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BILANCIO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE 2009

Bilancio sociale 2009

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Bilancio sociale 2009

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  • BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    copertina:Layout 1 03/06/10 14.07 Pagina 1

  • BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE2009

    INTRODUZIONE DELLA PRESIDENTE .............................................................................................................. pag 3

    1. IDENTITA COOPERATIVA FRA PASSATO E PRESENTERisto3 e i valori cooperativi ...................................................................................................................... pag. 6La nostra storia: da CO.RI.SO/ CO.RIP a Risto 3 ........................................................................................ pag. 6Assetto societario.................................................................................................................................... pag. 6La struttura organizzativa ........................................................................................................................ pag. 9Lorganizzazione di Risto3 .................................................................................................................... pag. 10

    2. IL SISTEMA QUALITA INTEGRATOIl Sistema Qualit Integrato .................................................................................................................. pag. 13Sistema Qualit e Sicurezza alimentare ................................................................................................ pag. 14Sistema gestione ambientale ................................................................................................................ pag. 17Sistema Responsabilit Sociale .............................................................................................................. pag. 19

    3. LA RELAZIONE SOCIALEI SOCI .................................................................................................................................................. pag. 24I COLLABORATORI ................................................................................................................................ pag. 27I CLIENTI .............................................................................................................................................. pag. 34I FORNITORI .......................................................................................................................................... pag. 43

    4. IMPEGNO VERSO LA COMUNITA .................................................................................................... pag. 48

    5. I NUMERI CHIAVE .............................................................................................................................. pag. 52

    6. DESTINAZIONE RISULTATI DESERCIZIO .......................................................................................... pag. 54

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  • La realizzazione del Bilancio di Responsabilit Socialediventa un momento di riflessione per rileggere i dati aconsuntivo, ma anche per orientare la definizione delle fu-ture priorit. Questo bilancio sociale uno strumento conil quale Risto 3 vuole comunicare in maniera trasparente lescelte fatte, le azioni da realizzare, le risorse impiegate e irisultati raggiunti. Tutte le aree della cooperativa sono stateinteressate nel riepilogo dei dati dellattivit 2009.

    Si provveduto quindi alla redazione del rapporto cheraccoglie le informazioni pi rilevanti ai fini della comuni-cazione con tutti propri interlocutori sociali.

    Il Bilancio di Responsabilit sociale stato redatto incoerenza con i principi individuati dal GBS (gruppo di Stu-dio per il Bilancio Sociale istituitosi nel 1998).

    Larticolazione del documento prevede, quattro sezionifondamentali: identit il Sistema di Qualit integrato la relazione sociale rendiconto economico come valore aggiunto

    Nella prima parte dellIdentit si presenta la mis-sione della Cooperativa, la nostra storia (di cui siamo moltoorgogliosi), lassetto istituzionale e il sistema organizza-tivo. Nella parte denominata Sistema Qualit Inte-grato sono illustrate, attraverso indici, le peculiarit delnostro lavoro attraverso i molteplici sistemi inerenti le cer-tificazioni possedute dalla cooperativa. Si mettono in evi-denza i dati inerenti le caratteristiche principali del corebusiness della cooperativa, cio la qualit e sicurezza ali-mentare, a cui si collegano la sicurezza sul lavoro, la qua-lit ambientale, e infine ma non di minore importanza, laresponsabilit sociale dellazienda verso collaboratori epartner. Nella parte Relazione Sociale sono illustratitutti gli indici rispetto al collegamento con i nostri stakehol-der. Infine nellla parte Valore aggiunto si evidenzia no lericadute economiche verso i vari soggetti del territorio.

    In allegato al Bilancio di Responsabilit Sociale trove-rete un piccolo questionario, quattro semplici domande perdare la possibilit ai nostri interlocutori di interagire connoi tramite le loro valutazione sulla nostra modalit di ren-dicontarci alla collettivit. Le valutazioni pervenute ci aiu-teranno a migliorare il Bilancio di Responsabilit Socialeper lanno prossimo

    Abbiamo cercato di snellire tutto il documento pur man-tenendo le sezioni caratteristiche e i dati che meglio espri-mono la nostra realt. Speriamo che questo approcciofaciliti la lettura dei nostri interlocutori principali.

    Infine una nota di commiato.

    Come sapete con lassemblea di giugno lascio defini-tivamente RISTO 3. Lanagrafica mi dice che giunto iltempo. Con queste due righe volevo ringraziarvi tutti per-ch il contatto con le vostre esperienze professionali eumane mi ha molto aiutato nella vita professionale, maancor di pi nella vita sociale, famigliare e umana chetutti viviamo fuori dal lavoro. La mia avventura in RISTO3 stata unesperienza straordinaria che non avrei maipensato potesse capitarmi. Da povera (in senso pro-fessionale) cuoca a Presidente della Cooperativa. Nonsempre il percorso stato facile e privo di qualche sacri-ficio ma, grazie a tutte le persone che mi circondavanoche mi hanno sempre aiutato (e supplivano spesso anchealle mie deficienze), e soprattutto al grande spirito di col-laborazione che ha animato il nostro lavoro, la favola di-ventata realt.

    Ora lascio RISTO 3 come si lascia andare per la suastrada un figlio diventato adulto, ma sono molto serenaperch anche se i tempi e pi ancora i numeri sono cam-biati (siamo quasi mille persone) c ancora quello spiritodi voler andare avanti che ci faceva dire tutti per uno euno per tutti fino allobiettivo.

    Lazienda sana, riuscita a superare anche questitempi non facili proprio grazie alla lungimiranza della di-rezione che ha pensato a renderla stabile con un buon pa-trimonio che potesse salvaguardala da qualche crisi. Ilricambio generazionale una cosa che a volte porta scos-soni, nel nostro caso non sar cos perch, come vedete, graduale e ognuno che lascia si impegna al massimo perpassare tutte le sue conoscenze a quanti verranno dopo.

    A voi tutti, ognuno per la sua competenza, laugurioche continuiate a far crescere questa creatura, che amotanto, e la possiate consegnare ancora migliore alle futuregenerazioni.

    Lidiana Piol

    INTRODUZIONE DELLA PRESIDENTE

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    IntroduzIone della presIdente

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  • BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2008

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    1. IDENTITA COOPERATIVATRA PASSATO E PRESENTE

    Cultura del cibo, rispetto per la persona

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  • Una cooperativa unassociazione autonoma din-dividui che si uniscono volontariamente per soddisfare ipropri bisogni economici, sociali e culturali e le proprieaspirazioni attraverso la creazione di una societ di pro-priet comune e democraticamente controllata (dallaDichiarazione di Identit Cooperativa approvata al Con-gresso di Manchester dellAlleanza Cooperativa Inter-nazionale nel 1995).

    RISTO 3 una cooperativa di produzione - lavoroe si riconosce, fin dalla sua costituzione, nei 7 principi coo-

    perativi identificati dallAlleanza cooperativa di Manchester. I principi non sono da prendere come un elenco ri-

    gido di regole da rileggere periodicamente e in manieraritualistica: essi sono schemi di riferimento che conferi-scono la capacit di agire correttamente e, tramite iquali, limpresa cooperativa pu affrontare il futuro.

    In questottica si pu leggere tutto lagire di Risto 3che, pur combattendo contro spinte qualunquistiche ti-piche del periodo storico in cui inserita, spinge, nel la-voro quotidiano, per lattuazione del senso di questiconcetti mettendo al centro la Persona.

    RISTO 3 RISTORAZIONE DEL TRENTINORisto 3 nasce dallunificazione di tutto il comparto

    della Ristorazione cooperativa nella Provincia di Trento.La nostra Cooperativa la fusione di altre due coo-

    perative di ristorazione collettiva: CO.RI.SO. Coope-rativa Ristorazione Socialedi Trento e CO.RI.P.Cooperativa Ristorazione Perginese PERGINE.

    CO.RI.SO. come CO.RI.P svolgono la loro attivit sinoal 31.12.1990. Durante il 1990 le due cooperative si ren-deranno conto della necessit di dimensionare lattivitsu base Provinciale e daranno quindi vita a RISTO 3 cheprender avvio con il primo di gennaio 1991.

    La nuova cooperativa ritiene prioritario affrancarsiparzialmente dal cliente Ente Pubblico e iniziaquindi ad aprire o acquistare Ristoranti veloci, asviluppare rapporti con aziende private e a sviluppareil settore del Banqueting. Per mettere in atto questonuovo piano strategico, necessario per il raggiungi-mento degli obiettivi prefissati, RISTO 3 affronta mas-sicci investimenti economici. La cooperativa ha dasubito le carte in regola per misurarsi in Provincia adarmi pari con le altre societ private, leader locali nelsettore della ristorazione collettiva, che in quel mo-mento vi operano.

    ASSEMBLEA DEI SOCI

    E il massimo organo della societ. Ad essa compete ognianno lapprovazione del bilancio e la destinazione degli utilie, ogni tre anni, llezione dei componenti del Consiglio di

    Amministrazione della cooperativa. Vi fanno parte tutti isoci anche se su alcune materie non deliberano i soci iscrittialla categoria speciale. Il valore della democrazia coopera-tiva trova la sua concretizzazione nella partecipazione allavita sociale e nellesercizio del diritto di voto.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

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    rIsto 3 e I ValorI CooperatIVI

    la nostra storIa da Co.rI.so./Co.rI.p. a rIsto 3

    assetto soCIetarIo

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  • Assemblee di programma 2009: n.1Assemblee Soci 2009: n. 1 Presenze Soci ordinari 139 (+ 30 deleghe)Presenza Soci cat. Speciale 37

    CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEE lorgano collegiale al quale affidata la gestione

    della societ. eletto dallassemblea dei soci e rispondeallassemblea stessa.

    Nella Assemblea del maggio 2008 sono stati eletti i15 nuovi rappresentanti del CdA che rimarranno in ca-rica fino al 2011. I consiglieri, nella prima seduta, hannoeletto al loro interno la Presidente, i Vice- presidenti e ildirettore Generale.

    IDENTIT COOPERATIVE TRA PASSATO E PRESENTE

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    PRESIDENTEHa la legale rappresentanza della cooperativa di

    fronte a terzi ed in giudizio, in qualsiasi grado e specie. I VICE - PRESIDENTIHanno la legale rappresentanza della cooperativa in

    assenza del Presidente.Convocazioni effettuate dal Consiglio nel 2009: n. 10

    IL COLLEGIO SINDACALEControlla lamministrazione della societ, vigila sul-

    losservanza delle leggi e dello Statuto, accerta la re-golare tenuta della contabilit e la corrispondenza delbilancio alle risultanze dei libri contabili, effettua leispezioni e gli accertamenti periodici. Il mandato triennale.

    NOME E COGNOME CARICA RUOLO PROFESSIONALE

    Lidiana Piol Presidente Responsabile settore Scuole

    Lucia Caumo Vice-Presidente Coordinatrice zona Trento

    Sergio Vigliotti Consigliere Responsabile marketing,

    sviluppo, Sistema QualitFranco Anesi Consigliere Responsabile Area Tecnica

    Luciano Camin (31/12/2009 pensionamento)

    Consigliere Responsabile ufficio Personale

    Riccardo Camertoni Consigliere Coordinatore zona Trento

    Bruna Festini Brosa Consigliera Coordinatrice zona Rovereto

    Ivano FioriniConsigliere Responsabile Approvvigionamenti

    alimentari

    Anna Moser Consigliera Responsabile settore Scuole

    Renzo Pacher Consigliere Coordinatore zona Pergine

    Fausto Potrich Consigliere Coordinatore zona Rovereto

    Stefano Raffaelli Consigliere Responsabile area Commerciale

    Massimo Vassallo Consigliere Responsabile settore Scuole

    Patrizia Zamatteo Consigliera Responsabile settore Scuole

    Erica Zampiccoli Consigliera Coordinatrice zona Riva d/Garda

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  • Risto 3 associata alla Federazione Trentina dellaCooperazione. Nel 2009 restano sostanzialmente stabili

    gli impegni finanziari presi con le societ partecipate ri-spetto alla situazione del 2008.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

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    NOME E COGNOME CARICA

    Renato Dalpal Capo sindaco

    Luca Chini Sindaco effettivo

    Gianfranco Flessati Sindaco effettivo

    Silvia Arlanch Sindaco supplente

    Lorenzo Penner Sindaco supplente

    2009

    Societ di capitale controllate n. 3

    Valore complessivo 112.657,00

    Societ Cooperative partecipate n. 9

    Valore complessivo 158.116,00

    Societ di capitale partecipate n. 2

    Valore complessivo 232.564

    COLLEGIO SINDACALE

    Rapporto con il sistema economico cooperativo trentino

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  • IDENTIT COOPERATIVE TRA PASSATO E PRESENTE

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    la struttura orGanIzzatIVa

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  • La struttura organizzativa di Risto 3 composta daorgani di Staff e organi di Line. Gli organi di Staff sono organi specialistici con

    competenze nei vari settori che forniscono servizi atutta lattivit dellazienda.

    Gli organi di Line sono gli organi che curano lat-tivit caratteristica dellazienda, gli organi operativiveri e propri.Ambedue gli organismi lavorano in sinergia per il rag-

    giungimento degli obiettivi dellimpresa.

    DIRETTORE GENERALEAl Direttore Generale sono attribuiti dal CDA le re-

    sponsabilit e i poteri di tutta lamministrazione ordina-ria della Cooperativa. In particolare il Direttore Generalecoordina e gestisce la struttura aziendale e attiva tuttele relazioni relative al raggiungimento degli obiettivi stra-tegici, programmatici e di quelli contenuti nei budget an-nuali. Espleta la politica della qualit e ne definisce gliobiettivi, firma per approvazione i documenti per la Qua-lit. Ha funzioni di coordinamento del Comitato di Dire-zione. Le strategie aziendali individuate sono sottoposteal Comitato di Direzione e portate in seguito al C.d.A.. IlDirettore Generale si avvale, per le esigenze connesse al-lesercizio della sua funzione, degli uffici di staff.

    COMITATO DI DIREZIONENellambito della gestione della Cooperativa, la Pre-

    sidenza e gli Amministratori che hanno specifiche dele-ghe, si ritrovano con frequenza settimanale per

    affrontare, in maniera collegiale, le problematiche a lorodelegate. Al Comitato di Direzione, demandata lana-lisi delle strategie aziendali, ad esso presentate dalla Di-rezione Generale e la preparazione delle riunioni delConsiglio di Amministrazione. Alle riunioni pu essereinvitato personale di staff o di line che, per le specifichecompetenze, possa supportare il Comitato di Direzione.Alle riunioni del Comitato sono sempre presenti il Presi-dente e i vice Presidenti della Cooperativa.

    DIREZIONE OPERATIVALa Direzione Operativa si occupa del coordinamento

    delle aree caratteristiche dellazienda. In particolare in-dice riunioni periodiche con i Responsabili delle aree Ap-provvigionamenti, Commerciale e con i Coordinatoridelle strutture di zona o di settore. Analizza gli anda-menti delloperativit di ogni area/struttura, i risultati delcontrollo di gestione e il raggiungimento degli obiettiviprefissati concordando le modalit e gli strumenti di mi-glioramento. Questo organo, in considerazione della suafunzione tecnica, designato dal Comitato di Direzione.

    COORDINATRICE /COORDINATORERisto 3, per la gestione diretta delle strutture, si avvale

    della figura della Coordinatrice / Coordinatore. Lorga-nizzazione prevede 17 collaboratori (8 donne e 9 ma-schi) inquadrati in questo ruolo i quali, a stretto contattocon la Direzione Operativa della cooperativa, si occupanodella gestione del rapporto sia con i collaboratori sia coni clienti finali delle strutture a essi correlate.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

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    lorGanIzzazIone dI rIsto 3

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  • BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2008

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    2. IL SISTEMA QUALITA INTEGRATOSiamo unimpresa cooperativa costantemente

    volta a migliorare i propri servizi attuando una politica che, coinvolgendo fornitori e clienti, non contrasti

    con gli interessi generali della comunit e dellambiente nei quali opera

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  • BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

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  • Il Sistema Qualit Integrato per la Qualit, la Qualite sicurezza alimentare, lAmbiente e la ResponsabilitSociale, mira a garantire il massimo dell'efficienza e del-l'efficacia nellottica di soddisfare al meglio le esigenzedel Cliente.

    OBIETTIVI DEL SISTEMA QUALIT INTEGRATOIl Sistema Qualit rappresenta linsieme delle attivit

    che Risto 3 svolge per assicurare la soddisfazione delcliente finale rispettando le caratteristiche di sicurezza,affidabilit ed economia per raggiungere la piena sod-disfazione del cliente.

    Gli obiettivi fondamentali sono: soddisfazione delle esigenze dei propri clienti; gestione e controllo dei rischi per la sicurezza ali-

    mentare; attenzione e prevenzione delle prestazioni di sicu-

    rezza con conseguente miglioramento per le condi-zioni dei lavoratori;

    attenzione agli aspetti relativi la benessere dei pro-pri collaboratori;

    attenzione al rispetto dellambiente in tutte le fasi diproduzione e gestione del servizio.

    LA GESTIONE DELLA QUALITPer quanto riguarda il sistema qualit della coope-

    rativa, il 2009 ha visto una significativa svolta nella ge-stione degli aspetti diretti e indiretti connessi alletematiche della qualit.

    I passaggi fondamentali del lavoro che ha coinvoltotutti i responsabili dei processi interni sono:1) Adeguamento del manuale alla norma UNI EN ISO

    9001:2008 che ci permette di essere in linea con lenuove richieste del mercato.

    2) Adeguamento del manuale, e relativi documenti, allanorma UNI EN ISO 14001 per la certificazione am-bientale inerente un locale di propriet.

    3) Variazione del titolo del Manuale Manuale Si-stema Qualit Integrato dove, considerato che

    le parole sono simboli di significati sottostanti, la Di-rezione ha voluto indicare la strada da perseguire:una qualit diffusa che permea e coinvolge nellavoro quotidiano tutte le parti del sistema aziendale.Allinterno del Sistema stata identificata la figuradel Responsabile Sistema di Gestione, chefunge sia da garante di tutta la parte pi generaledel manuale sia da collegamento fra i vari responsa-bili di processo dei vari sistemi.

    ATTIVIT INERENTI IL SISTEMA QUALITAllinizio dellanno sono state pianificate e di seguito

    attuate, le verifiche ispettive interne alle strutturecentrali (Area Commerciale, Area Tecnica, Area Ap-provvigionamenti, Area personale, Area Qualit Sicu-rezza alimentare, settore Party). Lo scopo di tutte le visiteispettive interne di monitorare in maniera continua illavoro per migliorare i processi.

    Il personale dellArea Sistema Qualit ha sostenuto80 ore di formazione supportate da formatori dellasociet ITINERIS di Trento.

    Nel corso del 2009 sono stato effettuati tre riesami diDirezione, uno ogni Sistema in atto. La spesa per i for-matori esterni (in tutti i sistemi) stata di 46.500,00.

    LE NOSTRE CERTIFICAZIONI

    UNI EN ISO 9001: 2008La norma in questione affronta, allinterno di

    unazienda, la gestione di due aspetti principali: unoprende in considerazione lorganizzazione del core busi-ness (nel nostro caso il servizio di preparazione pasti),laltro prende in considerazione la gestione di tutti glialtri aspetti collegati ( commerciali, assunzioni, contratti,customer satisfction, acquisti..). La certificazione multisito, ottenuta nel 2000 e mantenuta nel tempo, dopo leverifiche ispettive dellEnte esterno per il rinnovo ognitre anni, chiarisce gli obblighi sia allorganizzazione siaal fornitore. E riferita a tutte le unit produttive gestite

    IL SISTEMA DI QUALIT INTEGRATO

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    Il sIsteMa QualIta InteGrato

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  • da Risto3 ed valida per il campo applicativo Eroga-zione di servizi di ristorazione commerciale, col-lettiva e sociale con metodo tradizionale e alegame refrigerato (cook-chill); produzione ecommercializzazione di prodotti di gastronomia;lavorazione carni e pesce; erogazione di serviziparty e catering.

    UNI EN ISO 22000 - SICUREZZA ALIMENTARERisto3 dal 2007 ha implementato tutti i processi ine-

    renti la sicurezza alimentare adottando il sistema UNIEN ISO 22000 specifico per la gestione dei rischi sanitari.Il campo applicativo della certificazione Produzionesomministrazione di pasti per la ristorazione sco-lastica stato intanto adottato dalla Scuola Elemen-tare di Martignano, la Scuola Elementare di Mori, laScuola Elementare di Bolognano. Lobiettivo quello ditrasporre le modalit di questa certificazione a tutte lealtre strutture.

    UNI 10854- HACCPRisto 3 ha ottenuto la certificazione riferita alle

    Linee guida per la progettazione e realizzazionedi un sistema di autocontrollo basato sul metodoHACCP della norma UNI 10854 che garantisce lap-plicazione da parte dellazienda di un piano di autocon-trollo in grado di gestire e contenere i possibili rischialimentari.

    REGOLAMENTO CEE 2092/91: PRODUZIONEBIOLOGICA SETTORE GASTRONOMIA

    Risto 3 ha ottenuto "l'Attestazione di Idoneitdi Preparazione e Somministrazione di prodotti

    di gastronomia e derivati dalla carne" per il set-tore di Gastronomia. La certificazione ha per oggetto losviluppo e il mantenimento di un sistema di produzioneche preveda la realizzazione di alcune pietanze prodotteintegralmente con ingredienti di provenienza biologica.

    SA8000: 2008Lo standard SA8000 il primo e a oggi unico stan-

    dard diffuso a livello internazionale sulla responsabilitsociale dimpresa. La norma SA8000 un riferimentoche per sua natura coinvolge tutta l'Azienda. Il suo im-patto e la profondit alla quale si spinge, rispetto altrenorme "formali", richiedono attenzione e partecipazioneda parte della Direzione, dei Dipendenti, dei Fornitori,dei subfornitori e, non ultimi, i Clienti.

    UNI EN ISO 14001:2004La diffusione di una coscienza ambientale che si tra-

    sformi in concrete attivit per il contenimento dei con-sumi energetici e la riduzione degli aspetti inquinantiindotti da qualsiasi tipo di attivit va portata avanti conestremo vigore anche alla luce di costi significativi(sia intermini economici sia di tempo). Con questo obiettivo lacooperativa ha iniziato un percorso di certificazione delleproprie strutture, iniziando dal Ristorante Gaia, nel ri-spetto dei principi ambientali richiesti dalla normaUNI EN ISO 14001.

    Negli ultimi anni linteresse dei consumatori nei con-fronti del cibo fortemente mutato con una maggioreattenzione verso lofferta di prodotti sicuri, genuini e diqualit. Per ottenere questo risultato fondamentaleavere un sistema di regole efficaci e applicabili e una ca-

    pacit di controllo adeguato a tutti i livelli della produ-zione alimentare.

    La qualit e la sicurezza alimentare sono aspetti fon-damentali per Risto 3 che da sempre opera per garantireagli utenti prodotti sicuri e di qualit.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

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    sIsteMa QualIta e sICurezza alIMentare

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  • Per perseguire questobiettivo lazienda attua e man-tiene procedure specifiche, in particolare:

    applica in tutte le sue strutture piani di autocontrollopersonalizzati, basati sul sistema Food Hazard Ana-lysis System (HACCP) che garantisce lapplicazionedi procedure di preparazione standardizzate secondole adeguate prassi igieniche. Nel 2009 lazienda haproceduto alla revisione di 169 manuali di autocon-trollo e ha emesso 29 nuovi manuali.

    Come previsto dal sistema di Sicurezza Alimentaresi effettuano verifiche interne ai centri atte a valu-tare il rispetto dei requisiti strutturali, le modalitoperative e la gestione degli alimenti. Lattivit dicontrollo ha lo scopo inoltre di affiancare il perso-nale che opera nelle normali attivit di preparazionee gestione delle pietanze, sensibilizzandolo sulle cor-rette modalit di esecuzione delle procedure e sullemodalit di riduzione dei rischi alimentari.

    Visite ispettive interne presso strutture

    A fianco dei controlli tecnici, sono eseguite verifi-che di tipo analitico su materie prime e pro-dotti finiti. La pianificazione delle analisi vieneeffettuata tenendo in considerazione lanalisi dei ri-schi alimentari, gli alert emessi dal Rapid Alert Sy-stem for Food and Feed (RASFF) e gli esiti emersinellanno precedente. Nel 2009 si giunti a una pia-nificazione ottimale che ha migliorato il livello di con-trollo sia dei prodotti in entrata che in uscita. Inparticolare si reso pi capillare il campionamentoottenendo un quadro delle caratteristiche chimichee microbiologiche dei prodotti nettamente pi com-pleto.

    Le analisi eseguite sulle materie prime sono statedi tipo microbiologico, chimico e fisico. In particolare

    si incrementata la ricerca dei cosiddetti parametriemergenti come i residui di anabolizzanti e fitofar-maci, metalli pesanti e micotossine. I risultati hannodato un esito positivo e hanno confermato che i pro-dotti acquistati sono non solo conformi alla norma-tiva vigente, ma anche di buona qualit.

    Anche i risultati delle analisi sui prodotti finitihanno dato buoni risultati ed hanno confermatoladeguatezza delle modalit di preparazione dellevarie cucine. Nel 2009 si sono incrementati ulterior-mente i controlli strumentali, in particolare la verificadella temperatura delle pietanze che stata monito-rata soprattutto nei centri dove si esegue solo la con-segna e la distribuzione dei pasti. I dati raccoltihanno consentito di valutare tecnicamente non sololadeguatezza delle fasi di conservazione, ma anchedelleventuale trasporto degli alimenti.

    A fianco dei controlli sugli alimenti, anche nel 2009si mantenuta la verifica delligiene degli am-bienti di lavorazione. I risultati hanno evidenziatoun adeguato livello di pulizia delle superfici e delleattrezzature e hanno confermato la corretta applica-zione nei centri delle procedure previste per la sani-ficazione.

    Alla luce dellelevato numero di controlli analitici, nel2009 Risto 3 ha ottimizzato il sistema di gestione deireferti. Il nuovo sistema permette di raccogliere i dati

    IL SISTEMA DI QUALIT INTEGRATO

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    VARIAZIONE2008 1442009 231 + 60,42%

    ALTRI CONTROLLI 2009 2008

    tamponi di superficie 759 390

    temperatura di conser-vazione o distribuzione

    406 150

    ANALISI ALIMENTI 2009prodotti finiti 340

    acqua 162

    materie prime 676

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  • e confrontarli in modo sistematico con gli standardaziendali; gli esiti possono cos essere condivisi coni settori e le figure aziendali interessate.

    VERIFICHE DI CERTIFICAZIONELa bont del sistema di qualit e sicurezza alimentare

    emersa anche dalla verifica ispettiva effettuata dal-lente di certificazione DNV in ottobre per il rinnovodella certificazione UNI EN ISO 22000:2005 e cheha interessato le 3 mense scolastiche certificate. Nellarelazione accompagnatoria della visita ispettiva si leggeche il Sistema di Sicurezza alimentare ben strutturato,dettagliato e aggiornato. Il personale competente econsapevole dellimpatto delle proprie attivit sulla si-curezza alimentare derivante anche dallimpegno dimo-strato dal coinvolgimento diretto della Direzione nellagestione della sicurezza alimentare.

    Nello stesso periodo si svolta la visita ispettiva dirinnovo dellazienda in base alla norma UNI EN ISO9001 nella quale una parte consistenze della materia inoggetto riguarda le procedure inerenti la qualit e sicu-rezza alimentare. Anche questa visita ha avuto esito po-sitivo con lemissione del certificato di rinnovo. Leosservazioni emesse serviranno a migliorare nel detta-glio alcuni aspetti del sistema.

    Risto 3 intende nei prossimi anni continuare a seguireil percorso intrapreso, aumentando in particolare la for-mazione delle persone sui temi legati alla sicurezza ali-mentare, ottimizzando le procedure che si applicano incucina e affiancando sempre pi gli addetti nello svolgi-mento delle loro mansioni.

    FORMAZIONERisto 3 consapevole come la formazione e laggior-

    namento continuo ricoprano un ruolo fondamentale af-finch il personale possa essere consapevole del proprioagire e prosegua nella creazione del valore Qualit: va-

    lore che ha costruito la solida base di credibilit dei ser-vizi e prodotti per cui Risto 3 conosciuta e apprezzatasul territorio.

    La maggior parte delle lavoratrici e lavoratori impe-gnati nellerogazione dei servizi di ristorazione, a vari li-velli, ha partecipato a corsi sulle seguenti macro-tematiche: modalit per garantire una corretta prassi igienica di

    lavorazione implementazione e applicazione dei Piani di Auto-

    controlloIn totale sono state erogate 1057 ore di forma-

    zione con la presenza di 573 collaboratrici.

    FORMAZIONE NEO-ASSUNTIA tutto il personale neo-assunto, con prospettiva di

    rimanere per almeno un mese nelle nostre strutture, proposta una modalit di formazione che possa facili-tare la comprensione delle dimensioni aziendali. Gli in-contri di 4 ore ciascuno sono strutturati prendendo inconsiderazione: Igiene e buone prassi in cucina, D.L.81/2008 inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro, prin-cipi della norma SA8000.

    A integrazione delle proposte for-mative ricorrenti, distribuito a tuttii nuovi collaboratori il qua-derno informativo Igiene ali-mentare e sicurezza sul lavoro guida per un comportamento re-sponsabile. Allinterno, in formasemplice ma rigorosa, sono messe inrilievo le caratteristiche che un ad-

    detto deve sempre avere presenti per la sua sicurezzapersonale e per garantire igienicit al prodotto finale.

    Sono state erogate 444 ore di formazione a 111persone nuove assunte

    La tutela dellambiente un tema di forte attua-

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    16

    CONTROLLI ESTERNI 2009 2008 ESITO

    NAS / ASL 47 511 sanzione

    amministrativa(gestione prodotti)

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 16

  • lit e nessuno pu sentirsi esente dal prenderlo in con-siderazione. Il deterioramento ambientale che si veri-ficato negli ultimi decenni sta mettendo in discussioneun sistema economico che ha incoraggiato i consumi sularga scala di materiali ed energia, a scapito del delicatoequilibrio degli ecosistemi mondiali.

    Ci ha determinato da anni, per la nostra Coopera-tiva, una svolta decisiva nella filosofia aziendale: si fatta propria la consapevolezza che la tutela dellam-biente futuro dipende dal nostro impegno attuale.

    Sulla base di questi presupposti, nel corso del 2009 lacooperativa ha ottenuto la certificazione in base allanorma UNI EN ISO 14001 che regolamenta lanalisiambientale di un sito specifico (ristorante Gaia). Lobiet-tivo di estendere il metodo di analisi delle variabili am-bientali anche alle altre strutture.

    Risto 3 si adopera affinch la responsabilit am-bientale occupi una posizione prioritaria in ogni settoreaziendale e in tutte le fasi di approccio ai processi in-terni a prescindere dalla certificazione in atto.

    La cultura del rispetto ambientale, nelle suevarie sfaccettature, ha bisogno che tutti gli attori socialicompartecipino al processo di diffusione per favorire ilmutamento degli stili di vita e dei modelli attuali di con-sumo e comportamento, individuati come causa prima-ria dei danni arrecati allambiente. Attraverso ilgiornalino mensile e unazione di formazione continuadegli operatori, nella teoria e nella pratica, la Coopera-tiva ha lobiettivo di: creare una consapevolezza ambientale; promuovere ladozione di comportamenti ambien-

    talmente corretti; promuovere i consumi responsabili e i modelli pro-

    duttivi orientati alla sostenibilit.

    VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALELattenzione si basa sul principio dell'azione preven-

    tiva, in base alla quale la migliore politica consiste nel-l'evitare fin dall'inizio l'inquinamento e le altre

    perturbazioni anzich combatterne successivamente glieffetti. Questattenzione si traduce in un impegno co-stante per il miglioramento dell'impatto ambientale delleproprie attivit, in termini di riduzione dei consumi dimaterie prime, acqua, energia, riduzione degli scarti, deirifiuti e limitazione del rumore. Il lavoro della commis-sione OsservatorioAmbientale di Risto3 ci permette ditenere monitorati i parametri che ci aiutano nella pro-grammazione delle nostre attivit.

    Raccolta differenziata dei rifiuti In tutte le strutture aziendali si trovano i contenitori

    differenziati secondo le modalit concordate con i Co-muni di riferimento.

    Controllo degli scarichi inquinantiRisto 3, in base ad un apposito programma, effettua

    continue manutenzioni per il recupero degli scarichi in-quinanti e la pulizia dei pozzetti tramite contratto conaziende autorizzate Le azioni preventive poste in attoconsistono in un controllo dei detergenti usati dagli ope-ratori e in un recupero degli oli usati.

    Recupero oli usatiIl personale stato istruito in merito alle modalit di

    recupero di tutti gli oli usati per cotture gastronomiche.Gli stessi metodi di cottura e produzione pasti sono stativalutati per contenere e limitare al massimo i rifiuti deglioli di cottura e frittura.

    Negli anni, sempre maggiore attenzione stata postanellindividuazione di detergenti per il lavaggio con il mi-nore impatto ambientale.

    Cartucce computer

    IL SISTEMA DI QUALIT INTEGRATO

    17

    sIsteMa GestIone aMBIentale

    2009 2008 2007

    219.592 205.005 169.065

    2009 2008 2007

    kg. 4.480 kg. 4.220 kg. 6.900

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 17

  • In tutti centri gestiti da Risto 3, effettuata la rac-colta del materiale di stampa terminato tramite raccoltacentralizzata. Il relativo smaltimento effettuato tramiteaziende autorizzate e certificate.

    Recupero imballaggiOltre le disposizioni di legge, Risto 3 impegnata a

    pressare tutti gli imballaggi in cartone con idonea pressaoleo- dinamica.

    La spesa relativa agli imballaggi compresa nella rac-colta differenziata dei rifiuti.

    Rispetto allesercizio precedente, stata pianificatauna sensibile riduzione di utilizzo di materialeplastico e PET. Di seguito leggete lelenco delle strut-ture interessate al totale o parziale eliminazione/ sosti-tuzione delle bottiglie in plastica:- self interaziendale ASM Mattarello- self interaziendale Porfidi Pian del Gac Fornace- self comprensoriale Pergine Valsugana- self comprensoriale Riva del Garda- self interaziendale Atipackaging Rovereto- self studentesco via Grazioli Trento- self Trento Fiere- self studentesco Trento Fiere- self Isotta Trento- self interaziendale Unicredit Lavis- self Pama Rovereto- self Coster Calceranica

    Le bottiglie di plastica, bicchieri e stoviglie sono statisostituti con prodotti bio - compostabili senza impattonegativo sullambiente.

    I distributori per lerogazione dellacqua di acque-dotto (addizionato con Co2) e altre bibite determinanouna diminuzione dei costi relativi al trasporto di acquaminerale, con positive ricadute sullimpatto ambientale.

    Indagine presenza radioattivitRisto 3, come previsto dalla legge, ha provveduto a

    monitorare inquinamento nei propri locali da gas Radon.Il report annuale d'osservazione sulla concentrazione di

    gas Radon, ha evidenziato che i valori limiti imposti dallanormativa sono stati ampiamente rispettati.

    Attrezzature eco-compatibili nelle attivitNelle strutture pi recenti sono stati utilizzati diversi

    sistemi per la produzione di fonti alternative di energia. Sono stati installati pannelli solari e fotovoltaiciper

    la produzione di acqua calda e riscaldamento am-bienti.

    Le celle frigorifere sono state dotate di gruppi com-pressori raffreddati ad acqua che permettono di re-cuperare il calore per la produzione di acqua caldasanitaria. Il funzionamento degli stessi, permette dimodulare il consumo di energia in base alle effettivenecessit.

    Sostituzione graduale di tutte le lampadine a incan-descenza con lampade a risparmio energetico o lam-padine a luce fredda.

    In unottica di contenimento di costi, la tendenzadella Cooperativa di non acquistare direttamente leauto aziendali ma di prenderle a noleggio. Il nostroparco macchine conta 19 mezzi di propriet, di cuiuno dotato della doppia alimentazione. In como-dato con agenzie di noleggio, abbiamo noleggiato15 mezzi con doppio sistema di alimentazione.

    Anche lobbligatoria disinfestazione e derattizzazioneperiodica dei locali effettuata da ditte specializzatee certificate nelluso di prodotti eco- compatibili.

    CONSUMI ENERGETICIRisto 3 riconosce che la qualit dei servizi offerti deve

    tener conto anche dellimpatto ambientale delle attivit:il costo energetico, ad esempio, incide sempre pi nei bi-lanci delle aziende ristorative, per cui la scelta delle at-trezzature non pu pi essere considerata solo infunzione delle caratteristiche di produzione e funziona-lit, ma anche in rapporto al consumo energetico.

    Anche le modalit di unutilizzazione razionale delleattrezzature diventa un imperativo da rispettare da partedi tutti i collaboratori che operano nelle cucine: laziendasi impegner sempre di pi nellaspetto di formazioneper una riduzione dei consumi che non apportano nes-

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    18

    2009 2008 2007

    kg. 35 kg.42 kg.27

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 18

  • sun valore aggiunto al prodotto finale verso il cliente.

    Consumi materie primeIndice consumi/pasto

    Parlando di risparmi energetici, grande importanza ri-

    veste lopera dinformazione verso i collaboratori attuatatramite il giornalino aziendale. Solo comportamenti pivirtuosi nella quotidianit possono portare risultati dieconomicit sia a livello di risparmi economici sia a li-vello dimpatto ambientale.

    NORMA SA 8000

    Risto 3, conscia delle proprie responsabilit nellam-bito della comunit, vuole distinguersi anche per il pro-prio impegno nei riguardi della responsabilitsociale.

    Per Risto 3, questo impegno significa: considerare i propri Soci e Dipendenti come una ri-

    sorsa determinante, garantendo il rispetto dei lorodiritti e promovendo attraverso la formazione e lin-formazione, la loro crescita professionale e umana;

    considerare i propri Fornitori come partner anche perquanto riguarda la responsabilit sociale;

    considerare i propri Clienti come elemento fonda-mentale dellaffermazione di Risto 3 operando per laloro soddisfazione anche ponendo la massima at-tenzione alle regole di responsabilit sociale;

    considerare i rapporti con i Sindacati elementi checontribuiscono al rafforzamento in Risto 3 di una cul-tura rispettosa dei diritti di tutti i Collaboratori.Il sistema di Responsabilit Sociale, secondo i principi

    della norma SA 8000, permea tutte le attivit di Risto3nel rapporto sia con i collaboratori soci sia con quelli nonsoci. Lobiettivo futuro sar quello di coinvolgere mag-giormente i fornitori innescando un positivo processoverso il controllo della catena di fornitura.

    Nel corso del 2009 la cooperativa ha avuto due vi-site ispettive sia per il mantenimento sia per il rinnovodella certificazione da parte dellente DNV. Le visite hannodato esito positivo e hanno permesso il mantenimentodella certificazione. I rappresentanti a cui possonorivolgersi i lavoratori sono: Andrea Cecco, Rossana Dul-camara, Emanuela Lazzeri. Possono essere contattati alnumero 0461/825175 oppure [email protected].

    CODICE ETICOIl Codice Etico la carta dei diritti e doveri morali che

    definisce le responsabilit etico sociale di ogni parte-cipante allorganizzazione aziendale di Risto 3.

    Il Codice Etico adottato vuole essere uno strumento

    IL SISTEMA DI QUALIT INTEGRATO

    19

    ENERGIAELETTRICA

    GAS METANO

    ACQUAGASGPL

    2007 2.654.976 kw266.386

    mc52.501 mc 66.131 l

    2008 2.599.602 kw257.472

    mc44.868 mc 70.989 l.

    2009 2.827.792 kw272.125

    mc42.798 mc 60.268 l.

    ENERGIAELETTRICA

    GAS METANO

    ACQUAGASGPL

    2007 0,46 0,046 0,0091 0,0110

    2008 0,44 0,04 0,007 0,012

    2009 0,46 0,045 0,007 0,009

    sIsteMa responsaBIlIt soCIale

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 19

  • efficace per prevenire comportamenti irresponsabili o il-leciti da parte di chi opera in nome e per conto di Risto3 poich introduce una definizione chiara ed esplicitadelle proprie responsabilit verso tutti i soggetti coin-volti direttamente o indirettamente nellattivit (clienti,fornitori, soci, cittadini, dipendenti, collaboratori, istitu-zioni pubbliche e qualsiasi altro soggetto che sia inte-ressato dallattivit della cooperativa).

    Il Codice Etico , quindi, il principale strumento di rea-lizzazione delletica allinterno di Risto 3, volto a chiariree definire linsieme dei principi cui sono chiamati a uni-formarsi i suoi destinatari nei loro rapporti e nel relazio-narsi con portatori dinteressi reciproci nei confronti dellasociet.

    MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS 231/2001In linea con gli impegni dichiarati e assunti con il Co-

    dice Etico nei confronti degli stakeholder, Risto 3 si do-tata del Modello di organizzazione e di gestioneprevisto dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231,che ha introdotto un regime di responsabilit ammini-strativa a carico delle societ per alcune tipologie di reati.

    Il Modello adottato coerente nei contenuti con

    quanto disposto dalle linee guida elaborate in materia erappresenta un ulteriore passo verso il rigore, la traspa-renza e il senso di responsabilit nei rapporti interni econ il mondo esterno.

    PRIVACYNellambito delle proprie attivit, Risto 3 raccoglie e

    utilizza diverse tipologie di dati personali e dinforma-zioni, tra cui anche dati sensibili relativi al proprio per-sonale e a clienti.

    Risto 3 riconosce che il diritto alla privacy e, in parti-colare, alla protezione dei dati personali con specifico ri-guardo a quelli di natura sensibile, costituisce un dirittofondamentale delle persone direttamente collegato allatutela della libert e della dignit umana.

    Risto 3 ha quindi adottato il Documento Program-matico sulla Sicurezza (DPS), nel quale sono stabilite lemisure di sicurezza organizzative, fisiche e logiche daadottare affinch siano rispettati gli obblighi in materiadi sicurezza del trattamento dei dati effettuato da Risto3 previsti dal D.L.vo 30/06/2003 N. 196 "Codice in ma-teria di protezione dei dati personali.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    20

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 20

  • BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2008

    21

    3. LA RELAZIONE SOCIALEUn nostro valore valorizzare il lavoro

    come uno strumento essenziale per la crescita degli ideali umani e cooperativi

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 21

  • BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    22

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 22

  • E indispensabile, parlando di responsabilit sociale,analizzare il comportamento che lazienda intrattienecon i propri stakeholder, cio tutti i soggetti che sonointeressati direttamente o indirettamente dallattivitdella cooperativa.

    Partendo dal presupposto che lorganizzazione noncrea solamente valore economico e ha un impatto so-ciale nei confronti dei propri stakeholder, questa partedel documento assume particolare rilievo. Nella relazionesociale, in particolare, sono identificati gli stakeholdercui lattivit della cooperativa sindirizza, vengono espli-citate le politiche perseguite e vengono presentati indi-

    catori in grado di misurare il livello delle utilit che lor-ganizzazione ha prodotto nei confronti dei propri porta-tori dinteresse e che danno al lettore la precisa visionedella realizzazione di quanto enunciato.

    La relazione sociale si presenta come una serie din-formazioni che definiscono: l'identificazione degli stakeholder cui il Bilancio So-

    ciale di Risto 3 sindirizza; gli obiettivi raggiunti per ogni stakeholder individuato.

    Risto 3 nel comunicare la propria azione, identificacome principali interlocutori:

    LA RELAZIONE SOCIALE

    23

    la relazIone soCIale

    ClIentI

    soCI

    CollaBoratorI

    CoMunItfornItorI

    CooperazIone

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 23

  • La Cooperativa rappresenta un mondo di donne e uo-mini che per soddisfare i propri bisogni economici, socialie culturali sono insieme per prendere decisioni che por-tino il miglior vantaggio possibile per se stessi e per le fu-ture generazioni; donne e uomini che, insieme nellaquotidianit, lavorano in un ambiente di cui essi stessisono controllori della qualit lavorativa sotto tutti gliaspetti; donne e uomini che lavorano per soddisfare gliinteressi di tutti i clienti e fornitori che quotidianamenteinteragiscono con le strutture di Risto 3.

    In definitiva Persone che simpegnano quotidiana-mente per essere imprenditori di se stessi nel rispettodelle persone, della responsabilit sociale e dellam-biente.

    Lassetto istituzionale si base innanzitutto sulla figuradel Socio la cui sovranit si concretizza nellAssemblea.

    Ai Soci sono applicate le medesime tutele di legge edi contratto riconosciute a tutti gli altri lavoratori ivi com-prese la malattia, l'infortunio, la maternit, le ferie e ilT.F.R.. E infine rispettata in ogni sua previsione la nor-mativa vigente in materia di sicurezza e prevenzione ri-schi nel lavoro (D.lgs. 81/2008).

    In Risto 3 si evidenziano tre tipologie di Socio:- Socio cooperatore ordinario- Socio cooperatore iscritti nella categoria speciale- Socio sovventore

    Suddivisione Soci per genere

    Cessazione lavoro Soci - 2009Soci Ordinari cessati per cambio attivit 2Soci Ordinari cessati per fine appalto 0Soci Ordinari cessati per pensionamento 2

    Risto 3 conta 1 socio sovventore.

    Risto 3 una cooperativa a mutualit preva-lente. Il Codice Civile definisce le caratteristiche dellacooperativa a mutualit prevalente: la principale consi-ste nel fatto che la cooperativa reputata tale se il costodel lavoro prestato dai soci superiore al 50 per centodel totale del costo del lavoro.

    Come nellanno precedente, anche nel 2009 abbiamomantenuto la prevalenza del costo del lavoro dei col-laboratori soci nel percentuale del 55%.

    I requisiti che deve avere e mantenere una coope-rativa a mutualit prevalente a cui Risto 3 si attienesono: attivit svolta in prevalenza avvalendosi delle pre-

    stazioni lavorative dei soci; costo del lavoro prestato dai soci sia superiore al

    50% del costo del lavoro totale; divieto di distribuzione dividendi in misura superiore

    all'interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, au-mentato di 2,5 punti rispetto al capitale versato;

    divieto di remunerare gli strumenti finanziari posse-duti dai soci cooperatori in misura superiore a 2 puntirispetto al massimo previsto per i dividendi;

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    24

    UOMINI2008

    UOMINI2009

    DONNE2008

    DONNE2009

    ORDINARI 42 42 177 197

    SPECIALI 6 12 85 98

    TOTALE 48 54 262 295

    I soCI

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 24

  • divieto di distribuire riserve fra i soci cooperatori; obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento (o tra-

    sformazione o perdita dei requisiti di mutualit pre-valente) della societ, dell'intero patrimonio sociale,dedotto solo il capitale sociale e i dividendi even-tualmente maturati, ai fondi mutualistici per la pro-mozione e lo sviluppo della cooperazione.

    LA FORMAZIONE SOCII notevoli mutamenti sociali intervenuto negli ultimi

    anni, portano alla necessit di domandarsi chi oggi ilsocio della nostra Cooperativa e quali sono le sue per-cezioni e aspettative per poter articolare risposte azien-dali maggiormente rispondenti. Cercare di capire megliocome il socio, principale elemento della politica azien-dale cooperativa, intrecci le due dimensioni, quella as-sociativa e quella imprenditoriale, fondamentaleaffinch la natura della cooperazione nel suo essere im-presa si sostanzi e possa essere trasmessa ai futuri soci.Solo dei soci consapevoli del ruolo economico e socialedella propria azienda possono garantire il manteni-mento, nel tempo, dei principi cardine che fanno dellecooperative unazienda diversa da quella capitalistica.

    Nel corso del 2010 sar programmata una campagnadi formazione / informazione con tutte le categorie disoci.

    IL PATRIMONIO SOCIALEIl patrimonio della cooperativa costituito:

    - dal capitale sociale dei soci cooperatori che varia-bile ed rappresentato dalle quote versate;

    - dal capitale sociale dei soci sovventori;- dalla riserva legale;- da altri fondi assimilabili a riserve consentite per

    legge.Come sottolinea l'art. 45 della Costituzione, la va-

    lenza sociale della mutualit cooperativa inscindibil-

    mente legata all'assenza di "fini di speculazione privata"e cio al prevalere degli interessi comuni della coopera-tiva (scambievole aiuto e parit di diritti e di doveri) sugliinteressi personali.

    CAPITALE SOCIALE E RISERVE INDIVISIBILIRisto 3 appartiene alle sue Socie e ai suoi Soci. Il Ca-

    pitale Sociale lunico investimento a rischio per iSoci. Peraltro, si evidenzia che le riserve attuali di Risto3 (circa 10 milioni) garantiscono una tranquillit sul ri-schio del capitale investito e che la Cooperativa, in pre-senza di utili, rivaluta il Capitale Sociale, come sempre avvenuto in questi ultimi anni.

    Le riserve rappresentano gli accantonamenti fattidalla nostra societ e che saranno lasciati quale patri-monio indisponibile ai Soci che via via si succederannoallinterno di Risto 3. Questo fa s che si dia luogo a unasolidariet intergenerazionale affinch la ricchezza pro-dotta rimanga alla comunit nella quale si opera. Le ri-serve non servono solo per il futuro, possono essereutilizzate, in caso di perdite, per coprire i disavanzi azien-dali e sono quindi a garanzia dellattivit della coopera-tiva.

    LA RELAZIONE SOCIALE

    25

    FORMAZIONE DEI SOCI PERSONEMONTE

    OREI principi della cooperazione e il nostro essere cooperatori

    56 471

    La cooperativa e lintercultura 44 186

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 25

  • VANTAGGI MUTUALISTICII soci partecipano alla redistribuzione del reddito pro-

    dotto attraverso le forme che la normativa consente: ri-storno, rivalutazione del capitale.

    RistornoIl ristorno cooperativo ha la funzione di prevedere una

    forma di retribuzione aggiuntiva per il Socio Lavoratore,in base al buon andamento della cooperativa, in consi-derazione dell'attivit lavorativa e della partecipazioneallo scambio mutualistico con la stessa.

    Il socio lavoratore, in particolare, con il proprio ap-porto lavorativo, concorre a creare le condizioni di effi-cienza organizzativa e del lavoro, nonch le economieinterne che contribuiscono a determinare l'utile di eser-cizio.

    Rivalutazione capitale socialeIl Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno

    mantenere la remunerazione del capitale sociale versato,tenuto conto dellandamento del mercato finanziario enella misura consentita dalla legge pari allo 0,7% comerivalutazione media.

    La misura della remunerazione non supera i limiti sta-biliti dalla legge.

    Facilitazioni ai sociA tutti i nostri Soci offerta una gamma di opportu-

    nit di acquisto a prezzi agevolati: Convenzioni con i nostri bar, ristoranti, servizio cate-

    ring, produzione gastronomica e dolciaria;

    Accordi con alcune importanti Societ di Assicura-zione per la rateizzazione dei pagamenti

    Buoni spesa - benefit a fine anno . La direzione daanni, per valorizzare il contributo di tutti, ha fatto lascelta di erogare tale benefit (in forma di beni di con-sumo) a tutti i collaboratori che abbiano almeno unmese di servizio nellanno e siano in carica alla datadel 31 dicembre e non dimissionari.

    Prestito SocialeIl Finanziamento dei Soci un capitale variabile non

    a rischio, ma un vero e proprio credito remunerato a fa-vore della Cooperativa.

    Risto 3 ha previsto, nel proprio Statuto, di poter at-tuare lo strumento del finanziamento da parte dei Soci.Nel 1997 stato approvato il regolamento, attualmentein vigore, che stabilisce le modalit e linquadramentodel Finanziamento Sociale.

    Gite formative aziendaliLe gite aziendali si svolgono con il duplice obiettivo di

    conoscenza culturale e gastronomica di altre realt delterritorio nazionale ed europeo. Per facilitare lo scambiocomunicativo e la costruzione di relazioni meno impo-state sul lavoro quotidiano, Risto 3 da anni organizzaper i soci una gita di due giorni in citt anche europee.Nel 2009 le socie hanno potuto visitare le bellezze arti-stiche e gustare le proposte gastronomiche di Monaco.

    Considerato lapporto lavorativo che anche le colla-boratrici non socie mettono in campo, la cooperativaoffre anche a queste ultime la possibilit di unuscita tu-ristico - culturale. Per le collaboratrici non socie la pro-posta di una sola giornata in citt facilmenteraggiungibili. Nel 2009 la meta della gita sociale contutti i collaboratori, soci e non soci, stata Cremona.

    Risto 3 ha impegnato 281.661,00 per svolgere at-tivit sociali con propri soci e dipendenti quali gite for-mative, cena di Natale, buoni spesa natalizi.

    Per implementare la comunicazione, sia allinternosia allesterno della cooperativa, ha investito 119.11,00 (opuscoli per lavoratori, sito internet, pubbli-cit, bilancio sociale, abbonamenti riviste cooperazione,giornalino mensile)

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    26

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 26

  • LIMPEGNO DI RISTO 3La societ civile divenuta sempre pi attenta al com-

    portamento etico delle imprese, ed per questo cheRisto 3 ha intrapreso una gestione socialmente respon-sabile in un momento storico dove essenziale favorireuna societ che tuteli i diritti umani e il rispetto dellapersona, basando ogni rapporto di mercato su principi ditrasparenza, equit ed efficienza. La lettura inerente aicollaboratori stata fatta in base agli 8 principi dellanorma SA8000: 1) Divieto di usufruire di lavoro mino-rile; 2) Lavoro obbligato; 3) Garantire la salute e la sicu-rezza dei lavoratori; 4) Libert di associazione e dirittoalla contrattazione collettiva, 5) Non discriminazione, 6)Pratiche disciplinari, 7)Orario di lavoro; 8) Legalit e tra-sparenza criteri retributivi.

    Gli obiettivi che Risto3 si pone con la messa in pra-tica e la valutazione dei principi sopra enunciati sono: realizzare una maggiore soddisfazione e motivazione

    dei lavoratori tutelare il marchio e la reputazione aziendale ritenere che il poter garantire leticit della produ-

    zione possa accrescerne il valore migliorare i sistemi di gestione interna attraverso una

    migliore diffusione e circolazione delle informazioni.

    Dimensioni e caratteristiche delloccupazioneLa cooperazione lunica forma dimpresa che istitu-

    zionalmente tende a produrre nuovo sviluppo (riserve in-divisibili e impegno verso le generazioni future): lacooperativa si nutre e si sviluppa con il lavoro dei proprisoci, ma ha lobiettivo di allargare ad altri questa possi-bilit. Il lavoro il tramite che collega tutto ci.

    Lavoratori occupati al 31 dicembre 2009Totale 929Donne 847 91%Uomini 82 9%Soci 349 38%Non soci 580 62%

    Occupati per tipo di contratto2008 2009

    Tempo IndeterminatoDonne 345 358Uomini 69 73Soci 218 247Non Soci 196 184

    Tempo Determinato 2008 2009Donne 450 489Uomini 11 9Soci 92 102Non Soci 369 396

    Passaggi da T. Determinato T. Indeterminato2008 2009

    Donne 23 29Uomini 5 5

    La nostra presenza in quasi tutto il territorio Trentinodimostra lapprezzamento della comunit per il nostroservizio e ci impegna a rispettare questo mandato di fi-ducia.

    Per migliorare la comunicazione traazienda e collaboratori in merito al rap-porto lavorativo, stato consegnato atutti i lavoratori in carica un libretto in-formativo Informazioni e disposi-zioni regolamentari interne. Taledocumento inserito nel fascicolo consegnato a ogninuova assunzione.

    LA RELAZIONE SOCIALE

    27

    I CollaBoratorI

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 27

  • 1 REQUISITO: DIVIETO DI USUFRUIRE DI LAVORO MINORILE

    Risto 3, in linea con la propria politica per la Re-sponsabilit sociale dimpresa, si astiene dal ricor-rere o promuovere le forme di lavoro infantile.Risto 3 non ammette lutilizzo di lavoro infantile ericonosce lo studio e lo svago come principali fattoridello sviluppo psicofisico degli adolescenti: percisimpegna a impiegare solamente personale con etsuperiore ai 18 anni.

    Et media dei lavoratoriSoci 45Non soci 42Media dellet 43

    Nel corso del 2009 sono state 13 le presenze diragazzi e ragazze che, in un periodo che varia da tresettimane a sei mesi secondo il loro progetto discuola, hanno potuto confrontarsi con il mondo dellavoro in una situazione protetta di tutoraggio.

    Gli Enti con cui siamo in collegamento sono: CFPVeronesi (Rovereto), CFP Ossana, Agenzia Lavoro(Rovereto), Istituto alberghiero (Trento e Rovereto),Cooperativa sociale Ubalda Girella (Rovereto),CS4- cooperativa sociale (Pergine), ENAIP (Tesero),Samuele- cooperativa sociale (Trento), Progetto92 cooperativa sociale (Trento), Sistema Impresa(Trento), Servizio Formazione Professionale(Bolzano), Istituto professionale Commercio e Tur-ismo (Trento), Istituto Alberghiero Levico e Riva delGarda.

    2 REQUISITO: LAVORO OBBLIGATO

    Tutte le persone che lavorano in Risto 3 prestanola loro opera senza nessuna costrizione. Risto3 ap-plica al proprio personale, soci e dipendenti, tuttele norme previste dalla normativa in vigore e daiCCNL del Turismo- Pubblici Esercizi.

    La Cooperativa, inoltre, rifiuta il ricorso a qualsi-asi forma di coercizione nei confronti del propriopersonale e lutilizzo del lavoro nero, caporalato oqualsiasi forma contrattuale che comporti la vio-lazione o lelusione degli obblighi di legge.

    Inoltre nella nostra Cooperativa:- non sono messe in pratica misure che limitino la

    libert dei lavoratori nei loro rapporti con la Co-operativa;

    - la Cooperativa simpegna affinch non sianomessi in atto comportamenti lesivi della dignitdella persona;

    - non sono impiegati lavoratori extra - comunitarisenza regolare permesso di soggiorno.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    28

    lavoratori per classe det 2008 2009meno di 18 0 0

    tra 18 e 20 7 2

    tra 21 e 30 63 48

    tra 31 e 40 328 286

    tra 41 e 50 364 432

    oltre 50 113 161

    classe det/rapporto societario SOCI NON SOCImeno di 20 0 2

    tra 20 e 30 10 38

    tra 30 e 40 86 200

    tra 40 e 50 166 266

    oltre i 50 87 74

    anzianit in azienda SOCI NON SOCI

    fino a 4 anni 133 501

    da 5 a 10 anni 109 58

    da 11 a 20 anni 72 21

    oltre i 20 anni 35 0

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 28

  • Lassenza per maternit (1,33%) rimane un in-dice caratteristico della cooperativa con il relativoturn over per le sostituzioni.

    3 REQUISITO:GARANTIRE LA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI

    Lazione del sistema aziendale volta a garan-tire la protezione dellincolumit fisica dei lavora-tori e di tutte le altre parti interessate nellosvolgimento delle attivit lavorative e, nello stessotempo, la garanzia delligiene nei luoghi di lavoro.

    Gestione della sicurezza L'attenzione verso il problema sicurezza e tutela

    della salute dei lavoratori sono da sempre in Risto3 obiettivi prioritari che portano a monitorarecostantemente la qualit del posto di lavoro.

    L'impegno di Risto 3 nel garantire salute e si-curezza si concretizza analizzando l'andamentodegli indici degli infortuni sul lavoro. Questi si sonoridotti progressivamente nell'ultimo decennio. Unmiglioramento simile stato possibile grazie allarigorosa applicazione delle procedure di sicurezza,unita a una costante attivit di sensibilizzazione eformazione ai dipendenti, oltre ad un costante ag-giornamento sotto il profilo tecnologico di mac-chine, impianti e di tutti gli immobili.

    I.F. Indice frequenza infortuni 2009 = 4,093 (in-fortuni ogni 100.000 ore lavorate)

    Nel corso del 2009 si nota un leggere aumentosia del numero del numero degli infortuni (+3) afronte di un aumento del personale ma, nel con-tempo, una forte diminuzione delle giornate certifi-cate per cui non lavorate. La cooperativa cercherdi monitorare tutti gli incidenti occorsi sui luoghi di

    LA RELAZIONE SOCIALE

    29

    2008 % 2009 %TOTALE ORELAVORATE 847.135,00 879.130,00

    GIORNI DI INFORTUNIO 354 250

    ore permesso studio 30,00 0,00 74,00 0,01

    ore malattia 22.159,00 2,61 26.870,00 3,56

    ore maternit 23.761,00 2,80 11.749,50 1,33

    ore aspettativa 9.003,50 1,06 7.159,00 0,81

    ore ferie e permessi 99.115,00 11,70 107.855,00 12,26

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 29

  • lavoro per la salvaguardia del personale e garantireun efficiente servizio.

    Il documento Valutazione rischi, che con-tiene lanalisi dei possibili rischi per la salute dei la-voratori nello svolgimento delle loro mansioni enellutilizzo dei locali e delle attrezzature aziendali, aggiornato secondo le prescrizioni legislative.

    Nel corso del 2009 proseguito il processo din-vestimento in materiali inerenti la sicurezza sul la-voro: guanti, scarpe, occhiali, maschere, giacconi.Oltre la dotazione necessario che ogni addetto usiil materiale e lo usi nella maniera pi corretta. Solocombinando questi due elementi si pu ottenere ilmassimo rendimento dagli investimenti del materi-ale antinfortunistico.

    La sicurezza sul lavoro garantita anche e so-prattutto da ciascun lavoratore / lavoratrice che siprende cura della propria sicurezza e della propriasalute, oltre a quella delle altre persone presenti sulluogo di lavoro.

    Per n. 2 incidenti sul lavoro certificati con un as-senza oltre i 30 giorni, le ispezioni dellUfficio dl La-voro non hanno riscontrato alcuna responsabilitaziendale.

    Monitoraggio rumoreValutazioni strumentali hanno evidenziato come

    tutte le mansioni ricoperte dal personale di Risto 3siano caratterizzate da un basso livello di espo-sizione al rumore. Ne consegue che le attivit checaratterizzano la Cooperativa non espongono i la-voratori a livelli di rumore pericolosi e che ci, pos-itivamente, si ripercuote anche sull'ambienteesterno e sulle zone circostanti.

    FORMAZIONELa nuova normativa delineata nel D.L.81/2008

    ridisegna i compiti e i ruoli dei protagonisti della si-curezza sul lavoro stabilendo in maniera precisaquali obblighi siano delegabili e quali, invece no.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    30

    % assenteismo/orelavorate 2008 2009

    ore lavorate 847.135,00 879.130,00

    ore malattia 22.159,00 26.870,00

    ore infortunio 3105,50 1335,50

    indicatore /%) 2008 2009

    % ore malattia 38,2% 32,71

    % ore infortunio 0.366% 0.151%

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 30

  • L'azione formativa stata erogata anche tramiteaffiancamento nelle visite ispettive pianificate nellediverse strutture, sopralluoghi mirati al controllodelle modalit operative e alle condizioni disalubrit dei locali.

    A tutto il personale stato consegnato, in alle-gato alla busta paga, un opuscolo Igiene alimen-tare e sicurezza sul lavoro. Lo sforzo dellaCooperativa anche la rigorosa applicazione dellenorme di sicurezza per i terzi operanti allinternodei propri spazi produttivi. Lazienda si adoperaquindi a richiedere ai propri appaltatori (sia impreseche artigiani) una particolare attenzione nella ges-tione dei lavori affidati.

    4 REQUISITO: LIBERT DI ASSOCIAZIONEE DIRITTO ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

    Risto3 garantisce a tutti i Soci e Dipendenti:- Il diritto di aderire a qualsiasi sindacato, la pos-

    sibilit di eleggere rappresentanti sindacali e disvolgere attivit sindacale.

    - Il rispetto della contrattazione collettiva appli-cando interamente il C.C.N.L. Turismo e Pub-blici Esercizi e, in caso di necessit di deroga,provvede a concordare tali deroghe con le rap-presentanze sindacali liberamente elette.

    - La libera elezione di rappresentanti sindacali intutte le proprie strutture assicurando loro la pos-sibilit di comunicare con gli iscritti sul luogo dilavoro, la partecipazione ad assemblee e riu-nioni.

    - La prevenzione di qualsiasi forma di discrimi-nazione nei confronti discritti o rappresentantidel sindacato.

    Relazioni sindacali 2008 2009Lavoratori iscritti 384 413Lavoratori non iscritti 491 516Delegati sindacali 9 9Ore assemblea sindacale 288 448Ore permesso sindacale 68 72Ore sciopero 8 0

    I rapporti con le organizzazioni sindacali sonoimprontati alla massima correttezza e al rispetto deiruoli; i rappresentanti sindacali possono svolgere iloro compiti nella massima libert senza alcuna in-terferenza da parte dell'azienda. L'obiettivo pri-mario rimane quello di garantire le libert individualie di favorire il confronto fra le parti al fine di salva-guardare il buon clima aziendale.

    5 REQUISITO: NON DISCRIMINAZIONE

    Risto3 rifiuta ogni forma di discriminazione egarantisce pari opportunit ed equit di trattamentoa tutti, Soci e Dipendenti, indipendentemente darazza, ceto, origine nazionale, religione, invalidit,sesso, orientamento sessuale, appartenenza sinda-cale, affiliazione politica, et.

    Pertanto Risto 3 provvede a:- Effettuare la selezione tenendo in esclusivo

    conto elementi oggettivi come abilit, esperienzae istruzione rapportati alle funzioni da ricoprire.

    - Garantire la formazione e laddestramento atutti in funzione delle necessit personali e delleesigenze organizzative e gestionali.

    - Effettuare promozioni in funzione delle capacitdei singoli e delle necessit organizzative e ges-tionali.

    - Effettuare licenziamenti solo nei casi consentitidalla legge e in ogni caso mai per motivi dis-criminatori.

    LA RELAZIONE SOCIALE

    31

    TITOLO DI CORSO PARTECIPANTI TOT. ORE

    D.L. 81/2008 98 130

    Corso antincedio -primo soccorso 130 513

    TOTALE 228 643

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 31

  • LAVORATORI OCCUPATI STRANIERI

    Lavoratori extra CEE 55Lavoratori CEE 20

    I lavoratori stranieri corrispondono circaall8,07% del totale dei lavoratori in cooperativa.

    Tra i 75 lavoratori stranieri sono soci 7 di loro.

    Risto 3 adempie al rispetto delle norme per lin-serimento dei disabili siano essi fisici o con disagiosociale. Ladozione di una cultura inclusiva e ladisponibilit delle opportune tecnologie assistivepermettono leliminazione, o quanto meno lariduzione dellhandicap e consentono anche al la-voratore disabile di mettere pienamente a frutto leproprie potenzialit.

    6 REQUISITO: PRATICHE DISCIPLINARI

    Risto 3 rispetta lintegrit mentale, emotiva efisica dei propri lavoratori, pertanto rifiuta lutilizzodi qualsiasi pratica disciplinare non ammessa dallalegge e dal C.C.N.L., in particolare tutte quellepratiche che possono ledere tale integrit.

    La Cooperativa applica il codice disciplinare pre-visto dal contratto collettivo nazionale di categoria,affisso in ogni luogo di lavoro, visibile a ogni dipen-dente, che descrive le pratiche disciplinari esistenti.Lesercizio delle sanzioni disciplinari ammesso nel-lottica di garantire il buon andamento dei rapportitra lavoratori e tra questi e i loro superiori ed re-golato secondo quanto previsto:

    - Per i Soci dal regolamento interno- Per i dipendenti dallo Statuto dei Lavoratori (L.

    300/70) e dal C.C.N.L. applicato.

    Nel corso del 2007 sono state elevate 11 san-zioni disciplinari. Parte di esse erano riferite a man-cato rispetto delle procedure relative alligiene esicurezza alimentare, le altre erano relative a com-portamenti non conformi in ambito lavorativo.

    Le contestazioni hanno dato luogo a richiamiscritti.

    7 REQUISITO: ORARIO DI LAVORO

    La durata dellattivit lavorativa a tempo pieno fissata in 40 ore settimanali ed determinatadalle norme del contratto nazionale.

    Eventuali modifiche della distribuzione delle orenellarco della settimana sono concordate con i la-voratori, cos come la pianificazione delle ferie, deicongedi e dei permessi.

    A fronte di richieste individuali, Risto 3 sim-pegna a valutare la possibilit di concedere vari-azioni nellorario (e nei tempi) di lavoro chefavoriscano la conciliazione fra la vita lavorativa e lavita privata delle persone, pur salvaguardando laproduttivit e lefficienza dellorganizzazione.

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    32

    occupazione categorieprotette (l. 68/1999) 2008 2009

    totale lavoratori occupati 875 929

    Lav. non sogg. al computodella quota di riserva 749 802

    Lav. soggetti al computodella quota di riserva 132 113

    Lavoratori disabili 11 12

    Lavoratori orfani del lavoro 2 2

    Inquadramento lavoratori per mansione-qualifica UOMINI DONNE

    TOTALE

    Addetti al lavaggio/pulizie 3 3 6Cameriere - Commis cucina 7 500 507Cassiere 0 20 20Barista - Commis bar 1 25 26Lavorazione carni 2 0 2Manutentore 3 0 3Magazziniere 4 0 4Aiuto cuoco 2 122 124Capo cuoco 4 3 7Cuoco 37 151 188Coordinatori 9 8 17Impiegati e Quadri 14 18 32

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 32

  • Il lavoro straordinario effettuato solo per brevedurata e per situazioni che non possono essere fron-teggiate con lassunzione di nuovo personale. Esempre concordato tra il responsabile di settore e ilsingolo lavoratore e non supera mai i limiti definitidal contratto collettivo nazionale.

    Il lavoro straordinario remunerato secondoquanto previsto dai contratti collettivi.

    A fronte di una disponibilit dallazienda avenire in contro alle esigenze dei singoli lavoratori,si richiedono sempre la massima collaborazione daparte di questi ultimi e un senso di responsabilitper il servizio collettivo che la Cooperativa svolge.

    Nellorganizzazione generale degli orari di lavorovogliamo mettere in evidenza come la scompo-sizione degli orari risponde ad una domanda dellalavoratrici donne che, essendo la loro presenza pre-dominante, domandano di avere orari compati-bili con i propri carichi famigliari. Questarichiesta, per essere esaudita, non permette di of-frire nello stesso luogo di residenza orari pieni.Come risulta dallanalisi di clima interno effettuatanel 2008, laspetto di poter coniugare lavoro efamiglia una condizione che soddisfa molto le col-laboratrici perch permette loro di intrecciare dueaspetti fondamentali nella vita di una persona.

    INQUADRAMENTO ORARIO DEL PERSONALE

    Tempo pieno Uomini Donne Totale

    2008 68 63 131

    2009 72 68 140

    Tempo parziale Uomini Donne Totale

    2008 12 732 744

    2009 10 779 789

    Nel 2009 sono stati presentati circa 209 curricula.Risto 3 tende ad usufruire di lavoratori interi-

    nali solo in casi particolari.

    Nel 2009 sono stati sottoscritti circa 70 contrattia tempo limitato.

    8 REQUISITO: LEGALIT E TRASPARENZA DEI CRITERI RETRIBUTIVI

    Risto 3 corrisponde ai lavoratori una retribuzionerapportata alla quantit e qualit del proprio lavoro.Risto 3 ha scelto, da sempre, un assetto organizza-tivo che non prevede sul piano contrattuale la figuradel dirigente.

    In particolare la Cooperativa garantisce a tutti,Soci e Dipendenti, retribuzioni almeno pari a quantoprevisto dal C.C.N.L. nazionale.

    Risto 3 garantisce parit di remunerazione alpersonale maschile e femminile (a fronte di ugualemansione, inquadramento e prestazione).

    LA RELAZIONE SOCIALE

    33

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 33

  • Risto 3 applica, anche a tutti i collaboratori conorario di servizio di due ore, la possibilit dellafruizione del pasto come a tutti i lavoratori ma non addebitato la quota in busta paga.

    Condizioni di miglior favore adottate da Risto afavore di tutti i collaboratori:

    Integrazione 3% periodo di malattia a caricoditta;

    Ai soci ordinari 1% a carico ditta per fondo pen-sione Plurifonds;

    Ai soci con contratto a tempo determinato pos-sibilit di accedere all'assistenza sanitaria inte-grativa Coopersalute;

    Al personale in difficolt sono concessi an-ticipi/acconti di stipendi;

    Ai soci lavoratori in gravi difficolt familiari pos-sono essere concessi anticipi sul TFR oltrequanto stabilito dalla normativa.

    Le retribuzioni sono pagate mensilmente, nelgiorno stabilito, in linea di massima tramite bonificobancario e, se richiesto, con assegno circolare.

    Nel 2009 sono state presentate 139 pratiche dirichieste di rimborso a Coopersalute (dipendenti esoci) pari a 18.642,83.

    DICHIARAZIONE DELLA POLITICA PER LA QUALITVERSO I NOSTRI CLIENTI

    La direzione di Risto 3 considera la Qualit, lasicurezza sul lavoro e del prodotto, il rispetto e lasalvaguardia dellambiente, i valori fondanti persostenere la competizione sul mercato e mantenerela credibilit aziendale costruita nel tempo sul ter-ritorio provinciale ed extra- provinciale.

    Gli obiettivi fondamentali della strategia azien-dale Risto 3 sono riconducibili ai seguenti aspetti: soddisfazione delle esigenze dei propri clienti; soddisfazione dei propri soci e collaboratori; gestione e controllo dei rischi per la sicurezza al-

    imentare; attenzione e prevenzione delle prestazioni di si-

    curezza con conseguente miglioramento per lecondizioni dei lavoratori;

    selezione dei fornitori; attenzione al rispetto dellambiente in tutte le

    fasi di produzione e gestione del servizio

    Risto 3 assicura il suo impegno a fornire mezzi erisorse umane, organizzative, tecnologiche ed eco-nomiche adeguate affinch siano rispettati iseguenti principi: Individuare in anticipo le esigenze del cliente e le

    sue aspettative per soddisfarle tramite la qualitdei servizi erogati;

    Definire una costruzione puntuale dei processi edelle procedure per la gestione dei rischi e per lasicurezza igienico- alimentare con la riduzionedei rischi alla fonte;

    Sottoporre gli ambienti di lavoro a un migliora-mento continuo per lanalisi delle condizioni disicurezza delle nostre lavoratrici /lavoratori;

    Attribuire unimportanza particolare alla conser-vazione delle risorse naturali del nostro territoriooperando con rigore e costante rispetto dellenorme;

    La rispondenza, non solo di forma, al principiodel rispetto dei diritti dei lavoratori secondo iparametri della Responsabilit Sociale;

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

    34

    I ClIentI

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 34

  • Sviluppare la competenza e la professionalit ditutte le nostre risorse umane;

    Coinvolgere il personale rendendolo sempre pielemento di sviluppo della cooperativa e con-sapevole di un gioco di squadra volto al rag-giungimento della soddisfazione del cliente edelle parti interessate;

    Operare in unottica di sistema integrato di ges-tione dei sistemi per ottimizzare i risultati.

    LA POLITICA COMMERCIALE

    La politica commerciale dellazienda orientataa creare rapporti consolidati con la clientela sia pri-vata sia pubblica, secondo un rapporto fiduciariobasato sulla correttezza e qualit del servizio.

    Risto 3 ha come area geografica di riferimento ilTrentino nel quale nata ed esercita gran parte delvolume daffari. Lo sviluppo attuale e prospettico rivolto anche verso lAlto Adige (Sud Tirolo) e ilVeneto mediante accordi strategico - operativi conaltre aziende del settore profondamente radicate inquesto territorio.

    La societ opera attraverso: strutture fisse di pro-priet; strutture in affitto (a importo, a percentualeo con ipotesi miste); attraverso affidamenti che, pos-sibilmente, abbiano scadenze temporale dilatatenel tempo; attraverso lacquisizione di appalti pub-blici e privati.

    Risto 3 ritiene importante che tutte le modalitsopra menzionate convivano: la diversificazione deirischi uno dei fattori di una crescita relativamentetranquilla.

    Nel grafico si evidenziano le percentuali dinci-denza dei due mercati privato e pubblico sullastrategia aziendale complessiva.

    I SETTORI DI IMPRESA

    La strategia dimpresa di Risto 3 si suddivide in:- Ristorazione Commerciale, Collettiva,

    Socio - sanitaria- Banqueting- Servizi di consulenza e forniture

    RISTORAZIONE COMMERCIALE

    Si definisce tale la ristorazione aperta al pubblicosoprattutto a mezzogiorno, nella quale il fattore de-terminante la velocit del servizio proposto a unprezzo competitivo.

    LA RELAZIONE SOCIALE

    35

    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 35

  • In questa fascia si collocano i Ristoranti Self cheRisto 3 gestisce direttamente: a Trento si trovano i Ristoranti Self Gaia, Giu-

    lia, Glenda Isotta, Gusto della Cooper-azione Trentina

    a Rovereto sono localizzati i Ristoranti Self Gilda Ginestra le Arti-Mart

    a Borgo Valsugana troviamo il Ristorante SelfFiore di Cardo

    a Feltre il ristorante Pavone

    Nei nostri Ristoranti Self le proposte offerte aiclienti sono a libero servizio (Free Flow) con ilmen studiato per soddisfare al meglio le esigenzedi coloro che prediligono un pasto veloce senza ri-nunciare alla freschezza e alla leggerezza. Per chiabbisogna di un pasto pi sostanzioso, la sceltavaria dai men tradizionali del nostro territorio, alleopportunit che si rifanno alle proposte di altre Re-gioni, con la scelta anche di carni alla griglia cotteal momento. Tutti i prodotti sono confezionati gior-nalmente e vengono di continuo rinnovati.

    Per incontri riservati o di lavoro si pu richiedere,ove presente, la prenotazione di unapposita sala.

    Nel ristorante LaltroIsotta (solo orario serale dalvenerd alla domenica) abbiamovoluto sperimentare una nuovamodalit di servizio partendodallo stesso spazio ma variandole caratteristiche sia di serviziosia di logistica interna.

    Tutte le nostre strutture optano per la formu-lazione di un men stagionale, rinnovato giornoper giorno, con derrate provenienti soprattutto dalterritorio regionale o comunque italiano(ortaggi,frutta, prodotti lattiero caseari, acqua evini). In questo modo, oltre a valorizzare la pro-duzione locale e nazionale, si contengono i costi siaeconomici sia ambientali. Infatti, importando ali-menti fuori stagione, provenendo questi da altriStati, aumentano i costi relativi al trasporto (in-quinamento, emissioni di Co2, imballaggi, ecc..).

    Negli ultimi anni si notata una differenziazionedellapproccio dei Clienti al pasto dovuta, comedetto precedentemente, alle mutate abitudine ali-mentari e stili di vita. Sono richiesti sempre pi pastiridotti, pietanze dietetiche con grande preferenza diverdure.

    Inoltre Risto 3, da due anni, ha rafforzato unapolitica di approccio alla ristorazione veloce che,oltre alla qualit e alla sicurezza dei prodotti offerti, composta anche da unattenzione alla cura degliambienti: il piacere di mangiare, seppur veloce, inun ambiente curato attraverso unanalisi costantedi visual merchandising.

    RISTORAZIONE AZIENDALEIn questo settore operativo si collocano i servizi

    offerti alle aziende e ai loro lavoratori. Di questa tipologia fanno parte:

    i Ristoranti Aziendali: unofferta mirata alle ef-fettive esigenze dellAzienda e dei suoi dipen-denti che garantisce unalimentazione sana edequilibrata per favorire una veloce ripresa delleattivit lavorative;

    i Ristoranti Interaziendali: strutture di medie egrandi dimensioni a disposizione di pi Aziendeche garantiscono un servizio rapido, di qualit, inlinea con le aspettative dellutenza.

    Tra i nostri principali clienti annoveriamo: - a Trento: Trentino Servizi, Industrie Zobele, Cavit

    scrl, Trento Frutta spa, Cantine Ferrari, SAIT s.c.,Unicredit spa, Watts Londa spa, Guardia di Fi-nanza.

    - a Rovereto: Teconofin Strutture, Dormer Italia,Marangoni Pneumatici, Marangoni Meccanica,Pama spa, Marsilli, Sandoz.

    - a Riva del Garda e Arco: Cartiere Fedrigoni, Ar-convert

    - in Valsugana: Sata Castelnuovo, Adige Levico,Nord Vetri Pergine, Coster Calceranica.

    I punti di ristorazione Interaziendale, cui pos-sono accedere i dipendenti di aziende convenzion-

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

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    bilancio sociale ok 2:Layout 1 03/06/10 09.52 Pagina 36

  • ate, si possono trovare: a Mezzolombardo Mi-nosse, Mattarello Bacini Montani, Riva delGarda Comprensoriale, Pergine Valsugana Com-prensoriale, Rovereto Centro Trentino Sviluppo-BIC e Atipackaging

    I SERVIZI SOCIO- SANITARI E SCOLASTICI

    La qualit dei servizi offerti si base su quattrocaratteristiche che Risto 3 reputa i suoi maggioripunti di forza: Garantire luso di prodotti biologici nelle scuole

    di primo grado. In alcuni appalti scolastici Risto3 ne garantisce ne garantisce una quota consis-tente dellintero piano alimentare.

    Luso, ove possibile, di prodotti locali certifi-cati, di alta qualit soprattutto per quantoriguarda latticini e ortofrutta.

    Unattenzione alla costruzione dei men cherispondano ai bisogni delle varie utenze, studiatie composti da uno staff di esperti in alimen-tazione;

    Una continua attivit di Formazione del person-ale, che oltre a garantire il rientro nei parametridelle nostre certificazioni, fa s che i Clienti sianoserviti sempre con professionalit e cortesia.

    In questo settore sono comprese:

    oltre 150 strutture Scolastiche (Asili Nido,Scuole dellInfanzia, Scuole dellObbligo, ScuoleSuperiori o Professionali, Universit) dove sonodistribuiti giornalmente oltre 15.000 pasti; molto importante trasmettere ai bambini e ragazzicorrette abitudini alimentari attraverso una dietavariata e lutilizzo di prodotti di qualit;

    oltre 20 strutture di tipo Sanitario e Terza Etquali Case di Cura/Ospedali, Case di Riposo,Centri Diurni per anziani, Comunit Protette conPersone aventi problemi di svariato tipo.

    RISTORAZIONE SOCIO - SANITARIA

    Lalimentazione ha un importante significatosimbolico positivo per la dignit e lauto- consider-azione delle persone anziane e/o ammalate. Inquesto delicato ambito, la cooperativa ha saputotrasferire il meglio dellesperienza accumulata inaltri campi della ristorazione aggiungendo una par-ticolar attenzione verso lutente finale: una fasciadebole e quindi da seguire con estrema attenzionee scrupolo.

    Risto 3 pone, anche nellapproccio da parte deglioperatori della ristorazione assistenziale, latten-zione affinch siano presenti aspetti che esulano daquelli pi generici della ristorazione collettiva.

    I men formalizzati tengono perci conto di piaspetti dellalimentazione della persona anziana e/oricoverata proponendo una prestazione integratafra dimensione psichica come motivazione e inter-esse al cibo e dimensione nutrizionale.

    Da qui derivano i nostri obiettivi:

    - ruolo della centralit del paziente mediando iconcetti nutrizionali con gli aspetti digradevolezza e piacere del pasto;

    - la flessibilit dei tempi di somministrazione;- il grado di soddisfacimento dellospite come

    strumento di monitoraggio e cambiamento del-lofferta alimentare pur nel rispetto dei correttiparametri nutrizionali.

    LA RELAZIONE SOCIALE

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  • Un servizio di ristorazione completo in una casadi soggiorno anziani comprende: Un servizio dietetico nel quale dietiste special-

    izzate elaborano men specifici anche nelrispetto delle tradizioni culinarie locali.

    Un approvvigionamento delle materie primetramite la piattaforma interna con un maggiorcontrollo sui prodotti.

    Uno staff di tecnologi alimentari che garantis-cono, tramite visite ispettive e analisi deiprodotti, la massima sicurezza e igienicit delprodotto servito.

    Una formazione continua del personale. Una corretta esecuzione dei men da parte di

    personale professionalizzato. Una distribuzione di eventuali pasti a domicilio

    in accordo con le strutture pubbliche preposte.

    I nostri clienti in questo settore sono: a Trento: Residenza per anziani Veneto,

    Casa e Famiglia, Villa Belfonte, OspedaleVilla Bianca, Casa della Giovane, APSP viaGrazioli e Povo

    a Rovereto: APSP via Vannetti (2 sedi). a Arco: Casa di Cura e residenza Anziani Sacra

    Famiglia a Baselga di Pin: Residenza per Anziani Serviamo per i Comuni i pasti a domicilio per

    anziani a Rovereto e Merano, per i Comprensoriin Alta Valsugana, Val di Fiemme, Valle del-lAdige, Vallagarina

    RISTORAZIONE SCOLASTICAIgiene e sicurezza dei pasti, efficienza del ser-

    vizio ma anche momento educativo

    Questi sono gli assi portanti che sostengonoogni giorno dellanno il servizio di Risto 3 nellapreparazione dei circa 3.000.000 di pasti ai nostristudenti nelle scuole primarie, secondarie e superi-ori del Trentino.

    Risto 3, forte della sua esperienza pi chetrentennale, in grado di dare risposte efficaci e nel

    contempo differenziate per ogni specifica realt sco-lastica.

    Una ristorazione scolastica di qualit richiedeuna complessa azione organizzativa basata sullin-terazione tra il personale addetto alla mensa, pro-fessionisti dellEnte Pubblico, corpo docente,famiglie e, non ultimi gli alunni/utenti.

    Le nostre cuoche, insieme allo staff di dietiste etecnologi alimentari, sono consapevoli della vulner-abilit degli utenti a cui rivolta la ristorazione sco-lastica. I metodi di lavorazione devono garantireassoluta qualit e sicurezza e sono effettuati conmetodo e rigore venendo incontro sia alle richiestedei capitolati di appalto sia ai gusti dei bambini.

    Un men per i bambini che risponda ai se-guenti obiettivi:

    Cercare di variare il pi possibile le preparazionidei piatti per tradurre nella pratica le racco-mandazioni dellINRAN (Istituto Nazionale diRicerca per gli Alimenti e la Nutrizione), del-lOMS (Organizzazione Mondiale Sanit);

    Offrire preparazioni semplici, saporite e nutrienti,utilizzando esclusivamente alimenti stagionali,provenienti quanto pi possibile dal territorio e/o agricoltura biologica;

    Proporre piatti della tradizione gastronomica lo-cale mediterranea con luso di prodotti tipicidel territorio e tradizionali;

    Rendere il pasto un momento piacevole per fa-vorire leducazione al gusto;

    Trasmettere messaggi educativi finalizzati apromuovere uno stile alimentare sano anche nel-lambito extrascolastico.

    LE ATTIVIT DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

    RISTO 3 propone un progetto di educazione ali-mentare alle scuole che pone in primo piano il rap-porto quotidiano con il cibo e il pasto offerto ascuola, i suoi legami con la salute, con il territorio,con lequilibrio dellambiente e con la cultura.Questo percorso aiuta gli insegnanti ma soprattutto

    BILANCIO DI RESPONSABILIT SOCIALE 2009

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  • i genitori e bambini a scoprire il piacere di lavorarein gruppo e di mangiare sano.

    La promozione della salute necessita diunazione coordinata di diversi attori sociali: lascuola, le autorit lo