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Bimensile marzo/aprile 2011 dell'Associazione di Volontriato "Sulle ali di un angelo" Onlus, un bollettino d'informazione sulle gravidanze ad alto rischio
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marzo / aprile 2011
2ritratto di un'associazione
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Nei mesi scorsi abbiamo assistito a numerosi casi di bambini che hanno perso la vita durante il parto, riferiti dai telegiornali e dai giornali in ma-niera piuttosto assidua. Non posso fare a meno di notare un certo ac-canimento e una ricerca dello scan-dalo a tutti i costi, che vanno ad alimentare i presunti casi.In alcuni periodi sembra che esplo-dano epidemie di malasanit e come un effetto domino ogni giornale deve tirare fuori una notizia pi sensazio-nale, pi scandalosa o pi vendibile?Poi dun tratto tutto finisce, come se i bambini non morissero pi, ahim.Ma cosa rimane di questa infor-mazione massiva? Cosa lascia nel-le coscienze dei lettori-spettatori? Paura! Rabbia! Diffidenza!Qual limmagine che passa da que-sto accanimento sensazionalistico? Medici incompetenti! Ospedali fati-scenti! Personale insensibile!E cos stata venduta qualche copia in pi, si alzato laudience televisivo, ma si alimentato lodio, a tal punto che ci troviamo a leggere notizie di pa-dri che alzano le mani sui medici per un taglio cesareo fatto o non fatto!
EditorialeIndice
Editoriale malasanit pag 2
La Sede di Trieste pag 4
Libretto Stella pag 8
Memory box pag 10
Prematuri pag 12IURG Testimonianza di una mamma
Facciamo rete pag 16Genitori di una stella Insieme per Isabel Concerto per Isabel
Lettere dal cuore pag 24Non c pi battito
Oggi gli chef consigliano pag 26
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Tutto ci vanifica anni di scienza, di sapienza e di coscienza.I casi di malasanit esistono, non vanno negati e vanno combattuti nelle sedi opportune, ma non si pu assistere a questa demonizzazione ge-neralizzata di medici specialisti che si dedicano a seguire e aiutare nuove
vite che stanno per nascere. Conosco moltissimi dottori che de-dicano la loro vita allo studio e alla ricerca di cure per salvare la vita di una madre e di un figlio, medici che hanno fatto del loro lavoro una mis-sione di vita. Vorrei un giorno leggere un giornalista che ne tessa le lodi!
Diana Mayer Grego
Malasanit a tutti i costi?
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LA SEDE Meta stabilita! Traguardo raggiunto!
Centro di Promozione Sociale! Dai sogni, dalla volont e dallesperienza di professionisti e volontari del sociale e della relazione daiuto nasce il C.P.S., che amalgama in ununica sinergia associazioni di volontariato, promozione sociale e servizi professionali nel campo psicologico, psicoterapeutico ed educativo. Lo scopo quello di offrire attivit, spazi e persone in grado di fornire ai cittadini aiuti, strumenti e soluzioni per migliorare davvero la qualit della vita
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cos che il dott. Giandomenico Baga-tin descrive questo nuovo progetto che sta partendo a Trieste in via Fabio Filzi 8. Uno spazio dove intende creare mo-menti di disponibilit, dascolto, di auto aiuto, di informazione fra persone singo-le e associate, per una pubblica ricaduta sociale, civile e culturale sul territorio e sulla comunit triestina. LAssociazione Sulle ali di un angelo Onlus si in-serisce in questo progetto insieme a Movimento Donne Trieste ONLUS, A.B.C. Trieste APS, A.GI.RE. ONLUS, Comitato permanente per la difesa della sanit triestina, difensore civico volon-tario Gianfranco Gambassini, Lifecare online, psicoterapia della Gestalt per linfanzia e ladolescenza, dott. Gian-domenico Bagatin psicologo psicoter-apeuta, psicoterapeuti dott.ssa Carla Piccini e dott. Emmanuele De Filippo e la counsellor Tania Striuli.
La sede, totalmente ristrutturata, pre-senta locali comodi, ben distribuiti ed situata in centro citt; dal suo quinto piano gode, di una vista panoramica che rende ancor pi piacevole e ac-cogliente lambiente. La sala per le riun-ioni capiente e luminosa; un piccolo ambiente stato allestito per la pausa caff, che a Trieste non pu mancare. Linaugurazione recente, risale al 18 febbraio scorso. Pi di una cinquan-tina di persone presenti tra amici e in-vitati, non potevano mancare le figure
istituzionali e la televisione locale Telequattro che ha ripreso
lavvenimento e succes-sivamente lo ha man-
dato in onda per tre volte,
in giornate e orari diversi. Gli invitati si sono congratulati per liniziativa e hanno fatto festa, alcuni fin dopo le ore venti. Un inizio promettente.
Per avere significativi risultati stato predisposto, di comune accordo, un cal-endario di massima che d spazio a tutti i progetti, i corsi, le conferenze e alle at-tivit che ruotano attorno alla sede e che si svolgeranno nellarco dellanno 2011.
LAssociazione Sulle ali di un angelo Onlus, ogni primo mercoled del mese dalle ore 10,00 alle ore 12,00, sar aperta al pubblico con lo Sportello dascolto dove la responsabile di sezione metter la sua esperienza a disposizione di chiunque
Per una parola di conforto i nostri numeri
sono attivi dalle 9.00 alle 19.00 compati-
bilmente con gli orari messi a disposizione
dalle mamme. Se trovi spento o irraggiungi-
bile, riprova o chiama un altro numero, non
lasciarti scoraggiare.
Parlerai con una persona che sapr capirti,
che ha vissuto ci che tu hai vissuto, le cui
parole sono conforto e gentilezza.
Campania 3270836629 Clelia
Emilia Romagna 3270835654 Sonia
Friuli Venezia Giulia 3771263366 Diana
Lazio 3270836628 Roberta
Lombardia 3270836556 Alessandra
Marche 3270836564 Francesca
Piemonte 3270836630 Simona
Veneto 3270836558 Arianna
Vuoi aiutare? contatta associaizone@sullealidiunangelo.it
NUMERI di sostegno regionali
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Giovanni Paolo II, persona conosciuta in tutto il mondo, una volta pronunci questa frase: Quando fai la cosa giusta non devi avere paura.
Tanti progetti sono stati ideati e portati a termine, tanti restano ancora da fare. Non viene trascurato nulla di tutto ci che pu essere utile. Si pu concludere dicendo che molte sono le domande alle quali la scienza ha dato risposte confortanti, in futuro ne dar altre; cos come sono molte le occasioni in cui lAssociazione ha cercato di dare un po di coraggio a chi lo aveva perduto e con-forto a chiunque lo richieda. Ancora una volta non ci fermiamo a questo traguar-do raggiunto, ma volgiamo lo sguardo al domani e con orgoglio andiamo incontro a nuove mete da raggiungere.
M.F.
senta lesigenza di un confronto sulle tematiche della perdita di un figlio o di una gravidanza difficile; su richiesta allo sportello sar presente anche la consu-lente esterna dott.ssa Carla Piccini; in-oltre, nei mesi di settembre e di ottobre, lassociazione svolger delle conferenze sul tema dellelaborazione del lutto. Sar, in certo qual modo, la continuazi-one degli incontri iniziati lanno scorso in quanto, molte persone, allora presenti, avevano manifestato lopportunit di trattare ancora largomento. Date e orari saranno comunicati attraverso i mezzi previsti, con largo anticipo.
Nel Bilancio Sociale 2009 conclude-vamo alla voce Obiettivi: Una caren-za non secondaria da colmare senza dubbio lassenza di una sede fisica dellassociazione, dove offrire accoglienza, organizzare attivit e fornire servizi
Quando i soci si sono conosciuti tanti anni fa, si sono sostenuti a vicenda cos, spontaneamente, poi sorta lesigenza di fondare lAssociazione e, se anche la fatica in alcuni momenti tantissima, si sono proposti di non fermarsi davanti alle difficolt e agli ostacoli.
non restare in
SILENZIO
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non restare in
SILENZIO
SPORTELLODASCOLTOSulle ali di un angelo
SEZIONE FRIULI VENEZIA GIULIATRIESTE Via Fabio Filzi 8 (5 piano)Ogni primo mercoled del mese 10.00 > 12.00
SEZIONE PIEMONTEAVIGLIANA Via IV novembre 19 c/o La FabricaOgni terzo sabato del mese 14.30 > 15.30 pho
to Lola Rodriguez / Spain
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cos cominciato un progetto in un po-meriggio nel lontano 2008.Annalisa, infermiera professionale, stava per laurearsi in ostetricia e aveva unidea per la sua tesi dal titolo Insieme nel distacco; mi ha telefonato sul cellulare dellassociazione dicendo: Mi piacereb-be fare qualcosa di concreto per aiutare i genitori come voi che hanno perduto il loro bambino. Annalisa lavorava a Fa-enza e senza pensarci un attimo ho preso il treno e sono andata a conoscerla.Il progetto era ben elaborato nella sua tesi di laurea, un libretto contenitore di ricordi. Le sarebbe piaciuto che avesse la forma di stella, perch era rimasta col-pita dalla esperienza di unaltra ostetrica, Verena Schmid: Quando, dopo un parto indotto, il corpicino di Luna era disteso sul petto di sua madre nel silenzio della sua morte, la sua mamma mi ha chiesto di far-le vedere le manine della bambina. Con delicatezza ho tirato fuori una manina dal telo e istintivamente lho aperta. Nel palmo della sua mano cera il segreto del-
la sua morte: la stella. Non conoscevo an-cora questo se-gno, ma era cos marcato che mi rimasto impresso e mi sono informata. E molte persone, molte pi di quanto credessi, mi dissero che tale segno appartiene a persone di altissima evoluzio-ne spirituale che ritoccano la dimensione terrena per lultima volta solo nella vita endouterina, per poi espandersi in qual-siasi altra dim