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“Orientarsi” N. 71 Dipartimento Salute della Donna, del Bambino e dell’Adolescente - Direttore: Prof. Mario Lima S.S.D. Oncologia Ginecologica - Dott. Pierandrea De Iaco Supplemento d’Informazione a “Diario di Bordo” Reg. Tribunale di Bologna n. 6759 del 31/12/1997 Guida per la Paziente padiglione 4 Andy Warhol - Flowers 1964

Guida per la Paziente padiglione 4 - aosp.bo.it · 8 9 Organizzazione del reparto Le informazione principali sulla vita di reparto e le indicazioni sui vari momenti della giornata

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“ O r i e n t a r s i ” N. 71

Dipartimento Salute della Donna, del Bambino e dell’Adolescente - Direttore: Prof. Mario LimaS.S.D. Oncologia Ginecologica - Dott. Pierandrea De Iaco

Supplemento d’Informazione a “Diario di Bordo” Reg. Tribunale di Bologna n. 6759 del 31/12/1997

Guida per la Paziente

padiglione 4

Andy Warhol - Flowers 1964

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La paziente, dopo la visita presso l’Ambulatorio di Oncologia Ginecologica

verrà contattata telefonicamente per concordare la data per gli

accertamenti pre-operatori, la valutazione dell’iter diagnostico-

terapeutico e l’inserimento in lista operatoria.

Accertamenti pre-operatori

accettazione

Il personale infermieristico del Centro unificato di pre-ospedalizzazione si prenderà cura della paziente e chiederà la sua collaborazione per assolvere le pratiche burocratiche.

documentazione sanitaria

La paziente consegnerà tutta la documentazione clinica in suo possesso (esami, radiogrammi, referti, cartelle precedenti, ecc.) e comunicherà le terapie che le sono state prescritte e segue abitualmente (terapie cardiologiche, antiipertensive, tiroidee, ecc.). Gli accertamenti pre-operatori si svolgono nell’arco della mattinata e prevedono:• esami ematici (è richiesto il digiuno)• visita con l’anestesista• eventuali ulteriori visite specialistiche a seconda delle proprie

comorbiditàLa paziente potrà portare con sè acqua e una piccola colazione o usufruire dei distributori automatici.

Numeri telefonici utili

Reparto degenze tel. 051 636 4366 Fax: 051 636 3369

Caposala tel. e fax 051 636 4380

Studio Medici tel. e fax 051 636 4424

Ambulatorio Oncologia Ginecologica tel. 051 636 4368 (dalle ore 11.30 alle 14.00) fax 051 6364392

S.S.D. Oncologia Ginecologica

Responsabile dott. Pierandrea De IacoPoliclinico S. Orsola-MalpighiVia Massarenti, 13 - Padiglione 440138 - BOLOGNA

Come raggiungere la struttura

http://www.aosp.bo.it/mappa

La guida

Questa guida contiene indicazioni utili alla paziente in attesa dell’intervento

chirurgico e si propone di aiutarla ad affrontare meglio il ricovero in ospedale.

Le informazioni contenute non sostituiscono il colloquio diretto con

il medico e con il personale del reparto di Oncologia Ginecologica che sono

a disposizione delle pazienti e familiari per consigli e chiarimenti.

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Centro unificato di pre-ospedalizzazione: indicazioni e consigli

Per una buona preparazione all’intervento si raccomanda alla paziente di seguire scrupolosamente le indicazioni ricevute presso il Centro unificato di pre-ospedalizzazione. In particolare riguardo:

• alimentazione• preparazione intestinale• tricotomia• igiene personale• rapporti sessuali• effetti personali

Ricovero

Il ricovero avviene il giorno stesso dell’intervento presso il Reparto di Ginecologia, Pad. 4 primo piano secondo le modalità indicate alla paziente dal personale infermieristico del Centro unificato di pre-ospedalizzazione.

accettazione

L’équipe infermieristica del reparto si prenderà cura della paziente e chiederà la sua collaborazione per assolvere le pratiche burocratiche. Le assegnerà il letto e un armadietto personale nel quale riporre indumenti e oggetti munito di chiave (se ne raccomanda la restituzione al momento della dimissione). Talvolta è necessaria una breve attesa fino a che le pazienti in dimissione abbiano lasciato la stanza.

preparazione per l’ingresso in sala operatoria

La paziente, aiutata dal personale infermieristico, si preparerà ad entrare in sala operatoria indossando un camicione, una cuffia di protezione per i capelli e, se necessario, calze elastiche per prevenire le flebiti. Poco prima di entrare le verrà somministrata una pre-anestesia perchè possa essere più tranquilla. Dopo una breve attesa in pre-sala la paziente sarà affidata all’anestesista e con lui entrerà in sala operatoria per l’intervento.

E dopo l’intervento?

Nella fase post-operatoria la paziente viene seguita attentamente per alleviarle il più possibile il dolore. La percezione del dolore è molto soggettiva e spesso genera ansia, paura, fino ad aumentare sintomi quali nausea, vomito, sudorazione, ecc. La prima notte potrebbe essere un po’ difficile, ma le verranno somministrati antidolorifici per ridurre al minimo il disagio: se il dolore persiste e la paziente non si sente bene, senza temere di lamentarsi troppo, è opportuno che si rivolga al personale. Nei giorni successivi il dolore si attenuerà e resterà appena un po’ di fastidio a livello della ferita.

immediato post-operatorio

Consigli utili:• cambiare il camice monouso e indossare una comoda camicia da

notte per un maggiore comfort• mantenere una corretta posizione con la testata del letto inclinata

(tra i 15 e i 30 gradi) per favorire la respirazione e l’ossigenazione• muoversi lentamente e con cautela; i movimenti bruschi, infatti,

possono causare dolore e ipotensione

monitoraggio delle condizioni generali della paziente

Le condizioni generali della paziente saranno monitorate dal personale infermieristico che verificherà i parametri di pressione arteriosa, temperatura corporea, frequenza cardiaca, etc.Il personale medico, chirurgo e anestesista, visiteranno la paziente per monitorare il recupero post-operatorio e riconoscere precocemente eventuali complicanze e prescriverle le cure richieste dalla propria condizione.

alimentazione

La ripresa dell’alimentazione generalmente è rapida, ma soggettiva e dipende dalla natura dell’intervento subito.Salvo altra indicazione medica, per una miglior ripresa della funzionalità intestinale si consiglia una dieta liquida e la mobilizzazione precoce, già in

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prima giornata e dieta semiliquida in seconda giornata. Il secondo giorno dopo l’intervento l’addome potrebbe gonfiarsi un po’: è il meteorismo intestinale che in genere precede la ripresa del normale transito intestinale.

mobilizzazione

La paziente verrà aiutata dal personale infermieristico in modo che dalla condizione di completa dipendenza dell’immediato post-operatorio possa raggiungere nel più breve tempo possibile la propria autonomia.Dalla posizione supina potrà passare a quella seduta, poi si alzerà in piedi, si recherà in bagno, compierà piccoli passi nel corridoio, ecc...

catetere vescicale e drenaggi

Qualora siano presenti dei drenaggi, questi verranno controllati quotidianamente con verifica esterna dell’aspetto, dell’integrità e dell’adesione della medicazione. I drenaggi verranno rimossi non appena le condizioni cliniche lo consentono.

degenza

La degenza è variabile: da un solo giorno a 7-10 giorni, a seconda del tipo di intervento.

dimissione

Di norma la dimissione avviene dalle 9.00 in poi e la conferma viene data alla paziente e ai familiari la mattina stessa, dopo la visita medica. Ricordiamo di ritirare i documenti personali, non richiesti per l’intervento e consegnati al momento del ricovero.

All’atto delle dimissioni la paziente riceverà una lettera con:• la descrizione dell’intervento e della degenza;• le indicazioni terapeutiche da seguire al proprio domicilio;• l’appuntamento per la visita di controllo presso l’ambulatorio di

Oncologia Ginecologica;• in tale occasione la paziente potrà ritirare il referto dell’esame

istologico e avere un colloquio con il medico per il proseguimento dell’iter terapeutico.

Nel caso necessiti di terapia con Eparina al proprio domicilio, sarà cura del personale infermieristico dare alla paziente tutte le informazioni sulla tecnica dell’iniezione, per risolvere ogni eventuale dubbio.Queste le indicazioni di massima da osservare:

• la siringa pre-riempita è già pronta per essere iniettata;• l’iniezione deve essere realizzata nel tessuto sottocutaneo,

preferibilmente nella coscia, esternamente, sia a destra che a sinistra;• l’ago deve essere introdotto interamente, perpendicolarmente e non

tangenzialmente, nello spessore di una plica cutanea realizzata tra pollice e l’indice dell’operatore;

• la plica deve essere mantenuta per l’intera durata della iniezione;• se l’introduzione dell’ago ha determinato dolore vivo, ritirarlo e

praticare l’iniezione dal lato opposto.

Generalmente la paziente ritrova un buono stato generale in una settimana circa, a volte anche prima. Non va però dimenticato che ogni intervento rappresenta un caso a sè; ogni paziente ha una reazione soggettiva e a volte il recupero può essere più lento.Dopo circa quattro settimane dall’intervento è necessario sottoporsi ad una visita di controllo, eventualmente presso l’ambulatorio di Oncologia Ginecologica al momento del ritiro del referto istologico dell’intervento.

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Organizzazione del reparto

Le informazione principali sulla vita di reparto e le indicazioni sui vari momenti della giornata potranno essere utili alla paziente, ai suoi familiari e permetteranno il miglior svolgimento delle attività affinchè gli accertamenti e le cure proposte possano produrre gli effetti desiderati. Per ogni dubbio potrà sempre rivolgersi al personale infermieristico.

pasti

Il menù giornaliero, a scelta tra diverse opzioni o diete specifiche, può essere personalizzato. Sarà servito nei seguenti orari:

Colazione dalle ore 8.00 alle ore 8.30Pranzo dalle ore 12.00 alle ore 13.00Cena dalle ore 18.00 alle ore 19.00

Durante la distribuzione dei pasti non è consentito sostare nei pressi del carrello vitto.

orari per i visitatori

Giorni feriali: dalle ore 10.00 alle ore 20.00Giorni festivi: dalle ore 9.00 alle ore 20.00

Il rispetto degli orari e la presenza di un solo familiare o visitatore per paziente permette di garantire un più efficace e regolare svolgimento dell’attività assistenziale.

telefonate

Le pazienti possono ricevere telefonate al numero telefonico:

051 636 3111 (interno 4366)

dalle ore 13.00 alle ore 15.00 e dalle ore 19.00 alle ore 20.00.

Il telefono cellulare potrà essere utilizzato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 20.00, salvo utilizzo di strumenti incompatibili.

Il rispetto delle fasce orarie indicate e la brevità delle telefonate consentirà a più pazienti di usufruire del servizio e non interferirà con l’attività del reparto.

internet wireless

In reparto è possibile collegarsi ad Internet con procedura wireless. Ulteriori informazioni tecniche possono essere reperite sul sito aziendale, alla pagina: http://www.aosp.bo.it/content/collegarsi-a-internet Per ottenere le credenziali di accesso al servizio è necessario compilare un modulo di domanda, da richiedere al personale infermieristico.

rispetto degli orari di riposo

Nelle ore di riposo pomeridiano e notturno (dalle 21), si prega di tenere basso l’audio del televisore per non disturbare.

permessi per assistenza continua

Dopo un intervento chirurgico maggiore è autorizzata la presenza di un familiare per le prime 24 ore (notte compresa); per gli interventi minori (isteroscopia, ecc.), l’autorizzazione è consentita solo per alcune ore. Non è ammessa la presenza dei parenti dalle ore 7.00 alle ore 10.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00 per non disturbare l’attività assistenziale.I permessi superiori alle 24 ore vengono rilasciati solo dal Medico.

permessi di assenza temporanea

I permessi di assenza temporanea vengono rilasciati dal Medico di reparto a sua discrezione, su richiesta della paziente.

oggetti personali

Si consiglia di non tenere documenti e oggetti di valore durante il periodo di degenza (il personale di reparto non prende in consegna denaro o oggetti di valore e non risponde di eventuali furti o smarrimenti). In caso di furto è possibile presentare la denuncia anche presso il Posto di Polizia situato all’interno del Policlinico.

assistente sociale

L’assistente sociale è a disposizione per occuparsi di problemi di carattere sociale e/o assistenziale, per informazioni riguardo i Servizi Pubblici extra-ospedalieri e per l’inoltro di pratiche di vario genere.

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altre informazioni

È assolutamente vietato fumare nelle sale di degenza e nei corridoi.La collaborazione sarà indispensabile per risolvere insieme le eventuali difficoltà e poter assicurare continuità assistenziale, terapeutica e riabilitativa. Confidiamo di poter superare eventuali problemi con reciproca comprensione, buona volontà e impegno.

certificato di degenza

Il Certificato di degenza può essere richiesto durante la degenza in Reparto (Certificato di ammissione-prima parte del ricovero), e alla dimissione (Certificato di ammissione/dimissione).

osservazioni, suggerimenti

Per segnalazioni e suggerimenti, la paziente potrà rivolgersi al coordinatore infermieristico.

prenotazione e ritiro della cartella clinica

La cartella clinica può essere prenotata:• dal titolare, se maggiorenne, con documento di riconoscimento e

con l’etichetta riportante codice nosologico rilasciata dal reparto;• da persona delegata, con documento di riconoscimento, delega del

paziente redatta in carta semplice, fotocopia integrale del documento del paziente e con l’etichetta riportante codice nosologico rilasciata dal reparto;

• da persona con la potestà genitoriale di minore o tutore di persona non in possesso della capacità di agire, o erede legittimo, con documento di riconoscimento, autocertificazione in carta libera e dichiarante l’esercizio della potestà e con l’etichetta riportante codice nosologico rilasciata dal reparto.

La cartella clinica potrà essere prenotata:• presso il P.d.A. (Punto di Accoglienza) più vicino al reparto di degenza• presso il CUP - pad. 17, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00• presso l’Ufficio Cartelle Cliniche - pad. 17, dal lunedì al venerdì

dalle 8.30 alle 13.00

La prenotazione della cartella clinica sarà possibile solo previo pagamento di: Euro 15,00 - spese di riproduzione per ogni cartella clinica, Euro 6,71 - spese per invio postale all’indirizzo segnalato (se richiesta la spedizione a domicilio). Al momento della prenotazione allo sportello (CUP e Ufficio Cartelle Cliniche del padiglione 17), al costo di € 5,00 è possibile richiedere la pubblicazione della cartella clinica su web all’indirizzo https://prontocartella.bo.it.

È possibile verificare lo stato di evasione della richiesta: telefonando al n. 051 6363464 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.00)telefonando al n. 051 4208585 (24 ore su 24, 7 giorni su 7), seguendo le indicazioni della voce registrata, inserendo il numero di prenotazione indicato dall’operatore CUP al momento della richiestacollegandosi al sito internet http://www.cup2000.it nella sezione NOSOLLa copia della cartella clinica potrà essere ritirata personalmente, o da persona delegata, presso l’Ufficio Cartelle Cliniche del pad.17. In alternativa, previa comunicazione all’atto della prenotazione e dietro corresponsione delle spese di spedizione postale potrà essere inviata per posta.

Il ritorno a casa

Ogni intervento richiede un suo periodo di convalescenza che è indispensabile! Di norma varia tra le 3 e le 8 settimane.Al rientro a casa la paziente può riprendere progressivamente la sua vita normale, ma senza aver fretta di riprendere subito tutte le attività.Durante la convalescenza si consiglia di osservare alcune regole comportamentali:

terapie e consigli

La paziente dovrà attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute al momento della dimissione:• se prescritti dal medico assumerà al proprio domicilio le terapie ini-

ziate nel post-operatorio (antibiotico, eparina, antidolorifico, ecc...);

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• calze elastiche (o gambaletti) da mantenere fino a completa mobilizzazione (ripresa dell’attività fisica della condizione pre-operatoria) o fino al termine della terapia con eparina;

• per maggior confort la paziente potrà utilizzare una pancera a strappo o una mutanda contenitiva.

medicazione della ferita

Nei casi in cui il cerotto dovesse staccarsi, la paziente potrà provvedere autonomamente alla medicazione seguendo le seguenti indicazioni:• preparare il materiale occorrente, acqua ossigenata, Amuchina

med, soluzioni iodate o a base di cloroexidina (per soggetti che non presentano allergie), garze sterili, cerotto, ecc...

• lavare accuratamente le mani• detergere la ferita procedendo in un’unica direzione da sinistra verso

destra, senza ritornare indietro• copertura con garza sterile e fissaggio con cerottoNei casi in cui alla dimissione la ferita chirurgica fosse protetta solo da piccoli cerottini (steri-strips) si può tranquillamente evitare di ricoprirla con garze e cerotti. La paziente stessa potrà procedere alla rimozione degli steri-strips dopo 7-8 giorni dalla dimissione, nel caso in cui non si fossero distaccati spontaneamente.

igiene personalesi può fare la doccia da subito, evitando la vasca fino al controllo;

lavarsi con detergenti intimi esterni, evitando lavande vaginali interne.

Attenzione alle complicanze!

rivolgersi all’ambulatorio di Oncologia Ginecologica in caso di:• arrossamenti e perdite di liquido maleodorante nella sede della

cicatrice o per via vaginale;• bruciore alla minzione e aumentata frequenza minzionale;• febbre alta (sopra ai 38,5 °C) durante la terapia antibiotica che non passa

dopo l’assunzione di un antiinfiammatorio (es. Tachipirina, Orudis...);

• perdite di sangue persistenti o a carattere emorragico dalla vagina (sono normali per qualche giorno e comunque fino a 7 gg circa con tendenza a diminuire);

• arti inferiori gonfi, edematosi e dolenti con variazioni di temperatura e colore tra arto e arto.

alimentazione, note generali

• mantenere adeguata idratazione (si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale nelle 24 ore).

• dieta leggera: si può consumare carne bianca, pesce, uova, prosciutto e grana, verdure cotte e frutta, senza esagerare, perchè troppa frutta o verdura possono gonfiare e dare dolori;

• preferire le cotture a vapore, ai ferri, al cartoccio, al forno senza aggiungere grassi durante la cottura;

• è preferibile frazionare l’alimentazione della giornata in 3 pasti e 2 spuntini, in modo da ridurre il volume introdotto. Consumare i pasti ad orari regolari ed evitare di mangiare prima di coricarsi;

• cercare di mantenere l’alvo regolare e non stitico, aiutandosi, eventualmente, con due cucchiai di Lattulosio;

• si consiglia di assumere l’alcool con moderazione;• controllare il peso corporeo ed evitare il soprappeso;• è consigliabile dormire con la testa sollevata, elevando la testata del

letto di cm 20-25, e rimanendo in decubito laterale destro (stesi sul fianco destro);

• masticare lentamente e accuratamente;• evitare cibi troppo caldi e troppo freddi;• evitare il fumo.

alimentazione pazienti con resezione colica e colostomia

Prima della dimissione la paziente incontrerà l’enterostomista che oltre a darle ogni indicazione utile ai fini dell’alimentazione concorderà con lei la prescrizione dei presidi che poi potrà ricevere presso il proprio domicilio.Nei soggetti sottoposti a resezione colica, la corretta alimentazione riduce i sintomi e controlla la produzione delle feci e dei gas intestinali, con effetti positivi particolarmente in presenza di colostomia, di seguito

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alcuni consigli di carattere generale:• si consiglia di bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale nelle 24 ore.

bere poco durante i pasti e dopo l’ingestione di cibi solidi attendere 30’ - 40’ prima di bere abbondantemente e a piccoli sorsi;

• masticare accuratamente e lentamente;• evitare cibi troppo freddi e preparati molto conditi o con abbondanti

grassi cotti;• frazionare i pasti nella giornata (3 pasti principali + 2 o 3 spuntini)

e mantenere il più possibile orari regolari;• ogni volta che si inserisce un nuovo alimento nella dieta, saggiarne

la tolleranza con piccole quantità;• per condire la pasta, oltre al pomodoro, può essere utilizzato un

ragù leggero preparato con carne magra e olio crudo aggiunto a fine cottura.

attività quotidiane

Astenersi dalle seguenti attività fino al controllo:• lavori domestici pesanti (sollevare oggetti pesanti, stirare, passare

l’aspirapolvere, giardinaggio, ...);• attività fisica in palestra, nuotare ed andare in bicicletta;• avere rapporti sessuali.

attività fisica e sportiva

Chiedere sempre consiglio al medico. Salvo diversa indicazione l’attività fisica e sportiva può essere ripresa:• un mese circa dopo una laparoscopia;• due mesi dopo una laparotomia.

gli stati d’animo

La patologia oncologica ginecologica mette fortemente in crisi l’identità della donna e gli stati d’animo che attraversa (shock, incredulità, rifiuto, senso di colpa, paura, risentimento, rabbia) sono profondamente diversi e si alternano determinando sbalzi di umore e senso di confusione. Non c’è un modo giusto o sbagliato di reagire o di sentire: tutte queste sensazioni nascono dal tentativo di ottenere il controllo della malattia e

questo non riguarda solo la paziente, ma anche il partner, i parenti e gli amici che spesso hanno lo stesso bisogno di aiuto. Per la paziente che soffre di queste malattie è particolarmente importante poter contare sul sostegno psicologico, dal momento della diagnosi, forse quello più difficile, poi durante la terapia, nella eventuale recidiva e anche al momento della guarigione, affinché la paziente possa di nuovo inserirsi nella vita normale dopo il periodo di destabilizzazione provocato dalla malattia.

rapporti sessuali e influenza della neoplasia sulla sessualità

A parte situazioni particolari, se la donna è stata sottoposta a un intervento minore potrà riprendere i rapporti sessuali dopo circa 15-30 giorni; per interventi maggiori (isterectomia…), invece, dopo circa un mese e mezzo-due.Le terapie e i trattamenti che la donna si trova ad affrontare in seguito alla neoplasia ginecologica possono ripercuotersi sulla vita sessuale. Dopo un’isterectomia con ovariectomia, o dopo irradiazione della pelvi, la paziente accusa i sintomi della menopausa: vampate di calore, secchezza della cute, secchezza della vagina e anche depressione, ansia e diminuzione del desiderio. Gli ormoni che avrebbero dovuto secernere le ovaie potranno essere sostituiti da una terapia farmacologica e il medico potrà consigliare l’uso di creme o gel lubrificanti da applicare localmente per il problema della secchezza vaginale. La radioterapia può provocare la stenosi della vagina e rendere il rapporto doloroso; questo problema si può affrontare cercando di mantenere la muscolatura vaginale più elastica possibile. Molte donne hanno difficoltà a riprendere l’attività sessuale dopo il trattamento della neoplasia, ma è importante sapere che non c’è il rischio di aggravare la diagnosi né il pericolo di trasmettere la malattia. Non abbiate timore di parlarne con i medici!

con la collaborazione di

Pad. 4 Policlinico S. Orsola MalpighiVia Massarenti, 13 - 40138 - Bologna

e-mail: [email protected] web: www.goforlife.it

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