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Linguistica applicata Semantica e pragmatica in prospettiva interculturale Parte quinta – Metafora: universalità e variazione

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Linguistica applicataSemantica e pragmatica in prospettiva interculturale

Parte quinta –Metafora: universalità e variazione

Universalità della metafora?

--- L’analisi di Lakoff & Johnson ha enfatizzato il carattere universale della metafora concettuale, connesso al suo radicamento nell’esperienza sensoriale dell’uomo.sensoriale dell’uomo.

--- Ma le metafore concettuali NON sono necessariamente universali, ed esistono ampi margini di variazione tra cultura e cultura.

--- Zoltan Kövecses (Metaphor in Culture, 2005) ha analizzato sistematicamente l’universalità e la variazione interlinguistica delle metafore.

Universalità della metafora

La cosiddetta “standard view” della metafora (= Lakoff & Johnson):

--- metaphors are based on embodied human --- metaphors are based on embodied human experiences. For example, we metaphorically view affection as warmth because of the correlation in our childhood experiences between the loving embrace of our parents and the comforting bodily warmth that accompanies it. (Kövecses 2005, pp. 2-3)

La nozione di embodiment

What does it mean more precisely that metaphor is in the body? In order to see this, imagine the following simple situation: You are working hard, let us say sawing or chopping wood, or you are doing some vigorous exercise, such as running or aerobics. After a while you are beginning to work up heat, you feel hot, After a while you are beginning to work up heat, you feel hot, and maybe you begin to sweat. We can say that the vigorous bodily activity produces an increase in body heat. Typically, when you engage in vigorous bodily activity, your body responds in this way. Similarly, when you are very angry, or when you have strong sexual feelings, or when you are under strong psychological pressure, your body may also produce an increase in body heat that manifests itself physiologically in a variety of ways…

La nozione di embodiment

… In all of these cases, the increase in the intensity of an activity or state accompanies an increase in body heat, and your body responds this way automatically. The correlation between the increase in the intensity of the activity or the state, on the one hand, and the production of body heat, on state, on the one hand, and the production of body heat, on the other, is inevitable for the kind of body we have. We cannot prevent the correlation between intensity (of these activities and states) and body heat. This correlation forms the basis of a linguistic and conceptual metaphor: intensity is heat. But the correlation is at the level of the body, and in this sense metaphor is as much in the body as it is in language or thought. (Kövecses 2005, p. 18)

Universalità della metafora

La cosiddetta “standard view” della metafora (= Lakoff & Johnson):

1. La metafora consiste nell’associazione di un dominiosource ed un dominiotarget, il primo più concreto, il secondo piùastratto. Ad esempio AFFECTION IS WARMTH.

2. La scelta di un’associazione tra un dominiosource e un dominiotarget è motivata dall’esperienza fisica/corporea. Ad esempio, l’affetto si correla con il calore corporeo.

3. L’esperienza fisica attiva connessioni neurali tra areedel cervello. Ad esempio, quando si attiva l’area del cervellocorrispondente all’affetto si attiva anche l’area corrispondenteal calore.

Universalità della metafora

La cosiddetta “standard view” della metafora (= Lakoff & Johnson):

4. Il rapporto tra dominio source e dominiotarget è tale per cui a un dato dominiosource possono applicarsi diversi dominitarget e viceversa. Ad esempio il dominio target VIAGGIO si può applicare ai domini sourceVITA e AMORE (L’AMORE è UN VIAGGIO; LA VITA è UN VIAGGIO).

5. L’associazione tra dominio source e dominio target dàluogo a espressioni linguistiche che connettono i due dominiconcettuali. Ad esempio, warm relationship(≅ AFFECTION IS WARMTH), get around a problem (≅ DIFFICULTIES ARE OBSTACLES).

Universalità della metafora

La cosiddetta “standard view” della metafora (= Lakoff & Johnson):

6. Esistono corrispondenze sistematiche tra i dominisource e target:

Universalità della metafora

La cosiddetta “standard view” della metafora (= Lakoff & Johnson):

7. I dominisourcevengono proiettati sui dominitarget ancheal di là dellecorrispondenzedi base (esistecioèun aspettoal di là dellecorrispondenzedi base (esistecioèun aspettocreativo del pensiero metaforico). Queste proiezioniaggiuntive prendono la forma di inferenze. Data la metaforaLOVE IS A JOURNEY, e data la corrispondenza tra ilveicolo e la relazione, si possono avere ulteriori elaborazionidi queste corrispondenze: ad esempio “uscire dal veicolo” può significare interrompere la relazione; “riparare ilveicolo” può significare “far funzionare la relazione”, ecc.

Metafore universali

Metafore come HAPPINESS IS UP, HAPPINESS IS LIGHT o HAPPINESS IS A FLUID IN A CONTAINER (he’s bursting with joy) si ritrovano in lingue molto distanti tra loro, come l’inglese, il cinese e l’ungherese:

Ta hen gao-xing.he very high-spiritHe is very high-spirited/happy.

Nem bírtam magamban tartani örömömet.not could-I myself-in hold joy-my-ACCI couldn’t contain my joy.

Metafore universali

La event structure metaphor è altrettanto universale, e buone possibilità di essere considerata universale è la metafora TIME IS SPACE.

UnghereseEz már mind mögöttünk van.this already all behind-us isThat’s all behind us now.

Le nuove domande di KövecsesMa la standard view non è sufficiente:

--- Can the cognitive linguistic view of metaphor simultaneously explain both universality and diversity in metaphorical thought?

Le tesi di Kövecses

Le metafore sono culture-specificQuali sono le dimensioni di variazione delle metafore?

Alcune metafore possono essere attestate in lingue diverse, ma i dettagli delle espressioni che le realizzano sono diversi. Ad esempio la metafora THE ANGRY PERSON ISA PRESSURIZEDCONTAINER ha buone probabilità di A PRESSURIZEDCONTAINER ha buone probabilità di essere universale, dal momento che la sua base esperienziale è molto forte (la temperatura corporea e la pressione sanguigna si alzano quando siamo preda dell’ira), e di fatto in molte lingue è ben attestata. I dettagli, però, differiscono: in giapponese, ad esempio, il contenitore vero e proprio dell’ira è lo hara (‘stomaco’), in cinese l’ira è sempre “contenuta” all’interno della persona, però non è concettualizzata come un fluido ma come un gas (qi).

Le metafore sono culture-specific

Un esempio analogo è quello della metafora generica POLITICS IS SPORT, che può essere declinata in modi diversi a seconda del particolare tipo di sport seconda del particolare tipo di sport utilizzato come dominio target: in cinese, gli sport che servono come dominio target sono il volley e il tennis tavolo, nell’inglese americano è il baseball, in italiano il calcio, ecc.

Le metafore sono culture-specificUn caso analogo riguarda la macro-metafora TIME IS MOTION. La concettualizzazione del tempo come movimento nello spazio è pressoché universale, ma esistono lingue (ad esempio l’ aymara) in cui l’orientamento è diverso dal nostro: l’ aymara) in cui l’orientamento è diverso dal nostro: il passato è davanti agli occhi e il futuro è dietro le spalle. Questa “realizzazione” della metafora TIME IS MOTION è perfettamente motivabile: ciò che è passato è visibile e conoscibile, ciò che deve ancora accadere è fuori dal nostro campo visivo. Quello che importa è che tali differenze non mettono in discussione l’universalità della concettualizzazione del tempo come movimento.

Le metafore sono culture-specificEsistono poi casi di metafore che, semplicemente, NON sono universali, e che si correlano con tratti culturali più generali. Ad esempio, in cinese esiste una metafora per cui HAPPINESS IS FLOWERS IN THE HEART, HAPPINESS IS FLOWERS IN THE HEART, che in inglese non è attestata. Significativamente, la presenza di questa metafora si correla con una maggiore “introversione” dei cinesi nella gestione della felicità, che si pone in contrasto con la natura più “estroversa” delle manifestazioni di felicità delle società occidentali.

Le metafore sono culture-specificUn altro caso in cui le lingue e le culture differiscono tra loro è nell’individuazione delle cosiddette “metafore preferenziali”: quando un dominio source(ad esempio VITA) ha diversi domini targetugualmente attestati in due lingue diverse, i parlanti delle due lingue possono differire nella preferenza accordata a una metafora piuttosto che un’altra.

Le metafore sono culture-specificKövecses ha somministrato a studenti americani e ungheresi un taskdescrittivo in cui si chiedeva di rispondere ad alcune semplici domande sul senso della vita:

--- How do you view human life in general?--- What does life mean to you?--- What do you consider to be a successful life?--- What is your view on life based on your personal experiences and thoughts?

Le metafore sono culture-specificI soggetti americani e ungheresi condividono in larga parte le stesse metafore, con gli stessi domini target: LIFE IS A GAME, LIFE IS A JOURNEY, LIFE IS A COMPROMISE, LIFE IS WAR, LIFE IS A PRECIOUS POSSESSION, LIFE IS A GIFT, ecc. Ilpunto di differenziazione tra le due lingue (e le due punto di differenziazione tra le due lingue (e le due culture) riguarda la preferenza per alcune metafore a scapito di altre: laddove gli americani preferiscono le metafore LIFE IS A GIFT e LIFE IS A PRECIOUS POSSESSION, i parlanti ungheresi manifestano la loro preferenza per metafore come LIFE IS WAR e LIFE IS A COMPROMISE.

Le metafore sono culture-specific

Le metafore sono culture-specific

Data la stessa metafora in due lingue diverse, le espressioni linguistiche che la realizzano possono enfatizzare aspetti diversi del dominio sourceche corrispondono a dominio sourceche corrispondono a specificità culturali e attitudinali delle culture di cui le due lingue in questione sono espressione. Kövecses illustra questo caso attraverso un confronto sistematico delle espressioni che realizzano la metafora LOVE IS A JOURNEY in inglese e ungherese.

Le metafore sono culture-specific

L’espressione inglese in (1) è facilmente traducibile in ungherese, data la presenza della stessa metafora nelle due lingue, anche se in ungherese non è un’espressione convenzionalizzata. Inoltre, il verbo utilizzato in ungherese è jut, che, a differenza di come, indica il raggiungimento di una meta finale attraverso un percorso irto di difficoltà (la glossa reachè piuttosto neutra e non pienamente soddisfacente)

Le metafore sono culture-specific

L’espressione inglese in (3) non è direttamente traducibile. Esiste però un’espressione analoga in ungherese in cui il soggetto non è costituito dalle due persone coinvolte nella relazione d’amore (“we”) ma dalle “strade” che si separano.

Le metafore sono culture-specific

Anche in (4) e in (12) si rileva la tendenza dell’ungherese a fare della relazione stessa o di altri elementi esterni il soggetto della frase, a differenza dell’inglese, che tende a mettere in primo piano, attraverso la prominenza sintattica, le due persone che intrattengono la relazione.

Le metafore sono culture-specific

Secondo Kövecses la tendenza dell’ungherese a creare espressioni linguistiche nell’ambito della metafora LOVE IS A JOURNEY in cui il soggetto è un’entità inanimata (la relazione stessa, o un elemento esterno come la strada) corrisponde a elemento esterno come la strada) corrisponde a una maggiore tendenza al fatalismo. Al contrario, in inglese “the agents are making a continued and concerted effort to achieve progress. Thus, in addition to goal-orientedness, this suggests optimism, determination, and perseverance in achieving one’s goals” (Kövecses 2005: 159)

Le metafore variano anche all’interno della stessa società

Le metafore possono essere diversificate anche all’interno della stessa società. Le variabili sociali più rilevanti in questo senso sono quelle che determinano la variazione linguistica tout courtin una società: sesso, classe sociale, gruppo etnico, provenienza sesso, classe sociale, gruppo etnico, provenienza regionale. Un esempio classico sono le differenti metafore alla base della concettualizzazione delle donne da parte degli uomini e viceversa: è ad esempio piuttosto comune la tendenza degli uomini a concettualizzare le donne come animali di piccole dimensioni (kitten, chicken, ecc.) e delle donne a concettualizzare gli uomini come animali di grosse dimensioni (bear, ecc.)

Le metafore variano anche all’interno della stessa società

Una metafora generale come LIFE IS A JOURNEY può essere declinata in modi diversi all’interno di sotto-culture diverse appartenenti alla stessa società. Ad esempio, esiste una versione “laica” della metafora e una versione “religiosa”, che caratterizza la lingua di sottogruppi “religiosa”, che caratterizza la lingua di sottogruppi specifici all’interno della stessa società e che presenta delle “associazioni” diverse tra aspetti dei domini source e target: la lingua dei gruppi religiosi cristiani negli USA, ad esempio, è permeata da una serie di metafore specifiche che “elaborano” la metafora generica LIFE IS A JOURNEY e che hanno valore e senso esclusivamente all’interno di questo sottogruppo.

Le metafore variano anche all’interno della stessa società

SINNING IS DEVIATING FROM GOD’S WAY : For I have kept the ways of the Lord, and have not wickedly departed from my God.GOD’S WAY IS A STRAIGHT PATH: To the faithful his ways are straight, but full of pitfalls for the wicked.

“Thereis only one final goal – which is eternal life. There are no “Thereis only one final goal – which is eternal life. There are no different paths to reach destinations corresponding to different ways of achieving one’s purposes. There is only a single straight path, a single moral way, which is God’s way. And there is no mention that the distance covered during the journey corresponds to the progress made in life. There is only one long extended effort to follow God’s way at all times. Thus we have two different sets of mapping for the same conceptual metaphor, life is a journey. The differences in mapping characterize two different segments of Western culture: a profane mainstream culture and a religious subculture” (Kövecses2005: 126)

Le cause della variazione nel pensiero metaforico

--- A che cosa sono dovute le variazioni tra cultura e cultura (o all’interno della stessa cultura) nel pensiero metaforico?

1) Ambiente fisico: diversità di flora e fauna; maggiore o minore interazione con animali; presenza vs. assenza di landmarksspecifici.2) Contesto sociale e relazioni di potere.3) Conoscenze scientifiche: la metafora THE ANGRY PERSON IS A 3) Conoscenze scientifiche: la metafora THE ANGRY PERSON IS A PRESSURIZED CONTAINER si basa sulla nozione, alla base della scienza medica per secoli, dei quattro umori (flegma, bile gialla, bile nera e sangue) che determinano il funzionamento del corpo umano; il fatto che in cinese la rabbia è concettualizzata come un gas (qi) è motivato dalle credenze della medicina tradizionale cinese.4) Memoria storica: la concettualizzazione più “fatalistica” della vita (e dell’amore) da parte degli ungheresi è parzialmente motivata dalle vicende storiche recenti dell’Ungheria, e dalla presenza di un regime che limitava e bloccava l’azione politica del singolo e la libertà individuale.5) Storia e interessi personali.

Metafora concettuale e comportamento non-linguistico: the American mindsecondo Kövecses

Kövecses si chiede inoltre in che misura l’esistenza di metafore concettuali in una data società si realizzi anche nei comportamenti quotidiani che caratterizzano quella società. In una società come quella statunitense (non diversa, sotto questo aspetto, dalla maggior parte delle società occidentali) questo aspetto, dalla maggior parte delle società occidentali) ci sono metafore (come ad esempio la metafora IMPORTANT IS HIGH/UP o IMPORTANT IS CENTRAL) che trovano una loro realizzazione in fenomeni non linguistici come la disposizione delle sedie in un meeting. Si tratta, in questo caso, di corrispondenze piuttosto semplici: l’obiettivo di Kövecses è più ambizioso, e si può riassumere nella domanda “What ideas and notions make up the American mind, how does this mind work, and how can we get access to it?”

Metafora concettuale e comportamento non-linguistico: the American mindsecondo Kövecses

Dove cercare i riflessi delle metafore concettuali?

--- Secondo Kövecses, le forme d’arte e di comunicazione di una società sono profondamente permeate di metafore culture-specific.

--- Partiamo da casi molto semplici: nei cartoni animati, ad esempio, alcune metafore sono realizzate in maniera, per così dire, letterale (la metafora AN ANGRY PERSON IS A PRESSURIZED CONTAINER può realizzarsi in vere e proprie “esplosioni” di personaggi arrabbiati; la metafora KNOWING IS SEEING può trovare immediata realizzazione nella “materializzazione” di una lampadina nei momenti in cu un personaggio capisce qualcosa o ha un’idea).

Metafora concettuale e comportamento non-linguistico: the American mindsecondo Kövecses

Dove cercare i riflessi delle metafore concettuali?

--- Casi più complessi sono rappresentati dalle opere d’arte e dai monumenti, specialmente dai monumenti celebrativi e “ideologici”. La statua della libertà, ad esempio, è una realizzazione della metafora HISTORY IS DEVELOPMENT FROM DARK TO LIGHT, che è alla base della concezione storica teleologica che permea il mito fondativo degli USA.

--- le metafore trovano espressione anche nella propaganda politica: il pensiero politico americano è permeato dalla metafora SOCIETY or NATION IS A FAMILY, che è alla base della pratica politica quotidiana di ambedue i principali partiti statunitensi.

Metafora concettuale e comportamento non-linguistico: the American mindsecondo Kövecses

La metafora SOCIETY IS A FAMILY, tuttavia, può assumere aspetti altamente culture-specificperché il dominio target, la famiglia, può essere declinato in maniere diverse in diversi gruppi sociali e presso diverse popolazioni. popolazioni.

� Lakoff ha mostrato che negli USA i diversi modelli di famiglia presenti presso diversi gruppi sociali (il cosiddetto strict-father modele il nurturance model) si correlano significativamente con la visione politica e sociale dei diversi gruppi.

Metafora concettuale e comportamento non-linguistico: the American mindsecondo Kövecses

La metafora SOCIETY IS A FAMILY, tuttavia, può assumere aspetti altamente culture-specificperché il dominio target, la famiglia, può essere declinato in maniere diverse in diversi gruppi sociali, e può avere alla base due concezioni diverse della moralità e dei rapporti familiari (il cosiddetto strict-fathermodele il nurturance model, il primo basato sulla metafora MORALITY IS STRENGTH e il secondo basato sulla metafora MORALITY IS NURTURANCE)

� Lakoff (in Moral Politics) ha mostrato che negli USA i diversi modelli di famiglia presenti presso diversi gruppi sociali si correlano significativamente con la visione politica e sociale dei diversi gruppi.

Metafora concettuale e comportamento non-linguistico: the American mindsecondo Kövecses

“The two views of morality that have been briefly outlined imply different conceptions of what a family is. In the “moral strength” metaphor, the family consists of independent and self-reliant individuals and morality is taught and learned primarily through discipline (to resist evil). In the “nurturance” metaphor, the family consists of people who have a moral obligation to help each other. In this view of the family, morality is taught and learned less through discipline than through nurturance. Now the priorities given to the two metaphors have implications for one’s political views because the two conceptions of the family and morality influence one’s view of the nation as a family. The metaphor-based notion of morality has different consequences for one’s political views” (Kövecses 2005: 176)

The American mindsecondo Kövecses

Lo studio delle metafore che formano la cosiddetta “American mind” può avere anche una dimensione diacronica, legata al mutamento nelle pratiche sociali ed economiche. Kövecses ha studiato le metafore relative all’amore nella cultura statunitense dal 19° secolo a oggi, all’amore nella cultura statunitense dal 19° secolo a oggi, e ha mostrato che:

--- le due metafore prevalenti nell’inglese americano di oggi sono LOVE IS A UNITY e LOVE IS AN ECONOMIC EXCHANGE;--- la prima metafora si ritrova nei testi sin dal 19° secolo, la seconda è più recente;

The American mindsecondo Kövecses

--- si può “assistere” alla nascita, nei testi, di espressioni linguistiche che “realizzano” la seconda metafora;--- cronologicamente, la nascita della seconda metafora può collocarsi negli anni ‘30 del 20° secolo, in corrispondenza di una profonda ristrutturazione dei corrispondenza di una profonda ristrutturazione dei rapporti sociali ed economici conseguente alla grande depressione;--- successivamente, intorno agli anni ’60 del 20° secolo prende piede una concezione più libertaria del rapporto di coppia, in cui si pone l’accento sulla libertà di scelta di entrambi i partner e sulla necessità che non ci siano persone in stato di “minorità” che “soffrono” all’interno di una relazione d’amore.

The American mindsecondo Kövecses

“Rationality was emphasized in all walks of life, possibly as a result of the influence of business and the rational organization of large corporations. By 1936, marriage manuals stressed the idea of rational, cooperative arrangements between men and women. Soaring ideals arrangements between men and women. Soaring ideals and spirituality were largely absent. And after the 1960s relationships were regarded as exchange arrangements in which sensible partners would make sure that no great self-sacrifice was involved. All in all, then, we can see a general shift to less intense and more controlled forms of emotion in the American context.” (Kövecses 2005: 182)

The American mindsecondo Kövecses

--- Ogni cultura, in un dato momento storico, è caratterizzata da quelle che Kövecses chiama “central” o “foundational metaphors”: large-scale conceptual metaphors that organize extensive conceptual metaphors that organize extensive portions of experience in a culture and may involve several more specific metaphors that are more limited in their scope.

--- Nella cultura odierna statunitense unafoundational metaphorè, secondo Kövecses, LIFE IS A SHOW.

The American mindsecondo Kövecses

It’s curtains for him.She always wants to be in the spotlight.That’s not in the script.What’s your part in this?Hesavedthe show.Hesavedthe show.He always plays the fool.That attitude is just a mask.Take a bow!You deserve a standing ovation.He plays an important role in the process.He only played a bit part in my life.He’s waiting in the wings.I’m improvising.

The American mindsecondo Kövecses

La metafora nasce nel 20° secolo in contrapposizione a una visione diversa, più “puritana”, dei ruoli sociali, che aveva dominato la cultura americana mainstreamfino agli inizi del la cultura americana mainstreamfino agli inizi del 20° secolo, e che poneva forte enfasi sul lavoro e sulla moralità: i mutamenti sociali che si correlano all’emergere e al diffondersi della metafora LIFE IS A SHOW sono quelli che hanno portato alla nascita dei mezzi di comunicazione di massa e dello spettacolo popolare (cinema, televisione, sport).