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30/10/2011
1
Pontificia Università LateranenseFacoltà di Teologia
Corso 10513
La questione soteriologica:dal medioevo
all’inizio dell’età modernaIntroduzione
Roberto Nardin
Ad uso degli studenti 2
«Questa e non altra
è la finalità della Chiesa,
la salvezza delle anime una ad una».
BENEDETTO XVIDiscorso all’Episcopato Latinoamericano
11 Maggio 2007, n. 2.
3
Auditus fidei in historia:la storia della teologia nello statuto dell’intellectus fidei
Auditus culturae: cambi di paradigma lungo la storia
Rilevanza semantica della “salvezza”
Svolta tra il I e il II millennio (Gustav Aulèn):dalla soteriologia discendente alla ascendente
Anselmo d’Aosta (Cur Deus homo):- esegesi dell’opera- ermeneutica contemporanea- soteriologia anselmiana
4
Tommaso
Bonaventura
Categorie soteriologiche:Soddisfazione - sacrificio - sostituzione - espiazione
Modalità soteriologiche:Solidale - vicaria - penale - ontologica - morale
5
LA “STORIA DELLA TEOLOGIA”NELLO STATUTO FORMALE
DELLA TEOLOGIA
6
Momento contestuale:come si vive e cosa si pensa oggi(fenomenologia e teologia)1. Auditus temporis, culturae et theologiae
a. La salvezza nel contesto contemporaneob. Status quaestionis teologico
Momento fondativo:come si è vissuto e cosa si è pensato ieri(Rivelazione e storia)2. Auditus fidei in historia (momento analitico-critico)
a. Fondazione biblico-patristica; magistero e sviluppo suc cessivob. Ermeneutica storica
Momento sistematico:nuova proposta per vivere e pensare oggi(teologia e vita)3. Intellectus fidei (spei et caritatis)
a. Prospettiva sistematico-organica e interdisciplinareb. Visione sintetico-categoriale
S O T E R I O G I A
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Auditus Auditus theologiaetheologiae
Auditus Auditus temporistemporis
Auditus Auditus temporistemporis
Auditus culturaeAuditus culturae Auditus culturaeAuditus culturae
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Auditus Auditus theologiaetheologiaeAuditus Auditus
temporistemporisAuditus Auditus temporistemporis
Auditus culturaeAuditus culturae Auditus culturaeAuditus culturae
Auditus Auditus fideifidei
in historiain historia
9
Auditus Auditus theologiaetheologiae
Auditus Auditus temporistemporis
Auditus Auditus temporistemporis
Auditus culturaeAuditus culturae Auditus culturaeAuditus culturae
Auditus Auditus
fideifidei
in historiain historia
MedioevoMedioevo
Auditus Auditus temporistemporis
Auditus Auditus culturaeculturae
Auditus Auditus theologiaetheologiae
10
Auditus Auditus theologiaetheologiae
Auditus Auditus temporistemporis
Auditus Auditus temporistemporis
Auditus culturaeAuditus culturae Auditus culturaeAuditus culturae
Auditus Auditus
fideifidei
in historiain historia
ScritturaScrittura
Auditus Auditus temporis temporis culturaeculturaetheologiaetheologiae
PadriPadri
Auditus Auditus t. c. th.t. c. th.
Evento Evento CRISTOCRISTO
11
«Factum audivimus, mysterium requiramus»
«Abbiamo conosciuto il fatto, ora ricerchiamo il mistero»
Agostino, In Ioh. 50, 6: PL 35, 1760
12
«“Storico” (nel senso di geschichtlich) sarebbeallora quell’elemento della realtà “oggettiva” edell’ambiente e della storia dell’uomo che vienecolto e colto soltanto all’interno di un’adesione difede che s’impegna esistentivamente. “Storico”(nel senso di historisch) invece sarebbe ciò chepuò essere colto anche al di fuori di una simileconoscenza di fede mediante una storiapuramente profana».
K. Rahner, Corso fondamentale sulla fede. Introduzione alconcetto di cristianesimo (or. ted., Freiburg im B. 1976),Paoline, Alba 1977, 313
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Evento Evento CRISTOCRISTO
ATAT
NTNT
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Evento Evento CRISTOCRISTO
ATAT
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
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Evento Evento CRISTOCRISTO
ATAT
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
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Evento Evento CRISTOCRISTO
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
2 0 1 2 0 1 11
StoriaStoria FattoFatto
MisteroMistero
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Evento Evento CRISTOCRISTO
ATAT
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
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StoriaStoria FattoFatto
MisteroMistero
RagioneRagione
Fossato Fossato di di
LessingLessing
FedeFede
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Evento Evento CRISTOCRISTO
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
2 0 1 2 0 1 11
StoriaStoria FattoFatto
MisteroMistero
Storia del cristianesimoStoria del cristianesimo
Storia della ChiesaStoria della Chiesa
Fossato Fossato di di
LessingLessingStoria delle religioniStoria delle religioni
Fenomenologia delle religioniFenomenologia delle religioni
Filosofia della religioneFilosofia della religione
Storia della salvezzaStoria della salvezza
Storia della cultura religiosaStoria della cultura religiosa
Storia della teologiaStoria della teologia
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Evento Evento CRISTOCRISTO
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
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StoriaStoria FattoFatto
MisteroMistero
C r i s t oC r i s t oAvvenimentoAvvenimento
C r i s t oC r i s t oEventoEvento
C r i s t oC r i s t oFattoFatto
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Evento Evento CRISTOCRISTO
ATAT
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
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StoriaStoria FattoFatto
MisteroMistero
C r i s t oC r i s t o
unun AvvenimentoAvvenimento
(culturale)(culturale)
C r i s t oC r i s t o
l’l’ EventoEvento
(che ci / mi salva)(che ci / mi salva)
C r i s t oC r i s t o
unun FattoFatto
(del passato)(del passato)
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Evento Evento CRISTOCRISTO
ATAT
NTNT
FattoFatto
StoriaStoriaMisteroMistero
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StoriaStoriaFattoFatto
MisteroMistero
C r i s t oC r i s t o
unun AvvenimentoAvvenimento
(culturale)(culturale)
C r i s t oC r i s t o
l’l’ EventoEvento
(che ci / mi salva)(che ci / mi salva)
C r i s t oC r i s t o
unun FattoFatto
(del passato)(del passato)
TTTT
""""22
AUDITUS:TEMPORISCULTURAE
THEOLOGIAE
AUDITUS CULTURAE
Postmodernità :
- Cambi di paradigma
- Ermeneutiche riduttive
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L‘ORIZZONTE CULTURALE IN CHIAVE STORICACambi di paradigma
Dal I al II Millennio Attenzione
Medioevo (Primo millennio)Lettura teocentrica della realtà: ordine dono di Dio in chiave platonica : res trascendente, l’idea (in Dio)
all’umanità (cristologia ascendente) Anselmo (Aosta)
Nasce l’università Scienza: logica e metafisica aristotelica
Medioevo (Dal XII secolo)Lettura teocentrica della realtà: ordine dono di Dioin chiave aristotelica : res immanente, la forma (voluta da Dio)
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al soggetto (intenzione, fede) Anselmo (Laon) Abelardo, Berengario
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Homo faber (Galileo) il mondo è un libro da leggereHomo creator il mondo è un libro da scrivere
Modernità (scientifica)Lettura teocentrica della realtà (ordine dono di Dio) in chiave aristotelica (res immanente: la forma [voluta da Dio])
Nasce la scienza(sperimentale - Galileo)
Scienza: matematica e esperimento
Modernità (culturale)Lettura antropocentrica della realtà (ordine deciso dall’uomo) in chiave aristotelica (res immanente: la forma [voluta da Dio])
IdeologieLettura antropocentrica della realtà (ordine deciso dall’uomo) in chiave platonica (res immanente: l’idea [nell’uomo])
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Ideologie XX sec.
SFIDUCIA NELLA RAGIONEincapace di ideare sistemi a valore universale
per una storia in un continuo progresso verso la felicità
- 2 guerre mondiali- Lager- Gulag- Shoah
- Crisi energetica (Suez)- Crisi economica- Crisi ecologica (Chernobyl)
Crisi XX sec.
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La crisi della modernità (e della ragione)che sfocia nella postmodernità /modernitàcompiuta (e nella ragione debole)pone l’uomo contemporaneo davanti all’apparenteimpossibilità di indagare la realtàripiegandosi in una prospettiva scettica,agnostica e relativista .
La ragione viene confinata in luoghi marginaliin cui l’orizzonte è dato solodalla conoscenza del frammento della realtào del fenomeno,senza possibilità di risalire al suo fondamento(metafisica).
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IndividualismoMancano ideali forti e condivisi.
Policentrismo culturaleConvivono molte e disarticolate agenzie culturaliportatrici di valori, a volte contradditori.
Società multietnicaMobilità dei popoli orizzonte di una “polifonia” culturalee religiosa nella quale si riscontrano sempre di piùappartenenze a razze, lingue, tradizioni, costumidiversificati.
Fragilità relazionaleLa durata del rapporto abbraccia un periodo limitato ditempo sia nel campo affettivo (separazioni, divorzi) sia inquello lavorativo (precarietà).
29
RISVEGLIO DEL SACRO (novità)
Eclettismo e soggettivismoIl soggetto sceglie tra le varie proposte religiose isingoli elementi, “frammenti”, che meglio rispondonoalle sue personali aspirazioni ed esigenze del momento
Etica individualeL’ethos è deciso dal soggetto con discrezionalitàassoluta
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Frammentazione dell’ ‘io’ – Nichilismo
«se nel postmoderno, crollano lo certezze delmoderno, viene meno in esso anche il portatore ditali certezze, ossia il Soggetto. […]. Riassumiamo iltutto con la nota affermazione di Nietzsche (padreprivilegiato del postmoderno) “L’Io è divenuto unafavola, una finzione, un gioco di parole”»
G. Morra, Il quarto uomo. Postmodernità o crisi della modernità?,Armando, Roma 1992, 19962, 22-23
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UN FRAMMENTOCON PRETESA DI ASSOLUTO
La postmodernità pur situandosi nella lineadel pensiero debole incapace di una ragione forteche possa indagare e conoscere la realtà inprofondità (fondamento), paradossalmente proponeanche soluzioni assolute come esito dellaconoscenza, ma, a ben vedere, si tratta di “unaparte” che viene assunta “a tutto”. La prospettiva delframmento rimane, infatti, anche quando della realtàsi coglie solo una dimensione e questa assume lapretesa di diventare l’unica, annullando le altre.
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Ermeneutiche storiche riduttive
Si assolutizza un frammento, in questocaso sarà un’epoca del passato che sipretende diventi valore e criterio universaleper tutti i periodi della storia.
Es. impero romano, medioevo, umanesimo,illuminismo, rivoluzione francese,rivoluzione russa, il 68 …Mons. Lefebvre, ermeneutica del VaticanoII, ritorno alle fonti …
33
Ermeneutiche storiche riduttive
È ancora un’ermeneutica storica riduttiva
una lettura esclusiva che assolutizza il
presente svincolato dal suo strutturale
rapporto con il passato, come se il “domani”
potesse fondarsi solo su un “oggi” auto-
referenziale e auto-genetico e non invece
come continuità/discontinuità con “ieri”.34
Ermeneutiche antropologiche riduttive
La peculiarità biologica, psicologica,
spirituale, prese singolarmente non
possono offrire un’antropologia integrale.
Una dimensione dell’uomo viene
assolutizzata, ma in realtà rende l’uomo
meno uomo (riduzionismo).
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Ermeneutiche culturali riduttive(tutto è cultura)
Il dato naturale viene colto come semplice
effetto di un condizionamento storico-
culturale. Nuova antropologia: la differenza
tra uomo e donna non avrebbe il
discriminante nel dato naturale-corporeo (il
sesso), ma in una dimensione strettamente
culturale (il genere).36
Ermeneutiche teologiche riduttive
Il richiamo a san Tommaso d’Aquino «per maestro»(Optatam totius, 16) sarebbe molto riduttivoleggerlo come un invito ad una teologia comesemplice ripetizione dell’Aquinate. È noto che nellaprima metà del Novecento, ma per certi versi finoad oggi, veniva considerato propriamente“teologico” solo ciò che poteva paragonarsi aTommaso o comunque riconducibile a un pensierosistematico. Così gli autori monastici medievali,come san Bernardo, erano considerati letteraturaedificante o “spirituale” ma non “vera” teologiaperché non rientravano nel modello-frammentoritenuto l’unico davvero teologico.
Cf. É. Gilson, La théologie mystique de S. Bernard, 1934
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Ermeneutiche teologiche riduttive
Si hanno ermeneutiche teologiche riduttive, equindi proposte parziali, quando la riflessionesulla/nella fede non pone in dinamismo dialogicol’auditus fidei (principalmente sacra Scrittura esviluppo storico del pensare e vivere la fede) el’auditus temporis (le istanze del mondocontemporaneo) ma ne pone in rilievo uno solo,offrendo così esclusivamente una parola“archeologica” o astratta e comunque lontana dallavita, oppure una parola solamente attuale masenza fondamento e quindi sbiadita e destinata aperire.
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MISTERO O PROBLEMA
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«in ogni questione, sia essa scientifica ofilosofica, è presente un “aspetto-mistero” che haa che fare con la densità e la profonditàdell’essere, e un “aspetto-problema”, in cuimediante concetti formuliamo degli interrogativi ecerchiamo di trovarne la soluzione. […] ilconcetto puro di problema rinvia alla soluzionedi un rebus, a un esercizio di tecnica logica ;mentre il concetto puro di mistero include unriferimento alla realtà, ad una pienezza d’esseree di senso che è accessibile solo parzialmente ea fatica»
V. Possenti, Nichilismo e metafisica. Terza navigazione,Armando, Roma 2004, 334
40
«Una grande sfida che ci aspetta […] è quella disaper compiere il passaggio, tanto necessarioquanto urgente, dal fenomeno al fondamento.Non è possibile fermarsi alla sola esperienza;anche quando questa esprime e rendemanifesta l’interiorità dell’uomo e la suaspiritualità, è necessario che la riflessionespeculativa raggiunga la sostanza spirituale e ilfondamento che la sorregge».
Fides et ratio, 83
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«Il popolo eletto ha capito che la ragione deverispettare alcune regole di fondo per poter esprimereal meglio la propria natura. Una prima regola consistenel tener conto del fatto che la conoscenza dell’uomoè un cammino che non ha sosta; la seconda nascedalla consapevolezza che su tale strada non ci si puòporre con l’orgoglio di chi pensa che tutto sia frutto dipersonale conquista; una terza si fonda nel ‘timore diDio’, del quale la ragione deve riconoscere la sovranatrascendenza e insieme il provvido amore nel governodel mondo. Quando si allontana da queste regole,l’uomo si espone al rischio del fallimento e finisce pertrovarsi nella condizione dello ‘stolto’. […]. Lo stoltoinfatti si illude di conoscere molte cose, ma in realtànon è capace di fissare lo sguardo su quelleessenziali». Fides et ratio, 13
RILEVANZA SEMANTICADELLA ‘SALVEZZA’
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La salvezza
è il centro focale di ogni religione
perché descrive e configura
il rapporto e la modalità
della relazione
tra l’Assoluto e l’uomo
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Soggetto Realtà
Relazione
Provocazione
Esperienza
1
2
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L’esperienza(J. Mouroux, L’expérience chrétienne , Aubier, Paris 1952)
Empirica (Erfahrung)Vissuto senza riflessione critica
Sperimentale (scienza)L’empirico riflesso criticamente. Coinvolge la ragione
EsperienzialeL’empirico riletto coinvolgendo tutta la persona
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Non si considerano
Esperimento:si pone una domanda previa (es. matematica) all’esperienza
Pratica della vita (come l’artigiano):phronesis, Erlebnis
[Non si vuole indagare sistematicamente sull’esperienzama cogliere quanto è utile per comprendere l’orizzonte teologico]
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1. Empirico (alla luce dei sensi)• Vissuto acritico
2. Sperimentale (alla luce della ragione)• Vissuto compreso criticamente
3. Esperienziale (alla luce dell‘io)• Il vissuto compreso nella totalità della persona
1 e 2 = Aristotele3 = al 3 di Platone ma applicato alla coscienza
I tre livelli dell’esperienza
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I tre livelli dell’esperienzaEmpirico (alla luce dei sensi)
• Singolarità non comunicabile. Non ha autorità• Può essere autorevole se lo è il soggetto• Vive l‘empirico senza riflessione e coinvolgimento
Sperimentale (alla luce della ragione)• Universalità comunicabile attraverso un
parametro che giustifica il contenuto dell‘empirico• Comprende l‘empirico
Esperienziale (alla luce dell‘io)• Il vissuto compreso nella totalità della persona• Coinvolto nell‘empirico
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Empirico
Sperimentale
Esperienziale
Soggetto Realtà
E S P E R I E N Z A
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Empirico
Sperimentale
Esperienziale
Soggetto RealtàStoria
Fatto,accadimentocronaca
Lettura razionale del fatto
Lettura personale del fatto
Esperienza della storia
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Empirico
Sperimentale
Esperienziale
Soggetto Realtàaltro
Prima impressione(effetto alone)
Fiducia(senza = irrazionale)
Dono (lettura nella fede)
Esperienza dell’alterità
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Empirico
Sperimentale
Esperienziale
SoggettoRealtàDio,
il divino
Filosofia della religione
Esperienza religiosa
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Empirico
Sperimentale
Esperienziale
SoggettoRealtàDio,
il divino
Filosofia della religione
Esperienza religiosa
Cartesio
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Esperienza religiosa
soggetto il divino
Proiezione
Provocazione 1
2
persona, io cosa
Desideri
Freud
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Esperienza religiosa
soggetto il divino
Proiezione
Provocazione 1
2
persona, io cosa
Desideri
Freud
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Esperienza religiosa
soggetto soggetto
Proiezione
Provocazione 1
2
persona, io Persona, io
Desideri
Freud
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Esperienza religiosa
soggetto soggetto
Proiezione
Provocazione 1
2
persona, io Persona, io
Frustrazioni- sessuali- inconsce
Freud Esperienza religiosa
soggetto “divino”
Proiezione
Provocazione 1
2
persona, io cosaidolo
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Desideri:- idea razionalismo- sentimento devotio, imitatio- εϑος societas- ηϑος egoismo spirituale
Esperienza religiosa
soggetto “divino”
Proiezione
Provocazione 1
2
persona, io cosaidolo
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Desideri fortefortecondannacondanna
biblicabiblica
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Esperienza religiosa
soggetto il divino
Relazione
Provocazione
soggetto Dio
Relazione
Relazione
1
2
1
2
Esperienza di Dio (gen. sogg.)
persona, io cosa
persona, io Persona, Io
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Dio Realtà
Lettura/relazione di Dio con la realtà
“Esperienza” in Dio (NT)
La Rivelazione: Cristo
Dio UomoLa Rivelazione: Cristo
Lettura/relazione di Dio con la realtà
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I tre livelli dell’esperienza
Io psicologico (alla luce dei sensi)Positivo ciò che è piacevole e facile.Mi appaga (illusione di felicità).Assolutizzata = impulsività
Io filosofico (alla luce della ragione)Positivo ciò che è conforme alla ragione.Mi realizza (nel mio progetto). Assolutizzata = RazionalismoEpisteme
Io teologico (alla luce della fede) NTPositivo ciò che è conforme alla fede.Mi compie (realizzo il progetto di Dio su di me)Theoria
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I tre livelli della conversione (salvezza)
Io psicologico (alla luce dei sensi)Dall’edonismo all‘epicureismo.
Io filosofico (alla luce della ragione)Cambiamento di mentalità (nous).
Io teologico (alla luce della fede) NTCambiamento radicale (kainos nuova creatura)
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Salvezza NTSalvezza NT
Esperienza di Dio
Coinvolge tutta la persona (esperienziale)
Orienta al mistero (non “problema”, mistagogia)
Riguarda l’io teologico (fede, theoria)
Realizza un cambiamento radicale (kainos)
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Discendente: I Millennio
Gustaf Aulén
SoteriologiaSoteriologiaSoteriologiaSoteriologia
Ascendente: II Millennio
Cur Deus homo (1098)
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Prospettive soteriologiche
1. Mediazione discendente
2. Mediazione ascendente
3. Cristo riconciliatore
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1. Mediazione discendente
illuminatore e rivelatore
redentore e liberatore
divinizzatore e giustificante
Cristo
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2. Mediazione ascendente
sacrificato ed espiante
rappresentante solidale
riconciliatore
Cristo
69
LATINO MEDIEVALE
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Nel latino medievale
occorre fare attenzione
ad alcune differenze
rispetto al latino classico
nella forma della scrittura
71
1. Uso irregolare dei dittonghi
Fino all’XI secolo i dittonghi sono scritti ad arbitriodel copista (non tanto dell’autore), per cui si vedonoscritti i dittonghi ae oppure oe con grande libertà,anche usati uno al posto dell’altro a volte puòmancare la a oppure la o, altre volte si aggiunge lacediglia francese.
Questo perché nel Medioevo era importante l’esattalettura (aspetto fonetico) e non l’esatta scrittura(aspetto ortografico) del testo.
72
Nella scrittua, quindi, si usano indifferentemente:y = i ph = fe = ae = oe
Es. di parole che si potevano scrivere in modi diversi:
fisica - physica - fysicaque - quae - quoeara caeli - ara coeli - ara celi
aequs - equsanche se «uguale» e «cavallo».
Il contesto permette di capireil significato della parola.
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Nell’età moderna si hanno due scuole:
A) riportare il latino medievale come quelloclassico, usando quindi: ph (non f) ae, oe(non e), y anziché i.
B) mantenere l’irregolarità del latino medievale
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Limiti di entrambe le scuole
A) non ha senso fare gli umanisti perché i testi classicici sono pervenuti dal Medioevo, quindi già conquesta irregolarità, per cui non sappiamo comefossero scritti nell’epoca classica, lo ipotizziamo.
B) Diventa un latino illeggibile.
Possibile soluzione:Con testi scientifici, critici, mantenere le irregolaritàmedievali, con testi divulgativi è più opportunosemplificare la lettura attraverso una scritturaclassicheggiante.
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2. Regola generale del latino medievale
La lettera v minuscola si scrive u(la v minuscola è il 5)es. non si scrive parvus ma paruus
La lettera u maiuscola si scrive V(non esiste la u maiuscola).
Nei testi scientifici lasciare l’irregolaritàmedievale, in quelli divulgativi semplificare lalettura in modo classicheggiante.
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3. La abbreviazioni
Altra caratteristica del latino medievale è l’uso delleabbreviazioni e questo per consumare minorquantità di pergamena molto costosa. Sopra laparola abbreviata si pone un trattino, significandocosì che è abbreviata:es JHS (con sopra un trattino) è l’abbreviazione di Jesus.Anche i numeri vengono abbreviati: es. primo si scrive I.
Nelle università vi sono anche i librarii cheprovvedono agli strumenti didattici. Sotto il controllodell’autorità accademica sono responsabili dellariproduzione e distribuzione dei testi scolastici.
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Studio del testo latino medievale
Paleografia : disciplina con cui si studia un testoantico per capire non solo la scrittura, soprattuttole difficili abbreviazioni.
Filologia : disciplina con cui si studia di un testotutte le varianti dovute ai copisti e coglierne,attraverso delle regole di questa disciplina, il testopiù probabile.
Edizioni critiche :Dalla studio paleografico e filologica di un testo,attraverso il confronto con molti codici, si giungeall’edizione critica: testo probabile con riferimentialle varianti.
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LOGICA E GNOSEOLOGIAMEDIEVALE
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Logica = dialectica (XI-XII secolo)
Logica = scienza della dimostrazione (dal XIII sec.)
Dialectica = scienza della dimostrazione probabileIndaga solo l’aspetto formale, non il rapporto con la realtà
Apodittica = scienza della dimostrazione necessariaIndaga l’aspetto formale e il rapporto con la realtà
Sofistica = scienza della dimostrazione imperfettaIndaga l’errore quale non osservanza delle regole dell’apodittica
80
Il nous:per Aristotele è la logica, ciò che per i neoplatoniciera la dianoia.
Vi sono contraddizioni di linguaggio negli autorimedievali:gli autori influenzati da Aristotele definiscononoetico (= mediato dalla logica) ciò che gli autoriinfluenzati da Platone chiamano non noetico.Infatti per i platonici noetico significaimmediatamente colto dal nous.
81
Noetico =riguarda il nous
Intuitivo:(platonici)
Dialettica,ciò che è mediato dalla logica:(aristotelici)
82
Medio Evo:rinascita aristotelica XII sec.
Pre-aristotelico:nous = anima superiore
Post-aristotelico:nous = anima intellettiva, intelligenza razionale, intelletto
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ERMENEUTICAE METAFISICA
MEDIEVALE
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Ermeneutica: lettera e/o allegoria
- Lettera grammatica: Parola = etimologia
- Allegoria retorica: Parola = significato nella frase
(Aristotele, Antiochia)
(Platone, Alessandria)
Trivium: grammatica, retorica, dialettica
Epoca carolingia (IX sec.)
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Eucaristia
Realismo-materiale
Simbolismo-spiritualista
(Alcuino, Amalario di Metz)
(Beda, Gv Scoto Eriugena, Floro)
Lettera
Spirito
Pascasio Radberto[Lanfranco]
Ratramno[Berengario]
Metafisica Ermeneutica
Epoca carolingia (IX sec.)(Pascasio Radberto - Ratramno)
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Realismo-aristotelico
Simbolismo-spiritualista
Lettera
Spirito
Teologia Scolasticalectioquaestio, disputatio
MetafisicaErmeneutica
biblica
Dal XII-XIII secolo
Teologia (Monastica)lectiomeditatio, oratio
Teologia
Spiritualità
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Realismo-aristotelico
Simbolismo-spiritualista
Lettera
Spirito
Teologia Scolasticalectioquaestio, disputatio
MetafisicaErmeneutica
biblica
Dal XV-XVI secolo
Teologia (Monastica)lectiomeditatio, oratio
Teologia
Spiritualità
Devotio
Academia
Oggettività
Soggettività
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Realismo-aristotelico
Simbolismo-spiritualista
Lettera
Spirito
Teologia Scolasticalectioquaestio, disputatio
MetafisicaErmeneutica
biblica
Ermeneutica della teologia medievaledalla metà del XX secolo
Teologia (Monastica)lectiomeditatio, oratio
Teologia
Spiritualità
Fondata spiritualmente
Torrell (Tommaso)
Oggettività
Soggettività Fondata teologicamente
Gilson (Bernardo)
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La teologia e l’università
Le fonti e gli strumenti dell’insegnamento teologico:Sacra Pagina, Sententiae, Catenae, Summae.Opuscula, Collationes
La metodologia dell’insegnamento teologico:Lectio, lectura: cursoria (in schola), ordinariaGlossa: littera, sensus, sententiaQuaestio: respondens, opponens, solutio, sententiaReportatio, redactioQuaestiones: disputatae, de quodlibet o quodlibetales
Il curriculum studiorum:Baccalaureatus: biblicus, sententiarius, formatusMagister theologiae
LA PLURALITÀDELLA TEOLOGIANEL XIII SECOLO
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Linea Agostiniana (Bonaventura)
Linea dell’aristotelismo moderato (Alberto M. e Tommaso d’Aquino)
Linea dell’aristotelismo radicale (Averroismo) (Sigieri di Bramante e Boezio di Dacia)
91
In rapporto ad Aristotele
Linea agostiniana• Accoglienza scarsa
Linea dell’aristotelismo moderato• Accoglienza moderata e funzionale
Linea dell’aristotelismo radicale (Averroismo)• Accoglienza totale
92
Nel rapporto ragione e fede
Linea agostiniana• Fiducia modesta nella ragione, necessità della fede
Linea dell’aristotelismo moderato• Fiducia relativa nella ragione:
la fede porta a compimento ciò che è già vero con la ragione
Linea dell’aristotelismo radicale (Averroismo)• Fiducia assoluta nella ragione:
la teologia non è un vero sapereperché si esprime con affermazioni indimostrabili
93 94
RATIOINCARNATIONIS
95
A causa del peccato
MotivoMotivoMotivoMotivoIncarnazioneIncarnazioneIncarnazioneIncarnazione
Non a causa del peccato
AgostinoAnselmoUgo di S. Vittore XII sec .
Ruperto di DeutzOnorio di Autun
XII sec .
R. Grossatesta XIII sec .
96
Incarnazione a causa del peccato (XII sec.)
Ugo di S. Vittore
Cristo è destinato a compiere l’opera della redenzione
De sacramentis, Prol.
30/10/2011
17
97
Incarnazione non a causa del peccato (XII sec.)
Ruperto di Deutz
«Questo disegno eterno di Dio non può
essere condizionato da una colpa. Questa
mirabilmente non lo ha neppure frustrato; il
Figlio di Dio, dopo il peccato, si degnò di
abbassarsi fino alla morte di croce»
De gloria et onore Filii hominis super Matthaeum, III98
Incarnazione non a causa del peccato (XII sec.)
Ruperto di Deutz
Il Verbo si è incarnato
indipendentemente dal peccato,
per un disegno eterno
(Pr 8, 22-23)
99
Onorio di Autun
«Il peccato del primo uomo non fu la causadell’incarnazione di Cristo, ma piuttosto lamorte e la dannazione. La causadell’incarnazione di Cristo, invece fu lapredestinazione dell’umana deificazione(praedestinatio humanae deificationis)»
Libellus octo quaestionum de angelis et homine
Incarnazione non a causa del peccato (XII sec.)
100
Onorio di Autun
«Il peccato non poté mutare il proposito di
Dio circa la deificazione dell’uomo […] la
scrittura lo evidenzia (clara ratio)»
Libellus octo quaestionum de angelis et homine
Incarnazione non a causa del peccato (XII sec.)
101
Roberto Grossatesta
L’incarnazione ha lo scopo di:
per riparare (redemptio )
il peccato dell’uomo
oppure
portare a compimento (consummatio )
l’universo?
Incarnazione non a causa del peccato (XIII sec.)
102
A causa del peccato
MotivoMotivoMotivoMotivoIncarnazioneIncarnazioneIncarnazioneIncarnazione
Non a causa del peccato
Redeptio
Consummatio
Misericordia di Dio
Perfectio del Creatore
Fondata biblicamenteDomenicani
Francescani