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APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 di EDILIO I Quaderni INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA DEL FOTOVOLTAICO 1 numero 6 | aprile 2009 con il contributo scientifico di ASSOSOLARE Opportunità di incentivazione e soluzioni per una prefetta integrazione del fotovoltaico

Quaderno 6 - Integrazione architettonica del fotovoltaico

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La crescita continua del fotovoltaico, Il progetto dell’Impianto fotovoltaico dell’Ospedale Meyer di Firenze, Tipologie di integrazione del fotovoltaico

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di EDILIOI Quaderni

INTEGRAZIONEARCHITETTONICADEL FOTOVOLTAICO

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numero 6 | aprile 2009

con il contributoscientifico diASSOSOLARE

Opportunità di incentivazione e soluzioni per una prefetta integrazione del fotovoltaico

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SOMMARIOIntroduzione

La crescita continua del fotovoltaico

Intervista a Gianni Chianetta, presidente Assosolare. Il nuovo decreto che incentiva l’uso del fotovoltaico in edilizia. Quali sono gli aspetti più interessanti e le opportunità per gli operatori. Tendenze del mercato e previsioni.

Il progetto dell’Impianto fotovoltaicodell’Ospedale Meyer di Firenze

La serra fotovoltaica dell’Ospedale Pediatrico Meyer realizza una perfetta integrazione del fotovoltaico attraverso un sistema di laminati trasparenti vetro-vetro, integrati come superfici vetrate in una facciata continua con diverse trasparenze di cella a scalare verso l’alto. Schede tecniche e tipologie di moduli fotovoltaici.

Tipologie di integrazione del fotovoltaico

Quali sono le caratteristiche tecniche degli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico. Contiene la guida realizzata dal GSE

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Il nuovo decreto in materia

di energia, incentiva l’uso

del fotovoltaico in edilizia.

Il premio consiste in una maggiorazione

percentuale della tariffa così come pre-

vista dal conto energia, pari alla metà

della percentuale di riduzione del fabbi-

sogno di energia conseguita ed attestata

ma non può comunque eccedere il 30%

della tariffa incentivante. Le tendenze

del mercato lasciano intravedere buone

speranze per gli operatori del settore.

Ne parliamo in un’intervista con Gianni

Chianetta, Presidente di Assolare.

Nella parte dedicata alla progettazio-

ne viene presa in esame la serra foto-

voltaica dell’Ospedale Pediatrico Me-

yer. È oggi un caso esemplare in Italia

di sperimentazione di integrazione del

fotovoltaico e di architettura bioclima-

tica. L’intervento, infatti, realizza una

perfetta integrazione del fotovoltaico

attraverso un sistema a laminati tra-

sparenti vetro-vetro, integrati come

superfici vetrate in una facciata conti-

nua con diverse trasparenze di cella a

scalare verso l’alto. All’interno schede

tecniche e tipologie di moduli fotovol-

taici. Il progetto attua inoltre le migliori

prassi del costruire sostenibile grazie al

controllo e recupero delle dispersioni

termiche, potenziamento della illumi-

nazione e della ventilazione naturale,

sfruttamento dell’energia solare sia con

pannelli termici che fotovoltaici, impie-

go di pompe di calore collegate al ter-

reno di subsidenza, vegetazione interna

ed esterna all’edificio per equilibrare la

climatizzazione.

In appendice, le caratteristiche tecniche

degli interventi validi ai fini del ricono-

scimento dell’integrazione architettoni-

ca del fotovoltaico, contenute nella gui-

da realizzata dal GSE.

introduzione 3

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Gli ultimi dati pubblicati dal GSE

confermano e superano le previsio-

ni. Che cosa prevedete per il 2009 e

quali possono essere gli aspetti cri-

tici da affrontare nel corso dell’an-

no?

L’Italia è uno dei paesi in Europa dove

la crescita è stata particolarmente signi-

ficativa nei primi mesi del 2009. A fine

2008 la potenza cumulata nel nostro

paese era di 280MW, al 19 marzo 2009

è stata di 412MW, con un fatturato di 1

miliardo e 854 milioni di euro. Più 47%

in soli due mesi e mezzo e, secondo gli

ultimi dati del GSE, nel corso del 2009 si

prevedono insallati altri 500MW di po-

tenza fotovoltaica, pari al doppio della

potenza entrata in esercizio nello scorso

anno. Le domande di ammissione agli

incentivi del Conto Energia, pervenute

al GSE negli ultimi mesi evidenziano il

trend di crescita della potenza fotovol-

taicia: 40MW nel mese di gennaio 2009;

60MW a febbraio 2009 e, presumibil-

mente, oltre 80MW in tutto il mese di

marzo.

Ad oggi oltre 33.000 sono le domande

di ammissione pervenute al GSE, per

una potenza di circa 430MW. Per quan-

to riguarda gli incentivi il Gestore dei

Servizi Elettrici ha già erogato, in totale,

circa 100 milioni di euro.

In Italia su 32,442 impianti connessi il

93% è di taglia fino ai 20KW, il 5% da

20 a 50KW mentre solo il 2% è di taglia

oltre i 50KW.

Ed è proprio sui grandi impianti che an-

cora si incontrano le maggiori difficoltà

tra cui, la nuova circolare dell’Agenzia

del Territorio, la risoluzione del 6 no-

vembre 2008 n.3, con cui l’Agenzia ha

classificato gli impianti fotovoltaici

come edifici, stabilendo così l’obbligo

del pagamento dell’ICI.

Assosolare, come già reso noto pubblica-

mente, ritiene che vi siano circostanzia-

te ragioni per escludere l’applicazione

dell’ICI ai pannelli fotovoltaici. In primo

luogo perchè i parchi non costiuiscono

un edificio in senso tecnico (categoria

catastale D1), in assenza di una connes-

sione strutturale tra i pannelli e il terre-

no: il che dovrebbe avere un effetto di

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LA CRESCITACONTINUA DELFOTOVOLTAICOIntervista a Gianni Chianetta, presidente Assosolare

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riduzione sostanziale della base imponi-

bile ICI. Un altro argomento, oggetto di

discussione con l’Agenzia del Territorio,

riguarda la natura pubblica delle fina-

lità del fotovoltaico, sancita per legge

dal decreto legislativo n. 387/2003, uni-

tamente alla peculiarità strutturale dei

parchi (che insistono su terreni che man-

tengono la propria destinazione ed uso

“agricolo”). A valle delle valutazioni tec-

niche, sul piano economico l’ICI rappre-

senterebbe un onere insostenibile per il

settore, certamente di serio ostacolo per

il suo sviluppo. Basti pensare che su un

impianto da 8MW l’incidenza dell’ICI ri-

sulterebbe nell’ordine dei 140milioni di

euro con un abbassamento del tasso di

rendimento di circa il 5% all’anno.

Numerosi operatori hanno già presenta-

to le loro perplessità nel proseguire gli

investimenti, stante la incidenza dell’ICI

sui tassi di rendimento minimi attesi.

Recentemente il Governo ha varato

un nuovo decreto che incentiva ul-

teriormente l’uso del fotovoltaico

in edilizia. Quali sono gli aspetti più

interessanti e le opportunità per gli

operatori?

Il premio consiste in una maggiorazione

percentuale della tariffa così come pre-

vista dal conto energia, pari alla metà

della percentuale di riduzione del fab-

bisogno di energia conseguita ed atte-

stata ma non può comunque eccedere il

30% della tariffa incentivante.

L’ulteriore novità introdotta con l’arti-

colo 2 del decreto è l’interpretazione

dell’art. 4 c. 4 del “Conto Energia” attra-

verso la quale si risolve positivamente

tanto nella forma che nella sostanza il

problema insorto con numerosi soggetti

che, per cause varie, hanno ritardato ol-

tre il 60° giorno la comunicazione al GSE

di entrata in esercizio dell’impianto FV

perdendo il diritto agli incentivi.

Per accedere al premio aggiuntivo,

il soggetto responsabile dell’edificio

si deve dotare di un primo attestato

di certificazione energetica relativo

all’edificio, comprensivo di indicazioni

di possibili miglioramenti delle presta-

zioni energetiche. Successivamente (o

contestualmente) alla data di entrata in

esercizio dell’impianto fotovoltaico, il

soggetto responsabile effettua o rende

operativi anche tali interventi a patto

che essi determinino una riduzione cer-

tificata di almeno il 10% dell’indice di

prestazione energetica (cioè del fabbi-

sogno specifico di energia primaria per

la climatizzazione invernale e la produ-

zione di acqua calda) rispetto allo stesso

indice individuato nella certificazione

energetica iniziale.

L’esecuzione degli interventi e l’otteni-

mento della riduzione del fabbisogno

di energia primaria dell’edificio sono di-

mostrati mediante nuova certificazione

e da una relazione tecnica asseverata.

Al fine di ottimizzare la pianificazione

dei lavori, soprattutto nel caso in cui gli

interventi di efficienza energetica inte-

ressino le superfici strutturali su cui an-

drebbe a poggiare l’impianto FV, è con-

sentito che l’esecuzione degli interventi

e la realizzazione dell’impianto possano

avvenire contemporaneamente.

Cosa vi aspettate nei prossimi mesi,

alla luce anche della revisione delle

tariffe previste a partire dal 2011?

Come Assosolare stiamo collaborando

con il Governo per la definizione del

nuovo conto energia che auspichiamo

possa già avvenire entro quest’anno.

Il mercato, per continuare a crescere,

ha bisogno di continuità e certezze ed

è quindi fondamentale adoperarsi per

definire una normativa a livello nazio-

nale che uniformi tutte le procedure au-

torizzative. La definizione dei piani re-

gionali è un’altra delle priorità su cui ci

confronteremo con il Governo in questi

mesi, chiedendo che vengano applicati

dei sistemi sanzionatori per le Regioni

oggi inadempienti e che lo Stato inter-

venga nella risoluzione dei contenziosi

in atto.

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IL PROGETTODELL’IMPIANTOFOTOVOLTAICODELL’OSPEDALEMEYER DI FIRENZELa serra fotovoltaica dell’Ospedale Pediatrico Meyer realizza una perfetta integra-

zione del fotovoltaico attraverso un sistema a laminati trasparenti vetro-vetro, inte-

grati come superfici vetrate in una facciata continua con diverse trasparenze di cella

a scalare verso l’alto.

È oggi un caso esemplare in Italia di sperimentazione di integrazione del fotovol-

taico e di architettura bioclimatica. Il CSPE, Centro Studi Progettazione Edilizia, ha

curato la realizzazione. Il Centro ABITA dell’Università degli Studi di Firenze

ha collaborato alla progettazione e alla messa a punto dell’impianto fotovoltaico.

Spetta al centro il monitoraggio e l’analisi di funzionamento dell’impianto FV inte-

grato. Classificato al primo posto per l’integrazione architettonica nell’ambito del

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programma “Fotovoltaico ad alta

valenza architettonica”, il proget-

to della serra fotovoltaica ha benefi-

ciato dei finanziamenti del ministero

dell’Ambiente messi a disposizione per

promuovere in Italia la realizzazione di

impianti fotovoltaici realmente inte-

grati negli edifici.

Nel 2008 il progetto ha ricevuto il pre-

mio: “Toscana Ecoefficiente” bandito

dalla Regione Toscana.

L’impianto è composto da 181 moduli

fotovoltaici realizzati con vetrocame-

ra di diverse dimensioni, la potenza

nominale complessiva è di 32000 Wp.

I moduli sono stati integrati nella facciata fotovoltaica della serra e la mag-

gior parte ha dimensione 2200×938 mm per una potenza di 201 Wp. Il gruppo di

conversione in grado di trasformare la corrente continua in corrente alternata è

stato posato sul tetto della serra, il quadro di controllo ed interfaccia con la rete è

ubicato al centro della serra.

La serra è in effetti un innovativo atrio per il controllo della climatizzazione realiz-

zato con cura artigianale, che trasforma i componenti della bioclimatica in un lin-

guaggio di materiali, luce e colori: i pilastri sono una espressione della tecnologia

del legno lamellare su cui è ancorato il fotovoltaico che agisce anche come sistema

di ombreggiamento della superficie vetrata. L’apporto termico dovuto al surri-

scaldamento delle celle contribuisce in inverno al riscaldamento; mentre, in estate

i moti convettivi ascensionali migliorano la ventilazione naturale, coadiuvando il

raffrescamento naturale.

La sostenibilità al Meyer si esprime in due direzioni: con il valore e la qualità del-

la compatibilità ambientale (forma e orientamento dell’edificio, programmazione

e gestione della manutenzione) e con l’attuazione di tecnologie rivolte al risparmio

energetico (fotovoltaico, illuminazione e ventilazione naturale con minimo impie-

go di impianti meccanici).

SCHEDA PROGETTOProgetto Architettonico

CSPE

Impianti elettrici e speciali

Studio Lombardini

Progettazione fotovoltaica

MSA Associati

Realizzazione Impianto fotovoltaico

SE Project

Costruzione Strutture

Cogepa

Monitoraggio

Centro Interunivversitario ABITA

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Il progetto attua quindi le migliori prassi del co-

struire sostenibile con risultati che vanno ben oltre

i contenuti normativi della legge 10/91. Questo signi-

fica controllo e recupero delle dispersioni termiche,

potenziamento della illuminazione e della ventilazio-

ne naturale, sfruttamento dell’energia solare sia con

pannelli termici che fotovoltaici, impiego di pompe

di calore collegate al terreno di subsidenza, vegeta-

zione interna ed esterna all’edificio per equilibrare la

climatizzazione. La possibilità di sfruttare le differen-

ze termiche e gli effetti dell’inerzia termica consente:

in estate, di dissipare l’accumulo di calore del giorno

grazie alla ventilazione notturna (sono previste aper-

ture sui lati opposti delle sezioni vetrate e canalizza-

zioni all’interno degli elementi strutturali); in inverno,

di recuperare il calore prodotto internamente grazie

a sistemi tecnologici avanzati di recupero energetico.

Tutto il complesso è stato progettato come un parco

pubblico in un sistema organico ed unitario di verde,

dove i processi tecnologici ed i materiali esprimono

una visione olistica dell’architettura ed un rispetto per

l’ambiente da cui scaturisce l’equilibrio sostenibile della

costruzione.

La forza del nuovo polo pediatrico fiorentino è quella

Il corretto funzionamento del sistema generatore

fotovoltaico viene controllato verificando che la po-

tenza da esso prodotta non è inferiore a quella che

dovrebbe produrre teoricamente.

Tale potenza teorica viene calcolata attraverso la

stima dell’irraggiamento solare incidente su una

cella fotovoltaica “sensore”. Per valutare la corre-

zione del valore dell’efficienza nominale dei moduli

fotovoltaici occorre rilevare anche la temperatura

superficiale delle celle.

Altri controlli vengono effettuati sulla tensione del

sistema d’accumulo dell’energia, per evitare che

esso vada in situazione di carica o scarica eccessi-

va, e sulle potenze assorbite dai carichi in corrente

continua ed in corrente alternata. Parallelamente al

controllo del corretto funzionamento dell’impianto,

il sistema di monitoraggio registra tutti i dati ne-

cessari per caratterizzare il funzionamento normale

dell’impianto in un intervallo di tempo specificato

dall’operatore. Tra questi dati sono inclusi: il livello

massimo della radiazione solare incidente, l’energia

fotovoltaica totale raccolta dai moduli, la potenza

massima e l’energia elettrica totale prodotte dal ge-

neratore fotovoltaico, i livelli massimi delle potenze

assorbite dai carichi, alcuni indici di efficienza ener-

getica del generatore fotovoltaico e la tensione

istantanea del sistema di accumulo all’instante.

Dopo l’invio del messaggio periodico, il sistema di

monitoraggio effettua la registrazione delle stesse

informazioni per il successivo intervallo.

Il monitoraggio sarà realizzato a cura dell’Universi-

tà degli Studi di Firenze Centro ABITA

IL MONITORAGGIO

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di rinnovare concetto e costruzione nel settore delle strutture ospedaliere con una

“soluzione mimetica” che rivela grande sensibilità nei confronti dell’ambiente cir-

costante e del costruito pre-esistente: un parco storico, un’antica villa, una collina

di alto pregio paesaggistico.

Un ospedale innovativo e sostenibile quindi, che trasforma anche il modo di

vivere e gestire gli spazi: all’interno, i materiali, la luce, i colori e la percezione del

paesaggio concorrono alla creazione di uno spazio fisico e psichico che re-inventa

l’idea di ospedale in termini non più strettamente funzionalisti ma con i nuovi pa-

rametri della psicologia dell’infanzia per progettare un ospedale atipico che sarà

veramente l’ospedale dei bambini e cioè del futuro.

(Parte della descrizione del progetto è estratta dal sito ufficiale del Centro Studi

Progettazione Edilizia che ha curato la progettazione architettonica del progetto

in esame. CSPE è uno studio professionale, fondato da Paolo Felli, Antonio An-

dreucci e Romano Del Nord, nel 1975 a Firenze per lo sviluppo di ricerche, studi,

progettazione e consulenze nel settore degli interventi della sanità e del sociale).

Si ringrazia per la collaborazione:

Arch.DdR. Lucia Ceccherini Nelli

Centro Abita - Dipartimento TAeD - Università di Firenze

CENTRO INTERUNIVERSITARIO ABITA FIRENZEArchitettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l’Ambiente

via S. Nicolò 89/a - 50125 Firenze

Tel. +39 (0)55.2491529 / 5048394

Fax. +39 (0)55.2347152

email:

La sede di Firenze, attraverso l’attività dei professori Pier Angiolo Cetica e Marco Sala, è stata la promotrice del Centro Abita attraverso una attività di convegni sui temi della didattica e della ricerca nel campo della sostenibilità e dell’uso delle energie rinnovabili in architettura e nella pianificazione urbana fino dal 1983.A B I T A dell’Università degli Studi di Firenze svolge la propria attività di ricerca nell’area tematica Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l`Ambiente. Sono oggetto di studio del Centro di Ricerca, che offre anche attività di consulenza a pro-getti architettonici e urbanistici, nei seguenti ambiti tematici: • Architettura bioclimatica Progettazione sostenibile ed eco-compatibile, Comfort termoigrometrico negli edifici, Va-lutazione della qualità ambientaleTecnologie per il risparmio energetico, Eco-compatibilità dei materiali da costruzione, Normativa tecnica di riferimentoEnergie rinnovabili nell’ambiente costruito, Tutela delle risorse ambientali, Low energy design, Sistemi automatici di controllo energetico• Valutazione economica dei progetti Economia Ambientale del territorio, Valutazione della sostenibilità, Analisi costi-benefici della sostenibilità• Energie rinnovabili Politiche -nazionali e locali- di promozione energetica, Integrazione architettonica del fotovoltaico negli edifici, Strumenti economici di sostegno, Certificati verdi.• Pianificazione energetica territoriale Analisi energetica sul territorio, Riqualificazione territoriale e parchi extra-urbani, Com-fort microclimatico degli spazi aperti urbani , Recupero energetico-ambientale delle aree degradate, Tutela delle risorse: acqua e verde, Progettazione partecipata e soluzioni tec-nologiche ambientali, Insediamenti sostenibili nell’esperienza europea, Gestione delle fonti energetiche nell’ambiente urbano • Illuminazione naturale e simulazioni energetiche Strategie di controllo dell’illuminazione naturale, Integrazione della luce naturale e luce artificiale, Metodi e Strumenti di simulazione della illuminazione naturale, Controllo energetico dell’edificio, Metodi di monitoraggio e simulazione energetica

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DIMENSIONAMENTOL’impianto realizzato è costituito da tre campi fotovoltaiici, lotto est, lotto centrale e lotto ovest, ciascun campo alimenta ciascuna delle tre fasi della rete elettrica

dell’ospedale. Al fine di ottimizzare il rendimento di conversione i moduli collegati ad ogni inverter hanno tutti la stessa inclinazione (tolleranza ammessa fino a 6°).

I moduli occupano al massimo due file contigue in modo che l’impianto possa risultare abbastanza omogeneo.

1. Lotto est

55 moduli da 201 Wp (B1)

12 moduli da 88 Wp (B1/2)

5 inverter SMA SB2500

2. Lotto centrale

35 moduli da 188 Wp (B2)

12 moduli da 88 Wp (B2/2)

1 inverter SMA SB3000 + 1 inverter SMA SB3300

3. Lotto ovest

55 moduli da 201 Wp (B1)

12 moduli da 88 Wp (B1/2)

5 inverter SMA SB2500

Moduli fotovoltaici

Le tipologie dei moduli sono 4 (B1, B2, B1/2, B2/2) e sono raggruppabili essenzialmente in 2 tipologie, moduli di lunghezza di 2 metri con potenza di 200W e moduli

lunghi 1 metro con potenza 88W. La SE project ha realizzato moduli elettricamente compatibili al fine di evitare mismatching di corrente nelle stringhe. I moduli

sono certificati ed entrambi i lati sono in vetro temperato HST (garantiti 20 anni).

Cablaggi

La resistenza dei cavi lato c.c viene minimizzata dalla dimensione dei cavi:

1. in ogni stringa la sezione dei conduttori è di 6 mm2

2. dagli inverter al quadro di interfaccia la sezione dei conduttori è di 16 mm2

3. dal quadro di interfaccia al quadro generale la sezione conduttori è di 25 mm2.

Le connessioni sono state eseguite con morsetti a compressione e talvolta mediante saldature a stagno. In tali condizioni la diminuzione del rendimento dovuto alle

resistenze parassite è inferiore a 2 punti percentuali e le cadute di tensione sono considerate trascurabili.

Inverter

Sono stati scelti inverter da esterno della SMA, il rendimento medio è di circa 94%, le tensioni d’ingresso raggiungono i 550 Vcc la classe di protezione agli agenti

atmosferici è IP65.Gli inverter sono ubicati sulla copertura della serra.

Componenti dell’impianto

Inverter

n. 10 inverter SMA SB2500 Sunny Boy

n. 1 inverter SMA SB3000 Sunny Boy

n. 1 inverter SMA SB3300 Sunny Boy

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Vetrocamera e celle fotovoltaiche

n.110 moduli da 201 Wp tipo B1 (2200x938 mm) S.E Project

n. 35 moduli da 188 Wp tipo B2 (2076x938 mm) S.E Project

n. 24 moduli da 88 Wp tipo B1/2 (1089x938 mm) S.E Project

n. 12 moduli da 88 Wp tipo B2/2 (1026x938 mm) S.E Project

Cablaggio lato c.c.

Cablaggio lato c.a.

Cavi di connessione D.C. tipo FG7-OR con sezioni da 6 mm2 Baldassari

Guaina Spiralata Matufless

Canalina di materiale isolante a parete Iboco

Protezioni di interfaccia

n. 3 quadri di campo per il sezionamento dell c.c e della c.a. co sezionatori portafusibili bipolari e interruttori magnetotermici bipolari.

Centraline da ext da 24, 36 Mod.din

n.1 quadro di interfaccia

n.1 dispositivo di protezione di rete Gavazzi DPC 02

n.1 contattore da 53 A di ABB in AC1 e analizzatore di rete.

Interruttore magnetotermico 20A S204 ABB

Interruttore magnetotermico 32A S204 ABB

Sezionatoru con fusibile 10° ABB

Coppie di scaricatori DEHN 600V Dehn(D)

Installazione elettrica dell’Impianto

Del totale del presente capitolo corrispondente ad Euro 284.275,21 è stato corrisposto all’Impresa un importo di Euro 279.833,30 al netto degli oneri per la sicurezza.

Monitoraggio

Display DG 700, visualizza le grandezze che caratterizzano l’impianto fotovoltaico e il suo funzionamento, grado di protezione IP41. 700x500x45 mm /6 kgSistema di controllo (tipo Sunny Boy)RS 485 Cable ScreenedRs 485 Cable TerminationCentral PC on Site incluso di Modempiggy backs per SB, SWSensori monitoraggio e collegamento

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TIPOLOGIEDI INTEGRAZIONEDEL FOTOVOLTAICOIntegrazione architettonica parziale

I moduli fotovoltaici possono essere montati su edifi-

ci o componentistica di arredo urbano, come chioschi,

pensiline, barriere acustiche , ecc., senza sostituire il

materiale da costruzione delle stesse strutture. Questo

si intende per integrazione architettonica parziale. È

evidente che, per ottenere una composizione bilan-

ciata tra il materiale fotovoltaico e quelli esistenti, è

necessario porre attenzione all’inserimento generale,

valutandone il dimensionamento non solo dal punto

di vista della produzione di energia elettrica ma an-

che in base alla congruità del posizionamento, alla sua

estensione, all’impatto visivo e all’integrazione con il

resto dei componenti della copertura o facciata o qua-

lunque altra superficie o materiale debba entrare in

contatto con il fotovoltaico.

In altre parole è indispensabile che, nel suo inserimen-

to il fotovoltaico non infici le caratteristiche estetiche

e la funzionalità dell’involucro architettonico, specie

per quello che riguarda l’efficienza energetica dell’edi-

ficio.

Integrazione architettonica totale

Integrare totalmente il fotovoltaico nell’architettura

significa riuscire ad equilibrare gli aspetti tecnici ed

estetici dei componenti della tecnologia fotovoltaica

con quelli dell’involucro edilizio, senza compromette-

re le caratteristiche funzionali di entrambi. Una corret-

ta integrazione architettonica del fotovoltaico, infatti,

riesce a far coincidere la capacità del fotovoltaico di

produrre energia elettrica sul luogo della domanda

con la qualità estetica dello spazio che lo contiene.

Le caratteristiche fisiche del modulo fotovoltaico - for-

ma, dimensione, colore, eventuale trasparenza - pos-

sono diventare elementi di caratterizzazione dello

spazio architettonico sia quando viene utilizzato come

copertura, facciata o grande vetrata, sia quando è ele-

mento di arredo urbano, per esempio un chiosco, una

pensilina, una fermata dell’autobus, un lampione, ecc.

In questi casi il fotovoltaico viene interpretato e uti-

lizzato come vero materiale edilizio e diventa parte

inscindibile della costruzione. Sostituisce un materiale

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da costruzione convenzionale, diventando un compo-

nente attivo dell’involucro edilizio in grado di contri-

buire positivamente alla performance energetica degli

edifici.

Come presentare la documentazione al GSE

Al fine di consentire al GSE di classificare l’impianto

in una delle tipologie di integrazione architettonica

descritte nel Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007

occorre redigere in modo accurato la documentazione

finale di progetto allegata alla Richiesta di Conces-

sione della Tariffa Incentivante, ponendo partico-

lare attenzione ai seguenti documenti fondamentali

ai fini della valutazione:

– gli elaborati grafici di dettaglio devono presentare

particolari costruttivi e di installazione in scala ade-

guata; nel caso venga richiesta la tariffa incentivan-

te competente ad impianti installati su tetti piani in

presenza di elementi perimetrali (integrazione archi-

tettonica parziale, tipologia specifica 1), gli elaborati

devono essere necessariamente quotati;

– le 5 diverse fotografie devono fornire, attraverso di-

verse inquadrature, una visione completa dell’impian-

to, dei suoi particolari e del quadro d’insieme in cui si

inserisce.

Il GSE valuta l’impianto in base alla documentazione

finale di progetto inviata. Eventuali modifiche della

configurazione dell’installazione, a valle del ricono-

scimento della tariffa, non saranno prese in conside-

razione. - Al fine di ottenere il riconoscimento della

parziale o totale integrazione degli impianti fotovol-

taici su pensiline, tettoie, pergole e serre è necessario

allegare alla domanda un documento che comprovi la

loro effettiva destinazione d’uso (per esempio la Di-

chiarazione di inizio attività, il permesso a costruire o

il certificato catastale). Nel caso in cui l’impianto sia

suddiviso in più parti di diversa tipologia d’installazio-

ne verrà riconosciuta una tariffa incentivante pari a

quella competente alla tipologia d’installazione con

tariffa più bassa.

Certificazione dei moduli

I moduli fotovoltaici devono essere provati e verifi-

cati da laboratori accreditati, per le specifiche prove

necessarie alla verifica dei moduli, in conformità alla

norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Tali laboratori do-

vranno essere accreditati EA (European Accreditation

Agreement) o dovranno aver stabilito con EA accordi

mutuo riconoscimento. Nel caso di impianti fotovoltai-

ci di potenza superiore a 3 kW e realizzati secondo le

tipologie di interventi valide ai fini del riconoscimento

dell’integrazione architettonica (articolo 2, comma 1,

lettera b3) in deroga alle certificazioni sopra richie-

ste, sono ammessi moduli fotovoltaici non certificati

L’energia fotovoltaica (FV) consente di trasforma-

re la “luce” del sole in energia elettrica.

Le applicazioni del fotovoltaico, presentano diver-

si vantaggi: l’energia prodotta in prossimità del

carico ha un valore maggiore di quello dell’ener-

gia fornita dalle centrali tradizionali, in quanto

vengono evitate le perdite di trasporto (campi

elettromagnetici). È una tecnologia allo “stato

solido” senza movimenti e quindi non è soggetta

ad usure meccaniche e non necessita di manuten-

zioni particolari.

Gli aspetti positivi della tecnologia fotovoltaica

possono riassumersi in:

• assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante

durante il funzionamento dell’impianto;

• risparmio dei combustibili fossili;

• estrema affidabilità poiché, nella maggior par-

te dei casi, non esistono parti in movimento (vita

utile superiore ai 20 anni);

• modularità del sistema (per aumentare la taglia

basta aumentare il numero dei moduli).

A fronte di tali vantaggi, bisogna mettere in con-

to aspetti penalizzanti rappresentati da:

variabilità ed aleatorietà della fonte energetica

continua alla pagina seguente

PERCHÉ IL FOTOVOLTAICO?

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Page 14: Quaderno 6 - Integrazione architettonica del fotovoltaico

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

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secondo le norme CEI EN 61215 (per moduli in silicio

cristallino) o CEI EN 61646 (per moduli a film sottile)

nel solo caso in cui non siano commercialmente dispo-

nibili dei prodotti certificati che consentano di realiz-

zare il tipo di integrazione progettato per lo specifico

impianto. In questo caso è richiesta una dichiarazione

del costruttore che il prodotto è realizzato per poter

superare le prove richieste dalla norma CEI EN 61215

o CEI EN 61646.

La dichiarazione dovrà essere supportata da certifica-

zioni rilasciate da un laboratorio accreditato, ottenute

su moduli similari, ove disponibili, oppure suffragata

da una adeguata motivazione tecnica. Tale laborato-

rio dovrà essere accreditato EA (European Accredita-

tion Agreement) o dovrà aver stabilito con EA accordi

di mutuo riconoscimento.

PER INFORMAZIONINumero Verde 800.89.69.79

Guida agli interventi validi ai fini del riconosci-

mento dell’integrazione architettonica del foto-

voltaico a cura del GSE

Nella Guida sono stati valutati numerosi interventi na-

zionali e internazionali, organizzati per schede secon-

do le tredici tipologie delineate dal decreto: tre per

l’integrazione parziale e dieci per l’integrazione tota-

le. Si è cercato di semplificare l’identificazione delle

tipologie ammesse agli incentivi con schemi grafici, un

breve testo esplicativo e molte foto. È stata allegata,

infine, una breve casistica di interventi ritenuti non

idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione

parziale o totale.

I contenuti della guida recepiscono alcuni suggerimen-

ti dalle principali associazioni di categoria

(l’irraggiamento solare);

costo degli impianti attualmente elevato, a cau-

sa di un mercato che non ha ancora raggiunto la

piena maturità tecnica ed economica

A causa dell’elevato costo d’investimento, richie-

sto per realizzare un impianto fotovoltaico, in

molti paesi (Germania, Francia, Spagna, Grecia)

lo sviluppo di questa tecnologia è guidato e so-

stenuto da programmi e meccanismi d’incentiva-

zione governativi, che hanno innescato una forte

crescita del mercato, attualmente caratterizzato

dal più alto tasso di crescita annuo dell’intero set-

tore elettrico (30-40%).

Il costo d’installazione del fotovoltaico rap-

presenta un costo evitato che va a diminuire il

costo globale dell’edificio, se si considera che i

moduli diventano degli elementi costruttivi, che

vanno a sostituire tegole o vetri delle facciate. I

costi di manutenzione sono inferiori a tutte le al-

tre fonti energetiche, rinnovabili e non.

La caratteristica di modularità dei sistemi fotovol-

taici consente poi vari utilizzi, anche nel settore

dell’arredo urbano: coperture per parcheggi, bar-

riere antirumore, pensiline per percorsi pedonali

o per le stazioni degli autobus e dei treni, parchi-

metri e impianti di illuminazione.

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APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

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EDILIO SHOPAMBIENTE E LEGISLAZIONE, PROGETTAZIONE TERRITORIALE, ARREDO URBANO

Economia della sostenibilitàdi Ceccherini Nelli L.

Introduzione del curatore scientifico Marco Sala - Introduzione all’ Economia della sostenibilità di Lucia Ceccherinl Nelli - Globa-lizzazione e sostenibilità dello sviluppo di Alessandro Vercelli - In-troduzione all’analisi costi benefici (ABC) ed al valore economico dei beni ambientali di Daniele Verdesca - “Analisi Costi-Benefici e Bioarchitettura: Studio di un intervento nel Comune dl Caste-lnuovo Berardenga di Filippo Checcucci - I processi di decisione nei progetti complessi (PC) di svilluppo urbano di Vincenzo Benti-vegna - La valutazione della sostenibilità dell’ambiente costruito di Marta Berni - Edilizia sostenibile e valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessement): strumenti per la valutazione a confron-to di Stefania Bolletti.

Progettazione sostenibile

Prefazione di Marco Sala - Introduzione del curatore di Paola Gallo - Capitolo 1: Architettura e Sostenibilità. Le problematiche della progettazione sostenibile ed eco-compatibile - Le proble-matiche della progettazione e la questione ambientale di Vin-cenzo Legnante - Il surriscaldamento climatico: problematiche ed emergenze. L’impatto degli edifici di Dario Malosti - Capitolo 2: Il comfort negli edifici - La climatizzazione energeticamente con-sapevole di Giorgio Raffellini - Prestazioni acustiche degli edifici. Quadro normativo e metodi di calcolo di Simone Secchi - Integra-zione dei sistemi fotovoltaici in architettura di Lucia Ceccherini Nelli.

Il fotovoltaico in architetturadi Ceccherini Nelli L.

Fra le diverse tecnologie messe a punto per lo sfruttamento dell’energia solare, quella fotovoltaica è la più innovativa e pro-mettente, a medio e lungo termine, in virtù delle sue caratteri-stiche di modularità, semplicità, affidabilità, ridotte esigenze di manutenzione ed in continuo progresso. L’integrazione struttu-rale, elettrica e architettonica dei sistemi fotovoltaici negli edifici, permette di ridurre in maniera consistente il costo degli impianti, per la parte relativa al generatore vero e proprio, che costituisce una parte rilevante dell’installazione.

Prezzo: € 38.00

Prezzo: € 28.00 Prezzo: € 45.00

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APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO

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EDILIO SHOPEFFICIENZA ENERGETICA

Efficienza energetica del sistema edificio-impiantoa cura dell’Ing. Michele Carlini

Analisi delle strategie progettuali in riferimento alle ottimizzazioni dell’involucro edilizio, degli impianti e dell’utilizzo delle fonti ener-getiche rinnovabili.

Le novità su energia e fonti alternativea cura di Davide Manzoni e Daniele Verdesca

Il dossier analizza le ultime novità di prassi e normativo-legislative in materia di risparmio energetico e di fonti alternative.

Principi per la progettazione di impianti fotovoltaicia cura dell’Ing. Maurizio Armani

Principi per la progettazione di impianti fotovoltaici e analisi delle ta-riffe incentivanti. Contiene: Nuovo conto energia. Scambio sul posto e cessione in rete. Esempi.

Prezzo: € 14.40 Prezzo: € 14.40

Prezzo: € 14.40

Cd-Rom Efficienza Energetica in Edilizia

Edizione: 2008Anno: 2008Numero di edizione: 1

Prezzo: € 30.00