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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 23 dal 25 giugno al 1 luglio 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 23 2 TERREMOTO L'emergenza richiede di non differire ol- tre gli aiuti. L'Associazione ha invitato a segnalare danni e disagi subiti entro il 30 giugno. Alla scadenza procederà al- la devoluzione delle somme raccolte: 14.634 euro, di cui 5.000 euro stanziati da Scivac e 5.000 euro da ANMVI. ZOO DI NAPOLI Interrogazione dell'On. Mancuso sulle condizioni "fallimentari" degli animali. Lo zoo presenta domanda per la licenza. La richiesta al Ministero della Salute è di "adoperarsi perché non vengano messi in vendita i beni dello Stato, e cioè gli animali dello zoo”. OVAIOLE La Commissione europea ha inviato un parere motivato a dieci Stati membri, fra cui l'Italia, che non hanno attuato correttamente la direttiva 1999/74/CE. Rischio di deferimento alla Corte UE. WEST NILE Persistenza ed estensione della circola- zione virale in alcune Regioni in prece- denza non interessate dal fenomeno: Sardegna e Friuli. Lo rileva il Centro Na- zionale Sangue dell'ISS, che ha diffuso le indicazioni per la stagione estivo-au- tunnale del 2012. EFSA L'Agenzia europea rinnova il comitato scientifico e otto gruppi di esperti. An- cora molti, ma di meno (una quindici- na), gli italiani. La composizione è stata ridefinita dopo il bando del 2011 finaliz- zato alla ricerca di nuovi esperti scienti- fici "indipendenti". Le sedute inaugurali si svolgeranno in luglio. ASSI I Veterinari Incaricati ex Unire temono ri- percussioni sull'occupazione e sulla sorte di migliaia di cavalli. Una nota stampa del Coordinamento dei Veteri- nari Assi ex-Unire si richiama ai provve- dimenti governativi che includono la soppressione dell'ASSI e si rivolgono al Ministro competente per avere chiari- menti. 2011: 1.194 LAUREATI, 67% DONNE. A PAGINA 3 VIOLARE LA RIFORMA È ILLECITO DISCIPLINARE A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 GLI ESAMI NON FINISCONO MAI I MINISTRI UE DECIDONO SUL BENESSERE ANIMALE CANONE RAI COME RISPONDERE? VIII GIORNATA DEI TECNICI VETERINARI ACCESSO BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA L’Università è sempre la stessa Le ex Facoltà non rinunciano ai numeri e continuano a preferire la quantità alla qualità NEL 2011 SI SONO LAUREATI IN MEDICINA VETERINARIA 1.194 STUDENTI, 1.194 LAUREATI CHE NEL GIRO DI POCHI MESI SONO DIVENTATI, o diventeranno, superato l’esame di Stato ed iscrivendosi agli Ordini, a tutti gli effetti Medici Veterinari. Tutti gli sforzi fatti in questi ultimi anni dalla FNOVI e dall’ANMVI per contenere questo numero intervenendo su quel- lo programmato delle iscrizioni (già ridotto da 1460 a meno di mille) daranno un beneficio certamente nei prossimi anni, ma per il momento il numero dei laureati continua ad essere spropositato essendo studenti che si sono inscritti all’Università circa 7/8 anni fa e ci sono ancora molti fuori corso che arriveran- no comunque alla laurea in tempi non prevedibili. Alma Laurea evidenzia alcu- ne caratteristiche di questi laureati che sono particolarmente interessanti per una possibile analisi dello sviluppo occupazionale. Il 67% sono donne, resi- denti in città, provenienti principalmente dal liceo scientifico e la loro scelta del- la facoltà di medicina veterinaria deriva soprattutto da ragioni culturali (sensibi- lità animalista) e non da obiettivi professionali. L’85% dei laureati non ha espe- rienze di studio all’estero e la lingua inglese è padroneggiata soprattutto nello scritto solo dal 50%. Il 70% ha svolto durante il corso di laurea attività retribuite sia pure stagionali o occasionali. Le nuove tecnologie informatiche sono am- piamente utilizzate principalmente per la navigazione in internet. L’aspirazione di tutti è un lavoro a tempo pieno ed indeterminato nella provincia di residenza. Un’aspirazione che molti Medici Veterinari hanno ma che per la maggior parte di loro resta purtroppo un’illusione senza speranza. 1.194 nuovi Medici Veteri- nari in un anno sono veramente tanti, decisamente troppi! I GIUDIZI PRIMA DEI FATTI Non ci risulta che il Veterina- rio della Asl di Reggio Calabria sia rimasto “indifferente” alla sorte del cane morto venerdì 16 giugno in un barile di catra- me, come purtroppo asserito acri- ticamente anche da rappresentanti istituzionali. E non ci risulta che si sia limitato a controllare se avesse il microchip e l’abbia lasciato morire. Sulla pagina ANMVI di Facebook è stato pubblicato il verbale redatto dal dirigente veterinario intervenuto sul luogo dei fatti, poco dopo esse- re stato diffuso dagli stessi vertici della A- SP. @nmvi Oggi ha anche pubblicato il comunicato del Presi- dente dell'Ordine dei Veterinari di Reggio Calabria. In questi do- cumenti si spiega che quella del Ve- terinario è stata l’unica presenza delle istituzioni, che ha cercato di fare tutto il possibile per liberare l'a- nimale senza ritardi, ma senza mez- zi di fronte ad una situazione co- munque fatalmente decisa. “Giunto sul posto, in presenza di cinque persone del luogo, constatavo che un cane di razza meticcia, mantello fulvo era quasi completamente im- merso in un fusto ricolmo di catra- me da cui restava libera solamente la testa e parte del torace. L'anima- le, già in deficit respiratorio, appari- va in grave stato di prostrazione e www.anmvioggi.it L’informazione Veterinaria On Line Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e quasi del tutto privo di risposta neu- rologica. E poi: (…) rendendosi ne- cessari dei mezzi diversi in virtù del- la succitata solidificazione del catra- me, tentavo di rivolgermi telefonica- mente (e dal mio personale telefono cellulare) ai Vigili del Fuoco. Questa chiamata è stata inopinatamente ri- fiutata, senza darmi possibilità alcu- na di esporre l'emergenza in corso”. Quanto al microchip, da Pubblico Ufficiale, il Veterinario ha fatto quel- lo che la norma prevede: controlla- re se l'animale era iscritto all'ana- grafe, tramite l'indivi- duazione del micro- chip, per risalire ad un eventuale proprie- tario e permettere a- gli inquirenti di met- tersi sulle tracce dei responsabili. I fatti non sono per niente chiari (il cane è caduto saltando un recinto o c’è di mezzo una vendetta?) e se sono state aperte delle inchieste vuol di- re che nessuno è autorizzato ad ar- rivare a sentenza prima delle auto- rità. Chi lancia pubbliche accuse si assuma la responsabilità di falsità e calunnia e la stampa abbandoni una deriva giustizialista, troppo in- cline ad affidarsi a sentimentalismi impulsivi, che portano a non verifi- care più le fonti e ad anteporre i giudizi ai fatti. E anche le istituzioni siano più prudenti nelle loro dichia- razioni.

Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

001122SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 23 dal 25 giugno al 1 luglio 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

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TERREMOTOL'emergenza richiede di non differire ol-tre gli aiuti. L'Associazione ha invitato asegnalare danni e disagi subiti entro il30 giugno. Alla scadenza procederà al-la devoluzione delle somme raccolte:14.634 euro, di cui 5.000 euro stanziatida Scivac e 5.000 euro da ANMVI.

ZOO DI NAPOLIInterrogazione dell'On. Mancuso sullecondizioni "fallimentari" degli animali. Lozoo presenta domanda per la licenza.La richiesta al Ministero della Salute èdi "adoperarsi perché non venganomessi in vendita i beni dello Stato, ecioè gli animali dello zoo”.

OVAIOLELa Commissione europea ha inviato unparere motivato a dieci Stati membri,fra cui l'Italia, che non hanno attuatocorrettamente la direttiva 1999/74/CE.Rischio di deferimento alla Corte UE.

WEST NILEPersistenza ed estensione della circola-zione virale in alcune Regioni in prece-denza non interessate dal fenomeno:Sardegna e Friuli. Lo rileva il Centro Na-zionale Sangue dell'ISS, che ha diffusole indicazioni per la stagione estivo-au-tunnale del 2012.

EFSAL'Agenzia europea rinnova il comitatoscientifico e otto gruppi di esperti. An-cora molti, ma di meno (una quindici-na), gli italiani. La composizione è stataridefinita dopo il bando del 2011 finaliz-zato alla ricerca di nuovi esperti scienti-fici "indipendenti". Le sedute inauguralisi svolgeranno in luglio.

ASSII Veterinari Incaricati ex Unire temono ri-percussioni sull'occupazione e sullasorte di migliaia di cavalli. Una notastampa del Coordinamento dei Veteri-nari Assi ex-Unire si richiama ai provve-dimenti governativi che includono lasoppressione dell'ASSI e si rivolgono alMinistro competente per avere chiari-menti.

2011: 1.194 LAUREATI, 67% DONNE.

A PAGINA 3

VIOLARE LARIFORMA È ILLECITO

DISCIPLINARE

A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18

GLI ESAMINON FINISCONO

MAI

I MINISTRI UEDECIDONO SUL

BENESSERE ANIMALE

CANONE RAICOME

RISPONDERE?

VIII GIORNATA DEI TECNICIVETERINARI

ACCESSO

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

L’Universitàè semprela stessaLe ex Facoltà non rinunciano ai numeri e continuano a preferire la quantità alla qualità

NEL 2011 SI SONO LAUREATI IN MEDICINA VETERINARIA 1.194STUDENTI, 1.194 LAUREATI CHE NEL GIRO DI POCHI MESI SONODIVENTATI, o diventeranno, superato l’esame di Stato ed iscrivendosi agliOrdini, a tutti gli effetti Medici Veterinari. Tutti gli sforzi fatti in questi ultimi annidalla FNOVI e dall’ANMVI per contenere questo numero intervenendo su quel-lo programmato delle iscrizioni (già ridotto da 1460 a meno di mille) darannoun beneficio certamente nei prossimi anni, ma per il momento il numero deilaureati continua ad essere spropositato essendo studenti che si sono inscrittiall’Università circa 7/8 anni fa e ci sono ancora molti fuori corso che arriveran-no comunque alla laurea in tempi non prevedibili. Alma Laurea evidenzia alcu-ne caratteristiche di questi laureati che sono particolarmente interessanti peruna possibile analisi dello sviluppo occupazionale. Il 67% sono donne, resi-denti in città, provenienti principalmente dal liceo scientifico e la loro scelta del-la facoltà di medicina veterinaria deriva soprattutto da ragioni culturali (sensibi-lità animalista) e non da obiettivi professionali. L’85% dei laureati non ha espe-rienze di studio all’estero e la lingua inglese è padroneggiata soprattutto nelloscritto solo dal 50%. Il 70% ha svolto durante il corso di laurea attività retribuitesia pure stagionali o occasionali. Le nuove tecnologie informatiche sono am-piamente utilizzate principalmente per la navigazione in internet. L’aspirazionedi tutti è un lavoro a tempo pieno ed indeterminato nella provincia di residenza.Un’aspirazione che molti Medici Veterinari hanno ma che per la maggior partedi loro resta purtroppo un’illusione senza speranza. 1.194 nuovi Medici Veteri-nari in un anno sono veramente tanti, decisamente troppi!

I GIUDIZI PRIMA DEI FATTINon ci risulta che il Veterina-rio della Asl di Reggio Calabriasia rimasto “indifferente” allasorte del cane morto venerdì16 giugno in un barile di catra-me, come purtroppo asserito acri-ticamente anche da rappresentantiistituzionali. E non ci risulta che sisia limitato a controllare se avesse ilmicrochip e l’abbia lasciato morire.Sulla pagina ANMVI di Facebook èstato pubblicato il verbale redattodal dirigente veterinario intervenutosul luogo dei fatti, poco dopo esse-re stato diffuso daglistessi vertici della A-SP. @nmvi Oggi haanche pubblicato ilcomunicato del Presi-dente dell'Ordine deiVeterinari di ReggioCalabria. In questi do-cumenti si spiega che quella del Ve-terinario è stata l’unica presenzadelle istituzioni, che ha cercato difare tutto il possibile per liberare l'a-nimale senza ritardi, ma senza mez-zi di fronte ad una situazione co-munque fatalmente decisa. “Giuntosul posto, in presenza di cinquepersone del luogo, constatavo cheun cane di razza meticcia, mantellofulvo era quasi completamente im-merso in un fusto ricolmo di catra-me da cui restava libera solamentela testa e parte del torace. L'anima-le, già in deficit respiratorio, appari-va in grave stato di prostrazione e

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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

quasi del tutto privo di risposta neu-rologica. E poi: (…) rendendosi ne-cessari dei mezzi diversi in virtù del-la succitata solidificazione del catra-me, tentavo di rivolgermi telefonica-mente (e dal mio personale telefonocellulare) ai Vigili del Fuoco. Questachiamata è stata inopinatamente ri-fiutata, senza darmi possibilità alcu-na di esporre l'emergenza in corso”.Quanto al microchip, da PubblicoUfficiale, il Veterinario ha fatto quel-lo che la norma prevede: controlla-re se l'animale era iscritto all'ana-

grafe, tramite l'indivi-duazione del micro-chip, per risalire adun eventuale proprie-tario e permettere a-gli inquirenti di met-tersi sulle tracce deiresponsabili. I fatti

non sono per niente chiari (il caneè caduto saltando un recinto o c’èdi mezzo una vendetta?) e se sonostate aperte delle inchieste vuol di-re che nessuno è autorizzato ad ar-rivare a sentenza prima delle auto-rità. Chi lancia pubbliche accuse siassuma la responsabilità di falsitàe calunnia e la stampa abbandoniuna deriva giustizialista, troppo in-cline ad affidarsi a sentimentalismiimpulsivi, che portano a non verifi-care più le fonti e ad anteporre igiudizi ai fatti. E anche le istituzionisiano più prudenti nelle loro dichia-razioni.

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Razionalizzazione delle se-di e nel numero degli stu-denti a favore della qua-lità? Ma quando mai! Per-sino l’ANVUR, l’Agenziache dovrà valutare le Uni-

versità, ha fatto sfoggio di un parere tutto te-so ad una programmazione ragionata delleimmatricolazioni. Ma non sembrano questi iveri criteri guida con cui l’Accademia, nel2012, progetta la formazione: lo studente èancora una forma di autofinanziamento. Nonè l’Università a servire lo studente, ma vice-versa. Le Regioni dicono 653, ANMVI e FNO-VI 550, il Ministero della Salute concorda conle Regioni, il Ministero dell’Università si spin-ge verso un numero di 886 che è comunqueun dieci percento in meno dell’anno scorso(958 posti). Solo l’Accademia avanza richie-ste sopra quota mille: 1080 studenti da im-matricolare. È dal 2010 che il numero pro-grammato è sceso sotto quota mille.

IL PROBLEMA DEIFINANZIAMENTI

Le nostre Facoltà sono delle “ex”, accorpatein nuove strutture organizzative che, oltre adaver sacrificato l’individualità e l’identità vete-rinaria, non hanno le risorse economiche cheservono. La riforma universitaria si è rivelatacostosa, gli studenti vedono crescere le tas-se universitarie (anche in ragione della loro di-minuzione) e per gli investimenti nella didatti-ca servono migliaia di euro. Si stima che unostudente in veterinaria costi 43mila euro al-l’anno; per formarsi ha bisogno di laboratori,di attività clinica, di animali e relative struttu-re. Se a tutto questo aggiungiamo la rincorsadei parametri europei, cioè all’ospedale vete-rinario didattico, comprendiamo fin troppobene che il corso di laurea in medicina veteri-naria è costoso per qualunque Ateneo e cheviene finanziato in maniera insufficiente. E IlFondo di Finanziamento Ordinario (FFO) del2012 ha stabilito che non sarà destinato uncentesimo in più dell’anno scorso. Da sem-pre però l’ANMVI respinge il criterio di ripartodel FFO che prevede (anche nel decreto diquest’anno) una quota premiale (910 milionidi euro) in base al numero di studenti. A giu-dizio dell’ANMVI si tratta di un errore che in-nesca un circolo vizioso, lo stesso che oggifa sì che i Presidi chiedano 1080 studenti,perché hanno sopportato i costi di adegua-mento ai requisiti EAEVE (European Associa-tion of Establishment for Veterinary Educa-tion), costi che gli studenti dovranno ripagarein tasse o che ci si aspetta di far rientrare tra-mite il FFO? A complicare le cose ci si è mes-sa anche la riforma Gelmini che, declassan-do la veterinaria da Facoltà a corso di laurea,rende meno forte il potere “contrattuale” neiconfronti dei Rettori. È comprensibile il disa-gio di un Preside che gestisce un corso dilaurea con immatricolazioni annue di pocheunità.

LE REGIONI E IL SSNChe il criterio di programmazione è quantita-tivo è evidente anche dall’assenza di studi eanalisi ragionate dei fabbisogni. Le Regioni,ad esempio, calcolano i loro veterinari in ba-se a non ben precisate esigenze del ServizioSanitario Nazionale. Il numero complessiva-

mente indicato dalle Regioni è di 653 veteri-nari, un numero non troppo distante da quel-lo espresso da ANMVI e FNOVI, se non fos-se per i 200 veterinari chiesti dalla RegioneCampania, dove, fra l’altro, il corso di laureanon ha nemmeno l’approvazione europea.Nessun'altra Regione ha chiesto numeri cosìesorbitanti, anzi la Valle d'Aosta è scesa da10 a 2. Nessuna Regione ha indicato numericosì elevati, anzi rispetto alle prime indicazio-ni per 661 veterinari, il dato portato in Confe-renza Stato Regioni si è appunto ulteriormen-te ridotto.

SERVONO NUOVI INDICIIl criterio del SSN è stato messo in discussio-ne dall’ANMVI, dalla FNOVI e anche dall'An-titrust, perché non è indice di reale assorbi-mento occupazionale. Per l'Antitrust questomeccanismo non funziona: "tale situazione ri-sulta particolarmente grave se si pensa chela valutazione è commisurata alla situazioneoccupazionale di una parte minima di profes-sionisti, ossia dell'offerta proveniente dal Ser-vizio Sanitario Nazionale”. Infatti, la massimaparte delle prestazioni veterinarie in Italia nonviene fornita dal Sistema Sanitario Nazionale,ma privatamente, dai liberi professionisti. Ilfatto di basarsi sul fabbisogno del Ssn, se-condo il Garante della Concorrenza "com-porta una artificiosa predeterminazione delnumero dei potenziali professionisti”. Nonche l’Antitrust usi questo argomento a nostrovantaggio, anzi l’obiettivo è l’abolizione delnumero programmato, ma di sicuro nega alSSN il valore di “indicatore” occupazionale.

REDDITI BASSI E SCARSAMOBILITÀ

Il Presidente ANMVI ha ribattuto ai numeridell’Accademia con gli ultimi dati Almalaurea,dai quali emerge la scarsa performance oc-cupazionale del laureato in medicina veteri-naria e la sua bassa capacità di guadagno."Il settore libero professionale non è un am-mortizzatore sociale sul quale scaricare la re-sponsabilità di una competizione selvaggia" -osserva Melosi che ha anche respinto, datialla mano confortati dal Ministero della Salu-te che siano "molti" i laureati che negli anniscorsi hanno trovato impiego all'estero e dicui bisognerebbe tenere conto nella pro-grammazione. Se è vero che i mercati oltreconfine appaiono più dinamici e ricettivi delnostro, il profilo medio del laureato è quellodi un veterinario ad alta residenzialità e forte-mente radicato nel territorio di origine.

L’HA DETTO L'ANVURLa nuova Agenzia per la valutazione delle Uni-versità, in uno dei suoi primi pareri si è occu-pata proprio del numero programmato in ve-terinaria. L’ANVUR - è scritto - "approva le in-dicazioni quantitative", ma "considera priorita-rio procedere per il prossimo anno accademi-co ad una rivisitazione dei criteri di analisi fino-ra utilizzati per poter assicurare i necessari li-velli qualitativi per gli studenti ascrivibili, non-ché stime affidabili dei fabbisogni futuri basatisu stime proposte da Istituti e Agenzie verifi-cabili e accreditate". E ancora: "appare evi-dente la necessità urgente di rivedere in termi-ni di razionalizzazione nazionale, la distribuzio-

ne delle sedi delle facoltà coinvolte". "Anchenel caso in cui il numero degli accessi pro-grammati rimanesse stabile nei prossimi anni- prosegue il parere -, il processo di razionaliz-zazione, alla luce delle difficoltà nel reperimen-to e nell'utilizzo del budget per la docenza u-niversitaria ed alla conseguente diminuzionedel rapporto docenti/studenti, non è più rin-viabile pena una drastica riduzione della qua-lità dell'offerta formativa. L'ANVUR si rende di-sponibile a fornire le proprie competenze perfavorire tale processo".

SENZA EAEVE TAGLI DEL 15%Gli 886 posti ipotizzati dal Ministero dell’Uni-versità - se saranno confermati per decreto aluglio - tagliano in maniera consistente: -15%a Milano, Sassari e Messina (senza approva-zione europea) e -14% alla Federico II di Na-poli, anch’essa - per ora senza certificazio-ne, anche se ha avuto una prima valutazionepositiva dell’ospedale veterinario asl-univer-sità). Milano sarà visitata nuovamente nell'au-tunno del 2012, Messina sarà visitata nel2012, mentre Sassari ha programmato la vi-sita nel 2013. Senza l’approvazione EAEVE,dal 2013 non si potranno più immatricolarestudenti al primo anno. Considerato che "iPresidi delle Facoltà hanno recentemente de-ciso, come condizione irrinunciabile, di sot-toporre e di superare in modo positivo le pro-cedure di certificazione europea gestite dallaEAEVE entro il 2013", l'ANVUR "ritiene ne-cessario un attento monitoraggio sull'evolu-zione di tale processo e, nei casi di giudiziopositivo, darne adeguata evidenza nel sitopubblico dell'offerta formativa.

BUONE INTENZIONIIl decreto del Miur permetterà ai singoli Ate-nei di decidere ulteriori decurtazioni sul nu-mero programmato che uscirà a luglio. Qual-cuno ha già seguito la strada dell’autoridu-zione dei posti (Bologna e Milano ad esem-pio). Ma le insidie sono anche di natura poli-tica. Non mancano voci in Parlamento e fra ipolitici regionali a favore dell’innalzamentodel numero programmato o addirittura dell’a-pertura di nuove sedi. Secondo ANMVI nonè più pensabile di insistere sulle immatricola-zioni per foraggiare un numero elevato di exFacoltà e che si dovrebbe seriamente pensa-re di ridurre, smettendo di rincorrere le politi-che localiste. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2012 Accesso e occupazione Anmvi Informa 3

Tutti chiedono di tagliare i postitranne i PresidiCon poche virtuose eccezioni, l’Accademia è ancora ferma alla quantità

Per ANMVI è accettabile un numerodi 550 posti disponibili all’anno,ma lavorando anche sugli altri pa-

rametri: orientamento alla scelta della fa-coltà, accesso anche su base attitudina-le e motivazionale, abilitazione non selet-tiva, ma professionalizzante, moderniz-zazione del piano di studio con materie especializzazioni orientate ai nuovi biso-gni della società e del mercato del lavo-ro. Il 19 giugno, al Tavolo del Miur, sonoemersi numeri ben più alti, dagli 866 ipo-tizzati dal Ministero dell'Università - checontempla anche una percentuale di in-cidenza di "mortalità accademica" (ab-bandono del corso di laurea) - ai 1080 po-sti chiesti dai rappresentati delle ex Fa-coltà. Contro quest’ultima richiesta si so-

no levate, decise, le voci di ANMVI e FNOVI presenti al tavolo. “Quanto è e-merso al tavolo ministeriale - ha com-mentato il Presidente ANMVI Marco Me-losi - è la persistenza di logiche di con-venienza accademica, la tendenza aguardare allo studente come ad una fon-te di autoalimentazione, senza minima-mente avvertire la responsabilità del suodestino professionale". Al tavolo ministe-riale vengono convocati i rappresentantidelle Regioni, i Presidi delle ex Facoltà diMedicina Veterinaria di Teramo, Perugia,Torino e Napoli, oltre ai rappresentanti diANVUR e della Direzione Generale delleProfessioni Sanitarie del Ministero dellaSalute. Per la professione sono convoca-ti ANMVI e FNOVI.

550 POSTI, PIÙ SELEZIONE E MENO LOCALISMI

Nel 2011, il Tar di Milano ha con-dannato l’Università degli studi diPavia a risarcire i propri studenti

(1,7 milioni di euro) per aver alzato le tas-se di iscrizione al di sopra dei limiti pre-visti dalla legge: il totale delle tasse nonpuò superare il 20% dei fondi ricevutidallo Stato con il Ffo (Fondo finanzia-mento ordinario università). Una senten-za-pilota, che - anche se non mancanosentenze di orientamento opposto comenel caso del TAR Toscana - ha scatenatouna reazione a catena. L’Udu, l’Unionedegli universitari, proprio in questi giorniha preso di mira le Università del Veneto.

STUDENTI E TARCONTRO IL CARO-TASSE

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La nostra professione, e ilsuo sistema ordinistico, so-no già coerenti con i principidi riforma fissati dall’Esecu-tivo. Lo Schema di Decretodel Presidente della Repub-

blica che Palazzo Chigi ha approvato il 15giugno - sia pure in via preliminare - dà sologli ultimi ritocchi. Molte previsioni, di riordinoe di liberalizzazione infatti, sono già state me-tabolizzate dalla veterinaria e sono anche giàin vigore. Non solo perché la Legge Bersaniè del 2006, ma anche perché il Codice Deon-tologico del Medico Veterinario si basa già suquei principi di buon governo della professio-ne che ora il Governo Monti affida al suggellodel Quirinale. Di nuovo c’è la formula “la vio-lazione costituisce illecito disciplinare” cherafforza la potestà d’intervento dell’Ordine. IlDpr riguarda tutte le professioni ordinistiche,non tutti gli articoli del Decreto riguardanoperò la sanità. Vista la specificità della mate-ria, la sanità resta infatti esclusa dalle nuoveregole riguardanti la formazione continua, i ti-rocini professionalizzanti e l’istituzione di or-gani disciplinari, per le quali restano salve ledisposizioni già vigenti. Va tutto bene allora?Non proprio. Le tariffe - da anni disconosciu-te sul mercato, dovrebbero tornare a rappre-sentare un parametro deontologico - il siste-ma ECM incompiuto e incoerente per essereconsiderato obbligo efficace verso i liberi pro-fessionisti - la pubblicità “informativa”- nelnostro caso è “sanitaria” e richiede qualcheprudenza in più rispetto alla stretta aderenzaal Codice del Consumo, proprio in favore diquel destinatario che si vuole tutelare e chein veterinaria si chiama “paziente” o “sicurez-za alimentare” .

ACCESSOFerma la disciplina dell’esame di Stato, l’ac-cesso alle professioni regolamentate è libero.Il DPR vieta limitazioni alle iscrizioni agli albiprofessionali “che non sono fondate su e-spresse previsioni inerenti al possesso o al ri-conoscimento dei titoli previsti dalla legge perla qualifica e l’esercizio professionale (nonviene pregiudicato il numero programmato)oppure alla mancanza di condanne penali odisciplinari irrevocabili o ad altri motivi impe-rativi di interesse generale. Sono altresì fattesalve le limitazioni derivanti dall’attività assun-ta alle dipendenze di enti o di altri professio-nisti, funzionali alle finalità degli enti e al rap-porto contrattuale con i professionisti. Diver-samente, l’esercizio della professione è libe-ro e fondato sull’autonomia e indipendenzadi giudizio, intellettuale e tecnico. Non ci so-no in medicina veterinaria limitazioni spaziali

o discriminatorie all’accesso e all’eserciziodella professione, fondate sulla nazionalitàdel professionista o sulla sede legale dellasocietà.

L’ALBO È PUBBLICOGli albi territoriali relativi alle singole profes-sioni regolamentate, tenuti dai rispettivi con-sigli dell’ordine o del collegio territoriale, “so-no pubblici e recano l’anagrafe di tutti gli i-scritti, con l’annotazione dei provvedimentidisciplinari adottati nei loro confronti”. L’insie-me degli albi territoriali di ogni professionecostituisce l’albo unico nazionale degli iscrit-ti, tenuto dal consiglio nazionale competen-te. “I consigli territoriali forniscono senza in-dugio per via telematica ai consigli nazionalitutte le informazioni rilevanti ai fini dell’aggior-namento dell’albo unico nazionale”. La Fnoviha da anni allestito l’albo unico nazionale de-gli iscritti, che conta sui dati trasmessi digi-talmente dagli ordini provinciali.

AGGIORNAMENTO PERMANENTEÈ prevista l'obbligatorietà della formazionecontinua permanente. Fermo restando la di-sciplina normativa dell’ECM, nel DPR trovaattuazione il principio dell’obbligo deontolo-gico di aggiornarsi. L’articolo 7 dello schemadi DPR recita: “Al fine di garantire la qualitàed efficienza della prestazione professionale,nel migliore interesse dell’utente e della col-lettività, e per conseguire l’obiettivo dello svi-luppo professionale, ogni professionista hal'obbligo di curare il continuo e costante ag-giornamento della propria competenza pro-fessionale. La violazione dell’obbligo di ag-giornamento costituisce illecito disciplinare. Ilprincipio espresso, ricalca le previsioni già a-dottate dal Codice Deontologico Veterinarioed esplicitate nella Carta di Firenze”, dove laFederazione ha inteso chiarire “l’obbligo diaggiornamento quale strumento per miglio-rare le competenze e le abilità cliniche, tecni-che e manageriali, con l’obiettivo di assicura-re efficacia, appropriatezza e sicurezza degliatti professionali di tutti i medici veterinari”.Pertanto, la FNOVI considera l’acquisizionedei crediti ECM “uno degli strumenti utili a di-mostrare il percorso di aggiornamento”. Co-me a dire che la mera frequenza di corsi ECMnon mette al riparo: il medico veterinario libe-ro professionista “dovrà comunque, quandorichiesto dall’Ordine ed in tutti i casi di inte-resse disciplinare dove vengono ipotizzatecondizioni di malpractice, oggettivare e di-mostrare i propri percorsi di aggiornamento,che dovranno essere coerenti con il proprioprofilo professionale”.

RC PROFESSIONALEÈ stabilita l'obbligatorietà dell'assicurazioneper i rischi derivanti dall'esercizio dell'attivitàprofessionale, della quale deve essere datanotizia al cliente. “Il professionista è tenuto astipulare, anche per il tramite di convenzionicollettive negoziate dai consigli nazionali de-gli ordini o collegi o da associazioni profes-sionali o da casse o enti di previdenza, ido-nea assicurazione per i danni derivanti dall’e-sercizio dell’attività professionale, compresele attività di custodia di documenti e valori ri-cevuti dal cliente. Il professionista deve ren-dere noti al cliente, al momento dell’assun-

zione dell’incarico, gli estremi della polizzaprofessionale, il relativo massimale e ogni va-riazione successiva. La violazione di questadisposizione costituisce illecito disciplinare.Marsh, già broker attivo nel settore veterina-rio, con una esperienza maturata nella ricer-ca di soluzioni assicurative per ANMVI, stastudiando una soluzione “idonea” ai sensi diquanto previsto dal Governo Monti.

INCOMPATIBILITÀSi rafforza un principio ampiamente previstoe disciplinato dal Codice Deontologico delMedico Veterinario: “L’esercizio dell’attivitàprofessionale è incompatibile esclusivamentecon le attività che ne pregiudicano l’autono-mia e indipendenza di giudizio, intellettuale etecnico”.

PUBBLICITÀIl DPR conferma un approccio liberalizzatore,sulla scia del Decreto Bersani, senza appor-tare significative variazioni. La pubblicitàinformativa è consentita con ogni mezzo epuò anche avere ad oggetto, oltre all'attivitàprofessionale esercitata, i titoli e le specializ-zazioni del professionista, l'organizzazionedello studio ed i compensi praticati. L’artico-lo 4 dello schema di DPR (Libera concorren-za e pubblicità informativa) ammette “con o-gni mezzo la pubblicità informativa avente adoggetto l’attività delle professioni regolamen-tate, le specializzazioni, i titoli posseduti atti-nenti alla professione, la struttura dello stu-

dio professionale e i compensi richiesti per leprestazioni”. Le informazioni pubblicitarie“devono essere funzionali all’oggetto, veritie-re e corrette, non devono violare l’obbligo delsegreto professionale e non devono essereequivoche, ingannevoli o denigratorie”. Laviolazione costituisce illecito disciplinare. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 20124 Attualità Liberalizzazioni

Riforma degli Ordini: la violazione è illecito disciplinareDal 12 agosto decadranno tutte le norme contrarie al DPR approvato dal Governo

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via li-bera, in via preliminare, allo schema diDecreto del Presidente della Repub-

blica contenente le nuove disposizioni inmateria di professioni regolamentate,come previsto dall’articolo 3, comma 5,del Decreto Legge n. 138 del 2011 con-vertito nella Legge 148/2011 (GazzettaUfficiale, serie generale, n. 216 del 14settembre 2011). Lo schema di DPR ap-provato dal Governo Monti il 15 giugnoscorso contiene misure volte a garantire"il miglior esercizio della professione equindi l'interesse dell'utenza". Con l'en-trata in vigore del DPR saranno abrogatetutte le norme incompatibili con quelleintrodotte dal predetto. Successivamen-te, il Governo, entro il 31 dicembre 2012,provvederà a raccogliere le disposizioniaventi forza di legge che sopravvivrannonell’ordinamento delle professioni intel-lettuali.

“IL MIGLIOR ESERCIZIOPROFESSIONALE”

Apprezzando “in senso pro-com-petitivo” la riforma delle profes-sioni, l’Antitrust teme “passi in-

dietro” da parte degli Ordini.Al Garante della Concorrenza e del Mer-cato piacciono in particolare: la sop-pressione del riferimento alle tariffe, lafissazione esplicita del termine massi-mo entro cui decadranno le norme degliordinamenti professionali in contrastocon le nuove disposizioni (il 12 agosto);l’esplicita ammissione della possibilitàdi ricorrere alla forma societaria secon-do i modelli regolati dal titolo V e VI dellibro V del codice civile.Nella sua relazione al Senato, pubblica-ta il 26 giugno sul sito agcm.it, GiovanniPitruzzella parla di un “disegno liberaliz-zatore” che si è “completato”, ma “per-mangono alcune criticità regolatorie dasuperare perché all’origine di rilevanti i-nefficienze che impattano negativamen-te sulla competitività dell’intero siste-ma”. E allora la speranza è affidata a quel D-PR appena approvato dal Consiglio deiMinistri: “la prevista emanazione di unD.P.R. per la riforma degli ordinamentiprofessionali (ex art. 3, comma, 5, deld.l. n. 138/2011) costituisce la più corret-ta sede per rimuovere le incrostazioniregolatorie che residuano nel settore”.Quali?L’Autorità ritiene che in esso possa tro-vare spazio l’introduzione di misure da

tempo auspicate con particolare riferi-mento: alla separazione delle attività digestione degli albi da quelle di verificadisciplinare; alla revisione delle riservedi attività e dei regimi di incompatibilitàalla pubblicità dei professionisti. Pur apprezzando la previsione dell’ob-bligo per il professionista di seguire per-corsi di formazione continua permanen-te, l’Autorità ha tuttavia evidenziato i ri-schi di discriminazione concorrenzialederivanti dalla decisione di attribuire a-gli Ordini la predisposizione dei percorsidi aggiornamento, formazione e specia-lizzazione dei professionisti. Con riguardo all’istituzione dei consiglidi disciplina, l’Autorità ha commentatocriticamente la circostanza secondo laquale tali organi dovrebbero esserecomposti esclusivamente da professio-nisti appartenenti all’Ordine, non garan-tendosi i requisiti di necessaria terzietà,e ha conseguentemente suggerito di in-tegrare la composizione dei consigli didisciplina mediante la partecipazione disoggetti esterni.Nel caso specifico della Veterinaria, ilGarante della Concorrenza torna a con-testare la presenza degli Ordini al Tavo-lo tecnico della programmazione delMiur, in quanto rappresentanti delle pro-fessioni sul mercato.Pertanto, “l’Autorità continua a rivolge-re specifica attenzione in primis al set-tore delle libere professioni”.

RIFORMA COMPIUTA, MA ORDINI ANCORA TROPPO PRESENTI

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2012 Bioetica Riflessioni 5

PROGRESSO E VANTAGGIOMargherita HACK intervistata da AlessandraCarletti, Roma Tre News, n. 3/2007 - «La ri-cerca dovrebbe essere libera, non dovrebbeessere guidata da nessuno. In fondo se ci sipensa bene, da che essa esiste è frutto dell’i-stanza del singolo piuttosto che risultato col-lettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi esoggiogata a un unico precetto: progredirenelle sue applicazioni in funzione del be-

nessere degli esseri viventi, uomini e a-nimali. Ecco questa credo sia la regola e l’e-tica dello scienziato: la ricerca scientificadeve accrescere nel mondo la proporzio-ne del bene. Le applicazioni della scienzadevono portare progresso e non regresso,vantaggio e non svantaggio. Certo è anchevero che la ricerca va per tentativi e di conse-guenza non ci si può subito rendere contodell’eventuale portata negativa; in tal caso bi-sognerebbe saper rinunciare.» �

Gli esami non finiscono maiLa traccia sulla scienza all’esame di Stato è una prova di maturità per tutti

di MASSENZIO FORNASIERPresidente SIVAL

Le domande poste agli stu-denti sono le stesse che do-vremo porre a noi stessi:“Siamo abbastanza dotti dasaper valutare se dall’uovoche stiamo covando sgu-

scerà una colomba o un cobra o una chime-ra o magari nulla?” E questo non è di per séun suggerimento a continuare a studiare e aconoscere il fine a cui il nostro lavoro è diret-to? La nostra ricerca è davvero libera? Sap-piamo veramente come la ricerca possa es-sere applicata in funzione del benessere degliesseri viventi, uomini e animali? La ricerca vaper tentativi, sa di poter sbagliare ma è pron-ta a correggere i propri errori. Noi lo siamo al-trettanto?Le citazioni più interessanti sono sicuramentequelle di Levi e della Hack. Sono allo stessotempo un richiamo all’equilibrio di giudizio maanche uno stimolo a esercitare l’esercizio cri-tico intellettuale. Un richiamo alla responsabi-lità sociale nella prospettiva di un camminodella conoscenza e di miglioramento dellacondizione umana e di tutto ciò che è affidatoalla sua responsabilità: animali, ambiente etc.La consapevolezza che si procede per errorie approssimazioni ma che bisogna avere l’o-nestà di ammetterlo e correggere il tiro. No-nostante la ricerca sia favorita dalla collabora-zione, il motore è sempre l’individuo e la suaforza di volontà che trova supporto nella con-divisione e nel confronto ma sempre è messadi fronte ai propri dubbi e alle proprie debo-lezze. Alcuni passaggi significativi delle tracceproposte.

COVARE IL COBRAPrimo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 - «Mipiacerebbe (e non mi pare impossibile né as-surdo) che in tutte le facoltà scientifiche si in-sistesse a oltranza su un punto: ciò che faraiquando eserciterai la professione può essereutile per il genere umano, o neutro, o nocivo.Non innamorarti di problemi sospetti. Nei li-miti che ti saranno concessi, cerca di cono-scere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sap-piamo, il mondo non è fatto solo di bianco edi nero e la tua decisione può essere proba-bilistica e difficile: ma accetterai di studiare unnuovo medicamento, rifiuterai di formulare ungas nervino. Che tu sia o non sia un creden-te, che tu sia o no un “patriota”, se ti è con-cessa una scelta non lasciarti sedurre dall’in-teresse materiale e intellettuale, ma sceglientro il campo che può rendere meno doloro-so e meno pericoloso l’itinerario dei tuoicompagni e dei tuoi posteri. Non nascon-derti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale:sei abbastanza dotto da saper valutarese dall’uovo che stai covando sguscerà unacolomba o un cobra o una chimera o magarinulla.»

Per la prova di italiano agli esami di matu-rità, quest’anno il Ministero dell’Istruzioneha proposto il tema della responsabilitàdella scienza e della tecnologia. Cometraccia, ai ragazzi sono stati proposti branitratti da Hans Jonas, Primo Levi, Leonar-do Sciascia, Pietro Greco e MargheritaHack.

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

Scriviamo a ridosso del 30giugno, la scadenza perl’adozione dei decreti diriorganizzazione degli entie degli istituti vigilati dalMinistero della Salute. Al

centro della discussione parlamentare ci sonoil ruolo, le funzioni e la gestione dell’ISS e degliIstituti Zooprofilattici. Balduzzi replica alle criti-che al testo. I tempi sono molto ristretti, maper il Ministro Renato Balduzzi, intervenuto inCommissione Affari Sociali, le linee sono quel-le tracciate. Il Presidente e Relatore, On Giu-seppe Palumbo, ha ricordato che analogoprovvedimento era già stato presentato dalprecedente Governo e pur essendo arrivatoad uno stadio avanzato di iter è stato accan-tonato a favore di un nuovo provvedimento,

per ragioni che il Ministro ha spiegato in Parla-mento. Tuttavia, il riordino attualmente in esa-me tiene conto delle osservazioni formulate asuo tempo in sede tecnica dalla ConferenzaStato-Regioni il 25 ottobre 2011.

FABBISOGNO ISSSul riordino dell’ISS, l’On Palumbo si è soffer-mato sulla circostanza che l’approvazione delfabbisogno del personale, determinato daglienti di ricerca sentite le organizzazioni sinda-cali, è posta in capo al Ministero dell’istruzio-ne, dell’università e della ricerca, previo parerefavorevole del Ministero dell’economia e dellefinanze e del Dipartimento della funzione pub-blica. Il presidente Palumbo ha chiesto al Go-verno di chiarire “le ragioni in base alle qualitale facoltà è attribuita al Ministero dell’istru-zione, dell’università e della ricerca e non alMinistero della salute. Il ministro Renato Bal-duzzi ha chiarito di aver richiamato nel testol’articolo 5, comma 4, del decreto legislativon. 213/2009, solo con riferimento alla proce-dura da seguire e non anche, certamente, alMinistero competente che in questo caso èquello della Salute.

CARATTERISTICHE DEL DGDEGLI IZS

Una delle osservazioni recepite è l’eliminazio-

ne del requisito in base al quale il direttore ge-nerale dell’IZS deve essere un medico veteri-nario, “cosa che corrisponde ad una osserva-zione apposta al richiamato parere espresso asuo tempo dalla Commissione” - ha precisatoil relatore On Palumbo. Nel testo attuale, infat-ti, il direttore generale - svolge sia la funzionedi legale rappresentante dell’Istituto sia quelladi responsabile scientifico, è nominato dal pre-sidente della regione dove l’Istituto ha sede le-gale, sentito il Ministro della salute, ed è sceltotra persone munite di diploma di laurea magi-strale o equivalente, di comprovata esperien-za negli ambiti della sanità pubblica veterinarianazionale e internazionale e della sicurezzadegli alimenti.“Qualche problema in più con gli IZS” - Inter-venendo in replica ai numerosi interventi deiparlamentari, il Ministro ha sottolineato che gliIstituti zooprofilattici sperimentali sono senz’al-tro sottoposti al potere di vigilanza del Ministe-ro della salute, e con riferimento alla questio-ne delle nomine dei loro vertici, “le scelte sonostate effettuate seguendo criteri meritocratici.Se gli IZS hanno creato qualche problema inpiù rispetto agli altri enti, è anche vero che co-munque la media delle prestazioni offerte èdecisamente elevata, basti pensare ai settoriveterinario e della qualità degli alimenti, moltoapprezzati anche all’estero”. Pur avendo gliIZS una funzione nazionale, “è difficile configu-rarli come enti nazionali in quanto sono andati«regionalizzandosi» - ha fatto notare il Ministro,aggiungendo che “le regioni non hanno con-testato il riordino degli IZS, hanno solo chiestoalcune cose - tra cui l’istituzione del Comitatodi supporto strategico. Peraltro, la rappresen-tanza delle Regioni nell’ambito di quest’orga-

no sarà valutata sulla base dell’attività che es-so svolgerà concretamente”.

GLI IZS E IL TITOLO VIl Ministro ha ringraziato l’onorevole GianniMancuso per le delucidazioni offerte per quan-to riguarda gli IZS. Il parlamentare veterinarioha infatti evidenziato che gli IZS, “accanto al-l’attività di ricerca scientifica veterinaria e di ac-certamento dello stato sanitario degli animali,svolgono anche attività correlata alla sicurezzadei vegetali”. Ha quindi parlato di “disegua-glianze presenti sul territorio nazionale, ritenu-te inaccettabili in materie così delicate comela sicurezza alimentare”. In particolare l’onMancuso ha segnalato che “in alcune regioni- Abruzzo e Molise, Campania e Calabria, Pu-glia e Basilicata, non si è ancora proceduto adisciplinare le modalità gestionali, organizzati-ve e di funzionamento degli IZS, come richie-sto dall’articolo 2, comma 5, del decreto legi-slativo n. 270 del 1993”. Ritiene, pertanto,che la riforma costituzionale del titolo V “nonabbia certamente giovato alla disciplina diquesto settore”. Entrando nel merito delle di-sposizioni concernenti il riordino degli IZS,Mancuso aveva espresso “particolare apprez-zamento per l’attenzione prestata al conteni-mento dei costi, nonché alla prevista riduzionedel numero dei componenti del consiglio diamministrazione - tre contro i cinque attuali, aisensi dell’articolo 11 dello schema di decretolegislativo in esame”. Il Ministro ha conclusorimarcando come sulla competenza fra lo Sta-to e le Regioni non ci sia accordo, “in quanto,se per l’onorevole Mancuso la presenza delloStato è troppo poco incisiva, per l’onorevoleMolteni è troppo invasiva”. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 20126 Attualità Sanità pubblica

Enti vigilati, Balduzzi: qualcheproblema in più con gli IZSNon dovrà più essere veterinario il DG degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali

Modernizzazione delle ispezioni e analisi del rischio sanitario

Anche nelle previsioni di un cam-biamento delle pratiche ispettive,la figura del veterinario viene va-

lorizzata. È quanto emerso al workshop “Ana-lisi del rischio sanitario legato alla modernizza-zione della ispezione delle carni”, organizzatodal Ministero della Salute a Parma, l’11 giugnoscorso, insieme ad EFSA al Focal Point Italia-no. In base ad uno studio presentato in quellasede dal Comitato Nazionale per la SicurezzaAlimentare, con particolare riguardo all’ispe-zione delle carni suine, sono tre i punti essen-ziali che fanno leva sul ruolo del medico vete-rinario e incoraggiano l’adozione di un approc-cio globale di filiera:- Il veterinario in allevamento, sia pubblico cheprivato, portandolo ai livelli di Clinico dell’a-zienda di allevamento ed a responsabile dellaprevenzione e della salute degli animali; inol-tre portandolo a “scrivere” il documento co-nosciuto come ICA (Informazione sulla Cate-na Alimentare) in maniera che sia una fotogra-fia reale della situazione sanitaria dell’animale

e dell’allevamento da cui proviene, utile a ca-pire lo status della partita al ricevimento inmacello.- Il veterinario (pubblico) al ricevimento in ma-cello, come valutatore clinico dell’avvenutotrasporto e della situazione clinica degli ani-mali trasportati (benessere animale) più letturaapprofondita e “meditata” dell’ICA.- Il veterinario (pubblico) alla fine della macella-zione, come ispettore sanitario e soprattuttocome valutatore dell’intero processo di produ-zione delle carni, formulando un giudizio “glo-bale” sui rilievi ispettivi, sulle procedure di ma-cellazione, sull’igiene dell’impianto e degli o-peratori e sui risultati delle analisi sul processoe sulla carcassa.Questi gli interventi dei relatori, pubblicati il 22giugno scorso sul portale salute.gov del Mini-stero della Salute: Modernisation of meat in-spection in the EU: EFSA activities - E. Lieba-na Criado, Efsa; Modernizzazione della ispe-zione delle carni: l’esperienza inglese - J. Do-minguez, Food Standards Agency; Prevenzio-ne delle malattie e gestione del rischio in Italia- S. Borrello, Ministero della salute; Ispezionedelle carni suine in Italia: modelli nazionali eprospettive future - A. Ianieri, Comitato nazio-nale per la sicurezza alimentare, G. Belluzzi,Ministero della salute; Alimentazione animale:valutazione del rischio e prevenzione per la si-curezza delle carni - A. Mantovani, EspertoFeedap Panel Efsa; Comunicazione del ri-schio/beneficio alimentare in Europa - L. Smil-lie, Efsa. �

Èarrivato sul tavolo della ConferenzaStato-Regioni l’Accordo sui piani diautocontrollo negli stabilimenti di

alimenti di origine animale. Si tratta dei cri-teri per l’identificazione e la gestione deipericoli nelle realtà produttive, in base alRegolamento europeo 853/2004 sulle nor-me specifiche in materia di igiene per gli a-limenti di origine animale. Le linee guidaforniscono indicazioni per la predisposi-zione dei Piani di autocontrollo da partedegli operatori del settore alimentare, inparticolare per:a) identificare ogni pericolo che deve esse-re prevenuto, eliminato o ridotto a livelli ac-cettabili;b) identificare i punti critici di controllo nel-la fase o nelle fasi in cui il controllo si rivelaessenziale per prevenire o eliminare un ri-schio o per ridurlo a livelli accettabili;c) stabilire, nei punti critici di controllo, i li-miti critici che differenziano l’accettabilitàe l’inaccettabilità ai fini della prevenzione,eliminazione o riduzione dei rischi identifi-cati;d) stabilire e applicare procedure di sorve-glianza efficaci nei punti critici di controllo;e) stabilire le azioni correttive nel caso dal-la sorveglianza risulti che un determinatopunto critico non è sotto controllo;f) stabilire le procedure, da applicare rego-larmente, per verificare l’effettivo funzio-

namento delle misure;g) predisporre documenti e registrazioni a-deguati alla natura e alle dimensioni del-l’impresa alimentare per dimostrare l’effet-tiva applicazione delle misure.Il documento (Accordo tra il Governo, leRegioni e le Province autonome sul docu-mento recante “Linee guida sui criteri perla predisposizione dei piani di autocon-trollo per l’identificazione e la gestionedei pericoli negli stabilimenti che trattanoalimenti di origine animale, di cui al Rego-lamento (CE) n. 853/2004”. - Accordo aisensi dell’articolo 4, comma 2 del decretolegislativo 28 agosto 1997, n. 281) è statoportato all’ordine del giorno della sedutadel 21 giugno. L’Accordo aggiorna le Li-nee guida del 2005 in seguito all’emana-zione del Dlvo 193/2007 che ha attuato laDirettiva 2004/41/CE e identificato le au-torità competenti all’attuazione dei rego-lamenti comunitari in materia e fissato lesanzioni a carico degli OSA (Operatori delSettore Alimentare) in caso di omissioni.L’aggiornamento è conseguente anchealle Raccomandazioni dell’FVO che han-no chiesto all’Italia di “implementare lemisure per garantire che i sistemi basatisull’HACCP nel settore delle carni e dellatte siano in linea con l’articolo 5 del Re-golamento 852/2004. Il testo è pubblicatoda @nmvi Oggi.

AGGIORNAMENTO DEI PIANI DI AUTOCONTROLLO (HACCP)

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

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Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

L’Agenzia delle Entrate hadeluso i quesiti fiscali, pro-posti durante la diretta“MAP Unico 2012”. Il Sole 24Ore rende nota la rispostadel Fisco sulla deducibilità

fiscale dell’aggiornamento permanente, riba-dendo che, se il professionista abilitato hadovuto assolvere un obbligo di formazionecontinua previsto dal suo ordinamento pro-fessionale, le spese restano deducibili nelladeterminazione del reddito di lavoro autono-mo nella misura del 50%. Per le Entrate, nonha importanza se rientrano nell’attività pro-fessionale obbligatoria e nemmeno se il man-cato assolvimento della formazione continuaè sanzionabile. In base al Tuir (articolo 54,comma 5) le spese di partecipazione a con-vegni, congressi, corsi e simili - incluse lespese di viaggio e soggiorno - sono deduci-bili nella misura del 50% del loro ammontare,

un paletto che ha una funzione “antiabuso”,in quanto per il Fisco l’altro 50% viene soste-nuto per finalità di carattere extraprofessio-nale, “in base ad una presunzione legale”. A questo si aggiunge la complicanza dellespese di vitto e alloggio, deducibili solo nellamisura del 75% del 50% in base ad un equi-librismo matematico, più volte criticatodall’Ordine dei Commercialisti, perché insi-ste due volte sugli stessi importi. La novitàsta nella precisazione sulla natura obbligato-ria della spesa: per il Fisco che il seminariosia facoltativo o meno si applica il comma 5senza eccezioni di sorta. È il Sole 24 Ore acommentare come “iniqua” questa rigidità ead auspicare un intervento del legislatore.Corsini e Ranocchi concludono l’articolopubblicato il 25 giugno così: “vista l’impossi-bilità di arrivare ad una equilibrata soluzionedel problema per vie interpretative è oppor-tuno che il legislatore metta mano alla dispo-

sizione normativa che appare ormai supera-ta nei fatti”.Sulle agevolazioni fiscali derivanti da spesesostenute in forza di un obbligo di legge,l'ANMVI ha sollevato il problema in tutte lesedi istituzionali con riferimento all'ECM. A-vanzando anche dubbi di costituzionalità,

l'Associazione non ritiene che possa essereimposto un onere di spesa per legge senzaaver - in parallelo - mantenuto l'impegno adindividuare adeguati sgravi fiscali come pre-visto dall'Accordo Stato Regioni sull'Educa-zione Continua in Medicina. Impegno atutt'oggi disatteso. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 20128 Fisco Imposte e deducibilità

in collaborazione con

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Anagrafe nazionale georeferenziatadelle strutture

veterinarie italiane

www.struttureveterinarie.it

On line per il pubblico dal 16 maggio

Perché una legge sulla deducibilitàdell’aggiornamentoDelude la risposta del Fisco. Le spese congressuali restano deducibili al 50%

Canone speciale:rispondere alla RAI?“Se il sollecito è pervenuto per

posta semplice si può ri-spondere compilando la car-

tolina preaffrancata”. L'ANMVI si è rivolta aldottor Giovanni Stassi, consulente fiscale del-l'Associazione sull'opportunità di rispondereal sollecito di versamento che la RAI sta in-viando indiscriminatamente anche alle struttu-re veterinarie che non rispondono ai requisitifiscali per l'assoggettamento al canone. La let-tera di sollecito dell'azienda invita il destinata-rio "nel caso di inesattezze" e "per qualsiasi al-tra informazione utile alla definizione della pra-tica" a utilizzare una cartolina questionario al-legata. Il consulente Stassi suggerisce di indi-care, nel campo "eventuali altre comunicazio-ni" quanto segue: Proprietario solamente diPC non soggetti al canone speciale (Nota Min.Sviluppo Economico n. 12991 del22.02.2012). Se invece il sollecito è arrivatotramite raccomandata, occorre risponderenello stesso modo. Al riguardo viene prodottoun facsimile di raccomandata che può esserereperito su @nmvi Oggi o richiesto alla Segre-teria ANMVI ([email protected]). Nella comunica-zione RAI si rimanda espressamente alla notaufficiale del Dipartimento per le Comunicazioni- Ministero dello Sviluppo Economico e all'e-lenco degli apparecchi che comportano l'ob-bligo di versamento.La rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate,FiscoOggi, ha confermato che paga solo chiutilizza "apparecchi" come televisori. La preci-sazione è arrivata dopo l'ennesima levata discudi da parte di professionisti e imprese. Larivista telematica - FiscoOggi.it - dà evidenzapubblica ad un quesito in materia al quale ri-sponde testuale: "Il canone ordinario deve es-sere pagato solo per il possesso di un televi-sore e non per il mero possesso di un perso-nal computer collegato alla rete, né per tablete smartphone. È dovuto il canone speciale daparte di imprese, società ed enti nel caso incui i computer siano utilizzati come televisori,fermo restando che il canone speciale non de-ve essere corrisposto nel caso in cui tali im-prese, società ed enti abbiamo già provvedu-to al pagamento per il possesso di uno o piùtelevisori".Nei giorni scorsi l'ANMVI ha scritto al Ministrodello Sviluppo Economico, Corrado Passera,al Direttore delle Entrate Attilio Befera e perconoscenza a tutte le sedi RAI. La nota del-l'Associazione considera comprensibile l'irrita-zione dei medici veterinari "per il disturbo arre-cato con una comunicazione non dovuta neiconfronti di chi non è contribuente" e giudica"impropria" la richiesta da parte della RAI di"correggere" la comunicazione attraverso una

cartolina-questionario, ritenendo che rientri frai compiti della suddetta azienda implementareuna gestione puntuale dei propri archivi degliabbonati effettivi, senza generare fastidi edubbi ai cittadini che non hanno alcun abbo-namento speciale". Un rimedio da porre al piùpresto in essere, confidando "nell'allineamen-to fra il Ministero e l'Agenzia delle Entrate cir-ca la non assoggettabilità al canone specialeal di fuori dei casi previsti dalla citata nota prot12991 del 22.2.2012".

CHI PAGA E CHI NOChi paga il canone speciale - Versa il cano-ne speciale RAI solo chi, nella propria struttu-ra, dispone di televisori, radio e apparecchidotati di sintonizzatore per ricevere segnali te-levisivi su piattaforma terrestre e piattaformesatellitare. In calce alla lettera, la RAI rimandaall'elenco dettagliato degli apparecchi cherientrano in questa tipologia. Chi versa è tenu-to ad indicare il pagamento in dichiarazionedei redditi, essendo un contribuito detraibile.Chi non paga il canone speciale - Al di fuo-ri degli apparecchi in elenco, nulla è dovuto al-la RAI.I criteri impositivi del canone RAI sono statichiariti in Parlamento e all'Agenza delle Entra-te dal Ministro dello Sviluppo Economico Cor-rado Passera, il quale ha sottolineato che laRAI e il Fisco si devono allineare. Dal canonespeciale RAI "sono esclusi i personal compu-ter, fissi o portatili, i tablet (come gli iPad) e glismartphone, cioè gli strumenti suscettibili, diper sé, di connessione alla rete internet". Il Mi-nistro ha espressamente aggiunto che "non èpossibile includere altre forme di distribuzionedel segnale audio video (per esempio WebRadio, Web Tv)".Pertanto, per il solo possesso di computernon è dovuto alcun pagamento alla RAI e nonva dato seguito ad alcuna scrittura nella di-chiarazione dei redditi. �

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Nella sessione del 18 giugnodel Consiglio "Agricolturae pesca", i ministri hannoadottato le loro conclusio-ni sul benessere animale. Ildocumento (Council con-

clusions on the protection and welfare of ani-mals), approvato a Lussemburgo, si basa su 17premesse e 30 considerazioni conclusive ri-guardanti il trasporto degli animali alla macella-zione e la Strategia 2012-2015 sull'Animal wel-fare in Europa.Sottolineando l'opportunità di semplificarel'attuale quadro legislativo per ridurre gli oneriamministrativi che gravano sugli operatori e leautorità, i ministri hanno convenuto che do-vranno essere presi in considerazione nuovimezzi per accrescere la trasparenza e miglio-rare le informazioni fornite ai consumatori.Hanno tuttavia rilevato che i soli consumatorinon bastano a definire le strategie e che resta-no indispensabili provvedimenti legislativi enon legislativi intesi a stabilire requisiti minimibasati su prove scientifiche. Per quanto ri-guarda il livello internazionale la Commissioneè stata invitata ad accrescere gli sforzi per ga-rantire condizioni paritarie per gli operatoridell'UE e dei paesi terzi.

SEMPLIFICARE E ALLEGGERIREIl Consiglio dei Ministri europei riconosce l'im-portanza della salute animale sul benessere edenfatizza la necessità di semplificare il quadrolegislativo comunitario per alleggerire il caricoamministrativo delle autorità e degli operatoridel settore, senza abbassare il livello atteso dibenessere animale. Gli Stati Membri, inoltre,possono introdurre misure più restrittive, masenza oltrepassare la soglia regolatoria fissatadall'Europa.

INDICATORI DI BENESSERESemplificazione sì, ma senza semplicismi. Infat-ti, qualora la legislazione della Commissionefosse matura per l'adozione di indicatori di be-nessere, si dovrà tenere conto che essi non do-vranno sostituirsi ai requisiti normativi di base edovranno essere modulabili e flessibili a secon-da delle diverse realtà regionali, supportatiscientificamente e legalmente, da non intender-si insomma come una scorciatoia per gli opera-tori e i controllori.

BENESSERE E PACSi sottolinea l'importanza del benessere all'in-terno della Politica Agricola Comunitaria e di a-dottare politiche di animal welfare coerenti conaltre strategie, in particolare con le politiche am-bientali.

RETE EUROPEAI Ministri dell'Agricoltura europei hanno accor-dato il loro sostegno al progetto della Commis-sione di realizzare una rete comunitaria che col-leghi i centri di referenza nazionali sul benessereanimale, per l'interscambio di informazioni e co-noscenze scientifiche.

CONSUMATORI ECOMPORTAMENTI D’ACQUISTO

Se da un lato le conclusions riconoscono che ilbenessere animale può accrescere la fiducia fraproduttori e consumatori, d'altro canto al con-sumatore finale sarà necessario trasferire co-gnizioni appropriate sui costi e sui prezzi chederivano dagli standard richiesti. In special mo-do per quanto concerne i prodotti "high welfa-re", che dovranno essere sostenuti e promozio-nati adeguatamente per superare il divario di at-teggiamento che oggi caratterizza la sensibilitàal benessere animale ed una coerente propen-sione alla spesa. Una consapevolezza da colti-

vare anche attraverso informazioni in etichetta el'adozione di indicatori di benessere animalecomprensibili e trasparenti. Tuttavia il consuma-tore non può essere il solo riferimento del legi-slatore nell'adozione di criteri di benessere chesi inseriscano in quadro socio-economico-produttivo, con scientificità e in un'ottica di con-correnza e sostenibilità.

COMPLIANCE E FORMAZIONEIl documento incoraggia la formazione degli ad-detti ai lavori e ai controlli per aumentare il gradodi corretta applicazione delle norme, anche conazioni di sostegno consultivo verso le autoritànazionali da parte della Commissione. Gli StatiMembri sono infatti i responsabili diretti dell'at-tuazione e del rispetto della legislazione comu-nitaria, la cui applicazione deve essere semprepiù armonizzata.

ALLARGARE LE CONSULTAZIONISulla scorta della conferenza internazionale sulbenessere animale sotto la presidenza danese,il Consiglio dei Ministri auspica un allargamentodegli stakeholders che includa anche l'industriae tutti i soggetti coinvolti nella gestione del be-nessere dell'animale allevato.

PAESI TERZI E ACCORDIBILATERALI

La richiesta finale è di considerare il benessereanimale anche alla luce dei rapporti commercialifra l'Europa e i Paesi Terzi, di modo da limitare ledistorsioni della concorrenza in rapporto aglistandard adottati. Una equivalenza che può es-sere raggiunta sia attraverso contratti bilateraliche attraverso le relazioni fra soggetti interna-zionali FAO OIE e WTO (fonte: consilium.eu)

CANI E GATTIIl Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura si è an-che espresso sulla proposta di includere cani egatti nella strategia per il benessere animale. IMinistri europei hanno convenuto sull'oppor-tunità di limitarsi ai cani e ai gatti oggetto di atti-vità commerciale o di trasporto per fini com-merciali. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201210 Europa Benessere animale

Animal Welfare:semplificare e informare I Ministri Europei dell’Agricoltura hanno approvatoun documento conclusivo

IMinistri dell'Agricoltura d'Europa con-cordano con la Commissione Europea dipervenire entro il 2014 a misure concer-

nenti i navigatori satellitari e semplificazionidelle registrazioni di viaggio. Incoraggianola Commissione a basare eventuali revisionie misure aggiuntive sull'evoluzione delleconoscenze tecnologiche e sulle evidenzescientifiche, in particolare a tenere contodei pareri EFSA: la Commissione è infine in-coraggiata a produrre linee guida interpre-tative su alcune definizioni non adeguata-mente precisate come ad esempio cosa sidebba intendere per "attività economica".Sulla durata dei trasporti per gli animali con-dotti al macello, il Consiglio ha convenutosul fatto che "per ragioni di benessere", iviaggi dovrebbero essere "abbreviati il piùpossibile". La Commissione Europea è infi-ne invitata a considerare ogni miglioramen-to possibile delle condizioni di viaggio, dalleesigenze delle singole specie animali alladensità di carico. Il parere dei Ministri Euro-pei non si discosta da quello della Commis-sione Agricoltura del Parlamento Europeo,che ritiene che la riduzione dei tempi diviaggio vada accompagnata da altre misurecomplementari. Il riferimento è alla petizio-ne animalista per la riduzione a 8 ore. Il be-

nessere degli animali durante il trasportodeve essere migliorato anche con il soste-gno ai macelli locali e agli impianti di lavora-zione delle carni, con regole specie-specifi-che, l'aggiornamento dei mezzi di trasportoe il controllo completo ed uniforme sul ri-spetto delle norme vigenti in tutta la UE. Ilproblema è serio, ma anche complesso, peril relatore Janusz Wojciechowski (ECR, PL),vice presidente della Commissione ENVI,secondo il quale non ci si dovrebbe limitareesclusivamente alla riduzione dei tempi ditrasporto degli animali. Una tesi ribadita damolti altri deputati che chiedono una miglio-re e uniforme applicazione della legge. "Ot-to ore è uno slogan bello," ha affermato Ma-rit Paulsen (ALDE, SE) "ma occorre fare dipiù per esempio rafforzare i controlli e l'usodi tecnologie come il GPS. Per John StuartAgnew (EFD, UK). Le condizioni in cui sonotrasportati gli animali è più rilevante delladurata del viaggio. La Commissione si èdetta determinata a migliorare gli standarddi benessere degli animali, riducendo la du-rata del trasporto, ma non senza considera-re le condizioni di trasporto. "Se le condizio-ni non sono buone, anche un'ora di viaggiopuò essere problematica", ha detto RichardAshworth (ECR, UK).

TRASPORTO ANIMALE E BASI SCIENTIFICHE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 2012 Eventi Veterinari 11

Edizioni Veterinarie E.V. srl

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICAASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

Seminario Nazionale AIVEMPCRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI

CE 882 E 854Roma (Ospedale CTO Andrea Alesini), 14 Settembre 2012

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOEvidenziare le criticità emerse nell’ultimoquinquennio nell’applicazione dei regola-menti CE 882 e 854, inerenti i controlli uffi-ciali in materia di sicurezza alimentare eproporre delle soluzioni al fine di uniforma-re i comportamenti sul territorio.

MODERATOREAldo BenevelliServizio Veterinario Ispezione Alimenti ASL RM/C

RELATOREBartolomeo Griglio ASL 8 (Chieri, Torino)

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori9.00 Criteri per l’organizzazione dei con-

trolli ufficiali - B. Griglio11.00 Pausa caffè 11.30 Criticità rilevate nel quinquennio e

possibili soluzioni - B. Griglio13.00 Pausa pranzo 14.30 Il Regolamento 854/2004 e succes-

sive modificazioni - B. Griglio16.30 Pausa caffè 17.00 Criticità emerse - B. Griglio17.30 Discussione18.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

GLI ORGANIZZATORI DELL'EVENTO SI IMPEGNANOA RISPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHERIMANE SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSEDI FORZA MAGGIORE. È PROIBITO FILMARE O FO-TOGRAFARE LE PRESENTAZIONI DEI RELATORI.

PARTECIPAZIONEIniziativa riservata ai laureati in MedicinaVeterinaria.

SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONE• Accreditamento ECM• Attestato di frequenza• Light lunch• Pause caffè

SEDEOspedale Cto Andrea AlesiniVia S. Nemesio, 21 - 00145 Roma

Evento organizzato in collaborazione conl’Ordine dei Medici Veterinari della provin-cia di Roma e dei Servizi Veterinari della ASL RM/C.

INFORMAZIONISegreteria AIVEMP - Paola OrioliTel. +39 0372 403541Fax +39 0372 403540E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 6 CREDITI FORMATIVI

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICAASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

CORSO AIVEMPACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA

IZS Mezzogiorno (Sede di Portici), 14 Settembre 2012

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVIL’acqua nell’alimentazione zootecnica vie-ne spesso trascurata, in realtà essa è es-senziale per tutte le funzioni fisiologiche emetaboliche dell’organismo nonché utilemezzo per le terapie di massa. Come talela sua qualità incide sulle prestazioni pro-duttive, sulle caratteristiche dei prodotti esulla integrità delle attrezzature e degli im-pianti, sull’efficacia di un trattamento tera-peutico. La produzione igienica degli ali-menti non può pertanto prescindere dallaqualità delle acque impiegate nel ciclo pro-duttivo.

MODERATOREAnna Cerrone: IZSM Portici (Na) - Respon-sabile dell’UOS Diagnostica Generale

RELATORIGiuseppe Baricco - Med Vet LP, TorinoGiovanni Re - Facoltà di Medicina Veterina-ria di TorinoAlberto Mantovani - ISS RomaFrancesco Cubadda - ISS RomaStefano Morabito - ISS Roma Federico Capuano - IZSM PorticiVittorio Soprano - IZSM Portici

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.00 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori 8.30 Apertura dei lavori9.00 Presentazione del Corso9.30 L’acqua di bevanda: nutrimento e

mezzo di produzione Giuseppe Baricco

10.30 Molecole farmacologicamente attivee terapia di massa - Giovanni Re

11.30 Pausa caffè 12.00 Acqua e zootecnia: una panoramica

sui pareri dell’EFSA Alberto Mantovani

13.00 Arsenico nei corpi idrici: trasferi-mento agli alimenti di origine anima-le e valutazione del rischio

Francesco Cubadda 13.30 Pausa pranzo 14.30 Ambiente acquatico ed evoluzione

di patogeni batterici emergenti. L’e-sempio VTEC O104 Stefano Morabito

15.00 Contaminazione da Salmonella sppnelle acque irrigue della Piana delSele - Federico Capuano

15.45 Biotossine algali nelle acque: qualirischi per la salute umana?Vittorio Soprano

16.15 Discussione guidata con esperto17.00 Questionario ECM17.30 Consegna attestati e chiusura lavori

GLI ORGANIZZATORI DELL'EVENTO SI IMPEGNANOA RISPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHERIMANE SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSEDI FORZA MAGGIORE. È PROIBITO FILMARE O FO-TOGRAFARE LE PRESENTAZIONI DEI RELATORI.

PARTECIPAZIONEIniziativa riservata ai laureati in MedicinaVeterinaria.

SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONE• Accreditamento ECM• Attestato di frequenza• Light lunch• Pause caffè

SEDEIstituto Zooprofilattico Sperimentale delMezzogiornoVia Salute, 2 - Portici (Napoli)

INFORMAZIONISegreteria AIVEMP - Paola OrioliTel. +39 0372 403541Fax +39 0372 403540E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGEPROFESSIONE ONCOLOGOBolzano, 30 Settembre 2012

RELATORELaura Marconato

OBIETTIVIInsegnare l’approccio base alla disciplinaoncologica. Il primo passo prevede la sta-diazione del paziente, seguita dalla discus-sione di prognosi e di eventuali possibilitàterapeutiche. Le diverse opzioni a disposi-zione dell’oncologo, in altre parole chirur-gia, radioterapia e chemioterapia, verrannodescritte per imparare a valutare indicazio-ni, vantaggi e svantaggi.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Step uno: che tumore è e quanto èesteso?

11.00 Pausa11.30 Step due: come lo tratto? 13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale (nel caso non si svol-ga la relazione il programma nel po-meriggio sarà anticipato di mezz’o-ra)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (mastocitoma:

step uno e step due)15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (linfoma: step

uno e step due)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Società Veterinari PiemontesiFEDERATA ANMVI

SEMINARIO SCIVAC-SOVEP Il PANCREAS ENDOCRINOTorino, 30 Settembre 2012

RELATOREFederico Fracassi

OBIETTIVILe patologie del pancreas endocrino han-no solitamente questa caratteristica: piutto-sto semplici da diagnosticare ma non facilida trattare correttamente. La giornata siprefigge l’obiettivo di imparare ad affronta-re queste comuni disendocrinie con il giu-sto rigore scientifico piuttosto che con il so-lo buon senso. Ogni argomento verrà trat-tato attraverso casi clinici esemplificativi.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Diabete mellito nel cane e nel gatto:aspetti clinici diagnostici e terapeu-tici attraverso la discussione di casiclinici

11.00 Pausa11.30 Emergenze endocrinologiche: che-

toacidosi diabetica e sindromi ipogli-cemiche

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi: diabete mellito15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: chetoacidosi e

insulinoma17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Campanile Corso Allamanno 153 -Torino

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 201212 Eventi Veterinari

Edizioni Veterinarie E.V. srl

21-23 SETTEMBRE Montesilvano (PE) SIDEV 1° CONGRESSO NAZIONALE SIDEV - ATTUALITÀ IN DERMATOLOGIA

22-23 SETTEMBRE Cremona SCVI CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA: E ORA COME CHIUDO QUESTO DIFETTO CHIRURGICO?

23 SETTEMBRE Cremona SICARV I BIOMARKER IN CARDIOLOGIA VETERINARIA

12-13 OTTOBRE Cremona SISCA LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE DEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

13-14 OTTOBRE Cremona SIONCOV HEAD AND NECK CANCER

Aperto SIODOCOV

14 OTTOBRE Cremona SISCA ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO: CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIAIN UMANA, CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO

3 NOVEMBRE Cremona SIMEF UN PICCOLO PAZIENTE, UN GRANDE IMPEGNO: IL GATTINO PEDIATRICO

Aperto SIRVAC

4 NOVEMBRE Cremona SIFIRVET METODICHE STRUMENTALI: QUALI NOVITÀ CI SONO?

4 NOVEMBRE Cremona SIRVAC LA RIPRODUZIONE SELEZIONATA E LE PATOLOGIE GENETICHE

4 NOVEMBRE Cremona SVIDI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL PAZIENTE CON INCONTINENZA URINARIA

10-11 NOVEMBRE Cremona SIOVET COSA C’È DI NUOVO SUL GOMITO

11 NOVEMBRE Cremona SIODOCOV ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE PEDIATRICA-PEDODONZIAPATOLOGIE DEI TESSUTI DURI E MOLLI IN ETÀ PEDIATRICA E LORO TRATTAMENTO

17-18 NOVEMBRE Cremona SIMIV ADDOME AUMENTATO DI VOLUME: UN SEGNO, MOLTE PATOLOGIE

17-18 NOVEMBRE Cremona SOVI LE MALATTIE INFETTIVE DEL GATTO DAL PUNTO DI VISTA DELL’INTERNISTA E DELL’OCULISTA

Aperto SIMEF

18 NOVEMBRE Cremona SIATAV LA SOSTENIBILITÀ DELL’ANESTESIA VETERINARIA: COSTI, BENEFICI E GESTIONE

25 NOVEMBRE Cremona SICIV TECNICHE DIAGNOSTICHE AVANZATE IN CORSO

Aperto SIONCOV DI LINFOADENOPATIA: QUANDO L’ESAME CITOLOGICO NON BASTA

25 NOVEMBRE Cremona SIMUTIV QUANDO L’EMERGENZA È AUTENTICA E L’INTERPRETAZIONE DEI DATI NON È SEMPLICE

1-2 DICEMBRE Cremona SINVET ARGOMENTI DI NEUROLOGIA FELINA

Aperto SIMEF

SOCIETÀ SPECIALISTICHE - Calendario Eventi Secondo semestre 2012

&

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIAMEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

In collaborazione con

CORSI PRATIC I

PER OGNI EDIZIONERICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA25/26 Settembre 2012 - Cremona,

Centro Studi E.V.Le verifiche ispettive ufficialisecondo il pacchetto igiene

e la normativa vigente

13/14 Novembre 2012 - Cremona,Centro Studi E.V.

La valutazione della shelf-life ed ilranking di rischio degli alimenti

SEGRETERIA SCIENTIFICA EDORGANIZZATIVA

SIVAR - Paola Orioli Via Trecchi, 20 - Cremona

Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

iscrizione.È prevista la traduzione simultanea dall’in-glese all’italiano.

ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a:• Atti delle relazioni• Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM

SEDECremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected], www.sivarnet.it

Richiesto accreditamento per 3 crediti formativi

In collaborazione con HIPRA

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione con

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONASOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALELA MASTITE NELLA BOVINA DA LATTE AD ALTA PRODUZIONE:

STATO DELL’ARTE E NUOVE SFIDECremonaFiere, Sala “Stradivari”

Giovedì 25 Ottobre 2012

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOLa Mastite della Bovina da Latte, nonostan-te i progressi degli ultimi anni, rappresentaad oggi la causa primaria di problemi sani-tari e di perdita economica. Le necessità diconiugare la redditività con la tutela delconsumatore prevede un utilizzo prudentedel farmaco nonché l’adozione di misure dibenessere degli animali che inevitabilmen-te si ripercuotono in maniera positiva suglianimali e a cascata sul consumatore finale.Il presente convegno, grazie all’interventodi esperti di fama internazionale, tratterà dicome il Veterinario di Fiducia possa, negliallevamenti che segue, predisporre azionimirate al controllo delle mastiti così da ri-durre l’incidenza di questa patologia miglio-rando il benessere degli animali, la redditi-vità dell’imprenditore agricolo e garantire u-na maggior tutela sanitaria nei confronti delconsumatore.

MODERATOREMARCO ABLONDIMedico Veterinario Libero Professionista,Parma

RELATORILUIGI BERTOCCHIRep. Produzione Primaria IZSLER Brescia

ANDREW BRADLEYQuality Milk Management Services Ltd,Wells, UKUniversity of Nottingham, Sutton Bonington(Regno Unito)

VALERIO BRONZOUniversità degli Studi di Milano

PAOLO MORONICornell University New York State, U.S.A.Università degli Studi di Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori -Starting conference

9.45 Benessere animale, mastite e qua-lità del latteLuigi Bertocchi

11.00 Pausa caffè 11.30 Gestione sanitaria della mastite ed

impatto economicoPaolo Moroni

13.00 Pausa pranzo14.30 Impatto infezione da E. coli nella

mastite, esperienze di campo Andrew J. BradleyPrimi risultati sull’efficacia del vacci-no Startvac® nella prevenzione del-le mastiti da S. aureus: trial italiano(Università di Milano e Cornell Uni-versity) - Valerio Bronzo

16.00 Discussione17.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai laureati e stu-denti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la pre-

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

L’esame citologico degli stri-sci preparati da tamponicongiuntivali nei gatti affettida congiuntivite permettel’identificazione del tipo diinfiammazione e possibil-

mente dei microrganismi specifici presenti. Irisultati degli studi sull’utilità diagnostica dellacitologia per l’identificazione delle cause in-fettive di congiuntivite felina sono inconsi-stenti. Uno studio ha descritto gli aspetti ci-tologici della congiuntivite del gatto e con-frontato questi aspetti con i risultati della P-CR per Herpesvirus felino (FHV-1), Chlamy-dophila felis (C felis) e Mycoplasma felis (Mfelis).

Gli strisci congiuntivali di 88 gatti con con-giuntivite e di 10 gatti sani di controllo veni-vano colorati con colorazione di Romanow-sky e si valutava il tipo di infiammazione pre-sente e l’evidenza di agenti infettivi. Si effet-tuava l’analisi PCR per FHV-1, C. felis e M.felis. Gli agenti infettivi identificati mediante PCRerano: FHV-1 in 9 gatti (10%), C. felis in 8gatti (9%) e M. felis in 6 gatti (7%). Inclusioniinterpretate come riferibili a Clamidia veniva-no riscontrate in tutti i preparati citologici deigatti positivi per C. felis alla PCR e in 3 gattiPCR-negativi. Inclusioni interpretate come ri-feribili a Mycoplasma venivano identificate in3 dei 6 gatti PCR-positivi per M. felis e in unsoggetto PCR-negativo. Corpi inclusi di FHV-1 non venivano identificati all’esame citologi-co.L’esame citologico, concludono gli autori,può essere diagnostico per le infezioni da C.felis quando sono presenti molte inclusioni ti-piche. L’esame era invece inaffidabile per ladiagnosi da M. felis e inclusioni virali riferibilia FHV-1 non venivano riscontrate nei cam-pioni colorati con Romanowsky.“Evaluation of cytologic findings in felineconjunctivitis” Hillström A, Tvedten H, Käll-berg M, Hanås S, Lindhe A, Holst BS. VetClin Pathol. 2012 Jun;41(2):283-90. �

Uno studio prospettico havalutato l’utilità della va-lutazione istologica deimargini chirurgici perprevedere la recidiva lo-cale dei tumori cutanei

maligni in 40 cani e 20 gatti sottoposti a e-scissione chirurgica di un tumore.Si esaminavano istologicamente 60 tumori a-sportati chirurgicamente (20 tumori dei tes-suti molli, STS; 20 mastocitomi, MCT; 20 car-cinomi). I margini venivano classificati comepuliti, ristretti o infiltrati; il grado istologico ve-niva valutato per STS e MCT. Si registrava iltasso di recidiva e il tempo libero da recidiva(RFI) durante un periodo di follow-up di 24mesi e si calcolava l’accuratezza del meto-do.I margini chirurgici erano puliti in 29 su 60(48%) tumori, ristretti in 11 (18%) e infiltrati in20 (33%). I tumori recidivavano in 27 su 60(45%) animali, con un RFI medio ± SD di 229± 173 giorni. Il tasso di recidiva dei soggettiche avevano margini chirurgici infiltrati(16/20) o ristretti (8/11) era significativamentemaggiore rispetto a quello dei soggetti cheavevano margini chirurgici puliti (3/29). La classificazione dei margini era un fattorepredittivo significativo di RFI. L’accuratezzadel metodo per prevedere la recidiva era del94% per i carcinomi, 87% per STS e 76%per MCT.

La valutazione istologica dei margini era utileper prevedere la recidiva locale dei tumori cu-tanei maligni nei cani e gatti trattati mediantesola escissione chirurgica. L’accuratezza delmetodo variava tra i tipi tumorali e i gradi i-stologici.I tempi di recidiva suggeriscono che il perio-do di follow-up postoperatorio dovrebbe pro-seguire per ≥ 2 anni. I risultati erano simili peri soggetti con margini chirurgici infiltrati e ri-stretti e per entrambi questi gruppi è racco-mandabile una gestione postoperatoria ac-curata.“Use of histologic margin evaluation to pre-dict recurrence of cutaneous malignant tu-mors in dogs and cats after surgical excision”Filippo Scarpa, Silvia Sabattini, Laura Marco-nato, Ombretta Capitani, Maria Morini, Giu-liano Bettini. Journal of the American Veteri-nary Medical Association. May 15, 2012, Vol.240, No. 10, Pages 1181-1187. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 13o

Citologia nella congiuntivitefelinaPuò essere diagnostica per Chlamydophila felis,secondo uno studio

Cistite idiopaticafelina: fattori di rischioOstruzioni uretrali, suscettibilità e ambiente nonadeguato tra gli aspetti considerati da uno studio

Tumori cutanei:utilità dellavalutazione deimargini chirurgiciLa classificazione istologica è un fattore predittivosignificativo del tempo libero da recidiva, secondouno studio

La cistite idiopatica felina(FIC) è la più comune causadi malattia delle vie urinarieinferiori del gatto (FLUTD).Uno studio retrospettivo ca-so-controllo ha valutato i

possibili fattori di rischio associati a FIC econfrontato le diverse presentazioni clinichedi 64 gatti affetti da FIC.Si identificavano numerosi fattori di rischio,noti per essere coinvolti nella FLUDT, e chegiocavano un ruolo nella FIC. Tra le condizio-

ni di stress considerate, la maggior parte nonsi verificavano con maggiore frequenza neigatti affetti da FIC rispetto ai controlli, fattaeccezione per i traslochi. La presenza di piuria, ematuria e aumentodel rapporto proteine:creatinina urinario era-no significativamente maggiori nei maschi o-struiti rispetto ai maschi non ostruiti. L’ostru-zione era significativamente più probabile neigatti con cristalluria di struvite rispetto ai gat-ti privi di questa condizione.Questi risultati suggeriscono, concludono gliautori, che i tappi uretrali possono essereun’importante causa o fattore contribuentedi ostruzione nella FIC. Gli episodi di FICsembrano verificarsi soprattutto nei gatti su-scettibili in associazione a un ambiente nonadeguato. (M.G.M.)“Risk factors and clinical presentation of catswith feline idiopathic cystitis” Pieter A.M. De-fauw, Isabel Van de Maele, Luc Duchateau,Ingeborgh E. Polis, Jimmy H. Saunders, Syl-vie Daminet. Journal of Feline Medicine &Surgery. Volume 13, Issue 12, December2011, Pages 967–975 �

MICOBATTERI DEI RETTILI D’AFFEZIONE IN ITALIA

Uno studio ha indagato la presenzadi Mycobacterium spp. in rettilid’affezione clinicamente sani in I-

talia durante il periodo 2004-2006. I cam-pioni fecali di 223 animali venivano sot-toposti ad esame batteriologico. Si isola-vano 37 ceppi, in particolare da 13/18(72,2%) ofidi, 13/134 (9,7%) sauri e 11/71(15,5%) cheloni. Dopo analisi HPLC degliesteri di bromo fenacile degli acidi mico-lici della parete cellulare, si classificava-no gli isolati come Mycobacterium fortui-tum (14 ceppi, 37,8%), Mycobacteriumfortuitum-like (17, 45,9%), Mycobacte-rium peregrinum (4, 10,8%) e Mycobac-terium chelonae (1, 2,7%). M. fortuitum veniva isolato da 7 pitoni, 5sauri e 2 tartarughe; M. fortuitum-like da6 sauri, 6 pitoni e 5 tartarughe; M. pere-grinum da 4 tartarughe; M. chelonae dauna lucertola. Un isolato da Iguana igua-na non poteva essere identificato me-diante analisi HPLC perché mostrava unprofilo precedentemente non descritto. Il

sequenziamento comparativo del 16SrDNA mostrava una bassa similitudinecon Mycobacterium triviale (97,2%) eMycobacterium confluentis (97,1%). Sul-la base di questi dati il batterio non iden-tificato risultava appartenere a una spe-cie di Mycobacterium non ancora de-scritta. (M.G.M.)“Isolation and identification of mycobac-teria from captive reptiles” Ebani VV, Fra-tini F, Bertelloni F, Cerri D, Tortoli E. ResVet Sci. 2012 May 31. [Epub ahead ofprint]

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registrodella Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor EnricoFebbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della

medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana. Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo www.vetjournal.it/

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

Uno studio retrospettivoha determinato il valoredella determinazione se-riale della concentrazio-ne di lattato nel fluido pe-ritoneale (PFL) per deter-

minare la presenza di strangolamento intesti-nale (SL) in 94 cavalli con segni di colica.Si rivedevano le cartelle cliniche dei cavallivalutati tra il 2006 e il 2010 per segni di coli-ca. In tutti i cavalli inclusi erano stati prelevati≥ 2 campioni di fluido peritoneale, di cui unoall’ammissione e un altro entro 1-6 ore dal-l’ammissione. Dei 94 cavalli, 26 venivano as-segnati al gruppo SL sulla base dei risultatidella chirurgia o della necroscopia e 68 veni-vano assegnati al gruppo con lesioni intesti-nali senza strangolamento perché i segni dicolica si risolvevano con il trattamento medi-co. La concentrazione peritoneale del lattatoveniva misurata mediante un monitor per lat-tato portatile. I dati venivano analizzati me-diante analisi di regressione logistica univa-riabile e multivariabile. Un PFL all’ammissione > 4 mmol/l, l’aumen-to del PFL nel tempo e soprattutto l’aumentodel PFL nel tempo nei cavalli con PFL < 4 m-mol/l (OR, 62; sensibilità, 95%; specificità,77%) all’ammissione erano fattori predittivi si-gnificativi di SL.

La determinazione seriale del PFL, concludo-no gli autori, era un forte fattore predittivo perla differenziazione dei cavalli con SL da quellicon lesioni intestinali senza strangolamento.Dati gli elevati OR, sensibilità e specificità diquesto test, la determinazione seriale del P-FL è un possibile test di screening per l’iden-tificazione dei cavalli con SL. Sono auspica-bili ulteriori valutazioni del valore clinico del P-FL nel predire le SL in uno studio prospetticomulticentrico. (M.G.M.)“Use of serial measurements of peritonealfluid lactate concentration to identify stran-gulating intestinal lesions in referred horseswith signs of colic” Journal of the AmericanVeterinary Medical Association. May 15,2012, Vol. 240, No. 10, Pages 1208-1217 �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201214 Vet Journal Attualità scientifica o

Lattato peritonealeper l’identificazionedello strangolamentointestinale nel cavalloForte fattore predittivo delle misurazioni seriali, in uno studio

LINFOMA EQUINO: CLASSIFICAZIONE WHO

Il linfoma è la neoplasia maligna piùcomune nel cavallo. In letteratura so-no infrequenti le segnalazioni di singo-

li casi clinici e gli studi retrospettivi dellinfoma equino. È stata descritta una no-tevole variabilità di presentazioni clini-che, sottotipi tumorali ed evoluzioni e ladiversità dei risultati indica la necessitàdi una migliore definizione di questo tu-more nel cavallo. Nell’ambito di un’iniziativa del VeterinaryCooperative Oncology Group, sono statiraccolti 203 casi di linfoma equino da 8 i-stituzioni. Si rivedevano i vetrini coloraticon ematossilina ed eosina di ciascuncaso e 187 casi venivano immunofenoti-pizzati e classificati in accordo al siste-ma di classificazione della World HealthOrganization. Si esaminavano inoltre idati relativi a segnalamento, presentazio-ne clinica e topografia tumorale.L’età dei soggetti variava da 2 mesi a 31anni (media, 10,7 anni). Erano rappresen-tate 24 razze; i Quarterhorse erano i piùnumerosi (n = 55), seguiti da Thorough-bred (n = 33) e Standardbred (n = 30). Ilinfomi venivano classificati in 13 diversesedi anatomiche. Era comune il linfomamulticentrico (n = 83), così come quellocutaneo (n = 38) e gastrointestinale (n =24). Si identificavano 14 sottotipi di linfo-ma. Il sottotipo più comune era il linfoma a

grandi cellule B ricco in linfociti T, dia-gnosticato in 87 cavalli. Erano inoltre fre-quentemente diagnosticati il linfoma Tperiferico (n = 45) e il linfoma a grandicellule B diffuso (n = 26). (M.G.M.)“Two Hundred Three Cases of EquineLymphoma Classified According to theWorld Health Organization (WHO) Classi-fication Criteria” Durham AC, PillitteriCA, Myint MS, Valli VE. Vet Pathol. 2012Jun 13. [Epub ahead of print]

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

INFORMAZIONISegreteria iscrizioni al Congresso: Tel. 0372 403508 - Fax 0372 403512 - E-mail: [email protected] - Website: www.scivac.it

Segreteria scientifica ed organizzativa: Tel. 0372 403504 - E-mail: [email protected]

A SANOFI COMPANY

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

“Nonostante la situazione dicrisi del settore, il 2011 ha evi-denziato un numero di parteci-panti alle iniziative SCIVAC an-cora in crescita”. Con questeparole il segretario della SCI-

VAC ha iniziato la sua relazione all’assembleadei soci tenutasi Venerdì 8 giugno al Congres-so di Rimini. Di seguito ha evidenziato dati spe-cifici per ogni tipologia di eventi ed è partico-larmente interessante vederli per capire l’evo-luzione delle proposte formative formulate dal-la Società e l’interesse espresso dagli iscritti. Nel 2011 la SCIVAC ha proposto agli iscritti 7

Congressi e Seminari di diversa tipologia (Mila-no, Bologna, Rimini, Palermo, Montesilvano,Arezzo e Padova) arrivando ad un totale di ol-tre 5600 partecipanti, trecento in più rispetto al2010.Per quanto riguarda i Corsi pratici realizzati aCremona questi sono stati 42, oltre a quattrocorsi avanzati e sette internazionali. In decisacrescita rispetto al 2010 soprattutto i corsi in-ternazionali passati da due a sette. Quasi due-mila i partecipanti a queste iniziative.Cinque i Corsi introduttivi (Torino, Firenze, Mila-no e Padova) con circa 500 iscritti.Ottima la partecipazione (circa 180) ai corsi re-

gionali (Marche, Campania, Sicilia e Lazio). Perquanto riguarda le società specialistiche gli i-scritti sono stati 1986 e le presenze alle 43giornate proposte hanno superato i 2800 ve-terinari che le hanno giudicate sempre di otti-mo livello: media relatori 8,36, media aspettiscientifici 8,22 e media aspetti logistici 7,64.Per quanto riguarda le iniziative regionali nel2011 sono stati quasi 2000 i partecipanti alle44 giornate proposte con una media di circa50 per giornata. Il numero dei partecipanti è ri-masto stabile rispetto al 2010 ma sono rimastiinvariati anche gli indici di gradimento: 8,80 pergli aspetti scientifici ed 8 per gli aspetti logistici.

Alcuni problemi evi-denziatisi sono giàstati risolti nel 2012soprattutto perquanto riguarda lapausa pranzo.Le videoconferenzeproposte sono statesei ed hanno avutouna media di utentidi 740, con una punta massima di 969 perquella di Enrico Bottero, per un totale di circa4500. Vetpedia dopo solo un anno dal suo lancio puògià vantare 363 voci ipertestuali con 53 cura-tori scientifici e ben 8.531 iscritti.I numeri riportati evidenziano una forte parteci-pazione a tutte le attività formative propostedalla SCIVAC a dimostrazione del grande inte-resse che i veterinari del settore per animali dacompagnia continuano ad esprimere verso laloro associazione. Se sommiamo infatti i valoririportati per i vari settori arriviamo ad un nume-ro veramente importante: 26.100. �

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.Edizioni Veterinarie E.V. srlAzienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008 Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta

le schede disponibili su www.vetpedia.it

APPROCCIO DIAGNOSTICO AIPROBLEMI DERMATOLOGICIValido anche come 2a partedell’Itinerario di Dermatologia

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ECM: Richiesto accreditamento per 33,7 Crediti

DIRETTOREGiordana Zanna, Med Vet, Dipl ECVD, PhD, Milano

RELATORICarla Dedola, Med Vet, Dipl ECVD, SassariFederico Fracassi, Med Vet, PhD, Bologna

Domenico Santoro, Med Vet, MS, Dr Ric, DiplACVD, Dipl ECVD, Illinois (USA)

Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc,Milano

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DIRETTOREFabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano

RELATORIMarco Bertoli, Med Vet, RomaPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

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RADIOLOGIA DEL TORACEValido anche come 3a parte

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Cremona, 27/30 Novembre 2012Centro Studi SCIVAC

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DIRETTOREGiliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI,

Castellarano (RE)

RELATORIDaniele Della Santa, Med Vet, PhD, Dipl ECVDI,

PisaFederica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna

Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI,Castellarano (RE)

Massimo Vignoli, Med Vet, Dr Ric, Spec Rad Vet,Dipl ECVDI, Bologna

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 18 Ottobre 2012

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CHIRURGIA 1Valido anche come 1a partedell’Itinerario di Chirurgia

Cremona, 28 Novembre / 1 Dicembre 2012Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 23,5 Crediti

DIRETTOREGuido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare,

Ortonovo (SP)

RELATORILuca Formaggini, Med Vet, Dormelletto (VA)

Daniela Murgia, Med Vet, Dipl ECVS, Zugliano (MI)Guido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare,

Ortonovo (SP)Fabio Sangion, Med Vet, Treviso

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 19 Ottobre 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21%Non soci: € 950,00 + IVA 21%

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A.N.M.V.I.

Aumenta la partecipazione agli eventi SCIVAC26.100 le presenze alle iniziative SCIVAC del 2011

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201216 73° SCIVAC Rimini 2012

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

Sabato 9 Giugno a Rimini, inoccasione del 73° Con-gresso SCIVAC, si è tenutala riunione delle SocietàSpecialistiche affiliate. IlDott. Alberto Crotti, Coor-

dinatore delle Società Specialistiche, ha pre-sieduto l’incontro dando il benvenuto ai Presi-denti e Vice-Presidenti e sottolineando ancorauna volta come il livello di aggiornamento avan-zato proposto negli incontri delle Società sia ilfiore all’occhiello della programmazione scienti-fica di SCIVAC. Oggi la realtà delle società spe-cialistiche è in grado di fornire un livello di for-mazione specialistica che non ha pari. Gli iscrit-

ti alle società specialistiche crescono numeri-camente anche e soprattutto grazie alla qualitàdegli incontri proposti.L’ordine del giorno prevedeva la presentazionedelle ultime modifiche apportate al Regola-mento Attuativo e la spiegazione di alcune im-portanti parti che avevano subito cambiamentirispetto alla versione precedente. Ogni societàspecialistica ha poi presentato l’attività scienti-fica prevista per il 2013 dettagliando program-ma e relatori di ciascun incontro. La collabora-zione e l’interscambio di relatori tra le diverse

società sono risultati ottimi, vista l’interazionenella stesura dei programmi che prevedono ilcoinvolgimento di più discipline. Laddove pos-sibile, alcune società hanno coinvolto un rela-tore di medicina umana per aprire nuovi oriz-zonti e stimolare idee attraverso il confrontocon il livello scientifico specialistico e le meto-diche utilizzate in campo umano.Nel corso della riunione, si è discusso anchedella possibilità della creazione di una paginaFacebook e relativo Gruppo chiuso (al qualesolo i soci in regola con l’anno in corso saran-

no ammessi) per ciascuna società specialisti-ca. Facebook si rivela sempre più come nuovocanale percorribile anche per promozionare laSocietà e gli incontri proposti entrando in diret-to contatto con i soci. Alcune società, SION-COV, SIODOCOV e SISCA, hanno già creatola loro pagina e, come ci hanno informato i Pre-sidenti, i “Mi piace” crescono ogni giorno.L’incontro si è concluso dando appuntamentoa Cremona ad inizio Ottobre per la revisione edapprovazione finale della programmazione2013. �

Come consuetudine, anche duranteil 73° congresso di Rimini i Delegatiregionali SCIVAC si sono dati ap-

puntamento nella splendida cornice delNuovo Centro Congressi.La riunione dei delegati regionali è statapresieduta dai dottori David Chiavegato edalla Dr.ssa Federica Rossi; sono interve-nuti inoltre i Dottori Massimo Baroni e An-tonio Manfredi, dopo di che è stata data laparola ai presenti per esporre le proprie i-dee e problematiche.Questo incontro è sempre molto importan-te ed è stata una buona occasione perconfrontarsi e capire quello che è neces-sario svolgere nelle diverse Regioni d’Ita-lia; non necessariamente ciò che è forte-mente richiesto in Emilia lo è anche in Pu-glia. Grazie al prezioso aiuto dei delegatiRegionali, il consiglio Direttivo SCIVAC stacreando nuovi progetti e nuovi eventi perriuscire a raggiungere tutti i Veterinari, so-prattutto quelli che non possono parteci-pare ai congressi o raggiungere Cremona.La riunione è stata anche l’occasione perpresentare il pacchetto relatori per i Semi-nari regionali del 2013, in base al qualeverrà formulata la programmazione perl’anno prossimo, che verrà presentata alCongresso SCIVAC di Ottobre ad Arezzo. Aquesto proposito ricordiamo a tutti i sociSCIVAC di sentirsi liberi di contattare il pro-prio Presidente regionale o la Segreteriaper qualsiasi proposta o suggerimento.Un sentito ringraziamento va a tutti i dele-gati Regionali SCIVAC senza i quali l’ag-giornamento sul territorio che la SCIVACsta svolgendo in modo capillare da diversianni non sarebbe possibile.

ALLA RIUNIONE DELLEDELEGAZIONI

NASCONO NUOVE IDEE...

Si riuniscono le Società SpecialistichePrevisto per il 2013 un livello di aggiornamento sempre più avanzato

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2012 Rimini 2012 73° SCIVAC 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

Domenica 10 Giugno,presso le sale del NuovoCentro Palacongressi diRimini, si è svolta in col-laborazione con SCIVACl’VIII giornata di aggior-

namento per tecnici veterinari dal titolo“SUPPORTO AL PAZIENTE IN EMERGEN-ZA”.Alle ore 9 i partecipanti sono stati accolti dalpresidente ATAV, Irene Bendoni, che ha e-sternato tutta la sua soddisfazione per il nuo-vo traguardo dell'Associazione che vede lapropria conferma nel panorama della veteri-naria italiana.Sono intervenuti il Dott. Marco Viotti coordi-natore SIMV (Società Italiana ManagementVeterinario) e medico veterinario, il Dott. Pao-lo Franci medico veterinario diplomato pres-so il College Europeo in anestesia e analge-sia (ECVAA), la Dott.ssa Elisa Bortolami lau-reata con lode presso l'Università di Padova,specializzata in anestesia e ricercatrice e lastessa Irene Bendoni. La rilevanza dell'even-to per l'ATAV si evince dal fatto che per la pri-ma volta è stata data l'opportunità ad un tec-nico veterinario di formazione italiana di inter-venire ad un congresso di tale prestigio pre-sentando una propria relazione in linea congli argomenti all'ordine del giorno.Irene Bendoni ha così illustrato il ruolo deltecnico veterinario nel campo anestesiologi-co, ruolo, come da lei più volte ribadito confermezza e chiarezza, di affiancamento e col-laborazione con il medico anestesista.

Il tecnico ha il compito di agevolare, come inaltre occasioni, il lavoro dell'anestesista alleg-gerendolo dalle incombenze quali manuten-zioni di apparecchiature, preparazione deimateriali da utilizzare nello specifico, nonchénel supporto relativo alle manovre da attuaresul paziente nelle criticità e il suo monitorag-gio in tutte le fasi pre e post anestesiologichecon la supervisione del medico. Il presidente ha altresì ribadito che l'attualestato legislativo della figura del tecnico vete-rinario italiano non consente allo stesso li-bertà decisionali in merito ad alcun interven-to che non sia espressamente richiesto dalveterinario, contrariamente a quanto avvieneda tempo in alcuni paesi esteri.

Molto stimolante è stato l'intervento del Dott.Marco Viotti che ha presentato due relazionisulla compliance e practice management incui ha fornito preziosi suggerimenti su comeavvicinare e supportare il cliente accompa-gnandolo nel percorso terapeutico e non so-lo; il Dott. Viotti ha sottolineato quindi l'impor-tanza del tecnico nell'approccio relazionalecliente-paziente. Una corretta sinergia tra il tecnico ed il medi-co possono infatti garantire il successo tera-peutico del paziente con la conseguente fi-delizzazione clientelare.A seguire gli interventi del Dott. Paolo Franciattualmente professore di anestesiologiapresso l'Università di Padova e della

Dott.ssa Elisa Bortolami impegnata in un dot-torato di ricerca nello stesso campo; entram-bi hanno arricchito la propria professionalitàcon standard residency nel Regno Unito ehanno così riportato in questa giornata di ap-profondimento la loro esperienza ciascunocon due relazioni correlate.Ancora una volta è stata rimarcata l'utilitàdella figura del tecnico veterinario nel settoreanestesiologico e di analgesia, settore in cuisi richiedono specifiche competenze al finedi concorrere all'abbassamento dei livelli dirischio ASA.Emerge infatti che è di fondamentale impor-tanza, come sottolineato dalla Dott.ssa Bor-tolami, conoscere in primis le abitudini com-portamentali e la fisiologia della specie ani-male da trattare, poiché differenti sono gli in-terventi da attuare, la scelta del materiale dautilizzare e l'approccio farmacologico.Chiaro ed efficace è stato l'intervento delDott. Paolo Franci il quale ha illustrato neldettaglio le fasi del periodo perioperatorio e ipunti critici dello stesso in cui il supporto deltecnico si rende indispensabile.Un sentito ringraziamento va ancora unavolta allo staff medico che ha acconsentitoe concorso alla realizzazione di questa gior-nata che favorirà certamente l'accrescimen-to professionale dei tecnici italiani; l'ATAVringrazia la SCIVAC per la stima e la fiduciaaccordatale e naturalmente un saluto ed unringraziamento va ai soci ATAV che con in-teresse e convinzione seguono gli eventiproposti. �

NUOVE ADESIONE 2012 CONQUOTA RIDOTTA SEMESTRALE

Il Fondo Sanitario ANMVI, offre a tutti i medici veterinari delle AssociazioniFederate ANMVI, che intendono aderire per la prima volta, lapossibilità di sottoscrivere le coperture sanitarie 2012, con un’opzionefinestra.

Le adesioni all’opzione finestra comportano unasottoscrizione semestrale con corrispondente riduzionedella quota. Le iscrizioni dovranno pervenire allasegreteria entro e non oltre il 31 luglio p.v. e lecoperture avranno decorrenza dal 1° luglio al 31 dicembre2012.

Per info e modulistica da utilizzare per la nuova adesione con l'opzionefinestra, contattare la Segreteria del Fondo Sanitario ANMVI ai seguentirecapiti: tel. 0372/403536 ed e-mail: [email protected];www.fondosanitarioanmvi.it

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Tecnici veterinari: VIII giornata di aggiornamentoNel settore anestesiologico sono richieste competenze sempre più specifiche

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201218 73° SCIVAC Rimini 2012

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

Hill’s Pet Nutrition, leadermondiale nell’alimentazio-ne e dietetica clinica di ca-ni e gatti, in occasione del73° Congresso Internazio-nale Multisala SCIVAC che

si è svolto a Rimini, ha consegnato al MedicoVeterinario che più si è distinto per il contributodato alla gestione manageriale della propria cli-nica, il premio Marco Serati 2012.Il riconoscimento, oltre a ricordare la figura delDottor Marco Serati, Vet Affairs Hill's Italy dal1999 al 2004 e stimato Medico Veterinario, hal’obiettivo di sensibilizzare i veterinari sull’im-portanza del processo di programmazione, or-ganizzazione, realizzazione e controllo delle

prestazioni mediche offerte, non solo in terminidi efficacia e qualità della prestazione, ma an-che in termini di efficienza e razionalizzazionedelle risorse impiegate.Quest’anno si è aggiudicato il prestigioso ri-conoscimento il dottore Giovanni Semprini,Direttore Sanitario della della Clinica Veterina-ria Semprini, che ha dichiarato “È un onoreper me questa sera ricevere il Premio MarcoSerati e ringrazio la Hill's Pet Nutrition per a-vere istituito questo premio in onore di un col-

lega e amico con il quale ho personalmentecondiviso momenti molto belli. Momenti neiquali abbiamo vissuto la passione per un set-tore che oggi tutti chiamiamo Practice Mana-gement ma che negli anni ’90 era per moltisoltanto una perdita di tempo. Lasciatemi di-re un sincero grazie all'impegno di aziendecome la Hill's, ai corsi che ha organizzato quiin Italia (ed ai quali ho avuto il piacere di par-tecipare) ed alla passione ed all'entusiasmodi persone come Marco”. �

Venerdì 8 Giugno, presso l’Hotel Spor-ting di Rimini, Royal Canin ha pre-miato ufficialmente gli autori delle 6

migliori comunicazioni brevi valutate daiReferee SCIVAC.Flavio Morchi, Direttore della Comunicazio-ne Scientifica Royal Canin e Giorgio Masso-ni, Direttore Generale Royal Canin, con l’e-leganza e la discrezione che li contraddi-stinguono, hanno sottolineato l’importanzadi investire nei giovani e nella ricerca ringra-ziando SCIVAC per le opportunità chescientificamente offre, anche attraverso ilCongresso di Rimini, palcoscenico idealeper chiunque lavori nel settore veterinario.Ecco i vincitori del premio, equivalente all’i-scrizione ad un corso pratico SCIVAC dascegliere a loro discrezione:• per la Sessione di Dermatologia laDott.ssa Elisa Chiavassa con la Ricerca Ori-ginale “I TEST PER VALUTARE LA SENSIBI-LITÀ AGLI ANTIMICOTICI IN VITRO: QUALEVALORE PER MALASSEZIA PACHYDER-MATIS?”• per la Sessione di Fisioterapia il Dott. Car-lo Miola con la Ricerca Originale “UN ME-TODO INNOVATIVO PER L’ANALISI CINE-MATICA 3D IN 7 CANI DI RAZZA GOLDENRETRIEVER” • per la Sessione di Medicina Felina il Dott.Giuseppe Palermo con il Caso Clinico“POLMONITE DA SALMONELLA TIPO B1IN UN GATTO DOMESTICO”• per la Sessione di Medicina Interna il Dott.Marco Pierantozzi con lo Studio Retrospet-tivo “NECROSI LINGUALE IN CANI AFFETTIDA MALATTIA RENALE CRONICA (CKD)” • per la Sessione di Medicina d’Urgenza laDott.ssa Daniela Mignacca con la RicercaOriginale “L’EMODIALISI IN MEDICINA VE-TERINARIA: LA NOSTRA ESPERIENZA”• per la Sessione di Ortopedia la Dott.ssaLanda Macciotta con la Ricerca Originale“SEGNI RADIOGRAFICI DI MALATTIA DE-GENERATIVA ARTICOLARE (DJD) IN UNAPOPOLAZIONE DI GATTI DEL NORD DEL-LA SARDEGNA”

ROYAL CANIN PREMIA LE MIGLIORI

COMUNICAZIONI BREVI2012

Hill’s Pet Nutrition consegna il Premio MarcoSerati 2012 per la miglior gestione manageriale

Il Dott. Giovanni Semprini mentre riceve il Premio dalDr Javier Martinez, General Manager Hill’s Pet Nutri-tion Italia.

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2012 Rimini 2012 73° SCIVAC 19

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

Sotto l’egida di SIOVET,OrthoFun è un weekenddedicato a professionistiveterinari ortopedici, perun confronto scientificod’alto livello e nello stes-

so tempo per un approfondimento di culturaeno-gastronomica, di divertimento e di so-cializzazione con Colleghi con cui si condivi-dono gli stessi interessi professionali. Il par-

ticolare mix tra socializzazione, cultura escienza ha garantito il successo di un even-to sicuramente particolare e unico nel suogenere. Le edizioni passate hanno lasciato il segnoin tutti i partecipanti; sempre di ottimo livellogli aspetti scientifici, di sicuro interesse gliapprofondimenti culturali con la contempo-ranea possibilità di dedicare un po’ di tempoagli scambi di idee tra Colleghi che condivi-

dono i medesimi interessi professionali.Questa quinta edizione di OrthoFun si puòriassumere in una sola parola: Eccezionale!Anche e soprattutto grazie alla presenza di unrelatore di fama mondiale: Noel Fitzpatrick,grande innovatore con una presenza moltocarismatica. Nel 2009 è diventato il primo chi-rurgo al mondo ad impiantare e gestire consuccesso due protesi transcutanee ad ungatto di nome Oscar che aveva perso en-

trambi i piedi in un incidente con una mieti-trebbia, inventando la tecnica ITAPs. Gli argo-menti che ha trattato sono stati tutti di gran-dissimo interesse: Gomito, Endoprotesi edExoprotesi, Fusione vertebrale, Riallineamen-to d’arto, Traumi distali degli arti. Fitzpatrick,che è innegabilmente un relatore un po’ al disopra delle righe, non ha certo tradito lo spiri-to delle precedenti edizioni creando all’inter-no del gruppo di lavoro un’atmosfera davverounica; le sue relazioni scientifiche corredatedalle pubblicazioni sono state di alto livelloscientifico, senza però tralasciare l’esteticache è stata curata fin nei minimi dettagli. Il Castello Orsini di Nerola, un meravigliosoborgo medievale ad un passo da Roma, èstato l’ambientazione di questa edizione diOrthoFun. Il programma sociale è stato riccodi eventi culturali, sociali ed eno-gastronomicie si è svolto fra “La Città Eterna” e Tivoli, anti-ca residenza degli imperatori Romani. I parte-cipanti hanno anche avuto la possibilità di ac-cedere al Palazzo del Quirinale e di visitarne igiardini e le stanze più esclusive e rappresen-tative in una visita riservata al solo gruppoOrthofun 2012. L’inusuale mix di scienza e divertimento ed ilgradimento dimostrato dai partecipanti in tut-te le edizioni hanno fatto di OrthoFun un ap-puntamento ormai fisso nel calendario an-nuale dell’aggiornamento scientifico in orto-pedia veterinaria.Il Consiglio Direttivo SIOVET ringrazia glisponsor, Innovet e Merial, che grazie al loroimportante contributo hanno reso nuova-mente possibile la realizzazione di questo e-vento. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23 | 201220 Dalle Associazioni SIOVET

Orthofun 2012: quinta edizioneGrande successo per l’inusuale mix di scienza e divertimento nella splendida cornice romana

EV Soc. Cons. A. R.L.

via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372 460440 - Fax 0372 403512www.scivac.it E-mail: [email protected]

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

75 Congresso A4:Layout 1 25-05-2012 11:12 Pagina 1

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 23

Una corretta alimentazioneè importante per tutti:grandi, piccoli e … animalidomestici. E quale modomigliore di dimostrare ainostri piccoli compagni di

vita tutto il nostro amore, se non attraverso unalimento completo che, oltre ad essere appa-gante per il gusto, si rivela anche ottimale pertutte le loro necessità?Dall’amore di Exclusion per i gatti, ai primi po-sti tra gli animali domestici più presenti nellenostre case, nasce la linea Exclusion Medi-terraneo Gatto, una gamma completa di ali-menti formulata con ingredienti funzionali cheaiutano a promuovere il naturale stato di salutee benessere dell’animale. La linea Exclusion Mediterraneo, infatti, siarticola in sei prodotti altamente specializzati:partendo dai gattini (Kitten), per poi passare ainormali fabbisogni fisiologici dei nostri amicifelini sia che vivano anche all’aperto (Adult Fit)che solo in casa (Adult Indoor). Ma comesappiamo molti gatti, una volta sterilizzati, han-no problemi di sovrappeso e sedentarietà, perquesto è stato studiato il Light Sterilized,mentre per gatti dai gusti “difficili” nasce Ex-cellent.E quando il nostro micio non sarà più un giova-notto lo potremmo alimentare con Mature,creato appositamente per gatti oltre i 10 annidi età.Le sei ricette ideate da Exclusion tengonoconto di necessità diverse tra loro e moltospecifiche. Base fondamentale è la solapresenza di carne di pollo che, grazie alprocesso della disidratazione, lascia solo unafonte proteica altamente concentrata. Lapresenza di more, lamponi rossi, melograno,piselli e cicoria aiuta nella lotta ai radicali liberi,

contrasta la formazione dei boli di pelo e ne fa-vorisce l’espulsione.Inoltre, grazie all’attenta formulazione a pHcontrollato si possono ridurre rischi di calcoli

renali e attraverso l’azione dei prebiotici si haun bilanciamento della flora batterica inte-stinale. Sei ricette speciali, realizzate solo con

ingredienti naturali che aiutano ciascun gattoad assumere ogni giorno in modo pratico egustoso gli elementi necessari per una sanaalimentazione. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 2012 Dalle Aziende 21

ExclusionMediterraneoGattoLa dieta della tradizione mediterraneaper il tuo felino

Amici, Associazione Onlus per la difesadei diritti degli animali, con il Patrociniodella Presidenza del Consiglio dei Mini-stri, la collaborazione del Comune di Mi-lano e con il sostegno di Royal Canin, a-zienda specializzata nella produzione dialimenti secchi e umidi di alta gammaper cani e gatti, promuove la nuova Gui-da amici365, un modo concreto per direno all’abbandono degli animali, sì a va-canze Pet Friendly.LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO.• La guida conterrà 2.169 strutture di va-canze (Amici in vacanza) e 844 servizicittadini rivolti a famiglie con un caneo un gatto (Amici in Città).

• Sarà distribuita gratuitamente in oltre100.000 copie su cd in tutt’Italia attra-verso 3.000 ambulatori medici veteri-nari.

• La guida ha ricevuto il Patrocinio dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri edi 51 Comuni italiani.

La guida è disponibile in formato cd-rome può essere anche consultata sul sitowww.amici.it.Per informazioni Amici OnlusNumero Verde Gratuito 800.800.365.

AMICI365

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La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

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Comitato di RedazioneGiuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

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Segreteria di RedazioneLara Zava

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EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

26100 CremonaIscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

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necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioniattribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

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laPROFESSIONE VETERINARIA 23| 201222 Calendario attività Dal 14 settembre al 20 ottobre

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

14 - 15 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 75° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VETERINARIA - IN COLLABORAZIONE CON SIOVET BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti -

Segr. SCIVAC - Corsi, Cong. e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 SETSEMINARIO NAZIONALE AIVEMP CRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI CE 882 E 854 - Roma, Ospedale CTO Andrea

Alesini - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +390372 403541 - E-mail: [email protected]

14 SETCORSO AIVEMP ACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA)

- Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP -Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

16 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PUGLIA C’È UN RETTILE IN SALA D’ATTESA! - Hotel Hilton Garden Inn / Officine Cantelmo Lecce - ECM: IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 -

E-mail: [email protected]

18 - 21 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - CARDIOLOGIA 1: ANATOMIA NORMALE E PATOLOGICA, FISIOLOGIA E FISIOPATOLO-

GIA, CLINICA E DIAGNOSTICA STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich Accr. per 29,5Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Cong. e Sem. - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 23 SETCONGRESSO NAZIONALE SIDEV 1° CONGRESSO NAZIONALE SIDEV - ATTUALITÀ IN DERMATOLOGIA - Hotel Serena Majestic,IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segrete-

ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 - 23 SETINCONTRO SCVI CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA. E ORA COME CHIUDO QUESTO DIFETTO CHIRURGICO? - Palaz-

zo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: ErikaTaravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

23 SETINCONTRO SICARV I BIOMARKER IN CARDIOLOGIA VETERINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richie-

sto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 26 SETCORSO SIVAR LE VERIFICHE ISPETTIVE UFFICIALI SECONDO IL PACCHETTO IGIENE E LA NORMATIVA VIGENTE - Pa-

lazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: PaolaOrioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

30 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PROFESSIONE: ONCOLOGO - Bolzano - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per TRENTINO ALTO ADIGE informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39

0372 403506 - E-mail: [email protected]

30 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IL PANCREAS ENDOCRINO - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: No IN COLLABORAZIONE CON SOVEP crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC

- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 - 7 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC PUGLIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA - Trani- Hotel San Paolo al Convento - Via

Statuti Marittimi 111 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 - 7 OTTCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Crowne Plaza Hotel, Padova - Via PO 197 - ECM: Ac-

creditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Se-minari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE/SCIVAC LIGURIA ARGOMENTI DI CHIRURGIA NEL CONIGLIO E NEI RODITORI - “Sala polivalente” Via Ippolito D’Aste a Recco -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500- E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Napoli - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Hotel K-

lass, Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani -Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLAFRIULI VEN. GIULIA PRATICA AMBULATORIALE - Hotel Franz - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani - Segr.

Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA RE-

FERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - II EDIZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: 10 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Cong. e Sem. - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 - 13 OTTSEMINARIO SCIVAC / SISCA SEMINARIO SISCA - LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE NEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA

TERAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazio-ni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 14 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC LAZIO - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Roma, Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: No crediti

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12 OTTSEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo

Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SI-VE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

13 - 14 OTTINCONTRO SIONCOV / SIODOCOV HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento

ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

13 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO: ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA - Crema - ECM: Non richiesto accreditamento

ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO SISCA ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO. CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA

IN UMANA. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto Accr.ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Bologna, Hotel Savoy - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

15 - 17 OTTINTERNATIONAL COURSE SCIVAC AO MASTERCLASS COURSE ON PATELLAR LUXATION TREATMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 OTTCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO INFEZIONI DA E.COLI VEROCITOTOSSICI: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO PREVENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE - IZS Portici (NA) - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

17 - 20 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AOVET BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 29,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2. Nei cavalli affetti da coliche si assiste adaumento della concentrazione di:

a amiloide sierica (SAA) e fibrinogeno

b aptoglobina e fibrinogeno

c albumina e aptoglobina

d albumina e fibrinogeno

1. Quale delle seguenti proteine della fase acuta au-menta per prima in risposta ad uno stimolo infiamma-torio nella specie felina?

a alfa 1 glicoproteina acida (AGP)

b aptoglobina

c amiloide sierica (SAA)

d proteina C reattiva

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Incontro SIMIV (Soc. Ital. diMed. Int. Vet.): “Le proteine

della fase acuta : unaggiornamento al 2009” -Cremona, Marzo 2009

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Incontro SIMIV (Soc. Ital. diMed. Int. Vet.): “Le proteine

della fase acuta: unaggiornamento al 2009” -Cremona, Marzo 2009

SOLUZIONI

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