicato ai temidella solidarietà edel volontariato nelterritorio della pro-vincia di Chieti.CSVtv è un un pro-getto promosso dalCSVCH, che ha

ideato e sviluppato questo nuovo mezzo di co-municazione, accessibile e aperto, per pro-muovere l’informazione sulle attività e leiniziative organizzate dalle ODV, creando uncontatto diretto con i cittadini e dando così vi-sibilità al Volontariato che quotidianamenteviene sviluppato nella provincia di Chieti.CSVtv si concretizza in un organo d'informa-zione tempestivo ed aggiornato, sensibile edattento alle necessità delle ODV, dei volontarie del territorio; un eccellente veicolo per la dif-fusione delle attività delle ODV; rappresenta ilcuore pulsante del mondo del volontariato; undinamico strumento comunicativo sempre cu-rioso, interessato al tema della solidarietà, conle telecamere costantemente accese sul terri-torio.CSVtv nasce con l’obiettivo di dare voce a

tutta la realtà articolata delle organizzazionidi volontariato della provincia di Chieti per uncollegamento dinamico e giovane con il terri-torio, in una logica di servizio e di informa-zione costante.CSVtv ha l’ambizione di trasformarsi, con ilcontributo di tutti, in un punto d’incontro fraculture, esperienze e sensibilità diverse. Unluogo dove valorizzare le innumerevoli sfu-mature che caratterizzano e arricchiscono lanostra società e dove raccogliere e condividerequelle pulsioni positive che si sviluppano at-torno ai nostri principi fondanti, ampliando epromuovendo i livelli di partecipazione attiva.CSVtv "ha scelto", per curare al meglio la pro-duzione e per venire incontro a tutte le tipolo-gie di possibili utenti, la modalità di fruizionevideo non "live" ma "All On Demand", ren-dendo disponibili tutte le sue rubriche, in se-zioni dedicate, in qualsiasi ora del giorno evisibili in tutta comodità. Gli eventi speciali delvolontariato provinciale verranno comunqueseguiti da CSVtv rigorosamente in LIVE strea-ming.

csv.tvchieti

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Nel corso del 2009 il CSV di Chieti ha pro-mosso insieme ad altri enti una serie di inizia-tive per la promozione della Solidarietà e delVolontariato; di seguito si riporta un elencodelle iniziative.

La Festa dei PopoliDomenica 17 maggio 2009 dalle ore 10,30 alleore 20,30 si è svolta presso la villa comunaledi Chieti la Festa dei Popoli dal titolo “Giù lefrontiere”! La manifestazione ideata e orga-

nizzata dal Cen-tro InterculturaleMondo Famigliae promossa dalCSV di Chieti èstato il mo-mento culmi-nante di unpercorso condi-viso con tutte leassociazioni chea Chieti si occu-pano di immi-grazione ed

integrazione. La festa è stata uno strumentoper avvicinare i cittadini italiani alle difficili re-altà delle comunità straniere, al difficile per-corso che adulti e minori immigrati vivono nelloro quotidiano, sul luogo di lavoro, a scuola,nei luoghi pubblici e per le strade della nostracittà. L’iniziativa ha visto anche la collabora-zione del Centro Solidarietà I.A.P.A., della Ca-ritas diocesana e dell’ASM Chieti Solidale.

Il Carnevale del MondoDomenica 22 febbraio, presso il centro inter-culturale "Mondo Famiglia" (Piazza S. Pio X)

dalle 16 fino alle 21, adulti e bambini hannoproposto abiti e costumi tipici delle loro cul-ture. L’evento è stato organizzato in collabo-razione con la Caritas Diocesana / Migrantes,il Centro Servizi Immigrati del comune, laBanca del Tempo, il Centro Servizi per Volon-tariato della provincia di Chieti, il Villaggio delGioco e delle arti, le Associazioni I BambiniVisti dalla Luna, Libridine, Gespa, Talitù edUN.IM Unione Immigrati. Il centro intercultu-rale Mondo Famiglia è una struttura finanziatadall’ASMAzienda Speciale Multiservizi “Chietisolidale” del comune di Chieti e gestita dal-l’Associazione “Centro Solidarietà IncontroAscolto e Prima Accoglienza.

"Educare oggi: una sfida possi-bile", a Chieti incontro con EzioAcetiL’appuntamento con lo psicoterapeuta del-l’età evolutiva si è svolto il 20 marzo alle ore16.30 preso l’auditorium “Le Crocelle” diChieti.L’incontro, promosso dal Centro servizi per ilvolontariato, era rivolto principalmente a fami-glie e insegnati, ma anche a tutta la cittadi-nanza. Il Relatore, Ezio Aceti, è uno

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psicoterapeuta dell’età evolutiva, consulentedel comune di Milano e autore di numerosepubblicazioni per genitori ed educatori, Lau-

reato in psicologia all’Università di Padova, èconsulente psicopedagogico del Comune diMilano, direttore del consultorio familiare diErba (Como) e supervisore scientifico del cen-tro socio-educativo di Concorrezzo (Milano).

Conferenza nazionale dei Centri diservizio per il volontariatoSi è svolta in Abruzzo, dal 2 al 4 ottobre, laconferenza nazionale dei CSV, i temi centralisono stati il sostegno alle associazioni di vo-lontariato in tempi di crisi e il ruolo delle as-

sociazioni nella ricostruzione post terremoto. Ilavori della conferenza si sono svolti a Chietie il 4 ottobre a l’Aquila c’è stata la chiusuradella Conferenza nazionale dei CSV, con il con-vegno conclusivo organizzato da CSVnet in-

sieme con il Coordinamento dei quattro CSVabruzzesi dal titolo: “Dalla ricostruzione ma-teriale a quella dei beni relazionali: quale sfida

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per il Volontariato e gli altri soggetti socialidopo il terremoto del 6 aprile?”.Per la nostra regione è stata un’occasione si-gnificativa poter ospitare i colleghi da tuttaItalia, in questi tre giorni si è riflettuto sulgrande ruolo svolto dal volontariato nella no-stra regione all’indomani del sisma, un ruolosostenuto con competenza e capacità daiquattro Csv abruzzesi. Il tutto con l’obiettivodi tracciare le linee per un percorso di conti-nuità, a vantaggio del volontariato e del benecomune.

Festival della comunitàDal 5 all'8 dicembre a Guardiagrele sono stateaperte le piazze alle organizzazioni di volon-tariato, sindacati, associazioni di categoria e

cooperative che erano presenti con degli standper promuovere la gratuità e l’impegno so-ciale, ma anche fornire informazioni utili sumolti argomenti importanti e di stretta attua-lità come il lavoro o le pensioni. Il Festival èstato promosso e finanziato dal Comune diGuardiagrele , in collaborazione con il Gruppodi Azione Locale (G.A.L.) “Maiella Verde” e ilCentro di Servizio per il volontariato della pro-vincia di Chieti.In tutto hanno partecipato circa 40 organizza-zioni tra queste molte Associazioni di Volon-

tariato tra cui l’Avis, l’Aido, la Croce Rossa,Guardiagrele Giovani ed altre.

Un Natale a coloriCittadini immigrati e italiani insieme per fe-steggiare “Un Natale a Colori”. Questo il ti-tolo della festa che si è svolta a Chietidomenica 20 dicembre dalle 16,00 alle 20,30presso il centro interculturale Mondo famigliain Piazza San Pio X ° e stata un’occasione que-sta per sensibilizzare all'accoglienza e al ri-spetto degli immigrati e riflettere insieme sulladiversità e la conoscenza reciproca delle di-verse tradizioni e culture.

L’iniziativa è stata promossa dal centro inter-culturale Mondo Famiglia in collaborazionecon il Centro Servizi per il Volontariato dellaProvincia di Chieti e con le seguenti realtà:Banca del Tempo, Caritas Diocesana, CentroServizi Immigrati del Comune, Comunità Vo-lontari per il Mondo,Associazioni: Dominicaniin Abruzzo, Gespa, I Bambini visti dalla luna econ il contributo speciale del CATA - Centro diantropologia territoriale degli Abruzzi per il tu-rismo dell’Università G.d’Annunzio - Chieti,presente con le novene di Natale cantate in-dossando i tradizionali costumi abruzzesi.

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SOSTEGNO ALLAPROMOZIONE DELLE ODV

BANDI A SPORTELLO 2009Il bando era volto a sostenere le iniziative pro-mozionali autonomamente organizzate daAs-sociazioni di volontariato della Provincia diChieti. Sono stati sostenuti ai sensi del bandoiniziative promozionali rivolte ai volontari oalla cittadinanza inerenti tematiche sulla cul-tura della solidarietà tramite:

- Incontri di sensibilizzazione o di approfon-dimento;

- Convegni, seminari o tavole rotonde.

L’intervento economico del CSV in tali inizia-tive non superava euro 500,00 per ciascuna diesse, del resto sono i valori, le risorse umane,le azioni concretamente svolte e le capacitàorganizzative delle OdV a costituire il patri-monio di esse posto al servizio della comunità.Di seguito si riportano i progetti finanziati (ta-belle 17 e 18).

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TITOLO PROGETTO ASSOCIAZIONE TERRITORIO

Vipere ed altri Serpenti Circolo C.B. "A. Iezzi" Atessa

Il Mezzogiorno Operoso.Storia dell'industria in Abruzzo

Senectuti Reverentia Onlus Celenza sul Trigno

23.a Giornata Mondiale Alzheimer Malati Alzheimer Abruzzo Chieti

Corso Base di Clown-Terapia Espresso Sorriso Chieti

Cara Europa ,Ti scrivo... sogno, realtà, futuro Movimento per la Vita Chieti

Corso Base di Protezione Civile Nucleo Operativo Teate P.C. Chieti

Vivi Villareale Pro Villa Reale Chieti

La Famiglia e l'Alzheimer:una relazione di Cura

Santa Maria Maddalena Chieti

Conferenza-dibattito sul rapporto Me-dico-Paziente

Segretariato ItalianoStudenti in Medicina Chieti

2°Campionato Centro Italia SciAlpino e Snowboard

Vigili del Fuoco in congedo Chieti

Voci di Dentro Voci di Dentro Chieti

Lo sapevi che ... ANFFAS Chieti Chieti

Campi di Volontariato Internazionale Le Diomedee Francavilla al M.

Guardiagrele music for emergency Mo'desti Guardiagrele

Suoni Condivisi Punto Famiglia Guardiagrele

Marcia della Solidarietà "Vita per laVita" Ed. Abruzzo AIDO sez. Lanciano Lanciano

Informazione sul prelievo Ematico domiciliare AIPA sez. Lanciano Lanciano

Pesca di Beneficenza Altri Orizzonti Lanciano

Volontario Solidale 2009 2a ed. Auto Mutuo Aiuto Frentania Lanciano

Concorso: I Rifiuti... una Risorsa ANC "Campitelli" Lanciano

SullaVia di Damasco.L'inizio di unaVitaNuova Conferenza San Vincenzo de Paoli Lanciano

Incontro-Convegno sulla Patologia AIPA sez. Ortona Ortona

Una Danza per La Vita Amici per la Vita Ortona

Strade che si Incontrano ANFFAS Ortona Ortona

Cena di Beneficenza Banco di Solidarietà di Lanciano-Ortona Ortona

Convegno Etica e Diritti degli Animali Lega Naz.per la difesa del Cane Ortona

SullaVia di Damasco.L'inizio di unanuovaVita Centro Culturale San Tommaso Apostolo Ortona

1°CorsoBLS - RianimazioneCardiopolmonare Avis Torricella Peligna

Mangiar sano per vivere meglio:incontro per la Salute ADA sez. Vasto Vasto

Osteoporosi: affrontarla con gusto FEDIOS Vasto

Tabella

17:progettifinanziaticon

ilBandoasportello

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n. progetti pervenuti n. progetti deliberati Importo deliberato

2007 13 11 5.500,00

2008 34 34 17.000,00

2009 31 30 15.000,00

Tot. 78 75 37.500,00

Tabella 18: Bando a sportello - n. progetti

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3.2 AREA CONSULENZA

ACCOGLIENZASportelli territorialiSi tratta di servizi di consulenza per dare ri-sposte ai bisogni delle organizzazioni di vo-lontariato su diverse questioni. La consulenzaalle OdV è stata erogata sia direttamentedagli operatori di sportello del CSVCH (attra-verso i tre sportelli dislocati sul territorio:Chieti, Lanciano, Ortona) sia indirettamentetramite consulenti esperti nelle varie materiedi interesse. In particolare, nel corso del 2009,il CSVCH ha garantito servizi di consulenzanelle seguenti aree:- amministrativa e contabile;

- fiscale;

- giuridico-legale;

- progettuale;

- informatica;

- comunicazione;

- raccolta fondi

Gli sportelli hanno inoltre :- offerto un servizio di front office erogando ipropri servizi negli orari di apertura al pub-blico e solo eccezionalmente, dietro richie-sta, con prenotazione in giorni ed oraridiversi;

- erogato una consulenza di primo livello;

- fornito una collaborazione organizzativa adeventi quali: raccolta fondi per beneficenza,mercatini di solidarietà e ogni altro eventoproposto, purchè senza fini di lucro;

Si è osservato che le OdV si rivolgono alCSVCH principalmente per ricevere informa-zioni di primo livello direttamente dagli ope-ratori di sportello sui vari argomenti di lorointeresse.

SUPPORTO TECNICO-LOGISTICOI servizi offerti alle OdV presso gli sportelli, nelcorso del 2009, sono stati i seguenti:

- Domiciliazione alle OdV presso i nostri lo-cali offrendo loro la possibilità di utilizzarespazi e strumenti del CSVCH per lo svolgi-mento della loro attività istituzionali (riu-nioni, attività di segreteria, posta, contatti,ecc.).- Prestiti attrezzature: disponibilità gra-tuita di attrezzature quali fax, telefono, fo-tocopiatrice, computer all’interno degliuffici del CSV e il prestito in comodatod’uso gratuito di altre attrezzature (com-puter portatile, lavagna luminosa, video-proiettore, furgone 9 posti, etc…) dautilizzare all’esterno degli uffici del CSV perla realizzazione delle attività istituzionalidelle associazioni. Di seguito si riporta latabella riguardante il prestito del video-proiettore, del pulmino e della sala riu-nioni, all’interno delle caselle sonoconteggiati il numero giorni di prestito(Tab. 19).

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mesi: G F M A M G L A S O N D tot.

prestitovideoproiettore

0 0 9 14 11 2 2 1 0 6 5 5 55

prestitopulmino

1 2 0 0 2 2 22 9 1 2 4 0 45

sala riunioni 18 0 5 1 1 1 2 0 2 2 1 2 35

totale 19 2 14 15 14 5 26 10 3 10 10 7 135

Tabella 19 : totale giorni di prestito attrezzature nel 2009

CONSULENZAIl CSVCH mette a disposizione di tutti quantine facciano richiesta servizi di consulenza divario tipo, erogata sia direttamente dagli ope-ratori del CSVCH, sia indirettamente tramiteconsulenti professionali nelle varie materie diinteresse. In particolare, nel corso del 2009, ilCSVCH ha garantito servizi di:• consulenza contabile, tributaria, ammini-strativa e organizzativa;

• consulenza su rendicontazione economicae sociale;

• consulenza legale lavoro e previdenza;

• consulenza su progettazione e fund rai-sing.

• consulenza su programmi europei;

Di seguito si riportano alcune tipologie di con-

sulenza, le quali risultano interessanti per laloro specificità.

Punto Locale Decentrato della Rete Euro-desk Italy (PLD)Dal 1 gennaio 2009 il CSVCH è ente gestoredel Punto Locale Decentrato Eurodesk per laprovincia di Chieti.Eurodesk è la struttura europea per l'informa-zione dei giovani (e di tutti coloro che operanocon/per loro) sui programmi europei (UnioneEuropea e Consiglio d'Europa) rivolti alla gio-ventù. Eurodesk e cofinanziata dalla Commis-sione Europea, Direzione Generale Istruzione eCultura.Eurodesk opera principalmente nell’area del-l’informazione specializzata sui programmi eu-ropei rivolti alla gioventù. È presente in 30Paesi europei con strutture di coordinamentonazionale e circa 1.000 punti di informazione

Page 54: Bilancio sociale 2009

decentrata (di cui oltre 100 in Italia) sul terri-torio nei Paesi aderenti alla rete europea.In questo primo anno si è proceduto all’aper-tura di uno sportello Eurodesk presso la sededel CSV in via dei Frentani 81, gestito dal re-ferente dell’area progettazione del CSVCH, cheha erogato ai giovani interessati informazionisulle possibilità di studio, lavoro all’internodell’Unione Europea, attraverso attività difront office in sede, incontri di presentazione inaltri luoghi e servizi di consulenza telefonicaed email.Inoltre, al fine di rendere accessibile ad un nu-mero maggiore di fruitori il servizio informa-tivo e di orientamento sulla mobilità e sulleopportunità europee rivolte ai giovani, ilCSVCH ha istallato un secondo punto infor-mativo presso la biblioteca dell’Agenzia diPromozione Culturale della Regione in viadella Liberazione, nei pressi della Villa Comu-nale nel centro storico di Chieti. Questa possi-bilità ha rappresentato un significativomiglioramento dell’efficacia del servizio diorientamento Eurodesk ove si consideri chedetta biblioteca è frequentata da giovani della

fascia di età compresa fra 18 e 30anni, prevalentemente studenti degliultimi anni delle scuole superiori dellacittà e da universitari, che rappresen-tano appunto il target potenziale deiservizi offerti dal PLD. Questo secondosportello, un piccolo “Eurodesk Cor-ner” con funzioni di front office pro-mozionale/informativo di primo livellogestito da un operatore specializzatomesso a disposizione dal CSVCH haoperato da settembre a fine dicembrecon orario ridotto (3 ore per 3 giorni asettimana, per complessive 9 ore set-

timanali).In qualità di Punto locale Eurodesk ci sono per-venute a titolo gratuito dalla Rete NazionaleEurodesk e dalla Rappresentanza della Com-missione Europea, brochures, manifesti edaltro materiale informativo cartaceo e on linesu tutte le possibilità di studio, stages, tirocini,borse di studio da svolgersi all’interno dell’Uee nei Paesi extra europei che aderiscono ai variProgrammi.Abbiamo provveduto a diffondereadeguatamente tra l’utenza tali opportunitàattraverso le attività di front office dei duesportelli attivati sul territorio di Chieti e attra-verso la pubblicazione delle notizie di maggiorrilievo su un apposita pagina web del sito isti-tuzionale del CSVCH: www.csvch.org/euro-desk.Da agosto 2009 il CSV di Chieti è ente accre-ditato presso l'Agenzia Nazionale Giovani inqualità di Organizzazione di Invio,Accoglienzae Coordinamento per il Servizio Volontario Eu-ropeo, nell’ambito del Programma comunita-rio “Gioventù in Azione 2007/2013”.(Riferimento Ente Accreditato 2009-IT-145).

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 55: Bilancio sociale 2009

CSV Chieti

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Il Servizio Volontario Europeo (SVE) permetteai giovani di impegnarsi nel volontariato per unmassimo di 12 mesi in un paese diverso daquello di residenza. Lo scopo è promuovere so-lidarietà, cittadinanza attiva e comprensionereciproca tra i giovani attraverso un “vero ser-vizio di apprendimento”. Infatti, oltre ad ope-rare a favore delle comunità locali, i volontariapprendono nuove capacità e nuove lingue, en-trando in contatto con nuove culture. Un pro-getto SVE può svolgersi in vari settori o aree diintervento come cultura, gioventù, sport, assi-stenza sociale, patrimonio culturale, arti, prote-zione civile, ambiente, sviluppo cooperativo,ecc. Sono esclusi interventi a rischio elevato insituazioni immediatamente successive a crisi(aiuti umanitari, aiuti immediatamente succes-sivi a catastrofi ecc..).Un progetto di SVE coinvolge almeno una or-ganizzazione d’invio, una organizzazione di ac-coglienza ed almeno un volontario. Il volontarioche desidera partecipare ad un progetto SVEdeve contattare una organizzazione di invio.Il SVE è aperto a tutti i giovani di età compresatra 18 e 30 anni, legalmente residenti in unpaese partecipante al programma o in un paesepartner. Sono previste attività di inserimentoaperte ai giovani con minori opportunità di etàcompresa tra 16 e 30 anniNell’ambito delle sue attività di Punto LocaleEurodesk e ente accreditato per il Servizio Vo-lontario Europeo, il CSVCH fornisce a giovani ead associazioni informazioni sulle Azioni delProgramma Gioventù in Azione, aiuta giovanied associazioni ad entrare in contatto con lealtre associazioni e altri volontari in altri paesi,sostiene le idee progettuali europee di asso-ciazioni e volontari ed agisce da ente di invio odi accoglienza per i volontari.

Infine, da segnalare che il CSVCH, in qualità diente coordinante, insieme all’Organizzazionespagnola ISEU, in qualità di partner, ha parteci-pato al bando Grundtvig (Azione GIVE) conscadenza 31 marzo 2009, indetto dall’AgenziaNazionale del Programma LLP. Entrambe le or-ganizzazioni si sono adoperate alla realizza-zione di un progetto da svolgere in Spagna edin Italia rivolto a 12 volontari senior che hannopiù di 50 anni. Purtoppo il progetto, valutatopositivamente dall’Agenzia Esecutiva del Pro-gramma Grundtvig per l’Italia, non è stato am-messo a finanziamento a causa diinadempienze formali dell’ente partner spa-gnolo.

Consulenza “5 PER MILLE 2009”Il CSV di Chieti nel corso del 2009 ha svolto unservizio di consulenza e accompagnamento perfavorire l’iscrizione delle Organizzazioni di Vo-lontariato al beneficio del “5 per mille”Attività svolta:- Informazioni sul “5 per mille”

- Compilazione modello per l’iscrizione al-l’elenco degli enti beneficiari

- Invio telematico, entro il 20 Aprile 2009Dalla tabella seguente è possibile notare la cre-scente richiesta di accompagnamento nel-l’iscrizione all’elenco degli enti beneficiari del“5 per mille”.

n. invii telematici

2008 5

2009 9

Tot. 14

Tabella 20: consulenza per invio telematico “5 permille” anno 2009

Page 56: Bilancio sociale 2009

Consulenza “modello EAS” - comunica-zione dei dati rilevanti ai fini fiscali daparte degli enti associativi (art. 30 D.L. n.185/2008)

Il CSV di Chieti ha attivato nel corso del 2009uno sportello per il sostegno alla compilazionee all’invio destinato alle associazioni di volon-tariato della provincia di Chieti, in base ad unaccordo firmato per fornire assistenza alle as-sociazioni di volontariato interessate all'inviodel modello EAS tra Csvnet e il Caf Acli.Il CSVCH ha fornito gratuitamente alle asso-ciazioni di volontariato della provincia diChieti un servizio di supporto alla compila-zione e all'invio del modello EAS, il servizio èstato svolto nel seguente modo:

- verifica della sussistenza o meno dei pre-supposti per la compilazione del modelloEAS;

- sostegno alle associazioni di volontariatonella compilazione del modello;

- invio telematico del modello EAS, conspese a carico del CSVCH.

Il servizio di supporto alla compilazione e al-l’invio, svolto dal personale del CSVCH, è statoerogato su appuntamento nella sede del CSV diChieti dal 9 novembre al 30 dicembre nei giornidal lunedì al venerdì (mattina 10,00 - 13,00 /pomeriggio 15,00 - 18,00).Le Associazioni che hanno richiesto la consu-lenza, previo appuntamento, sono state 40 dicui 34 hanno richiesto anche l’invio telematico(tab.6). Da sottolineare che altre 30 associa-zioni circa hanno richiesto informazioni solotelefonicamente.

SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONELa finalità che il CSV di Chieti si è prefissatanel 2009 è stata quella di mettere a disposi-zione una serie di opportunità rivolte alle or-ganizzazioni di volontariato, perincrementare le possibilità di accesso a mag-giori risorse economiche ed a moltiplicare leoccasioni di sperimentazione di forme inno-vative di volontariato, promuovendo e con-solidando così lo sviluppo stesso delvolontariato.Nello stesso tempo si è sostenuto anche la fi-nalità di migliorare la capacità progettuale delvolontariato, rendendolo sempre più soggettoabituato e capace ad agire per progetti e at-

Tabella 21 : modelli EAS inviati

Associazioni MOD. EAS inviati

Chieti 18

Francavilla al Mare 1

Ortona 3

Atessa 2

Vasto 2

S.Maria Imbaro 1

San Salvo 2

Casoli 1

Casalbordino 1

Guardiagrele 1

Scerni 1

Lanciano 1

Tot. 34

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 57: Bilancio sociale 2009

CSV Chieti

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traverso le reti.Questa finalità sono state perseguite speri-mentando diverse modalità applicative chepotremmo così identificare:- le azioni di informazione, orientamento,consulenza e accompagnamento alle orga-nizzazioni nell’accesso ai bandi e alle inizia-tive degli enti erogatori;

- le collaborazioni del CSV con le organizza-zioni di volontariato per effettuare azioni (ingenere attraverso convenzioni) relative alleproprie attività istituzionali (formazione,promozione, consulenza, ..).

In particolare il CSV ha svolto un’azione di so-stegno rispetto a seguenti bandi:

A) bando di perequazione per la proget-tazione sociale - bando 2008: Il CSV dellaprovincia di Chieti ha predisposto un serviziodi assistenza per supportare le Odv nella par-tecipazione al bando. Il referente dell'area pro-gettazione del CSV di Chieti, si è messo adisposizione delle Odv interessate a parteci-pare al bando fino al termine previsto per la

presentazione delle domande ( 6 marzo 2010),attraverso servizi di:- consulenza telefonica;- consulenza c/o sede di Chieti;- consulenza on-line: all’indirizzo email [email protected]

B) progetto sperimentale L. 266 anno2009: Il CSV ha predisposto un servizio di sup-porto e assistenza per aiutare le Odv a parte-cipare al bando. Il supporto gratuito delCSVCH per la progettazione è avvenuto attra-verso le seguenti modalità:- consulenza telefonica

- consulenza c/o sede di Chieti;

- consulenza on-line: all’indirizzo email: [email protected]

C) Piano regionale di interventi in favoredella famiglia per l'anno 2009 (L.R.2.5.1995, n. 95): Il CSV ha predisposto unservizio di supporto e assistenza per aiutare leOdv a partecipare al bando.

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3.3 AREA FORMAZIONEL’attività formativa che il CSVCH propone può es-sere divisa in due forme:- percorsi ed eventi formativi del CSV;- sostegno alle iniziative formative delle Odv.

PERCORSI ED EVENTI FORMATIVIDEL CSVScuola Permanente di Volontariatoanno 2009Nel corso del 2009 sono stati organizzati dalCSV di Chieti 6 corsi di formazione rivolti aivolontari delle OdV della provincia di Chieti,per favorire la partecipazione dei volontari legiornate formative si sono tenute il sabatomattina a partire dalle 9,30. Di seguito si ri-porta l’elenco dei corsi di formazione:

Il bilancio sociale e di missione per le orga-nizzazioni di volontariatoLe Buone pratiche di rendicontazione sociale per leOdVProgramma e contenuti: La Teoria; le linee guida; lebuone prassi; la cassetta degli attrezzi.Durata: 16 ore (4 moduli di 4 ore)Date: 7 marzo - 14 marzo - 21 marzo - 28 marzoSede: Lanciano - c/o locali del CSV, via OrtonaOrario: 9,00 - 13,00Docenti: Laura Berardi, docente Università G. D’An-nunzio Chieti-Pescara

Associazioni in rete. Creazione e gestione diun sito webI primi elementi per creare e aggiornare il sito WEBdella propria associazione.Programma e contenuti: Il linguaggio delWEB; Comeregistrare un dominio e ottenere uno spazio WEB; Lecaratteristiche fondamentali di un sito; La grafica del

sito; Creare una home page.Durata: 9 ore (3 moduli di 3 ore)Date: 21 marzo - 28 marzo - 4 aprileSede: Vasto / San SalvoOrario: 9,30 - 12,30Docente: Mario D’Amicodatri, webmaster CSV Chieti

La progettazione sociale per il volontariatoAccompagnare i partecipanti nella realizzazione di unprogetto fornendo una metodologia di lavoro.Programma e contenuti: Come si legge un bando;analisi dei bisogni; la definizione degli obiettivi; laprogrammazione; la costruzione del budget; il pro-cesso di valutazione; panorama dei bandi e delle op-portunità di finanziamento.Durata: 12 ore (3 moduli formativi di 4 ore)Date: 9 maggio -16 maggio - 23 maggioSede: Lanciano - c/o locali del CSV, via OrtonaOrario: 9,00 - 13,00Docenti: Giuseppe Paglione, referente progettazioneCSV Chieti

Il Fund raising per le associazioni di volonta-riatoIncentivare le associazioni di volontariato a proget-tare una raccolta fondi e interpretare la stessa comeun mezzo per raggiungere gli obiettivi sociali.Programma e contenuti: Cosa è il fund raising; Il ciclodel fund raising; Le diverse fonti di finanziamento; Leprincipali modalità di fund raising; Progettare il fundraising per la propria associazione.Durata: 16 ore (4 moduli di 4 ore)Date: 5 settembre - 12 settembre - 19 settembre -10 ottobreSede: Chieti - c/o locali del CSV, via Dei Frentani n.81Orario: 9,00 - 13,00Docenti: Sandra De Thomasis, Fund raiser e direttoreCSV.

Organizzazione piccoli eventiFornire competenze nella gestione di eventi ed atti-vità specifiche: feste, incontri, convegni,….Programma e contenuti: Evento come specchio so-ciale; Ideazione ed organizzazione dell’evento; Re-

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gole, rapporti e supporti tecnici.Durata: 8 ore (2 moduli di 4 ore)Date: 17 ottobre - 24 ottobreSede: OrtonaOrario: 9,00 - 13,00Docenti: Luisa Torrese, volontaria Associazione AIBI

La contabilità di base per il volontariatoIl percorso si prefigge di fornire competenze sulla ge-stione amministrativa e contabile dell’associazione.Programma e contenuti: Le fonti normative; La con-tabilità degli enti non profit e gli obblighi di legge peril volontariato; Introduzione alla contabilità di base.Durata: 8 ore (2 moduli formativi di 4 ore)Date: 14 novembre - 21 novembreSede: San SalvoOrario: 9,00 - 13,00Docenti: Piero Stanchi, referente amministrazioneCSV Chieti

La tabella 23 riporta tutte le Associazioni parteci-panti ai corsi di formazione nel 2009.

Associazione provenienza

Pegaso Altino

A.N.C. sez. Campitelli Lanciano

Vita e Solidarietà San Salvo

Anffas Onlus Lanciano

Aido Lanciano

A.di.F. Lanciano

A.L.T.A.R.E.S. Lanciano

Circolo LegambienteGeo Onlus

Atessa

Altri Orizzonti Lanciano

Anffas Onlus Ortona Lanciano

Gruppo ANA “R. Spaventa” Atessa

Ass. Vita e Solidarietà San Salvo

Avis San Salvo

Fir CB Madonnadell’Assunta P.C.

Casalbordino

Ada Vasto

Arcobaleno San Salvo

Vita e Solidarietà San Salvo

WWF Chieti

ARARA Chieti

Heart Ortona

Ana Casalanguida

Progetto Vita Onlus Lanciano

Circolo Legambiente Atessa

Pro.Dd.C.S. Vasto

Cipa Ortona

Tabella 22: OdV partecipanti ai corsi di formazione

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SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE FORMATIVE DELLE ODVBando di Formazione - anno 2008Nel corso del 2009 si sono conclusi i progetti di formazione affidati direttamente alle OdV a se-guito del finanziamento del CSVCH “bando di formazione 2008”.

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3.4 AREA INFORMAZIONEUno dei sostegni che il CSVCH propone a favoredel mondo del volontariato è quello della comuni-cazione.Il servizio reso dall’area informazione è stato quellodi rendere informazioni, notizie, documentazioni edati delle attività di volontariato locale e nazionale,garantire alle organizzazioni di volontariato un in-formazione completa e puntuale su tematiche disicuro interesse , promuovere la visibilità e la dif-fusione delle iniziative delle associazioni verso lacomunità territoriale esterna (enti locali, istituzionipubbliche e private, enti del terzo settore, fonda-zioni, scuole, sindacati, imprese, mezzi di comuni-cazione e cittadinanza in generale) attraverso larealizzazione di materiale promozionale cartaceo,siti internet, newsletter elettroniche e la diffusionee comunicazione dei servizi e delle iniziative ap-prontate dal CSV rivolta a tutte le associazioni divolontariato esistenti nel territorio di riferimento,agli enti locali, ai soggetti del terzo settore e allacomunità territoriale. Inoltre è stata messa a di-sposizione delle OdV una biblioteca specializzatasu tematiche sociali.Le principali attività svolte dall’area informazionenel corso del 2009 sono state le seguenti:

• Redazione del Bilancio Sociale del CSVCH anno2008;

•Aggiornamento continuo del sito web del CSVCH:www.csvch.org;

• Creazione di un ufficio stampa a disposizione delCSV e delle organizzazioni di volontariato;

• Servizi di assistenza grafica alle OdV;• Stampa di locandine, depliant, brochure, inviti perle OdV;

• Impaginazione di libri, opuscoli, riviste;• Creazione siti web per le OdV.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALEPer comunicazione istituzionale, in questa sede, si

intende l’attività volta a far conoscere a tutti gli in-terlocutori l’identità del CSVCH ed il suo operato.Detta attività, di fondamentale importanza per ilnostro centro, va tenuta distinta dall’attività svoltadallo stesso a supporto della comunicazione so-ciale delle OdV.Le finalità perseguite dal CSVCH attraverso leazioni di comunicazione istituzionale sono:

- comunicazione finalizzata a favorire l’accesso aiservizi del CSVCH;

- comunicazione finalizzata a consolidare e svilup-pare la conoscenza e la riconoscibilità nel terri-torio del CSVCH come “attore sociale”;

- comunicazione finalizzata a far conoscere le ini-ziative delle OdV e l’operato del CSVCH (ovequest’ultimo aspetto prevalga sul primo).

Bilancio SocialeL’importanza strategica del Bilancio Sociale, qualestrumento fondamentale di comunicazione internaed esterna, si basa su tre ragioni fondamentali:

1. monitorare oltre agli aspetti quantitativi anchegli aspetti qualitativi dell’azione dei CSV;

2. migliorare il sistema CSV nel suo complesso,anche da un punto di vista organizzativo (comu-nicazione interna);

3. comunicare in maniera mirata con tutti gli inter-locutori esterni quali il Comitato di Gestione re-gionale, le Fondazioni di Origine Bancaria, leprincipali Istituzioni, il mondo del volontariato(comunicazione verso l’esterno).

Sito webIl Sito Internet del CSVCH è stato attivato il 22 gen-naio del 2002.A partire dal 2004, un operatore in-terno presta quotidianamente la propria attivitàpresso la sede centrale del CSVCH, segue giornal-mente l'aggiornamento e la manutenzione del sito(webmaster dedicato). La realizzazione di un sito

Page 62: Bilancio sociale 2009

web per il CSVCH ha rappresentato, e rappresentatutt’ora, un modo per favorire la scoperta di realtàsociali a molti ancora poco note, per facilitare laconoscenza reciproca tra le OdV e, pertanto, incre-mentare lo scambio di collaborazioni, di risorsestrumentali e umane, in altre parole per attivaredelle reti sul territorio permettendo la crescita delvolontariato in termini qualitativi e quantitativi. Adette finalità si riconducono, per esempio, la se-zione del sito dedicata ad ospitare pagine webdelle singole associazioni che ne fanno richiesta o,in alcuni casi, i link che ad esse rinviano nonchél’Agenda tutta dedicata alle OdV che possono cosìusufruire del sito Internet in modo attivo segna-lando qualsiasi informazione utile.Per il 2009 sono state previste nuove funzionalitàche hanno permesso un più diretto contatto con le

associazioni. Nel corso del 2009 il sito è stato visi-tato da oltre 20.000 utenti.

Ufficio stampaIl servizio di ufficio stampa è il mezzo attraverso ilquale comunicare con i principali mezzi di infor-mazione (giornali, tv, siti on-line). Il servizio di “Uf-ficio stampa” è stato utilizzato per comunicazioniistituzionali e per l’attività di supporto della co-municazione sociale delle OdV.Le finalità perseguite dal CSVCH attraverso l’ufficiostampa sono state:

• comunicazione finalizzata a favorire l’accesso aiservizi da parte dei destinatari dell’attività svoltadal CSVCH;

• comunicazione finalizzata a consolidare e svi-

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luppare la conoscenza e la riconoscibilità nel ter-ritorio del CSVCH come “attore sociale”;

• comunicazione finalizzata a far conoscere le ini-ziative delle OdV e l’operato del CSVCH.

Nel 2009 sono stati pubblicati, sui quotidiano lo-cali molteplici articoli, con lo scopo di informareun vasto pubblico delle iniziative, i progetti, e glieventi che il CSV di Chieti e le associazioni di vo-lontariato hanno promosso sul territorio.Sul sito www.csvch.org/rassegnastampa è possi-bile scorrere le notizie uscite sui principali giornalilocali.

SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONEDELLE ODVStampe e graficaProdotti stampati come volantini e locandine ri-

mangono i più diffusi per la publicizzazione di ini-ziative delle OdV. Per far fronte all’elevato numerodi richieste il CSVCH ha negli anni implementatofortemente questo settore: sono state acquistateattrezzature per produrre internamente una partedegli elaborati. Nel corso del 2009 sono stati ero-gati 58 prodotti a beneficio di 28 associazioni divolontariato.

Voci di Dentro - rivista del carcere circon-darialeA seguito di un accordo con la Casa Circondarialedi Chieti e la Caritas Diocesana, il CSV si occupadella stesura di una rivista bimestrale dal titolo"Voci di Dentro". La rivista è realizzata nell'ambitodel "trattamento penitenziario rieducativo" che lacasa Circondariale opera a favore dei detenuti. Laredazione è interamente costituita da detenuti

”II Laboratorio di restauro del legno” del Centro Diurno dell’Asl Lanciano - Cattedrale di Casoli (Ch)

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presso la Casa Circondariale sotto la supervisionedi uno staff costituito da volontari e da un giorna-lista professionista.Tale attività ha anche caratteredi formazione alla scrittura. Una volta ottenuti gliarticoli, il servizio di Comunicazione del CSV prov-vede all'impaginazione e all'assetto grafico, del pe-riodico. La collaborazione ha avuto inizio nel mesedi luglio 2006. Nel corso del 2009 sono stati editi2 numeri della rivista (10 e 11)

Documentazione fotografica - Laborato-rio Restauro del LegnoNel periodo tra gennaio e luglio 2009 il Csv Chietiha seguito l’attività del ”Laboratorio di restaurodel legno” svolto nella Cattedrale di Casoli dalCentro Diurno dell’Asl Lanciano - sotto la direzionedal Maestro restauratoreWalter Zuccarini - per ese-guirne la documentazione fotografica.

Celebrazioni vincenzianeIn occasione delle Celebrazioni per il 150° anni-versario dell’arrivo delle suore ”Figlie della Carità”a Chieti, nel mese di novembre il CSV ha realizzatosia i materiali cartacei quali manifesti, inviti e lo-candine, sia il supporto per l’organizzazione dellamostra storico - fotografica «150 anni al serviziodei fratelli: immagini, ricordi ed emozioni»

Siti web per OdVAttraverso un apposito servizio di accompagna-mento e formazione, è stata data la possibilità alleorganizzazioni di volontariato di crearsi un propriosito, facilmente aggiornabile e gestibile.Il servizio ha coinvolto 20 Associazioni di volonta-riato.

Celebrazioni VIncenziane, La mostra «150 anni al servizio dei fratelli: immagini, ricordi ed emozioni»

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SUPPORTO ALLACOMUNICAZIONE

DELLE OdVDESCRIZIONE N. SERVIZI

N.STAMPE-SITIWEB

assistenza in comunicazione egrafica

Realizzazione di supportigrafici (manifesti, locan-dine, volantini, ecc.)

58 14.805

assistenza internet Sito web OdV 20 9

Tabella 23: n. servizi di supporto alla comunicazione delle OdV

Tabella 24: n. siti web realizzati nel 2009

Di seguito si riporta la tabella (tab.24) con il numero di siti web creati con l’accompagnamentodel CSVCH.

Associazione Sito web

Centro Solidarietà Incontro Ascolto e primaAccoglienza - Chieti

www.csiapa.org

Assoc. Italiana Creatività -Vastowww.associazionecrativita.orgwww.olimpiadidellaparola.itwww.festacreativita.org

Avis - San Salvo www.avis-sansalvo.org

Vita e Solidarietà - San Salvo www.vitaesolidarieta.org

Un mondo alla rovescia - Chieti www.unmondoallarovescia.it

Arara - Chieti www.arara.it

Ass. Scavalcando Onlus www.nuovapegaso.it

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DOCUMENTAZIONE E INFORMA-ZIONEIl CSVCH mette a disposizione delle OdV la do-cumentazione utile per l’esercizio dell'attivitàdi volontariato:- la legislazione sul terzo settore in ambito re-gionale, nazionale e comunitario;

- ampia biblioteca con libri e riviste specifiche

di settore;

- materiali vari rivolti alle OdV anche redattida queste ultime su vari argomenti di inte-resse per il mondo del volontariato.

Nel corso del 2009 con l’ausilio di volontari èstato possibile catalogare tutti i libri presentinella biblioteca del CSV di Chieti. I testi cata-logati sono stati divisi in 9 settori per un to-tale di 331 libri (tab. 25).

Settore n.

Animazione 9

CSV 7

Disabilità 10

Associazioni 6

Letture 39

Politiche Sociali 57

Pubblicazioni 128

Strumenti del Volontariato 51

Volontariato 24

Totale 331

Tabella 25

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Il CSV di Chieti a partire dalla mattina del 6aprile, anche su impulso di CSVnet, si è attivatoper affrontare l’emergenza terremoto.Nella prima fase il CSV di Chieti ha avuto unruolo rilevante nelle attività di informazione, difatto è diventato il riferimento di privati e isti-tuzioni per il coordinamento dei primi aiuti. Leattività sono state essenzialmente quelle diraccolta e messa in rete delle informazioni siaattraverso il sito che il telefono e il collega-mento con la sala operativa della protezionecivile (1460 mail arrivate nelle prime 48 ore sulsito www.abruzzocsv.org).In una seconda fase il CSV di Chieti è stato pro-motore insieme agli altri CSV di un processo diritessitura della cittadinanza.

3.5 IL TERREMOTO DELL’AQUILA

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”II Laboratorio di restauro del legno” del Centro Diurno dell’Asl Lanciano - Cattedrale di Casoli (Ch)

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Nel 2009 il CSV di Chieti ha deciso di impe-gnarsi per mitigare gli impatti ambientali dellesue attività. Le azioni intraprese sono state es-senzialmente due:- sensibilizzazione del personale a comporta-menti eco-compatibili;

- miglioramento dell’efficienza energetica.

Comportamenti eco-compatibiliAl fine di accrescere la consapevolezza dei di-pendenti il CSV ha stipulato un accordo con lasocietà cooperativa “Tema - servizi energeticie ambientali” (www.temambiente.it) per laraccolta della carta e delle cartucce di inchio-stro, nei nostri uffici sono presenti n. 4 racco-glitori di carta e n.2 raccoglitori di cartucce diinchiostro.

Il personale del CSV di Chieti nel corso del2009 si è impegnato a proteggere l’ambienteattraverso una corretta raccolta e smaltimentodei rifiuti prodotti (carta e cartucce di inchio-stro).

L’efficienza energeticaNel 2009 abbiamo ridotto i consumi energe-tici grazie alla sostituzione degli impianti elet-trici delle sedi di Chieti, Lanciano e Ortona el’applicazione di un termostato nella sede diChieti.

4. LA DIMENSIONE AMBIENTALE

CSV Chieti

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La sede del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Chieti

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Tenuto conto:- dei risultati ottenuti nel corso dell’anno 2009;- dei bisogni del volontariato rilevati nel corso del 2009, attraverso il questionario “Bilancio diprevisione 2010”;

Il CSVCH in sede di previsionale 2010 ha previsto le prospettive di miglioramento ed i propri im-pegni futuri.

5. GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivi Programma

AreaPromozione

Area Consulenzae sostegno Progetta-zione

AreaFormazione

AreaInformazione

a.1 Sviluppare le at-tività di consulenza

Azione 1 : Sportelli(Chieti, Lanciano, Or-tona)Azione 4-5-6 :Consulenze

Azione 1 : Forma-zione specialisticaper operatori CSV

a.2 Sviluppare per-corsi di affiancamentoe di tutoraggio alleOdV

Azione 3 : Servi-zio di sostegnoalla formazione

Azione 5: assistenza incomunicazione e grafica

a.3 Sviluppare atti-vità formative

Azione 2: Scuolapermanente di Vo-lontariato: BreviCorsi di forma-zione diretti e or-ganizzati dalCSVCH

a.4 Produrre, orga-nizzare e aggiornareinformazioni e docu-mentazioni di diversanatura

Azione 1: Bilancio sociale’09 CSVCHAzione 3: stampeAzione 6: Biblioteca CSVAzione 2: Sito web CSVCHAzione 4: Ufficio stampa

a.5 Sostenere le OdVcon il supporto logi-stico alle loro attività

Azione 2-3: Messaa disposizione di at-trezzature di varianatura (prestito at-trezzature). Messa adisposizione di sale

Supporto alla crescita ed allo sviluppo delle OdV attraverso il trasferimento di conoscenze e competenze

CSV Chieti

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Page 74: Bilancio sociale 2009

Obiettivi Programma

AreaPromozione

Area Consulenzae sostegno Proget-tazione

AreaFormazione

AreaInformazione

b.1 Sostenere le retiesistenti e nuove

Azione 4 : Promo-zione, coordina-manto erappresentazione Vo-lontariato locale

b.2 Accompagnare leOdV nella realizza-zione di reti territo-riali

Obiettivi Programma

AreaPromozione

Area Consulenzae sostegno Progettazione

AreaFormazione

AreaInformazione

c.1 Sviluppare le ca-pacità progettualidelle OdV

Azione 7: Servizio diaccompagnamento allaprogettazione sociale

c.2 Promuovere e so-stenere le OdV attra-verso servizi e risorsefinanziarie per pro-getti che sviluppino laloro autonomia

Azione 5: Bando asportello 2010

Azione 6: Bando perprogetti di interventosociale del Volonta-riato

Azione 8: Progetti spe-ciali

Azione 4: Bandi diformazione 2010

Sostegno al radicamento territoriale ed al “fare rete” delle OdV

Sostegno alla progettazione sociale delle OdV

BILANCIO SOCIALE 2009

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Page 75: Bilancio sociale 2009

Obiettivi Programma

AreaPromozione

Area Consulenzae sostegno Progettazione

AreaFormazione

AreaInformazione

d.1 Promuovere atti-vità rivolte ad aspi-ranti volontari e/ocittadini

d.2 Favorire la visibi-lità delle OdV

Azione 3:Web TVdel Volontariato

Azione 7: Pubblica-zione “Guida del Vo-lontariato” dellaprovincia di Chieti

Obiettivi Programma

AreaPromozione

Area Consulenzae sostegno Progettazione

AreaFormazione

AreaInformazione

e.1 Promuovere ini-ziative rivolte almondo scolastico

Azione 1: Scuoladi Volontariato

e.2 Promuovere ini-ziative di Servizio vo-lontario Europeo

Azione 4: Consulenza e pro-gettazione U.E.

e.3 Promuovere iniza-tive rivolte alla citta-dinanza

Azione 2: Conve-gni, seminari e ma-nifestazioni

e.4 Promuovere ini-ziative di sensibilizza-zione territoriale

Facilitare l’incontro tra OdV e cittadini

Sostegno alla crescita della cultura della solidarietà

CSV Chieti

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Allegato 1: IL PUNTO DI VISTA DEI LETTORIPer segnalere il vostro punto di vista, vi invitiamo a compilare il questionario presente on line al-l’indirizzo www.csvch.org/questionario

1. A quale categoria di interlocutori appartieni?

� Direttivo, collaboratore, consulente CSV CH/CSIAPA� altro CSV� Csv.net o altri organismi di coordinamento del volontariato� Organizzazione di volontariato� Comitato di Gestione� Fondazione bancaria� Enti pubblici� Organizzazioni private non profit� Organizzazioni private for profit� Singolo volontario� Singolo cittadino� Studenti e scuole� Università� Mass media� altro (specificare)..............................................................

..............................................................................................

2. Come hai ricevuto questa copia del Bilancio So-ciale del CSVCH?

� per posta� sul sito www.csvch.org� presso la sede del CSVCH� presso gli sportelli del CSVCH (specificare)........................

..............................................................................................

� altro (specificare) ..............................................................

..............................................................................................

3. Quanto tempo hai dedicato alla lettura del BS delCSV CH?

� una lettura approfondita ed attenta� una lettura rapida ma completa� una scorsa veloce

4. A quale di queste finalità del BS si da maggioreenfasi in questa prima edizione

� comunicazione� rendicontazione� gestione

5. Cosa pensi in merito alla chiarezza espositiva delBS del CSV CH?

� di facile lettura� lettura poco chiara� lettura faticosa

6. Cosa pensi in merito alla completezza dell’infor-mazione del BS del CSV CH

� informazione completa� informazione sufficiente� informazione incompleta

7. Cosa pensi in merito alla veste grafica del BS delCSV CH?

� accattivante� sobria e decorosa� pesante

8. Quali sono le sezioni più interessanti del BS delCSV CH?

� premessa metodologica� identità� dimensione economica� dimensione sociale

9. Hai suggerimenti per migliorare le successive edi-zioni del BS del CSV CH?

� si� no (specificare) ……………………………………..

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CSV Chieti

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