44
Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Gli ambienti

di

apprendimento

Firenze, 3 marzo 2006

Page 2: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 3: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 4: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 5: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 6: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 7: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 8: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 9: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Dov’è la scuola?

Page 10: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Le classi

Page 11: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 12: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 13: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 14: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 15: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 16: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 17: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 18: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

I laboratori

Page 19: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 20: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 21: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 22: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Le classi del computer

Page 23: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 24: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

La lavagna

Page 25: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 26: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 27: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

La lavagna “a colori”

Page 28: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 29: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Se i sistemi di ordine

superiore cambiano

È necessario introdurre

adattamenti nei sottosistemi

perché questi possano sopravvivere

Sistema sociale

Page 30: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

The industrial model of schooling

Page 31: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Il libro: anch’esso uno strumento “ a distanza”

Page 32: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 33: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 34: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 35: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Un mondo digitale che ha bisogno di

carta:

il libro “dalla stampante”

Page 36: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 37: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006
Page 38: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Non si tratta di imparare ad usare ma …

Page 39: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Il supermercato della formazione

Page 40: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Il modello “fai da te”

Page 41: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Il contesto internazionale

Possono le ICT trasformare la

scuola

o si tratta di una eterna

promessa?Non è più il caso di porsi questa domanda…

certamente sì!

Il problema è se la scuola saprà cogliere questa

opportunità.

Rapporto della Commissione del Congresso USA , 2003

Page 42: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Il contesto internazionale

The Digital disconnectAmerican Institute for Research, 2002

Toward a new golden age in American educationHow the Internet, the low and today’s students are revolutionizing expectations

National Education Technology Plan - USA Department Education, 2005

Nuova fase del rapporto tra ICT e scuola

dal cambiamento alla trasformazione

Page 43: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

Il contesto internazionale

Today’s students… prefer to access subject information on the

Internet…

Progressive teachers, principals and superintendents understand

this.

Students and teachers become partners in the exploration of this

universe.… the single most important driver of educational progress in the coming

decade: the No Child Left Behind Act … with its 2014 deadlines

poses powerful goals to the education community.

Combined with the increased use of new technologies and

the motivate expertise of today’s students, it means that 10

years from now could be looking at the greatest leap forward

in achievement in the history of education.

Page 44: Gli ambienti di apprendimento Firenze, 3 marzo 2006

“The primary lack is something different —

a shortage of bold, coherent, inspiring yet

realistic visions of what education

could be like 10 and 20 years from now.”