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CON IL COLONNELLO COLON PER PREVENIRE E COMBATTERE I DISTURBI INTESTINALI PUBBLICAZIONE REALIZZATA PER CONTO DI Polipi e neoplasie del colon

CON IL COLONNELLO COLON PER PREVENIRE E …francescogabrielli.com/pdf/Colonnello_colon.pdf · c l` alimentazione e lo stile di vita ... colon se in famiglia si sono manifestate malattie

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CON IL COLONNELLO COLON PER PREVENIRE E COMBATTERE I DISTURBI INTESTINALI

P U B B L I C A Z I O N E R E A L I Z Z A T A P E R C O N T O D I

Polipi e neoplasie del colon

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PREMESSA

Il cancro del colon retto è il secondo killer tra le neoplasie,

dopo il tumore del polmone e della mammella,

sia in Italia e che in Europa.

Colpisce in egual misura gli uomini e le donne e, nel 75% dei casi,

può guarire se diagnosticato precocemente.

Lo scopo di questo opuscolo è quello di divulgare al grande pubblico

le informazioni più aggiornate in merito

alla prevenzione e alla diagnosi precoce di questo tumore,

al significato di lesioni benigne, quali i polipi del colon,

e al loro trattamento anche in corso di colonscopia.

Desideriamo, pertanto, ringraziare l’azienda farmaceutica

Sofar S.p.A. (www.sofarfarm.it), da sempre attenta alle malattie

del grosso intestino, che, nell’intento di migliorare la consapevolezza

della popolazione, ha reso possibile la pubblicazione

di questo opuscolo.

Gli Autori

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INDICE

c Introduzione

c L` intestino

c l` Origine e sede del tumore

c I polipi

c I fattori genetici

c I sintomi

c Il Dimagrimento

c LA Modificazione delle abitudini intestinali

c L` Anemia

c LA Prevenzione

c LA Ricerca del sangue occulto nelle feci

c LA Colonscopia

c l` alimentazione e lo stile di vita

c Glossario

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Le parole evidenziate in questo modo sono spiegate più in dettaglio nel glossario

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Colonnello Colonal vostro servizio

per prevenire e combattere

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INTRODUZIONEIl cancro del colon è una malattia molto frequente nel

nostro paese e colpisce uomini e donne con un’incidenza

che aumenta dopo i 50 anni.

Fortunatamente i progressi della medicina hanno fatto sì che

questa malattia, oggi, possa essere prevenuta e curata con

ottime possibilità di successo.

Un contributo efficace è dato, soprattutto, da

un'informazione adeguata, dalla diagnosi precoce e dalle

maggiori scelte terapeutiche disponibili.

Prima di tutto, la corretta informazione che è fondamentale

per imparare a prevenire e combattere i tumori del colon.

Per conoscere meglio il nostro nemico, abbiamo scelto di

affidarci al Colonnello Colon che ci guiderà lungo il percorso,

mostrandoci le strategie per combattere e vincere una

battaglia così importante. Ci farà conoscere i punti deboli del

nemico e ci illustrerà le regole da seguire per raggiungere i

migliori risultati possibili.

Non ci rimane che seguire il percorso, fiduciosi di poter

contare su una guida sicura e su un armamentario di alto

livello per prevenire, combattere e sconfiggere il nemico

tumore.

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Prima di tutto impariamo a conoscere

il campo di battaglia

colon ascendente

colon trasverso

colon discendente

retto

sigma

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L`intestinoL'intestino è un tubo formato da due parti principali: il

piccolo intestino o intestino tenue (lungo mediamente 7

metri) e l'intestino crasso o colon (lungo mediamente 1,5

metri).

Il colon si divide anatomicamente in colon destro o

ascendente (con l’appendice), in colon trasverso, in colon

discendente; l'ultima porzione è detta sigma che termina

nel retto.

La funzione dell'intestino crasso o colon

è l'assorbimento dei nutrienti, contenuti negli alimenti

che mangiamo, e dell'acqua, nonché

la trasformazione dei prodotti di scarto in feci, che

saranno eliminate con la defecazione.

Quando c’è un danno al colon, sia organico che

funzionale, si generano delle condizioni che possono

portare a:

c stitichezza

c diarrea

c disidratazione

c perdita di sali

c sanguinamento rettale

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vediamo come origina il tumore e dove sono

le sedi piu` frequenti

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L`Origine e sede del tumoreLa maggior parte dei tumori del colon ha origine da

un'evoluzione maligna di piccole escrescenze della mucosa

intestinale: i cosiddetti polipi.

Non tutti i polipi, però, si trasformano in tumori maligni.

La probabilità che un polipo si trasformi in cancro dipende

dalla dimensione del polipo stesso:

c per dimensioni inferiori a 1,5 cm

la probabilità è inferiore al 2%

c per dimensioni tra 1,5-2,5 cm

la probabilità va dal 2 al 10%

c per dimensioni maggiori di 2,5 cm

la probabilità raggiunge e supera il 10%

Il tumore colpisce più frequentemente l'ultima parte del

grosso intestino: sigma e retto;

in seconda istanza è interessato il colon ascendente,

mentre risulta meno frequente la localizzazione nel colon

trasverso e in quello discendente.

Il rischio di insorgenza del cancro al colon è più alto in

caso di malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD):

Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn. In questi casi, infatti,

il rischio è doppio rispetto alla popolazione sana.

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NON SEMPRE I POLIPI SI TRASFORMANO IN CANCRO,

MA È NECESSARIO IDENTIFICARLI E ASPORTARLI

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I polipiLo sviluppo di un tumore maligno del colon-retto

è quasi sempre preceduto dalla comparsa di lesioni

benigne nell'intestino (polipi o adenomi).

I polipi hanno forme diverse, il più delle volte

rotondeggianti, di grandezza variabile, che possono nel

tempo trasformarsi in tumori maligni.

Si è calcolato che circa il 95% dei tumori del colon origina

da polipi già presenti da tempo nell'intestino. Per tale

motivo è necessario scovarli

e asportarli prima che diventino maligni.

L'asportazione dei polipi, spesso può essere fatta durante

l’esecuzione della colonscopia (polipectomia endoscopica);

tale asportazione non comporta disturbi aggiuntivi e può

essere eseguita senza bisogno di anestesia e senza necessità

di ricovero.

In casi selezionati, tramite affinate tecniche endoscopiche,

si può procedere all’asportazione di polipi di grandi

dimensioni e di tumori maligni in fase iniziale. In tali casi,

però, è necessario il ricovero ospedaliero per agevolare il

monitoraggio del paziente dopo l’intervento di endoscopia.

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Conosciamo meglio i nostri parenti soprattutto quelli di primo

e secondo grado

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I fattori geneticiSi può ereditare il rischio di ammalarsi di neoplasia del

colon se in famiglia si sono manifestate malattie che

predispongono alla formazione di tumori intestinali.

La probabilità che i genitori affetti possano trasmettere ai

figli il gene malato, è del 50%.

Si stima che il rischio di sviluppare un tumore del colon

aumenti di 2 o 3 volte nei parenti di primo grado.

La presenza di parenti consanguinei deceduti o operati per

tumori dell'intestino oppure affetti da polipi del colon, è

quindi un importante fattore di rischio che deve essere

tenuto in considerazione.

Il rischio aumenta se il tumore è stato diagnosticato ad un

parente stretto (genitore, fratello o sorella) ad un'età

inferiore ai 45 anni, oppure se ci sono più casi di cancro

colorettale in più parenti stretti della stessa famiglia.

In questi casi è giusto consultare il proprio medico per

pianificare un percorso diagnostico idoneo che contempli

anche la colonscopia.

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Il nemico e` nascosto e silenzioso ma possiamo

scovarlo se prestiamo attenzione

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I sintomiNella maggior parte dei casi i polipi non danno sintomi.

Quando ci sono, i sintomi variano secondo la sede del

tumore, la sua estensione e la presenza o assenza di

ostruzioni intestinali o emorragie.

Le manifestazioni del cancro, quindi, sono spesso

sovrapponibili a quelle di molte altre malattie intestinali.

Ecco perché bisogna porre massima attenzione ai sintomi

precoci, anche saltuari, come:

c cambiamento delle abitudini intestinali

c diarrea o stitichezza improvvise

c perdita di peso senza motivo

c stanchezza o facile affaticabilità

c mancanza di appetito

c sensazione di svuotamento incompleto

dell'intestino dopo l'evacuazione

c dolore addominale o anale

c presenza di sangue nelle feci

Anche se questi sintomi possono essere causati da altre

malattie è molto importante consultare il medico di fiducia

per un controllo.

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Se perdiamo peso, senza un motivo, chiediamo aiuto al nostro medico di fiducia

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il DimagrimentoIl dimagrimento è un importante sintomo di allarme per

molte malattie tra le quali anche il tumore del colon.

Certo non bisogna preoccuparsi per una piccola perdita di

peso che può presentarsi normalmente, per esempio, nei

cambi di stagione o a causa di un cambiamento dello stile

di vita.

Tuttavia, un progressivo calo di peso rende necessaria una

visita medica e, specie se associato ad altri sintomi, quali il

mutamento delle abitudini intestinali e la presenza di

sangue nelle feci, impone l'esecuzione di una colonscopia.

La condizione necessaria per effettuare un ottimo esame di

colonoscopia è la perfetta pulizia del colon.

Pertanto, oltre a una dieta priva di scorie (evitando frutta,

verdura e legumi nei giorni precedenti l’esame) è importante

effettuare un lavaggio intestinale con l’uso di specifici

lassativi che vanno assunti per bocca con abbondanti liquidi,

il giorno che precede l’esame.

È sempre bene completare la pulizia intestinale con un

clistere, al mattino dello stesso giorno dell’esame.

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Attenzione all'insorgenzaimprovvisa di stitichezza e diarrea

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La Modificazione delle abitudini intestinaliBisogna porre attenzione all’insorgenza improvvisa di

stitichezza o al peggioramento della stessa, specie dopo i

50 anni di età, così come al presentarsi di diarrea che non

si risolve nell'arco di pochi giorni.

Il cambiamento delle abitudini intestinali può essere

associato alla presenza di tumore localizzato, in particolare,

nelle porzioni terminali del colon.

Anche l'alternanza di stitichezza e diarrea, specie se

associata ad anemia, alla presenza di sangue nelle feci e/o al

dimagrimento, impongono un approfondimento diagnostico.

In questi casi si raccomanda di sottoporsi a un esame

endoscopico del colon (colonscopia).

In caso di terapie croniche con anticoagulanti,

antiaggreganti e nel caso di malattie cardiache che

necessitano di profilassi antibiotica, è consigliabile, prima

dell’esame, consultare il proprio medico.

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Se ci vediamo pallidi e ci stanchiamo facilmente

e` meglio identificarne le cause

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L`AnemiaSpesso una perdita di sangue, specie se piccola e situata in

sedi distanti dall'ano, non risulta evidente nelle feci,

manifestandosi solamente con i segni di un'anemia, vale a

dire:

c cute pallida

c aumento dei battiti del cuore

c facile affaticabilità

È sempre opportuno, però, non sottovalutare l'anemia anche

se si è consapevoli di soffrire di emorroidi; è un errore

attribuire con superficialità il sanguinamento alle emorroidi

stesse senza un consulto con il medico di fiducia.

La presenza di anemia non altrimenti spiegabile,

specialmente se associata a cambio delle abitudini

intestinali e a dimagrimento, deve rappresentare un allarme

per una valutazione più approfondita delle condizioni di

salute.

La ricerca del sangue occulto nelle feci, è un test

estremamente accurato per identificare la presenza di polipi

nel colon che presentano perdite microsopiche di sangue,

non visibili ad occhio nudo.

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Prevenire le mosse del nemico, viene prima che combatterlo

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La prevenzioneLe strategie più efficaci per combattere il cancro del colon

sono due.

1. Diagnosticare la presenza del tumore maligno il più

presto possibile, ponendo massima attenzione ai primi

sintomi o, meglio, anticipando la loro comparsa;

2. Individuare ed asportare i polipi, prima che possano

trasformarsi in tumori maligni.

Tutto questo può essere ottenuto con uno screening

che prevede esami semplici e ripetibili nel tempo:

c Ricerca di sangue occulto nelle feci

c Colonscopia

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Il controllo delle feci puo` aiutarci a scoprire un nemico

ben mimetizzato

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la Ricerca del sangue occulto nelle feciMolto spesso i polipi, ma anche i tumori maligni

del colon-retto, non danno alcun disturbo per anni. La loro

presenza, anche nelle prime fasi di sviluppo, può provocare

piccole perdite di sangue, con le feci, non visibili ad occhio

nudo ma rilevabili solo con un esame specifico per la ricerca

del cosiddetto "sangue occulto". La perdita di sangue con le

feci è, quindi, una condizione di allarme con cui può

manifestarsi un tumore del colon. La ricerca del sangue

occulto fecale è un metodo semplice, poco costoso, che ha

una sensibilità elevata anche per sanguinamenti minimi.

Il test si effettua portando un campione di feci in

laboratorio per tre giorni consecutivi.

È consigliabile effettuare il test dopo i 50 anni di età in tutti

i soggetti senza altri fattori di rischio.

Il risultato del test può essere: negativo (assenza di sangue

nelle feci) o positivo (presenza di sangue nelle feci).

Se negativo viene ripetuto a distanza di uno o due anni; se

positivo si consiglia l'esecuzione di una colonscopia.

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Se le armi di base non bastano passiamo alle tecniche piu` sofisticate

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la ColonscopiaRappresenta l'esame di riferimento per la prevenzione e la

diagnosi precoce del cancro colorettale: è in grado di

diagnosticare la presenza di polipi con una accuratezza

prossima al 100%.

La colonscopia deve essere eseguita a intestino

completamente pulito perciò bisogna seguire una dieta e

assumere dei liquidi che aiutano lo svuotamento intestinale.

L’esame viene eseguito con il colonscopio, un tubo di fibre

flessibili, che scorre facilmente nel canale intestinale. Un

apparato illuminante, posto all'interno del tubo, e una

piccola telecamera consentono di visualizzare l'interno del

colon su uno schermo.

La durata dell'esame è variabile da caso a caso con una

media di circa 20 minuti. La colonscopia, in genere, è

facilmente sopportabile, tuttavia in alcuni casi può risultare

fastidiosa, la somministrazione di un leggero sedativo

tranquillizza il paziente e permette un migliore esecuzione

dell'esame.

Nel corso dell'esame il medico potrà eseguire la biopsia dei

tessuti, evidenziare la presenza di tumori o eseguire

l'asportazione di eventuali polipi che, pur essendo benigni,

sono considerati precursori del cancro.

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I nostri comportamenti quotidiani sono i primi alleati per prevenire

l'arrivo del nemico

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L`alimentazione e lo stile di vitaPur non essendovi ancora certezze assolute in merito, pare

che alcune abitudini alimentari possano ridurre il rischio di

ammalarsi di tumore del colon.

Quindi per prevenire e combattere efficacemente

la malattia tumorale, il Colonnello Colon consiglia di:

c Ridurre l'assunzione dei grassi animali

c Aumentare la dose giornaliera di fibre (frutta, verdura e legumi) con eventuale assunzione di integratori specifici.

c Limitare il consumo di carne, soprattutto quella conservata

c Non eccedere con gli alcolici

c Moderare il consumo di sale

c Moderare il consumo di cibi conservati o affumicati

c Evitare il sovrappeso e l'obesità

c Integrare la dieta con fermenti lattici per aumentare le difese intestinali

c Svolgere attività fisica regolare (almeno 30 minuti per tre volte a settimana)

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BIOPSIA: prelievo di un piccoloframmento di tessuto, da sottoporrea esame istologico per valutare lapresenza di eventuali alterazioni ditipo tumorale.

CLISMA OPACO: radiografia delcolon dopo introduzione, con clisma,di un mezzo di contrasto radiopaco(più spesso Bario).

CLISMA CON DOPPIO CONTRASTO:radiografia del colon dopo introdu-zione, con clisma, di Bario e aria,consente di evidenziare in modo piùparticolareggiato la mucosa delcolon.

COLON: detto anche “intestinocrasso o grosso intestino” si divide incolon destro o ascendente, colon tra-sverso, colon discendente, sigma eretto.

COLONSCOPIA: esame che serve acontrollare le pareti interne del colone ad individuare eventuali alterazio-ni, eseguire biopsie, asportare polipi.Si esegue con il colonscopio, unostrumento flessibile dotato di teleca-mera.

FATTORE DI RISCHIO: qualsiasi atti-vità, condizione o agente ambientaleche aumenta le probabilità di svilup-po di cancro. Ad esempio: fumo, obe-sità, ecc.

NEOPLASIA: tumore, benigno omaligno.

PARENTI DI PRIMO E SECONDOGRADO: quelli di primo grado con-dividono la metà dei nostri geni

(madre, padre, sorelle, fratelli, figli);quelli di secondo grado ne condivi-dono un quarto (nonni, zii).

POLIPI (O ADENOMI): qualsiasiescrescenza della mucosa che rivesteil canale dell'intestino.

POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA:asportazione di uno o più polipidurante una colonscopia.

PREVENZIONE: può essere primaria,secondaria o terziaria. La prevenzio-ne primaria comprende le misure perridurre o abolire l'esposizione ai fat-tori di rischio. La secondaria riguardal'individuazione precoce del tumore.La terziaria si riferisce al trattamen-to della malattia (medico, chirurgico,ecc.).

SCREENING: controllo delle condi-zioni di salute in assenza di sintomi omanifestazioni di malattia.

RETTO: ultima parte dell'intestinocrasso che precede l'orifizio anale.

RICERCA DEL SANGUE OCCULTONELLE FECI: test che verifica la pre-senza anche di piccolissime quantitàdi sangue nelle feci non visibili adocchio nudo.

SIGMA: segmento dell'intestinocrasso a forma di “esse”, compresotra il colon discendente e il retto.

TENESMO: sensazione dolorosa, tipospasmo, a livello dello sfintere anale,associato a stimolo persistenteall'evacuazione anche senza emissio-ne di feci.

Glossario

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PER SAPERNE DI PIÙ

Testi:

Vincenzo CennamoSpecialista in Gastroenterologiaed Endoscopia DigestivaDirigente MedicoPoliclinico S. Orsola-MalpighiBologna

Carlo FabbriSpecialista in Gastroenterologiaed Endoscopia DigestivaDirigente Medico Presidio Ospedaliero Bellaria-Maggiore Bologna

Coordinamento Scientifico:Domenico TisoMedical and HealthCommunicationBologna

Art Direction: Studio Marcheselli - Bologna

Illustrazioni: Elena Petrucciani - Bologna

Stampa:Ideagrafica - Milano

www.aigo.org

www.sied.it

www.sigeitalia.org

www.letscreen.org

Edizione Maggio 2007. Copyright® 2007 by SOFAR SpA

via Firenze, 40 - 20060 Trezzano Rosa - MILANO

Tutti i diritti riservati: è vietata la riproduzione anche parziale, dei contenuti (testi, immagini ed altro).

COPIA OMAGGIO PER I SIGG. MEDICI

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malattia diverticolare

Sindrome dell`intestino irritabile

malattia emorroidaria

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www.ibd.it

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