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Disturbi specifici di apprendimento:
conoscerli per capirli
Logopediste Laura Bermani e Silvia Perin
A.S.L.TO 5 SRRF Chieri
Dalla scuola dell’infanzia…
“Se un bambino non ha una buona competenza metafonologica, non sarà sufficiente insegnargli le lettere perchè impari la lettura e la scrittura” (G.Stella)
Che cos’è la METAFONOLOGIA?
“E’ la capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato, operando adeguate trasformazioni con gli stessi”
(U.Bortolini)
Come si sviluppa spontaneamente..
A 4 anni un bambino divide la parole in sillabe
A 5 anni riconosce la sillaba iniziale delle parole
A 6 anni analizza e scompone la parola in suoni
CANE
Per leggere la parola CANE, dopo aver riconosciuto le lettere devo essere in
grado di unirle insieme, fondendole per ricostruire la parola
Viceversa per scriverla dovrò prima essere in grado di trovare i suoni che la
compongono, sistemandoli nel giusto ordine
C-A-N-E
“Le abilità metafonologiche si sono rivelate un ottimo predittore di successive difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura”
(G.Stella)
Allenare le competenze metafonologiche nella scuola dell’infanzia è molto importante per l’individuazione precoce dei bambini a
rischio
Come?
Esempi di attività metafonologiche
Prima con la sillaba…
Riconoscimento e produzione di rime
Trovare con quale sillaba comincia una parola o trovare una parola
data la sillaba iniziale
Segmentazione e fusione di parole in sillabe
Riconoscere parole lunghe e parole corte
Trovare parole che iniziano con la stessa sillaba
E poi con il fonema…
Trovare con quale suono comincia una parola o trovare una parola dato il suono iniziale
Trovare parole che iniziano con lo stesso suono
Dividere e unire le parole in suoni
Attenzione!!!:
Ci sono suoni che si scrivono con la stessa lettera ma si pronunciano diversiC come casa, C(i) come ciuccio
Ci sono suoni che si traducono in più lettereGLI di CONIGLIO, SC(i) di SCIMMIA
Dite sempre il nome del suono e non della lettera
Qualche idea: “Giocare con le parole” Ed.Erickson
Libro e cd rom
Strega tocca oggetto, il bastimento carico di…,
reginella reuccio, il fazzoletto…
Quando allenarsi?
Nell’ultimo anno di scuola materna
Già dall’inizio della classe prima
In seconda classe
Qualche accenno ai numeri…
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Il lessico
La capacità di attribuire il nome ai numeri
Il bambino già da piccolo comincia a giocare a contare
La semantica
La capacità… di comprendere il significato dei numeri
di rappresentare mentalmente la quantità che è collegata ad una data cifra
di sapere quanto vale un numero
Giochi con i numeri
Insegnare canzoncine e filastrocche che aiutino a memorizzare il nome dei numeri
Allenare la capacità di stima del peso, dello spazio, della numerosità
Il dado, le piastrelle, le azioni
Alla scuola primaria…
“Tra i tuoi alunni c’è anche Giovanni […]
In questo momento ha visto che gli altri bambini hanno capito i segni scritti alla lavagna.
Ha intuito che rappresentano suoni e che quei suoni si usano per dire parole una dopo l’altra guardando il foglio, insomma quello che gli altri chiamano “leggere”.
A lui molti di quei trattini sembrano uguali o quasi, altri hanno lo stesso suono, ma vede che vengono scritti diversamente.
Da “La dislessia raccontata agli insegnanti” Ed. Libriliberi
Gli hanno detto che non faceva abbastanza attenzione, eccoperchè rimaneva sempre indietro.
[…] possibile che dopo tanti giorni di scuola non distingua ancora una p da una b, una m da una n, una u da una n ?
Muove le mani, giocherella, si gira, guarda i compagni, non sta attento, chiede di uscire.
Poi rientra e scrive in modo disordinato, un po’ su e un po’ giu’, con le letterine grandi grandi e altre piccole piccole, le gambine del corsivo tutte sbagliate[…]
[…] gli hanno dato degli esercizi in piu’ da fare a casa, per imparare, ma non c’è niente da fare.
La mamma dice che lui si stanca presto, che si alza tante volte, che sembra quasi assonnato, stanchissimo. Che sia …troppo protetto?
Giovanni ha cominciato la scuola con gioia e aspettative positive.
Si e’ sempre sentito un bambino bravo capace di fare tutto.
cosa sta succedendo?perchè lo chiamano pigro, svogliato, disattento?Lui non si sente affatto cosi’!
Sta facendo del suo meglio a cercare di decifrare i segni che vede scritti.gli costa tanta fatica farlo e impegnatanto tempo più degli altri compagni ma…”
FASE LOGOGRAFICA
Riconoscimento istantaneo delle parole sulla base di caratteristiche grafiche salienti
FASE ALFABETICA
C - A - S - A
Decodifica sequenziale suono - segno
FASE ORTOGRAFICA
Riconoscimento istantaneo di unità ortografiche più complesse non effettuato sulla base dell’analisi sequenziale dei suoni
GNO – MO
FO – GLIO
STRA - DA
FASE LESSICALE
Le parole vengono letteglobalmente con controllo
della via fonologica
CASA CASE
CHIODO CHIODI
COME SI ACQUISISCE UNA ABILITA’
predisposizione esposizione al sistema con stimoli
adeguati frequenza di esposizione vissuto positivo di successo
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Difficoltà di origine neurobiologica ad automatizzare i processi di codifica e decodifica che consentono di passare dal linguaggio verbale a quello scritto e viceversa
CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO (DSA)
Dislessia: disturbo specifico della lettura Disortografia e disgrafia: disturbo specifico
della scrittura Discalculia:disturbo specifico delle abilità
matematiche disturbo misto delle abilità scolastiche
I disturbi specifici dell’apprendimento interessano, in Italia, il 3-5% della popolazione scolastica; le difficoltà ad apprendere circa il 10-15%.
CRITERI DI INCLUSIONE PER LA DIAGNOSI DEI DSA (Consensus Conference del 2007, LEGGE 170 del 2010)
QI nella norma livello di lettura 2 ds inferiore alla media attesa
per età e classe frequentata assenza di cause neurologiche e/o sensoriali interferenza delle difficoltà nella vita quotidiana
per il proseguimento degli studi persistenza dei disturbi nonostante l’istruzione
scolastica normale
QUANDO LA DIAGNOSI?
Fine della seconda classe della primaria per la dislessia, la disortografia
Fine della terza classe della primaria per la discalculia e la disgrafia...
E NELLA SCUOLA SECONDARIA?
I ragazzi con DSA grandi in lettura non sono molto scorretti, ma si autocorreggono, fanno revisioni e questi processi sono tempo ed attenzione disperdente.
Difficoltà con l’aumentare delle richieste scolastiche
Permanenza di ortografia in compiti di scrittura spontanea
Scarsa motivazione scolastica
IL PERCORSO NELLA NOSTRA ASL
Valutazione NPI
Valutazione logopedica approfondita
Colloquio di restituzione della valutazione ai genitori e al bambino
Formulazione di un’ipotesi di intervento
Incontro con gli insegnanti
LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA La lettura
La scrittura
Il calcolo
Prove di approfondimento
I BAMBINI CON DSA COMUNEMENTE PRESENTANO
Lettura molto stentata e/o scorretta esempi di errori:
scambio di lettere che hanno tratti visivi simili, es: /e/ con /a/, /u/ con /n/, /p/ con /q/ e /b/ con /d/, /li/
per /il/ ecc scambio di lettere che corrispondono a fonemi simili,
es: /f/ con /v/ ecc Non riconoscimento dei digrammi es /chi/ ecc Anticipazioni scorrette
Scrittura scorretta:Alcuni tipi di errori:
Scambio grafemi Inversioni Omissioni o aggiunte Separazioni e fusioni illegali Scambio grafema omofono Omissione o aggiunta di h Doppie Accenti
Difficoltà nell’area matematica:
difficoltà nella scrittura dei numeri, nella memorizzazione delle tabelline e delle
formule, nel calcolo mentale negli algoritmi delle operazioni scritte
a volte instabilità motoria e disturbi dell’attenzione
a volte difficoltà a copiare dalla lavagna
a volte nella scrittura delle lingue straniere
a volte nell’organizzazione delle esposizioni orali
a volte atteggiamenti di rifiuto nei confronti delle attività scolastiche, comportamenti disturbanti, atteggiamenti di inibizione
I BAMBINI CON DSA COMUNEMENTE NON PRESENTANO
difficoltà di ragionamento
difficoltà di comprensione delle spiegazioni orali
difficoltà di comunicazione sociale
SCUOLA – FAMIGLIA mantenere una gradualita’ nel proporre le
tappe del processo di apprendimento senza avere troppa fretta!
favorire fin da subito l’esperienza di successo
leggere ad alta voce ai propri figli/alunni per potenziare l’ascolto e far amare la lettura.
avvicinare i bambini agli audiolibri stimolare la lettura silente
Filastrocca dei Nati per Leggere
Leggimi subito, leggimi forteDimmi ogni nome che apre le porteChiama ogni cosa, così il mondo vieneLeggimi tutto, leggimi beneDimmi la rosa, dammi la rimaLeggimi in prosa, leggimi prima
BRUNO TOGNOLINI