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I Disturbi dell’apprendimento Guida ai genitori nel riconoscimento di segni e sintomi Dott.ssa Vanessa Regno

Guida ai genitori nel riconoscimento di segni e sintomi Dott.ssa Vanessa Regno

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  • Guida ai genitori nel riconoscimento di segni e sintomi Dott.ssa Vanessa Regno
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  • Disturbo di apprendimento Qualsiasi tipo di difficolt incontrata da uno studente durante la sua carriera scolastica e che causa di scarso rendimento
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  • Disturbo di apprendimento Disturbo aspecifico Disturbo specifico
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  • Disturbo Aspecifico dellApprendimento (DAA) Pu essere causato da vari fattori: esterni (ambiente sociale degradato, problemi familari ecc..); interni (scarsa motivazione, distraibilit sociale...); capacit cognitive al di sotto della media; patologie di vario tipo: - sensoriali (es. sordit o gravi difficolt visive); - neurologiche (es. lepilessia); - genetiche (es. sindromi genetiche); - organiche (es. lipotiroidismo); - psicologiche (disturbi psicopatologici primari);
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  • DAA Difficolt spesso generalizzate, quindi non solo nelle competenze di base (lettura, scrittura, matematica), ma anche nei processi logici. Capacit cognitive non adeguate alla media, anche se non in ritardo: collocabili cio, nella cosiddetta "fascia inferiore" della media o "ai limiti" del ritardo cognitivo. Riguardano circa il 15% della popolazione scolastica.
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  • DAA Cause del Disturbo? Il Disturbo Aspecifico di Apprendimento pu essere secondario a patologie di vario tipo (sensoriali, neurologiche, etc...); Pu anche essere relativo ad una scarsa stimolazione socio-ambientale.
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  • DAA Quali difficolt di lettura sono presenti? Le difficolt nella "decodifica" del testo sono spesso minori, o comunque coesistono con difficolt nella comprensione del testo, perch il bambino spesso non sufficientemente sostenuto, in questo compito, dalle sue capacit cognitive.
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  • DAA Quali difficolt di scrittura sono presenti? Di solito prevalgono errori di tipo non fonologico (non riguardanti i singoli suoni): - h; - grafema omofono (es: CA scritto CHA); - fusione-separazione illegale (es: laradio, una rancia); - accenti; - doppie; - coesione ideativa del testo non buona.
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  • DAA Difficolt presenti nella matematica? Aspetti numerici, in particolare la cosiddetta codifica semantica, (cio identificare la grandezza dei numeri, metterli correttamente in relazione ad altri, secondo la grandezza, ecc), piuttosto che aspetti di calcolo, soprattutto quelli che richiedono automatizzazione (tabelline e calcolo mentale rapido). Anche la soluzione dei problemi comunque spesso alterata, per la debolezza dei processi logici.
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  • DAA Come pu essere aiutato il bambino con DAA? Indicazioni terapeutiche: terapia di linguaggio (orientata anche in senso cognitivo, cio sui processi logici); intervento di tipo pedagogico, orientato sulle strategie di studio e sulle autonomie personali (per i ragazzi pi grandi); adattamento della didattica (modulata sulle difficolt del bambino); intervento di tipo psicologico/psicoterapeutico.
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  • Disturbi Specifici dellApprendimento (DSA) Riguardano il 2,5 - 3 % circa dei bambini in et scolare e si manifestano come un deficit nelle capacit di lettura, di scrittura e di calcolo: - DISLESSIA (difficolt di lettura); - DISORTOGRAFIA (difficolt di scrittura); - DISGRAFIA (problemi nellaspetto grafico); - DISCALCULIA (difficolt nel calcolo e nel ragionamento logico);
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  • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalit di valutazione pi adeguate affinch alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. Le Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico sollecitano ancora una volta la scuola nel contesto di flessibilit e di autonomia avviato dalla legge 59/99 a porre al centro delle proprie attivit e della propria cura la persona.
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  • DSA Altamente associati tra loro: spesso alle difficolt di lettura (dislessia) si accompagnano anche problemi ortografici (disortografia), di grafa (disgrafia) e di calcolo (discalculia). Riguardano bambini con un QI nella norma, che non hanno problemi sensoriali (vista, udito) e neurologici e che hanno avuto adeguate possibilit di familiarizzare con la lingua scritta.
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  • DSA Origine neurobiologica Gli studi condotti su famiglie di bambini con DSA e su gemelli omozigoti con DSA confermano in buona misura una base genetica (probabile che un genitore o un parente stretto di un bambino con DSA abbia avuto, a sua volta, problemi nellimparare a leggere, a scrivere o nel calcolo)
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  • Caratteristiche generali dei DSA Insorgenza: prima o seconda infanzia Compromissione significativa e persistente della funzione interessata Capacit intellettive (QI) nella norma Assenza di deficit sensoriali Assenza di danno neurologico maggiore Assenza di disturbi relazionali primari Presenza di normali opportunit educative Decorso continuo senza remissioni o recidive.
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  • Caratteristiche generali dei DSA Elevata familiarit nel 60-70% dei casi; Prevalenza accentuata nei maschi; Consistente associazione tra i diversi DSA; Eterogeneit di quadri funzionali; Eterogeneit dei profili di sviluppo; Associazione con disturbi psicopatologici (Comportamento oppositivo - provocatorio, disturbo dansia); Associazione con disturbi di memoria; Si manifestano precocemente proprio per la loro natura costituzionale e accompagnano la persona per la vita, pur modificandosi nel corso di essa.
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  • Caratteristiche e criteri specificit: interessa uno specifico dominio di abilit, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Il principale criterio diagnostico: la discrepanza tra abilit del dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per let e/o la classe frequentata) e lintelligenza generale (adeguata per let cronologica).
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  • Diagnosi di DSA Dislessia e Disortografia: fine II elementare; Discalculia: fine della III elementare; Per eseguirla necessaria unattenta anamnesi; Valutazione neuropsicologica e logopedica: Utilizzo di test che definiscano il livello intellettivo e le abilit di lettura, di scrittura e di calcolo.
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  • Diagnosi di DSA 1) Usare Test standardizzati sia per misurare lintelligenza generale, che labilit specifica; 2) Escludere la presenza di: A. menomazioni sensoriali e neurologiche gravi, disturbi della sfera emotiva; B. situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale
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  • Diagnosi di DSA 3) Criterio della discrepanza: 1. la compromissione dellabilit specifica deve essere significativa (ovvero inferiore a -2dvs dai valori normativi attesi per let o la classe frequentata); 2. il livello intellettivo deve essere nei limiti di norma, che significa un QI non inferiore a -1 dvs (equivalente a un valore di 85) rispetto ai valori medi attesi per let.
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  • Nei casi di Diagnosi tardiva: difficolt di apprendimento spesso interpretate come pigrizia e svogliatezza nei confronti della scuola. Per riuscire ad ottenere dei risultati minimi se non scarsi, il bambino , infatti, costretto a grandi sforzi di concentrazione e ad impegnare gran parte del suo tempo libero nei compiti.
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  • Un bambino con DSA deve, poi, regolarmente affrontare situazioni scolastiche frustranti quali leggere, scrivere e fare i conti davanti ai compagni, con pesanti conseguenze sulla propria autostima e motivazione allapprendimento. Lesigenza di pervenire tempestivamente alla diagnosi nasce quindi dalla necessit di evitare tali frustrazioni, ma anche dallurgenza di intervenire il pi rapidamente possibile.
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  • Come intervenire I DSA non si risolvono con lesercizio (leggere tanto non serve!); necessario svolgere un intervento abilitativo e/o terapeutico personalizzato in relazione alle caratteristiche neuropsicologiche del bambino, emerse nella valutazione.
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  • Quando intervenire Oltre alla presenza di una familiarit bisogner prestare attenzione alla presenza di difficolt: in et prescolare - comunicativo-linguistiche - motorio-prassiche - visuo-spaziali alla fine della prima classe - associazione grafema-fonema e viceversa - controllo sillabico in lettura e scrittura - eccessiva lentezza nel compito - incapacit a produrre lettere in stampato maiuscolo
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  • Processi di lettura Riconoscere dai segni della scrittura le parole comprenderne il significato comprensione del testo Per una lettura efficace sono necessarie: - abilit nella decifrazione; - conoscenza delle regole della sintassi; -possedere un buon patrimonio lessicale e avere familiarit con gli argomenti del testo
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  • Apprendimento della lettura Latto di lettura frutto di un percorso di apprendimento (che inizia dai primi anni della scuola elementare fino allet adulta); Per acquisire fluidit nella lettura occorre molto esercizio; Nella fase iniziale dellapprendimento i b. apprendono la trasposizione fono-grafica e il processamento sequenziale. Poi col tempo vengono immagazzinate in memoria parole che sono riconosciute globalmente da alcuni tratti distintivi che le compongono.
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  • Dislessia Evolutiva (DE) Definizione: La DE un disturbo manifestato nellapprendimento della lettura nonostante istruzione adeguata, in assenza di deficit intellettivi, neurologici o sensoriali e con adeguate condizioni socioculturali
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  • DE La DE si presenta come un disturbo dellapprendimento della lettura che pu insorgere in vari modi e che comunque permane lungo tutto il corso della vita dellindividuo. Assume diversi gradi di espressivit in funzione di : - gravit - caratteristiche del soggetto - ambiente educativo e relazionale
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  • DE La DE una disabilt di tipo neurobiologico. I bambini dislessici presentano un inefficace automatizzazione del processo di lettura (abilit che dovrebbe essere strutturata dalla III elementare, et in cui il bambino dovrebbe velocizzare la scrittura, e dalla lettura accedere direttamente al significato).
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  • Valutazione della DE 1) Somministrare prove standardizzate di lettura a pi livelli: LETTERE, PAROLE, NON PAROLE, BRANO 2) Valutare congiuntamente i parametri di rapidit/correttezza nella performance; 3) Stabilire una distanza significativa dai valori medi attesi per la classe frequentata dal bambino ( -2ds dalla media per la velocit e al di sotto del 5 percentile per laccuratezza), in uno o nellaltro dei due parametri menzionati.
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  • Il criterio di velocit di lettura il vero osso duro; La velocit di lettura tende a crescere con il passare degli anni, dunque i bambini con DE non potranno migliorare la loro prestazione rispetto ai coetanei; Laccuratezza invece migliorer con il tempo fino ad arrivare ad una performance non molto distante da quella dei bambini di pari et; Nella comprensione invece le prestazioni inizialmente non si discostano molto dalla media, ma con il passare degli anni, la crescita di lunghezza e della complessit del testo comportano un sovraccarico della memoria e dunque un aumento del deficit di comprensione.
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  • Principali segni indicatori di DE difficolt evidente di copia dalla lavagna; distanza dal testo e postura particolare per leggere; perdita della riga e salto della parola in lettura; difficolt a riconoscere i diversi caratteri tipografici; inadeguata padronanza fonologica generale; errori nelle doppie;
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  • Principali segni indicatori di DE riconoscimento impreciso della parola scritta; errori, impuntature; lunghe latenze, affaticamento e conseguente nervosismo; inadeguatezza e responsabilit dei propri insuccessi scolastici; difficolt ad imparare lordine alfabetico e ad usare il vocabolario; punteggiatura ignorata o inadeguata; caduta nelle abilit narrative
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  • Principali segni indicatori di DE confusione e sostituzione di lettere, in particolare con luso dello stampato minuscolo; lettere e numeri graficamente simili scambiati: 31/13 p/b sc/ cs a/e u/n; sostituzione di suoni simili: p/b d/t m/n r/l s/z; difficolt nei suoni difficili da pronunciare: chi/che ghi/ghe gn/gl;
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  • Principali segni indicatori di DE Errori di anticipazione Una delle principali caratteristiche dei b. con DE la lettura di una parola per unaltra avente diverso significato ma simile a livello grafico o che inizia con lo stesso gruppo consonantico (Es: La maestra SPIEGA la lezione La maestra SPIGA la lezione). Specialmente quando a una DE accompagnato un Disturbo di Comprensione del Testo il bambino non si rende conto dellerrore di lettura (no feedback).
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  • DE e disturbo di linguaggio? La DE viene spesso descritta come disturbo della decodifica fonemica, ma non sempre legata ad un precedente disturbo di linguaggio (DL). Spesso non viene preso in considerazione che anche le abilit non fonologiche (semantiche e sintattiche) giocano un ruolo fondamentale nellapprendimento della letto-scrittura.
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  • DE e DSL? In ogni caso molto frequente che bambini con DSL incontrino difficolt nellapprendere la letto-scrittura. Nel 60 70% dei casi c stato nello sviluppo un disturbo di linguaggio riguardante problemi fonologici o morfosintattici.
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  • DE e DSL? Bambini che in et prescolare mostrano difficolt nella metafonologia (rime, sillabazione, riconoscimento dei suoni che compongono le parole ecc) potrebbero presentare in futuro un disturbo nella letto-scrittura. Una diagnosi in et prescolare e un intervento preventivo sulla riabilitazione degli aspetti metafonologici, dunque, pu ridurre le difficolt del bambino nella letto-scrittura.
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  • DE e Comprensione del testo Un disturbo di lettura pu chiaramente portare a una difficolt nella comprensione del testo in quanto non avviene una decodifica automatica del significato delle frasi. Il riconoscimento lento e impreciso di una parola scritta, unito a un deficit linguistico potrebbero spiegare gli ostacoli che affrontano i dislessici nel comprendere testi scritti. Tuttavia dai dati emerge che circa il 40% dei bambini con DE comprende ci che legge anche se non decifra le parole correttamente.
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  • Riabilitazione della DE Obiettivi: -Ridurre le difficolt concrete del bambino conducendolo verso il maggior grado di autonomia possibile; -Ridurre leffetto che la sua disabilit ha su lettura e/o scrittura non guarire il bambino
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  • Riabilitazione della DE Vincolo fondante per il trattamento: Variabilit inter e intra individuale Piano riabilitativo individualizzato: un unico trattamento non pu andar bene per tutte le occasioni
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  • Come aiutare il b. con DE Mettere in primo piano il benessere emotivo del bambino; rimediare al senso di frustrazione e di scarsa fiducia in se stesso; Se necessario aiuto psicologico (al b. e alla famiglia)per ridurre ansia e tensioni o per ristabilire un equilibrio; Coinvolgere la scuola (corsi di aggiornamento per gli insegnanti; counseling con i terapisti che hanno in carico il b.) in modo da poter utilizzare strumenti e accorgimenti che vadano a semplificare i compiti.
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  • I disturbi della scrittura DisortografiaDisgrafia Disturbo di natura linguistica Disturbo di natura motoria
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  • Disortografia Definizione: Difficolt di tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici; - Prestazione -2dvs; - In assenza di deficit cognitivo, neurologico o sensoriale; - Discrepanza tra QI e la prestazione ottenuta nelle prove
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  • Valutazione della Disortografia Analisi quantitativa Analisi qualitativa Non solo unanalisi quantitativa degli errori (test), ma soprattutto qualitativa, cos da impostare un piano di trattamento pianificando gli obiettivi a B, M, L termine e di monitorare nel corso del trattamento levoluzione di tali errori.
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  • Principali segni indicatori della Disortografia confusione e sostituzione di lettere, in particolare con luso dello stampato minuscolo; lettere scambiate: p/b sc/ cs a/e u/n; sostituzione di suoni simili: p/b d/t m/n r/l s/z ; difficolt nei suoni difficili da scrivere: chi/che ghi/ghe gn/gl; inadeguata padronanza ortografica generale; errori nelle doppie, accenti, apostrofi.
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  • Disgrafia Definizione: Disturbo che si manifesta nella difficolt di organizzazione dei patterns motori (ovvero la parte esecutiva del processo di scrittura), conivolgendo quasi esclusivamente il grafismo e non le regole ortografiche e sintattiche - in bambini con intelligenza normale, privi di danni neurologici o di handicap percettivo-motori.
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  • Principali segni indicatori della Disgrafia - osservazione del disegno libero; - tratto grafico nella scrittura: tracciato incerto, inadeguato nella forma e nelle dimensioni. Molto spesso nella scuola dellinfanzia viene sottovalutato il problema dellorganizzazione visuo- spaziale e visuo- costruttiva.
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  • Discalculia Difficolt nei compiti numerici e aritmetici di base, come ad esempio leggere e scrivere correttamente i numeri o eseguire calcoli a mente con sufficiente rapidit e precisione - In assenza di deficit intellettivi, sensoriali, sociali, comportamentali, emotivi. - Il bambino discalculico fallisce prevalentemente nei compiti aritmetici che richiedono velocit, automatizzazione, transcodifica, mentre abile nei compiti di transcodifica semantica (riconoscere l ordine di grandezza di numeri).
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  • Discalculia Tre distinte modalit di accesso ai numeri: 1) Comprensione dei numeri; 2) Produzione dei numeri; 3) Calcoli (mentali e scritti) Indipendenza funzionale tra questi sistemi Discalculia raramente isolata ma molto spesso associata a disturbi di letto-scrittura.
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  • Tipologie di errori nella Discalculia Sistema dei numeri Sistema del calcolo
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  • Tipologie di errori nella Discalculia Sistema dei numeri: - Errori lessicali: il b. non sa selezionare correttamente le cifre relative al numero. Es: scrive 327 invece di 347 o legge il n. 3056 come tremilaventisei; - Errori sintattici: il b. modifica la struttura del numero. Es: scrive 40077 invece di 467; Errore di lessicalizzazione: il cento viene prodotto con due zeri.
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  • Tipologie di errori nella Discalculia Sistema del calcolo: - Sottosistema di elaborazione delle informazioni numeriche: attribuisce ad ogni segno algebrico la procedura corrispondente. Es: addizione (+); moltiplicazione (x); - Fatti numerici: tabelline, calcoli a mente. - Procedure di calcolo (regole come incolonnamento, riporto ).
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  • La riabilitazione dei DSA Strumenti dispensativi Strumenti compensativi Tali misure e strumenti hanno lo scopo di aiutare il b. a ridurre gli effetti del disturbo, predisponendo una modalit di apprendimento pi adatta alle sue caratteristiche.
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  • Strumenti dispensativi Riguardano la dispensa da alcune prestazioni : -lettura ad alta voce, stesura di appunti, dettati; -ricopiatura di testi (meglio usare appunti scritti da altri); -domande di difficile interpretazione; -esercizi complessi; -definizioni grammaticali teoriche; -tempi standard e rigidi di compiti e attivit; -valutazione ( non viene valutata la forma ma solo il contenuto...)ecc
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  • Strumenti compensativi Sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitando lesecuzione dei compiti automatici (non intelligenti) compromessi dal disturbo specifico, proprio come un paio di occhiali permette al miope di leggere ci che scritto sulla lavagna.
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  • Strumenti compensativi tecnologici PC con correttore ortografico; sintesi vocale; software specifici (testi digitali, mappe); strumenti per laudio: registratore, lettori Mp3; dizionario elettronico; traduttore ; Software gratuiti: per mappe mentali, concettuali e schemi (VUE, CMapTools, Freemind) e per la sintesi vocale (Balabolka, Dspeech, LeggixMe, ReadSpeaker); Software non gratuiti: come Highlighter, Superquaderno, Supermappe, Carlo II, Carlo Mobile.
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  • Strumenti compensativi non tecnologici lettura ad alta voce (eseguita dal docente o dai compagni); schemi, riassunti, mappe carta e penna; aumento del tempo a disposizione, abitudine a porre quesiti dal posto per monitorare gli apprendimenti; appunti del docente o dei compagni; tavole con le regole grammaticali; tabelle verbali con paradigma irregolare; affiancamento per lo studio pomeridiano.
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  • Rapporto tra studente e scuola - Rapporto costruttivo tra docente e studente; - Condividere gli obiettivi, esplicitare le modalit degli esercizi, sostenere costruttivamente, evitare lapproccio punitivo e non rinforzante, abituare gli alunni allautocorrezione e allautovalutazione. - Vantaggio per tutta la classe: queste strategie sono per la maggior parte valide per tutti gli studenti perch incrementano lattenzione della classe, rendono pi coinvolgente la lezione frontale, stimolano la partecipazione attiva degli studenti.
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  • DSA I DSA devono superare la sofferenza psicologica che li caratterizza e vincere gli ostacoli, anche mediante luso di strumenti, sotto la guida attenta dei docenti, dei terapisti e dei familiari.
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  • I doni dei bambini con DSA - Intelligenza spesso superiore alla norma; - Abilit innate in molti ambiti (Es: creativo, manuale, elettronico, artistico..); Lo stile di apprendimento di un b. con DSA pu essere considerato un talento Molti inventori, scienziati, atleti e artisti con DSA: Andersen, Churchill, L. Da Vinci, Walt Disney, Einstein..
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  • Non tutti i b. con DSA sviluppano gli stessi doni, ma tutti hanno caratteristiche comuni: 1) sono estremamente consapevoli dell Ambiente che li circonda; 2) sono molto curiosi; 3) pensano per di pi attraverso immagini anzich a parole; 4) intuito, sensibilit e introspezione accentuati; 5) pensano e percepiscono in maniera multidimensionale; 6) hanno una vivida immaginazione
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  • Ci che accade nella mente di un b. con DSA Disorientamento I b. con DSA inconsciamente usano il loro innato disorientamento per avere percezioni multidimensionali. In questo modo riescono ad avere visioni multiple del mondo: percepiscono le cose da diverse prospettive e ne traggono pi informazioni rispetto agli altri.
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  • Nellimparare a leggere, i b. dislessici entrano in confusione: non vedono pi ci che realmente c scritto, ma ci che immaginano ci sia scritto. Un b. con DSA parlando usa mediamente 200 parole con le quali non pu pensare: parole astratte non rappresentanti oggetti concreti o azioni. Nella lettura della frase: Il cavallo marrone salt oltre il recinto di pietra e corse attraverso il pascolo il b. si sforza di creare immagini mentali per ogni parola e cos andando avanti nella frase potrebbe entrare in confusione cos da avere difficolt nella comprensione della frase.
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  • Il disorientamento diventa parte normale del pensiero poich le percezioni alterate portano al riconoscimento di cose che altrimenti non sarebbero percepite: riconoscimento di oggetti 3D, dei suoni, degli stimoli tattili; Intuizioni, creativit, invenzione e aspirazioni sono frutto del disorientamento. Il disorientamento funziona bene con oggetti reali e concreti ed proprio quando cominciano ad usare il linguaggio che si creano difficolt di apprendimento.
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  • Memoria e Orientamento spazio-temporale Per un b. con DSA difficile stimare il senso del tempo, dello spazio, ordine e sequenzialit (aspetti tolologici, temporali; giorni della settimana, mesi, orologio..) I processi di memorizzazione sono complessi soprattutto rispetto a concetti astratti. I b. che non posseggono questi concetti potranno avere difficolt - nellaspetto logico-matematico: nel ragionamento, nella soluzione di problemi, nel conteggio e nelle tabelline. - nellimparare a suonare uno strumento (principi matematici e di orientamento nella musica).
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  • Deficit attentivi e DSA Spesso i b. con DSA, a causa del disorientamento, non riescono a mantenere a lungo lattenzione al compito, dunque a concentrarsi. Un b. con DSA riesce a mantenere unattenzione diffusa nellambiente circostante: buona attenzione al generale e non al particolare I b. con DSA, data la loro curiosit, spostano la loro attenzione facilmente attratti da stimoli esterni.
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  • Soluzioni obbligate Di fronte alla frustrazione provata nei compiti di lettura, i b. con DSA utilizzano delle personali soluzioni obbligate che in realt ostacolano ancora di pi lapprendimento. Es: memorizzare lalfabeto come una filastrocca non riuscendo per a ricercare un nome sullelenco telefonico. Queste soluzioni obbligate, spesso usate come rinforzo con i b. con DSA non fanno altro che aumentare il loro grado di confusione
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  • E utile invece valutare le difficolt del b. cos da trovare strategie logiche, personali che si fondano sulle potenzialit di ognuno: Intervento personalizzato Non utile: - sforzare eccessivamente il b. nei compiti di letto- scrittura: in questo modo il grado di attenzione diminuisce, la stanchezza e la confusione aumentano, la lettura non sar un piacere ma solamente un obbligo.
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  • Il ruolo fondamentale di genitori ed insegnanti di bambini con DSA proprio quello di rinforzare, valorizzare e credere nei loro talenti, cos da accrescere le loro qualit straordinarie
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  • A mio figlio Non capisco il perch, gli altri bimbi come me, riescono ad imparare, mentre io non lo so fare. Non capisco il perch, leggere non so anche se, ci provo e mi vergogno, delle loro risa non ho bisogno. Non capisco il perch, non so quanto fa 3x3, i numeri si vanno a scambiare, io li vedo contenti ballare. Non capisco il perch, soluzione non c', non so proprio cosa sia, so solo che si chiama "DISLESSIA" (Manuela 1966)
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  • Grazie per lattenzione!!! Grazie per lattenzione!!