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Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 01.03.2013

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Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 01.03.2013

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

01.03.2013

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extra IDV

Bologna

Ferrara

Forlì Cesena

Nessuna cartella

INDICE

Dimissioni Presidente Di Pietro, Barbati (IDV): “Torniamo a parlarla allo stesso modo”01/03/13 Bologna2000.com 4

Dimissioni Presidente Di Pietro, Barbati (IDV): “Torniamo a parlarla allo stesso modo”01/03/13 Bologna2000.com 4

«Più controlli, ma i negozianti siano vigili»01/03/13 Il Resto del Carlino Bologna 5

«Via Sammartina, problemi ancora irrisolti»01/03/13 Il Resto del Carlino Ferrara 6

Nuovi cassonetti in città per la raccolta differenziata01/03/13 La Nuova Ferrara 7

Geotermia Convocato il summit01/03/13 La Nuova Ferrara 8

Gaiani batte Zappaterra nella classifica dei redditi01/03/13 La Nuova Ferrara 9

Passa il bilancio della Provincia01/03/13 Il Corriere Romagna Forlì 10

Buche e posti auto ‘occupati’: viaggio in città01/03/13 Il Resto del Carlino Forlì 11

Pd, cinque sindaci a fine mandato: i grillini sperano01/03/13 Il Resto del Carlino Forlì 13

Balzani esclude un rimpasto I montiani: «Niente stampella»01/03/13 Il Resto del Carlino Forlì 15

Dalle prossime elezioni più giovani tra gli scrutatori01/03/13 La Voce di Romagna Cesena 16

Casello A14 S’aspetta l’ok per pagare01/03/13 La Voce di Romagna Cesena 17

“Sindaco, ora caccia l’Idv” Ma Balzani dice no01/03/13 La Voce di Romagna forlì 19

Il sindaco non intende fare dietro front01/03/13 Corriere Romagna Ravenna 20

Teleriscaldati: gli sconti non gelano la protesta01/03/13 Corriere Romagna di Rimini 21

Pizzolante in difesa della Petitti «Pd giù, colpa di Vitali e Gnassi» La replica: sei un artista di autogol01/03/13 Corriere Romagna di Rimini 22

Rossi: «Uno show davvero desolante e Pighi deludente»01/03/13 Gazzetta di Modena 23

Provincia, l’Idv si smarca dalla maggioranza01/03/13 Gazzetta di Reggio 24

«Nessuna ricaduta sulle giunte Maè l’ora del rinnovamento»01/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 25

Le urne da rottamare finiscono all’osteria nel tavolino del buffet01/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 26

Muro contro muro fra sindaco e comitato01/03/13 Il Resto del Carlino Ravenna 27

Global Service, l’Idv alla Masini «Dia spiegazioni o si dimetta»01/03/13 Il Resto del Carlino Reggio 28

Terremoto, a maggio la maxi esercitazione01/03/13 Il Resto del Carlino Rimini 29

«E’ lui che ha spezzato i nostri sogni Da Pighi uno spettacolo desolante»01/03/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 30

Assessore dimissionario, Denti: «Decisione politica»01/03/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 31

Siluro contro la Masini01/03/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 32

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Un modello in crisi: è sparita la sinistra01/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 34

Il Comitato No Piano Sosta raccoglie firme in piazza01/03/13 La Voce di Romagna Ravenna 35

Corruzione “Per boicottare Prodi 3 milioni a De Gregorio”01/03/13 La Voce di Romagna Rimini 36

La Protezione civile ha una casa, per tutta la zona sud01/03/13 La Voce di Romagna Rimini 37

Viaggio della memoria di scuole e istituzioni01/03/13 Libertà 38

Cittadella del lavoro,il Pd alla giunta:noi non coinvolti01/03/13 Libertà 39

Anche per il Pdl doveva essere fatto il bando01/03/13 Modena Qui 40

Piscine Dogali, monta la polemica: «Rinnovo a rischio Corte dei Conti»01/03/13 Modena Qui 41

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01/03/2013 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Dimissioni Presidente Di Pietro, Barbati (IDV): "Torniamo a parlarla allo stesso modo" 28 feb 2013 - 180 letture // Annunci Goode 2., Di Pieni Partitc) Dimi,s;oni Idv

"Sono felice che finalmente il mio Presidente e io siamo nuovamente sulle stesse posizioni, dopo la parentesi Ingroia Ammettere una sconfitta elettorale, ma ancor più il bllimento di un'alleanza frustrante, è un gesto che non ho visto tre a nessun altro leader politico. Rassegnando le dimissioni, il Presidente Di Pietro getta le basi per quel rinnovamento essenziale alla rinascita del partito.

Personalmente mi è costato molta fatica prendere le distanze dalla strada intrapresa in queste elezioni dal mio partito. Ma ancor più difficile è stato viverne gli effetti e conseguenze a livello territoriale e amministrativo.

Seppure la mia critica è rimasta una voce isolata, ora finalmente prendendone atto a livello nazionale, possiamo ripartire per ridare fiducia e dignità a tutti i ragazzi sostenitori e simpatizzanti nei confronti dei quali avevamo assunto degli impegni di rappresentanza.

Ci tengo a ricordare infitti, che al di là del bllimento dell'alleanza, rimangono sul territorio tutti quei consiglieri eletti e amministratori che il nome e per conto dell'IDV rappresentano i cittadini che li li hanno voluti, e che ora possono tornare ad avere la loro dignità, portando avanti quei programmi sottoscritti con le forze del centrosinistra.

Faccio appello a tutti coloro i quali si sono allontanati per incomprensioni o non condivisioni: questo è il momento di tornare, per contribuire a cambiare quelle cose che sono alla base del loro allontanamento, così da riformare insieme un'Italia dei Valori nuova".

(Liana Barbati, Presidente Gruppo assembleare IDV Regione Emilia Romagna)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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• Pagina 13 4.0 oi.inih. 111:. I neu,,Aant: sun,'

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Più controlli, ma i negozianti siano vi Parla l'assessore Monti dopo l'esposto sulla vendita Alle di alcol a minori

È STATO consegnato ieri mattina ai carabinieri, nella sede della compagnia Bologna Centro, l'esposto con cui il papà di una ragazzina di 14 anni pone all'attenzione generale il fenomeno della 'vendita facile' di alcolici ai minorenni. Il documento, tramite l'avvocato Roberto D'Errico, è stato inviato per conoscenza, anche al sindaco Virginio Merola, all'assessore alle Attività produttive Nadia Monti e al comandante dei vigili urbani. il papà, di professione medico, ha mandato la figlia di 14 anni a comprare alcol in diversi negozi e in tatti, nessuno escluso, la minorenne ha potuto acquistare una bottiglia di vodka senza alcuna obiezione. Salvo in un caso, dove il negoziante (pur vendendole il superalcolico) le ha chiesto l'età, ma solo perché la minorenne si era permessa di chiedere lo scontrino.

SONO sette le prove effettuate in vari negozi del centro. A sei di queste ha assistito di persona un nostro cronista, diventando testimone oculare del reato. Al settimo test, il primo in ordine di tempo, il cronista non ha assistito ma tutto è stato filmato con un telefonino, ora allegato all'esposto-denuncia (così come le bottiglie e i relativi scontrini). «Spero che dopo il mio esposto accada qualcosa», ha detto il papà della quattordicenne.

di EMANUELA ASTOLFI

«È UN FATTO gravissimo. Ma dobbiamo essere onesti e non fare demagogia spicciola: un'azione di controllo capillare su chi vende alcolici è difficile». E categorica Nadia Monti, assessore comunale al commercio e alla legalità. Il rife-rimento è all'esposto presentato dal papà di una ragazzina di 14 an-ni che è riuscita ad acquistare bot-tiglie di vodka liscia in alcuni eser-cizi commerciali del centro, nono-stante la legge vieti espressamen-te di vendere alcolici a minori.

Assessore, un papà preoccu-pato chiede al Comune di in-tervenire. Voi cosa risponde-te?

reparto di attività produttive della polizia municipale è molto impegnato nei controlli sulla som-ministrazione di alcol ai minori».

Ma non tutti negozianti ap-plicano la legge.

«Sia chiaro, si deve negare la som-ministrazione di alcolici quando c'è il ragionevole dubbio sull'età dei ragazzi o quando non mostra-no un documento».

ì un monito ai gestori? «Il problema c'è, ma il primo pas- so per il rispetto della normativa

passa dal buon operato dei nego-zianti. Loro sono parte attiva, ser-vono volontà e responsabilità. Gli esercenti devono capire che non controllando mettono a rischio la salute del minore».

Ci saranno maggiori control-li?

«Si, da parte dell'inministrazio-ne c'è massima attenzione sul pro-blema. Tre settimane, ad esem-pio, fa abbiamo ricevuto una se-gnalazione sulla vendita di alcol a

CARABINIERI A destra, l'avvocato

Roberto D'Errito e, sotto, l'assessore Nadia Monti

minori in un locale del centro. La municipale è andata: ha allestito un servizio in abiti civili per veri-ficare la fondatezza della segnala-zione. Era vero, Così ha deferito il titolare dell'esercizio».

Quindi il Comune cosa può fa-re?

«Farà di tutto per mettere in cam-po controlli, ma anche campagne di sensibilizzazione, come sta fa-cendo da tempo, ma ripeto, i com-mercianti sono parte attiva. Devo-no capire che nessuno trae benefi-cio dalla vendita di alcol a minori. Dobbiamo andare tutti nella stes-sa direzione. Apprezzo quello che ha fatto questo papà: la collabora-zione tra cittadini e istituzioni, nella lotta alla legalità, è importan-te per contrastare un fenomeno come questo».

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il Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Ass=.,\NU GIOVANNI CAVICCHI (LEGA NORD): «NESSUN PROGETTO DA SUPERBETON»

«Via Sammartina, problemi ancora irrisolti»

Giovarmi Cavicchi, capogruppo della Lega Nord lo Consiglio comunale

«1 TENTATIVI di delocalizzare lo sta-bilimento Superbeton hanno dato finora esito negativo; nonostante gli impegni presi, la società non ha presentato alcun progetto per la riqualificazione dell'area». E' il capogruppo della Lega Nord Giovanni Cavicchi a rilanciare la protesta e l'inquietudine per la situazio-ne di via Sammartina. Gli abitanti, ricor-da l'esponente del Carroccio, «a più ripre-se si sono lamentati dei forti disagi provo-cati sia dalle emissioni in atmosfera dell'impianto, in termini di inquinamen-to acustico, miasmi nauseabondi, sia dei problemi derivanti dalla viabilità». Ca-vicchi ricorda come siano «circa 50mila ogni anno i passaggi degli automezzi pe-santi con velocità eccessiva, scarichi in at-mosfera, inquinamento acustico, vibra-zioni che causano danni alle abitazioni, ammaloraniento della carreggiata». Il ca-

pogruppo della Lega Nord sollecita un intervento del sindaco Tagliani e degli assessori ai Lavori Pubblici Modonesi, alle attività produttive Marescotti, all'Ur-banistica Fusari ed all'Ambiente Zadro: «Era stata chiesta esplicitamente dall'am-ministrazione la presentazione di un pro-getto di miglioramento dell'impianto esi-stente — ricorda Cavicchi —, ed al tem-po stesso era stata rilanciata la questione della delocalizzazione dell'impianto Su-perbeton Grigolin, ma al momento non risulta assolutamente nulla». Il timore, esplicitato anche dal comitato dei resi-denti, è che con i lavori di realizzazione dell'Autostrada Ferrara-Lidi, l'attività dello stabilimento (che produce conglo-merati per asfaltature stradale) possa in-tensificarsi; un fattore positivo per l'azienda e l'economia, negativo per i cit-tadini di via Sammartina.

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01/03/2013 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

ACCORDO NERA-COMUNE SUI RIFIUTI

Nuovi cassonetti in città per la raccolta differenziata

Zadro, Costantini e Modonesi posano davanti ai nuovi cassonetti

Fiera e Comune di Ferrara lanciano un nuovo friodello di cassonetti, per aumentare la raccolta differenziata e inte-grarli con la nostra città, spe-cialmente con le aree di pre-gio.

«Inaugurando" l'isola all'angolo tra piazza Ariostea e vicolo del Gregorio, l'asses-sore all'Ambiente Rossella Za-dro ne ha parlato come di una novità «che speriamo incenti-vi maggiormente la differen-ziazione, ma anche il rispetto dei luoghi dedicati alla raccol-ta. Auspichiamo che non si verifichino più quegli abban-doni di rifiuti a cui a volte an-cora assistiamo».

Due i modelli. In tredici zo-ne di pregio della città i nuovi contenitori hanno colore gri-gio antracite: in via Arianuo-va, presso le chiese di san Be-nedetto e san Maurelio, pres-so il parco Massari, in piazza Ariostea, presso la scuola Al-da Costa, presso il chiostro e la chiesa di Santo Spirito,

presso la palazzina Marfisa d'Este e la basilica di san Gior-gio.

Altri 130 distribuiti sul terri-tori© son© di color metallo zincato; entrambi i modelli sono datati di pannelli capaci dì veicolare alcuni messaggi.

«Si potranno creare campa-gne di comunicazione utiliz-zando uno spazio che già esi-ste ha aggiunto sempre ieri Andrea Costantini. del grup-po Hera —, senza bisogno di crearne altri visto che le città sono già invase dalla cartello - nistica».

«Sui contenitori sarà pre-sente anche un CAR Code leg-gibile con smartphone ha concluso Zadro --, per permet-tere agli utenti di collegarsi all'istante con la guida alla differenziata realizza- ta da He-ra».

La sistemazione dei nuovi cassonetti avverrà nel corso di questo mese di marzo.

Gabriele Rasami ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Pagina 12 dei "tant'Anaa

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Daigri8i iaio a Bersanii rdente liduda al Pd "

Pagina 15

01/03/2013 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

Geoternila Convocato

sununit E' fissato per il 12 marzo alle 10, nella sede della Provincia di Ferrara, la riunione di verifica nell'ambito dello screening ambientale sulla polo geoter-mico Hera di Pontegradella. La convocazione risale a due gior-ni fa ed è firmata dal Servizio ambiente della Regione, che dovrà esprimersi assieme alla stessa Provincia sulla procedu-ra, avviata da Hera per poter perforare il sottosuolo con un

pozzo di prova in grado di ve-rificare la con-sistenza e le ca-ratteristiche del giacimen-to geotermico di Pontegradel-

L'asse sore la In quella se-RossellaZadro de il colosso

ambientale lustrerà le sue risposte, conte-nute in centinaia di pagine di analisi, tabelle e numeri, alle osservazioni degli enti locali. Oltre agli enti di controllo (Ar-pa, Asl ecc.) alla riunione ci sa-rà anche il Comune di Ferrara: «Abbiamo chiesto la collabora-zione dell'università, in parti-colare dei professori Giovanni Santarato e Riccardo Caput°, per approfondire in particola- .

gli aspetti geologici» spiega l'assessore Rossella Zadro. Il Comune si è impegnato con il comitato anti-centrale a soste-nere la richiesta di spostamen-to del sito.

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Il consiglio provinciale di Ferrara

Cniani batte Zminterra nella classifica dei redditi

01/03/2013 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

Gai batte Zappaterra nella classifica dei redditi Provincia, l'assessore-avvocato ha dichiarato più cella presidente: è al top In consiglio svettano gli esponenti Pclin 4 non presentano la cichiarazione E' Carlotta Gaiani, l'avvoca-to-assessore della giunta Zap-paterra, il "paperone" dei Ca-stello. In base ai redditi imponi-bili dichiarati nel 2011, infatti, Gattini cumulan.do l'indennità da assessore a redditi da parte-cipazione e da terreni, raggiun-ge 94.900 curo d'imponibile. Batte la sua presidente Marcel-la Zappaterra, che ha denuncia-to 80.057 curo, in sostanza l'in-dennità, con tre appartamenti di cui uno al 50%, Tra i consi-glieri, il top del reddito è ad ap-pannaggio di Paolo Carli, l'ex sindaco Pd! di Comacchio, che grazie alla sua attività con la Ce-daf (centro elaborazione dati aziendali) e all'incarico di am-ministratore unico Agave, in particolare, ha dichiarato 69.193 mila curo. In generale, è nel centrodestra la maggiore concentrazione di redditi me-dio-alti. L'altro pidiellino Cri-stiano Di Martino, che viaggia in Audi All Road 3000td del 2009, e lavora in Banca d'Italia, ha un'Irpef di 6L402 euro, men-tre il suo collega Luigi Cordni, che ha un terreno agricolo a Sant'Agostino, ne ha dichiarati 45.358 (si parla sempre d'impo -

nibile). Il capogruppo Luciano Tancini si ferma a 44.648 euro, avendo ereditato un apparta-mento a Bosco Mesoia, mentre addirittura negativo è l'imponi-bile di Stefania Milani: -3.556 euro.

Paolo Calvario, segretario provinciale Pd, arriva a dichia-rare 44.776 euro da lavoro di-pendente, e l'unico dei suoi che gli sta davanti è Leonardo Trombini, presidente &l Consi-

go provinciale, che tocca i 51.112 euro e viaggia in una Bmw del 2009. Mario Ansaloni ne dichiara 39.773, Alberto Astolfi 19.175, Alessandro Blè 4.507, Marcella Cariani 23.182, Andrea Giacomoni 40.808, Pier-luigi Guetrini. 24.240 (è tra i po-chi ad aver inserito anche quelli della moglie, altri 23.277 euro), il capogruppo Sergio Guglielmi-ni 34.142, Nicola Minarelli (sin-daco di Portomaggiore) 23.997,

Simone Mori 30.372, Giovanni Nardini 30.038, Maria Quarzi 38.449, Cora Talmelli 22.531. Il sindaco di Vigarano, Barbara Paron, conferma la passione per le moto (ha una Honda Cbf dei 2007) e denuncia 27.856 eu-ro. Nella Lega Nord, il segreta-rio provinciale Fabio Bergami-ni ha un'Irpef di 26.312 euro, mentre Ornella lotti arriva a 9.334 euro, denunciando anche la proprietà parziale di terreni agricoli nel Comasco. Renata Chendi (Prc) tocca i 3,619 euro, l'exdipietrista Alessandro Roma-io 6.426 euro. Tra i Liberi e forti, Antonio .Fortini denuncia. 37.688 curo, Giuseppe Magri, con alcuni terreni agricoli, 16.461 euro. Non hanno presen-tato la dichiarazione Mario Ca-stelluzzo (Pd), il sindaco di Bon-deno, Alan Fabbri (Lega), Ugo Taddeo (Lef) e Davide Verri (Per noi), Quest'anno rischiano una pesante multa.

Gli altri assessoti: Giorgio Bel-lini (47.010 euro), Davide Bellot-ti (51.133), Patrizia Bianchini (51.167), Stefano Calderoni (10.540), Caterina Ferri (51.163) e Davide Nardini (51.088). (s c)

MARODUZIONERISERVATA

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Page 10: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

I lavoratori si mobilitano iosiemeaCgd, Cile Uil G^Jlosucmtndnmcnto

Passa il bilancio della Provincia incia

Pagina 6 CronacatliForn

,o'''' rFiere ci di Forlì e Cesena

01/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

Passa il bilancio della. Provincia A favore hanno votato Pd, IdV, Rifondazione comunista e Gruppo misto

FORLÌ. I1 Consiglio provinciale ha approva-to il bilancio 2013. Han-no votato a favore Pd, I-talia dei Valori, Rifon-dazione Comunista e Gruppo Misto; contrari Popolo della Libertà, Le-ga Nord e Unione di Centro.

Uscito dall'aula Della-motta (Pdl). Per primo ha preso la parola Ste-fano Gagliardi, capo-gruppo PdL: «Sono mol-to pessimista. A Forlì l'unico progetto di svi-luppo che poteva dare un pò di vigore, vale a la realizzazione di un grande campo di golf a quan- do pare

è fermo». Maria Grazia Bartolo-

mei, capogruppo Udc: «Credo che tutti i nostri parlamentari siano di- sponibili ad accogliere il ragionamento del Pre- sidente Bulbi sul patto per la Romagna, tanto che quelli di area Monti hanno ad esempio avan- zato una disponibilità sull'aeroporto. Il presi- dente deve richiamare a questa funzione di rap- presentanza del territo- rio principalmente i consiglieri regionali ed

in particolare della sua

parte politica». Quindi Fabio Dellamotta, consi-gliere PdL: «Ho sentito nelle parole del presi-dente una certa amarez-za che è anche la mia, che è quella di quanti si sono impegnati seria-mente per il territorio». Gian Luca Zanoni, capo-gruppo della Lega Nord: «Ho apprezzato la lette-ra di richiamo del pre-sidente ad essere parla-mentari del territorio». Pier Giorgio Poeta, ca-pogruppo di Rifondazio-ne: «Nel bilancio si è fat-to quel si poteva. Veri-fichiamo se ci sono an-cora spese di cui possia-mo fare a meno».

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Massimo

Bulbi ha

esposto con

una certa

amarezza le

difficoltà del

bilancio

2013 della

Provincia di

Forlì-Cesena

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Page 11: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

CRATERI A sinistra H manto stradale dissestato in via Ravegnana (la rotonda prima del casello) e in via Costanzo il; sopra una buca sulle strisce pedonali in via Andrelini (foto Riccardo Fantini)

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Buche e posti auto 'occupati': viaggio in città Disagi contenuti, ma il manto stradale in alcuni punti è martoriato, E in bici si 'balla'

SE IL TERMINE di paragone è il nevone 2012 il danno dell'ulti-mo maltempo è contenuto. Allo-ra furono, per il Comune di Forlì, danni vicini ai 3 milioni e richie-sta di sovvenzioni per la ricostru-zione sopra i 5 milioni. Una maz-zata. «Quest'anno — dice il vice-sindaco Biserna — sappiamo che il budget a disposizione di Global Service, 250mila curo solo per la neve, non è stato superato». E i 55 mezzi a disposizione dell'ammini-strazione sono riusciti a gestire la neve, accumulatasi tra venerdì e sabato della scorsa settimana. Ma le strade, martoriate dal sale e dal-le lame, adesso come sono messe? «Una prima ricognizione — dice Biserna — non ha fatto emergere situazione gravi. Né alcuna segna-lazione è giunta nel mio ufficio». Ok, niente crateri ma alcune stra-de portano già i segni dell'ultima nevicata. Il parcheggio di via Ra-vegnana presenta diversi spazi au-to ancora coperti dagli accumuli.

Almeno una ventina di posteggi sono chiusi. Sepolti dal bianco or-mai sporco della neve. Alla fine di via Ravegnana, all'altezza della ro-tonda del casello dell'autostrada, il manto è sdrucciolevole. Alcuni metri quadrati di strada sono co-perti da un velo di ghiaino; con ogni probabilità asfalto sbriciola-to dai colpi dello spazzaneve.

TRA I DISAGI si segnala, pro-prio sul passaggio pedonale di via Vittorio Veneto, a pochi metri dalla rotonda Santa Chiara, una buca che prima della neve non c'era. Non il massimo della vita per chi attraversa in bicicletta. Stessa cosa in via Andrelini. In via Cune, rione Schiavonia, un mucchio di neve alto oltre un me-tro di fatto copre l'edicola votiva dei residenti. Da lì, arrivare in corso Garibaldi è un attimo. All'altezza del civico 171, a due passi dalla Questura, un 'deposi-to' di neve staziona proprio nel parcheggio dei disabili.

E SEMPRE in centro, via Miller, accanto al palazzo della Provin-cia, per poco una ragazza non in-ciampa a terra, una buca le ha in-trappolato il piede. Un piccolo in-cavo, profondo almeno cinque centimetri, che prima non c'era. Stando almeno a quel che testimo-nia un residente del centro stori-co. Se si esce dalle vie centrali di Forlì la condizione delle strade appare sotto controllo. Disagi contenuti. A parte in via Meucci, zona industriale, dove l'incrocio con una via secondaria è reso non agevole dall'accumulo di neve riversato sul segnale di precedenza. Poco oltre l'auto sob- balza nella trafficatissima via Co- stanzo II. Per una decina di metri la strada s'infossa leggermente e le gomme fanno scricchiolare il ghiaino. Strato pericoloso non tanto per le auto quanto per le mo- tociclette che, dopo l'ingresso sul- la strada, tendono ad aprire il gas.

Mattia Sansavini

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C14 2 e23 ébbit. N

I LETTORI: CERVESE ANCORA ROVINATA UNA (etica ci scrive e lamenta un problema.

QUANDO nevica, non fate passare i camion sulla

Cervese, i danni che hanno fatto lo scorso anno

durante la grande nevicata sono ancora ben visibili e nulla è stato fatto

per rimediare. Paola Guidi

IL VICESINDACO BISERNA: «IL BUDGET DI 25OMILA EURO

t. N \ .\\\\k■ NON à STATO SUPERATO»

••••••~7- 7 ,

Più dì

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

.50.N3:GGO

Stavolta è promossa la gestione dell'emergenza

PESSIMA o insufficiente la ge- stione della nevicata è stata boc- ciata solo da un 30% di lettori, nel sondaggio lanciato sul no- stro sito internet all'indirizzo

Alrestodelcarlino.itlforli. Va da sè che i disagi siano stati minori rispetto all'epocale nevi- cata del 2012. Il voto più comta-

ne è stato 'buono', per il 23%, quasi un lettore su quattro. Il 22%, poco meno, addirittura è molto soddisfatto del lavoro del-le forze pubbliche e giudica 'otti-mo' l'intervento. Insieme fanno un 45%. Un 16% reputa la gestio-ne 'sufficiente' e un 9% sopra la soglia della sufficienza ma non di più.

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Page 13: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

Pagina 6

tuuulao: Ie.-

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

01/03/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pd, cinque sindaci a fine mandato: i sperano Non solo Modigliana (e Tredozio). Chance anche a Predappio e S. Sofia. In 5 casi secondo partito

di LUCA BERTACCIN1

DEL Movimento 5 Stelle si dovrà tenere conto in tutti i Comuni del comprensorio nei quali, nel 2014, si voterà per rinnovare sindaco e consigli comunali. Si voterà, conti alla mano, in 11 comuni (escluden-do da Forlì dall'elenco). Con un'ov-via precisazione per Galeata, dove gli elettori si esprimeranno in mag-gio, dopo la caduta anticipata della giunta di Elisa Deo. Quali sono i rapporti di forza tra i principali par-titi in campo?

LA GEOGRAFIA elettorale è ma- teria guaritomi variabile. Pero in- dicazioni i numeri comunque li for-

niscono. Premessa indispensabile: tutti i comuni del Forlivese hanno meno di 15mila abitanti, dunque non è previsto il ballottaggio. Er-go: vince chi prende più voti al pri-mo (e unico) turno. Cominciamo proprio da Galeata, visto che è l'ap-puntamento elettorale più vicino. Qui, stando ai dati delle elezioni po-litiche di domenica e lunedì scorsi (abbiamo considerato la Camera

dei Deputati), il Partito democrati-co ha il 35% dei voti; secondo po-sto per il Pdl. con il 22%. Terza posi-zione per il Movimento 5 Stelle con il 18%. Restiamo nella Vallata del Bidente: a Civitella i rapporti di forza sono molto diversi: il Pd è al 38%, seguito dal Pdl al 22%. A un battito di ciglia ci sono i grillirti con il 20%. Però i rapporti all'inter-no del Pd e della giunta Bergama-

schi sono tesi. A Santa Sofia il panorama è anco-ra più ingarbugliato, visto che il sin-daco uscente, Flavio Foietta, dopo due mandati non si potrà più rican-didare. I democratici ora al 45% — dovranno dunque scegliere un nome nuovo. Il Pdl è diversi punti sotto, 18%; il Movimento 5 Stelle è a breve distanza (16%). Altro paese, altra situazione. A Meldola do-

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il Resto del Carlino

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ve per scalzare Gian Luca Zattini dovrebbe arrivare Beppe Grillo in persona, visto il consenso persona-le del quale gode il sindaco — i de-mocratici hanno il 34% dei voti. Zattin i, sostenuto dalla lista di CCM.-

trodestra 'Noi Meldolesi', dai grilli-ni dovrà comunque guardarsi, per-ché già ora sono il secondo partito, con il 27% dei voti. Il P& è al 15%. Passiamo a Forlimpopoli, dove è

destinato a terminare il regno di Pa-olo Zoffoli, anche lui non ricandi-(labile. Il suo partito, il Pd ha il 40% dei voti. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 25,6% delle preferen-ze, il Pdl il 15%;

C'È POI da aprire il dossier-Modi-gliana. Qui il Movimento 5 Stelle è già il primo partito (29% delle pre-ferenze) e dunque pare favorito alla

corsa verso il municipio. Non sarà comunque facile scalzare il Partito democratico, che ha ottenuto il 28% dei voti. Il sindaco Claudio Sa-morì è anche lui arrivato al termi-ne del suo secondo mandato. A Mo-digliana il Pdl è il terzo partito con il 18,6%. A Tredozio il Pd ha il 35%, seguito dai grillini con il 25% e dal Pdl con il 13%, che tocca qui il punto più basso del Forlivese.

Pd! (partito del sindaco Rosaria Tassinari) che risulta essere invece secondo a Rocca San Casciano con il 28%, il Pd ha il 29,5%, il Mo-vimento 5 Stelle 18%. Hanno già iniziato la rincorsa per diventare il primo partito i grillini di Predap-pio (ora al 28,4%); Pd al 32%, Pdl al 21%. Due sindaci non più candi-dabili sono infine Mirko Beni a Portico e Luigi Capacci di Prema-cuore. A Portico il Pd è maggioran-za netta (49,6%). Poi Pdl 16,6% e grillini con 1'8,5%. Si riduce la for-bice a Premilcuore, dove il Pd ha il 34% dei voti, il Pd! il 29%, quasi il doppio del Movimento 5 Stelle, fermo al 15,7%.

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colo di ieri sul Carlino, arrivano le considerazioni dei niontiani Paolo Popoilessi (nella foto con ii ministro Riccardi) e Gigi Ma- tarelli. «Ci lascia alquanto per- plessi pensare dì essere come la possibile 'stampella' al Pd e a un eventuale Balzani-bis: ci sembra un tentativo fallimenta- re di costruire una casa parten- do dal tetto. Valuteremo alleali-

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il Resto del Carlino

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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

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01/03/2013

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Dalle prossime elezioni più giovani tra gli scrutatori

Massima trasparenza e maggiore coinvolgimento dei più giovani nelle moda-lità di selezione degli scru-tatori di seggio. A indicare la rotta è il Sindaco di Cese-na Paolo Lucchi che, all'in-domani della tornata eletto-rale del 24 e 25 febbraio, ha chiesto all'Assessore Ivan Piraccini, che la presiede, di convocare la vigente Com-missione elettorale per sot-toporre al suo esame la pro-posta di utilizzare dalla prossima consultazione e-lettorale nuove procedure che garantiscano una mag-giore facilità a presentare domanda per l'iscrizione all'Albo degli Scrutatori, una partecipazione significativa dei giovani (prevedendo u-na quota riservata agli un-der 30), un'assoluta impar-zialità nell'assegnazione dell'incarico, momenti di formazione obbligatori per gli scrutatori incaricati. Il Sindaco ha informato dell'i-niziativa i consiglieri comu-nali con una lettera conse-gnata loro durante il consi-glio comunale. "In questi giorni - spiega Lucchi - mi è capitato di in-contrare vari ragazzi, e ho ricevuto varie sollecitazioni anche via mail, che mi chie-devano come poter diven-tare scrutatori e so perfet-tamente che, nella maggior parte dei casi, c'è l'interesse per il rimborso destinato a chi sta nel seggio. Però, lo trovo anche un bel segnale di volontà di partecipazio-ne, di interesse per la vita democratica. Per questo ho chiesto di riservare ai giova-ni con meno di 30 anni al-meno il 35% dei posti di scrutatore nei seggi e di rendere più facile l'iscrizione all'Albo da cui sono estratti gli scrutatori. E, a questo proposito sollecito in parti-colare i disoccupati a dare la loro disponibilità".

Pagina 20 CIZSE. LIVOCL

Formazione pmfessionale un polo unico

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01/03/2013 pressunE

L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

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Casello A14 S'aspetta rok per pagare RUBICONE L'ente provinciale ha scritto alla Società autostrade per chiedere la rateizzazione di 10 milioni in 4 anni

uattro rate annuali da 2,5 milioni per saldare il conto dei 10 milioni spesi per

realiz il casello del Rubicone. E' quanto ha chiesto la Provin-cia, in una lettera inviata dieci giorni fa alla direzione nazionale della Società autostrade di Ro-ma, per mantenere l'impegno preso sull'opera pubblica.

Un investimento, quello volu-to per il casello autostradale del Rubicone, che comunque andrà a riflettersi su buona parte dei pagamenti futuri dell'ente. "Ab-biamo chiesto un incontro con la direzione nazionale della So-cietà autostradale - confida l'as-sessore provinciale al bilancio Maurizio Brunelli -, proprio per spiegare la situazione del nostro ente. E cioè che non possiamo pagare i 10,3 milioni tutti insie-me, perché sforeremmo il patto di stabilità. Entro maggio do-vremmo saldare. Quindi non ci resta che contare nel raggiungi-mento di un accordo".

Dell'investimento affrontato per il casello del Rubicone, ora da saldare, si è discusso anche ieri in seduta di Consiglio pro-vinciale, proseguito nella discus-sione del bilancio di previsione 2013 della Provincia di Forlì-Ce-sena. Il dibattito, iniziato merco-

ledì, ha visto ieri mattina la di-scussione degli emendamenti e il voto finale. Prima dell'inizio della seduta è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Malio Bartolini, sindaco di Sarsina, e di Oscar Alessandri, presidente dell'Auser di Cesena, entrambi recentemente scom-parsi.

E dopo l'introduzione del pre-sidente Massimo Bulbi, il quale ha ricordato che i parlamentari devono per esempio giocare fino in fondo il ruolo per ottenere quanti più fondi possibili per le nevicate dello scorso anno, in te-ma sempre di denaro Bulbi ha precisato: "Sul pagamento delle fatture ricordo che per tutto il 2012 ci siamo prodigati per sal-dare tutti i piccoli fornitori. Alla fine del 2012 non abbiamo una piccola e media impresa che at-tende un pagamento da noi". E per quanto riguarda il casello del Rubicone.

"Per il casello - ha aggiunto Bulbi - vogliamo rispettare il no-stro impegno ma con una ra-teizzazione perché questo ci permette la legge. E, per chiude-re definitivamente sull'argo-mento, questa fattura non mette a rischio in nessun modo il pa-gamento degli stipendi. Sapeva-mo che pagare tutte le fatture e-

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RURICO la

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ROMAGNA I

CESENA

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pressunE

Gatteo Lo scorso ottobre l'inaugurazione del Casello del Rubicone in A14 con le autorità

ra una scelta impopolare, dal momento che non avremmo più avuto un soldo per chiudere le buche e mettere a posto le strade. Sono amareggiato dal fatto che, quando è stata fatta questa scelta e poi sono fioccate le polemiche sui giornali nessu-no ha avuto il coraggio di difen-derla. Ribadisco, infine, che sulla giunta, guardando a come si e-volverà la situazione e al fatto che ormai alcune funzioni sono prive di risorse, valuterò nel cor-so dell'anno una possibile ridu-zione.

L'orientamento c'è, ma è per seguire l'evoluzione delle com-petenze e non per il discorso sterile di costi". Quindi Fabio Dellamotta, consigliere Pdl: "Sento nelle parole del presiden-te una certa amarezza che è an-che la mia, che è quella di quan-do qualcuno si impegna seria-mente per il territorio". Ha fatto la propria dichiarazione di voto anche Gian Luca Zanoni, capo-gruppo della Lega Nord: "Ho ap-

prezzato la lettera di richiamo del Presidente ad essere parla-mentari del territorio. Ho ap-prezzato l'impegno affinché o-gni risorse possibile sia destinata alla piccola e media impresa del territorio, che al momento sta pagando un dazio altissimo per l'essere stata lasciata sola". Infine la dichiarazione di voto di Pier Giorgio Poeta, capogruppo di Rifondazione Comunista: "Nel bilancio si è fatto quel si poteva. Verifichiamo se ci sono ancora spese di cui possiamo farne a meno, con una verifica da fare a tutto fondo. Chiediamo anche di condividere le scelte che saran-no fatte in merito alla Giunta".

Al voto sul bilancio di previ-sione 2013 hanno votato favore-volmente: Partito democratico, Italia dei Valori, Rifondazione Comunista e Gruppo Misto. Contrari invece: Popolo della Li-bertà, Lega Nord e Unione di Centro. Esce dall'aula Dellamot-ta (Pdl).

s. p.

LA SCADENZA ENTRO MAGGIO SI DEVE PAGARE

Entro maggio la Provincia deve versare i 10,3 milioni alla Società Autostrade per la realizzazione del nuovo casello del Rubico-ne. I soldi ci sarebbero, ma la Provincia non può spenderli per via del pat-to di stabilità. Il presiden-te della Provincia Massi-mo Bulbi è intervenuto sulle difficoltà di bilancio del suo ente che rischiano di metterne in serio peri-colo la stabilità finanzia-ria. I tagli del Governo dovrebbero passare da 4,3 a 8 milioni di euro e per questo sono state congelate tutte le poste di spesa, fatta eccezione per quelle inderogabili.

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"Il centro destra pensi per sè Noi guardiamo ai grillini" Marco Di Maio Neo eletto alla Camera

FORLÌ "Sitio:km.0ra caccia l'Idl" 3111B:11.mi dice no

01/03/2013 press LinE

L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

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IL DOPO VOTO Affondo sui dipietristi per il tonfo di Rivoluzione Civile Il primo cittadino stoppa il Pdl: "Non farò rimpasti di Giunta"

"Sindaco, ora caccia 1'Idv" Ma Balzani dice no

Italia dei Valori esce sconfitta dalle ele-zioni politiche e l'opposizione parte

all'attacco mettendo in discus-sione l'asse Pd-Idv che governa la città dal 2009. Il sindaco di Forli, il renziano Roberto Balza-ni, faccia un rimpasto di giunta a partire dal suo vicesindaco Giancarlo Biserna, che ha dele-ghe pesanti ma che, in quanto esponente Idv, dopo le elezioni non rappresenta più nessuno o quasi". E' il consigliere comuna-le del Pdl, Fabrizio Ragni, ad affondare il dito nella piaga del-la disfatta dei dipietristi (sono confluiti in Rivoluzione Civile che non è riuscita a raccogliere i voti per entrare in parlamento e senza seggio è rimasto anche il loro leader storico, Antonio Di Pietro). "Il sindaco - infierisce Ragni - da storico brillante quale è, su Facebook si avventura in un'analisi catastrofista su Pd e blocco socialde-mocratico. Ma gli sfugge una considerazione ba-nale: la sua giunta, con un vice sindaco dell'Idv che ha deleghe pesantissime come Traffico e Si-curezza, non rappresenta più la volontà dei cit-tadini e degli elettori forlivesi, basta dare un'oc-chiata ai risultati elettorali. Il partito di Tonino è completamente sparito, eppure a Forli decide

sulla vita di decine di migliaia di persone". Dunque, conclude il consigliere Pdl, "ci pare urgen-te un rimpasto. E non si rispon-da con il solito ritornello, cioè che il Pdl deve pensare ai voti persi. Fino a prova contraria l'o-nere e l'onore del governo spet-tano ad altri". La replica a Ragni arriva a stretto giro direttamen-te dal sindaco Balzani: "Non ci sarà nessun rimpasto di giunta, non c'è nessuna ipotesi di que-sto tipo". Il sindaco ne ha parla-to anche ai suoi assessori nel corso della giunta di ieri spie-gando, appunto, che non ci so-no riassetti o movimenti all'o-rizzonte.

No a cambiamenti di giunta a che dal segretario provinciale Pd e neo-parlamentare Marco Di Maio, a Bologna per la riu-

nione dei segretari provinciali col leader emi-liano-romagnolo Stefano Bonaccini. Di Miao re-spinge con forza la richiesta di un rimpasto nel-la giunta Balzani. "Un rimpasto servirebbe nel-l'opposizione, visto che è uscita parecchio ridi-mensionata da questo voto. Prima di guardare in casa d'altri pensino alla loro. Ormai sono marginali in città. I nostri interlocutori sono gli elettori del Movimento 5 stelle. La nostra sfida ormai è rivolta a loro". (ri)

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FAENZA. Un incontro tra i "No piano sosta" e l'Ammini-strazione non ha portato alla marcia indietro da parte di quest'ultima. Sull'entrata in

vigore, ipotizzata entro l'esta-te prossima, della nuova orga-nizzazione della sosta il sinda-co Giovanni Malpezzi non in-tende fare dietro front.

\ • 01/03/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

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Il sindaco non intende fare dietro front Malpezzi ha incontrato il Comitato

ma sulla sospensione non cambia idea di RICCARDO ISOLA

Il comitato: «La nostra non è una battaglia politica ma civile»

Questo lo ha dichiarato, ancora una volta, merco-ledì scorso quando, assie-me all'assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri, si è tenuto un incontro con il comitato "No piano sosta". «Ascolto sì, mar-cia indietro no» è stata la posizione ribadita in mo-do fermo da Malpezzi. Passati i primi istanti «di imbarazzo e incredulità», riportano gli esponenti del comitato, «abbiamo comunque portato a cono-scenza del sindaco e dell'assessore un docu-mento con le proposte di modifica del piano». A Malpezzi è stata così fatta vedere «ma non consegna-ta» la proposta alternati-va ideata e realizzata dai "No piano sosta". «Non

l'abbiamo consegnata -sottolineano - perché noi chiediamo la sua totale so-spensione».

Entrando nello specifi-co del progetto, dal comi-tato si ricorda come «nel contratto che stipulerà il comune di Faenza con la ditta appaltatrice non c'è nessuna penale, ma solo l'impegno del Comune al riconoscimento di circa 380.000 euro alla società che vince l'appalto. Cifra che corrisponde - prose-guono - alla redditività di 810 stalli a pagamento, mentre gli altri 1.800 stalli servono al Comune per fa-re cassa, anche se adesso dicono che li useranno per fare altri parcheggi sopraelevati, sviluppare l'arredo urbano». Sul te-

traffico che studi com-plessivamente le proble-matiche della città. Uno studio che non parta dalla fine e che si ripercuote nei soliti noti: cittadini ed at-tività economiche del cen-tro».

Piano e politica. Sulle recenti parole dello stesso Malpezzi, che recente- mente ha affermato come

«il Pd non ha perso voti causa il Piano», dal comi-tato ribadiscono la totale lontananza. «Noi - rimar-cano - non stiamo facendo una battaglia politica con-tro il sindaco ma stiamo facendo una battaglia ci-vile, a volte anche con to-ni accesi, che non ha lo scopo di togliere voti a nessuno. Siamo cittadini

di ogni credo politico e in questi giochini post elet-torali non vogliamo esse-re coinvolti».

La lotta continua. «Da sabato - anticipa il comi-tato - saremo in piazza con il banchetto per raccoglie-re le 400 firme per l'azione popolare che porterà in consiglio comunale la no-stra proposta di sospen-sione del piano sosta. Con-fidiamo - proseguono - sul-le forze politiche di mag-gioranza e opposizione af-finché ascoltino e appog-gino la nostra richiesta di sospensiva temporanea al fine di permettere, alme-no, la realizzazione delle modifiche». Infine il ram-marico, da parte del Comi-tato, nel constatare «sia negli atteggiamenti sia nelle comunicazioni e-sterne del sindaco di una mancanza di serenità nell'affrontare questo confronto. Noi la mano l'abbiamo tesa».

Un'immagine

della

protesta

contro il

piano sosta

che si è

svolta

a gennaio

(foto Mauro

Monti)

ma della riqualificazione del centro e sull'amplia-mento della disponibilità di parcheggi la conver-genza è condivisa. «Anche noi - sottolineano dal co-mitato - vogliamo aumen-tare l'accesso al centro storico (quindi più par-cheggi), ma allo stesso tempo vorremmo che fos-se applicato un vero piano

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II sindaco non intende fare dietro front

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Teleriscaldati: gli sconti non gelano la pmtesta

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La sala

del consiglio

comunale

dove

si è svolta

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con oltre

un centinaio

di presenti

per

sentire

le "offerte"

del

Comune

sulle

bollette

Commissione ieri in consiglio: le proposte del Comune respinte dal Comitato teleriscaldamento. E Brunori (Idv) avverte: «Pronti a chiedere i danni ai consiglieri»

Teleriscaldati: gli sconti non gelano la protesta Riduzioni delle tarlie fino a19% e rimborsi di 300 euro. Inquilini Peep: «Vergogna, solo briciole»

di SIMONE MASCIA

RIMINI. Basta la parola e gli animi si incendiano: te-leriscaldamento. La pole-mica è divampata nell'au-la del consiglio comunale ieri pomeriggio, durante la commissione in cui il Comune ha prospettato i prossimi sconti per le bol-lette dei teleriscaldati. Ma gli interessati - gli inquili-ni dei Peep Viserba, Ma-recchiese e Gaiofana - pre-senti all'incontro con oltre un centinaio di rappre- sentanti, non hanno gradito, an- che ad alta voce. Ribat- tendo a chia- re lettere: «Una vergogna, ci stanno dando solo le bri-ciole». Ma partiamo dai fatti: dopo mesi tavoli tec-nici la proposta dell'ammi-nistrazione è una «riduzio-ne tariffaria di circa il 4,5% elevabile fino al 9% a

partire da inizio contratto (ottobre 2010), con congua-glio delle fatture già corri-sposte fino ad oggi, da 90 a 110 euro di rimborsi». In-somma: 300 euro a famiglia di "risarcimento" retroat-tivo e poi via, con gli scon-ti. Il tutto a partire «dal prossimo primo aprile». L'entità non era precisata ma le riduzioni erano co-munque previste, chiari-sce l'assessore all'Ambien-te Sara Visintin, anche perché il teleriscaldamen-to di Gaiofana era stato realizzato con 1 milione e 550mila euro anziché i pre-visti 2 milioni 200mila eu-ro. E ancora: nell'offerta di Palazzo Garamp «sono previste ulteriori riduzio-ni dal 2015, dal 5% all' 11 %». Anche perché, ricor-dano dall'amministrazio-ne, l'allargamento dell'uti-lizzo del teleriscaldamen-to, vedi scuola di Gaiofana, andrebbe a incidere a ri-basso nelle bollette. E non è finita: confermato il bo-

nus da 100mila euro e il bando entro la fine di mar-zo, per accedere a questi ulteriori contributi.

Tutto risolto? Nemmeno per sogno. In commissio-ne dal Comu-ne hanno in-fatti ribadito che «il con-fronto, basa-to su uno sto-rico di 3 anni tra una cal-daia autonoma a gas e il te-leriscaldamento, dimostra

che non esi- ste una so- stanziale dif- ferenza fra i costi delle due diverse situazioni». Insomma gli

sconti si fanno ma non c'è nessuna "ammissione" sulle bollette astronomi-che di cui parlano i teleri-scaldati. Che anche ieri, a

gran voce, hanno ribadito in commissione: «Siamo sopra dal 15 al 30 % ». Ecco perché uno dei portavoce, Davide Cardone, spiega:

«Ci stanno dando le bri-ciole: la scor-sa settimana ci hanno au-mentato con un "blitz" il costo del ki-

lowatt e della quota fissa: adesso ci danno questi sconti. Una vergogna». In-tanto anche Stefano Bru-noni, esponente della mag-gioranza (Idv) e altro por-tavoce della protesta, ri-batte: «A marzo ci sarà la sentenza del Tar per la le-gittimità del bando per l'assegnazione del servi-zio: i consiglieri fanno be-ne ad avere l'assicurazio-ne perché siamo pronti a fare causa a chi di loro ha votato quel bando».

Visintin: «Rimborsi e primi sconti da aprile, poi altre riduzioni»

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Pizzolante in difesa della Petitti «Pd giù, colpa di Vitali e Gnassi»

La replica: sei un artista di autogol

RIMINI. L'onorevole Pizzolante del Pdl difende la neo collega Pettiti del Pd, messa sul banco degli imputati dopo le elezioni . E punta il dito contro quelli che giudica come i responsabili della sconfit-ta del Partito democrati-co: Vitali e Gnassi, accu-sati di avere insistito troppo su temi come eva-sione fiscale, rispetto del-le regole sul demanio e blocco del cemento. Que-sti ultimi non ci stanno e passano al contrattacco, definendo l'esponente del Popole delle libertà com un «artista dell'autogol». Il singolare botta e rispo-sta è arrivato ieri, in via informale nelle pagine Facebook degli interessa-ti.

Ad aprire le danze è sta-to Pizzolante, che con un'uscita inaspettata di-fende la segretaria pro-vinciale uscente del Pd e

neo deputata alla Camera: «Il Pd processa la Petitti. E' un record: non ha an-cora messo piede in Par-lamento ed è già il sacco delle botte di tutti, com-plimenti». Il fedelissimo di Berlusconi sposta quin-di il mirino verso il pre-sidenrete della Provincia: «Caro Vitali a quando una riflessione seria sul tuo moralismo contro bagni-ni, commercianti, alber-gatori, artigiani, accusati di evadere quando in real-tà non producono più red-dito? ».

E non solo: il secondo preso di mira è il sindaco Gnassi a cui Pizzolante di-ce: «La ricetta può essere ancora "niente mattoni"? Ne sei sicuro? Si può usci-re dalla crisi paralizzan-do gli investimenti, facen-do fallire l'edilizia e fer-mando una moltitudine di nuovi insediamenti ar-tigianali, turistici, com-merciali e residenziali? O

smontando gli stabili-menti balneari?».

Frecciate intrise nella polemica a cui il presiden-te della Provincia e primo cittadino hanno replica-

si in quanto: il primo ha condotto campagne mora-lizzatrici contro l'evasio-ne fiscale, problema evi-dentemente insussistente in quest'area geografica; il secondo porta avanti un'azione amministrati-va contro la cementifica-zione e lo sfruttamento selvaggio del territorio, temi immaginari per chi non è di questo territorio conosce». Insomma; le motivazioni sembrano non tenere. Tanto che Vi-tali e Gnassi non esitano a spiegare: « Pizzolante, bi-sognerebbe soprannomi-narlo Niccolai, l'artista dell'autogol».

Infine sottolineano che «se la responsabilità del calo del Pd ricade su di noi, su chi ricadrà il buco, anzi la voragine, in cui è precipitato il Pdl a Rimi-ni?». I dati parlano infatti chiaro: nel Comune di Ri-mini, tra Politiche 2008 e 2013, il Pd ha perso 10.009 voti, passando da una per-centuale del 40,96 % al 30,69%. Il Pdl ha lasciato 14.808 suffragi, tracollan-do dal 35,86% al 19,5%.

Il sindaco Gnassi e l'onorevole Pizzolante seduti uno accanto all'altro

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to, sempre via Facebook. — «Ricapitoliamo - scrivo-no - il Pd a Rimini ha su-bito una sonora legnata e un'emorragia di consensi per colpa di Vitali e Gnas-

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01/03/2013 press LinE GAllETTA DI MODENA

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.465

Direttore Responsabile: Enrico Grazioli Diffusione: 10.513

Rossi: «Uno show davvero desolante e Pighi deludente»

«E' Si tta che ha spezzato nostri sogni tacendo danni irrimediabili alla città». Così Eugeri ia Rossi di Etica e legalità commenta Sitta. «Lo show ha tentato di trasformare un clamoroso fallimento politico amministrativo in un antocompiaci mento vittirnistico inaccettabile. fi contenuto mi è risultato insopportabile. Siamo stati travolti dall'ennesimo attacco ai dissidenti', a chi osa pensare con la propria testa, ma quel che é gravissimo a una istituzione . la Provfficia e a una struttura della Regione ,Arpa, nonché alle persone che svolgono correttamente proprio lavoro. km ho retto fino alla fine ad una

autocelebrazione con tanto di sfide e di claque, in cui almeno avremmo voi uto vedere qualche piccola traccia di problenleticità. (Vedi ex-Anlcm) Ma soprattutto lo spettacolo desolante di un sindaco che si è permesso di salutare la platea con affermazioni di disprezzo dei suoi stessi cittadini e della città. M IModenetta, di cui dovrebbe essere attento tutore, con una leggerezza avventata da presuppore un superficialità rancorosa che non avrei mai voluto sentire».

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Silenzio ignbararrdto su SOIA Pd e Giunta guardano già oltre

Leacra a! i poteri fonti

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

01/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

IL CASO

Provincia, l'Idv si smarca dalla maggioranza I due consiglieri con le opposizioni: sfiducia (bocciata) a Masini e all'assessore Fantini

Che i rapporti tra Italia dei Va-lori (sgretolata) e Partito demo-cratico, a Reggio, siano nodi che ormai stanno arrivando al pettine, è un dato di fatto. In Comune, infatti, l'idv esprime addirittura un vicesindaco con delega al Bilancio anche se in aula il gruppo consiliare non esiste più. E ieri in Provincia si è consumata una spaccatura con i dipietristi che non riguar-da la sola maggioranza ma che va a sottolineare la disgregazio-ne interna alla stessa ldv. A Pa-lazzo Allencle è accaduto che, nel corso di una seduta consi-liare, i due esponenti I& abbia-

no alla fine votato assieme all'opposizione un ordine del giorno (poi bocciato dall'aula) che puntava a sfiduciare la pre-sidente della Provincia, Sonia Masini (il documento votato ri-guardava l'appalto Global Ser-vice, e della presidente ne chie-deva le dimissioni) e con lei l'assessore Marco Fantini, no-minato dalla Masini in quota Idv e da tempo in rotta con i vertici reggiani del partito. La presidente ieri era assente, l'as-sessore invece era in aula. Se-condo indiscrezioni, soltanto qualche settimana fa i due con-siglieri Idv, Magnani e Baccari-

ni, avrebbero chiesto proprio alla Masini di revocare le dele-ghe a Fantini. Cosa che la Masi-ni si è rifiutata di fare.

Ma sulla questione ieri sera è volato intervenire lo stesso Fantini: «L'oggetto dell'ordine del giorno era l'ennesima pro-vocazione delle opposizioni sull'appalto Global Service, vi-cenda che era già stata trattata, in risposta ad interpellanze ed interrogazioni. I chiarimenti e le spiegazioni al riguardo sono già stati dati in modo diffuso e reiterato. Ho assistito dice tutto il dibattito e mi dispiace rilevare che il voto finale dei

consiglieri Magnani e Baccara-ni non ha, quindi, alcun fonda-mento di merito, ma è frutto solo di speculazione e calcolo politico, nel senso più delete-rio del termine. Il fatto che il documento si concludesse con la richiesta di dimissioni della presidente della Provincia di-mostra che l'intento di tale or-dine del giorno era unicamen-te destabilizzante. Francamen-te non se ne sentiva il bisogno perché il difficile momento che sta attraversando il Paese imporrebbe a nati atti di re-spcinsabilità. L'esito delle ulti-me elezioni -politiche deve in- terrogare tutti coloro che, a di-verso livello, stanno ricopren-do una carica pubblica, men-tre invece oggi abbiamo assisti-to ad una brutta pagina di pole-mica senza fondamento, farci-ta da giochetti da vecchia poli-

tica. I cittadini chiedono a gran forza, una politica buona, one-sta che amministri e risolva i problemi, non è pii: il tempo di inutili sceneggiate volte a gua dagnare un po di inutile visibi-lità».

La presidente Sonia Masini

L'assessore arco Fantini

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«Noì, pronti a r;consegnare le tessere>,

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ovvedimenti. Ma d differenze tra O locale e nazionale»

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press unE il Resto del Carlino 01/03/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Nessuna ricaduta sulle giunte Ma è l'ora del ov ento»

Il sindaco Matteucci riflette sull'esito dei voto e difende Bei -sudi

«t EVIDENTE che la proposta di cambiamento del centrosini-stra non è apparsa convincente a un numero di elettori sufficiente a formare una maggioranza». Il sindaco Fabrizio Matteucci non gira intorno alla mancata vittoria di Pd e Sel.

Il centrosinistra è arretrato nettamente anche in provin- cia di Ravenna. Vede il ti-

GLI ELETTORI «Non si può certo dare a loro La colpa se non siamo stati capiti»

schio che gli equilibri si ribalti-no, a partire dalle ammini-strative del 2014?

«Le elezioni politiche sono una cosa, le amministrative un'altra, Flavio Tosi, a Verona, l'anno scor-so è stato rieletto sindaco con il 56 per cento, mentre lunedì la sua co-alizione ha ottenuto il 30. Simu-lando che fossero elezioni locali, cosa che è arbitrario fare, nessun sindaco di una grande città avreb-be avuto la maggioranza al primo

turno. La campana del rinnova- mento suona per tutti, sul piano nazionale e su quello locale».

Buona parte degli alleati del Pd sono stati letteralmente cancellati: Federazione della sinistro, Idv, Pri. Alla luce dei fatti, non è il momento di un rimpasto di giunta?

«No, non sono pensabili conse-guenze sulle giunte locali. A parte questo, è giusto riflettere su tut-to».

Non crede che a questo pun-

to, visti possibili scenari ne- ionali l centrosinistra do-

vrebbe guardare al Movi- mento 5 stelle con meno suffi- cienza, anche a Ravenna?

«Non credo ci sia mai stato un at-teggiamento di sufficienza. Penso sia importante confrontarsi sui contenuti dei provvedimenti. Na-turalmente c'è una differenza fra il livello locale e quello nazionale: a Roma manca il governo, e c'è lo scoglio del voto di fiducia».

Il Pd ha sbagliato campagna

elettorale? «Sulla campagna elettorale si può discutere. Ti punto è che il risulta-to impone di tenere la testa sulle spalle, e introdurre tutti í cambia-menti necessari. Per essere più chiaro: non si può certo dare la colpa agli elettori che non ci han-no capiti».

Cosa pensa che succederà nei prossimi mesi?

«L'unica :possibilità che intrave-do, difficile dopo un terremoto po-litico come questo, è una nostra iniziativa per la formazione di un governo a termine: poche misure per i celi deboli, il lavoro e le pic-cole e medie imprese, legge anta-corruzione e sul conflitto di inte-ressi, dimezzamento del numero dei parlamentari e riforma della legge elettorale. Poi si torna a vota-re in tempi brevi. Il Pd e il centro-sinistra devono lavorare per una proposta politica radicalmente in-novativa».

Dopo questo fallimento, Ber-sani deve dimettersi da segre-tario?

«Non è un argomento all'ordine del giorno».

Francesco Monti

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POST VOTO

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<<Non c'è moti stato un atteggiamento di sufficienza. E importante conf ontarsi sui contenuti

senre:z,s'z «fl Pd deve Lavorare a una proposta politica radicalmente innovativa. Le dimissioni di Bersani non sono un argomento all'ordine del giorno»

CON IL SEGRETARIO Matteuccì e Bersani a Ravenna

76 ORE IL SINDACO HA ATTESO TRE GIORNI PRIMA DI ESPRIMERSI SULL'ESITO DEL VOTO: VERTICI E BASE DEL PD SONO ANCORA SCOSSI

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DALLA SCOPERTA AL 'RECUPERO'

Veno ai bidon i Le due urne elettorali, con il contrassegno del ministero degli Interni, sono state trovate in Circonvallazione Sacchetti a fianco dei cassonetth erano piene di cartacce

" k, qioco I contenitori vengono ora utilizzati dai titolare che organizza mini elezioni all'interno del locale: e i clienti non soddisfatti dell'esito delle politiche

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Ai segg i Le urne sono custodite nel locale «perché tanto fra qualche mese serviranno di nuovo in elezioni vere», In realtà i contenitori deteriorati devono andare al macero

press unE il Resto del Carlino 01/03/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RACCONTA di averle trovate ab-bandonate nel pieno centro di Cervia, e ora fanno parte dell'arre-damento del suo ristorante, Da martedì scorso all'osteria 'da Paia' di Villa Inferno, in bella vista tra i tavoli apparecchiati o sotto il tavo-lino del buffet, ci sono due urne elettorali con tanto di logo del mi-nistero degli Interni e con gli ade-sivi relativi alle consultazioni per la Camera dei deputati e per il Se-nato. Il titolare del locale, Guido Allegri, le ha raccolte dalla circon-vallazione Sacchetti. «Erano per terra, di fianco ai bidoni dell'im-mondizia. Non potevo lasciarme-le scappare», racconta il proprieta-rio del ristorante. «Qui nella mia sala fanno una bel-la figura». Allegri ha subito rac-contato l'insolito ritrovamento nel suo profilo Facebook, pubbli-cando una foto mentre vota all'in-terno del suo ristorante e suscitan-do la curiosità di molti cervesi. Ri-mane il mistero del motivo per cui gli addetti del seggio di Cervia centro, quello situato alle scuole elementari Pascoli, abbiano ab-bandonato le urne per intero e

senza riporle dentro al cassonetto. In realtà i contenitori in buono stato vengono tenuti da parte per le future consultazioni. Quelli de-teriorati andrebbero conferiti in discarica, «Per fortuna non hanno dimenti-cato delle schede votate dentro le urne, altrimenti avrebbero avuto qualche problema», scherza Alle-

LA SOR RESA I contenitori recuperati erano vuoti. Hanno ancora i sígilti del ministero

gri. Ma adesso cosa se ne faranno all'osteria 'da Paia' delle due scato-le? «Dicono che tra pochi mesi torneremo a votare, magari se le verranno a riprendere per riciclar-le. Io cerco di non rovinarle, e nell'attesa io e i miei clienti stia-mo scherzando a ripetere le elezio-ni. Chi non è rimasto soddisfatto per il loro esito, può venire all'osteria 'da Paia' a imbucare un'altra scheda: siamo aperti tut-te le sere per cena».

Alex Giuzio

VILLA NFEBNO LASCIATE IN STRADA

Le urne da rottamare finiscono all'osteria nel tavolino del buffet

ALLEATI AZZERATI SOLO SEL HA OTTENUTO UNA RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE. FEDERAZIONE SINISTRA, PRI E IDV AllERATI. MA LE GIUNTE NON TREMANO

AMMINISTRATIVE 0,EL 2014 LO 'TSUNAMI' APRE SCENARI INEDITI IN VISTA DELLE COMUNALI DEL PROSSIMO ANNO CHE SI TERRANNO IN 14 CITTÀ.

IRONIA A TAVOLA IL RISULTATO SCATURITO DALLE URNE NON HA TOLTO L:APPETITO E LA VOGLIA DI SCHERZARE NELL'OSTERIA CERVESE

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Page 27: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

INCONTRO Il presidente del comitato Bagna (a destra) e il sindaco Giovanni Malpezzi in occasione di un precedente incontro

press unE il Resto del Carlino 01/03/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Muro contro muro fra sindaco e comitato Chiesto lo stop temporaneo dell'attuazione. Malpezzi esclude l'ipotesi

di FRANCESCO MONTI

ARRIVA un 'contro-Piano sosta' per cercare un accordo con il Co-mune: il comitato che si oppone alla sosta a pagamento in centro storico ha incontrato, mercoledì, il sindaco Giovanni Malpezzi e l'assessore ai lavori pubblici Clau-dia Zivieri, proponendo un piano rivisto e corretto. Ma con una con-dizione, sempre la stessa: che il bando per l'affidamento del servi-zio venga sospeso per alcuni mesi. Una richiesta che per l'ennesima volta è stata bocciata dal primo cit-tadino. Motivo per cui il contro-piano non è stato discusso. «Non l'abbiamo illustrato nel dettaglio al sindaco e all'assessore — spiega il presidente del comitato France-

ULTIM,•\, RISORS,•\, «Se non s ferma tutto siamo pronti a ricorrere at Tar sut bando»

sco Bagnoli perché hanno mo- strato una totale chiusura verso l'ipotesi di una sospensiva. Ti che ci ha lasciati molto perplessi, dato che era stato lui a invitarci. A quel punto non avrebbe avuto senso mostrargli la nostra proposta, che deve essere esaminata assieme al-le associazioni di categoria e alla stessa amministrazione, in un confronto costruttivo».

BAGNOLI accetta, però, di rive-lare alcuni dei 'ritocchi' contenu-ti nella proposta, che del resto ri-calcano le note posizioni e criti-che del comitato: più posti auto ri-servati ai soli residenti (il Piano sosia ne prevede solo 172), abbo-namenti a prezzo ridotto per gli stessi abitanti del centro (il corni-

tato cita il caso di Reggio Emilia, dove costano 25 euro), eliminazio-ne della fascia ad alta tariffazione da 1,20 curo agevolazioni per i lavoratori pendolari, misure per diminuire i disagi per i com-mercianti. E un programma detta-gliato di interventi da finanziare con i proventi della sosta a paga-mento. Insomma, se da un lato il muro contro muro continua, dall'altro si tenta di instaurare un difficile dialogo. Un primo segnale c'era già stato nei giorni scorsi, quando il comitato aveva incontrato una rappresentanza del Pd: un con-fronto definito positivo da en-trambe le parti. Più problematico è il rapporto con il sindaco, e la questione della sospensiva sem-bra insormontabile: per la giunta e la maggioranza, il rinvio dell'af-fidamento dell'appalto non è pen-sabile, anche perché la ditta vin.ci-triee della gara potrebbe rivalersi sul Comune. Una posizione che il comitato contesta: «Nel continuo che l'amministrazione stipulerà con la ditta appaltatrice non è pre-vista alcuna penale. L'impegno del Comune si limita a 380 mila curo da corrispondere alla stessa ditta, pari alla redditività di 810 stalli. I restanti 1.800 servono al Comune per fare cassa». Del re-sto, durante il :percorso di appro-vazione del Piano sosta, c'erano già state occasioni di confronto, anche con le associazioni di cate-goria, che avevano avanzato osser-vazioni in seguito alle quali erano state apportate modifiche. Lo stes-so comitato ammette di essersi mosso tardi, ma non demorde. «Se non si sospende il bando — avverte Bagnali — siamo pronti a fare ricorso al Tar contro l'aggiu-dicazione dell'appalto. Ma speria-mo di non arrivare mai a tanto: noi vogliamo il bene della città».

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Page 28: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

01/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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Global Service, I'Idv alla Masini «Dia spiegazioni o si dimetta» PROVINCIA, è crisi politica nella maggioranza che sostiene la giunta guidata da Sonia Masini. Ieri un partito dell'alleanza di centrosinistra, l'Idv, ha votato una richiesta di dimissioni indiriz-zata dal centrodestra proprio alla presidente Masini. Il documen-to si riferisce alla vicenda del contestato appalto per la gestione degli immobili della Provincia. L'Idv ha sottoscritto un docu-mento delle opposizioni di centrodestra, Pdl e Lega in primis, che chiedeva alla presidente di dare spiegazioni su quanrto avve-nuto: senza un chiarimento, questa la richiesta dell'ordine del giorno presentato, la presidente Masini si dovrebbe dimettere. Il documento arriva in un momento di particolare tensione nella maggioranza: l'Idv infatti ha richiesto alla presidente un rimpa-sto della Giunta, in quanto non sarebbe più rappresentata al go-verno della provincia dall'assessore Marco Fantini.

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Page 29: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

MCCSZ LA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Terremoto, a ma o la m i esercitazione RICCIONE si prepara a speri-mentare il nuovo Piano delle emergenze con un'esercitazio-ne, che simulerà un terremoto di 5,5 gradi sulla scala Richter, quindi di potenza devastante. L'appuntamento è per 1'8 mag-gio. Saranno evacuate tutte le scuole, la casa per anziani «Pul-lé» e, forse un'ala dell'ospedale. Verrà allestita una tendopoli e attivata una cucina e un'area d'accoglienza. L'allerta mette-rà alla prova l'intero sistema provinciale delle emergenze e del volontariato. A darne noti-zia, ieri, durante l'inaugurazio-

ne della sede del Servizio comu-nale di protezione civile, al cen-tro «Jimmy Monaco» è stato il responsabile Riziero Santi. In preparazione di questa giorna-ta, partiranno «I giovedì della Protezione civile», aperti a tut-ta la città, mentre nei quartieri si terranno quattro incontri in-formativi. Altri sono previsti nelle scuole. A inaugurare la se-de è stata l'assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gaz-zolo con il sindaco Massimo Pi-roni e il vice Lanfranco Franco-lini.

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il Resto del Carlino 01/03/2013 press LinE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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Page 30: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

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01/03/2013 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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Sitta che ha spezzato i nostri sogni facendo danni irrimediabili alla cit-

tà. Lo show di martedì sera ha tentato di ra-sformare un clamoroso fallimento poli ico amministrativo in un autocompiacimento vittimistico inaccettabile». A dirlo è Euge-nia Rossi (nella foto), consigliera comuna-le di Etica e Legalità, che martedì ha assi-stito alla conferenza dell'assessore Sitta. «Io ho ascoltato con la serietà e il rispetto che sì devono alle isti-tuzioni e la comprensione u-mana che riservo a un dimis-ionano - spiega la Rossi - ma

poi il contenuto mi è risultato insopportabile. A parte alcu-ne precisazioni, su cui non a-vevamo dubbi, riguardanti il buon, rapporto e la continuità operativa della giunta, da lui specificata nelle persona dí Giacobazz i, e il duetto di amo-osi sensi col sindaco, siamo

stati travolti a 'ennesimo attacco ai issi-denti, a chi osa pensare con la propria testa, ma quel che è gravissimo anche a una isti-tuzione, la Provincia, e a una struttura della regione, Arpa, nonchè alle persone che svol-gono correttamente il proprio lavoro. La Provincia, rea probabilmente di aver affer-mato tramite il suo presidente eletto che lo sviluppo del territorio non può più essere

affidato al mattone, ma, soprattutto, po ta trice del rispetto delle norme, credo debba intervenire, per difendere il suo legittimo o-perato e la dignità dei suoi operatori. Non ho retto fino alla fine ad una autocelebrazione, con tanto di slide e di claque, di un operato politico amministrativo fallimentare, in cui almeno avremmo voluto vedere qualche pic-cola traccia, dì problemetícità e autocritica.'

Non a caso è completamente sparita la vicenda Ex Am cm, bocciata prima dalla po-litica più avveduta, poi dai cittadini e infine dal tribu-nale. L'intervento è stato la dimostrazione ampante della pervicacia nell errore del Pd locale, della sua inca-pacità gestionale che ci con-danna ad una pericolosissi-ma stagnazione. Mi resta lo stupore di un addio che pote-va essere più signorile e di-

gnitoso, ma soprattutto lo spettacolo deso-lante di un sindaco che dopo aver raggiunto i minimi storici dí gradimento, si è permes-so di salutare la platea con affermazioni di disprezzo per i suoi stessi cittadini e per la città, la `Modenetta', con una leggerezza po-litico-culturale talmente avventata da pre-suppore un superficialità rancorosa che non avrei mai voluto sentire».

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Page 31: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

01/03/2013 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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VIGNOLA Maria Francesca Basile (Idv) lascia il partito

Assessore dimissionario, Denti: «Decisione politica»

imissioni dal ruolo, e mandato a disposi-

zione della valutazione del sindaco: l'assessore alla Sicurezza, servizi Demografici, Cimiteria-li, Formazione e Traspa-renza della Pubblica Am-ministrazione, Maria Francesca Basile, in quo-ta Idv, rinuncia al suo ruolo nel partito apparte-nenza - era anche il coor-dinatore locale della zona Terre di Castelli - non ri-conoscendosi nel percor-so che ha portato Italia dei Valori nel partito di Ingroia. E a Daria Denti, sindaco di Vignola, dele-ga la decisione di confer-mare o revocare il man-dato.

Ma la questione in real-tà è posta sul piano sba-gliato, almeno secondo Daria Denti: «L'assessore Basile ha dato le dimis-sioni solo dal suo partito - afferma - e corretta-mente ha scritto anche a

ASSESSORE Maria Francesca Basile

me, lasciando a me la scelta sul suo futuro in Giunta. Dal mio punto di vista la fiducia in lei non è cambiata, quindi non ho motivi per rimuover-la. La decisione credo debba essere politica». Se l'Idv avrà un nuovo asses-sore in Giunta, o se il nuovo corso delle allean-ze farà decadere questo diritto, dipenderà a que-sto punto dalle segreterie dei partiti.

(SLIon.)

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«Licenziata e mai riassunta dall'azienda» éqvunosrenza.7rà.ded8gograPiwe'novwo»

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Page 32: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

CRONAtA,REGG/0

«Sul bando le hìgerenze della Provincia+ I:n

, . Siluro contro la Masini

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

01/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

APPALTO GLOBAL SERVI CE Dopo l'apertura di un fascicolo d'indagine per abuso d'ufficio

Siluro contro la Masini Due consiglieri dell'Idv ne chiedono le dimissioni D ue consiglieri provin-

ciali Idv della maggio- ranza votano con le opposi-zioni (il centrodestra di Pdl, Lega, Prpgetto Reggio, Fli ma anche Udc e Rifondazio-ne comunista) e chiedono le dimissioni della presidente Sonia Masini. Alla conta dei voti, il documento non passa (14 a 101a votazione), ma il ca-so politico si spalanca a Pa-lazzo Allende all'indomani del voto ultimativo delle poli-tiche che ha frantumato la rappresentanza dell'Idv, la-sciando fuori dal Parlamento la coalizione che ha sostenu-to Rivoluzione civile di In-groia. Di più: i due consiglie-ri di fatto sfiduciano il loro assessore in giunta, che pur presente alla discussione, non interviene e dirà la sua solo dopo il voto.

La vampata polemica è le-gata all'ordine del giorno che i consiglieri Tombari, Molte-ni, Pagliani, Erbanni, Camu-rani, Castellari, Carlotti, Lombardini e Roggero pre-

sentano per avere chiari-menti sull'assegnazioni di appalti da diversi milioni. Il punto di partenza è l'apertu-ra di un fascicolo di indagine per abuso d'ufficio presso la Procura della Repubblica; le conclusioni finali, di fronte «all'assenza di spiegazioni urgenti ed esaudienti o in presenza di giustificazioni parziali ed incomplete come già accaduto in passato» so-no che la «Masini debba ras-segnare le dimissioni da Pre-sidente della Provincia».

Durante la discussione dell'ordine del giorno sugli appalti global service, caval-lo di battaglia delle opposi-zioni - specie quelle di centro-

destra - circa l'assegnazione dei lavori di manutenzione e gestione del patrimonio im-mobiliare della Provincia e la realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici scolastici, erano presenti gli assessori Genna-ri e Fantini, ma nonsono in-tervenuti. La Presidente Ma-sini era assente dall'aula.

Alla fine hanno votato a fa-vore Baccarani e Magnani dell'Italia dei valori oltre a Poli dell'Udc e Ferrigno di Rifondazione comunista.

Uno smacco politico non indifferente tenuto conto della debole coesione -anche nazionale - dell'Italia dei Va-lori e della sua ricaduta sulle

coalizioni locali (solo in Pro-vincia, ad esempio, l'Idv ha suo rappresentanti nel con-siglio, mentre il partito van-ta il vicesindaco del Comune di Reggio).

L'assessore provinciale dell'Idv Marco Fantini, che in passato si era distinto dal-le posizioni del partito, que-sta volta fa quadrato attorno alla giunta Masini e prende le distanze dal voto di prote-sta dei suoi compagni di par-tito: «Nel consiglio provin-ciale - ha detto Fantini - è sta-to respinto un ordine del giorno che però oltre al voto delle minoranze ha ottenuto anche il voto favorevole dei due consiglieri del gruppo dell'Italia dei Valori. L'ogget-to dell'ordine del giorno era l'ennesima provocazione del-le opposizioni sull'appalto del Global Service, vicenda che era già stata trattata, in risposta ad interpellanze ed interrogazioni. I chiarimen-ti e le spiegazioni al riguardo sono già stati dati in modo

Baccarani e Magnani votano con le opposizioni un documento che invoca il passo indietro. L'assessore Fantini corre ai ripari e getta acqua sul fuoco prendendo le distanze dai suoi colleghi di partito, ma il caso politico indebolisce la maggioranza di Palazzo Allende

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CRONAtA,REGG/0

Siluro contro la Masini

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

01/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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diffuso e reiterato. Ho assi-stito a tutto il dibattito - ag-giunge Fantini - e mi dispia-ce rilevare che il voto finale dei consiglieri Magnani e Baccarani non ha, quindi, al-cun fondamento di merito, ma è frutto solo di specula-zione e calcolo politico, nel senso più deleterio del termi-ne».

Secondo Fantini «il 1 fatto che il documento si conclu-desse con la richiesta di di-missioni della presidente della Provincia dimostra che l'intento di tale ordine del giorno era unicamente de-stabilizzante. Francamente non se ne sentiva il bisogno

perchè il difficile momento che sta attraversando il Pae-se imporrebbe a tutti atti di responsabilità. L'esito delle ultime elezioni politiche de-ve interrogare tutti coloro che, a diverso livello, stanno ricoprendo una carica pub-blica, mentre invece oggi ab-biamo assistito ad una brut-ta pagina di polemica senza fondamento, farcita da gio-chetti da vecchia politica. I cittadini chiedono a gran for-za, una politica buona, one-sta che amministri e risolva i problemi, non è più il tempo di inutili sceneggiate volte a guadagnare un po' di inutile visibilità».

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

01/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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press unE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

L'ANDAMENTO DELLA SINISTRA ALLE ULTIME ELEZIONI

2013

Politiche

2011

Comunali

2010

Regionali

2009

Europee

2008

Politiche

Partiti (Sel+Riv.Civ) (FedS+SeI+IdV) (Sel+FedS+Idv) (Rif.Com+Sel+Idv) (IdV+Sin.Arc) Totale 4985 7557 9130 11216 7753 Tot. % 5,14 9,58 11,73 13,11 . _ _ 6

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Un modello in crisi: è sparita

Un modello in crisi: è sparita la smt'stra ANALISI DELD EiL TOstViOsottoIlilM3o

i mn 3% : alleati to P5dSitnelvil e.

via dieieemstaintoantoe l' Idv

Coalizione del sindaco a fatica al 45% dei voti Sotto la quota ballottaggio

N on c'è solo l'emorra-gia di voti del Pd (meno undicimila nel solo comune di

Ravenna in cinque anni): anche gli alleati non se la passano trop-po bene. Lunedì le elezioni han-no registrato per la parte sinistra della giunta comunale l'ennesi-mo dato negativo: 4.985 voti rac-colti da Rivoluzione Civile e Sel. Percentualmente significa i15,14 per cento. Pochino. Va ricordato che Rivoluzione Civile è (era?) il partito per cui avevano fatto de-sistenza sigle storiche come Pd-Ci, Verdi, Idv, Rifondazione. A Palazzo Merlato gli ingroiani e-sprimono quindi tre assessori (uno il PdCi e due l'Idv contando anche Martina Monti che in se-guito è uscita dal partito e si de-finisce indipendente). Non solo, nel 2011 il gioco dei "veti incro-ciati" tra Comune e Provincia i-niziato proprio dall'Idv portò al-la paralisi nella formazione della giunta provinciale. Numeri alla mano, viene il dubbio che a tali formazioni sia dato troppo peso, considerando che la coalizione di Ingroia ha ottenuto il 2,26 per cento per un totale di 2.194 voti. Meno di quanti ne raccolse il so-lo Idv nel 2011, alle Comunali. Discorso simile quello di Sel. Il fatto che il ravennate Giovanni Paglia abbia staccato il biglietto per Roma non fa dimenticare che i vendoliani a Ravenna val-gono il 2,88 per cento. Almeno Sinistra e Libertà ha confermato i voti del 2011 (anzi, ne ha presi 60 in più, arrivando a 2.791) ma è sceso a livello percentuale: 3,46 per cento. Sinistra e Libertà a Ravenna gestisce, con Valentina Morigi, la delega al Bilancio e tiene i cordoni della borsa. Il sindaco Fabrizio Matteucci si trova quindi potenzialmente di fronte ad un problema con la

parte sinistra della coalizione che, due anni fa, otteneva 7.557 voti, pari al 9,59 per cento. Tra-dotto: insieme al 5,1 per cento dei repubblicani (oggi all'1,22 ma per l'Edera va fatto un di-scorso diverso) avevano per-messo al primo cittadino di su-perare di slancio la soglia del 50% dei consensi e quindi la possibilità di ballottaggio. Ora la "grande coalizione" del sindaco è in crisi, con i voti mangiati dal Movimento 5 Stelle e un consen-so che a fatica arriva al 45%. L'anno d'oro per la sinistra ra-vennate è stato il 2009, quando ci furono le Europee. Fu allora che l'Idv registrò il miglior risul-tato degli ultimi anni: 6.804 voti (7,96 per cento) che, insieme a Rifondazione e Sel, portò il bloc-

co sinstro a 11.216 voti e a supe-rare il 13 per cento. Bene anche le Regionali del 2010, con FedS, Sel e Idv all'Il per cento, sempre con il partito di Di Pietro trai-nante (6,78 per cento). Il primo tracollo c'è stato due anni fa alle Comunali ed è coinciso con il calo netto dell'Idv, sceso a quota 3,27 per cento e 2.580 voti, supe-rato da Sel (2.731) e tallonato da FedS, (2.246). La sinistra era tor-nata ai livelli delle Politiche 2008, quando Idv e Arcobaleno racco-glievano insieme il 7,7 per cento (7.731 voti totali). Insomma nel 2011 il Cinque Stelle aveva co-minciato a mangiare i voti. Era l'antipasto. Ora resta da vedere se siamo al primo o al dessert. O alla frutta.

Alessandro Montanari

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

01/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Casa Errani Susy vince il terzo round

N

Pagina 20 FAENZA LA L

Il Comitato No Piano Sosta raccoglie firme in piazza INFRUTTUOSO l'incontro col sindaco. "Ci ha invitato prima delle elezioni, e poi appena ci siamo seduti al tavolo ha detto 'vi ascolto ma non chiedetemi di rinviare il Piano Sosta'. Allora cosa ci invita a fare?"

omattina in piazza un ban-chetto del Comitato No Pia-no Sosta inizia ufficialmen-te la nuova raccolta firme „ I '

"per convalidare la proposta di inizia- ! i

tiva popolare e cercare di sospendere il t,, e Piano prima che venga assegnato il

bando.Bisogna fare più il più presto possibile" spiega il Comitato appellan-dosi ai cittadini.

Intanto c'è stato un infruttuoso in-contro in Municipio con il sindaco Mal-pezzi e l'assessore Zivieri. "Il tempo di mettersi al tavolo e il sindaco ha sgombrato il campo da qualsiasi possibilità di discussione affermando che lui e la giunta erano intenzionati ad ascoltare le nostre proposte, ma non avrebbero mai preso in considerazione la possibilità di una sospensiva del piano sosta o di un rallentamento delle operazioni d'ap-palto". Quelli del Comitato si sono guardati in faccia e hanno pensato di sognare. "Era stato il sindaco a invitarci all'incontro, ci siamo chiesti perchè eravamo lì. Poi abbiamo portato a conoscenza del Sindaco un documento pronto con le proposte di modifiche del Piano Sosta su cui lavoriamo da 2 mesi; non glielo abbiamo consegnato perchè noi chiediamo la sospensione come hanno fatto le associazioni di categoria, perché vogliamo concertare assieme a loro e alla giunta le modifiche più giuste per tutti e per la città: 6 mesi bastano per trovare una soluzione condivisa. Nel contratto che stipulerà il Comune con la ditta ap-paltatrice non c'è nessuna penale, l'impegno del comune si limita a 380mi1a euro che dovrà riconoscere alla società che vince, e corrispondono alla redditività di 810 stalli a pagamento, mentre gli altri 1.800 servono per far cassa, anche se ora dicono che li useranno per parcheggi sopraelevati, arredo urbano ecc. Ma sono solo proclami senza un piano vero di investimenti sul centro storico".

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Francesco Bagnoli leader dei No Sosta

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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

01/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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press unE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

SI RICOMINCIA: BERLUSCONI INDAGATO

Corruzione "Per boicottare Prodi 3 milioni a De Gregorio" La procura di Napoli ha aperto un fascicolo sull'ex premier Sil-vio Berlusconi, accusandolo di corruzione e finanziamento ille-cito dei partiti. Secondo i pm, Berlusconi avrebbe pagato tre milioni di euro all'ex senatore Sergio De Gregorio, per passare dall'Idv al Pdl. La vicenda risalirebbe al 2006. Nella stessa in-chiesta risulta indagato anche Walter Lavitola, ex direttore dell'Avanti e lo stesso De Gregorio. La procura ha ordinato alla Gdf del nucleo di polizia tribunale di Napoli di eseguire il sequestro di una cassetta di sicurezza dell'ex premier Silvio Berlusconi. Le Fiamme gialle hanno depo-sitato sia presso il Senato sia presso la Camera richiesta di au-torizzazione a procedere alla perquisizione della cassetta di si-curezza, ma anche all'acquisizione di tabulati telefonici riguar-danti le utenze di Berlusconi e del senatore Sergio De Gregorio. L'ex premier dovrà presentarsi in Procura a Napoli il prossimo 5 marzo per essere interrogato. De Gregorio, negli interrogatori ai magistrati di Napoli contenu-ti in allegato alla richiesta alla Giunta delle autorizzazioni di Montecitorio, parla di un accordo che "si consumo' nel 2006" per il "sabotaggio del governo Prodi" in cambio di tre milioni di euro. De Gregorio racconta ai Pm: "Avevo detto a Berlusconi che a-vrei voluto che il partito o lui personalmente mi finanziasse con tre milioni", "l'importo era stato concordato". Poi, tra l'altro, chiarisce: "L'accordo si consumo' nel 2006, non nel 2007, con il mio incontro conBerlusconi a palazzo Grazioli che servi' a san-cire che la mia previsione di cassa, di necessita' complessiva, e-ra di tre milioni di euro e che immediatamente partirono le ero-gazioni a mio vantaggio". L'ex presidente della commissione Difesa del Senato spiega an-cora: "Io ho ricevuto due milioni di euro in contanti da Lavitola a tranche di due, trecentomila euro nell'anno 2007", soldi che "furono passati in nero". De Gregorio racconta, tra l'altro, ai Pm il meccanismo del patto: "Io continuavo in commisisone Difesa a mandare indietro i provvedimenti del governo", che "era sicu-ramente un motivo che indeboliva il governo Prodi". Inoltre, l'ex senatore ricorda i voti di fiducia a palazzo Madama. Nell'in-terrogatorio De Gregorio cita molti dei protagonisti di quel pe-riodo, come Gianfranco Fini: "Mi telefono' e mi disse, alla pros-sima ti facciamo ministro della Difesa". Per Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, "in realta' come gia' ampiamente acclarato si e' trattato di un accordo politico alla luce del sole tra Forza Italia e il senatore De Gregorio, che "aveva scelto di passare al centrodestra per ragioni politiche e non certo per denaro. In tal senso vi sono innumerevoli sue di-chiarazioni. Comunque la decisione di riaprire questa indagine proprio in questo momento cosi' delicato per la vita politica del Paese non puo' non destare un vivo sconcerto". Davanti a quella che viene definita "un'aggressione" da parte dei pm, il segretario politico del Pdl Angelino Alfano annuncia che il partito risponderà con una manifestazione di piazza. Un'aggressione "mentre il Paese vive una delicatissima fase di transizione istituzionale nella quale il presidente Berlusconi sarà chiamato ad esercitare grandissima influenza come leader del Pdl". "Questa circostanza -avverte Alfano- rende chiara l'a-zione politica della magistratura e noi renderemo chiara ed evi-dente la difesa della sovranita' popolare e ci batteremo con tutte le nostre forze perche questa sovranita' venga rispettata. Annunciamo fin da ora una grande manifestazione di piazza a difesa della sovranita' del Popolo della Libertà e della demo-crazia italiana".

365 volte, adesso. completamente.

ITALIA NONNO ■AVOCA

Grillo a Pd e Pdb "Governabilità?Nttteei"

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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

01/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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pressunE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

Inaugurano la Gazzolo e Pironi

Spiaggia 'corna il maxi ripaseimento

La Protezione civile ha una casa, per tutta la zona sud AL JIMMY MONACO Ieri il taglio del nastro del Coc. La Gazzolo: "Possa essere d'esempio per molti comuni della Regione" L'8 maggio ci sarà un devastante terremoto: una esercitazione che "metterà alla prova l'intero sistema e l'intera cittadinza"

RICCIONE Una Perla più sicura, sperando sempre che non ce ne sia bisogno: ieri è stata inaugurata la nuova sede del Centro operativo comunale di protezione civile (Coc) al centro Jimmy Monaco di viale Empoli, in zona artigianale, accanto a dove si trasferiranno i vigili. Hanno tagliato il nastro l'assessore regionale Paola Gazzolo, il sindaco Pironi, il vice sindaco Francolini, il vice prefetto vicario Clemente Di Nuzzo e l'assessore provinciale Mario Galasso. "Credo che il Piano delle emergenze di Riccione - ha dichiarato la Gazzolo - possa essere un esempio positivo per molti comuni della regione. Vi ho ritrovato molte conoscenze e molte esperienze che avete fatto nei luoghi del terremoto in Emilia Si vede in questo lavoro che c'è competenza e c'è passione. 119 marzo a Bologna celebreremo la giornata del ringraziamento per tutti coloro che sono intervenuti dopo il terremoto. Siete tutti invitati". "Siamo una città che vive di turismo - ha aggiunto Pironi - e il nostro piano delle emergenze è coerente con la nostra idea di accoglienza turistica. Mettiamo questo lavoro a disposizione anche di tutti e 14 i comuni del distretto Sud. Ma siamo consapevoli che questo è solo il primo passo. Ci aspettano azioni significative e concrete. Penso soprattutto alla messa in sicurezza sia degli edifici pubblici quanto degli edifici privati dell'intero terri-torio". L'auspicio è che altri comuni seguano l'esempio di Riccione. Il Piano delle emergenze di Protezione civile sarà comunicato alla cittadinanza e alla popola-zione scolastica con incontri e iniziative e sarà anche oggetto di una esercitazione che "metterà alla prova l'intero sistema e l'intera cittadinanza", fissata per sabato 8 maggio, quando sarà simulato un "sisma di potenza devastante, che metterà alla prova l'intero sistema provinciale delle emergenze e del volontariato".

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LIBERTÀ 01/03/2013

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press LinE

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Visite ai museo dei deportati e sinagoga di Carpi

Viaggio della memoria di scuole e istituzioni AI campo di concentramento di Fossoli

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EINE Anche il sindaco Paolo Dosi e l'assessore alle politiche giova-nili Paola Beltrani parteciperan-no domani, sabato 2 marzo, al viaggio della memoria che por-terà gli studenti del liceo Cassi-nari e dell'Isii. Marconi a visitare il Museo del Deportato e la Sina-goga di Carpi, nonché il campo di concentramento di Fossoli.

Accanto agli amministratori comunali, prenderanno parte all'uscita didattica — che si inse-risce nel fitto calendario pro-grammato con diverse scuole cittadine anche il presidente del consiglio provinciale Rober-to Pasquali e il consigliere pro-vinciale Thomas Pagani.

La partenza è prevista alle 7 e 45 del mattino da piazza Cina-della, con ritorno in giornata, per le 18 circa.

In mattinata sono previste vi-site guidate al Museo del Depor-tato e alla Sinagoga di Carpi, nel pomeriggio visita al campo di concentramento di Fossoli.

Il campo di Fossoli nacque co-me campo di prigionia e con-centramento allestito dagli ita-liani nel 1942. Fu successiva-mente utilizzato dalla Repub-blica Sociale Italiana e quindi direttamente dalle SS come principale carn -po di concentra-mento e transito per la depor-tazione in Germania di ebrei e oppositori politici.

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Pagina 14

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

01/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Cittadella del lavoro, il Pd alla giunta: noi non coinvolti Plausi al progetto, ma anche fuoco amico, Le critiche dell'opposizione: meglio farlo a bastione Borghetto

un Fa discutere il progetto an-nunciato dalla giunta di realiz-zare una cittadella del lavoro de-dicata ai giovani negli spazi del-la ex Circoscrizione 2 in via XXIV Maggio. Si registrano critiche dall'opposizione, ma anche qualche censura di metodo dal-la stessa maggioranza.

Ieri in consiglio comunale, ac-canto al plauso di Stefano Cugi-ni (Pd) che lo ha indicato come un bell'esempio delle risposte che l'amministrazione si propo-ne di dare alle tematiche più sentite dai cittadini, si è levata la voce di Christian Piazza (Pd) che ha lamentato la mancanza di coinvolgimento della maggio-ranza da parte dell'assessore al-le politiche giovanili Paola Bel-traili: «E' questione di rispetto dei ruoli», ha spiegato Fiazza, «tra giunta e maggioranza oc-corre un rapporto paritario».

Paolo Garetti (Sveglia) ha ri-vendicato all'opposizione il me-rito di avere indicato per prima progetti come questo o anche un altro di recente annunciato dal-l'amministrazione, ossia il pro-lungamento dell'apertura in ora-rio serale della biblioteca comu-nale o di spazi alternativi. «Ma e-

ra un tema inserito nelle nostre linee di mandato», ha replicato Daniel Negri (Pd). «La destina-zione per attività giovanili degli. spazi della ex Circoscrizione 2 e- ra. un fatto stabilito e conosciuto, bene hanno fatto la giunta e l'as-sessore Beltrani a confermarla», gli ha fatto eco Giovanni Casta-

gnetti (Piacentini per Dosi) ri-battendo indirettamente anche alle critiche di Piazza.

Fuori dall'aula è intervenuto sul tema l'ex consigliere comu-nale Marco Colosimo (Piacenza Viva) tornando a perorare l'idea della campagna perorare elettorale del candidato a sindaco del centro-destra Andrea Paparo per una cittadella del lavoro a bastione Borghetto. Un « progetto ambi-zioso, ma non impossibile», ne parla in una nota dove si dice «stanco di veder pensare a pro-getti come quello annunciato invece in questi giorni, forse più pensato per i futuri gestori che per gli utenti».

Una critica, quest'ultima sulla gestione, a cui a distanza ha re- p- licato Cugini in consiglio co-munale definendolo un «pro-cesso alle intenzioni».

gu. ro.

Polemiche ieri in consiglio comunale sul progetto annunciato di recente dalla giunta di realizzare una cittadella per il lavoro giovanile (foto Lunini)

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Page 40: Rassegna Stampa IDV  Emilia Romagna del 01.03.2013

press LITE en.a •

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

01/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Anche per il Pdl doveva essere fatto il bando «L'affidamento diretto, la durata, la fidejussione, il contributo an-nuale: è tutto troppo eccessivo». Anche Adolfo Morandi, capo-gruppo del Pdl in consiglio comu-nale, è nella schiera dei contestato-ri della delibera che affida il rinno-vo della gestione delle piscine Do-gali alla società formata da Uisp, Aics, Modena Nuoto, Nuoto Sub Bruno Loschi, Pentathlon Moder-no, Sea Sub. Le polemiche non toccano però l'assessore Marino, che ieri aveva rassicurato tutti co-sì: «L'affidamento diretto è giusti-ficato dall'accordo tra l'ammini-strazione e la società Dogali, che si è impegnata ad effettuare investi-menti per circa 540 mila euro. In verità la copertura della piscina è già stata realizzata, con l'installa-zione di un pallone pressostatico. La durata della convenzione è sta-ta estesa fino al 2026 per permette-re ai gestori di ammortizzare i co-sti sostenuti per gli investimenti».

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Piscine Dogali, monta la polemica: «Rinnovo a rischio Corte dei Conti»

Segenianounnnn la delibera dell'Oidarneilto dire,re.

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en.a

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

01/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

Piscine Dogali, monta la polemica: «Rinnovo a rischio Corte dei Conti»

Eugenia Rossi contro la delibera dell'affidamento diretto «La delibera che sancisce il rinnovo della gestione delle piscine Dogali con affidamento diretto è illegitti-ma, non escludo di portarla alla Corte dei Conti». La consigliera co-munale di Etica e legalità Eugenia Rossi non usa giri di parole per commentare la decisione del Comu-ne di non effettuare alcuna gara d'appalto ed ha affidato alla Dogali srl per altri 12 anni la gestione del-

FINO AL 2026 Gestione rinnovata per altri dodici anni alla società sportiva

firmata da 6 associazioni

l'impianto pubblico. «Un evidente danno alla collettività» sostiene la Rossi, decisa ad «esperire tutte le strade possibili per invalidare» la delibera. Per questo non è escluso che il rinnovo con affidamento di-retto venga portato all'attenzione della magistratura contabile. An-che perché, sempre secondo la con-sigliera ex ldv, il bando è l'unica strada ammessa in queste occasio-ni: «Lo impone la normativa Ue. poi dalla Regione Veneto alla Sici-lia tutti fanno il bando per la gestio-ne e la manutenzione degli impianti

sportivi». Ieri la delibera è passata al vaglio della commissione consi-gliare, così come la fidejussione che il Comune garantisce alla società. Infatti in cambio della convenzione per altri 12 anni al costo di 188mila euro all'anno (il contributo comu-nale andrà a scalare in ordine alle maggiori entrate previste a favore dei gestori), a Dogali srl si impegna a realizzare investimenti in frastrut

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turali per 540mila euro. Il Comune garantirà per 300mila euro. «E' as-solutamente inaccettabile - tuona ancora Eugenia Rossi - che la con-venzione venga rinnovata con que-ste modalità, e soprattutto con que-ste tempistiche: l'attuale convenzio-ne scade a maggio 2014, guarda ca-so proprio vicinissimo alle elezioni amministrativo. Trovo scorretto che si proceda ora, lasciando la frit

tre Z.IALs pz.);:iúsì.c.3.pcie 3:333W V9 g.;3út

tata già fatta alla giunta che verrà». Ora la delibera passerà al vaglio del consiglio comunale: la discussione è attesa già lunedì prossimo. Nono-stante gli annunciati mal di pancia che hanno colpito alcuni esponenti della stessa maggioranza sul tema, con ogni probabilità la delibera non avrà alcuna difficoltà ad otte-nere l'ok.

■ Daniele Franda

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Piscine Doga 1, monta a po «Rinnovo a rischio Corte dei Conti»

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