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Il mondo intorno a noi Ass. MADIBA Sinnai

Presentazione mostra immigrazione madiba rev2015ok

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Il mondo intorno a noi

Ass. MADIBA

Sinnai

Nel nostro pianeta vivono circa 7 miliardi di persone

7.000.000.000 di uomini ognuno dei quali ha affetti, sentimenti,

relazioni, bisogni

Quante persone vivono in ogni continente?

Mondo Africa Asia Europa America Oceania

6972 1022 4252 732 931 36

* Dati anno 2010

Cresce la popolazione mondiale, crescono i migranti

Nel 2012 erano oltre 232 milioni– più del 3% della popolazione mondiale – le persone che vivono in nazioni diverse da quella di origine, mentre nel 2000 erano 175 milioni. L’Europa e l’Asia – con oltre 70 milioni di migranti ciascuno – sono i continenti che ospitano il maggior numero di migranti, pari a circa i due terzi del totale mondiale.(Dal XXIII Rapporto Immigrazione ‘Tra crisi e diritti umani’, realizzato nel 2013 da Caritas e Migrantes)

In ItaliaGli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2011

sono 4.570.317 e rappresentano il 7,5% della popolazione residente. (Dati Istat)

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 21,2% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (10,6%) e dal Marocco (9,9%).

In SardegnaGli stranieri residenti in Sardegna al 1° gennaio 2011 sono 37.853 e

rappresentano il 2,3% della popolazione residente (Dati Istat).

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 26,2% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco (11,7%) e dalla Repubblica Popolare Cinese (7,6%).

In provincia di CagliariGli stranieri residenti in provincia di Cagliari al 1° gennaio 2011

sono 12.510 e rappresentano il 2,2% della popolazione residente(Dati Istat).

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 12,3% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalle Filippine (10,3%) e dall'Ucraina (9,6%).

IMMIGRATI E STATO SOCIALE :

Gli stranieri sono il 7-8% della popolazione, con il loro lavoro contribuiscono al Pil italiano per l’11%, mentre per loro lo Stato stanzia meno del 3% dell’intera spesa sociale.Inoltre gli immigrati ci pagano letteralmente le pensioni. L’età media dei lavoratori non italiani è 31 anni, mentre quella degli italiani 44 anni. (Fonte: OCSE Lavoro per gli immigrati: L'integrazione nel mercato del lavoro in Italia)

E’ vero che gli immigrati sono un costo?

Quindi gli immigrati danno allo Stato Italiano più di quanto ricevono.

Qual è la spesa per clandestini e rifugiati rispetto alle altre spese?

I clandestini costano1,6 miliardi di euro all'anno (suddivisi tra Europa e Italia)(fonte http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1244279/Quanto-ci-costano-i-clandestini---un-miliardo-e-seicento-milioni.html)

L'evasione fiscale è stimata in minori entrate per oltre 150 miliardi di euro l'anno (fonte: corte dei conti audizione 3/10/2012)

Il costo della corruzione è stimato in circa 60 miliardi di euro all'anno(http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-17/corruzione-costa-miliardi-economia-063713.shtml?uuid=AaZLH7sE)

L'Alta velocità costerà oltre 33 miliardi di cui 7 solo per la Torino-Lione (http://www.europaquotidiano.it/2014/11/04/tav-spiegateci-perche-ora-costa-di-piu/ )

Gli F35 tra i 13 e i 17 miliardi di euro (fonte http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1273072/F-35--la-scheda-

tecnica--quanto-costano--cosa-fanno--a-cosa-servono.html )

Il ponte sullo stretto di Messina ci costerà 1,5 miliardi anche se non sarà

realizzato (http://dailystorm.it/2013/01/18/il-non-ponte-di-messina-1-miliardo-di-euro/)

Le missioni militari all'estero costano tra 1 e 1,5 miliardi di euro all'anno e

spesso contribuiscono provocare la fuga di profughi. ( http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-

04/missioni-estero-costi-ridotti-190338.shtml?uuid=AbZornlI )

Per aiutare chi è in difficoltà si potrebbe dare un assegno di 600 euro a chi non ha reddito, il costo è stimato intorno ai 20 miliardi di euro l’anno. (

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/04/reddito-di-cittadinanza-600-euro-a-chi-non-ha-lavoro-disegno-di-legge-m5s/764949/ )

Abbiamo una percezione corretta della realtà?

Un sondaggio realizzato da Ipsos Mori sui cittadini di 14 nazioni per valutare la conoscenza dei dati demografici, sociali ed economici del proprio paese, ha rivelato che siamo il popolo che ha la percezione più distorta del paese in cui vive. Crediamo che il numero di cittadini sopra i 65 anni d’età sia oltre il 48%, quando in realtà si attesta al 21%., che i disoccupati siano il 49% mentre in realtà sono il 12%, che il 30% dell’intera popolazione italiana sia composto da immigrati(7-8%in Italia e 3-4% in Sardegna).

Perché è importante la percezione della realtà?

Perché sulla base della percezione che abbiamo della realtà, ci formiamo le opinioni, le priorità, alimentiamo paure, odio, simpatie e speranze, e diamo o revochiamo la fiducia a chi deve governare o amministrare il nostro paese.Quali conseguenze può avere una diffusa percezione errata o distorta della realtà?

Abbiamo un’informazione completa e corretta?

Tutto questo ci fa capire che quello che mostrano i telegiornali o che si legge in internet da solo può non essere sufficiente a descrivere la realtà.

E’ importante cercare di avere sempre informazioni corrette e complete, per riuscire a comprendere le cause e i perché.

Come si diventa clandestini

Circa il 73% dei clandestini entra in Italia con un normale visto turistico, ma poi rimane anche dopo che il visto è scaduto.

Il 15% arriva via terra attraversando le frontiere Fonte dati: Ministero degli Interni (2008)

Solo il 12% arriva via mare con i barconi dall’Africa.

Si può entrare regolarmente in Italia per ricongiungimento familiare o avendo un contratto di lavoro.

Chi fugge da guerre e persecuzioni, è costretto ad essere clandestino perchè prima di poter chiedere asilo deve fuggire dal paese di origine e raggiungere un paese in cui può farlo.

Molti non hanno la possibilità di procurarsi un lavoro prima di arrivare, quindi sono quasi obbligati ad arrivare da clandestini cercando di regolarizzarsi in seguito.

Comprendere le cause

Per quali motivi tante persone lasciano il luogo di origine (e si separano da amici, affetti, parenti) ?

• Per fuggire da guerra e violenza• Per cercare libertà e fuggire da dittature

• Per fuggire da fame e povertà

• Per aiutare economicamente i propri familiari

• Per motivi di studio

• Per matrimoni

Nel mondo c’è così tanta guerra, oppressione e povertà, che oltre 232

milioni di persone (3 persone ogni 100) sono state costrette ad emigrare.

• L’ammontare totale della spesa militare mondiale per il 2012 è stimato a 1.756 miliardi di dollari, circa $249 per ogni persona. Dal rapporto SIPRI 2013 (STOCKHOLM INTERNATIONAL PEACE RESEARCH INSTITUTE)

• La FAO ha stimato che si potrebbe eliminare la fame dal mondo con solo 30 miliardi di dollari. http://www.fao.org/Newsroom/it/news/2008/1000853/index.html

Quante sono le guerre in corso?

• Tantissime. Interessano 60 nazioni e 533 milizie, gruppi di guerriglieri o di separatisti (tra cui anche l’Italia)http://www.guerrenelmondo.it/

Dove sono queste guerre?

Tutti dicono di voler vivere in pace.Ma cosa facciamo per evitare la

guerra?

• Per mantenere la pace costruiamo armi sempre più potenti, e aumentiamo gli arsenali.

• Pensate sia il modo migliore per evitare le guerre?

• Funziona o non funziona?

• Ci sono altri modi per evitare la guerra?

• Voi cosa fareste?

I problemi che gli uomini dovranno affrontare in futuro

sono molti

• Povertà

• Emigrazione

• Inquinamento

• Guerra

• Consumo di suolo

• sovrappopolamento

• Scarsità di acqua

• Scarsità di cibo

• Disoccupazione

• Esaurimento dellematerie prime.

• Esaurimento combustibili

• Surriscaldamento

Come possiamo affrontare dei problemi così gravi?

• Ogni paese da solo, combattendo e lottando contro gli altri (e continuando a fare guerre)?

• Affrontandoli insieme agli altri popoli?

Come si potranno affrontare?

• Questa è la grande sfida che vi attende, abbiamo bisogno di cambiare molte cose, per questo è molto importante essere bene informati, vedere le cose da diversi punti di vista, e avere il coraggio di cambiare.