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Sostenibilità ambientale e il 7° obiettivo del Millennio
Roberta Morosillo ProgettoMondo
Quanti tra voi hanno mai sentito parlare/conoscono gli 8
Obiettivi di Sviluppo del Millennio?
EB 2013 - Solo il 6% della popolazione europea ha
sentito parlare/conosce gli 8 Obiettivi del Millennio
Scadenza: 2015
8 priorità chiave per lo sviluppo ed il futuro dell’umanità
Il locale e il globale
Il legame tra locale e globale quando si tratta la sostenibilità ambientale diventa sempre più chiaro:
-Da una parte, a nulla vale l’impegno per la sostenibilità di singoli/collettività se questo impegno non é sostenuto da un cambiamento su scala globale
-Dall’altra parte, un cambiamento globale potrà avverarsi e sarà efficace ed effettivo solo se si radica negli stili di vita dei singoli e delle comunità
Assicurare la sostenibilità ambientale
TargetsTargets
1. 1. Invertire la tendenza alla perdita di risorse ambientali
2. 2. Ridurre la perdita di biodiversità raggiungendo, entro il 2010, una riduzione significativa del tasso di perdita
3. 3. Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che non ha accesso all'acqua potabile e agli impianti igienici di base
4. 4. Entro il 2020 raggiungere un significativo miglioramento delle condizioni di vita di almeno 100 milioni di abitanti delle baraccopoli
Target 1. Target 1. Invertire la tendenza alla perdita di risorse ambientali
IndicatoriIndicatori• Riduzione della deforestazione• Riduzione emissioni di CO2• Riduzione delle sostanze che
impoveriscono lo strato di ozono
IndicatoriIndicatori• Riduzione della deforestazione• Riduzione emissioni di CO2• Riduzione delle sostanze che
impoveriscono lo strato di ozono
Cambiamenti netti nelle aree forestali tra il 1990-2000 e il 2000-2010 (in milioni di ettari all’anno)
Ogni anno Ogni anno vengono persi vengono persi
5.2 milioni di 5.2 milioni di ettari di foresta ettari di foresta
nel mondonel mondo
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM – Nazioni Unite
Emissioni di anidride carbonica (CO2) nel 1990, nel 2008 e nel 2009 (in miliardi di tonnellate metriche) Il consumo globale di energia Il consumo globale di energia
crescerà del 33% entro il crescerà del 33% entro il 2035; se le fonti utilizzate 2035; se le fonti utilizzate
saranno ancora saranno ancora prevalentemente quelle di prevalentemente quelle di
origine fossile, le emissioni di origine fossile, le emissioni di CO2 aumenteranno del 20%. CO2 aumenteranno del 20%.
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM – Nazioni Unite
Emissioni di CO2
Emissioni procapite 1990Emissioni procapite 1990Regioni sviluppate: 12,3 ton. metriche/anno
Regioni in via di sviluppo: 1,7 ton. metriche/annoAfrica sub-sahariana: 0,7 ton. metriche/anno
Emissioni procapite 2008Emissioni procapite 2008Regioni sviluppate: 11,2 ton. metriche/anno
Regioni in via di sviluppo: 2,9 ton. metriche/annoAfrica sub-sahariana: 0,8 ton. metriche/anno
Emissioni di CO2
Consumo di sostanze che impoveriscono lo strato di ozono, 1986-2009 (Migliaia di tonnellate)
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM – Nazioni Unite
Protezione dello strato di ozono
Target 2. Target 2. Ridurre la perdita di biodiversità raggiungendo,
entro il 2010, una riduzione significativa del tasso di perdita
IndicatoriIndicatori
• Aree protette• Trend estinzione delle specie animali• Trend nello sfruttamento delle risorse
marine• Risorse idriche
IndicatoriIndicatori
• Aree protette• Trend estinzione delle specie animali• Trend nello sfruttamento delle risorse
marine• Risorse idriche
Aree protettePercentuale di
aree terrestri e marine protette
1990-2010
Nel 2010 il 12, 7% della superficie terrestre è protetta mentre solo
l’1,6% di quella marina lo è
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM –
Nazioni Unite
Lista nera della specie animali a rischio di estinzioneIndice di
sopravvivenza delle specie. Calcola la
percentuale di specie animali che si
estinguerà nel prossimo futuro in mancanza di azioni
conservative aggiuntive
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM –
Nazioni Unite
Sfruttamento delle risorse marine
Status del patrimonio ittico sfruttato, 1974-2008
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM – Nazioni Unite
Risorse idriche
Target 3. Dimezzare entro il 2015 la percentuale di Target 3. Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone persone che non ha accesso all’acqua potabile ed ai che non ha accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienici di baseservizi igienici di base
IndicatoriIndicatori
• Accesso all’acqua potabile• Accesso a strutture igienico-sanitarie di
base
IndicatoriIndicatori
• Accesso all’acqua potabile• Accesso a strutture igienico-sanitarie di
base
ACQUA SICURA1990 solo il 79% della popolazione mondiale poteva accedere a fonti di acqua sicura2010 la soglia è dell’89%
Accesso a servizi igienico-sanitariPercentuale di popolazione che ha accesso a servizi igienici, 1990 e 2008
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM – Nazioni Unite
Target 4. Entro il 2020 raggiungere un significativo miglioramento delle condizioni di vita di almeno 100 milioni di abitanti delle baraccopoli
Una famiglia che vive in una baraccopoli è stata definita dalle Nazioni Unite come un gruppo di individui che vivono sotto lo stesso tetto e mancano di uno o più dei seguenti elementi:
(1)qualità e sicurezza dell’abitazione (una struttura permanente in grado di assicurare protezione dalle intemperie);
(2)spazio vitale sufficiente; (3)accesso all’acqua (l’acqua è sufficiente, a buon mercato e se ne
può usufruire senza eccessivi sforzi); (4)accesso ai servizi igienici (disponibilità di un bagno privato o di
un bagno pubblico condiviso con un numero ragionevole di persone);
(5)diritto di possesso de jure o de facto (garanzie legali e giuridiche contro lo sgombero forzato).
Indicatore: percentuale di popolazione mondiale che vive in baraccopoli
Totale della popolazione che vive in baraccopoli (Milioni) e percentuale di popolazione urbana che vive in baraccopoli , 1990-2010
Fonte: Rapporto 2011 - Progressi ODM – Nazioni Unite
Dibattito sul futuro del 7° Obiettivo del Millennio già in corso
Principale orientamento: ciascun Paese avrà i propri obiettivi specifici ed i propri indicatori. Ciò dovrebbe garantire un maggiore controllo ma soprattutto maggiore consapevolezza da parte delle popolazioni e dei governi nazionali circa il proprio peso specifico per assicurare la sostenibilità ambientale globale.
POST 2015
Qualche risorsa in più….