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1 LA SCRITTURA DI SÉ come scelta personale “Guardistallo 14 marzo 2020 Io resto a casa In questo periodo siamo a casa perché c’è il coronavirus, ma questo lo sapete di già e mi dispiace per chi ce l’ha. Spero che i miei amici, le maestre, tutta la scuola e la mia famiglia, compreso il mio cane ballerino Zak, non lo prendono. Mi piace stare a casa perché posso giocare a tombola quando voglio, guardare la tv, giocare con il mio cane, però vorrei tornare a scuola per rivedere i miei amici e le mie maestre. Spero che questo periodo finisca presto.” (Andrea Giardi – scuola elementare Guardistallo PI) “RACCONTO SULL’EMERGENZA DA CORONAVIRUS “In questo periodo ho avuto molto tempo per pensare e ... Riflettendo sul futuro ho pensato ai miei nonni, di quando mi raccontano gli avvenimenti della guerra ed io stupidamente penso che esagerano su tutto.... ma in questi giorni mi sono accorta che, in situazioni eccezionali, niente è più normale. Infatti, ora anche a me sembra di stare in guerra, ma con un nemico invisibile, che nessuno conosce. Spero che questa battaglia finisca il prima possibile perché... ho paura... ho paura che non si potrà più tornare all’Italia di un tempo... ho paura che tutto sia più difficile... ho paura che non potremo uscire di casa per molto tempo ancora.... ho paura di qualsiasi cosa potrà succedere... però le cose brutte hanno una fine e prima o poi finirà anche questa. Adesso sto soffrendo come milioni di persone, ma penso che il coronavirus ci ha fatto vivere nuove situazioni ed insegnato a guardare la vita con occhi diversi: come, ad esempio, che un semplice abbraccio può cambiarti l’umore, che una giornata a scuola può renderti felice, che una passeggiata può rasserenarti. Credo anche che eravamo felici ma non ce ne siamo accorti... ma adesso non possiamo più tornare indietro, solo sperare in un domani, in un giorno migliore.... una grande soddisfazione sarà poter raccontare ai propri figli e nipoti di aver partecipato ad una guerra”. (Laura Arpino – scuola media Roma)

LA SCRITTURA DI SÉ

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LA SCRITTURA DI SÉ come scelta personale

“Guardistallo14marzo2020IorestoacasaInquestoperiodosiamoacasaperchéc’èilcoronavirus,maquestolosapetedigiàemidispiaceperchicel’ha.Sperocheimieiamici, lemaestre,tuttalascuolaelamiafamiglia,compresoilmiocaneballerinoZak,nonloprendono.Mipiace starea casaperchépossogiocarea tombolaquandovoglio, guardare la tv, giocare con ilmio cane,peròvorreitornareascuolaperrivedereimieiamicielemiemaestre.Sperochequestoperiodofiniscapresto.”(AndreaGiardi–scuolaelementareGuardistalloPI)“RACCONTOSULL’EMERGENZADACORONAVIRUS“Inquestoperiodohoavutomoltotempoperpensaree...Riflettendo sul futuro ho pensato aimiei nonni, di quandomi raccontano gli avvenimenti della guerra ed iostupidamentepensocheesageranosututto....mainquestigiornimisonoaccortache,insituazionieccezionali,nienteèpiùnormale.Infatti, ora anche a me sembra di stare inguerra, ma con un nemico invisibile, chenessunoconosce.Spero che questa battaglia finisca il primapossibileperché...hopaura...hopaurachenonsi potrà più tornare all’Italia di un tempo... hopaura che tutto sia più difficile... ho paura chenon potremo uscire di casa per molto tempoancora.... ho paura di qualsiasi cosa potràsuccedere...però lecosebruttehannouna fineeprimaopoifiniràanchequesta.Adesso sto soffrendo come milioni di persone,ma penso che il coronavirus ci ha fatto viverenuovesituazioniedinsegnatoaguardarelavitacon occhi diversi: come, ad esempio, che unsemplice abbraccio può cambiarti l’umore, cheuna giornata a scuola può renderti felice, cheunapasseggiatapuòrasserenarti.Credo anche che eravamo felici ma non ce nesiamo accorti... ma adesso non possiamo piùtornare indietro, solo sperare in un domani, inungiornomigliore....unagrandesoddisfazionesaràpoterraccontareaiproprifiglienipotidiaverpartecipatoadunaguerra”.(LauraArpino–scuolamediaRoma)

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“Ilvirushacambiatolavitaditutti:anchediquellichenonsonomalati.Lasituazioneèandatapeggiorandoconil tempoe fortunatamente,oggi, si intravedonosegnalidi speranza.Sonounpo'preoccupatapercomesarà ilfuturo, lascuola,gli incontricongliamici.All’iniziodellapandemianonavevopaura,anzierocontentaperchénonandavamoascuola,maora,dopoduemesidiquarantena,nonvedol’oradipoteruscireerivedereimieiamici.Acasacomunquenonmiannoioquasiperniente.Passopraticamentetuttoilgiornoincameramiaperchésinceramentequandosonoalpianodisottononsocosafare,senonguardarelatelevisione,mentreincameramiapossoleggereunlibrointranquillitàofareunavideochiamataalleamiche.Mipiacestareacasaancheselaquarantenamihadatounpo’allatesta,nelsensocheavoltemimettoaridereacaso,senzaunmotivoprecisoequestomi preoccupa (soprattutto preoccupa imiei genitori). Quando guardavo il telegiornale e sentivo che icontagiatiaumentavano,avevomoltapauraperimieinonnieimieicari.Sefossicontagiataio,sarebbediversoperchénonhomaiavutoproblemirespiratorioaltrecose,maimieinonnihannogiàunacertaetàquindi,seloprendessero loro,nonsochecosapotrebbesuccedereequestomispaventa.Dapocotempoormaipossiamofaredinuovolepasseggiate,rivedereparentistrettiequestoèunbeneperchésappiamochelasituazionesta

migliorando. Daquello che vedo, misembra che lepersonenonabbianocapito che siamoancorainepidemiaeche, quandousciamo, bisognaportare lamascherina e avereun comportamentoprudente. La miapaura più grande èche, facendo così,rischiamo diritornareall’inizio. Iospero vivamente dino perché sarebbeun problema serio.”(Aurora Giardi –scuola mediaGuardistalloPI)

FotodiM.GloriaPaggetti“DIVENIREDivenireèl'essenzadituttigliesseriumani.Divenireènutrireatmosfere.Divenireènettaredell'uomonelsuofluireversoilsuofineultimo.CALMASichiamaCalmaenonsicompraconnulla;ilsuovaloreègrandequandocalailsilenzio

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etuttotace.VITASelavitadell'uomoèinevitabileversolamorte,dobbiamodipingerlaconcoloridiamoreesperanza,cosìl'uomorisplenderàdiluce”.(VincentFabbri–scuolasuperioreSavignanosulRubicone) “Ilviruscolpiscesenzaavvisareepersonalmentemihafattocapirequantodiamoperscontatociòchecicirconda,comeadesempioilfuneralecheèunapraticaritenutafondamentale,permianonnanonèstatopossibileeabbiamodovutosalutarlaincinqueminutiindossandodellemaledettemascherinee,nonostanteavessimoilpermesso,sentendocicomedeiladriperessereuscitidicasa.Perquantomiriguardacredocheifuneralisianopiùperivivicheperimorti,madatochemianonnaeramoltocredente, non simeritava un addio del genere. (…) Guarda caso, nella frenesia della normale quotidianità lefamigliesidisperdonopergliimpegnidiognicomponente,infattiprimadiquestasituazioneipranzieleceneincasamiaeranofugacieavoltenoneravamoneanchetuttipresenti.Ora,passiamotuttoilgiornoinsiemeeperquantoognitantosiastressante,storiscoprendolagioiadiavereunafamigliachestabene;hoiniziatoagiocarea carte conmiamamma in giardinoea condividere risate conmio fratello cheessendopiùgrandedi cinqueanni,loavevounpo’persodivista.Acausadellaperditadimianonna(cheeralamammadimiopapà)cisiamoritrovatiancheacondividerelacrime,nonostantelanostracaratteristicaachiuderciinnoistessineimomentididolore.Tuttoquestohacambiato lenostreabitudinienonpossiamovederenessunoaldifuoridellafamiglia,maforseèlavoltabuonachecifermiamounattimoecirendiamocontodellafortunacheabbiamoavivereinquestoPaeseediquantosiamofortunatiaesserevivi”.(Caterina–scuolasuperioreTrento) “…Hosentitoilbisognodiscriverequestipensieripersentirmipiùvicinaachiscrivecomeme,edachileggeetroveràmagariqualcosachepenseràdiséequestomiaiutaasentirmimenosola,comeoramisento. Questasituazioneètragicaelosappiamotutti,anchese,adesseresincerasonoriuscitaacapiretantecoseallequaliprimadiquestaquarantenanondavonessunaimportanza,laquotidianità,adesempio,sembravatalmenteovviaescontatadaesserequasibanale.Oravorreisolochetornassetuttocosìtremendamente‘banale’comepensavoprima,lacorsaperandareascuolaenonperderel'autobus,lascuola,gliamici,lestraderumoroseelepersonechecamminanoperandareafarelaspesaoallavoro,ibambinichegiocanoneicortiliedinparticolareigiardinidoveandavamotuttiinsiemeall'uscitadellascuola,eprendevamol'autobuscheciriportavaacasa piùtardiperstareinsiemeescherzare.Matornerannopiùqueimomenti?…perchéoramisembranopersipersempre,tanto sono lontani. (…) Sono consapevole chequando tuttoquesto sarà finito, resterà comunqueunvuotoin tutti noi, nelle persone che hanno perso un famigliare a causa di questo virus, intutti quelliche lohannoprovato sullapropriapelle, anche tuttinoi ragazzi saremodiversi, forseabbiamoavuto lapossibilitàdiriflettereedaffrontareproblemiimpensabiliprima(…)Mimancatuttoquellacheusavochiamare‘monotonia’eoramipentodiaverlasottovalutatacosìtanto,perchésegretamentelacerco.Vorreisvegliarmiunamattinaedibottotrovarmicome‘unavitafa’ ,quandomiamadremisvegliavaemiurlavadisbrigarmi,altrimentiavreipersol'autobus…”(GiuliaStrali-LiceoLinguisticoIstitutoGandhidiNarniTR)“Inquestoperiodo,misonosoffermatasullepiccolecose.Stopassandopiùtempoconimieigenitori,siamoriuscitiadallacciareunrapportocheprima,perillavoro,nonriuscivamoadavere.Abbiamoiniziatoadaveredeipiccoli“rituali”quotidiani:ipastiliprepariamoemangiamoinsieme,ciprendiamoilcaffèinsieme,parliamoeridiamotanto.Abbiamoancheiniziatoafareunpo’diattivitàfisicainsieme.Hoscopertoquantoinquestiannidisuperioriiosiastatascioccaanonstudiareabbastanza;avendopiùtemporiescoastudiaresenzaavere“sensidicolpa”.Hoscopertoquantomipiaceleggere,misonoritagliataunorettaalgiornodovemimettoinmodalità“offline”emiaddentroneimieilibri.(…)Pensochequestasiastatae(forse)saràancorapermoltounagrandeprovaper

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me,sonoarrivataalpuntodicapirequali sono lecosechecontanodavvero.Spessomisonopreoccupatadeigrandiproblemisenzasoffermarmiallepiccolecosechelavitacihadonato.Lepiccolezzechehotantodatoperscontate,inquestigiornimistannomancandodavverotanto:unapasseggiata,stareconimieifamiliarieamici,guardarelenuvolesdraiatainuncampo.Mapertuttociò,hoanchecapito,cheserveun’ottimasalutecosacheinquestoperiodonontuttihanno.Laquarantena,perme,èstatounperiodoparticolareehofatto‘mie’leparole‘andràtuttobene’,perchédopotanta pioggia lontano da noi cisarà un arcobaleno e vederlo sarà bellissimo.” (Yasmine – scuola superioreArezzo)

(LefotononaltrimentiindicatesonodaattribuireaM.C)