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L’ offerta formativa dell’Università Cattolica, nella sede di Cremona, è arti- colata e specializzata, nonché fortemente legata al tessuto industriale del territorio. La facoltà di Agraria propone la laurea triennale in Scienze e tecnologie alimentari, che mi- ra a preparare professionisti qualificati capaci di inserirsi nel mondo delle produzioni alimentari. Due i valori ag- giunti del corso, come spiega Lorenzo Morelli, preside della facoltà e direttore del Centro Ricerche Biotecnologiche: “In primis la relazione stretta docenti-studenti. Basti pensa- re che quest’anno, a fronte di 150 matricole, si può contare su 77 docenti incardinati. Il rapporto che si instaura è pro- ficuo e utile per lo scambio e la collaborazione formativa. Oltre a ciò, alto è il profilo di ricerca mantenuto dalla facol- tà; oltre ai colleghi impegnati in incarichi anche internazio- nali, gli studenti sono sempre coinvolti in progetti di ricerca ‘front line’”. Dall’impegno del- la facoltà nascono anche so- cietà spin-off, in grado, dopo pochi anni, di camminare con le proprie gambe. Va ricordato che alla fine del terzo anno gli studenti fre- quentano uno stage presso aziende alimentari, laboratori d’analisi, Grande Distribuzio- ne o presso scuole estere; in questo modo viene favorito il collegamento con il mondo produttivo. Il triennio di stu- dio prepara anche all’eventua- le conseguimento, dopo due ulteriori anni di studio, della laurea magistrale. Per fornire ai ragazzi i corretti strumenti per competere, un domani, sul mercato del lavoro, la fa- coltà offre anche, extra corsi, nel periodo della triennale 100 ore di lingua inglese. Nello stesso solco, per quanto riguarda il respiro interna- zionale, l’attenzione agli stu- denti e lo stretto legame con il mondo del lavoro, si muove la facoltà di Economia, con la laurea triennale in Economia Aziendale. Qui gli studen- ti – attraverso il curriculum “Economia e gestione delle imprese” - sono stimolati ad acquisire competenze e ca- pacità sistemiche di analisi e d’intervento su realtà azien- dali, di produzione e di ser- vizio, orientate all’internazio- nalizzazione. Anche in questo caso, diversi i punti di forza, enucleati da Fabio Antoldi, coordinatore presso la sede di Cremona della laurea trien- nale in Economia aziendale e condirettore del Centro di Ri- cerca per lo Sviluppo Impren- ditoriale: “La facoltà garanti- sce le competenze, i contatti, le conoscenze di un’università importante e internazionale, in una sede però a misura di studente, nella quale le au- le sono composte solo da 80 studenti. Questo permette una relazione diretta con i docenti. Inoltre, molto stretto è il legame con il territorio e il suo tessuto produttivo, che ci permette anche di proporre agli studenti offerte formative diverse, come per esempio le visite direttamente in azienda o le testimonianze in aula de- gli imprenditori”. A cura dell’Alta Scuola “Eco- nomia Agro-alimentare (Smea)” sono il master di se- condo livello in Management agro-alimentare (interfacol- tà Agraria ed Economia) e il master di primo livello in International agribusiness management, affiancati dalla laurea magistrale in Econo- mia e gestione del sistema agro-alimentare (su attivazio- ne della Facoltà di Agraria). I due corsi di laurea triennale quest’anno hanno registrato un incremento di oltre il 55% nelle immatricolazioni. La laurea magistrale ha incre- mentato le matricole del 78%. A conferma della qualità delle attività di ricerca svolte dall’Università Cattolica nella sede di Cremona, sono quat- tro i centri di ricerca presenti: il Centro Ricerche Biotecno- logiche (Crb), l’Osservatorio sul mercato lattiero-caseario, il Centro di Ricerca per lo Svi- luppo Imprenditoriale (Cersi) e il Servizio Informativo Eco- nomico Sociale (Sies). A disposizione degli studenti sono sia i precorsi che il servi- zio di tutorato a tempo pieno, oltre a orientamento, stage e placement, relazioni interna- zionali, centro per l’innova- zione e lo sviluppo delle atti- vità didattiche e tecnologiche d’ateneo, servizio linguistico d’ateneo, biblioteca, laboratori di esercitazione, aule di infor- matica e per la teledidattica, aule e sale studio con il servi- zio di rete wireless per la navi- gazione in internet. La sede di Cremona dell’Università Cattolica ■■ UNIVERSITÀ CATTOLICA / Lauree e master in Economia e agroalimentare Cultura finalizzata al mondo reale Corsi triennali, magistrali, attività di ricerca e società spin-off che imparano a camminare con le loro gambe INFORMAZIONE PUBBLICITARIA BASSA LOMBARDIA - ECCELLENZE P arlare di Coemar signifi- ca parlare di innovazio- ne, competenza e creatività espressa ai massimi livelli nel suo settore di appartenen- za: quello particolarissimo dell’illuminazione per l’in- trattenimento. L’azienda di Castel Goffredo è tra le prime in questo set- tore. Nasce infatti addirittura nel 1933 a Milano, per poi spostare la propria sede nel mantovano; Coemar vive gli ultimi dieci anni sotto la pro- prietà di un fondo di investi- mento inglese, per poi ritor- nare, a ottobre di quest’anno, totalmente made in Italy, grazie alla nuova proprietà e a Salvatore Grillo, ammini- stratore unico. Grillo, giovane imprenditore di soli 37 anni, dopo un’espe- rienza di 15 anni all’estero, decide di investire e impe- gnarsi nel sogno concreto della Coemar e di supportare e far crescere una struttura ambasciatrice della qualità italiana in oltre 70 Paesi. “In un periodo dove i merca- ti finanziari internazionali scommettono contro l’Italia, il mio impegno – spiega – sarà quello di contribuire a sostenere nel nostro picco- lo l’occupazione, l’industria ed il made in Italy durante questo momento difficile ri- lanciando una società con un marchio storico e una capa- cità innovativa riconosciuta internazionalmente da clien- ti e concorrenti di questo settore”. Obiettivo della nuova pro- prietà sarà quello di riorga- nizzare e riposizionare la so- cietà al fine di incrementarne competitività e presenza sul mercato domestico e interna- zionale. I sistemi di illuminazione di Coemar, che utilizzano quelle che vengono chia- mate “luci intelligenti”, cioè proiettori con funzionalità particolari comandate da sof- tware dedicati, si rivolgono a una serie di utilizzi e clienti molto variegati: dai concerti alle esposizioni fieristiche, dagli eventi aziendali alle trasmissioni televisive, dalle manifestazioni teatrali alle installazioni per l’illumina- zione di prestigiosi progetti architetturali. Impegnata nella continua ricerca e svi- luppo di nuove soluzioni per offrire costantemente miglio- rie tecniche e abbattimento di costi, Coemar è stata tra le prime realtà del suo settore a studiare e utilizzare prodotti a led a bassissimo consumo, tutti brevettati, che abbat- tendo consumi energetici e complesse manutenzioni, consentono ingenti risparmi all’utente finale. Alla qualità dei prodotti Co- emar affianca una serie di punti di forza: innanzitutto il servizio, sia in fase di pre che di post vendita, che si propo- ne come rapido ed efficace. Nonostante i suoi 80 anni di storia, Coemar si è sempre caratterizzata per dinamismo e flessibilità abbinati all’alta qualità dei prodotti. Lavorare nel 2011 significa però anche, per Coemar, saper “legge- re” il mercato globalizzato, nel quale la tempestività e la multimedialità rimescolano le carte e preparano a un fu- turo tutto da interpretare. Nel prossimo futuro l’azien- da e il nuovo management intendono anche sviluppare e sostenere la rete distributiva con una maggiore presenza nei mercati emergenti, con prodotti di innovazione ver- satili che siano in linea con consumi ridotti e risparmi energetici. Proprio il rispar- mio energetico è un tema che sta molto a cuore a Co- emar. “Sin dall’anno 2000, in assoluto anticipo rispetto al mercato - spiega Grillo - Coemar si era strutturata per produrre illuminatori a led. L’impegno nei confronti dell’ambiente è ormai stori- co. La nostra sfida è quella di pensare in maniera sosteni- bile, mantenendo però le rese delle lampade tradizionali. In linea, peraltro, con le richie- ste del mercato”. I clienti che hanno sposato la filosofia di Coemar sono di livello nazionale, tra questi si possono citare Rai, Mediaset, Sky Italia, oltre a installazioni quali il castello di Sirmione del Garda o Castel dell’Ovo a Napoli. La sfida che attende Grillo e la sua azienda per il 2012? “Dimostrare a mercato e con- correnti la freschezza e la ver- satilità della Coemar a muo- versi in un mercato che sta subendo le grandi trasforma- zioni della globalizzazione”. ■■ COEMAR / Illuminazione per l’intrattenimento fin dal 1933 Tecnologia per spettacoli fantastici e affidabili Per concerti, teatri, discoteche, installazioni artistiche, eventi, crociere e tv. Tutta la competenza e la creatività made in Italy esportata in oltre 70 Paesi A fianco: spettacolare appli- cazione del prodotto Infinity Wash XL in un concerto dei TakeThat. Sotto: Castel dell’Ovo “rivisto” da Coemar

UNIVERSITÀ CATTOLICA Cultura finalizzata al mondo reale€¦ · “Economia e gestione delle imprese” - sono stimolati ad acquisire competenze e ca-pacità sistemiche di analisi

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Page 1: UNIVERSITÀ CATTOLICA Cultura finalizzata al mondo reale€¦ · “Economia e gestione delle imprese” - sono stimolati ad acquisire competenze e ca-pacità sistemiche di analisi

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L’offerta formativa dell’Università Cattolica,

nella sede di Cremona, è arti-colata e specializzata, nonché fortemente legata al tessuto industriale del territorio. La facoltà di Agraria propone la laurea triennale in Scienze e tecnologie alimentari, che mi-ra a preparare professionisti qualificati capaci di inserirsi nel mondo delle produzioni

alimentari. Due i valori ag-giunti del corso, come spiega Lorenzo Morelli, preside della facoltà e direttore del Centro Ricerche Biotecnologiche: “In primis la relazione stretta docenti-studenti. Basti pensa-re che quest’anno, a fronte di 150 matricole, si può contare su 77 docenti incardinati. Il rapporto che si instaura è pro-ficuo e utile per lo scambio e

la collaborazione formativa. Oltre a ciò, alto è il profilo di ricerca mantenuto dalla facol-tà; oltre ai colleghi impegnati in incarichi anche internazio-nali, gli studenti sono sempre coinvolti in progetti di ricerca ‘front line’”. Dall’impegno del-la facoltà nascono anche so-cietà spin-off, in grado, dopo pochi anni, di camminare con le proprie gambe.

Va ricordato che alla fine del terzo anno gli studenti fre-quentano uno stage presso aziende alimentari, laboratori d’analisi, Grande Distribuzio-ne o presso scuole estere; in questo modo viene favorito il collegamento con il mondo produttivo. Il triennio di stu-dio prepara anche all’eventua-le conseguimento, dopo due ulteriori anni di studio, della laurea magistrale. Per fornire ai ragazzi i corretti strumenti per competere, un domani, sul mercato del lavoro, la fa-coltà offre anche, extra corsi, nel periodo della triennale 100 ore di lingua inglese. Nello stesso solco, per quanto riguarda il respiro interna-zionale, l’attenzione agli stu-denti e lo stretto legame con il mondo del lavoro, si muove la facoltà di Economia, con la

laurea triennale in Economia Aziendale. Qui gli studen-ti – attraverso il curriculum “Economia e gestione delle imprese” - sono stimolati ad acquisire competenze e ca-pacità sistemiche di analisi e d’intervento su realtà azien-dali, di produzione e di ser-vizio, orientate all’internazio-nalizzazione. Anche in questo caso, diversi i punti di forza, enucleati da Fabio Antoldi, coordinatore presso la sede di Cremona della laurea trien-nale in Economia aziendale e condirettore del Centro di Ri-cerca per lo Sviluppo Impren-ditoriale: “La facoltà garanti-sce le competenze, i contatti, le conoscenze di un’università importante e internazionale, in una sede però a misura di studente, nella quale le au-le sono composte solo da 80 studenti. Questo permette una relazione diretta con i docenti. Inoltre, molto stretto è il legame con il territorio e il suo tessuto produttivo, che ci permette anche di proporre agli studenti offerte formative diverse, come per esempio le visite direttamente in azienda o le testimonianze in aula de-gli imprenditori”. A cura dell’Alta Scuola “Eco-nomia Agro-alimentare (Smea)” sono il master di se-condo livello in Management agro-alimentare (interfacol-

tà Agraria ed Economia) e il master di primo livello in International agribusiness management, affiancati dalla laurea magistrale in Econo-mia e gestione del sistema agro-alimentare (su attivazio-ne della Facoltà di Agraria). I due corsi di laurea triennale quest’anno hanno registrato un incremento di oltre il 55% nelle immatricolazioni. La laurea magistrale ha incre-mentato le matricole del 78%.A conferma della qualità delle attività di ricerca svolte dall’Università Cattolica nella sede di Cremona, sono quat-tro i centri di ricerca presenti: il Centro Ricerche Biotecno-logiche (Crb), l’Osservatorio sul mercato lattiero-caseario, il Centro di Ricerca per lo Svi-luppo Imprenditoriale (Cersi) e il Servizio Informativo Eco-nomico Sociale (Sies). A disposizione degli studenti sono sia i precorsi che il servi-zio di tutorato a tempo pieno, oltre a orientamento, stage e placement, relazioni interna-zionali, centro per l’innova-zione e lo sviluppo delle atti-vità didattiche e tecnologiche d’ateneo, servizio linguistico d’ateneo, biblioteca, laboratori di esercitazione, aule di infor-matica e per la teledidattica, aule e sale studio con il servi-zio di rete wireless per la navi-gazione in internet.

La sede di Cremona dell’Università Cattolica

■■■ UNIVERSITÀ CATTOLICA / Lauree e master in Economia e agroalimentare

Cultura finalizzata al mondo realeCorsi triennali, magistrali, attività di ricerca e società spin-off che imparano a camminare con le loro gambe

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

bassa lombardia - ECCEllEnzE

Parlare di Coemar signifi-ca parlare di innovazio-

ne, competenza e creatività espressa ai massimi livelli nel suo settore di appartenen-za: quello particolarissimo dell’illuminazione per l’in-trattenimento. L’azienda di Castel Goffredo è tra le prime in questo set-tore. Nasce infatti addirittura nel 1933 a Milano, per poi spostare la propria sede nel mantovano; Coemar vive gli ultimi dieci anni sotto la pro-prietà di un fondo di investi-mento inglese, per poi ritor-nare, a ottobre di quest’anno, totalmente made in Italy, grazie alla nuova proprietà e a Salvatore Grillo, ammini-stratore unico. Grillo, giovane imprenditore di soli 37 anni, dopo un’espe-rienza di 15 anni all’estero, decide di investire e impe-gnarsi nel sogno concreto della Coemar e di supportare e far crescere una struttura ambasciatrice della qualità italiana in oltre 70 Paesi. “In un periodo dove i merca-

ti finanziari internazionali scommettono contro l’Italia, il mio impegno – spiega – sarà quello di contribuire a sostenere nel nostro picco-lo l’occupazione, l’industria

ed il made in Italy durante questo momento difficile ri-lanciando una società con un marchio storico e una capa-cità innovativa riconosciuta internazionalmente da clien-ti e concorrenti di questo settore”. Obiettivo della nuova pro-prietà sarà quello di riorga-nizzare e riposizionare la so-cietà al fine di incrementarne competitività e presenza sul

mercato domestico e interna-zionale.I sistemi di illuminazione di Coemar, che utilizzano quelle che vengono chia-mate “luci intelligenti”, cioè proiettori con funzionalità particolari comandate da sof-tware dedicati, si rivolgono a una serie di utilizzi e clienti molto variegati: dai concerti alle esposizioni fieristiche, dagli eventi aziendali alle trasmissioni televisive, dalle manifestazioni teatrali alle installazioni per l’illumina-zione di prestigiosi progetti architetturali. Impegnata nella continua ricerca e svi-luppo di nuove soluzioni per offrire costantemente miglio-rie tecniche e abbattimento di costi, Coemar è stata tra le prime realtà del suo settore a studiare e utilizzare prodotti a led a bassissimo consumo, tutti brevettati, che abbat-tendo consumi energetici e complesse manutenzioni, consentono ingenti risparmi all’utente finale. Alla qualità dei prodotti Co-emar affianca una serie di punti di forza: innanzitutto il servizio, sia in fase di pre che di post vendita, che si propo-ne come rapido ed efficace. Nonostante i suoi 80 anni di storia, Coemar si è sempre caratterizzata per dinamismo e flessibilità abbinati all’alta qualità dei prodotti. Lavorare nel 2011 significa però anche, per Coemar, saper “legge-re” il mercato globalizzato,

nel quale la tempestività e la multimedialità rimescolano le carte e preparano a un fu-turo tutto da interpretare. Nel prossimo futuro l’azien-da e il nuovo management intendono anche sviluppare e sostenere la rete distributiva con una maggiore presenza nei mercati emergenti, con prodotti di innovazione ver-satili che siano in linea con consumi ridotti e risparmi energetici. Proprio il rispar-mio energetico è un tema che sta molto a cuore a Co-emar. “Sin dall’anno 2000, in assoluto anticipo rispetto al mercato - spiega Grillo - Coemar si era strutturata per produrre illuminatori a led. L’impegno nei confronti dell’ambiente è ormai stori-co. La nostra sfida è quella di pensare in maniera sosteni-bile, mantenendo però le rese delle lampade tradizionali. In linea, peraltro, con le richie-ste del mercato”. I clienti che hanno sposato la filosofia di Coemar sono di livello nazionale, tra questi si possono citare Rai, Mediaset, Sky Italia, oltre a installazioni quali il castello di Sirmione del Garda o Castel dell’Ovo a Napoli. La sfida che attende Grillo e la sua azienda per il 2012? “Dimostrare a mercato e con-correnti la freschezza e la ver-satilità della Coemar a muo-versi in un mercato che sta subendo le grandi trasforma-zioni della globalizzazione”.

■■■ COEMAR / Illuminazione per l’intrattenimento fin dal 1933

Tecnologia per spettacoli fantastici e affidabiliPer concerti, teatri, discoteche, installazioni artistiche, eventi, crociere e tv. Tutta la competenza e la creatività made in Italy esportata in oltre 70 Paesi

A fianco: spettacolare appli-cazione del prodotto Infinity Wash XL in un concerto dei TakeThat. Sotto: Castel dell’Ovo “rivisto” da Coemar