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Di : Luca Guglielmon

Eugene Delacroix

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Luca Guglielmone2006

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  • 1. Di :Luca Guglielmone

2. BiografiaStile e tecnicaAttivit artisticaOpereBibliografia 3. Ferdinand Victor Eugne Delacroix nacque aCharenton-Saint-Maurice, nei sobborghi di Parigi, il26 aprile 1798. Legalmente suopadre era Charles Delacroix,ministro degli Esteri sottoil Direttorio (lamministrazionerepubblicana, 1795-99).In realt, per, circolava insistente lavoce che fosse figlio di CharlesTalleyrand, uno dei pi importanti epotenti uomini di Stato del periodo,che serv Napoleone come ministro degli Esteri e che inseguito divenne ambasciatore francese in Inghilterra. 4. Questa presunta paternit spiegherebbe il motivo per cuitante sue opere furono acquistate dallo Stato, in unperiodo in cui la sua arte non era ancora riconosciuta.Eugne si rivel estremamente irrequieto e ribelle fin dabambino e il suo amico dinfanzia, Alexandre Dumas,racconta che a tre anni era gi stato "impiccato, bruciato,affogato e avvelenato". 5. Fu "impiccato" quando incastr il collo in una saccacontenente il cibo di un cavallo, "bruciato" quando presefuoco una zanzariera sopra il suo letto, "affogato"quando cadde dalla banchina del porto di Bordeaux e"avvelenato" quando inghiott un po di verderame. Delacroix fu mandato a studiare al Liceo Imperiale, dove si fece notare per la sua naturale predisposizione verso la letteratura e larte, vincendo premi per il disegno e lo studio dei classici. 6. Forse fu indirizzato allarte da sua madre Victoire Oeben,ma la sua vera passione nacque in Normandia durante una vacanza estiva quando lo zio pittore lo incoraggi a disegnare.Nel 1805 muore il padre, qualche anno dopo, 1814, anche la madre muore e quindi Delacroix si trasferisce dalla sorella maggiore che per dovette affrontare ben presto gravi problemi economici.Per questo motivo Eugne decide di dedicarsi completamente allarte e nel 1815 entra nello studio di Pierre-Narcise Gurin (1744-1833), uno dei maggioripittori dello stile neoclassico tanto di moda in queglianni. 7. Nel 1816 Delacroix entr allcole des Beaux-Arts, doveGurin aveva una cattedra e qui ricevette uninsegnamento accademico tradizionale. Questi studi lo aiutarono a plasmare la sua tecnica, manon furono determinanti per il suo sviluppo futuro.Zattera della MedusaGricaultLe vere fonti dispirazione gli vennero dal Louvre e dadue dei suoi compagni, Gricault e Bonington.Posa per una figura della Zattera della Medusa diGricault e ne resta profondamente influenzato (1818). 8. Il quadro di Gericault, la zattera della Medusa, prendespunto, nel suo soggetto, da un fatto di cronaca successonel 1816: laffondamento della nave francese Medusa.Gli occupanti della nave si rifugiarono su una zattera cherimase abbandonata alle onde del mare per diverse settimane. Gli sfortunatioccupanti di quella zattera vissero una esperienza terribile checondusse alla morte la gran partedi loro. Solo una quindicina diuomini furono tratti in salvo dauna nave di passaggio, dopo che su quella zattera era avvenuto di tutto,anche fenomeni di cannibalismo.Theodore Gricault 9. Lepisodio colp molto limmaginazione di Gericault che, immediatamente, si mise allavoro per la realizzazione di questa che rimane la sua opera pi famosa. Bisogna ricordare il periodo storico in cui nata questa tela. La Francia era appena uscitada una esperienza storica che laveva profondamente segnata: prima laRivoluzione e poi limpero napoleonico. Napoleone, nel 1815, a Waterloo era statodefinitivamente sconfitto e confinatonellisola di SantElena. Nel 1816, con ilCongresso di Vienna, gli stati europei avevano ripristinato la situazione geo-politica antecedente la Rivoluzione Francese. 10. Tutto ci che era successo con questa esperienza francese sembrava definitivamentecancellato con un colpo di spugna.Lo stato danimo dei francesi, in quegli anni,era soprattutto di sconforto e di delusione.Sentimenti originati dalla constatazione che ciche essi avevano fatto non era servito a nulla. Ilsenso di disagio e di deriva finiva per rispecchiarsi direttamente in un quadro che rappresentava appunto un naufragio. Cos, volutamente o casualmente, la zattera dellaMedusa divenne la metafora di un naufragio che, simbolicamente, vedeva coinvolta tutta la nazione francese. 11. Se Il giuramento degli Orazi di Davidrappresenta la Francia prima della Rivoluzione,La zattera della Medusa d limmaginepsicologica della Francia dopo che la Rivoluzione si conclusa con il fallimentodellimpero.Il quadro di Gericault, dunque, usa un episodio di cronaca quotidiana per esprimere uncontenuto preciso: la vita umana in bilico tra speranza e disperazione. Formalmente il quadro costruito secondo il classico sviluppo piramidale. Nel quadro diGericault le piramidi sono in realt due ed esprimono due direzioni che si incrociano traloro opponendosi. 12. La prima piramide parte dalluomo morto inbasso a sinistra ed ha il vertice nelluomo che,di spalle, sta agitando un panno. la direzioneumana cha va dalla disperazione, di coloro chesono morti, alla speranza di chi ha ancora laforza di agitarsi con la speranza di essere vistoda qualcuno che vada a salvarli. La seconda piramide parte dalle onde del mare pergiungere allalbero che sorregge la vela.Questa la direzione del mare che spinge in direzione opposta rispetto alla direzione dellesperanze umane. proprio la tensione visibile tra queste due forze opposte a dare un primo tratto drammatico alla scena. 13. Nei primi studi, preliminari alla realizzazione finale del quadro, Gericault mise una naveallorizzonte nella direzione in cui guarda luomo che agita il panno. La presenza della naveallorizzonte dava in realt la sensazione del lieto fine. La sensazione che oramai, per isopravvissuti, la brutta avventura stava pervolgere allepilogo. Ci comportava lo scioglimento della tensione psicologica. Nella stesura definitiva la nave allorizzonte scompare, proprio per aumentare il senso del phatos. Chi guarda non sa come la vicenda andra finire e quindi deve cogliere la sensazionedrammatica di chi ancora non sa se verr salvato o meno. 14. E lo spettatore non pu saperlo, anche perch vede lostesso orizzonte che guarda luomo che agita il panno. Sela composizione fosse stata ruotata di 180 gradi, eluomo guardava verso lo spettatore del quadro, avrebbeidealmente chiesto a lui aiuto. In questo caso si sarebbeaumentato il senso di piet da parte dello spettatore neiconfronti di chi, dal quadro, gli chiedeva aiuto. Invece,vedendo luomo di spalle, costretto a compenetrarsi nelsuo punto di vista.E allorizzonte di quel punto di vista lo spettatore nonvede, e non potrebbe vedere, nulla. Cos che deve viveretotalmente il dubbio delluomo che non sa quale sar ilfinale, la morte o la salvezza, che lo aspetta. 15. In questopera, di altissima tensionedrammatica, Gericault usa pi riferimenti alla storia dellarte. Latmosfera e i contrasti luministici rimandano inevitabilmente a Caravaggio. Anche il braccio abbandonatonellacqua, delluomo morto in basso a sinistra, copiato da Caravaggio. Lo stesso braccio che copi David nella Morte di Marat. Le figure hanno una tensionemuscolare, e una torsione, che rimandanoimmediatamente a Michelangelo. Le figure inbasso a sinistra, del ragazzo morto e del padreche lo sorregge pensoso, sembrano due statue greche. 16. Da notare il particolare del ragazzo che, bench nudo, ha le calze arrotolate ai piedi. Questo particolare, di crudo realismo, sgombera il campo da qualsiasi lettura mitologica o idealizzata. Quelle calze, coscomuni e banali, danno il senso tragico della umanit violata, ossia della morte vera chespegne le persone vere in carne ed ossa. Torna al dipinto 17. Nel 1824 presenta al SalonIl massacro di Scio (Parigi,Louvre), la tela che raffigura un episodio dellaguerra dIndipendenza greca contro i turchi, costruitasenza un preciso assecentrale intorno a cui farruotare la composizione.Alcuni critici furono attrattidal suo vigore, mentre altri ritennero che lartista indugiasse troppo sullabrutalit del soggetto.Il massacro di Scio 18. I parigini, nel luglio 1830, insorsero iniziando larivolta per le strade per costringere il re Carlo X adabdicare.Il pittore non partecip direttamente alla lotta, ma, simpatizzando coi ribelli, commemor la battagliacon il dipinto La libert che guida il popolo,presentato al Salon nel 1831 ed accolto con grandilodi (venne acquistato dal governo).La libertguida ilpopolo. 19. Nel 1832 prende parte ad una visita di Stato inMarocco, durante il viaggio prese appunti copiosi eriemp molti quaderni di schizzi con disegni di vitaquotidiana locale che gli diedero idee ed ispirazioni per il resto dei suoi giorni.La tigre realeTornato in Francia cominci a ricevere commissionidal governo per grandi murali e per soffitti di edifici pubblici, lavori che rappresentavano il massimotraguardo raggiungibile per un pittore dellepoca. Le commissioni erano lucrative e prestigiose esegnalavano che il pittore aveva raggiunto lapicedella sua professione. 20. Venne colpito da una grave malattia alla gola che locostrinse a letto (1835), questa malattia si ripresenter con regolarit sempre maggiore per tutta la vita. Negli anni Cinquanta, cominci a raccogliere i frutti diuna lunga carriera di successo: nel 1851, entr nelConsiglio di Parigi e, quattro anni dopo, fu nominatocomandate della Legion dOnore; nel 1855 in suoi quadri vennero esposti allxposition Universelle di Parigi. Il 13 agosto 1863 muore a Parigi per una ricaduta dellamalattia alla gola. 21. La chiave del successo al tempo di Delacroixera il Salon: una buona partecipazione a questaesposizione annuale, sponsorizzata dallo Stato,poneva le basi per una fiorente carrieraassicurando allartista una fama sicura. Ci era particolarmente vero per coloro cheeccellevano nella pittura di avvenimentistorici, che ottenevano pi facilmente commissioni per decorare i palazzi pubblici, i lavori pi redditizi e prestigiosi. 22. La pittura storica era il soggetto piimportante dellarte esposta al Salon, ma aveva delle regole ben precise. Ci si aspettava che gli artisti scegliessero un soggetto "alto" tra una gamma limitata di temi: la storia, la mitologia, lallegoria, la letteratura o la Bibbia. Delacroix ruppe queste convenzioni su due fronti scegliendo innanzitutto di dipingeresoggetti moderni nella stessa scala e con la stessa grandezza dei dipinti storici. 23. Questa era la ragione principale dellenorme spaccaturanellopinione critica tra Il massacro di Scio e La barca di Dante. 24. Il primo era tratto da una fonte letteraria, mentre ilsecondo, illustrando un evento recente, conteneva sfumature politiche che, secondo i critici, dovevanoessere di pertinenza giornalistica, non dellarte. Lazattera della Medusa di Gricault, presentata alSalon del 1819, aveva ottenuto notoriet esattamenteper le stesse ragioni. Lartista, inoltre, si allontanconsiderevolmente dalla convinzione tradizionale secondo la quale i dipinti storici dovevano necessariamente raffigurare un atto di grandeeroismo o una tragedia, o illustrare un ideale o unamorale, evitando ogni argomento che fossesconveniente o banale. Le tele di Delacroix negaronoquesti principi e finirono sotto processo. 25. Molti critici, infatti, stroncarono, addirittura deridendolo, La morte di Sardanapalo perch sembrava loro che lartista stesse indugiando nella rappresentazione dellalussuria, della crudelt e della dissolutezza.La morte diSardanapolo 26. In questo senso larte di Delacroix appartenevaa una tendenza pi vasta, cio al movimentoromantico i cui artisti prendevano le distanzedallamore per la ragione e lordine che avevanoprevalso nellepoca precedente, optando invece per temi irrazionali, come la pazzia, il sovrannaturale, il macabro, o temi orientali,ripresi dai tempi antichi, spesso dal Medioevo.I dipinti di Delacroix per il Salon avevanomolte di queste caratteristiche. Alcuni critici, quindi non apprezzarono La morte diSardanapalo perch non raffigurava atti dieroismo individuali, ma si concentrava sullacrudelt delloppressore e la sofferenza dellevittime. 27. Le influenze orientali erano evidenti sia nelMassacro di Scio sia nella Morte di Sardanapalo,dove una ricca fila di armamenti, abiti e artefatti era dispiegata in primo piano, dipinti cheappaiono molto pi orientali nello spirito rispetto a quelli dellAfrica del Nord. Nella Morte diSardanapalo, inoltre, colpiva lambientazionemisteriosa tipica dei romantici. Un artista delgenere classico lavrebbe dipinta con dettagliarchitettonici chiari e precisi, ma in Delacroixlambiente in cui trova la morte il dissolutosovrano ambiguo quanto lo stesso personaggio. La stanza scura e cavernosa, apparentemente protetta da enormi colonne, ma esposta aglielementi esterni. 28. Delacroix, inoltre, fu giudicato negativamente dai criticiper un altro motivo, che non riguardava il tema trattato,ma il grado di rifinitura dei suoi dipinti. Per tutto ildecennio 1820, essi osservarono spesso che le sue opere per il Salon erano dei grandi bozzetti piuttosto che dei quadri conclusi.Schizzo di dettaglio della morte di Schizzo di Faust e Mefistofele Sardanapolo 29. Le opere accademiche tradizionali, numericamentemaggiori allesposizione eranosempre perfettamente rifinite: lincarnato era modellatoaccuratamente e i contorni erano tanto precisi che, anche visti da molto vicino, apparivano estremamente realistici. Le tele di Delacroix, invece, erano pi efficaci se viste da una certaIn particolare in questo dipinto, (Combattimento del Giaurrodistanza: sembravano appenacol Pasha) il dettaglio non schizzate perch lartista amavacurato, invece nellinsieme la scena si presenta carica di lavorare velocemente e conpassione e pathos. passione. 30. Non finiva mai il lavoro di preparazione per le sue composizioni maggiori, mafaceva dozzine di schizzi di elementi individuali che gli permettevano in compenso di dipingere la versione finalerapidamente, in modo che il dipinto nonperdesse la sua spontaneit. In linea con lo stile romantico, era anche convinto che il suo lavoro dovesse essere energico ed emozionale. 31. Allinizio della carriera le figure create daDelacroix erano molto convenzionali, con grandigesti e pose che richiamavano la statuaria antica o gli antichi maestri, e i critici ne lodavano laqualit; tuttavia attaccavano altri aspetti del suolavoro, come, ad esempio, la grande enfasi data alla figura, piuttosto che al significato, da loro ritenuta una lacuna del suo stile. 32. I dipinti orientaleggianti ed i disegni con soggettidel Medio ed Estremo Oriente erano molto in voga nella prima met dellOttocento.Le esperienze fatte dal pittore durante il viaggio inAfrica del Nord lo avvantaggiarono sulla maggior parte degli orientalisti e lasciarono una profondaimpronta sul suo stile.Arabi che giocano a scacchiDonne di Algeri 33. Delacroix esegu una serie di nature morte alla fine deldecennio 1840 quando stava sviluppando un maggior interesse per la natura. Erano soprattutto fiori semplici dipinti con tecniche molto diverse (olio, pastello o acquerello).Vaso di fiori appoggiatoad un comodino 34. Eugne era affascinato dagli animali, a Parigi visitavaregolarmente il Jardin des Plantes dove faceva molti schizzi.Secondo la tipica moda romantica, li trasformava poi in scene immaginarie di ferocia ed eccitamento, dove glianimali lottavano le une con le altre o combattevanocontro i cacciatori per la sopravvivenza.Cavalli arabi che combattono Giovane tigre che gioca con la madre in una stalla 35. Durante tutta la sua carriera realizz ritratti,anche se non costituirono mai la partepredominante della sua opera, erano quasi tutticommissionati da amici.Frederic Chopin Charle Maurice de Talleyrand Eugene Delacroix (padre di Eugene Delacroix) (autoritratto) 36. Delacroix pass la maggior parte degli ultimi anni dellasua attivit artistica impegnato in una serie di murali nei maggiori edifici pubblici.La sua prima commissione fu per dei fregi allegoricinel Salon du Roi al Palais Bourbon (1833-1837) seguita da una serie di murali nella Biblioteca dellostesso palazzo (1838-1847).Negli anni successivi decor la cupola del Palais du Luxembourg (1840-1847), un soffitto al Louvre(1850-1851).Infine impieg dodici anni per i vari murali nella chiesa di Saint-Suplice (1849-1861). 37. NaturaDi ispirazione orientaleIspirati a ShakespeareAnimaliRitrattiAffreschiDipinti ClassiciDipinti Innovativi 38. Arabi che giocano a scacchi Il rapimento di Rebecca Aspasia Il sultano di Marocco Cleopatra e il gaio La sposa di Abido Combattimento del Marocchino e il suoGiaurro col Pascicavallo Donne di Algeri Odalisca sdraiata sul Donna col Pappagallodivano Fantasia araba Odalisca I Fanatici di Tangeri Strada di Meknes Il mare dalle vette di Dieppe Veduta di Tangeri 39. Il quadro uno degli esempi pi noti di quella moda legata al fascino delloriente arabo, che ritroviamo in Europa nella prima met dellOttocento. uno dei tantimomenti compresi nel termine "esotismo", ad indicaresuggestioni che lambiente culturale europeo prendeva da altre culture non europee. In seguito giunsero altri"esotismi" ad entusiasmare gli intellettuali ed artistieuropei, quali larte del Giappone o delle cultureprimitive africane, ma in questo momento soprattuttoquel mondo arabo sensuale e raffinato da "Mille e unanotte" ad incuriosire e attirare gli artisti europei, e nonsolo di formazione romantica come ci attestato dallaTorna al dipintoproduzione di Ingres. 40. Delacroix effettu nel 1832 un viaggio inAfrica dove visit il Marocco e lAlgeria.Proprio in questultimo paese ebbe lopportunit di visitare segretamente lharemdi un importante funzionario arabo. E quiprese lo spunto per il quadro "Donne dAlgeri",che gli serve per rappresentare tutta la carica di indolente sensualit colta non solo negliatteggiamenti delle donne, ma anche neitessuti, nelle raffinate decorazioni, nei profumie cos via. Il quadro, a differenza di altre operedi Delacroix, non suscit scandalo, ma ebbeunaccoglienza entusiastica al Salone e fuacquistato dal re Luigi Filippo, bench Delacroix non fosse intenzionato a venderlo.Torna al dipint 41. La raffinata sensualit del nudo, mollementesdraiato nella penombra su stoffe e cuscini, preludio allOlympia di Manet, riecheggiatadalla piacevole volutt dei colori, dei gialli, dei rossi decisi, dei vinaccia, dei verdi,testimonianza della ricerca sulla materia cromatica portata avanti in quegli anni dallartista in direzione della massima intensit e preziosit.Torna al dipinto 42. Stupenda rievocazione, nella sua intatta immediatezza, degli spettacoli cui Delacroixaveva assistito durante il suo soggiorno inMarocco, lanno precedente: estremamente vivoe reale infatti leffetto tumultuoso dei cavalliin corsa o impennati e della polvere sollevata.Torna al dipinto 43. Amleto 1 Amleto 2 Desdemona maledetta dal padre Faust e Mefistofele La morte di Ofelia Mefistofele appare a Faust Morte di Desdemona 44. Ancora una volta Shakespeare, con lAmletoe la tragedia di Ofelia, morta annegata mentrecoglieva i fiori sulla riva del fiume, a ispirare Delacroix in questa tela, che nella stesura a rapidi tocchi di pennello della densa e luminosa pasta cromatica prelude a Renoir.Torna al dipinto 45. Lo spirito romantico e travagliato di Delacroix fuprofondamente colpito dalla lettura diShakespeare e di Goethe e, in particolare, dalla figura del Faust, crogiolo di tentazioni,interrogativi e disperazione, che gli ispirarono una serie di litografie e di dipinti tra il 1825 e il 1828.Torna al dipinto 46. Caccia ai leoni Cavalli arabi che combattono in una stalla Giovane tigre che gioca con la madre La tigre reale Still life with Lobster 47. Charles Maurice de Talleyrand Autoritratto 1 Autoritratto 2 Autoritratto 3 Donna pazza Frederic Chopin George Sand Luigi Augusto Schwiter Michelangelo nel suo studio Millerose Riccardo Augusto de la Hautiere Tasso al manicomio 48. Apollo sconfigge il pitone Garonna Mediterraneo San Michele sconfigge il diavolo Eliodoro guidato fuori dal tempio Giacobbe combatte con un angelo 49. Cristo nel mare di Galilea Cristo sulla croce Giustizia (dettaglio) Il naufragio di Don Giovanni La Maddalena nel deserto Medea Palais Bourbon Piet San Giorgio e il drago 50. Il tema tratto dal Don Giovanni di Lord Byron. Il senso di desolazione, di angoscia, di tristezza nei volti dei naufraghi trova eco nel colore cupo elivido del mare che si perde allorizzonte.Torna al dipinto 51. La Maddalena nel deserto, oggi al museo, fu dipinta nel 1845 ed esposta lo stesso anno al Salon. Suscit tale ammirazione in Baudelaire, che ne scrisse con entusiasmo.Torna al dipinto 52. Attila e la sua orda attraversa Luigi dOrleanslItaliamostrando la sua padrona Combattimento a Parigi Massacro di Scio Il Nascituro Parigi insorge Ingresso dei crociati a Ragazza orfana alCostantinopolicimitero Lesecuzione del doge Stanza nellMarino Folieroappartamento del La barca di Dante conte La battaglia di Poitiersde Mornay La battaglia di Taillebourg Un brigante moribondo La Grecia spirante sulle rovineplaca la sua setedi Missolungi La libert guida il popolo La morte di Sardanapolo 53. Il dipinto raffigura un episodio della quartaCrociata (1204), quando lesercito cristiano,abbandonato lobiettivo di riconquistareGerusalemme, prese dassaltoCostantinopoli. I crociati, guidati da Baldovino di Fiandra, risalgono la collina,mentre alcune loro vittime implorano piet.Il quadro fu commissionato a Delacroixdallo Stato per decorare, con altri dipinti digenere storico, il Pavillon du Roi del Louvre.Torna al dipinto 54. Lopera ha molte analogie con Il massacro di Scio. Ancora una volta lartista presenta lascena dallalto, in modo che il panoramaserpeggiante verso lorizzonte possa creare un senso di grandezza, e di nuovo disperde igruppi di figure invece di disporli teatralmente in primo piano. I soldati a cavallo, per, non hanno la stessa ferocia deiturchi: appaiono piuttosto stanchi, forse anche pieni di vergogna quando si trovano di fronte alle vittime del loro attacco. Torna al dipinto 55. Lispirazione alla letteratura del medioevo unacostante di tutta larte romantica, ed ovviamente anche Dante, con la sua Divina Commedia, una fonte dispirazione notevole. In questo quadro Delacroix rappresenta il momento, descritto nel III terzo canto dellInferno in cui Dante e Virgilio attraversano il fiumeAcheronte sulla barca di Caronte. Alla barcacercano di aggrapparsi le anime dei dannati, per poter giungere il pi presto possibile al luogoloro destinato.Torna al dipinto 56. Durante il guado un terremoto improvviso scuote la terra e fa apparire in lontananza "una luce vermiglia". Lo spavento fu cosforte per il poeta che cadde svenuto, e siritrov, senza accorgersi, sullaltra riva delfiume infernale. Delacroix rende la scena con tratti di forte drammaticit, cercando disuscitare una violenta emozione nellospettatore che guarda il quadro. Il riferimentoalla Zattera della Medusa di Gericault fin troppo evidente, e non mancano elementistilistici, soprattutto nel trattamento vigoroso dei nudi, che rimandano a Michelangelo e a Rubens.Torna al dipinto 57. Il soggetto descrive la strenua difesa di re Giovanni il Buono contro gli inglesi a Poitiers (1356),durante la guerra dei Cento Anni. Delacroix organizza la composizione creando un vuoto,investito dalla luce, quasi al centro del dipinto, intorno alla figura del re, del figlio Filippo e delcavallo morto. Verso questo centro converge il tumulto degli assalitori, in un ribollire di lance evessilli, di bagliori di luce sugli elmi e di lampirossi che agitano la superficie rendendo pi vera e drammatica la violenza della lotta.Torna al dipinto 58. Lopera, commissionata da Luigi Filippo per la reggia di Versailles, ricorda la vittoria di san Luigi di Francia su EnricoIII, re dInghilterra, a Saintes nel 1242. Lesuberanza barocca della composizione con il turbinio dei soldati, che irromponoda sinistra e da destra, memore dei modelli rubensiani.Torna al dipinto 59. Il dipinto fa riferimento a un episodiodella guerra greco-turca, che sconvolsetutta lEuropa, durante il quale gli abitanti di Missolungi difesero fino allamorte la propria citt dallassedio dei turchi, nel 1825-26. La giovane donna lallegoria della Grecia e il compianto e la denuncia espressi dal dipinto sembrano anticipare la Libert cheguida il popolo del 1830.Torna al dipinto 60. Questa tela di Delacroix ha tanti riferimenti visivi e compositivi alla Zattera della Medusa che non si pu parlare di questo quadro se prima non lo siconfronta con la tela di Gericault. La composizioneha lo stesso sviluppo piramidale, per in questo caso il gruppo ha un orientamento ruotato di 180 gradi. Nella Zattera luomo che fa da vertice allapiramide guarda verso lorizzonte interno al quadro, nella Libert che guida il popolo il vertice della piramide, la donna con la bandiera, guarda verso lospettatore.Torna al dipinto 61. Questa rotazione ribalta completamente il sensodel contenuto: nella Zattera il contenuto pessimistico; nella Libert che guida il popolo il contenuto ottimista. Nel primocaso, infatti, la Zattera esprime il senso disconforto che la nota dominante della Francia nel 1818: una nazione che ha perso unarivoluzione ed un impero. Nel 1830 unaltrarivoluzione, meno cruenta, si svolta: i parigini sono ritornati sulle barricate e ci significa chehanno ritrovato fiducia in s. Sono quindiispirati da ottimismo. 62. Nel quadro di Gericault lo spettatore portato a guardare nella stessa direzioneverso la quale guarda luomo che agita ilpanno. E, come lui, anche lo spettatore non vede nulla allorizzonte. Il quadro, quindi,gioca sul dubbio per ispirare ansia edangoscia. Nel caso della Libert che guida il popolo la donna guarda verso lo spettatore. Conduce la sua marcia percoinvolgerlo nella sua azione. Il quadro ha quindi una funzione esortatrice tesa ad ispirare sentimenti di forza e di giustaribellione. 63. Da considerare inoltre che il quadro di Gericault usa questa rappresentazione cosintensa e drammatica utilizzandola come metafora. Il naufragio della Medusa lametafora del naufragio della Francia e delleidee rivoluzionarie di libert, uguaglianza efraternit. La Libert che guida il popolo non una metafora ma una allegoria. Usacio una immagine, quella della donna con la bandiera in mano, per visualizzare un sentimento. 64. Vi infine un particolare, che Delacroix usa quasi come citazione, per dichiarareapertamente la sua derivazione dallopera di Gericault: nel suo quadro luomo ucciso inbasso a sinistra ha le calze ai piedi. Lo stessoparticolare che ritroviamo nel giovane morto della Zattera. Da ricordare che Delacroix aveva posato per lamico Gericault quandoquesti aveva realizzato la sua grande tela.Luomo con la barba in basso a sinistra della zattera, con il braccio destra semi-immersonellacqua, appunto Delacroix. Torna al dipinto 65. Sardanapalo, meglio noto con il nome diAssurbanipal, vissuto tra il 668 e il 626a.C., fu lultimo grande re assiro. Secondo laleggenda, egli, assediato dai rivoltosi che cercavano di rovesciare il suo potere, resosiconto della imminente sconfitta, decise di morire con tutte le sue concubine, i suoi schiavi, i suoi cani e i suoi cavalli preferiti. Quindi, dopo che gli uomini ebberosgozzate le donne, il coppiere del re appiccil fuoco alla pira che avrebbe bruciato tutto.Torna al dipinto 66. La storia ovviamente di grande drammaticit e Delacroix la rappresenta con una composizione molto ardita e dinamica. Lo sviluppo formale avviene secondo la diagonale che va dallangolo inferiore sinistro allangolo superiore destro. Alsommo di questa diagonale, sdraiato su un grandeletto, vi il re, che osserva senza scomporsi la cruenta scena che gli si presenta, in attesa dellimminente fine. Su tutto domina il colore rosso, che come squilli violenti, appare tra i tonigialli e quelli verdi cupi, per enfatizzare lasensualit drammatica che limmagine trasmette.Torna al dipinto 67. Lepisodio raffigurato nel quadro rimanda ad un episodio storico realmente avvenuto in quegli anni. Siamo nel 1822 e la Grecia, dallannoprecedente, in guerra contro la Turchia per conquistare la propria indipendenza. In questisola i turchi, per rappresaglia contro i greci,compirono un massacro feroce, trucidando circaventimila persone e deportando i superstiti comeschiavi.Torna al dipinto 68. Lepisodio di feroce barbaria fece scalpore in Europa, suscitandoindignazione soprattutto negli ambientiromantici che parteggiavano per la causa greca. Di qui la scelta diDelacroix di dedicare un quadroallavvenimento, per usare la suapittura come spunto di denuncia controgli orrori della guerra.Torna al dipinto 69. Si tratta dello studio per lambientazione di un quadro andato distrutto durante la Prima GuerraMondiale, nel quale Delacroix fornisce un saggio della sua abilit descrittiva e una curiosa testimonianza del gusto del tempo nellarredamento di una casa.Torna al dipinto 70. INTERNET it.wikipedia.org www.sapere.it www.wga.du www.oldmasterpiece.com 71. E stato recuperato il discorso di Attilarecitato ai suoi barbari prima di valicare iPirenei. Questa unesclusiva di questa presentazione. Il reperto, fondamentaleper la storia intera, oggi, per la prima volta, verr reso pubblico al mondo. 72. Testi di coda 73. SIGLA