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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA DIRETTORE responsabile: sac. dott. Luigi Villa Direzione - Redazione - Amministrazione: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà Via G. Galilei, 121 25123 Brescia - Tel. e fax 030 3700003 www.chiesaviva.com Autor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990 Fotocomposizione in proprio - Stampa: Com & Print (BS) contiene I. R. www.chiesaviva.com e-mail: [email protected] «LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI» (Jo. 8, 32) ANNO XLII - N° 446 FEBBRAIO 2012 Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia. Abbonamento annuo: ordinario Euro 40, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3,5, arretrata Euro 4 (inviare francobolli). Per lʼestero Euro 65 + sovrattassa postale Le richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà 25123 Brescia, Via G. Galilei, 121 - C.C.P. n. 11193257 I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti Ogni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità ECUMENISMO SATANICO ECUMENISMO SATANICO Chiesaviva

ecumenismo satanico

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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURADIRETTORE responsabile: sac. dott. Luigi VillaDirezione - Redazione - Amministrazione:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 25123 Brescia - Tel. e fax 030 3700003www.chiesaviva.comAutor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990Fotocomposizione in proprio - Stampa: Com & Print (BS)contiene I. R.www.chiesaviva.com e-mail: [email protected]

«LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI»(Jo. 8, 32)

ANNO XLII - N° 446FEBBRAIO 2012

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia.Abbonamento annuo:ordinario Euro 40, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3,5, arretrata Euro 4(inviare francobolli). Per lʼestero Euro 65 + sovrattassa postaleLe richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà25123 Brescia, Via G. Galilei, 121 - C.C.P. n. 11193257

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ECUMENISMOSATANICO

ECUMENISMOSATANICO

Chiesaviva

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Il tuo desiderio sia di vedere Dio.Il tuo timore di perderLo.

Il tuo rimpianto di non goderLo.La tua felicità riponi in ciò che porta a Lui.

Così, vivrai nella PACE!

Gesù Cristo è la vera Pace!Chiesa viva 446 F-elena:Chiesa viva 446 F 20/01/12 10:07 Pagina 2

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“Chiesa viva” *** Febbraio 2012 3

Q uesto fa ricordare il dettodi sempre: «Errare hu-manum est; persevera-

re, diabolicum!».Per questo, anche Noi di “Chiesaviva” abbiamo espresso una pro-testa contro quel Congresso delleReligioni e delle sètte, fatte riu-nire ad Assisi da Benedetto XVI.E questo perché fu vergognoso escandaloso quello sfidare l’unicovero Dio! Purtroppo, il terremotoche ebbe luogo, poco dopo l’em-pietà della prima riunione ad Assi-si nel 1986, pare non sia stato suf-ficiente a scongiurare anche questarecente riunione di Assisi.Ricordiamo, perciò, con sgomento,quell’avvenimento di venticinqueanni fa, pensando all’orrore deipolli sgozzati sull’altare di SantaChiara, secondo riti tribali;all’empietà di Giovanni Paolo II che impedì l’ingressonella Basilica di S. Francesco di Assisi alla statua dellaMadonna di Fatima, per non offendere le altre religioni;al sacrilegio della “teca” con una statua del Budda postasopra il Tabernacolo che conteneva Nostro Signore GesùCristo, e sopra le reliquie del martire Vittorino, che ac-

cettò il martirio, verso il 400, pertestimoniare la sua fede!Se a quel primo convegno di Assisifosse stato presente anche San Po-lieucto, quella “teca” col Buddal’avrebbe scaraventata a terra ecalpestata!Sarebbe ora, ormai, che si finissedi riempirsi la bocca di parole e dislogan che rappresentano solo uninganno diabolico, e che si ces-sasse di invocare sempre la virtùdell’obbedienza per chiedere aicattolici la loro supina sottomis-sione, anche quando viene mes-sa in questione la stessa FedeCattolica, per la quale ogni bat-tezzato deve testimoniare, anchein pubblico, questa Fede nellaSS. Trinità, unico vero Dio, econfessare apertamente NostroSignore Gesù Cristo (Lc. 18,8),

senza vergognarsi di Lui, evitando ogni profana ed empianovità (I Tim. 6, 20) e respingendo ogni eretico ed ere-sia! (Tito, 3, 10).Per questo, “Chiesa viva” ha condannato apertamenteanche la riunione del 27 Ottobre 2011, come ingiuriosaa Dio e scandalosa per le anime, e come oggettivamente

del sac. dott. Luigi Villa

LA RIPETIZIONE DELLO SCANDALO

DI ASSISI

Assisi, 27 ottobre 2011.

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promotrice di indifferentismo religioso e di ateismo, comeaffermò Papa Pio XI nella sua Lettera enciclica “Morta-lium animos”, deplorando il tentativo di riunire tutti gliuomini in nome di un vago e indistinto senso religioso,eliminando Gesù Cristo. Pio XI, in quella sua enciclica,(Epifania 1928), così si espresse a proposito di questiCongressi ecumenici:

«Forse, in passato, non è mai accaduto che il cuore dellecreature umane fosse preso, come oggi, da un così vivo de-siderio di fraternità (…). Infatti, quantunque le nazioninon godano ancora pienamente i doni della pace (…)…convengono ormai tutti intorno all’unità del genere umano,come siano molti che bramano vedere sempre più unite traloro le varie nazioni, aciò portate da questafratellanza universale.Un obiettivo non dis-simile cercano di otte-nere alcuni per quan-to riguarda l’ordina-mento della NuovaLegge, promulgata daGesù Cristo Signore.Persuasi che rarissi-mamente si trovanouomini privi di qual-siasi sentimento reli-gioso, essi sembranotrarne motivo a spe-rare che i popoli, perquanto dissenzienti gliuni dagli altri in ma-teria di religione, puresiano per conveniresenza difficoltà nellaprofessione di alcunedottrine, come su uncomune fondamento di vita spirituale. Perciò, sono solitiindire congressi, riunioni, conferenze, con largo interventodi pubblico, ai quali sono invitati promiscuamente tutti adiscutere: infedeli di ogni gradazione, cristiani, e persinocoloro che miseramente apostatarono da Cristo o checon ostinata pertinacia negano la divinità della suaPersona e della sua missione. Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sononell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religio-ne depravandone il concetto e svoltano, passo passo,verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramenteconsegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teoriee tentativi si allontanano del tutto dalla religione rivela-ta da Dio.».

Questa posizione di Pio XI la troviamo anche in moltissi-me altre dichiarazioni di Pontefici che avevano sempre con-dannato un simile “dialogo”. Ad esempio: quando ebberoluogo i Congressi di tutte le religioni, organizzati a Chica-go, nel 1893, e a Parigi, nel 1900, Papa Leone XIII inter-venne a vietare qualsiasi partecipazione cattolica.

Questo ecumenismo, condannato dai Papi, però, è il caval-lo di Troia della Massoneria, per realizzare il piano difondare una religione universale, esclusivamente umana,da porre al servizio del potere politico mondiale.Nel programma ufficiale del raduno di Assisi, si affermache tutti i partecipanti – sedicenti pellegrini della verità –sono alla ricerca della verità che tutti possiedono, in mododiverso, e che nessuno possiede pienamente in quanto“inesauribile”; gli “atei” stessi sarebbero “inevitabil-mente protesi” verso Dio, Sommo Bene e Somma Ve-rità, per questo, anch’essi, in un ideale e simbolico “Cor-tile dei gentili”, sono parte del Tempio della religioneuniversale che si vuole realizzare.Su questa linea di pensiero, Benedetto XVI ha convocato,

ad Assisi, una “Gior-nata di riflessione,dialogo e preghiera,per la giustizia e lapace nel mondo”, cheebbe come tema “Pel-legrini della verità,pellegrini della pace”,invitando “i fratellicristiani delle diverseconfessioni (gli ereticie gli scismatici), gliesponenti delle tradi-zioni religiose delmondo (gli infedeli) e,idealmente, tutti gliuomini di buona vo-lontà”.Nel suo messaggio perla pace, il 1° gennaio2011, Benedetto XVIfirmava queste frasi ri-velatrici: «Senza questa espe-

rienza originale (delle grandi religioni), orientare le so-cietà verso i principi etici universali, sarà faticoso e di-venta difficile stabilire regole nazionali ed internazio-nali, dove i diritti e le libertà fondamentali possano es-sere pienamente riconosciuti e messi in opera, come selo propongono gli obiettivi».Ma questo dire è un’offesa al Dio Trinitario ed Incar-nato!Come qualificare diversamente questa “fiera delle religio-ni” che offende il Primo Comandamento: «Adorerai ilSignore Dio Tuo e non renderai il culto ad altri che aLui». Come immaginare che Dio possa gradire quellepreghiere degli Ebrei, fedeli ai loro padri che hannocrocifisso Suo Figlio e negano il Dio Trino?.. E come po-trebbe Egli gradire i suffragi di tutti gli eretici, scismaticied apostati che hanno rinnegato la Sua Chiesa, nata daSuo Figlio?..Inoltre, quel pregare gli uni accanto agli altri, al di là dellefinalità dichiarate, non ha, forse, l’effetto di far credere amolti che queste preghiere sono rivolte allo “stesso Dio”,al quale sono stati dati solo nomi diversi?..

27 ottobre 2011. Un momento della riunione inter-religiosa di Assisi.

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Ma le Sacre Scritture, invece, parlano chiaro: «Non avrai altro Dio all’infuori di Me» (1° Comanda-mento); «Io sono la Via, la Verità e la Vita; nessuno viene al Pa-dre se non per mezzo di Me» (Gv. 14, 6);«Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai, per-ché Io, il Signore sono il tuo Dio, un Dio forte, un Diogeloso che punisce la colpa dei padri nei figli fino allaterza e quarta generazione, per coloro che mi odiano,ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni,per quelli che mi amano e osser-vano i miei comandi» (Esodo XX,1 - 3, 5 - 6); «Tu detesti chi serve idoli falsi»(Salmo XXX, 7);«L’idolo è maledetto, lui e chil’ha fatto... Fornicazione ful’idea degli idoli e il loro concepi-mento rovina della vita... dallasciocca vanità degli uomini furo-no introdotti nel mondo, perciò èstabilita la loro rapida fine» (Sa-pienza, XIV, 8, 12 - 14).

Molti, ora, sbagliando, pensanoche anche la Chiesa, ormai, ha ca-pitolato ed ha riconosciuto, in sin-tonia con la mentalità “new age”,che pregare Cristo, Allah, Buddao Manitù, sia la stessa cosa; che lapoligamia islamica e animista, lecaste induiste o lo spiritismo po-liteista animista... possano stareassieme alla monogamia cristia-na, alla legge dell’amore e delperdono e al Dio Uno e Trino. E così, fu proprio da quell’avveni-mento di Assisi, del 1986, che pre-se vigore l’idea che l’insegnamen-to secolare della Chiesa, “Una,Santa, Cattolica e Apostolica”, esull’unicità del Salvatore fosse,in qualche modo, da archiviare.Quale odiosa umiliazione per la Chiesa! – Il Dio Uno e Trino e l’umanità di Gesù Cristo sono

gravemente offese da questo invito al peccato; – la Sposa Immacolata di Cristo e la Sua unica Chiesa

cattolica, ad Assisi, sono state umiliate pubblicamente; – disprezzato l’insegnamento degli Apostoli, dei Papi,

dei Padri della Chiesa, dei suoi Santi, dei Martiri,degli eroi cattolici;

– beffeggiato l’insegnamento del Salmista, secondo cui“tutti gli dèi delle nazioni sono dei demoni”;

– schernito l’ordine formale di San Giovanni evangeli-sta di non salutare gli eretici;

– deriso l’insegnamento di Gregorio XVI e di Pio IX,per cui la libertà di coscienza è “puro delirio”;

– disprezzata la proibizione formale dei Papi LeoneXIII e di Pio XI, di organizzare o di partecipare a dei

Congressi interreligiosi; – insultato il martirio di un Polieucto che rifiutò di sa-

crificare agli idoli; – ignorato l’esempio di San Francesco di Sales, che

scrisse le “Controversie” per convertire eretici e prote-stanti;

– ingiuriata la memoria di migliaia di missionari cheabbandonarono tutto per l’anima degli infedeli.

Come può, allora, un cattolico, impregnato dello spirito diAssisi, sottoscrivere il dogma:«fuori della Chiesa non c’è sal-vezza», e come potrebbe vederenella Santa Chiesa Cattolica lasola ed unica arca di salvezza? Ecome potrebbero i Vescovi catto-lici affermare che le preghierepersonali, rivolte a idoli e falsi“dèi”, possano avere valore difronte all’unico vero Dio e Tri-no? E come potrebbero essi ritene-re che la preghiera verso il falso,possa produrre la “pace” e, so-prattutto, che possa piacere aDio?.. E a quale “pace” aspiranoessi quando offendono e scherni-scono Nostro Signore Gesù Cri-sto?.. E come possono farci crede-re che Dio stesso si sia incarnatoed abbia accettato la sua morte incroce, per insegnarci la Via e laVerità, solo per presentarsi, Lui ilRedentore e l’unico Salvatore delmondo, semplicemente come unadelle tante possibili vie di salvez-za?Eppure, nella “Lumen Gentium”del Vaticano II, viene affermatoche i musulmani adorano con noi ilDio Unico; e, in “Nostra Aetate”,si afferma persino che «la Chiesaguarda con stima i musulmaniche adorano il Dio uno e sussi-

stente, misericordioso e onnipotente, creatore del Cieloe della Terra» (19).Ora, queste affermazioni sono stravaganze storiche,perché l’Islam rifiuta, decisamente, a Dio l’attributo di“Padre”, e rinnega Gesù come “Figlio di Dio”; comepure nega la sua divinità e non accetta l’Incarnazione, escambia l’arcangelo Gabriele per lo Spirito Santo, e af-ferma che, sul Golgota, non è stato crocifisso Cristo,ma un suo sosia, e ridicolizza la Resurrezione e nega laRedenzione... E come può essere un “Dio misericordio-so” se manda all’Inferno i cristiani senza alcuna remis-sione (22), e se chiama i suoi fedeli alla “Jihad” (guerrasanta) contro di loro, perché “infedeli”?.. E poi, comepuò essere uguale al nostro Dio, quando il loro “Allah”avvilisce la donna, vuole la poligamia, la schiavitù, ne-ga la visione beatifica ai suoi stessi eletti, e promette co-

Assisi 27.10.2011: l’intervento di Benedetto XVI.

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me “paradiso” una specie di “harem” con giovanetti ebelle donne dai grandi occhi neri, racchiusi in padiglionisolo per il piacere sessuale? Non potrebbe bastare questo per far comprendere allaGerarchia che la Chiesa cattolica non poteva assoluta-mente affermare che «i Musulmani adorano con Noi ilDio Unico...»?Allora, com’è possibile che i “Padri conciliari”, firmataridella “Lumen Gentium” e della “Nostra Aetate”, nonsapessero che l’Islam rifiuta categoricamente e furiosa-mente di essere identificato con il “Dio-Trinitario” delcattolicesimo?..Perciò, il “sentire cum Ecclesia” non può essere inter-pretato come un’obbedienza cieca alla Gerarchia, per-ché la prima e assoluta obbedienza, nella Fede, è dovu-ta solo a Dio!E come mai Benedetto XVI ha detto che «Noi abbiamolo stesso Dio di Israele e dell’Islam», quando le loro reli-gioni non credendo in Cristo, rimangono idolatria, equando l’Unità e Trinità di Dio è aborrita sia dagliEbrei che dai musulmani?..Quindi, questa dichiarazione di Benedetto XVI è un’of-fesa al “DIO TRINITARIO ed INCARNATO”!Allora, come qualificare diversamente questa “fiera dellereligioni” che offende gravemente il Primo Comanda-

mento? Come immaginare che Dio gradisca quelle pre-ghiere degli Ebrei, fedeli ai loro padri, che hanno crocifis-so Suo Figlio e negano il Dio Trino?.. e come può Egliesaudire le preghiere rivolte ad Allah, i cui discepoli noncessano di perseguitare i cristiani?.. e come potrà Egli gra-dire i suffragi di tutti gli eretici, scismatici ed apostati, chehanno rinnegato la Sua Chiesa, nata da Suo Figlio?..Eppure, nel 25° anniversario della prima profanazionedella Basilica di Assisi, Benedetto XVI ha reiterato loscandalo di quell’incontro interreligioso demonolatricoe sincretista. Ma ciò è avvenuto proprio in coincidenzadella morte del pilota Marco Simoncelli, tragicamentescomparso, e i cui funerali hanno completamente surclas-sato, sulle televisioni nazionali, le immagini dell’apostasiadi quelle tristi giornate di Assisi, dove, da una parte, vi eral’interesse e la commozione di una folla immensa che pre-senziava ai funerali di Simoncelli; dall’altra, lo scarso inte-resse di una piazza, quella di fronte a Santa Maria degliAngeli, mezza vuota!Fu una vera umiliazione per la Chiesa del Vaticano II! Papa Giovanni Paolo II, introducendo nella Chiesa lo“spirito di Assisi”, introdusse con esso lo “spiritodell’anticristo”, e Benedetto XVI, il 1° Maggio 2011, loha elevato sugli altari, umiliando pubblicamente laChiesa cattolica, Sposa Immacolata di Gesù Cristo; di-

Assisi, 27 ottobre 2011. Benedetto XVI con alcuni capi delle religioni presenti al convegno.

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sprezzando l’insegnamento degli Apostoli, dei Papiprecedenti, dei Padri della Chiesa, dei suoi Santi, deisuoi Martiri della Fede; beffeggiando l’insegnamentoformale di San Giovanni Evangelista di non salutare glieretici; deridendo l’insegnamento di Gregorio XVI e diPio IX, sulla libertà di coscienza; calpestando la proibi-zione formale dei Papi Leone XIII e di Pio XI, di orga-nizzare o di partecipare ai Congressi interreligiosi; in-sultando il martirio di Polieucto, che rifiutò di sacrifica-re agli idoli; ignorando l’esempio di San Francesco nelconvertire gli eretici; ingiuriando la memoria di migliaiadi missionari che dedicarono la loro vita per salvare le ani-me degli infedeli.Ma questo “spirito dell’anticristo” col suo disprezzo e isuoi insulti, mirano ad un unico obiettivo: l’anima dellaChiesa che è lo Spirito di Gesù Cristo, suo Fondatore eCapo. Anche se indirettamente e non esplicitamente affer-mato, tutte le manifestazioni di questo “spirito dell’anti-cristo” convergono su un unico punto: la negazione dellaDivinità di Cristo! Poiché la Chiesa Cattolica, in essenza,è Cristo stesso, ogni eresia, empietà, insulto, “mea cul-pa”, derisione, irriverenza, deviazione, sono un insultoa Gesù Cristo ed, implicitamente, una perfida insinuazio-ne sull’impossibilità della sua Divinità.Ora, se fosse vero che parte dei vertici della Gerarchia del-la Chiesa cattolica ha cambiato rotta, sarebbe anche veroche l’unità della Chiesa si è pure infranta, come pure si sa-rebbe infranta l’alleanza tra i fedeli, dando l’impressioneche questi vertici, a Roma, siano passati al nemico...

***

È certo, ormai, che il via a questo sconquasso della Fedecattolica fu opera dell’indirizzo del Vaticano II che, nella“Lumen Gentium” (18), ha affermato che «i musulmaniadorano con Noi il Dio Unico», e che, nella “Nostra Ae-tate”, è persino scritto che «la Chiesa guarda con stima imusulmani che adorano il Dio Uno, vivente e sussisten-te, misericordioso e onnipotente, creatore del Cielo edella Terra» (19).Ma, come abbiamo già detto, queste affermazioni sonostravaganze storiche e teologiche, perché l’Islam rifiuta ilDio Uno e Trino, rigetta l’Incarnazione, ridicolizza laRisurrezione, nega la Redenzione e predica la distru-zione del Cristianesimo.Certo che la promessa agli eletti di un “paradiso di sesso”dell’Islam, la sognava anche Giovanni Paolo II, il quale,giunse a dire che «La nostra eredità sarà un erotismoeterno; l’erotismo attuale è il nostro compito; l’eroti-smo celeste è il nostro obiettivo», e che «in Paradiso,l’erotismo costituirà il fondamento della Comunionedei Santi». Ma questo Egli lo disse ignorando San Paoloche ai Galati e ai Romani aveva parlato di anatema e dimaledizione contro tali errori e i loro fautori, perché «inCielo non vi sarà più né uomo né donna, ma tutti sa-ranno un essere solo in Cristo» (Gal. 3); e ignorando an-che che Gesù stesso, nel Suo Vangelo, disse: «Alla risur-rezione... non prenderanno moglie né marito, ma sa-ranno come Angeli nel cielo» (Mc. 12. 25).

Lo sproloquiare di Giovanni Paolo II, quindi, è peggiodi quello del sessuale Allah islamico!

***

Chiudiamo il discorso su questo rinnovato scandalo diAssisi, dicendo che moltissimi, nel mondo cattolico, nonhanno nascosto il loro disappunto e la loro ostilità, e giu-stamente, perché questa è stata una vera ingiuria a Dio,una negazione dell’universale necessità della Redenzio-ne, una mancanza di giustizia e di carità verso gli infe-deli, uno scandalo per i cattolici, un tradimento dellamissione della Chiesa e di “Pietro”. Ma questo “cocktaildi sètte”, comunque, si è trasformato in una bevanda spiri-tuale indigeribile e disgustosa per i palati di molti cattolicischietti e fedeli alla loro vera Fede. Ma la “Chiesa conciliare”, sotto il velo di una presuntacarità, persevera nel minare questa nostra Fede che da due-mila anni ci portiamo nel sangue, mentre il Vaticano II,protetto da un’abile e martellante propaganda, continua apromuovere, non certo inconsciamente, il programmamondiale dell’ebraismo massonico di demolire la Chie-sa di Cristo per sostituirla con la Chiesa Universaledell’Uomo, un semplice strumento umano da porre al ser-vizio del potere politico mondiale.

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Gent.mo Ing. Adessa,la ringraziamo per l’invio del PDF allegato e cogliamol’occasione per complimentarci con Lei e Mons. Villa perl’importante lavoro che svolgete per il trionfo della verità,tutto a maggior gloria di Dio.Abbiamo letto lo squallido attacco che ha dovuto subireMons. Villa da parte del Vescovo di Brescia che, pur-troppo, non è nuovo a simili gesti. Certamente il Signore,che non si fa vincere in generosità, ricompenserà Mons.Villa per tutte le umiliazioni, le calunnie e gli attacchisferrati, nella maggioranza dei casi, proprio da parte di sa-cerdoti.Sappiamo che Lei aiuta e sostiene Mons. Villa nel combat-timento di questa lotta, ma siamo anche certi che il Signo-re non vi farà mai mancare il suo aiuto e la sua protezione.Prendendo spunto dal numero speciale 441 di Chiesa Viva,dedicato a Paolo VI, abbiamo letto, alle pag. 22-23, cheMontini, all’epoca in cui era alla Segreteria di Stato, in-trattenne di propria iniziativa rapporti clandestini con laRussia e che il suo consigliere speciale, il gesuita Alighie-ro Tondi, venne scoperto mentre fotografava documen-ti segreti! A tal proposito, volevamo segnalarle un artico-lo, allegato, nel quale si parla anche di questi fatti. In parti-colare, da pag. 4, il capoverso intitolato: “Quei vescovi fi-nirono fucilati a causa del sostituto Montini?”. La cosache ci ha colpito particolarmente, oltre alle notizie già ri-portate su “Chiesa viva” è stato leggere quello che suc-cesse a padre Alighiero Tondi dopo che venne scoperto.Venne infatti scomunicato, consegnato alla giustizia ita-liana che lo condannò a due anni di carcere dove si spo-

sò (civilmente) con la sua amante, tale Carmen Zanti, mi-litante del partito Comunista obbediente a Palmiro To-gliatti. Dopo aver scontato la condanna, Tondi e la suacompagna emigrarono in Germania Est dove lui divennesegretario del dittatore comunista Walter Ulbright edove gli venne data la cattedra di ateismo nell’Univer-sità Marxista-Leninista!!!Ma non finisce qui, poiché dopo l’elezione di Paolo VI lacoppia tornò in Italia: la Zanti ebbe incarichi prestigiosinel Partito Comunista, mentre il Tondi (udite, udite!!!)venne preso come funzionario civile in Vaticano! Manon bastò, perché quando la sua compagna morì, chiese edottenne di essere riabilitato come sacerdote, cosa cheavvenne, stando a quanto scrive l’articolista, grazie a Gio-vanni Paolo II nel 1980! Ed oltre alla riabilitazione, ven-ne creato monsignore e ricevette anche la carica di “pre-lato d’onore”!!! (...)Assicurando a Lei ed a Mons. Villa le nostre umili pre-ghiere, La salutiamo cordialmente in Cristo Gesù e Maria.

(dott. L. P.)

***

Bello l’articolo del Vescovo di Brescia, Luciano Monari!Prosa scorrevole e dotta. Peccato che proprio nella sua dio-cesi sia stata eretta quell’oscenità di chiesa che è detta“massonica”. Peccato che parlando di “libelli” da parte diDon Villa, citi santi e scrittori, sfoggi erudizione ma, nonconfuti un picciolo di quel che scrisse Don Villa, che ioho letto attentamente e su cui trovo ben poco da ridire nonavendo argomentazioni valide come le sue, lucide analisisu fatti documentati e con date precise.Quali argomentazioni, del Vescovo, sui fatti descritti daDon Villa, aldilà di proclami che sembrano fatti per i tantifedeli assenti e distratti dal mondo moderno?Attenderò con “ansia”.Distinti saluti

(dott. M. D.)

***

Gent. Ing. Adessa,grazie per il documento che mi ha inviato riguardo il pe-sante intervento del Vescovo di Brescia, mons. LucianoMonari contro Don Luigi Villa.Io ho conosciuto Don Monari da ragazzo quando lui era ungiovane sacerdote della diocesi di Reggio Emilia. Succes-sivamente, seppi che era un pupillo del Cardinale Ruini,originario di Sassuolo (MO), cittadina in cui ho vissuto di-versi anni. Mai allora avrei pensato a tutto questo...L’attacco del Vescovo Monari ha tutte le classiche edevidenti caratteristiche della delazione.

Mons. Luciano Monari, Vescovo di Brescia nel Tempio satanico di Padergnone (Rodendgo Saiano - Brescia).

LETTERE DI PROTESTA

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Non potendo contrastare i contenuti delle innumerevolitesi sostenute da Don Villa, perché supportate da ab-bondante documentazione e dai fatti, lui procede a di-screditarlo, demonizzarlo col fine di delegittimarlo agli oc-chi dei fedeli. È una strategia vista e rivista nella storia,che vediamo applicata ogniqualvolta il potere costituito sisente attaccato da qualcuno che lo smaschera con la solaforza della verità.I miei migliori saluti e auguri a Don Villa.Cordialmente

(Ing. G. F.)

***

Molto Rev.do Don Luigi Villa, allibita, disorientata leggo il n° 443 di Chiesa viva: la lette-ra del Vescovo di Brescia e la di Lei conseguente dimo-strazione mi pone l’angosciosa domanda: “credo nell’au-tentica Fede od ho reimpostato tutto su una falsarigamassonica?”.Nella lettera di Mons. Monari, è un continuo accusare,mai una confutazione dimostrata circa fatti, documentitesi filosofiche, teologiche che convincono circa l’auten-ticità delle “tesi errate” sostenute da Don Villa, solo pe-santissimi giudizi con cui si annienta la persona (e nonè poco!) credere a questo “scomodo prete” (ricco di in-credibili doti!) soprattutto indomabile difensore della Ve-rità, tutto amore alla Chiesa nonostante le incomprensioni,torture della persecuzione!A chi credere? Alla dottrina di un cardinal Marchisanoschierato, con gran gioia succube, con il gran capo dellamassoneria per distruggere la Chiesa partendo dai Semina-ri? Credere a quei teologi, filosofi, “dotti evangelizzato-ri”?? che appaiono nella Lista Pecorelli?Nella requisitoria del Vescovo di Brescia vorrei trovare ladimostrazione che non risponde a verità l’attribuzione contanto di sigla e dati di appartenenza. Anche mons. Sangui-neti massone? (fu vescovo di BS) quali dottrine avrebbesostenuto? Per il bene della Chiesa, delle anime o degliamici di Satana?Rispondano chiaramente, non coprano con il comodo si-lenzio che è “volontà precisa di non volere la verità”,mentre sarebbe compito primario di chi è ai vertici (v.Isaia ed Ezechiele che fustigano il Potere!).(...)Cristo dice di lasciar crescere la zizzania, ma non finiscelì! Ci sarà un seguito del “pianto e stridor di denti!!!”La Madonna intervenga!

(N.N. – BS)

***

Gentile Ing. Adessa,la Sua risposta al Vescovo di Brescia è molto ben fatta ecircostanziata. Potrebbe farne anche un sunto, un articolo,da spedire a quei quotidiani, compreso “Avvenire”, chehanno pubblicato le parole del Vescovo di Brescia. Forse glielo pubblicherebbero,.. forse.Cordiali Saluti

(C. P.)

***

Egr. Ing. Adessa.La ringrazio per gli articoli che continua a mandarmi.Le confesso che molte volte non riesco a leggerli ma quan-do li leggo “mi divora lo zelo per la casa del Signore”.È molto tempo che covo il desiderio di organizzare un in-contro (anche privato se preferisce) con il Vescovo di Bre-scia nel quale poter verificare la reale posizione (non ciòche dichiara pubblicamente) di quest’ultimo nei confrontidi Don Villa e del contenuto dei suoi scritti. Frequentando oratori, messe e preti, verifico moltospesso come la distruzione della Chiesa sia ad un livellomolto avanzato. (...)Non so se la responsabilità sia del Vaticano II o dei suoisostenitori, ciò che è certo è che i cattolici di oggi sonocompletamente intrisi dal paganesimo di cui parla ilVangelo, e il motivo è sostanzialmente questo: in fondo infondo, Gesù è considerato una favola, in fondo nessunocrede davvero, in fondo ognuno crede che è meglio anda-re dallo psicologo che a confessarsi. (...)Grazie ancora di tutto il suo operato.

(A. C. - BS)

***

Grazie. Ho appena finito di leggere la sua risposta a mons.Monari: è lucida e incalzante come un’arringa di tribuna-le. Caro dott. Adessa, Padre Villa non poteva scegliere unavvocato migliore!

(C.A. - BS)

***

Gent.mo Ingegnere.Ho letto con grande interesse la stupenda e articolata ri-sposta a Mons. Monari. Il Vescovo di Brescia? Anche unosprovveduto, perché, con i suoi attacchi generici e scon-clusionati, per di più offensivi nei confronti di un anzianosacerdote, offre il motivo per risposte durissime, che sma-scherano la politica della “nuova chiesa universale mas-sonica” alla quale, evidentemente, Egli appartiene.Cordiali saluti.

(Gen. E. B.)

***

Buonasera Ingegnere,non ho ancora avuto modo, dopo avere letto con attenzionela sua risposta al Vescovo Monari, di complimentarmi perla sagacia e la precisione con cui lo ha messo spalle al mu-ro. La banalità e la pochezza delle parole del Vescovo,che ho letto anch’io, fanno rabbrividire.Ciò che più mi spiace è che non sarete certamente degnatidi risposta, oppure ve ne daranno una altrettanto misera einutile come il precedente attacco.Peccato! è stata persa una bella occasione per fare un po’di autocritica.

(S. M. - BS)

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10 “Chiesa viva” *** Febbraio 2012

Il

teologo

SUL VATICANO II

Nessun documento del Vaticano II è avallato dall’infalli-bile autorità della Chiesa; come fu detto varie volte da Pa-pa Giovanni XXIII e da Paolo VI.Risolleviamo il problema ancora una volta, perché “repe-tita iuvant”.Louis Sallerono, nel suo scritto “Il Concilio: venti annidalla nostra storia”, scrisse: «Se c’è una parola che puòriassumere l’intera storia post-conciliare, questa parolaè MENZOGNA !».Sulla Rivista “Sì sì, no, no” del 15 dicembre 1962,nell’articolo “Il Concilio Vaticano II raggirò Fatima”,si legge: «Il Vaticano II fu condizionato dalle “esclusivegaranzie” date a Mosca, e cioè che “nel Concilio, lo spi-rito politico, anche se legittimo (per i suoi riflessi religio-si) non avrebbe trovato espressione”». Quindi, la “pro-messa” ad un potere civile che costringe un Concilio, fuuna resa dell’indipendenza spirituale della Chiesa.Perciò, le decisioni e i documenti di un tale Concilio ob-bligano i fedeli?..A difesa della Gerarchia non si può ammettere che essa sipreoccupi solo, o quasi, delle pagliuzze alla base, senza ri-conoscere le travi che ci sono davanti ai loro occhi. Comunque, anche se denuncio chiaramente queste carenzedi un Pontificato che ha stravolto ogni base teologica e pa-storale della Fede, non per questo nego l’azione dello Spi-rito Santo sulla Sua Chiesa.Però, la deviazione scandalosa e tragica prodotta dall’azio-ne insana e diabolica di Paolo VI, che ha prodotto graviconseguenze, non può avere il diritto del discernimento

delle opere fatte dalla Gerarchia, che dovrebbe custodire,difendere e propagare il “depositum fidei” che la Chiesadi Cristo ha avuto dal suo Fondatore.Nel Canone 18 del Diritto Canonico si sottolinea «... Le-ges ecclesiasticae... intelligende sunt secundum pro-priam verborum segnificationem», quindi, non solo peril contenuto del Vaticano II, ma per tutto il Magistero Su-premo dei 20 secoli antecedenti.La qualifica del “Concilio ecumenico” del Vaticano II èl’ostentata qualifica di un grosso equivoco che ha in-dotto sacerdoti e fedeli a credere che anche questo pre-sunto “Concilio” fosse coperto anch’esso dal carismadell’infallibilità. Il che è falso perché il Vaticano II fu de-finito “Pastorale” ma si proponeva di “riformare tutto”nella Chiesa, sotto l’etichetta di “fine pastorale”, compre-sa anche l’esposizione della Dottrina Dogmatica.

RESTAURIAMO LA CHIESA – 2sac. dott. Luigi Villa (pp. 70 - Euro 10)

Con questʼaltro nostro libro, continuiamo il nostro impegno sotto il titolo: “Restauria-mo la Chiesa - 2”.Certo, questo nostro impegno esige Fede e Coraggio, ma Noi continuiamo a credereche le “porte dellʼInferno non prevarranno”, come siamo pure certi che “a Dionulla è impossibile”, quindi, anche la risurrezione della Sua vera Chiesa di sem-pre. Preghiamo!

Per richieste, rivolgersi a:

Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257

NOVITÀ

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“Chiesa viva” *** Febbraio 2012 11

Una Mitra senza un simbolo cristiano, ma intrisa di simboli cabalistici, massonici, satanici.

LA MITRA SATANICALA MITRA SATANICAdidi

BENEDETTO XVIBENEDETTO XVIdell’Ing. Franco Adessa

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12 “Chiesa viva” *** Febbraio 2012

La mitradell’“Incoronazione” di

Benedetto XVI

I l cardinale Joseph Alois Ratzinger fu eletto Papa il19 aprile del 2005 col nome di Benedetto XVI.Poiché Paolo VI, il 13 novembre 1964, depose defini-

tivamente la Tiara papale, pur lasciando la Tiara insiemealle Chiavi Apostoliche come simbolo della Santa Sede,da allora, ebbe inizio l’uso corrente di “incoronare” unnuovo Papa con una semplice “mitra” (o “mitria”), percui tale cerimonia è, oggi, denominata semplicemente co-me “solenne inizio del Suo Ministero Petrino”, come av-venne per Benedetto XVI, il 24 aprile 2005.Ma come la “Tiara”, personalmente preparata per l’“inco-ronazione” di un nuovo Papa, assumeva la sua solennitànell’attribuire al Pontefice i tre poteri delle sue tre co-rone, così pure la “Mitra”, che l’ha sostituita, pur nellesue dichiarate pretese di una più “modesta semplicità”,assume comunque la sua solennità per l’unicità e l’impor-tanza della cerimonia del “solenne inizio del MinisteroPetrino del nuovo Pontefice”.

La “Tiara”, o “Triregno”, pur nella diversità della suaspecifica realizzazione, racchiudeva, nelle sue tre coro-ne, una chiara e inconfondibile simbologia dei tre pote-ri attribuiti al nuovo Pontefice e la loro origine divinaproveniente da Nostro Signore Gesù Cristo.La “Mitra”, invece, non avendo una chiara e precisa stori-ca e codificata simbologia, può essere soggetta al rischiodi essere inquinata, o persino stravolta, nel suo significatodei poteri di origine divina attribuiti al Papa. L’assenza di una codificata simbologia da adottare per la“Mitra”, quindi, farebbe ricadere la piena responsabi-lità della simbologia usata direttamente sul Ponteficeche la approva, la riceve e la accoglie sul Suo capo.La cerimonia del “solenne inizio del Ministero Petrino”,inoltre, rappresenta un momento di enorme importanzasimbolica per la Chiesa Cattolica Universale, ma non sipuò ignorare che questa solennità assume un’importanzaenorme anche per il suo acerrimo Nemico!

Vaticano, 24 aprile 2005. Benedetto XVI riceve la Mitra, il giorno della Sua “Incoronazione”.

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“Chiesa viva” *** Febbraio 2012 13

Identiche simbologie. Perché?

S ulla lapide di consacrazione del Tempio satanico diPadergnone (Diocesi di Brescia), oltre alla meda-glia episcopale di mons. Giulio Sanguineti e quella

pontificale di Giovanni Paolo II, vi è anche quella di Be-nedetto XVI. Perché questa medaglia? Il 24 aprile 2005, Benedetto XVI è “incoronato” con unaMitra sulla quale non appare alcun simbolo cristiano,ma solo simboli occulti gnostico-massonici, analoghi aquelli impressi nel Tempio satanico di Padergnone.Il 1° maggio 2005 aprono i cantieri della chiesa di Pader-gnone, e la consacrazione avverrà il 23 settembre 2007.Era Benedetto XVI al corrente dei significati occulti, mas-sonici e satanici impressi in quella chiesa? Perché molti si-gnificati della Mitra e della chiesa sono identici?Eccone un elenco:

1. La sostituzione del Dio Uno e Trino col Dio-Pan,cioé il dio cabalistico Lucifero, rappresentato dalBaphomet, il “dio” della Massoneria.

2. L’adozione del Dio-Pan, il dio-serpente degli gnostici,significa riconoscerlo come dio predatore e corrutto-re sessuale, dio della reincarnazione, “dio” Maestrodell’uomo nelle conoscenze dei misteri della dottrinadell’auto-divinizzazione dell’uomo.

3. La redenzione gnostica dell’auto-divinizzazionedell’uomo è simboleggiata dal “Caduceo di Ermete”e dalla simbologia dei due serpenti, delle due otardee dei “due segni d’otarda”.

4. La via dell’auto-divinizzazione è la blasfema e sata-nica “Triplice Trinità” massonica la cui Terza Tri-nità è costituita dalle tre Bestie dell’Apocalisse.

5. La chiesa di questa auto-divinizzazione è la “chiesa diLucifero”, formata da 4 Obbedienze massoniche, cia-scuna simboleggiata dal n. 7 del “Maestro”, detto an-che “Pietra cubica a punta”, o “Uomo-Dio”.

6. Il grido di guerra è la dichiarazione di guerra a DioUno e Trino e alla Chiesa cattolica.

7. L’arma per la distruzione della Chiesa di Dio è la cor-ruzione dei popoli tramite quella del clero.

8. La strategia usata contro il clero cattolico è sostituire ilSacerdozio cattolico col “sacerdozio massonico”.

9. Il fine ultimo è il compito affidato al Cavaliere Rosa-Croce del 18° grado R.S.A.A.: cancellare il Sacrifi-cio di Cristo sulla Croce dalla faccia della terra!

10. L’arma segreta: la negazione della Divinità di Cristo!

La Mitra dell’“Incoronazione” di Benedetto XVI. Il Tempio satanico di Padergnone (Rodengo-Saiano, Brescia)

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Il Dio-PanLa rappresentazione più idilliaca del Dio-Pan degli gnostici. Il Dio-Pan è conosciuto come il dio-predatore sessuale, e il dio-caproneadorato dalla Massoneria sotto il nome di Baphomet.

Lucifero “trinitario”Il n. 13 delle perle simboleggia Lucifero.

Le 13 perle, però, sono situate anche sulla parte sinistra del Dio-Pan, quindi il numero 13 + 13 = 26

esprime numericamente (10 + 5 + 6 + 5) la parola IHWH, cheindica il Dio cabalistico Lucifero.

Pertanto, l’insieme dei due gruppi di 13 perle e del n. 26 simboleggia Lucifero sotto forma “trinitaria”,

il che “suggerisce” la presenza della blasfema e satanica Triplice Trinità massonica

Cancellare il Sacrificio di Cristo sulla Croce dalla faccia della terra

Le 13 perle sono formate da due gruppi di 4 e 9 perle. Il n. 4 esprime i 4 punti cardinali, quindi l’intero mondo,

mentre il n. 9 ha lo stesso significato del n. 18 = 6 + 6 + 6 = 666,che è il Marchio della Bestia e il Numero dell’Anticristo,

come pure esprime il 18° grado di Rosa-Croce del R.S.A.A.. Il significato globale pertanto è l’estensione

del regno dell’Anticristo su scala planetariae l’eliminazione del Sacrificio di Cristo

sulla Croce dalla faccia della terra.

La morte della generazione precedenteLa conchiglia chiusa, nella occulta simbologia massonica,

ha il significato di “morte della generazione precedente”.Avendo la conchiglia 11 spicchi, e cioé l’En-soph

e i suoi dieci Sephirot (che costituiscono gli attributi divini dell’Uo-mo-Dio), si può dedurre che la “morte della generazione precedente”,

(e cioè di quelli che credono nel Cristo-Dio), deve avvenire con la “nuova fede” dell’Uomo-Dio.

La “redenzione gnostica”L’insieme dei ricami e delle perle della parte superiore centrale della Mitra formano il “Caduceo di Ermete” che simboleggia la “redenzione gnostica”della conoscenza, contrapposta alla Redenzione di Gesù Cristo, ottenuta con la sua morte in Croce.

Il Cavaliere Rosa-CroceL’insieme delle 10 + 8 perle formano il n. 18 = 18° grado del Cavaliere Rosa-Croce del R.S.A.A., il cui compito è quello di cancellare il Sacrificio di Cristo sulla Croce dalla faccia della terra.

Il Numero dell’AnticristoLe 18 perle (10 + 8) simboleggiano il n. 666 dell’Anticristodell’Apocalisse di S. Giovanni.

La Triplice TrinitàLe 18 perle sono disposte nei tregruppi: 3 - 6 +1 - 8, per combinarsi in modo da rappresentare lablasfema e satanica TripliceTrinità massonica.

Guerra a Dio Uno e TrinoLe 18 perle (10 + 8) simboleggiano il n. 666 il quale, moltiplicato per 3 (le tre perle sopra l’immagine del Dio-Pan), dà il n. 3 volte 666che rappresenta la dichiarazione di guerra a Dio della Massoneria.

La corruzione come “arma” di distruzione della Chiesa Cattolica

Nel quarto di mitra, compaiono 8 conchiglie “chiuse” con 11 spicchi ciascuna. Dato il “mosaico” ecclesiastico-massonico dell’intera mitra,

siamo obbligati a “leggere” questi due numeri con i seguenti significati: 8, simboleggia la “Stella ad 8 punte” di Lucifero delle iniziazioni massoniche;

11, i gradi della prima serie di 11 gradi della Massoneria R.S.A.A. che servono a “combattere l’abietta Virtù cattolica”.

Il vero significato è espresso dalle parole del Nubius, Capo dell’Alta Vendita e Capo supremo del satanico Ordine degli Illuminati di Baviera:

«La Chiesa si distrugge solo con la corruzione... Corromperemo i popoli tramite il Clero e il Clero tramite noi».

Non stupisce, quindi, che il “dio” preso a riferimento per questa opera di corruzione sia il Dio-Pan, il dio-predatore sessuale.

Dio-Pan (caduceo, serpenti, otarde)L’insieme dei ricami e delle perle della parte

laterale inferiore della mitra, nella parte centrale, rappresenta due serpenti e due otarde (Dio-Pan)

con un Caduceo di Ermete che indica, come fonte della di auto-deificazione dell’uomo,

le 4 massonerie che formano la “chiesa” di Lucifero.

La “chiesa” di LuciferoI numeri 4 e 7 esprimono 4 volte il Maestro massone, o meglio, le 4 Massonerie che costituiscono la “chiesa” di Lucifero:

– Rito Scozzese di Perfezione; – Rito Scozzese Antico ed Accettato; – Nuovo Rito Palladico Riformato;– Alta Massoneria Ebraica dei B’nai B’rith.

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IL DIO-PAN

Le rappresentazioni del Dio-Pan, ildio degli gnostici, a parte quella del“pastore che col suo zufolo incantauna pecora”, lo ritraggono come se-duttore di ninfe, donne, giovanetti, ecome predatore sessuale persino dianimali.«Il Dio-Pan è il dio della masturba-zione, del panico e dello stupro,della sessualità violenta e solitaria,perché la violenza del suo soddisfa-cimento non porta mai alla creazio-ne di una coppia in questa sua atti-vità di “predatore sessuale”». «L’avversione gnostica al mondomateriale esprime l’odio e il di-sprezzo per il corpo, col rifiutodella procreazione. Da qui, l’aboli-zione del matrimonio, l’uso di con-traccettivi, l’aborto, la sterilizza-zione, la sodomia, fino all’orgia ri-tuale che esprime il rifiuto dellavita».

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IL DIO-PAN

«Il Dio-Pan, dalle ceneri dellasconfitta dello gnosticismo del Vsecolo, è tornato, sotto forma diEn-soph, nella Cabala ebraica, laquale ha ripreso il concetto gnosti-co dell’uomo quale divinità incar-nata.Dall’umanesimo rinascimentale, epoi nel protestantesimo, le dottrinecabalistiche passarono ai Rosa-Croce il cui pensiero è condensatonell’asserzione: “L’uomo è Dio, fi-glio di Dio e non vi è altro Dio chel’uomo”, mentre il loro scopo se-greto è quello di cancellare il Sacri-fico di Cristo sulla Croce dalla fac-cia della terra».

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IL DIO-PAN E IL BAPHOMET

Furono i Rosa-Croce a lanciare laguerra a Dio per “liberare” il mondodalla “sua tirannia”, e a fondare alLondra nel 1717 la Massoneria mo-derna, costituendone l’anima nera etrasferendovi le dottrine gnostico-ca-balistiche. La Massoneria prese tutti i suoi se-greti e simboli dalla Cabala, e il Dio-Pan, nella sua versione moderna, sitrasformò nel Baphomet, adorato insegreto dai Templari e, poi, divenutoil “dio” della Massoneria.

IL BAPHOMET E IL DIO-PAN

«Diciamo arditamente e altamente che tutti gli iniziatialle scienze occulte hanno adorato, adorano ancora eadoreranno sempre ciò che viene significato dal simbolodel Baphomet. (...) Sì, sono esistite e possono esistere ancora delle assembleepresiedute da questa figura, seduta sopra un trono conuna torcia accesa tra le corna. Ma noi soli sappiamo cheil Baphomet non è la rappresentazione del Diavolo, maquella del Dio-Pan (il Dio Tutto), il Dio delle nostrescuole di filosofia moderna (...) il Dio delle scuole gnosti-che primitive, il Cristo stesso del sacerdozio dissidente»(Alphonse-Louis Constant, “Il Dogma e il Rituale dell’AltaMagia”).

Il Dio-Pan.

Il Baphomet, il “dio” della Massoneria.

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Parte centrale superiore (ruotata di 90°) della Mitra dell’“incoronazione” di Benedetto XVI.

Nel Tempio satanico di Padergnone,“Lucifero trinitario” è rappresentatoin diversi modi: dal Portone di bron-zo, simbolo del “Dio-Pan” e la dop-pia fila di 13 pioppi lungo il vialed’ingresso. Lo stesso significato è re-plicato anche con le tre spirali, unainterna all’altra, della struttura dellachiesa, e dal numero 39 (3 volte 13),impresso sulla trave principale delsoffitto dell’Aula liturgica.

La “redenzione gnostica”

Il tema centrale della parte superioredella Mitria, ruotata di 90°, invece, èil “Caduceo di Ermete” che esprimel’auto-divinizzazione dell’uomo.I due serpenti (sinistra e destra concontorno rosso) sono in atto di avvol-gersi, in senso opposto, sull’asse indi-viduato dal cerchio-serpente centralecon all’interno il cerchio più piccolo.Le ali (con contorno azzurro) sono si-tuate tra il serpente centrale e le 8 per-le superiori.La via di questa auto-divinizzazionedell’uomo è la blasfema e satanicaTriplice Trinità massonica la cuiTerza Trinità è formata dalle tre Be-stie dell’Apocalisse di San Giovanni.

Nel Tempio satanico di Padergnone,la “redenzione gnostica” è simboleg-giata dai due serpenti e due otardeimpressi sul Portone di bronzo e dai“segni e doppi segni d’otarda”, im-pressi su porte e sull’altare.

Il Caduceo di Ermete

É rappresentato da due serpenti,simboleggianti l’indifferenza tra ilBene e il Male, che si avvolgono, indoppia spirale, sull’Asse del Mon-do, che conduce al Mondo Celeste,inteso come auto-divinizzazionedell’uomo (iniziato).La via di questa auto-divinizzazioneè rappresentata dalla blasfema e sa-tanica Triplice Trinità della Mas-soneria.

Il Dio-Pan e Lucifero “trinitario”

Sulla parte centrale della Mitra, cam-peggia la rappresentazione idilliacadel Dio-Pan. Su entrambe la parti delDio-Pan, vi sono 13 perle (che sonostate evidenziate, nella figura alla pa-gina seguente, in 4 nere e 9 blu) chesimboleggiano Lucifero. Inoltre, la somma 13 + 13 = 26 espri-me, numericamente, la parola IHWH(nell’alfabeto ebraico, I = 10; H = 5;W = 6; I = 5: totale 26) che simboleg-gia il Dio cabalistico Lucifero.Pertanto, i due n. 13 e il n. 26 simbo-leggiano Lucifero sotto forma “trini-taria”, la quale “suggerisce” la pre-senza della Terza Trinità massonica.Le 9 perle blu, del gruppo di 13, sonodisposte in modo da formare tretriangoli tra loro intrecciati. Trovan-doci in presenza di Lucifero, si osser-vi l’emblema araldico del 33° grado,alla pagina seguente, dove, sotto iltriangolo rovesciato, circondato daraggi, simbolo della Terza Trinitàmassonica, vi è un triplice triangolointrecciato che simboleggia la paroladi 9 lettere: SAPIENTIA (Sapienza).La Sapienza cabalistica, oggetto del31° grado R.S.A.A. – come ci informamons. Leone Meurin – è l’arte di «le-gare i piedi e le mani agli usurpatori(si legga la Chiesa di Cristo – n.d.a.)dei diritti dell’uomo e di governaregli umani e a dominarli tramite il se-greto che sottrae il nostro dominioagli occhi del mondo profano».

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Dettaglio delle 9 perle, a fianco del Dio-Pan. Ingrandimento del triplo triangolo intrecciato. Emblema araldico del 33° grado R.S.A.A.

La Triplice Trinità massonica

Questa Triplice Trinità è stata rap-presentata in modo ingegnoso, utiliz-zando le 18 perle facenti parte del Ca-duceo di Ermete.La Prima Trinità è simboleggiata dal-le tre perle rosse, in basso, a sinistra.La Seconda Trinità è rappresentatadalle 6 perle azzurre che, con la per-la bianca, alla loro sinistra, rappre-sentano il n. 6 +1 = 7 del “Maestro”,della “Pietra Perfetta”, o dell’“Uo-mo-Dio”. La Terza Trinità: le otto perle, in al-to tra le ali del Caduceo, sono dispo-ste in modo da consentire la formazio-ne di tre numeri, partendo da quelloiniziale delle cinque perle verdi che,con la loro posizione, individuano ivertici di un pentagono regolare e,pertanto, di una Stella a 5 punte.Questa Stella e il suo numero 5 rap-presentano Lucifero, o meglio ilBaphomet nella sua tipica rappresen-tazione della sua testa, inscritta in unaStella a 5 punte, con le 2 punte in alto.Le tre perle rimanenti, sono disposte:una, a sinistra del pentagono; le altredue, a destra. Queste 8 perle rappresentano il Trian-golo rovesciato della Terza Trinità,della quale le 5 perle, precedenti indi-viduano Lucifero come la prima per-sona della Terza Trinità.Le altre due persone, sono: – l’Imperatore del Mondo, indivi-duato dal numero 6 = 5 perle verdi +la perla viola;

nelle parti laterali inferiore della Mi-tra (vedi pagina seguente), si ravvisa-no due serpenti e due otarde; i pri-mi, che si avvolgono in senso oppostointorno all’asse individuato dal centrodelle due ali; le otarde, di cui l’una, aa riposo e l’altra con le ali spiegate.Questi animali hanno il significato di“serpente gnostico” e di “reincarna-zione”. I serpenti simboleggiano ilDio-Pan, la sua “redenzione gnosti-ca” la sua dottrina dell’auto-diviniz-zazione dell’uomo e il rifiuto dellaRedenzione dell’umanità per mezzodel Sacrificio di Cristo sulla Croce. Lareincarnazione simboleggia l’armasegreta nella guerra a Dio: la negazio-ne della Divinità di Gesù Cristo!

I “due segni d’otarda”

I due “segni d’otarda” (con contornonero) all’interno dei due serpenti chesi avvolgono intorno all’asse, simbo-leggiano il “Maestro” (sacerdotemassone) che è l’intermediario trala terra e il cielo (gnostico).

– il Patriarca del Mondo, individua-to dal numero 7 = 5 perle verdi + 2perle gialle. Il totale dei numeri che simboleggianole tre persone della Triplice Trinitàmassonica è: 5 + 6 + 7 = 18, che rap-presenta il 666 del Marchio della Be-stia e del Numero dell’Anticristo.

Nel Tempio satanico di Padergnone, ilnumero 666 del Marchio della Bestiae del Numero dell’Anticristo è statoimpresso, in dimensioni gigantesche,con le 3 spirali concentriche dellastruttura della chiesa.

I due serpenti e le due otarde

Come sul “Portone di bronzo” delTempio satanico di Padergnone, anche

Simbologia del Maestro massone

L’alto iniziato René Guenon, a proposito del “Mae-stro”, scrive: «Il Maestro è assimilato all’“Uomovero”, posto tra la Terra e il Cielo ed esercitante lafunzione di “intermediario”». Nella figura, tale“funzione” è simboleggiata con due “segni d’otar-da”, il cui raddoppio è indicato dalla 4a zampa inbasso, a sinistra, sopra il piedestallo).

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La “chiesa” di Lucifero

La “chiesa” di Lucifero è costituita dalle 4 Obbedienzemassoniche: Rito Scozzese di Perfezione, Rito ScozzeseAntico ed Accettato, Nuovo Rito Palladico Riformato, Al-ta Massoneria ebraica dei B’nai B’rith.Per simboleggiare questa “chiesa di Lucifero”, si sonoutilizzate 4 perle (verdi) che indicano le 4 Massonerie, ealtre 7 perle (rosse) che indicano il numero 7 del Maestromassone, o Uomo-Dio, ma anche una Obbedienza masso-nica. Si noti che le 7 perle sono disposte secondo i verticidi una “Pietra cubica a punta” tridimensionale e capo-volta, che rappresenta l’Uomo-Dio, e cioé la parte “divi-na”, al di sopra delle ali di un altro “Caduceo di Erme-te”, con i due serpenti che si avvolgono in senso contrario.

I due serpenti e le due otarde sui battenti del portone di bronzo del tempio satanico di PadergnoneI due battenti mostrano il groviglio di rami entro il quale si avvolgono due serpenti (a sinistra) e due otarde (a destra) di cui, una, a riposo e l’altra,con le ali aperte. I serpenti rappresentano il dio-serpente delle sètte gnostiche; le otarde simboleggiano la “reincarnazione gnostica” che si con-trappone alla “resurrezione” di Gesù Cristo, con l’implicita negazione della Natura Divina del Nostro Redentore!

Parte laterale inferiore della Mitra della “Incoronazione” di Benedetto XVI.

Ingrandimento di esempi dei “due segni d’otarda”, tratti dai groviglidi rami sui battenti del Portone di bronzo del Tempio satanico di Pa-dergnone (Rodengo-Saiano, Diocesi di Brescia).

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“Chiesa viva” *** Febbraio 2012 21

Nel tempio satanico di Padergnone, l’idea della “chiesa diLucifero” è simboleggiata dal cubo e dai cinque cerchisovrastanti della fontana-monumento e dalla composizio-ne delle travi del soffitto dell’Aula liturgica,

Dichiarazione di guerra a Dio

La dichiarazione di guerra a Dio è il marchio col qualela Massoneria “firma” sempre le sue opere importanti.Questa dichiarazione è espressa col numero 3 volte 666.Nella parte centrale superiore della Mitra (vedi pag. 48) visono le 18 perle che, abbiamo visto, componevano la Tri-plice Trinità massonica.

Ora, queste 18 perle, con le 3 perle nere, poste superior-mente a destra delle fronde della rappresentazione del Dio-Pan, costituiscono il numero 3 volte 666, che simboleggiala dichiarazione di guerra a Dio della Massoneria.Tale dichiarazione di guerra fa parte del rituale del 30°grado, dedicato al Cavaliere Kadosch, della Massoneriadi Rito Scozzese Antico ed Accettato.

Nella presentazione di questo rituale, Mons. Meurin, nelsuo libro: “Frammassoneria Sinagoga di Satana”, ci fasapere: «Dopo la sua demoralizzazione satanica, al masso-ne giudaizzato e indiavolato, rimane ancora di essere ri-cevuto nei gradi più misteriosi che la Sinagoga di Satanaha voluto aprire ai Goïm. L’uomo è ora armato contro ilDio dei cristiani e si abbandona alla guerra aperta con-tro Dio.Assorto nelle rivelazioni che gli si fa sull’Ordine decadu-to dei Templari e sulla vendetta terribile che la Massone-ria si è imposta per la soppressione di quell’Ordine, delquale gli si fa riprendere l’adorazione del Baphomet, ilcandidato ha poco tempo per riflettere sul vero significatodel cerimoniale che è costretto a seguire».Il massone, cioé non riesce a comprendere che la vera ra-gione di quest’odio contro Dio non è tanto per la sop-pressione dell’Ordine dei Templari da parte di Papa Cle-mente V, e neppure quello che la Sinagoga nutre per la suadecadenza, dopo l’avvento della Nuova ed Eterna Al-leanza di Nostro Signore Gesù Cristo, ma l’odio di Lu-cifero per essere stato “detronizzato” dal suo poterequasi assoluto che aveva sull’uomo, prima dell’avventodel Sacrificio di Cristo sulla Croce, che ha redentol’umanità! Il colmo di questo odio a Dio ce lo illustraancora Meurin quando, nel rituale del 30° grado, così de-scrive il gesto simbolico dei Kadosch al settimo brindisidel loro sinistro banchetto: «Per il settimo brindisi, si portauna bibita spumante: si estinguono i lumi e, al sinistro ba-gliore di fiamme azzurre di spirito di vino, i Sacerdotidi Satana vibrano il pugnale contro il cielo, cantano illoro cantico di Kadosch che termina ripetendo la loro in-vocazione di Lucifero: “Dio Santo Vendicatore!” e la lo-ro sfida a Dio: “Vendetta, Adonai!”».

Nel Tempio satanico di Padergnone, la dichiarazione diguerra a Dio è stata ottenuta, in modo singolare, con le 4scritte: MISTRI SINOS, ARCTOS, DISIS, ANATOLE,scolpite sulle 4 facce verticali dell’enorme cubo contenutonella fontana-monumento. Queste parole, oltre a indicare iquattro punti cardinali – tra l’altro già simboleggiati dalleforme quadre del cubo – significano: “Maestri SinistriSoldati Scossano”, e cioé i Maestri massoni che scuoto-no il Cristo per farlo cadere!

L’Arma contro la Chiesa cattolica

L’arma che la Massoneria usa per la distruzione dellaChiesa cattolica è quella della corruzione. Una corruzioneche, prima, deve colpire il clero e, poi, il popolo.Infatti, il secondo Capo del satanico Ordine degli Illumi-nati di Baviera, il Nubius, meglio conosciuto come il Ca-po dell’Alta Vendita, in una delle sue Istruzioni segrete,in cui trattava dell’arma da usare per annichilire la Chiesacattolica, aveva scritto: «Il Cattolicesimo e la Monarchiapossono cadere sotto il peso della corruzione (...) popo-larizziamo il vizio nelle moltitudini. Che lo respirinocoi cinque sensi, che lo bevano, che se ne saturino. Fatedei cuori viziosi e non avrete più cattolici. Allontanate

Uno dei simboli dell’emblema araldico del 30° grado della Massone-ria R.S.A.A.: l’Aquila a due teste con la corona e una spada tra gliartigli. In questo emblema, il pugnale Kadosch, invece, è conficcatoin un teschio: è il teschio del Papa?

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il prete dal lavoro, dall’altare e dalla virtù... Noi abbia-mo intrapresa la corruzione in grande; la corruzionedel popolo per mezzo del clero, e del clero per mezzonostro; la corruzione che deve condurci al seppellimen-to della Chiesa!».

Sulla Mitra di Benedetto XVI, oltre al Dio-Pan, “il diodella masturbazione, del panico, dello stupro, della ses-sualità violenta e solitaria”, nei quarti di Mitra, limitatidalla fascia centrale e laterale, appaiono 8 piccole conchi-glie “chiuse” con 11 spicchi.

Con quanto già detto, siamo quasi obbligati a “leggere”questi due numeri con i seguenti significati: 8, simboleggiala “Stella a 8 punte” di Lucifero delle iniziazioni masso-niche; 11, i gradi della prima serie di 11 gradi dellaMassoneria R.S.A.A. che servono a “combattere l’abiettaVirtù cattolica”.

Non stupisce, quindi, che in questo piano di distruzionedella Chiesa, rappresentato da tanti simboli massonici, ap-paia anche un Dio-Pan, che, tra l’altro, è il dio-predatoresessuale della sessualità violenta e solitaria!

Nel Tempio satanico di Padergnone, la forma della fonta-na-monumento è a Stella a 8 punte, mentre il riferimentoal piano di “eliminazione della virtù cattolica” della pri-ma serie di 11 gradi, è rappresentato dal fonte battesimalecon tanto di Pietra grezza, che rappresenta la Prima Tri-nità massonica, e con la simbologia del Culto del Fallodel monolite che funge da supporto al fonte.

La strategia contro il Clero cattolico

La corruzione del Clero, però, è solo la prima fase, il pri-mo gradino per passare alla seconda fase: la sostituzionedel Sacerdozio cattolico col “sacerdozio massonico”.Oltre l’11° grado, il massone entra nella seconda serie di11 gradi, che rappresenta il “sacerdozio massonico”.La conchiglia “chiusa”, nella simbologia massonica, ha ilsignificato di “morte della generazione precedente”.Avendo la conchiglia 11 spicchi, e cioé l’En-soph e i suoidieci Sephirot (che costituiscono gli attributi divinidell’Uomo-Dio), si può dedurre che la “morte della gene-razione precedente”, (e cioè di quelli che hanno la Fedenel Cristo-Dio), deve avvenire con la “nuova fede”nell’Uomo-Dio e con una nuova generazione di pretiche, in gran parte, a loro insaputa, non esercitano più il Sa-cerdozio cattolico, ma quello massonico.Le nuove idee del Vaticano II: abbandono del soprannatu-rale per il sociale, religione dell’umanità, Uomo-Dio,estensione della Chiesa all’intera umanità, Libertà di co-scienza, Libertà di Religione, Ecumenismo, Stati multiet-nici e inter-religiosi, Collegialità ed eliminazione del Sa-crificio nella Messa, sono tutte idee che vengono trasmes-se al massone nei rituali dal 12 a 22 grado: i gradi del sa-cerdozio massonico!

A questo proposito, il Tempio satanico di Padergnone, èstato dedicato addirittura non al “Cristo risorto”, ma alCavaliere Rosa-Croce del 18° grado, che deve cancellareil Sacrificio di Cristo sulla Croce dalla Messa cattolica!

Il fine ultimo

Il vero scopo finale che i vertici della Massoneria si pre-figgono è l’eliminazione dell’evento che ha “detronizza-to” Lucifero dal suo potere quasi assoluto che avevasull’umanità: il Sacrifico di Cristo sulla Croce!Nella parte laterale inferiore della Mitra, le 4 perle nere(che esprimono i 4 punti cardinali) e le 9 perle blu (cheesprimono il n° 18 del 18° grado Rosa-Croce) simboleg-giano l’eliminazione del Sacrificio di Cristo sulla Crocedalla faccia della terra.Nel Tempio satanico di Padergnone, questo piano satanicoè addirittura il tema centrale di tutta la chiesa!

Uno dei quarti di Mitra, che mostra le 8 conchiglie “chiuse” a 11spicchi. Un significato della “conchiglia chiusa” è “la morte dellagenerazione precedente”. Vengono in mente le parole del Nubius:«Allontanate il prete dall’altare e dalla virtù. Rendetelo ozioso,ghiottone... egli diventerà ambizioso, intrigante e perverso»!

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L’arma segreta: la negazione della Divinità di Gesù Cristo

Si può riconoscere che il processo dell’eliminazione delSacrificio di Cristo sulla Croce dalla faccia della terrasia già in uno stadio avanzato, per varie ragioni: l’altera-zione delle parole e della punteggiatura della formula diConsacrazione; la mancanza di fede di tanti sacerdoti, idubbi sulla validità delle ordinazioni, la riduzione continuadel numero dei Sacerdoti e delle Messe...Sul dubbio sempre più pressante e inquietante di dover as-sistere a Messe senza una valida Consacrazione, sembraincombere il pericolo di un ultimo colpo finale ancora dasferrare: la negazione della Divinità di Cristo, che Papi,Cardinali e Vescovi hanno contribuito a creare con scritti ediscorsi, e che continuano a promuovere e a diffondere,

forse, con l’intento di allargare il nucleo dell’episcopatoche si dedica a questo obiettivo, in modo che, gradual-mente, questa eresia si possa estendere, radicare e, infine,prevalere, annientando la Chiesa di Cristo. Questo, sicuramente, sarebbe il colpo di grazia che Lucife-ro ansiosamente attende, per compiere la sua vendetta con-tro il Dio che si è fatto uomo e che con la Sua Morte inCroce ha redento l’umanità: uccidere il Sacrificio di Cri-sto sulla Croce alla sua radice!

I tre poteri della Mitra

La chiara, immediata e inconfondibile simbologia dellaTiara dei Papi del passato, con le sue tre corone e la Cro-ce di Cristo sormontante il Globo, si è persa nelle nebbiedelle simbologie di una Mitra sulla quale non comparepiù alcun simbolo cristiano, ma solo simboli cabalistici,massonici e satanici.Pertanto, ci è molto difficile credere che questa Mitra, cheBenedetto XVI ha ricevuto sul capo quel 24 aprile 2005,possa, in qualche modo, rappresentare i tre poteri che No-stro Signore Gesù Cristo ha conferito a Pietro e ai suoisuccessori.Il fatto, invece, che sulla Mitra campeggi il Dio-Pan, Lu-cifero trinitario, la blasfema e satanica Triplice Trinitàmassonica, rende alquanto dubbia la provenienza e la tipo-logia dei tre poteri che possono essere stati conferiti a Be-nedetto XVI, in quella solenne cerimonia.

Conclusione

Ci poniamo una sola domanda: sarebbe riuscito Lucifero aideare e a realizzare una Mitra, che fosse stata per lui piùpreziosa e gloriosa di quella usata da Benedetto XVI nel“solenne inizio del Suo Magistero Petrino”, se avessevoluto usarla per “incoronare” il suo Vicario, detto anchePatriarca del Mondo?

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2 Gesù Cristo è la vera pace!

3 La ripetizione dello scandalo di Assisidel sac. dott. Luigi Villa

8 Lettere di protesta

10 Il Teologo

11 La mitra satanica di Benedetto XVIdel dott. F. Adessa

24 Conoscere il Comunismo

FEBBRAIO 2012

SOMMARIO N. 446

EcumenismoSATANICO

SCHEMI DI PREDICAZIONE

Epistole e VangeliAnno B

di mons. Nicolino Sarale(Dalla IV Domenica di Quaresima

al Sabato Santo)

MARTIRI nelle Province di Yunnan e Zhejiang

Conoscere il Comunismo

Martiri in Cina

contro Dio...

di Giancarlo Politi

... contro l’uomo

La risalita di un giovaneJohn era arrivato in Hong Kong dalla Re-pubblica popolare in una bella giornata dimaggio del 1990. A 49 anni – mi dissequalche mese più tardi quando ormaiaveva piantato la sua tenda nella mia vita– gli pareva di avere il diritto di ricomin-ciare a vivere, di poter fare scelte sue, dinon dover più render conto a nessunodei suoi progetti e dei suoi errori. Aveva tutte le ragioni di reclamare il dirit-to a organizzarsi una vita. Era uno stu-dente di soli 17 anni quando, nel 1958,John scrisse in un tema scolasticosullʼamicizia, lʼamore e la pace, nellaquale esprimeva la speranza che tra tuttii popoli prevalessero buona volontà, ami-cizia e armonia e si mettesse finalmentefine allʼinsincerità, allʼodio e alla tirannia.Continuava poi col dire che, secondo lui,la Cina, dopo Sun Yat Sen, non avevapiù saputo produrre nessuna personalitàdi un qualche rilievo o statura internazio-nale. John era cattolico, e riteneva giustamen-te che ogni persona dovesse portareallʼumanità il suo contributo del tutto origi-nale, donatogli da Dio stesso. Era tal-mente convinto della bontà delle sue ideeche ricopiò il suo lavoro e lo spedì alConsolato indiano di Shanghai. Volevache giungesse allʼUniversità dedicata aTagore, a Calcutta. La lettera venne intercettata e poche set-timane dopo, il 28 settembre, John venne

arrestato e inviato in un campo di lavoroper la rieducazione dei controrivoluziona-ri, nella provincia di Anhui. Ritornò aShanghai soltanto nel 1983, 25 anni do-po. Nel frattempo, entrambi i genitori era-no deceduti, anchʼessi dopo due lunghiperiodi di prigionia. John ebbe unʼesisten-za randagia, altri sette anni nei quali fucostretto a mendicare: non gli era statodato il permesso di lavoro. Finché riuscì afuggire... Le terribili sventure che gli avevano scon-volto la vita lʼavevano anche privato diuna visione realistica di sé stesso e delsenso di responsabilità verso gli altri. A John era rimasta nel cuore una profon-dissima fiducia in Dio, un totale abbando-no a lui come lo si può trovare forse... inun bambino. Me lʼha ripetuto infinite voltecon le lacrime agli occhi: «lo non ho altriche Lui, nella mia vita non ho mai avutoaltri ai quali affidare tutta la mia amarez-za e tutta la mia voglia di vivere e di es-sere libero».

PROVINCIA DI ZHEJIANG

Arcidiocesi di Hangzhou (Hangchow)Il Vicariato Apostolico dello Zhejiang occi-dentale venne formato il 10 maggio 1910staccandone il territorio dal VicariatoApostolico dello Zhejiang, e affidato ailazzaristi. Nel 1924, divenne il VicariatoApostolico di Hangzhou.

Wu Faguo FabianoSacerdote. Nato intorno al 1883, divennesacerdote verso il 1913. È stato uccisodai giapponesi, il 18 gennaio 1942.

Un cattolicoÈ stato ucciso il 18 gennaio 1942.

Wang Kangxu GiovanniSacerdote, vincenziano. Nato a Jiang-shan il 25 dicembre 1894. Entrato nei vin-cenziani il 28 gennaio 1914, è stato ordi-nato sacerdote il 19 febbraio 1921. È sta-to ucciso a Sintai, il 1° maggio 1939.

Diocesi di Linhai (Taichow)Il Vicariato Apostolico venne staccato daNingbo il 10 agosto 1926 e affidato ai laz-zaristi cinesi.

Hu RuoshanVescovo, vincenziano. Nato il 22 febbraio1881, era entrato tra i vincenziani il 6 no-vembre 1906. Ordinato prete il 5 giugno1909, venne poi ordinato Vescovo il 28ottobre 1926, a Roma, da Papa Pio XI. Èmorto nella prigione di Hangzhou, il 28agosto 1962.

Diocesi di LishuiLa Prefettura Apostolica venne staccatada Ningbo il 2 luglio 1931 e affidata allaScarboro Foreign Mission Society (Sfin).

(continua)

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