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P E R I O D I C O F O N D A T O N E L 1913 - A N N O 79 N U M E R O 2 - M A G G I O 2009 EVENTO ALBUM Gli irresistibili ragazzi del ‘59 CULTURA Leoncini e la storia della pneumologia CORSI Alleanza terapeutica tra medico e paziente ORDINE Nel segno di Ippocrate Il giuramento dei nuovi medici WWW . ORDINEMEDICINAPOLI . IT DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DI NAPOLI E PROVINCIA ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DI NAPOLI E PROVINCIA odm cop2:Layout 1 8-05-2009 17:56 Pagina 1

DI NAPOLI E PROVINCIA DEIMEDICICHIRURGHI ......Giuramento di Ippocrate, i giovani medici e il magistero della missione T redici maggio: anche quest'anno ritorna negli spazi dell'Hotel

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  • P E R I O D I C O F O N D A T O N E L 1 9 1 3 - A N N O 7 9 N U M E R O 2 - M A G G I O 2 0 0 9

    EVENTO

    ALBUMGli irresistibiliragazzi del ‘59

    CULTURALeoncini e la storiadella pneumologia

    CORSIAlleanza terapeuticatra medico e paziente

    ORDINE

    Nel segnodi Ippocrate

    Il giuramentodei nuovi medici

    W W W . O R D I N E M E D I C I N A P O L I . I T

    DEI MEDICI CHIRURGHIE ODONTOIATRI

    D I N A P O L I E P R O V I N C I A

    ORDINEDEI MEDICI CHIRURGHIE ODONTOIATRID I N A P O L I E P R O V I N C I A

    odm cop2:Layout 1 8-05-2009 17:56 Pagina 1

  • 3SOMMARIO Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    > editorialeMustafà e la buona sanità«L’Ordine ha tra i propri compiti la tutela della salute dei cittadini,ma non posso permettere, come Presidente, che si speculisulle azioni dei propri iscritti».

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    > primo piano /1I giovani medici e il magistero della missioneHotel Continental, mercoledì 13 maggio: la cerimonia del Giuramentodi Ippocrate ha consacrato alla professione i neolaureati. Un impegno solenne nel solco di una tradizione antica.

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    > primo piano /2Gli irrestistibili ragazzi del 1959Le foto dei medici festeggiati il 31 marzo scorso per i 50 annidi laurea. Clima di commozione nell’Auditorium dell’Ordinealla consegna delle medaglie d’oro.

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    > odontoiatriaIl nuovo percorso didattico-formativoL’attuale corso di Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria si trasforma in Laurea Magistrale. Mutano cosìl’iter e la durata che passa da 5 a 6 anni.

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    > culturaSe la Pneumologia ha il fiatoneBenito Leoncini, nel suo ultimo saggio pubblicato da Odeon Edizioni,traccia un dolente quadro della branca medica con eleganza e intensa capacità analitica.

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    > news /1Corso di formazione permanente per neo-iscrittiL’OMCeO Napoli presenta il Corso di formazione permanenteper neoiscritti dal titolo: «La comunicazione medico-paziente: il dialogocon il malato quale strumento concreto per l’alleanza terapeutica».

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    > corsi /2Salute orale, Corso di aggiornamento30 maggio 2009, Auditorium OMCeO Napoli: Corso di aggiornamentodal titolo «Le linee guida nazionali di promozione della salute orale»All’evento sono assegnati 4 crediti E.C.M.

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    AVVERTENZE AI COLLABORATORI

    Per agevolare il lavoro redazionale e ottenere la massima qualità del Bollettino -che ha inaugurato un nuovo corso editoriale - i collaboratori sono pregati di pren-dere come riferimento per i propri testi, per quanto possibile, le sezioni ospitate nelgiornale. Si prega, inoltre, di inviare i testi in formato word - possibilmente dei tes-ti che non superino le 6000 battute - alla e-mail: [email protected], all’attenzione della signora Maria Rosaria Di Bianco.

  • 4EDITORIALE Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Mustafàe la buona sanitàGabriele PeperoniPresidente OMCeO - Napoli

    IL’esperienza che tutti abbiamodurante il meritato e necessarioriposo estivo è riferita a spiaggeaffollate di extracomunitari che offronodi tutto: dal pupazzetto di moda alprodotto di legno intagliato, daltatuaggio al massaggio rilassante conbalsamo di tigre. Questa variopintarealtà sempre in movimento può farsorridere, riflettere, a volte infastidirema sicuramente con essa stiamoimparando a convivere. E su loroognuno di noi ha un aneddoto daraccontare. Il mio si riferisce ad unafricano, probabilmente senegalese e,da quando lui stesso riferiva,clandestino, che avvicinandosi ai nostriombrelloni per offrire la sua mercanziarecitava, in un napoletanomaccheronico:”Sta arrivando Mustafà,fa campà a chist’” La simpatia delpersonaggio induceva molti adacquistare cose inutili o ad offrirgli unabibita fresca o una sigaretta. Mustafànegli anni era divenuto una“istituzione” fino a quando due anni orsono non sentimmo più il suo allegrocantilenare. Tutti chiedemmo ad altriextracomunitari il motivo della suaassenza, pensando al ritorno in patria oal trasferimento in un’altra spiaggia

    magari di altra regione. Ci fu rispostoche, in seguito ad una malattia nonmeglio specificata, era stato operato alcuore.Non so quale sia stato il destino diMustafà ma in questi giorni, durante ladiscussione del Disegno di Legge circale “Disposizioni in materia di sicurezzapubblica” mi è tornato alla mentequesto episodio.Come molti di voi sapranno il DDL, tra lealtre disposizioni, propone anchel’abrogazione del comma 5 dell’art.35del DL 286/98 (T.U. Immigrazione),che dispone il divieto di segnalazionedell’immigrato clandestino.Premesso che l’abolizione del comma 5porrebbe automaticamente il mediconella condizione di obbligo di denunciain quanto pubblico ufficiale o incaricatodi pubblico servizio, gli aspetti chequesta abrogazione pone sonoessenzialmente due.Il primo di carattere deontologico. Gliarticoli 3 e 20 del nostro Codice (vedi apag. 7) sono chiari e si riferiscono alcittadino in quanto persona, senzatenere conto dell’età, sesso, etnia,religione e nazionalità. E questiriferimenti sono ampiamente ripresi dalGiuramento di Ippocrate. E’ necessarioanche citare gli articoli 2 e 32 (vedi apag. 7) della nostra Carta Costituzionaleche prevede come la cura dellapersona risulti essere un dirittonaturale appartenente all’individuo in

    quanto tale.Il secondo aspetto riguarda la salutepubblica. Il mancato accesso delclandestino nei Pronto Soccorsoospedalieri, ma anche negli ambulatoripubblici, potrebbe creare dei rischi, intermini di salute, a tutti i cittadiniitaliani. Molte malattie, in particolarmodo quelle infettive, non sarebberodiagnosticate e, peggio ancora, iclandestini potrebbero avvalersi di unasanità parallela e clandestina essastessa, rafforzata dal fatto che persensi di appartenenza (etnia, religione,etc.) ad essa potrebbero rivolgersianche tutti gli extracomunitari. Inutilerimarcare che tali cure, oltre a nondare garanzie all’individuo, nondarebbero garanzie soprattutto allacollettività.Su questo tema siamo stati invitaticome Federazione degli Ordini adun’audizione presso la CommissioneAffari Costituzionali della Camera. Hoavuto il privilegio di accompagnare il

  • 5EDITORIALE Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    nostro Presidente, Amedeo Bianco, edurante l’audizione è stato evidenziatoda una parlamentare l’effetto“preventivo” che l’ipotesi di leggestava creando. Tra gli altri è stato citatol’episodio avvenuto presso l’OspedaleFatebenefratelli. Ho chiesto a quelpunto di intervenire in qualità diPresidente dell’Ordine della Provinciadi Napoli, illustrando agli Onorevolipresenti il comportamento corretto,secondo le norme e i regolamentivigenti, sia dei colleghi ginecologi delreparto dove era ricoverata la donnaivoriana, che della Direzione sanitaria.E’ vero, e l’ho sempre ribadito, chel’Ordine ha tra i propri compiti la tuteladella salute dei cittadini, ma non possopermettere come Presidente che sispeculi sulle azioni dei propri iscritti. Miauguro comunque che la ragioneprevalga e la norma riguardantel’abrogazione del comma 5 vengaannullata.

    Nel precedente editoriale avevo giàmesso in rilievo che essere medici inuna società complessa come la nostraè estremamente difficile e diventaancor più complicato in una provinciadalle mille contraddizioni come quellanapoletana.Tuttavia molti sono gli esempi diquotidiana buona sanità che siappalesano nei nostri luoghi di lavoro.Pochi fanno tanto scalpore tanto da

    arrivare ad avere il risalto dei media.L’ultimo, in ordine di tempo, ha vistoprotagonista un nostro iscritto, il dottorClaudio Vitale che, mentre eseguiva undelicato intervento, è stato colto damalore. Non tenendo però conto delsuo stato, nonostante la certezza delladiagnosi avvenuta attraverso unaindagine ematochimica, ha portato atermine l’operazione. Lui stesso è statosuccessivamente operato. L’episodioha dato al Consiglio lo spunto perinvitare il collega (vedi a pag. 6) apartecipare al prossimo Giuramento diIppocrate, una manifestazione che sirivolge ai neo-laureati, con la certezzache il suo gesto sia di esempio a tutti igiovani colleghi. Il senso da dare aquesta partecipazione non è ilriconoscimento del singolo episodioma, attraverso tale riconoscimento,evidenziare le altre centinaia di episodiche lo stesso Vitale, ma anche lemigliaia di medici napoletani, hannonella loro carriera realizzato: i giovanicolleghi devono imparare che la BuonaSanità dipende innanzitutto da noi!

    Bollettino Ordine dei MediciChirurghi e degli Odontoiatridi Napoli e Provincia

    Fondato nel 1913 - Anno 79 - n. 2 maggio 2009

    DirettoreGabriele Peperoni

    Direttore ResponsabileAntonio Di Bellucci

    Coordinamento redazionaleUmberto Zito

    Comitato di RedazioneSilvestro CanonicoAngelo CastaldoFrancesco Saverio D’AscoliAntonio De RosaOttavio DelfinoGiuseppe GalanoGregorio LainoFabio LucchettiRoberto MartinaSanto MonastraAndrea MontellaMauro MutoGaetano PiccinocchiVincenzo SchiavoSilvestro ScottiLuigi SodanoGiuseppe TortorielloFulvio TurràGiannamaria VallefuocoFrancesco VerdeGennaro VolpeBruno Zuccarelli

    Segreteria di redazioneRaffaele Di Lorenzo

    Responsabile comunicazionee relazioni esterneAntonio Chiacchio

    Progetto grafico e consulenza editorialeAlbatrosNews - Iuppiter Group

    StampaLitografia Buonaurio srlVia IV novembre 6 - Casoria (Na)

    AmministrazionePiazza Torretta,9 - Napolitel. 081/660517 - 660544 - 660707

    Pubblicazione autorizzata dalla Cancelleriadel Tribunale di Napoli n°99/1948

    “ L’Ordine ha tra i propri compiti la tutela della salutedei cittadini, ma nonposso permetterecome Presidente che si speculi sulleazioni dei propriiscritti ”

  • Giuramento di Ippocrate, i giovanimedici e il magistero della missione

    Tredici maggio: anche quest'anno ritorna negli spazidell'Hotel Continental il rituale appuntamento con igiovani laureati, neoiscritti all'Albo del Medici Chi-rurghi e a quello degli Odontoiatri di Napoli e Provincia, inoccasione della cerimonia del «Giuramento di Ippocrate». Unpassaggio sacrale quest'ultimo che, con le sue regole nitidee impermeabili al tempo, ratifica pubblicamente l'ingressodei debuttanti nella professione e ne scandisce l'accoglien-za nella collettività medica con la consegna di una copia delcodice deontologico e del distintivo che riporta il logo del-l'ente ordinistico. Baricentro dell'intera liturgia è la letturadel testo ippocratico, riformulato in chiave più moderna esintetica il 23 marzo 2007 e definito da Amedeo Bianco, pre-sidente della FNOMCEO, «la Carta d'identità civile ed eticadei medici». E stavolta di rivolgere un caldo benvenuto agliesordienti nella grande famiglia dei medici partenopei toc-cherà ai responsabili del nuovo consiglio direttivo ordinisti-co napoletano, presieduto dal dottor Gabriele Peperoni. Unmomento solenne, quindi, in cui si esplicitano simbolica-mente, ma anche concretamente il senso e i valori della pro-fessione medica, condensati con efficace suggestione inquindici punti fondamentali che i neomedici sono chiama-ti a sottoscrivere: quindici direttrici da assumere come stel-la polare della missione sanitaria e che costituiscono, a lorovolta, il telaio in cui si articola il Codice Deontologico dei me-dici italiani che all'articolo 1 così recita: «Il comportamentodel medico, anche al di fuori dell'esercizio della professio-ne, deve essere consono al decoro e alla dignità della stessa,in armonia con i princìpi di solidarietà, umanità e impegnocivile che la ispirano». Un passaggio morale questo che sta-bilisce una solida connessione tra il medico e i suoi doveriprimari, riconducibili all'obbligo della tutela della vita e del-la salute fisiopiscichica della persona, intesa come condi-zione di benessere totale dell'uomo. I quindici punti. I comandamenti che il neomedico è chia-mato a sottoscrivere sono quelli di 1) esercitare la medicinain libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento,rifuggendo da ogni indebito condizionamento, 2) persegui-re la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica del-l'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerà con re-sponsabilità e costante impegno scientifico, culturale e so-ciale, ogni suo atto professionale, 3) curare ogni paziente coneguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religio-ne, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e pro-muovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazionein campo sanitario, 4) di non compiere mai atti idonei a pro-vocare deliberatamente la morte di una persona, 5) di aste-

    Mercoledì 13 maggio: la cerimonia consacraalla professione i neolaureati nel nome delmedico di Cos. All’Hotel Continental un impegnosolenne nel solco di una tradizione antica.

    6PRIMO PIANO /1 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Caro collega,anche a nome dell’intero Consiglio Direttivo,voglio innanzitutto esprimerTi i più affettuosiauguri di una prontissima e completaguarigione. Pur nella consapevolezza chemigliaia di colleghi, ogni giorno, nonostante ledifficoltà organizzative e funzionali di strutturespesso inadeguate, cercano di rispondere, inmodo certamente meno evidente e drammatico,ad una richiesta d’aiuto sempre più pressante,proveniente da un contesto sociale difficile ecomplesso, voglio rappresentarTi anchel’ammirazione e la gratitudine di tutti colleghinapoletani per aver dato una grande prova dicoraggio, di generosità e di grandeprofessionalità. Il Tuo gesto è riuscito adinterrompere, con la sua umana e drammaticaevidenza, il flusso di notizie di casi dimalasanità e di scandali, di cui normalmente sioccupano i media ma che, spesso, sonodeterminati da fatti estranei alla responsabilitàpersonale del medico o sono eventualmenteimputabili a singoli, sporadici ed individualicomportamenti, che finiscono per mortificareingiustamente una professione, che, per suanatura, invece, impone spirito di sacrificio,grande disponibilità umana e alta competenzatecnica. Il Tuo comportamento è stato unesempio forte, vivo e palpitante di uno spirito didedizione, distintivo della classe medica, a cuivorrei dare risalto, con la Tua presenza, nellaCerimonia del Giuramento d’Ippocrate, che,come sai, è dedicata ai giovani colleghi. La Tuasemplice e personale testimonianza costituiràper loro, ma anche per tutti noi, un importantee chiaro riferimento sul piano umano,professionale e deontologico.La cerimonia avrà luogo alle ore 10 di Mercoledì13 Maggio 2009 presso l’Hotel Continental diVia Partenope. Nella certezza di potertiincontrare comunque nei prossimi giorni pervalutare la Tua disponibilità, Ti rinnovo gliauguri più affettuosi e Ti saluto con tantacordialità.

    Lettera apertaa Claudio Vitale

  • nersi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico, 6) dipromuovere l'alleanza terapeutica con il paziente, fondatasulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto econdivisione dei princìpi a cui si ispira l'arte medica, 7) diattenersi nella propria attività ai princìpi etici della solida-rietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della per-sona, non utilizzerà mai le proprie conoscenze, 8) di met-tere le sue conoscenze a disposizione del progresso della me-dicina, 9) di affidare la sua reputazione professionale esclu-sivamente alla propria competenza e alle proprie doti mo-rali, 10) di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professio-nale, ogni atto e comportamento che possano ledere il de-coro e la dignità della professione, 11) di rispettare i colle-ghi anche in caso di contrasto di opinioni, 12) di rispettaree facilitare il diritto alla libera scelta del medico, 13) di pre-stare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettersi,in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autoritàcompetente, 14) di osservare il segreto professionale e di tu-telare la riservatezza su tutto ciò che gli è confidato, che ve-de o che ha veduto, inteso o intuito nell'esercizio della suaprofessione o in ragione del suo stato, 15) di prestare, inscienza e coscienza, la sua opera, con diligenza, perizia e pru-denza e secondo equità, osservando le norme deontologi-che che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridi-che che non risultino in contrasto con gli scopi della pro-fessione. Cronaca e deontologia.Testo ippocratico e carta deontolo-gica: punti fermi che circoscrivono nitidamente il perime-tro della dimensione medica e che proprio negli ultimi tem-pi sono tornati alla ribalta della cronaca, riproponendo il sof-ferto sfondo dell'etica medica nella realtà italiana. Lo spun-to, stavolta, risiede nella concitata «avventura» che ha vistoprotagonisti da un lato una giovane ivoriana, ricoverata almomento del parto presso il Reparto Maternità dell'Ospe-dale Fatebenefratelli di Napoli, dall'altro gli operatori sani-tari del nosocomio. Vicenda a tratti oscura, complicata tral'altro da un frettoloso trattamento mediatico: il ricoverodell'immigrata e il parto successivo, avvenuti all'inizio diaprile, sono stati infatti impropriamente agganciati dallastampa alla proposta di legge ancora in itinere, contenutanel pacchetto sicurezza, che innesca l'obbligo da parte de-gli operatori sanitari di segnalare alle Autorità di Polizia ilclandestino non in regola che venga ricoverato. L'accusa aimedici, rimbalzata sui giornali, era stata appunto quella diaver indicato alle forze dell'ordine la giovane africana inquanto clandestina sulla base di una norma ancora in atte-sa di essere ratificata dal Parlamento e che, allo stato, è og-getto di forti ripensamenti politici. Il caso ha comunque co-involto l'Ordine su un duplice fronte di forte spessore etico.Da una parte, infatti, sono stati ribaditi dalla presidenza edal consiglio direttivo dell'OMCeO di Napoli «il fermo dis-senso su qualunque disciplina discriminatoria anticlande-stini e la certezza che il medico, nel pieno rispetto della leg-ge, non può e non deve mai interrompere l'alleanza tera-peutica con il paziente né mettere a rischio l'incolumità dichiunque, italiano o straniero che sia». D'altro lato l'Ordinepartenopeo ha subito interpellato la Direzione del nosoco-mio, accertando che non si era verificato nessun abuso. E'emersa invece l'inevitabilità della procedura adottata dai sa-

    nitari che si sono attenuti alle leggi vigenti sul ricovero permaternità e ad una ratio che privilegia soprattutto il supre-mo interesse del neonato. Tuttavia l'«operazione chiarezza»gestita dall'Ordine non solo ha sgombrato il campo dagliequivoci, tutelando l'onorabilità della classe medica napo-letana, ma si è in ogni caso saldata all'opportunità di con-fermare la posizione della classe medica nei confronti diuna norma che «se eventualmente approvata, avrebbe co-stituito per noi medici - come ha sottolineato l'Ordine par-tenopeo - un vero paradosso perché nell'esercizio delle no-stre funzioni, siamo in ogni caso obbligati a segnalare ogniipotesi di reato che dovesse presentarci, proprio in quantoesecutori di un pubblico servizio». Il tutto a rafforzare un in-segnamento di fondo: vale a dire medici non poliziotti, manemmeno vittime predestinate al tritacarne delle polemi-che in virtù di disinvolte interpretazioni di stampa, soprat-tutto alla luce di una deontologia professionale che nonconsente al medico alcun compromesso. La vicenda, comealtre che l'hanno preceduta, sta perciò a dimostrare quan-to sia sofferto il ruolo del medico, continuamente sovrae-sposto in virtù delle sue incombenze, ed evidenzia, una vol-ta di più, come l'unico salvagente in grado tutelare la mis-sione e l'onore del professionista sanitario sia appunto il cor-pus di regole etiche espresse sia nel testo ippocratico che nelcodice deontologico. Un viatico questo che, mai come sta-volta, attraverserà la sensibilità dei partecipanti all'eventoin programma per il 13 maggio al Continental.

    7PRIMO PIANO /1 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Solidarietà e dovere dell’assistenzaLe fonti primarie del medico: gli articoli 2 e 32 della CartaCostituzionale e gli articoli 3 e 20 del Codice Deontologico.Costituzione italiana.Art. 2 «La Repubblica riconosce e garantisce i dirittiinviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazionisociali ove si svolge la sua personalità, e richiedel'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,economica e sociale»Art. 32 «La Repubblica tutela la salute come fondamentalediritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantiscecure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato aun determinato trattamento sanitario se non per disposizionedi legge. La legge non può in nessun caso violare i limitiimposti dal rispetto della persona umana» Codice DeontologicoArt. 3 « - Doveri del medico - Dovere del medico è la tuteladella vita, della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievodalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità dellapersona umana, senza distinzioni di età, di sesso, di etnia, direligione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, intempo di pace e in tempo di guerra, quali che siano lecondizioni istituzionali o sociali nelle quali opera. La salute èintesa nell'accezione più ampia del termine, comecondizione cioè di benessere fisico e psichico dellapersona»Art. 20 « - Rispetto dei diritti della persona - Il medico deveimprontare la propria attività professionale al rispetto deidiritti fondamentali della persona»

  • 8PRIMO PIANO /1 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Antonio d'AlessandroAlessandro d'AmbrosioùWalter Acampora Bianca Aceto Giovanna AdamoGiuseppe AddeoMario AloiEmilia Alterio Valeria Amato Francesca AmbrosioClaudia Andolfi Andrea ApicellaMichele ArcopintoElda ArdizioGiulia ArenaGiulia ArmanoDimitri ArvanitisAntonietta AscioneElisabetta AscioneLuca Rosario AssanteRoberta AssanteEmiliano Assante Di PanzilloFabio AstaritaClaudia AuriliaElena AvalloneAchille AvetaDanila AvitabileDeborah AvolioAlessandro BalnelliRaffaele BalsamoPaola BarbieriMaria Rosaria BarillariBarbara Bastianini;Melania Battaglini CicirielloDaniela BavaClaudio BellevicineAntonio BellinoMassimiliano BiancoAntonio BoemioRachele BonfiglioRosaria BorrelliStefania Brancaccio

    Clementina BrancarioVincenzo BrunerLorenzo Brunetti Fabio BullaMariafrancesca BuonocoreMarianna BuonocoreCarlo BuononatoSalvatore CaiazzaAmelia CaiazzoMaria CalabriaGiandomenico Caliendo Luisa CaliendoStefano Capasso;Sergio CapeceGiovanna CapolongoAngela CaponeGiovanni CappielloGiuliana CaprettiMaria Maddalena CarboneCamillo CardoneFrancesca CasaburoEmanuela CastielloUrsula CatenaCiro CelardoIrene CelientoChiara Alessandra CellaClaudio CerchioneAlessia Petra Silia CervoneIda CesaranoDimitrios CharalampakisElena ChiacchioMarcello ChieffiClaudia Sara CimminoValentina CioffiMarco CipollettaFederica CipulloEmilia CirilloRoberto CirilloGiovanni ColaciGiulia ColanninoCaterina ColellaCarmela CoppolaGiuseppe CoppolaSandra CoppolaNadia Corcione

    Gianluigi CorrealeClaudia CostaAnita CostanzoPierluigi CostanzoEmanuela Paola D'AmicoMaria Eugenia D'AndreaGennaro D'AnnaRaffaella D'AnnaValeria D'AuriaArmando D'AvanzoCarmine D'EliaFederica D'EliaCiro D'EspositoSalvatore D'OriaDaniela De BlasioRenato De BlasioIolanda De NapoliMichele Antonio De RiggiCarla De RisiRoberta De RosaGabriele De SenaFrancesco De StefanoDaniele De VitaFortuna Del GaizoGiovanni Del GaudioAlessandra Del PreteMarco Del PreteGiovanni DequerquisAnnalaura Di CristoGiuseppe Di GaetaRaffaele Di GuidaFrancesco Di LuggoGiuliana Di MartinoVincenzo Di MauroRaffaele Di NolaEnza Di PalmaGiuseppina Di PalmaVito Di PalmaLeda Di PiettoMaria DiaferiaSotirios DimitroulisDaniela DonnarummaFrancesca DoriaRaffaele DubbiosoFilippo Durante

    Iscritti dal 26/05/08 al 01/04/09alla cerimonia di giuramento

    medici>

  • 9PRIMO PIANO /1 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Gabriella EbreoLuca ErrichielloRoberto ErroClaudia EspositoFrancesca EspositoGiulia EspositoIda EspositoFrancesca FabozziCristina FasolinoAntonio FedericoCiro FerrerFrancesca Lucia FiorenteMaria FiorettiAntimo FlagielloIraklis FludasFederica FontanaCarmen FormisanoLuigi FormisanoCiro FranzeseAnna FranzoneAlessandra FrattinoAlfredo FuriatiCeleste FuscielloConcetta FuscoFabrizia FuscoAnna Maria GadzinowskaGiuseppe GalieroArturo GambardellaValentina GambardellaStefano GargiuloValeria GaudieriRenata GiudiceMarianna GiuglianoFulvio GiuricinFrancesco GranataLudovica Francesca Stella GrassoGiovanna GualdieroNicoletta GuarinoPaola IacotucciValentina Letizia IannacconeFrancesca IasielloMaria InserraAlfonso IodiceAnnamaria IorioVincenzo IorioAzzurra Concetta IossaMichele Giuseppe IovinoRenato IppolitoRosaria Irace

    Valeria IzzoCristina La TessaFrancesca La TorreGuido La VenutaEugenio La VerdeEttore LaccettiLucia LamannaFrancesca LanzaCarmen LaudandoAlessandra LaudatoFrancesco Leonessa

    Maria Cristina LerzaAntonio LiquoriNunzia LombardoEmma LucciRossella LuiseSergio MaddalunoDaniela MaglioneMarco MaglioneMaria Grazia MaglioneLidia MaioneMaria MalafronteRaffaele MallardoGiovanna Mallia MilanesMarco Malvezzi Caracciolo D'aquinoMaria MambelliGiovanni ManziAldo MaranoCaterina MarcianoLuigi MarescaAlessandro MaroccoAnnachiara MarraGiuseppe MarroGianpaolo MarteFrancesca MartoneDario MartuscielloPierluigi MarzuilloClaudia MascielloAntonio MassaGiovanna MastrominicoDaniele MastromoIlaria MataroClaudio MattielloAnna MatuozzoSara MauroChiara MazzaMariano MazzaRaffaella MazzarellaAlfonso Meccariello

    Antonio MellosAntonietta MessinaEmanuela MessinaLaura MettivierFlora MicilloMarco MicilloLucia MinichiniMariagrazia MoioPaolo MontaldoSilvana MontellaLuca MontesarchioMarianna MorlandoMaria MugnoloMariarosaria MuoioRosa NapolanoLucia NappiGennaro NappoRoberta NestoriniMariarosaria NugnesAnna NunziataFilomena OlivaEdoardo OttaianoValentina PagliaruloIrma Palescandolo Domenico PalmieroAngela PanicoAntonio PantaleoMaria Grazia PanterliEmiliana ParibelloCristiana ParmeggianiChiara PascottoOreste PegnoMassimiliano PelusoLuca PensaMaria PetraccaChiara PezzellaAnnalisa PianeseFrancesca PiantadosiFabio PiazzaFlora PirozziLaura PirroBarbara PirròAssunta PiscopoNunzia Luisa PizzaRosa PizzaGiovanni PorporaAldo PostiglioneVincenzo PreveggentiMaria PriscoCuono Puzone

  • 10PRIMO PIANO /1 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Diana RadicellaAnna RagoMarco Giuseppe RavelBrigida ReaStefano ReggioPasquale RescignoAngela RiccardoGiuseppe RossiMarco RozzoAlessandra RubinacciGiuseppe RuoppoCinzia Valeria RussoGennaro RussoRoberta RussoAnna Maria SalzanoMarcella SanninoRita SantellaRaffaele SarnelliFabio SavoiaSilvia ScerminoCarla SchettinoAnna ScognamiglioDario ScognamiglioGiovanni Scognamiglio

    Mattia Scognamiglio Pasquale ScognamiglioDavide SeconeGiuseppina SenaMichele SepeRenato SergioFernanda ServodioIammarroneDonatella SgambatiAndrea SimonettiAlessandra SoldatiFelice SorrentinoNunzia SorrentinoSabato SorrentinoFelicia SovieroLucrezia SpaderaGraziano SpinelliMarialuigia SpinelliRosanna SquitieriBrigida StanzioneMaria Flavia SuozziValeria TaddeoDomenico TaglialatelaFrancesco Taglialatela

    Orsola TambaroAlfredo TaralloSergio TartagliaAntonella TartaglioneNunzia TartaglioneAntonio TartaroneAntonio TenagliaClaudia TianoBeniamino TormettinoGiulio ToroRoberto TortorellaCecilia TurinoRossella UccelloMichele UglianoValeria VaroneMaria VendittoClaudio VernieriCaterina VespoliAlessandra VitelliEvgjeni XhoxhiGiovanni ZambraEmilia ZampellaLuca Zurzolo

    Giuliano de SimonePasquale AcetoFrancesco AcriNicole Rita AmeliaDavide ApicellaGrazia BattagliaCostantino CampaFabio CanettiClaudia CappellettiRiccardo CapuozzoGianpaolo CaputiVincenzo CasaburiMarianna CasilloMina Ilaria CastaldoTommaso CatapanoFilippo CiampagliaMaria ContaldoMonica Coppola; RosarioCordova; Vincenzo D'anto';Francesca Assunta D'apolito;Ada De GregorioRosa De LucaAlberto Del Duca

    Antonio Dell'ErmoMaria Patrizia Di CaprioGiuseppe Di MaioSergio Di NapoliPasquale DonadioAniello EspositoPaola FestaFiorentina FicoLuca FiengaLuigi FinelliVittorio FroioDanilo GaleotaMariano GuarinoPeppino Iovinetefano IraceGiuliana LainoLuigi LainoLuigi LainoCiro LangioneAnna Maria MarcianoSalvatore MendittiValentina MoscovioMauro Rosario Mosella

    Valerio OreficeAlessio PandisciGiovanni PanStefano ParascandoloLuigi PascarielloLuigi PellegrinoAntonio PisanielloCarlo PiscopoVincenzo PistolaGiovanni RiccioTommaso RomanucciAntonio RuotoloAlessandro RussoGiuseppe Russo Marco RussoNicola RussoGennaro SadileValeria SantangeloGiuseppe ScalaAngelo SchioppoGiuseppina SilvestroImmacolata TirimberioValeri

    odontoiatri>

  • 11PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Il 31 marzo, presso l’Ordine dei Medici e degliOdontoiatri di Napoli, il Consiglio ordinistico haconferito a 87 medici la medaglia d’oro per i 50anni di iscrizione all’Ordine. Ecco i festeggiati,laureati nel ‘59: Tommaso Abate; ClaudioAccattatis Chalons D'oranges; Raffaello Alviggi;Vincenzo Ansanelli; Pasquale Antonelli; GiovanniApponi Battini; Luigi Domenico Ariola; AlfredoArpaia; Ignazio Assumma; Luigi Giovanni Barone;Antonio Borrelli; Luigi Borriello; Franco Branca;Mario Cangiano; Luigi Carratù; BeniaminoCastagnolo; Aniello Castaldo; Rodolfo Castaldo;Raffaele Chianese; Filippo Ciccimarra; FabrizioCigala; Mario Cornalis; Aldo Coscia; LuigiCuccurullo; Antonio D'andrea; Antonio D'angelo;Mario D'avino; Raimondo De Cristofaro; AlbertoDe Miranda; Nando De Sanctis; Francesca DeSimone; Mario Del Vecchio; Vincenzo Dell'anno;Giovanni Dell'olio; Alfonso Della Ratta; GennaroDi Iorio; Giuseppe Esposito; Carlo Falanga; GianCorrado Fasciani; Mario Fioravanti; Raffaele Galdi;Bartolo Gallitto; Ferdinando Gambardella; MarioGiammattei; Mario Grimaldi; Giulia Guarino; ItaloIngenito; Aniello Izzo; Myriam Kuhne; Pasquale LaForza; Salvatore Lioniello; Vincenzo Lombardi; LeoLupi; Sebastiano Maestro; Sebastiano Maione;Ennio Mallardo; Giovanni Mandara; FrancescoSaverio Maresca; Michele Martinelli; UgoMastrangelo; Giulio Miniero; Alfredo Montella;Luigi Napoli; Antonio Nardella; Alfonso Nicoletti;Giuseppe Oliverio; Vincenzo Orlando; GiuseppePalma; Antonio Pastore; Giovanni Pastore; GiulioPepe; Giuseppina Pepe; Guido Pesiri; Pia Pezza;Marcello Piazza; Francesco Rea; Vincenzo Sava;Renato Sessa; Italo Sonni; Paola Tesauro; GennaroTheo; Tommaso Tozzi; Luigi Tretola; GiuseppeValitutti; Domenico Varone; Salvatore Verde,Pasquale Vito.

    Gli irresistibili ragazzi del ‘59Pubblichiamo le foto dei medici festeggiati il 31marzo 2009, nel corso dell’annuale assembleaordinaria, per i 50 anni di laurea. Gremito il salonedell’Auditorium dell’OMCeO Napoli per celebrare gli 87 “irresistibili ragazzi” del 1959.

  • 12PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    foto album

    Claudio Accattatis Chalons D’Oranges

    Vincenzo Ansanelli

    Alfredo Arpaia

    Raffaello Alviggi

    Luigi Domenico Ariola

    Ignazio Assumma

  • 13PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    foto album

    Luigi Giovanni Barone

    Luigi Borriello

    Mario Cangiano

    Antonio Borrelli

    Franco Branca

    Luigi Carratù

  • 14PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Beniamino Castagnolo

    Raffaele Chianese

    Fabrizio Cigala

    Rodolfo Castaldo

    Filippo Ciccimarra

    Mario Cornalis

    foto album

  • 15PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Aldo Coscia

    Antonio D'angelo

    Raimondo De Cristofaro

    Antonio D'andrea

    Mario D'avino

    Alberto De Miranda

    foto album

  • 16PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Nando De Sanctis

    Mario Del Vecchio

    Alfonso Della Ratta

    Francesca De Simone

    Vincenzo Dell'anno

    Gennaro Di Iorio

    foto album

  • 17PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Giuseppe Esposito

    Gian Corrado Fasciani

    Bartolo Gallitto

    Carlo Falanga

    Mario Fioravanti

    Ferdinando Gambardella

    foto album

  • 18PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Mario Giammattei

    Giulia Guarino

    Pasquale La Forza

    Mario Grimaldi

    Myriam Kuhne

    Vincenzo Lombardi

    foto album

  • 19PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Leo Lupi

    Sebastiano Maione

    Giovanni Mandara

    Sebastiano Maestro

    Ennio Mallardo

    Francesco Saverio Maresca

    foto album

  • 20PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Michele Martinelli

    Alfredo Montella

    Antonio Nardella

    Giulio Miniero

    Luigi Napoli

    Alfonso Nicoletti

    foto album

  • 21PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Giuseppe Oliverio

    Giuseppe Palma

    Giovanni Pastore

    Vincenzo Orlando

    Antonio Pastore

    Giulio Pepe

    foto album

  • 22PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Guido Pesiri

    Marcello Piazza

    Renato Sessa

    Pia Pezza

    Francesco Rea

    Italo Sonni

    foto album

  • 23PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Gennaro Theo

    Luigi Tretola

    Domenico Varone

    Tommaso Tozzi

    Giuseppe Valitutti

    Salvatore Verde

    foto album

  • 24PRIMO PIANO /2 Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Pasquale Vito

    foto album

    Elio non amava le commemorazioni. Noi oggi loricordiamo tutti come una persona eccezionale e gliportiamo il rispetto di chi se ne è andato per primo. Èstato uno di voi, uno dei Consiglieri dell'Ordine deiMedici, per nove anni. Ha combattuto con voi cercandodi risolvere le problematiche ordinistiche. Elio aveva capito, primo di molti altri, la necessità delmedico di porsi sempre al passo con i suoi tempi e con lascienza che avanza. Col passare dei mesi, preseconsapevolezza dell'evoluzione della malattia che lodivorava giorno dopo giorno e che lo avrebbe portato viaa noi, e che il tempo che gli rimaneva era ahimè ben poco.Senza pietismi ed autocommiserazioni, la sua menterimaneva implacabilmente lucida e vitale, impegnata nelsuo consueto esercizio del capire, del ragionare, delcercare le soluzioni; da quel momento paradossalmente ilsuo impegno professionale, ordinistico e sindacale, sitriplicò, divenne febbrile, lottando con fierezza contro ilmale fino all'inverosimile, e prendendo nuove e genialiiniziative, si informava e seguiva con abnegazione ecompetenza tutte le problematiche, direttive dalla suacamera d'ospedale. Tutto questo fino a pochi giorni primache si verificasse la perdita indotta della sua dispensandopreziosi consigli e coscienza. Se ne è andatoprematuramente a soli 60 anni in un afoso sabato dimaggio, affrontando gli ultimi momenti con cristianarassegnazione ma parimenti con encomiabiledeterminazione e coraggio, a volte esorcizzando il suomale con spinta ironia. Sono stati certamente fortunatiquelli che come me hanno avuto il pregio di conoscerlo,frequentarlo ed essergli amico perchè hanno avuto ilpiacere di apprezzare un uomo leale, un professionista di

    valore dotato di un acume particolare, vivace polemista,penna graffiante, e la non comune capacità di sapersirapportare con gli altri con una cordiale umanità cheannientava le distanze e l'atteggiamento a volte burbero,ma sempre prodigo di validi insegnamenti. Consulentedell'Assessorato alla Sanità per l'Emergenza Sanitaria 118,componente dell'Alto Comitato per la promozione deitrapianti nella nostra Regione, Direttore dell'U.O.C. diAnestesia e Rianimazione dell'Ospedale San Paolo,nonché Direttore del Dipartimento dell'Area Critica, il suoimpegno nel sindacato Aaroi, da Presidente Regionale eConsigliere Nazionale, è stato sempre finalizzato allaricerca di valori sublimi (lotta al precariato, pienaoccupazione e soprattutto riconoscimento della nostracategoria), ha lottato per noi ed insieme a noi difendendotutti con estrema determinazione e preparazione.L'Ordine dei Medici di Napoli ha perso uno dei suoi figlimigliori, l'Anestesia campana ha perso uno deirappresentanti più dinamici e positivi. Egli ha lasciato unvuoto che sarà molto difficile da colmare ed il rimpiantodi averlo perso quando era ancora in grado di dare ilmeglio di sè. Oggi, con commozione, siamo vicini alla sua famiglia, alfratello Maurizio, alla sorella Luciana, alla moglie Ornellaed alle amate figlie Ileana e Giorgia, che hanno tuttisaputo vivere con assoluta compostezza il loro immensodolore. Sono stato, caro Elio, tuo collega e tuo amico. Tivoglio bene in modo totale ed incondizionato, ed uso ilpresente, perchè ritengo che l'affetto, quando è vero,rappresenti un'astrazione così concreta da non averenecessità di materializzarsi nella fisicità del corpo epertanto è capace di vincere e superare anche la morte.Grazie Elio di esserci stato e grazie di esserci ancora.

    Vittoriano L’Abbate

    In ricordo di ELIO RECCHIA

  • 25ODONTOIATRIA Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Pochi lo sanno, ma è imminente una trasforma-zione epocale nel percorso didattico-formativodell'odontoiatria. E' di fatto legge la trasforma-zione dell'attuale Corso di Laurea Specialistica inOdontoiatria e Protesi Dentaria (52S) in Laurea Magi-strale (LM 56): mutano così il percorso e la durata chepassa da 5 a 6 anni.

    Perché questa svolta?Per 4 motivi: adeguamento al curriculum europeo e al-la direttiva 78/687/CEE, aggiornamento degli obietti-vi formativi in base alle attuali conoscenze ed esigen-ze della professione odontoiatrica nel pubblico e nelprivato, riallocazione dei crediti formatvi e dei settoriscientifico-disciplinari secondo il DM 270/04, infineriorganizzazione degli ambiti per ridurre la frammen-tazione didattica e migliorare l'integrazione dei corsi.E' stato importante aver definito gli obiettivi formati-vi qualificanti della classe di laurea. I laureati nei cor-si di L. M. in odontoiatria e protesi dentaria devonosvolgere attività inerenti la prevenzione, la diagnosi ela terapia delle malattie ed anomalie congenite ed ac-quisite dei denti, della bocca, delle ossa mascellari, del-le articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tes-suti, nonché la riabilitazione odontoiatrica, prescri-vendo i medicamenti e i presìdi necessari alla profes-sione. Inoltre i laureati magistrali della classe devonopossedere liveli di autonomia professionale, culturale,decisionale e operativa tale da consentire costante ag-giornamento, avendo seguito un percorso caratteriz-zato da un approccio olistico ai problemi di salute ora-le della persona sana o malata, anche in relazione al-l'ambiente. A tali fini il corso di laurea magistrale pre-vede 360 CFU complessivi, articolati su 6 anni di cor-so, di cui almeno 90 da acquisire in attività formativecliniche professionalizzanti da svolgersi in modo inte-grato con altre attività formative presso le strutture as-sistenziali universitarie. L'attività professionalizzanteè d'obbligo per conseguire la laurea e viene pianifica-ta dal regolamento didattico nell'ambito della duratadel corso.

    Un capitolo cruciale: i curricula.Circa la definizione di curricula preordinati all'esecu-zione delle attività previste dalla direttiva 78/687/CEE,i regolamenti didattici di ateneo si conformano alleprescrizioni del presente decreto e dell'art. 6 (comma

    3) del D.M. n. 270/04. In sintesi: i laureati magistrali del-la classe dovranno essere dotati delle conoscenze teo-riche essenziali che derivano dalle scienze di base, inchiave di futura applicazione professionale; della ca-pacità di rilevare e valutare clinicamente e unitaria-mente (anche in senso socioculturale) i dati dello sta-to di salute e di malattia dell'apparato stomograficodel singolo individuo, interpretandoli alla luce delleconoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia edelle patologie dell'apparato stomatografico e siste-miche, delle abilità e l'esperienza, unite alla capacitàdi autovalutazione, per risolvere i problemi sanitariprioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico,prognostico, terapeutico e riabilitativo; della cono-scenza delle dimensioni etiche e storiche della medi-cina e dell'odontoiatria; della capacità di comunicarecon chiarezza e umanità col paziente e i familiari; del-la capacità di collaborare con le diverse figure profes-sionali nelle attività sanitarie di gruppo, di organizza-re il lavoro di équipe, di cui conosce i problemi anchein tema di comunicazione e gestione delle risorse uma-ne, applicando i princìpi dell'economia sanitaria; del-la capacità di riconoscere i problemi di salute oraledella comunità e intervenire con competenza.I laureati magistrali della classe, poi, dovranno avermaturato la conoscenza delle basi per la comprensio-ne qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici efisiologici, la conoscenza dei princìpi dei processi bio-logici molecolari, la conoscenza delle scienze di base,

    Il nuovo percorso formativo

    Gregorio LainoConsigliere Omceo - Napoli

    L’attuale Corso di Laurea Specialistica in Odontoiatria e ProtesiDentaria si trasforma in Laurea Magistrale. La durata? Sei anni

  • 26ODONTOIATRIA Bollettino Omceo - Napoli Maggio 2009>

    biologiche e comportamentali, su cui si basano le mo-derne tecniche di mantenimento dello stato di saluteorale e le terapie odontoiatriche, le responsabilità eti-che dell'odontoiatria circa la salute la cura del pazien-te come individuo e membro della comunità, svilup-pando in particolare i problemi clinici delle utenze spe-ciali, le conoscenze di informatica applicata e di stati-stica per farne strumenti di ricerca, al fine dell'aggior-namento individuale, la conoscenza dei princìpi delladiagnostica per immagini e dell'uso clinico delle ra-diazioni ionizzanti e dei princìpi di radioprotezione.

    Insegnamenti che alla fine forniranno ai laureati mol-te capacità. Può riassumerle?I laureati saranno in grado di praticare la gamma com-pleta dell'odontoiatria generale senza rischi aggiunti-vi per il paziente e per l'ambiente, di individuare lepriorità di trattamento, pianificando con altri inter-venti diretti alla riduzione delle malattie orali nella co-munità, derivanti dalla conoscenza dei princìpi e lapratica dell'odontoiatria di comunità, di apprendere ifondamenti della patologia umana, integrando lo stu-dio fisiopatologico e patologico con la metodologia cli-nica e le procedure diagnostiche che consentono la va-lutazione dei princi-pali quadri morbosi,di apprendere i prin-cipali quadri correla-zionistici e le proce-dure terapeutiche,mediche e chirurgi-che complementarialla professioneodontoiatrica, di es-sere introdotto allaconoscenza delle no-zioni di base della cu-ra e dell'assistenza se-condo i princìpi pe-dagogici, psicologici, sociologici ed etici, di conoscerei farmaci diversamente correlati all'odontoiatria e com-prendere le implicazioni della terapia farmacologia dipatlogie sistemiche riguardanti le terapie odontoiatri-che, di conoscere la scienza dei biomateriali, di con-trollare l'infezione crociata per prevenire qualsivogliacontaminazione, di applicare tutte le tecniche di con-trollo di ansia e dolore connessi ai trattamenti, di ana-lizzare la letteratura scientifica e applicare i dati dellaricerca alla terapia, di conoscere gli aspetti demografi-ci,la prevenzione e il trattamento delle malattie orali edentali, di sviluppare un approccio interdisciplinare alcaso insieme all'équipe sanitaria, di approfondire i te-mi dell'organizzazione generale del lavoro, della bioe-tica, della relazione col paziente educandolo a tecnichedi igiene orale e informandolo adeguatamente per ot-tenerne il consenso informato, di interpretare corret-tamente la legislazione sull'esercizio professionale delpaese europeo in cui opera e di prestare assistenza se-

    condo le norme medico-legali ed etiche del paese in cuiesercita, di riconoscere i propri limiti e, se del caso, in-dirizzare il paziente ad altre competenze, di guidare lapropria équipe ricorrendo a tutto il personale ausilia-rio disponibile, di approfondire conoscenze sulla so-cietà multietnica con riferimento alla varietà degliaspetti culturali, infine di possedere padronanza di unalingua della UE (oltre l'italiano).

    Quali altre innovazioni si possono menzionare? Sono state valorizzate alcune discipline non contem-plate nel primitivo CLOPD del 1980 e sviluppatesi no-tevolmente negli ultimi anni: la Gnatologia e l'Im-plantologia, ad esempio, nel corso di L. M. avranno di-gnità di didattica autonoma con corsi integrati. E il se-sto anno avrà una valenza esclusivamente clinica perpreparare il laureato alla pratica professionale in mo-do completo. La prospettiva generale, infatti, è quelladell'immissione nel mondo del lavoro del giovane lau-reato. Il legislatore, accogliendo le sollecitazioni delSSN, ha previsto l'istituzione di altre 2 specializzazio-ni post laurea. Infatti, alle 2 attuali Scuole di Specializ-zazione in Ortognatodonzia ed in Chirurgia Odonto-stomatologica, saranno attivate quelle in OdontoiatriaGenerale e in Odontoiatria Pediatrica. Ovvio che dietro questa rivoluzione dell'ordinamentodidattico c'è l'esigenza di immettere professionisti qua-lificati sul mercato della libera professione ma ancorpiù nell'ambito pubblico. La malattia cariosa, le pro-blematiche parodontali, le problematiche proteiche,le problematiche ortodontiche e pedodontiche, la so-cialità di tutte queste patologie e la modesta rispostasul territorio di strutture gestite dal SSN sono dietroquesta scelta. E l'onere di questa formazione spetteràall'Accademia che dovrà anche interagire col territorioe con le sue strutture assistenziali. E' davvero una svol-ta epocale! E il nostro impegno sarà come sempre for-tissimo.

    “ Saranno attivate altre duescuole di specializ-zazione: quella in OdontoiatriaGenerale e quellain OdontoiatriaPediatrica ”

  • 27ODONTOIATRIA Bollettino Omceo - Napoli Maggio 2009>

    1) «Esame del paziente ediagnosi»: rilevare unacorretta anamnesi(compresa l'anamnesimedica), condurre l'esameobiettivo del cavo orale,riconoscere condizionidiverse dalla normalità,diagnosticare patologie

    dentali e orali, formulare un piano di trattamentoglobale ed eseguire le terapie appropriate o indirizzareil paziente ad altra competenza se necessario. L'ambitodiagnostico e terapeutico include le articolazionitemporo-mandibolari; riconoscere e gestirecorettamente manifestazioni orali di patologiesistemiche o indirizzare il paziente ad altra competenza;valutare la salute generale del paziente e le relazioni trapatologia sistemica e cavo orale, e modulare il piano ditrattamento odontoiatrico in relazione alla patologiasistemica; svolgere attività di screening delle patologieorali compreso il cancro; diagnosticare e registrare lepatologie orali e le anomalie di sviluppo secondo laclassificazione accettata dalla comunità internazionale;diagnosticare e gestire il dolore dentale, oro-facciale ecraniomandibolare o indirizzare il paziente ad altraappropriata competenza; diagnosticare e gestire lecomuni patologie orali e dentali compreso il cancro, lepatologie mucose e ossee o indirizzare il paziente adaltra appropriata competenza; eseguire esamiradiografici dentali con le tecniche di routine:periapicali, bite-wing, axtraorali (proteggendo ilpaziente e l'équipe dalle radiazioni ionizzanti);riconoscere segni radiologici di deviazione dalla norma. 2) «Terapia»: rimuovere depositi duri e molli che siaccumulano sulla superficie dei denti e levigare lesuperfici radicolari; incidere, scollare e riposizionare unlembo mucoso, nell'ambito di interventi di chirurgiaorale minore; praticare trattamenti endodontici completisu monoradicolati poliradicolati; condurre interventi dichirurgia periapicale in patologie dell'apice e delperiapice; praticare l'exodontia di routine; praticarel'avulsione chirurgica di radici e denti inclusi,rizectomie; praticare biopsie incisionali ed escissionali; sostituire denti mancanti, quando indicato eappropriato, con protesi fisse, rimovibili (chesostituiscano sia denti che altri tessuti persi) e protesicomplete. Conoscere le indicazioni alla terapiaimplantare, effettuarla con finalità estetiche efunzionali; restaurare tutte le funzioni dei denti,utilizzando tutti i materiali disponibili e accettati dallacomunità scientifica; realizzare correzioni ortodontichedi problemi occlusali minori, riconoscendo l'opportunitàdi indirizzare il paziente ad altre competenze inpresenza di patologie più complesse.3) «Emergenze mediche»: effettuare manovre di prontosoccorso e rianimazione cardio-polmonare.

    Laureato magistrale:la gamma delle futurecompetenze

    NEWS CULTURA / LA FIGURA DI PALASCIANOLa dott.ssa Marina Azzinnari ha ricordato di recenteall'Archivio di Stato di Napoli la figura di FerdinandoPalasciano, il Chirurgo nato a Capua il 13 giugno 1815,precursore della Croce Rossa. Ferdinando Palasciano, che si era laureato giovanissimo inChirurgia e poi anche in Lettere e Filosofia e in Veterinaria,partecipò nelle file borboniche, come alfiere medico, allarepressione dei moti insurrezionali siciliani del 1848. La suaopera di chirurgo a favore dei feriti nemici, in accordo con lesue tesi umanitarie, gli costò il deferimento alla CorteMarziale che lo condannò alla fucilazione perinsubordinazione, pena commutata poi in un anno di carcereper l'intercessione di Re Ferdinando Il di Borbone. Il 28gennaio 1861, dopo l'unificazione dell'Italia, il Palascianopronunciò un discorso rimasto celebre in cui proclamavache le potenze belligeranti dovevano riconoscere la"neutralità dei combattenti feriti o gravemente infermi". Taliprincipi furono fatti propri da Jean Heny Dunant, svizzero,che le espose nel libro "Un souvenir de Solferino", pubblicatodopo aver assistito alla cruenta battaglia di Solferino del1859. Tale libro ebbe una vasta risonanza in tutta Europa e fudeterminante per l'istituzione della Croce Rossa inoccasione della Convenzione di Ginevra del 1864.Nell'agosto del 1862 Palasciano fu chiamato a consulto daGaribaldi che era stato colpito da una pallottola durante labattaglia dell’Aspromonte. Il Palasciano consigliò ai medicicuranti di estrarre il proiettile chirurgicamente mal'intervento fu eseguito solo dopo alcuni mesi a La Spezia.Tra Palasciano e Garibaldi rimase una grande amicizia,testimoniata da una corrispondenza epistolare conservata alMuseo di S.Martino di Napoli. Nominato Professore diClinica Chirurgica presso l'Università di Napoli nel 1865,polemizzò aspramente col Rettore, Prof. Imbriani, a causadello spostamento di alcuni Reparti dalla Facoltà alConvento di Gesù e Maria. Per tale contrasto fu sospesodall'insegnamento pur essendo noto in tutto il mondo per isuoi interventi chirurgici d'avanguardia, le partecipazioni aiCongressi Internazionali e la pratica di altre branchemediche come la Neurochirurgia,la Ginecologia, l'Ortopedia,l’Otorinolaringoiatria. Nel 1882 Palasciano fondò la SocietàItaliana di Chirurgia, insieme ai colleghi Albanese diPalermo, Loreta di Bologna, Bottini di Milano. Negli anni siritirò nella sua casa in via Moiariello sulla collina diCapodimonte, tuttora esistente e ben visibile per una torrettamerlata detta Torre Palumbo . Gli ultimi anni di vita furonocaratterizzati dalla partecipazione alla vita politica delPaese. Fu Deputato al Parlamento, Senatore del Regno,Consigliere ed Assessore al Comune di Napoli. Si spense aNapoli il 28 novembre 1891, assistito dalla moglie Olga deWavilow La sua prestigiosa opera filantropica, convalidatada titoli accademici, decorazioni e riconoscimentiinternazionali, è ancora adesso pressocché ignorata ericordata solo in poche occasioni. Unico monumento erettoalla sua memoria è quello voluto dalla famiglia nel cimiterodegli Uomini illustri a Poggioreale. Renato Cimino

  • 28CULTURA Bollettino Omceo - Napoli Maggio 2009>

    Nel recente congresso AIMAR (Associazione In-terdisciplinare per lo studio delle Malattie Re-spiratorie) svoltosi a Napoli, il Presidente del-l'Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Na-poli, dottor Gabriele Peperoni, ha portato ai convenutii saluti del nostro Ordine ed ha sottolineato l'impor-tanza fondamentale di una branca medica quale lapneumologia, ringraziando i Presidenti del Congresso- i carissimi amici Claudio F. Donner e Mario Polverino- di aver scelto come sede Napoli e augurandosi chepresto la nostra città venga designata per una nuova as-sise respiratoria di pari importanza. In occasione delconvegno, il nostro “toscanaccio” di Pisa, Benito Leon-cini, Presidente Onorario AIMAR, ha presentato la suanuova performance letteraria “LA PNEUMOLOGIA, ilrespiro come vita e come scienza”. Quello che ha scrit-to Benito va molto al di là delle 77 pagine. Malgradoegli dichiari nella premessa di essere sprovvisto dell'ar-te dell'ironia (riservata a pochi, secondo lui), dimostradi averne fin troppa. Chi deve raccontare o recensire vicende di cui è stato te-stimone diretto, si chiede sempre due cose: innanzitut-to, quale taglio dovrà dare alle sue parole (le parole so-no pietre, ammoniva Carlo Levi) e poi, come vincere uncerto imbarazzo teso a non personalizzare eccessiva-mente il racconto o l'opinione. L'A. c'è riuscito, vedia-mo se ci riesce lo scrivente.Innanzitutto, viene tratteggiata una sintetica storia cri-tica della Pneumologia dalle origini ai nostri giorni,mantenendo, “un elegante distacco, da spettatore noncoinvolto, pur non mancando di esprimere la sua opi-nione al riguardo” (Donner). La storia, cominciata dal-la mitologia, approda rapidamente (tutto lo scritto hal'impagabile pregio della brevità) ai giorni nostri, dopoil passaggio attraverso l'era tisiologica.Lascio la parola a Leoncini: “Lettera al C.D. dell'AIPO(Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) del1999: 1. L'AIPO è cresciuta, ma in maniera disomogenea,creandosi un certo scollamento fra il vertice e la base;2 Essa svolge un'azione di grande visibilità che NONsembra di grande sostanza; 3. L'incontro con gli uni-versitari si è tramutato in un interscambio di vertice,NON sempre chiaro e trasparente; 4. Nei rapporti conle case farmaceutiche è stata largamente privilegiata lacomponente commerciale per settori limitati dellaPneumologia (asma e BPCO); 5. Lo spazio operativo èstato sempre più eroso da altre branche specialisticheed è sfociato nell'assurdo che in molte sedi la cura del-la tubercolosi è attuata nei Reparti di Malattie Infettive!;

    6. I reparti ospedalieri sono stati progressivamente de-curtati, in contrasto con una crescente domanda di pre-stazioni”. Davanti a questo dolente quadro, fu proposto un so-stanzioso rinnovamento, un cambiamento di statuto edi assetto generale che i lettori potranno conoscere leg-gendo il libro.Ma tutto restò lettera morta e questo por-tò alla scissione. Leoncini (assieme ad un numeroso gruppo dissiden-te), già presidente AIPO per due bienni, organizzatoredi uno splendido congresso a Pisa nel 1990, esponentedi spicco dell'associazione che aveva contribuito a fon-dare, si rese conto nel corso degli anni che, dopo il 1997,il gruppo dirigente AIPO, cui gli pneumologi chiedeva-no un impellente e improcrastinabile rinnovamento,era stato preso (direbbe il filosofo Aldo Masullo ) “da on-nipotenza autocratica ed era finito nella disperazionedell'impotenza” perché aveva gestito, ma non guidato;aveva comandato ma non governato; infine, la cosa piùgrave, i dirigenti non avevano osato secondare il cam-biamento perché lo temevano, identificando tale cam-biamento con il fatto che fossero loro a detenere il po-tere. Le conseguenze furono inevitabili: chiusura brusca, di-missioni da tutto, uscita dall'AIPO - guidato ormai da ungruppo arroccato solo su se stesso - e confluenza nellanuova associazione AIMAR. Per il futuro della Specialità e dei giovani colleghi, un an-ziano esperto non può che chiedersi: per la Pneumolo-gia, essere frazionata in tre associazioni maggiori e cir-ca 30 (trenta!) gruppuscoli , di cui l'ultimo nato menodi un anno fa, non è una vera e propria “guerra fra po-veri”?

    Se la Pneumologia ha il fiatone

    Francesco IodiceGià direttore U.O.sc di Pneumologia Ospedale Cardarelli - Napoli

    Benito LeonciniLa pneumologiaIl respiro come vita e come scienza2008Odeon Edizioni

    Benito Leoncini nel suo ultimo saggio traccia un dolente quadrodella branca medica con eleganza e intensa capacità analitica

  • 29CULTURA Bollettino Omceo - Napoli Maggio 2009>

    Immunopatologia da proteine killer

    A cura della redazione

    Vincenzo Dell’Aria nel libro “Eppure si muore”, indaga in modo sorprendentesu questa malattia molto diffusa e paradossalmente difficile da catalogare

    Era ora che qualcunocominciasse a parlare della«immunopatologia daproteine killer, innescata daprocessi infiammatori/infettivi». Loha fatto Vincenzo Dell'Aria,napoletano, medico primariospecializzato in neurologia,psichiatria e neuropsichiatriainfantile, nel saggio dal titolo«Eppur si muore. Storia di un nuovocapitolo della medicina. Le proteinekiller» (MEF edizioni). Opera che,secondo l'indovinata definizionedell'editore, è «avvincente quasicome un romanzo». La patologia inoggetto esiste da sempre e datempo se ne parla. «The secretekiller» titolò, ad esempio, in primapagina, nel 2004, l'autorevole TIME.E, appunto, a tutt'oggi se ne parlacome di un segreto. Ma è ancoratale? Intanto la storia raccontata nelvolume firmato da Dell'Aria hainizio negli anni '60 e si protrae finoai giorni nostri, attraversando duetappe importanti: una «lectiomagistralis» del 2002 ed un lavoroscientifico intitolato «Killer Proteinsand Immunopathological CapillaryLeak Syndrome», tradotto in inglesenel 2004. Lavoro quest'ultimodefinito come un nuovo, ineditocapitolo della medicina in quantodel segreto ne illustra ilpolimorfismo clinico e,sorprendentemente, ne nostra lerelative belle immagini proprio intutte la varie aree tessutali,comprese quelle vascolari di cuil'encefalo è composto: sono leimmagini della permeazionecapillare dovuta allaimmunopatologia da proteine killer,ovvero la cosiddetta, fantomatica«Capillary Leak Syndrome».Fantomatica perché sul web sonoormai migliaia le voci relative aquesta sindrome correlata alle

    proteine killer del complemento(perforina) e dei neutrofili(granzimi): ma su questo versantenon c'è una storia, non esiste unaconclusione. E invece Dell'Aria unastoria ce la dà, ed anche unaconclusione. E ovviamente ci dà unfilo conduttore «avvincente - si èdetto - quasi come un romanzo»,fornendoci infine un comunedenominatore, cioè la permeazionecapillare (Capillary Leak), per unapatologia molto diffusa e, in quanto«capillarmente» diffusibile all'interoorganismo, paradossalmentedifficile da catalogare. In sintesi: lalettura del saggio, come sipuntualizza in quarta di copertina,chiarisce «definitivamente genesi ecura di malattie balzate anche aglionori della cronaca, come adesempio il Morbo della muccapazza». Occorre infine evidenziareun pregio di «Eppur si muore» che,come spiega lo stesso autore, offreun lungo, interessante spaccato divita professionale svolta nel repartodi Neurologia del Cardarelli diNapoli.

    Shock di massa: istruzioni per l’usoLa prima dote de «Le Dinamichepsicologiche nelle Emergenze» (ed.Idelson-Gnocchi), consistente escrupoloso volume dedicato agliscenari psichici prodotti da eventicritici di tipo storico/naturale, è latempestività. Il volume, scritto aquattro mani dagli psicologi GiorgioCaviglia e Domenico Nardiello incollaborazione con il Corpo Militaredella Croce Rossa Italiana, vedeinfatti singolarmente la luce quasiin contemporanea con lacatastrofe sismica verificatasi inAbruzzo. Le credenziali scientifico-lettararie dell'opera, invece, sicondensano efficacementenell'intento di fondo del libro,quello cioè di produrre apre sunostrumento operativo che si fondasui contributi di persone che hannovissuto in diversa misural'esperienza annientante di unagrande emergenza. Un testo che,per raggiungere l'obiettivo, si èavvalso del brillante gioco disquadra sviluppatosi tra i dueautori e ben 22 trapsicologi/psichiatri di variorientamenti e professionisti dellaSalute Mentale del Corpo Militaredella Croce Rossa. Il risultato è ungrande affresco della «psicologiadell'emergenza» che, piuttosto cheemergere come disciplinaautonoma, si configura invececome frutto inevitabilmentepluridisciplinare di diversetecniche e pratiche operativechiamate ad agire nei teatri umanidel trauma di massa.

    G. Caviglia - D. NardielloLe Dinamiche Psicologiche

    nelle EmergenzeEd. Idelson - Gnocchi

  • Direttore del Corso: Dott. Gabriele Peperoni, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Napoli

    Referenti Scientifiche del Corso: Dott.ssa Vincenza Di Riso - Dott.ssa Rosa Ruggiero

    Organizzazione del Corso:Commissione Ordinistica sulla FormazioneDott. Antonio De Rosa, Prof. Gregorio Laino,

    Dott. Vincenzo Schiavo, Dott. Giuseppe Tortoriello

    L'Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Napoli ha inteso organizzare un percorsoformativo permanente indirizzato ai nuovi iscritti su una tematica di particolare cogenza ed interesse per ineo-laureati, ovvero la comunicazione medico-paziente.

    Un dialogo franco e corretto tra l'ammalato ed il suo terapeuta rappresenta, difatti, un momento prodro-mico essenziale per la costruzione di quell'”alleanza terapeutica” tanto importante per un processo dicura professionalmente valido ma, anche, e soprattutto, eticamente corretto.

    L'obiettivo è quello di poter dotare chi inizia la professione, nei vari ambiti di attività (medico, chirurgico,ospedaliero, distrettuale, privato), di strumenti “pratici” di supporto a quelli tecnico-professionali.

    E' acclarato che un paziente informato e che si sente realmente al centro di un “progetto di cura”, ha unamaggiore compliance nei confronti delle terapie, vive meglio il momento “malattia”, “ricovero”, “riabilita-zione” ed è inoltre sicuramente meno incline ad intraprendere giudizi per casi di presunta inefficienza nel-l'erogazione delle cure.

    Nell'ambito dello stesso percorso formativo si è giudicato utile fornire ai neo-medici informazioni sempli-ci e generiche su procedure quali la compilazione della cartella clinica e del referto medico, delle certifi-cazioni, sul consenso informato ed altri adempimenti connessi al ruolo pubblico e privato di un professio-nista della salute.

    Il giovane laureato in medicina diventerà “medico” sulla base del proprio bagaglio tecnico e culturale,arricchito dall'esperienza quotidiana con i propri pazienti e dall'interrelazione con i colleghi e le strutturenelle quali svolgerà la propria attività.

    In tale ottica l'Ordine Professionale di Napoli ha ritenuto di fornire ai propri neo-iscritti un articolato stru-mento di confronto e di ulteriore apprendimento, che segni per loro un primo passo verso quello che saràil quotidiano impegno professionale.Il corretto rapporto con il paziente ed il rispetto di norme e procedure necessarie in ambito professionalefanno di un buon professionista un ottimo medico, nel rispetto delle leggi vigenti ma anche e soprattuttodei principi etici legati alla missione del curare.

    CORSO DI FORMAZIONE PERMANENTEPER I NEO-ISCRITTI ALL'ORDINE DEI MEDICI - CHIRURGHI

    ED ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

    30NEWS Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    “La comunicazione medico-paziente:il dialogo con il malato quale strumento concreto

    per l'alleanza terapeutica”

  • Corso di formazione permanente ordinistica

    “La comunicazione medico-paziente:il dialogo con il malato quale strumento concreto

    per l'alleanza terapeutica”

    MODULO DI ISCRIZIONE

    NOME________________________________________________________________________________

    COGNOME____________________________________________________________________________

    LUOGO E DATA DI NASCITA______________________________________________________________

    INDIRIZZO____________________________________________________________________________

    RECAPITO TELEFONICO__________________________________________________________________

    E-MAIL_______________________________________________________________________________

    CODICE FISCALE_______________________________________________________________________

    Direttore del Corso: G. Peperoni - Referenti Scientifiche del Corso: V. Di Riso - R. Ruggiero

    31NEWS Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

  • 32NEWS Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    CORSO DI AGGIORNAMENTO

    LE LINEE GUIDA NAZIONALI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE

    Napoli, 30-05-2009 - Auditorium Ordine dei Medici Napoli

    PROGRAMMA

    Ore 8.30 - Registrazione dei partecipanti

    Moderatori: Prof. Roberto Martina - Dr. Antonio DiBellucci

    Ore 9,00 - Saluto autoritàDr. Gabriele Peperoni (Presidente Ordine dei MediciNapoli) - Dr. Ottavio Delfino (Presidente CommissioneOdontoiatri Napoli)

    Ore 9,30 - Epidemiologia patologie orali.Prof.ssa Laura Strohmenger

    Ore 11,00 - La carie dentaria in età pediatrica fattoredi rischio per le malocclusioni.Prof.ssa Anna Maria Guidetti

    Ore 12,00 - Strategie di prevenzione alla salute orale:Linee Guida Ministeriali in età evolutivaProf.ssa Laura Strohmenger

    Ore 13,30 - Pausa pranzo

    Ore 14,30 – Il ruolo del S.S.N. nelle strategie diprevenzione orale nell'età evolutiva Prof. Bruno Zamparelli

    Ore 15,30 – Condivisione dei percorsi formativi deiPediatri e Odontoiatri nei Bilanci di Salute.Prof.ssa Laura Strohmenger - Dr. Francesco Raimondi

    Ore 16,30 – Test di verifica con questionario Dr. Antonio Di Bellucci.

    All’evento sono assegnati 4 crediti E.C.M.

  • NOME________________________________________________________________________________

    COGNOME____________________________________________________________________________

    LUOGO E DATA DI NASCITA______________________________________________________________

    CODICE FISCALE_______________________________________________________________________

    INDIRIZZO____________________________________________________________________________

    CAP_____________________________CITTA’___________________________PROV_______________

    RECAPITO TELEFONICO______________________________CELL________________________________

    E-MAIL_______________________________________________________________________________

    ISCRITTO ALL’ORDINE DI ________________________________________________________________

    CON N° DI ISCRIZIONE___________________________________________________________________

    FIRMA____________________________________ DATA______________________________

    “LE LINEE GUIDA NAZIONALI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE”

    Napoli, 30-05-2009 - Auditorium Ordine dei Medici Napoli

    ISTANZA DI ISCRIZIONE

    33NEWS Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

  • NEL PROSSIMO NUMERO DEL BOLLETTINO Speciale Abruzzo: viaggio dei medici napoletani nella terra colpita dal terremoto. Le iniziative dell’OMCeO Napoli asostegno degli abruzzesi. Storie e testimonianze del sisma del 1980 che ferì a morte l’Irpinia.

    Associazione Geriatri Extraospedalieri: la questione dell’esenzione ticket e del sistema informatico “poco intelligente”

    Documenti: pubblicazione del Bilancio consuntivo 2008 e del Bilancio preventivo 2009

    34NEWS Bollettino OMCeO - Napoli Maggio 2009>

    Il Consiglio Direttivodell’AMEC(Associazione Medici exDirigenti Cardarelli) èstato ricevuto dalpresidente dell’OMCeONapoli GabrielePeperoni in visitaufficiale il 1° aprilescorso. L’incontro hadato modo al presidentedell’AMEC, RenatoCimino, di fare unabreve cronistoria delbenemerito sodalizioche riunisce, da quasi 10anni, i medici pensionatidi Napoli desiderosi diritrovarsi insieme peruna serie di stimolantiiniziative. Erano presentitra gli altri, il direttore

    dell’Ordine UmbertoZito, il dottor Antonio DiBellucci, direttoreresponsabile delBollettino dell’Ordine. Iconsiglieri dell’AMECpresenti, Rossano, Isaia,Del Bono, Saraceno,Calvano, Vigorito, hannoricordato alcuneesperienze professionalinegli ospedali cittadiniche a pieno titolo fannoparte della storia dellamedicina napoletana nelsecondo cinquantenniodel secolo scorso. Ilpresidente dell’AMECpro tempore, RenatoCimino, e quelloonorario, Vanni Russo,hanno in ultimo invitatoil presidente dell’Ordinea partecipare, quandopossibile, alle iniziativedell’Associazione perconsolidare i legami trale antiche e le nuovegenerazioni dei medicinapoletani.

    AMEC, visita ufficialeal nuovoPresidente

    Ricordiamoli insiemeL’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi di Napoliabbruna il suo labaro e partecipa commosso al dolo-re delle famiglie per la scomparsa dei colleghi

    RENATO AVALLO ORESTE DEL GIUDICEGAETANO GIUFFRÉ

    Il loro ricordo resterà nella memoria dei tanti che han-no avuto il privilegio di conoscerli.

    Summit, a maggio, tra l'assessore alla Sanità MarioSantangelo e il Consiglio Direttivo dell'Ordine deimedici partenopei. Sul tappeto: il piano sul vecchioPoliclinico e la sicurezza degli operatori sanitari neinosocomi partenopei. Proposte sono state avanzate dalpresidente dell'Ordine, Gabriele Peperoni, e dalconsigliere Silvestro Canonico, professore al Policlinico dipiazza Miraglia. Sul nodo sicurezza Peperoni, haformulato 2 contromisure: «Innanzitutto la riduzione deiPronto Soccorso in città: inutili tante strutture demotivatee mal sorvegliate. Si punti invece su pochi poli maconsolidati, ad esempio il Cardarelli, per poi migliorarlisotto il profilo dell'assistenza e sotto quello del presidiocon drappelli ospedalieri numerosi ed efficaci. L'altra ideaè ridisegnare i compiti del 118 in caso di decesso a bordodell'ambulanza: accertata infatti la morte, il deceduto vatrasportato in una struttura ricettiva ad hoc, da allocare adistanza dalle strutture di emergenza per evitare ilrischio-malintenzionati». Santangelo «girerà» le istanzealle Istituzioni. A proposito del 1° Policlinico, Canonico haevidenziato «che occorre partire dal completamento delPoliclinico di Caserta. Ma intanto l'unitarietà della Facoltàdi Medicina della SUN non deve essere ulteriormenteframmentata, pur riconoscendo l'urgenza di ricollocarealcuni reparti». L'assessore ha ribadito che «il vecchioPoliclinico sarà al centro di una strategia di confronto trale forze coinvolte per arrivare a una soluzione entro il 30giugno». Il dottor Bruno Zuccarelli, segretario delDirettivo, ha sollevato il tema del precariato ospedaliero.E l'assessore ha assicurato che «le Asl confermerannonell'immediato la posizione di tutti i precari. A frenareuna soluzione definitiva c'è per ora il “patto diaffiancamento”: ma in futuro si punterà ad una soluzionestabile». Infine, circa l'ottimizzazione delle prestazionisanitarie, l'assessore ha anticipato che procederà «a unapotatura dei rami secchi, cioè strutture improduttive cheandranno accorpate: è il caso delle tante Infettivologiesparse negli ospedali della zona alta. Da concentrare, adesempio, presso il Cotugno. Con 2 effetti: più funzionalitàe risparmio sul personale». Infine: in arrivo nuovestrutture assistenziali h 24, dedicate a medicina generalee pediatria.

    Santangelo-Ordine:confronto positivo

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