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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZIONE ALPINI DI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO” VIA LANZA 2 - 15121 ALESSANDRIA Tel. 0131 442202 Fax 0131 442202 www.alpinialessandria.it [email protected] - [email protected] Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL Ottobre ANNO XLII N. 3 - 2010 Tiratura 2.600 copie - Costo per copia € 0,60 La chiesetta di S. Defendente restaurata dagli Alpini del Gr. di Gavi inaugurata al Raduno Sezionale 2010

copie - A.N.A. Sezione di Alessandria · Alessandria: [email protected] da usarsi per l'invio di comunica-zioni generiche. Per qualsiasi testo, articolo o foto da pubblicare sul

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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZIONE ALPINI DI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO” VIA LANZA 2 - 15121 ALESSANDRIATel. 0131 442202 Fax 0131 442202www.alpinialessandria.it [email protected] - [email protected]

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/ALOttobre ANNO XLII N. 3 - 2010 Tiratura 2.600 copie - Costo per copia € 0,60

La ch iesetta d i S. Defendente restaurata dagli Alpini del Gr. di Gaviinaugurata al Raduno Sezionale 2010

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«IL PORTAORDINI»Anno XLII dalla fondazione N° 3 - Ottobre 2010

Direttore editoriale Bruno PaveseDirettore responsabile Gian Luigi CevaRedazione: Giorgio Barletta - Dario De AmiciBartolomeo Gamalero - Italo Semino - Fabrizio TorreLuciano Zenato

Autor. Trib. di Alessandria N° 176 del 14-02-1967Tipografia Litografia Viscardi

Via Santi, 5 Zona D4 - ALAutor. Dir. Prov. P.T. AL

Hanno collaborato a questo numero:

S. Traversa, M. Malvicino, P. Repetto, G. Gamalero, V. Doglioli, L. Visconti, M. Fiorini, D. Bertin, R. Bonini, C.Traverso

Fondatore Domenico ArnoldiTestata trimestrale dellaASS.NE NAZ.LE ALPINISEZIONE DI ALESSANDRIA“Gen. Camillo Rosso”Via Lanza, 2 - 15121 AlessandriaTelefono e fax 0131 [email protected]@tiscali.it

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1,DCB/ALTiratura 2.600 copie - Costo per copia € 0,60

I m p o r t a n t e

Ci raccomandiamo espressamente a tutti coloro che hanno lapossibilità di inviarci testi e foto a colori in formato digita-

lizzato (usando il computer per capirci) di farlo utilizzando questoformato, in quanto molte volte ci arrivano in redazione fogli di arti-coli evidentemente stampati da un pc. Per cortesia se avete com-posto il vostro “pezzo” con un computer fateci avere il file (o perposta elettronica o su disco floppy o su cd) per noi molto più como-do! Vi chiediamo questa cortesia per non ripetere il lavoro di batti-tura da Voi già effettuato e che quindi ci comporterebbe un’ulterio-re perdita di tempo e ritardi nella spedizione del nostro periodico!Segnaliamo le caselle di posta elettronica (e.mail) della Sez. diAlessandria: [email protected] da usarsi per l'invio di comunica-zioni generiche. Per qualsiasi testo, articolo o foto da pubblicaresul nostro giornale, Il Portaordini, o sul nostro sito internetwww.alpinialessandria.it usare l'indirizzo [email protected]

Si rammenta a tutti coloro che vogliono inviare materiale per la pub-blicazione sul nostro periodico sezionale che le date improrogabilientro cui detto materiale deve pervenire alla redazione sono: n° 1 - 15 marzo; n° 2 - 10 giugno; n° 3 - 10 settembre; n° 4 - 10novembre. Gli articoli o le foto pervenute oltre le date qua soprariportate verranno pubblicati sul numero successivo de "IlPortaordini".

Non si accettano pezzi inviati in forma anomina, articoli ecomunicazioni dovranno essere corredati dal nome del-l'autore e del Gruppo di apparteneneza. Qualora l'estenso-re dello scritto non intenda rendersi pubblicamente noto,oppure usare uno pseudonimo, dovrà evidenziarne larichiesta dopo essersi regolarmente firmato, la redazioneprovvederà in merito.

S O M M A R I Opg. 3 I l calcio del mulo

pg. 4 A tutt i i let tor i - 138° anniversar io TT.AA.Beat i f icazione di Don Pol lo

pg. 5 Gavi , Raduno Sezionale - 77^ btr

pg. 6 In memoria di Graziano

pg. 7 Vignole e la toponomastica alpinaHo incontrato G. De Marzi

pg. 8 Festa del Redentore - 50 anni fa . . . !

pg. 9 l ’Aqui la torna a volare

pg. 10 Coro Valtanaro “Vino in concerto”Coro Montenero, Att iv i tà del coro

pg. 11 Premio De Cia, “Vita e cul tura alpina”I l bosco del le Penne Mozze

pg. 12 Att iv i tà dei Gruppi:Castel lazzo B.: da assemblea di gruppoSezzadio: Inaugurazione cappel let ta a SpignoQuattordio: Cambio del Capogruppo

pg. 13 Alessandria: In iz iat ive benef iche 2010

pg. 14 Fel izzano: Impegno per i g iovani - I l cort i le

pg. 15 Novi L. :Festa birra, Soggiorno a Pozza di F.Tortona, Att iv i tà del Gruppo

pg. 16 Valenza: Festa tagl iatel la 2010

pg. 17 Valenza: raduno a Ronchi dei LegionariRicordi “dormient i”

pg. 18 In famigl ia - Mosè Carraretto

pg. 19 Pranzo del c inghiale - Un socio r ispondeCiao e grazie Pietro - Adozione a distanza

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I l c a l c io de l muloMa siamo proprio sicuri che tutti ci vogliano bene come affermato dainnumerevoli parti quando gli Alpini fanno comodo e, forse un po'troppo ingenuamente, noi crediamo? Questa domanda è sorta spon-tanea a Bergamo, in occasione dell'Adunata di ancor fresca memo-ria dove, su alcuni muri accanto ai manifesti celebrativi dell'avveni-mento, si potevano leggere le scritte riportate in fotografia. Semprerestando in tema Adunata di Bergamo non appena si è avuta notiziadi uno stanziamento di fondi da parte della Regione Lombardia, si ègridato allo scandalo senza volutamente ricordare che un simileevento significa, oltre al contenuto morale,anche gente che lavora ericava guadagno per milioni di Euro. Alcuni giornali hanno eviden-ziato il danno che gli Alpini avrebbero apportato al verde pubblicorovinato da attenadamenti dove "Sbracati individui bevono vin brulèe mangianopolenta concrauti e morta-della". Ma code-sti solerti bac-chettatori dovesono quandosettimanalmentescalmanati pseu-dosportivi sfa-sciano stadi,incendiano cas-sonetti e divelgo-no arredo urba-no, senza conta-re il notevolenumero di contu-si che le Forzedell'Ordine deb-bono lamentare?In alcuni casi poisi assiste ad unvero assalto allabaionetta edanche le istitu-zioni fanno laloro parte. Un giornalista aostano è stato assolto dall'accusa di diffamazione amezzo stampa provocata da un articolo pubblicato su un giornalesvizzero. Dalle colonne l'autore sbeffaggiò e derise gli Alpini citandoritirate e sconfitte, commentando poi: "malgrado ciò, nulla impedisceagli alpini di festeggiare tutti gli anni le loro imprese, dandosi allapazza gioia tra un bicchiere e l'altro in una tre giorni di baldoria sfre-nata". A Genova si è arrivati ad accusare di vandalismo unPresidente di Municipio ed un Assessore comunale che hanno osatoripulire i muri imbrattati dai teppisti dei centri sociali con scritte antial-pini in occasione dell'affiancamento alle Forze dell'Ordine per garan-tire la sicurezza in città. A Rovereto un P.M. sostiene che insultaregli Alpini non è reato, ma libera opinione, chiedendo parziale archi-viazione delle accuse mosse a vandali anarchici, rei di aver detur-

pato con scritte in vernice rossa i muri della città nel corso di unacontromanifestazione in occasione dell'80° anniversario di fondazio-ne del locale Gruppo A.N.A. Il magistrato in oggetto ha sostenuto lapropria tesi citando l'articolo 21 della Costituzione che garantisce lalibertà di opinione e manifestazione. A Brunico ogni occasione èbuona perché gli Schutzen, mestatori d'odio e provocatori, promuo-vano marce di protesta contro il monumento all'Alpino, inauguratonel 1936 in memoria della Divisione Pusteria, due volte distrutto daattentati dinamitardi. Per chi uso a navigare sul web, basta poi dareun'occhiata ai vari siti dei pacifisti ad oltranza, fra le cui fila si anno-verano non pochi ricchi, viziati ed annoiati personaggi. Si possonoqui trovare le invettive più belluine rivolte ai nostri Alpini in armi edalle "masse di esaltati guerrafonadai grappadipendenti in camicia a

quadri che inva-dono le strade diinsoffrenti cittàturbandone il civi-le vivere". Edancora in undiverso blog cheaccusa pestaggiad immigrati neicentri di acco-glienza:" Il ruolodegli alpini èdifendere l'intere-se dei padroni,p r e p a r a n d o s isempre più allaguerra anche inpatria oggi contropoveri e clande-stini domani con-tro l'intera popola-zione". Troviamopoi comportamen-ti più subdoli diavversamento .Funzionari prepo-sti che pongono

pastoie burocratiche non richieste ad altri Enti ed Associazioni equesto ben lo sanno gli organizzatori di sagre e manifestazioni varie.Insegnanti scolastici che, nella migliore delle ipotesi, ignorano volu-tamente avvenimenti storici, titolari di esercizi pubblici che nonespongono il materiale pubblicitario loro consegnato in occasione dimanifestazioni alpine. Si evidenziano così i consumati stereotipi chenon hanno ragioni ma solo sentimento d'odio generico e preclusio-ne ideologica di quella democrazia tanto sbandierata ma non tantodemocratica da permettere ad altri di percorrere un diverso cammi-no. Riteniamo comunque che nessun gesto possa modificare il lega-me fra la parte sana della Nazione e gli Alpini, piuttosto esso nesqualifica i protagonisti. Stiamo però "su con le sbardelle" come sisoleva dire ai tempi della mia naja,, non tutti ci vogliono bene

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Due semplici articoli, poche righe di un decreto pubblicatee tempo di record ed ecco che le tariffe agevolate per lespedizioni di prodotti editoriali, di cui ai decerti ministeriali,sono state cancellate. A raggelare il sangue di tutte le asso-ciazioni no profit è stato l'effetto immediato del provvedi-mento. Nessun preavviso, nessuna indagine conoscitivasugli effetti di tale norma che mina le condizioni del soprav-vivere di un giornale modesto come il nostro che, da sem-pre, dispone di ben poco denaro, spese di spedizione cosìalte sono insostenibli. Abbiamo sempre chiesto la vostracollaborazione, cari lettori, perché scriviate, critichiate,diate suggerimenti ma ora chiediamo anche di darci ossi-geno e munizioni per resistere. Sappiamo di esagerare mase ogni lettore mandasse dieci euro ciascuno avremmo 25/26.000 euro cifra che unita ad una po' di pubblicità garan-tirebbe il regolare invio del Portaordini. A questo scopo, adiniziare dal prossimo numero, potrete trovare allegato unbollettino di c/c postale. Questo mezzo potrà essere usatoper l'invio di eventuali offerte che andranno a rimpinguarela "borraccia" che, se adeguatamente rifornita, potrà esse-re usata oltre, come già detto, per le spese di invio del gior-nale anche per altre destinazioni dal nobile scopo quali ilavori di ristrutturazione della Chiesetta di Capanne di Pej,per il nucleo di Protezione Civile, per la manutenzione dellaSede Sezionale, insomma per ogni aiuto economico voivorrete dare. Se le vostre offerte saranno espressamentemirate ad una qualsiasi delle attività sezionali sarà sufi-ciente la indichiate nella causale di versamento ed a quel-lo scopo si provvederà ad indirizzarle. Certo che, fedeli almotto caro agli Alpini "Uno per uno, corda alla mano, dovenon si passa noi passiamo" ci sarete anche questa voltaaccanto vi saluta il vostro Portaordini.

A tutti i lettori Tortona domenica 17 ottobre 2010

138° Anniversario di Fondazione delle Truppe Alpine

Programma

ore 9.00Ammassamento presso il Monumento all'Alpino inC.so Alessandria

ore 10.00 Alzabandiera e deposizione Corona al Monumento

ore 10.15 Sfilata per le vie della città verso il Santuario dellaMadonna della Guardia

ore 11.00 Santa Messa cantata con la presenza del CoroAlpini Valtanaro

ore 13.00 Rancio Alpino

V i a s p e t t i a m o n u m e r o s i

Il 6 giugno ho partecipato col Vessillo Sezionale alla celebrazione del 12°anniversario di Beatificazione del Cappellano Servo di Dio Don SecondoPollo a Vercelli. La manifestazione, organizzata dal Gruppo Alpini DonSecondo Pollo, ha visto la partecipazione delle Sezioni limitrofe e di diver-si Gruppi della zona. La cerimonia, iniziata con l'alzabandiera in Piazzadegli Alpini, si è svolta in Duomo per gli onori alla tomba del Beato e nellaChiesa Parrocchiale SS. Pietro e Paolo con la Santa Messa alla presen-za della Reliquia del Beato. La giornata si è conclusa presso la sede delGruppo dove, dopo l'omaggio al Monumento ai Caduti e le allocuzioni dirito, è stato servito un ottimo aperitivo e poi il rancio alpino. L'accoglienzadegli amici vercellesi è stata veramente molto cordiale e calorosa e hoavuto una piacevole "scorta", Tiziano, un alpino del gruppo, che oltre aportare con entusiasmo il nostro vessillo, mi ha illustrato con passione lastoria del Beato e della città di Vercelli.

Daniele Bertin

BEATIFICAZIONE DI DON POLLO

Il Consigliere Bertin a fianco del nostro Vessillo a Vercelli

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GAVI, Raduno SezionaleUna spendida giornata di sole ha accolto inumerosi Alpini convenuti a Gavi in occasionedel Raduno Sezionale. La medievale Gavium,situata al centro della Val Lemme, circondatadai vasti vigneti che danno il rinomato vino,dominata dall'alto dalla rocca su cui sorge ilforte di antichissima origine, si presenta pave-sata di tricolori come si conviene per una

grande occasione. La manifestazione è arti-colata in due momenti assai significativi per lavita della Sezione, del Gruppo e degli stessigaviesi. Il primo dei suddetti momenti è costi-tuito dal Raduno Sezionale, ogni anno (que-sto il 43° dalla nascita) organizzato in localitàdiversa appoggiandosi di volta in volta ad uno

dei 34 Gruppi. Quest'anno è appunto la voltadel Gruppo di Gavi. E' un appuntamentoimportante e significativo perché ha il fine ulti-mo di riunire, almeno una volta l'anno, iGruppi Alpini in un unico posto per rinverdire,consolidandoli, quegli ideali di solidarietà, spi-rito di corpo, generosità ed altruismo che sonoalla base della folosofia dell'A.N.A. Ma ancheper confermare l'ormai famoso detto"Ricordare i morti per aiutare i vivi"Il secondo momento è tutto del Gruppo diGavi il quale, sulla spinta continua e fattiva delsuo Capogruppo, l'Alpino Ezio Pestarino econ la pronta partecipazione dei suoi Alpini,supportati anche da quelli del Gruppo diArquata Scrivia, hanno portato a termine conimpegno un'opera significativa a beneficiodella comunità gaviese: il recupero strutturaleed artistico della chiesetta dedicata a SanDefendente, il martire cristiano della legionetebana guidata da San Maurizio, Patronodegli Alpini, entrambi martirizzati per volerdifendere la fede cristiana, sotto l'imperatoreMassimiano, nel 286 d.C. La Piazza Dante,vivacizzata dalle bancarelle del mercato, giàalle 9 era affollata di Alpini, alle 10 agli ordini

dell'impeccabile cerimoniere Gen. Barletta lasfilata è partita puntuale con in testa la Banda"R. Marenco" di Novi seguita dai Gonfaloni

della Provincia e del Comune di Gavi ai qualisi accodavano le Autorità provinciali e comu-nali, I Vessilli Sezionali di Alessandria, Acqui,Asti, Casale, Genova, Pavia e Piacenza, iGagliardetti dei Gruppi di Alessandria, Acqui,Arquata, Alta Val Polcevera, Basaluzzo,Belforte, Borghetto B., Bosio, Busalla,Carrega L., Castellazzo B., Felizzano, Gavi,Genova centro, Genova Rivarolo, Madonnadella Villa, Mirabello, Montaldo B., Montaldo

P., Novi, Orsara B., Ovada, Quattordio,Rocchetta L., S. Antonio, S. Cristoforo,Savignone, Sezzadio, Spigno, Terzo, ValCurone, Valenza, Val Grue, Vignole. A seguireil Presidente Sezionale Bruno Pavese, ilConsigliere Nazionale Stefano Duretto in rap-

presentaza del Presidente Perona, iConsiglieri Sezionali ed il grosso degli interve-nuti. Una prima parte di sfilata si è dipanatanei quartieri nuovi, tornati in Piazza Dante si èprovveduto alla cerimonia dell'alza Bandiera,

alla deposizione di una corona d'alloro allalapide che ricorda i Caduti di tutte le guerre esi sono tenuti gli interventi della Autorità. Si èquindi ricomposto il corteo che ha attraversa-to la parte storica della cittadina fra antichecase e resti medievali, raggiungendo LaChiesa Parrocchiale di S. Giacomo dove èstata officiata la Messa al cui termine busnavetta hanno portato i partecipanti alla

Chiesetta di S. Defendente per l'inaugurazio-ne dopo gli importanti lavori di restauro.

Qualcosa vorrà pur significare se dopoben 47 anni Ufficiali, Sottufficiali e Truppache hanno prestato servizio nell'ormairemoto 1963 alla 77ª Batteria del GruppoVerona 2° Rgt. Art. Mont. si ritrovanoannualmente. Nella fotografia si vede ilgruppo davanti al monumento ai Cadutidi Russia a Soave (VR) dove si è svoltol'incontro il 04 settembre u.s.

77ª Batteria

La Dott.ssa Rita Rossa vice Pres. pro-vinciale e la Dott.ssa Nicoletta AlbanoSindaco di Gavi

il badierone di Garbagna sfila per le viedi Gavi

Il Vessillo Sezionale scortato dal Cons.Naz. Duretto e dal Pres. Sez. Pavese

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Ovaro, nome del tutto sconosciuto, mi informo su posizione e distanza,caspita 533 km. Vuol dire che la prenderemo alla larga come al solito. Quellagrande finestra sul mondo chiamata Internet ci informa che "più o meno" daquelle parti, nei giorni precedenti la manifestazione si offre una buona occa-sione. La Provincia di Trento organizza "I suoni delle Dolomiti" una mani-festazione che richiama musicisti di fama internazionale fra quelle montagnegiustamente dichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Eccoci così inVal di Fiemme, ad Alba di Canazei e poi su fino ai 2160 metri del Ciampac.Gli artisti, strumenti in spalla, nel più grande rispetto dell'ambiente si uni-scono al pubblico e raggiungono insieme i luoghi dei concerti. Un stupendoconnubio fra arte e natura. Nell'occasione in oggetto è stato l'EnsembleBerlin ad esibirsi. Christoph Hartmann, oboista della Berliner Philarmonikerha coinvolto altri solisti della prestigiosa orchestra tedesca dando vita a que-sto ensemble caratterizzato da un organico variabile che include fiati edarchi che permettono grande flessibilità interpretativa spaziando in varieepoche. Nell'occasione il romantico Carlo Maria von Weber è stato accosta-to ad arrangiamenti di brani tratti dal Guglielmo Tell e da La gazza ladra diRossini. Il giorno dopo, S. Martino di Castrozza, Agordo, Alleghe, PassoGiau, Cortina, Auronzo, Sappada ed ecco accoglierci la vasta conca prativafra Col Gentile e Monte Arvenis dove si adagia Ovaro. La sera del sabato laChiesa Parrocchiale si è presentata gremita di un folto pubblico che ha assi-stito con attenzione alle rassegna corale magistralmente condotta da Luigi

R o v a r i sVi c e p r e s i d e n t eVicario dellaSezione di Udine.Alla ribalta si sonoesibiti il CoroMonte Arvenis, ilCoro Carnia ed ilCoro Sot il Bulâr,formazioni note-volmente differen-ziate come impo-stazione e reperto-rio ma accomunatedal particolare,assai apprezzato,

di presentare i coristi Alpini muniti di Cappello Alpino. Al termine si sonotenute le allocuzioni ufficiali con l'intervento dei familiari di GrazianioMorgavi, l'Alpino originario della nostra Provincia e tragicamente decedutosu quelle montagne nel corso del suo servizio di leva. In conclusione di sera-

ta è stata servita una gradevole cena al riparo della "piattaforma", una strut-tura polivalente davvero stupefacente per un così piccolo centro montano.L'indomani di buon mattino affrontiamo, non senza qualche fondata appren-sione, una sorta diCamel Trophy che ciporta ai 1765 m.s.l.m.di Malga Losa. Dallamalga si diparte il sen-tiero lungo il quale sisnoda la sfilata cheporta allo slargo doveè stato eretto il cippoin memoria diGraziano. Una fittaselva di Vessilli eGagliardetti, fra iquali si evidenziano ilnostro VessilloSezionale ed iGagliardetti dei Gruppi di Alessandria, Felizzano, Novi, S. Cristoforo, ValCurone e Valenza, fanno corona all'altare da campo su cui viene celebratala Messa seguita dallo scoprimento del cippo opera dello scultore Franco

Maschio di Maiano. Il luogo è suggestivo, la ceronia coinvolgente, ed un bri-vido corre lungo la schiena quando il Coro Monte Bernadia, chiamato asolennizzare la liturgia, implora "lascialo andare per le tue montagne".

Terminata la cerimonia religiosa viene rievocato lo svolgersi degli eventiche videro, nel corso delle esercitazioni invernali, lo staccarsi della slavi-na che travolse sette Alpini, di questi sei furono estratti ancor vivi mentreil C.M. Graziano Morgavi venne ritrovato quando ormai era troppo tardi.Fedeli alla tradizione che vuol vedere finire in gloria tutti i salmi, ha con-cluso le manifestazioni un rancio alpino condito dall'aria fina di montagnae dalla buona compagnia. Non rimane poi che lasciarci inghiottire dalfiume di auto che intasa il rientro di un ultimo scampolo di agosto.

Brontolo

IN MEMORIA DI GRAZIANO

L’abitato di Ovaro

I Cori di Ovaro

Suoni delle Dolomiti

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Nella primavera 2010 siamo stati informatiche era nei programmi dell'Amministrazione

Comunale intitolare due nuove vie agli Alpinie a don Carlo Gnocchi; e nel contempo sol-lecitati ad organizzare un raduno Alpino. Laproposta ci ha inorgoglito e anche un po'preoccupato, dato l'esiguo numero degliAlpini iscritti al nostro Gruppo e le obbiettivedifficoltà, ma come è uso negli Alpini: "zainoin spalla" e siamo partiti con il nostro passocadenzato. Successivamente abbiamo pro-spettato la manifestazione al DirettivoSezionale e con la relativa approvazione si èiniziato l'iter organizzativo conl'Amministrazione Comunale che ci ha sup-

portato egregiamente delegando all'incaricoMatteo Capuzzi Consigliere Comunale esocio aggregato ANA. Alla manifestazionehanno partecipato circa duecento Alpini, trevessilli sezionali quello di Genova, diPiacenza e di Alessandria, quest'ultimoaccompagnato dal Presidente Sezionale

Bruno Pavese e i rappresentanti delConsiglio Sezionale; una trentina di gagliar-detti di Gruppi Alpini, i rappresentantidell'Associazione Marinai e l'A.N.P.I., nume-ro tre sindaci Alpini, il gonfalone dellaProvincia di Alessandria decorato di M.O. alV.M. ed in rappresentanza della Fondazione"don Gnocchi" il dott. Elio Zambianchi, vice-

presidente della stessa. Come nella tradizio-ne Alpina, la manifestazione è stata precedu-

ta da un'abbondante colazione con focacciae vino bianco. Significativa la presenza deigiovani cantori dell'istituto musicale Casella,magistralmente diretti dalla MaestraRaffaella Tassistro, che hanno intonato can-zoni alpine nel momento dello scoprimentodelle targhe viarie. Al rancio Alpino hannopartecipato centoventun persone e gli utilisono andati al sottocomitato locale dellaC.R.I..

Il CapogruppoPiero Repetto

Vignole e la toponomastica alpina

E' stato scritto che i cori di montagna testi-moniano una sensibilità per la tradizione e lareligiosità che rischiava di morire. "Sono natisulle terre alte ma ripropongono sentimentiuniversali in cui ogni uomo si riconosce …Anche se portano sulle lorospalle una certa usura deltempo, conservano inalteratoil loro fascino". E' andata chenei giorni di ferragosto trovan-domi per le strade di S.MariaMaggiore in Val Vigezzo buttogli occhi su una locandina:"Giovedì 19 agosto alle ore21, nella Parrocchiale diS.Maria Vergine Assunta,Musiche sacre di BEPI DEMARZI commentate dall'auto-re. Canta la Corale parroc-chiale di DRUOGNO". Qualeoccasione migliore di cono-scere uno degli autori più sen-sibili e prolifici che il Coro"Alpini Valtanaro" ha abbon-dantemente nel suo reperto-rio. Mi presento con mia moglie e Bepi sivolta di scatto. Stringe con calore le manicome ci fossimo conosciuti da sempre e sidispone per una foto. Lo spingo al centro masi defila immediatamente "La signoraGiuliana deve stare lei al centro". Gli sotto-pongo una cartolina su cui traccia rapida-

mente un autografo e un augurio. Poi pre-senta il Coro e inizia il concerto. Ad ognipezzo un commento stringato, poche parolecome pennellate rapide, forti, dolci, essen-ziali che dicono tutto. Un mix di azione e

contemplazione. Apre con una poesia di P.Davide Turoldo da lui musicata dal titolo"Aurora". "Luce mai vista annuncia l'aurora /un canto nuovo risuona nel cielo / tutta laterra esplode di gioia / e geme e ulula ilregno di morte / Così ha fine la notte delmondo / il suo potere la morte ha perduto /

….. Continua con "Maria lassù", il commen-to è un bozzetto: in una camminata in mon-tagna ad una svolta del sentiero ti imbatti inuna Cappelletta con una immagine dellaMadonna. Sullo sfondo un imponente profilo

roccioso, il tempo fermo nelcielo nell'avvicinarsi dellasera, i colori dei prati… Nascespontaneo il "Maria lassù!".Poi "Improvviso" che quasidipinge materialmente unquadro ricorrente nel paesag-gio montano.Per il commentoall' "Ave Maria" tradizionalericorre al momento dell'incon-tro con Rigoni Stern nei giorniquando egli si apprestava ad"andare avanti". Fu allora chelo scrittore ripetè l'ultimo ver-setto della preghiera "pregaper noi adesso e nell'ora dellanostra morte". Vari altri cantiin programma procedono aritmo serrato, alternati adapplausi, fino a "Benia

Calastoria", per chiudere con un solenne egrandioso "Signore delle cime", diretto dallostesso Bepi e cantato da tutto il pubblico.Una serata che non si dimentica. GrazieBepi, anche a nome del Coro "AlpiniValtanaro"

Luigi Visconti

HO INCONTRATO GIUSEPPE DE MARZI ("BEPI" PER GLI AMICI)

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Domenica 1° di agosto ai piedi della impo-nente statua di" Cristo Redentore "sulMonte Giarolo si è svolta come ogni anno

la "Festa del Redentore". Tale ricorrenzareligiosa voluta dalla popolazione locale sirinnova ormai da lungo tempo ,ca. unsecolo, e gli Alpini hanno voluto esserepresenti numerosi all'evento ,festeggiandonello stesso giorno la ricorrenza della rea-lizzazione del rifugio "Domus Alpinorum" diPallavicino. Il rifugio Alpino è una realtàormai ben nota. La Santa messa,accompa-gnata dai canti del "Coro Alpini Valtanaro" èstata officiata dal Vescovo di Tortona Mons.Canessa che nell'omelia ha dato risaltoalla solidarietà Alpina esortandoci a man-tenere saldi i ns. valori fondanti . Numerosala partecipazione della popolazione localee degli alpini che in parte hanno voluto rag-giungere la cima del monte a piedi. Con il

Presidente Sezionale Bruno Pavese eranopresenti i consiglieri Barletta, Borra,Gamalero, Borromeo, Malvicino, CassinoBertin, Trambaiolo. Oltre al Vessillo dellaSezione di Alessandria erano schierati iGagliardetti dei Gruppi di Garbagna,Madonna della Villa, Quattordio, Arquata,Borghetto Borbera, Val Curone e Gavi. Ilbel tempo ha reso gradevole la giornata ,dal Monte Giarolo si scorgevano le vallate

sottostanti,le Borgate che parevano con-fondersi e fondersi con la vegetazione e lerocce e creando uno scenario veramentesuggestivo ,immagini che speriamo riman-gano immutate per le generazioni future.Poco prima della celebrazione della SantaMessa abbiamo assistito ad un incontrotoccante:dopo 37 anni si sono rivisti ai piedi

della statua del Redentore gli Artglieri diMontagna del Susa 1° batteria , BagnascoCarlo e Cancian Roberto.E' stato veramen-

te un momento magico,abbraccio occhioumido e i ti ricordi…..non si sonocontati.Allora correva l'anno 1973! La gior-nata si è conclusa con il pranzo al rifugio"Domus Alpinorum"commensali alpini comesempre numerosi ,rancio "ottimo e abbon-dante" grazie a Stefano ed alla sua splen-dida squadra che ogni anno si supera,bravi e un bravo anche all'alpino ,Vice pre-sidente Sezionale, Borra Martino che condedizione e competenza si dedica con suc-cesso alla gestione del Rifugio. All'alpinoCarlo Giraudi è stata consegnata una targaper l'impegno profuso per la realizzazionee mantenimento del Rifugio,bravo Carlo.

B. Gamalero

FESTA DEL REDENTORE

Spett. direzione Il Portaordini,

Cinquanta anni fa, nel Maggio del 1960, l'ANA sceglie Venezia quale sededella sua annuale adunata nazionale. Fu la prima e forse ultima volta per lacittà lagunare. Allego un paio di foto della sfilata in P.zza S. Marco. Vi sarò

grato se riterrete opportuno pubblicarle sul Portaordini. Colgo l'occasioneper ringraziare anticipatamente, mentre porgo tanti saluti Alpini.

Cartasegna ArturoGr. Vignole Borbera

50 anni fa...! Adunata in laguna

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AGENZIA ALESSANDRIA CENTROPIAZZA GARIBALDI 23 ALESSANDRIA

GRAZIE ALL'ACCORDO TRA LA NOSTRA AGENZIA E LA SEZIONE A.N.A. DI ALESSANDRIASIAMO LIETI DI COMUNICARTI CHE DA OGGI POTRAI AVERE

CONDIZIONI DI PARTICOLARE FAVORE ALLA STIPULA DI COPERTURE ASSICURATIVE RISERVATO AD ALPINI, AMICI DEGLI ALPINI E FAMIGLIARI

· ALESSANDRIA PIAZZA GARIBALDI 23 0131 227088· TORTONA CORSO ROMITA 8/A 0131 866262 - 0131 811140· NOVI LIGURE VIA GARIBALDI 0143 323182 · ACQUI TERME CORSO ITALIA 53 0144 323250

· SERRAVALLE V.LE MART. D. BENEDICTA 46 0143 62469· MONLEALE CORSO ROMA 78 347 2600050· CANTALUPO L. VIA S. CATERINA 15 349 8716687· BASALUZZO VIA MARCONI 31 0143 489649 - 348 2883508

L'AQUILA TORNA A VOLAREQuale percoso sarà più agevole, meno trafficatoper tornare dalle ferie al sud? L'Adriatico, ilTirreno? E perché non il centro e passare così daL'Aquila? Tornare fra quelle genti con la consa-pevolezza di non sapere cosa avrei trovato. Ilpensiero rivolto alle persone che avevo salutatocon il "magone"; notizie attraverso TV e giornalinon erano mancate ma desideravo vedere, tocca-re con mano se le cose fossero cambiate, o sealmeno stavanocambiando, se ilmalessere causatodalla catastrofe sifosse attenuato oregnasse tuttora.Eccoci arrivati, lefinestre esplose, imuri crepati, i tettisfondati mi riman-dano immagini note,per le vie ancoramolte le divise mul-ticolri che hannodato e continuano a dare sostegno e conforto allepersone per andare avanti, per ricostruire dinuovo la loro vita. Quando arrivai qui comevolontario c'era troppo da fare ed il tempo poco,la mente non poteva soffermarsi, non aveva iltempo di razionalizzare, adesso si, ho capitoquanto sia stato importante aver portato forza esperanza. Tornano alla mente immagini che nep-pure l'implacabile lavaggio del tempo riesce aportarsi via ed il cuore si rattrista. Poi però sinotano i segni della vita che torna, persone indaf-farate, rumore di auto, bambini vocianti.Superata la fase iniziale che vide sorgere le ten-dopoli per fronteggiare l'emergenza, se ne è aper-ta una nuova con la consegna di casette e com-plessi abitativi antisismici sostenibili ed ecocom-patibili, tese al recupero delle abituali condizionidi vita per le famiglie nonché per la ripresa delleattività economiche. Le situazioni di disagio dasuperare sono ancora molte e gravi ma, si deve

pur tener presente che per la prima volta nellapluriennale storia che ha visto colpire varie zoned'Italia è stato distrutto il centro storico della cittàcapoluogo della Regione provocando così laparalisi funzionale delle strutture politiche edamministrative oltre alle vittime umane emigliaia di senzatetto. La pioggia ci sorprendedavanti alla basilica Santa Maria di Collemaggio,terminiamo così il trekking metropolitano attra-

verso la storicaA c c u l a e .Dobbiamo trovaredove collocare ilcamper per lanotte, la città parenon offrire soluzio-ni adeguate, l'espe-rienza acquisita sulcampo in lunghianni di "viaggi faida te" ci suggeriscel'idea vincente:andare a Coppito,

dove nel parcheggio del centro commerciale, dalquale prese il nome di"Campo Globo", era alle-stita la grande "cittàpneumatica" che nei gior-ni immeditamenteseguenti il sisma ospitò1.500 persone in oltre130 grandi tende. Il pen-siero riporta a situazioni eimmagini, ecco genieri emarinai affaccendati dal-l'alba al tromonto agarantire i pasti, volonta-ri impegnati in lavoriqualificati oppure generi-ci e sovente umili ma non per questo menoimportanti e su tutti le immagini di quelle perso-ne così duramente colpite che, nonostante tutto,non hanno mai rinunciato a vivere. Il mattino

seguente il desiderio di conoscere ci porta aFossa il piccolo centro che nella tragedia ha con-tato cinque vittime ed ingentissimi danni al patri-monio edilizio ed artistico. Qui, nei pressi dellanecropoli protostorica, non lontano dal borgo diorigine medievale, su un'area di circa 10.000 mq.è sorto il "Villaggio A.N.A.", un complesso di 33(numero evocativo per gli Alpini) unità abitative.Siamo a conoscenza che c'è stato chi, pur di cri-ticare, ha definito queste case "alienanti, tutteuguali e senz'anima". Ora, a parte il non trascura-bile fatto che l'ultimo pensiero di uno sfollatocredo possa essere quello di avere la casa ugualee quella del vicino, mi sorge spontaneo suggerirea questa sorta di mosche cocchiere, i saccenti diretroguardia, che sarebbe opportuno evitare pre-concetti o peggio critiche quando non si hannopronte idee e progetti alternativi e soprattutto si èstati alla finestra a guardare con le braccia con-serte. Incontriamo Bruno DigicomantonioCapogruppo A.N.A. di Fossa, ci accompagna inun percorso fra curati gierdinetti prospicenti lecase, sino a raggiungere l'area della costruendachiesa e ci trattiene per un buffet organizzato in

occasione della conse-gna di un'auto ricevutain dono. I commenti, lepacche sulle spalle, iricordi di questa gentefiera e riconoscentefanno scordare le steri-li polemiche innescateda chi volutamenteignora che le 33 caset-te sono la punta dell'i-ceberg chiamatoA s s o c i a z i o n eNazionale Alpini, unarealtà che ha concretiz-

zato il proprio intervento con 8.000 volontari perun totale di 500.000 ore lavorative.

Brontolo

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Attività del Coro

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CORO ALPINI VALTANARO

"VINO IN CONCERTO"E' il sabato 10 luglio quando il Coro ha in programma l'esibizione"Vino in concerto" alla tenuta Cannona in quel di CARPENETO. LaTenuta si estende su una zona dell'Alto Monferrato con i suoi 54ettari di cui 18 coltivati a vigneto. Proprietà della Famiglia Cassonesin dal '600, nel 1995 viene rilevata dalla Regione Piemonte perdiventare un centro sperimantale viti-vinicolo unico in Piemonte.L'impressione è quella di entrare in uno scenario di altri tempi. Gliedifici conservano il fascino della "tenuta" che costituiva un agglo-merato rurale autonomo. Parco, cortili, pozzo, casa padronale, caseper i lavoratori, chiesa. Decorazioni alle pareti esterne ed interne,stucchi, fregi lignei, tutto ben conservato che conferisce all'ambien-te un sapore fra poesia e tradizioni rurali di nostalgico ritorno al pas-sato. L'affaccio sul paesaggio circostante, fortemente ondulato, conprospettiva molto profonda, ha del romatico. Verso le 19,30 il Coroscende nell'interrato fra le enormi botti e , dopo il saluto dellaResponsabile della Tenuta e la risposta e presentazione del Gen.Barletta, prende a cantare. Sono tredici i pezzi eseguiti in un unico"tempo" che data la circostanza sono scelti fra i canti alpini e quelli

del folklore, che i presenti apprezzano con vigorosi applausi mentrecon il canto si godono il fresco della collina. Conclusione, secondotradizione, con "Signore delle cime". Nel cortile si possono assag-giare varie specialità di risotto alternandole con l'assaggio dei vini sutre banchetti distinti: I vini della Tenuta, i vini della zona, i vini delledonne. Tra un piatto di risotto e l'altro il Coro, qua e là per il parco,esegue pezzi del repertorio che la gente ascolta e applaude. Primadi prendere la strada per il ritorno non si perde l'occasione di offrireun canto Mariano nella bella chiesetta; idea molto apprezzata. Lasimpatia riscontrata si concretizza in un invito al Coro dai dirigenti l'Azienda di ritornare. Ritorno che vale veramente la pena di realiz-zare.

L.V.

Per richieste, comunicazioni e quant'altro, potete scrivere all'e-maildel Coro [email protected]. Inoltre è attivo il sitointernet http://www.coroalpinivaltanaro.com dove potrete trovarele date dei prossimi impegni del Coro.

CORO MONTENERO

Abbiamo cantato a…23 Gennaio: SOLERO. Concerto presso la Casa di riposo "IlCastello";

31 gennaio - 1 - 2 - 3 Febbraio: ROMA. Concerti presso il MuseoManzù (Ardea) e l' Oratorio della Confraternita dei Bergamaschi.Udienza in Vaticano ricevuti da Benedetto XVI;

20 Febbraio: PINEROLO. Concerto per il III Reggimento Alpini inpartenza per l'Afganistan presso l' Auditorium M. Curie;

12 Marzo: BERGAMO. Partecipazione alla 28. ma edizione dellaRassegna Corale "Città di Clusone" intitolata "ASPETTANDO L'A-DUNATA";

10 Aprile: MONTESPINETO (AL). Concerto al Santuario;

13 Aprile: TORINO. Partecipazione a programma televisivo aTelestudio;

8 Maggio: BERGAMO. Partecipazione alla rassegna di Cori in occa-sione della 83.ma Adunata Nazionale Alpini presso il Teatro "Casadel Giovane";

29 Maggio: NOVI LIGURE. Rassegna "Canti della montagna";

19 Giugno: BRA. Concerto in occasione del raduno della SezioneAlpini di Cuneo;

10 Luglio: PALLANZA. Rassegna corale;

5 Settembre: LUNASSI (AL). Concerto;

23 Settembre: NOVI LIGURE. Concerto per la Festa di S. Maurizioorganizzato dal locale Gruppo Alpini;

25 Settembre: VALENZA. Rassegna "Valenza in Coro";

e canteremo a…15 - 16 - 17 Ottobre: CATANIA. serie di concerti su invito dellaSezione Alpini Sicilia a ricordo di Nello Vecchio;

13 Novembre: TORTONA;

20 Novembre: FELIZZANO. Rassegna in memoria di Ludwika;

10 Dicembre: ALESSANDRIA. Rassegna denominata "Buon NataleAlessandria".

Mauro Fiorini

Per chiesetta di Pey

Gruppo Sezzadio euro 100Borromeo Federico euro 300

Borraccia

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P r e m i o " G E N E R A L E D I V I S I O N E A M E D E O D E C I A "

per la "VITA E CULTURA ALPINA"NULLI SECUNDUS

Da SEZIONE A.N.A. "VAL SUSA"Anche per l'anno 2011 verrà assegnato il premio annuale voluto dal figlio ing.Alberto De Cia, già ufficiale in s.p.e. di artiglieria alpina, istituito per il ricordodel padre e per la pacificazione fra gli alpini della R.S.I. e della AssociazioneNazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra Liberazione(1943/1945). Il gen. Amedeo De Cia è decorato con l'Ordine Militare Savoia,con 4 medaglie d'argento, 2 medaglie di bronzo e della Croce di guerra fran-cese con citazione nell'ordine del giorno dell'Armata francese. Combatté nellaguerra di Libia nel 1912, nella guerra 1915/1918, nella guerra 1940/1943 epoi divenne Ispettore delle Truppe Alpine R.S.I. Fu comandante di 7 batta-glioni alpini, della Scuola Allievi ufficiali Alpini e Bersaglieri e delle divisioni"Pusteria" e "Legnano". Le decorazioni sono conservate al Museo A.N.A. diBassano del Grappa.PATROCINANTI: Ministero della Difesa (Ufficio Storico Stato MaggioreEsercito), Comando Truppe Alpine Bolzano, Presidente AssociazioneNazionale Alpini, Presidente Club Alpino Italiano, Presidente Gruppo ItalianoScrittori Della MontagnaGIURIA: Alcuni degli enti patrocinanti. A.N.C.F.A.R.G.L. (con tre battaglionialpini). Combattenti Alpini R.S.I. Sezioni A.N.A "Val Susa", Bassano, Trento,Asiago. Gruppi A.N.A Finale Ligure, Thiene.PARTECIPAZIONE: Libera a quanti invieranno segnalazioni o opere per:a) tutti gli alpini d'Italia (A.N.A. o da segnalazione come da delibera27/01/2001) in armi o in congedo, in Italia o oltremare, nonché a quanti ope-rino con fatti degni di lode, sia nel Soccorso Alpino (quali C.A.I. o gruppi simi-lari), sia per ogni realizzazione o attività svolta soltanto come volontariato.b) a quanti (alpini e non) che nei tre anni precedenti abbiano scritto o ripre-sentato, prodotto o trasmesso opere di "Vita e cultura alpina" militare o divolontariato alpino inerenti a: Opere letterarie di qualsiasi genere, libri, serie

di articoli, ricerche storiche, tesi di laurea, audiovisivi, opere teatrali, cinema-tografiche, (anche in CD o DVD per TV) relativi a reparti o singoli militari alpi-ni dalla fondazione ad oggi, solo escludendo fatti avvenuti nel doloroso perio-do di lotte fratricide (8 settembre 1943/1945)c) segnalazioni, scritti ed opere inerenti ad ossari, cimiteri, monumenti, non-ché musei, esposizioni, mostre, ristrutturazioni volontarie, nonché cori, fanfa-re, autori e maestri di musica, il tutto di particolare valore, ed anche fonda-zioni di particolare interesse di ricordo alpino per i giovani del terzo millennio.PRESENTAZIONE: Quanto inviato non sarà restituito (senza oneri né com-pensi). Dovrà avvenire in triplice copia con unito un breve riassunto descrit-tivo di argomento e documentazione unita, con allegati precisanti: indirizzo,telefono e/o fax, email, curriculum e accettazione decisioni giuria.Presentazione fino alle ore 12 del 31 gennaio 2011SEGRETERIA Tutto il materiale dovrà essere inviato alla SEGRETERIA delpremio, tenuta dalla Sezione A.N.A. "Val Susa", agli indirizzi (disponibilianche per comunicazioni di eccezionale urgenza):Sezione A.N.A. "Val Susa" c/o Presidente Giancarlo SoselloVia Moletta 13/A 10053 Bussoleno (TO) Cell.3382980987 oBalbo Dario Corso Trapani, 108 10141 Torino Cell.3408262342Altri contatti della SEGRETERIA sono i seguenti:a. email : [email protected]. posta : A.N.A. "Val Susa", Via Brunetta 45, 10053 Susac. telefono/fax : 012233204 (venerdì ore 14,30 - 17,30)d. informazioni : www.anavalsusa.itPREMIO: Sarà di €10.000 (interi o frazionabili) a giudizio della Giuria.PREMIAZIONE: Per il premio 2011 verrà fatta sabato 18 giugno 2011 (daconfermare) in luogo, ora e località precisata e sarà tenuta a cura dellaSezione Premiante A.N.A. "Val Susa" contattabile ai recapiti sopra indicati.

Il Bosco delle Penne Mozze, a Cison di Valmarino nelle PrealpiTrevigiane, è stato inaugurato 38 anni fa come memoriale deiCaduti Alpini della provincia di Treviso. Con il passare degli anni ilBosco è diventato luogo sacro per tutti gli Alpini ove andare a direuna preghiera, a portare il proprio omaggio o semplicemente a fareuna visita per non dimenticare. Con gli anni nel Bosco sono stateapposte circa 2500 stele di Alpini morti in guerra o in servizio, cippidi divisioni e brigate alpine e monumenti a perenne ricordo di colo-ro i quali stanno nel Paradiso di Cantore. Accanto al monumentosimbolo del Bosco vi è una particolare struttura nelle quali vengonoaffisse, ogni anno, le targhe delle Sezioni Alpine affinché venganocommemorati gli alpini caduti. Nel 2009 anche la Sezione diAlessandria è stata onorata di avere la propria targa nel Bosco dellePenne Mozze e quindi, la commemorazione che si svolge ogni anno

è diventato un appuntamento immancabile e imperdibile. Il 5 set-tembre il Vice Presidente Vicario Bruno Dalchecco, il ConsigliereDaniele Bertin accompagnati da Domenico Notardonato del Gruppo

di Tortona si sono onorati di presenziare con il Vessillo Sezionaleall'annuale cerimonia. Al 38° Raduno erano presenti parecchi ves-

silli sezionali, gagliardetti di gruppi, vessilli di varie associazioni esoprattutto alpini accompagnati anche dalle famiglie desiderosi diandare a rendere omaggio a tutti i caduti. La cerimonia, moltosobria, organizzata dalle 4 Sezioni della provincia di Treviso(Treviso, Valdobbiadene, Vittorio Veneto e Conegliano) assieme alComitato per il Bosco ha visto, dopo l'alzabandiera gli interventi delConsigliere Nazionale di zona Nino Geronazzo, dei presidenti dellesezioni organizzanti e dell'ex-Presidente Nazionale BeppeParazzini il quale ha rimarcato il ruolo degli Alpini nella società el'importanza della memoria; è stata quindi celebrata la S. Messa cheha concluso la manifestazione. Chiudo questo mio breve resocontocon un pensiero preso dal motto del Bosco delle Penne Mozze: tutti,alpini e non, dovrebbero recarsi in luoghi come questo "per nondimenticare".

D. Bertin

Il Bosco delle Penne Mozze

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ATTIVITA’ DEI GRUPPIGRUPPO ALPINI CASTELLAZZO BORMIDA

Il 14 febbraio 2010 si è tenuta nella sede del Gruppo l'annualeAssemblea Ordinaria alla quale ha partecipato un buon numero diAlpini. La relazione morale e finanziaria presentata dal Capogruppo,nella quale sono stati esposti i risultati più che lusinghieri conseguiti nel-l'anno 2009 e gli intendimenti ai quali si intende pervenire quest'anno, èstata approvata all'unanimità. Si è quindi proceduto all'elezione delnuovo C.d.G. per il prossimo triennio ed alla votazione hanno presoparte 33 Alpini. Capogruppo è stato confermato l'Alpino VITTORIODOGLIOLI il quale sarà coadiuvato dai seguenti Consiglieri: Alpini FER-RARIS GIANFRANCO, GUGLIELMERO PIETRO, MASSOBRIO GIAN-NICOLA, SCARPA LUCIANO, ROSSI SEBASTIANO, VAROSIOEUGENIO. Alfiere è stato confermato l'Alpino NASELLO FRANCESCOassieme all'Alpino TASSISTRO DOMENICO. Il Capogruppo VittorioDoglioli, ringraziando per la fiducia accordata, ha rinnovato l'invito a tuttigli Alpini del Gruppo a partecipare sempre numerosi ai lavori del C.d.G.

Vittorio Doglioli

ASSEMBLEA DI GRUPPO BERGAMO 83ª ADUNATA NAZIONALE

La sfilata è terminata, il Gruppo "C. Mussa" presenta la forzaal fotografo Gianni Celestino. Arrivederci a Torino 2011

GRUPPO ALPINI SEZZADIO

Lo scorso 26 giugno, a seguito dell'in-vito ricevuto dal Socio Italo Falco diSpigno, ho presenziato all'inaugurazio-ne di una cappelletta dedicata al SacroCuore eretta per volere del nostroVecio nei pressi della propria abitazio-ne. Questo gesto è volto a ringrazia-mento del padre che lo ha protetto nelcorso della guerra permettendogli ditornarne salvo e raccontarne le atroci-tà. Alla semplice ma altamente signifi-cativa cerimonia sono intervenuti ilfiglio del reduce, il brigadiere della sta-zione CC, un'assessore comunale, ilparroco di Pareto nonché numerosi

amici. Conclusa la cerimoniauna quindicina di partecipanti sisono ritrovati in un noto ristorna-te di Denice. Al levare dellemense ho offerto al protagonistadella giornata una targa a nomedella Sezione di Alessandria, delGruppo di Sezzadio e delPresidente Sezionale OnorarioPaolo Gobello, legato da lungaamicizia al Vecio Italo.

Il Consigliere Sezionale Matteo Malvicino

INAUGURAZIONE CAPPELLETTA A SPIGNO

Matteo Malvicino con la graziosa e simpatica assessorecomunale ed il parroco

GRUPPO ALPINI QUATTORDIO

Dopo ventisette anni di gestione del nostro Gruppo Alpini, RENATOPONCINO, ha chiesto di essere sostituito. Il motivo di tale richiesta,peraltro già avanzata da alcuni anni, è di carattere personale e allafine a seguito delle elezioni che si verificano ogni tre anni per il rinno-vo delle cariche sociali, i consiglieri eletti hanno accettato di cambia-re il Capogruppo. Venerdi 30 aprile il nuovo direttivo uscito dalle ele-zioni del 16 aprile u.s. ha provveduto alla nomina delle nuove caricheche sono:Capogruppo : Alp. Mario VeneziaCapogruppo onorario : " Renato PoncinoVice Capogruppo : " Renato BarberisVice Capogruppo : " Sandro CavalleroSegretario : " Franco PoggioTesoriere : " Franco BocaAlfiere : " Roberto NespoloResp. della sede : " Renzo Fracchia

Consiglieri : " Antonio Brino" Francesco Damasio" Fiorenzo Fiori" Luigi Lupano" Giuliano Nano" Trambaiolo Nerino" Alessandro Venezia

Il Consiglio ha ringraziato Renato Poncino per l'instacabile attivitàdedicata agli Alpini in quasi trent'anni di reggenza del gruppo, perse-guendo con tenacia e abnegazione la realizzazione di importanti ini-ziative di carattere sociale e di assistenza. Il nostro grazie lo vogliamopublicizzare anche attraverso queste note sottolineando il merito diaver saputo caogulare e camentare un rapporto associativo trasfor-mandolo in saldi vincoli di amicizia.

Gruppo A.N.A. Quattordio

Cambio del Capogruppo: “pensionato” Poncino

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GRUPPO ALPINI ALESSANDRIA

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- Il Gruppo Alpini di Alessandria ha confer-mato, anche per il 2010, le importanti inizia-tive di solidarietà : la borsa di studio di10.000 euro per la ricerca contro il Cancro edil pagamento della frequenza per un bambinonon abbiente all'Asilo Monserrato diAlessandria. La Borsa di Studio, realizzate incollaborazione con la Lega Italiana Lotta aiTumori, è dedicata quest'anno alla memoriadell'Alpino Piero Magrassi, medico del quar-tiere Cristo, sindaco di Alessandria neglianni 70, presidente per oltre 30 anni deiDonatori di Sangue della Città. La figura diPiero Magrassi, scomparso due anni fa, è

ancora viva nella memoria degli alessandriniper le grandi qualità umane di generosità edonestà. Per sostenere la raccolta fondi, chesi abbina alla distribuzione di materiale sullaprevenzione del cancro, il Gruppo ha parteci-pato nel mese di giugno a tre importantieventi - gare di equitazione e mostra canina- con l'allestimento di una struttura per la dis-tribuzione dei tradizionali agnolotti. Oltre 40volontari si sono alternati nei turni di servizio,

raccogliendo il plauso dei visitatori chehanno permesso di conseguire un lusinghie-ro successo. -Per l'iniziativa a favore dei bambini dell'asiloMonserrato il Gruppo, in collaborazione conl'Associazioni Panificatori presieduta dall'al-pino Actis, ha allestito un punto di distribu-zione di focaccia, vino bianco e frittelle inoccasione della " Festa di Borgo Rovereto ",tradizionale appuntamento di primavera perla città di Alessandria. -Gli Alpini di Alessandria hanno collaborato,dietro richiesta dell'AmministrazioneComunale, ai lavori di sistemazione, all'in-terno della Cittadella di Alessandria, deilocali destinati alla mostra " Storia dellaUniformi Militari ".

- Le attività di solidarietà del Gruppo nelprimo semestre 2010 hanno visto la parteci-pazione degli alpini a diverse manifestazionidi beneficenza, facendo carico di installareposti ristoro e distribuzione generi conforto. - L'attività sociale ha visto una numerosa par-

tecipazione all'Adunata Nazionale diBergamo. Nutrita anche la presenza di soci efamiglie alla cene organizzate presso la sedesociale.- Nel corso dei primi mesi del 2010 ilConsiglio Direttivo ha deliberato l'acquistodi un pulmino Fiat Ducato ad uso promiscuo,usato ma in ottime condizioni, quale indi-spensabile supporto alle attività del Gruppo.Un particolare ringraziamento all'alpino Piva,

vicepresidente vicario della sezione diMilano, che tramite le propria concessionariaauto ha fornito un validissimo aiuto nell'indi-viduare un mezzo idoneo ed in ottime condi-zioni. Le dotazioni di materiale del Grupposono state integrate da un secondo gazebo,completo di pareti ed illuminazione, acquisitoin vista degli impegni autunnali che vedrannoil Gruppo impegnato nella tradizionale distri-buzione di stelle alpine, alla festa del quartie-re Cristo, alla festa di San Baudolino oltreche ad una serie di presenza sul territorio asostegno di iniziative di solidarietà.

Anche per il 2010 una serie di iniziative benefiche

Il Sindaco Alpino Piero Magrassi in com-pagnia di Bedeschi

Il Consiglio Direttivo del Gruppo

Lo stand per la raccolta fondi per soste-nere la ricerca

Lavori di sistamazione interni allaCittadella ad opera di Alpini

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GRUPPO ALPINI FELIZZANO

Come ormai consuetudine, anche quest'an-no il Gruppo è impegnato in ambito sociale,

didattico e ricreativo senza dimenticare quel-lo Alpino. L'ottimo rapporto instaurato con idocenti dell'Istituto Scolastico G. Pascoli diFelizzano, ci ha consentito di organizzare

una serie di iniziative sul tema della sicurez-za e dell'ambiente, denominata "ProgettoScuola". Due lezioni teoriche ed una praticadi P.C. hanno visto coinvolti i ragazzi della 2ae 3a media inferiore.Il supporto logistico delGruppo Alpini e il coordinamento delnucleo.di P.C. della Sezione hanno permes-so ed ottenuto un ottimo coinvolgimento da

parte dei ragazzi. Sicuramente più spensie-rata la gita dei ragazzi di 1° media inferiore alrifugio della Sezione "Domus Alpinorum".Dopo una discreta camminata, ad attenderliil vecio Alpino Carlo Giraudi, un attimo direspiro e subito sull'attenti per l'alzaBandiera.La bellissima giornata di sole hapermesso la visita nel bosco per la lezioneambientale, il pranzo all'aperto ed un pome-riggio dedicato allo svago, con grande soddi-sfazione da parte di alunni e docenti Lamanifestazione clou del progetto è statasicuramente la festa degli Alberi, svoltasi il

24 Aprile nel cortile dell'Istituto Scolasticorecentemente ristrutturato dal Gruppo Alpini,alla presenza di numerose autorità, delConsigliere Nazionale Alfredo Nebiolo, delPresidente Sezionale Bruno Pavese, dalVessillo Sezionale, dai Gagliardetti diAlessandria, Felizzano, Fubine, Quattordio eSezzadio, dal Coro Alpini Valtanaro, dalleAssociazioni ed Enti locali e da un folto e

colorito gruppo di alunni accompagnati daidocenti. Dopo un breve saluto da parte delCapo Gruppo, diversi sono stati i momentiche hanno caratterizzato questa giornata: laposa dell'albero, la consegna della borsa distudio destinata al ripristino dell'aula di labo-ratorio, i canti del Coro Alpini Valtanaro, lalettura da parte dei ragazzi di una poesia

scritta da loro che tanta ammirazione hadestato in noi Alpini (vedi poesia allegata), lamostra e l'orto botanico che gli alunni con ilsupporto dei loro docenti hanno allestito contanta passione. I saluti ed i ringraziamentidelle autorità intervenute hanno rimarcatopiù volte la buona riuscita della manifestazio-ne e di fatto consegnato agli alunni il cortile

per una ripresa delle attività didattiche. IlGruppo Alpini di Felizzano coglie l'occasioneper ringraziare tutti coloro che hanno contri-

buito alla riuscita delle attività svolte, ed inparticolare: il sindaco Stefania geom.Piantato e Amm. Comunale, la dottoressa

Cristina Trotta dirigente scolastico, docenti epersonale interno dell'Istituto, l'Alpino LucaPerdoni coordinatore P.C. , l'Alpino CarloGiraudi, l'Alpino Martino Borra responsabiledel Rifugio.

Il nostro impegno per i giovani IL CORTILE

Il cortile della scuolaera proprio malandatoora un fatto ci consola:che sia stato sistemato.

IL suo fondo irregolareera il regno dell'erbaccia,atto solo a raccattarecicche e resti di cartaccia.

Era un luogo triste e smortoquel cortile scolorito;si tentò di farci un orto:tentativo non riuscito!

Ci voleva l'attenzionedi persone generoseper trovar la soluzione,sistemare un po' le cose.

L'intervento ora c'è stato,l'hanno fatto i nostri Alpini:nel cortile hanno impiegatoil lavoro e anche i soldini.

Son gli Alpini un gruppo tosto,generoso e assai zelante,il cortile messo a posto,abbelliran con delle piante.

Li dobbiamo ringraziaredell'aiuto che ci han datoe impegnarci a conservareIl cortile in buono stato.

L'edificio della scuolanon è privo di altre fallema una cosa ci consola:che gli Alpini hanno le PALLE!

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GRUPPO ALPINI NOVI LIGURE

"Chi lascia la strada vecchia per la nuova…."non sappiamo se il proverbio citato sia sempreveritiero, sicuramente lo è stato per il GruppoAlpini di Novi. Come ènoto lo scorso annotentammo la nuovastrada della "Festadella Montagna" che,non è certamente unsegreto, per varie ragio-ni che sarebbe tediosoanalizzare in questasede, si risolse in un fia-sco. Inevitabile, que-st'anno, ritornare allacollaudata "Festa Europea della Birra", chenelle precedenti quindici edizioni è semprestata ricca di fatica ma con molte soddisfazioni.Non nascondiamo di aver avuto qualche esita-zione, alimentate dall'in-cognita di aver sospesoper un anno, per cui l'esi-to non era così scontato.La Festa, dal punto divista della ubicazionedelle aree, è stata com-pletamente rinnovata, l'a-rea ristorante sistematanel giardino della sede,con un numero di postiridotto rispetto alle prece-denti edizioni, e l'areacosì detta "Imbiss", con consumazioni in piedi,sostituita con un'area "Biergarten" con posti asedere, in prossimità del palco, occupandosolamente mezza piazza. Con estrema soddi-sfazione possiamo affermare che la manifesta-

zione ha avuto un buon successo allineandosicome numero di presenze alle passate edizio-ni. Abbiamo avuto l'impressione che ormai la

"Festa Europea dellaBirra" sia diventata unavvenimento atteso dallacittadinanza novese, siaentrata a far parte, apieno titolo, degli appun-tamenti tradizionali dellacittà, come lo sono laFiera di Santa Caterina, ifesteggiamenti per laMadonna della Neve o ilconcerto del Corpo

Musicale Cittadino "Romualdo Marenco" lasera di Santo Stefano. Desideriamo, infine, rin-graziare pubblicamente il Presidente SezionaleBruno Pavese e la Protezione Civile per il

sostegno logistico, IlGruppo Alpini diAlessandria per la for-nitura, il montaggio,trasporto e smontaggiodelle tensostrutturedell'area ristorante edinfine Il Gruppo Alpinidi Valenza che non haesitato a prestarci leattrezzature necessa-rie per la cucina aseguito di un problema

verificatosi ad una nostra friggitrice. Grazie dicuore.

Gruppo Alpini di Novi Ligure

Festa Europea della Birra 2010Strade vecchie e nuove Anche quest'anno, ormai per tradizio-

ne, gli addetti ai lavori StefanoTraversa e Gelmino Remersaro hannoorganizzato, a fine agosto, il soggiornonelle Dolomiti, Pozza di Fassa natural-mente… Dieci giorni di: tempo splendi-do, ambiente, inutile descriverlo, ecce-zionale, escursioni una più riuscita del-l'altra, settore gastronomico esagerato,commenti negativi nessuno, ovvio, sista già parlando del prossimo anno.Vedremo. Dimenticavo un dettaglio:eravamo in 76. Le foto danno una pal-lida idea dell'ambiente dove abbiamotrascorso dieci giorni indimenticabili,sottintesa la scarpinata al nostroContrin. Prossimi impegni: dal 6 al 11settembre saremo a Parigi e dal 1 al 10ottobre in Marocco, con un ottimonumero di partecipanti.

Alpino Stefano Traversa

Soggiorno alpino aPozza di Fassa 2010

GRUPPO ALPINI TORTONA

Domenica 11 luglio i gagliardetti del Gruppodi Tortona e di Pontecurone sono saliti all'an-nuale Pellegrinaggio del Monte Ortigara. IlCapogruppo Dino Fanzio, DomenicoNotardonato e Sandro Canevaro usufruendodell'ottima organizzazione hanno raggiunto,dopo una camminata di circa 1 ora tra le trin-cee e i sentieri che furono del versanteaustriaco, la Colonna Mozza per la tradizio-nale cerimonia in quota e poi, dopo una bellapasseggiata verso Piazzale Lozze hannopartecipato alla Messa tenuta davanti allachiesetta alla presenza delle più alte autoritàcivili, militari e religiose. Il fascino e il profon-do significato della cerimonia che si tiene inuno degli scenari più belli ma anche più duridella Grande Guerra ha chiamato moltissimepersone come ogni anno. Anche quest'anno,

come quello passato al quale avevo parteci-pato io, il tempo meteorologico ha aiutato ipartecipanti ed ha permesso a chi è salito inquota di vedere scenari emozionanti su tuttele montagne circostanti.

Domenica 8 agosto abbiamo partecipato allatradizionale Festa Alpina di Paspardo (BS)che richiama tutti gli anni circa 50 vessillisezionali e oltre 100 gagliardetti di gruppiprovenienti da tutta Italia. La cerimonia si èsvolta al campo sportivo del piccolo paesedella Valle Canonica dopo una breve sfilataper le strette vie del centro gremite di perso-ne. Infatti alla festa oltre agli alpini partecipa-no moltissime persone di paesi vicini e lon-tani (molti i pullman organizzati). Dopo la tra-dizionale messa e le allocuzioni ci si è ritro-

vati tutti sotto un grosso tendone per il tradi-zionale rancio alpino.

Domenica 5 settembre in nostro gagliardettoha avuto l'onore di presenziare con il VessilloSezionale all'annuale Raduno al Bosco dellePenne Mozze a Cison di Valmarino (TV). IlBosco nato nel 1972 per ricordare gli Alpinicaduti della provincia di Treviso è diventatoluogo di memoria e di commemorazione pertutti gli Alpini.

E' prevista per i primi di dicembre una gita aimercatini natalizi di Merano. Per chi fosseinteressato può rivolgersi direttamente algruppo.

D. Bertin

Attività del Gruppo di Tortona

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GRUPPO ALPINI VALENZA

Arichiviata anche la Festa della Tagliatellafra numerose peripezie burocratiche ed

organizzative, non dipendenti dalla nostravolontà, il Gruppo si appresta ad arrivareall'inaugurazione del "Parco Alpno", lo spa-

zio pubblico costato anni di lavoro e di sacri-fici con la collaborazione determinante degliamici dell'AGESCI ad ogni edizione dellaFesta. Il maltempo quest'anno l'ha fattaveramente da padrone, costringendoci arecuparare leserate in unulteriore fines e t t i m a n ache così daitre previsti èpassato aquattro. UnaF e s t ac o m u n q u ea l l ' a l t e z z adella suafama, cheandrà rivedu-ta e correttanel suo insie-me per poteravere unseguito neip r o s s i m i

anni. E' stata una manifestazione da record:nelle passate edizioni avevamo fatto il vin

brulé l'11 di giugno, que-st'anno il 19 e20 di giugnocon temperatura di 10gradi, freddo e pioggia cihanno costretto a sospen-dere le serate, ma il vinbrulè era assicurato. Glialtri record sono stati tuttiin negativo perché siamoarrivati alla quarta settima-na tirati come non mai,stanchi e contrariati per gliinghippi della burocrazia,cosa non appetitosa per gliAlpni.Qualche numero tanto perdarsi un responso positivo: per le

tagliatelle sempre meravigliose e buonissi-me sono stati impiegati quasi 200 chili difarina e 1500 uova. Per la cronaca alla ceri-

monia ufficiale era presen-te anche il neo sindacoSergio Cassano, che haavuto parole di elogio neiconfronti degli Alpini, dimo-strando affetto ed amiciziae noi speriamo che ilComune si ricordi di quantostiamo facendo per la cittàe ci aiuti ad arrivare al piùpresto alla fine del nostrolavoro. La partecipazionecomunque è stata semprealta, il divertimento eracompito delle orchestre chehanno lavorato egregia-mente, portando quell'atmosfera di

gioia che si confà con simili manifestazioni.Il ringraziamento va all'Agenzia musicale diAlessandria per la collaborazione data. IlGruppo ringrazia tutti gli sponsor che hannocontributo fattivamente alla riuscita della

festa 2010, augurando a tutti tempi migliori,in quanto la crisi si è sentita anche in questa

occasione festosa. Chiusura d'eccezionecon ospite d'onore Ginetto Prandi, il mene-strello della valenzanità, insigne musicistacittadino, cha ha eseguito alcuni dei suoi

brani dialettali molto divertenti ed apprezza-ti. Fra le ragazze che servivano ai tavoli èstata scelta una "Miss Tagliatella", iniziativapartita in sordina, ma poi rivelatasi vincenteper la novità. Una cosa è certa: ancora unavolta la testardaggine che ci contarddistin-

gue alla paridei nostri"amici muli" sirivelerà deter-minante edinsost i tuibi le,perché questoParco è giuntoal traguardo,senza potercontare su aiutiesterni e noni l l u d i a m o c i ,conta solo lanostra determi-nazione. Vivagli Alpini!

RobertoBonini

FESTA DELLA TAGLIATELLA 2010

Al centri Miss Tagliatella 2010 Mariam Quagliotto

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Prestigiosa trasferta degli Alpini in terra friulanain occasione del 80° anniversario di Fondazionedel Gruppo Alpini di Ronchi dei Legionari, sezio-ne di Gorizia. Siamo partiti venerdi 3 settembre,attraverso Palmanova, mirabile esempio di archi-tettura militare ed una successiva tappa aCargnacco al Tempio della Fraternità abbiamoraggiunto Moggio Udinese, dove abbiamo incon-trato il Gruppo locale nella loro meravigliosa sedenuovissima per uno spuntino organizzato"ad hoc". Applausi, brindisi ed abbraccifinali per un arrivederci a Torino. Il giorno4 con un viaggio di quattro minuti siamo aRedipuglia , visitiamo prima il suggestivoCimitero Austro-Ungarico, dove mani pie-tose recano fiori ai Caduti Stranieri che ungiorno furono nostri nemici. Puntataall'Osservatorio sul retro della grande scali-nata e quindi di fronte al Colle di S.Elia.Presa visione anche del Museo attiguo rien-triamo a Ronchi per assistere ad alcunimomenti di ufficialità . Al pomeriggio cisiamo trasferiti a Trieste in una giornatasplendida di sole attraverso la Costiera equindi abbiamo raggiunto la Foiba di Basovizza,luogo di grande impatto emotivo per quanto acca-duto nei giorni immediatamente successivi allafine della 2° Guerra Mondiale. Non ci sono paroleper descrivere il posto: situato in un contesto dirara bellezza ambientale con una vegetazione foltadi macchia mediterranea ed anche alberi di media

altezza, molto curata a pochi metri dal vecchioconfine di Stato in una realtà incontaminata.Inoltrandosi nei boschi vicini sembra di entrare inun mondo di fiaba, sentieri segnati da fauna e floradi vario genere danno una sensazione di grandepace,quasi a lenire la situazione di dolore immen-so per quanto sta sulla strada. Ritorno a Ronchiattraverso l'autostrada per un panorama del Golfodi Trieste in tutta la sua magnificenza. Alla sera

Santa Messa ed esibizione di tre cori,naturalmenteuno più bravo dell'altro con repertori diversi,matutti straordinariamente belli e piacevoli. Quindivisita alle sede alpina di Gruppo che, come pertanti gruppi, era un prefabbricato del terremoto del'76 (cantiere n.2 -Attimis). Naturalmente anchequi applausi, brindisi ed abbracci si sono sprecati,

in particolare per lo scrivente, che ha ritrovatodopo tanti anni gran parte della sua gente. " Mihanno già invitato per un altro giro in Bisiacaria,(così si chiama il territorio, dal latino "bis acquae"fra i due fiumi, l'Isonzo ed il Timavo) ho rispostodi lasciarmi digerire le lacrime, perché stavolta lacommozione mi ha preso nel più profondo."Domenica 5 -Ammassamento e Sfilata: in unpaese di dodicimila abitanti gli Alpini sono riusci-

ti a fare un percorso di quasi tre chilometri.Per quanto lunga ed a prova di prostata perqualcuno , necessitava di un posto tappa perbagnare il becco, ma una Fanfara incessan-te con cinque imperiali non ha mollato unattimo,dimostrando oltre alla resistenzaanche una bravura impeccabile. Quindidopo i discorsi delle Autorità presenti con ilPrefetto di Gorizia, gli Alpini hanno servitoil Rancio con la collaborazione degli Scout:il risultato finale era ottimo ed abbondante.Dopo i ringraziamenti, scambi di regali esaluti con un arrivederci a Torino, con tantacommozione e soddisfazione,riprendiamola strada del ritorno verso Valenza ,dove

arriviamo alle ore 22.00. Una trasferta molto sen-tita in un clima di grande calore ed allegria, tregiorni di tempo capriccioso,che però si è mante-nuto sempre soleggiato.W gli Alpini!! Sempre!

Roberto Bonini

GRUPPO ALPINI VALENZA

RADUNO A RONCHI DEI LEGIONARI

Alla foiba di Basovizza

Come ormai da consolidata tradizione, puntualmente ogni anno, il primosabato di settembre, gli appartenenti alla 77ª Btr. Gr. Verona 2° Rgt. ArtMont. che prestarono servizio nel 1963, si ritrovano nella zona di Verona,territorio di provenienza della maggior parte di loro, per rinsaldare il vin-colo di amicizia, di appartenenza, datato di quasi mezzo secolo e mai venu-to meno. Com'è naturale, in queste circostanze, affiorano innumerevoli "tiricordi quella volta che…" ed è così che si rinverdisce l'immagine di tantiragazzi i cui volti e nomi sono gelosamente custoditi in un angolo privile-giato della mente che potrei definire "il mio cassetto delle memorie" e cheancor oggi molti di essi, con la loro amicizia, occupano un posto altrettan-to privilegiato del cuore. Accanto ai personaggi vi sono poi gli episodi chehanno caratterizzato una parentesi della mia vita trascorsa sotto le insegnedella Tridentina e che oggi non cambierei con nessun'altra al mondo. Albe,tramonti, paesaggi incantati. Servizi in Ordine Pubblico nel periodo piùvirulento del terrorismo altoatesino, scarpinate faticose rese piacevoli dallascoperta di nuovi orizzonti. La tragedia di Longarone, episodi e personag-gi buffi. La paura al solo vedere i muli, i superiori a volte odiosi a voltefratelli maggiori. Il cameratismo che faceva accettare un servizio supple-mentare o scattare una ferrea omertà che servissero a coprire il peccato,sicuramente veniale, dell'amico. La consapevolezza e l'orgoglio di essereparte, seppur infinitesimale, di un reparto onusto di leggendaria tradizione.Gli episodi di spontanea solidarietà quando il meno dotato o solamentemeno esperto, trovava la parola d'incoraggiamento, la mano tesa a sorreg-gere, la spalla che si faceva carico dello zaino. Le sere magiche nell'incan-tato scenario dolomitico, quando poteva capitare che, attorno ad un picco-lo fuoco da campo, uno tirasse fuori la fotografia della morosa lontana, unaltro la lettera della mamma che da casa trepidava per quel figlio in AltoAdige; quei momenti in cui il gavettino di vino non bastava più ad atte-nuare la nostalgia di casa e, pacato e lento, si levava allora un canto "…..ho

lasciato la mamma mia, l'ho lasciata per fare il soldà…..". Accanto a tantiricordi estremamente vividi e presenti, ve ne sono però altri, neppuresecondari, inspiegabilmente rimasti dormienti in una sorta di limbo mne-monico e tali rimarrebbero se non risvegliati da circostanze particolari orammentati da altri che ne siano stati coprotagonisti. E' il caso verificatosiall'ultimo incontro in quel di Soave quando uno degli amici mi disse "Mate lo ricordi il tuo numero da stuntman durante la tappa notturna del campoestivo da S. Maria in Val Badia a Colfosco?" Preso alla sprovvista rimasiinterdetto, poi, una scrollatina al paio di neuroni superstiti ed ecco, comed'incanto, visualizzarsi una sorta di vecchio film in bianco nero in cui ilsusseguirsi dei fotogrammi mi rappresenta, lungo la strada in discesa, pro-fondamente addormentato, camminare senza neppure accorgermene e deltutto inconsciamente, sorpassare uomini e muli. Inizialmente venni sve-gliato alla voce o con una spinta che mi faceva così riprendere momenta-neamente il controllo, per poi cedere nuovamente alle lusinghe di Morfeo.Dopo un paio di ripetersi del fatto la voce si sparse e, vatti a fidare degliamici, quelli che stavano dalle mie parti si accordarono nel non svegliarmipiù, passando parola anche a coloro che stavano avanti. Fu così che ad uncerto punto, preso l'abbrivio, superai tutti i componenti del 1° pezzo e,come non ancora bastasse, anche quelli della squadra comando, arrivandoinfine ad un tornante dove proseguii diritto, rotolando nel prato come unsasso sino a spiattellarmi a guisa di pelle d'orso nel bel mezzo del tratto distrada sottostante. Un po' ammaccato ma ormai perfettamente sveglio,recuperai il cappello finito lontano e portando la mano alla tesa mi produs-si nel più impeccabile dei saluti al Capitano che stava sopraggiungendo intesta alla colonna e, non ancora completamente ripresosi dal ridere, stavadicendo: "Arrivati a Colfosco si beve gratis!"

Gian Luigi Ceva

RICORDI "DORMIENTI"

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GRUPPO DI FELIZZANOIl giorno 05 - 09 - 2010 è mancata IOLANDA RATTI mamma delSocio BIGATTI GIOVANNI. Le più sentite condoglianze da parte delGruppo

GRUPPO DI TORTONAIl papà del Socio GIANFRANCO MARCHESILa mamma del Socio SERGIO FARELLI

GRUPPO DI SEZZADIOIl Gruppo porge sentite condoglianze al socio Alpino SciancaGiuseppe per la perdita della mamma

GRUPPO DI CASTELLAZZO BORMIDAIl Gruppo Alpini "Carlo Mussa" formula le più sentite condoglianze aiSoci Alp. FUSETTO GRAZIANO per la perdita della mamma ANGELINAAlp. FERRARIS GIACOMO per la perdita della mamma FRANCAAlp. MORETTI GIAN LUIGI per la perdita della mamma MARIAAlp. MAGLIACANE ANGELO per la perdita della mamma MARIACARMELAAlpini NASELLO FRANCO e NASELLO CATALDO ed ai familiaritutti per la perdita della mamma CONCETTAE' andato avanti il Socio Aggregato ARISTIDE MALFATTI. Ai fami-liari il Gruppo porge le più sentite condoglianze

GRUPPO DI NOVI LIGUREIl Gruppo esprime le più sentite condoglianze ai seguenti Soci:Aggregato ALBERTO PARODI per la perdita della moglie AUGUSTAAggregato GESUALDO RUSSO per la perdita del padreAggregato BRUNO PAINI per la perdita della moglie ELIDEAlpino EZIO CAMERINO per la perdita della suocera ELIDE

GRUPPO DI ALESSANDRIAIl Gruppo ricorda due Soci andati avanti nei primi mesi del 2010.Un'incurabile malattia li ha portati via all'affetto dei loro cari ed allanostra amicizia. Li abbiamo accompagnati nel loro unltimo viaggioterreno, il loro ricordo sarà sempre vivo nei nostri cuoriAlpino FURIO MANTELLIAmico degli Alpini ALVARO GUALA Corista del Valtanaro

GRUPPO DI VALENZAE’ andato "avanti" Masteghin Giuseppe, classe 1925, Taurinense,Btg. Ceva. Socio del gruppo da moltissimi anni, viveva a Milano conla famiglia, ma spesso lo vedevamo a Valenza, che veniva a far visi-

ta al fratello Severino. Sentite condoglianze da tutti gli Alpini delGruppo

GRUPPO DI FELIZZANOIl giorno 11 luglio è nata GIULIA, nipote dell'AlpinoPIERO CANTARELLA. Ai genitori ed ai nonni , le più sentite felicita-zioni dai Socii A.N.A. di Felizzano.

GRUPPO DI VALENZAIl 27 luglio è arrivato LUCA per la felicità del Socio ROSARIOESPOSITO e di mamma ORIANA, felicitazioni vivissime da tutto ilGruppo e… quando la sorellina?

GRUPPO DI FELIZZANOE' nato TOMMASO nipote del Socio ANGELO VETTORE Ai nonni, ai genitori BARBARA e ALESSANDRO le più sentite felici-tazioni da parte dei Soci del Gruppo

GRUPPO DI TORTONATutto il Gruppo porge i migliori complimenti all'Alpino ENRICOOTTAVIANO e alla moglie DANIELA per la nascita del piccolo RIC-CARDO

GRUPPO DI SAN CRISTOFOROIl 24 luglio u.s. il Socio Alpino DE PRIMI DAVIDE èconvolato a nozze con la gent. Sig.na BOFFITO CARLA.Ai novelli sposi il Gruppo augura ogni bene e felicità.

GRUPPO DI NOVI LIGUREFelicitazioni al SocioAlpino PIETRO DELFI-NO ed alla gent.maSig.na SARA PAGLIA-NO che il 20 giugnoscorso si sono uniti inmatrimonio

IN FAMIGLIASono andati avanti

Nuovi arrivi

Fiori d’arancio

Classe 1923, 3° Artiglieria da Montagna Julia.Alpino di pura marca trevigiana essendo nato a Casale sul Sile, si era tra-sferito a Valenza dove aveva vissuto con la sua cara Maria fino a qualcheanno fa, quando per motovi di salute dovette lasciare la sua casetta e lasua vigna e trasferirsi in Alessandria accanto alla figlia. Socio del Gruppodi Valenza sin dalla fondazione non aveva mai ricoperto carciche diretti-ve, ma si era fatto notare per la sua immensa voglia di fare, e soprattutto,nella sua modesta giovialità, era stato da sempre nella vecchia sede diViale Vicenza, punto di riferimento perché con lui c'era da divertirsi. Lesue storielle, le barzellette tutte in dialetto veneto erano pane e compa-natico durante i nostri incontri gastronomici, sua moglie Maria era attac-cata ai fornelli e lui teneva banco con maestria intrattenendo i commen-sali in attesa di una pastasciutta. Nella foto lo vediamo mentre sta mesco-lando la polenta durante una delle tante feste di Astigliano e così voglia-mo ricordarti: ciao Mosè, grazie per averti voluto tanto bene !

Mosè Carraretto è andato avanti

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CIRCOLO GENERALE RICAGNOVIA LANZA 2 - ALESSANDRIA

DOMENICA 24 OTTOBRE 2010ORE 12.00

PRANZO DEL CINGHIALEANTIPASTO DI STAGIONE

TAGLIATELLE AL CINGHIALE

STRACOTTO DI CINGHIALE CON CONTORNIFRUTTA DI STAGIONE

Sono invitati tutti gli Alpini della Sezione con le famiglie

Quota di partecipazione 20 euro a personaObbligatoria la prenotazione - 0131 442202

entro il 21 ottobre o fino ad esaurimento postiParcheggio auto gratuito in p.zza Garibaldi a 50 mt.

Nel corso del pranzo fra tutte le signore presenti saràestratto un fantastico fine settimana "romantico" per 2

persone in un Castello o in una dimora d'epoca

Tutto il ricavato del pranzo sarà destinato a sostegnodelle attività del Circolo e della Sez. di Alessandria.

In merito a quanto scritto da Piero Lenti a commentodi quanto riportato su di un cartello del MuseoItinerante della Resistenza ubicato in Val Trebbia, vor-rei precisare che tanto la presenza in quella zona ditruppe alpine della "Monterosa" quanto il loro impie-go, insieme ad altri reparti tra cui le Brigate Nere, inazioni di contrasto contro le locali formazioniPartigiane, è un fatto storico incontestabile. "Dopo legrandi battaglie dell'agosto 1944, i repubblichini ave-vano stazionato in Val Trebbia tre battaglioni dellaMonterosa (divisione alpina), a Bobbio, Gorreto eTorriglia; (Piero Stagno "La Resistenza in ValTrebbia"). Se da un lato il riferimento generico agli"alpini" induce effettivamente ad una generalizzazio-ne sbagliata e fuorviante, dall'altro non si può disco-noscere che quelle impiegate in Val Trebbia eranotruppe alpine riconosciute tali anche dalla nostraAssociazione a seguito della Delibera del 27 maggio2001 con la quale è stata risolta l'annosa diatriba rela-tiva alla divisione Monterosa. Ritengo che dopo quasisettant'anni si debba avere la forza ed il coraggio diguardare in faccia la realtà storica senza ignorareeventuali zone d'ombra, eccessi ed aberrazioni.

Carlo Traverso

UN NOSTRO SOCIO RISPONDE

Prosegue l’adozione a distanza

Giovedì 26 agosto 2010 è andatoavanti nel paradiso di Cantorel'Art. Alpino reduce PietroMascarino di anni 78 cofonda-tore del Gruppo eCapogruppo onorario. Pietroera sempre presente conimpegno ed abnegazione atutte le manifestazioni eraduni; ultimo al radunonazionale di Bergamo

2010. Alle cerimonia funebre erano pre-senti Vessilli, Gagliardetti e Gruppi

Alpini. Il Presidente SezionaleBruno Pavese e il Presidente

Onorario Paolo Gobello, GliAlpini ed amici si sono stretti

nel dolore alla moglie, e ifigli e parenti. Noi associatiti siamo grati del lavorosvolto e Ti diciamo: "Ciao eGrazie Pietro!"

"Ciao e Grazie Pietro!"

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