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27/02/2006 Sistemi Informativi 1 Sistemi Informativi Prof. Giancarlo Fortino Prof. Giancarlo Fortino [email protected] http://si.deis.unical.it/~fortino/teaching/sisinfdes/index.htm

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27/02/2006 Sistemi Informativi 1

Sistemi InformativiProf. Giancarlo FortinoProf. Giancarlo Fortino

[email protected]

http://si.deis.unical.it/~fortino/teaching/sisinfdes/index.htm

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27/02/2006 Sistemi Informativi 2

Contenuti della lezione del28/02/2004

� Introduzione ai Sistemi Informativi:concetti e definizioni di base� Informazione e Gestione dell’Informazione� Sistema Informativo e Sistema Informatico

� Introduzione alle Basi di dati: concettie definizioni di base� Definizione di Basi di dati� Sistemi per la Gestione delle basi di dati (DBMS)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 3

L’Informazione nelleOrganizzazioni

� L’informazione è una componentefondamentale in qualsiasi settore,

� e le tecnologie che ne supportano lagestione da strumento accessorio sonodiventate un bene strategico

� Società dell’Informazione, Net-economy, e-Business

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27/02/2006 Sistemi Informativi 4

L’Informazione nelleOrganizzazioni

Spesa ICT annuale per dipendente(migliaia sterline)

0 2 4 6 8 10

Finanza

Distribuzione

Altri servizi

Utilities

Manifatturiero

PA (esclusa Sanità)

Sanità

The Economist,ottobre 2002

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27/02/2006 Sistemi Informativi 5

La crescente importanza dell’informazione 1

� Un venditore vuole sapere quali clienti non ha visitatonell’ultimo mese e quali prodotti questi clienti hannogià acquistato per programmare le visite dellaprossima settimana e per sapere quali prodotti puòpromuovere e quali no.

� Il responsabile dell’ufficio marketing vuole saperequali clienti hanno già acquistato il prodotto “X”perché vuole proporre loro l’acquisto di un accessoriodi tale prodotto.

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27/02/2006 Sistemi Informativi 6

La crescente importanza dell’informazione 2

� Il responsabile dell’ufficio del personale vuole saperese c’è qualcuno nella filiale di Milano con lecompetenze richieste per coprire una funzione nellanuova filiale di Roma e se gli eventuali candidatihanno espresso la disponibilità a trasferirsi.

� Il direttore di una filiale di banca vuole sapere qualiclienti sono frequentemente in ritardo nei pagamentiper ottimizzare la procedura di gestione dei prestiti.

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27/02/2006 Sistemi Informativi 7

La crescente importanza dell’informazione 3

� Il responsabile di un’indagine statistica sui laureatidell’Università della Calabria vuole conoscere perciascuna facoltà la percentuale dei laureati con unvoto maggiore di ‘105’.

� Il presidente del corso di laurea del DES vuole saperela percentuale degli studenti del 1° anno che possonoiscriversi al secondo anno e la media dei loro voti.

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27/02/2006 Sistemi Informativi 8

La crescente importanza dell’informazione 4

� I responsabili della Columbia Pictures voglionoconoscere gli incassi dei film interpretati da “TOBEYMAGUIRE” per decidere se continuare ad investiresull’attore oppure no.

� etc…

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27/02/2006 Sistemi Informativi 9

Archiviare Informazione

� ... per renderla reperibile:� Efficacemente

(= trovare quello che si cerca e non altro)� Efficientemente

(= a costi contenuti)� Anche da altri

(mediante criteri condivisi)

� Come si fa?

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27/02/2006 Sistemi Informativi 10

� ... cioè informazione sull’informazione

� es. un codice di classificazione, l’ordine alfabetico, ... lamemoria

� Le tre strategie:� archiviazione e reperimento secondo criteri soggettivi (cioè spesso

impliciti)

� archiviazione secondo criteri condivisi e reperimento manuale

� archiviazione secondo criteri condivisi e reperimento automatico

...introducendo meta-informazione

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27/02/2006 Sistemi Informativi 11

� “Mostrami l’elenco dei dipendenti della nostra azienda chehanno frequentato un corso di formazione sul nostroprogramma gestionale e che abbiano accumulato almenotre anni di esperienza nell’uso di quel sistema”

� “dovrebbe esserci qualche informazione a riguardo in quelloscaffale...”

� “dovrei trovarli tra le schede del personale sotto lacategoria « corsi »”

� “... eccoli ...”

Un esempio “dal punto di vistadell’utente”

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27/02/2006 Sistemi Informativi 12

� Non riguarda solo le aziende di servizi

� Una corretta gestione dell’informazione puòrivelarsi determinante per la competitivitàdell’azienda

La crescente importanzadell’informazione

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27/02/2006 Sistemi Informativi 13

� Il concetto di gestire informazione può tradursi innumerose attività, fra cui:

� Creare

� Acquisire

� Elaborare

� Archiviare

� Trasmettere

� Presentare

Cosa significa gestire Informazione?

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� L’informazione può essere gestita:

� in modo implicito;

� in modo esplicito ma non supportato dalle ICT(Information and Communication Technology);

� in modo esplicito e supportato dalle ICT.

Chi o cosa supporta lo svolgimentodi tali attività?

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27/02/2006 Sistemi Informativi 15

Il sistema informativo� Componente (sottosistema) di una organizzazione

che gestisce (acquisisce, elabora, conserva, produce)le informazioni di interesse (cioè utilizzate per ilperseguimento degli scopi dell’organizzazione )

� ogni organizzazione ha un sistema informativo,eventualmente non esplicitato nella struttura;

� quasi sempre, il sistema informativo è di supporto ad altrisottosistemi, e va quindi studiato nel contesto in cui èinserito

� il sistema informativo è di solito suddiviso in sottosistemi (inmodo gerarchico o decentrato), più o meno fortementeintegrati

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Il sistema organizzativo� insieme di risorse e regole per lo

svolgimento coordinato delle attività alfine del perseguimento degli scopi

� il sistema informativo è parte del sistemaorganizzativo

� il sistema informativo esegue/gestisceprocessi informativi (cioè i processi checoinvolgono informazioni)

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Risorse

� le risorse di una azienda (oamministrazione):� persone� denaro� materiali� informazioni

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Informazioni

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Sistemi Informativi e Automazione

� Il concetto di “sistema informativo” èindipendente da qualsiasiautomatizzazione:� esistono organizzazioni la cui ragion

d’essere è la gestione di informazioni (p.es. servizi anagrafici e banche) e cheoperano da secoli.

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27/02/2006 Sistemi Informativi 20

Una rappresentazione sistemicadi Sistema Informativo

eventieventi TrasformazioneTrasformazione informazioniinformazioni

“Gen

erat

ori”

di e

vent

i “G

ener

ator

i”di

eve

nti

“util

izza

tori”

di in

form

azio

ni“u

tiliz

zato

ri”di

info

rmaz

ioni

Retroazione

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Una rappresentazione delsistema informativo

dati

principi

ICT

persone

procedure

Informazioni

eventi

organizzazione

SistemaInformativo

utenti

macchine

Ambiente esterno

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Gli elementi del sistemainformativo� I dati, descrivono la realtà che si vuole rappresentare (p.es.

esami sostenuti da ciascuno studente con le relative votazioni)� I principi organizzativi, quali utenti possono accedere a

determinate informazioni e con quali modalità (p.es. il personaledella segreteria può modificare i dati relativi agli esamisostenuti, ciascuno studente può accedere solo in “lettura”)

� Le procedure, utilizzate per la gestione dei dati (p.es.inserimento dei dati relativi agli esami sostenuti dagli studenti)

� L’ infrastruttura tecnologica, a supporto della gestioneautomatizzata dell’informazione

� Le persone, che “gestiscono” dati e informazioni (p.es. docenti epersonale della segreteria)

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Relazioni tra SI e ICT

Sistema Informativo

Sistema InformativoAutomatizzato

SistemaInformatico

Sistema Informativo

Sistema InformativoAutomatizzato

SistemaInformatico

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Sistema Informatico� porzione automatizzata del sistema

informativo:� la parte del sistema informativo che gestisce

informazioni con tecnologia informatica

� Anche prima di essere automatizzati, moltisistemi informativi si sono evoluti verso unarazionalizzazione e standardizzazione delleprocedure e dell’organizzazione delleinformazioni

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Gestione delle Informazioni� Nelle attività umane, le informazioni vengono

gestite (registrate e scambiate) in formediverse:� idee informali� linguaggio naturale (scritto o parlato, formale o

colloquiale, in una lingua o in un’altra)� disegni, grafici, schemi� numeri e codici

� e su vari supporti� memoria umana, carta, dispositivi elettronici

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Gestione delle Informazioni� Nelle attività standardizzate dei sistemi

informativi complessi, sono state introdottecol tempo forme di organizzazione e codificadelle informazioni

� Ad esempio, nei servizi anagrafici si è iniziatocon registrazioni discorsive e poi� nome e cognome� estremi anagrafici� codice fiscale

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Dati e Informazioni� Nei sistemi informatici (e non solo), le

informazioni vengono rappresentate in modoessenziale, spartano: attraverso i dati

� Dal Vocabolario della lingua italiana:informazione: notizia, dato o elemento che

consente di avere conoscenza più o meno esattadi fatti, situazioni, modi di essere.

dato: ciò che è immediatamente presente allaconoscenza, prima di ogni elaborazione; (ininformatica) elementi di informazione costituiti dasimboli che debbono essere elaborati.

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Dati e Informazioni� I dati hanno bisogno di essere interpretati� Esempio‘Mario’ ’2750’ su un foglio di carta sonodue dati.Se il foglio di carta viene fornito in rispostaalla domanda “A chi mi devo rivolgere per ilproblema X; qual è il suo numero interno ditelefono? ”, allora i dati possono essereinterpretati per fornire informazione earricchire la conoscenza.

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Perché i Dati ?

� La rappresentazione precisa di formepiù ricche di informazione e conoscenzaè difficile

� I dati costituiscono spesso una risorsastrategica, perché più stabili nel tempodi altre componenti (processi,tecnologie, ruoli umani)

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Basi di Dati

� (accezione generica, metodologica)� Insieme organizzato di dati utilizzati

per il supporto allo svolgimento delleattività di un ente (azienda, ufficio,persona)

� (accezione specifica, metodologica etecnologica)� insieme di dati gestito da un DBMS

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Sistema di gestione di basi di dati

DataBase Management System — DBMS

� Sistema (prodotto software) in grado di gestire collezioni didati che siano (anche):� grandi (di dimensioni (molto) maggiori della memoria

centrale dei sistemi di calcolo utilizzati)� persistenti (con un periodo di vita indipendente dalle

singole esecuzioni dei programmi che le utilizzano)� condivise ( utilizzate da applicazioni diverse)

garantendo affidabilità (resistenza a malfunzionamentihardware e software) e privatezza (con una disciplina e uncontrollo degli accessi). Come ogni prodotto informatico, unDBMS deve essere efficiente (utilizzando al meglio le risorse dispazio e tempo del sistema) ed efficace (rendendo produttivele attività dei suoi utilizzatori).

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27/02/2006 Sistemi Informativi 32

Alcuni DBMS in commercio

� MS Access� DB2� Oracle� Informix� Sybase� SQLServer� Ingres

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Condivisione� Ogni organizzazione (specie se grande) è

divisa in settori o comunque svolge diverseattività

� A ciascun settore o attività corrisponde un(sotto)sistema informativo

� Possono esistere sovrapposizioni fra i dati diinteresse dei vari settori

� Una base di dati è una risorsa integrata,condivisa fra i vari settori

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Possibili problemi

� Ridondanza:� informazioni ripetute

� Rischio di incoerenza:� le versioni possono non coincidere

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27/02/2006 Sistemi Informativi 37

Archivi e basi di dati

Gestionericevimento

Archivio 2:ricevimento

Gestioneorario lezioni

Archivio 1:orario lezioni

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27/02/2006 Sistemi Informativi 38

Archivi e basi di dati

Gestionericevimento

Gestioneorario lezioni

Base di dati

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27/02/2006 Sistemi Informativi 39

Le basi di dati sono condivise

� Una base di dati e' una risorsaintegrata, condivisa fra le varieapplicazioni

� conseguenze� Attivita' diverse su dati in parte condivisi:

� meccanismi di autorizzazione

� Attivita' multi-utente su dati condivisi:� controllo della concorrenza BD

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27/02/2006 Sistemi Informativi 40

Efficienza� Si misura (come in tutti i sistemi informatici)

in termini di tempo di esecuzione (tempo dirisposta) e spazio di memoria (principale esecondaria).

� I DBMS, a causa della varietà di funzioni, nonsono necessariamente più efficienti dei filesystem.

� L’efficienza è il risultato della qualità delDBMS e delle applicazioni che lo utilizzano.

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27/02/2006 Sistemi Informativi 41

DBMS vs file system� La gestione di insiemi di dati grandi e

persistenti è possibile anche attraverso sistemipiù semplici — gli ordinari File System deisistemi operativi

� I file system prevedono forme rudimentali dicondivisione: "tutto o niente". Nei DBMS, c’èmaggiore flessibilità

� I DBMS estendono le funzionalità dei filesystem, fornendo più servizi ed in manieraintegrata (cfr. efficacia)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 42

DBMS vs File System (2)� Nei programmi tradizionali che accedono a

file, ogni programma contiene unadescrizione della struttura del file stesso, coni conseguenti rischi di incoerenza fra ledescrizioni (ripetute in ciascun programma) ei file stessi.

� Nei DBMS, esiste una porzione della base didati (il catalogo o dizionario) che contieneuna descrizione centralizzata dei dati, che puòessere utilizzata dai vari programmi.

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27/02/2006 Sistemi Informativi 43

Descrizioni dei dati nei DBMS� Descrizioni e rappresentazioni dei dati a

livelli diversi� permettono l’indipendenza dei dati dalla

rappresentazione fisica:� i programmi fanno riferimento alla struttura a

livello più alto, e le rappresentazioni sottostantipossono essere modificate senza necessità dimodifica dei programmi

� Precisiamo attraverso il concetto di� modello dei dati

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27/02/2006 Sistemi Informativi 44

Modello dei dati� insieme di costrutti utilizzati per organizzare i dati di

interesse e descriverne la dinamica� componente fondamentale: meccanismi di

strutturazione (o costruttori di tipo)� come nei linguaggi di programmazione esistono

meccanismi che permettono di definire nuovi tipi, cosìogni modello dei dati prevede alcuni costruttori

� ad esempio, il modello relazionale prevede ilcostruttore relazione, che permette di definireinsiemi di record omogenei

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27/02/2006 Sistemi Informativi 45

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27/02/2006 Sistemi Informativi 46

Organizzazione dei dati in unabase di dati

Corso Docente Aula OraSociologia Mario Rossi SSP1 10:00Economia 1 Luca Neri SSP2 10:00

Sociologia Eco Mario Rossi SSP5 9:00Francese I Maria Verdi SSP3 11:00Francese II Maria Verdi SSP4 9:45

Sistemi inform. Piero Rossi SSP1 16:00

Orario delle Lezioni di DES

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27/02/2006 Sistemi Informativi 47

L'istanza della base di datiLo schema della base di dati

Corso Docente Aula OraSociologia Mario Rossi SSP1 10:00Economia 1 Luca Neri SSP2 10:00

Sociologia Eco Mario Rossi SSP5 9:00Francese I Maria Verdi SSP3 11:00Francese II Maria Verdi SSP4 9:45

Sistemi inform. Piero Rossi SSP1 16:00

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27/02/2006 Sistemi Informativi 48

Schemi e istanze� In ogni base di dati esistono:

� lo schema, sostanzialmente invariante neltempo, che ne descrive la struttura (aspettointensionale)

� nell’esempio, le intestazioni delle tabelle� l’istanza, i valori attuali, che possono cambiare

anche molto rapidamente (aspettoestensionale)

� nell’esempio, il “corpo” di ciascuna tabellaEx

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27/02/2006 Sistemi Informativi 49

Due tipi (principali) di modelli� modelli logici: utilizzati nei DBMS esistenti per

l’organizzazione dei dati� utilizzati dai programmi� indipendenti dalle strutture fisiche

esempi: relazionale, reticolare, gerarchico, a oggetti

� modelli concettuali: permettono di rappresentare idati in modo indipendente da ogni sistema� cercano di descrivere i concetti del mondo reale� sono utilizzati nelle fasi preliminari di progettazione

il più noto è il modello Entity-Relationship (ER)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 50

BD

Schema logico

Schema fisico

utente

Architettura (semplificata) di unDBMS

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27/02/2006 Sistemi Informativi 51

Architettura semplificata di unDBMS: schemi

� schema logico: descrizione dellabase di dati nel modello logico (adesempio, la struttura della tabella)

� schema fisico: rappresentazionedello schema logico per mezzo distrutture memorizzazione (file)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 52

Indipendenza dei dati

� il livello logico è indipendente daquello fisico:� una tabella è utilizzata nello stesso

modo qualunque sia la suarealizzazione fisica (che può anchecambiare nel tempo)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 53

Architettura standard (ANSI/SPARC)a tre livelli per DBMS

BD

Schema logico

Schemaesterno

Schema fisico

Schemaesterno

Schemaesterno

utente utente utente utente utente

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27/02/2006 Sistemi Informativi 54

Architettura ANSI/SPARC:schemischema logico: descrizione dell’intera base di

dati nel modello logico “principale” del DBMSschema fisico: rappresentazione dello

schema logico per mezzo di strutture fisichedi memorizzazione

schema esterno: descrizione di parte dellabase di dati in un modello logico (“viste”parziali, derivate, anche in modelli diversi)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 55

Una vista

Corso AulaDocenteM. RossiSociologia SSP1

VerdiFrancese 1 SSP3NeriEconomia 1 SSP2

P. RossiSist. Inf. SSP1

Corsi

Nome PianoEdificioCubo 1bSSP1 Terra

Cubo 1bSSP3 PrimoCubo 1bSSP2 Terra

Aule

CorsiSedi Corso Aula

Francese 1 SSP3Sociologia SSP1

Sis. Inf. SSP1

PianoEdificioCubo 1b Terra

Cubo 1b TerraCubo 1b Primo

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27/02/2006 Sistemi Informativi 56

Indipendenza dei dati

� conseguenza della articolazione in livelli� l’accesso avviene solo tramite il livello

esterno (che può coincidere con il livellologico)

� due forme:� indipendenza fisica� indipendenza logica

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27/02/2006 Sistemi Informativi 57

Indipendenza fisica

� il livello logico e quello esterno sonoindipendenti da quello fisico� una relazione è utilizzata nello stesso modo

qualunque sia la sua realizzazione fisica� la realizzazione fisica può cambiare senza

che debbano essere modificati i programmi

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27/02/2006 Sistemi Informativi 58

Indipendenza logica

� il livello esterno è indipendente daquello logico

� aggiunte o modifiche alle viste nonrichiedono modifiche al livello logico

� modifiche allo schema logico che lascinoinalterato lo schema esterno sonotrasparenti

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27/02/2006 Sistemi Informativi 59

Linguaggi per basi di dati� Un altro contributo all’efficacia: disponibilità

di vari linguaggi e interfacce diverse� linguaggi testuali interattivi (SQL)� comandi (come quelli del linguaggio interattivo)

immersi in un linguaggio ospite (Pascal, C, Cobol,etc.)

� comandi (come quelli del linguaggio interattivo)immersi in un linguaggio ad hoc, con anche altrefunzionalità (p.es. per grafici o stampe strutturate),anche con l’ausilio di strumenti di sviluppo (p. es. perla gestione di maschere)

� con interfacce amichevoli (senza linguaggio testuale,QBE – Query By Example)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 60

SQL, un linguaggio interattivo

SELECT Corso, Aula, PianoFROM Aule, CorsiWHERE Nome = AulaAND Piano="Terra"

Corso Aula

Sis. Inf SSP1Sociologia SSP2

PianoTerraTerra

QUERY: Quali sono i corsi che si tengono a piano terra?

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27/02/2006 Sistemi Informativi 61

Interazione non testuale (inMS Access)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 62

Una distinzione terminologica(separazione fra dati e programmi)

data manipulation language (DML)per l’interrogazione e l’aggiornamentodi (istanze di) basi di dati

data definition language (DDL)per la definizione di schemi (logici,esterni, fisici) e altre operazioni generali

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27/02/2006 Sistemi Informativi 63

Un'operazione DDL(sullo schema)

CREATE TABLE Orario (insegnamento CHAR(20) ,docente CHAR(20) ,aula CHAR(4) ,ora CHAR(5) )

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27/02/2006 Sistemi Informativi 64

Personaggi e interpreti� progettisti e realizzatori di DBMS� progettisti della base di dati e

amministratori della base di dati (DBA)� progettisti e programmatori di

applicazioni� utenti

� utenti finali (terminalisti): eseguono applicazionipredefinite (transazioni)

� utenti casuali: eseguono operazioni non previstea priori, usando linguaggi interattivi

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27/02/2006 Sistemi Informativi 65

Database administrator (DBA)

� Persona o gruppo di personeresponsabile del controllo centralizzatoe della gestione del sistema, delleprestazioni, dell’affidabilità, delleautorizzazioni

� Le funzioni del DBA includono quelle diprogettazione, anche se in progetticomplessi ci possono essere distinzioni

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27/02/2006 Sistemi Informativi 66

Transazioni� Programmi che realizzano attività frequenti e predefinite, con

poche eccezioni, previste a priori.� Esempi:

� versamento presso uno presso sportello bancario� emissione di certificato anagrafico� dichiarazione presso l’ufficio di stato civile� prenotazione aerea

� Le transazioni sono di solito realizzate con programmi inlinguaggio ospite (tradizionale o ad hoc).

� N. B.: il termine transazione ha un’altra accezione, piùspecifica: sequenza indivisibile di operazioni (o vengonoeseguite tutte o nessuna).

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27/02/2006 Sistemi Informativi 67

Vantaggi e svantaggi dei DBMSPro� dati come risorsa comune, base di dati come modello della

realtà� gestione centralizzata con possibilità di standardizzazione

ed “economia di scala”� disponibilità di servizi integrati� riduzione di ridondanze e inconsistenze� indipendenza dei dati (favorisce lo sviluppo e la

manutenzione delle applicazioni)Contro� costo dei prodotti e della transizione verso di essi� non scorporabilità delle funzionalità (con riduzione di

efficienza)

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27/02/2006 Sistemi Informativi 68

Basi di dati

Esercizi su

Basi di dati e DBMS

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27/02/2006 Sistemi Informativi 69

Domande� Indicare quali delle seguenti affermazioni sono

vere:� l'indipendenza dei dati permette di scrivere programmi senza

conoscere le strutture fisiche dei dati� l'indipendenza dei dati permette di modificare le strutture fisiche

dei dati senza dover modificare i programmi che accedono alla base di dati

� l'indipendenza dei dati permette di scrivere programmi conoscendo solo lo schema concettuale della BD

� l'indipendenza dei dati permette di formulare interrogazioni senza conoscere le strutture fisiche

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27/02/2006 Sistemi Informativi 70

Domande... � Indicare quali delle seguenti affermazioni

sono vere:� il fatto che le basi di dati siano condivise favorisce

l'efficienza dei programmi che le utilizzano� il fatto che le basi di dati siano condivise permette di ridurre

ridondanze e inconsistenze� il fatto che le basi di dati siano persistenti ne garantisce

l'affidabilità� il fatto che le basi di dati siano persistenti favorisce

l'efficienza dei programmi � il fatto che le basi di dati siano condivise rende necessaria la

gestione della privatezza e delle autorizzazioni

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27/02/2006 Sistemi Informativi 71

Domande...� Indicare quali delle seguenti affermazioni

sono vere:� la distinzione fra DDL e DML corrisponde alla distinzione fra

schema e istanza� le istruzioni DML permettono di interrogare la base di dati

ma non di modificarla� le istruzioni DDL permettono di specificare la struttura della

base di dati ma non di modificarla� non esistono linguaggi che includono sia istruzioni DDL sia

istruzioni DML� SQL include istruzioni DML e DDL� le istruzioni DML permettono di interrogare la base di dati e

di modificarla

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27/02/2006 Sistemi Informativi 72

Domande...� Indicare quali delle seguenti affermazioni

sono vere:� gli utenti casuali utilizzano transazioni predefinite� i terminalisti utilizzano transazioni predefinite� gli utenti casuali progettano la base di dati� i progettisti del DBMS realizzano le transazioni che saranno

utilizzate dai terminalisti� i progettisti della base di dati realizzano il DBMS� i progettisti delle applicazioni utilizzano la base di dati come

progettata dal progettista del DBMS � i progettisti delle applicazioni utilizzano la BD come

progettata dal progettista della BD

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27/02/2006 Sistemi Informativi 73

Domande...� Illustrare, in modo sintetico ma chiaro, supponendo

di rivolgersi ad un non esperto, le caratteristiche fondamentali delle basi di dati e il ruolo che esse giocano nei sistemi informativi.

� Discutere brevemente (meno di mezza pagina) la seguente affermazione: "i dati sono una risorsa per una organizzazione, e come tali vanno considerati anche separatamente dalle applicazioni che li utilizzano.''

� Illustrare brevemente (non più di mezza pagina) il concetto di indipendenza dei dati.