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Le Relazioni Gli Affari Il Turismo N.22 luglio-agosto 2008 il Ponte Rivista della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria www.cciu.com Un Manifesto per le Riforme Ufficio ENIT a Budapest Investimenti in Ungheria Speciale immobili

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Le Relazioni ❘Gli Affari ❘

Il Turismo ❘

N.22 ❘ luglio-agosto 2008

il PonteRiv i s ta de l la Camera d i Commerc io I ta l iana per l ’Ungher ia

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Un Manifesto per le RiformeUfficio ENIT a BudapestInvestimenti in Ungheria Speciale immobili

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Indiceil Ponte

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EDITORIALE ....................................................5

INTERVISTAGaetano Manzo..................................................6

ECONOMIAOlasz Turizmus Budapesten ................................7Un Manifesto per le riforme ..............................8Obbiettivo: Ungheria! ......................................10L’Ungheria riprende a crescere ........................18Expo Italia Real Estate ......................................20IV. EIRE vásár ....................................................21Gli agricoltori provano a frenare il mercato ......22Fisco? No, grazie ..............................................23Centro Regionale Ambiente ungherese firmato Italia....................................25La lezione di Simor ..........................................36

SPECIALE IMMOBILIUngheria: immobili e realtà ..............................12Nuovi clienti per gli immobili ungheresi ............16

SPECIALE CENA IN BATTELLOMolta Italia sul Danubio....................................26Macofil, i tessuti amici ......................................27Teknopoint, professionisti del comfort..............28Hydea, professionisti per l’Europa ....................29Tecnocasa in Ungheria......................................30

ITALIANI IN PRIMO PIANOMirta Gentile ....................................................37

FLASHAffari Economia Politica....................................38

SPORTELLO EUROPAA Budapest l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia ............................34Nuovi bandi per lo sviluppo economico............44

ICE BUDAPESTLe nuove opportunità per le PMI ......................45Discop 2008 ....................................................46Vibus – Virtual Business System ........................47

PAGINA COMUNITÀ ......................................48

EVENTI CCIUEventi recenti della CCIU ..................................49

SPORTELLO FIEREIFE – Foodapest ................................................51Fiera di Sant’Alessandro....................................52Manifestazioni fieristiche in Ungheria ..............53

AZIENDEElanor ..............................................................54TóPARK ............................................................54

DICONO DI NOILa stampa e i nostri eventi ................................55

TRASPORTIPrezzi trasporti in aumento costante ................56

TURISMO E CULTURALa Cucina degli chef italiani ..............................57Turismo e cultura..............................................59CONCRETO ......................................................61

RISTORANTI....................................................62ALBERGHI ......................................................63

INDIRIZZI UTILI ..............................................64AGENDA CCIU ................................................65LA VETRINA DELLE AZIENDE ......................66

Notturno: il palazzo reale (foto: Giuseppe Lian)

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Il Pontebimestrale della Camera diCommercio Italiana per l’Ungheria in collaborazione con BZT Media Kft, editore di Budapester Zeitung e The Budapest Times

HU ISSN 1786-1152

Michele Orzan, direttore editoriale

Marco Piovano, caporedattore Email: [email protected]

Comitato di redazione Luigino Bottega Augusto Cocchioni Giuliano Dallaporta Xydias Filippo Farkas Federico PaolettiLavinia Sándor Pietro Vacchiano

Hanno collaborato Andrea MenèElisa RacitiFrancesca SpatolaGiuseppe Lian (foto)

Rivista della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria1056 Budapest, Váci utca 81 Tel. (+36 1) 485 0200 Fax (+36 1) 486 1286 Email: [email protected] Internet: www.cciu.com

Responsabile pubblicazione Camera di Commercio Italiana per l’UngheriaDistribuzione: BZT Media Kft

Commenti? Opinioni? Scriveteci! Megjegyzés? Vélemény? Írjon! [email protected] Fax (+36 1) 486 1286

Consiglio direttivo PRESIDENTE Alessandro STRICCA CIB Bank Zrt Email: [email protected]

VICEPRESIDENTI Michele ORZAN Alenis Hungary Kft Tel. (+36 20) 974 3888Email: [email protected]

Sándor ZWACKZwack Unicum Nyrt Email: [email protected]

Sebastiano NEGRI DI MONTENEGRO Studio Legale de Capoa e Associati Email: [email protected]

TESORIERE Massimiliano TRIVELLIN Riello Hungary Zrt Tel. (+36 1) 3399069Email: [email protected]

CONSIGLIERIStefano DESTRO Hydea Consulting Kft

Cesare CUNIBERTOTigáz Zrt

Alessandro FARINAITL Group Kft

Filippo FARKASCoexport Kft

Sandro SANTIBudacolor Kft

Márta HAASMobil Kiadó Kft

Zsolt KARANCSYFerrero Magyarország Kft

Marco MOROLDOAutamarocchi Kft

Zsuzsanna PÁSZKAPászka és Partnerei Kft

Augusto COCCHIONIPresidente

Bernardino PUSCEDDUComagro Sardo Kft

Judit CSÁKIMembro

SEGRETARIO GENERALEPietro VACCHIANO

Dario GRASSANIMembro

il Ponte

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COLLEGIO SINDACALE

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Editorialeil Ponte

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Cari lettori,

Nonostante il caldo estivo e l'atmosfera prevacanzie-ra, quello appena conclusosi è stato un periodo mol-to intenso non solo per la nostra Camera, ma ancheper molti nostri Soci e per la nostra associazione di riferimento, Assocamerestero. In segui-to alle discussioni ed alle delibere in se-de di Consiglio Direttivo, la CCIU ha de-ciso di lanciare un osservatorio iimmobi-liare che riguarda entrambi i mercati diriferimento, a vantaggio degli operatorieconomici del settore e dei potenzialiinvestitori, con l'auspicio che tale nuovodesk camerale contribuisca all'incre-mento degli investimenti italiani inUngheria e degli investimenti ungheresi in Italia.Dopo il convegno ddi mmaggio, a Budapest sulla com-parazione delle aliquote fiscali nelle compravenditedi immobili in Ungheria e nel mondo, la Camera hapartecipato, con una nutrita e qualificata rappresen-tanza alla principale fiera iimmobiliare iitaliana, EIRE,a MMilano, partecipando anche al convegno, tenutosinella sala conferenze della fiera, di presentazione delmercato immobiliare ungherese e delle opportunitàdi investimenti sul mercato locale. Tale importantemanifestazione, che ha visto la partecipazione di 100operatori del settore, è stata inaugurata da S.E.l'Ambasciatore dd'Ungheria iin IItalia MMiklós MMerényi ecoordinata dal nostro Consigliere Filippo Farkas: viha partecipato anche il Presidente dell'Associazionedegli immobiliaristi ungheresi Péter MMehrli, il diretto-re dell'ufficio ITDH ddi MMilano PPéter SSpányik e rappre-sentanti di regioni e contee ungheresi.

Insieme alle altre organizzazioni che fanno partedel "Movimento per le riforme Kiáltvány" abbiamocompletato gli incontri con tutti i responsabili deipartiti politici presenti in Parlamento, incontrando al-tresì anche il Presidente ddella RRepubblica LLászlóSólyom che ci ha incoraggiati ad andare avanti ed acontribuire in maniera sempre più incisiva alla realiz-zazione delle riforme strutturali necessarie per la ri-presa economica dell'Ungheria.

Nell'ambito delle attivitá del Comitato GGrandiImprese ddella CCCIU abbiamo incontrato ilGovernatore ddella BBanca CCentrale UUngherese AAndrásSimor che ha presentato le sue idee ed opinioni in

merito alla politica monetaria dell'Ungheria, incontroal quale abbiamo dato spazio all'interno della rivista.Abbiamo partecipato inoltre a varie riunioni nell'am-bito dei programmi europei nei quali siamo coinvolti,mentre il Segretario GGenerale PPietro VVacchiano harappresentato la Camera negli incontri con imprese,

enti ed associazioni a Treviso, Modena eRoma, dove si è svolto il meeting deiSegretari Generali promosso daAssocamerestero. In questa sede è statoanalizzato uno studio che ha rilevato chesempre più frequentemente in Italia ipiccoli e i medi imprenditori dichiaranodi operare all'estero senza il supportodelle istituzioni preposte. Cresce il diva-rio tra piccole iimprese – preoccupate di

proteggersi dalla "mescolanza" con imprese estere equindi fortemente concentrate sulla vendita dei loroprodotti – e medie iimprese – caratterizzate cioè da unmix di operazioni di apertura (joint venture, delocaliz-zazioni, scambi di know-how) e di protezione (atten-zione alle politiche di marchio, mantenimento dellaparte progettuale e di design in Italia, difesa di unaformazione professionale made in Italy). In questoscenario, è emerso dalla discussione, il nostro ruolocome soggetti di servizio, appartenenti a un doppioterritorio – italiano ed estero – si fa sempre più neces-sario: infatti, in questa carenza di collegamento traimprese e istituzioni, la nostra rete dà il proprio con-tributo non solo come soggetto privato che rispondea richieste anche informali delle aziende ma anchecome strumento di policy che lo Stato (italiano) puòutilizzare proprio per garantire alle imprese collega-menti sempre più tailor made e di immediato riscon-tro. Del resto i dati che si rilevano sulla rendicontazio-ne del programma promozionale 2007 della nostrarete parlano chiaro: 300.000 iimprese hhanno uusufrui-to ddei sservizi cche iil nnetwork ddi AAssocamerestero ffor-nisce. Molti dicono che "i servizi li fanno le persone"attribuendo così alla capacità di una singola personail successo di una prestazione. Noi siamo convinti chesolo una buona squadra può giocare una partita vin-cente, e verso questa direzione vanno tutti i nostrisforzi; insieme pper ccrescere, insieme per far crescere lasquadra della Camera e quindi per far crescere l'Italiain Ungheria e all'estero.

Alessandro Stricca

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Intervista il Ponte

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Come nasce l’idea e la necessità di unosportello a Budapest?Nei mercati emergenti europei ed ex-traeuropei di particolare interesse turi-stico , l’ENIT, in via sperimentale, istitui-sce, in collaborazione con le Camere diCommercio Italiane, uffici-osservatoriche hanno il compito specifico di “os-servare” il mercato e di curare, in modoparticolare, i rapporti con i mass media,gli operatori turistici e gli uffici viaggi.L’ENIT, da Vienna, ha sempre operatosul mercato Ungherese con ottimi risul-tati che hanno aumentato progressiva-mente i flussi turistici verso l’Italia. Lacaduta del muro di Berlino e l’entratadell’Ungheria nell'Unione Europea,hanno favorito l’apertura dell’ufficioENIT a Budapest, richiesta tra l’altro datempo, da molte Istituzioni italiane edungheresi. L’osservatorio ENIT a Buda-pest è destinato a crescere in termini diespansione organizzativa e strutturaleseguendo, di pari passo, lo sviluppo del-l’economia ungherese, destinata a rag-giungere i valori della media europea.Vale a dire più occupazione, salari oltrela media di mille euro al mese, più con-sumi e, quindi, più turismo.

Quali sono le offerte turistiche italianecui meglio risponde il mercato unghe-rese?Le tipologie più richieste dal mercatoturistico della domanda internazionaleungherese, sono il turismo balneare,gli sport invernali, il turismo culturaleconiato con lo shopping e la gastrono-mia e, di recente, si è notato anche uninteressante sviluppo nel settore golf.Privilegiate sono le Regioni del nord-est dell’Italia, per la vicinanza, ma an-che il centro-sud con Toscana, Lazio,Puglia, Calabria e le isole quali, adesempio: Sicilia, Sardegna, Eolie, Capried Ischia.

Quali saranno le carte vincenti dell’Italia nei prossimi anni?Il mercato dell’offerta internazionale èin costante forte crescita, sempre piùPaesi si presentano con proposte nuo-ve ed a prezzi convenienti. Le compa-gnie low cost, nonostante il caro pe-trolio, continuano a mantenere tariffemolte agevolate. L’Italia, consapevoledi tale fenomeno, nei prossimi annipunterà sui prodotti d’eccellenza perquanto concerne le strutture ricettive

uniti alle risorse ambientali, naturali,artistiche, storiche, ecc. In sintesi laqualità e la professionalità degli addet-ti dovrà essere in grado di soddisfare ibisogni del turista ungherese che, inbase alle esperienze acquisite, avràmaggiore attenzione verso la conve-nienza in termini di qualità e di conte-nuti delle offerte.

Qual è la proposta turistica più getto-nata quest’anno?Anche per la stagione estiva dell'annocorrente, la proposta vincente è rap-presentata dal pacchetto relax (mare,laghi) coniata con la cultura, l’enoga-stronomia e shopping mezza pensionecompresi i servizi spiaggia.

Grazie e auguri di grande sviluppoanche in Ungheria!

Gaetano Manzo, responsabile ENITVienna e BudapestLo sportello presso la Camera di Commercio favorirà lo sviluppo del turismo

ENIT iroda az olasz kamarában Az Olasz Nemzeti Turisztikai Hivatal (ENIT) megnyitotta budapesti kirendeltségét, melynek vezetõje Gaetano Manzo,aki egyúttal a bécsi irodát is irányítja. „A turisztikai szempontból különösen érdekes, feltörekvõ európai és Európán kívüli or-szágokban az ENIT – együttmûködve a helyi olasz kamarákkal – ún. „megfigyelõ” irodákat nyit, melyek feladata a piac feltérké-pezése, valamint a kapcsolattartás a médiával, a tour-operátorokkal és az utazási irodákkal. Az ENIT korábban bécsi kirendeltsé-gébõl intézte magyarországi tevékenységét kitûnõ eredménnyel, majd a magyar és olasz részrõl érkezõ kérések a magyar irodamegnyitásához vezettek. A magyar turisták elsõsorban a tengerparti üdülések, a téli sportok, a vásárlással és gasztronómiával egy-bekötött kulturális turizmus iránt érdeklõdnek, és az utóbbi idõben a golf-turizmus is fellendülõben van. Kedvelt célpontjaik azészak-keleti olasz megyék közelségük miatt, a középsõ és déli részén Toscana, Lazio, Puglia és Calabria, valamint Szicília, Szardínia,Eolie, Capri és Ischia szigetek. Az egyre erõsödõ nemzetközi turisztikai versenyben Olaszország természeti, mûvészeti és történe-ti értékeivel kívánja felhívni a figyelmet, minõséget és szakértelmet nyújtva a turistáknak.” – nyilatkozta Gaetano Manzo.

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Economiail Ponte

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Az Olasz Nemzeti Turisztikai Hi-vatal (ENIT) Olaszországon kívül22 országban van jelen helyiképviselettel: 14 európai állam-ban valamint az amerikai, ázsiaiés az ausztrál piacon. Az ENIT2007 decemberében nyitottameg budapesti és prágai kiren-deltségét. Korábban a bécsi kép-viselet intézte a magyar- és cseh-országi feladatokat is, azonban atérség többi országára vonatko-zóan továbbra is az osztrák irodalátja el a szükséges funkciókat.

Az ENIT fõ célja Olaszország, mint tu-risztikai célpont népszerûsítése, vala-mint hogy tevékenységével növelje azolasz turisztikai kínálat vonzerejét, ésezáltal elõsegítse az Itáliába irányulóidegenforgalmat.A kirendeltség tevékenysége a követ-kezõ területekre összpontosul:

Információnyújtás – Magyar nyelvû honlapunk széleskörû

turisztikai információkat kínál, úgy-mint általános tájékoztatás a beuta-zással kapcsolatban, közlekedési, kul-turális, gasztronómiai információk,természeti és mûvészeti értékek, szál-láshely-keresõ, letölthetõ prospektu-sok és a régiókat bemutató videók.

– Ingyenes nyomtatott és letölthetõ ki-adványok, térképek széles választéka

– Idegenforgalmi reklámanyagok ter-jesztése

– Információszolgáltatás a magyarutazóközönség részére telefonon,személyesen és e-mailen

Közönségrendezvények – Részvétel a budapesti és vidéki uta-

zási kiállításokon, illetve egyéb tu-

risztikai és nemzetközi rendezvé-nyeken, fesztiválokon

– Olaszországot bemutató fotókiállí-tások Budapesten és vidéken

Kapcsolattartás a szakmával és a mé-dia képviselõivel– Folyamatos kapcsolattartás és infor-

mációnyújtás– Fõ kommunikációs eszköz: ENIT hír-

levél – Olaszországi tanulmányutak és üz-

leti találkozók szervezése az utazás-szervezõk és a sajtó számára

– Az olasz turisztikai vállalatok számá-ra általános információszolgáltatásvalamint segítségnyújtás az utazásivásárokon való megjelenéshez

– Sajtótájékoztatók szervezése – Ingyenes online fotótár Olaszor-

szágról, melyet sajtó célokra szíve-sen rendelkezésre bocsátunk.

– Az utazásszervezõk számára lehetõ-séget biztosítunk a honlapunkonvaló megjelenésre

Együttmûködés az olaszországi helyiturisztikai szervekkel– Sajtótájékoztatók és prezentációk

szervezése egy-egy olasz térség tu-risztikai kínálatának népszerûsítésecéljából

– Együttmûködés az olaszországi he-lyi szervekkel a magyar sajtó képvi-selõinek fogadására

Az iroda ezenkívül „megfigyelõ”szerepet tölt be; rendszeresen vizsgál-ja a magyar piacot, a turizmust meg-határozó trendeket, legfõként pedigOlaszország, mint turisztikai desz-tináció megítélését, valamint a magyarturisták viszonyulását az olasz turiszti-kai kínálathoz.

Olasz TurizmusBudapestenAz Olasz Nemzeti Turisztikai Hivatal kirendeltsége az Olasz Kamara székhelyen

ENIT – Budapesti kirendeltségOlasz Nemzeti Turisztikai

Hivatal1056 Budapest, Váci utca 81.

Telefon: +36 1 328 0830Fax: +36 1 486 1286 E-mail: [email protected]

Honlap: www.enit.huNyitvatartás:

H-CS: 8.30-17.00, P: 8.30-15.00

Ligetvári Rékasajtóreferens

Demjén Anitatour operator referens

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Economia il Ponte

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L’incontro con il Presidente dellaRepubblica László Sólyom è solol’ultimo risultato del lavoro del-l’iniziativa, di cui la nostra Came-ra e personalmente il presidenteStricca, sono stati tra i principaliispiratori e promotori.

L’iniziativa – che in ungherese suona“Kiáltvány – Megállapodás a jövõn-kért”, ovvero “proclama – accordo peril nostro futuro”, ma che la stampa in-ternazionale ha battezzato “Manifesto– accordo per il nostro futuro” – na-sce nella primavera del 2006 (il 24aprile), prima delle elezioni politicheungheresi, allo scopo di rappresentaree dare voce in maniera unitaria alleprincipali componenti del sistema pro-duttivo ungherese. All’epoca non si sa-peva chi avrebbe vinto, ma nella cam-pagna elettorale le promesse di grandibenefici avevano cominciato a preoc-cupare il mondo imprenditoriale, bencosciente che questo tipo di promesse,se poi mantenute, avrebbero portato auna grave crisi economica. A questoscopo il Manifesto (tra i cui promotorila Camera di Commercio Ungherese,le principali associazioni di categoria

imprenditoriali, la nostra Camera diCommercio e le altre Camere bilatera-li qui presenti. Vedi lista in riquadro)chiedeva a tutti i partecipanti alle ele-zioni di impegnarsi per diminuire laspesa pubblica e per adottare le rifor-me strutturali necessarie per riequili-brare i conti pubblici e quindi avvici-narsi ai criteri previsti da Maastricht.

Nella primavera del 2006 i firmatarierano 16, oggi ormai 23. Poco dopo leelezioni, dapprima con qualche avvisa-

glia, e poi con il famoso discorso inter-cettato al Premier, la reale situazionedelle finanze statali ungheresi veniva agalla in tutta la sua gravità, dimostran-do quanto fossero fondate le preoccu-pazioni del mondo degli affari.

Il “kiáltvány” ha svolto finora il suolavoro in maniera egregia organizzan-do numerosi incontri e riportando concoerenza le posizioni e i suggerimentidel mondo produttivo: dapprima con icandidati, poi con i rappresentanti delGoverno: con il Primo Ministro (gli in-contri sono stati 5, il più recente nelmaggio 2008), con i Ministridell’Economia, delle Finanze (anche inquesto caso gli incontri sono stati nu-merosi), ma senza trascurare i rappre-sentanti dell’Opposizione, incontran-do il leader di Fidesz Viktor Orbán (27maggio 2008), quello dell’MDF IbolyaDávid (26 maggio 2008), il nuovo ver-tice dell’SZDSZ con Gábor Fodor eJános Kóka il 10 giugno 2008.L’ultimo incontro è stato poi decisa-mente di basilare importanza non tan-to per i contenuti, quanto per il fattostesso che la massima carica dellaStato abbia reputato opportuno avereun incontro e abbia accolto le tesi

Un Manifesto per le riforme economiche strutturali L’iniziativa che vede collaborare i protagonisti dell’economia acquista sempre più prestigio e ascolto dal mondo politico

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Economiail Ponte

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chiare e univoche che con i recenti re-ferendum l’avvicinarsi della scadenzaelettorale, rischiano di lasciare il passo– nel mondo politico – a elementi po-pulisti che rischiano di bloccare la ri-presa lentamente iniziata in questi ulti-mi tempi.

Il Presidente ungherese ha sottoli-neato l’assoluta necessità di condivi-sione delle forze politiche presenti inParlamento con i rappresentanti del-l’economia per trovare delle rispostealle sfide che l’economia del paese af-fronta. In particolare Sólyom ha solle-citato l’attuazione in tempi rapidi di ri-forme nella Pubblica Amministrazione,nel sistema fiscale e nell’istruzione, ol-tre alla lotta contro la corruzione.

Il Presidente della CCIU Stricca, inrappresentanza della business commu-nity europea, ha concordato afferman-do che “Non c’è più tempo: sel’Ungheria vuole rimanere leader nelmondo degli affari e degli investimenti,le riforme vanno fatte in fretta per per-mettere al Paese di raggiungere tutti i

criteri previsti dal Trattato di Maastrichte poter entrare nella zona dell’euro ilprima possibile. Le potenzialità del-l’ambiente economico ungherese sonoenormi, e l’abbinamento tra crescitaeconomica e stabilità politica accompa-gnata a un’efficace evoluzione di in-frastrutture e di reti di comunicazione,sono la formula vincente. Il fatto che laDaimler-Benz proprio in questi giorniabbia scelto l’Ungheria come luogodove fare l’investimento più grandedegli ultimi anni in assoluto (battendola Polonia, la Serbia e la Romania) – haconcluso il Presidente Stricca – è un’ul-teriore dimostrazione dei risultati che ilPaese può raggiungere”.

Stricca ha poi colto l’occasione perillustrare brevemente al Capo di Statoungherese la presenza dell’imprendi-toria italiana in Ungheria, sofferman-dosi sulle problematiche che stannoattraversando sia piccoli e medi im-prenditori che le grandi imprese italia-ne in Ungheria.

MP

Firmataridel Manifesto

Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria

Camera di Commercio Americana

Camera di Commercio Ungaro-Tedesca

Consiglio per gli Investimenti

Camera di Commercio Franco-ungherese

Camera di Commercio Britannica in Ungheria

Camera di Commercio Ungaro-Svizzera

Unione delle Joint-Venture

Camera di Commercio

Associazione per l’Innovazionenell’Area del Centro e Sudest Europa

Camera Agraria Ungherese

Associazione Ungherese per l’Innovazione

Camera di Commercio e Industria Ungherese

Associazione Trasportatori su Strada

Camera Ingegneri Budapest e Contea di Pest

Forum Ungherese Dirigenti d’Azienda

Unione Trasportatori Ferroviari Ungheresi

Unione Imprese Agricole

Unione delle Cooperative diConsumo e delle società commerciali

Associazione Nazionale Cooperativee Produttori Ungheresi

Associazione Prestatori Servizi per la Salute Umana

Unione Imprese Informatiche

Associazione Imprenditori e Datori di lavoro

Kiáltvány az ország felemelkedéséért A választási kampány során a pártok részérõl elhangzó ígéretek aggo-dalomra intették a gazdasági elit tagjait, akik úgy vélték, hogy ezen ígéretek átül-tetése a gyakorlatba súlyos gazdasági krízishez vezetne. 2006 áprilisában tizenhatmunkaadói képviselet vezetõi írták alá a “Kiáltvány - Megállapodás a jövõnkért” címetviselõ dokumentumot, egységesen azt kérve az újonnan megalakuló Országgyûléstõl,hogy az tegyen meg mindent az államháztartási deficit mielõbbi lefaragásáért, és ke-rüljenek bevezetésre a maastrichti kritériumok teljesíthetõségéhez szükséges struktu-rális reformok. A választásokat követõen hamarosan napvilágra került a magyar állam-háztartás valós – és igen súlyos – helyzete, azt bizonyítván, mennyire megalapozottakvoltak a gazdasági elit félelmei. Számos találkozó került megrendezésre, lehetõségetbiztosítva arra, hogy a kiáltványt jegyzõ immár 23 szervezet egyeztessen a kormányképviselõivel: több alkalommal találkoztak a miniszterelnökkel, a pénzügyminiszterrel,a gazdasági és közlekedési miniszterrel, valamint az ellenzék képviselõivel. A tárgyalás-sorozat a Sólyom László köztársasági elnökkel folytatott megbeszéléssel ért véget,amelyen arról esett szó, hogy a választásokhoz közeledvén a magyar politikában újraelõkerülnek a populista elemek, veszélyeztetve az utóbbi idõben megindult lassú fel-lendülést. Sólyom László aláhúzta annak szükségességét, hogy a parlamenti politikaierõk és a gazdasági elit tagjai összefogjanak és válaszokat találjanak a gazdasági kihí-vásokra, valamint sürgette a közszféra, az adó- és oktatási rendszer reformját és a kor-rupció elleni harcot. A CCIU elnöke, Alessandro Stricca az európai üzleti közösség kép-viseletében kijelentette, hogy “Az idõ sürget: ha Magyarország továbbra is vezetõ sze-repet kíván betölteni az üzleti és befektetõi világban, akkor gyors reformokra van szük-ség, amelyek lehetõvé teszik a maastricht-i kritériumok megvalósítását és az euró öve-zetbe történõ belépést. A magyar gazdasági környezet lehetõségei hatalmasak, a si-ker kulcsa az infrastruktúra és a kommunikációs hálózat hatékony fejlesztése által kí-sért gazdasági növekedés valamint a politikai stabilitás.”

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Dopo la decisione del 2007 di spo-stare parte delle attività dellaFAO dalla sede di Roma a Buda-pest, la capitale ungherese segnaun nuovo successo superando te-mibili rivali per l'assegnazionedella sede dell’Istituto Europeoper l’Innovazione e la Tecnologia.Infine – in modo quasi inaspetta-to – la Daimler-Benz ha sceltoproprio l'Ungheria per l'”Inve-stimento del secolo”, ovvero lanuova base produttiva per le li-nee A e B.

Era del 27 marzo 2007 la notizia che laFAO ed il governo ungherese firmava-no un accordo per l’istituzione di duenuovi uffici FAO a Budapest: l’Ufficioregionale per l’Europa e l’AsiaCentrale ed il Centro Servizi Condivisi.Si trattava della prima grande vittoriadella diplomazia ungherese nell'ambi-to delle nuove sedi. A questo sono poiseguite altre allocazioni – tra cui quel-la dell'UNHCR e della Croce rossa, so-lo per citare le più note – la cui ultimanella serie, forse quella di cui il Paesepuò andare maggiormente fiero, è

quella del “MIT europeo”, ovverol'EIT, che dovrebbe già funzionare nel2009. L'istituzione ha lo scopo di fareda raccordo tra i centri di eccellenzadella ricerca accademica e universitariadell'Unione. Il luogo in cui l’EIT do-vrebbe trovare sede è il cosiddettoInfo-Park (attualmente 60.000 mq) si-

tuato sulle rive del Danubio nella zonacentromeridionale della capitale un-gherese, uno dei primi parchi tecnolo-gici realizzati nell’Europa Centrale eOrientale, fisicamente molto vicino alPolitecnico. Nel parco hanno sede giànumerose aziende multinazionali, trale quali IBM, Panasonic, HP, Sanyo,Telekom (per i dettagli rimandiamo al-l'articolo nella rubrica “SportelloEuropa” in queste pagine).

Poche ore dopo la conferma di que-sta “vittoria” è arrivata – non senzasorpresa degli stessi ungheresi – la no-tizia che anche la Mercedes aveva scel-to l’Ungheria. E questo nonostante il li-vello delle imposte sia superiore a quel-lo di Slovacchia e Romania, che con-correvano al prestigioso investimento.La scelta finale della casa di Stoccardaè caduta su Kecskemét, nell’Ungheriacentromeridionale. La chiave della scel-ta è stata probabilmente la posizionecentrale del Paese e lo sviluppo delle in-frastrutture. Nello stabilimento unghe-rese saranno prodotti 4 modelli, tra cuile nuove Classe A e B.

Obbiettivo: Ungheria!Dopo FAO e UNHCR arrivano il MIT europeo e la Mercedes

Irány Magyarország!2007-ben a magyar diplomácia elsõ jelentõs gyõzelmeként értékeltékaz ENSZ Élelmezési és Mezõgazdasági Szervezete (FAO) és a magyar kormányáltal aláírt megállapodást, melynek értelmében a FAO tevékenységeinek egy részétrómai székhelyérõl Budapestre helyezték át. Ezt követõen a magyar fõvárosban ka-pott helyet az UNHCR Budapesti Globális Szolgáltató Központja és a NemzetköziVöröskereszt európai igazgatósága is. A sikersorozat legutóbbi eseményekéntBudapesten létesítik az Európai Innovációs és Technológiai Intézet (EIT) központját.A munkát várhatóan 2009-ben megkezdõ központ – elsõsorban mintegy hálózati-rányító tevékenységet folytatva – az uniós innovációs és tudományos kiválósági tö-rekvések motorja lesz. Az intézet az Info-Parkban, Közép-Kelet Európa egyik elsõ te-chnológiai parkjában kap majd helyet, olyan multinacionális cégek szomszédságá-ban, mint az IBM, Panasonic, HP, Sanyo és a Telekom. Nemsokkal ezt követõen ér-kezett a hír, hogy a Daimler-Benz Magyarországot válaszotta új generációs A és Bosztályú Mercedes modelljei gyártásának színhelyéül. A döntést valószínûleg az or-szág központi helyzete és az infrastruktúra fejlettsége indokolta. A német gyártó800 millió eurót fektet az új kecskeméti gyár felépítésébe, amely 2.500 fõnek bizto-sít majd munkahelyet. “... Remélem, hogy ezek az események tovább bátorítják anemzetközi és a helyi piaci szereplõket, valamint a magyar politikusokat a szükségesreformok végrehajtására ösztönzik, így az ehhez hasonló sikerek egyre gyakoribbaklesznek.”- nyilatkozta Alessandro Stricca, a CCIU elnöke.

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Suzuki, Audi, ora Mercedes: il co-struttore tedesco investirà 800 milio-ni di euro per la nuova fabbrica diKecskemét, a circa 80 km dalla capi-tale Budapest, creando qualcosa co-me 2.500 nuovi posti di lavoro. Manon si tratta di una delocalizzazione:Stoccarda investirà altri 600 milioninel sito tedesco di Rastatt, e i due sta-bilimenti lavoreranno in sinergia traloro. L’obiettivo è quello di rafforzarela presenza del marchio della stellanei segmenti medi, i più competitivisul mercato.

Su questa dovrebbero trovare po-sto carrozzerie a 3 porte e a 5 porte,ma anche un SUV compatto e unVan. Lo stabilimento ungherese saràpronto per il 2012 e sfornerà 100 mi-la veicoli l’anno, mentre da Rastatt neusciranno 280 mila.

Abbiamo chiesto al presidente dellaCCIU Alessandro Stricca un parere ri-guardo a questa serie fortunata dieventi, che contrastano un pochinocon la percezione che spesso gli stessi

ungheresi hanno del loro paese.Secondo Stricca “Queste scelte e im-portanti investimenti sono la miglioreespressione di quanto l'Ungheria puòessere e probabilmente sarà. Le grandiaziende o le istituzioni più prestigiosefanno le proprie scelte non basandosisulla situazione contingente, ma graziealle proprie capacità analitiche, riesco-no a vedere molto più lontano di quan-to altri non facciano. Ad esempio, nelsettore bancario siamo stati spettatoridi investimenti altrettanto consistenti –magari meno visibili – segno di grandefiducia, da parte di grandi istituti inter-nazionali, e il nostro Paese ha avutouna parte da protagonista. Spero chequesti fatti incoraggino ulteriormentesia gli operatori internazionali che quel-li locali, e non ultimo, spingano la clas-se politica ungherese alle riforme ne-cessarie, grazie alle quali questi svilup-pi non potranno che essere sempre piùfrequenti”

MP

In Ungheria vengono anchecostruite le Fiat Sedici, SUV piùvenduto d’Italia, merito della

collaborazione con Suzuki.

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Dopo la nostra inchiesta dell'an-no scorso (cfr. Ponte n. 13), in cuiavevamo chiesto ad alcuni esper-ti il parere sullo stato del settoreimmobiliare, siamo tornati sul-l'argomento, innanzitutto a cau-sa delle mutate condizioni deimercati.

Ci siamo quindi rivolti ad alcuni esper-ti del settore, soci della Camera diCommercio Italiana per l'Ungheria,ponendo ad ognuno le stesse doman-de. La prima domanda riguardava icambiamenti dell'ultimo periodo.

Qual è stata l'evoluzione del mercatoimmobiliare ungherese negli ultimimesi? Le risposte hanno sottolineato punti divista molto diversi con conclusioni avolte in apparente contrasto. In realtàle specifiche specializzazioni dei diversiesperti hanno portato a inevitabili dif-ferenze nelle conclusioni.

Il più ottimista è senz’altro PéterTakács (Tópark Kft), secondo cui“Tutti i settori del mercato immobilia-re ungherese sono in continuo svilup-po. Negli ultimi mesi la crescita più di-namica si è potuta osservare nel setto-re degli immobili commerciali e in par-ticolare nel comparto degli uffici.

Quest’ultimo anno molti record delmercato sono stati battuti, ad esempiola grandezza degli uffici affittati, e cisono ancora ottime prospettive per lamessa sul mercato di un numero ra-gionevole di spazi per uffici di altaqualità. Tra le aree di punta per lo svi-luppo di dotazioni immobiliari da uffi-cio, quella di Buda e del suo agglome-rato, dove ci si attende lo sviluppo delmercato più evidente."

Lorenzo Bonacchi (Dorottya Kft)non mostra invece grande ottimismo:a suo parere il mercato immobiliare èin difficoltà, seguendo sia la situazionedel settore immobiliare a livello mon-diale, sia la difficile situazione econo-mica dell'Ungheria.

Prudente anche Zoltán Kõrösi (LoStile Kft), secondo il quale il mercato èin fase di ristagno, ora anche quellodell’abitativo nuovo, ma con alcuneeccezioni, come le aree centrali dellacapitale, innanzitutto immobili più re-centi e di alta qualità. “Lo sviluppo delmercato è ancora significativo, ma as-sieme assistiamo anche alla crescita diimmobili per uffici ancora non affitta-ti." Fa notare che gli investimenti a li-vello commerciale sono sempre moltoforti (Tesco, Aldi, Lidl e CBA continua-no a sviluppare la loro rete), e al tem-po stesso prosegue lo sviluppo deicentri commerciali (Ampliamento Ár-kád, Corvin, Arena).

Dunque se da una parte nessunonasconde le oggettive difficoltà legateal recente calo dei consumi, dall’altrala crescita rimane e il mattone rimaneun punto di riferimento molto impor-tante per il risparmiatore, specie in si-tuazione con alta inflazione (in prima-vera si è toccato il tetto del 7%).

Verificata l’evoluzione degli ultimitempi, abbiamo poi interpellato i no-stri esperti riguardo le loro aspettativeper il prossimo futuro.

Quali sono le sue previsioni per il fu-turo?Su questo punto – contrariamente alprimo – c’è stata abbastanza concor-dia: sia grazie ai trend nazionali ed eu-ropei, sia grazie al miglioramento del-le condizioni economiche, i nostri im-mobiliaristi hanno palesato ottimismo.

Per Zoltán Kõrösi le maggiori op-portunità del futuro sono numerose epresenti in diversi settori: costruzionisia per abitativo che commerciale e uf-fici, ma anche le ristrutturazioni digrandi quartieri; sviluppi nel settore al-berghiero e turistico (ristoranti). “Inparticolare a medio termine ci sonoopportunità sul lago Balaton. Anche lecittà della provincia, nei loro centri sto-rici, si svilupperanno e gli immobili diqueste aree si rivaluteranno. Infine –nel breve periodo – sicuramente assi-steremo a un rialzo dei prezzi dei ter-reni agricoli.“

Condivide i pareri dei colleghi an-che Lorenzo Bonacchi, il quale tutta-via crede che il vero sviluppo ci sarà so-lo a partire dal prossimo anno: “Si do-vrà prima superare la crisi dei subprime– fatto che difficilmente avverrà primadella fine del 2008 – dopo di che ci sa-ranno certamente molte buone op-portunità.

Ungheria: immobili e realtàEcco come i protagonisti del mercato vedono lo sviluppo e le opportunità delsettore immobiliare, con una particolare attenzione agli interessati italiani

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Secondo Péter Takács le aspettati-ve sono “molto positive, in quanto itrend e i paragoni sia a livello naziona-le, sia a livello continentale offrono oc-casioni da non perdere La domandaverso uffici di qualità è sempre presen-te, sempre più aziende cercano ufficidi alto livello e la qualità dell’ambientedi lavoro diventa un fattore semprepiù importante, assieme ai servizi of-ferti al fine di dare più soddisfazioneed efficienza. Acquista sempre più im-portanza l’ambiente verde, la presa dieco-responsabilità da parte delleaziende e l’uso di sistemi di risparmioenergetico, sempre più imprese riuni-scono i propri stabilimenti fuori città.“Poi conclude, riferendosi al proprio in-vestimento Tópark, “tutto indica chela nostra concezione avrà successo.“Dunque la visione del prossimo e me-dio futuro è vista con favore.Sottolineiamo però che i punti di vistaespressi sono di nuovo piuttosto diffe-renti tra loro: in periodi di crisi finan-ziaria sappiamo bene come alcuni set-tori dell’immobiliare tendano invece arivalutarsi, mentre gli effetti di un pro-lungarsi della crisi dei subprime (nonconsiderando ora le sue conseguenzea livello globale sull’economia mondia-le) certamente potrà avere dei riflessisul mercato immobiliare europeo, inparticolare con un dollaro debole, al-

lontanando molti potenziali investitorie spingendo verso il basso i prezzi. Maproprio il prezzo basso può renderepiù interessante l’investimento – inparticolare per investitori italiani, per iquali l’Ungheria è molto vicina.

Proprio a questo scopo abbiamoformulato l’ultima domanda chieden-do quali sono le indicazioni per i nostriconnazionali che pensano alle oppor-tunità qui offerte.

Che consigli potete dare agli italiani in-tenzionati a investire nel settore?Le risposte anche su questo puntohanno avuto un denominatore comu-ne: quello della prudenza e dell’affi-darsi a esperti. Difatti ancora oggi èmolto facile – purtroppo – incontrarepersonaggi che promettono affari im-probabili, studi legali che non seguo-no doverosamente gli interessi dell’ac-quirente, senza parlare poi del proble-ma linguistico, che troppo spessospinge i non ungheresi ad affidarsicompletamente alle mani di interpretiche spesso vanno molto oltre il lororuolo. Per questo motivo consigliamocomunque ai potenziali acquirenti dirivolgersi alla Camera di CommercioItaliana per l’Ungheria che può indica-re studi immobiliari, legali e interpretiaffidabili e di livello.

Lorenzo Bonacchi consiglia di“trovare un partner locale o investirecon partner stranieri che conoscano ilmercato.“ Ai piccoli investitori l’esper-to italiano invece, consiglia l’acquistodi immobili di alta qualità.

Péter Takács consiglia: “di investi-re in progetti con concezioni ben ela-borate e di alta qualità, con un retro-terra stabile e affidabile, garantito dasviluppatori in grado di offrire referen-ze. Riguardo al mercato degli apparta-menti, noi scommettiamo innanzituttosui servizi di case in affitto o tipo resi-dence-alberghiero, piuttosto che neicosiddetti parchi abitativi. Consiglierei– dal punto di vista della zona – di cer-care opportunità innanzitutto nelle zo-ne di Buda e nei suoi dintorni.“

Più prudente Zoltán Kõrösi, secon-do il quale in questo periodo sono gliinvestitori specialisti ad avere le mag-giori opportunità, mentre per chi cercainvestimenti con un ritorno relativa-mente rapido, la zona del lago Balatonè quella più indicata. In conclusionepossiamo dire che il mercato immobilia-re ungherese sia cresciuto in maturità equindi anche in difficoltà: per un inve-stimento davvero conveniente diventasempre più necessaria la conoscenzadel luogo e dei retroterra, appoggian-dosi a professionisti affidabili e ben co-nosciuti. Ma i risultati ottenibili sonoestremamente interessanti: non dimen-tichiamo che l’Ungheria è sempre piùvicina e integrata. La distanza tra le duefrontiere è di circa 200 chilometri e glisviluppi delle infrastrutture (autostradevicine al completamento, linee ferrovia-rie veloci, voli low cost) stanno renden-do l’Ungheria un’area sempre più privi-legiata di sviluppo nel cuoredell’Europa.

MP

Prezzi medi offerta Budapest 2008 (in euro)

Prezzo al m² 1.429

Misura m² 71

Prezzo medio appartamento 101.000

Prezzo minore al m² 343

Prezzo maggiore al m² 5.000

Prezzo minore appartamento 16.000

Prezzo maggiore appartamento 1.040.000

(Fonte: ingatlan.com, campione 71.226 appartamenti)

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Stanchi per la crescita dei prezzidegli appartamenti a Bratislava,molti Slovacchi stanno ora acqui-stando proprietà in paesi appenaal di là del confine, in Ungheria epersino in Austria. La cittadina diRajka, situata giusto sul confineslovacco nella parte nord ovestdell'Ungheria, con una popola-zione di 2.700 abitanti, ha giàquasi 100 famiglie slovacche uffi-cialmente residenti.

Secondo un flash dell’agenzia di stampaungherese MTI dell’inizio di giugno, icompratori pagano circa 220.000 HUF(897,84 EUR) al metro quadro per le ca-se a Rajka, che pur stando in Ungheria,si trova a 15 km da Bratislava. Con l'au-mento dei prezzi in Slovacchia (lo svilup-po vertiginoso dell’economia ha qui unodei suoi talloni d’Achille), molti compra-tori stanno osservando con attenzione ilmercato ungherese, in particolare ag-glomerati come Bezenye, Feketeerdõ eHegyeshalom.

Molti abitanti di Bratislava bene-stanti stanno valutando persino chepuò avere un senso finanziario il muo-versi cercando immobili in villaggi inAustria, il cui confine è ancor più vici-no alla capitale slovacca, rispetto aquello ungherese.

Feeling con gli appartamenti pre-fabAl momento, circa una metà dei427.000 residenti a Bratislava che vivo-no in appartamenti dell'era del comuni-smo (quindi innanzitutto caseggiatiprefabbricati), vedono una stupefacen-te crescita dei prezzi degli immobili. Traquesti il caso più eclatante è il distrettodi Petrzalka, a sud della capitale slovac-ca, che ha superato ogni record euro-peo con 50.000 appartamenti messi sulmercato rispetto alla densità di popola-zione della regione. Questo significache, se la Slovacchia diventerà più ricca,ci sarà una grande domanda per la co-struzione di nuovi appartamenti. I prez-zi delle proprietà in Slovacchia sonomolto aumentati lo scorso anno, conun prezzo medio a metro quadro supe-riore del 32,2% (28% in termini reali)rispetto a tutta la regione.

A Bratislava il prezzo medio di unappartamento con 2 camere è cresciu-to da 45.150 corone per mq (1.488euro), a 61.062 (2.012 euro) tra il mar-zo del 2007 e quello del 2008.

Anche se la crescita ora si è stabiliz-zata notevolmente, molti investitoristanno scommettendo sulla crescita deiprezzi, soprattutto ora che la Slovacchiasi sta preparando ad adottare l'Euro en-tro il 2009; in Spagna, ad esempio, iprezzi saettarono in alto quando il pae-se adottò la nuova valuta.

Mentre il mercato immobiliareschizza verso l’alto, per gli Slovacchi, a

partire da gennaio (quando Ungheriae Slovacchia sono entrate nella zona diSchengen e i controlli di frontiera sonocessati), attraversare il confine è diven-tato più facile e conveniente.

The Budapest Times

Nuovi clienti per gli immobili ungheresiDalla Slovacchia sempre più numerosi gli acquirenti del mercato ungherese

Új vásárlók amagyar ingatlanpiaconA pozsonyi lakásár-robbanás kö-vetkeztében egyre több szlovák csa-lád vásárol ingatlant Magyarországonés Ausztriában. A magyar területenelsõsorban Bezenye, Feketeerdõ ésHegyeshalom térsége vonzza az érde-klõdõket. A 2700 fõs lélekszámúészak-nyugat magyarországi váro-snak Rajkának, immár 100 állandó la-khellyel rendelkezõ szlovák családjavan. Az MTI gyorsjelentése szerint avásárlók körülbelül 220.000 Ft/nmárat fizetnek a rajkai lakásokért, ame-lyek csupán 15 km-re találhatóakPozsonytól. A schengeni határnyitá-snak köszönhetõen január óta a kétország közötti közlekedés jelentõsenegyszerûbbé és gyorsabbá vált. Azutóbbi egy év során egy kétszobáspozsonyi lakás átlagos négyzetméterára 45.150 koronáról (1.488 euró)61.062 koronára (2.012 euró) növe-kedett. Számos befektetõ vélekedikúgy, hogy az euró 2009-es bevezeté-sével a szlovák árak további emelke-dése várható. Jelenleg Pozsony 427ezer lakosának mintegy fele lakik akommunista rendszerbõl fennma-radt, elõregyártott elemekbõl épültlakásokban. Pozsony Petrzalka nevûkerületében a népsûrûségi adato-khoz viszonyítva minden európai re-kordot megdöntve 50.000 új lakástépítettek fel. Ha a szlovák gazdaságifellendülés tovább folytatódik, nagylesz a kereslet újépítésû lakások iránt.

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Nei numeri precedenti Il Ponteha trattato di deficit di bilancio,debito pubblico, crescita del PIL einvestimenti stranieri. Riassu-miamo i concetti in un discorsoorganico, legandoli in rapporticausa-effetto per chiarire cosaaspetta l'Ungheria.

Deficit di BilancioIl deficit di bilancio, ossia la differen-za tra quanto incassa e spende il go-verno ogni anno divisa per il PIL, èstato ridotto negli ultimi anni.L'attuale governo ha perseguito unafaticosa politica del taglio dei costi delsettore pubblico, riducendo anche ilnumero di dipendenti pubblici a un li-vello più coerente con le attuali risor-se ungheresi. Specificamente il perio-do di deficit elevato tra il 2003 e il2006, col picco di 9,2%, nel 2007, siè ridotto al 5,5% (Grafico 1). Il gover-no è inoltre fortemente dedito a pro-seguire su questo piano di conver-genza verso medie europee, al di làdelle difficoltà politiche dovute all'im-popolarità della scelta che, per quan-to dolorosa, è necessaria per il futuroeconomico del paese.

Debito PubblicoIl debito pubblico, ossia la somma ditutti i debiti accumulati anno per annodal governo divisa per il PIL, si sta stabi-lizzando. La politica di riduzione del de-ficit di bilancio ha fortemente contra-stato il boom del debito dell'Ungheria,che dal 2001 al 2006 era schizzato dal52,1% al 65,6%, mentre nel 2007 si èassestato al 66% (Grafico 2). La fer-mezza del governo a risanare i conticonsente di prevedere che il debitopubblico possa essere persino ridottonei prossimi anni, per avvicinarsi al livel-lo massimo che l'Europa indica a ogni

L’Ungheria riprende a crescereUn quadro dei principali indici economici indica prospettive positive per l'economia ungherese

Fonte: Eurostat

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stato, il 60%. Da notare comunqueche la media tra i 15 paesi dell'areaEuro è 66,4%.

Crescita del PILIl PIL, ossia il prodotto interno lordogenerato dall'economia di un paese,torna a crescere in Ungheria. Comeprevedibile, la stretta fiscale è stataavvertita negativamente nel paese,poiché nel breve termine ha generatoun aumento della disoccupazione eun freno alla crescita del PIL, ma essaporterà a breve i suoi frutti, comemostrato dalle previsioni di crescitareale del PIL per il 2008 e 2009dell'Unione Europea, rispettivamentedel 1,9% e 3,2% (Grafico 3), in lineacon le previsioni dell’EconomistIntelligence Unit.

Foreign Direct InvestmentsGli investimenti provenienti dall'este-ro sono un segnale significativo dellavalidità di una politica che vuole

smettere di spendere più di quantoguadagna. Mantenendo con serietàl'impegno di riduzione del deficit dibilancio, l'Ungheria appare uno statocredibile con un'economia stabile.Proprio questa stabilità è ricercatadagli investitori stranieri che impe-gnano risorse a lungo termine, e in-fatti l'Ungheria si piazza settima tra ipaesi europei nella classifica sull'at-trattività per gli investimenti stilatada Ernst & Young nel 2008, prima diRepubblica Ceca, Bulgaria e Ucraina.In pratica numerose e rinomate sonole aziende che stanno investendoquest'anno in Ungheria; per nomi-narne solo alcune: Mercedes Benz,Deutsche Telekom, SabMiller,Continental, Bridgestone, GiorgioArmani, Sharp, ArcelorMittal.Ovviamente quanto qui affermato re-sta valido finché il governo – qualun-que esso sia – si comporterà con sag-gezza nell'interesse del futurodell'Ungheria. In proposito il Ministro

delle Finanze Veres assicura che“qualsiasi cambiamento avvenga nel-la struttura dei partiti, il governo nonsi allontanerà dal programma di con-vergenza“, fissando l'obiettivo di ri-durre il deficit di bilancio al 4% nel2008 e al 3,2% nel 2009. Anche ipartiti di opposizione concordano sul-l'essenzialità di salvaguardare la sta-bilità dell'economia ungherese. Nonsolo noi, ma anche l'EconomistIntelligence Unit, ritiene che, avendofatto tali progressi sul fronte fiscale, ilprimo ministro Gyurcsány non per-metterà che il deficit di bilancio esplo-da di nuovo nel 2009.

Andrea Menè

Crescita PIL prevista nel 2009(Economist Intelligence Unit)

Ungheria +3,4%Italia +1,0%

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Si è conclusa il 13 giugno la quar-ta edizione di EIRE – Expo ItaliaReal Estate, il salone dedicato almercato immobiliare e al realestate italiano e dell’area medi-terranea.

I datiUn’edizione da record: 388 espositorisu una superficie di 37.000 mq, visita-ti da oltre 20.000 operatori italiani edesteri. La crescita rispetto alle presenzedella scorsa edizione è di quasi il 30%,con picco del 41% nel secondo giornodi manifestazione.

In quasi 100 tra convegni istituzio-nali, seminari, conferenze stampa edeventi negli stand, sono stati affronta-ti i temi di maggiore attualità del set-tore, tracciando le linee guida per il fu-turo dell’industria immobiliare.

Le presenze internazionaliSignificative le presenze espositriciestere, in particolare la Turchia, l’India,Madrid, l’Emirato di Ajman, Dubai,l’Ungheria e la Federazione Russa. Altapresenza anche di stampa estera dallaGermania, dall’Olanda, dalla Turchia,dalla Francia, dalla Romania e dallaPolonia. Hanno partecipato, tra gli al-tri, nomi molto noti nella community:Giulio Bellan, Amministratore Dele-gato di IMMIT, Gianni Verga, Philip W.Charls, CEO di EPRA, Mauro Moretti,Amministratore Delegato GruppoFerrovie dello Stato, Mario Mauro,Vice Presidente Parlamento Europeo,Richard Fedrizzi, Presidente U.S. GreenBuilding Council, Christopher Hedley,Director IPD e l’architetto WilliamMcDonough.

La Pubblica AmministrazioneAnche gli enti pubblici italiani hannodimostrato di essere attivi per riusciread essere partner affidabili per gli ope-ratori privati. Oltre ai sistemi pubblicipresenti come espositori, hanno visita-

to la fiera più di 200 tra Sindaci eAssessori di competenza (Regioni,Province e Comuni). Oltre al sindaco diRoma Gianni Alemanno e a AntonioTajani, Commissario Europeo con de-lega ai Trasporti che hanno aperto i la-vori sul tema delle infrastrutture, sonointervenuti il Governatore dellaLombardia Roberto Formigoni, ilSindaco di Milano Letizia Moratti sul-l’eco-sostenibilità e numerosi parla-mentari e autorità istituzionali locali.

Una partecipazione altamente quali-ficata, dunque, che ha definitivamenteconfermato EIRE come un evento di al-ta caratura internazionale e parte inte-grante del processo di sviluppo del mer-cato del real estate italiano e dei Paesidell’area mediterranea e dell’est Europa.

“Siamo molto soddisfatti per il risul-tato raggiunto. EIRE si è dimostrata inmodo definitivo un appuntamento de-cisivo per la comunità immobiliare.Quest’anno il dato più rilevante è senz’al-tro il coinvolgimento delle realtà este-re, cresciute anche e soprattutto tra ivisitatori”, afferma Antonio Intiglietta,Presidente di Ge.Fi., società organizza-trice di EIRE. “Il Salone ha dunque rag-

giunto pienamente lo scopo che si eraprefissato. Il real estate è un’importan-te catena di valore per lo sviluppo eco-nomico di ogni Paese, è una vera e pro-pria industria. Ad EIRE hanno parteci-pato professionisti e operatori che han-no lavorato all’insegna della qualità,che è la strada da seguire. Il real estateha registrato nel 2007, nei primi 5 pae-si d’Europa, un fatturato di 705 miliar-di di euro (+4,3% rispetto al 2006). InItalia invece è stato di 104 miliardi

(+5% rispetto al 2006), pari circa al18% del complessivo di UE 5. Per il2008 la previsione di fatturato previstoè di circa 730 miliardi, di cui per l’Italiadi circa 130 miliardi. Per l’anno prossi-mo lavoreremo per accrescere la pre-senza internazionale. Ringrazio sentita-mente tutti gli operatori intervenuti e lacommunity italiana che ha contribuitoa questo successo.”

L’appuntamento per la 5° edizionedi EIRE – Expo Italia Real Estate è dal 9al 12 giugno 2009 sempre inFieramilano. Tutte le informazioni sul-l’andamento di EIRE sono disponibilisul sito web www.italiarealestate.it

Expo Italia Real EstateGrande successo della 4° edizione

La CCIU ha collaborato alla realizzazione dello stand ungherese

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Véget ért a IV. EIRE- Expo ItaliaIngatlan Szakkiállítás, mely azolasz ingatlanpiacot és a medi-terrán térséget hivatott bemu-tatni.

AdatokRekord: 388 kiállító 37.000 nm-es te-rületen, több mint 20.000 olasz és kül-földi látogató. Az elõzõ kiállításhoz ké-pest 30%-os növekedést ért el a láto-gatottság, sõt a bemutató másodiknapján elérték a 41%-os csúcsot.

A kb. 100 intézményi konferencia,szeminárium, sajtótájékoztató és astandokon tartott különféle eseményzajlott a nagyobb, a szektort érintõ ak-tuális témákban, a jövõ irányadó in-gatlanpiaci tendenciáit felvázolva. Szá-mos OSMI és Nomisma tanulmányt ésa Bocconi, Gabetti Egyetem által elõ-zetesen elvégzett kutatást bemutat-tak, ahogy néhány új üzletet, fejlesz-tést és megállapodást is ismertettek anemzetközi réstvevõkkel.

Nemzetközi megjelenésA külföldi kiállítók között jelentõsszereppel bírt Törökország, India,Madrid, az Egyesült Arab Emirátus,Dubai, Magyarország és Oroszország.A külföldi sajtó is képviseltette ma-gát: nevezetesen Németország, Hol-landia, Törökország, Franciaország,Románia és Lengyelország. A közös-ség nagy nevei is jelen voltak, többekközött: Giulio Bellan az IMMIT Vezér-igazgatója, Gianni Verga, Philip W.Charls az EPRA ügyvezetõ igazgatója,Mauro Moretti az Állami Vasutak Ve-zérigazgatója, Mario Mauro az Euró-pai Parlament Elnökhelyettese,Pichard Fedrizzi a U.S. Green BuildingCouncil elnöke, Christopher Hedleyaz IPD igazgatója, valamint WilliamMcDonough építészmérnök.

Az olasz piac vezéregyéniségei isfelszólaltak, hangsúlyozva az eseményfontosságát és elõnyeit.

Az elnökség Az olasz közintézmények is igen el-szántnak mutatkoztak a szolgáltató iro-dák felé irányuló partnerségi megbízha-tóság érvényesítésében. Azon felül,hogy a közszervek, mint kiállítók jelen-tek meg, több mint 200 érdeklõdõ pol-gármester és tanácsos is ellátogatott arégiók, megyék és önkormányzatok kö-reibõl. A kiállítást a római polgármester,Gianni Alemanno és az Európai TanácsKözlekedési megbízottja, AntonioTajani nyitották meg az infrastrukturálismunkálatokról szóló elõadásukkal, to-vábbá beszédet mondott RobertoFormigoni Lombardia megye kormány-zója, Letizia Moratti milanói polgármes-ter a fenntarthatóság témájában, vala-mint számos országgyûlési és önkor-mányzati képviselet is.

Az EIRE, melyet az amúgy is magasrészvételi arány mellett a nemzetközi ol-dal is erõsített, az olasz ingatlanpiaciágazat fejlesztési folyamatának, a medi-terrán térség országainak és Kelet- Eu-rópa integrációjának is részét képezi.

“Nagyon elégedettek vagyunk azelért eredménnyel. Az EIRE bizonyítot-tan meghatározó szereppel bír a kö-zösség ingatlanpiacán. Az idei kiemel-kedõ adat minden bizonnyal a külföldbevonásának köszönhetõ, fõként a lá-

togatókra vonatkozóan”– jelentettekis Antonio Intiglietta, az EIRE-t szerve-zõ társaság, a Ge. Fi. elnöke.

„A bemutató teljes mértékben elér-te célját. Minden ország számára agazdasági fejlesztés igen fontos elemea real estate, amely valódi iparággánõtte ki magát. Az EIRE kiállításonrészt vettek azok a szakemberek ésszolgáltatók, akik sokat tettek a szín-vonal emelése és követendõ út kijelö-lése érdekében. A real estate piacveze-tõ 5 európai országa 2007-ben 705Mrd eurós bevételt könyvelhetett el(+4,3% 2006-hoz képest). Olaszor-szág 104 Mrd eurót produkált (+5%2006-hoz képest), mely mintegy 18%-a az EU 5 piacvezetõ országáénak. A2008-as bevétel tervezet kb. 730 Mrdeuróról szól, ebbõl Olaszország 130Mrd-ot tesz ki. A jövõ évre vonatkozó-an igyekszünk tovább növelni a nem-zetközi részvételt. Õszinte köszönet il-leti a szervezõket és az olasz közössé-get, akik hozzájárultak a sikerhez”.

Az V. EIRE-Expo Italia Real Estate ta-lálkozó 2009. június 9–12. között ke-rül megrendezésre a Milánói Vásár-központban. Ezzel kapcsolatban min-den információ a weboldalról elérhe-tõ: www.italiarealestate.it

IV. EIRE vásárExpo Italia Real Estate: a nagy siker

A magyarországi stand

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I sindacati della salute e degliagricoltori hanno firmato un ac-cordo di cooperazione con loscopo di portare il cibo diretta-mente dalla fonte al consumato-re senza passare attraverso il ca-nale dei supermercati che stannodiventando sempre più potenti.

Agnes Cser, direttore dell' UnioneCommercio Democratico della Saute edei Lavoratori Sociali (EDDSZ) e FerencObreczán, segretario generale dellaFederazione ungherese dei coltivatorie delle cooperative agricole (MA-GOSZ), così come il capo della divisio-ne agricoltori donne del MAGOSZhanno siglato l'accordo il 6 giugno.

Il documento di due pagine affermache l'Ungheria è “il più insano paese inEuropa“. In gran parte a causa dei red-diti bassi, i bambini ungheresi non con-sumano abbastanza frutta e verdurafresca, mangiando al loro posto unagrande quantità di alimenti che sononocivi per la loro salute, e ciò sta portan-do a un aumento del tasso di obesità.

Il problema con la maggior parte deicibi disponibili in Ungheria, è che spes-so sono di provenienza sconosciuta,trattati con prodotti chimici sconosciuti,

che hanno passato moto tempo nellostocaggio e nella maturazione forzata.

L'accordo tra EDDSZ e MAGOSZcerca di sostituire tali merci con pro-dotti naturali e di stagione provenientida produttori locali che aderiscono arigorose norme di salute e scurezza.Una componente chiave dell'accordosi basa sul fatto che questo dovrebbeavvenire con “l'esclusione delle azien-de multinazionali”.

Parlando ad una conferenza stam-pa dopo la firma del contratto, Cserha definito l'accordo “storico”, men-tre Obreczán, citato dal quotidianoungherese Hirlap, intende far aumen-tare il sostegno ai piccoli proprietari.Egli ha aggiunto inoltre che i pesticididannosi e le tecniche di maturazioneforzata non vengono usati dai piccoliagricoltori ungheresi.

Una delle ragioni per cui i supermer-cati vendono frutta e verdura di bassaqualità a un prezzo economico, è dovu-ta al fatto che il prezzo è solitamente il

fattore decisivo per il consumatore. Ledue organizzazioni puntano a costruireun marketing regionale e networks didistribuzione con l'ordine diretto deiprodotti da internet come possibileprogetto futuro. Essi hanno inoltre pro-gettato una sorta di “village market” incui, un'offerta di prodotti provenientidalle fattorie, sarà sostenuta anche daesibizioni culturali ungheresi e offriràconsigli ai consumatori su come con-durre una dieta sana.

EDDESZ e MAGOSZ stanno cercan-do di coinvolgere altre ONG per unaiuto a supporto della loro campagna,e intendono far domanda anche perl'aiuto della UE.

The Budapest Times

Gli agricoltori provano a frenare il mercatoPer sopravvivere, prodotti freschi direttamente al consumatore

Friss termék közvetlenül a fogyasztónakAz Egészségügyi és Szociális Ágazatban Dolgozók DemokratikusSzakszervezete (EDDSZ) és a Magyar Gazdakörök és GazdaszövetkezetekSzövetsége (MAGOSZ) együttmûködési megállapodást kötöttek annak érdeké-ben, hogy a magyar gazdák által termesztett egészséges élelmiszerek – a multina-cionális cégek megkerülésével – közvetlenül jussanak el a fogyasztóhoz. A “törté-nelmi jelentõségû”-nek titulált kétoldalas dokumentum kiemeli, hogyMagyarország “Európa legegészségtelenebb országa”. Elsõsorban az alacsony jö-vedelmeknek tulajdoníthatóan a magyar gyerekek nem esznek elegendõ friss gyü-mölcsöt és zöldséget, egészségtelenül étkeznek, így nõ az elhízottsági ráta. A ma-gyar piacon kínált élelmiszerek nagyrésze ismeretlen eredetû, ismeretlen kémiaianyagokkal kezelt, érlelését mesterségesen siettették, és hosszú idõt töltött rak-tárban. Az EDDSZ és a MAGOSZ célja, hogy az említett élelmiszereket a szigorúegészségügyi és biztonsági normákat betartó, káros vegyszereket és mesterségesérlelést nem alkalmazó helyi kistermelõk termékeivel váltsák le. Megyei szintûmarketingrendszer és országos elosztó hálózat kiépítését tervezik. A termékek el-juttatását un. faluvásárok keretében, a jövõben pedig akár internetes vásárlás út-ján kívánják megoldani. A két szervezet az EU segítségét is kérni fogja a jelenlegihelyzet megváltoztatása érdekében.

Bilancia commerciale frutta(milioni euro)

2004 2006import 17 30export 37 35

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Si dice che mediamente all'un-gherese piaccia mangiare ciboricco e pesante, sia abitudinario esi impegni per evitare le tasse –aspetti che a parte il primo lo ac-comunano a molti italiani.

In Ungheria evadere il fisco potrebbe es-sere considerato come uno sport nazio-nale. Ci sono diverse ragioni per spiega-re questo fenomeno: imposte elevate,una distribuzione ingiusta del carico fi-scale e un sistema fiscale complesso. Inaggiunta, nella società ungherese sonoancora presenti distruttivi riflessi anti-statali derivati dall'epoca comunista.

Sulla base di un nuovo studio condot-to da due impiegati della Banca Nazio-nale dell'Ungheria (MNB), Gábor P. Kiss

e Judit Krekó, l'Ungheria ha un'econo-mia sommersa che vale approssimativa-mente il 12% del PIL. Nel suo ultimo stu-dio, l'Istituto di Consulenza FinanziariaOriens ha stimato il peso al 20–21%.Altri analisti ritengono che il sommersosia superiore al 30%.

In Ungheria i consumi non fatturatie il mancato pagamento dei contribu-ti sulla sicurezza sociale, rappresenta-no forme particolarmente cospicue dievasione fiscale. Entrambi i fenomenisi posizionano attorno agli 8 punti per-centuale al di sopra della media euro-pea. Secondo lo studio della MNB, nel2007 lo stato ungherese ha perso en-trate per circa il 6.7% del PIL a causadell'evasione fiscale. Nel 2006 questodato era del 7.9% del PIL. Questo va-

lore è più alto dell'intero deficit di bud-get ungherese del 4% del PIL. Il Tesoroha sofferto la più grande mancanza dientrate con un livello di evasione fisca-le e mancato pagamento dei contribu-ti pari al 4.2% del PIL.

Fisco? No, grazie!La gara per pagare il meno possibile

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Più piccolo, più furboL'evasione fiscale è particolarmentediffusa tra le aziende con meno di 5impiegati. Attorno al 90% delle en-trate fiscali – equivalente al 20% delPIL – è pagato da società private conpiù di 5 impiegati, e da impiegati delsettore pubblico. Il contributo all’era-rio delle imprese ungheresi di piccoledimensioni che hanno meno di 5 im-piegati, è minimo.

Danni all’intero sistema Il report della Oriens richiama l'atten-zione sul fatto che la dilagante evasio-ne fiscale in Ungheria si è fatta sentireanche a livello macroeconomico.Nell'industria edilizia, per esempio, acausa dell'evasione fiscale solo pochegrandi aziende sono completamente inregola e possono offrire qualità, mentreil resto è dominato da subappaltatori,che si fanno pochi scrupoli: in Ungheriail numero medio degli impiegati in unasocietà di costruzione è tre, mentre nel-la vicina Slovacchia la cifra è 19.

Tagli fiscali, ma come?Il governo di minoranza dei Socialisti(MSZP) è sotto una crescente pressio-ne da tutti i lati per ridurre le tasse inmodo da frenare l'evasione fiscale.

Finora essi hanno preso un momen-to per analizzare la situazione, e stan-no ancora dibattendo per le possibilisoluzioni. Il ministro della difesa ImreSzekeres, ad esempio, vorrebbe sem-plificare il carico fiscale all'interno del-

l'attuale sistema attraverso un signifi-cativo aumento delle accise, in mododa poter ridurre le altre tasse.

Il Ministro della Cancelleria, PéterKiss, propone di ridurre in modo signi-ficativo il carico fiscale sul lavoro perampliare l'occupazione.

L'introduzione di un'imposta ad ali-quota fissa è stata però rifiutata ripe-tutamente dal MSZP.

L'ex alleato dei socialisti, l'alleanzadei Democratici Liberi (SZDSZ), propo-ne invece l’aliquota unica al 20%, perpoi continuare con l'implementazionedi “un'intelligente e ben pensata rifor-ma delle tasse.”

Anche il partito di opposizione dicentro destra Fidesz parla da un po' diriduzioni d’imposte: György Matolcsy,ex Ministro dell'economia sotto il go-

verno di Fidesz di Viktor Orbán (1998-2002) ed oggi direttore dell'Istituto diRicerca di Sviluppo, ha spiegato in unconvegno che se Fidesz andrà al pote-re, intraprenderà un taglio delle tassee dei contributi approssimativamenteper un valore di 1 trilione di fiorini (4,1miliardi di euro). Secondo Matolcsyuna mossa del genere dovrebbe esse-re in grado di creare attorno ad un mi-lione di nuovi posti di lavoro entro 5 o10 anni. Il piccolo partito conservatoredi opposizione, Forum Democratico(MDF) ha proposto l'introduzione diun'imposta ad aliquota fissa al 18%ad inizio aprile. L'MDF sta inoltre rac-comandando che ci siano 3 scaglionidi IVA del 5%, del 12% e del 25%.

The Budapest Times

Adófizetés? Azt már nem! Magyarországon a közteherviselési kötelezettség megkerülése szintemár nemzeti sportnak számít. A jelenség számos okkal magyarázható: a ma-gas adókulcsokkal, az adóterhek igazságtalan elosztásával és a bonyolult adórend-szerrel, de ne feledkezzünk meg a kommunista érából örökölt helytelen berögzõdé-sekrõl sem. Az MNB felmérése szerint a fekete gazdaságban a GDP 12 %-át elérõadózatlan jövedelem képzõdik, más elemzõk szerint ez az arány akár a 30%-ot ismeghaladhatja. Az adózás megkerülése leginkább az öt fõnél kevesebbet foglalkoz-tató cégek esetében elterjedt. Két legjellemzõbb formája a számla nélküli munka, ésa Tb járulék be nem fizetése. Az egykulcsos adórendszert kereken elutasító, kisebb-ségben kormányzó MSZP egyenlõre csak a lehetõségeket fontolgatja, noha mindenoldalról nagy nyomás nehezedik rá, sürgetve az adócsökkentést, amely növelhetnéaz adófizetési kedvet. Az SZDSZ a 20%-os, az MDF pedig a 18%-os egykulcsos adó-rendszer ötletét támogatja. A Fidesz – hatalomra jutása esetére – mintegy 4,1 mil-liárd euró értékû adó- és járulékcsökkentést helyez kilátásba. Ez a lépés szerintük 5-10 évalatt egymillió új munkahely teremtését tenné lehetõvé.

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Nuovo passo avanti per la salva-guardia dell'ambiente nonchévanto firmato Italia per Szent-endre, cittadina sita una ventinadi chilometri a nord di Budapest.

La città è stata infatti scelta come sedeper il nuovo centro conferenze delREC, Centro Regionale per l'Ambientedell'Europa centro-orientale, la cuiapertura ufficiale è avvenuta il 27 giu-gno scorso.

Il REC è un'organizzazione interna-zionale indipendente senza scopo dilucro istituita nel 1990 da un accordotra Unione Europea, Stati Unitid'America e Repubblica d'Ungheria.La sua ambiziosa missione è promuo-vere lo sviluppo sostenibile e la prote-zione del nostro ambiente, fornendoaiuti e contributi finanziari per queiprogetti in linea con questi ideali. Inparticolare, l'ente si propone di affron-tare e risolvere le problematiche am-bientali che affliggono la regione diSzentendre, promuovendo la coopera-zione tra diversi attori, permettendoun libero scambio di informazioni e in-coraggiando la partecipazione pubbli-ca nel governo ambientale.

Il progetto del centro conferenzeporta la firma di uno studio di architet-tura italiano, l'azienda palermitanaArchitetture Sostenibili, ed è stato rea-lizzato con la collaborazione delPolitecnico di Milano. Esso si pone co-me primo edificio di tutta l'Europacentro orientale nonché terzo al mon-do in grado di funzionare con un bi-lancio energetico a lungo termine paria zero, senza emissioni di CO2.

L'iniziativa è stata finanziata con ungeneroso contributo di 1,75 milioni diEuro da parte del Ministero Italianodell'ambiente, e sostenuto con fondi

provenienti da Islanda , Liechtenstein eNorvegia attraverso il meccanismo fi-nanziario dell'EEA (Area EconomicaEuropea).

È altresì da sottolineare l'aiuto forni-to da alcune aziende, impegnate amettere a disposizione i materiali perla costruzione a un prezzo significati-vamente scontato.

Il centro, dotato di due sale confe-renze della capienza rispettiva di 120 e80 persone, si propone come polomultifunzionale: non sarà solo la sededel Centro Congressi del REC, ma fun-zionerà anche come esempio e dimo-strazione per soluzioni architettonichesostenibili, inoltre costituirà una pre-ziosa risorsa per l'ambiente.

L'edificio sarà aperto a tour guidatiper gruppi scolastici, allievi di architet-tura e altri professionisti interessati,con l'intento di promuovere e sostene-re, nella regione di Szentendre, lo svi-luppo di un'architettura rispettosa del-l'ambiente.

L'innovatività di questo eco-proget-to, ovvero la sua capacità di funzionarecon un'emissione di Co2 annuale pari azero, è permessa da un uso simultaneodi specifiche tecniche di disegno, siste-mi automatizzati e un esteso uso difonti di energia rinnovabili, tra cui 140pannelli solari fotovoltaici con un’uscitanominale di 29 chilowatt. Nel caso incui l'energia prodotta sia insufficienteper rispondere a tutte le esigenze del-l'edificio, il sistema riceve energia inprestito dalla griglia di elettricità, cheviene poi restituita nei periodi di produ-zione superiore alle necessità. Ad oggiesso costituisce la più grande centralesolare di tutta l'Ungheria.

La costruzione si avvale inoltre di unsistema di pompe geotermiche le qua-li, sfruttando la temperatura costante

del sottosuolo, permettono la distribu-zione di calore e refrigerazione nel-l'ambiente interno.

L'edificio è stato progettato in mo-do da ridurre al minimo le dispersionidi calore durante l'inverno ed impedir-ne un eccessivo assorbimento durantel'estate, massimizzando inoltre losfruttamento della luce naturale.

Il centro costituisce un esempio dieccellenza del Made in Italy nell'archi-tettura eco-compatibile e una vetrinadi ciò che si può fare in campo ediliziodal punto di vista ambientale.

Si può dunque notare come tecno-logie per rallentare i cambiamenti cli-matici siano già in nostro possesso, an-che se, come ha sottolineato il diretto-re del progetto, Federico M. Butera,professore del politecnico di Milano, ilproblema del clima potrà essere risoltosolo con un reale cambiamento negliatteggiamenti e nel comportamentodelle persone.

Francesca Spatola

Centro Regionale Ambienteungherese firmato ItaliaEmissioni zero per un progetto realizzato grazie al Ministero Italianodell'Ambiente

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Speciale cena in battello il Ponte

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Il 15 luglio scorso il BattelloBudapest ha ospitato l’annuale ce-na che ha visto protagonisti i pa-droni di casa – la CCIU – la businesscommunity italiana in Ungheria, isoci, i rappresentanti istituzionaliitaliani e ungheresi e tutti gli ami-ci che hanno voluto condividereuna serata di incontro, di confron-to e di divertimento.

Una scelta – quella del battello – chequest’anno ha assunto un valore an-cora più simbolico: i dieci anni dal rico-noscimento della Camera da parte delMinistero dello Sviluppo Economicoitaliano hanno rappresentato e rappre-sentano – ancor più in quest’anno diricorrenza – una tappa di attracco nellungo traghettamento che la Cameraha compiuto fino ai giorni nostri, pro-muovendo i rapporti commerciali edeconomici tra l’Italia e l’Ungheria, po-nendosi come intermediario privilegia-to tra le istituzioni ungheresi e italianee rappresentando in maniera puntualele esigenze degli imprenditori e deipropri soci.

Ricordando i dieci anni dall’ingressodella CCIU nel network di Assocame-restero, il Presidente Alessandro Striccaha voluto condividere lo spirito dellaserata ringraziando e dando il benve-nuto al nutrito gruppo di rappresen-tanti istituzionali, tra cui il Segretario diStato del Ministero dello SviluppoNazionale e dell’Economia unghereseGéza Egyed, il presidente del gruppoparlamentare del partito SZDSZ JánosKóka e l’Onorevole Massimo Roma-gnoli, consigliere del Presidente delConsiglio italiano per gli italiani al-l’estero. Sono intervenuti alla cena an-che rappresentati dell’Ambasciatad’Italia in Ungheria, il Presidente dellaCamera consorella in Bulgaria MarcoMontecchi, esponenti della Confindu-

stria ungherese e di altre numerose re-altà istituzionali che hanno nel temposeguito e accompagnato le attività del-la Camera di Commercio Italiana perl’Ungheria.

La cena-evento del 15 luglio è statasolo la prima parte di festeggiamentiche si concluderanno con la Cena diGalà del prossimo Natale. Ricorrenze,festeggiamenti, ma anche momentiper riflettere sull’operato della CCIUnel corso di questi anni e per guardareal futuro con nuove importanti azionida tradurre in opportunità.

Il Presidente Alessandro Stricca, amargine della serata del 15 luglio, haconfermato come sia necessario riaf-fermare l’azione della Camera, per lePMI, nell’azione di lobbying verso leistituzioni italiane ed europee. Striccaha sottolineato, inoltre, come sia forteed efficace l’azione della Camera nel-l’ambito del movimento "Kiáltvány”:tra le priorità da sottoporre al Governoe al Parlamento ungheresi, le riformeeconomiche strutturali, le riforme del-la pubblica amministrazione, del siste-ma sanitario, dell’istruzione e le rifor-

me per una politica economica mone-taria anche a sostegno dell’export.

Per il futuro, il Presidente Stricca ri-badisce l’importanza del ruolo delloSportello Europa e dello Sportello Fiereattivati all’interno della struttura came-rale e annuncia una nuova business-li-ne che sarà avviata subito dopo l’esta-te: si tratta di un osservatorio immobi-liare volto tanto al mercato unghereseverso l’Italia quanto al mercato italianoverso l’Ungheria.

Un ringraziamento sentito, infine, èstato rivolto a tutti gli sponsor interve-nuti a supportare la realizzazione dellaserata, svolta con successo in un battel-lo che, nel tempo di navigazione tra gliincantevoli ponti della capitale unghe-rese, ha visto momenti di reale aggre-gazione, accompagnata da suggestivispettacoli, da una serata di ballo conmusica dal vivo e da un po’ di compe-tizione; infatti alla miglior coppia di bal-lerini è stato consegnato un bigliettoaereo con la possibilità di scegliere apiacere una destinazione europea.

Federico Paoletti

Molta Italia sul Danubio Ultimo importante appuntamento prima dell’estate per la Camera diCommercio Italiana per l’Ungheria

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Speciale cena in battelloil Ponte

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Macofil è stata fondata nel 1999con l'obiettivo di produrre filatidi cotone a basso costo. La so-cietà ha la propria sede legaleed operativa a Demecser, nellamicro-regione di Ibrany Nagy-halászi e all’interno della Regio-ne di Szamolcs-Szatmár-Beregdove attualmente impiega 247dipendenti.

La struttura produttiva è composta daun impianto di 20.000 mq, situatolungo il Corridoio europeo n. 5. Nel2005, uno dei due azionisti preso at-to della crescente concorrenza dellaproduzione indiana e cinese, ha pro-posto un cambiamento di proprietàdella società con l'uscita dellaManifattura di Legnano e l'ingressodi un partner tecnologico con valoridi produzione che potrebbero per-mettere la continuità della società un-gherese sul lungo periodo. Nel 2006Maclodio Filati Spa ha acquisito la to-talità del pacchetto azionario. Al tem-po stesso, la ristrutturazione indu-striale della società è stata lanciatacon l'obiettivo di portare la produzio-ne ungherese di filati tessili (cotone esintetici) allo stesso livello della pro-duzione italiana e con l’obiettivo diattuare in Ungheria l'intero ciclo pro-duttivo, dalla produzione alle vendite.Maclodio Filati Spa è attualmentel'unica azienda tessile a livello diUnione Europea ad aumentare i pro-pri profitti del 27% su base annua.Questo è possibile in relazione alle at-tività di R&D con le nanotecnologie ele biotecnologie applicate ai filati. Lascelta di Maclodio Filati di investire inUngheria è dovuta a prestabilite con-dizioni esistenti nello stabilimento diproduzione ungherese. Il costo com-petitività della modernizzazione edella trasformazione, del valore di ol-tre 6,5 milioni di euro nel periodo2006-2007 (rispetto a circa 20 milio-ni di euro per un campo verde-inve-

stimento) con le competenze dellaforza lavoro ungherese sono state leforze trainanti di questa decisione diinvestimento. La ristrutturazione indu-striale di Macofil è stata avviata con lasostituzione di macchinari “obsoleti”con le nuove tecnologie (3 linee diproduzione) di più alto valore aggiun-to. Dal 2006 Macofil è stata già ingrado di gestire l'intero ciclo produtti-vo dalla trasformazione delle materieprime ai prodotti finiti, con un’inte-grazione verticale della prima fase diproduzione (preparazione). Macofil èanche una componente strategica dipiani industriali di Filati Maclodio, cheha come target i mercati dell’Europacentro orientale, la Russia, la Comu-nità degli Stati indipendenti ed i ricchimercati del nord Europa.

La strategia di Macofil consiste nelrinunciare a produzioni non redditiziea basso valore aggiunto atte ad af-frontare la concorrenza di Cina, Indiae Turchia, per concentrarsi, invece,sulle tecniche di produzione. Se siconsidera che per il 99,7% della no-

stra vita, la nostra pelle è in contattocon texture, l'abbigliamento deve for-nire maggiori benefici. Tali vantaggiderivano dalla trasformazione dellematerie prime e dal valore che il trat-tamento deve originare. Questoobiettivo può essere raggiunto soloattraverso forti investimenti in mac-chinari e attraverso la formazionecontinua della forza-lavoro. Pertanto,l'obiettivo finale che Macofil intenderaggiungere con questo progetto diinvestimento, è il completamento del-la ristrutturazione industriale della so-cietà, al fine di essere in grado di pro-durre in Ungheria nell’ambito del set-tore para-farmaceutico, del settoremedico e della sicurezza dell’uomo.

Grande attenzione, per l’immediatofuturo, è dato dal mercato del biologi-co. Macofil ha sviluppato una sensibi-lità aziendale e produttiva che rispon-de alle esigenze e alle più insistenti ri-chieste del mercato. Ciò si è tradottocon il certificato GOD, garanzia di ri-spetto dei parametri nella produzionededicata al biologico.

Macofil: i tessuti amici

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Professionisti nelle tecnologiedel comfort

“Professionisti nelle tecnologie del comfort” non è solo uno slogan ma una vera e propria carta d’identitàche rivela le attitudini di una realtà aziendale – la Tekno Point – nata nel 1992, presente in cinque Paesi europei e costantemente all’avanguardia nelle tecniche del condizionamento, del riscaldamento e del trattamento dell’aria.

Tekno Point, all’interno della realtà ungherese nella quale opera da oltre 15 anni, non garantisce solo la massima efficienza dei propri prodotti nella ventilazione domestica ed industriale, ma segue da vicino ognipasso della filiera produttiva: ricerca, sviluppo dei prodotti e assistenza tecnica sono solo alcuni dei serviziche la rendono leader di riferimento per gli installatori professionisti ai quali viene anche garantito un periodo di training ospitato nel proprio centro di formazione.

È così che una rete di agenti e installatori è presente su tutto il territorio ungherese portando con sé un grado di professionalità e competenza che è valore aggiunto rispetto ad un apporto tecnologico che già si attesta sui massimi livelli: ne sono dimostrazione, tra gli altri,ELFO e INCLIMA, due prodotti di condizionamento brevettati da Tekno Point ed inseriti nella serie degli “Invisibili”, ossia in quella gamma diprodotti la cui impronta si traduce anche sull’aspetto estetico e pratico dell’installazione, annullandone lo spazio di ingombro.

L’installazione ed, in particolare, l’installatore rappresentano per Tekno Point il massimo investimento in termini in organizzazione e impegno,con un occhio di riguardo sempre al rispetto per il cliente per cui il prodotto di alta qualità deve essere accompagnato e supportato da un servizio personalizzato. Le piccole e medie imprese di installazione, nelle loro diverse aspettative e differenti esigenze, costituiscono il cuore deltarget delle offerte. La collaborazione con i migliori specialisti del settore di climatizzazione e di trattamento aria ha portato alla nascita di sempre più Centri Selezionati, raccolti sotto l insegna Tekno Point Service.

Il settore di maggiore sviluppo degli ultimi anni è stato quello della climatizzazione e depurazione dell’aria. Prodotti ed impianti di ottima qualità, disegnati ad hoc per soddisfare qualsiasi esigenza di comfort, in edifici industriali, commerciali e domestici. Ogni impianto rispetta,inoltre, le normative europee in termini di ricambi d’aria alle quali anche l’Ungheria ha aderito recentemente.

Tekno Point non è solo presente ma anche futuro, in una dimensione che guarda a tutti i comfort della casa del futuro. Sempre più spesso siprogettano impianti che utilizzano energie rinnovabili, quali i pannelli solari termici, il fotovoltaico e la geotermica. Per questo i ricercatori TeknoPoint sono al lavoro per conciliare i sistemi più evoluti della domotica con il risparmio energetico, in una soluzione che integri efficienza e rispetto per l’ambiente.

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Fulvio BolganAmministratore

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HYDEA Consulting Kft – societàdi consulenza presente sul mer-cato ungherese dal 1990 e realtàitaliana di eccellenza nel settore –opera come leader nell’ambitodell’assistenza alle amministra-zioni pubbliche per le attività at-tinenti alla gestione dei fondidell’Unione Europea.

HYDEA Consulting, specializzata nellavalutazione e nel monitoraggio diProgetti Comunitari a livello locale, na-zionale ed internazionale, opera in uncontesto socio-economico sempre piùdinamico, globale ed in continua evo-luzione e ad esso si approccia con laprofessionalità e il know-how di 150esperti ungheresi e di altri 600 operan-ti negli ambienti internazionali.

Nel panorama ungherese l’attivitàdi HYDEA Consulting è rivolta agliuffici che gestiscono i fondi comuni-tari negli ambiti del trasporto, del-l’ambiente e dello sviluppo sociale.Con un’azione di valutazione e moni-toraggio, HYDEA Consulting operanel controllo della qualità e nella va-lutazione dei dossier sottopostiall’Unione Europea, da una parte, enella consulenza dei comitati di valu-tazione dei progetti presso i Ministeriinteressati, dall’altra.

Tutto questo si traduce in analisidi fattibilità per i progetti volti all'ot-tenimento dei Fondi Strutturali, nellarealizzazione e predisposizione deiprogetti da presentare agli uffici pre-posti per la formale valutazione del-le richieste di ottenimento dei fondie nel monitoraggio delle attività con-seguenti al giudizio delle commissio-ni di valutazione.

Non solo Ungheria. HYDEA Con-sulting, al di fuori dai confini unghere-si, offre la propria assistenza tecnica suiprogetti finanziati dall’UE all’internodei suoi programmi di cooperazione bi-laterale. Nei settori del sociale, dell’am-biente e dello sviluppo rurale HYDEAConsulting si propone nella consulen-za, nel monitoraggio e nella valutazio-ne degli studi operando in consorzi checoinvolgono le aziende europee.

Non solo Ungheria e non soloEuropa. Dall’Asia all’Africa, fino ai Paesidell’ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) e al-le ex repubbliche sovietiche, HYDEAConsulting porta la propria competen-za e professionalità come – un caso trai molti – nel “Progetto Sudan” tutt’orain essere: qui HYDEA è attiva nell’anali-si del bisogno per l’allestimento di undata base a favore delle pubbliche am-ministrazioni; HYDEA si pone comepunto di riferimento per il Governo lo-cale per le politiche concernenti la scuo-la primaria, negli aspetti che riguarda-no, tra gli altri, le strutture, la distribu-zione studentesca e l’accessibilità.

Hydea, professionisti per l’Europa

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Tecnocasa conta in Ungheria no-ve Agenzie immobiliari in fran-chising e porta con sé gli elemen-ti su cui proprio Tecnocasa ha ba-sato il proprio successo in più divent’anni di attività nell’eroga-zione di servizi esclusivi e moder-ni nel settore di mediazione di af-fari immobiliari.

Tecnocasa è un vero e proprio Metodo.Nel gruppo i giovani, tradizionalmentevicini a concetti di modernità e flessibi-lità, trovano molto spazio. Lo sviluppoè essenzialmente "interno". Si conce-de la possibilità di aprire nuove agenziesolo a professionisti formati e cresciutinel gruppo. La conoscenza maturatanegli anni è considerata una buona ga-ranzia di qualità.

Dalle 65 agenzie iniziali si giunge,nell'arco di 20 anni, alle oltre 4200 at-tuali, con presenza in diverse nazioni.Nelle varie realtà si è riproposto ilMetodo Tecnocasa, codificato in unManuale Operativo internazionale, perassicurare standard comuni nell’offer-ta di una maggior efficienza e profes-sionalità al cliente.

La realtà di Tecnocasa in Ungheriaè, dunque, espressione e manifesta-zione di una tradizione e di una pro-fessionalità consolidate ma sempre alpasso con i tempi del mercato e sem-pre in una costante tensione verso ilmiglioramento dei propri servizi.

Gli elementi su cui si basa il succes-so di Tecnocasa possono essere rias-sunti nel nuovo concetto di agente

immobiliare, nella scuola di formazio-ne continuativa, nel ufficio tipo nego-zio collocato “su strada“ e aperto alpubblico e su un efficiente collega-mento informatico tramite rete tra isingoli uffici.

La Società è in continuo sviluppo edè presente nei vari Paesi. Inoltre, lavantaggiosa copertura dei Paesi euro-pei facilita sia le transazioni complicatetra i singoli paesi che semplici acquistie vendite, dove la densa rete di filiali èmolto importante.

Quanto al know-how professionale,marketing e utilizzo di nuove tecnolo-gie, grazie agli investimenti mirati allaprestazione di servizi, Tecnocasa riescea mantenere la propria posizione dileader nel settore.

Con Tecnocasa alle spalle ognunodispone degli strumenti necessari edelle conoscenze sufficienti per entra-re con coraggio nel mercato immobi-liare. Chiunque può decidere in modoautonomo quanto tempo intende de-dicare al proprio progetto.

Tecnocasa non è composta da “ti-pici” agenti immobiliari: la prestazio-ne dei servizi non finisce al momentodella vendita dell' immobile, ma solonel momento in cui degli stessi servi-zi non ve ne è più bisogno. Gli esper-ti di Tecnocasa offrono tranquillità esostegno necessario nel momentodell’investimento.

Tecnocasa offre informazioni detta-gliate sul mercato immobiliare, offren-do i consigli di professionisti specializ-zati nelle singole zone sia di Budapest

che dell'intero territorio ungherese,con accurate valutazioni e previsioni disviluppo del mercato immobiliare. Lastruttura è in grado di offrire al clienteanche indagini complete su tutto il ter-ritorio nazionale tramite filiali locali, disupporto nell’organizzazione e valuta-zione della scelta d’investimento.

L'accesso al sito web di Tecnocasain Ungheria (www.tecnocasa.hu) for-nisce le informazioni aggiornate sututti gli immobili a disposizione. Gliagenti di Tecnocasa sono a disposi-zione in tutte le fasi di questa proce-dura, avvalendosi anche dei profes-sionisti ove la situazione lo richieda,fino al momento della sottoscrizionedel contratto definitivo.

Tecnocasa in Ungheria

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Partner

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Economia il Ponte

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Il 6 giugno, presso la sede cen-trale del socio CCIU CIB Bank Zrt,il governatore della Banca Na-zionale Ungherese (MNB) ha of-ferto ai presenti una panoramicaobbiettiva e completa sullo statodell’economia ungherese e dellesue esigenze nell’immediato fu-turo. L’evento è stato organizza-to dalla Camera di Commercio incollaborazione con il ComitatoGrandi Imprese.

La presentazione di András Simor haavuto cinque punti fondamentali: svi-scerando la problematica dell’adozio-ne dell’euro, ha esaminato le questio-ni della flessibilità del mercato del la-voro, della competizione nel settoreproduttivo, degli spazi per manovre dipolitica fiscale e ha concluso illustran-do il ruolo della Banca Centrale suconvergenza e inflazione.

Rispetto all’euro il Governatore haevidenziato quali siano i presupposti le-gali ed economici, e tra questi secondi,oltre all’ormai avvenuta integrazionecommerciale, l’analogia nelle strutturesettoriali e i cicli economici, ha sottlinea-to l’importanza della flessibilità del mer-

cato del lavoro e lo spazio per le mano-vre fiscali, elementi fondamentali perriuscire a correggere i cosiddetti “shockasimmetrici”. I benefici dell’adozionedella valuta comune sono per Simor da-vanti agli occhi di tutti: rapido sviluppodei commerci, eliminazione dei fattoridi rischio sui cambi, maggiore stabilitàeconomica e monetaria.

La flessibilità del mercato del lavoro– ha aggiunto – è necessaria a livelloistituzionale con il miglioramento deisindacati (ad esempio i costi di assun-zione e licenziamento troppo alti). Mamentre la flessibilità nelle retribuzioni ègià a un livello accettabile, c’è il pro-blema del basso livello di occupazione,tra le cui cause senz’altro il peso deicontributi, la mancanza di incentivi nelsettore pubblico e la mancata sincro-nia tra il sistema formativo e quello dellavoro. È quindi necessaria una riformadel mercato del lavoro.

Il mercato dei prodotti è tuttavia,secondo Simor, uno dei punti più do-lenti dell’economia ungherese, e lacausa primaria viene identificata con latroppo forte presenza dello Stato nel-l’economia, che limita la concorrenza.Lo spazio per una decisa riforma del si-

stema fiscale – fin dal cambio di siste-ma economico – è stato sempre moltoridotto, soprattutto per cause struttu-rali (stato welfare prematuro, ovveroquando le condizioni economiche nonlo permetterebbero) e per cause istitu-zionali (piani di budget inefficenti emancanza di regole fiscali).

Le azioni restrittive degli ultimi dueanni sono giudicate dal Governatoredi successo, ma con tare strutturali: lespese produttive sono scese mentrequelle non-produttive sono cresciute o– nel migliore dei casi – sono rimasteferme. La struttura attuale non stimo-la una crescita nel lungo periodo.

Le sfide da affrontare nel sistema fi-scale sono state esposte secondo treordini: il lato delle spese (riduzione e ri-strutturazione della spesa sociale, in-vestimenti nel capitale umano), latodelle entrate (riduzione delle tasse edei contributi sul lavoro, maggiore ef-ficienza nella riscossione, semplifica-zione del sistema fiscale con revisionedel sistema delle esenzioni).

I doveri della Banca Centrale si con-centrano – per Simor – innanzitutto sul-l’armonizzazione tra convergenza e in-flazione. Partendo dal dato di fatto chela convergenza dei prezzi (reale) e quel-la economica (nominale) vanno di paripasso, questo potrà provocare rialzi o ri-bassi nel livello dei cambi. Ma il nodofondamentale è l’inflazione, che deveessere sotto controllo. Con un tasso dibase più basso sorgono invece rischi in-flattivi – rischi che è necessario però ri-durre al minimo: purtroppo questo at-tualmente è il problema principale delPaese. L’abbandono della banda d’in-tervento sul fiorino ha permesso una ri-valutazione che invece frena l’inflazione.

Concludendo, il Governatore hariassunto quelle che a suo parere so-no le sfide della politica economicaattuale: la riforma condivisa (L’AttoFiscale Pubblico) che permetta la ri-forma del mercato del lavoro (mag-giore livello di occupazione) e la rifor-ma del mercato dei prodotti (aumen-to della competitività).

MP

La Lezione di SimorIl presidente della Banca Nazionale presenta realtà e possibilità dell’economia ungherese

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Italiani in primo pianoil Ponte

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Mirta Gentile, funzionario vicariodell’Ambasciata, è da poco arri-vata in Ungheria. Il Ponte – a no-me della comunità italiana – le dàil benvenuto e coglie l’occasioneper presentarla.

Cosa l’ha spinta a scegliere l’Ungheria– o almeno ad indicarla come possibi-le destinazione?La mia prima sede è stata il ConsolatoGenerale d’Italia a Caracas, e dopoun’esperienza consolare in Sud Ame-rica, avevo voglia di occuparmi di temidiversi, e l’Ungheria, oltre alle ottimerelazioni bilaterali con l’Italia, rappre-senta un osservatorio privilegiato suuna pluralità di temi di grande attuali-tà: UE, NATO, prospettive di amplia-mento – solo per citarne alcuni.

Anche i motivi familiari hanno in-fluito sulla scelta in quanto il mio com-pagno ed io siamo colleghi ed avremoqui la possibilità di lavorare insieme.

Quali sono le esperienze internaziona-li che hanno maggiormente influitosulla sua vita?Sicuramente la mia prima sede. IlVenezuela è un paese complesso, ingrande fermento, con una vastissimacomunità di connazionali residenti.Un’esperienza quindi dura per moltiversi, ma estremamente formativa edaffascinante.

Quali sono le maggiori difficoltà e leesperienze più gratificanti del suo lavoro?Quello del diplomatico è un lavorodalle mille sfaccettature, spesso pur-troppo percepito solo nella sua partepiù superficiale. La maggiore difficol-tà a mio avviso è contemporanea-mente ciò che poi gratifica: il doversireinventare ogni volta. Mettere radicie poi strapparle; cambiare pelle com-porta un grande lavoro su se stessima anche una innegabile opportuni-tà di evolversi.

Prima impressione dell’Ungheria?Sono a Budapest da appena un mesee l’impressione è quella di un Paesecon una storia importante e grandipotenzialità. Un luogo accogliente...a parte la difficoltà linguistica, tuttoda scoprire.

Probabilmente sarà abituata alle cuci-ne più diverse: qui a Budapest – quan-do il lavoro glielo permette – le piacefrequentare ristoranti o preferisce latranquillità familiare?Amo entrambe le cose. Mi piace starein famiglia perché ho una figlia di 10mesi, Eleonora, che è bellissimo vede-re crescere ogni giorno. Ma esco an-che volentieri, per conoscere la città, lasua gente, ed i mille ottimi ristoranti.

MP

Mirta GentileFunzionario Vicario Ambasciata Italiana in Ungheria

Mirta GentileNapoli 20.1.75Laureata in giurisprudenza all’Univer-sità Federico II di Napoli nel ’98Inizio carriera diplomatica nel 2000Esperienze alla direzione generale peril personale fino al 2004 dal 2004 al 2008 a Caracas come con-sole aggiunto fino al maggio scorsoAttualmente consigliere politico e fun-zionario vicario del capo missione pres-so l’Ambasciata a Budapest

Mirta Gentile con la piccola Eleonora

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Flash il Ponte

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Nuovo impianto di produzioneelettricaLa compagnia elettrica statale Mavirha reso noto che entro il 2020 è previ-sto un aumento del consumo elettricoannuo ungherese fino a 55 TW.Questo, oltre agli impianti elettrici or-mai obsoleti, giustifica la costruzionedi un nuovo impianto con una capaci-tà di 7000 MW. L'Ungheria ha 18grandi centrali e 280 piccole, con unacapacità totale pari a 9000 MW..

Sussistenza a 200.000 fiorini per famigliaSecondo l'Ufficio Centrale di Statistica(KSH), le spese di sussistenza per unafamiglia ungherese di quattro personeammonta a 192.186 fiorini al mese(circa 800 euro). Per soddisfare i biso-gni base familiari si spendono 17.000fiorini in più al mese rispetto al 2006.L'aumento dei costi è stato generatosoprattutto dall'aumento dei prezzialimentari e dell'energia.

Progetto Governo perInformation TechnologyIl Governo ha intrapreso un progettodi 11,8 miliardi di fiorini (ca. 50 milio-ni euro) per costituire un sistema di bi-lancio comprensivo IT, che entro il2010 includerà i governi locali. L'UEcoprirà l'85% dei costi. Il sistema ITconsentirà controlli giornalieri, salva-taggio dei lavori d'ufficio e la traspa-renza.

Riforme: Oriens dice la sua Il 5 giugno la società di consulenza fi-nanziaria Oriens hanno reso noto lasua proposta di riforma fiscale e di bi-lancio con tagli rispettivamente di1000 e 700 miliardi di fiorini.

Secondo l'azienda l'economia un-gherese può raggiungere in due anniuna notevole crescita grazie alla ridu-zione fiscale, che assicurerà la creazio-ne di 200.000 posti di lavoro.Seguendo gli esempi di Irlanda eFinlandia, gli esperti propongono unariduzione simultanea delle imposte edel deficit di bilancio, in particolare untaglio dei costi del lavoro. Grazie allamanovra ci sarebbe un aumentodell'1,2% sul PIL e una diminuzionedel deficit di bilancio dello 0,8%.

La riduzione di 1000 miliardi di fio-rini sarebbe parzialmente compensatadalle entrate extra, previste per 300miliardi di fiorini, e riducendo la spesadi bilancio di 700 miliardi di fiorinil'anno prossimo e di 1050 miliardi difiorini per il 2010. Tra le proposte diOriens anche la cessazione dei regimisemplificati EVA e EKHO.

Il Governo contiene l'aumentodel prezzo del gasIl Ministro dell'economia ha approvatoun aumento del 9,4% del prezzo delgas a dettaglio dal 1 luglio e ha legger-mente ridotto la cifra per i fruitori in-dustriali. L'Ufficio Ungherese perl'Energia (MEH) ha raccomandato unaumento del 12,5% per il prezzo delgas a dettaglio.

Debrecen, due offerte per l'aeroportoSebbene non sia ancora stata presanessuna decisione sulla vendita dell'ae-roporto, il comune di Debrecen ha pre-so in considerazione due offerte e hachiesto al sindaco Lajos Kósa di avviarei rapporti con la Xanga Holding, l'azien-da che ha fatto la migliore offerta (3,5miliardi di fiorini per l'aeroporto, da pa-gare entro il 2012). Tuttavia l’investito-re ha imposto come condizione la pos-sibilità d’acquisto dei 17 ettari nell'areaadiacente, di proprietà statale.

Prestito BEI per l'Ungheria L'Ungheria ha siglato tre contratti diprestito con la Banca Europea per gliInvestimenti (BEI) per un valore totale di440 milioni di euro. 120 milioni di eurosaranno dedicati allo sviluppo regionale,45 milioni alle infrastrutture di assisten-za sanitaria; entrambe attraverso il nuo-vo Piano di Sviluppo Nazionale. Il terzoprestito di 275 milioni di euro sarà utiliz-zato per i progetti innovativi. La città diPécs riceverà inoltre 50 milioni di europer prepararsi ad essere la Capitale eu-ropea della cultura nel 2010.

Ecostat annuncia un lieve miglioramentoQuest'anno il deficit di bilancio rimar-rà sotto il 4% PIL, ha riportato l'istitu-to di analisi economiche Ecostat du-rante le sue ultime previsioni. La ripre-sa sarà graduale e inoltre l'aumentodello stipendio rallenterà. I maggiori ri-schi per la crescita sono rappresentatidalla domanda esterna e l'inflazione. Iricercatori ritengono con molta proba-bilità che il settore agricolo e delle co-struzioni avranno una ripresa.

Affari Economia Politica

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Scooter ambulanza per le strade della capitaleA partire dal mese di giugno, aBudapest, l'Ambulanza Nazionale in-trodurrà un servizio motociclistico dausare per le emergenze di centro città.

Ungheria, meta attrattiva per gli investitoriDal sondaggio annuale condotto dal-l'azienda di consulenza globale Ernst &Young, è emerso che l'Ungheria si tro-va al settimo posto nella classifica del-le mete preferite per gli investimenti inEuropa. Al primo posto la Polonia.L’Italia scivola dal 14° al 15° posto.

Thales Nano firma accordo con SanofiLa società ungherese Thales Nano hafirmato un accordo di cooperazionesulla ricerca e sviluppo con la compa-gnia francese Sanofi-Aventis, accet-tando di fornire tecnologia per la mul-tinazionale farmaceutica francese.

Goldman prevede un tasso di inflazione stabileLa londinese Goldman Sachs prevedeche nel 2008 la Banca NazionaleUngherese (MNB) porti il tasso di baseal 9% allo scopo di ridurre l'inflazioneal 3%. Gli analisti hanno poi affermatoche l'inflazione rimarrà del 3% nono-stante le diverse previsioni del Ministrodelle Finanze Veres, che aveva dappri-ma previsto un valore superiore a cau-sa della congiuntura mondiale.

Nuova crescita della produzione industrialeNel mese di aprile la produzione indu-striale ha registrato una crescita annuapari a 11,8%, secondo dati fornitidall'Ufficio Centrale di Statistica. I nume-ri sono in linea con le valutazioni deglianalisti. La crescita è dovuta soprattuttoalle esportazioni. I primi quattro mesimostrano un'espansione dell'8,1% dellaproduzione industriale.

Ecostat, aumenta fiducia delle PMISecondo l'Istituto di ricerca Ecostat, amaggio l'indice di fiducia delle PMI èaumentato a 86,6 punti rispettoall'85,3 registrato nel mese di aprile.Circa il 44% delle società interpellatehanno dichiarato di non aspettarsi al-cun cambiamento per i prossimi tremesi, mentre il 40% prevedono unacrescita. Approssimativamente, la me-tà delle aziende vede inalterata la do-manda interna, mentre un terzo pre-vede un'espansione. Il 20% si aspettauna crescita delle esportazioni, e il47% progetta nuovi investimenti.

Croazia progetta ferrovia ad alta velocitàIl Ministro dei Trasporti della Croaziaha reso noto che il Paese costruirà, en-tro cinque anni, una linea ferroviariaad alta velocità di 269 km tra Fiume(Rijeka) e Gyékényes, al confine conl'Ungheria. La costruzione farà rispar-miare notevole tempo ai passeggeri,infatti la tratta dei 330 km verrà fattain due ore invece di cinque. La Bancaeuropea per la ricostruzione e lo svi-luppo finanzierà il 75% dei 1,2 miliar-di di euro del progetto.

Maggio, bilancio in surplusIl Ministro delle Finanze ha annunciatoche durante il mese di maggio il bilan-cio statale ha registrato un surplus pa-ri a 97,5 miliardi di fiorini. Anche il bi-lancio centrale e i fondi per la sicurez-za sociale avevano registrato un sur-plus rispettivamente di 76,2 miliardi e24 miliardi di fiorini. Le cifre riduconoquindi il deficit di bilancio statale deiprimi cinque mesi a 424,8 miliardi difiorini, pari all'1,6% del PIL dello stes-so periodo.

Gera firma per FulhamIl calciatore ungherese Zoltán Gera(protagonista dell'incontro UngheriaItalia dello scorso anno) ha firmato peril Fulham dopo quattro anni con ilWest Bromwich Albion. Il capitanodella nazionale ungherese ha contri-buito alla promozione della squadranella Premier League, ma ha optatoper un trasferimento a Londra.

Inflazione: maggio 7%, giugno 6,7%Nel mese di maggio l'inflazione haraggiunto il valore del 7% per poi ri-dursi al 6,7% nel mese di giugno. I ge-neri alimentari e l'energia tra i princi-pali imputati dell'inattesa crescita (ri-scontrata tuttavia anche a livello glo-bale). Gli analisti si attendevano valoridi circa mezzo punto inferiori.

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Ottimo uranio nel suolo unghereseAlcuni esperti ungheresi dell'australia-na WildHorse hanno trovato un'ottimaqualità di uranio nell'area di Bátaszék,nel sudovest del Paese. I carotaggi so-no stati eseguiti a 140–230 metri sottoterra, e il minerale ha un contenuto diuranio pari allo 0,01–0,084%.

Aumenta la fiduciaSecondo quanto è stato reso noto dal-l'istituto di ricerca GKI, dal mese di apri-le a quello di maggio, l'indice di fiduciaè migliorato, risalendo a –19 punti.L'indice di fiducia domestico è migliora-to leggermente arrivando a –52,3 puntimentre la fiducia commerciale è aumen-tata significativamente a –7,3 punti.

Ultimato il ponte M0Il 51° e ultimo elemento del ponte au-tostradale M0 lungo il Danubio è statosollevato giovedì 12 giugno grazie al-l'aiuto di due gru galleggianti sui con-fini di Újpest. Il ponte, che aprirà a set-tembre, collegherà Budakalász, situatasulla sponda destra del fiume, a Újpestsulla sinistra. Il progetto era stato ac-cettato nel 1993 e la costruzione si eraavviata a partire dal 2006. Il nuovoponte Megyeri, con i suoi 1862 metri,sarà il ponte più lungo del fiume. (MHp. 13; N p. 13; Nsz p. 1)

Centrale a combustibile biologico Intertravez costruirà nella contea diZala, una centrale elettrica a combusti-bili rinnovabili per una potenza di 19,9MW. La centrale sarà attiva dal 2011.La società progetta di costruire setteimpianti simili.

Ferihegy, meno spese per parcheggioL'aeroporto di Budapest ha notevol-mente ridotto le spese per il parcheg-gio di lunga durata e ha introdottonuove tariffe per le festività. Una gior-nata di parcheggio all'aeroporto costa2.500 fiorini (10 euro) a differenza deiprecedenti 4.000, tre giorni costeran-no invece 6.200 al posto di 10.000 fio-rini e infine otto giorni costeranno9.500 fiorini. Una calcolatrice gratuitadel parcheggio è disponibile sul sito in-ternet dell'aeroporto a www.bud.hu.Ferihegy Airport ha a disposizione2.533 posti macchina, 234 dei qualisono controllati.

Tira l'export in aprileSecondo l’Ufficio Centrale di Statisticain aprile le esportazioni sono cresciute– su base annua – del 19,2%, le impor-tazioni dell’8,3%. Nei primi quattromesi del 2008 le esportazioni registra-no un incremento del 12%, le impor-tazioni del 3,6%. L'export è trainato daattrezzature e macchianari elettrici.

Quarto gestore telefonia mobile?Dániel Pataki, presidente dell'AziendaStatale per le Telecomunicazioni (NHH)ha affermato che in luglio si terràun’assemblea pubblica per discutere lapossibile entrata nel mercato unghere-se della quarta società di servizi telefo-nici mobili. Le tre aziende già esistentiavranno l’opportunità di intervenirefacendo presente le proprie richieste.

Presentato veicolo ibridoLa società non profit unghereseAntro ha presentato Solo, prototipodi automobile ibrida. Il prezzo previ-sto di Solo è di circa 3–3,5 milioni difiorini. Per la produzione Antro ne-cessita 1–1,5 miliardi di finanziamen-ti privati. Il veicolo dispone di cellulesolari, coadiuvate da una motore acombustibili rinnovabili e da pedali,ha un peso di 160 Kg. e raggiungeuna velocità massima di 140 km/h.

Simor per fiorino forteAndrás Simor, Governatore dellaBanca Nazionale Ungherese (MNB),ha dichiarato che se il fiorino conti-nuasse a consolidarsi fino ai livelli del2001, questo apporterebbe notevolimiglioramenti all'economia unghere-se. I livelli dei prezzi in Ungheria sonoancora piuttosto bassi (circa il 60% inmeno rispetto all'eurozona), e quindi –il Governatore ha aggiunto – preferi-rebbe raggiungere lo stesso livello de-gli altri Paesi attraverso il rafforzamen-to della moneta piuttosto che attraver-so l'inflazione.

Grande investimento Daimler L'azienda automobilistica Damier co-struirà a Kecskemét, nell'Ungheriacentro-meridionale, un nuovo stabili-mento industriale per un investimen-to pari a 800 milioni di euro. La co-struzione è prevista iniziare nel 2009e i primi veicoli saranno messi in cir-colazione nel 2011. La produzioneannuale prevista ammonta a 100.000automobili. La stabilimento produrràmodelli classe A e B. Tra le carte vin-centi la bassa imposta sulle attivitàcommerciali, le infrastrutture di cuidispone la città. La Daimler ha votatoall'unanimità per la costruzione dellostabilimento in Ungheria, con lo sco-po di stimolare la competitività dellacompagnia, ha affermato il presiden-te Dieter Zetsche. Daimler intendeinoltre espandere la propria produ-zione nel più piccolo segmento dimercato automobilistico e il suo pri-mo stabilimento dell'est Europa faparte della strategia.

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Romania, Polonia e Serbia erano i trepaesi in competizione per l'investi-mento, con la Romania in vantaggiosulle altre. L'Ungheria infatti è statacontemplata soltanto nell'ultima fasedella scelta. Lo stabilimento rappre-senta inoltre il quarto investimento piùgrande del centro Europa nel settoreautomobilistico. Con il nuovo stabili-mento Daimler a Kecskemét, l'indu-stria automobilistica ungherese rispon-derà del 17% del totale delle esporta-zioni del Paese, e l'investimento stimo-lerà il PIL di 1–1,5% l'anno.

GKI prevede un aumento del PILL’Istituto di Ricerca Economica GKInella sua ultima relazione sostiene chequest’anno il PIL registrerà una cresci-ta passando dal 2,7% al 3%. GKI pre-vede inoltre che nel secondo quadri-mestre, la crescita annua del PIL au-menterà ancora raggiungendo unaquota pari al 3,5–4%. GKI sostieneche la crescita sarà sostenuta anchedalla produzione industriale e agricola.GKI ha poi previsto una riduzione deldeficit di bilancio al 3,8%, un’inflazio-ne pari al 6,5% e la media del tassod'occupazione al 7,6%.

Notte dei musei, migliaia i visitatori Sabato 21 giugno notte, la notte piùcorta dell'anno, migliaia di visitatorihanno affollato numerosi istituzioniculturali. Circa 15.000 persone chehanno visitato la Galleria Nazionale,14.000 il Museo delle Belle Arti, men-

tre 12.000 hanno assistito ai program-mi organizzati dal centro culturaleMillenáris.

Previsioni Ecostat, maggiore crescitaPer l'istituto di ricerca statale il conso-lidamento del bilancio ha raggiuntoun successo eccellente, tuttavia è piut-tosto preoccupante che le istituzioninon stiano riducendo i costi. Il deficitdi bilancio pari al 4% del PIL fissato perquest'anno può essere superato.Ecostat vede una crescita accelerata,stabilendo per il 2008 una crescita me-dia del 2,5–2,7%, mentre non preve-de ulteriori aumenti del tasso di inte-resse, poiché l'inflazione ha già rag-giunto il suo apice.

Dall'autunno Zwack entra nelmercato USAIl leader dei liquori e socio della CCIUZwack Unicum ha annunciato il lanciodel suo marchio di qualità superioreZwack Next negli Stati Unitid'America. La Diageo sosterrà i costi ei rischi per il lancio del brand in tutti e50 gli stati come “Zwack Liqueur”.

Meno tasse per i trasportatori Dopo lunghe trattative, il Governo hatrovato un punto d'incontro con le so-cietà di trasporti su misure per sostener-le in seguito all'aumento del costo deicarburanti. Uno degli elementi chiavedell'accordo è la riduzione dell'impostasui carburanti diesel per le aziende dispedizione, che comporterà un rispar-mio annuo di 7–8 miliardi di fiorini.

WSJ: grande futuro per MakóPer il Wall Street Journal il giacimen-to di metano nell'area di Makó(Ungheria meridionale) è uno dei piùgrandi a livello europeo dalla scoper-ta di cinquant'anni fa di quello diGroningen in Olanda. L'americanaFalcon Oil ha la concessione di produ-zione, recentemente estesa allaExxon. La multinazionale prevede no-tevoli potenziali nel progetto e le ri-serve stimate sono tre volte superioririspetto a quelle in Inghilterra; inoltrela vicinanza al gasdotto renderebbepiù facile l'esportazione.

Veres: deficit di bilancio al 4%Il Ministro delle Finanze János Veres,durante l'incontro annuale dell'As-sociazione degli Economisti tenutosi re-centemente a Eger, ha reso noto chequest'anno il deficit di bilancio raggiun-gerà solo il 4% del PIL, cifra inferiore al4,3% prevista nel piano di convergen-za. Veres ha sottolineato che, comel'anno scorso, anche quest'anno le en-trate addizionali saranno utilizzate per ilpagamento del debito. Il ministro haaggiunto inoltre che alcune cifre riferiteai primi cinque mesi dell'anno indicanoche la quota del 4% può essere rag-giunta in caso di circostanze negative, eche l'obiettivo di raggiungere per il2009 una cifra inferiore il 3% sarebbefattibile.

Salario medio mensile netto 500 euromedia colletti blu 370 euromedia colletti bianchi 650 euro

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Sorpasso slovaccoLa Slovacchia attualmente ha un pote-re d'acquisto pro capite maggiore ri-spetto all'Ungheria – questo il datoche risulta dal resoconto Ecostat del2007. Il paese più ricco dell'UE è ilLussemburgo (276% della media ), se-guito dall'Irlanda con il 146% e i PaesiBassi con il 131%.

Approvati dividendi record ZwackGli azionisti della Zwack Unicum han-no approvato il record di dividendopari a 1100 fiorini per azione, sui 3 mi-liardi di fiorini di profitto nell'annocommerciale che si è concluso a mar-zo. L'azienda pagherà 2,2 miliardi difiorini in dividendi, cifra superiore del10% rispetto allo scorso anno. L’azienda, raggiungendo i suoi obbietti-vi, ha confermato l'efficienza della suastrategia. Gli stessi risultati sono previ-sti anche per quest'anno.

Momento molto importante è statoinoltre l'annuncio di Péter Zwack chelascerà la presidenza a Sándor Zwack,suo figlio, sesta generazione a condur-re la azienda.

A Sándor Zwack – che inoltre è vi-cepresidente della nostra Camera – lepiù calde congratulazioni della CCIU.

Ferrero per lo sport ungherese Il socio Ferrero Magyarország, protago-nista dell’economia ungherese nel pro-prio settore, supporta il Comitato

Olimpico Ungherese con l’iniziativakinder+sport. L’obiettivo principale dikinder+sport è portare a compimento,tramite eventi specifici, le iniziative delComitato Olimpico Ungherese mirantia rendere attraenti le attivitá fisiche conil coinvolgimento di un grande numerodi giovani nelle attivitá sportive, con ilparticolare scopo di essere partecipi delpercorso che conduce ai primi GiochiOlimpici della Gioventú del 2010 e suc-cessivi. Nella foto Pál Schmitt, presi-dente del Comitato Olimpico Un-gherese e Zsolt Karancsy, di FerreroMagyarország e consigliere della CCIU.

Elogio da Freedom HouseL'istituto di ricerca Freedom House, nelsuo resoconto annuale, ha reso notoche, per il quarto anno consecutivo,l'Ungheria ha raggiunto un alto punteg-gio sulla classifica per i diritti civili e poli-tici. Il resoconto non nasconde però leproteste dell'opposizione e la formazio-ne di un nuovo gruppo di estrema de-stra Magyar Gárda.

Più fiducia dei consumatoriDurante il mese di giugno, l'indice di fi-ducia economica complessiva elaboratodall'istituto di ricerca economica GKI am-montava a –19,4 punti, in leggera disce-sa rispetto al –19,0 del mese preceden-te, nonostante l'incremento dei consu-matori (che ritorna ai livelli del 2006). Lafiducia delle imprese è passata dal –7,3del mese di maggio al –10,0 del mese digiugno, mentre quella dei consumatori èrisalita dal –52,3 del mese di maggio al–46,1 del mese di giugno.

L'Ungheria risale nella lista Forbes L'Ungheria guadagna posizioni nellaclassifica dei paesi dove meglio investi-re, redatta dalla rivista Forbes. Il Paese,su un totale di 121 Paesi, occupava in-fatti il 44esimo posto durante il 2007,mentre ora ha raggiunto il 31° posto.L'Ungheria è seguita dalla Lettonia,mentre Polonia, Slovacchia e Romaniasono rispettivamente al 33esimo,36esimo e 40esimo posto. L’Italia sipiazza al 28° posto.

1 Danimarca

2 Irlanda

3 Finlandia

4 Stati Uniti

5 Regno Unito

6 Svezia

7 Canada

8 Singapore

9 Hong Kong

10 Estonia

10 Svizzera

12 Nuova Zelanda

13 Australia

14 Norvegia

15 Olanda

16 Israele

17 Islanda

18 Belgio

19 Cile

20 Portogallo

21 Germania

22 Lussemburgo

23 Austria

24 Giappone

25 Francia

26 Taiwan

27 Slovenia

28 Italia

29 Repubblica Ceca

30 Lituania

31 Ungheria

32 Lettonia

33 Polonia

La famiglia Zwack

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Sportello Europail Ponte

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Il progetto di creare un IstitutoEuropeo di Innovazione e Tecno-logia è stato presentato il 22 feb-braio 2005 dalla CommissioneEuropea nell'ambito della Agen-da di Lisbona, da parte del Com-missario Europeo per l'Istruzionee la cultura, Jan Figel, e lo scorsoanno è stato raccolto dal Con-siglio europeo, quando l'ideadello EIT é stata sottoposta per laprima volta ai Venticinque.

Si pensava che l’istituto avesse potutogiocare un ruolo innovatore nel mi-glioramento del trasferimento dellaconoscenza, incitando i migliori ricer-catori e le migliori aziende del mondoa lavorare in collaborazione.Da allorala Commissione europea ha lavoratoper definire molti dettagli circa la strut-tura dell'Istituto, la sua autonomia e lemodalitá di funzionamento.

Le candidate per ospitare l’Istitutoerano Bratislava, Vienna, la tedescaJena, la spagnola Sant Cugat delVallés in Catalogna, Breslavia inPolonia e Budapest. Dopo che laPolonia si era opposta alla scelta della

capitale ungherese candidando invecela città universitaria di Breslavia i 27ministri della Ricerca degli Stati mem-bri dell’Unione il 18 giugno hanno in-fine assegnato a Budapest il ruolo dicapitale europea per l’innovazione tec-nologica. I lavori per la realizzazionedel progetto, del valore di 300 milionidi Euro, avranno inizio già nell'anno incorso e la struttura, una volta comple-

tata, avrà uno staff di 60 persone.Scopo del progetto è colmare il divariotecnologico fra i 27 Paesi dell'UnioneEuropea e i suoi maggiori concorrenti:USA e Giappone. Nel 2006 l'UE ha de-stinato l'1,8% del suo PIL alla Ricercae Sviluppo, contro il 2,6% degli USA.L'obiettivo di lungo periodo è quello diportare al 3% del PIL il valore delle at-tività R&S dell'UE.

A Budapest l’Istituto Europeo diInnovazione e Tecnologia (EIT)

Budapesten az Európai Technológiai Intézet2005. február 22-én a Bizottság egy Európai Technológiai Intézet(ETI) felállítását javasolta az Európai Tanácsnak, amely a felsõoktatási, a ku-tatási és az innovációs kiválóság új igazodási pontja. Magyarország 2005 ótaszeretné, ha Budapesten lenne az Intézet székhelye. Mivel a jelentkezõ négy má-sik kandidálóból három visszalépett – ezt tették a spanyolok, a németek és azosztrák-szlovák közös pályázat benyújtói –, míg a negyedik, Lengyelország ko-rábban már megkapta a határõrizeti ügynökséget 2008. június 18-án délutánBrüsszelben az uniós tagországok meghozták végsõ döntésüket, mely szerint azEIT székhelyének Budapest ad otthont. Az EIT létrehozásával az Európai Uniócélja, hogy az innováció terén felzárkózzon a fõ versenytársainak számítóEgyesült Államokhoz és Japánhoz. A tervek szerint az egyetemekbõl, kutatóköz-pontokból és vállalatokból kiépülõ hálózat az oktatás és a kutatás eredménye-sebbé tétele mellett vonzó munkalehetõséget teremtene a legkiválóbb európaitudósok számára is. A központ hét év alatt mintegy 300 millió eurós költségve-téssel rendelkezik majd, várhatóan 50–60 fõs személyzettel kezdi meg mûködé-sét. Elsõ programjai minden bizonnyal a megújuló energiák és a klímaváltozástémakörében indulnak majd.

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Sportello Europa il Ponte

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Nell’ambito del Piano di SviluppoNuova Ungheria saranno accessi-bili finanziamenti del valore di 40miliardi di fiorini diretti alle pic-cole, medie e grandi imprese peri progetti innovativi e di R&S.

I bandi attuali offrono sostegni a tutti ilivelli di sviluppo, partendo dallo svi-luppo infrastrutturale innovativo e diR&S, incluso lo sviluppo dei prototipifino ad arrivare al lancio sul mercatodelle innovazioni.

I bandi hanno diversi scopi come ilsostegno all’innovazione aziendale, ilrafforzamento e la creazione dellecondizioni per le attività di R&S appli-cate direttamente all’istituzione di luo-ghi di R&S aziendale e all’intensa solle-citazione degli investimenti. Inoltrequesti bandi mirano al miglioramentodella collaborazione tra le organizza-zioni di R&S e a sostenere lo sviluppotecnologico nel rispetto ambientale,

nonché alla realizzazione dell’applica-zione degli aspetti ambientali e di so-stenibilitá nello sviluppo economico.

Si è aperta di nuovo la possibilitàper concorrere ai bandi mirati allo svi-luppo dei territori e dei parchi indu-striali nella regione del TransdanubioCentrale, del Transdanubio Meridio-nale, dell’Ungheria Centrale e dellaPianura Settentrionale.

Nell’ambito dei bandi potrannorealizzarsi progetti destinati allo svi-luppo infrastrutturale dei territori in-dustriali e dei parchi industriali, al-l’aquisto degli strumenti che promuo-vono le attivitá delle aziende ed il riu-tilizzo di aree (investimenti “brownfields”). Questi progetti di sviluppocontribuiscono al miglioramento del-la competitività delle aziende operan-ti nei parchi industriali, e favorisconola “migrazione” delle imprese nuove,che possono creare nuovi posti di la-voro nella regione.

Bandi diretti al sostegno del clu-ster management In Ungheria non sono ancora diffusi icluster, sebbene nei paesi sviluppaticontribuiscano significamente alla cre-scita e al miglioramento della compe-titività e delle condizioni di entrata nelmercato delle PMI. Attraverso i clusterpuò essere indirettamente incentivatala crescita delle esportazioni da partedelle aziende ungheresi, promuoven-do di conseguenza l’incremento deinumeri di posti di lavoro.

Nuovi bandi per lo sviluppo economico Obbiettivi: Ricerca & Sviluppo, sviluppo innovativo e tecnologico

Bandi GOP (Esclusa regione centrale/Budapest) Risorse (miliardi HUF)

Sostegno alle attività di ricerca e sviluppo orientate al mercato GOP-2008-1.1.1. 5.99

Sostegno al miglioramento dei centri di ricerca e sviluppo GOP-2008-1.1.2. 6

Sostegno all’innovazione aziendale GOP-2008-1.3.1. 14

Miglioramento delle capacità di R&S aziendali GOP-2008-1.3.2. 14

Sviluppo tecnologico nel rispetto ambientale GOP-2008-2.1.4. 4.9

Bandi KMOP (Regione centrale/Budapest) Risorse (miliardi HUF)

Sostegno alle attività di ricerca e sviluppo orientate al mercato KMOP-2008-1.1.1. 1.49

Sostegno al miglioramento dei centri di ricerca e sviluppo KMOP-2008-1.1.2. 1.66

Sostegno all’innovazione aziendale KMOP-2008-1.1.4. 3.54

Miglioramento delle capacità di R&S aziendali KMOP-2008-1.1.5. 1.63

Sviluppo tecnologico nel rispetto ambientale KMOP-2008-1.2.4. 1

Több mint negy-venmilliárd forintnyi tá-mogatás nyílik meg a hazai vállal-kozások elõtt, kutatás-fejlesztés és in-novációs célokra az Új MagyarországFejlesztési Terv keretében. A pályáza-tok támogatják a vállalati innovációt, avállalati K+F kapacitás erõsítését, a pia-corientált K+F tevékenységet, a K+Fközpontok fejlesztését és a környezet-központú technológia fejlesztését.Ezen kívül a Közép-dunántúli, Dél-du-nántúli, Közép-magyarországi, és azÉszak-alföldi régióban az EU támogat-ja az ipari parkok, inkubátorházak fej-lesztését. A Magyarországon kevésbéelterjedt klaszterek pedig klaszterme-nedzsmentet támogató tevékenységrepályázhatnak.

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Page 45: Il Ponte - ponteepa.oszk.hu/01500/01525/00008/pdf/00008.pdfmanifestazione, che ha visto la partecipazione di 100 operatori del settore, è stata inaugurata da S.E. l'Ambasciatore dd'Ungheria

ICE Budapestil Ponte

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Si è svolto il 29 maggio 2008 aBudapest, presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura, il se-minario: “Fondi Europei: sostegnidiretti alle PMI e alle microimpre-se”, organizzato dall’Istituto na-zionale per il Commercio Estero(ICE) e dalla Camera di Com-mercio Italiana per l’Ungheria(CCIU) in collaborazione con ilBanco Popolare Hungary.

Al seminario hanno parte-cipato più di 50 addetti ailavori, provenienti daaziende, camere di com-mercio, istituti di creditoe banche; in particolarevi è stata una notevolepresenza di aziendeungheresi di proprie-tà italiana.

Dopo una breve introduzionetenuta dal direttore dell’Ufficio ICE diBudapest, Alessio Ponz de Leon Pisani,e dal presidente della Camera diCommercio Italiana per l’Ungheria,Alessandro Stricca, i partecipanti han-no affrontato temi riguardante i fondieuropei, dedicando maggiore atten-zione a quelli diretti alle PMI e alle mi-croimprese. Il panel dei relatori com-prendeva: Bence Gáspár, capo diparti-mento della comunicazione del MAGZrt (autorità intermedia dei bandi perlo sviluppo economico e per l’Un-gheria Centrale), Zsuzsanna Barna, re-ferente dello Sportello Europa dellaCCIU, Zsófia Konja, referente del DeskFondi Strutturali dell’ICE, MicheleScataglini, esperto fondi europei diAPRI Consulting Kft, e Szabolcs Pintér,responsabile commerciale del BancoPopolare Hungary Zrt.

Nel corso del seminario sono statipresentanti lo Sportello Europa della

Camera di Commercio Italiana inUngheria, il Desk Fondi Strutturalidell’Ufficio ICE di Budapest, e in parti-colare la loro collaborazione volta adinformare ed assistere le imprese italia-ne relativamente ai Fondi Europei di-sponibili in Ungheria.

Particolare attenzione è stata dedi-cata ai sostegni dell’Unione Europeanell’ambito del Programma Operativoper lo sviluppo economico, rivolti so-

prattutto alle PMI; sono stati pre-sentati in dettaglio daGáspár Bence, capo di-partimento della comu-nicazione del MAG Zrt,sia i bandi in uscita che inuovi servizi offerti.Gáspár ha esposto ancheil nuovo funzionamentodel sistema MAG Zrt, cherispetto al periodo “2004-2006”, presenta una mag-giore facilitazione d’utilizzo.

È stata introdotta da MicheleScataglini, consulente di Apri Kft, laseconda edizione della “Guida ai fi-nanziamenti per le PMI” redatta con-giuntamente da CCIU, ICE e Apri Kft.Infine è stato presentato anche

“l’International Desk” del Banco Po-polare Hungary, che fornisce servizipersonalizzati alle imprese locali.

Grazie alla sponsorizzazione diBanco Popolare Hungary, la secondaedizione della “Guida ai finanziamentiper le PMI” è stata realizzata anche informato cartaceo, disponibile pressol’ufficio ICE di Budapest e la CCIU.

Per ulteriori informazioniCONTATTO “DESK UNGHERIA”

Ufficio ICE di Budapest tel. +36 1 266 7555; fax +36 1 266 0171

e-mail: [email protected] Referente del Desk: Zsófia Konja

Nuove opportunitàper le PMISeminario sui Fondi Europei di ICE, CCIU e Banco Popolare

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ICE Budapest il Ponte

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Dal 18 al 20 giugno 2008, pressol’Hotel Sofitel Atrium di Buda-pest, si è svolta la sedicesima edi-zione della DISCOP, la più impor-tante fiera per i prodotti televisi-vi nell’area dell’Europa Centro-Orientale.

La manifestazione, oltre a riguardare ilmercato televisivo tradizionale, via ca-vo e via satellite, coinvolge anche am-biti innovativi quali l’edizione e la di-stribuzione di DVD, la distribuzione insala, i servizi su telefonia mobile e abanda larga, il merchandising e l’edi-toria specializzata. Per promuoverel’internazionalizzazione del settore te-

levisivo, sostenere l’espansione delleaziende nei mercati dell’Europa cen-tro-orientale, e fornire supporto alleaziende italiane in Fiera, l’ICE ha orga-nizzato, per la quarta volta consecuti-va, la partecipazione italiana al merca-to con un „Sistema Italia” al qualehanno preso parte 12 aziende del set-tore. L’edizione 2008 ha visto la parte-

cipazione di 1800 operatori (con unincremento del 13,6% rispetto all’edi-zione 2007), tra cui 596 espositori rap-presentati di 421 aziende e provenien-ti da circa 52 Paesi e 1003 buyers pro-venienti da circa 33 Paesi dell’Europacentro-orientale, a testimonianza dellacrescente attenzione degli operatoridel settore verso la manifestazione.

IN PROGRAMMA

EVENTI RECENTI18-20 giugno 2008, Budapest – Collettiva italiana al-

la DISCOP, Fiera per il settore dei prodotti televisivi per

l’Europa Centro-Orientale.

23-25 giugno 2008, Varsavia – Missione di operatori

ungheresi del settore oreficeria/argenteria al Workshop

Oreficeria in Europa Orientale.

11-13 settembre 2008, Padova – Missione di opera-

tori ungheresi del settore florovivaismo alla Fiera FLOR-

MART / MITFLOR.

ottobre 2008, Budapest – Seminario tecnico per produt-

tori ungheresi del settore materie plastiche (stampaggio

iniezione) organizzato in collaborazione con la MMSZ.

ottobre 2008, Budapest – Campagna pubblicitaria di

promozione della Fiera IPACK-IMA del settore packa-

ging (24-28 marzo 2009).

1 ottobre 2008, Szigetszentmiklós – Azione di co-

municazione relativa all’inaugurazione del Centro

Logistico VIRIDARIUM. Settore florovivaismo.

8-11 ottobre 2008, Milano – Missione di operatori ungheresi del settore medicale alla Fiera EXPODENTAL.

DISCOP 2008A Budapest la 16° edizione della fiera dei prodotti televisivi

Programmi ed eventi recenti

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ICE Budapestil Ponte

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A Vibus B2B honlapja 2008.májusátólMagyarországon is elérhetõvé vált, mely-nek célja az olasz piac megismertetésevilágszerte. A rendszer lényegében egyolyan virtuális kiállítás, ahol az olasz kiál-lító cégek szektoronként csoportosítvajelennek meg egész évben, a nap 24órájában. A rendszeren belül gyorsan ésegyszerûen kapcsolatba léphetünk akiállítókkal, megismerhetjük tevékeny-ségeiket, feltöltött katalógusanyagaikatés termékfotóikat. A rendszer folyama-

tosan bõvülõ adatbázisa a jövõbenmegkönnyítheti munkáját. Szeretettelvárjuk a virtuális vásáron Önt is!

A www.vibus-molise.eu honlapon valóingyenes regisztrációval a magyar cégek-nek lehetõségük nyílik:– a kiállítók tevékenységérõl bõveb-

ben informálódni, a virtuális kiállítá-son (Vibus Virtual Talks) bemutatko-zó olasz cégekkel a rendszeren keresz-tül, akár azonnal felvenni a kapcso-

latot, illetve lehetõségük nyílik aVOIP – új technológia segítségévelárlisták, termékminták kérésére.

– tevékenységük és saját termékeikbemutatására az olasz piacon.

– a jövõben kiállítóként is résztvenni avirtuális vásáron, ahol világszertebemutathatják tevékenységüket éstermékeiket a nap 24 órájában min-den költség nélkül.

– egy jövõbeni üzleti, ipari és pénzügyiegyüttmûködés kiépítésére a rend-szeren bemutatkozó olasz cégekkel.

A Molise tartomány és az ICE - OlaszKülkereskedelmi Intézet által kiválasz-tott magyar cégek résztvehetnek egyolaszországi üzleti találkozón, melynekutazási költségeit az ICE finanszírozza.

Il Vibus Point Ungheria, attraverso una piattaforma informa-tica B2B, è stato attivato anche in Ungheria da maggio 2008allo scopo di presentare il mercato italiano in tutto il mondo.Il sistema è una fiera virtuale suddivisa per settore, dove leimprese italiane si presentano come espositori tutto l’anno,24 ore su 24. Tramite la piattaforma si possono contattarefacilmente e velocemente gli espositori, si possono conosce-re i loro cataloghi, ed i loro prodotti. Le banche dati che sistanno sviluppando continuatamente, possono supportare ilVostro lavoro. Vi aspettiamo sulla fiera virtuale! Le aziende ungheresi che si registreranno gratuitamente sulsito www.vibus-molise.eu, avranno la possibilità di:– informarsi sull’attività degli espositori, comunicare con le

aziende italiane presenti come espositori, nella fiera vir-tuale (Vibus Virtual Talks), richiedere il listino prezzi ecampionature di prodotto.

– presentare le proprie attività ed i propri prodotti sul mer-cato italiano.

– partecipare in futuro alla fiera virtuale come espositori,presentare i propri prodotti in tutto il mondo, 24 ore su24 gratuitamente.

– sviluppare una collaborazione commerciale, industriale o fi-nanziaria con le aziende italiane presenti nella fiera virtuale.

VIBUS-Virtual Business SystemFiera Virtuale – Virtuális vásár

Per ulteriori informazioni: VIBUS POINT UNGHERIAUfficio ICE di Budapest, Referente: Gabala Boglá[email protected], www.vibus-molise.eu

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Pagina comunità il Ponte

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Petizione per il Comites UngheriaVi informiamo che prosegue la raccoltadi firme che il Circolo Giuliani nelMondo di Budapest, in collaborazionecon il Fogolar Furlan dell’Ungheria, staeffettuando per proporre l’istituzionedel Comites Ungheria.

I cittadini italiani, residenti inUngheria, possono infatti richiederel’istituzione del COMITES per la

Circoscrizione Consolare Ungheria,come previsto dalla Legge 23 ottobre2003 n. 286, affinché possano me-glio essere rappresentate le esigenzedella Comunitá Italiana in Ungheria epossano essere poste in atto attivitáa favore della stessa. Funzione delCOMITES é inoltre quella di operarein raccordo e collaborazione con leAutoritá Diplomatico-Consolari atti-ve in loco.

Anche sulla scia della passionedel presidente della Provincia diBergamo Valerio Bettoni per gliemigrati bergamaschi nel mon-do, l’Ungheria targata “BG” vuo-le consolidare una propria rap-presentanza nello scenario di unPaese che da anni vede propriocittadini e lavoratori orobici ope-rare nei più svariati campi, daquello immobiliare fino a quellodella comunicazione.

Seppur la rappresentanza bergamascasia relativamente giovane in Ungheria,un assioma non può essere di fatto di-menticato: chi non ha memoria stori-ca, difficilmente può avere idee chiareper il futuro. Per questo l’associazioni-smo di un “Circolo dei bergamaschi”

può rappresentare un grande patri-monio socio-culturale del mondo de-gli italiani all’estero ed, in particolare,dei bergamaschi in Ungheria, facen-dosi portatore di aggregazione e cre-ando un trait-d'union tra le comunitàitaliane e bergamasche sparse nei variPaesi e l'Italia, sia per la loro capacitàdi farsi portavoce delle istanze dellecomunità di riferimento sia versol'Italia sia verso i Paesi ospiti.

Come ben si comprende, nel 2000l'emigrazione non è più una scelta ob-bligata ma è un'opportunità data dalmercato globale di potersi misurarenon soltanto nelle aziende nazionali macon multinazionali o società straniereche permettono sempre di più l'inte-grazione con altre realtà lavorative.

La residenza all'estero, per un bre-ve o lungo periodo, lascia comunqueun momento di nostalgia per le pro-prie radici, la voglia di ritornare a ca-sa per chi rimane all'estero per alcunianni e la voglia di riscoprire le proprieorigini per chi addirittura è nato in unpaese straniero ma ha i genitori oascendenti nati altrove.

Ed è per questo che la Provincia diBergamo, nell'ambito delle iniziativedi promozione culturale volte a favori-

re la riscoperta della loro terra, pro-muove un incontro a Bergamo e pro-vincia, a cadenza biennale, dei berga-maschi e delle loro famiglie nel mon-do. In questo contesto il „Circolo deibergamaschi” vuole operare per darel’opportunità proprio ai bergamaschiin Ungheria, di ritornare nella propriaterra ed incontrare e dividere la pro-pria esperienza con altri che hanno se-guito magari percorsi diversi, ma chehanno la stessa volontà di ritrovare lastessa radice.

Bergamo in Ungheria

Circolo Giuliani nel Mondo BudapestFogolar Furlan d’Ungheria

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Eventi CCIUil Ponte

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Incontro presidenza EuChambersGrazie all'importante esperienza delloSportello Europa nei partenariati euro-pei, su proposta della Camera diCommercio Britannica in Ungheria lapresidenza dell’EuChambers si è riunitail 7 maggio per valutare una collabora-zione nell’ambito del programmaSouth-East Europe. L’obiettivo del pro-getto è quello sviluppare un’ambienteadeguato allo sviluppo delle impresenell’area del Sud-Est Europa.

Incontri CCIU in ItaliaNel corso della seconda settimana dimaggio il Segretario Generale dellaCCIU Vacchiano ha incontrato il ne-oeletto Presidente della Provincia diUdine Fontanini, il Presidente dellaProvincia di Gorizia Gherghetta, ilDirettore dell'Eurosportello di Union-camere Veneto Pareti ed il funziona-rio di Informest Di Giorgio al fine divalutare le possibilità di collaborazio-ne atte a sostenere l'internazionaliz-zazione delle PMI del territorioTriveneto.

Riunione Area Europa diAssocameresteroSi è tenuta a Sofia tra il 22 ed il 24maggio la convention dell’AreaEuropa di Assocamerestero. In rappre-sentanza della CCIU hanno partecipa-to il Presidente Stricca ed il SegretarioGenerale Vacchiano. Tema dell'incon-tro: “Le PMI italiane: dall'export al ra-dicamento sui mercati europei.“

CCIU – TóPark Business MixerLa CCIU in collaborazione con il socioTóPark ha organizzato il 28 maggio ilprimo Business Mixer, iniziativa aventein questo caso come obiettivo la pre-sentazione del progetto TóPark che havinto il premio per lo sviluppo immobi-liare dell'anno. All'evento che ha ri-scosso un grande successo hanno par-tecipato oltre 80 persone

Attività promotori Kiáltvány(Manifesto per le riforme)I sottoscrittori del Manifesto per le ri-forme (Kiáltvány) hanno consultato neigiorni scorsi i presidenti delle forze po-litiche dell'opposizione: il 27 maggio ilPresidente Fidesz, Viktor Orbán (all'in-contro era presente il PresidenteStricca), il 28 maggio il PresidenteMDF, Ibolya Dávid (all'incontro ha par-tecipato il Presidente del Comitato de-gli Esperti dello Sportello Europa,Augusto Cocchioni).

Secondo Project Meeting del pro-getto SET a TartuUna delegazione dello SportelloEuropa della CCIU, guidata dalPresidente Stricca, ha partecipato alsecondo Project Meeting del proget-to Grundtvig “SET – Self-Enterpre-neurship training for Trainers”, svol-tosi il 2 e 3 giugno scorso a Tartu inEstonia. Nel corso del meeting sonostati presentati i risultati emersi dalleattività di ricerca sui mercati dei sin-goli paesi partner (Inghilterra, Italia,Ungheria, Portogallo, Francia,Estonia, Slovenia, Grecia, Spagna eRepubblica Ceca). I lavori sono prose-guiti con la definizione delle attivitàinformative da intraprendere e la lorotempistica, nonché la suddivisionedelle mansioni tra i vari partner.

Incontro settore farmaceuticoLunedì 16 giugno si è tenuto pressol'Istituto Italiano di Cultura un incontro

organizzato dall' Ufficio dell' AddettoScientifico dell'l'Ambasciata Italiana inUngheria in collaborazione con laCCIU e l'Ufficio ICE di Budapest.Durante l'incontro sono stati affronta-ti argomenti quali le nuove tecnologieper la scoperta di nuove medicine, l'ef-ficacia delle medicine presenti sul mer-cato e i nuovi trattamenti terapeutici.

Happy Hour CCIU – BCCHL’happy hour di giugno è stato realiz-zato in collaborazione con la Cameradi Commercio Britannica in Ungheria.L'evento é stato sponsorizzato dalnuovo Socio della CCIU, RistoranteBúsulo Juhasz. All' evento hanno par-tecipato più di 150 persone.

Steering Committee del progettoTELMI a BudapestUna delegazione dello SportelloEuropa ha partecipato allo steeringcommittee del progetto ”TELMI –Transnational Integration of the labourmarket through information technolo-gies” il 17 giugno a Budapest presso lasede della Camera di Commercio edell’Industria di Budapest (BKIK). Nelcorso del meeting sono state discussesia le principali attività realizzate re-centemente sia i risultati del networ-king con i singoli partner locali opera-tivi. I lavori sono proseguiti con la de-finizione delle principali attività realiz-zate recentemente, e i risultati delnetworking con i singoli partner localioperativi.

Eventi recenti della CCIUQuesti i principali eventi organizzati dalla Camera negli ultimi due mesi

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Eventi CCIU il Ponte

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Incontro Kiáltvány con ilPresidente SolyomIl 16 giugno i membri del Manifestoper le riforme ”Kiáltvány” hanno in-contrato il Presidente della RepubblicaUngherese S.E László Sólyom. IlPresidente Sólyom ha sottolineato laassoluta necessità di condivisione del-le forze politiche presenti inParlamento con i rappresentanti del-l’economia per trovare delle rispostecomuni alle sfide che attualmentel’economia del paese deve affrontare.Nell' ambito di questo evento ilPresidente della CCIU, AlessandroStricca ha ribadito l’urgente necessitàdi implementare le riforme strutturalinel campo della pubblica amministra-zione, della sanità, dell’istruzione, delsistema pensionistico e del sistema fi-scale. In seguito ha illustrato breve-mente al Presidente Sólyom la presen-za dell’ imprenditoria italiana inUngheria soffermandosi sulle proble-matiche che stanno attraversando siai piccoli e medi imprenditori che legrandi imprese italiane in Ungheria.

Incontro con Direttore GeneralePromoFirenzeIn occasione della 17a edizione delCongresso Annuale degli “EuropeanBusiness & Innovation Centre, ilPresidente Stricca ed il SegretarioGenerale Vacchiano hanno incontra-to il Presidente Nazionale della reteBIC – Italia Net, nonché DirettoreGenerale dell'Azienda Speciale della

CCIAA di Firenze, PromoFirenze,Luigi Boldrin. Grazie alla collaborazio-ne con Erzsébet Dobos, responsabiledell'European Enterprise Networkpresso l'ITD Hungary, sono emersepossibilità di collaborazione nell'am-bito del programma UnioncamereChamberlimk II. Annualità, a cui laCCIU prende parte, ed anche tramiteazioni congiunte con il “GruppoTorino“, di cui PromoFirenze è laSegretaria Tecnica.

Assemblea Generale di MGYOSZL’analisi dell’attuale situazione eco-nomica ungherese è stata al centrodell’intervento del ministro Bajnai –durante l'Assemblea Generale degliIndustriali Ungheresi tenutasi il 25giugno 2008 – il quale, di fronte almiglioramento dei conti pubblici delPaese, ha sottolineato come ci sia an-cora molto da lavorare per raggiun-gere una crescita del PIL del 5%,“obiettivo – ha affermato il ministrodell’Economia – ambizioso ma reali-stico”. Tra le priorità ancora da af-frontare, la riforma fiscale e la ridu-zione dell’eccessiva burocrazia. Dellostesso parere il presidente della CCIUStricca che ha anche evidenziato co-me, nonostante la preoccupazioneper il fiorino forte, l’Ungheria si stiadimostrando una delle economie più‘performanti’ dell’area, tale da porta-re grandi aziende italiane molto vici-ne a nuovi investimenti nel nord-est enel sud-est del Paese.

IX. Meeting dei SegretariGenerali delle CCIELa IX edizione del Meeting deiSegretari Generali delle Camere diCommercio Italiane all'Estero è stataospitata dal 6–9 luglio dalla CCIAA diRoma. I lavori sono iniziati con il ben-venuto offerto dalla Promex di Romasaguito da una riunione tra i 74Segretari Generali. Nella mattinata dilunedì, Unioncamere ha ospitato il se-minario pubblico “I servizi per le im-prese globali – Come cambia della ri-chiesta delle PMI italiane nell'interna-zionalizzazione“ a cui sono seguiti gliincontri one-to-one con enti e aziendedel territorio. A conclusione la cena digala offerta dal presidente di SIMESTGiancarlo Lanna. Martedi è stato dedi-cato allo sviluppo del tema formativosul potenziamento dei servizi delleCCIE, mentre nel pomeriggio si sonotenuti gli incontri settoriali tra CCIE perlo sviluppo per i progetti comuni. Nellagiornata conclusiva la sessione di for-mazione per i collaboratori degliSegretari Generali. La CCIU ha parteci-pato con il Segretario Generale PietroVacchiano. Hanno preso parte inoltrela Responsabile Soci, Rita Vermes el'addetto stampa Rita Faragó. L’8 lu-glio si è tenuta la riunione operativadel CAIE a cui ha partecipato in quali-tà di vicepresidente, il presidente CCIUAlessandro Stricca.

Nuovi Consiglieri CCIUSono stati nominati ConsiglieriOrdinari della CCIU Cesare Cuniberto(Tigáz ZRt) e Sandro Santi (BudacolorKft). Ai Consiglieri uscenti, WalterFontanini e Roberto Mulinacci il piùsincero ringraziamento per il preziosocontributo offerto alla Camera.

Foto: Kovács Tamás (MTI)

Cesare Cuniberto Sandro Santi

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Sportello Fiereil Ponte

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Anche quest’anno sarà organizzata aBudapest l’IFE Foodapest. L’eventoavrà luogo nel Centro Fieristico dellacapitale Hungexpo tra il 18 e il 20novembre 2008. IFE Hungary e Food-apest, che sono state le fiere profes-sionali leader nel campo dell’alimen-tare e della ristorazione, si sono uni-te nel 2007 sotto il nome di IFE-Foodapest. Gli organizzatori preve-dono l’aumento significantivo delladimensione della fiera, del numerodelle imprese espositrici e delle pre-senze dei visitatori. L’evento che rap-presenta la prima fiera B2Bd’Ungheria nel campo alimentare eristorativo, attirerebbe oltre 7000 vi-sitatori e 200 espositori provenientida ogni parte del mondo.

La fiera in cifre:Area di base: 3632 m2

Stand collettivi nazionali: Austria,Azerbaigian, Francia, Grecia, Un-gheria, Italia, Malesia, Romania,Turchia, USA

Az IFE Foodapest 2008. november18–20. között ismét megrendezésrekerül Budapesten, a HUNGEXPO Bu-dapesti Vásárközpont területén. Az IFEHungary és a Foodapest, Magyaror-szág vezetõ élelmiszer, ital ésvendéglátóipari szakkiállításai 2007-ben egyesültek IFE Foodapest néven.A szervezõk a kiállítás méretének, va-lamint a kiállító vállalatok és a látoga-tók számának lényeges növekedéséreszámítanak. Magyarország elsõ élelmi-

szer-, ital- és vendéglátóipari B2B kiál-lításaként az esemény több mint 7000látogatót és 200 kiállítót csábít a világminden részérõl.

A kiállítás számokban:Nettó alapterület: 3632 m2

Nemzeti kollektív standokAusztria, Azerbajdzsán, Franciaor-szág, Görögország, Magyarország,Olaszország, Malajzia, Románia, Tö-rökország, USA

IFE-FoodapestA novembre la fiera del settore alimentare leader del Centro-Europa

BNV – Fiera CampionariaInternazionale di Budapest (Budapest 10-14/09)BNV da anni continua ad essere lapiú famosa rassegna campionariadell’Ungheria e del Centro – EstEuropa, un luogo dove gli esposi-tori diffondono la conoscenza delproprio prodotto e rafforzano lapropria immagine di mercato di-nanzi a piú di 8.000 visitatori ognianno. Numerosissime le categoriemerceologiche: casa e giardino,casa e design, salute e benessere,arte e cultura, moda e stile, bancheed assicurazioni. A seguito delleesperienze degli scorsi anni, daquest’anno la fiera risponderà alleesigenze del mercato espandendo-si ulteriormente.

XVII. Farmer Expo fiera agroalimentareIII. HORTICO-Fiera orto-frutta e orticultura (Debrecen, 27–30/08)L’obiettivo di rendere FARMER-EXPO ed HORTICO un punto di incontro trascienza, professionalità e business viene raggiunto ogni anno grazie ai 400espositori che, rappresentando in toto il settore dell’agricoltura ungherese, at-tirano l’interesse di circa 30.000 visitatori, tra i quali molti rinomati professio-nisti del settore europei. Tra le presenze più importanti i produttori di macchi-nari agricoli e i coltivatori di frutta e verdura che forniscono l’intera nazione.Partecipare a questa mostra significa potersi aggiornare in merito alle nuovetecnologie agricole, di protezione delle colture, e su tutte le attrezzature perla produzione e la conservazione dei prodotti.

Bútorvilág – Fiera dell’arredo (Budapest, 09/10-14)Tra le varie tematiche della Fiera BNV il settore dell’arredo è stato sempre diparticolare rilievo. Per tale motivo la fiera Bútorvilág da quest’anno sarà orga-nizzata in contemporanea con la fiera Campionaria, dando così maggiore vi-sibilità al settore casa design ed arredo. Bútorvilág diventerà così la più gran-de fiera del settore arredo in Ungheria, alla quale saranno presenti i più im-portanti espositori del settore, ed alla quale si prevede una numerosa parteci-pazione di pubblico professionale e di clienti finali.

I numeri del 2007/2007 számokban

Numero / Száma Paesi / Ország

Espositori 227 19 Kiállítók

Visitatori 7056 37 Látogatók

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Sportello Fiere il Ponte

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Tradizionale ma non convenzionaleGli ultimi anni hanno segnato l’evoluzione della manifesta-zione: da tradizionale sagra a fiera tecnica specializzata.Innovazione e tradizione sono i riferimenti, non antitetici, diquesta nuova edizione della Fiera di Sant’Alessandro, orga-nizzata presso il Polo Fieristico diVia Lunga, da Bergamo FieraNuova ed Ente Fiera Promoberg.

Un fine settimana intenso ed al-tamente qualificato – dal 5 al 7Settembre – che, permeato dallatradizionale devozione per il SantoPatrono della città di Bergamo,permetterà, da un lato, di fare ilpunto sul settore agricolo, che vive momenti di fasi alterne(dalla positività di alcuni comparti alla preoccupazione peraltri) e dall’altro di costituire un momento privilegiato per lacommercializzazione dei capi di bestiame.

Hagyományos de nem megszokottAz elmúlt években fejlõdést mutatott a rendezvény: ha-gyományos ünnepbõl szakmai vásárrá nõtte ki magát. Azinnováció és a hagyomány összekapcsolása, nem pedig el-lentéte jellemzi az idei Sant’Alessandroi vásárt, mely a Via

Lunga-i Vásárközpontban kerülmegrendezésre a Bergamo FieraNuova és az Ente Fiera Promobergmegrendezésében.

Egy intenzív és magasan kvalifi-kált hétvége – szeptember 5–7 kö-zött-, mely a bergamói SzentPatrónus hagyományos tiszteletétõlindulva megengedi egyrészrõl hogy

a mezõgazdasági szektorra helyezzék a hangsúlyt, mely ma-napság változó idõket él ( bizonyos részlegek pozitívumaitólmások aggasztó kilátásáig ), másrészrõl kiváló alkalmat biz-tosít az állattenyésztõkkel való találkozásra.

Fiera di Sant'AlessandroSant'Alessandro vásár

La CCIU è a disposizione per organizzare delegazioni di buyers alle diverse fiere, o per fornire supporto ed assistenza agliespositori interessati a prendere parte agli eventi. La CCIU incentiva la partecipazione offrendo, quando possibile, scon-ti sulle aree, biglietti gratuiti ed altre agevolazioni per le manifestazioni fieristiche sia in Ungheria che in Italia.Responsabile del progetto: Filippo FarkasResponsabile Sportello: Nóra Nagylucskay, tel.: (+36 1) 485 0202, email: [email protected]

Trieste Espresso Expo(Trieszt, 11/13-15)

Trieste a kávé városa, az olasz eszp-resszó fõvárosa. A Trieszti Vásárköz-pont (Fiera Trieste) 2008. november13–15 között rendezi meg aTRIESTE ESPRESSO EXPOt, mely akávézás szalonja. Triestespresso azelsõ számú rendezvény, mely azeszpresszó kávéról szól, s aminekTrieszt ad otthont, mint az egyik leg-fontosabb város a kávék szempont-jából. A 4. alkalommal megrende-zésre kerülõ kiállításon jelen lesznekaz olasz és külföldi kávétermelõklegjobbjai. Az egész világ képviselte-ti magát egyetlen kiállításon, melya nemzetközi résztvevõket célozza.Célterületek: Közép-Kelet Európa, aBalkán, valamint új ázsiai piacok.

Offerta della V-Trade Kiállítások Kft Il nostro Socio, Centro Fieristico di Debrecen, la V-Trade offre a tutti i Soci del-la CCIU uno sconto del 10% dal prezzo del campo espositivo alle esposizioniorganizzate a Debrecen nell’anno 2008. Le loro esposizioni saranno: – 27–30 Agosto Farmer Expo – Esposizione Professionale Internazionale

dell’Agricoltura ed Alimentari, 27–30 Agosto Hortico – EsposizioneProfessionale di Ortaggio, Frutta ed Orticoltura,

– 23–25 Settembre EnergoExpo – Esposizione Professionale e ConferenzaInternazionale dell’Energetica.

V-Trade Kiállítások Kft. ajánlataTagvállalatunk, a V-Trade Kiállítások Kft 10 % kedvezményt nyújt minden ka-marai tagnak a Debrecenben megrendezendõ 2008-as kiállításaik helydíjaiból. Kiállításaik: – Augusztus 27–30 Farmer Expo – Nk-i mezõgazdasági és Élelmiszeripari

Szakkiállítás, – Augusztus 27–30 Hortico - Zöldség, Gyümölcs és Kertészeti Szakkiállítás,– Szeptember 23–25 EnergoExpo – Nk-i Energetikai Szakkiállítás és

Konferencia.

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Sportello Fiereil Ponte

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MANIFESTAZIONI FIERISTICHE IN UNGHERIA 2008

FIERA SETTORE DATA LUOGO ORGAIZZATORE SITO

XVII.FARMER-EXPO &

HORTICO

agroalimentare,agricoltura, orto-

frutta, giardinaggio27–30 agosto Debrecen V-Trade Kft. www.farmerexpo.hu

FIERA CAMPIONA-RIA INTERNAZIO-

NALE DI BUDAPESTmultisettoriale 10–14 settembre Budapest Hungexpo Zrt. www.bnv.hu

ENERGOEXPO energetica 23–25 settembre Debrecen V-Trade Kft. www.energoexpo.hu

IMMOEXPO-HUNGARY

industriaimmobiliare

25–27 settembre Budapest Hungexpo Zrt. www.immoexpo.hu

FCI EUROPA cane 3–5 ottobre Budapest MEOEwww.eurodog-show2008.hu

ÖKOTECH tutela dell'ambiente 14–17 ottobre Budapest Hungexpo Zrt.www.okotech.hungexpo.h

u

Kábel & Szatellit cavi e satelliti 14–16 ottobre Budapest Hungexpo Zrt.www.kabelkiallitas.hun-

gexpo.hu

HOVENTAcommercio, tecni-che di ristorazione

14–17 ottobre Budapest Hungexpo Zrt. www.hoventa.hu

BÚTORVILÁGindustria di mobili,

arredamento16–19 ottobre Budapest Hungexpo Zrt. www.butorvilag.hu

I. DebreceniLakáskultúra Vásár

casa design 17–19 ottobre Debrecen V-Trade Kft. www.lakaskulturavasar.hu

FESTIVAL & ESPOSI-ZIONE EQIUFEST

fiera equestre, cavalli

18–19 ottobre Budapest Hungexpo Zrt. www.alounnepe.hu

FRANCHISE -BuyBrand Show

franchise, buybrand 6–8 novembre Budapest Dakexpo Kft. www.dakexpo.com

HUNGAROMED-DENT

tecnica medica,igiene, odontologia

5–8 novembre Budapest Hungexpo Zrt. www.hungaromed.hu

INFOmarket-MOBILSHOW

tecnologia d'informazione,

telecomunicazione6–9 novembre Budapest Hungexpo Zrt. www.infomarket.hu

HÓ-SHOW sport invernali 6–9 novembre Budapest Hungexpo Zrt. www.hoshow.hu

SPA & WELLNESSsettore turistico-sanitario, turismo

del benessere6–9 novembre Budapest Hungexpo Zrt. www.spahungary.hu

IFE FOODAPESTindustria alimentare

e di bevande18–21 novembre Budapest

Hungexpo Zrt.,Montgomery Ltd.

www.ifefoodapest.hu

FOODATECHmacchinari per in-dustria alimentare

18–21 novembre Budapest Hungexpo Zrt. www.foodatech.hu

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Aziende il Ponte

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Nella capitale e nei suoi dintorni molteorganizzazioni cercano una soluzione al-l'ormai diffuso problema dei trasporti.Secondo gli esperti, una soluzione sa-rebbe, oltre che uno sviluppo delle infra-strutture, l'implementazione della retedi trasporto pubblico e l'organizzazionepiù efficiente. La Walker and WilliamsInvestment Group – che ha ideato e svi-luppato TóPARK, costruito su 176 ettarialle porte orientali di Budapest – ha ela-borato un nuovo piano di organizzazio-ne dei trasporti centrali. Questo è un si-gnificativo progresso non solo per la re-te di trasporti cittadini, ma anche perquella dell'intera regione.

La posizione favorevole del progettoTóPARK – situato vicino alla rete auto-stradale –permette un accesso agevole.L'ottima locazione naturalmente nonbasta per far fronte al problema del traf-fico consistente, occorre anche lo svilup-

po delle infrastrutture di trasporto.L’investitore di TóPARK ha elaboratouna piano per coordinare il movimentodei pedoni e dei veicoli nell'intera area di

TóPARK. Nell'elaborazione di tale pro-getto si vuole sottolineare in particolareil potenziamento del trasporto pubblicoe l’applicazione di tecnologie eco-com-patibili utilizzate a livello mondiale. Gliautomobilisti potranno raggiungere il cen-tro attraverso numerose uscite autostra-dali collocate in diversi punti del territorio.Per sollecitare il trasporto pubblico subur-

bano si stanno costruendo dei parcheggiP+R nella zona sud-est dell’area, accantoalla stazione ferroviaria, comodi per chivoglia andare in centro che potrà cosìcontinuare il viaggio in treno. Le corse so-no ogni 15–20 minuti; questo assicura untrasporto continuo, affidabile e program-mabile. La maggior parte degli autobussarà ecologica, a trazione elettrica, alcunia energia solare.

L’esempio dovrebbe essere seguito damolti in futuro, perché l’inquinamento ela congestione del traffico rendono invi-vibile la capitale. Per risolvere questo pro-blema non c'è altra soluzione se non unamaggiore coscienza ambientale nellaprogettazione del trasporto pubblico.

www.topark.eu

Concezione dei trasporti a livello mondiale

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Dicono di noiil Ponte

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Nonostante il periodo estivo e l’avvici-narsi delle ferie, la nostra Camera – dasola, in sinergia con le altre compo-nenti del “Sistema Italia” (cioè ufficioICE di Budapest e Ambasciata Italiana),oppure assieme alle altre Camere bila-terali qui presenti – ha organizzato epartecipato a numerosi eventi.

Per iniziare, citiamo le due pagineche “Közéleti Gazdasági Krónika”(Cronaca Economica Pubblica) dedicaalla nostra Camera, pubblicato in duelingue. La rivista presenta in modo am-pio le attività, gli scopi e le opportuni-tà offerte dalla CCIU. Le attività più vi-sibili sia in Ungheria che a livello inter-

nazionale, sono state certamente quel-le legate al “Manifesto” per le riformeeconomiche “Kiáltvány”. Tra la fine dimaggio e giugno difatti i sedici rappre-sentanti delle organizzazioni promotri-ci, tra cui la nostra Camera, rappresen-tata dal presidente Alessandro Stricca,hanno incontrato numerosi esponentipolitici, tra cui Viktor Orbán, IbolyaDávid, il Presidente della RepubblicaLászló Sólyom. L’eco nella stampa èstata significativa: le principali testateungheresi (Népszabadság, MagyarNemzet, Napi Gazdaság e numerosialtri) hanno riportato ampi resoconti,ma anche i portali economici hanno ri-

ferito a riguardo. Anche la conferenzasui Fondi Strutturali organizzata con-giuntamente con l’ICE e con BancoPopolare Hungary, ha avuto spazi suimedia, anche in Italia sul portale diTribuna Economica. Spazio anche perla presenza ungherese – organizzatasotto l’egida della CCIU – alla fieradell’Immobiliare EIRE svoltasi a Milanotra il 10 e il 13 giugno. Un ultimo even-to a cui il portale NIP ha dato risalto, èstata la partecipazione all’Assembleadell’Associazione Industriali Ungheresida parte del presidente Stricca, che èintervenuto sullo stato dell’economia esul fiorino ungherese.

La stampa e i nostri eventi

- i settimanali di informazionesull´Ungheria in lingua originale

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l´economia e la cultura in Ungheria.

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Trasporti il Ponte

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L’aumento globale del prezzo del greggio e quelloconseguente dei carburanti, ha portato a significa-tivi aumenti dei costi innanzitutto per i trasportato-ri su strada, gli spedizionieri e gli operatori di logi-stica. A questo si aggiunge il rafforzamento del fio-rino rispetto all’euro (il 13% da febbraio). Nel casodi partite in euro, questo ha significato un’ulterioreperdita del 13%.

Sistema di compensazioneGià nel periodo immediatamente successivo all’ingressonell’Unione Europea le variazioni nei prezzi dei carburanti so-no state imprevedibili e inattese. Le aziende a contratto so-no state costrette a trattare di continuo le condizioni doven-do seguire le tendenze dei cambiamenti e le conseguenti va-riazioni nelle tariffe. La variabilità degli ultimi mesi è stata se-guita poi da un aumento continuo del prezzo dei carburan-ti, che considerato dall’inizio dell’anno, ha raggiunto il 15%.

Secondo l’amministratore di Ghibli Kft Zoltán Szabó, l’in-teresse principale e più importante dei clienti è quello dimantenere partner in grado di offrire servizi logistici di altolivello; difatti per questi è molto più importante la sicurezzadei trasporti di un aumento di qualche punto percentualenei costi che le aziende si trovano costrette a ricaricare sulcliente a causa degli aumenti continui dei prezzi. Secondolui questa sarà anzi un’ottima occasione per migliorare il li-vello dei servizi, poiché con tariffe più alte, i clienti preten-deranno servizi migliori. Nel caso il valore euro/fiorino nonritorni presto al livello di 250, i trasportatori saranno co-stretti ad aumentare anche le tariffe in euro, poiché i lorocosti sono comunque in fiorini.

Cosa riserva il futuro?L’associazione di categoria dei trasportatori ha firmato ingiugno un accordo certamente positivo con il Governo un-gherese. Davvero grazie a questo lo svantaggio competiti-vo con i paesi limitrofi viene ridotto, tuttavia non risolve ilproblema degli aumenti dei carburanti.

Gli esperti interpellati sono concordi nel considerarestabile l’aumento del prezzo del gasolio fino alla fine del-l’anno, grazie alle crescenti richieste asiatiche e agli au-menti continui degli investimenti a termine sui mercatiazionari. Il rafforzamento del fiorino peggiora poi la situa-zione, dal momento che la maggior parte delle impresefattura in euro. È fuori dubbio che ci saranno aumenti nel-le tariffe dei trasporti; da vedere sarà se il mercato accet-terà “in silenzio”, o attraverso scioperi diventerà evidentel’insostenibilità della situazione.

Il mercato internazionale dei trasportatori già si è mos-so verso aumenti del 10-15% per i trasporti “ad hoc”. Gliaccresciuti costi dei trasporti a causa dei prezzi del petro-lio devono essere accettati da parte dei clienti, se questinon vogliono perdere o mandare in rovina partner già at-tivi e efficaci.

Molti trasportatori falliranno – soprattutto i piccoli e i medi– presso cui il controlo delle spese non è adeguato, o quelliche lavorano con clienti insolventi.

Anche le prospettive a medio termine non sono rosee. Lamaggior parte delle aziende già utilizza automezzi EUR 5, eper l’acquisto di mezzi adeguati le imprese a basso profittonon avranno i fondi necessari.

I trasportatori hanno dunque molte ferite aperte.Per il bene dell’economia è quindi importante che chi

fabbrica qui le proprie merci, continui a utilizzare camionungheresi per trasportarle.

(fonte: Vándorffy István, logisztikai szakértõ)

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Turismo e culturail Ponte

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“Spaghetti allo scoglio”Ingredienti:Spaghetti n. 5, olio extravergine di oliva, prezzemolo, aglio,vino bianco, pepe, 300 gr. di pomodorini ciliegia, frutti di ma-re (cozze, vongole, 4 gamberi di fiume e 4 mazzancolle), bro-do di pesce.Tempo di preparazione: 20 min. circa

Preparazione:1. Preparare il soffritto ponendo l’aglio sminuzzato e il prez-

zemolo tritato in una padella con olio extravergine d’oliva.(foto 1)

2. Una volta che l’aglio è imbiondito, mettere i frutti di mare inpadella e lasciare aprire cozze e vongole. Dunque, spolvera-re con il pepe. (foto 2)

3. Quando i frutti di mare si sono aperti, aggiungere il vinobianco. (foto 3)

4. Aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi e lasciarli cuocerecon un mestolo di brodo di pesce. (foto 4)

5. Cuocere la pasta tenendola al dente e finire poi la cotturain padella facendo assorbire alla pasta i sapori dei frutti dimare. (foto 5)

6. Mettere nel piatto ed aggiungere a piacere del prezzemolofresco e dell’olio extravergine di oliva a crudo. (foto 6)

7. Buon appetito! (foto 7)

La cucina degli chef italiani Le ricette dei migliori ristoranti di Budapest

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Turismo e culturail Ponte

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Sziget Festival 2008 12–18 agostoIsola di ÓbudaVa in scena sulla bella isola verde diÒbuda, a soli due chilometri dal centrodella capitale, il Sziget Festival, ovveroil Festival sull’Isola, nato nel 1993 periniziativa di due geniali artisti unghere-si e un gruppetto di studenti e rapida-mente diventato da evento under-ground di modeste dimensioni uno deipiù grandi festival d’Europa.La struttu-ra del Sziget gestisce e coordina ben1.000 spettacoli, 60 stages, 70.000campeggiatori, 500.000 presenze du-rante i 7 giorni non-stop. Evento uniconel suo genere, il Sziget Festival è pun-to d’incontro di culture e tendenze dif-ferenti, aperto ad ogni espressione ar-tistica e musicale, dal pop al rock,world music, jazz, afro, blues, reggae,folk, classica, elettronica, metal, hiphop ecc. Ma il Sziget Festival è ancheteatro, mostre, danza, rassegne videoe cinematografiche, sport estremi, cu-cina internazionale, insieme a spetta-coli fuori programma proposti da arti-sti di strada: giocolieri, mangiafuoco,funamboli, burattinai, teatranti, caba-rettisti, clown, percussionisti e musici-sti. Una vetrina straordinaria per artisti

provenienti da tutto il mondo. Perun’intera settimana il Sziget Festival di-venta una città nella città, fornita diogni servizio: ristoranti, pub, uffici po-stali, banche, aree gioco, servizi di ba-by sitting, centro informativo multilin-gue, pronto soccorso, ospedale dacampo e numerosi altri servizi.

Informazioni: www.szigetfestival.it

Formula 1 GP d’Ungheria1–3 Agosto 2008Circuito Hungaroring (Mogyoród)La 23° edizione del GP d’Ungheria, que-st’anno dal 1 al 3 agosto, sarà una dellegare più memorabili della sua storia siaper i cambiamenti effettuati nel regola-mento, sia per i volti nuovi tra i piloti.

A Budapest, il 30 luglio alle 19:30, èin programma allo Stadio Albert un in-contro di calcio amichevole a scopo be-nefico. Scenderanno in campo il capita-no Michael Schumacher e la nazionaledei piloti di formula uno. La formazionedel commissario tecnico Placido Do-mingo non è stata ancora del tutto sve-lata ma ci saranno Felipe Massa, Gian-carlo Fisichella e altri personaggi notidello sport e dello spettacolo.

Il 31 luglio, dalle ore 16:00 alle ore19:00, chi arriverà munito di bigliettovalido, potrà dare un’occhiata dietro lequinte del GP visitando i box.

Venerdì 1 agosto e sabato 2 agostoseguono le prove libere e le qualifiche,accompagnate da programmi d’intrat-tenimento. La gara comincia domeni-ca 3 Agosto alle ore 14:00.

Il circuito Hungaroring di Mogyo-ród, a circa 20 km da Budapest, è im-merso in un suggestivo ambiente do-minato da piacevoli campagne e colli-ne. I dintorni del circuito e Budapestoffrono numerosi svaghi. Divertimen-to assicurato ovunque, d’estate, neiparchi acquatici: a due passi daMogyorod si trova l’Aquarena, grandecomplesso che dispone di 8 piscine,26 scivoli, numerosi corsi d’acqua, lapiscina degli acrobati e la caverna.

Informazioni: www.hungaroinfo.com

Turismo e cultura

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Turismo e cultura il Ponte

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Budapest Space-Film-MusicFestival 2008West End Shopping Centre4 Luglio – 3 Agosto 2008Il giardino pensile del cinema all’apertoè gratuito, per tutti, nel cuore della cit-tà, sulla terrazza del tetto del West EndShopping Centre. Il film festival è rivol-to a persone di tutte le età e gli organiz-zatori offrono 31 giorni di intratteni-mento di qualità per ogni giorno del-l’estate dalle ore 17:00 alle 23:00.

I film sono proiettati su un grandeschermo speciale tale da offrire una vi-sione di buona qualità anche in pienogiorno. Il programma è suddiviso in 4fasce orarie. Il repertorio comprendeessenzialmente film per bambini, car-toni animati, produzioni televisive efilm, ma dalle ore 22:00 vengono pro-iettati film muti accompagnati da mu-sica dal vivo al pianoforte. La scelta deifilm è frutto di una selezione tra i mi-gliori film ungheresi e internazionalidegli ultimi decenni. Il programma in-clude i film vincitori della ultime rasse-gne cinematografiche, così come lamaggior parte delle commedie unghe-resi di successo degli ultimi anni.

Non solo film: prima delle proiezio-ni gli ospiti godono dell’intrattenimen-to di programmi musicali dal vivo.

Informazioni: www.terfilmzene.hu

Santo Stefano e festa nazionale:celebrazioni del 20 AgostoIl 20 agosto tutta l’Ungheria è in festaper le celebrazioni di Santo Stefano edella festa nazionale. Canonizzato daPapa Gregorio VII nel 1083, Stefano èstato fondatore e primo re d'Ungheria,

e dalla sua conversione al cristianesimoha preso vita anche tra i magiari laChiesa cattolica. Il 20 agosto si com-memora sia la traslazione delle spogliedi Santo Stefano a Buda, sia il giorno incui la tradizione data la sua incorona-zione a re. Gli eventi di maggior rilievo,cui partecipano numerosi turisti un-gheresi e stranieri, sono quelli di sem-pre: la processione (che oggi ha luogonel centro di Pest, intorno alla basilicadi Santo Stefano), la parata di voloacrobatico dell’aeronautica sopra ilPonte delle Catene e, per chiudere lagiornata, gli spettacolari fuochi d’artifi-cio sul Danubio. Da anni è ormai parteintegrante della festa anche un radunodi artigiani e gruppi folcloristici prove-nienti da tutta l’Ungheria, che dannovita alla Sagra dei Mestieri e al Festivaldel Folclore organizzati nella zona delPalazzo Reale, con manifestazioni didanze e musiche popolari. Tra tantebancarelle di artigiani, oggi come untempo, ci si diletta a fare acquisti nelgiorno di Santo Stefano.

Budapest, estate sul Ponte delle Catene30 Giugno – 12 AgostoDurante i week end estivi il noto ponteè di esclusivo dominio dei pedoni: vie-ne infatti chiuso al traffico e vi si tengo-no fiere d’artigianato, concerti, sfilate emostre. Con una passeggiata che par-te dal Lungodanubio e prosegue sulPonte delle Catene, i visitatori possonoarrivare a piedi fino al castello di Buda,assistendo anche a piacevoli spettacoli,presentazioni di varie tecniche artigia-nali e diversi programmi culturali inuno scenario davvero unico.

nformazioni: www.budapestinfo.hu

Debrecen, carnevale dei fiori e settimana carnevalescaDebrecen 15–21 AgostoIl carnevale dei fiori di Debrecen è unadelle manifestazioni più note inUngheria per i milioni di fiori coloratis-simi che vengono usati per questostraordinario evento che ha luogo il 20Agosto. Nella settimana che precede ilcarnevale, sono in programma nume-rosi eventi a ingresso libero, comespettacoli di opera e operetta a teatro;ogni sere concerti di musica leggeraanimano la piazza principale della cit-tà, dove si tengono anche danze al-l’aperto e performance di gruppi stra-nieri. Sono anche previste mostre diartigianato e giochi per bambini.

Informazioni: www.debrecen.hu

Budapest: fiera dell’artigianatoCastello di Buda17–20 AgostoNel castello storico di Buda i miglioriartigiani ungheresi svelano i segreti deiloro mestieri in bottega appositamen-te allestite all’aperto.

Saltimbanchi, teatro in strada, spetta-coli di ballo e musica popolare intratten-gono gli ospiti per tutto il giorno. Il 20Agosto gli artigiani rendono omaggio aSanto Stefano – fondatore dell’Un-gheria – con un corteo e con la benedi-zione del pane davanti alla chiesa diMattia. Di sera, invece, tradizionali fuo-chi d’artificio illumi-nano questa impor-tante giornata di fe-sta e memoria.

Informazioni:www.nesz.hu

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Turismo e culturail Ponte

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Dal 4 al 7 giugno 2008 l’edificio incui ha sede L’OSA (Open SocietyArchive), ha ospitato un’operasenz’altro unica nel suo genere:12.000 libri incastonati in blocchidi cemento, sui quali si chiedevaai partecipanti di camminare

Archivio: luogo dove si conservano do-cumenti. La provocazione dell’esposi-zione nasce proprio dalla constatazio-ne del senso della parola e il rapportocon l’oggetto libro - il documento car-taceo per eccellenza.

Ma esistono libri falsi? Questo è untema su cui si è discusso a lungo, e sucui l’unica conclusione possibile è soloche gli unici libri “falsi“ sono quelli chenon si leggono.

L’istituzione – erede dei documentidi Radio Europa LIbera – è specializza-ta nel periodo della guerra fredda, nelquale è senz’altro tra le più competen-ti al mondo. Essa è collegata ad altreIstituzioni fondate dal mecenateGeorge Soros, innanzitutto la CentralEuropean University.

La mostra nasce quasi per caso:l’OSA aveva un gran numero di libripervenuti da varie parti dell’Ungheria edel mondo (innanzitutto da paesi exsocialisti), libri ignorati nelle bibliote-che, scartati delle altre istituzioni colle-

gate, poi offerti gratuitamente achiunque li volesse… Ma anche dopoqueste selezioni, una sorta di zoccoloduro è testardamente restato: quei li-bri non li voleva proprio nessuno!

Allora, piuttosto che mandarli almacero, è nata l’idea di offrire la pos-sibilità alla Scuola di Belle Arti di farneuso in modo creativo.

Il risultato è stato di 12.000 volumi(circa 18 metri cubi) fissati con il fron-tespizio rovesciato, in blocchi di ce-mento di circa un metro quadrato cia-scuno, poi adagiati nel cortile internodell’Archivio.

L’opera è stata realizzata da duestudenti dottorandi, János Hübler eNemere Kerezsi, assieme a MártaRácz. Il cemento usato (di particolaredurezza) è stato circa 2 metri cubi.

I libri risalgono soprattutto al pe-riodo socialista, ma il loro contenutonon ha avuto alcun peso riguardo al-l’opera. Essi si sono trasformati così inpavimento, pronti per essere calpe-stati, camminati. All’inaugurazione,oltre all’aspetto insolito dell’installa-zione, nonostante l’invito esplicito acamminarvi sopra, la maggior partedei partecipanti esitava a farlo: e pro-prio questo si proponeva l’opera: ilrapporto con l’oggetto libro in unmondo sempre più digitale, diventaparadossalmente più tabù, anche peri non-intellettuali. Difatti sono statiproprio i bambini presenti – che ov-viamente hanno meno remore a que-sto riguardo – a partire per primi.

Camminare sui libri, per quanto essisiano fissati in cemento durissimo, nonè quanto di più comodo si possa im-maginare, in particolare se si portanotacchi alti, anche se solitamente in unarchivio e alle sue mostre, un certo tipod’abbigliamento non è certo di prassi.Sulla riuscita della provocazione e sulsenso finale dell’opera le opinioni sonodiscordanti, e c’è chi ha esplicitamenteparlato di una sorta di bestemmia. Maanche le bestemmie sono indice di reli-giosità, per quanto religiosità rivoltata.

info su OSA: www.osa.ceu.hu

MP

CONCRETOI libri nel cemento

Il processo a Imre NagyNello stesso ambiente della mostra –ovviamente in seguito alla sua rimo-zione – si è tenuto nella settimanasuccessiva (dal 9 al 15 giugno), la“replica“ del processo a Imre Nagy,ovvero per la prima volta sono statiascoltati in pubblico i nastri originalidella registrazione del processo tenu-to nel 1958 nei confronti del leaderdella rivoluzione del 1956 e dei suoiprincipali collaboratori. Il materiale fi-nora era stato accessibile esclusiva-mente ai ricercatori, e nei giorni pre-cedenti erano sorti dei problemi acausa della severissima legge unghe-rese riguardo il trattamento di datipersonali e storici.

L’evento è stato seguito con gran-de attenzione sia a livello nazionaleche internazionale.

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Altri ristoranti

Casablanca Club1052 Bp., Váci u. 30.

Spoon café and lounge1052 Bp., vigadó tér 3

Centrál kávéház és étterem1053 Bp., Károlyi M. u. 9

Kogart restaurant1062 Bp., Andrássy út 112

Cotton club1066 Bp., Jókai u. 26

Cafe Miró grande1061 Bp., Liszt F. tér 9

Kéhli vendéglõ1036 Bp., Mókus u. 22

Rosenstein vendéglõ1087 Bp., Mosonyi u. 3

Chez Daniel1063 Bp., Szív u. 32

Da Pippo1062 Bp. Andrássy út 76

Da Lello1123 Bp. Alkotás út 31

Vegetarium1053 Bp., Cukor u. 3

Ristoranti a BudapestPer mangiare vi consigliamo...

Etna II Ristorante & Pizzeria1087 Budapest, Baross tér 10. (accanto al Golden Park Hotel)Prenotazioni: (+36 1) 477 4747Internet: www.etna.huPizzeria, cucina italiana

Peccati di Gola1054 Budapest, Károlyi Mihály u. 19.

Prenotazioni: (+36 1) 328 0117Internet: www.ligurizek.hu

Cucina ligure e italiana

Pomo d’Oro1051 Budapest, Arany János u. 9.

Tel. (+36 1) 302 6473Internet: www.pomodorobudapest.com

Cucina italiana, pizzeria

Trattoria Toscana1056 Budapest, Belgrád rakpart 13.

Prenotazioni: (+36 1) 327 0045Internet: www.toscana.huCucina toscana e italiana

Vörös Postakocsi1092 Budapest, Ráday u. 15.

Prenotazioni: (+36 1) 217 6756Internet: www.vorospk.com

Cucina tipica ungherese

Rustico étterem1056 Budapest, Váci utca 72.

Tel. (36 1) 327 0075Internet www.rustico.hu

Cucina tipica italiana

Osteria Fausto’s1072 Budapest, Dohány u. 5.Prenotazioni: (+36 1) 269 6806Internet: www.fausto.huCucina italiana e internazionale

Aromi étterem és pizzeria2040 Budaörs, Stefánia utca 2. Tel. (+36 23) 428 381Internet www.aromi.huCucina italiana, servizio catering

Il Terzo Cerchio1087 Budapest, Dohány u. 40.Tel. (+36 1) 354 0788Internet: www.ilterzocerchio.huCucina italiana, pizzeria

Cafe Paradiso1132 Budapest, Victor Hugo u. 35.Tel. (+36 1) 349 5351Internet: www.cafeparadiso.huFusione creativa con un tocco d'Asia

Busuló Juhász1118 Budapest, Kelenhegyi u. 58.Prenotazioni: (+36 1) 209 1649Internet: www.busulojuhasz.huCucina classica ungherese

Altri ristoranti italiani

Etna I.1021 Gábor Áron u. 74-78

tel.:(+36 1) 391 5839www.etna.hu

Fausto’s étterem1061 Budapest,

Székely Mihály u. 2.tel. (+36 1) 589 1813

www.fausto.hu

Ristorante Meridon1055 Budapest,

Markó u. 33.Tel. (+36 1) 3540262

www.meridon.hu

Ristoranti il Ponte

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Hotel a Budapest e in UngheriaPer stare in Ungheria vi consigliamo...

*****

Corinthia Grand Hotel Royal 1073 Bp., Erzsébet krt. 43-49 Tel. (+36 1) 479 4000 Fax (+36 1) 479 4333 www.corinthiahotels.com

Four Seasons Gresham PalaceBudapest 1051 Bp., Roosevelt tér 5-6 Tel. (+36 1) 268 6000 Fax (+36 1) 268 5000 www.fourseasons.com/

budapest

Hilton Budapest 1014 Bp., Hess András tér 1-3 Tel. (+36 1) 889 6600 Fax (+36 1) 889 6644 www.budapest.hilton.com

Hilton Westend Budapest 1062 Bp., Váci út 1-3 Tel. (+36 1) 288 5500 Fax (+36 1) 288 5588 www.hilton.com/budapestwestend

Intercontinental Budapest 1052 Bp., Apáczai Csere János u. 12-14 Tel. (+36 1) 327 6333 Fax (+36 1) 327 6357 http://budapest.intercontinental.com

K+K Hotel Opera 1065 Bp., Révay u. 24 Tel. (+36 1) 269 0222 www.kkhotels.com

Kempinski Hotel Corvinus Budapest 1051 Bp., Erzsébet tér 7-8 Tel. (+36 1) 429 3777 Fax (+36 1) 429 4777 www.lhw.com/KempinskiCorvinus

Le Meridien 1051 Bp., Erzsébet tér 9-10 Tel. (+36 1) 429 5500 www.lemeridien-budapest.com

Sofitel Atrium Budapest 1051 Bp., Roosevelt tér 2 Tel. (+36 1) 266 1234 Fax (+36 1) 266 9101 www.sofitel.com

****

Hotel Gellért 1111 Bp., Szent Gellért tér 1 Tel. (+36 1) 889 5500 Fax (+36 1) 889 5505 www.danubiushotels.com/gellert

NH Budapest Hotel 1137 Bp., Vígszínház u. 3 Tel. (+36 1) 814 0000 Fax. (+36 1) 814 0100 www.nh-hotels.com

Ramada Budapest Hotel 1094 Bp., Tompa u. 30-34 Tel. (+36 1) 477 7200 Tel. (+36 1) 477 7220 www.ramadabudapest.com

Altri alberghi

Domina Inn Fiesta ***1061 Budapest, Király u. 20

Tel. (+36 1) 328 3000Prenotazioni: (+36 1) 328 3005

Email: [email protected]: www.dominahotels.com

Hotel Pelikan ***6800 Hódmezõvásárhely, Ady E. u. 1.

Prenotazioni: (+36 62) 245 072Email: [email protected]

Internet: www.pelikanhotel.hu

Residence Izabella ***1064 Budapest, Izabella u. 61

Prenotazioni: (+36 1) 475 5900Email: [email protected]

Internet: www.residence-izabella.com

New York Palace *****1073 Budapest, Erzsébet krt. 9-11Tel. (+36 1) 886 6111Prenotazioni: (+36 1) 886 6177Email: [email protected]: www.newyorkpalace.hu

Zara Hotel ****1056 Budapest, Só u. 6Prenotazioni: (+36 1) 577 0700Fax: (+36 1) 577 0710Email: [email protected]: www.boutiquehotelzara.com

Hotel Parlament ****1054 Budapest, Kálmán Imre u. 19.Prenotazioni: (+36 1) 288 7061Email: [email protected]: www.ohb.hu/parlament

Alberghiil Ponte

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In Ungheria CCIU – Camera di Commercio Italiana per l’UngheriaMOKK – Magyarországi Olasz Kereskedelmi Kamara Váci utca 81, 1056 Budapest Tel. (+36 1) 4850200 • Fax (+36 1) 4861286 Email: [email protected] • www.cciu.com Presidente • Elnök: Alessandro Stricca Vicepresidenti • Alelnökök: Michele Orzan, Sebastiano Negri DiMontenegro, Sándor Zwack Tesoriere • Kincstárnok: Massimiliano Trivellin

Ambasciata d’Italia • Olasz Nagykövetség Stefánia út 95, 1143 Budapest Tel. (+36 1) 4606200 • Fax (+36 1) 4606260 Email: [email protected] • www.ambitalia.huAmbasciatore • Nagykövet: Paolo Guido SpinelliUfficio Economico-Commerciale: Sergio Strozzi

Cancelleria Consolare • Olasz Konzulátus Jávor utca 4, 1143 Budapest Tel. (+36 1) 4606201 • Fax (+36 1) 3840097 Email: [email protected] • www.ambitalia.hu Commissario amministrativo • Konzul: Patrizia Bancale

I.C.E. • Olasz Külkereskedelmi Intézet Rákóczi út 1-3, 1088 Budapest Tel. (+36 1) 2667555 • Fax (+36 1) 2660171 Email: [email protected] • www.ice.it/estero2/budapest Direttore • Igazgató: Alessio Ponz de Leon Pisani

Istituto Italiano di Cultura • Olasz Kulturális Intézet Bródy Sándor utca 8, 1088 Budapest Tel. (+36 1) 4832040 • Fax (+36 1) 3176653 Email: [email protected] • www.iicbudapest.esteri.it

Scuola Italiana / Sezione bilingue italo-ungherese Újlaki Általános Iskola – 1023 Budapest, Ürömi u. 64.Tel. (+36 1) 3350792

Vice-Consolato Onorario Pécs Pécsi Tiszteletbeli Konzulátus Perczel Mór u. 24., 7621 Pécs • Tel./fax (+36 72) 249711 Vice-Console onorario • Tiszteletbeli konzul: Rita Háhn-Wittenberger

Consolato Onorario SzegedSzegedi Tiszteletbeli Konzulátus Dugonics tér 2, 6724 Szeged • Tel./fax (+36 62) 423255 Console onorario • Tiszteletbeli konzul: József Pál

Centro Italiano di Cultura di SzegedSzegedi Olasz Kultúrális Központ Dugonics tér 3, 6724 Szeged • Tel./fax (+36 62) 544375 Responsabile • Felelôs: Ezio BernardelliEmail: [email protected]

In ItaliaAmbasciata d’Ungheria • Magyar Nagykövetség Via dei Villini 16, 00161 Roma Tel. (+39) 06 4402032 • Fax (+39) 06 4403270 Email: [email protected] • www.huembit.it Ambasciatore: Nagykövet: Miklós Merényi Addetto Economico e Commerciale: Klára Füredi

Consolato Ungherese • Magyar Konzuli Osztály Via Messina 15, 00198 Roma Tel. (+39) 06 44249938 • Fax (+39) 06 44249908 Email: [email protected]

Accademia d’Ungheria in Roma Római Magyar Akadémia Via Giulia 1 (Palazzo Falconieri), 00186 Roma Tel. (+39) 06 6889671 • Fax (+39) 06 68805292 Email: [email protected] • www.magyarintezet.hu/roma Direttore • Igazgató: Péter Kovács

Consolato Ungherese di Milano • Milánói Magyar Konzulátus Via Fieno 3, IV piano, 20124 Milano Tel. (+39) 02 726009 • Fax (+39) 02 72095705 Email: [email protected] • Console Generale Fõkonzul: Géza Hetényi

Ufficio Commerciale UnghereseVia Monti 15, 20123 Milano Tel. (+39) 02 4984731 • Fax (+39) 02 4984471 Email: [email protected] • www.itd.hu Consigliere Commerciale Kereskedelmi tanácsos: Péter Spányik

Consolati onorariCarmine Arena – Via Turati 12, 70100 Bari Tel. (+39) 080 5017067 • Fax (+39) 080 5241704

Erzsébet Miliczky – Via S. Caterina 55, 40123 Bologna Tel./Fax (+39) 051 9914536 • Email: [email protected]

Ferenc Ungar – Via Belgio 2, 50126 Firenze Tel./fax (+39) 055 6531817

Albert Frank – Via Roccatagliata Ceccardi 4/20, 16121 Genova Tel. (+39) 010 5702210 • Fax (+39) 010 586083 Email: [email protected]

Andrea Amatucci – Via Toledo 156, 80132 Napoli Tel. (+39) 081 5511115 • Fax (+39) 081 5523953

Adelaide Sotyi Santamarina – Viale delle Alpi 30, 90144 PalermoTel./fax (+39) 091 6850947

Giuseppe Piria – Piazzale Giotto 8, 06121 Perugia Tel. (+39) 075 58221 • Fax (+39) 075 30859 Email: [email protected]

Renato Martorelli – Via De Sonnaz 11, 10121 Torino Tel. (+39) 011 5165111 • Fax (+39) 011 5626238 Email: [email protected]

Anna Rossi Illy – Via Francesco Parisi 14, 34147 Trieste Tel. (+39) 040 8330477 • Fax (+39) 040 3890492 Email: [email protected]

Enrico R. Zoppas – S. Croce 510, 30135 Venezia Tel. (+39) 041 5239408 • Fax (+39) 041 5225632 Email: [email protected]

Lajos Pintér – Via Monte Cimone 7, 37124 VeronaTel. (+39) 045 595885 • Fax (+39) 045 8074093

Indirizzi utili il Ponte

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Messa in italiano – Szentmise olasz nyelvenChiesa dei Cappuccini – 1011 Budapest, Fõ utca 32

Tel. (+36 1) 2013243 – Orari messa: domenica e giorni festivi ore 10

AGOSTO1 venerdì Meeting CCIE - Progetto di rete italian desk a Bratislava

SETTEMBRE18 giovedì Political and business leaders forum dell'American Chamber of

Commerce e delle EuChambers

Forum sull'Ungheria con l'ufficio ITDH di Milano collaborazione con l'Assindustria Vicenza

Business Mixer presso Profi Power con Camera Olandese in Ungheria

Workshop settore ceramica con l'azienda Sola Graziella

Presentazione del Sistema Italia a Szeged

Seminario immobiliare

AUGUSZTUS1 péntek Külföldi Olasz Kamarák találkozója - Italian Desk projekt Pozsonyban

SZEPTEMBER18 csütörtök Political and business leaders forum az American Chamber of

Commerce és az EuChambers együttmûködésében

Magyarország szeminárium az ITDH Milánói irodájával együttmûködésben a Vicenzai

Iparszövetség székhelyén

Profi Power Business Mixer a holland kamarával

Workshop a Sola Graziella kerámiákkal foglalkozó vállalattal

Sistema Italia bemutatkozása Szegeded

Real Estate szeminárium

Gli appuntamenti dellaCamera di Commercio Italiana per l’Ungheria

Per informazioni Camera di Commercio Italiana per l'UngheriaTel. (+36 1) 4850200 Fax (+36 1) 4861286

Email [email protected] – Internet www.cciu.com

Agenda CCIUil Ponte

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La vetrina delle aziende il Ponte

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IL PONTE è l'unica rivista stampata di carattere prevalentemente economico nel mondo italo-ungherese, e nel suo genere è unica in tutto il panorama dell'Europa Centro-Orientale.Con circa 50.000 copie nel 2007, con la ricchezza dei suoi contenuti e con la sua alta qualità grafica rappresenta un fenomeno che va ben oltre il suo ruolo di rivista della Cameradi Commercio Italiana per l'Ungheria fino ad assumere il ruolo di vero pe proprio portavocedi un'ampia comunità che comprende non solo gli italiani in Ungheria, ma tutti gli ungheresi interessati all'Italia, godendo al contempo della stime e dell'apprezzamento deimaggiori rappresentanti istituzionali italiani e ungheresi.

IL PONTE raggiunge direttamente i manager, i quadri alti e medi delle aziende a paretcipazione italiana, i ministri competenti dei due paesi, le rappresentanze diplomatiche,le associazioni di categoria ungheresi e italiane, le banche a partecipazione italiana.

IL PONTE, grazie alla sua presenza nei voli Alitalia, nei principali alberghi di Budapest, neiristoranti, degli international desk delle banche, raggiunge anche i viaggiatori in Ungheriasia per turismo che per affari.

IL PONTE è distribuito gratuitamente a circa 500 indirizzi in Ungheria e 250 in Italia, e lasua tiratura varia dalle 3.000 alle 10.000 copie, con una media stimata di 6.000-15.000 letto-ri a numero. La rivista è inoltre disponibile on-line sul sito della Camera di Commercio Italianaper l'Ungheria (www.cciu.com), da cui mensilmente vengono scaricate altre 400 copie circa.

Un'inserzione su IL PONTE vi permette di ottenere una visibilità mirata sulla comunitàimprenditoriale italo-ungherese, sulla comunità italiana in Ungheria e sui visitatori italiani in Ungheria impossibile da realizzare altrimenti.

Az IL P ONTE magazin az olasz-magyar világ egyetlen olyan nyomtatott, elsősorban gazda-sági témákkal foglalkozó magazinja, mely jellegét tekintve egyedülálló egész Közép-KeletE urópában. 2007-ben körülbelül 50.000 példányban jelent meg a magazin, mely tartalmigazdagságával és magas grafikai minőségével olyan jelenséget képvisel, mely azon kívül,hogy a Magyarországi Olasz Kereskedelmi Kamara magazinja, szóvivője egy olyan szélesközösségnek is , mely nem csak a Magyarországon tartózkodó olaszokból áll, hanem min-den magyart is magába foglal, akik érdeklődnek Olaszország iránt, s ugyanakkor élvezi alegfőbb magyar és olasz intézményi képviselők megbecsülését és elismerését is . Az Il P onte eljut a menedzserekhez, az olasz érdekeltségű vállalatok felső- és középvezetői-hez, a két ország illetékes minisztériumaihoz, a diplomáciai képviseletekhez, a kapcsoló-dó olasz és magyar egyesületekhez, az olasz érdekeltségű bankokhoz.

Az Il P onte magazin annak köszönhetően, hogy megtalálható az Alitalia járatain, a leg-főbb budapesti szállodákban, éttermekben, a bakok nemzetközi részlegein, eljut aMagyarországra utazókhoz is , akár turistákról, akár üzletemberekről van szó. Az Il P ontemagazin ingyenesen közel 500 magyarországi és 250 olaszországi címre jut el, megjele -nésenkénti példányszáma 3.000 és 10.000 között mozog, átlagban 6000 példány, melyetkörülbelül 15 ezren olvasnak. A magazin az interneten is elérhető a MOKK honlapján(www.cciu.com), amelyről havonta még körülbelül 400 példányban töltik le azt. Az Il P ON-TE -ban való megjelenés az olasz-magyar vállalkozóközösség, a Magyarországon élő, il-letve az ide látogató olasz állampolgárok alkotta olvasóközönséget céloz meg, mely spe-cifikus csoport más marketing eszközökkel, ilyen minőségben nem közelíthető meg.

Tariffe inserzioni - Hírdetési árak (EUR)

Area Prezzo/Ár Prezzo soci / Tagvállalati ár Hirdetési felület

1/1 pagina 1400 750 1/1 oldal

1/2 pagina 1000 500 1/2 oldal

1/4 pagina 600 300 1/4 oldal

Copertina interna 1800 950 Belső borító

Richiedi un preventivo / Árajánlatot kérjen [email protected] - Fax (+36 1) 4861286

Il Sen. Milos Budin durante la Convention 2007 delle CCIE Area Europa a Budapest

Il Ministro dell’Agricoltura

e dello Sviluppo Rurale

József Gráf durante

un’intervista al Ponte

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