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Il protocollo d'indagine per misurare la Profondità di Carbonatazione e stimare la vita residua dell'edificio.
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ANALISI DELLA PROFONDITÀ DI CARBONATAZIONE
www.tecnoindagini.it
LA CARBONATAZIONE
IL PROBLEMA il degrado da carbonatazione
È un processo chimico fisico che si innesca al contatto tra anidride carbonica e calcestruzzo.
La carbonatazione è un fenomeno che riguarda tutti gli edifici in calcestruzzo, in particolare quelli calcestruzzo faccia a vista. L’interazione chimica con l’anidride carbonica modifica le proprietà fisiche del calcestruzzo provocandone il degrado: aumento di permeabilità, formazione di fessure e distacchi di materiale.
È UN DEGRADO NON STRUTTURALEIl calcestruzzo carbonatato interagisce con fenomeni di colature, efflorescenze e depositi superficiali. Questi fattori testimoniano variazioni nelle proprietà fisiche del calcestruzzo che riduce la capacità di protezione delle armature.
CHE DIVENTA STRUTTURALELa carbonatazione è un problema per la stabilità della struttura perché è la principale causa della corrosione delle armature. La corrosione avviene quando il ferro, non più protetto dal calcestruzzo, entra a contatto con i fattori ambientali.
LE CAUSE DEL DEGRADOFATTORI AMBIENTALIGli elementi, sempre interagenti l’uno con l’altro, che regolano la carbonatazione sono: - Umidità - Anidride carbonica- Temperatura
ESPOSIZIONEIl tipo di esposizione dell’elemento strutturale in calcestruzzo condiziona l’avanzamento della carbonatazione. Dall’esposizione, infatti, dipendono i livelli delle condizioni di aggressività degli agenti ambientali.
CARATTERISTICHE CALCESTRUZZO
Il rapporto tra acqua e cemento è un fattore chiave nel determinare la porosità capillare della pasta cementizia e quindi la resistenza alla penetrazione delle specie aggressive.
È LA PRINCIPALE CAUSA DELLA CORROSIONE DELLE ARMATURE
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LA PREVENZIONEper allungare la vita utile dell’edificio
Conoscere la profondità di carbonatazione, e comprendere in che fase dell’evoluzione si trova, è fondamentale per poter eseguire una corretta manutenzione preventiva. Intervenire prima che la struttura sia in una fase avanzata di degrado è la scelta ottimale per mantenere in salute l’edificio e per ridurre la spesa del ripristino.
Al procedere del degrado variano i costi dell’intervento di risanamento, come spiega chiaramente De Sitter con la Regola del 5: “1 euro speso per ottenere una struttura progettata e realizzata correttamente comporta gli stessi benefici ottenibili spendendo 5 euro quando la costruzione è finita ma si trova ancora nel periodo di innesco della corrosione; 25 euro a partire dal momento in cui la sua propagazione è iniziata e 125 euro quando oramai il degrado e la corrosione hanno portato alla fessurazione del copriferro”.
MISURARE COSTANTEMENTE LA PROFONDITÀ DI CARBONATAZIONE A FAVORE DELLA DURABILITÀ DELLE STRUTTURE
È fondamentale programmare indagini diagnostiche periodiche in cui si misura la profondità di carbonatazione. Le indagini consentono di tenere monitorata l’evoluzione, la velocità e la durata del calcestruzzo. È, così, possibile programmare l’intervento di manutenzione durante la fase di innesco, riducendo notevolmente i costi.
Durante la fase iniziale, chiamata innesco, la carbonatazione rimane quasi invisibile ad occhio nudo. I segni di questo fenomeno vengono spesso confusi con altri fenomeni più noti.
Quando la carbonatazione raggiunge l’armatura, inizia la propagazione della corrosione. In questa fase il degrado del calcestruzzo diventa più visibile, si presentano infatti crepe e distacchi.
La corrosione delle armature si evolve nel tempo fino ad arrivare al distacco del copriferro, che scopre completamente le armature. In questa fase il degrado è completamente visibile e i danni alla struttura sono ormai ingenti.
INTERVENIRE PRIMA CHE LA CARBONATAZIONE INNESCHI LA CORROSIONE DELLE ARMATURE
Perchè intervenire prima riduce i costi di ripristino
INVES
TIM
ENTO
[eur
o]
FASI
15
25
125
Progetto Innesco Propagazione Corrosione
INVES
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[eur
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FASI
1
5
25
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Progetto Innesco Propagazione Corrosione
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Progetto Innesco Propagazione Corrosione
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Progetto Innesco Propagazione Corrosione
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CARBONTEST® Il nuovo protocollo di indagine per misurare la profondità di carbonatazione
L’INDAGINE CHE STIMA LA VITA RESIDUA DELL’EDIFICIO
CARBONTEST® è l’indagine che attraverso la misura della profondità di carbonatazione riesce a calcolare la vita residua della struttura. L’obiettivo è quello di rendere la misura della profondità di carbonatazione più agevole e versatile, così che possa essere eseguita in ogni tipologia edilizia. I sistemi di indagine tradizionali sono molto dispendiosi e provocano gravi danni alla struttura. Questo ha sempre scoraggiato lo svolgimento dell’indagine, che fino ad ora é stata svolta solo su grandi opere e solo quando il degrado è già avanzato.
Il protocollo CARBONTEST®, invece, permette di avere un’indagine:
NON DISTRUTTIVA, i fori prodotti hanno un diametro di soli 10 mm
DETTAGLIATA, consente l’esecuzione di più prelievi disposti in ogni zona di interesse della struttura
VERSATILE, facilita lo svolgimento su ogni tipologia edilizia
PRECISA, fornisce risultati con precisione millimetrica
PREVENTIVA, da eseguire prima che il degrado sia visibile e avanzato
Grazie a CARBONTEST® è possibile svolgere una manutenzione preventiva, che riduce i costi di intervento e consente di allungare la vita utile della struttura.
PROTOCOLLO D’INDAGINEPIANIFICAZIONEANALISI PACOMETRICAPRELIEVOANALISI CON FENOLFTALEINASTIMA VITA RESIDUA
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L’INDAGINE
PRELIEVO NON INVASIVO,FORO DI SOLI 10 MM DI DIAMETRO
CALCOLO DEL COPRIFERROSENZA DEMOLIZIONI
ANALISI CON PRECISIONE AL MILLIMETRO
PIANIFICAZIONELa prima operazione da compiere è quella della pianificazione, che consente uno svolgimento lineare dell’indagine e una consegna dei risultati completa.
PRELIEVOPer misurare la profondità di carbonatazione vengono eseguiti numerosi prelievi in diversi punti della struttura, decisi in base all’analisi visiva svolta dal tecnico.Il calcestruzzo viene prelevato sottoforma di polvere ordinatamente raccolta in una provetta.
ANALISI PACOMETRICAAttraverso l’analisi pacometrica si riesce ad individuare la posizione delle armature e stimare la dimensione del copriferro. Un dato fondamentale per calcolare quando la carbonatazione raggiunge l’armatura e si innesca la corrosione.
ANALISI FENOLFTALEINAIl campione prelevato viene sottoposto ad analisi tramite Fenolftaleina, come richiesto dalle norme UNI. L’analisi viene svolta direttamente in cantiere, immediatamente dopo la fase di prelievo. Un’operazione indispensabile per ottenere dei risultati precisi.
Il prelievo e l’analisi si svolgono utilizzando il Kit CARBONTEST®: lo strumento ideato appositamente per lo svolgimento di quest’indagine.
Il PACOMETRO è lo strumento digitale che permette di rilevare con un’analisi non distruttiva il copriferro delle armature, nonché la presenza, direzione e diametro delle armature all’interno delle strutture in calcestruzzo armato.
Strumentazione
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RISULTATI
I risultati dell’analisi pacometrica e della misura della profondità di carbonatazione vengono elaborati nella compilazione della relazione tecnica, documento rilasciato alla committenza, che contiene:
1. Le informazioni generali sull’edificio
2. I risultati dell’analisi pacometrica
3. Le schede di rilievo con i dati di ogni singolo prelievo
4. L’elaborazione dei dati in grafici significativi sulla stima della
vita residua dell’edificio
EVOLUZIONE DELLAPROFONDITÀ DI CARBONATAZIONE
RIPORTA IN SCHEDE DI RILIEVO I DATI E I RISULTATI DI OGNI SINGOLA PROVA
Incrociando i dati dell’analisi pacometrica con la profondità di carbonatazione si riesce a stimare la vita residua dell’edificio. Nella relazione tecnica viene restituita la stima dell’evoluzione della profondità di carbonatazione in una serie di diagrammi organizzati per criteri.
Indagine diagnostica profondità di carbonatazione con metodo CARBONTEST®
PROVA N° 22
Operatore Ing. Nicola Salvadori Data Prelievo 06/05/2011
IDENTIFICAZIONE PROVA
Elemento Prova: Trave Orientamento superficie NO
Ambiente: ESTERNO Tipo Esposizione XC4
Stato calcestruzzo: Poco poroso
Individuazione punto: Trave di bordo gronda
Foto 22.1 - Trave di gronda–Edificio 1 Foto 22.2 - Provetta carbonatata
ESITO PRELIEVO
Profondità del foro: 75 mm Carbonatazione misurata: 28 mm
Quantità polvere in provetta: 155 mm Rapporto di scala: 0.48 mm
Profondità di Carbonatazione reale: 14 mm
NOTE
Le prove pacometriche hanno fornito un valore di copriferro pari 18 mm.
Rilievo eseguito in ottemperanza alla norma di riferimento UNI 9944:1992
Attraverso il trattamento visivo è possibile localizzare facilmente i punti di prova. Ogni prelievo viene, infatti, indicato sul prospetto dell’edificio così da comprendere facilmente quali sono le aree più prossime al degrado.
la relazione tecnica
N° ELEMENTO ESPOSIZ. AMBIENTE ORIENT.
PRELIEVO
1 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NO
2 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NO
3 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NO
4 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NO
5 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NO
6 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NO
9 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NO
8 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO SE
10 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO SE
11 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO SE
12 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO SE
14 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO SO
15 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO SO
18 EDIFICIO 1 XC4 ESTERNO NE
TUTTI I PILASTRI DELL'EDIFICIO 1
CARBONATAZIONE
(mm)
28
17
16
15
18
22
21
24
23
25
22
26
25
24
567
P-22P-07P-24
P-01
P-02
P-25
VALUTAZIONE DELLA PROPAGAZIONE DELLA CARBONATAZIONE
Min =15,0 mm Med=22,30 mm Max =28,0 mm
Edificio di 30 anni - Coefficiente velocità di propagazione K = 12,68
S.Q.M.=3,73
1980 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050
5
10
15
20
25
30
40
50
5
10
15
20
25
30
40
50
Tempo (t)
Carb
onat
azio
ne (s
)
Copr
iferro
(c)
anni
mm
Copriferro = 28 mm
mm
2011
2031
STIMA VITA RESIDUA
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Tecnoindagini Srl è l’azienda leader nel settore della Diagnostica per l’Edilizia.
LA SICUREZZA CON NOI È A PORTATA DI MANO
La nostra esperienza ci ha permesso di mettere a punto un sistema di verifica diagnostica che bene si adatta a qualsivoglia tipologia edilizia e costruttiva:
Alla base di tutto c’é una filosofia aziendale che si basa su tre parametri principali:
CONOSCENZA approfondita dei rischi legati all’invecchiamento degli edifici
RICERCA di metodologie sempre nuove e di strumenti all’avanguardia
TEMPESTIVITÀ di intervento per prevenire il pericolo
Il sistema di verifica diagnostica da noi strutturato permette di effettuare una valutazione dell’edificio a 360°. Grazie alla varietà dei metodi di indagine non distruttivi da noi eseguiti e progettati è possibile investigare ogni aspetto che può generare pericolo:
Fornisce a tutti gli operatori del settore, enti pubblici, privati e professionisti, il supporto tecnico per il monitoraggio e la diagnostica degli edifici.
Il tutto avvalendosi di un Know-how riconosciuto e tecnologie all’avanguardia.
ResidenzialeScolasticaIndustriale Sanitaria Ricettiva
HOTEL
Sfondellamento dei solai
Stabilità dei controsoffitti
Rivestimenti di facciata
Capacità portante dei solai
Verifica di vulnerabilità sismica
Rilievi per i livelli di conoscenza
Dissesti e quadri fessurativi
Profondità della carbonatazione
Ricreativa
TECNOINDAGINI SrlVia Monte Sabotino, 14
20095 Cusano Milanino (MI)Tel. 02 36527601 - Fax 02 66304937
DIAGNOSTICA PER L’EDILIZIA
Broc
hure
CAR
BON
TEST
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Otto
bre
2016