L'Orso in casa n.6 2014/2015

N. 6 - VENERDÌ 31 OTTOBRE 2014

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912

LUCA DI MASI

CARATTEREEDITORIALE

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In tutto ciò che ho fatto nella miavita ho sempre reputato che bi-sognasse mettere tre cose fonda-mentali: passione, competenza e

carattere. Questo ultimo sostantivopuò portare a risultati insperati, me-diando anche a carenze qualitative.Nel nostro caso, non trovo miglioresempio per spiegare cosa i ragazzidovranno tirare fuori nei momenti incui si dominano le partite ed in quelliin cui si va in sofferenza. La grinta, ilvoler superare l’ostacolo con tutte leforze appunto “caratteriali” che sihanno, porta a buttare la palla in reteo creare un muro invalicabile il qualegli avversari faranno fatica a scavalca-re. Riuscire a racchiudere tutte le pro-prie forze, le proprie energie, le pro-prie volontà in 90’, nella ricerca di da-re il massimo, dell’uscire stremati dalcampo perché si è provato a fare tuttoquello che è nei nostri mezzi. Io credoche ogni tifoso come me voglia que-sto. Cercando una parentesi di profes-sionalità ancora maggiore: il vivere lapartita con la tensione giusta, tuttala settimana. Arrivare alla partita conla giusta tensione agonistica, né sca-richi, né troppo carichi. E questo lo fal’atteggiamento che si ha o che vieneinsegnato durante la settimana. Il ri-gore che separa professionalità e di-lettantismo, il giocatore forte dal gio-catore immaturo, che forse Calciatorenon lo diventerà mai. La settimana edi conseguenza, il ritiro, sono gli atti-mi fondamentali per arrivare alla par-tita, “alla maledetta domenica” conl’intensità giusta. È tutto ciò che vie-ne attorno, prima e dopo a far sì chein quei 90 minuti tu sei padrone osuddito. E non lo decidono gli avver-sari ma ognuno di noi, con la passio-ne in ciò che uno sta facendo, con lacompetenza data dall’esperienza cheabbiamo nel nostro bagaglio personaleo che ci viene insegnata quotidiana-mente, e con il carattere che ci per-mette di affrontare gli ostacoli duri oquelli più sormontabili della vita, delquotidiano e dei nostri eterni e cosìmagici 90minutipiùrecupero dei Grigi.

�� Venerdì 31 ottobre 2014

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11a GIORNATA 31/10 • 1-2/11Sudtirol AlbinoLeffePavia Torres Mantova FeralpiSalò Renate Novara Pro Patria Bassano Real Vicenza Cremonese Unione Venezia Giana ErminioAlessandria Arezzo Domenica 2 novembre ore 14,30Monza LumezzaneComo Pordenone

12a GIORNATA 7-8-9/11Arezzo Unione Venezia Torres AlessandriaSabato 8 novembre ore 14,30Pordenone Pro Patria Giana Erminio RenateAlbinoLeffe Real VicenzaLumezzane Pavia Novara ComoFeralpiSalò Sudtirol Cremonese Monza Bassano Mantova

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• Stadio Moccagatta (via Bellini): venerdì 31 ottobre ore17/19; sabato 1 novembre ore 9,30/12 e 15,30/19; domenica 2novembre dalle ore 10,30 fino al termine del primo tempo.

CLASSIFICA

Squadra PT G V N P GF GS

Bassano 21 10 6 3 1 19 10Como 20 10 6 2 2 17 7Pavia 20 10 6 2 2 17 15Real Vicenza 19 10 5 4 1 16 10Monza 17 10 5 2 3 12 8Novara 16 10 4 4 2 12 9Arezzo 16 10 4 4 2 8 6Torres 15 10 4 3 3 8 6ALESSANDRIA 14 10 3 5 2 15 12Feralpisalò 14 10 4 2 4 11 15Giana Erminio 13 10 3 4 3 7 8Renate 13 10 3 4 3 12 15Cremonese 12 10 3 3 4 11 12Sudtirol 12 10 3 3 4 12 12U. Venezia 10 10 3 1 6 11 13Albinoleffe 9 10 2 3 5 4 8Mantova 8 10 1 5 4 9 10Lumezzane 7 10 1 4 5 8 14Pro Patria 7 10 1 4 5 13 20Pordenone 5 10 1 2 7 6 18

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L’ORSO IN CASASupplemento a “Il Piccolo” n. 82di venerdì 31 ottobre 2014

A cura diUfficio Stampa Alessandria Calcio

Progetto grafico e impaginazioneMauro Risciglione

In collaborazione conMEDIAL srl pubblicitàAlessandria, via Parnisetti 12/ATel. 0131 56364

Foto in copertina diFrancesco Barilaro

#Alessandria Village

25 ottobre 2014

LE ECCELLENZE DI ALESSANDRIA A BERGAMO��

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Ha 16 punti in classifi-ca, frutto di 4 vittorie.4 pareggi e 2 sconfit-te nelle ultime due

trasferte (Bassano il 5 ottobree Pavia il 18). Ha segnato 8 gol(3 di Herpen, 2 di Millesi: so-no i migliori realizzatori) e neha subiti solo 6 (miglior difesadel girone con la Torres). Tor-na quest’anno tra i professio-nisti dopo la rinuncia del2010 per problemi finanziari.A completamento degli orga-nici ha sostituito il Vicenza.

�� Il club amaran-to ha disputato 16 campionatidi serie B (l’ultimo nel 2006-07) e 47 in terza serie. Ha vin-to la Coppa Italia Semipro nel1981 e la Supercoppa di SerieC nel 2004. Da ricordare il fal-limento a stagione in corsonel 1993 (esclusione del club

alla 27a giornata).

�� Dal 2013 il Presi-dente è Mauro Ferretti. Il ruo-lo di Direttore Sportivo è at-tualmente vacante dopo la ri-nuncia di Sandro Federicoche ha lasciato il club il 4 otto-bre scorso. Sono 1.434 glispettatori abbonati.

�� Ezio Capuano,salernitano, classe 1965. Interza serie ha allenato Taranto,Juve Stabia, Paganese, Poten-za. Lo scorso anno ha lasciatodopo un mese la Casertana(serie D). Vanta anche un’e-sperienza nella serie A belga,ad Eupen, dove si è dimessonell’ottobre del 2010. “Ezioli-no” ha già conosciuto il “Moc-cagatta” con la Paganese nel2011. Schema tattico: 3-5-2.

�� Costruita in duetempi: prima per la serie D e

poi con il mercato “aperto” aseguito del ripescaggio; l’orga-nico è totalmente nuovo con ilsolo De Martino rimasto dal-l’esperienza nei Dilettanti. Iportieri sono Benassi dal Lec-ce con cui ha disputato 30partite in serie A ma che loscorso anno ha difeso i pali diReggina, prima, e Juve Stabia,poi. La riserva è Leuci, ex Mar-tina Franca. In difesa ChristianConti, attualmente infortuna-to, ex Casertana; Diana dallaPrimavera del Livorno; Fè dal-la Lazio dopo l’esperienza aViterbo; Guarino ex Juve Sta-bia; Panariello dalla Paganese,che domenica rientra dopo unturno di squalifica; Pisani eVillagatti dal Sorrento, que-st’ultimo arrivato dopo l’infor-tunio a Conti e già conosciutocon le maglie di Lecco ed En-tella. A centrocampo Brumatdalla Primavera dell’Empoli;Campagna ex Venezia, Carcio-

ne dal Perugia; Mario Coppolaaltro ex Sorrento; Cucciniellodalla Casertana; Dettori exCarrarese; Gambadori dalla Pi-

TINO PASTORINO

stoiese, già visto a Casale nel2011-12; Francesco Millesidall’Avellino. In attacco l’extorresino Bonvissuto, anch’e-gli al rientro dopo squalifica;l’argentino Erpen, già ad Arez-zo nel 2009-10, dalla Pro Ver-celli ma già sceso al “Mocca”con la maglia del Sorrento;Montini dal Benevento; Padu-lano, proprietà Chievo ma loscorso anno alla Vigor Lame-zia, Vitiello dal Siena e l’ex diturno Morga. Interessante co-me si sia attinto dal mercatodegli "svincolati": Leuci, Pisa-ni, Villagatti, Cucciniello,Campagna, Millesi, Erpen.

�� Portieri: Benassi (81),Leuci (92). Difensori: Conti(87), De Martino (91), Diana(95), Fè (96), Guarino (95), Pa-nariello (88), Pisani (87), Villa-gatti (83). Centrocampisti:Brumat (95), Campagna (88),Carcione (82), Coppola (90),Cucciniello (88), Dettori (83),Gambadori (81), Millesi (80).Attaccanti: Bonvissuto (85),Erpen (81), Montini (92),Morga (86), Padulano (94), Vi-tiello (96).

�� Arezzo-Fe-ralpisalò 0-0 Arezzo: (3-5-1-1)Benassi, Guarino, Villagatti, Pi-sani, Campagna (dal 25’ s.t.Padulano), Gambadori, Cucci-niello, Coppola (dal 7’ s.t. Det-tori), Millesi, Erpen, Morga(dal 18’ s.t. Montini). A disp.Leuci, Diana, Brumat, Vitiello.All. E. Capuano. Arbitro: sig.Amabile di Vicenza.

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PANCHINE ILLUSTRIAREZZO TORNAPROTAGONISTA

PRIMA PARTE DI CAMPIONATO POSITIVA PER GLI AMARANTO

Tanti nomi illustri sulla pan-china amaranto: Angelillo,Balbo, Dino Ballacci (70-73e 76-79), Bolchi, Cabrini,Marco Carrara (2010), Chiap-pella, Mario Colautti (2002),A. Conte, Cosmi, Cucchi, G.Cesare Discepoli (2001-02),Enzo Ferrari (2001), Galderi-si, Gustinetti, Magni, P. Ma-rino, Merlo, Rampanti, EnzoRiccomini (84-87), Rumi-gnani, Maurizio Sarri (2006-07 si alternò con AntonioConte), Somma, Tardelli.

Foto tratta da www.arezzocalcio.com

Anche Maurizio Sarrisulla panchina amaranto


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20.103: le abbiamo con-tate. Sono le visualizza-zioni di Alessandria -Verona su youtube. Ci

sono gli highlights ufficiali eun video amatoriale con il goldi Artico ripreso dalla Nord, lagente che trepida durante larincorsa dell’attaccante, i mo-vimenti frenetici di barriera eportiere veronesi e poi l’esplo-sione in un abbraccio urlato efradicio d’acqua. Domenica 13marzo 2011, un altro pezzo distoria Grigia. Con i gialloblunon è mai una partita qualun-que e quella domenica le moti-vazioni sono, se possibile, an-cor più particolari: la vittoriadegli uomini di Mandorlini, al-l’andata, maturata in mezzo amille polemiche e poi la scon-fitta di 15 giorni di prima, aSorrento, subendo una rimon-ta inspiegabile quanto difficileda digerire. E’ il mister GrigioSarri, in settimana, a parlarecon convinzione della necessi-tà di un pronto riscatto, pro-prio contro una squadra fortee attrezzata, che potrà dire fi-nalmente di che pasta sonofatti i Grigi. “Eravamo forti ebasta - ricorda Cristiano Ca-millucci -. Ce lo dicevano gliavversari, i nostri ex compagni.

Ce lo dicevano tutti. E non erasolo il rapporto forte che ci lega-va e che era cresciuto d’intensi-tà. Quella squadra aveva unacultura del lavoro che era fattadel piacere di andare al campoad allenarsi e della qualità deisingoli. Non c’era Verona che te-nesse...”. Quella domenica alMoccagatta arriva un po’ digente. Da qualche settimana,non senza qualche polemica,sono in molti sui social net-work a chiedersi perchè,anche di fronte ai risulta-ti e al belgioco, la cit-tà continuia snobbare iGrigi e quelladomenica, unavolta di più, gli assenti hannotorto. Quel giorno Sarri deverinunciare a Romeo, fermoda un po’ di tempo per unproblema muscolare. A sosti-tuirlo è Ghinassi che va a farecoppia dietro con Cammaro-to. Per il resto è il solito 4-2-3-1, con Croce e Bondi larghi eMartini alle spalle di Scappi-ni. Nel primo tempo moltaAlessandria. “Dalla panchinavedevo una squadra tosta, or-dinata e attenta - dice FabioArtico -. Rosicavo per la pan-china ma nello stesso tempovedevo del gran bel calcio. E

non poteva essere altrimenti. Illivello del nostro lavoro era ec-cellente, uno staff che curavatutto nei minimi particolari... epoi Sarri.” Che quelgiorno ti lascia fuo-ri... “Lui

diceva di volermi gestire al me-glio - ride Artico - aveva ragio-ne ma io mi arrabbiavo lo stes-so.” Nel primo tempo l’Alessan-dria gioca una buona partita,senza timori, con belle trame equalche occasione. Il Verona sivede giusto prima dell’interval-lo. Poi al 6° della ripresa, dopoun miracolo di Servili su Abate,ecco il vantaggio degli ospiti.

Ferrari entra in area, salta Pu-cino e affronta Servili che lotira giù: giallo per il portiereGrigio e rigore che lo stessoFerrari trasforma. “Svantaggioimmeritato che non ci procurònessun tipo di problema - ri-corda Camillucci -. Eravamofatti di ferro; al gol del Vero-na non facemmo una pie-ga.” E arriva quasi subito ilpareggio di Martini... “Ungol dei suoi - racconta Arti-co - gol difficili e belli: guaia fare le cose semplici. In-tanto io cercavo di vedere seil mister guardava nella miadirezione...”. E arriva il tuomomento... “Sì; intanto erauscito Croce per Negrini. Sar-ri chiama Martini e io entro

al suo posto: saranno mancati10 minuti (12 per la precisio-ne, ndr). La partita era aperta;a loro poteva bastare il pareg-gio ma per noi quelli eranonovanta minuti col fuoco

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GIGI POGGIO

LA STORIA DEI GRIGI E LE “STORIE DAGRIGI” RACCONTATE DAI PROTAGONISTI ALESSANDRIA 2

VERONA 1

Domenica 13 marzo 2011Alessandria, stadio Moccagatta

Alessandria: Servili, Pucino,Cammaroto, Ghinassi, Bono-mi, Camillucci, Damonte,Croce (20’st Negrini), Martini(33’st Artico), Bondi (45’stSegarelli), Scappini. A disp.:De Marco, Procida, Menassi,Marchesetti. All.: Sarri

Verona: Rafael, Abbate, Cec-carelli, Vergini, Scaglia, Rus-so, Esposito (22’st Paghera),Mancini; Pichlmann (22’stMartina Rini), Ferrari, Ber-rettoni (31’st Le Noci). Adisp.: Caroppo, Cangi, Gar-zon, Tiboni. All.: Mandorlini

Arbitro: Borriello di Mantova

Reti: st 6’ Ferrari (V) rig.,10’ Martini (A), 44’ Artico (A)

dentro.” E arriva il fallo di Sca-glia e la punizione al limite...“La storia è nota; i compagniche si avvicinano al pallone eio che li allontano, concentratosui movimenti di Rafael e dellabarriera. Questione di secondi;avessi tardato la battuta avreb-bero chiuso ogni spazio e ades-so staremmo a parlare di un’al-tra partita. Prendo la mira e ti-ro forte. Devo dirlo, un gran goldavvero. Quella corsa e quellascivolata nell’erba davanti allaNord è stato un gesto liberato-rio e nell’abbraccio che mi hasommerso dopo c’erano queiGrigi.” “Saltammo tutti addos-so a Fabio per il gol - ricordaCamillucci - e per il momentoche stavamo vivendo. Sulle gra-dinate vedevo gente pazza digioia, abbracciarsi con l’om-brello in mano. Una scena bel-la, in quella giornata fredda ebagnata.” Poi il brivido del golannullato al Verona, proprionegli ultimi secondi, vero Fa-bio? “Davvero? Non ricordo;avevo la testa altrove...”

ALL’ULTIMO RESPIROCAPOLAVORO ALESSANDRIA. ARTICO STENDE IL VERONA CON UN GOL MAGISTRALE


Un grande negozio nelcentro di Corso Ro-ma, vetrine ricche dicolorata sobrietà, ca-

pi per tutti gusti, le mode e leetà e dentro un’aria rilassatadi grande disponibilità. JBerry è tutto questo. La filoso-fia del negozio ce la illustraEdoardo Cei, uno dei soci.E si parte dai Grigi. “Abbiamouna visione positiva del nostrolavoro e puntiamo sempre amigliorarci. Siamo curiosi, cer-chiamo di aggiornarci di con-tinuo. Crescere e rinnovarci è ilnostro metodo e il nostro cre-do. L’incontro con l’Alessan-dria Calcio era dunque inevi-tabile...”J Berry, dunque, veste i Grigi...“Si, la nostra sponsorizzazioneconsiste nella fornitura degliabiti di staff e prima squadra.Una scelta che ci rende orgo-gliosi e che, sono sicuro, faràsentire e sembrare i Grigi ancorpiù eleganti.”Come nasce l’incontro conl’Alessandria Calcio e poi que-sta forma di collaborazione?“C’era già stato un primo ap-proccio lo scorso anno. Poi lecondizioni sono maturate ed èarrivato l’accordo. Ci è piaciutoda subito il modo di porsi della

nuova società e della sua pro-prietà: obiettivi chiari, un pro-getto credibile e soprattutto lavoglia di linguaggi nuovi. Tuttomolto simile a quello che cer-chiamo di fare noi di J Berry.”Entrando nel vostro negozio sicoglie un’atmosfera molto se-rena che, immagino, possa fa-

re la differenza... “Ci teniamomolto al rapporto coi clienti ecerchiamo di offrire loro il me-glio. Clienti che sovente diven-tano nostri clienti fissi perchèsanno di poter contare su unascelta ampia, impreziositadalla qualità delle materieprime, dal taglio sartoriale dei

nostri capi e dalla nostra capa-cità di seguire le loro esigenzee, sovente, di accontentarle.”Una curiosità: da dove nasce ilnome J Berry? “Un viaggio diqualche anno fa, in Spagna.L’insegna di un ottico che sichiamava Berry, in una stradaa Barcellona: restò in testa a

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due dei soci. E quando si trattòdi dare un nome al negozio, civenne in mente Berry con la jdavanti per dare un ulterioretocco di classe e frivolezza.”Ma la vostra esperienza da do-ve nasce? “Alcuni di noi vengo-no dal mondo dei rappresen-tanti. Un mestiere che affinadoti non comuni, che ti inse-gna a comprare e vendere, ascegliere i materiali migliori,facendo i calcoli velocemente.Una scuola che alla lunga fa ladifferenza e che si è rilevata e sirivela fondamentale per anda-re avanti e, nel limite del possi-bile, non sbagliare.”Voi che siete nel cuore di Ales-sandria che idea vi state fa-cendo del momento che stavivendo la città? “Siamo otti-misti per natura. Il nostro la-voro ci impone di esserlo e, co-me ti dicevo, di essere semprecuriosi, girando alla ricerca dinuove idee e nuove soluzioni.Il nostro negozio e l’aria cherespiri dentro è il segno e lo sti-le del nostro lavoro quotidia-no. Certo, ci piacerebbe unacittà ancor più viva, più ricca eaccogliente. Una città che siproponga con soluzioni sem-pre nuove, una città attrattivae attraente, nella quale sia bel-lo girare e curiosare... e magaricomprare da J Berry.”

COPPA ITALIA: I GRIGI STRAPAZZANO IL PAVIA. NEGLI OTTAVI CONTRO IL COMO

Un successo rotondo (5-1)consente all’Alessandria dipassare il turno col Pavia e ac-cedere agli ottavi di coppaItalia in cui troverà il Como.Due gol di Taddei, uno di Sirri,uno di Valentini e una magiadi Scotto per una gara mai indiscussione, con i Grigi asso-lutamente superiori agli ospiti

e, più in generale, la constata-zione di una squadra in saluteanche negli uomini meno im-piegati finora o quelli reducida infortuni. E, in vista dellagara di campionato con l’Arez-zo, la felice consapevolezza diMister D’angelo di essere statomesso in difficoltà dall’abbon-danza di uomini in salute.

Alcuneimmagini di J Berryin corso Roma:le vetrine egli elegantiinterni.In unaatmosferaserena erilassatacapi per tutti i gusti,le modee l’età

L’ABITO FA IL MONACO...

��Venerdì 31 ottobre 2014

La stagione 2014/15 èiniziata con una novitàper l’Alessandria Calcioe il suo Settore Giovani-

le. Ha preso infatti il via il pro-getto Accademia Grigia, rivol-to alle società dilettantistichedel territorio più sensibili aquest’ipotesi di lavoro, che so-no il serbatoio indispensabileper lo sviluppo e il futuro diquesto sport, sia a livello loca-le che nazionale. L’idea che ispira AccademiaGrigia non è quella di vendereun prodotto o un servizio di

consulenza ma quella di ini-ziare un percorso condivisoche favorisca la crescita delgiovane calciatore e della so-cietà.E’ ormai assodato che, per es-sere protagonisti nell’attualecalcio professionistico, è fon-damentale un Settore Giovani-le costruito su basi solide, chesi confronti e collabori con lemigliori società del panoramadilettantistico. La filosofia diquesto progetto si inserisceproprio in un’ottica lungimi-rante, in cui il Settore Giovani-le è il fulcro per costruire il fu-turo delle società.

L’obiettivo è quello di dare lapossibilità ai ragazzi più dota-ti di emergere, di confrontarsicon il calcio professionistico epromuovere il loro migliorsviluppo possibile a livellocalcistico, fisico e personale. Accademia Grigia si proponeinoltre di portare il propriomodello formativo all’internodelle società affiliate, così dauniformare i metodi di allena-mento, seguendo i ragazzi daiprimi calci al pallone fino al-l’ultimo step del settore giova-nile.Tutto questo naturalmentesotto la supervisione dei tec-

nici dell’Alessandria Calcioche, durante la stagione spor-tiva, incontreranno regolar-mente i rappresentanti di tuttele società affiliate per un con-fronto costante e costruttivoall’interno delle strutture dellesocietà stesse.L’unico requisito fondamenta-le per dare il via ad una colla-borazione con l’Accademia

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MICHELA AMISANO

Grigia è la qualità delle perso-ne: condividere la stessa ideadi calcio, basata sulla crescitadel comparto tecnico e del-l’uomo/calciatore, e aderirecompletamente al Codice Eti-co dell’Alessandria Calcio, chepromuove i valori umani, al disopra di qualsiasi tema sporti-vo, e rende possibile l’inizio diun percorso comune.

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RISULTATI E PROSSIMO TURNO

IL CALCIO SI GIOCAIN ACCADEMIA

UN CONFRONTO DIRETTO TRA SOCIETÀ SPORTIVE PER FAVORIRE LA CRESCITA DEI GIOVANI CALCIATORI

• Berretti: Alessandria-Monza 1-2• Allievi Nazionali: Lucchese Libertas-Alessandria 1-1• Giovanissimi Nazionali: Pro Vercelli-Alessandria 2-3

• Sabato 1 novembreBerretti: Pro Piacenza-Alessandria

• Domenica 2 novembreAllievi Nazionali: Alessandria-Juventus

• Domenica 2 novembreGiovanissimi Nazionali: Alessandria-Juventus

Sports

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