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2018 Manuale di sistema amfori BSCI

Manuale di sistema amfori BSCI...Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in

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2018

Manuale di sistema amfori BSCI

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Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in materia pubblicata fino ad oggi da amfori.

I documenti riportati di seguito continuano a essere applicabili e rimangono validi:

Documenti amfori BSCI

• Codice di condotta amfori BSCI (versione ampliata)

• Risultati di audit amfori BSCI (disponibili sulla piattaforma amfori BSCI)

• Classificazione di rischio paese amfori BSCI

• Statuti coordinati di amfori a.i.s.b.l.

• Vademecum: Legge del Regno Unito sulla schiavitù moderna

• Documento di posizione: Nuova legge in materia di lavoro infantile in India

• Pacchetto di orientamento: Cittadini siriani impiegati all’interno di catene di fornitura turche

Note per gli auditor

• Nota Consigli di arbitrato 2016/03 1 Disposizioni in materia di auditing nell’ambito di BSCI 2.0

• Nota Consigli di arbitrato 2016/03 2 Disposizioni in materia di auditing nell’ambito di BSCI 2.0, Appendice

• Nota Consigli di arbitrato 2016/10 1 Nuovo procedimento della Foreign Trade Association per lo sblocco della richiesta dei rapporti di controllo, Appendice

• Nota Consigli di arbitrato 2016/11 1 (relativa alla Legge di emendamento in materia di lavoro infantile in India)

• Nota Consigli di arbitrato 2017/03 1 Valutazione della contabilità doppia (relativa agli audit in Turchia)

• Nota Consigli di arbitrato 2018/04 (relativa all’adesione ad altri codici etici)

• Nota Consigli di arbitrato 2018/03 (relativa alle rendicontazioni sui lavoratori vulnerabili al lavoro forzato)

• Nota Consigli di arbitrato 2016/03 1 Disposizioni in materia di auditing nell’ambito di BSCI 2.0

• Nota Consigli di arbitrato 2016/03 2 Disposizioni in materia di auditing nell’ambito di BSCI 2.0, Appendice

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Contenuti

SEZIONE I - LA STRATEGIA DI ATTUAZIONE DELLA DUE DILIGENCE

AMFORI BSCI ................................................................................................. 8

CAPITOLO 1: IL CODICE DI CONDOTTA AMFORI BSCI ................................. 9

CAPITOLO 2: IL CORRETTO ATTEGGIAMENTO PER UN’APPLICAZIONE DI

SUCCESSO ................................................................................................. 12

CAPITOLO 3: RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE ......................... 14

CAPITOLO 4: AGIRE CON DUE DILIGENCE ................................................ 15

CAPITOLO 5: MAPPATURA DELLA CATENA DI FORNITURA ...................... 17

CAPITOLO 6: CLASSIFICAZIONE DEI PARTNER COMMERCIALI DI RILIEVO19

CAPITOLO 7: PROGETTAZIONE DELL’APPROCCIO E DELLE PROCEDURE

AZIENDALI ................................................................................................. 23

CAPITOLO 8: PROGETTAZIONE DELL’APPROCCIO DI COOPERAZIONE

AZIENDALE ............................................................................................... 25

CAPITOLO 9: COINVOLGIMENTO DEL REPARTO ACQUISTI ...................... 27

CAPITOLO 10: SVILUPPO DI UNA CULTURA DI COINVOLGIMENTO

SIGNIFICATIVO DEGLI STAKEHOLDER ..................................................... 31

CAPITOLO 11: DEFINIZIONE DI UNA CULTURA DELLA RESPONSABILITÀ 34

CAPITOLO 12: INTERRUZIONE RESPONSABILE DEI RAPPORTI

COMMERCIALI ........................................................................................... 35

SEZIONE II - L’APPROCCIO DI MONITORAGGIO AMFORI BSCI ................... 37

CAPITOLO 1: RESPONSABILITÀ NELLE ATTIVITÀ AZIENDALI.................. 38

CAPITOLO 2: SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI MONITORAGGIO .................. 41

CAPITOLO 3: SEI PECULIARITÀ DEL SISTEMA DI AUDITING AMFORI BSCI45

CAPITOLO 4: AREE SOGGETTE A VALUTAZIONE DURANTE L’AUDIT

AMFORI BSCI ........................................................................................... 47

CAPITOLO 5: SISTEMA DI VALUTAZIONE DEGLI AUDIT AMFORI BSCI ..... 49

CAPITOLO 6: IL CICLO DI AUDIT AMFORI BSCI ......................................... 51

CAPITOLO 7: ESTENSIONE DEGLI AUDIT AMFORI BSCI ........................... 53

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CAPITOLO 8: SELEZIONE DI UNA SOCIETÀ DI AUDITING ......................... 55

CAPITOLO 9: PROGRAMMAZIONE DEGLI AUDIT AMFORI BSCI ................. 56

CAPITOLO 10: DURATA DELL’AUDIT AMFORI BSCI ................................... 58

CAPITOLO 11: MODALITÀ DI PREPARAZIONE A UN AUDIT AMFORI BSCI

DEGLI ADERENTI AMFORI BSCI ................................................................ 61

CAPITOLO 12: MODALITÀ DI PREPARAZIONE A UN AUDIT AMFORI BSCI

DEI GESTORI DEL PROGRAMMA DELLE SOCIETÀ DI AUDITING ............... 62

CAPITOLO 13: MODALITÀ DI PREPARAZIONE A UN AUDIT AMFORI BSCI

DEI SINGOLI AUDITOR ............................................................................... 64

CAPITOLO 14: SVOLGIMENTO DELL’AUDIT AMFORI BSCI ........................ 66

CAPITOLO 15: IL PIANO DI MIGLIORAMENTO ........................................... 70

CAPITOLO 16: FOLLOW-UP E MIGLIORAMENTO CONTINUO ..................... 72

SEZIONE III - LINEE GUIDA PER L’INTERPRETAZIONE DI AUDIT AMFORI

BSCI ............................................................................................................. 74

CAPITOLO 1: STRUTTURA DEI RISULTATI DELL’AUDIT AMFORI .............. 75

CAPITOLO 2: CONTENUTI DEI RISULTATI DELL’AUDIT AMFORI BSCI ...... 76

CAPITOLO 3: LINEE GUIDA PER L’INTERPRETAZIONE DELL’AUDIT

AMFORI BSCI ............................................................................................. 86

Area di performance 1: Sistemi di gestione sociale ed effetto cascata

.............................................................................................................. 87

Area di performance 2: Partecipazione e protezione dei lavoratori ..... 94

Area di performance 3: Diritto alla libertà sindacale e alla

contrattazione collettiva ...................................................................... 99

Area di performance 4: Divieto di discriminazione ............................. 102

Area di performance 5: Equa remunerazione ..................................... 106

Area di performance 6: Orari di lavoro dignitosi ................................ 115

Area di performance 7: Salute e sicurezza sul lavoro ........................ 120

Area di performance 8: Divieto di lavoro infantile .............................. 143

Area di performance 9: Protezione particolare di lavoratori giovani . 149

Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria ................. 154

Area di performance 11: Divieto di lavoro forzato .............................. 159

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Area di performance 12: Tutela ambientale ....................................... 165

Area di performance 13: Commercio etico ......................................... 170

SEZIONE IV - LINEE GUIDA PER I PRODUTTORI AMFORI BSCI ................ 174

CAPITOLO 1: RACCOLTA E GESTIONE DEI DATI ..................................... 175

CAPITOLO 2: I VANTAGGI DELL’AUTOVALUTAZIONE............................. 179

CAPITOLO 3: LINEE GUIDA PER L’INTERPRETAZIONE DELL’AUDIT

AMFORI BSCI .......................................................................................... 181

Area di performance 1: Sistema di gestione sociale ed effetto cascata

............................................................................................................ 182

Area di performance 2: Partecipazione e protezione dei lavoratori ... 186

Area di performance 3: Diritti alla libertà sindacale e alla

contrattazione collettiva .................................................................... 190

Area di performance 4: Divieto di discriminazione ............................. 192

Area di performance 5: Equa remunerazione ..................................... 195

Area di performance 6: Orari di lavoro dignitosi ................................ 200

Area di performance 7: Salute e sicurezza sul lavoro ........................ 204

Area di performance 8: Divieto di lavoro infantile .............................. 217

Area di performance 9: Protezione particolare dei giovani lavoratori 221

Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria ................. 224

Area di performance 11: Divieto di lavoro forzato .............................. 227

Area di performance 12: Tutela ambientale ....................................... 232

Area di performance 13: Commercio etico ......................................... 235

CAPITOLO 4: COMPRENSIONE DEI RISULTATI DELL’AUDIT AMFORI BSCI238

SEZIONE V ALLEGATI ............................................................................... 240

ALLEGATO 1: COME INIZIARE A USARE LA PIATTAFORMA BSCI .......................... 241

ALLEGATO 2: COME CLASSIFICARE I SETTORI E I RELATIVI CLUSTER DI COMPETENZA

DEGLI AUDITOR ........................................................................................... 248

ALLEGATO 3: COME SVILUPPARE UN SISTEMA DI GESTIONE SOCIALE (SMS) ........ 253

ALLEGATO 4: COME SVILUPPARE UN MECCANISMO DI LAMENTELA ...................... 258

ALLEGATO 5: COME SEGUIRE IL PROTOCOLLO TOLLERANZA ZERO ..................... 266

ALLEGATO 6: DOCUMENTAZIONE ATTINENTE L’AUDIT AMFORI BSCIS ................. 272

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ALLEGATO 7: COME USARE LA CHECKLIST PER BUYER AMFORI BSCI .................. 275

ALLEGATO 8: COME VALUTARE RAPIDAMENTE ALTRI SISTEMI DI MONITORAGGIO .. 278

ALLEGATO 9: COME PROMUOVERE UN’EQUA REMUNERAZIONE ........................... 284

ALLEGATO 10: COME DIFFONDERE AMFORI BSCI ATTRAVERSO LA CATENA DI

FORNITURA ................................................................................................. 289

ALLEGATO 11: COME INTERPRETARE LA FORMULA DI IMPEGNO.......................... 293

ALLEGATO 12: COME VALUTARE I PICCOLI PRODUTTORI ................................... 296

ALLEGATO 13: COME PROMUOVERE IL CAPACITY BUILDING ............................... 302

ALLEGATO 14: COME INTEGRARE L’UGUAGLIANZA DI GENERE NELLA STRATEGIA DI

DUE DILIGENCE............................................................................................ 307

ALLEGATO 15: COME EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE PRELIMINARE DEI POTENZIALI

PARTNER COMMERCIALI ................................................................................ 312

ALLEGATO 16: COME REDIGERE E LEGGERE LA RELAZIONE DEI RISULTATI ........... 314

ALLEGATO 17: COME PROMUOVERE UN RECLUTAMENTO RESPONSABILE ............. 316

ALLEGATO 18: COME MONITORARE LE ORGANIZZAZIONI DEI PRODUTTORI NEL

COMPARTO ALIMENTARE ............................................................................... 318

SEZIONE VI MODELLI ............................................................................... 323

MODELLO 1: INFORMAZIONI RELATIVE AI PARTNER COMMERCIALI ...................... 324

MODELLO 2: MAPPATURA DELLA CATENA DI FORNITURA ................................... 330

MODELLO 3: VALUTAZIONE DEI PICCOLI PROPRIETARI E DELLE AZIENDE AGRICOLE A

CONDUZIONE FAMIGLIARE ............................................................................. 332

MODELLO 4: TRACKER DELL’ORARIO DI LAVORO .............................................. 337

MODELLO 5: QUICK SCAN PER UN’EQUA REMUNERAZIONE ................................. 339

MODELLO 6: MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER ............................................... 341

MODELLO 7: DATI SUI GIOVANI LAVORATORI ................................................... 343

MODELLO 8: TRACKER DEL MECCANISMO DI LAMENTELA ................................... 345

MODELLO 9: PIANO DI MIGLIORAMENTO .......................................................... 347

MODELLO 10: QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE PER LA QUALIFICA PRELIMINARE .. 349

MODELLO 11: AUTOVALUTAZIONE DEL PRODUTTORE ....................................... 358

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MODELLO 12: AUTOVALUTAZIONE DEL PICCOLO PRODUTTORE .......................... 391

MODELLO 13: AUTOVALUTAZIONE IN MATERIA DI UGUAGLIANZA DI GENERE ........ 400

MODELLO 14: PIANO DI CAPACITY BUILDING NELLA AMFORI ACADEMY ............... 403

MODELLO 15: CHECKLIST DELLA FORMULA DI IMPEGNO .................................... 404

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 8

SEZIONE I - La strategia di attuazione della due diligence amfori BSCI

Le aziende commerciali che hanno adottato il Codice di condotta amfori BSCI sostengono il rilevamento precoce di violazioni in materia di diritto del lavoro e di diritti umani all’interno delle catene di fornitura e fanno di esso una componente fondamentale della propria identità aziendale. L’attuazione del Codice di condotta amfori BSCI è pertanto parte del loro piano d’azione aziendale e non costituisce solo un modo per ridurre i rischi per la loro reputazione.

Tutte le aziende nel sistema amfori BSCI ricevono il medesimo sostegno professionale e hanno accesso ai medesimi strumenti indipendentemente dalle loro dimensioni. In sintesi le PMI possono usufruire di:

• creazione e mantenimento di relazioni di fiducia con i consumatori, la catena di fornitura e gli stakeholder

• definizione dei propri clienti diretti dal valore aggiunto grazie a una buona integrazione del sistema amfori BSCI a livello aziendale

Le seguenti affermazioni sono a disposizione delle aziende commerciali che desiderano verificare se amfori può essere la soluzione adatta a loro:

• Le aziende commerciali possono contribuire allo sviluppo economico di un paese

• Le aziende commerciali devono evitare attentamente di arrecare danni a persone o all’ambiente

• Le aziende commerciali devono essere responsabili delle proprie azioni e omissioni

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 9

CAPITOLO 1: IL CODICE DI CONDOTTA

AMFORI BSCI

Al centro di amfori BSCI: Il Codice di condotta amfori BSCI costituisce la base del sistema amfori BSCI. Il Sistema permette alle aziende commerciali di:

• Monitorare le proprie catene di fornitura in tutto il mondo

• Sviluppare competenze e conoscenze insieme ai propri team e all’interno delle proprie catene di fornitura

• Partecipare attivamente a un dialogo costruttivo con gli stakeholder di competenza

In breve il Codice amfori BSCI:

• Richiede il rispetto delle disposizioni di legge

• È allineato ai Principi guida su imprese e diritti umani delle Nazioni Unite

• Si fonda sulle Convenzioni fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) che sono applicabili in ogni paese

• Permette alle aziende commerciali di seguire un approccio sistematico di due diligence all’interno delle proprie catene di fornitura

Impegno pubblico: Nel momento in cui un aderente amfori BSCI firma il Codice di condotta, tale firma rappresenta il suo impegno pubblico nei confronti del commercio responsabile.

Sistema di valori: Il Codice di condotta amfori BSCI definisce valori e principi volti a stabilire pratiche commerciali responsabili nelle catene di fornitura.

Quadro legale: Il Codice amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione forniscono agli aderenti amfori BSCI il quadro legale per richiedere informazioni sulle prestazioni dei propri partner commerciali in materia di responsabilità sociale.

Al fine di estendere i benefici del Sistema a un proprio partner commerciale gli aderenti amfori BSCI dovranno:

• Richiedere al proprio partner commerciale di rilievo di firmare il Codice amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione

• Creare un profilo produttore sulla piattaforma amfori BSCI per i partner commerciali che saranno successivamente soggetti a monitoraggi

Modalità di coinvolgimento dei partner commerciali nel sistema amfori BSCI

Il codice può essere trasmesso:

• Come documento a sé stante, in allegato alle condizioni di acquisto o ai contratti

• Come documento di riferimento, in una clausola del contratto commerciale

• Come documento integrato per esteso nel contratto o nelle condizioni d’acquisto

• Come documento integrato per esteso nel proprio codice di condotta

• Come dichiarazione pubblica sul proprio sito internet

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 10

Struttura del Codice di condotta amfori BSCI

Versione estesa: Il Codice di condotta amfori BSCI si compone di diversi documenti da leggere insieme:

• Codice amfori BSCI: Contiene i valori e i principi che le aziende si impegnano a rispettare

• Condizioni di attuazione: Aumentano con la progressiva attuazione del sistema amfori BSCI da parte di un’azienda. Contengono le modalità per: o Diventare un’azienda socialmente responsabile o Applicare la due diligence all’interno della propria catena di fornitura o Accettare gli audit 2.0 amfori BSCI (applicabile solo ai produttori)

• Riferimenti amfori BSCI: Contengono le Convenzioni e le raccomandazioni dell’ILO nonché altre policy da considerare durante l’attuazione del sistema amfori BSCI.

• Glossario amfori BSCI: Contiene tutte le definizioni di riferimento per l’attuazione del sistema amfori BSCI.

Versione poster: Attività di comunicazione e sensibilizzazione in merito al Codice amfori BSCI possono avvenire utilizzando la versione poster del Codice. Tale documento in formato A3 non rappresenta tuttavia la versione integrale del Codice e non ha valore legale.

Modifiche al Codice amfori BSCI: Il contenuto del Codice di condotta amfori BSCI deve essere rispettato nella sua interezza.

Gli aderenti amfori BSCI non possono eliminare alcuna parte della versione integrale del Codice amfori BSCI né apportare modifiche che possano entrare in conflitto o indebolire lo spirito del Codice amfori BSCI.

Qualsiasi modifica deve essere preventivamente approvata dal reparto di competenza del

Segretariato amfori, contattabile all’indirizzo [email protected]

Modifiche al Codice di condotta amfori BSCI approvate più comuni:

• Integrazione del Codice amfori BSCI nei documenti aziendali (es. contratti commerciali) o

• Allineamento del Codice amfori BSCI all’immagine aziendale e relative modifiche di formattazione

Clausola legale: Qualora un aderente amfori BSCI integri il Codice amfori BSCI nei propri contratti d’acquisto, deve essere inserita la seguente clausola al fine di fare accettare il Codice di condotta amfori BSCI ai propri partner commerciali:

“Con la presente, [il partner commerciale] riconosce di essere stato informato e di aderire appieno ai contenuti e ai requisiti del Codice di condotta amfori BSCI e alle relative condizioni di attuazione [che figurano in allegato / disponibili su richiesta / una cui copia è stata fornita al partner commerciale / ...] e che tali documenti sono considerati parte integrante del presente [accordo / contratto / ...]”.

Liberatoria: Qualora un aderente amfori BSCI dovesse apportare delle modifiche alla formattazione del Codice, sarà necessario l’inserimento del seguente paragrafo all’inizio del documento:

“Il presente documento è una traduzione letterale della versione 1/2014 del Codice di Condotta amfori BSCI. In quanto azienda commerciale aderente al Codice di condotta amfori BSCI, abbiamo adattato tale documento alla nostra formattazione per potere contribuire al meglio all’effetto cascata di amfori BSCI”.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 11

Codice etico aziendale: Qualora un aderente amfori BSCI avesse un diverso codice etico, devono essere considerati i seguenti punti:

• Compatibilità: Il codice in questione deve essere compatibile e non entrare in contrasto con il Codice amfori BSCI

• Coerenza: L’applicazione di criteri differenti per la propria azienda (dettati dal proprio codice etico) rispetto a quelli per i propri partner commerciali (Codice di condotta amfori BSCI) potrebbe essere considerata come una mancanza di un reale impegno dagli stakeholder.

Rifiuto a firmare il Codice amfori BSCI

amfori BSCI non stabilisce alcuna modalità precisa per la gestione di tale decisione in quanto essa rientra nella sfera di competenza dell’aderente amfori BSCI. Si suggerisce tuttavia di procedere come illustrato di seguito:

• Policy interna: Gli aderenti amfori BSCI dovrebbero mettere a punto policy interne su come affrontare un rifiuto a firmare il Codice amfori BSCI da parte dei propri partner commerciali.

• Trasparenza: Tali policy dovrebbero essere accessibili al pubblico e ai partner commerciali attuali e potenziali di modo che questi possano essere consapevoli delle conseguenze di un loro rifiuto.

Altri elementi da prendere eventualmente in considerazione:

• Rifiuto da parte di un marchio rinomato: l’aderente amfori BSCI può evitare di richiedere di firmare il Codice di condotta amfori BSCI qualora il marchio in questione sia dotato di un codice di condotta analogo e un solido approccio di due diligence.

• Rifiuto da parte di una società produttrice: l’aderente amfori BSCI valuterà i seguenti aspetti: o È possibile collaborare con altri aderenti BSCI aventi il medesimo partner commerciale

come fornitore di modo da convincerlo a firmare il Codice amfori BSCI? o È possibile ottenere informazioni affidabili e tempestive sulla sua performance sociale

utilizzando metodi alternativi (es. altre valutazioni sociali)? o È possibile continuare ad approvvigionarsi da un partner commerciale che non desidera

collaborare?

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione I, Capitolo 12: Interruzione responsabile dei rapporti commerciali

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI

• Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS)

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 12

CAPITOLO 2: IL CORRETTO ATTEGGIAMENTO PER

UN’APPLICAZIONE DI SUCCESSO

Milestone principali dell’applicazione del Codice di condotta amfori BSCI

Immagine 1: Milestone dell’applicazione

Oltre alle milestone immediate, le aziende commerciali potranno trovarsi ad affrontare molteplici sfide per il cui superamento sarà fondamentale avere il giusto atteggiamento.

Non piegarsi dinanzi alle sfide interne all’azienda

Mettendo in pratica il Codice di condotta amfori BSCI le aziende commerciali affrontano sfide interne ed esterne. Eccone alcuni esempi:

• Riserve dei colleghi, i quali sono restii a sostenere i cambiamenti necessari all’interno dell’azienda

• Mancanza di risorse umane ed economiche

• Mancanza d’influenza sui propri partner commerciali in merito alla loro decisione di applicare il Codice di condotta amfori BSCI

Trovare alleati interni ed esterni

I presenti esempi evidenziano il fatto che le aziende non possono integrare con successo il Codice di condotta amfori BSCI se lavorano “a compartimenti stagni”, al contrario, devono trovare alleati che le sostengano in tale processo.

Essere consapevoli dei vantaggi del network amfori

Gli aderenti amfori BSCI costituiscono una comunità forte di aziende che condividono le stesse idee e che:

• ricevono e condividono, da e con il Segretariato amfori, consulenze competenti e strumenti affidabili per identificare, monitorare e risolvere determinate questioni

• creano sinergie con altre aziende commerciali che affrontano questioni analoghe

Non sottovalutare le proprie capacità in quanto PMI

Le piccole e medie imprese e le microimprese possono ritenere che tali nuove responsabilità siano troppo onerose per loro. Con l’adeguato sostegno, le PMI si renderanno conto in breve tempo di fare già più di quanto non pensino. Una caratteristica importante delle PMI è infatti data dalla loro responsabilità sociale d’impresa dal carattere intuitivo e informale.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 13

Adottare un approccio fondato sulle esperienze maturate per affrontare gli scenari

complessi

La complessità dei mercati mondiali e dei cambiamenti geopolitici richiede un approccio in costante miglioramento in grado di portare le aziende ad abbandonare soluzioni a breve termine e a puntare a un impatto positivo a lungo termine.

Tutto ciò risulta particolarmente importante ogni volta che gli aderenti amfori BSCI si trovano ad affrontare violazioni flagranti o rischi imminenti di violazioni dei diritti umani all’interno della propria catena di fornitura.

Coinvolgere l’alta dirigenza

Il successo delle aziende socialmente responsabili si fonda su:

• La serietà del proprio impegno

• Il grado di integrazione dei valori fondamentali del Codice di condotta amfori BSCI nella cultura aziendale

Pertanto l’acquisto di quote e la cooperazione da parte dell’amministratore delegato e dell’alta dirigenza (o del proprietario, in caso di piccole imprese) costituiscono prerequisiti per l’attuazione del Codice.

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS)

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

• Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 14

CAPITOLO 3: RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI DI

LEGGE

Pertinenza del Codice di condotta amfori BSCI: Il Codice amfori BSCI è linea con convenzioni internazionali accettate a livello universale che la maggior parte dei paesi ha già recepito all’interno della propria normativa. Pertanto è altamente probabile che le aziende commerciali che rispettano la legge rispettino già il Codice di condotta amfori BSCI.

Primo dovere di un’azienda: Il primo dovere di un’azienda commerciale è il rispetto delle disposizioni di legge, da intendersi sia come leggi a cui sottosta la sede dell’azienda sia come giurisprudenza interna dei paesi in cui essa è attiva o da cui si approvvigiona.

Contraddizione del Codice amfori BSCI con le leggi nazionali

Il Codice amfori BSCI è in linea con convenzioni internazionali accettate a livello universale. Un’apparente contraddizione del Codice amfori BSCI con le leggi nazionali potrebbe di fatto non rivelarsi tale in seguito a un’analisi più approfondita.

Di seguito sono riportati alcuni elementi che possono essere considerati:

Analisi della situazione effettiva

Dialogo costruttivo

In caso di contraddizione del Codice di condotta amfori BSCI con le leggi nazionali dei paesi di approvvigionamento, viene applicata la disposizione che garantisce una maggior tutela dei lavoratori e dell’ambiente. Tale operazione deve essere soggetta a una valutazione alla luce dell’ottima conoscenza del contesto locale e di eventuali restrizioni. Gli aderenti amfori BSCI devono evitare attentamente di mettere i propri partner commerciali nelle condizioni di trovarsi ad affrontare il dilemma di violare le disposizioni locali per soddisfare le richieste dei clienti.

Gli aderenti amfori BSCI dovrebbero sfruttare l’occasione per valutare e definire insieme ai propri partner commerciali:

• le limitazioni che sono state incontrate durante i tentativi di applicazione del Codice di condotta amfori BSCI

• i modi migliori per tutelare i lavoratori nel rispetto delle leggi nazionali

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Codice di condotta amfori BSCI

• Condizioni di attuazione amfori BSCI

• Riferimenti amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 15

CAPITOLO 4: AGIRE CON DUE DILIGENCE

Di seguito sono riportate le azioni principali dell’approccio in materia di due diligence del Codice amfori BSCI:

Rilevamento

Gli aderenti amfori BSCI si impegnano nel rilevamento precoce di qualsiasi inosservanza del Codice amfori BSCI. Rilevamenti precoci di tali inosservanze permettono alle aziende di:

• Tutelare e migliorare la propria reputazione

• Sostenere un ambiente commerciale più stabile

• Utilizzare in modo mirato risorse umane e finanziarie

Monitoraggio

Gli aderenti amfori BSCI monitorano con successo la propria catena di fornitura grazie a:

• Lo sviluppo di approcci analitici e di procedure interne per il rafforzamento dei rapporti commerciali affidabili

• L’utilizzo delle metodologie di monitoraggio amfori BSCI per la comprensione e la valutazione dei rischi

• La definizione di procedimenti e di risorse per l’applicazione di quanto appreso

Miglioramento

Gli aderenti amfori BSCI conseguono miglioramenti con successo grazie a:

• L’identificazione del proprio grado di coinvolgimento o di sostegno in merito a questioni sociali riscontrate nella propria catena di fornitura

• L’utilizzo del network amfori BSCI per accelerare il proprio processo di miglioramento efficace

• La propria partecipazione attiva al processo di miglioramento

Presentazione

Gli aderenti amfori BSCI devono agire all’insegna del principio di “know and show” (impara e mostra) ed essere pertanto in grado di descrivere quanto stanno svolgendo in termini di due diligence aziendale e di due diligence in materia di diritti umani. Tali comunicazioni risultano ancora più importanti in un quadro legale richiedente la comunicazione dell’informativa non finanziaria.

Tali tipi di comunicazioni devono considerare:

Aspettative della comunità: La due diligence relativa alle aspettative della comunità interessata nei confronti del comportamento dell’azienda commerciale in questione. Tali aspettative variano a seconda della comunità, sono tuttavia presenti delle aspettative generali da parte della società per cui le aziende sono tenute ad agire in modo etico e responsabile.

Equilibrio tra aspettative e risorse: Mirare a una copertura e una trasparenza integrale dell’intera catena di fornitura non è realistico. Le aziende devono effettuare esami, definire priorità e trovare un equilibrio tra le aspettative della società e le proprie risorse in modo tale da fornire informazioni solide e credibili.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 16

Due diligence per PMI

Le piccole imprese sono inoltre vincolate all’esercizio della vigilanza e all’attuazione dei provvedimenti necessari per il rilevamento precoce, il monitoraggio e (qualora necessario) il miglioramento di qualsivoglia violazione in materia di diritti umani all’interno delle proprie catene di fornitura.

La struttura stessa delle piccole imprese, costituita da catene di fornitura meno complesse, può rivelarsi utile per avere un migliore controllo dei propri fattori di rischio e dei propri eventuali impatti negativi, permettendo di affrontare al meglio tali problematiche.

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno • Riferimenti amfori BSCI: • Sezione II del Manuale di sistema amfori BSCI, L’approccio di

monitoraggio amfori BSCI

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CAPITOLO 5: MAPPATURA DELLA CATENA DI

FORNITURA

Il sistema amfori BSCI mira a fornire strumenti e soluzioni per gli aderenti amfori BSCI, sostenendoli nella loro responsabilità di condurre azioni di due diligence nelle proprie catene di fornitura. Durante la realizzazione delle azioni a livello delle catene di fornitura, gli aderenti amfori BSCI possono applicare il Codice di condotta amfori BSCI nella propria azienda commerciale.

Catena di fornitura: Nell’ambito dell’applicazione di amfori BSCI, con “catena di fornitura” si intendono i partner commerciali di rilievo dell’aderente amfori BSCI. (Per una definizione completa si rimanda al Glossario amfori BSCI).

Mappatura della catena di fornitura: Una mappatura della catena di fornitura funge da supporto agli aderenti amfori BSCI, permettendo loro di visualizzare le correlazioni tra i vari partner commerciali nella catena di fornitura. Oltre alla tipica catena di fornitura incentrata sui prodotti (es. costituita da diversi attori che aggiungono valore a un prodotto), una mappatura amfori BSCI illustra la rete degli attori, interconnessi tra loro grazie ad accordi e condizioni di lavoro.

Una rappresentazione grafica della catena di fornitura è di sostegno alle aziende nel processo di identificazione di:

Chi: i diversi attori coinvolti in modo diretto o indiretto nella catena di fornitura Come: il grado di rilevanza o di importanza di tali attori per il core business e la reputazione dell’azienda Cosa: il grado di leva finanziaria e il tipo di azioni a cui deve essere data la priorità

Modello di attuazione

In base alla mappatura delle proprie catene di fornitura, gli aderenti amfori BSCI metteranno a punto il modello di attuazione amfori BSCI più consono per loro. Di seguito sono riportati i modelli di attuazione amfori BSCI:

• Modello diretto: L’aderente amfori BSCI si approvvigiona direttamente dai partner commerciali attivi nel settore della produzione e della trasformazione o dalle proprie unità di produzione (aziende agricole incluse). Un approvvigionamento indiretto (es. tramite un venditore) è possibile qualora l’aderente amfori BSCI disponga di tutte le informazioni relative ai siti di produzione. In tal caso l’aderente amfori BSCI identificherà i produttori di rilievo per la propria attività e creerà loro un profilo sulla piattaforma amfori BSCI per un loro ulteriore coinvolgimento nel sistema BSCI.

• Modello indiretto: L’aderente amfori BSCI stipula tramite un venditore (agente o importatore) i propri contratti di approvvigionamento da aziende produttrici o trasformatrici e non dispone di alcuna informazione su di esse. In tal caso l’aderente amfori BSCI richiederà ai venditori di divenire aderenti amfori BSCI e farà affidamento sulla loro applicazione di amfori BSCI.

• Modello ibrido: L’aderente amfori BSCI combina il modello diretto e quello indiretto.

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Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI.

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

• Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

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CAPITOLO 6: CLASSIFICAZIONE DEI PARTNER

COMMERCIALI DI RILIEVO

Definizione dei rischi

Secondo il sistema amfori BSCI, per “partner commerciali di rilievo” si intendono coloro che:

• Sono fornitori primari di una data tipologia di beni o servizi

• Costituiscono un’ampia quota del volume d’acquisto o influenzano la reputazione dell’aderente amfori BSCI oppure

• Sono potenzialmente legati a rischi o impatti negativi in ambito di diritti umani

Coloro che influenzano (o hanno maggiori probabilità di influenzare) l’azienda dell’aderente amfori BSCI. (Si rimanda al glossario amfori BSCI per maggiori dettagli.)

Definizione delle opportunità

Nell’ambito degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, le aziende commerciali possono considerare come partner commerciali di rilievo anche coloro che sono in grado di influenzare in maniera positiva il modello aziendale e la reputazione degli aderenti amfori BSCI.

Prospettiva di classificazione

Le aziende commerciali possono utilizzare varie risorse per stilare una classificazione dei propri partner commerciali di rilievo per poi selezionare coloro che saranno soggetti ad audit amfori BSCI.

Di seguito sono riportate le modalità più comuni per la classificazione dei propri partner commerciali dal punto di vista del sistema amfori BSCI:

Valutazione di macrolivello: Il sistema di governance di un paese si riflette sulla capacità di un’azienda commerciale ivi stabilita di considerare la responsabilità sociale tra le componenti del proprio core business. Di seguito sono riportati alcuni esempi di strumenti utilizzabili per tale valutazione:

• Classificazione di rischio paese amfori: La presente classificazione è stata stilata in base agli indicatori di governance della Banca mondiale. Nell’ambito di tale classificazione, amfori BSCI fornisce ulteriori consulenze in merito ai paesi classificati come “estremamente a rischio”.

• Paesi meno sviluppati: La presente classificazione è stata stilata dalle Nazioni Unite. I paesi elencati presentano eccezioni per determinate convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro (es. Convenzione ILO 188 in materia di lavoro infantile).

• Preoccupazione pubblica: Informazioni da parte di stakeholder di competenza (es. relazioni relative a indagini svolte da ONG).

Valutazione del comparto e della catena di fornitura: La struttura del comparto economico e la complessità della catena di fornitura hanno ripercussioni sul modo in cui un’azienda commerciale è in grado di includere la responsabilità sociale tra le componenti del proprio core business. Di seguito sono riportati alcuni esempi di strumenti utilizzabili per tale valutazione:

• Piattaforma amfori BSCI: permette agli aderenti amfori BSCI di visualizzare i propri partner commerciali di rilievo, controllare i risultati degli audit amfori BSCI, collaborare con altri aderenti amfori BSCI per costituire alleanze volte al miglioramento e al progresso continuo. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI

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• amfori BSCI commitment formula dashboard: Grazie a tale strumento gli aderenti amfori BSCI possono valutare la proattività e la disponibilità a impegnarsi nel progresso continuo dei propri partner commerciali. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno

• Valutazione dei rischi settoriali amfori: amfori pubblica regolarmente delle relazioni di valutazione dei rischi settoriali con informazioni legate alle maggiori problematiche identificate in determinati settori

• Allerte Tolleranza Zero amfori BSCI: Tali informazioni vengono fornite entro 24 ore dall’audit amfori BSCI da parte degli auditor, i quali le comunicano tramite la piattaforma amfori BSCI. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero.

Visite commerciali: Informazioni raccolte tramite buyer, team acquisti, agenti o figure analoghe

Esperienze accumulate: Gli aderenti amfori BSCI, facendo affidamento sull’esperienza del personale, possono correre una serie di rischi specifici dei propri settori di appartenenza. Di seguito sono riportati alcuni esempi di pratiche che possono comportare rischi:

• Uso di di agenti per subappaltare i lavoratori in determinati settori

• Lavorazione dei beni spesso effettuata tramite telelavoro, come nel caso di lavori di ricamo o altri lavori artigianali

• Prodotti provenienti da zone in cui ai bambini non viene garantito il diritto all’istruzione

• Colture raccolte facendo ampio ricorso al lavoro manuale

• Approvvigionamento da zone colpite da conflitti o ad alto rischio.

Meccanismo di lamentela: Informazioni derivanti da lamentele o da suggerimenti che l’aderente

amfori BSCI può avere ricevuto tramite il proprio meccanismo di lamentela o il meccanismo di

lamentela amfori.

Valutazioni: Informazioni raccolte utilizzando valutazioni di seconda o terza parte, audit o attività analoghe. Il Segretariato amfori consiglia agli aderenti amfori BSCI di non fare affidamento esclusivamente sui certificati bensì raccogliere informazioni più concrete che possano comprovare quanto sostenuto in modo da potere prendere decisioni informate in merito a come collaborare con un partner commerciale di rilievo.

Al fine di raccogliere le informazioni relative alle tali prospettive di classificazione in questione il sistema amfori BSCI fornisce alle aziende commerciali una serie di modelli e allegati per la raccolta delle informazioni relative a partner commerciali potenziali o attuali.

• Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali

• Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

• Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare

• Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare

• Modello 11: Autovalutazione del produttore

• Modello 13: Autovalutazione in materia di uguaglianza di genere

• Allegato 7: Come usare la checklist per buyer amfori BSCI

• Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

• Allegato 15: Come effettuare una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali

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Tecniche per la creazione di grafici

Vi sono varie tecniche per la creazione di grafici che possono essere adottate dagli aderenti amfori BSCI per decidere il proprio livello di investimenti e di vigilanza nei confronti dei propri partner commerciali di maggiore rilievo. Di seguito vengono riportate le più comuni:

• Arco delle priorità in materia di diritti umani

• Diagramma dei rischi (probabilità versus gravità)

• Analisi dei punti di forza, debolezze, opportunità e minacce (analisi SWOT)

Immagine 2: Arco delle priorità in materia di diritti umani

Immagine 3: Diagramma di rischio

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I risultati ottenuti a seguito dell’impiego dei diagrammi saranno di supporto per le decisioni degli aderenti amfori BSCI in merito a quali partner commerciali coinvolgere nel sistema amfori BSCI e, in particolare, quali partner sottoporre ad audit amfori BSCI.

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI.

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

• Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno

• Sezione I, Capitolo 12: Interruzione responsabile dei rapporti commerciali

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CAPITOLO 7: PROGETTAZIONE DELL’APPROCCIO E

DELLE PROCEDURE AZIENDALI

Procedure interne: Prima di applicare il sistema amfori BSCI all’interno della propria azienda, l’aderente amfori BSCI può mettere a punto delle procedure interne per rendere più efficace possibile la gestione dei rapporti con i propri partner commerciali.

Tali procedure saranno soggette a:

• Approvazioni da parte dell’alta dirigenza

• Valutazioni e adattamenti regolari, necessari per la definizione di nuovi rapporti commerciali (es. qualora, a metà esercizio, un’azienda decida di aggiungere una nuova linea di prodotti o di servizi alla propria strategia di due diligence per la catena di fornitura, saranno necessari adattamenti di alcune procedure)

Gli aderenti amfori BSCI possono scegliere l’approccio per la gestione del rischio che ritengano sia più adeguato alla propria visione della futura applicazione del sistema BSCI.

Approcci di gestione del rischio più adottati e relative conseguenze

Approcci per la gestione del rischio

Conseguenze

Supporre

• L’azienda commerciale riconosce che un dato partner commerciale costituisce un rischio per essa

• L’azienda commerciale accetta deliberatamente tale rischio senza impegnarsi in alcun modo per ridurlo

• L’alta dirigenza deve approvare tale decisione e assumersi le responsabilità delle proprie azioni qualora qualcosa dovesse andare male

Gestire

• L’azienda commerciale è consapevole dei rischi che si assume

• L’azienda commerciale mette a punto ulteriori misure per la gestione dei rischi

• L’azienda commerciale attua misure per la riduzione al minimo dell’impatto o della probabilità dei rischi legati al partner commerciale in questione

• L’azienda commerciale stanzia fondi per il sostegno delle misure definite

• L’azienda commerciale valuta il successo della propria gestione dei rischi e la adatta di conseguenza

• È presente una persona o un team responsabile per la gestione dei rischi

Delegare

• L’azienda commerciale condivide la propria responsabilità e la propria autorità con altre aziende commerciali, di modo che queste ultime controllino i rischi per conto della prima Di seguito sono riportati alcuni esempi di tale atteggiamento: o Un marchio richiede a un importatore di effettuare controlli

sui rischi di un produttore per conto proprio o Un produttore richiede a un’agenzia di reclutamento di

occuparsi della forza lavoro per conto proprio

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• Le deleghe possono essere molto efficienti ed efficaci qualora le parti si scabino regolarmente informazioni e condividano responsabilità e risorse

• Il completo trasferimento delle responsabilità non è più accettato. Le aziende commerciali sono tenute a conoscere e a mostrare le diverse azioni adottate per evitare un impatto negativo su di sé e sui propri titolari.

Evitare

• L’azienda commerciale adatta le condizioni della propria collaborazione commerciale per eliminare o ridurre i rischi Di seguito sono riportati alcuni esempi di tale atteggiamento: o Un marchio interrompe i propri rapporti commerciali con un

importatore che non fornisce informazioni soddisfacenti in merito al proprio luogo di approvvigionamento

o Un’azienda commerciale si approvvigiona esclusivamente da partner locali e noti

• Non è possibile applicare integralmente il presente principio ed evitare qualsiasi rischio. Le aziende commerciali si assumono sempre certi rischi.

Tabella 1: Approcci e conseguenze per la gestione dei rischi

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI.

• Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS)

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

• Allegato 13: Come promuovere il capacity building

• Sezione I, Capitolo 12: Interruzione responsabile dei rapporti commerciali

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CAPITOLO 8: PROGETTAZIONE DELL’APPROCCIO

DI COOPERAZIONE AZIENDALE

Non tutte le culture aziendali concepiscono allo stesso modo la collaborazione né hanno tutte la medesima inclinazione verso essa. Dal punto di vista di amfori BSCI la cooperazione rappresenta l’approccio migliore per la creazione di un impatto positivo.

Cooperazione con partner commerciali

Di seguito sono riportati alcuni esempi di collaborazioni produttive con i partner commerciali:

• Follow up regolare relativo a sfide e a miglioramenti in materia di performance sociale

• Sviluppo di competenze comuni in merito all’efficacia della propria due diligence

• Scambio di informazioni sulle rispettive strategie di coinvolgimento degli stakeholder e sui relativi risultati

• Sostegno dei partner commerciali nell’attuazione degli attuali piani di miglioramento

Cooperazione con gli altri aderenti amfori BSCI

Di seguito sono riportati alcuni esempi di collaborazioni produttive con altri aderenti amfori BSCI:

Immagine 4: Esempi di cooperazione

È piuttosto probabile che le piccole imprese e le microimprese non abbiano un reparto acquisti in quanto svolgono la propria attività in proprio o con un piccolo team che si assume diversi compiti. In tale contesto, le piccole imprese devono concentrarsi sull’aggiornamento dei contratti d’acquisto, ottenendo una panoramica della catena di fornitura e definendo le conseguenze aziendali per i partner commerciali che non mostrano alcun interesse nei confronti di una collaborazione.

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La piattaforma amfori BSCI mette a disposizione un modo diretto per condividere e scambiare informazioni con altri aderenti amfori BSCI.

Cooperazione con stakeholder esterni

Di seguito sono riportati alcuni esempi di collaborazioni produttive con stakeholder esterni:

• Governi e organizzazioni internazionali (es. ILO): Una cooperazione con tali stakeholder può essere di supporto per l’applicazione delle normative in materia di diritto del lavoro nel paese di approvvigionamento

• Sindacati nel paese di approvvigionamento: Una cooperazione con tali stakeholder può contribuire a sensibilizzare i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri; può inoltre rivelarsi utile durante la gestione di lamentele

Il coinvolgimento di stakeholder esterni interessati facilita la scelta di una soluzione sostenibile, in particolare nel caso in cui le cause di fondo degli scarsi risultati in materia di performance sociale siano state identificate all’esterno della catena di fornitura.

Sebbene gli aderenti amfori BSCI possano non avere risorse sufficienti per gestire singolarmente ogni stakeholder esterno, il Segretariato amfori può essere un punto di riferimento e sostegno in ambito di coordinamento.

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI.

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

• Allegato 13: Come promuovere il capacity building

• Sezione I, Capitolo 12: Interruzione responsabile dei rapporti commerciali

• Sezione II, Capitolo 1: Responsabilità nelle attività aziendali

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CAPITOLO 9: COINVOLGIMENTO DEL REPARTO

ACQUISTI

I reparti acquisti dispongono di informazioni di prima mano sui vari partner commerciali. Per questo motivo sono nella posizione migliore per sostenere una strategia solida per l’applicazione di amfori BSCI.

Dal punto di vista degli aderenti amfori BSCI, i reparti acquisti devono essere coinvolti nell’applicazione di amfori BSCI in diverse fasi:

Immagine 5: Coinvolgimento del reparto acquisti

Sfide e limitazioni: Le operazioni di coinvolgimento del reparto acquisti non sono sempre facili e possono comprendere alcune sfide e limitazioni.

La seguente tabella è utile per comprendere eventuali limitazioni e soluzioni per lo sviluppo di una strategia solida per l’applicazione di amfori BSCI.

Eventuali limitazioni Eventuali soluzioni

I buyer dispongono di informazioni riguardanti solo il loro interlocutore diretto (es. agente) tuttavia non hanno informazioni sui luoghi di approvvigionamento dell’agente (es. siti di produzione).

Inclusione del Codice di condotta amfori BSCI e le condizioni di attuazione all’interno dei contratti con un interlocutore diretto. Così facendo viene fornito il quadro legale per la richiesta di maggiori informazioni in merito alla catena di fornitura.

I buyer possono avere classificato i partner commerciali in base ai loro prezzi, alla loro qualità e ai loro tempi di consegna. Potrebbero non essere interessati a modificare tale classificazione aggiungendo i rischi di natura sociale e ambientale.

Coinvolgimento dei buyer nella mappatura e nella definizione dei partner commerciali prioritari di modo che comprendano al meglio il legame tra i rischi sociali e quelli qualitativi. Condivisione con loro della Classificazione di rischio paese amfori BSCI.

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I buyer ricevono incentivi per selezionare la fonte di approvvigionamento più economica.

Influenza dei responsabili in materia decisionale affinché che vengano introdotti incentivi per i buyer che integrano la performance sociale nei propri criteri di selezione.

I buyer possono non avere tempo o competenze sufficienti per comprendere le informazioni raccolte in materia di performance sociale (es. lettura dei risultati di un audit)

Definizione di una procedura chiara per la comprensione delle informazioni relative alla performance sociale e/o la comprensione delle strategie in materia di responsabilità sociale d’impresa di un partner commerciale.

Sviluppo di uno strumento di scansione rapida che permetta di trasporre i risultati dell’audit amfori BSCI in linee guida.

I buyer effettuano visite a fabbriche ma possono non avere tempo o competenze sufficienti per fare domande chiave ai produttori sulla loro performance sociale.

Condivisione con i buyer di una lista di domande per svolgere controlli in materia di performance sociale.

Allegato 7: Come usare la checklist per buyer amfori BSCI

Allegato 15: Come effettuare una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali

Svolgimento di formazioni interne e condivisione regolare di brevi video di sensibilizzazione.

Tabella 2: Coinvolgimento del reparto acquisti: potenziali sfide e soluzioni

• Aggiornamento dei contratti di acquisto: Inclusione del Codice di condotta e delle rispettive condizioni di attuazione nei contratti di acquisto per coinvolgere almeno i partner commerciali di rilievo.

• Panoramica della catena di fornitura: Classificazione delle informazioni relative alla catena di fornitura effettuata in base al tipo di approvvigionamento (diretto o indiretto), al luogo e alla stabilità del rapporto commerciale.

La tabella riportata di seguito mostra un esempio di come gli aderenti amfori BSCI possono ottenere una panoramica sui propri partner commerciali. A seguito della mappatura di tali informazioni, gli aderenti amfori BSCI continuano a sviluppare la propria strategia e a definire le proprie priorità e i fondi necessari per l’adozione di un buon approccio di due diligence.

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Num. dei partner

commerciali

Paesi di approvvigionamento

Approvvigionamento diretto da un produttore

Basso livello di stabilità del rapporto commerciale

Inserire il numero dei partner commerciali nella presente situazione

Inserire i paesi in cui si trovano le sedi dei partner commerciali

Alto livello di stabilità del rapporto commerciale

Certificati in ambito sociale o dichiarazioni analoghe in ambito sociale

Approvvigionamento indiretto tramite agenti, importatori o intermediari

Basso livello di stabilità del rapporto commerciale

Alto livello di stabilità del rapporto commerciale

Certificati in ambito sociale o dichiarazioni analoghe in ambito sociale

Tabella 3: Separazione dell’approvvigionamento diretto da quello indiretto

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Immagine 6: Panoramica della catena di fornitura

• Valutazione collaborativa dei rischi sociali: Definizione comune della procedura di scambio di informazioni tra i reparti, volta all’identificazione dei rischi potenziali o reali legati ai partner commerciali.

• Conseguenze commerciali: Definizione comune delle possibili conseguenze commerciali per i partner commerciali che non dovessero mostrare alcun interesse nel miglioramento della propria performance sociale (es. quando interrompere i rapporti commerciali con un partner commerciale?).

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI.

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

• Allegato 13: Come promuovere il capacity building

• Sezione I, Capitolo 12: Interruzione responsabile dei rapporti commerciali

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CAPITOLO 10: SVILUPPO DI UNA CULTURA DI

COINVOLGIMENTO SIGNIFICATIVO DEGLI

STAKEHOLDER

Gli stakeholder sono singoli individui, comunità od organizzazioni che sono influenzate o che possono avere un’influenza su prodotti, operazioni, mercati, settori e risultati di un’organizzazione. Per maggiori informazioni si rimanda al Glossario amfori BSCI.

La mappatura e il coinvolgimento degli stakeholder (inclusi i dipendenti di un’azienda commerciale) sono componenti integranti fondamentali della due diligence di un’azienda.

Un coinvolgimento significativo si fonda su:

• Attitudine: Nessuna delle parti intende convincere l’altra delle proprie opinioni o dei propri approcci, bensì vi è un impegno condiviso nei confronti di obiettivi comuni

• Interesse: Vengono ricercate soluzioni a lungo termine, non richieste a breve termine

• Regolarità: Il programma concordato prevede follow-up regolar che hanno luogo i in via continuativa e non solo in caso di crisi immediata

Identificazione di tutti i gruppi di stakeholder

La tabella riportata di seguito illustra dal punto di vista di un aderente amfori BSCI i potenziali gruppi di stakeholder (organizzazioni e individui) e il loro grado di pertinenza nelle diverse fasi dell’attuazione del sistema amfori BSCI.

Le piccole imprese e le microimprese possono fare affidamento sul lavoro di coinvolgimento svolto dagli stakeholder BSCI. Ad ogni modo, indipendentemente dalle proprie risorse economiche, è possibile cogliere l’occasione di visite a fabbriche o aziende agricole per svolgere anche a un’ONG o a un sindacato locale, di modo da potersi fare una prima impressione sulle condizioni di lavoro nella regione in questione.

Fasi BSCI Stakeholder interni

all’azienda Stakeholder esterni

all’azienda

Policy, definizione dell’ambito e valutazione (orientate alle regole e alla strategia)

• Alta dirigenza

• Reparto approvvigionamenti / acquisiti

• Reparto compliance / legale

• Uffici acquisti locali

• Partner commerciali

• Segretariato amfori

• Federazioni sindacali

• Organizzazioni della società civile

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Azione e integrazione (orientate alle mansioni)

• Reparto approvvigionamenti / acquisiti

• Lavoratori degli uffici acquisti locali

• Partner commerciali

• Segretariato amfori

• Altri aderenti amfori BSCI

• Country Representative amfori

• Agenzie specializzate delle Nazioni Unite (ILO, UNICEF)

• Agenzie di governo

• Sindacati locali

Knowing and showing (orientato alla comunicazione e alla responsabilità)

• Reparto per la responsabilità sociale d’impresa

• Reparto compliance

• Reparto comunicazione

• Gruppi di supporto

• Consumatori

• Network amfori

• Partner commerciali

• Sindacati

• Lavoratori dei partner commerciali

• Agenzie di governo

Tabella 4: Potenziali di gruppi di stakeholder di competenza in grado di sostenere l’applicazione di amfori BSCI

Grado di coinvolgimento degli stakeholder

La tabella riportata di seguito illustra la tipologia di classificazione più comune per definire il grado di coinvolgimento in base a:

• Influenza sulla comunità e su altri stakeholder da parte dell’azienda

• Interesse nei confronti delle attività dell’azienda

Immagine 7: Modalità di coinvolgimento degli stakeholder

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 33

Vantaggi del coinvolgimento degli stakeholder

Gli stakeholder interni ed esterni possono diventare ottimi alleati delle aziende, aiutandole a concentrarsi sulle questioni più rilevanti e aumentando così al massimo le risorse. Gli stakeholder possono:

richiamare l’attenzione su questioni, mercati o attori specifici all’interno della catena di fornitura

influenzare la percezione del pubblico in merito alla performance sociale all’interno della catena di fornitura

disporre di conoscenze uniche e specifiche relativamente ad attori, questioni e contesti locali che sarebbero altrimenti difficili (se non impossibili) da ottenere da parte di un aderente amfori BSCI

integrare o mettere in dubbio informazioni raccolte tramite audit sociali collaborare nella ricerca delle cause di fondo e sviluppare capacità per superare i gap

presenti

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 6: Mappatura degli stakeholder

• Classificazione di rischio paese amfori

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CAPITOLO 11: DEFINIZIONE DI UNA CULTURA

DELLA RESPONSABILITÀ

Responsabilità e meccanismo di lamentela

Il termine “responsabilità” può essere definito come l’obbligo di un individuo o di un’organizzazione ad assumersi e ad accettare la responsabilità per le proprie attività. La scarsa responsabilità (sia essa percepita o effettiva) può ripercuotersi negativamente sul rispetto nei confronti dell’azienda e dei suoi leader da parte del pubblico.

La definizione e il mantenimento di un meccanismo di lamentela efficace sono fondamentali al fine di potere essere considerati come un’azienda diligente e responsabile.

Tale meccanismo rappresenta un ulteriore canale di comunicazione con gli stakeholder interni (i lavoratori) e quelli esterni (es. la comunità) per la prevenzione di rischi o di danni prima di eventuali peggioramenti della situazione.

I meccanismi di lamentela devono essere definiti sulla base di un reale impegno e della volontà di ascoltare le voci dei lavoratori e le preoccupazioni della comunità. Devono essere legati a follow-up equi e miglioramenti, qualora necessari. Qualora tutto ciò non dovesse avvenire, gli effetti della definizione di un meccanismo interno di lamentela potrebbero essere controproducenti e generare diffidenza.

Vantaggi dei meccanismi di lamentela

• Coinvolgimento: I meccanismi di lamentela rafforzano la relazione dell’azienda con i propri lavoratori. Nel momento in cui i lavoratori comprendono che non solo possono esprimere le proprie preoccupazioni ma anche ricevere soluzioni tempestive alle questioni segnalate, essi si sentono più motivati e intenzionati a lavorare meglio. Possono così essere creati prodotti e servizi di migliore qualità e può essere migliorata la produttività

• Fiducia: I meccanismi di lamentela rafforzano la fiducia nella gestione dell’azienda commerciale e nel rapporto con la forza lavoro, il che sarà visto di buon grado durante un audit e/o nel corso di visite da parte di potenziali o attuali clienti

• Consapevolezza: I meccanismi di lamentela costituiscono un ottimo mezzo per sensibilizzare i lavoratori in merito ai propri diritti e doveri. I lavoratori possono comprendere se determinate dichiarazioni sono giustificate o meno nel momento in cui gli esiti vengono condivisi apertamente (nel rispetto del principio di salvaguardia della riservatezza del lavoratore)

Oltre agli impegni specifici presi da ogni aderente amfori BSCI per la definizione e il mantenimento della propria responsabilità, amfori ha creato un proprio meccanismo di lamentela per fare fronte alle preoccupazioni degli stakeholder in modo tempestivo ed efficace.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela

• Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela

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CAPITOLO 12: INTERRUZIONE RESPONSABILE DEI

RAPPORTI COMMERCIALI

Segnali d’avvertimento più comuni della fine del rapporto di fiducia

Il motivo principale della sospensione dei rapporti commerciali è la mancanza di fiducia dovuta a un comportamento del partner commerciale.

La fiducia può venire scalfita all’improvviso, tuttavia spesso sono presenti diversi segnali d’avvertimento del fatto che essa potrà venire meno. Essi sono dovuti ai seguenti comportamenti del partner commerciale:

• Mancata fornitura di informazioni pertinenti e accurate in merito ai propri siti di produzione

• Mancato coinvolgimento dei propri partner commerciali, i quali non forniscono informazioni con regolarità

• Mancata verifica dell’applicazione dei piani di miglioramento da parte dei partner commerciali

• Evidente rifiuto di allineamento al Codice di condotta amfori BSCI

• Compromissione dell’integrità dell’audit tramite corruzione, falsificazione o false dichiarazioni all’interno della catena di fornitura.

I presenti esempi possono verificarsi a livello di commercializzazione (es. l’intermediario tradisce la fiducia) o a livello di produzione (es. l’azienda produttrice).

Tali episodi di violazione della fiducia possono essere identificati durante un audit amfori BSCI, presi in considerazione dall’auditor e, qualora di gravità sufficiente, causare l’attivazione di un’allerta Tolleranza Zero. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero.

Cosa fare prima della sospensione dei rapporti commerciali

Le aziende commerciali non dovrebbero interrompere i rapporti commerciali improvvisamente e avrebbero bisogno della dovuta due diligence. Di seguito vengono riportati alcuni aspetti da considerare prima della sospensione dei rapporti commerciali o della risoluzione di contratti con un partner commerciale:

• La sospensione dei rapporti commerciali rappresenta la soluzione migliore?

• Quali potrebbero essere le ripercussioni negative sull’azienda in caso di sospensione della collaborazione?

• Quali potrebbero essere le ripercussioni negative sui lavoratori del produttore in caso di sospensione della collaborazione?

• La questione può essere risolta in alto modo?

• Esiste un partner commerciale alternativo migliore?

• Il problema identificato appartiene specificamente al partner commerciale in questione o è endemico nella sua regione di appartenenza?

Problemi endemici

Alcune carenze in materia di performance sociale sono legate ai problemi endemici del settore, della regione o del paese in questione. Tutto ciò complica la ricerca di alternative e rende fondamentale il coinvolgimento degli stakeholder che possono così essere di sostegno per l’adozione di un approccio olistico di miglioramento. Così facendo essi potranno inoltre comprendere le motivazioni a lungo termine dell’interruzione dei rapporti commerciali con un’azienda nonché le motivazioni legate alla continuazione dei rapporti commerciali con un partner problematico.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione I - 36

Procedure per la sospensione dei rapporti commerciali

Ogni aderente amfori BSCI è libero di scegliere come e quando decidere di sospendere i rapporti commerciali. Tale decisione deve essere tuttavia sempre essere basata su procedure concordate che comprendono:

• Motivazione razionale alla base dell’azione, comunicata con chiarezza: Gli aderenti amfori BSCI devono mirare a fare presenti in modo chiaro ai propri partner commerciali (potenziali o attuali) le ragioni che per loro potrebbero costituire una violazione della fiducia. Per quanto possibile, tutto ciò deve essere trasposto in una clausola risolutiva o rescissoria all’interno dei contratti, la quale costituisce il modo più rigoroso di fare rispettare il Codice di condotta amfori BSCI.

• Procedura di avvertimento: Gli aderenti amfori BSCI devono mirare a stabilire una procedura per emettere avvertimenti prima della sospensione dei rapporti commerciali con i propri partner. Tale procedura sarà inoltre di supporto per l’azienda nel processo di ricerca di partner commerciali alternativi.

• Procedura di comunicazione: Gli aderenti amfori BSCI devono mirare ad avere una procedura di comunicazione per la gestione di casi in cui il proprio partner commerciale è stato preso di mira dai media. In tali casi la decisione relativa alla sospensione dei rapporti commerciali va analizzata con estrema cautela in quando potrebbe rivelarsi altamente controproducente e suscitare le preoccupazione degli stakeholder.

• Coinvolgimento degli stakeholder: Gli aderenti amfori BSCI devono mirare a coinvolgere regolarmente i consumatori e altri stakeholder di modo da essere trasparenti in merito ai propri modelli commerciali e alle proprie motivazioni di possibile sospensione dei rapporti commerciali con i partner in caso di performance sociali non accettabili.

• Sospensione dei rapporti commerciali e conclusione di contratti: I contratti commerciali e/o i rapporti commerciali devono essere conclusi in conformità con le condizioni stabilite e a seguito degli avvertimenti concordati. La sospensione di rapporti commerciali in seguito al rifiuto di un partner commerciale di applicare i provvedimenti necessari per rispettare un obbligo del Codice di condotta amfori BSCI non comporta modifiche degli accordi contrattuali (es. gli obblighi finanziari dei contratti vigenti vanno onorati).

• amfori sconsiglia agli aderenti amfori BSCI di sospendere i rapporti commerciali sulla base di risultati audit amfori BSCI inferiori a “B” (bene) in quanto tale atteggiamento è in contrasto con i valori e i principi del sistema amfori BSCI e impedisce agli aderenti di apportare un contributo positivo agli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela

• Modello 9: Piano di miglioramento

• Allegato 15: Come effettuare una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali

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amfori BSCI– Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 37

SEZIONE II - L’approccio di monitoraggio amfori BSCI

La presente sezione del Manuale di sistema amfori BSCI è dedicata agli aderenti, ai produttori e agli aditor amfori BSCI. Fornisce una panoramica dell’approccio di monitoraggio olistico di amfori BSCI e illustra l’intero processo di audit amfori BSCI 2.0, dal momento della richiesta e della programmazione di un audit fino al suo svolgimento e ai relativi follow-up.

La presente sezione permetterà di comprendere meglio:

• A cosa è dovuta l’unicità dell’approccio di monitoraggio amfori BSCI

• Quali sono i diversi tipi di monitoraggio

• In che modo preparare, svolgere ed effettuare follow-up per un audit amfori BSCI 2.0

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 38

CAPITOLO 1: RESPONSABILITÀ NELLE ATTIVITÀ

AZIENDALI

Il monitoraggio nell’ambito di amfori BSCI va inteso come un approccio sistematico che permette alle aziende commerciali di misurare e analizzare la performance sociale all’interno della propria catena di fornitura. Contribuisce all’identificazione proattiva di problemi gravi da parte delle aziende, permettendo di prendere decisioni volte a migliorare la qualità e l’efficacia del proprio impegno in materia di responsabilità sociale d’impresa.

I Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP) sanciscono che tutte le aziende commerciali hanno la responsabilità di prevenire e di mitigare gli impatti negativi in materia di diritti umani:

• Causati dalle proprie attività

• Legati alle operazioni delle proprie collaborazioni commerciali

Le aziende commerciali sono esortate a mettere in pratica il proprio impegno in ambito di responsabilità sociale d’impresa attraverso:

• Monitoraggi della performance dei propri partner commerciali di rilievo nella catena di fornitura

• Follow-up relativi ai progressi dei propri partner commerciali di rilievo

• Collaborazioni con altri partner commerciali presenti nel sistema amfori BSCI (aderenti amfori BSCI) per conseguire miglioramenti in modo efficace a seguito dei problemi identificati.

Creazione di sinergie tramite la piattaforma amfori BSCI

Il sistema amfori BSCI mira a evitare affaticamenti legati all’audit (“audit fatigue”) e creare sinergie tra le varie aziende commerciali. Tale obiettivo viene perseguito attraverso molti elementi del sistema amfori BSCI, come ad esempio la piattaforma collaborativa amfori BSCI (si rimanda in merito all’Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI) che permette agli aderenti di condividere:

• Produttori (es. fabbriche o aziende agricole) delle loro catene di fornitura

• Informazioni su attività di monitoraggio legate ai produttori in questione

• Attività di miglioramento

Governance interna della piattaforma amfori BSCI

All’interno della piattaforma amfori BSCI sono definiti due tipi di status per gli aderenti amfori BSCI, ai quali sono associati compiti, diritti e doveri differenti. Tale suddivisione regola le interazioni tra gli aderenti. Tali stati migliorano la programmazione ed evitano la duplicazione degli sforzi. Essi sono:

• Detentore della responsabilità (RSP): Il presente status viene assunto in maniera attiva e volontaria da un aderente amfori BSCI che desidera guidare il processo di applicazione della strategia di monitoraggio per un dato produttore

• Aderente collegato: Il presente status viene assunto in maniera attiva da un aderente amfori BSCI che effettua un follow-up sui progressi del produttore senza guidare in maniera attiva la strategia di monitoraggio.

La collaborazione inter pares resta centrale per la governance interna di amfori BSCI. Allo stesso tempo, gli stati presenti sono dinamici e possono variare a seguito di un cambiamento della relazione

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 39

con il produttore. Ad esempio, sia il detentore della RSP che gli aderenti collegati possono cambiare status o rinunciare al proprio in modo unilaterale nel caso interrompano le relazioni commerciali con i produttori in questione.

Informazioni sullo status di detentore della RSP

In considerazione delle sinergie presenti sulla piattaforma amfori BSCI, è improbabile che un aderente amfori BSCI assuma lo stato di detentore della RSP per tutti i propri produttori. È più probabile che gli aderenti amfori BSCI assumano lo status di detentori della responsabilità qualora intendano stabilire una precisa strategia di due diligence con un produttore specifico. L’assunzione dello status di detentore della RSP ha particolarmente senso nel caso in cui l’aderente amfori desideri:

• Coinvolgere un produttore in diversi corsi di formazione prima dell’audit amfori BSCI

• Sviluppare un piano d’azione per passare di livello e superare il livello 1 in un dato periodo di tempo

• Riconoscere gli sforzi in cui si è profuso un produttore nell’ambito di un diverso sistema di monitoraggio prima del passaggio al sistema amfori BSCI

L’assunzione dello status di detentore della RSP richiede lo stanziamento di risorse (es. tempo e capacità), deve inoltre essere evitata la creazione di ostacoli per altri aderenti amfori BSCI collegati.

Per evitare la creazione di ostacoli indesiderati e una mancanza di leadership lo status di detentore della RSP può essere:

• Soggetto a rinuncia su richiesta di un altro aderente amfori BSCI: La presente situazione si verifica nel caso in cui il detentore della RSP rinunci volontariamente al proprio status su richiesta di un altro aderente amfori BSCI, il quale aveva precedentemente contattato il detentore della RSP attraverso la piattaforma amfori BSCI presentando la richiesta di scarico della RSP. Qualora il detentore della RSP volesse mantenere il proprio status, deve rispondere alla richiesta illustrando le proprie motivazioni.

• Rimosso in seguito a inattività o mancato esercizio di diritti e doveri minimi: La presente situazione si verifica nel caso in cui il detentore della RSP non riesca a programmare un audit amfori BSCI (sia essa completo o di follow-up) nel proprio ciclo.

• Contestato da un altro aderente amfori BSCI: La presente situazione si verifica nel caso in cui un altro aderente collegato disponga di ragioni per mettere in dubbio la metodologia applicata durante l’audit, l’ambiente di audit, l’annuncio dell’audit o il riconoscimento di altri certificati sociali. L’onere della prova incombe sull’aderente collegato e non sul detentore della RSP. Preoccupazioni di tale natura possono essere presentate attraverso il meccanismo di lamentela amfori.

Informazioni sullo status di aderente collegato

Gli aderenti amfori BSCI possono collegarsi a produttori preesistenti sulla piattaforma amfori BSCI. Gli aderenti amfori BSCI vengono collegati automaticamente a tutti i produttori per cui creano un profilo sulla piattaforma amfori BSCI (si rimanda in merito all’Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI)

Attraverso il collegamento con i produttori sulla piattaforma amfori BSCI gli aderenti amfori BSCI restano aggiornati sui progressi dei produttori e vengono avvisati in merito a questioni importanti legate ad essi (es. emergenze o casi Tolleranza Zero). Gli aderenti collegati hanno i medesimi diritti e doveri del detentore della RSP, fatta eccezione per coloro che sono legati alla strategia di monitoraggio.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 40

Si rimanda alla tabella 1 per maggior dettagli sui diritti e doveri dei detentori della RSP e degli aderenti collegati.

Tabella 1: Diritti e doveri dei detentori della RSP e degli aderenti connessi

DIRITTI E DOVERI Detentore della RSP

Aderente collegato

1 Fornire ai partner commerciali il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione

2 Invitare i partner commerciali a intraprendere attività di capacity building

3 Interagire con altri aderenti legati al medesimo partner commerciale

4 Reagire alle allerte Tolleranza Zero

5 Sostenere i partner commerciali nel processo di miglioramento

6 Coinvolgere gli stakeholder di competenza affinché sostengano i propri partner commerciali

7 Autorizzare le tempistiche di audit amfori BSCI x

8 Autorizzare la società di auditing x

9 Autorizzare gli audit amfori BSCI (sia completi che di follow-up) x

10 Approvare un sistema di auditing equivalente x

11 Rinunciare allo status di detentore della RSP cedendolo a un altro aderente collegato

x

12 Essere il primo punto di contatto per casi Tolleranza Zero e accertamenti

x

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Meccanismo esterno di lamentela amfori

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI • Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 41

CAPITOLO 2: SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI

MONITORAGGIO

La scelta del tipo di valutazione da condurre è di fondamentale importanza. Tale decisione permette agli aderenti amfori BSCI di:

• Gestire in modo efficiente le proprie risorse

• Definire varie strategie per la gestione dei rischi sociali nella catena di fornitura

• Ridurre affaticamenti legati all’audit (“audit fatigue”)

Gli aderenti amfori BSCI possono utilizzare sia gli strumenti preparatori volontari sia gli audit amfori BSCI 2.0, a seconda della strategia di monitoraggio scelta. In ogni caso gli audit amfori BSCI 2.0 sono l’unica metodologia di monitoraggio operata da terzi la cui qualità è sottoposta a controlli tramite il programma per l’integrità degli audit amfori BSCI e sostenuta dalla formula di impegno amfori BSCI (si rimanda all’Allegato 11).

Strumenti preparatori volontari

Gli strumenti preparatori possono essere impiegati da qualsiasi aderente amfori BSCI in qualsiasi momento. Il loro utilizzo non comporta una valutazione e non ha ripercussioni sul ciclo di audit amfori BSCI. Tra gli strumenti volontari sono compresi:

• Questionario di autovalutazione

• Questionario di valutazione per la qualifica preliminare (pre-qualification assessment, PQA)

• Checklist per buyer

Questionario di autovalutazione (si rimanda in merito al Modello 11: Autovalutazione del produttore): gli aderenti amfori BSCI possono chiedere ai propri partner commerciali di compilare il questionario di autovalutazione amfori BSCI per sensibilizzarli in merito a questioni di responsabilità sociale e prepararli al completamento di un audit amfori BSCI 2.0. Non è disponibile alcuna autovalutazione specifica per i piccoli proprietari e le aziende agricole a conduzione famigliare (si rimanda in merito al Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare).

• Vantaggi: L’autovalutazione amfori BSCI rispecchia il questionario di audit amfori BSCI. Qualora utilizzata congiuntamente con la Sezione IV del Manuale di sistema amfori BSCI o con formazioni specifiche, permette all’azienda soggetta all’audit di comprendere appieno i valori e i principi del Codice di condotta amfori BSCI e le loro modalità di integrazione nelle proprie pratiche aziendali ordinarie

• Svantaggi: Le autovalutazioni sono, per definizione, delle autodichiarazioni la cui imparzialità può essere compromessa.

Valutazione per la qualifica preliminare (PQA) (si rimanda in merito al Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare): qualora gli aderenti amfori BSCI vogliano acquisire una comprensione di base dei potenziali rischi legati a nuovi partner commerciali, possono svolgere una PQA prima di un audit amfori BSCI 2.0 qualora il proprio potenziale partner commerciale non abbia controlli recenti riportati sulla piattaforma amfori BSCI.

• Vantaggi: Gli aderenti amfori BSCI possono identificare i rischi imminenti legati ai nuovi partner commerciali prima di stringere rapporti commerciali. I risultati di una PQA possono essere condivisi con altri aderenti collegati al produttore sulla piattaforma amfori BSCI.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 42

• Svantaggi: Una PQA può fornire una panoramica incompleta in merito alla performance del produttore a causa della sua struttura basata su liste da spuntare e della sua mancanza di requisiti minimi di competenza per gli auditor interni e/o esterni.

Checklist dei buyer (si rimanda in merito all’Allegato 7: Come usare la checklist per buyer amfori BSCI): gli aderenti amfori BSCI possono utilizzare questo strumento dalla lunghezza di una pagina per rilevare carenze palesi in ambito di performance sociale durante le proprie visite a partner commerciali potenziali o effettivi.

• Vantaggi: La checklist può essere utilizzata ovunque e da chiunque, inclusi coloro che non hanno alcuna esperienza in materia di audit sociale.

• Svantaggi: Qualora utilizzata in modo isolato (es. senza alcun follow-up professionale), la checklist può fornire informazioni non accurate e dare un’immagine incompleta dei rischi sociali all’interno della catena di produzione.

Tre tipi di audit amfori BSCI 2.0

Gli audit amfori BSCI 2.0 sono uno strumento di monitoraggio progettato per contribuire alla valutazione della performance sociale nelle catene di fornitura e per stimolare i miglioramenti continui da parte delle aziende commerciali.

Si fondano su un approccio olistico che contribuisce al rilevamento precoce e al miglioramento di qualsiasi violazione del Codice di condotta amfori BSCI nell’ambito della catena di fornitura, in grado di avere ripercussioni dirette o indirette sugli aderenti amfori BSCI. Un audit amfori BSCI 2.0 può essere richiesto esclusivamente da un detentore della RSP (si veda in merito il Capitolo 1: Responsibilità nelle attività aziendali).

A seconda della dimensione del produttore e del numero delle sue sedi, possono essere svolti tre tipi di audit amfori BSCI 2.0:

• Audit in loco

• Audit a più livelli

• Valutazione per piccoli produttori (small producer assessment, SPA)

Immagine 1: Tre tipi di audit amfori BSCI

Audit in loco: Gli audit in loco sono adatti per produttori di grandi dimensioni con più di 35 lavoratori, possono essere svolti in aziende trasformatrici del settore alimentare e non alimentare, cooperative alimentari incluse.

• Vantaggi: Contribuiscono a comprendere la performance sociale di un produttore • Svantaggi: Non includono verifiche della performance sociale relative ai produttori del livello

successivo, come ad esempio i subappaltatori, i fornitori o le aziende agricole

Audit a più livelli (Azienda principale sottoposta

all’audit + aziende agricole, legato all’alimentare)

Valutazione del piccolo produttore (una sede,

alimentare o non alimentare)

In loco (una sede, alimentare o non

alimentare)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 43

Audit a più livelli: Gli audit a più livelli sono adatti per produttori alimentari che hanno solo diverse aziende agricole. Valutano la performance sociale di un partner commerciale di rilievo e un campione di suoi partner commerciali del livello successivo (es. subappaltatori, fornitori o aziende agricole).

• Vantaggi: Creano economie di scala includendo aziende agricole e/o altri produttori di altri livelli nell’estensione dell’audit.

• Svantaggi: Possono risultare complessi nel caso siano presenti intermediari tra l’azienda principale soggetta all’audit e i produttori del livello successivo. amfori BSCI consiglia un periodo di preparazione di sei mesi sia per l’azienda principale soggetta all’audit che per i produttori del livello successivo. In questo modo, il tempo concesso permette lo sviluppo di procedure e processi interni di monitoraggio, necessari per favorire la comunicazione tra tutte le parti coinvolte.

Valutazione per piccoli produttori (SPA) (si rimanda in merito all’Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori): gli aderenti amfori BSCI possono richiedere una valutazione per piccoli produttori per valutare la performance sociale di piccoli produttori qualificati secondo amfori BSCI.

• Vantaggi: In una SPA la prospettiva dell’auditor si adatta alla realtà di una piccola impresa. • Svantaggi: Sussiste un rischio di false dichiarazioni e un potenziale aumento del grado di

irregolarità dei rapporti di lavoro al fine di rientrare nella classificazione come piccoli produttori.

Come scegliere il tipo di audit è il più adatto

Il detentore della RSP deve comprendere la catena di fornitura e la struttura di produzione per effettuare la scelta dell’approccio più adeguato in base a cui svolgere l’audit. Una comprensione incompleta della catena di fornitura può determinare una valutazione incompleta e portare a trascurare eventuali rischi o impatti negativi. Vi sono diverse risorse esterne a cui i detentori della RSP possono ricorrere per avere informazioni più complete:

• I venditori o gli importatori che sono attivi come intermediari (es. modello di approvvigionamento indiretto)

• Le società di auditing che possono essere utilizzate come supporto nella raccolta di informazioni preliminari prima della programmazione di un audit amfori BSCI 2.0

• I buyer interni all’azienda

Fattori che incidono sulla durata di un audit

Gli audit amfori BSCI 2.0 sono incentrati sull’intera forza lavoro, reclutata e gestita in modo diretto e indiretto. Pertanto la durata e il grado di complessità dell’audit amfori BSCI, così come gli strumenti preparatori volontari, dipendono dal numero dei lavori, siano essi permanenti o stagionali, nonché dai diversi tipi di modelli di reclutamento adottati. Ad esempio:

• Reclutamento diretto: Il produttore assume e gestisce tutta la propria forza lavoro

• Reclutamento indiretto: Il produttore non assume né gestisce la propria forza lavoro, bensì fa completo affidamento su fornitori di servizi quali agenzie di reclutamento o agenti che si occupano delle assunzioni

• Reclutamento ibrido (una via di mezzo tra i due modelli): Il produttore assume e gestisce parte della sua forza lavoro (es. i lavoratori permanenti) ma fa affidamento a fornitori di servizi per il reclutamento di servizi specifici (es. in materia di sicurezza, pulizia e catering) o per la gestione di evenienze specifiche (es. lavoratori stagionali).

Per quanto riguarda gli audit a più livelli saranno il numero delle aziende agricole da includere nel campione dell’audit e il numero di lavoratori per azienda agricola a incidere sulla durata dell’audit.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 44

L’auditor sceglierà un campione di aziende agricole da un elenco di aziende agricole già selezionate e identificate come partner commerciali di rilievo da parte dell’azienda principale soggetta all’audit (es. le aziende agricole selezionate costituiscono buona parte della sua produzione).

Il numero delle aziende agricole rappresentate nel campione dovrà essere concordato dal detentore della RSP e dall’azienda principale soggetta all’audit in quanto comporta profonde implicazioni sui costi dell’audit a più livelli amfori BSCI. In ogni caso il numero delle aziende agricole non deve essere inferiore a due (a meno che l’azienda non si approvvigioni da solo un’azienda agricola) né superiore a dieci (a meno che la varietà delle circostanze giustifichi un’eccezione).

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 7: Estensione degli audit amfori BSCI

• Sezione II, Capitolo 10: Durata dell’audit amfori BSCI

• Allegato 7: Come usare la checklist per buyer amfori BSCI

• Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori

• Allegato 15: Come effettuare una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 45

CAPITOLO 3: SEI PECULIARITÀ DEL SISTEMA DI

AUDITING AMFORI BSCI

Di seguito sono riportate le sei peculiarità che rendono unico il sistema di auditing amfori BSCI:

1. Piattaforma informatica online: Tutti gli aderenti amfori BSCI collegati a un medesimo produttore hanno accesso ai dati relativi all’audit per quel produttore, al giudizio professionale dell’auditor e ai relativi piani di miglioramento, il che evita una duplicazione degli audit e rafforza le sinergie nel processo di miglioramento. Tutti ricevono inoltre allerte tempestive da parte degli auditor in caso di violazioni flagranti dei diritti umani. (Si rimanda all’Allegato 5: Come seguire il protocollo Tolleranza Zero)

2. Metodologia di auditing olistica: Tutti i principi del Codice di condotta amfori BSCI sono interconnessi e incorporati nell’approccio di monitoraggio amfori BSCI 2.0. Durante un audit amfori BSCI l’auditor formula un proprio giudizio personale per completare una valutazione onnicomprensiva del produttore relativa alle modalità di attuazione di 13 aree di performance (performance areas, PA) e ai valori del Codice di condotta amfori BSCI. L’approccio olistico adottato durante l’audit comprende:

• Controlli di efficacia e di coerenza: Gli auditor non valutano esclusivamente

l’attuazione di procedure e la presenza di infrastrutture, bensì anche che queste siano pertinenti e adeguate alla tutela dei diritti dei lavoratori in conformità con i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Triangolazione: Gli auditor devono effettuare controlli incrociati ricorrendo a fonti diverse (es. interviste con i lavoratori, documenti e accertamenti sul campo) nell’ambito del loro impegno volto all’identificazione di prove soddisfacenti e alla formulazione di un giudizio professionale.

3. Metodologia specifica per trasformatori alimentari e aziende agricole: Tutti i principi del Codice di condotta amfori BSCI sono pertinenti alle condizioni di lavoro nella catena di fornitura alimentare, inclusi i settori dell’agricoltura e dell’acquacoltura. Gli audit amfori BSCI possono tuttavia adattarsi al contesto di produzione alimentare includendo nell a propria estensione il comparto agricolo (es. aziende agricole di proprietà o in appalto). amfori fornisce inoltre agli auditor delle linee guida specifiche che li incentivano a formulare il proprio giudizio personale prendendo in considerazione le peculiarità della catena di fornitura alimentare. Ad esempio, gli auditor ricevono delle linee guida in merito alle modalità di gestione delle cooperative quando esse costituiscono l’ente principale soggetto all’audit e alle modalità di svolgimento di un audit in aziende agricole di piccole dimensioni o a conduzione famigliare.

4. Approccio collaborativo volto a un miglioramento: Gli aderenti amfori BSCI legati a un medesimo produttore possono sostenere insieme i miglioramenti continui di questo tramite attività di capacity building. Hanno inoltre diritto ad agire, in particolare qualora vengano identificati episodi gravi di violazioni all’interno della catena di fornitura. Tali eventi gravi costituiscono casi Tolleranza Zero ed episodi di emergenza in cui è necessario un miglioramento immediato e tempestivo, all’insegna della collaborazione.

5. Collaborazioni strategiche: Gli aderenti amfori BSCI possono incontrare una mancanza sistematica di tutele dei lavoratori legata a un’applicazione delle leggi insufficiente o inefficace. In tali situazioni gli aderenti amfori BSCI possono avviare collaborazioni strategiche con i governi locali e con organizzazioni dalle vedute analoghe per esaminare gli impatti positivi a lungo termine relativi a un comparto, una regione o un paese.

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6. Integrità dell’audit: Il programma per l’integrità dell’audit amfori BSCI consiste in una serie di policy e procedure per tutelare e mantenere la credibilità del processo di audit amfori BSCI tramite verifiche regolari della:

• Adozione e applicazione dei valori e dei principi amfori BSCI negli audit

• Indipendenza e legittimità delle società di auditing

• Integrità del processo di auditing e delle attività legate ad esso

• Coerenza nell’applicazione del processo di auditing

• Performance in corso e competenze dei singoli auditor

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione III, Capitolo 2: Contenuto dei risultati dell’audit amfori BSCI

• Sezione III, Capitolo 3: Linee guida per l’interpretazione di audit amfori BSCI

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

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CAPITOLO 4: AREE SOGGETTE A VALUTAZIONE

DURANTE L’AUDIT AMFORI BSCI

Gli audit amfori BSCI sono progettati per valutare un produttore in base ai valori e ai principi del Codice di condotta amfori BSCI, i quali vengono tradotti in tredici aree di performance (AP) interconnesse tra loro:

• Sistema di gestione sociale ed effetto cascata

• Partecipazione e protezione dei lavoratori

• Diritto alla libertà sindacale e diritto alla contrattazione collettiva

• Divieto di discriminazione

• Equa remunerazione

• Orari di lavoro dignitosi

• Salute e sicurezza sul lavoro

• Divieto di lavoro infantile

• Protezione particolare dei giovani lavoratori

• Divieto di occupazione precaria

• Divieto di lavoro coatto

• Tutela ambientale

• Commercio etico

Gli audit completi amfori BSCI valutano tutte le tredici aree interconnesse. Vengono svolti con una frequenza di due anni che determina il ciclo di audit amfori BSCI.

Gli audit di follow-up amfori BSCI vengono svolti tra i cicli completi e sono incentrati esclusivamente sulle PA che richiedono prove dei progressi da parte del produttore. Gli audit di follow-up amfori BSCI devono avere luogo entro dodici mesi dall’audit precedente e devono mantenerne la stessa estensione e metodologia. L’aderente amfori (detentore della RSP) può tuttavia dovere fare delle eccezioni, ad esempio in caso di:

• Follow-up urgente: Il detentore della RSP può fare richiesta di un audit di follow-up urgente, incentrato solo su un risultato specifico o su una PA legata a una necessità urgente, come ad esempio:

o Un auditor che ha destato sospetti nei commenti riservati riportati nei risultati dell’audit.

o La presenza di gravi rischi da verificare o La necessità di miglioramenti immediati in seguito a un’allerta Tolleranza Zero

• Nuovo campione di aziende agricole: Il detentore della RSP può richiedere di aggiungere nuovi modelli di aziende agricole qualora l’azienda principale soggetta all’audit abbia sospeso i rapporti commerciali con tutte le aziende agricole presenti nel campione dell’audit completo. L’audit di follow-up valuterà le PA a cui appartengono i risultati rilevati per l’azienda principale soggetta all’audit. Tuttavia valuterà anche, come nel caso di un audit completo, tutte le PA delle aziende agricole recentemente aggiunte al campione. L’aggiunta delle nuove aziende agricole al campione e i relativi costi di tale operazione vengono approvati dal detentore della RSP e accettati dall’azienda principale soggetta all’audit.

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Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione III: Linee guida per l’interpretazione di audit amfori BSCI

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CAPITOLO 5: SISTEMA DI VALUTAZIONE DEGLI

AUDIT AMFORI BSCI

La valutazione complessiva di un audit amfori BSCI rispecchia il grado di integrazione del Codice di condotta amfori BSCI nella cultura aziendale e nelle operazioni quotidiane dell’azienda soggetta all’audit. Il calcolo non è effettuato dall’auditor bensì viene generato automaticamente dal sistema informatico amfori BSCI insieme alle valutazioni relative alle 13 aree di performance (PA).

Gli auditor non sono pertanto a conoscenza del risultato dell’audit fino al caricamento dell’audit sulla piattaforma amfori BSCI. Di conseguenza, durante la riunione conclusiva dell’audit, l’auditor si concentrerà sulle buone prassi e sui risultati, senza presentare alcuna valutazione.

Valutazione complessiva

Descrizione Livello di maturità

A Ottimo

Almeno sette PA hanno ricevuto come valutazione A Nessuna PA ha ricevuto come valutazione C, D o E

Ottimo livello di maturità che permette all’azienda soggetta all’audit di mantenere il proprio processo di miglioramento continuo senza un audit di follow-up professionale.

B Buono

Al massimo tre PA hanno ricevuto come valutazione C Nessuna PA ha ricevuto come valutazione D o E

Buon livello di maturità che permette all’azienda soggetta all’audit di mantenere il proprio processo di miglioramento continuo senza un audit di follow-up professionale.

C Accettabile

Al massimo due PA hanno ricevuto come valutazione D Nessuna PA ha ricevuto come valutazione E

Livello di maturità accettabile che richiede all’azienda soggetta all’audit di sviluppare un piano di miglioramento entro 60 giorni dalla data dell’audit. È previsto un audit di follow-up professionale per la valutazione dei miglioramenti continui.

D Insufficiente

Al massimo sei PA hanno ricevuto come valutazione E

Livello di maturità non sufficiente che richiede all’azienda soggetta all’audit di sviluppare un piano di miglioramento entro 60 giorni dalla data dell’audit. È previsto un audit di follow-up professionale per la valutazione dei miglioramenti continui.

E Non accettabile

Almeno sette PA hanno ricevuto come valutazione E

Livello di maturità non accettabile che richiede all’azienda soggetta all’audit di sviluppare un piano di miglioramento entro 60 giorni dalla data dell’audit. È previsto un audit di follow-up professionale per la valutazione dei miglioramenti continui.

Tabella 2: Valutazione complessiva degli audit amfori BSCI

Valutazione per area di performance (PA): Ogni PA riceve una valutazione a sé stante, compresa tra “A” ed “E”, determinata dal grado di adempimento di ogni domanda della PA. Alcune domande della PA possono essere classificate come “domande fondamentali” in quanto il loro contenuto deve avere la massima priorità per il produttore in ambito di protezione dei lavoratori.

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Nel corso dell’audit, l’auditor risponde alle domande in base al proprio giudizio professionale, scegliendo una delle seguenti opzioni:

• SÌ: Nel caso in cui l’auditor ritenga che la quantità delle prove sia soddisfacente;

• NO: Nel caso in cui l’auditor ritenga che la quantità delle prove non sia soddisfacente; oppure

• IN PARTE: Nel caso in cui l’auditor trovi alcune prove soddisfacenti, tuttavia non in quantità sufficiente per rispondere in modo definitivo con “SÌ”.

La seguente tabella illustra il modo in cui le domande dell’audit hanno ripercussioni sulla valutazione complessiva della PA a seconda delle risposte date e dell’importanza di ogni elemento.

Le domande fondamentali relative alle aree di performance del lavoro infantile, del lavoro coatto e della salute e sicurezza sul lavoro hanno maggiore peso sui risultati. Le domande fondamentali con risposta “O” o “IN PARTE” hanno inoltre un impatto superiore sul calcolo della valutazione della PA rispetto alle domande non fondamentali.

Immagine 2: Impatto delle domande dell’audit per la valutazione delle PA

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 16: Come redigere e leggere la relazione dei risultati

• Modello 9: Piano di miglioramento • Sezione III: Linee guida per l’interpretazione di audit amfori BSCI

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CAPITOLO 6: IL CICLO DI AUDIT AMFORI BSCI

Il ciclo di audit amfori BSCI è costituito dal biennio che intercorre tra due audit completi. In altre parole, per i produttori che ricevono le valutazioni migliori durante un audit amfori BSCI (es. una valutazione complessiva pari ad “A” o “B”) tutte le PA devono essere sottoposte a valutazione ogni due anni.

Per i produttori che ottengono valutazioni complessive pari a “C”, “D” o “E” è necessario un audit di follow-up nel periodo compreso tra i 2 e i 12 mesi dall’audit precedente. L’audit di follow-up non riguarda tutte le PA bensì solo quelle aventi i risultati da verificare.

Per quanto tempo è valido un audit?

La durata della validità dei risultati di un audit varia a seconda delle valutazioni del produttore a seguito dell’audit completo e di quello di follow-up.

• 2 anni di validità: Gli audit completi amfori BSCI con una valutazione complessiva parti ad “A” o “B” (“ottimo” o “buono”) sono validi per due anni. Il detentore della RSP può mettere in dubbio la validità esprimendo preoccupazioni specifiche al Segretariato amfori. Qualora i risultati di un audit di follow-up mostrino un risultato complessivo pari ad “A” o “B”, l’audit resta valido fino allo svolgimento dell’audit successivo, alla fine del ciclo biennale.

• 12 mesi di validità: Gli audit completi e di follow-up amfori BSCI con una valutazione complessiva pari a “C”, “D” o “E” sono validi per un massimo di 12 mesi a condizione che il periodo che intercorre tra i due audit non superi mai i due anni. Tale arco di tempo fornisce sufficiente flessibilità sia al detentore della RSP che al produttore, di modo che possano essere definite le tempistiche migliori per un audit di follow-up, il quale normalmente viene svolto nel periodo compreso tra i 2 e i 12 mesi dal primo audit. Raramente vengono svolti due audit di follow-up durante lo stesso ciclo biennale. Qualora non venga rispettata una scadenza relativa a un audit di follow-up, viene richiesto un audit completo.

Ulteriori tempistiche da considerare

• Almeno tre mesi di attività da parte dei produttori: I produttori devono avere un periodo di esistenza minimo in modo tale da disporre di registri aziendali (es. licenza commerciale, libro paga e sicurezza sociale) per fare in modo che un audit amfori BSCI possa emettere un giudizio affidabile. Un audit amfori BSCI non deve pertanto essere svolto presso i produttori che hanno iniziato la propria attività da meno di tre mesi.

• Sei mesi di preparazione per audit a più livelli: Si consiglia di concedere agli aderenti amfori BSCI un periodo di preparazione di sei mesi per gli audit a più livelli che riguardano un produttore con diversi produttori di altri livelli (es. aziende agricole). Tali tempistiche superiori per la preparazione permettono al produttore che costituisce l’azienda principale soggetta all’audit di sviluppare le procedure interne necessarie e svolgere un monitoraggio interno dei propri produttori di altri livelli prima dell’audit amfori BSCI.

• Almeno due mesi prima di un audit di follow-up: Qualora l’audit di un produttore risulti avere una valutazione complessiva pari a “C”, “D” o “E” l’audit fornisce al produttore le informazioni necessarie in merito a come deve migliorare per essere conforme al Codice di condotta amfori BSCI. In tali situazioni non deve essere svolto alcun audit di follow-up prima di un periodo ragionevole che possa permettere al produttore di sviluppare nuove prove dei progressi effettuati. Ciò risulta particolarmente importante per i risultati inerenti la remunerazione e gli orari di lavoro, per cui sono necessari almeno due mesi per creare nuova documentazione per dimostrare la messa in atto di nuove pratiche. Il mancato rispetto della presente linea guida può portare a un audit dai medesimi risultati dell’audit precedente.

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Immagine 3: Ciclo di audit

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 2: Scelta della tipologia di monitoraggio

• Sezione II, Capitolo 5: Sistema di valutazione degli audit amfori BSCI

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CAPITOLO 7: ESTENSIONE DEGLI AUDIT

AMFORI BSCI

L’estensione di un audit amfori BSCI è definita al momento della richiesta di un audit e deve essere approvata prima della data di programmazione dell’audit.

Tale processo si svolge sulla piattaforma amfori BSCI ed è avviato dal detentore della RSP, il quale seleziona una delle seguenti opzioni:

• Azienda principale soggetta all’audit: Nel caso di audit in loco l’estensione dell’audit solitamente corrisponde a un soggetto giuridico in un solo luogo

• Azienda principale soggetta all’audit con aziende agricole: Nel caso di audit a più livelli l’estensione dell’audit comprende l’azienda principale soggetta all’audit e il suo campione di aziende agricole che possono appartenere o meno al medesimo soggetto giuridico.

Un unità di produzione che appartiene a un soggetto giuridico con diverse unità di produzione: Il detentore della RSP può richiedere di identificare solo un’azienda come oggetto principale dell’audit in caso di soggetti giuridici che con diversi siti. Tale eccezione può essere fatta da parte della società di auditing a condizione che sussistano i due criteri riportati di seguito:

• Separazione fisica dimostrata: L’unità di produzione da sottoporre all’audit (in loco) è evidentemente separata fisicamente da altre unità di produzione del produttore.

• Separazione della forza lavoro dimostrata: Non sono presenti spostamenti o scambi della forza lavoro tra l’unità di produzione da sottoporre all’audit (in loco) e altre unità di produzione del produttore.

La società di auditing può accettare la presente richiesta di audit da parte del detentore della RSP senza richiedere l’approvazione amfori. Tuttavia, prima di accettare richieste, le società di auditing sono tenute a:

• Svolgere le specifiche operazioni di due diligence per verificare che le condizioni sopracitate sussistano

• Conservare la documentazione relativa alla due diligence in questione.

Le società di auditing dovranno inoltre assicurarsi che:

• La durata dell’audit venga calcolata in base al numero dei lavoratori attivi nell’unità di produzione da sottoporre all’audit (in loco) e non in base al numero totale dei lavoratori attivi nel soggetto giuridico.

• Sulla piattaforma amfori BSCI: o La denominazione dell’azienda soggetta all’audit indicherà chiaramente che

l’estensione dell’audit non corrisponde all’intero soggetto giuridico bensì solo a una sua unità di produzione (es. Nome del produttore [unità di produzione 1])

o L’auditor riporta l’estensione limitata alla voce “Estensione dell’audit”, situata nella sezione “Informazioni generali” dei risultati dell’audit.

Ulteriori eccezioni in merito all’estensione dell’audit amfori BSCI possono essere concesse esclusivamente da amfori previa richiesta da parte del detentore della responsabilità in questione. Sull’azienda commerciale incomberà l’onere della prova, volto a dimostrare che la propria richiesta è senz’altro debitamente giustificata da una più efficace applicazione del Codice di condotta amfori BSCI (es. migliore protezione dei lavoratori) e non da considerazioni meramente legate ai costi.

Le richieste di eccezioni devono essere effettuate tramite l’indirizzo [email protected].

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Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 2: Scelta della tipologia di monitoraggio

• Sezione II, Capitolo 10: Durata dell’audit amfori BSCI

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CAPITOLO 8: SELEZIONE DI UNA SOCIETÀ DI

AUDITING

Solo le società di auditing che hanno firmato il contratto quadro amfori sono qualificate per coordinare ed effettuare audit amfori BSCI.

Oltre a tutto ciò, solo auditor che hanno completato un processo di qualificazione possono svolgere audit amfori BSCI. Sia le società di auditing che i loro auditor qualificati sono soggetti a un rigoroso programma di integrità da parte di terzi.

amfori non stabilisce:

• Chi paga l’audit amfori BSCI (completa o di follow-up) né

• A quanto ammontano i costi dell’audit amfori BSCI.

Gli aderenti amfori BSCI ingaggiano le società di auditing in tre modi principali:

• Ingaggio ad hoc: Il detentore della RSP ingaggia una diversa società di auditing per ogni audit che richiede

• Ingaggio a lungo termine: Il detentore della RSP può ingaggiare la medesima società di auditing (o le medesime società) per tutti gli audit che richiede

• Ingaggio misto: Il detentore della RSP può ingaggiare la stessa società di auditing per tutti gli audit in una regione o in un settore e ingaggiare società di auditing diverse per casi ad hoc.

amfori non definisce una modalità di ingaggio considerata migliore. Gli aderenti amfori BSCI devono tuttavia considerare tre criteri durante la selezione di una società di auditing:

• Capacità: Le società di auditing devono essere contattate con un anticipo sufficiente per programmare l’audit amfori BSCI e assegnare un auditor che abbia esperienze adatte a tale compito. Una buona prassi è richiedere audit con tre o quattro mesi di anticipo.

• Prezzo: amfori BSCI determina la lunghezza minima di un audit amfori BSCI, tuttavia ogni società di auditing stabilisce i propri tariffari. Un audit completo richiede una buona preparazione, competenza e professionalità (sia prima che durante e dopo l’audit). Gli audit a prezzi economici possono risultare costosi sul lungo termine qualora non forniscano le informazioni necessarie.

• Potenziale conflitto di interessi: Le società di auditing hanno in atto meccanismi per evitare conflitti di interessi. Il detentore della RSP dovrebbe comunque considerare tale questione al momento della selezione della società di auditing. Di seguito sono riportati alcuni esempi di potenziali conflitti di interessi:

o L’auditor ha precedentemente svolto corsi di formazione e/o fornito consulenze tecniche all’azienda soggetta all’audit

o L’audit non è pagata in anticipo bensì il suo prezzo varia a seconda dei risultati o La stessa società di auditing e il medesimo auditor vengono ingaggiati ripetutamente

(relazioni durature tra auditor e azienda soggetta all’audit possono compromettere l’obiettività dell’auditor e la qualità del processo di monitoraggio).

Gli aderenti amfori BSCI possono ricorrere al meccanismo esterno di lamentela amfori per sporgere accuse relative a comportamenti scorretti o false dichiarazioni da parte di società di auditing.

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CAPITOLO 9: PROGRAMMAZIONE DEGLI AUDIT

AMFORI BSCI

Gli audit amfori BSCI 2.0 possono essere programmati esclusivamente attraverso la piattaforma amfori BSCI.

La amfori Academy mette a disposizione tutorial specifici che fungono da supporto per le aziende commerciali intente nella programmazione di un audit. Di seguito sono riportate le cinque fasi principali da considerare:

• FASE 1: Verificare che la potenziale azienda da sottoporre all’audit sia presente nella lista dei produttori dell’aderente amfori BSCI sulla piattaforma amfori BSCI.

• FASE 2: Assumersi la responsabilità (RSP) per l’azienda da sottoporre all’audit. Solo i detentori della RSP possono richiedere e programmare audit amfori BSCI, pertanto l’aderente amfori BSCI che vuole richiedere un audit deve assumersi lo status di detentore della RSP nei confronti dell’azienda da sottoporre all’audit.

• FASE 3: Cliccare su “Richiedere un audit” per programmare un audit, poi selezionare dalla finestra pop-up:

o Periodo o Tipo di audit (completo o di follow-up) o Azienda di auditing e filiale (se applicabile) o Tipo di annuncio: semi-annunciato, pienamente annunciato o non annunciato. (Gli

audit sono semi-annunciati per default, il che implica che il produttore è consapevole che l’audit si svolgerà ma non è a conoscenza della data).

o Ambiente dell’audit o Estensione dell’audit

• FASE 4: Aggiungere dettagli nella casella di testo vuota. L’aderente amfori BSCI può utilizzare la casella di testo vuota per fornire ulteriori informazioni e presentare commenti alla società di auditing. (Es. “Desidererei che il team di auditor fosse composto da uomini e donne”).

• FASE 5: La società di auditing riceve la richiesta tramite la piattaforma amfori BSCI e la conferma. Di conseguenza la piattaforma amfori BSCI:

ο Assegna una data per l’audit

ο Nomina un auditor

ο Richiede delle date di disponibilità all’interno di un periodo predefinito dall’azienda principale sottoposta all’audit (in caso di audit semi-annunciato) o comunica all’azienda principale la data dell’audit (in caso di audit annunciato).

Prima della programmazione il detentore della RSP deve sapere: Il detentore della RSP deve sapere almeno:

• Sede dell’azienda principale sottoposta all’audit.

• Numero di lavoratori (il numero di lavoratori determina la durata degli audit, siano essi completi o di follow-up).

• Attività agricole esistenti che potrebbero essere aggiunte all’estensione dell’audit. (Es. l’azienda principale soggetta all’audit possiede o appalta aziende agricole il cui prodotto viene trasformato dall’azienda principale soggetta all’audit).

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Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 1: Responsibilità nelle attività aziendali

• Sezione II, Capitolo 2: Scelta della tipologia di monitoraggio

• Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI.

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

Note:

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CAPITOLO 10: DURATA DELL’AUDIT AMFORI BSCI

La tabella riportata di seguito funge da riferimento per tutti gli audit amfori BSCI.

Durata di un audit completo

La tabella illustra la durata minima di un audit completo e il numero minimo di interviste con i lavoratori da svolgere. Nella durata complessiva dell’audit è inclusa mezza giornata per la stesura dei risultati.

Dimensioni del produttore

(Numero dei lavoratori)

Durata di un audit completo

(giorno/uomo)

Minimo di interviste con i lavoratori

(Numero dei lavoratori)

1-35 (metodologia SPA) 1 1-5

1-50 1,5 5-10

51-100 2 10-15

101-250 3 15-20

251-550 3,5 20-25

551-800 4 25-30

801-1.200 4,5 30-35

1.201 e oltre 5 > 35

Tabella 3: Durata minima di un audit completo amfori BSCI 2.0

In caso di audit a più livelli (es. un’azienda di confezionamento e varie aziende agricole) amfori BSCI consiglia di calcolare separatamente i giorni/uomo per ogni azienda agricola.

Si consideri una situazione ipotetica in cui l’azienda principale sottoposta all’audit ha 120 lavoratori e ogni azienda agricola ha tra i 5 e i 500 lavoratori. Viene selezionato un campione di tre aziende agricole su dieci, composto da aziende agricole raggiungibili a piedi l’una dall’altra e non distanti dall’azienda principale soggetta all’audit.

La tabella riportata di seguito funge da esempio in merito a come calcolare la durata di un audit

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ESEMPIO:

Dimensioni del

produttore (Numero dei lavoratori)

Durata di un audit

completo (Giorni/uomo)

Interviste con i lavoratori (numero di lavoratori)

Tempo di stesura della

relazione (Giorni/uomo)

Durata dei

trasferimenti

Azienda principale soggetta all’audit

120 2,5 18 0,5 -

Campione delle aziende agricole:

Azienda agricola A

Azienda agricola B

Azienda agricola C

5

200

37

0,5

2,5

1

5

15

8

0,5

0,5

0,5

-

Subtotale aziende agricole

242 4 28 1,5 -

TOTALE 362 6,5 46 2 -

L’utilizzo del numero complessivo dei lavoratori come riferimento per un calcolo della durata giorno/uomo (es. in questo caso il numero totale dei lavoratori è pari a 362, pertanto avremmo 3,5 giorni/uomo e 25 interviste con i lavoratori) potrebbe compromettere i risultati dell’audit in quanto così facendo non si considererebbe che ogni campione di aziende agricole ha una serie di documenti, una gestione e dei lavoratori a sé stanti che devono essere considerati.

Pertanto, prendendo come riferimento la tabella sopra riportata, le società di auditing dovranno fare una proposta da negoziare tra l’azienda principale da sottoporre all’audit, il detentore della RSP e le società di auditing stesse.

Il presente calcolo preliminare viene presentato sia al detentore della RSP che all’azienda principale soggetta all’audit per valutare se possono essere identificate economie di scala.

amfori BSCI non interferisce in tali trattative. Tuttavia si aspetta che portino a soluzioni realistiche e responsabili che non compromettano la qualità dell’audit.

Durata dell’audit di follow-up

La tabella riportata di seguito illustra la durata minima di un audit di follow-up. In questo caso la durata dipende dal numero dei lavoratori e dal numero delle PA per cui sono stati riscontrati risultati nell’audit precedente. Nella durata dell’audit è inclusa mezza giornata per la stesura dei risultati.

Il numero di interviste non viene ridotto nell’audit di follow-up. Un audit SPA di follow-up condotta per esami documentali ha una durata di mezza giornata (si veda in merito l’Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 60

Numero di PA per cui sono emersi risultati nell’audit precedente

Dimensioni del

produttore (numero di lavoratori)

Interviste (numero

di lavoratori)

Da 1 a 4

5 6 7 8 9 10 11 12 e oltre = durata di un

audit completo

1-35 1-5 1* 1 1 1 1 1 1 1 1

36-50 5-10 1 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5

51-100 10-15 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 2 2 2

101-250 15-20 1,5 1,5 1,5 2 2 2,5 2,5 2,5 3

251-550 20-25 1,5 1,5 2 2 2,5 2,5 3 3 3,5

551-800 25-30 1,5 1,5 2 2,5 2,5 3 3,5 3,5 4

801-1.200 30-35 1,5 2 2,5 2,5 3 3,5 3,5 4 4,5

1.201 e oltre

> 35 1,5 2 2,5 3 3,5 3,5 4 4,5 5

Tabella 4: Durata minima di un audit di follow-up amfori BSCI 2.0

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione III, Capitolo 2: Contenuto dei risultati dell’audit amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 61

CAPITOLO 11: MODALITÀ DI PREPARAZIONE A UN

AUDIT AMFORI BSCI DEGLI ADERENTI

AMFORI BSCI

Prima di un audit gli aderenti amfori BSCI devono:

• Raccogliere le informazioni necessarie per definire il tipo di approccio di monitoraggio

• Richiedere al produttore di firmare il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione

• Concordare chi si assumerà i costi dell’audit amfori BSCI

• Stanziare fondi per attività specifiche di capacity building sia per la propria azienda che per i propri partner commerciali

• Stanziare fondi e assegnare le responsabilità per fornire una risposta immediata in caso di allerte Tolleranza Zero

Accesso a informazioni aggiornate: Gli aderenti amfori BSCI devono garantire che i propri partner commerciali, in particolare coloro che saranno soggetti al monitoraggio (es. produttori), abbiano regolarmente accesso a informazioni aggiornate sul processo di audit.

Vi sono diversi modi per riuscire in tale attività:

• Individuare, tramite valutazioni, l’intermediario corretto e fornirgli regolarmente informazioni pertinenti. Gli aderenti amfori BSCI dovranno creare dei volantini o degli altri strumenti semplificati per i responsabili dell’approvvigionamento, di modo che possano avere un rapido accesso ai messaggi fondamentali da trasmettere ai produttori (nuovi e non) della catena di fornitura.

• Fornire accesso ai produttori ai diversi strumenti amfori BSCI a loro disposizione, tra cui:

ο Piattaforma amfori BSCI: Fornisce accesso ai risultati degli audit e ai piani di miglioramento.

ο amfori Academy: Fornisce accesso a corsi gratuiti pertinenti alle attività dei produttori

Valutare l’effetto leva: gli aderenti amfori BSCI possono anticipare l’effetto leva che eserciteranno sui propri produttori grazie alle informazioni a disposizione sulla piattaforma amfori BSCI relative agli altri aderenti amfori BSCI collegati al medesimo produttore.

Divulgazione volontaria delle informazioni: gli aderenti amfori BSCI possono selezionare l’opzione per la divulgazione volontaria sulla piattaforma amfori BSCI, permettendo così a tutti gli aderenti amfori BSCI collegati con il medesimo produttore di vedere i propri nomi. Questa funzione accresce la fiducia e stimola il dialogo tra pari all’insegna della trasparenza.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 2: Scelta della tipologia di monitoraggio

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

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CAPITOLO 12: MODALITÀ DI PREPARAZIONE A UN

AUDIT AMFORI BSCI DEI GESTORI DEL

PROGRAMMA DELLE SOCIETÀ DI AUDITING

Nella maggior parte dei casi, un gestore del programma di una società di auditing approvata è responsabile della gestione delle richieste di audit amfori BSCI e della programmazione degli audit tramite la piattaforma amfori BSCI.

Prima di programmare un audit il gestore del programma deve verificare che la richiesta di audit sia conforme alle linee guida del Manuale di sistema amfori BSCI e accurata in termini di:

• Ambiente: Qualora l’ambiente selezionato non sia corretto, i gestori del programma sono tenuti a informare in merito il detentore della RSP (es. è stata fatta richiesta di una SPA per un produttore senza autodichiarazione come piccolo produttore);

• Validità dell’audit: Qualora la richiesta di audit non sia conforme al ciclo di audit amfori BSCI per l’azienda interessata, i gestori del programma sono tenuti a informare in merito il detentore della RSP (es. il detentore della RSP ha richiesto un audit di follow-up presso un produttore che ha concluso un ciclo di audit e pertanto necessita di un audit completo)

Il gestore del programma può inoltre essere responsabile della selezione di auditor adeguati (siano essi singoli auditor o un team). A seconda del settore e della regione il gestore del programma selezionerà i migliori auditor che:

• Padroneggiano almeno una lingua locale e le lingue che la maggior parte dei lavoratori migranti sono in grado di parlare (se applicabile)

• Comprendono il settore, la normativa applicabile e gli specifici rischi sociali

• Sono consapevoli dei potenziali gruppi vulnerabili (es. minoranze non tutelate) e sanno come gestirli.

Durante la creazione di team efficaci per l’audit, il gestore del programma sarà attento all’equilibrio di genere all’interno in essi, di modo che siano adatti alla struttura dell’azienda soggetta all’audit.

Implicazioni economiche: I gestori del programma considereranno che il tempo e la forza lavoro impiegati per l’audit incideranno sui costi del servizio per coloro che se li assumeranno. I gestori del programma comunicheranno al detentore della RSP qualsiasi motivazione che potrebbe giustificare un aumento del numero degli auditor, della durata del trasferimenti o di ulteriori interviste al di fuori del luogo di lavoro.

Utilizzo della piattaforma amfori BSCI: I gestori del programma sono spesso responsabili del caricamento delle informazioni sulla piattaforma amfori. Le modalità secondo cui le società di auditing gestiscono le informazioni sono definite dal contratto quadro in materia di auditing amfori BSCI e dalle condizioni di utilizzo della piattaforma informatica. Le società di auditing:

• Utilizzano esclusivamente la piattaforma amfori BSCI per la comunicazione dei risultati dei propri audit

• Garantiscono che i dati caricati sulla piattaforma amfori BSCI sono accurati e attuali in data di presentazione a quanto loro consta

• Utilizzano le informazioni a cui hanno accesso sulla piattaforma amfori BSCI solamente per effettuare audit presso fabbriche o aziende agricole appartenenti alla catena di fornitura di aderenti amfori BSCI

• Trattano tutte le informazioni presenti sulla piattaforma amfori BSCI come informazioni commerciali riservate e non le divulgano al di fuori di essa

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Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 2: Scelta della tipologia di monitoraggio • Sezione II, Capitolo 6: Il ciclo di audit amfori BSCI • Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di

due diligence

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CAPITOLO 13: MODALITÀ DI PREPARAZIONE A UN

AUDIT AMFORI BSCI DEI SINGOLI AUDITOR

Gli auditor amfori BSCI devono intraprendere qualsiasi azione necessaria per comprendere la situazione dell’azienda soggetta all’audit. Un auditor deve comprendere almeno i seguenti aspetti:

• Geografia: Un auditor deve prendere in considerazione la posizione geografica della zona del produttore. Essa è infatti legata alle modalità di organizzazione della logistica e alla comprensione della realtà dei lavoratori. Ad esempio, l’auditor deve verificare in che modo i lavoratori si recano al lavoro nonché la distanza del luogo di lavoro dalle scuole, dagli ospedali e/o da altri uffici amministrativi (es. banche).

• Peculiarità: Un auditor deve comprendere eventuali questioni di genere, gerarchie sociali, questioni migratorie, ricorso a personale che svolge telelavoro o a giovani. Egli deve inoltre conoscere le autorità locali di competenza. L’auditor deve avere sempre una buona conoscenza di tali peculiarità.

• Normativa: L’auditor deve rivedere la normativa specifica pertinente all’azienda. In certi casi, leggi e regolamenti locali possono includere peculiarità che incidono sulle modalità a cui un auditor farà ricorso per formulare il proprio giudizio professionale.

• Remunerazione: Un auditor deve effettuare anticipatamente i calcoli relativi a un’equa remunerazione. Essi devono essere più accurati possibili e fondati sul settore e la regione in questione.

• Settore: Un auditor deve avere una buona comprensione del settore a cui appartiene l’azienda soggetta all’audit e avere chiare le sue peculiarità. In tutto ciò sono incluse:

o Comprensione della struttura di produzione o Verifica dell’esistenza di sindacati specifici o Verifica dell’esistenza di contratti collettivi specifici o Conoscenza di eventuali differenze nel modo in cui vengono elargite le remunerazioni o Verifica dell’esistenza di una normativa specifica applicabile (es. relativa al comparto

agricolo o per le cooperative)

Disporre anticipatamente di tutta la documentazione pertinente all’azienda: L’auditor deve applicare le misure necessarie per raccogliere tutta la documentazione pertinente all’azienda prima dell’audit amfori BSCI 2.0. Ciò comprende anche:

• Risultati dell’audit amfori BSCI accessibili attraverso la piattaforma amfori BSCI oppure offline

• Una copia della versione firmata del Codice di condotta amfori BSCI con le relative condizioni di attuazione per verificare il coinvolgimento dell’azienda soggetta all’audit nel processo di monitoraggio amfori BSCI

• Una copia del modello relativo ai piani di miglioramento (in alternativa può essere condiviso il link con l’azienda soggetta all’audit, qualora questo sia necessario)

• Se pertinente: o Una copia dell’autodichiarazione come piccolo produttore (si rimanda in merito

all’Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori) o Una copia del piano di miglioramento dell’azienda soggetta all’audit, messa a

disposizione sulla piattaforma amfori BSCI (si rimanda in merito al Modello 9: Piano di miglioramento).

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Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione III, Capitolo 2: Contenuto dei risultati dell’audit amfori BSCI • Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione • Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di

due diligence

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CAPITOLO 14: SVOLGIMENTO DELL’AUDIT

AMFORI BSCI

Tutti gli audit amfori BSCI devono essere svolti in base a standard di qualità, due diligence ed esperienza pratica.

Esperienza pratica e giudizio professionale: In tutti gli audit gli auditor amfori BSCI sono tenuti a fare riferimento a due concetti fondamentali: l’esperienza pratica e il giudizio professionale.

• Ricorso all’esperienza pratica: Nell’ambito della metodologia amfori BSCI 2.0 gli auditor devono ricorrere alla propria esperienza pratica, formulando giudizi informati e razionali. L’approccio adottato si contrappone a procedure decisionali fondate su valutazioni della realtà in bianco o nero. I questionari per gli audit amfori BSCI fungono da guida per gli auditor durante la valutazione. I risultati devono essere formulati in considerazione delle prove raccolte durante l’audit relativi alle PA. Per questo gli auditor amfori BSCI devono considerare sia le regole e i principi che i segnali impliciti e informali alla luce delle specificità dell’azienda soggetta all’audit. L’esperienza pratica permette agli auditor di:

o Contestualizzare: Gli auditor devono essere in grado di inserire la realtà che stanno valutando nel proprio contesto di appartenenza. Es. quali regole sociali o culturali influiscono sulla comunicazione tra i lavoratori e i dirigenti? Come vengono applicate le regole in materia di salute e sicurezza sul lavoro durante le operazioni agricole?

o Essere empatici: Gli auditor devono essere in grado di mettersi nei panni degli altri e comprendere la situazione dal loro punto di vista (es. perché le lavoratrici potrebbero voler parlare più volentieri con auditor del loro stesso sesso?)

o Considerare gli interessi contrastanti: Gli auditor devono essere in grado di

comprendere gli interessi contrastanti senza compromettere la propria neutralità (es. i lavoratori potrebbero preferire un salario lordo senza trattenute dei contributi previdenziali?)

• Ricorso al giudizio professionale: Gli auditor sono tenuti a fare ricorso al proprio giudizio professionale per instaurare collegamenti tra dati e informazioni da un lato e diversi valori e principi del Codice di condotta amfori BSCI dall’altro. L’auditor analizzerà i legami tra determinate pratiche aziendali e le PA (es. una pratica lavorativa quale la limitazione dell’accesso al meccanismo di lamentela ha probabilmente delle ripercussioni negative sulle PA relative alla protezione particolare dei giovani lavoratori, alla salute e sicurezza sul lavoro, al divieto di discriminazione, al divieto di occupazione precaria e al commercio etico). amfori si aspetta che gli auditor facciano ricorso al proprio giudizio professionale per stabilire tali collegamenti. Il giudizio professionale può inoltre essere di supporto per gli auditor nel momento in cui essi devono decidere se le informazioni raccolte possono essere considerate prove soddisfacenti o meno.

Le sei fasi principali dell’audit amfori BSCI

FASE 1: Arrivo e presentazione del team. L’auditor (o il gruppo di auditor) si presenta (eventualmente il responsabile dell’audit presenta il proprio team), mostra le proprie credenziali e illustra brevemente le ragioni della propria visita. Se pertinente, egli informerà l’azienda soggetta all’audit in merito alle conseguenze nel caso di un negato accesso all’auditor.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 67

FASE 2: Riunione di apertura. La riunione di apertura viene svolta in un luogo definito dall’azienda soggetta all’audit. Può avvenire in una sala riunioni o all’aperto, in caso di audit presso aziende agricole. Tale riunione fornisce il contesto di svolgimento e permette di iniziare a instaurare un rapporto collaborativo e fondato sul dialogo aperto. L’auditor coglierà tale occasione per:

• Illustrare le fasi e lo scopo dell’audit amfori BSCI

• Presentarsi (e presentare il team di auditor, se applicabile) facendo riferimento alle proprie competenze più significative e al proprio accreditamento

• Illustrare la politica anticorruzione della società di auditing e le sue implicazioni (è necessaria una firma dell’azienda soggetta all’audit sul documento in merito)

• Raccogliere informazioni sui presenti alla riunione di apertura (es. membri del direttivo e rispettive funzioni, rappresentanti del lavoratori e consulente legale)

• Illustrare e adattare, qualora necessario, il programma dell’audit (es. definizione del campione di aziende agricole da sottoporre all’audit, qualora esso rientri nell’estensione dell’audit)

• Richiedere una serie di documenti da sottoporre a verifica preliminare (es. contratti, libro paga ecc.)

FASE 3: Raccolta delle prove. L’auditor raccoglie prove sulla performance sociale dell’azienda sottoposta all’audit tramite verifiche della documentazione, osservazione del luogo e interviste. Tali tipi di prove saranno presentate separatamente nei risultati dell’audit e contrassegnate con i seguenti acronimi:

• DO: per “DO” si intende la verifica dei documenti (Document Observation);

• SO: per “SO” si intende l’osservazione del sito (Site Observation), in essa sono incluse la visita e l’analisi degli stabilimenti di produzione, delle unità e delle aziende agricole (se applicabile);

• MI: per “MI” si intende l’intervista con il direttivo (Management interview), comprende le informazioni raccolte tramite le interviste con tutti i membri del direttivo di pertinenza;

• WI: per “WI” si intende l’intervista con i lavoratori (Workers ’Interview), comprende le informazioni raccolte da tutti i lavoratori intervistati (stagionali o permanenti);

• WRI: per “WRI” si intende l’intervista con i rappresentanti dei lavoratori (Workers ’Representative Interview), comprende le informazioni raccolte tramite le interviste con i rappresentanti dei lavoratori.

FASE 4: Completamento del questionario di performance sociale pertinente all’azienda soggetta all’audit. In base al proprio giudizio professionale, l’auditor compilerà il questionario di performance sociale relativo all’azienda principale sottoposta all’audit e, se applicabile, i questionari relativi a ogni azienda agricola del campione. Le domande fungono da supporto per l’auditor nello svolgimento di un controllo incrociato e nella verifica del raggiungimento di un numero soddisfacente di prove relative alla performance sociale dell’azienda soggetta all’audit. Di seguito sono riportate le espressioni fondamentali da comprendere:

• Prove soddisfacenti: Tale espressione si riferisce a un livello adeguato di dati e/o informazioni che permette all’auditor di giungere a una conclusione

• Prove sufficienti: Tale espressione indica la quantità minima di prove necessarie per comprovare un fatto (es. certificato di potabilità dell’acqua).

Il questionario di audit amfori BSCI include domande per cui vengono richieste all’auditor prove soddisfacenti. Ciò è dovuto al fatto che si desidera incoraggiare gli auditor ad avere una buona quantità di prove (e non solo una quantità a malapena sufficiente) relative a determinare pratiche commerciali aventi un impatto sulla tutela dei diritti dei lavoratori.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 68

Ad esempio, anziché limitarsi a prove sufficienti (es. il produttore ha mostrato un certificato di potabilità dell’acqua valido), gli auditor amfori cercano prove soddisfacenti (il produttore dispone di un certificato o di altre prove che testimonino che l’acqua è adatta al consumo umano, che l’acqua potabile è sempre a disposizione dei lavoratori e che sono disponibili dei recipienti puliti e senza vettori di contaminazione per berla).

Tale quantità adeguata di prove non può ovviamente essere raggiunta se gli auditor rispondono alle domande senza effettuare alcuna analisi. Al contrario, il questionario per audit amfori BSCI richiede loro di effettuare un’analisi rigorosa della situazione prima di rispondere alle domande.

FASE 5: Stesura della relazione dei risultati: La relazione dei risultati illustra le buone prassi e le aree di miglioramento dell’azienda sottoposta all’audit, in modo da incentivare l’applicazione del Codice di condotta amfori BSCI.

A seguito dell’inclusione del campione di aziende agricole nell’estensione dell’audit, la relazione dei risultati comprova i risultati e le buone pratiche dell’azienda principale sottoposta all’audit e delle aziende agricole.

Nel momento della stesura dei risultati, gli auditor devono adottare il seguente approccio e illustrare:

• Il ragionamento che li ha portati a formulare il proprio giudizio: Descrizione del ragionamento seguito e di come è stata considerata la protezione dei lavoratori nel processo

• Le prove soddisfacenti e i loro relativi risultati: Descrizione dei dati, delle informazioni e dei risultati collegati

• Considerazioni e osservazioni: Descrizione delle osservazioni che non possono costituire

risultati ma che tenute in considerazione per la loro pertinenza.

FASE 6: Riunione di chiusura. La riunione di chiusura si svolge alla fine dell’audit in un luogo deciso e predisposto per tale scopo dall’azienda sottoposta all’audit. Può essere condotta in una sala riunioni o all’aperto. Tale riunione è fondamentale per mantenere l’atmosfera di collaborazione dell’audit e ottenere eventuali chiarimenti necessari. L’auditor coglierà tale occasione per:

• Presentare un commento sugli episodi identificati nel corso dell’audit amfori BSCI. Verrà ringraziato il produttore della propria collaborazione, dell’accesso ai documenti e del permesso di scattare fotografie. L’auditor potrà inoltre cogliere tale occasione per informare l’azienda soggetta all’audit in merito ad alcune questioni rilevate.

• Informare l’azienda soggetta all’audit del fatto che il giudizio professionale sia basato su una

combinazione di dati e di informazioni. L’auditor deve spiegare che le interviste con i lavori sono solo una delle molte fonti di informazioni che confluiscono nel proprio giudizio di modo da evitare che venga fatta pressione su di essi.

• Informare l’azienda soggetta all’audit in merito alle modalità di calcolo della valutazione

amfori BSCI, la quale è il risultato di calcoli automatici effettuati da parte di un sistema informatico online. Gli auditor non sono pertanto in grado di controllare tale valutazione.

• Illustrare le buone prassi identificate nel corso dell’audit.

• Illustrare i risultati e le osservazioni, includendo brevi spiegazioni sul motivo per cui quanto

riportato nelle osservazioni costituisce un potenziale rischio per l’azienda soggetta all’audit e i suoi clienti. L’auditor deve presentare una panoramica e non fare solo riferimento a quanto contenuto nel Codice di condotta amfori BSCI.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 69

• Ricordare all’azienda soggetta all’audit che ha a disposizione 60 giorni lavorativi per

presentare il proprio piano di miglioramento sulla piattaforma amfori BSCI.

• Fornire una copia del modello per i piani di miglioramento.

• Dare un feedback sulle azioni da intraprendere considerando il piano di miglioramento, la presentazione dei risultati dell’audit sulla piattaforma amfori, ecc.

• Chiedere che il direttivo e i rappresentanti dei lavoratori firmino la relazione dei risultati e

informare l’azienda sottoposta all’audit che tale firma non implica l’accettazione dei contenuti bensì riconosce semplicemente che è stato svolto un audit privo di irregolarità.

• Mostrarsi disponibile a rispondere a domande e dare chiarimenti.

Modalità che possono determinare la compromissione di un audit amfori BSCI

Di seguito vengono riportate le modalità in grado di compromettere lo svolgimento di un audit amfori BSCI:

• Annullamento: L’audit viene organizzato e programmato sulla piattaforma amfori BSCI, tuttavia non viene svolto. In tal caso, i risultati dell’audit contengono solo informazioni generali, senza alcuna valutazione delle PA. L’auditor presenta i risultati dell’audit, indica che è stato annullato (Aborted) in corrispondenza della sezione “Interferenze audit” (Audit Interferences) e fornisce informazioni per giustificate la propria decisione. L’audit non riceverà una valutazione e risulterà annullato sulla piattaforma amfori BSCI.

• Accesso negato: L’azienda soggetta all’audit non permette all’auditor di accedere ad essa.

In tal caso l’auditor seleziona l’opzione “accesso negato” (Access Denied) nella sezione “Interferenze audit” e fornisce informazioni sulla scelta di tale opzione. In tal caso la piattaforma amfori BSCI assegna automaticamente un punteggio pari a “E”.

• Svolgimento parziale: L’audit viene svolto e poi interrotto, in modo da non consentire

all’auditor di concludere la propria valutazione. In tal caso l’auditor seleziona l’opzione “svolto parzialmente” (Partially Conducted) nella sezione “Interferenze audit” e fornisce informazioni sulla scelta di tale opzione. L’auditor contrassegna con “NO” tutte le PA che non sono state valutate e la piattaforma amfori BSCI calcola automaticamente la valutazione complessiva dell’audit.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione III, Capitolo 2: Come redigere e leggere la relazione dei risultati

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 70

CAPITOLO 15: IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

In seguito all’identificazione di problemi relativi a una valutazione, un audit, un workshop o un progetto pilota, i produttori possono sviluppare un piano di miglioramento che proponga soluzioni realizzabili e azioni per correggere le problematiche identificate.

Un produttore può creare in qualsiasi momento un piano di miglioramento sulla piattaforma amfori BSCI, non appena si rende conto di avere bisogno di effettuare miglioramenti all’interno della propria azienda.

Oltre a un audit, le necessità di miglioramento possono essere segnalate a un produttore tramite:

• Una valutazione: Non deve essere necessariamente un audit formale amfori BSCI bensì può essere effettuata attraverso un diverso sistema

• Un workshop a cui ha partecipato uno dei propri dipendenti: Non deve essere necessariamente sulla piattaforma amfori BSCI bensì può essere stato messo a disposizione da un’altra realtà di competenza.

• Un progetto pilota a cui partecipa il produttore: Non deve necessariamente svolgersi nell’ambito di amfori BSCI bensì può essere organizzato da un ente diverso.

Per la redazione di un piano di miglioramento un produttore può utilizzare:

• Il piano di miglioramento disponibile nel profilo produttori sulla piattaforma amfori BSCI

• Il modello per i piani di miglioramento fornito nel Manuale di sistema amfori BSCI

• Qualsiasi altro modello adeguato a discrezione del produttore

Le sette fasi di creazione di un piano di miglioramento

La redazione di un piano di miglioramento è suddivisa in sette fasi per il produttore:

• FASE 1 – Analisi: Riesame dei risultati dell’audit o dei risultati della valutazione che hanno messo in evidenza la necessità di apportare miglioramenti

• FASE 2 – Causa di fondo: Identificazione della causa della condotta (o delle condotte) che hanno portato a un’inadempienza

• FASE 3 – Soluzioni: Identificazione delle soluzioni realizzabili (da suddividere in soluzioni a breve termine e a lungo termine)

• FASE 4 – Responsabilità: Identificazione di uno o più responsabili per il processo di attuazione del piano di miglioramento

• FASE 5 – Budget: Stanziamento di un budget realistico

• FASE 6 – Strategia: Definizione e rispetto delle fasi di attuazione

• FASE 7 – Monitoraggio: Definizione di una strategia per il monitoraggio e l’eventuale adattamento dell’approccio

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 71

Reazione alla relazione dei risultati: In seguito a un audit amfori BSCI i produttori devono sviluppare un piano di miglioramento in risposta alla relazione dei risultati pubblicata dall’auditor e condividere tale piano con gli aderenti collegati sulla piattaforma amfori BSCI.

• Tempistiche: All’azienda soggetta all’audit sono concessi 60 giorni lavorativi per la redazione e la presentazione sulla piattaforma amfori BSCI di un piano di miglioramento definitivo. Qualora l’azienda soggetta all’audit abbia affrontato problemi durante la presentazione del documento sulla piattaforma amfori BSCI, essa è tenuta a condividere tale piano di miglioramento tramite altri mezzi, facendolo pervenire al detentore della RSP e almeno all’auditor che effettuerà l’audit di follow-up nell’ambito del processo di preparazione che ha luogo prima dell’audit stesso.

• Mancato rispetto delle tempistiche: La mancata presentazione del piano di miglioramento non impedisce né ritarda il follow-up amfori BSCI che verifica il grado dei miglioramenti conseguiti. In caso di mancata pubblicazione di un piano di miglioramento da parte del produttore, l’audit di follow-up amfori BSCI sarà programmato secondo le tempistiche definite dalla relazione dei risultati, la quale fungerà da standard di riferimento per l’auditor.

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 9: Piano di miglioramento

• Modello 14: Piano di capacity building nella amfori Academy

• Allegato 13: Come promuovere il capacity building

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 72

CAPITOLO 16: FOLLOW-UP E MIGLIORAMENTO

CONTINUO

Il miglioramento continuo costituisce un valore centrale del sistema amfori BSCI. Gli aderenti amfori BSCI si aspettano che i propri produttori conseguano miglioramenti continui nel rispetto dei diritti umani e dei lavoratori nelle proprie sedi e in tutta le proprie catene di fornitura.

Gli aderenti amfori BSCI sono esortati a sostenere i loro produttori a:

• Migliorare i propri risultati nel breve e lungo termine

• Apportare i cambiamenti a lungo termine necessari

• Integrare il Codice di condotta amfori BSCI nella propria cultura aziendale

In equilibrio tra autonomia e responsabilità: amfori BSCI si fonda su un connubio dato da autonomia e responsabilità. L’equilibrio tra tali elementi guida i rapporti tra gli aderenti amfori BSCI e i loro produttori. L’obiettivo degli aderenti è di fungere da supporto per i progressi e il miglioramento continuo dei produttori, permettendo loro al contempo di assumersi le proprie responsabilità aziendali.

I due concetti fondamentali in tale contesto sono:

• Autonomia: Si riferisce all’attitudine di un produttore in seguito a una valutazione e la sua capacità di prendere decisioni per gestire il proprio processo di miglioramento. Ai produttori vengono offerte formazioni specifiche e sostegno per il superamento di eventuali mancanze identificate (questioni Tolleranza Zero incluse). I produttori vengono inoltre incoraggiati a utilizzare in modo proattivo qualsiasi altra risorsa disponibile per l’apprendimento autonomo. Si ritiene che i produttori con una valutazione complessiva pari ad “A” (ottimo) o “B” (buono) abbiano raggiunto un livello di maturità che permette loro di progettare autonomamente e mantenere attivo il proprio processo di miglioramento continuo senza il bisogno di un audit di follow-up amfori BSCI.

• Responsabilità: I produttori che hanno ottenuto valutazioni audit pari o inferiori a “C” (accettabile) saranno soggetti a un audit di follow-up entro 12 mesi dalla data dell’audit amfori BSCI precedente. Qualora non dovesse essere rispettata una scadenza sarà necessario richiedere un audit completo amfori BSCI affinché il produttore possa continuare ad avere un ciclo di audit valido.

Circostanze per cui il processo di verifica (audit completo amfori BSCI incluso) può venire anticipato:

L’audit di follow-up amfori BSCI solitamente avviene entro 12 mesi dall’audit amfori BSCI precedente. Tuttavia possono sussistere circostanze per cui gli aderenti amfori BSCI possono avere bisogno di programmare un audit di follow-up prima del tempo. In tal caso può essere organizzato un audit di follow-up amfori BSCI o un altro tipo di verifica concordata. Di seguito sono riportati alcuni esempi:

• L’azienda soggetta all’audit agisce in modo proattivo per ottenere un follow-up: L’azienda soggetta all’audit può avere trovato il modo per attuare i miglioramenti necessari nel breve termine e desidera che questi siano sottoposti a verifica da parte di terzi in modo da migliorare la propria valutazione.

• Un aderente amfori BSCI (detentore della RSP) è proattivo: L’esperienza dimostra che può essere necessario un follow-up proattivo al fine di promuovere i cambiamenti che sono necessari nel breve, medio e lungo termine per integrare il Codice di condotta amfori BSCI all’interno di un’azienda. In base a tale esperienza gli aderenti amfori BSCI possono richiedere un follow-up anticipato, fra l’altro, nei seguenti casi:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione II - 73

ο Produttore contrassegnato come Tolleranza Zero: Il gruppo di miglioramento ad hoc può concordare sulla necessità di svolgere un audit amfori BSCI poco dopo l’inizio dei miglioramenti per comprovare i progressi fatti e incentivare i miglioramenti a lungo e medio termine.

o Mancata presentazione di un piano di miglioramento: La mancata presentazione di un piano di miglioramento sulla piattaforma amfori BSCI da parte di un produttore potrebbe essere dettata da motivazioni di natura tecnica. Il rispetto delle tempistiche costituisce ad ogni modo un indicatore della volontà e dell’interesse al miglioramento dell’azienda soggetta all’audit. Il mancato rispetto delle tempistiche di 60 giorni per la presentazione di un piano di miglioramento può indicare l’indifferenza o il mancato di interesse nei confronti dei miglioramenti da conseguire. In base a tale esperienza gli aderenti amfori BSCI possono programmare un follow-up amfori BSCI per riaccendere l’interesse dei produttori.

• Casi di peggioramento, emergenza o lamentele: In tutti i casi riportati gli aderenti amfori BSCI, in collaborazione e con il sostegno del Segretariato amfori, possono decidere di svolgere una valutazione urgente da parte di terzi (es. accertamento speciale), indipendentemente dal processo standard di audit amfori BSCI.

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Modello 9: Piano di miglioramento

• Sezione II, Capitolo 6: Il ciclo di audit amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 74

SEZIONE III - Linee guida per l’interpretazione di audit amfori BSCI

La presente sezione del Manuale di sistema amfori BSCI funge da sostegno per gli aderenti e gli auditor durante l’interpretazione delle domande presenti sul questionario di audit amfori BSCI.

I produttori che firmano il Codice di condotta amfori BSCI si impegnano a rispettare i diritti umani nell’ambito delle proprie attività commerciali. L’assunzione di un tale impegno da parte di un produttore è frequentemente legata al fatto che almeno uno dei suoi clienti è un aderente amfori BSCI o che egli intrattenga rapporti commerciali con un aderente amfori BSCI.

Tali rapporti commerciali comportano che l’aderente amfori BSCI richieda ai propri produttori di:

• Firmare il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione

• Integrare il Codice di condotta amfori BSCI nelle proprie attività commerciali

• Essere soggetti ad audit e intraprendere le misure necessarie per garantire miglioramenti continui e gestire eventuali violazioni dei diritti umani

Gli auditor sono stakeholder fondamentali per la raccolta di informazioni in grado di stimolare un dialogo costruttivo e un miglioramento continuo che passi per le catene di fornitura.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 75

CAPITOLO 1: STRUTTURA DEI RISULTATI

DELL’AUDIT AMFORI

A seconda del tipo di audit amfori BSC, sono possibili tre tipologie di audit:

• Audit in loco: i risultati dell’audit amfori BSCI 2.0 riguardano un’azienda principale soggetta all’audit

• Audit a più livelli: i risultati dell’audit amfori BSCI 2.0 riguardano un’azienda principale soggetta all’audit, vengono redatte relazioni dei risultati per ogni azienda agricola parte del campione

• Valutazione per piccoli produttori: viene redatta una relazione della valutazione per i piccoli produttori (small producer assessment, SPA) relativa all’azienda principale soggetta all’audit.

Tali relazioni vengono generate automaticamente tramite la piattaforma amfori BSCI per essere a servizio dell’audit precedentemente richiesta tramite la piattaforma. Gli auditor possono riportare direttamente i risultati dell’audit amfori BSCI online sulla piattaforma amfori o compilare i moduli in formato Excel.

I risultati dell’audit presentati sulla piattaforma amfori BSCI non possono essere modificati una volta inseriti.

Tabella 1: Struttura dei risultati degli audit amfori BSCI

STRUTTURA DEI RISULTATI DELL’AUDIT AMFORI Audit in loco Audit a più

livelli SPA

Pagina iniziale

Informazioni generali

Dati correlati

Quick scan per un’equa remunerazione x

Dati sui giovani lavoratori x

Mappatura del meccanismo di lamentela x

Mappatura della catena di fornitura

Mappatura degli stakeholder x

Dati delle interviste

Questionario dell’azienda principale soggetta all’audit

Questionario del campione delle aziende agricole (se pertinente)

x x

Relazione dei risultati

Documenti in allegato

Relazione sulla performance

Relazione di sintesi dell’audit

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 76

CAPITOLO 2: CONTENUTI DEI RISULTATI

DELL’AUDIT AMFORI BSCI

Pagina iniziale

L’auditor utilizza la presente sezione dei risultati dell’audit amfori BSCI per raccogliere informazioni di base sull’azienda soggetta all’audit. In tali informazioni sono compresi:

• Contatti dell’azienda soggetta all’audit

• Società di auditing e auditor

• Valutazione dell’audit (valutazione complessiva e valutazione per aree di performance, PA)

Informazioni generali

L’auditor utilizza la presente sezione per fornire una panoramica relativa alla metodologia adottata durante l’audit, alla durata dell’audit e all’executive summary.

Estensione dell’audit e metodologia: Le informazioni presenti in tale modulo vengono generate automaticamente dalla piattaforma amfori BSCI in base alle richieste di audit, fatta eccezione per casi contrassegnati come “Tolleranza Zero ”(si veda in merito Allegato 5: Come seguire il protocollo Tolleranza Zero).

La presente sezione viene inoltre utilizzata per segnalare qualsiasi tipo di interferenza con l’audit o di imprevisti verificatisi durante esso (es. l’azienda soggetta all’auditor non ha permesso all’auditor di fare fotografie in determinati casi).

Durata dell’audit: L’auditor segnala il numero di lavoratori indicati dall’azienda soggetta all’audit, il quale viene preso come riferimento per definire la durata dell’audit.

Qualora il numero dei lavoratori al momento dell’audit sia sostanzialmente diverso rispetto al numero confermato durante la programmazione dell’audit, l’auditor potrebbe trovarsi dinanzi a un caso di false dichiarazioni che deve essere accertato e segnalato in maniera adeguata da parte sua (si rimanda al Protocollo Tolleranza Zero).

L’auditor è tenuto a segnalare tale discrepanza nella sezione “Executive Summary”, tuttavia non deve adattare la durata dell’audit al nuovo numero di lavoratori (es. rimanendo più a lungo) in quanto tale comportamento potrebbe costituire un conflitto di interessi.

Nel caso in cui tale discrepanza relativa alla quantità di lavoratori impiegati venga identificata nell’ambito di una SPA e sia tale da non permettere la classificazione del produttore come piccolo produttore, l’auditor dovrà attivare un’allerta Tolleranza Zero per false dichiarazioni.

Executive summary dei risultati dell’audit: L’auditor deve sempre compilare il presente campo per fornire una panoramica dell’audit. Qualora l’auditor abbia identificato tra le prove soddisfacenti un elemento che determina un’ottima valutazione (es. A), egli è tenuto a utilizzare la sezione executive summary per fornire informazioni dettagliate in merito alle buone prassi che possono motivare tale valutazione.

Nell’executive summary dovranno essere presenti almeno le seguenti informazioni:

• Informazioni relative al produttore o Soggetto giuridico: L’auditor fornirà una panoramica della struttura soggetta

all’audit (es. azienda o cooperativa) nonché delle aziende agricole e dei soci della

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cooperativa (es. nome, struttura organizzativa, indirizzo fisico, indirizzo amministrativo, numero di licenza commerciale).

o Servizi: L’auditor descriverà i servizi dell’azienda soggetta all’audit e delle aziende agricole del campione (se presenti). È inoltre importante che l’auditor descriva l’edificio e i piani della fabbrica (se pertinente).

o Licenza commerciale: L’auditor indicherà se la licenza commerciale valutata nel corso dell’audit è valida o meno e corrisponde all’azienda soggetta all’audit.

• Circostanze: Descrizione generale delle varie circostanze incontrate nel corso dell’audit. L’auditor indicherà qualsiasi circostanza che ha avuto ripercussioni sul normale svolgimento della valutazione. Es. comportamento collaborativo o non collaborativo da parte del produttore; livelli di produzione normali o atipici, composizione normale o atipica della forza lavoro rispetto allo standard nella regione.

• Sintesi dei risultati: L’auditor presenterà un proprio giudizio personale sintetico e una panoramica dei risultati dell’audit per l’azienda principale sottoposta all’audit e le aziende agricole del campione (se applicabile).

Per tutti i produttori la sintesi dei risultati seguirà la struttura presentata, compresi coloro che riceveranno valutazioni pari ad “A”.

Executive summary e commenti riservati: L’auditor utilizza il presente campo per segnalare ulteriori commenti che, per la loro natura, devono restare riservati. Ciò avviene nel caso in cui l’auditor sospetti di violazioni che non sono potute essere dimostrate nel corso dell’audit (es. sospetto di molestie nei confronti dei lavoratori che aderiscono a sindacati).

Gli auditor devono valutare il modo migliore per segnalare i propri sospetti in modo responsabile, senza far correre alcun rischio ai lavoratori. Ad esempio, gli auditor non riveleranno le identità dei testimoni né formuleranno accuse diffamanti per l’azienda soggetta all’audit.

In caso di eventuali violazioni dei diritti umani, l’auditor farà del proprio meglio per accertare le questioni riscontrate e segnalarle facendo ricorso al protocollo Tolleranza Zero.

Verifica della licenza commerciale

L’auditor riesaminerà la validità e l’estensione della licenza commerciale prima e durante l’audit. Deve essere prestata attenzione ai seguenti aspetti:

• Conformità con la normativa locale

• Precisione dell’indirizzo

• Corrispondenza tra il numero di unità aziendali dichiarato e quello effettivo.

Eventuali errori nella licenza commerciale saranno segnalati all’interno dell’executive summary; i risultati saranno riportati nelle aree di performance pertinenti: PA 1: Sistema di gestione sociale ed effetto cascata, PA 7: salute e sicurezza sul lavoro e PA 13: Commercio etico. In caso di false dichiarazioni evidenti, l’auditor segnalerà un caso di Tolleranza Zero (si rimanda all’Allegato 5).

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Dati correlati all’audit

L’auditor utilizza la presente sezione per raccogliere dati dall’azienda soggetta all’audit.

Informazioni generali sull’azienda soggetta all’audit: l’auditor deve verificare le informazioni fornite dall’azienda soggetta all’audit nelle fasi preparatorie.

• Certificati validi: l’auditor deve inserire tali informazioni nei risultati dell’audit creando tante righe quante necessarie. Deve essere prestata particolare attenzione alla validità dei certificati di sostenibilità sociale e ambientale (es. GlobalGAP).

• Settore, comparto: l’auditor modificherà tali campi selezionando l’opzione corretta dal menù a tendina qualora le informazioni fornite non siano corrette. Entrambi i campi sono obbligatori.

• Categoria merceologica: l’auditor modificherà tale campo selezionando l’opzione corretta dal menù a tendina qualora le informazioni fornite non siano corrette. Il presente campo è obbligatorio.

• Tipologia di prodotto: l’auditor può segnalare qualsiasi tipo di prodotto, asscicurandosi che questo venga digitato correttamente e sia separato dagli altri tipi di prodotti tramite virgole. Il presente campo è facoltativo.

Attività commerciali dell’azienda soggetta all’audit: L’auditor deve riportare le informazioni contingenti relative alla realtà dell’azienda soggetta all’audit (es. salario minimo legale) e raffrontarle alle pratiche effettivamente adottate dall’azienda sottoposta all’audit.

L’auditor utilizza i rispettivi campi per la descrizione di:

• Campioni di lavoratori i cui orari di lavoro sono sottoposti a verifica durante l’audit

• Situazioni specifiche che hanno portato a straordinari nei sei mesi antecedenti all’audit

• Qualsiasi incidente verificatosi nei sei mesi antecedenti all’audit

• Informazioni specifiche sui rappresentanti dei lavoratori

Struttura produttiva dell’azienda soggetta all’audit: L’auditor deve riportare le informazioni verificate in materia di orari di lavoro, lavoro notturno e turni (se applicabile).

Calendario di produzione dell’azienda soggetta all’audit: L’auditor deve riportare le informazioni verificate che sono state precedentemente fornite dall’azienda soggetta all’audit in merito ai livelli di produzione.

Gestione della performance sociale dell’azienda soggetta all’audit: L’auditor deve inserire le informazioni verificate relativamente ai nominativi dei responsabili delle diverse aree di performance in materia di responsabilità sociale. A questa voce vengono segnalate anche altre informazioni relative a questioni pertinenti (es. tecniche di produzione altamente pericolose).

Struttura occupazionale dell’azienda soggetta all’audit: L’auditor deve fornire informazioni più precise possibili sulla forza lavoro al momento dell’audit a quanto lui consta. Tali dati possono non

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Sezione II, Capitolo 2: Scelta della tipologia di monitoraggio

• Sezione II, Capitolo 7: Estensione dell’audit amfori BSCI

• Sezione II, Capitolo 10: Durata dell’audit amfori BSCI

• Sezione II, Capitolo 14: Svolgimento dell’audit amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 79

corrispondere al numero di lavoratori segnalato dall’azienda soggetta all’audit al momento della programmazione dell’audit. (Si rimanda in merito a Durata dell’audit)

Alloggi (se applicabile): L’auditor deve descrivere gli alloggi forniti dall’azienda soggetta all’audit. Gli alloggi possono essere forniti dall’azienda soggetta all’audit in maniera diretta o indiretta (es. l’azienda soggetta all’audit ha stretto un accordo in materia di alloggi con una persona o un soggetto giuridico differente).

Quick scan per un’equa remunerazione

Quanto riportato nella presente sezione non viene applicato ai piccoli produttori

Prima dell’audit l’auditor deve avere una buona conoscenza delle definizioni amfori BSCI riportate nell’Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione. L’auditor calcolerà i salari di sussistenza nella regione utilizzando i metodi di calcolo del salario di sussistenza più comuni. A tal fine potrebbe essere necessario consultare le fonti relative al contesto regionale in questione, come ad esempio:

• Dati forniti dal governo (statistiche, ministero per lo sviluppo della comunità)

• ONG locali o internazionali attive nella zona e nel settore in questione

• Gruppi della comunità che possono avere risposte ad alcune delle domande in questione

L’auditor deve completare la presente sezione con informazioni fornite dall’azienda soggetta all’audit. Non sarà la veridicità delle informazioni a essere soggetta a valutazione bensì la capacità dell’azienda soggetta all’audit di fornire informazioni coerenti sul costo della vita della propria forza lavoro.

L’auditor deve valutare il livello di comprensione del direttivo e dei lavoratori in merito a:

• Costo della vita della forza lavoro nella regione

• Eventuali gap tra i dati relativi all’effettiva remunerazione e a un’equa remunerazione

• Identificazione degli eventuali provvedimenti da prendere per colmare i gap

L’auditor non deve mirare a raffrontare i propri calcoli relativi alla regione in questione con le informazioni fornite dall’azienda soggetta all’audit in quanto esse fanno riferimento alla situazione specifica di quest’ultima.

Buone prassi: L’auditor deve attestare se l’azienda soggetta all’audit fornisce le informazioni in questione includendo calcoli relativi a un’equa remunerazione, riportando tale informazione nella relazione dei risultati in corrispondenza della sezione “Buone prassi”.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 2: Come classificare i settori e i relativi cluster di competenza degli auditor

• Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione

• Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione

• Area di performance 5: Equa remunerazione

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 80

Dati sui giovani lavoratori

Quanto riportato nella presente sezione non viene applicato ai piccoli produttori

L’auditor utilizza la presente sezione per raccogliere informazioni relative ai giovani lavoratori che fanno parte della forza lavoro dell’azienda soggetta all’audit. Tali lavoratori possono essere stati assunti in modo diretto o indiretto da parte dell’azienda soggetta all’audit. L’auditor deve intervistare il 10% dei giovani lavoratori identificati (minimo 2, massimo 10), prestando particolare attenzione al loro accesso a formazioni in materia di:

• Protezione speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro

• Accesso al meccanismo di lamentela

Meccanismo di lamentela

Quanto riportato nella presente sezione non viene applicato ai piccoli produttori

L’auditor deve utilizzare la presente sezione per raccogliere informazioni in merito a lamentele presentate tramite il meccanismo di lamentela dell’azienda soggetta all’audit o tramite un meccanismo di lamentela esterno legato ad essa. L’auditor deve inoltre descrivere le diverse fasi perseguite dall’azienda soggetta all’audit per l’accertamento e il miglioramento di casi oggetto di lamentele. Tale descrizione sarà di supporto all’auditor per la formulazione del proprio giudizio in merito all’efficacia del meccanismo di lamentela.

Mappatura della catena di fornitura

L’auditor deve utilizzare tale sezione per raccogliere informazioni sui partner commerciali di rilievo dell’azienda soggetta all’audit. I partner commerciali non devono essere nominati tuttavia la loro esistenza deve essere riconosciuta assegnando loro almeno un numero identificativo. Il numero può essere fornito o dall’azienda soggetta all’audit o dall’auditor al fine di mantenere la riservatezza delle informazioni commerciali trattate.

Possono essere selezionati diversi tipi di partner commerciali nella colonna denominata: “Tipo di partner commerciale”. Qualora un tipo di partner commerciale non sia presente nella lista, l’auditor dovrà selezionare “altro (si prega di specificare) ”e specificare nella colonna successiva il tipo di partner scelto.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 7: Dati sui giovani lavoratori

• Area di performance 9: Protezione particolare dei giovani lavoratori.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela

• Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 81

Importanza per l’azienda soggetta all’audit: L’auditor inserirà le informazioni fornite dall’azienda soggetta all’audit in merito alle relazioni commerciali intrattenute con il partner, il loro volume, la dipendenza dal partner e/o i rischi legati ad esso.

I partner commerciali riportati di seguito devono essere sempre segnalati, qualora intrattengano rapporti con l’azienda soggetta all’audit:

• Agenzie di reclutamento o intermediari

• Aziende agricole soggette a monitoraggio interno: o Di proprietà o in appalto da parte dell’azienda soggetta all’audit o Di proprietà di soci della cooperativa

Codice di condotta amfori BSCI firmato: L’auditor deve verificare e segnalare qualora il partner commerciale abbia firmato il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione. Tale prova deve essere raccolta dalla documentazione dell’azienda soggetta all’audit e, qualora possibile, essere verificata con il partner commerciale in questione.

Campione di partner commerciali: L’auditor deve annotare nella presente colonna le aziende agricole da lui selezionate per l’audit. L’auditor seleziona le aziende agricole tra quelle monitorate internamente dall’azienda soggetta all’audit. Nel momento in cui l’auditor seleziona il campione delle aziende viene generato un questionario di audit per ognuna di esse. La presente colonna non viene utilizzata qualora l’audit non includa un campione di aziende agricole.

Mappatura degli stakeholder

Quanto riportato nella presente sezione non viene applicato ai piccoli produttori

L’auditor utilizza la presente sezione per raccogliere informazioni relative agli stakeholder che l’azienda soggetta all’audit ha identificato come rilevanti per la propria attività commerciale.

Gli stakeholder possono essere interni (es. lavoratori e sindacati) o esterni (es. investitori, governi od ONG). Deve essere prestata particolare attenzione alla verifica dell’identificazione degli stakeholder per questioni di rilievo svolta da parte dell’azienda soggetta all’audit. Di seguito vengono riportati gli ambiti più comuni in cui l’azienda soggetta all’audit può coinvolgere gli stakeholder:

• Formazione

• Libertà sindacale

• Protezione particolare dei lavoratori vulnerabili e delle vittime di violazioni in materia di diritti umani

• Lotta al lavoro infantile

• Meccanismo di lamentela

• Policy anticorruzione Tali ambiti possono essere applicati sia agli stakeholder interni che a quelli esterni.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione I, Capitolo 7: Classificazione dei partner commerciali di rilievo

• Sezione II, Capitolo 2: Scelta della tipologia di monitoraggio

• Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 82

Buone prassi: Prima dell’audit l’azienda ha accesso al modello amfori BSCI per la mappatura degli stakeholder. L’auditor deve attestare qualora l’azienda soggetta all’audit fornisca tali informazioni e se abbia mappato i propri stakeholder di rilievo. Tale informazione deve essere riportata nella relazione dei risultati in corrispondenza della sezione “Buone prassi”.

Dati delle interviste

Le interviste fungono da fonti individuali e per la verifica o l’avvalorazione di altre fonti di informazioni (es. documenti dell’azienda soggetta all’audit). L’auditor utilizza la presente sezione per indicare:

• Il campione delle interviste

• I metodi di intervista

• I risultati emersi dalle interviste

L’auditor deve indicare le informazioni emerse dalle interviste nell’azienda principale soggetta all’audit nonché quelle emerse dal campione di aziende agricole (quando applicabile). Gli auditor devono intervistare:

• Il direttivo: In particolare i membri del direttivo responsabili delle risorse umane e della salute e sicurezza sul lavoro

• Il rappresentante (o i rappresentanti) dei lavoratori

• Gli auditor interni: Qualora l’audit includa un campione di aziende agricole

• I lavoratori: in particolare o I giovani lavoratori e gli apprendisti o Il portavoce del comitato dei lavoratori o I lavoratori stagionali e/o in subappalto o Le donne o I lavoratori con turni di notte o I lavoratori migranti

Inoltre possono essere intervistati:

• I rappresentanti sindacali

• Degli stakeholder esterni di rilievo

Interviste con il direttivo: Gli auditor possono avere il primo contatto con il direttivo durante la preparazione dell’audit o in occasione della riunione di apertura che viene svolta nel giorno dell’audit. Le interviste con i diversi membri del direttivo devono essere svolte all’insegna di un dialogo aperto e costruttivo. L’auditor deve utilizzare le interviste per raccogliere informazioni concrete che gli permettano di formulare un proprio giudizio professionale sulla performance sociale dell’azienda soggetta all’audit. Di seguito sono riportate le informazioni minime che gli auditor devono ottenere per una panoramica oggettiva:

• struttura organizzativa, divisione delle responsabilità e canali di comunicazione

Volete saperne di più?

Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 6: Mappatura degli stakeholder

• Sezione I, Capitolo 10: Sviluppo di una cultura di coinvolgimento significativo degli stakeholder

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 83

• redazione e applicazione di policy e procedure (sia per quanto riguarda le procedure che le responsabilità)

• pratiche di assunzione, mantenimento e protezione del personale (formazioni dei lavoratori e del direttivo incluse)

• Ultimi investimenti effettuati per migliorare la produttività e la salute e sicurezza sul lavoro

• Diversi partner commerciali e metodi di selezione e monitoraggio della loro performance sociale da parte dell’azienda

• Registro degli incidenti sul lavoro e relative responsabilità in merito

• Procedure e responsabilità nell’ambito del meccanismo di lamentela

• Comprensione dei valori e dei principi del Codice di condotta amfori BSCI

Interviste con i lavoratori e con i loro rappresentanti: Tali interviste sono una fonte di informazioni fondamentale per effettuare controlli incrociati in merito a:

• Le informazioni raccolte attraverso i documenti e le interviste con il direttivo

• L’efficacia e la sicurezza delle procedure sviluppate dall’azienda soggetta all’audit

Le interviste possono essere l’unica fonte di informazioni per casi di discriminazione, episodi di violenza, molestie sessuali o misure disciplinari illegali. In tal caso l’auditor deve prestare la massima attenzione alle modalità di comunicazione dei risultati, onde evitare rischi o ripercussioni sugli intervistati.

Le società di auditing devono imporre ai propri auditor di seguire le presenti linee guida durante le interviste con i lavoratori in modo da garantire che essi:

• Svolgano interviste all’insegna del rispetto

• Conquistino la fiducia di diversi tipi di lavoratori

• Prestino attenzione alle questioni di genere o a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate

• Selezionino il luogo dove svolgere le interviste (all’interno dell’azienda o al di fuori di essa)

• Definiscano il formato dell’intervista (individuale o di gruppo)

• Tutelino i soggetti intervistati da ripercussioni

• Siano consapevoli dei contesti locali e culturali in questione

Il consolidamento della fiducia richiede tempistiche diverse a seconda delle culture. Spetta all’auditor decidere la durata necessaria di un’intervista per ottenere risultati significativi. Devono essere considerati i seguenti elementi per svolgere un’intervista nel modo migliore possibile:

• Giusto contesto di svolgimento: L’incontro deve svolgersi in un contesto neutrale in cui i lavoratori si sentono a proprio agio

• Chiacchiere iniziali: L’intervista deve iniziare con una chiacchierata generale (relativa a musica, film o sport) per fare sentire a proprio agio il lavoratore, di modo che si rilassi e sia maggiormente disposto a parlare di tematiche inerenti al proprio lavoro

• Linguaggio del corpo: Deve essere prestata attenzione alle espressioni facciali, ai gesti e agli atteggiamenti degli intervistati

• Colloquio esplorativo: L’intervista deve avere domande aperte

• Interlocutore a proprio agio: Deve essere praticato un ascolto attento dell’interlocutore e non devono essere ripetute domande qualora il lavoratore non sembri comprendere, sia palesemente intenzionato a non collaborare o non sia a proprio agio nel trattare determinati argomenti

• Tatto: Deve essere cambiato argomento qualora un tema dovesse suscitare emozioni troppo intense

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 84

• Neutralità: L’auditor non deve mostrare espressioni facciali di shock, tristezza, frustrazione o espressioni legate ad altre emozioni in reazione a quanto detto dal lavoratore

• Mancanza di appunti: La presa di appunti va evitata in quanto i lavoratori potrebbero non sentirsi a proprio agio in caso di “registrazione” di quanto detto

• Empatia: Deve essere instaurato un rapporto alla pari con i lavoratori (es. l’auditor deve sedersi sul pavimento nel caso essi siano seduti su di esso)

Lavoro infantile: Le presenti raccomandazioni vanno applicate in particolare qualora il lavoratore intervistato sia un bambino che è stato individuato al lavoro. In tal caso gli auditor devono essere particolarmente vigili per quanto riguarda i seguenti comportamenti:

• Evitare di restare da soli con un bambino: gli auditor possono richiedere al bambini di effettuare l’intervista in presenza di un fratello, una sorella, un amico o un’amica.

• Garantire che le interviste a ragazze vengano svolte da altre donne (preferibilmente auditor)

Azienda principale soggetta all’audit

L’auditor valuta la performance dell’azienda soggetta all’audit in base alla versione 1/2014 del Codice di Condotta amfori BSCI.

Utilizzando il questionario, egli valuterà la sufficienza delle prove raccolte in merito alla performance sociale dell’azienda soggetta all’audit. In tal modo l’auditor potrà formulare il proprio giudizio professionale e illustrare i risultati identificati in maniera adeguata. Linee guida di interpretazione: Ogni domanda delle aree di performance è legata alle relative linee guida per la sua interpretazione. Le linee guida sono disponibili all’interno dei risultati dell’audit. Esse sono di supporto per l’auditor durante la propria valutazione e nelle fasi successive.

Risultati: Nella presente sezione l’auditor è tenuto a riportare:

• Una valutazione complessiva di ogni area di performance

• Una descrizione specifica del risultato (o dei risultati) per ogni domanda

• Il principale elemento mancante in materia di applicazione

Buone prassi: Qualora applicabile, l’auditor redige una lista di buone prassi consolidate per ogni area di performance. Qualora un produttore risulti avere adottato buone od ottime prassi, gli auditor devono sempre fornire una descrizione delle prassi in questione. Per “buone prassi ”si intende a qualsiasi prassi applicata dall’azienda soggetta all’audit che sia favorevole per i lavoratori e/o la comunità.

Campione di aziende agricole (se applicabile)

La presente sezione va utilizzata esclusivamente per audit a più livelli la cui estensione includa un’azienda principale soggetta all’audit (es. un’impresa di confezionamento) e un campione dato da diverse aziende agricole di approvvigionamento.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 14: Svolgimento dell’audit amfori BSCI

• Performance area 8: Divieto di lavoro infantile

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 85

Questionario di audit: Ogni azienda agricola del campione ha un questionario a sé stante per la valutazione della propria performance sociale. Nel campione possono essere inclusi:

• Aziende agricole: imprese che abbiano più di 5 lavoratori assunti. Tale questionario dell’audit rispecchia il questionario per l’azienda principale soggetta all’audit.

• Piccoli proprietari: imprese che abbiano meno di 5 lavoratori assunti. Tale questionario viene fornito nel Modello 3.

• Aziende agricole a conduzione famigliare: imprese che fanno affidamento esclusivamente al lavoro dei famigliari. Tale questionario corrisponde al Modello 3, tuttavia vengono applicate solo le domande contrassegnate con un asterisco (*).

In caso di inclusione nell’audit di un campione di aziende agricole, l’auditor valuterà se l’azienda principale soggetta all’audit:

• Effettua mappature: identifica le aziende agricole di proprietà e quelle in appalto

• Monitora internamente le aziende agricole: o L’azienda principale soggetta all’audit effettua monitoraggi relativi ad almeno 2 delle

aziende agricole di proprietà e/o in appalto prima del primo audit amfori BSCI o Nel corso del primo ciclo di audit, l’azienda principale soggetta all’audit è incoraggiata

ad aumentare il numero delle aziende agricole monitorate di modo raggiungere un livello di monitoraggio dell’80% delle aziende agricole entro 2 anni.

• Ha un effetto cascata: determina pratiche per selezionare aziende agricole e sostenere la loro gestione nel rispetto dei principi amfori BSCI

Risultati:

• L’executive summary dell’azienda principale soggetta all’audit conterrà una valutazione complessiva di tutte le aziende agricole del campione e illustrerà in che modo i gap sono legati al sistema di gestione dell’azienda principale soggetta all’audit

• I risultati dell’audit di ogni azienda agricola del campione includeranno risultati per ogni domanda

• L’azienda principale soggetta all’audit, insieme alle aziende agricole, è responsabile dei follow-up legati a tali risultati.

Valutazione:

• La valutazione delle aziende agricole del campione non si ripercuote negativamente sulla valutazione dell’azienda principale sottoposta all’audit.

• I piccoli proprietari e le aziende agricole a conduzione famigliare non sono soggetti a valutazioni.

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 3: Autovalutazione per piccoli produttori

• Sezione II, Capitolo 5: Sistema di valutazione degli audit amfori BSCI

• Sezione II, Capitolo 14: Svolgimento dell’audit amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 86

CAPITOLO 3: LINEE GUIDA PER

L’INTERPRETAZIONE DELL’AUDIT AMFORI BSCI

Il presente capitolo fornisce agli auditor delle linee guida per svolgere audit amfori BSCI 2.0. Le domande riportate vengono effettuate in caso di:

• Audit in loco (con un’azienda principale soggetta all’audit)

• Audit a più livelli (con un’azienda principale soggetta all’audit e un campione di aziende agricole con più di 5 lavoratori)

Le domande riportate di seguito non vanno effettuate direttamente a:

• Aziende commerciali che rientrano della definizione amfori di “piccoli produttori ”(si veda in merito l’Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori e il Modello 12: Autovalutazione per piccoli produttori)

• Piccoli proprietari e aziende agricole a conduzione famigliare (si veda in merito il Modello 3: Autovalutazione per piccoli produttori)

Approccio olistico: Contrariamente agli approcci di auditing tradizionali, amfori BSCI sostiene la necessità di interconnettere le diverse aree di performance affinché l’auditor possa formulare un giudizio relativo alla performance complessiva dell’azienda soggetta all’audit. Nessun’area di performance può essere valutata singolarmente e ognuna di esse influisce su almeno altre tre. Tali interconnessioni permettono all’auditor di orientarsi tra le diverse informazioni e prove e di giungere a conclusioni attendibili sulla performance dell’azienda soggetta all’audit.

Ogni area di performance è inoltre legata al Codice di condotta amfori BSCI in quanto riguarda:

• Le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per mettere in pratica il Codice di condotta amfori BSCI in modo da ottenere gli effetti positivi auspicati per la forza lavoro e per l’azienda (es. l’azienda soggetta all’audit utilizza canali di comunicazione trasparenti con la propria forza lavoro).

• Le modalità d’applicazione pratica del Codice di condotta amfori BSCI da parte dell’azienda soggetta all’audit, adottate evitando contraddizioni tra i principi (es. l’azienda soggetta all’audit non promuove una policy di genere e nel contempo impone straordinari obbligatori).

Questi sono gli elementi che l’auditor è tenuto a verificare per ogni area di performance e nell’ambito della valutazione complessiva. Per svolgere tale compito viene fatto ricorso a:

Verifiche dell’efficacia

Verifiche della coerenza

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Sezione II, Capitolo 3: Capitolo 3: Sei peculiarità del sistema di audit amfori BSCI

• Sezione II, Capitolo 14: Svolgimento dell’audit amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 87

Area di performance 1: Sistemi di gestione sociale ed effetto cascata

1.1. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha definito un sistema di gestione sociale efficace per applicare il Codice di condotta amfori BSCI?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza del sistema di gestione dell’azienda soggetta all’audit. Un sistema di gestione efficace è fondamentale per garantire che la performance sociale sia parte integrante del modello commerciale dell’azienda. Una volta realizzato un sistema di gestione, l’azienda soggetta all’audit può assumersi responsabilità in merito al processo e migliorare continuamente le proprie pratiche commerciali aumentando il grado di protezione dei propri lavoratori.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del sistema di gestione, l’auditor deve valutare almeno le risposte alle seguenti domande:

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit comprende perché una buona performance sociale da parte dell’azienda in questione sia importante per gli aderenti amfori BSCI?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit comprendere l’importanza e i vantaggi di un sistema di gestione efficace e delle relative procedure ad esso legate?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit dimostra pieno impegno per l’integrazione del Codice amfori BSCI nella cultura aziendale e nell’organizzazione dell’azienda soggetta all’audit?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit ha assegnato responsabilità a personale interno avente capacità decisionali e risorse economiche per lo sviluppo e l’applicazione di misure in materia di gestione sociale?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit comprende la differenza tra investimento a breve termine e soluzioni a lungo termine?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit comprende il contenuto del Codice amfori BSCI e delle relative condizioni di attuazione per i partner commerciali coinvolti nel processo di monitoraggio amfori BSCI?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit comprende la necessità di sviluppare procedure interne per integrare il Codice amfori BSCI nelle attività quotidiane dell’azienda?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit comprende in che modo le relazioni commerciali vengono influenzate dall’applicazione di amfori BSCI?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit comprende la necessità di consultare i clienti al fine di identificare e di apportare miglioramenti nell’ambito della propria performance sociale?

• Il direttivo dell’azienda soggetta all’audit è consapevole del fatto che gli stakeholder possano fungere da supporto per l’integrazione dei miglioramenti nelle attività quotidiane dell’azienda?

Coerenza: L’auditor deve valutare se tutta la documentazione e le relative pratiche sono in linea con quanto sostenuto nelle dichiarazioni dei membri chiave del direttivo e dei lavoratori. Tale operazione risulta di particolare importanza per i seguenti ambiti:

• Struttura dell’azienda o dell’organizzazione (incluse le sue diverse strutture, se applicabile)

• Struttura organizzativa e rapporti gerarchici: chi decide cosa?

• Procedure documentate: in particolare in ambito di assunzioni, ricorso ad agenzie di reclutamento, subappalti, gestione delle lamentele, formazione dei lavoratori, promozione di comportamenti etici e diligenza nei confronti dei piani di miglioramento amfori BSCI

• Istruzioni di lavoro, orari di lavoro, istruzioni in caso di emergenza, istruzioni in caso di incidenti

• Modulistica: tipologie contrattuali più frequenti (es. lavoratori permanenti, lavoratori stagionali, apprendisti)

• Documentazione esterna di pertinenza alle attività dell’azienda (es. norme applicabili in materia di diritto del lavoro)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 88

• Contratto collettivo (se applicabile)

• Tenuta dei registri: registri attuali e vecchi, contratti con la forza lavoro, contratti con le agenzie di reclutamento, contratti con i subappaltatori, distinte delle retribuzioni, orari di lavoro, certificati, ispezioni, verbali delle riunioni con i lavoratori e con i rappresentanti dei lavoratori, incidenti, lamentele e accertamenti.

• I risultati sono comprovati dalle prove relative alle pratiche dell’azienda soggetta all’audit nei confronti dei propri partner commerciali (domanda 13)?

1.2. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che un alto dirigente ha ricevuto l’incarico di garantire che i valori e i principi amfori BSCI vengono rispettati in maniera soddisfacente?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza dell’integrazione del Codice di condotta amfori BSCI nella cultura aziendale dell’azienda soggetta all’audit.

L’integrazione del Codice di condotta amfori BSCI nella cultura aziendale può comportare il coinvolgimento di vari membri del personale.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del sistema di selezione dei membri del personale adeguati, l’auditor deve valutare almeno per ognuno di essi:

La funzione ricoperta:

• È un membro dell’alta dirigenza

• Si impegna attivamente per fare in modo che la conformità al Codice di condotta diventi parte integrante della cultura dell’azienda o dell’organizzazione

• Riveste altri incarichi ed è attivo in diversi settori di lavoro tra cui quelli legati alla strategia e allo sviluppo commerciale (se pertinente)

• Ha potere decisionale e dispone di fondi stanziati per il successo dei follow-up relativi alla performance sociale amfori BSCI

L’individuo con la funzione in questione dispone di:

• Una buona comprensione del Codice di condotta amfori BSCI e delle sue condizioni di attuazione

• Una buona panoramica della catena di fornitura: o Quali partner sono importanti (di rilievo) per l’azienda o Quali sono gli stakeholder di competenza per l’integrazione dei valori e dei principi

del Codice di condotta amfori BSCI nella cultura aziendale o nella cultura dell’organizzazione

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se la selezione dei responsabili a livello organizzativo è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Chi è responsabile dell’applicazione del Codice di condotta amfori BSCI all’interno della cultura aziendale?

• Chi è responsabile dei follow-up relativi al meccanismo di lamentela?

• Chi è responsabile del reparto risorse umane?

• Chi è responsabile di garantire che i lavoratori ricevano formazioni in linea con i valori e i principi del Codice di condotta amfori BSCI?

• Chi è responsabile per le questioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

• I responsabili hanno competenze sufficienti (sviluppate grazie a formazioni o esperienze) per adempiere alle proprie responsabilità?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 89

• I responsabili hanno budget a disposizione per garantire il successo nell’applicazione dei principi e dei valori del Codice di condotta amfori BSCI?

1.3. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha un buon controllo dei partner commerciali di rilievo e del loro grado di conformità al Codice di condotta amfori BSCI?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza dell’azienda soggetta all’audit nella selezione e nella definizione di una panoramica dei propri partner commerciali di rilievo. Tali operazioni rientrano nell’obbligo di diligenza minimo dell’azienda soggetta all’audit.

Qualora l’azienda principale soggetta all’audit sia un’organizzazione di produttori, la domanda si riferisce al modo in cui tale organizzazione accetta e sottopone a monitoraggio i propri soci. L’azienda soggetta all’audit (e successivamente i suoi clienti) affrontano rischi sociali notevoli in caso di mancato controllo del rispetto della normativa e dei diritti dei lavoratori da parte dei propri partner commerciali (o soci, se pertinente).

Di seguito sono riportati esempi di partner commerciali di rilievo che l’azienda principale soggetta all’audit deve sottoporre a monitoraggio:

• Subappaltatori

• Agenzie di reclutamento

• Fornitori di servizi di catering

• Fornitori (aziende agricole in appalto incluse)

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia della selezione e del monitoraggio dei partner commerciali (e dei soci dell’organizzazione, se pertinente), l’auditor deve almeno valutare se l’azienda soggetta all’audit:

• Ha un sistema (o una procedura) di gestione per la selezione dei propri partner commerciali di rilievo o dei propri soci

• Ha dato istruzione al personale di competenza di considerare non solo il prezzo e la qualità bensì anche la disponibilità a rispettare il Codice di condotta amfori BSCI (o valori e principi ad esso equivalenti)

• Monitora la performance sociale dei propri partner commerciali di rilievo e dei propri soci (se pertinente). Tali verifiche possono essere effettuate dal personale aziendale (nel caso sia qualificato per svolgerle) o da terzi appositamente incaricati

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se la selezione dei partner commerciali e dei soci è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit mantiene informazioni precise in merito ai propri partner commerciali e soci (se pertinente)?

• L’azienda soggetta all’audit conosce da tempo i partner commerciali e/o soci con cui collabora?

• Qual è il grado di conoscenza dell’azienda soggetta all’audit delle modalità di gestione dell’attività commerciale dei propri partner e soci?

• L’azienda soggetta all’audit tiene registri relativi alle lamentele ricevute in merito ai propri partner commerciali e/o soci? In caso di risposta affermativa, in che modo vengono gestite tali lamentele da parte dell’azienda soggetta all’audit?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 90

1.4. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che la capacità della forza lavoro dell’azienda soggetta all’audit è organizzata in modo adeguato per soddisfare le aspettative degli ordini di consegna e/o dei contratti?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza della pianificazione e dell'organizzazione della forza lavoro da parte dell’azienda soggetta all’audit. Una programmazione efficace della forza lavoro permette all’azienda soggetta all’audit di ridurre i subappalti o la quantità di straordinari non necessari che costituiscono rischi sociali sia per l’azienda soggetta all’audit che per i suoi clienti.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia della programmazione della forza lavoro, l’auditor deve almeno verificare che l’azienda soggetta all’audit abbia effettuato calcoli realistici relativi ai costi di produzione e alle tempistiche di consegna (includendo il costo della manodopera). Qualora tali calcoli dovessero essere stati effettuati, l’azienda soggetta all’audit sarà in una posizione migliore per negoziare i prezzi e influenzare le pratiche di acquisto dei consumatori.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se la programmazione è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Quanto è affidabile la metodologia utilizzata per la programmazione della produzione e delle tempistiche di consegna?

• Il direttivo ha una buona conoscenza del ritmo di produzione di ogni unità? In caso di lavoro agricolo, il direttivo ha una buona conoscenza del volume del raccolto?

• Il direttivo ha una buona conoscenza del ritmo di produzione di ogni lavoratore?

• Il direttivo dispone di un “piano di emergenza ”in caso di rallentamenti o interruzioni della produzione (es. approvvigionamento tardivo, condizioni atmosferiche estreme, epidemie delle piante coltivate)?

• Il direttivo è a conoscenza della quantità di lavoro straordinario (retribuiti a una tariffa maggiorata) da considerare nel bilancio preventivo (e successivamente da aggiungere ai costi di produzione) in caso siano necessarie ore di lavoro aggiuntive per evadere una consegna?

• Il direttivo parla della capacità della forza lavoro con il responsabile delle risorse umane e i rappresentanti dei lavoratori?

• Chi prende le decisioni finali per modificare la capacità di lavoro regolare qualora non dovessero essere rispettate le tempistiche di consegna?

1.5. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit monitori il modo

in cui i propri partner commerciali rispettano il Codice di condotta amfori BSCI? Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza delle pratiche di monitoraggio definite dall’azienda soggetta all’audit per valutare il rispetto del Codice di condotta amfori BSCI da parte dei propri partner commerciali di rilievo. Nell’ambito delle organizzazioni dei produttori tale domanda risulta utile per la valutazione dell’efficacia e della coerenza delle pratiche di monitoraggio adottate dall’organizzazione soggetta all’audit al fine di valutare il grado di rispetto del Codice di condotta amfori BSCI da parte dei propri soci.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 91

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del monitoraggio, l’auditor deve valutare almeno se l’azienda soggetta all’audit:

• Ha richiesto ai propri partner commerciali di rilievo e/o ai propri soci di firmare il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione (da segnalare nella sezione relativa alla mappatura della catena di fornitura nei risultati dell’audit amfori BSCI)

• Conserva copie dei documenti amfori BSCI firmati

• Ha formalizzato vari processi per rendere obbligatorie decisioni commerciali e/o azioni correttive per la gestione di rischi legati ad attività dei propri partner commerciali o dei propri soci

• Utilizza varie modalità di raccolta delle informazioni relative ai propri partner commerciali e ai propri soci. Di seguito ne sono riportati alcuni esempi:

o Richiesta di rapporti regolari e trasparenti in materia di rischi sociali o Svolgimento di audit interni o Richiesta di audit di seconda o terza parte

• Ha definito un processo interno per sostenere i soci nel rispetto del Codice di condotta amfori BSCI

Coerenza: L’auditor dovrà inoltre valutare la coerenza del monitoraggio dei partner commerciali e/o dei soci nell’ambito delle attività commerciali complessive dell’azienda soggetta all’audit.

• Con che frequenza avviene il monitoraggio?

• Chi è responsabile del monitoraggio? Il responsabile o i responsabili hanno le competenze necessarie per tale incarico (acquisite grazie a formazioni o esperienze)?

• Come viene effettuato il follow-up relativo ai risultati dei partner commerciali o dei soci?

• Quali conseguenze deve affrontare un partner commerciale o un socio che non rispetti il Codice di condotta amfori BSCI?

• Chi è informato in merito ai problemi legati ai partner commerciali o ai soci?

• Come vengono comunicate tali informazioni da parte dell’azienda soggetta all’audit (es. a un aderente amfori BSCI)?

1.6. Sussistono prove soddisfacenti che l’azienda soggetta all’audit ha sviluppato le policy e

i processi necessari per prevenire e gestire eventuali effetti negativi legati a casi in materia di diritti umani identificati all’interno della propria catena di fornitura?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza delle pratiche procedurali dell’azienda soggetta all’audit volte a prevenire e a gestire gli impatti negativi in ambito di diritti umani.

Le violazioni dei diritti umani sul posto di lavoro e nella catena di fornitura avvengono frequentemente in contesti caratterizzati dall’assenza di principi e/o dal rispetto inadeguato di questi.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle policy e delle procedure formulate per gestire gli impatti negativi in materia di diritti umani, l’auditor deve valutare almeno se:

• Il direttivo comprende gli impatti che possono essere prevenuti e gestiti in ambito di diritti umani

• Il direttivo è consapevole della correlazione tra le cattive condizioni di lavoro e le eventuali violazioni dei diritti umani

• Il direttivo è consapevole delle possibili ripercussioni negative di condizioni contrattuali e/o ordinazioni inattese sui diritti dei lavoratori

• Il direttivo è consapevole dei rischi di violazioni dei diritti umani intrinsechi al proprio settore, al proprio comparto e alla propria regione

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 92

Coerenza: L’auditor dovrà inoltre valutare la coerenza delle policy e delle procedure nell’ambito delle attività commerciali complessive dell’azienda soggetta all’audit.

La prevenzione e il miglioramento di situazioni negative per i diritti umani devono essere diffuse almeno negli ambiti riportati di seguito:

• Valutazione dei rischi regolare svolta nell’azienda o nell’organizzazione (es. valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro), aziende agricole incluse

• Processo decisionale relativo al reclutamento delle risorse umane, al direttivo, al licenziamento e alle relazioni con i partner commerciali e i soci

• Procedure in atto per il monitoraggio delle pratiche di reclutamento, delle condizioni di contratto e di pagamento applicate dall’azienda soggetta all’audit (o da parte di agenzie di reclutamento o subappaltatori, se applicabile)

• Fondi disponibili per la gestione degli impatti e per il risarcimento delle vittime (se pertinente)

• Follow-up sistematici e revisione dei provvedimenti intrapresi

1.7. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit gestisce le

proprie relazioni commerciali in modo responsabile? Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza della gestione responsabile delle relazioni commerciali da parte dell’azienda soggetta all’audit.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit gestisce le proprie relazioni commerciali, l’auditor deve valutare almeno:

• Quali canali di comunicazione permettono ai partner di illustrare le proprie difficoltà nel processo di allineamento al Codice di condotta amfori BSCI

• In base a cosa vengono cessati i contratti o interrotte le relazioni commerciali

• Quali procedure vengono utilizzate per richiedere preventivi, negoziare le tempistiche di consegna e i prezzi in modo da incentivare lo sviluppo di relazioni commerciali responsabili

Coerenza: L’auditor dovrà inoltre valutare in che modo l’azienda soggetta all’audit gestisce le relazioni commerciali in conformità con il Codice di condotta amfori BSCI.

L’azienda soggetta all’audit non deve interrompere le attività commerciali con partner che non rispettano il Codice di condotta amfori BSCI qualora essi si mostrino trasparenti riguardo alle proprie difficoltà e attuino misure di miglioramento efficaci.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 93

Documenti legati all’area di performance in questione

• Licenza commerciale dell’azienda soggetta all’audit

• Descrizioni delle mansioni (in particolare per le posizioni legate in modo diretto all’applicazione del Codice di condotta amfori BSCI)

• Prove documentali della pianificazione delle capacità produttive

• Testimonianze della distribuzione e della firma da parte dei partner commerciali di rilievo del Codice di condotta amfori BSCI e le sue relative condizioni di attuazione (possono essere incluse anche aziende agricole).

• Prove della performance sociale dei partner commerciali (es. rapporti trimestrali, risultati degli audit, certificati validi)

• Qualifiche del responsabile per l’applicazione del Codice di condotta amfori BSCI

• Policy e procedure documentate per l’applicazione del Codice di condotta amfori BSCI

• Lista dei soci dell’organizzazione di produttori

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS)

• Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI tramite la catena di fornitura

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

• Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali

• Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

• Modello 4: Tracker dell’orario di lavoro

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 94

Area di performance 2: Partecipazione e protezione dei lavoratori

2.1. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit dispone di pratiche di buona gestione che coinvolgano i lavoratori e i loro rappresentanti in uno scambio di informazioni ben fondato sulle questioni legate al posto di lavoro?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza del coinvolgimento dei lavoratori nell’azienda soggetta all’audit.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit gestisce il proprio rapporto con la forza lavoro l’auditor deve valutare se l’azienda soggetta all’audit:

• Ha almeno definito canali di comunicazione per coinvolgere in maniera attiva i lavoratori e i loro rappresentanti

• Dispone di un direttivo che partecipi attivamente al dialogo con i lavoratori e i loro rappresentanti sulle questioni legate al posto di lavoro

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per coinvolgere i lavoratori e loro rappresentanti sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Con che frequenza avvengono le riunioni del direttivo con i lavoratori per discutere delle modalità di miglioramento delle condizioni di lavoro?

• Sono presenti dei verbali di tali riunioni che sono stati conservati e sono disponibili per la consultazione?

• In che modo vengono eletti i rappresentanti dei lavoratori?

• Sono presenti dei registri del processo elettorale?

• Le elezioni sono soggette a interferenze indesiderate da parte del direttivo?

• In che modo il direttivo effettua follow-up relativi alle richieste o alle lamentele dei lavoratori?

• In che modo vengono considerate le preoccupazioni dei lavoratori più vulnerabili (es. lavoratori migranti, giovani lavoratori)?

2.2. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit definisce

obiettivi a lungo termine per la protezione dei lavoratori in conformità con gli obiettivi del Codice di condotta amfori BSCI?

Tale domanda risulta utile per valutare la fattibilità e la coerenza degli obiettivi a lungo termine dell’azienda soggetta all’audit per la protezione della propria forza lavoro.

Efficacia: L’efficacia di obiettivi a lungo termine non può essere oggetto di verifica in quanto essi, per definizione, non sono ancora stati raggiunti. L’auditor può tuttavia verificarne la realizzabilità.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per definire i propri obiettivi a lungo termine sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• La visione per il futuro, la missione e gli obiettivi dell’azienda sono in linea con il Codice amfori BSCI?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 95

• Gli obiettivi a lungo termine rispecchiano un approccio graduale per il conseguimento di miglioramenti sostenibili?

• I lavoratori e i loro rappresentanti vengono coinvolti in maniera attiva nella determinazione di tali obiettivi?

• Le esigenze delle categorie più vulnerabili (es. lavoratori migranti, giovani lavoratori e donne) vengono integrate negli obiettivi a lungo termine?

• Il piano strategico per la realizzazione di tali obiettivi è stato redatto per iscritto e approvato da un soggetto competente (o un ente direttivo)?

2.3. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit intraprende azioni concrete per sensibilizzare i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza delle attività intraprese dall’azienda soggetta all’audit per sensibilizzare i propri lavoratori in merito ai loro diritti e doveri.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle attività intraprese per sensibilizzare i lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• I lavoratori intervistati hanno una buona conoscenza dei propri diritti e doveri.

• I diritti e i doveri dei lavoratori sono determinati da: o La normativa vigente o I contratti di lavoro o Le descrizioni delle mansioni o I regolamenti di lavoro (purché essi siano a norma di legge)

• Le fonti dei diritti e dei doveri sono a disposizione dei lavoratori e dei loro rappresentanti, in una lingua comprensibile per loro.

• I lavoratori partecipano a formazioni regolari in merito ai propri diritti e doveri

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per sensibilizzare i propri lavoratori in merito ai loro diritti e doveri sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Le interviste con i lavoratori confermano che essi dispongano di una buona comprensione dei propri diritti e doveri? Sono consapevoli del contenuto dei loro contratti? Sono consapevoli del contenuto del regolamento da rispettare sul posto di lavoro?

• Le interviste confermano che i lavoratori sono stati informati in modo tempestivo e corretto in merito ai loro diritti e doveri prima di accettare il contratto di lavoro?

• Il responsabile della formazione dei lavoratori è qualificato (grazie a qualificazioni o esperienze) per ricoprire il ruolo di formatore in materia di diritti e doveri dei lavoratori?

• I contratti illustrano chiaramente i diritti e i doveri dei lavoratori?

• Sono organizzate formazioni obbligatorie per i neoassunti?

• Sono organizzate formazioni speciali per i lavoratori migranti, svolte nella loro lingua?

• I lavoratori ricevono una formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

• I lavoratori ricevono una formazione in merito a come fare ricorso al meccanismo di lamentela? Tale formazione risulta necessaria soprattutto per poter garantire la protezione particolare dei giovani lavoratori.

NOTA BENE: Le formazioni sono obbligatorie per tutti i neoassunti (anche nel caso essi siano stati assunti tramite un’agenzia di reclutamento o un intermediario). I lavoratori migranti devono ricevere una formazione e una versione del contratto di lavoro in una lingua che essi siano in grado di comprendere.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 96

2.4. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit incentiva lo sviluppo di competenze sufficienti da parte di membri del direttivo, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per integrare con successo pratiche responsabili nelle proprie operazioni commerciali?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza delle attività intraprese dall’azienda soggetta all’audit per sviluppare le conoscenze e le capacità della propria forza lavoro.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle attività di capacity building intraprese dall’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se:

• I lavoratori, i rappresentati dei lavoratori, i membri del direttivo e altri responsabili in materia decisionale sono soggetti a formazioni regolari per veicolare una cultura aziendale responsabile.

• L’azienda soggetta all’audit garantisce che il direttivo riceva regolarmente: o Sessioni informative sul Codice di condotta amfori BSCI o Formazioni specifiche per il personale responsabile delle risorse umane, della salute

e sicurezza sul lavoro e del meccanismo di lamentela o Feedback sui risultati degli audit amfori BSCI e sui loro follow-up

• L’azienda soggetta all’audit mette a disposizione dei lavoratori, dei loro rappresentanti e dei membri del direttivo materiali per corsi di formazione legati al Codice amfori BSCI

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per sviluppare competenze all’interno dell’azienda stessa sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Con che frequenza avvengono le formazioni per i lavoratori, i rappresentanti dei lavoratori e i membri del direttivo in merito al contenuto del Codice di condotta amfori BSCI?

• Sono disponibili dei materiali formativi?

• Le interviste con i membri del direttivo e con gli altri responsabili in materia decisionale confermano un buon livello di conoscenze in materia di responsabilità sociale e in merito ai contenuti del Codice di condotta amfori BSCI?

• Il responsabile delle formazioni è qualificato per svolgerle?

• Si tratta di un membro del personale o di un esterno? La presenza di un membro del personale sufficientemente qualificato per svolgere formazioni nell’azienda soggetta all’audit costituisce un ottimo segnale in quanto dimostra la disponibilità a sviluppare competenze all’interno dell’azienda.

• Sono presenti formazioni obbligatorie, perlomeno per i neoassunti, relative al contenuto del Codice di condotta amfori BSCI?

2.5. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha definito o

aderito a un meccanismo di lamentela efficace a livello operativo, al servizio dei singoli e delle comunità?

Tale domanda risulta utile per valutare l’efficacia e la coerenza del meccanismo di lamentela a livello operativo dell’azienda soggetta all’audit. Tale meccanismo è rivolto ai singoli e alle comunità.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del meccanismo di lamentela definito o adottato dall’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se:

• I lavoratori e le comunità possono presentare lamentele tramite tale meccanismo.

• Sono state presentate lamentele relative ad azioni o a mancate azioni dell’azienda soggetta all’audit che costituiscono eventuali violazioni dei diritti dei lavoratori e delle comunità.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 97

• È presente una procedura relativa al meccanismo di lamentela che è stata redatta per iscritto e definisce:

o Un responsabile per la gestione del meccanismo di lamentela o Eventuali conflitti di interessi e come superarli (es. in caso di lamentele relative alla

persona che gestisce il meccanismo di lamentela) o Tempistiche per la gestione delle lamentele o Processi di “appello ”o per il passaggio della lamentela a un livello superiore che

fungano da ulteriori garanzie o Un processo di comunicazione per garantire che i lavoratori e i membri della comunità

abbiano accesso al meccanismo di lamentela. Tale processo presta particolare attenzione ai lavoratori vulnerabili.

o Modalità alternative per la presentazione di una lamentela (es. tramite i rappresentanti dei lavoratori o direttamente al direttivo)

o Un sistema di registri delle lamentele presentate, inclusi i metodi di accertamento e di gestione adottati

o Sondaggi regolari relativi al meccanismo di lamentela

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se la definizione e la gestione del meccanismo di lamentela sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• È presente un sistema di archiviazione delle lamentele presentate nonché una cronologia delle soluzioni adottate e delle attività di miglioramento intraprese?

• Vengono adottati ulteriori provvedimenti per evitare qualsiasi tipo di discriminazione legata all’accesso al meccanismo di lamentela?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono informati a tempo debito e coinvolti nel processo (se applicabile) di modo che le lamentele siano elaborate e accertate tutelando al massimo i lavoratori?

• Sono presenti indicatori relativi alla soddisfazione degli utenti?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori

• Prove documentali delle riunioni regolari dei lavoratori

• Registri degli accordi con i rappresentanti dei lavoratori

• Contratti di impiego, compresi quelli del personale adibito alla sicurezza, alle pulizie e ad altri servizi, in particolare con agenzie di reclutamento o intermediari (se pertinente)

• Descrizioni delle mansioni in cui viene incluso il Codice di condotta amfori BSCI

• Regolamento di lavoro

• Prove dell’esistenza di un calendario di formazioni per i lavoratori e il direttivo

• Prove documentali relative alle formazioni organizzate per i lavoratori, il direttivo e le risorse umane (es. lista delle presenze con firme)

• Prove documentali delle competenze del trainer

• Prove documentali delle lamentele presentate/accertate (es. versione compilata del Modello 8 amfori BSCI: Meccanismo di lamentela)

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Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

• Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela

• Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela

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Area di performance 3: Diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva

Libertà sindacale: Il diritto dei lavoratori a costituire o ad aderire a sindacati di propria scelta è parte integrante di una società libera e aperta. Un dialogo tra direttivo e lavoratori all’insegna dell’apertura e della fiducia costituisce il primo passo verso la libertà sindacale e la contrattazione collettiva. In caso di attività in paesi in cui le attività sindacali libere e democratiche sono illegali o vietate, l’auditor e l’azienda soggetta all’audit riconosceranno comunque il diritto dei lavoratori a eleggere liberamente i propri rappresentanti. Contrattazione collettiva: Per “contrattazione collettiva ”si intende il processo utilizzato dai sindacati o dai rappresentanti dei lavoratori insieme ai datori di lavoro volto a negoziare disposizioni in linea con i termini e le condizioni di impiego per i lavoratori. La contrattazione collettiva conferisce ai lavoratori diritti, privilegi e responsabilità.

La libertà sindacale rappresenta un diritto a sé stante rispetto al diritto alla contrattazione collettiva e può essere esercitata anche in assenza di sindacati. La legittimità del processo di contrattazione collettiva e dell’accordo derivato da essa può essere messa in dubbio qualora il diritto fondamentale alla libertà sindacale non venga rispettato. Limitazioni nei confronti dell’organizzazione del lavoratori: Un’azienda o un’organizzazione di produttori che limita i diritti dei lavoratori ad associarsi a un’organizzazione o a un sindacato o che limiti il loro diritto ad associarsi liberamente probabilmente non avrà buone pratiche di lavoro.

Spesso tali limitazioni di diritti possono emergere sotto forma di discriminazioni nascoste o sottili, limitazioni informali o intimidazioni. 3.1. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit rispetta il diritto

dei lavoratori a costituirsi in sindacati in modo libero e democratico?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del rispetto della libertà sindacale dei lavoratori da parte dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se:

• I lavoratori costituiscono e si associano a organizzazioni dei lavoratori di propria scelta

• I lavoratori non necessitano di alcuna autorizzazione preventiva da parte dell’azienda soggetta all’audit per la costituzione o l’affiliazione a organizzazioni dei lavoratori

• Le organizzazioni dei lavoratori sono costituite in maniera democratica

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per rispettare i diritti dei lavoratori alla costituzione o all’affiliazione a organizzazioni dei lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il direttivo ha interferito evitando la partecipazione dei lavoratori a riunioni in materia di sindacati o di altre organizzazioni dei lavoratori?

• Il direttivo ha scoraggiato o interferito con il processo di elezione dei membri dei sindacati o dei rappresentanti dei lavoratori?

• Il direttivo ha nominato un “rappresentante dei lavoratori ”per comprometterne l’elezione democratica da parte degli elettori?

• Il direttivo ha preso “accordi ”per compromettere l’obbligo dell’azienda soggetta all’audit di rispettare la normativa nazionale in materia di libertà sindacale? (Es. subappaltando di

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proposito alcune componenti della produzione in modo non raggiungere il numero di lavoratori necessario per l’introduzione in azienda di rappresentanti dei lavoratori).

• I lavoratori sono stati soggetti a ritorsioni per la loro partecipazione (attiva o passiva) ai processi di elezione dei rappresentanti dei lavoratori?

3.2. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit rispetta il diritto dei lavoratori alla contrattazione collettiva?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del rispetto del diritto alla contrattazione collettiva dei lavoratori da parte dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se:

• La contrattazione collettiva è utilizzata per la definizione dei regolamenti di lavoro e dei regolamenti in materia di remunerazione

• Gli accordi sono soggetti a rinegoziazioni regolari al fine di adattarli al mutare delle circostanze

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per rispettare il diritto alla contrattazione collettiva sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit dimostra di conoscere il processo di contrattazione collettiva?

• I contratti di impiego includono disposizioni contrarie agli accordi derivanti dalla contrattazione collettiva?

• Le disposizioni di una contrattazione collettiva non vengono applicate senza alcuna giustificazione a tutti i lavoratori appartenenti alla medesima categoria?

• Il direttivo ha preso “accordi ”per evitare che i rappresentanti dei lavoratori o i sindacati svolgano i negoziati per conto dei lavoratori?

• I rappresentanti dei lavoratori hanno ottenuto prestazioni da parte dell’azienda soggetta all’audit in seguito alla propria rinuncia a determinati aspetti della negoziazione?

• Sussistono prove documentali di contrattazioni collettive recenti o dell’ultima contrattazione collettiva? Tale documentazione è accessibile? I rappresentanti dei lavoratori ne hanno illustrato il contenuto ai lavoratori?

3.3. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit non discrimini i

lavoratori per la loro affiliazione sindacale?

Efficacia: Al fine di verificare che l’azienda soggetta all’audit adotti un comportamento non discriminatorio efficace nei confronti dei lavoratori appartenenti a un sindacato, l’auditor deve valutare almeno se:

• Né i lavoratori né i loro rappresentanti sono soggetti a discriminazioni o ripercussioni dovute a:

o Il loro libero esercizio del diritto di associazione o La loro affiliazione sindacale o La loro partecipazione od organizzazione di attività legali del proprio sindacato o della

propria organizzazione dei lavoratori

• Sono presenti circostanze che scoraggiano i lavoratori dall’esercizio dei propri diritti alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 101

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che non avvengano discriminazioni nei confronti dei lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Vengono rifiutati dei candidati a posizioni lavorative a causa della loro affiliazione sindacale?

• I lavoratori che sono soci di un sindacato ricevono un acceso minore (o non ricevono accesso) a straordinari, formazioni o prestazioni sociali?

• I soci e i simpatizzanti dei sindacati ottengono promozioni all’interno dell’azienda?

• Sussistono prove di licenziamenti di dipendenti dovuti alla loro affiliazione sindacale? 3.4. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit non impedisce

ai rappresentanti dei lavoratori di interagire o accedere ai lavoratori sul posto di lavoro?

Efficacia: Al fine di verificare che l’azienda soggetta all’audit non interferisca con il mandato dei rappresentanti dei lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit fornisce ai rappresentanti dei lavoratori accesso ai lavoratori sul posto di lavoro

• L’azienda comprende che impedire l’accesso ai lavoratori sul posto di lavoro da parte dei loro rappresentanti costituisce un’ingerenza nei confronti del diritto alla libertà sindacale

• Le riunioni con i rappresentanti dei lavoratori, organizzate in conformità con la normativa vigente, avvengono durante l’orario di lavoro e le retribuzioni dei lavoratori presenti ad esse non sono soggette a trattenute

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se l’interazione dell’azienda soggetta all’audit con i rappresentanti dei lavoratori è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I rappresentanti dei lavoratori sono presenti sul sito (o sui siti) di produzione?

• Sono presenti meccanismi chiari che permettano ai lavoratori di entrare in contatto e incontrare i loro rappresentanti?

• Vengono organizzate riunioni regolari con i rappresentanti del personale e il direttivo?

• Le lamentele vengono presentate con il supporto dei rappresentanti dei lavoratori?

• Come viene considerata l’interazione tra i lavoratori e i loro rappresentanti dall’azienda soggetta all’audit?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori

• Contratto collettivo (se applicabile)

• Verbali o documenti delle riunioni preparatorie del contratto collettivo (se applicabile)

• Registri e procedure di reclutamento e di licenziamento

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Area di performance 4: Divieto di discriminazione

Le discriminazioni sono atti o pratiche ingiuste, fondate su pregiudizi e su determinate caratteristiche dei soggetti nell’organizzazione, quali ad esempio etnia, età o sesso. (Per maggiori cause di discriminazione si rimanda al Codice di condotta amfori BSCI) Le discriminazioni costituiscono un fenomeno di portata mondiale in grado di impedire l’accesso di alcune persone a determinate professioni, non permettere loro di lavorare o non permettere loro di ricevere una retribuzione conforme alle loro rendite. Le discriminazioni sul posto di lavoro possono assumere forme diverse quali:

• limitazioni della libertà verbale e/o fisica (es. andare al bagno)

• condizioni di vita scadenti e negato accesso ad acqua o alimenti

• intimidazioni

• trattamenti iniqui

• ricorso a violenza o minacce di violenza

• esclusione da prestazioni (es. promozioni)

In alcune culture le forme di discriminazione possono essere molto sottili o radicate nei valori culturali. In tali contesti gli auditor devono impegnarsi per comprendere in quali casi la discriminazione, sia essa isolata o ricorrente, comprometta in modo obiettivo il soggetto (o i soggetti) esposti a essa privandoli dei loro diritti umani.

Discriminazione diretta o indiretta: Le discriminazioni possono avvenire in modo diretto o tramite accordi legali con i fornitori di servizi (es. accordi stipulati tra l’azienda soggetta all’audit e un intermediario o un’agenzia che comportano che i costi dei dispositivi di protezione individuale siano a carico dei lavoratori migranti)

L’azienda soggetta all’audit deve:

• valutare, prevenire e porre fine a qualsiasi pratica discriminatoria in cui essa possa essere coinvolta in modo diretto o indiretto

• essere estremamente vigile nei confronti di partner commerciali che costituiscono fattori di rischio, quali gli intermediari per il lavoro, i subappaltatori in materia di lavoro o le agenzie di reclutamento.

4.1. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove evidenti del fatto che l’azienda soggetta

all’audit adotta le misure necessarie per evitare o eliminare forme di discriminazione sul posto di lavoro?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle attività intraprese dall’azienda soggetta all’audit per evitare o eliminare le discriminazioni, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit non agisce in modo discriminatorio né adotta pratiche discriminatorie in ambito di:

o assunzioni, licenziamenti o formazioni offerte

o pagamenti di prestazioni sociali

o definizione di criteri di idoneità relativi all’adesione alla cooperativa e all’accesso ai suoi organismi direttivi

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 103

• L’azienda soggetta all’audit ha eliminato qualsiasi forma di pratica discriminatoria sul posto di lavoro nell’ambito delle attività lavorative quotidiane (es. ripartizione degli incarichi, accesso all’acqua, pause, utilizzo dei servizi...)

• L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione a evitare discriminazioni nei confronti di gruppi vulnerabili quali i lavoratori diversamente abili, le lavoratrici in stato di gravidanza o i lavoratori migranti

• L’azienda soggetta all’audit elimina le discriminazioni seguendo le seguenti pratiche: o Valutazione interna: Svolgimento di valutazioni interne relative alle cause più

frequenti di discriminazione e alle attività in cui possono verificarsi con maggiore frequenza episodi di discriminazione (es. il processo di assunzione)

o Analisi delle cause di fondo: Identificazione delle cause di fondo dei comportamenti discriminatori

o Policy: Redazione e applicazione di una policy che scoraggi tali atteggiamenti e svolgimento di follow-up per la verifica dei miglioramenti conseguiti

• L’azienda soggetta all’audit non discrimina sulla base delle condizioni di salute: o Ad esempio, esami medici, test di verginità, uso di contraccettivi o analoghi non

vengono utilizzati come prerequisiti inderogabili per assunzioni, promozioni, accesso a formazioni o qualsivoglia prestazione sociale

o Qualora la normativa nazionale imponga test dell’HIV o altre forme di esami medici per motivi di sanità pubblica, i risultati di tali esami non possono venire utilizzati con fini discriminatori. Al contrario, devono essere adottate ulteriori tutele.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare in che modo l’impegno dell’azienda soggetta all’audit per evitare discriminazioni è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Quanto sono chiare le motivazioni di assunzione, promozione o licenziamento di un lavoratore?

• Per quali motivi i lavoratori hanno diritto a prestazioni sociali? Gli straordinari sono utilizzati in un’ottica di “premi ”e “punizioni”?

• Come viene fatta rispettare la policy in materia di non discriminazione? In che modo e con che frequenza avvengono formazioni del direttivo incentrate su tale policy?

• Come viene comunicata tale policy ai partner commerciali? Che provvedimenti vengono presi in caso di violazioni di tale policy?

• Nel caso l’azienda soggetta all’audit sia un’organizzazione di produttori: quanto sono trasparenti lo statuto e gli accordi operativi dei soci?

• I risultati sono in linea con le informazioni raccolte in altre aree di performance (es. protezione particolare per giovani lavoratori)?

4.2. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit adotta le misure

preventive e/o di miglioramento necessarie per garantire che i lavoratori non siano soggetti a misure disciplinari, licenziamenti o discriminazioni a causa delle loro lamentele in merito a violazioni dei propri diritti?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle attività intraprese dall’azienda soggetta all’audit per prevenire e/o migliorare i casi di discriminazione fondati sulle lamentele dei lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• I lavoratori hanno la possibilità di presentare lamentele inerenti violazioni dei propri diritti senza alcun timore di ripercussioni personali

• L’azienda soggetta all’audit abbia in atto le misure preventive necessarie per evitare ripercussioni di natura discriminatoria (es. dare istruzioni al reparto risorse umane e ai

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 104

supervisori in merito al fatto che non devono essere utilizzate misure disciplinari né licenziamenti come ripercussioni in seguito a lamentele)

• L’azienda soggetta all’audit applica misure correttive o effettua risarcimenti in caso di licenziamento iniquo o in altri casi di discriminazione

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le attività preventive e/o di miglioramento dell’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori che hanno presentato lamentele sono ancora tutti parte dell’organico? In caso di risposta negativa, in quali circostanze hanno lasciato l’azienda/l’organizzazione o sono stati licenziati?

• L’azienda soggetta all’audit svolge sondaggi di valutazione del grado di soddisfazione in merito al meccanismo di lamentela? Con che frequenza? I registri relativi a tali sondaggi sono disponibili?

• Come vengono trasposti i provvedimenti per evitare licenziamenti e discriminazioni nel regolamento di lavoro? In che modo e con che frequenza avvengono formazioni del direttivo (supervisori inclusi) incentrate su tali provvedimenti?

4.3. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit, in conformità

con quanto descritto nel Codice di condotta amfori BSCI, adotta le misure preventive e/o di miglioramento necessarie per evitare che i lavoratori siano sottoposti a molestie o soggetti a misure disciplinari sulla base di discriminazioni?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle misure prese dall’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se l’azienda in questione:

• Dispone di una procedura scritta che illustri le motivazioni che portano a misure disciplinari

• È ben informata in merito a quanto sancito dalla normativa nazionale sulle tipologie di misure disciplinari accettate e non accettate

• Non fa ricorso a misure disciplinari in contrasto con la legge

• Conserva la documentazione relativa ai casi di applicazione di misure disciplinari

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le misure prese dall’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori sono tutti consapevoli delle motivazioni che portano all’adozione di misure disciplinari?

• I lavoratori e i loro rappresentanti sono stati coinvolti o consultati durante lo sviluppo delle misure e delle procedure disciplinari?

• I verbali del processo consultivo sono conservati tra la documentazione dell’azienda soggetta all’audit?

• I lavoratori soggetti a misure disciplinari sono stati intervistati?

• Come vengono trasposte le misure disciplinari nel regolamento di lavoro? In che modo e con che frequenza avvengono formazioni del direttivo (supervisori inclusi) incentrate su tali misure?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 105

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle misure disciplinari

• Prove documentali dei procedimenti disciplinari e delle misure intraprese

• Prove documentali delle valutazioni relative alla performance dei lavoratori e delle procedure in merito

• Contratti e accordi di lavoro, compresi quelli con le agenzie di reclutamento

• Prove documentali delle lamentele presentate/accertate (es. versione compilata del Modello 8 amfori BSCI: Tracker del meccanismo di lamentela)

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

• Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 106

Area di performance 5: Equa remunerazione

L’auditor deve essere a conoscenza delle diverse definizioni interconnesse che sono alla base del concetto di equa remunerazione. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione. 5.1. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit è conforme alla normativa di governo in materia di salario minimo o allo standard settoriale approvato tramite contrattazione collettiva?

L’auditor deve essere a conoscenza del salario minimo o della contrattazione collettiva valida applicabile nel settore/comparto dell’azienda soggetta all’audit. L’auditor deve valutare l’azienda soggetta all’audit in base a tale standard di riferimento, a seconda dell’alternativa più favorevole per i lavoratori.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle prassi retributive da parte dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit non versa alcun salario inferiore ai minimi prestabiliti dalla normativa o dagli accordi derivanti dalla contrattazione collettiva

• I lavoratori percepiscono il salario minimo lavorando esclusivamente durante gli orari di lavoro regolari. Non devono essere costretti a effettuare straordinari per raggiungere il salario minimo

• Il campione dei libri paga soggetto a verifica riguarda un periodo di tempo significativo (es. i 12 mesi antecedenti alla data dell’audit). Nella revisione dell’audit di follow-up non deve essere incluso il periodo revisionato dall’audit antecedente, in particolare qualora le verifiche siano volte a comprovare i miglioramenti conseguiti

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le pratiche di remunerazione dell’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Lavoratori a tempo parziale: I lavoratori a tempo parziale ricevono almeno il salario minimo o lo standard del settore di riferimento secondo una tariffa pro rata?

• Lavoratori a cottimo: Il numero dei pezzi prodotti in 8 ore corrisponde almeno al salario minimo giornaliero previsto dalla legge?

• Lavoratori nel periodo di prova: La remunerazione dei lavoratori nel periodo di prova è a norma di legge?

• Lavoratori assunti tramite agenzie di reclutamento o intermediari: L’azienda soggetta all’audit tiene registri sulle modalità, la frequenza e le tempistiche di pagamento di tali lavoratori da parte del fornitore di servizi (reclutatori e subappaltatori in materia di lavoro)?

• In un’organizzazione di produttori: Lo statuto e i regolamenti interni specificano chiaramente in che modo e con che frequenza vengono remunerati i lavoratori e i soci della cooperativa? Vengono rispettate e documentate le specificazioni relative a finanziamenti ed eventuali pagamenti anticipati? Tali specificazioni sono approvate in seno a un’assemblea generale tramite maggioranza, anch’essa definita dallo statuto? I soci vengono informati in merito alla normativa applicabile e alle loro responsabilità durante l’assunzione di personale permanente e stagionale?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 107

5.2. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che i salari vengono pagati in modo puntuale, regolare e integralmente in moneta a corso legale?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle prassi retributive da parte dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit rispetta le tre caratteristiche che definiscono le pratiche retributive responsabili per cui i salari sono versati in modo:

o Tempestivo: Come concordato e comunicato ai lavoratori prima della loro assunzione

o Regolare: Con una frequenza tale da permettere al lavoratore di utilizzare i propri guadagni senza incorrere in debiti

o Integrale e in moneta a corso legale: Il lavoro svolto dai lavoratori in orario lavorativo regolare deve essere pagato esclusivamente in moneta a corso legale

• L’azienda soggetta all’audit può pagare “in natura ”solo prestazioni che: o Superano la paga regolare dell’orario di lavoro, retribuita in moneta a corso legale o Non costituiscono violazioni di legge, non sono immorali né costituiscono un rischio

per la sanità pubblica e privata (es. alcool e altre sostanze psicotrope non possono costituire retribuzioni in natura)

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le pratiche di remunerazione dell’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione al modo in cui vengono retribuiti i lavoratori stagionali e i lavoratori a cottimo?

• Come viene concordato e comunicato il pagamento regolare nei casi in questione? Quali garanzie speciali vengono definite dall’azienda soggetta all’audit?

• In che modo vengono considerati i trasporti e/o gli alloggi nell’ambito della remunerazione? (Se applicabile)

• In che modo l’azienda soggetta all’audit valuta la necessità di sostituire i dispositivi di protezione individuale e gli altri strumenti necessari allo svolgimento del lavoro? (Anche se essi non devono essere considerati come parte della retribuzione)

• In che modo l’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione e agisce con diligenza in caso di ricorso ad agenzie di reclutamento o a intermediari per il lavoro? (L’azienda soggetta all’audit garantisce che i pagamenti avvengono in modo tempestivo, regolare e in moneta a corso legale anche qualora questi avvengano indirettamente da parte dei reclutatori).

• In che modo l’azienda soggetta all’audit valuta e fa rispettare la politica secondo cui ai lavoratori non deve essere imposto di assumersi i costi legati al reclutamento?

• L’azienda soggetta all’audit ha verificato se i lavoratori in appalto tramite agenzie o intermediari devono assumersi i costi legati al proprio reclutamento in contanti, tramite trattenute sul salario, finanziamenti o riduzione delle prestazioni sociali?

• L’azienda soggetta all’audit è a conoscenza delle modalità e delle tempistiche di pagamento dei lavoratori da parte dell’agenzia?

• L’azienda soggetta all’audit tiene tali libri paga nell’ambito della propria tenuta dei registri?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 108

5.3. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il livello dei salari rispecchia le competenze e il grado di formazione dei lavoratori?

Preparazione all’audit: L’auditor deve comprendere le diverse abilità necessarie per il processo di produzione a seconda del settore. Tale comprensione gli sarà utile nella valutazione della complessità della curva di apprendimento relativa ai diversi compiti che i lavoratori possono svolgere all’interno dell’impresa commerciale.

Riunione di apertura: L’auditor deve cogliere tale occasione per verificare quanto compreso in merito alle competenze necessarie per lo svolgimento del lavoro nella struttura.

Per acquisire maggiori dettagli in merito l’auditor farà ricorso anche a interviste con:

• I responsabili della linea di produzione

• I responsabili della gestione della qualità

• Il responsabile del reparto risorse umane

• I lavoratori con maggiore anzianità di servizio

• Gli apprendisti

• I proprietari delle aziende agricole o i supervisori (se pertinente)

Le competenze possono essere acquisite attraverso formazioni ed esperienze. L’auditor deve considerare le competenze dei lavoratori anche nel caso queste non potessero essere comprovate da diplomi ufficiali. L’auditor presterà particolare attenzione a eventuali elusioni della legge nell’ambito di usi impropri di programmi di apprendistato.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità con le quali il regime di remunerazione dell’azienda soggetta all’audit tiene in considerazione le capacità e la formazione dei dipendenti, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit prende in considerazione le competenze e il grado di formazione dei lavoratori durante il processo di assunzione

• L’azienda soggetta all’audit adegua la remunerazione alle competenze dei lavoratori per incentivare i miglioramenti in ambito di qualità e stabilità dei rapporti di lavoro

• L’azienda soggetta all’audit non fa svolgere lavori qualificati a lavoratori non qualificati. Tale atteggiamento rappresenta un rischio a livello sociale (es. questioni in materia di evasione e di salute e sicurezza sul lavoro) che deve essere segnalato nella relativa area di performance

• L’azienda soggetta all’audit non fa svolgere lavori poco qualificati a lavoratori altamente qualificati. Nel caso lo faccia, tale atteggiamento può rappresentare una forma di discriminazione o di elusione delle leggi

• L’azienda soggetta all’audit svolge regolarmente formazioni per i lavoratori in modo da consolidare le loro abilità

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per considerare le competenze e il grado di formazione dei propri lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Sono disponibili descrizioni delle mansioni che elenchino le tipologie di competenze richieste per tali incarichi?

• Il responsabile del reclutamento ha ricevuto una formazione per valutare il grado di competenza dei lavoratori?

• L’azienda soggetta all’audit garantisce formazioni regolari ai lavoratori?

• I responsabili per le valutazioni dei rischi in ambito di salute e sicurezza sul lavoro vengono consultati per determinare il tipo di competenze richieste sul lavoro?

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• L’azienda soggetta all’audit dispone di meccanismi in atto volti a garantire che i lavoratori più competenti trasmettano le proprie conoscenze alle nuove leve?

• I lavoratori che sono assunti per svolgere determinate mansioni sono in possesso delle competenze necessarie per farlo? Percepiscono una remunerazione adeguata?

• In che modo l’azienda soggetta all’audit verifica che le proprie modalità di considerazione delle competenze e del grado di formazione non entrino in conflitto con altri principi del Codice di condotta amfori BSCI (es. divieto di discriminazione)?

5.4. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisce una

remunerazione sufficiente in grado di permettere ai lavoratori di avere un tenore di vita dignitoso?

Per tale verifica l’auditor deve avere effettuato una stima del salario di sussistenza per la regione in questione secondo il metodo di Social Accountability International o secondo standard di riferimento equivalenti sviluppati da parte del governo, dei sindacati o di ONG. Qualora sia necessario, l’auditor deve consultare ulteriori fonti per ottenere maggiori informazioni sulla regione e sul settore in questione:

• Dati forniti dal governo (statistiche, ministero per lo sviluppo della comunità)

• ONG locali o internazionali attive nella zona e nel settore in questione

• Gruppi della comunità che possono avere risposte ad alcuni degli interrogativi in questione

Incontro di apertura: L’auditor può utilizzare l’incontro di apertura come occasione per illustrare gli aspetti considerati per i propri calcoli (es. numero dei componenti per famiglia nella regione, dieta standard, costi dei trasporti) e richiedere un ulteriore feedback da parte dell’azienda soggetta all’audit, qualora necessario.

Efficacia: Per verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit considera degli standard di vita decorosi per la definizione del proprio regime di remunerazione, l’auditor deve almeno considerare se:

• L’azienda soggetta all’audit è consapevole che un’equa remunerazione riguarda tutti i lavoratori, permanenti e stagionali, siano essi assunti in modo diretto o indiretto

• L’azienda soggetta all’audit ha una buona conoscenza di: o Costo della vita nella regione e costo della vita della propria forza lavoro o Eventuali gap tra i dati relativi all’effettiva remunerazione e il costo della vita o Eventuali provvedimenti che potrebbero essere adottati per colmare tali gap

• La retribuzione complessiva da parte dell’azienda soggetta all’audit include: o Salari per fino a un massimo di 48 ore lavorative regolari (o per il monte orario

massimo definito dalla normativa locale o nazionale) o Straordinari retribuiti a una tariffa maggiorata o Prestazioni sociali o Prestazioni e bonus in natura o Trasporti gratuiti o sovvenzionati o Alloggi gratuiti o sovvenzionati o Servizio mensa gratuito o sovvenzionato o Opportunità d’istruzione e di formazione

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Per dare un valore economico alle formazioni l’auditor retribuirà il tempo investito in corsi di formazione secondo il salario regolare.

• Non sono inclusi nella remunerazione:o Diviseo Dispositivi di protezione individualeo Formazioni obbligatorie che rientrano nei prerequisiti per il lavoro in questione (ad

esempio, formazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro)o Strumenti necessari per lo svolgimento del lavoro

I costi degli elementi sopracitati non devono essere mai detratti dalla remunerazione dei lavoratori.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità di retribuzione adottate dall’azienda soggetta all’audit per concedere alla propria forza lavoro standard di vita decorosi sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile del reclutamento conosce gli standard di vita della regione in questione?

• L’azienda soggetta all’audit garantisce informazioni regolari ai lavoratori in merito a cosaviene incluso come remunerazione?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono consultati per la definizione delle pratiche diremunerazione?

• Sono state presentate lamentele relative alla remunerazione o alla qualità delle prestazionifornite ai lavoratori?

• I diversi aspetti relativi alla remunerazione sono illustrati in maniera adeguata all’interno dellibro paga?

Segnalazioni all’interno dei risultati dell’audit amfori BSCI:

• Executive summary: L’auditor indicherà la fonte (o le fonti) utilizzate per effettuare i calcoliall’interno dell’executive summary presente nei risultati dell’audit amfori BSCI.

• Risultati: Qualora l’auditor dovesse rilevare che la remunerazione complessiva percepita dailavoratori non permette loro di avere uno standard di vita dignitoso nella regione in questione,l’auditor dovrà segnalare tale risultato nella sezione “Risultati ”in corrispondenza dell’area diperformance relativa all’equa remunerazione.

• Buone prassi: L’auditor deve attestare se l’azienda soggetta all’audit gli ha fornito taliinformazioni includendo calcoli relativi a un’equa remunerazione, riportando tale informazionenella relazione dei risultati in corrispondenza della sezione “Buone prassi”.

5.5. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che i lavoratori percepiscono le prestazioni sociali legalmente concesse da parte dell’azienda soggetta all’audit?

L’auditor deve verificare se gli accordi derivanti dalla contrattazione collettiva includono prestazioni sociali aggiuntive rispetto a quelle obbligatorie per legge. In tal caso la risposta a tale domanda è valutata utilizzando gli accordi derivati dalla contrattazione collettiva come standard di riferimento.

L’auditor deve illustrare le prestazioni sociali che non vengono fornite, non sono retribuite o non sono garantite in modo adeguato.

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Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit concede prestazioni sociali alla propria forza lavoro, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit eroga le prestazioni sociali in aggiunta al salario minimo (ilavoratori non raggiungono il salario minimo tramite esse).

• L’azienda soggetta all’audit fornisce le prestazioni sociali a tutti i lavoratori, inclusi:o I lavoratori stagionalio I lavoratori a cottimoo I lavoratori migranti o le altre categorie di lavoratori vulnerabili

• L’azienda soggetta all’audit è a conoscenza dei contenuti delle prestazioni sociali, le qualicomprendono solitamente:

o Pensione di vecchiaiao Prestazioni per i superstitio Prestazioni famigliari e congedo parentaleo Assistenza sanitariao Sussidio di disoccupazioneo Congedo per malattiao Prestazione di invaliditào Risarcimento per infortuni sul lavoroo Ferie

• L’azienda soggetta all’audit ha aderito a un’assicurazione commerciale per coprire i costilegati alle prestazioni sociali

Assicurazione commerciale: Qualora la normativa del paese in questione conceda l’utilizzo di un’assicurazione commerciale in sostituzione (parziale o totale) del sistema di previdenza sociale pubblico l’auditor dovrà valutare in modo positivo l’azienda soggetta all’audit.

Qualora la normativa del paese non conceda tale sostituzione ma venga comunque garantita una copertura equivalente ai lavoratori, l’auditor indicherà che sussistono prove parzialmente soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisca delle prestazioni sociali ai propri lavoratori. In tal caso l’auditor deve descrivere le circostanze in questione e la motivazione per cui le prove non sono pienamente soddisfacenti.

Deroghe alle prestazioni sociali: Qualora l’azienda soggetta all’audit riceva deroghe all’erogazione delle prestazioni sociali, essa può presentare un’approvazione o un’altra autorizzazione da parte dell’autorità locale in materia di lavoro (es. autorizzazione legata agli accordi relativi alla contrattazione collettiva con i sindacati) in cui viene sancita la concessione di tali deroghe all’erogazione di prestazioni sociali concesse a norma di legge. Tali deroghe devono essere:

• Emesse in conformità con le procedure in materia

• Emesse dall’ente legale autorizzato

• Valide durante il periodo in corso

• Applicabili per l’azienda soggetta all’audit

L’azienda soggetta all’audit deve mettere a disposizione il documento originale per dimostrare tali deroghe.

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Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per erogare le prestazioni sociali per i lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile del reclutamento è a conoscenza delle prestazioni sociali per i lavoratori concesse a norma di legge e può illustrarli in maniera adeguata durante il processo di reclutamento?

• L’azienda soggetta all’audit garantisce informazioni regolari ai lavoratori in merito a cosa rientra nelle prestazioni sociali?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono consultati per la definizione delle prestazioni sociali?

• Sono state presentate lamentele relative alla qualità delle prestazioni sociali che vengono erogate dall’azienda soggetta all’audit?

• I vari aspetti delle prestazioni sociali sono illustrati in maniera adeguata all’interno del libro paga?

Buone prassi: L’auditor deve attestare qualora l’azienda soggetta all’audit fornisca un’assicurazione commerciale oltre alle prestazioni sociali minime sancite dalla legge, riportando tale informazione nella relazione dei risultati in corrispondenza della sezione “Buone prassi”.

5.6. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit garantisce che le trattenute avvengono esclusivamente alle condizioni e nella misura stabilita dalla legge?

L’auditor dovrà verificare qualora siano presenti regolamenti relativi a quali tipi di trattenute sono legali e alle loro modalità di applicazione (es. contrattazione collettiva o normativa nazionale) L’auditor utilizza come standard di riferimento il regolamento più conveniente per i lavoratori.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce la legalità delle trattenute, l’auditor deve valutare almeno se:

• Le trattenute applicate dall’azienda soggetta all’audit non portino a: o Guadagni inferiori rispetto al salario minimo legale per i lavoratori o Vantaggi economici per l’azienda soggetta all’audit o Forme di discriminazione

• L’approccio dell’azienda soggetta all’audit nei confronti dei tempi improduttivi è equo nei confronti dei lavoratori:

o Per “tempo improduttivo” si intende il tempo che i lavoratori possono avere investito in riunioni obbligatorie, sessioni formative o in altri eventi sul posto di lavoro che esulano dal loro controllo. Il compenso economico corrispettivo a tali tempi non può venire detratto dalla retribuzione del lavoratore bensì deve essere ammortizzato dal datore di lavoro (es. una macchina utilizzata da un lavoratore è in riparazione e tale evento si ripercuote negativamente sulla sua produttività)

o Qualora il sito di produzione dell’azienda soggetta all’audit debba essere chiuso per lavori di riparazione o ricostruzione, l’azienda soggetta all’audit comunica adeguatamente e con il dovuto anticipo le informazioni relative al periodo di chiusura alla propria forza lavoro

o Tale comunicazione deve avvenire con il supporto dei rappresentanti dei lavoratori, di modo da garantire che tutti i diritti dei lavoratori vengano rispettati

• Non possono avvenire trattenute per l’uso di oggetti, edifici o servizi che sono direttamente necessari per lo svolgimento dell’attività lavorativa. Lo stesso si applica ai costi di ingresso e/o di utilizzo legati a:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 113

o Strumenti e macchine o Servizi sanitari o Acqua potabile o Lavelli o Fornitura di abbigliamento protettivo per i lavoratori

• Non avvengono trattenute per coprire i costi dei documenti e dei permessi richiesti per svolgere le mansioni assegnate. Fanno parte di tale documentazione:

o Permessi di lavoro o Visti e rinnovi di visti o Nulla osta sicurezza o esami sanitari richiesti a norma di legge

• Le trattenute per i servizi offerti dall’azienda soggetta all’audit (es. trasporti o alimenti) sono pari o inferiori rispetto ai prezzi di mercato nella zona in questione

• Il ricorso ai servizi offerti dall’azienda soggetta all’audit è sempre di natura volontaria

• Le trattenute non sono effettuate senza l’esplicito consenso del lavoratore, il quale deve essere sempre consultato preventivamente di modo che ne comprenda le ragioni. Solo in seguito a tale consulenza egli potrà acconsentire o meno alle trattenute

• Le trattenute che avvengono nell’ambito di misure disciplinari hanno luogo alle condizioni definite a norma di legge o dagli accordi legati alla contrattazione collettiva negoziata liberamente.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le trattenute dell’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile del reclutamento del personale è a conoscenza delle trattenute applicabili ed è in grado di illustrarle in modo adeguato durante il processo di reclutamento?

• L’azienda soggetta all’audit fornisce informazioni regolari ai lavoratori in merito alle modalità e le condizioni secondo cui avvengono le trattenute?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono consultati per la definizione dei criteri secondo cui avvengono le trattenute?

• Sono state presentate lamentele relative a trattenute potenzialmente inique?

• L’azienda soggetta all’audit ha verificato se i propri subappaltatori in materia di lavoro e i propri fornitori di servizi applichino trattenute illegali sui salari dei loro lavoratori attivi nell’azienda soggetta all’audit?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle detrazioni legali per beni e servizi

• Documentazione relativa al salario minimo per il settore in questione

• Documentazione relativa agli accordi legati alla contrattazione collettiva

• Buste paga e prove documentali dei pagamenti

• Quick scan per un’equa remunerazione compilato (Modello 5 amfori BSCI: Quick scan per un’equa remunerazione)

• Contratti dell’azienda soggetta all’audit con i subappaltatori e i fornitori di servizi in materia di lavoro, incluse agenzie di reclutamento e intermediari per il lavoro

• Contratti o accordi di lavoro, inclusi quelli dei lavoratori con i subappaltatori e i fornitori di servizi in materia di lavoro

• Registri dei dati relativi a tutti i lavoratori (compresi i lavoratori stagionali)

• Prove documentali delle prestazioni aggiuntive (assicurazione commerciale, se applicabile)

• Prove documentali dei contributi aggiornati versati agli enti previdenziali

• Liste e calcoli relativi agli scaglioni salariali, compresi quelli dei lavoratori retribuiti a cottimo

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 114

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione

• Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione

• Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile

• Per informazioni sul salario minimo legale e gli orari di lavoro a norma di legge si rimanda ai dati paese dell’ILO

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Area di performance 6: Orari di lavoro dignitosi

Nei settori riportati di seguito vengono frequentemente adottati orari di lavoro eccessivi:

• Nel settore dell’agricoltura, in particolare qualora il prodotto debba essere raccolto entro determinate tempistiche per garantirne la freschezza e la vendibilità

• Nel settore manifatturiero, all’interno del quale i processi non possono subire un’interruzione a metà del processo produttivo

• Nel settore tessile e dell’abbigliamento, in cui le aziende richiedono frequentemente ai propri partner commerciali da cui si approvvigionano di realizzare i prodotti in breve tempo. Ad esempio, il lavoro stagionale richiede lunghi orari di lavoro in tempi brevi per soddisfare la richiesta

Tale esperienza dovrebbe motivare e incentivare le aziende attive in tali settori ad applicare maggiore diligenza ed effettuare i cambiamenti necessari.

6.1. Sussistono prove soddisfacenti che l’azienda soggetta all’audit non richiede più di 48

ore di lavoro regolare a settimana, fatte salve le eccezioni riconosciute dall’ILO?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce la legalità degli orari di lavoro, l’auditor deve valutare almeno se:

• Gli orari di lavoro regolari non superano: o Le 48 ore a settimana o Le 8 ore al giorno

• Qualora dovessero sussistere eccezioni, esse avvengono: o Per posizioni di supervisione o per membri del direttivo o In caso di consuetudini o accordi relativi agli orari di lavoro formulati a norma di legge

per cui viene adottato uno giorno (o più) a settimana dalla durata complessiva inferiore a 8 ore, in virtù del quale l’orario di lavoro nei giorni della settimana restanti può raggiungere le nove ore

o Per i lavoratori a turni, qualora il numero medio di ore in un periodo pari o inferiore a tre settimane non superi il monte ore stabilito

o Per i membri della medesima famiglia assunti nell’impresa o Per i lavoratori soggetti a un regime speciale stabilito dalla normativa locale (es. gli

agenti di sicurezza spesso non sono soggetti ai requisiti giuridici regolari in materia di orari di lavoro)

Le presenti eccezioni implicano una maggiore flessibilità del monte ore giornaliero e settimanale. In ogni caso la media delle ore di lavoro in un periodo dalla durata massima di tre mesi non può essere superiore a 48 ore a settimana. Qualora le ore di lavoro aggiuntive vengano recuperate nell’ambito degli orari del medesimo periodo dalla durata massima di tre mesi, esse non sono soggette a una retribuzione secondo la tariffa maggiorata.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare in che modo l’azienda soggetta all’audit fa rispettare orari di lavoro regolari che siano in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile del reclutamento è a conoscenza di eventuali restrizioni legali e di eventuali deroghe in materia di orari di lavoro ? È in grado di illustrare gli orari di lavoro in modo adeguato nel processo di reclutamento?

• Le eccezioni vengono comunicate e concordate prima del reclutamento?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 116

• In che modo vengono concordati i turni? Il rappresentante dei lavoratori è coinvolto nel processo? I responsabili per le valutazioni dei rischi in ambito di salute e sicurezza sul lavoro vengono consultati?

• Sono state presentate lamentele relative alla presunta indifferenza dell’azienda nei confronti deglii orari di lavoro regolari?

• In che modo vengono considerate le consuetudini e/o le pratiche religiose al momento della definizione degli orari di lavoro e dei turni da parte dell’azienda soggetta all’audit?

• I lavoratori sono a conoscenza degli orari di lavoro regolari e delle eventuali eccezioni? Le eccezioni vengono documentate? Tali documenti sono disponibili per la consultazione?

• Nelle organizzazioni dei produttori: i soci vengono informati in merito alla normativa applicabile e alle relative deroghe?

Per lavori nel comparto agricolo gli orari di lavoro regolari da 48 ore e le aspettative sopracitate devono essere considerate a titolo di raccomandazione. Ad ogni modo, deve essere compreso che la natura specifica della produzione agricola può richiedere un maggiore flessibilità degli orari di lavoro. 6.2. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che la richiesta

di straordinari dell’azienda soggetta all’audit è conforme alle condizioni del Codice di condotta amfori BSCI?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit richiede ai lavoratori di effettuare straordinari, l’auditor deve valutare almeno se gli straordinari sono:

• Volontari: Gli straordinari devono essere sempre effettuati volontariamente, fatto salvo in caso di eccezioni temporanee illustrate nel contratto di lavoro (es. forza maggiore).

• Di natura eccezionale: Gli straordinari non possono essere aggiunti regolarmente agli orari di lavoro bensì costituiscono la reazione a situazioni impreviste e di natura eccezionale.

• Privi di rischi aggiuntivi: Gli straordinari non devono aumentare notevolmente i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

• Soggetti una retribuzione maggiorata: Gli straordinari sono soggetti a una maggiorazione della retribuzione definita a norma di legge. Gli straordinari nei giorni festivi e/o di domenica possono essere soggetti a una maggiorazione superiore.

Qualora la normativa nazionale definisca un limite inferiore a 48 ore di lavoro a settimana (es. 40 ore a settimana), ogni ora aggiuntiva oltre le 40 ore è considerata come lavoro straordinario. Gli auditor sono a conoscenza delle modalità secondo cui la normativa applicabile definisce:

Deroghe temporanee: Si riferiscono a situazioni per le quali è legalmente concesso di superare l’orario di lavoro regolare. Es.:

• Forza maggiore

• Minaccia di incidente o effettivo incidente

• Manutenzione urgente dei macchinari

Limiti di legge per gli straordinari: Il limite massimo di straordinari al giorno, a settimana o all’anno (es. non più di 3 ore al giorno) può essere sancito dalla normativa nazionale o dal contratto collettivo.

Retribuzione maggiorata: La normativa nazionale o il contratto collettivo possono sancire le diverse maggiorazioni per lavoro straordinario applicabili; ad esempio gli straordinari durante la settimana saranno retribuiti a una tariffa diversa rispetto alle ore di lavoro straordinario effettuate durante il fine settimana o i festivi. Nota bene: in conformità con la Convenzione ILO in materia, per il Codice di condotta amfori BSCI la maggiorazione per straordinari minima ammonta al 25% in più rispetto alla tariffa regolare.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 117

Tipologie di processi con successione continua dei turni: La normativa nazionale può sancire le tipologie di processi lavorativi che, per natura, devono essere svolti in successione continua di turni e per cui la normativa nazionale concede una deroga permanente (es. la normativa nazionale può concedere a tali processi di avere 2 turni da 12 ore anziché 3 turni da 8 ore al giorno)

Deroghe permanenti ai sensi di legge: Qualora l’azienda soggetta all’audit appartenga a un tipo di comparto per cui è concessa una deroga permanente ai sensi di legge, l’azienda soggetta all’audit mantiene aggiornate le prove documentali relative alla deroga.

L’auditor deve verificare che tale documentazione abbia forza di legge e definisca:

• Tipo (o tipi) di deroghe

• Categorie di lavoratori interessati

• Quantità massima di ore di straordinari per ogni caso specifico

• Una maggiorazione per straordinari minima pari al 25% in più rispetto alla tariffa regolare L’auditor deve inoltre verificare che l’azienda soggetta all’audit sia a conoscenza dei regolamenti in materia di orari di lavoro e straordinari applicati al proprio comparto e che abbia una procedura interna in atto per la gestione delle eccezioni temporanee in materia di straordinari. Procedura scritta relativa agli straordinari: In particolare in caso di eccezioni temporanee, l’azienda soggetta all’audit deve applicare una procedura interna che:

• Sia stata soggetta ad approvazione da parte di un rappresentante dei lavoratori e del direttivo

• Definisca il monte ore giornaliero, settimanale e mensile per cui un lavoratore può lavorare in un periodo eccezionale

• Definisca le maggiorazioni per lavoro straordinario applicabili nei diversi giorni e nelle diverse circostanze

• Rispetti gli altri criteri stabiliti dalla normativa nazionale

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se la coerenza adottata è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Gli straordinari sono concordati in modo volontario, fatte salve eccezioni temporanee (es. forza maggiore) che devono essere illustrate nel contratto?

• Gli straordinari sono eccezionali o vengono aggiunti ripetutamente all’orario di lavoro regolare?

• L’azienda soggetta all’audit adotta le misure necessarie per garantire che gli straordinari diminuiscano i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori? I responsabili per le valutazioni dei rischi in ambito di salute e sicurezza sul lavoro vengono consultati in merito?

• La remunerazione dei lavoratori per il lavoro straordinario avviene a norma di legge?

• L’azienda soggetta all’audit prende in considerazione: o La vulnerabilità dei lavoratori temporanei, dei lavoratori migranti e dei lavoratori a

cottimo nei confronti del ricorso eccessivo agli straordinari? o L’accumulo della stanchezza legato al sistema dei turni? o La protezione particolare per i giovani lavoratori, le lavoratrici in stato di gravidanza e i

lavoratori con turni di notte?

L’auditor deve giustificare ogni straordinario identificato che non rientri in nessuno dei criteri illustrati.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 118

L’auditor presta particolare attenzione alle diverse tipologie di lavoro a cottimo, in quanto tali contratti fondati sulla produttività devono essere in linea con i requisiti per gli straordinari ed effettuare tale valutazione di conformità non risulta sempre semplice.

Tutti gli aspetti illustrati si applicano anche ai lavoratori del settore dell’agricoltura.

6.3. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit garantisce ai lavoratori il diritto a pause durante ogni giornata lavorativa?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce ai propri lavoratori il diritto al riposo, l’auditor deve valutare almeno se ai lavoratori vengono concessi:

• Pause brevi: Ai lavoratori vengono concesse pause brevi durante gli orari di lavoro, soprattutto in caso di lavori pericolosi o monotoni, di modo che possano riacquistare la concentrazione

• Pause per i pasti: Ai lavoratori vengono concesse le pause necessarie per i pasti garantite ai sensi di legge

• Riposo notturno: I lavoratori attivi durante il giorno devono avere almeno otto ore di sonno/riposo nell’arco di 24 ore

• Aree adeguate per le pause: I lavoratori hanno accesso ad aree in cui possono effettuare pause in modo efficace, ad esempio:

o Aree ventilate o Bagni accessibili o Hanno inoltre la possibilità di cambiare la propria posizione lavorativa (da seduti o in

piedi)

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se il modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce le pause di riposo è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Quali sono le mansioni che potrebbero richiedere maggiori pause di riposo in considerazione del loro grado di pericolosità o di ripetitività?

• In che modo vengono considerate le consuetudini e le pratiche religiose per la programmazione delle pause di riposo?

• Le aree per il riposo dei lavoratori sono efficaci?

• I lavoratori sono informati riguardo ai tempi che hanno a disposizione per pause di riposo durante la giornata?

• Sono state presentate delle lamentele relative a eventuali casi di mancato rispetto delle pause di riposo?

• Il registro degli incidenti indica più imprevisti in seguito a periodi prolungati di lavoro senza pause?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 119

6.4. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit garantisce ai lavoratori il diritto ad almeno un giorno libero ogni sette?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce ai propri lavoratori il diritto al riposo, l’auditor deve valutare almeno se l’azienda soggetta all’audit:

• Rispetta i regolamenti relativi ai giorni liberi vigenti nel paese o nella regione (es. i giorni liberi devono essere soggetti alla normativa e alle consuetudini nazionali)

• Garantisce un intero giorno libero ogni sette, salvo disposizione contraria derivante da accordi legati alla contrattazione collettiva o a normative nazionali

• Dispone di una copia degli accordi legati alla contrattazione collettiva (se applicabile) che sia liberamente consultabile da parte dei lavoratori e nel corso dell’audit

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se il modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce un giorno libero è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• In che modo vengono considerate le consuetudini e le pratiche religiose per la programmazione dei giorni liberi?

• I lavoratori sono informati riguardo ai tempi che hanno a disposizione per le pause di riposo durante la giornata?

• Sono state presentate delle lamentele relative a eventuali casi di mancato rispetto delle pause di riposo?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Regolamenti di lavoro documentati

• Buste paga e prove documentali dei pagamenti

• Prove documentali della deroga permanente riguardante il settore dell’azienda soggetta all’audit

• Registri degli orari di lavoro

• Procedura di pagamento di straordinari documentata, accordi con i lavoratori inclusi

• Registri degli infortuni documentati

Volete saperne di più?

Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 4: Tracker dell’orario di lavoro

• Modello 13: Autovalutazione in materia di uguaglianza di genere

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Area di performance 7: Salute e sicurezza sul lavoro

I certificati GlobalGAP sono riconosciuti da amfori BSCI come equivalenti alle aree di performance 7 e 12 (salute e sicurezza sul lavoro e tutela dell’ambiente). Tale riconoscimento avviene durante l’audit amfori BSCI. L’auditor dovrà verificare:

• Se il certificato GlobalGAP è detenuto dall’azienda principale soggetta all’audit (opzione 1 oppure opzione 2) o dalla aziende agricole appartenenti al campione considerato durante l’audit amfori BSCI

• Il nome/l’indirizzo dell’unità aziendale attraverso il numero GGN

• Gli auditor possono riconoscere il certificato GlobalGAP come valido per diverse colture qualora le pratiche della forza lavoro e del direttivo si sovrappongano per più dell’80%, lavoratori stagionali inclusi

Qualora gli auditor dovessero riscontrare questioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro che potrebbero essere considerate dei risultati nell’ambito dell’area di performance 7 amfori BSCI, essi illustreranno tali risultati e le relative prove nella sezione “Commenti riservati”.

L’auditor valuterà la performance in materia di salute e sicurezza sul lavoro dell’organizzazione di produttori da diversi punti di vista:

• Grado di conformità alla normativa e ai regolamenti applicabili per l’attività commerciale o il comparto in questione

• Capacità di identificare, valutare, evitare e rispondere a eventuali minacce alla salute e alla sicurezza dei lavoratori

• Grado di cooperazione attiva con i lavoratori (e/o i loro rappresentanti) durante lo sviluppo e l’attuazione di sistemi volti a garantire la salute e sicurezza sul lavoro (es. creazione di un comitato per la salute e sicurezza sul lavoro)

• Capacità di proteggere i lavoratori in caso di incidenti, tra l’altro con sistemi di assicurazione obbligatoria

• Informazione e capacity building dei soci dell’organizzazione di produttori per la prevenzione di minacce alla salute e alla sicurezza dei soci e dei lavoratori

L’auditor deve essere a conoscenza dei regolamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro pertinenti alle attività dell’azienda soggetta all’audit.

Regolamenti

7.1. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit osserva i regolamenti applicabili in materia di salute e sicurezza sul lavoro per le proprie attività?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei provvedimenti adottati dall’azienda soggetta all’audit per allinearsi ai regolamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit agisce in conformità ai regolamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro pertinenti alle proprie attività

• Qualora non fossero presenti regolamenti nazionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro relativi al settore in questione, l’azienda soggetta all’audit ricerca soluzioni alternative per garantire il diritto dei lavoratori a condizioni di lavoro e di abitazione salubri. Sono compresi:

o Conformità agli standard e alla specifiche internazionali

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 121

o Coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti nel processo di redazione e applicazione della procedura interna in materia di salute e sicurezza sul lavoro

o In un’organizzazione di produttori: coinvolgimento dei soci per la definizione di procedure in materia di salute e sicurezza sul lavoro durante le operazioni

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire condizioni di lavoro e alloggio salubri sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori e i soci della cooperativa vengono informati in merito ai rischi sanitari specifici e i protocolli necessari che devono essere applicati per scongiurare tali rischi?

• Sono state presentate lamentele relative a condizioni di lavoro potenzialmente dannose o non sicure?

• Il registro degli incidenti presenta casi legati al mancato rispetto dei regolamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

• In che modo vengono utilizzate le informazioni riportate nel registro degli incidenti per migliorare la procedura in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

7.2. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit mira alla tutela

dei lavoratori in caso di incidente, utilizzando, tra l’altro, sistemi di assicurazione obbligatoria?

L’auditor ha una panoramica dell’impegno costante da parte dell’azienda soggetta all’audit volto a migliorare la protezione della propria forza lavoro in caso di incidenti. Egli verifica le varie misure che sono state messe a punto. L’adozione di regimi di assicurazione obbligatori costituisce un esempio di tali misure.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei modi in cui l’azienda soggetta all’audit cerca di migliorare il grado di protezione dei propri lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit coinvolge i lavoratori e i loro rappresentanti nell’identificazione dei modi migliori per tutelare i lavoratori dagli incidenti

• L’azienda soggetta all’audit fornisce formazioni regolari ai propri lavoratori e al proprio direttivo in merito a come prevenire incidenti e a come ridurne al minimo gli impatti

• L’azienda soggetta all’audit analizza in modo regolare i registri degli incidenti per imparare dalle esperienze passate e adattare i protocolli in base a esse

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per migliorare il grado di protezione dei lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori sono informati riguardo a minacce di incidenti ed effettivi incidenti nonché riguardo ai protocolli da seguire per scongiurare tali rischi?

• I lavoratori e il direttivo seguono regolarmente formazioni tenute da una persona competente?

• Sono state presentate lamentele relative a condizioni di lavoro potenzialmente dannose o non sicure?

• Il registro degli incidenti illustra le loro cause? Quanto appreso dalle esperienze passate è stato considerato per adattare i protocolli in materia di sicurezza? In che modo e con che frequenza vengono utilizzate le informazioni dei registri degli incidenti?

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Valutazione dei rischi

7.3. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit svolge regolarmente valutazioni dei rischi relative a condizioni di lavoro sicure, salubri e igieniche?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit svolge le proprie valutazioni dei rischi, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit riconosce eventuali carenze svolgendo regolarmente valutazioni dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro

• L’azienda soggetta all’audit è in grado di determinare in che misura tali carenze possono comportare danni notevoli per i lavoratori (probabilità versus gravità) e che tipo di misure preventive o di miglioramento sono necessarie per scongiurare tali danni

• L’azienda soggetta all’audit utilizza valutazioni dei rischi per sviluppare e mantenere un piano d’azione contenente tutti i provvedimenti necessari per favorire e mantenere delle condizioni di lavoro sicure, salubri e igieniche

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per svolgere valutazioni dei rischi sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• La valutazione dei rischi è adatta a garantire la protezione di tutti i lavoratori? Riguarda tutte le attività produttive, i luoghi di lavoro, i macchinari, le attrezzature, le sostanze chimiche, gli strumenti e i processi?

• La valutazione dei rischi utilizza standard di riferimento pertinenti all’azienda in questione (es. normativa nazionale e/o standard internazionali)?

• La valutazione dei rischi prende in considerazione le esigenze particolari delle categorie di lavoratori più vulnerabili, quali le lavoratrici in stato di gravidanza e le neomadri, i giovani lavoratori e i lavoratori migranti? (La lista presentata non è esaustiva, l’identificazione di tali lavoratori spetta infatti all’azienda soggetta all’audit).

• La valutazione dei rischi prende in considerazione le malattie trasmissibili e non trasmissibili nell’ambiente di lavoro? Include monitoraggi ed esami regolari? Include consultazioni con i lavoratori e con i loro rappresentanti?

• L’azienda soggetta all’audit stanzia risorse umane ed economiche sufficienti per garantire che il rischio (o i rischi) identificati siano mitigati?

• In un’organizzazione di produttori: l’azienda soggetta all’audit svolge corsi di formazione e sostiene i propri soci affinché effettuino delle valutazioni dei rischi relative alle proprie operazioni?

7.4. Sussistono prove soddisfacenti di un’attiva cooperazione tra il direttivo e i lavoratori (e/o

i loro rappresentanti) per lo sviluppo e l’attuazione di sistemi volti a garantire la salute e la sicurezza sul lavoro?

La cooperazione attiva tra direttivo, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori costituisce per l’azienda soggetta all’audit un’opportunità per comprendere:

• Richieste urgenti da parte dei lavoratori che devono essere soddisfatte nel breve periodo

• Miglioramenti necessari da conseguire a medio e lungo termine

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Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità di cooperazione tra il direttivo dell’azienda soggetta all’audit e i propri lavoratori, l’auditor deve valutare almeno:

• Il grado di consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti durante la valutazione dei rischi nonché lo sviluppo e la realizzazione dei sistemi di salute e sicurezza sul lavoro

• Se l’azienda soggetta all’audit ha istituito un comitato per la salute e sicurezza sul lavoro (o un organismo analogo) costituito da rappresentanti dei lavoratori eletti democraticamente

• Se il comitato per la salute e sicurezza sul lavoro è regolarmente attivo e i verbali delle sue riunioni contengono le decisioni da esso adottate

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare in che modo il direttivo dell’azienda soggetta all’audit collabora con i lavoratori per essere in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori che sono parte del comitato per la salute e sicurezza sul lavoro (o di un organismo analogo) ricevono una formazione adeguata in merito?

• Con che frequenza vengono tenute le riunioni del comitato per la salute e sicurezza sul lavoro (o di un organismo analogo)? Come vengono comunicate le decisioni del comitato al responsabile (o ai responsabili) in materia decisionale?

• Con che frequenza vengono considerate le raccomandazioni del comitato per la salute e la sicurezza sul lavoro e quali sono i motivi per cui l’azienda soggetta all’audit non le osserva?

Formazione

7.5. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisce regolarmente formazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro di modo che i lavoratori comprendano il regolamento di lavoro, il regolamento in materia di protezione personale e le misure per la prevenzione e la reazione a infortuni, siano essi personali o dei colleghi?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità di organizzazione di formazioni per i lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno:

• Conformità alla normativa: Le formazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro destinate ai lavoratori devono essere conformi ai contenuti minimi sanciti dalla normativa nazionale in merito. Es.: Le formazioni di base sono solitamente incentrate sui seguenti elementi:

o Formazioni sulle modalità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Formazioni incentrate sui lavoratori appartenenti a categorie vulnerabili che trattano temi quali la pulizia, la sostituzione e lo stoccaggio adeguato di dispositivi di protezione individuale

o Formazioni sulle modalità di reazione da parte dei lavoratori in caso di infortuni personali e/o dei colleghi

• Formazioni adeguate: I contenuti delle formazioni: o Forniscono informazioni adeguate nonché istruzioni comprensibili in materia di

protezione dei lavoratori sul posto di lavoro o Vengono forniti in una lingua e una modalità che possono essere comprese dai

lavoratori, inclusi i lavoratori migranti e quelli con un basso livello di alfabetizzazione

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• Frequenza adeguata: La frequenza delle formazioni deve considerare: o La rotazione del personale o Il reclutamento dei lavoratori stagionali, in particolare nel settore dell’agricoltura o in

occasione dei periodi produttivi di punta

• Supervisione: I lavoratori dispongono di informazioni sui pericoli e sui rischi relativi al proprio lavoro e sono soggetti a supervisione qualora necessario. Sono consapevoli delle azioni da intraprendere per ottenere le protezioni necessarie

• Linee guida adeguate: La guida e la supervisione dei lavoratori prende in considerazione il livello di istruzione dei lavoratori e le lingue utilizzate sul posto di lavoro

• Prove di evacuazione e antincendio: Le presenti esercitazioni vengono documentate

indicando chiaramente: o Scopo o Numero dei lavoratori che hanno preso parte all’esercitazione o Risultati o Foto o Date o Durata: Il tempo di evacuazione dell’edificio deve essere registrato e non deve essere

mai superiore ai nove minuti

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro fornita ai lavoratori da parte dell’azienda soggetta all’audit è in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori e i soci delle associazioni dei produttori ricevono formazioni adeguate relative alle modalità di utilizzo e di mantenimento dei dispositivi di protezione individuale?

• I lavoratori partecipano alle prove di evacuazione e/o alle esercitazioni antincendio?

• I lavoratori e i soci delle associazioni dei produttori hanno ricevuto formazioni in merito a: o Sensibilizzazione di base sui rischi? o Rischi specifici del sito di produzione? o Pratiche di lavoro sicure? o Procedure di emergenza in caso di incendio ed evacuazione? o Calamità naturali (se opportuno)?

• Il direttivo, i supervisori, i lavoratori e i visitatori occasionali di aree di rischio ricevono una formazione in merito?

• I lavoratori e i soci delle organizzazioni dei produttori che utilizzano macchinari e generatori di potenza sono adeguatamente qualificati per rispettare i regolamenti e le procedure operative in merito? Le qualifiche possono essere acquisite attraverso formazioni e/o esperienze.

• I lavoratori e i soci delle organizzazioni dei produttori che utilizzano attrezzature e impianti elettrici comprendono i propri compiti e le relative procedure di sicurezza?

• I lavoratori e i soci delle organizzazioni dei produttori che maneggiano e/o somministrano sostanze pericolose ricevono formazioni specifiche in merito? Di seguito sono riportati esempi di sostanze pericolose: sostanze chimiche, disinfettanti, prodotti fitosanitari, biocidi

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 125

Dispositivi di protezione individuale

7.6. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fa rispettare l’impiego di dispositivi di protezione individuale (DPI) per fornire un’ulteriore protezione ai lavoratori oltre ai controlli e ai sistemi di sicurezza?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit fa rispettare l’impiego di dispositivi di protezione individuale, l’auditor deve valutare almeno se i dispositivi di protezione individuale forniti dall’azienda soggetta all’audit sono:

• Efficaci: Offrono una protezione efficace ai lavoratori e ai visitatori occasionali. Deve essere prestata particolare attenzione ai processi potenzialmente pericolosi (es. sabbiatura per i jeans, fumigazione nel comparto agricolo)

• Comodi: Non causano disagi inutili a chi li utilizza

• Gratuiti: L’azienda soggetta all’audit non addebita ai lavoratori alcun costo per l’impiego dei dispositivi di protezione individuale

• Consoni: Adatti alle attività svolte

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per fare rispettare l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori ricevono formazioni adeguate sulle modalità di utilizzo e di mantenimento dei dispositivi di protezione individuale?

• L’impiego dei dispositivi di protezione individuale avviene in base a informazioni dedotte sulla base di valutazioni dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

• I membri del direttivo e, in particolare, i supervisori ricevono una formazione in merito a come utilizzare e mantenere i dispositivi di protezione individuale? Sono consapevoli del protocollo da applicare per garantire l’impiego dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori?

• È presente una procedura per verificare la quantità dei dispositivi di protezione individuale disponibili, di modo che sia sempre adatta al numero di lavoratori anche nei periodi di punta?

• È presente una procedura volta a garantire l’alta qualità dei dispositivi di protezione individuale e la loro capacità di proteggere in modo efficace i lavoratori in qualsiasi circostanza e indipendentemente dai loro costi?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali noncuranze nell’impiego di dispositivi di protezione individuale efficaci?

Sostanze chimiche

7.7. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit applica misure di controllo tecnico e amministrativo per evitare o limitare al minimo il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro, mantenendo il livello di esposizione al di sotto dei limiti riconosciuti o stabiliti a livello internazionale?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità di attuazione e di rispetto delle misure di controllo da parte dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno:

• Valutazione dei rischi: L’azienda soggetta all’audit ha identificato a livello tecnico e amministrativo le misure di controllo che possono essere necessarie per evitare o ridurre al

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 126

minimo il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro (in fabbrica o nell’azienda agricola).

• Misure di controllo a livello amministrativo: L’azienda soggetta all’audit adotta provvedimenti amministrativi quali:

o Autorizzazioni: Solo i lavoratori autorizzati hanno accesso alle sostanze chimiche o Protezioni: I lavoratori ricevono protezioni adeguate per il trattamento e l’utilizzo

delle sostanze chimiche o Tenuta dei registri: La distribuzione, l’utilizzo e lo smaltimento di sostanze chimiche

sono registrate adeguatamente o Rispetto delle istruzioni: L’utilizzo di sostanze chimiche viene effettuato seguendo

le raccomandazioni del produttore o Etichettatura: L’etichettatura delle sostanze chimiche e la segnalazione dei pericoli

vengono comprese chiaramente da parte dei lavoratori e avvengono in conformità con le normative nazionali e internazionali riconosciute. Es.:

- Schede ICSC (International Chemical Safety Cards) - Schede di sicurezza dei materiali (Materials Safety Data Sheets, MSDS)

Per maggiori informazioni sulla gestione delle sostanze chimiche si rimanda al seguente link: http://www.inchem.org/pages/icsc.html

• Misure di controllo a livello tecnico: L’azienda soggetta all’audit adotta provvedimenti tecnici quali:

o Evacuazione di fumi, vapori e polveri (es. terminali di scarico) o Smaltimento adeguato di sostanze chimiche anche in assenza di regolamenti

nazionali

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per applicare le misure di controllo sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori ricevono formazioni adeguate sulle modalità di utilizzo delle misure tecniche e amministrative?

• L’applicazione delle misure di controllo si fonda su informazioni ottenute tramite valutazioni dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

• Il membri del direttivo e, in particolare, i supervisori ricevono una formazione sulle modalità di applicazione delle misure di controllo? È presente una procedura per la gestione della qualità e dell’efficacia dei controlli? Con che frequenza vengono monitorati i controlli?

• È presente una procedura per segnalare allerte e risolvere qualsivoglia problema identificato nelle misure di controllo?

• I soci dell’organizzazione di produttori vengono informati e ricevono formazioni sulla necessità di svolgere valutazioni dei rischi e applicare misure d controllo?

Procedure in caso di incidente o emergenza

7.8. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha sviluppato e applicato procedure in caso di incidente e di emergenza?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit applica le procedure in caso di incidente o emergenza, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit comprende l’importanza di avere procedure di emergenza documentate che vengano applicate in maniera adeguata

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 127

• L’azienda soggetta all’audit ha esposto le procedure da adottare in caso di incedente ed emergenza in modo che siano chiare per i lavoratori e per il personale di primo soccorso

• L’azienda soggetta all’audit ha in atto procedure per l’immediata interruzione di qualsiasi operazione in caso di gravi pericoli imminenti alla protezione dei lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit ha in atto procedure per permettere ai lavoratori di effettuare un’evacuazione sicura della sede, qualora necessario

• L’azienda soggetta all’audit garantisce che tali procedure vengono illustrate adeguatamente a:

o I lavoratori stagionali e/o temporanei o I lavoratori con svolgono turni notturni o I lavoratori migranti o Le lavoratrici in stato di gravidanza o I giovani lavoratori e altri lavoratori appartenenti a categorie vulnerabili

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per applicare le procedure in caso di incidente ed emergenza sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori ricevono una formazione adeguata in merito a come comportarsi in caso di incidente o di emergenza? Sono presenti istruzioni specifiche per i lavoratori a seconda del tipo di mansione svolta o del reparto di appartenenza?

• Le procedure in caso di incidente ed emergenza sono fondate sulle informazioni ottenute da valutazioni dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro? I lavoratori e i loro rappresentanti vengono coinvolti in maniera attiva nello sviluppo di tali procedure?

• I membri del direttivo (e, in particolare, i supervisori) ricevono una formazione su come garantire che i lavoratori seguano le procedure da applicare in caso di incidente ed emergenza?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali noncuranze a seguito di incidenti e/o durante procedure di emergenza?

• È presente una procedura di controllo per l’efficacia delle procedure? Con che frequenza vengono monitorate le procedure?

• I soci dell’organizzazione di produttori vengono informati e ricevono formazioni sulla necessità di sviluppare e applicare le procedure in caso di incidente o emergenza?

7.9. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit segnala

potenziali pericoli ai lavoratori e ai visitatori attraverso l’uso di segnali e avvertimenti?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei modi in cui l’azienda soggetta all’audit segnala potenziali pericoli, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit è attenta alle culture e attività specifiche dei lavoratori

• I tipi di segnali e i luoghi prescelti per la loro collocazione sono adeguati

• Gli avvertimenti sono adatti a segnalare eventuali pericoli. Es.: o Sostanze chimiche o Elettricità o Superfici bollenti o Caduta oggetti o Pavimenti scivolosi o Macchinari e veicoli

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 128

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per evidenziare potenziali pericoli sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori comprendono il significato dei segnali e degli avvertimenti?

• I tipi di pericoli identificati sono frutto di una valutazioni dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro? I lavoratori e loro rappresentanti apportano un proprio contributo a tale aspetto della valutazione dei rischi?

• I tipi di pericoli e i relativi avvertimenti sono legati a procedure in caso di incidente ed emergenza?

• L’efficacia dei segnali è soggetta a monitoraggi regolari e segnalazioni? Con che frequenza?

• I soci dell’organizzazione di produttori vengono informati in merito alla necessità di segnalare potenziali pericoli nelle proprie operazioni?

7.10. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit possiede e

applica adeguatamente procedure e sistemi per la segnalazione e la registrazione di incidenti sul lavoro e di infortuni professionali?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit segnala e registra incidenti e infortuni, l’auditor deve valutare almeno:

• Segnalazione: L’azienda soggetta all’audit dispone di sistemi in atto per segnalare immediatamente ai supervisori qualsiasi situazione che possa costituire un pericolo grave alla protezione dei lavoratori. Devono essere segnalati incidenti e mancati infortuni.

• Registrazione: L’azienda soggetta all’audit registra tutti gli incidenti e gli infortuni specificando:

o Quando ha avuto luogo l’incidente (es. data, stagione di punta) o Chi è stato coinvolto o Dove si è avvenuto o Qual è stato il risultato finale (morte, infortunio) o Come sono stati effettuati gli accertamenti relativi agli incidenti (o alle malattie

professionali) o Quali azioni preventive e di miglioramento sono state intraprese o Per quanto tempo i lavoratori sono stati inabili al lavoro

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per segnalare e registrare gli incidenti e gli infortuni sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori comprendono il protocollo per segnalare gli incidenti e gli infortuni ai propri supervisori? Sono in grado di valutare la gravità dei potenziali pericoli sul luogo di lavoro?

• I lavoratori ricevono una formazione sulle modalità di prevenzione e di risposta ai tipi più frequenti di incidenti e di infortuni che avvengono nel loro ambito di lavoro?

• (In che modo) i registri degli incidenti vengono utilizzati per applicare quanto appreso dalle esperienze passate in modo da migliorare il grado di sicurezza delle operazioni quotidiane? In che modo quanto appreso viene integrato nel riesame dei protocolli degli incidenti e degli infortuni?

• Sono presenti indicazioni sul fatto che i lavoratori vulnerabili costituiscano la categoria di lavoratori più colpita da incidenti o infortuni? Sono presenti provvedimenti specifici per prevenire tutto ciò, in modo da proteggere in maniera particolare i lavoratori vulnerabili?

• I soci dell’organizzazione di produttori vengono informati e ricevono formazioni su come prevenire e rispondere agli incidenti?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 129

7.11 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit si assicura che le attrezzature e le aree di lavoro utilizzate per le attività di produzione siano sicure?

L’auditor non è tenuto a svolgere “ispezioni di integrità strutturale degli edifici ”che vanno oltre al proprio mandato di auditor in ambito sociale. In caso l’azienda soggetta all’audit sia in un edificio a più piani. L’auditor riporterà all’interno dell’executive summary:

• La sede effettiva dell’azienda soggetta all’audit (es. al terzo piano di un edificio a cinque piani)

• L’eventuale presenza di altre aziende commerciali nel medesimo edificio (senza rivelare il loro nome)

• Se il tipo di attività svolta all’interno dell’edificio può aumentare la stabilità e la sicurezza dell’intero edificio.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit conferma che l’attrezzatura e gli edifici utilizzati per la produzione sono stabili e sicuri, l’auditor deve almeno valutare se l’azienda soggetta all’audit:

• È a conoscenza e rispetta i requisiti legali nazionali in materia di stabilità, sicurezza e adeguatezza degli edifici ad uso commerciale

• È a conoscenza e rispetta i requisiti legali nazionali in materia di sicurezza delle attrezzature, ispezioni ufficiali incluse (se pertinenti)

• Dispone di procedure per confermare la stabilità e la sicurezza delle attrezzature

• Conserva documentazione accurata in merito a ogni ispezione ufficiale e privata in materia di sicurezza e la stabilità dell’edificio e dell’attrezzatura

• È in possesso di una licenza valida per svolgere le proprie attività nell’edificio (o negli edifici) in questione

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per confermare la stabilità e la sicurezza delle attrezzature e degli edifici utilizzati per le attività produttive sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit svolge le proprie attività in ambienti ed edifici adeguati?

• Sono state presentate lamentele relative a edifici o equipaggiamenti potenzialmente instabili o non sicuri messi a disposizione dall’azienda soggetta all’audit?

• I lavoratori sono in grado di valutare potenziali pericoli associati all’edificio e/o all’attrezzatura in uso?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti che dimostrano che parte dell’edificio o dell’attrezzatura non è sicura?

7.12 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit rispetta il diritto dei lavoratori ad allontanarsi da pericoli imminenti senza chiedere alcun permesso?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce il diritto dei lavoratori ad allontanarsi da pericoli imminenti, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit ha documentato tale diritto nella procedura di salute e sicurezza sul lavoro o lo ha comunicato chiaramente ai lavoratori

• I lavoratori sono ben informati in merito a tale diritto nell’ambito della formazione relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 130

• I lavoratori sono ben informati in merito a cosa fare in caso di rischio immediato di pericolo

• Il diritto in questione viene applicato al luogo di lavoro e ai servizi di alloggio forniti dall’azienda soggetta all’audit

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per fare rispettare il diritto dei lavoratori ad allontanarsi da pericoli imminenti sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori sono consapevoli di avere tale diritto? Viene applicato al luogo di lavoro e ai servizi di alloggio? L’azienda soggetta all’audit adotta ulteriori provvedimenti per garantire che i lavoratori vulnerabili comprendano tale diritto (es. lavoratori migranti)?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali violazioni di tale diritto?

• I lavoratori sono in grado di valutare i pericoli imminenti in modo da sapere quando allontanarsi? Ricevono una formazione per sviluppare tale competenza?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti per cui i lavoratori non sono stati in grado di uscire dal posto di lavoro nonostante il pericolo evidente?

• Il direttivo è in grado di illustrare il protocollo secondo cui i lavoratori devono lasciare immediatamente il posto di lavoro o i servizi di alloggio in caso di pericolo imminente?

• I soci dell’organizzazione di produttori sono consapevoli del diritto dei propri lavoratori ad allontanarsi da pericoli imminenti senza richiedere alcun permesso?

Elettricità

7.13 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit si assicura che è una persona competente a effettuare i controlli periodici delle attrezzature e degli impianti elettrici?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce che una persona competente effettui i controlli delle attrezzature e degli impianti elettrici, l’auditor deve valutare almeno se:

• Il responsabile della manutenzione degli impianti elettrici sia competente grazie alle abilità acquisite attraverso formazioni, qualificazioni e/o esperienze

• La persona in questione controlli gli impianti e le attrezzature elettriche: o Nelle tempistiche predefinite o Su base aleatoria (es. oltre ai controlli e alla manutenzione regolarmente concordata) o Su richiesta

• I controlli siano registrati in maniera adeguata e, se possibile, le informazioni in merito vengono collocate nelle vicinanze dell’impianto o dell’attrezzatura in questione, insieme a informazioni chiare sul loro stato attuale

• Nei registri sono riportate le seguenti informazioni: o Nome del responsabile o Data dell’ultimo controllo o Descrizione dei risultati (se presenti) o Data del controllo successivo

• Nell’ambito dell’impiego di impianti e attrezzature elettriche vengono utilizzati solo strumenti isolati adeguatamente e in buone condizioni

• Coloro che lavorano con impianti e attrezzature dispongono di spazi di lavoro e illuminazione adeguati di modo da potere svolgere il proprio lavoro in sicurezza. Tutto ciò può avvenire:

o In conformità con i regolamenti ufficiali o Sulla base di prassi consolidate, in mancanza di regolamenti

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 131

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che i controlli sugli impianti e sulle attrezzature elettriche vengano effettuati solo da persone competenti sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Gli impianti e le attrezzature elettriche funzionano in modo da garantire un ambiente di lavorosicuro?

• I risultati dei controlli vengono presi in considerazione per migliorare il grado di sicurezza sulposto di lavoro?

• Il luogo di lavoro risulta privo di linee di distribuzione? I cavi elettrici non devono costituire unpericolo d’inciampo

• I lavoratori ricevono istruzioni adeguate per evitare rischi di strangolamento o di altri incidentiche potrebbero essere legati all’uso di impianti elettrici?

Norme antincendio

7.14 FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha istallato una quantità adeguata di attrezzature antincendio adeguatamente funzionanti?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit installa l’attrezzatura antincendio, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’installazione di attrezzature antincendio è in linea con il piano d’azione in materia di salute esicurezza sul lavoro che è stato sviluppato a seguito delle valutazioni dei rischi effettuateperiodicamente

• L’azienda soggetta all’audit è conforme alle specifiche della normativa nazionale relative airequisiti per le attrezzature antincendio. Tali specifiche comprendono solitamente:

o Posizione e collocamento delle attrezzature antincendioo Dimensioni ed efficaciao Condizioni di manutenzione e ispezione

• È presente un numero sufficiente di estintori funzionanti in considerazione delle dimensionidel posto di lavoro e le attività ivi svolte

• L’attrezzatura antincendio è:o Distribuita in egual misura in tutto il posto di lavoroo Posizionata a un’altezza che ne permetta l’efficacia e la raggiungibilità da parte dei

lavoratori

• Contrassegnata adeguatamente (in inventario) con chiari riferimenti all’ultima data diispezione e alla data del controllo successivo

• La posizione degli estintori e il percorso da effettuare per raggiungerli sono segnalati

• Sono installati sistemi di allarme tempestivo funzionanti in maniera adeguata e a norma dilegge: rivelatori di fumo, allarmi antincendio e dispositivi d’allarme

• Almeno un numero significativo di lavoratori è a conoscenza di come utilizzare un estintore

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 132

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per installare l’attrezzatura antincendio sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’attrezzatura antincendio funziona in modo da garantire un ambiente di lavoro sicuro?

• I lavoratori hanno ricevuto istruzioni adeguate per l’utilizzo dell’attrezzatura antincendio? Sono a conoscenza del protocollo da seguire in caso d’incendio? Comprendono i segnali di avvertimento?

• Qualora venissero utilizzati altri tipi di allarme sul posto di lavoro (es. alla fine dei turni), tali allarmi sono chiaramente distinti dall’allarme antincendio?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti avvenuti a seguito di incendi? In caso di risposta affermativa, qual è stato il protocollo adottato? Quanto può essere appreso o quanto è stato appreso da tali eventi?

• Con che frequenza i lavoratori seguono formazioni sull’utilizzo delle attrezzature antincendio? I lavoratori che hanno a che fare con sostanze chimiche e altre sostanze infiammabili hanno ricevuto una formazione adeguata?

Vie di fuga e uscite di sicurezza

7.15 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit garantisce che le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza nel sito di produzione sono facilmente accessibili, segnalate chiaramente e non ostruite?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce che le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza siano accessibili e segnalate per tutti i lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• Le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza sono interamente e contemporaneamente: o Liberi da ostacoli (sempre) o Facilmente accessibili o Segnalati chiaramente

• I lavoratori e i visitatori possono allontanarsi facilmente dalla sede in caso di incidente senza mettere a repentaglio le proprie vite

• L’azienda soggetta all’audit affronta il tema dell’evacuazione in sicurezza in modo sistematico e preventivo. Tale atteggiamento comporta che:

o Le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza sono segnalate in modo univoco e non sono mai ostruite o chiuse a chiave durante l’orario di lavoro

o Le luci di sicurezza e ogni altro segnale di evacuazione sono installati adeguatamente, ben funzionanti e soggetti a controlli regolari

o I locali destinati alla produzione aventi più di 10 lavoratori hanno porte con sistemi di apertura verso l’esterno, salvo diversa disposizione nella normativa nazionale. In caso di diverse disposizioni viene applicata la disposizione che fornisce una maggiore protezione ai lavoratori.

o Il numero delle uscite di sicurezza è volto a garantire un’evacuazione in sicurezza di tutti i lavoratori ed è direttamente legato a: - Numero dei lavoratori - Dimensioni e destinazione d’uso dell’edificio (es. la destinazione d’uso è legata

alla quantità dei fruitori dei locali) - Disposizione del luogo di lavoro - Tipo di attività svolta nonché sostanze o macchinari presenti che possono

aumentare il rischio di un’evacuazione non sicura.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 133

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire la sicurezza, l’accessibilità e la visibilità delle vie di fuga, dei corridoi e delle uscite di sicurezza sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza sono collocati in modo da garantire la sicurezza dell’ambiente di lavoro?

• I lavoratori hanno ricevuto istruzioni adeguate in merito al loro utilizzo? Comprendono le modalità di segnalazione di vie di fuga, corridoi e uscite di sicurezza? Sono a conoscenza del percorso più semplice da seguire per abbandonare il luogo di lavoro?

• Sono presenti regolamenti interni in contrasto con il prerequisito relativo alla necessità di avere uscite non ostruite (es. per ragioni di sicurezza)?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti che illustrano problemi con le uscite? Cosa è stato appreso dalle esperienze passate e come è stato messo in pratica?

• Con che frequenza i lavoratori seguono formazioni sull’utilizzo delle attrezzature antincendio? I lavoratori che hanno a che fare con sostanze chimiche e altre sostanze infiammabili sono sempre situati in prossimità delle uscite di sicurezza?

• I lavoratori nelle aziende agricole sono informati in merito alle procedure da seguire in caso di incendio o inondazione? Ai lavoratori vengono comunicati i contatti di emergenza? I lavoratori conoscono i contatti di emergenza?

7.16 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit garantisce che i piani di evacuazione sono a norma di legge e sono posizionati in luoghi significativi di modo che i lavoratori possano prenderne visione e comprenderli?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità in cui azienda soggetta all’audit garantisce la presenza di piani di evacuazione, l’auditor deve valutare almeno se:

• I piani per effettuare un’evacuazione di tutti i lavoratori dall’area di produzione e, successivamente, da tutto l’edificio (qualora necessario) sono immediati da comprendere

• I piani di evacuazione comprendono anche i dormitori e le aree degli alloggi, se applicabile

• I piani di evacuazione devono essere esposti sul posto di lavoro e su di essi devono essere segnalati almeno:

o La posizione attuale all’interno del luogo di lavoro dei loro osservatori o Posizione delle vie di uscita più vicine, uscite di emergenza incluse o Posizione degli estintori e di altre attrezzature antincendio

• L’azienda soggetta all’audit considera le differenze culturali, linguistiche e relative al grado di istruzione della propria forza lavoro per sviluppare una modalità di comunicazione efficace del piano di evacuazione

• I lavoratori comprendono i piani di evacuazione e sanno come seguirli dal punto in cui si trovano

• I piani di evacuazione considerano il tipo di attività, i diversi turni di lavoro e la pianta del luogo di lavoro e dell’edificio per ottimizzare il processo di evacuazione. Nell’ambito dei lavori nel settore dell’agricoltura sarà richiesto agli auditor di effettuare una valutazione delle modalità di evacuazione in sicurezza dai campi o dalle serre.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 134

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se i piani di evacuazione dell’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I piani di evacuazione vengono definiti in modo da garantire un ambiente di lavoro e di alloggio sicuro?

• I lavoratori hanno ricevuto istruzioni adeguate in merito a come leggerli? Li comprendono? Sono a conoscenza del percorso più semplice da seguire per abbandonare il luogo di lavoro?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti che dimostrano l’efficacia (o meno) dei piani di evacuazione? Sono state fatte esperienze negative da cui è stato appreso qualcosa? In caso di risposta affermativa, ciò che è stato appreso è stato integrato negli attuali piani?

• Con che frequenza i lavoratori seguono formazioni sui piani di evacuazione? I lavoratori che hanno a che fare con sostanze chimiche e altre sostanze infiammabili hanno ricevuto una buona quantità di informazioni?

• Sono presenti canali di comunicazione che i lavoratori utilizzano per segnalare questioni che potrebbero compromettere un’evacuazione in sicurezza?

Sicurezza dei macchinari e dei veicoli

7.17 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit garantisce misure di sicurezza adeguate per qualsiasi componente meccanica, funzione o processo che possa arrecare danni ai lavoratori?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce misure di sicurezza adeguate per ogni macchina, l’auditor deve valutare almeno se:

• Tutte le misure di sicurezza relative all’attrezzatura sono disponibili e adeguatamente installate: es.

o Rivestimenti per nastri o Griglie per ventilatori o Tasti di arresto di emergenza

• L’azienda soggetta all’audit garantisce ispezioni e assicurazioni valide per i macchinari e per i veicoli come previsto a norma di legge. Ciò può avvenire in relazione a:

o Rampe, ascensori o Autocarri, trattori e altre macchine potenzialmente pericolose

• L’azienda soggetta all’audit garantisce che la manutenzione venga svolta da personale competente

• L’azienda soggetta all’audit tiene i registri di manutenzione, in cui sono inclusi: o Scopo e risultato della manutenzione o Nome del responsabile competente o Assicurazione applicabile e validità di quest’ultima o Data programmata dell’intervento di manutenzione successivo

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire misure di sicurezza adeguate per le macchine sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori ricevono istruzioni adatte in merito a come affrontare eventuali pericoli legati a macchine e veicoli?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti avvenuti a causa di macchine o veicoli? Sono state fatte esperienze negative da cui è stato appreso qualcosa? In caso di

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 135

risposta affermativa, in che modo quanto appreso dalle esperienze passate è stato integrato nella procedura di salute e sicurezza sul lavoro?

• I lavoratori che utilizzano macchine e veicoli hanno le qualificazioni adeguate per svolgere tale compito in modo sicuro?

Primo soccorso

7.18 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit garantisce un primo soccorso qualificato in qualsiasi momento?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce la presenza di soggetti qualificati e prodotti per il primo soccorso, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit rispetta la normativa nazionale in materia di prestazioni mediche e formazione di primo soccorso

• In mancanza di normative in merito, l’azienda soggetta all’audit garantisce:

• Punti di primo soccorso adeguati o infermerie

• Cassette di pronto soccorso adeguate

• Accesso ad acqua potabile, lavaggio degli occhi e/o docce di sicurezza in prossimità delle postazioni di lavoro per cui lavaggi immediati con acqua sono consigliati come misura di primo soccorso

• Il personale qualificato per il primo soccorso è presente in quantità adeguate per gestire i vari rischi su tutto il luogo di lavoro.

• Un professionista pienamente qualificato verifica e si occupa del riassortimento del contenuto delle cassette di primo soccorso

• Formazioni di primo soccorso e procedure correlate garantiscono la gestione di un’emergenza in qualsiasi momento (inclusi i periodi di straordinari)

o Laddove i lavaggi immediati con acqua sono una risposta consigliati come misura di primo soccorso l’azienda soggetta all’audit garantisce che le postazioni di lavoro siano attrezzate o che abbiano nelle vicinanze:

Acqua potabile Postazioni per il lavaggio degli occhi Docce di sicurezza

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire un primo soccorso qualificato sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• È presente un professionista pienamente qualificato che è stato incaricato di fornire le operazioni di primo soccorso? È disponibile l’orario di lavoro di tale persona? I lavoratori sanno chi sostituisce tale persona? In che modo viene selezionata tale persona?

• Con che frequenza hanno luogo le formazioni di primo soccorso?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti per cui i lavoratori hanno avuto bisogno di cure di primo soccorso? Sono state fatte esperienze negative da cui è stato appreso qualcosa? In caso di risposta affermativa, in che modo quanto appreso dalle esperienze passate è stato integrato nella procedura di salute e sicurezza sul lavoro?

• I lavoratori che utilizzano macchine/veicoli, maneggiano sostanze chimiche o svolgono altri tipi di attività pericolose sono pienamente a conoscenza del protocollo di primo soccorso? I lavoratori vulnerabili sono a conoscenza del protocollo di primo soccorso?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 136

7.19 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit dispone di procedure di emergenza per gestire traumi o malattie gravi?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità di gestione delle procedure in caso di trauma o infortunio grave da parte dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se:

• La procedura d’emergenza è volta a garantire che i traumi o le malattie gravi dei lavoratorisiano gestiti in modo responsabile. La procedura deve essere documentata per iscitto eaggiornata regolarmente:

o Il documento in questione può essere un documento a sé stanteo Parte del piano d’azione sviluppato in seguito alla valutazioni dei rischi in materia di

salute e sicurezza sul lavoro

• I lavoratori e i supervisori sono pienamente a conoscenza del funzionamento delle procedurein caso di trauma o infortunio grave

• I lavoratori e i supervisori comprendono quando un collega deve essere trasferito in unastruttura sanitaria adeguata

• I lavoratori e i supervisori sono a conoscenza di cosa fare per garantire un trasferimentotempestivo in una struttura sanitaria

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire procedure d’emergenza per la gestione di traumi o malattie gravi sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Sono presenti casi di traumi o malattie gravi nel registro degli incidenti? Sono state fatteesperienze negative da cui è stato appreso qualcosa? In caso di risposta affermativa, in chemodo quanto appreso dalle esperienze passate è stato integrato nella procedura in materia disalute e sicurezza sul lavoro?

• Sono state presentate lamentele relative a casi di negligenza di vittime di traumi o malattiegravi?

• I lavoratori con turni di notte sono a conoscenza delle procedure di emergenza?• Le informazioni relative alle strutture sanitarie sono ben visibili? I lavoratori sanno dove

trovare tali informazioni?

Posto di lavoro e strutture sociali (alloggi inclusi, qualora forniti dall’azienda soggetta all’audit)

7.20 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisce sempre acqua potabile ai lavoratori?

L’accesso all’acqua potabile è un diritto umano. In quanto tale è proprio di ogni persona ed è inalienabile. L’acqua potabile deve essere disponibile durante l’orario di lavoro, nelle strutture del posto di lavoro in cui i lavoratori preparano o consumano i pasti e negli alloggi forniti dall’azienda soggetta all’audit. Qualora il lavoro si svolga in campi o serre l’azienda soggetta all’audit può applicare meccanismi per garantire che acqua potabile fresca sia disponibile per i lavoratori attivi in tali luoghi. Deve essere prestata particolare attenzione alle regioni in cui sussiste un maggiore rischio di disidratazione a causa del clima caldo/secco o in cui l’acqua corrente/dei pozzi non è potabile.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 137

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce la presenza di acqua potabile, l’auditor deve valutare almeno se:

• I lavoratori e i supervisori hanno accesso ad acqua potabile in qualsiasi momento e non solo durante le pause

• L’accesso all’acqua non viene utilizzato come mezzo di discriminazione o in qualità di misura disciplinare

• I lavoratori hanno accesso all’acqua potabile e pulita senza correre rischi di contagio

• L’azienda soggetta all’audit rispetta le proprietà e gli esami richiesti dalla normativa nazionale in materia di acqua potabile

• L’azienda soggetta all’audit garantisce la presenza di segnali adeguati per contrassegnare l’acqua non potabile presente in luoghi in cui non vige l’obbligo di acqua potabile

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire la presenza di acqua potabile sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori sono a conoscenza del loro diritto all’acqua potabile in qualsiasi momento? Con che frequenza hanno accesso all’acqua?

• L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione al rischio di disidratazione? L’azienda soggetta all’audit si impegna in modo particolare per garantire che i lavoratori vulnerabili abbiano accesso all’acqua?

• In che modo viene garantito l’approvvigionamento idrico? Chi è responsabile di garantire che l’acqua sia sempre disponibile? I lavoratori hanno accesso a scorte d’acqua?

• I soci dell’organizzazione di produttori sono informati riguardo al proprio dovere di fornire in qualsiasi momento acqua potabile ai propri lavoratori?

7.21 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisce

accesso ai lavoratori a un’area adeguata e pulita per la conservazione degli alimenti, per la consumazione dei pasti e/o la loro preparazione?

L’auditor fotografa le condizioni di tali spazi e le allega ai risultati dell’audit. L’auditor verifica le condizioni di conservazione degli alimenti, i registri dei turni di pulizia, i menù offerti e la frequenza dei turni a pranzo e/o cena (se applicabile).

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce la presenza di aree adeguate per la conservazione degli alimenti, la consumazione dei pasti e/o la loro preparazione, l’auditor deve valutare almeno se:

• I lavoratori hanno accesso ad aree pulite per la conservazione degli alimenti, la preparazione dei pasti e/o la loro consumazione, presenti anche in distaccamenti (es. durante il periodo del raccolto)

• L’azienda soggetta all’audit osserva la normativa nazionale, spesso formulata in base al numero dei lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit garantisce la messa a disposizione di aree pulite e adeguate anche durante la stagione di punta e in altre occasioni in cui il numero dei lavoratori può aumentare in seguito all’incremento dei lavoratori stagionali o in subappalto

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 138

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire la presenza di aree adeguate per la conservazione degli alimenti, la loro consumazione e/o la loro preparazione sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori sono soddisfatti delle aree mese a disposizione dall’azienda soggetta all’audit?

• Come vengono conservati gli alimenti affinché mantengano il proprio contenuto di sostanze nutritive?

• Sono disponibili i registri dei turni di pulizia per le aree in questione? Il catering è in subappalto? Sono esposti i menù? Ne vengono mantenuti dei registri?

• Qualora non siano presenti criteri normativi minimi in materia, l’azienda soggetta all’audit effettua valutazioni per stabilirli, consultando i lavoratori e i loro rappresentanti?

7.22 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori lavelli, spogliatoi e servizi igienici nel rispetto degli usi locali?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori lavelli, spogliatoi e servizi igienici puliti, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit fornisce tali servizi per garantire che i lavoratori preservino la propria dignità e le proprie abitudini igieniche

• L’azienda soggetta all’audit osserva la normativa nazionale relativa al numero minimo di lavelli e servizi igenici per il proprio quantitativo di lavoratori

• In mancanza di normative nazionali in merito, l’azienda soggetta all’audit stabilisce i propri criteri in base a valutazioni dei rischi relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro e a consultazioni con i lavoratori

• Durante l’audit l’azienda è in grado di illustrare le motivazioni legate al proprio numero di servizi ed eventuali piani di adeguamento di tale numero,

• I servizi igenici sono servizi sanitari. Di conseguenza richiedono la presenza di condizioni igieniche, forniture di sapone, serrature funzionanti e servizi separati per uomini e donne

• Se necessario, l’azienda soggetta all’audit fornisce spogliatoi puliti per i lavoratori di modo che possano cambiarsi per svolgere le proprie mansioni. La presenza di spogliatoi è particolarmente di rilievo per i lavoratori che maneggiano sostanze pericolose o devono indossare una divisa (es. comparto avicolo)

Deve essere prestata particolare attenzione alle modalità adottate per garantire che i servizi siano consoni alle esigenze dei lavoratori anche in caso di incremento del numero dei lavoratori (es. stagione di punta).

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per fornire ai propri lavoratori dei lavelli, degli spogliatoi e dei servizi igenici puliti sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il numero dei lavelli, degli spogliatoi e dei servizi igenici è consono alle esigenze del numero totale dei lavoratori?

• Vengono considerate le esigenze specifiche delle donne?

• L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione in modo da garantire che i servizi siano consoni alle esigenze dei lavoratori anche in caso di incremento del numero dei lavoratori (es. stagione di punta)?

• Sono presenti lamentele relative ad atteggiamenti potenzialmente negligenti e/o non igenici nell’ambito della fornitura di tali servizi?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 139

7.23 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori mezzi di trasporto sicuri e conformi alla normativa nazionale?

Qualora l’azienda soggetta all’audit non dovesse mettere a disposizione (direttamente o indirettamente) mezzi di trasporto ai lavoratori l’auditor dovrà riportare tali informazioni nella sezione “Risultati ”e adottare la dicitura “Non applicabile ”per la propria risposta.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit fornisce trasporti, l’auditor deve valutare almeno se:

• Vengono forniti trasporti sicuri ai lavoratori in modo diretto o tramite terzi, in conformità con le normative nazionali

• L’azienda soggetta all’audit è in grado di fornire informazioni in merito a come i propri lavoratori si recano al lavoro (es. utilizzando i trasporti pubblici, in bicicletta)

• L’azienda soggetta all’audit garantisce che non vengono impiegati veicoli non adatti al trasporto di persone per trasportare pendolari (es. l’utilizzo di macchine agricole per il trasporto di persone costituisce un ulteriore fattore di rischio per incidenti)

• Le informazioni relative ai mezzi di trasporto devono corrispondere alle informazioni fornite sul quick scan per un’equa remunerazione

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per fornire mezzi di trasporto sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit è a conoscenza delle modalità adottate dai propri lavoratori per recarsi al lavoro? I lavoratori vengono consultati in merito ai mezzi di trasporto più efficaci? I costi dei trasporti vengono forniti in maniera trasparente dall’azienda soggetta all’audit?

• I lavoratori hanno alternative? Il conducente dei mezzi per i pendolari è qualificato per svolgere tale mansione? È un lavoratore è in subappalto?

7.24 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha scelto una

collocazione delle strutture di carattere sociale e degli alloggi dei lavoratori che garantisce che gli utenti non sono esposti a pericoli naturali né soggetti all’impatto operativo del luogo di lavoro (es. rumore, emissioni e polvere)?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori alloggi sicuri e salubri, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit è in grado di decidere dove collocare le strutture sociali (es. mense) o gli alloggi in base a una valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro

• L’azienda soggetta all’audit è in grado di illustrare le motivazioni per cui il luogo prescelto garantisce che i lavoratori (e/o le loro famiglie, se applicabile) non saranno esposti a pericoli naturali né soggetti a rischi per la loro salute e sicurezza

• Nei casi in cui, a causa della natura del lavoro svolto, ai lavoratori venga richiesto di vivere in maniera temporanea o permanente in prossimità del luogo di lavoro, l’azienda soggetta all’audit fornisce servizi sociali adeguati e alloggi gratuiti per i lavoratori (es. settore dell’agricoltura e/o dell’allevamento)

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Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per fornire alloggi ai propri lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori hanno canali di comunicazione costruttiva per fornire un feedback sulle condizioni di alloggio?

• Vengono garantiti spazi individuali sufficienti?

• Gli alloggi dispongono di luoghi sicuri per i lavoratori in cui essi possano riporre i propri effetti personali?

• Con che frequenza vengono puliti? Chi è responsabile del mantenimento degli alloggi in condizioni di pulizia? Il numero dei lavoratori/inquilini che vanno e vengono è soggetto a notevoli variazioni?

• I soci dell’organizzazione di produttori sono informati riguardo al proprio dovere di fornire degli alloggi adeguati ai propri lavoratori?

7.25 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit verifica che la

temperatura, l’umidità, lo spazio, i servizi igienici e l’illuminazione siano adatti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori?

Di solito sono le normative nazionali a sancire le caratteristiche dei luoghi di lavoro, dei servizi sociali e degli alloggi, di modo che essi possano essere un ambiente salubre e adeguato per i lavoratori.

Deve essere dedicata particolare attenzione ai casi in cui l’azienda soggetta all’audit fornisce alloggi ai propri lavoratori. Le stanze o i dormitori non devono essere affollati e i lavoratori devono avere spazio a sufficienza per riporre i propri effetti personali. Le lavanderie e le aree di smaltimento rifiuti devono essere inoltre organizzati in maniera adeguata.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit si assicura che la temperatura, l’umidità, gli spazi, i servizi igienici e l’illuminazione siano adeguati, l’auditor deve valutare almeno se:

• Gli spazi e l’illuminazione forniti sono adeguati per le attività specifiche dei lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit include una valutazione relativa alla temperatura, all’umidità, allo spazio, ai servizi igenici e all’illuminazione nella valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e nel relativo piano d’azione

• L’azienda soggetta all’audit consulta i lavoratori e i loro rappresentanti nonché il responsabile in materia di salute e sicurezza sul lavoro

• Il piano per la raccolta rifiuti (e per il riciclaggio) è esposto e visibile per i lavoratori che risiedono negli alloggi

L’azienda soggetta all’audit dovrà essere in grado di fornire informazioni coerenti riguardo alle condizioni, ai piani di miglioramento (se presenti), alle tempistiche e ai fondi stanziati per garantire che tali aspetti del posto di lavoro, dei servizi sociali e degli alloggi rispettino pienamente la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per verificare l’adeguatezza della temperatura, dell’umidità, degli spazi, dei servizi igienici e dell’illuminazione sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I lavoratori sono soddisfatti della temperatura, dell’umidità, degli spazi, dei servizi igienici e dell’illuminazione?

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• Sono presenti lamentele inerenti la qualità di alcuni di tali aspetti?

• Con che frequenza vengono consultati i lavoratori e i loro rappresentanti in merito a talicondizioni?

• Il piano di raccolta rifiuti è visibile? Come sono organizzati i servizi di lavanderia e le stanze?

• Sono presenti casi documentati nel registro degli incidenti in cui emerge negligenza neiconfronti di alcune di tali condizioni? Sono state fatte esperienze negative da cui è statoappreso qualcosa? In caso di risposta affermativa, in che modo quanto appreso dalleesperienze passate è stato integrato nella procedura di salute e sicurezza sul lavoro?

Documenti legati all’area di performance in questione

Certificati e contratti:

• Ispezioni e assicurazioni valide relative a macchinari e veicoli

• Ricevute d’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) dell’azienda soggettaall’audit

• Licenza commerciale valida e tutte le approvazioni ufficiali necessarie per svolgere le proprieattività

• Certificato ufficiale in materia di sicurezza e idoneità alla destinazione d’uso degli immobili

• Contratti con tutti i fornitori di servizi, compresi i servizi di ristorazione, i trasporti e irappresentanti

Formazione:

• Prove documentali della formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro

• Prove documentali di formazioni, consulenze e sessioni informative svolte per i socidell’organizzazione di produttori

• Calendario delle formazioni per i lavoratori e il direttivo

• Prove documentali delle qualifiche dei lavoratori che si occupano di macchinari pericolosi,impianti elettrici e altre attività che richiedono una formazione specifica in considerazione deirischi

Registri e rapporti:

• Valutazione dei rischi relativa alle condizioni di lavoro in materia di sicurezza, salute e igiene

• Piano d’azione relativo alle condizioni di lavoro in materia di sicurezza, salute e igiene

• Prove documentali dei contributi aggiornati versati agli enti previdenziali

• Disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro applicabili nel settore

• Prove documentali del processo d’elezione del comitato per la salute e la sicurezza sul lavoro

• Verbali delle riunioni del comitato per la salute e sicurezza sul lavoro

• Prove documentali dell’impiego, del ritiro e dello smaltimento di sostanze chimiche (compresele schede dati sulla sicurezza dei materiali, MSDS)

• Ispezioni ufficiali svolte per garantire la sicurezza dell’immobile e delle attrezzature, con datadi validità e azioni correttive (qualora presenti)

• Relazioni delle ispezioni, registri delle revisioni, istruzioni d’uso e di sicurezza relative a:o Macchinari pericolosi come, tra l’altro, montacarichi, attrezzature elettriche e

apparecchiature ad alta pressioneo Attrezzatura antincendio (es. tagliandi di revisione sugli estintori)o Acqua potabile nell’impianto di produzione e nei dormitorio Salute e sicurezza sul lavoro presso l’impianto e i dormitori (comprese, tra l’altro,

temperature, livello di rumore e illuminazione)

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Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

Note:

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Area di performance 8: Divieto di lavoro infantile

Il lavoro infantile può essere identificato e gestito tramite due diligence, reclutamento aziendale e dialogo regolare con i lavoratori, i loro rappresentanti e altri stakeholder fondamentali. I bambini devono essere tutelati in ogni circostanza, devono potersi sentire al sicuro e in grado di parlare liberamente e con fiducia delle proprie esperienze lavorative. La gestione responsabile del lavoro infantile nella catena di fornitura è estremamente complessa, soprattutto in luoghi in cui i casi di lavoro infantile possono essere comuni. Un allontanamento dei bambini dal lavoro potrebbe costringerli a entrare in forme di sfruttamento peggiori o farli divenire ancora più vulnerabili.

Durante la valutazione delle aziende agricole a conduzione famigliare l’auditor dovrà comprendere che la partecipazione dei bambini ai lavori dell’azienda agricola di famiglia contribuisce al trasferimento intergenerazionale di competenze, cultura ed esperienze. Gli auditor devono valutare se i contributi dei bambini alle attività agricole possono celare una componente di sfruttamento o una privazione dell’infanzia. 8.1 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit non è coinvolta in maniera diretta o indiretta in lavoro infantile illegale?

Il lavoro infantile avviene in caso di lavoro:

• Svolto da una persona dall’età inferiore a 15 anni (o qualcuno che abbia meno di 14 anni nei paesi in cu tale età viene considerata la soglia d’età)

• Pericoloso da un punto di vista mentale, fisico, sociale e/o morale

• Dannoso per i bambini

• Che interferisce con l’istruzione regolare dei bambini in quanto: o Li priva dell’opportunità di frequentare le scuole o Li costringe ad abbandonare precocemente la scuola o Richiede loro di tentare di coniugare frequenza scolastica con lavori eccessivamente

pesanti e dalla durata lunga

• Che non può essere considerato “lavoro leggero”

Lavoro leggero fa riferimento alla partecipazione di bambini e adolescenti ad attività lavorative quali:

• Aiuto dei genitori a casa (attività agricole incluse)

• Assistenza nell’azienda a conduzione famigliare

• Guadagno della paghetta al di fuori dell’orario scolastico e/o durante le vacanze scolastiche

Il lavoro leggero è accettabile a condizione che:

• Il bambino abbia raggiunto almeno l’età di 13 anni (o almeno i 12 anni nei paesi in cui i 14 anni costituiscono la soglia d’età)

• Non pregiudica la frequenza scolastica o il tempo dedicato ai compiti a casa (es. massimo due ore al giorno)

• Non è di natura continuativa nel tempo (es. vacanze scolastiche)

• Viene supervisionato dai genitori o da un tutore in grado di garantire che le mansioni dei bambini non siano dannose per la loro salute o crescita fisica presente e futura né interferiscano con la loro istruzione

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Per i lavori pericolosi è stata definita la soglia di età minima di 18 anni. I lavori che per loro natura o per le circostanze in cui si svolgono possono costituire un rischio per la salute, la sicurezza e/o la morale dei lavoratori non possono essere svolti da giovani lavoratori dall’età inferiore ai 18 anni.

Efficacia: Al fine di verificare il modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce di non essere coinvolta in maniera diretta o indiretta in lavoro infantile illegale, l’auditor deve valutare almeno se essa dimostri un impegno credibile e inequivocabile volto a evitare il lavoro infantile sotto diversi punti di vista.

Sono compresi i seguenti atteggiamenti:

• L’azienda soggetta all’audit mostra di essere bene a conoscenza di cosa si intenda per lavoro infantile illegale e delle motivazioni per cui esso costituisce una pratica di reclutamento indesiderata

• L’azienda soggetta all’audit sensibilizza in modo sufficiente i supervisori e il personale di reclutamento al fine di:

o Identificare la probabilità che un comparto o una regione siano probabilmente coinvolti in lavoro minorile (es. determinati comparti, quali quello agricolo, ittico e minerario, sono maggiormente esposti a casi di lavoro infantile rispetto ad altri)

o Non assumere indirettamente bambini (es. tramite agenzie di reclutamento o concedendo ai lavoratori migranti o ai lavoratori stagionali di ricevere l’aiuto dei propri figli al lavoro)

• L’azienda soggetta all’audit tiene registri precisi in merito a: o I nomi, le età, gli orari scolastici e le informazioni relative alle scuole dei bambini dei

lavoratori migranti e/o dei lavoratori stagionali o L’età e le carte d’identità dei lavoratori assunti tramite agenzie di reclutamento o Le procedure di reclutamento delle agenzie adottate per evitare, tra l’altro,

l’assunzione di bambini o lavoratori illegali

• L’azienda soggetta all’audit conserva il contatto dello stakeholder o i contatti degli stakeholder che potrebbero essere di supporto in caso di identificazione di casi di lavoro infantile

Lavoro infantile in flagrante: Qualora venissero rilevati casi di lavoro infantile nel corso dell’audit, dovranno essere intraprese azioni immediate da parte dell’auditor, il quale provvederà fin da subito a:

• Identificare il bambino e la propria famiglia

• Determinare le circostanze specifiche del caso. Ad esempio, in caso di lavoro infantile accidentale (es. all’azienda è stato fatto credere che il bambino avesse un’età superiore) o in caso di “peggior forma di lavoro e sfruttamento infantile ”(in tal caso sono richieste misure di miglioramento differenti)

• Entrare in contatto con la famiglia/il tutore del bambino e con gli stakeholder di competenza per garantire che il bambino venga allontanato in maniera responsabile

Qualora l’azienda soggetta all’audit abbia effettuato una mappatura dei propri stakeholder e sviluppato una procedura di reazione al lavoro infantile, il caso di lavoro infantile riscontrato nel corso dell’audit permetterà all’auditor di verificare l’efficacia della procedura stessa.

L’auditor dedicherà il tempo necessario alle interviste con i bambini per ottenere più informazioni possibili in merito a:

• In che modo il bambino ha iniziato a lavorare

• Da quanto tempo lavora

• In che modo viene trattato

• Come sono la sua retribuzione, i suoi orari di lavoro e le sue condizioni di lavoro

• Se gli vengono forniti vitto e alloggio

• Se sono presenti altri bambini sul luogo di lavoro

• Qual è il background del bambino

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Per ottenere il massimo dei risultati da tale intervista, l’auditor deve essere disporre di tecniche specifiche di intervista per mettere a proprio agio il bambino e farlo sentire al sicuro. Notifica immediata: La questione deve essere segnalata immediatamente tramite la piattaforma amfori BSCI seguendo il protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI (si rimanda in merito all’Allegato 5: Come seguire il protocollo Tolleranza Zero). L’efficacia della procedura relativa al lavoro minorile deve essere segnalata nell’area di performance legata al divieto di lavoro minorile come area di miglioramento o buona prassi.

NOTA BENE: Non è il bambino bensì il suo datore di lavoro a essere in violazione di legge. Il bambino non deve avere l’impressione che attraverserà un’esperienza negativa. Gli auditor devono volere ascoltare attivamente ciò che il bambino dice loro, tuttavia devono anche essere in grado di interromperlo, qualora i suoi ricordi e le sue esperienze siano troppo intensi o dolorosi.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che nessun bambino venga assunto in maniera diretta o indiretta sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Le domande nel processo di reclutamento vengono poste rispettando i candidati?

• L’azienda soggetta all’audit prende in considerazione le questioni di genere?

• L’azienda soggetta all’audit è particolarmente vigile nel caso in cui si trovi in una regione avente un alto tasso di lavoratori migranti e stagionali?

8.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha istituito

nell’ambito del proprio processo di reclutamento un meccanismo solido per la verifica dell’età che escluda categoricamente un trattamento degradante o indegno del lavoratore?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit stabilisce meccanismi robusti per la verifica dell’età, l’auditor deve valutare almeno se:

• Le procedure di reclutamento integrano le misure necessarie per evitare o ridurre al minimo i rischi di assumere minorenni. I rischi corsi sono più alti per:

o Determinati settori (es. minerario, agricolo) o Lavori a bassa qualificazione o che non richiedano alcuna qualifica o Lavori svolti in aree isolate:

- Difficilmente raggiungibili da parte degli ispettori del lavoro - In cui soggetti hanno accesso limitato a carte d’identità originali

• Il meccanismo per la verifica dell’età include: o Formazione del responsabile o dei responsabili addetti all’assunzione dei lavoratori e

alla gestione di situazioni ad alto rischio o Formazione del responsabile o dei responsabili del reclutamento affinché effettuino

controlli incrociati durante i colloqui in modo da determinare l’età dei candidati o Verifiche incrociate regolari in merito all’età dei lavoratori, da effettuare insieme ad altri

stakeholder (es. agenzie di reclutamento, datori di lavoro precedenti)

• Il meccanismo per la verifica dell’età è documentato, incluso il tipo di domande utilizzate dal reclutatore per effettuare un controllo incrociato dell’età che il lavoratore sostiene di avere

• Il meccanismo per la verifica dell’età è avviato esclusivamente qualora il responsabile del reclutamento abbia sospetti riguardo a quanto sostenuto dal lavoratore in merito alla propria età

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Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per stabilire meccanismi solidi per la verifica dell’età sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Le domande nel processo di reclutamento vengono poste rispettando i candidati?

• Il meccanismo per la verifica dell’età prende in considerazione le questioni di genere?

• I lavoratori hanno solitamente carte d’identità?

• Vengono utilizzati controlli medici di supporto alle verifiche dell’età?

• L’azienda soggetta all’audit è particolarmente vigile nel caso in cui si trovi in una regione con un alto tasso di lavoratori migranti e stagionali?

• Il responsabile delle risorse umane ha ricevuto una formazione adeguata in materia di verifica dell’età?

8.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha policy e

procedure adeguate, formulate per iscritto, relative alla protezione dei bambini da ogni tipo di sfruttamento?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit protegge i bambini da attività di sfruttamento, l’auditor deve valutare almeno se:

• Le policy e le procedure mirano a evitare qualsivoglia sfruttamento dei bambini, sia diretto che indiretto

• Le procedure sono state sviluppate in base a un’analisi sistematica delle circostanze per cui avviene lo sfruttamento dei bambini

• Le procedure definiscono: o Le fasi necessarie da attraversare per garantire la protezione dallo sfruttamento dei

bambini o Le modalità di gestione più responsabili e umane possibili per i casi di lavoro infantile

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per proteggere i bambini dallo sfruttamento sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Sul posto di lavoro sono presenti condizioni di lavoro pericolose che potrebbero essere problematiche anche per gli adulti? In caso di risposta affermativa, quali tipologie di provvedimenti non sono presenti ma devono essere attuate per ridurre o eliminare il rischio (o i rischi) in questione?

• L’azienda si trova in una regione/zona in cui il traffico di sostanze stupefacenti, la prostituzione o altre attività illegali sono diffuse? In caso di risposta affermativa, quali precauzioni aggiuntive sono state adottate per fare fronte a tali attività?

• L’azienda si trova in una regione/zona in cui la povertà in famiglia potrebbe portare a lavoro minorile?

• Nell’area in questione sono presenti dei programmi o dei progetti in ambito di lavoro infantile ad opera del governo, di ONG o di altri attori?

• Sono presenti dei sindacati che potrebbero fungere da supporto in casi di lavoro minorile?

• Sono presenti strutture per l’istruzione o la formazione professionale nelle vicinanze o nella medesima regione ? Sono disponibili i contatti e/o gli orari di tali strutture?

• Le autorità competenti in materia di istruzione e stato sociale possono fornire assistenza in merito?

• Esistono compensazioni economiche per i bambini affinché essi possano smettere di lavorare e andare a scuola?

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8.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha policy e procedure di miglioramento adeguate per fornire ulteriori tutele ai bambini qualora essi risultassero essere al lavoro?

Avere una policy incentrata sul solo coinvolgimento di adulti non costituisce una misure preventiva né tantomeno responsabile.

Eventuali alternative: L’azienda soggetta all’audit deve comprendere i rischi del lavoro infantile (tramite reclutamento diretto o indiretto) e le possibili alternative per l’adeguato allontanamento dei bambini dal lavoro e il loro reinserimento nella società (es. forme di istruzione non formali o di base per il recupero scolastico grazie alle quali i bambini possono accedere o essere riammessi a scuola).

Approccio graduale: L’auditor e l’azienda soggetta all’audit devono essere consapevoli che, in determinate circostanze, l’approccio migliore può consistere nella definizione di un programma per la correzione delle irregolarità riscontrate di modo da allontanare progressivamente i bambini dalle attività lavorative. Tale soluzione può essere più adeguata rispetto a un allontanamento drastico e immediato senza alcuna supervisione. In quest’ultimo caso infatti il bambino potrebbe essere soggetto a peggioramenti della propria situazione o scomparire in forme di lavoro illegali, meno visibili, e legate a un tipo di sfruttamento peggiore e più pericoloso.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit fornisce ulteriori tutele in caso di identificazione di bambini al lavoro, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit ha sviluppato e mantiene policy e procedure di miglioramento incaso di lavoro minorile

• La procedura di miglioramento include l’allontanamento dal lavoro e il reinserimento delbambino nella società

• Il fine ultimo della procedura di miglioramento è che i bambini stiano meglio in seguitoall’allontanamento dal lavoro, al loro reinserimento nella società e alla prevenzione dieventuali rientri in contesti lavorativi

• L’azienda soggetta all’audit comprende l’importanza degli stakeholder che possono forniresupporto in casi di licenziamento di bambini identificati al lavoro. Gli stakeholder possonoessere rappresentati, ad esempio, dalle sezioni locali di organizzazioni quali Save thechildren, UNICEF e agenzie di governo per la protezione dell’infanzia.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per fornire un ulteriori tutele ai bambini identificati al lavoro sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit comprende le ragioni per le quali il lavoro infantile deve essereeliminato?

• L’azienda soggetta all’audit comprende che un bambino che risulta essere al lavoro deveessere reinserito nella società in modo responsabile?

• L’azienda soggetta all’audit comprende che un allontanamento progressivo dal lavoro puòessere la migliore soluzione in determinati casi?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali allontanamenti irresponsabili di bambinidal lavoro?

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Documenti legati all’area di performance in questione

• Registri dei dati relativi a tutti i lavoratori (compresi i lavoratori stagionali e i lavoratori assunti tramite agenzie di reclutamento)

• Procedura per la verifica dell’età

• Prove documentali relative a formazioni organizzate per i lavoratori, il direttivo e le risorse umane (es. lista delle presenze con firme)

• Procedura per evitare lo sfruttamento dei bambini

• Procedura di miglioramento in materia di lavoro infantile

• Contratti e accordi di lavoro, compresi quelli con le agenzie di reclutamento

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile

• Modello 6: Mappatura degli stakeholder

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Area di performance 9: Protezione particolare di lavoratori giovani

I giovani lavoratori possono essere esposti a rapporti di lavoro precari, dalla retribuzione iniqua e rischiosi dal punto di vista della salute e sicurezza sul lavoro. Per questo hanno diritto a tutele particolari sul luogo di lavoro. Anche nel caso in cui l’azienda soggetta all’audit non abbia alcun giovane lavoratore impiegato al momento dell’audit, essa deve dimostrare di conoscere bene:

• il tipo di tutele particolari da garantire ai giovani lavoratori

• le tipologie di attività in cui non possono essere impiegati giovani lavoratori a causa della loro potenziale pericolosità per loro

• il tipo di provvedimenti adottati per garantire, perlomeno potenzialmente, tali tutele particolari

Gli auditor devono sempre includere dei giovani lavoratori nel proprio campione di intervistati, qualora essi siano presenti al momento dell’audit. 9.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit garantisce che i

giovani lavoratori non lavorano di notte e sono tutelati da condizioni di lavoro dannose per la loro salute, sicurezza, morale e crescita?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce tutele particolari ai giovani lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit include nella propria valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro un’identificazione delle mansioni che potrebbero essere affidate a giovani lavoratori in considerazione della loro salute fisica, sicurezza, morale e sviluppo a lungo termine

• L’azienda soggetta all’audit ha stabilito i provvedimenti necessari per garantire che i giovani lavoratori siano adeguatamente tutelati da qualsivoglia condizione lavorativa potenzialmente o effettivamente dannosa per la loro salute, sicurezza, morale e/o crescita

• L’azienda soggetta all’audit ha stabilito i provvedimenti necessari affinché i giovani lavoratori non svolgano turni di notte

Gli orari che rientrano nei “turni notturni ”sono solitamente sanciti dalla normativa nazionale. In caso di assenza di una normativa nazionale in merito, amfori BSCI intende per “turni notturni ”qualsiasi attività lavorativa svolta in un periodo di tempo minimo di sette ore consecutive (intervalli inclusi) tra mezzanotte e le 05:00 di mattina, in conformità con quanto sancito dall’ILO.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire una protezione particolare ai giovani lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I giovani lavoratori sono soddisfatti della loro mansione (o delle loro mansioni) e dei loro orari di lavoro?

• I membri del direttivo e, in particolare, i supervisori e i responsabili delle risorse umane sono consapevoli delle tutele particolari concesse ai giovani lavoratori?

• La percentuale di incidenti con giovani lavoratori coinvolti è superiore rispetto a quella di altre categorie di lavoratori?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 150

9.2 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit garantisce che gli orari dei giovani lavoratori non pregiudicano la loro frequenza scolastica, la loro partecipazione a programmi di formazione professionale approvati dalle autorità competenti o la loro possibilità di usufruire di programmi di formazione o d’istruzione?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei modi in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce che gli orari di lavoro non pregiudichino i giovani lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit rispetta il diritto all’istruzione dei giovani lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit garantisce che la combinazione di orari di lavoro, orari scolastici e tempi di trasferimento non superi le 10 ore al giorno qualora i lavoratori siano iscritti a:

o Programmi locali di istruzione obbligatoria o Qualsiasi altro programma di formazione professionale approvato dall’autorità

competente

• L’azienda soggetta all’audit garantisce che le formazioni interne siano organizzate in modo tale da permettere la partecipazione dei giovani lavoratori. Gli orari delle formazioni non devono coincidere con quelli in cui il giovane lavoratore frequenta le lezioni a scuola o nell’ambito della propria formazione professionale, in quanto tale atteggiamento potrebbe essere considerato una forma di discriminazione.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che gli orari di lavoro non pregiudichino i giovani lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I giovani lavoratori sono soddisfatti dei propri orari di lavoro?

• Sono state organizzate delle formazioni interne in orari non frequentabili dai giovani lavoratori?

• I supervisori sono a conoscenza degli orari di lavoro dei giovani lavoratori? Adottano provvedimenti per garantire che essi non superino il monte ore giornaliero di 10 ore da ripartire complessivamente tra lavoro, scuola e trasporti?

• Sono presenti casi in cui i giovani lavoratori sono stati promossi in seguito alla loro conclusione del proprio percorso di formazione professionale?

9.3. DOMANDA FONDAMENTALE: 9.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit stabilisce i meccanismi necessari per prevenire, identificare e mitigare danni arrecati a giovani lavoratori?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei modi in cui l’azienda soggetta all’audit stabilisce i meccanismi per non pregiudicare i giovani lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• La valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e il relativo piano d’azione prestano particolare attenzione ai giovani lavoratori

• I lavoratori e i loro rappresentanti vengono consultati e coinvolti nel processo di identificazione delle misure più adeguate in materia di prevenzione e di miglioramento

• Le misure di miglioramento sono registrate in maniera adeguata e applicate quando possibile

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Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per stabilire i meccanismi necessari per non pregiudicare i giovani lavoratori sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Nel registro degli incidenti sono presenti casi che dimostrano che sono state applicate misure di miglioramento in casi con giovani lavoratori coinvolti? Sono state fatte esperienze negative da cui è stato appreso qualcosa? In caso di risposta affermativa, in che modo è stato integrato quanto appreso nel piano di azione in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

• Sono presenti misure speciali in materia di prevenzione e di miglioramento che sono state sviluppate per le giovani lavoratrici?

• I supervisori sono a conoscenza delle misure di prevenzione e di miglioramento per evitare di pregiudicare i giovani lavoratori?

9.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit mira a garantire

che i giovani lavoratori abbiano accesso a meccanismi di lamentela efficaci?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei modi in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce ai giovani lavoratori l’accesso a meccanismi di lamentela efficaci, l’auditor deve valutare almeno se:

• I giovani lavoratori ricevono una formazione speciale in merito a come presentare una lamentela

• I giovani lavoratori vengono informati adeguatamente in merito alle forme di sostegno a loro disposizione per la presentazione di una lamentela

• I giovani lavoratori hanno ricevuto la formazione in questione indipendentemente dalla loro tipologia di contratto (stagionale, in subappalto o diretto)

• L’azienda soggetta all’audit tiene i registri delle formazioni fornite ai giovani lavoratori in merito all’esistenza e al ricorso al meccanismo di lamentela

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che i giovani lavoratori abbiano accesso a meccanismi di lamentela efficaci sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I giovani lavoratori sono soddisfatti della qualità delle formazioni ricevute? Comprendono le fasi del processo di presentazione di una lamentela e sanno a chi rivolgersi per ottenere supporto?

• L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione a garantire accesso al meccanismo di lamentela alle giovani lavoratrici?

• Sono state presentate lamentele da parte di giovani lavoratori? Sono state presentate lamentele relative a eventuali negligenze nella protezione dei giovani lavoratori?

• Cosa è stato appreso dalle esperienze passate? In che modo quanto è stato appreso dalle esperienze passate viene integrato nel meccanismo di lamentela?

• I supervisori sono sensibilizzati e istruiti in modo da fungere da supporto per i giovani lavoratori che vogliano avere accesso e utilizzare il meccanismo di lamentela?

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9.5 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit mira a garantire che i giovani lavoratori abbiano ricevuto una consona formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e abbiano accesso ai programmi formativi in merito?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’auditor garantisce che i giovani lavoratori hanno ricevuto una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’auditor deve almeno valutare se:

I giovani lavoratori ricevono una formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro relativa ai rischi specifici che affrontano in quanto giovani lavoratori e ai rischi specifici delle loro mansioni. L’azienda soggetta all’audit ha documentato tali formazioni, riportando:

• Date, programma (non sovrapposti agli orari scolastici o agli orari dei corsi di formazione professionale)

• Contenuti

• Nome del trainer e qualificazioni

• Lista dei partecipanti con firme dei presenti

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che i giovani lavoratori ricevano formazioni adeguate in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I giovani lavoratori sono soddisfatti della qualità delle formazioni ricevute? Comprendono i rischi specifici legati alle proprie mansioni e come affrontarli?

• Sono stati sviluppati canali di comunicazione interna per i giovani lavoratori affinché possano segnalare le loro preoccupazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro? L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione alle giovani lavoratrici?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali negligenze nella protezione dei giovani lavoratori?

• Cosa è stato appreso dalle esperienze passate? In che modo quanto appreso è stato integrato nel piano di azione in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

• I supervisori vengono sensibilizzati e istruiti in modo da fungere da supporto per i giovani lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

9.6 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha una buona

panoramica di tutti i giovani lavoratori nel proprio sito di produzione?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit cerca di avere una panoramica di tutti i propri giovani lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit comprende che i giovani lavoratori sono una categoria più vulnerabile rispetto alla maggior parte dei lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit si impegna ulteriormente per il monitoraggio delle condizioni dei giovani lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit ha una buona panoramica dei cicli di lavoro dei giovani lavoratori all’interno dell’organizzazione

• Per “cicli di lavoro ”si intendono: o Processi di reclutamento o Remunerazione o Orari di lavoro

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o Misure disciplinari o Promozioni o Formazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro

• L’azienda soggetta all’audit raccoglie e conserva registri specifici relativi ai giovani lavoratori

amfori BSCI mette a disposizione il Modello 7: Dati sui giovani lavoratori per la raccolta delle informazioni minime necessarie relative ai giovani lavoratori. Tali registri devono essere tenuti in conformità con la normativa nazionale per il trattamento delle informazioni riservate. Si rimanda anche all’area di performance 13: Commercio etico.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se la panoramica dell’azienda soggetta all’audit relativa a tutti i giovani lavoratori assunti è completa e in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza del numero di giovani lavoratori assunti nell’azienda o nell’organizzazione di produttori?

• L’azienda soggetta all’audit tiene registri precisi relativi ai giovani lavoratori? Dai registri è possibile comprendere il loro ciclo di lavoro?

• Sono presenti esempi di giovani lavoratori che abbiano ricevuto promozioni e/o siano stati soggetti a misure disciplinari?

• La remunerazione dei giovani lavoratori è in linea con il loro grado di responsabilità? Sono presenti regolamenti specifici per la remunerazione degli apprendisti?

• Qualora l’azienda soggetta all’audit disponga di una policy per cui non vengono assunti giovani lavoratori, quali sono le motivazioni di tale decisione? L’azienda soggetta all’audit è a conoscenza delle ripercussioni di tale policy?

• Le informazioni personali dei giovani lavoratori vengono trattate con rispetto?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Documentazione relativa a tutte le formazioni offerte ai giovani lavoratori

• Valutazione dei rischi e relativo piano d’azione con provvedimenti specifici per tutelare i giovani lavoratori e le giovani lavoratrici

• Registri generali dei giovani lavoratori

• Panoramica del ciclo di lavoro dei giovani lavoratori

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Modello 7: Dati sui giovani lavoratori

• Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela

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Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria

L’occupazione precaria arreca gravi danni alla società in generale. A causa di essa i lavoratori restano in condizioni di instabilità e insicurezza e viene compromessa la pianificazione delle loro vite. Più precisamente i lavoratori precari sono soggetti a un tasso maggiore di questioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Un tale impatto amplifica il divario di genere e peggiora la situazione dei lavoratori migranti. Le condizioni generali di paura e di insicurezza dissuadono inoltre i lavoratori dall’esercizio dei propri diritti, facendoli così divenire ancora più vulnerabili nei confronti di rapporti di lavoro precari.

10.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che i rapporti di lavoro dell’azienda soggetta all’audit non sono precari per i lavoratori?

La precarietà può essere una condizione condivisa sia dai lavoratori permanenti che da quelli temporanei. Lavoratori temporanei: La definizione di lavoro permanente e temporaneo (es. stagionale) è solitamente regolata a norma di legge. In caso contrario sono considerati temporanei i contratti che hanno termini predefiniti o che terminano alla conclusione di un progetto.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit garantisce che i propri rapporti di lavoro non siano precari, l’auditor deve valutare almeno se:

• I rapporti di lavoro non provocano insicurezza ai lavoratori. Di seguito vengono riportati esempi di insicurezze provocate dai rapporti di lavoro:

o I lavoratori sono privati della sicurezza sociale o Vengono utilizzati contratti di lavoro stagionale al posto di contratti per posizioni

permanenti o Le pratiche di reclutamento e di licenziamento impediscono il consolidamento dei diritti

dei lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit sottopone a monitoraggio i cicli di lavoro per verificare se i lavoratori vengono sempre rispettati. Le fasi di monitoraggio riguardano:

o Processi di reclutamento o Remunerazione o Orari di lavoro o Misure disciplinari o Promozioni o Formazioni o Cessazioni del rapporto di lavoro

• L’azienda soggetta all’audit non fa ricorso ad accordi di lavoro temporanei per fare fronte a carichi di lavoro dai termini non predefiniti

• L’azienda soggetta all’audit non abusa dei periodi di prova: o La loro durata è conforme alla legge: la normativa nazionale spesso identifica come

periodo di prova i primi mesi di un rapporto di lavoro La durata massima del periodo di prova è frequentemente sancita dalla normativa nazionale

o Lo scopo di tali periodi è di mettere alla prova il rapporto di lavoro sia per il datore di lavoro che per i dipendenti. Solitamente sono caratterizzati da tempistiche particolari per la cessazione del contratto, mentre gli altri doveri del datore di lavoro quali la remunerazione e la fornitura di sicurezza sociale restano invariati

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Buone prassi: L’azienda soggetta all’audit definisce le condizioni e gli orari di lavoro prendendo in considerazione i lavoratori che sono genitori o che assistono famigliari anziani. L’auditor deve attestare tali azioni nella relazione dei risultati in corrispondenza della sezione “Buone prassi”. Qualsiasi altra pratica contrattuale in aggiunta ai requisiti legali e volta alla creazione di condizioni di lavoro favorevoli e sicure verrà identificata come buona prassi.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che i rapporti di lavoro non siano precari sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza delle pratiche che potrebbero rendere precari i rapporti di lavoro?

• L’azienda soggetta all’audit tiene registri precisi relativi ai cicli di lavoro dei lavoratori? Sono presenti indicazioni relative a pratiche di lavoro che potrebbero portare a insicurezza?

• Sono state presentate lamentele relative a pratiche di occupazione potenzialmente precaria (incluse lamentele nei confronti di soci dell’organizzazione dei produttori)?

• I lavoratori e i loro rappresentanti vengono coinvolti al momento della definizione degli orari di lavoro, delle formazioni e delle misure disciplinari da parte dell’azienda soggetta all’audit?

• I soci delle organizzazioni dei produttori sono a conoscenza delle questioni legate all’occupazione precaria e ricevono consulenze in merito alle procedure e agli accordi di reclutamento?

• I lavoratori che sono genitori o assistono famigliari anziani vengono considerati da parte dell’azienda soggetta all’audit?

10.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit assume i

lavoratori con rapporti di lavoro riconosciuti e documentati?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit assume i lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• Il rapporto di lavoro è in linea con il quadro che fornisce maggiori tutele ai lavoratori: o Normativa nazionale o Consuetudini o prassi o Norme internazionali di lavoro

• Il rapporto di lavoro è comprovato da prove documentali in cui vengono illustrati i diritti e i doveri del lavoratore. I contratti sono una possibilità fra tante (es. il regolamento di lavoro viene illustrato tramite l’impiego di poster)

• L’azienda soggetta all’audit si impegna ulteriormente per garantire che i lavoratori comprendano le proprie condizioni di lavoro, in particolare quando essi:

o Hanno difficoltà a leggere e scrivere o Sono immigrati / stranieri o Sono assunti per un periodo stagionale breve o tramite accordi orali secondo le

consuetudini locali

• L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione in caso di ricorso ad agenzie di reclutamento. Viene prestata attenzione anche al fatto che l’azienda soggetta all’audit:

o Abbia una buona panoramica delle tempistiche, delle modalità e del grado di retribuzione di tali lavoratori (da verificare tramite controlli incrociati e tramite interviste con i lavoratori)

o Mantenga aggiornati i registri relativi a tali lavoratori

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Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità di assunzione adottate dall’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza del quadro per l’occupazione che fornisce maggiori tutele ai lavoratori? (Es. i rapporti di lavoro secondo le consuetudini locali forniscono prestazioni sociali aggiuntive)

• I soci dell’organizzazione di produttori sono a conoscenza del quadro per l’occupazione che fornisce tutele ai propri lavoratori (lavoratori stagionali e temporanei inclusi)?

• L’azienda soggetta all’audit tiene registri precisi relativi ai cicli di lavoro dei lavoratori?

• Che tipi di ulteriori impegni vengono presi dall’azienda soggetta all’audit per garantire che i lavoratori vulnerabili comprendano i termini delle proprie condizioni di lavoro?

• I lavoratori vulnerabili sono pienamente a conoscenza delle proprie condizioni di lavoro?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono coinvolti per avere ulteriori fonti d’informazione?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali rapporti di lavoro non riconosciuti (eventualmente anche a livello di soci dell’organizzazione di produttori)?

10.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit fornisce ai

lavoratori informazioni comprensibili prima della loro assunzione?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori informazioni comprensibili prima della loro assunzione, l’auditor deve valutare almeno se le informazioni fornite sono:

• Comprensibili: L’azienda soggetta all’audit adotta le misure necessarie per facilitare la comprensione delle informazioni relative alle condizioni d’impiego. Per fare questo può essere necessario:

o Effettuare traduzioni nella lingua dei lavoratori o Fornire materiali di supporto in formato audio e video per i lavoratori disabili e per i

lavoratori che hanno difficoltà a leggere e scrivere

• Precise: Le informazioni si riferiscono a diritti, doveri e condizioni di occupazione che saranno effettivamente applicate in seguito all’assunzione del lavoratore. Sono incluse informazioni relative a:

o Orari di lavoro o Formazioni o Periodi di riposo e ferie o Remunerazione e termini di pagamento o Meccanismo di lamentela

• Tempestive: L’azienda soggetta all’audit fornisce le informazioni prima dell’inizio del rapporto di lavoro

• Reclutamento indiretto: L’azienda soggetta all’audit fornisce le medesime informazioni necessarie ai lavoratori assunti tramite agenzie di reclutamento, subappaltatori in materia di lavoro e intermediari.

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Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità di assunzione adottate dall’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza dei diritti e dei doveri dei lavoratori? Li illustra in modo semplice? Parla altre lingue o dialetti che potrebbero essere mezzi di comunicazione preferiti dai lavoratori?

• In che modo vengono informati dei propri diritti i lavoratori che sono assunti tramite agenzie di reclutamento o subappaltatori in materia di lavoro?

• Che tipi di impegni ulteriori vengono assunti dall’azienda soggetta all’audit per garantire che i lavoratori vulnerabili comprendano le proprie condizioni di lavoro?

• I lavoratori vulnerabili sono pienamente a conoscenza delle proprie condizioni di lavoro?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono coinvolti per avere ulteriori fonti d’informazione?

• I soci dell’organizzazione di produttori sono a conoscenza del proprio dovere di fornire informazioni precise ai lavoratori prima della loro assunzione?

10.4 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit non usa i rapporti di lavoro in modo chiaramente contrario allo scopo della legge?

Determinati rapporti di lavoro possono rischiare di mettere ulteriormente a repentaglio i diritti dei lavoratori. Ciò vale per:

I programmi di apprendistato: qualora non vengano utilizzati per far acquisire competenze o per fornire occupazione regolare

Il lavoro stagionale e di contingenza: qualora utilizzati per flussi di lavoro permanenti che richiederebbero l’assunzione di lavoratori permanenti

I contratti di sola manodopera: qualora l’agente o l’intermediario utilizzi la propria posizione per compromettere i diritti dei lavoratori

Il subappalto: qualora utilizzato per evitare di raggiungere il numero minimo di lavoratori che consenta di eleggere rappresentanti dei lavoratori o che conferisca il diritto a costituirsi in sindacati

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit utilizza i rapporti di lavoro, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit comprende che tali rapporti di lavoro possono mettere a repentaglio i diritti dei lavoratori qualora utilizzati in modo sbagliato

• L’azienda soggetta all’audit utilizza tali rapporti di lavoro in conformità con le finalità sancite dalla legge

• L’azienda soggetta all’audit è in grado di illustrare la logica imprenditoriale delle proprie pratiche di subappalto e dimostrare il rispetto dei diritti dei lavoratori

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità di utilizzo dei rapporti commerciali dell’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza degli ulteriori rischi legati a tali rapporti di lavoro?

• In che modo i lavoratori assunti a tali condizioni illustrano i propri diritti e doveri?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono coinvolti per avere ulteriori fonti d’informazione?

• I soci dell’organizzazione di produttori sono consapevoli dei rischi relativi a rapporti di lavoro illegali?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 158

Documenti legati all’area di performance in questione

• Contratti di impiego e/o poster in cui vengono illustrati i diritti e i doveri dei lavoratori

• Registri e procedure di reclutamento e licenziamento

• Panoramica dei subappaltatori

• Panoramica delle posizioni da apprendista assegnate all’interno dell’azienda

• Panoramica dei lavoratori stagionali

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence

• Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 159

Area di performance 11: Divieto di lavoro forzato

Il lavoro coatto o forzato non è accettabile in alcuna circostanza. Deve essere fatto tutto il possibile di

modo che non abbia luogo alcuna forma di lavoro forzato all’interno della catena di fornitura, in

azienda e nella sfera di influenza dell’azienda.

I rischi di lavoro forzato non sono determinati esclusivamente dalle condizioni di lavoro in fabbrica o

nelle aziende agricole: le cause profonde di tale fenomeno sono da ritrovarsi anche all’interno del

processo di reclutamento. I lavoratori possono essere sfruttati da parte di agenti senza scrupoli prima ancora di mettere piede in fabbrica o nell’azienda agricola.

Per prevenire tali questioni i datori di lavoro devono utilizzare processi di due diligence accurati nei confronti dei partner commerciali che si occupano del reclutamento della forza lavoro (agenzie di reclutamento, intermediari di lavoro e subappaltatori in materia di lavoro).

11.1. DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda

soggetta all’audit non assume lavoratori sotto forma di schiavitù, di lavoro forzato, coatto, obbligato, involontario o nell’ambito della tratta degli esseri umani?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei modi in cui l’azienda soggetta all’audit

garantisce di non essere coinvolta in lavoro forzato, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit attua una strategia di due diligence per evitare qualsiasi forma di

lavoro forzato per i propri lavoratori diretti e per quelli reclutati tramite agenti e subappaltatori in materia di lavoro.

• I membri del direttivo e, in particolare, i supervisori e i responsabili delle risorse umane sono consapevoli delle procedure definite per ridurre al minimo i rischi di lavoro forzato

• L’azienda soggetta all’audit adotta le misure necessarie per definire ciò che può essere

considerato come lavoro forzato e quali pratiche di assunzione possono comportare tale rischio

• I lavoratori devono avere permessi di lavoro validi

• L’assunzione della forza lavoro da parte dell’azienda soggetta all’audit non comporta rischi eventuali o effettivi di lavoro forzato. Ad esempio:

o Mancato consenso dei lavoratori a svolgere attività lavorative o Crudeltà intenzionale o Coercizione (es.schiavitù per debito, limitazione alla libertà di movimento, violenza,

minacce o intimidazioni) o Obbligo di assunzione dei costi legati al reclutamento (si rimanda in merito

all’Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile)

• L’azienda soggetta all’audit non richiede ai lavoratori di lasciare come cauzione documenti personali o proprietà personali fondamentali

• L’azienda soggetta all’audit non ricorre a trattenute su stipendi illegali né effettua prestazioni illegali

• I lavoratori non lavorano in condizioni di servitù (es. concessione di visti, alloggi, lavoro in cambio di formazione e istruzione)

• Ai lavoratori viene concesso il diritto alla cessazione del proprio rapporto lavorativo liberamente a condizione che diano un ragionevole preavviso al datore di lavoro

• Ai lavoratori è concesso di lasciare la sede di lavoro alla fine del proprio orario di lavoro

• Nel caso in cui l’azienda soggetta all’audit impieghi agenti di sicurezza (armati o meno) viene garantito che non trattengano i lavoratori

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 160

• Ai lavoratori è permesso di lasciare il sito di produzione e/o gli alloggi nel loro tempo libero senza dovere richiedere alcun permesso. Le restrizioni di sicurezza devono essere formulate per tutelare i lavoratori, non per limitare il loro movimento.

• Ai lavoratori è concesso di scegliere un alloggio al di fuori di quello offerto dal datore di lavoro, se applicabile

Nei paesi in cui la normativa applicabile è in contrasto con il principio relativo al divieto di lavoro forzato (es. ai lavoratori migranti non è concesso di cambiare datore di lavoro per un dato numero di anni) l’auditor verificherà solamente se il produttore sta applicando provvedimenti adeguati per prevenire il rischio di lavoro forzato (es. vengono fornite informazioni sufficienti relative alle condizioni di lavoro prima dell’assunzione o viene illustrata la procedura per la cessazione di un contratto e per il rientro nel paese d’origine).

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per evitare coinvolgimenti in casi di lavoro forzato sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza del rischio aggiuntivo di lavoro forzato legato all’utilizzo di intermediari da parte dell’azienda soggetta all’audit?

• L’azienda soggetta all’audit comprende i rischi del lavoro forzato? Presta particolare attenzione a evitare tali rischi?

• I soci di dell’organizzazione di produttori sono sensibilizzati in merito ai rischi del lavoro forzato e alla necessità di definire misure preventive?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono coinvolti per avere ulteriori fonti d’informazione?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuale lavoro forzato?

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza del dovere dell’azienda soggetta all’audit di garantire protezione alle vittime del lavoro forzato?

Istruzioni specifiche per il lavoro carcerario:

Lavoro carcerario: Stando alla definizione più nota e precisa del termine, per “lavoro carcerario ”si intende una forma di occupazione per i detenuti. Tale lavoro non costituisce di per sé una violazione dei diritti umani qualora vengano soddisfatte determinate condizioni quali:

• I detenuti svolgono lavori a titolo volontario, senza essere sottoposti a pressione o minacce di punizioni

• Il lavoro è svolto in condizioni analoghe a un rapporto di lavoro libero (in termini di livello salariale, sicurezza sociale e salute e sicurezza sul lavoro) nel limite delle condizioni possibili per i detenuti

Ciò significa che se l’azienda soggetta all’audit fa ricorso (diretto o indiretto) a detenuti per le proprie attività l’auditor dovrà verificare che il lavoro venga svolto in conformità con la normativa nazionale e le Convenzioni ILO 29 e 105. Ad ogni modo amfori BSCI consiglia agli aderenti amfori BSCI di non collaborare con partner commerciali che ricorrano a lavoro carcerario in Cina in quanto i detenuti in tale paese sono spesso costretti a lavorare in condizioni che contravvengono agli standard internazionali in materia di lavoro e di diritti umani in quanto:

• I diritti dei detenuti lavoratori non sono soggetti alla normativa cinese in materia di contratti di lavoro né a quella in materia di lavoro bensì rientrano nel campo d’applicazione del diritto carcerario e del diritto penale. I diritti dei lavoratori (incluse le tariffe degli straordinari) non vengono rispettati in maniera adeguata né integrale

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 161

• Le leggi relative alle carceri locali e in materia di diritto penale che regolano il lavoro carcerario comprendono termini espliciti che indicano la mancata applicazione del salario minimo legale per il lavoro carcerario, la cui retribuzione avviene a discrezione/in base alle decisioni delle singole direzioni carcerarie

• A causa del regolamento penitenziario per gli auditor è impossibile svolgere audit completi amfori BSCI nelle aree di lavoro carcerarie

Gli aderenti amfori BSCI non devono ricorrere a lavoro carcerario in Cina. Qualora tale pratica dovesse emergere durante un audit amfori BSCI gli auditor devono segnalarla in quanto questione Tolleranza Zero secondo il protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI (si rimanda in merito all’Allegato 5: Come seguire il protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI). Tale raccomandazione può essere soggetta a modifiche future qualora la normativa cinese dovesse subire emendamenti volti a garantire ai detenuti lavoratori le medesime tutele degli altri lavoratori (con particolare riguardo alle condizioni di lavoro dignitose).

Istruzioni specifiche per lo sumangali:

Il termine “sumangali ”fa riferimento a determinate pratiche di reclutamento e trattenimento dei lavoratori nel settore della filatura nonché nel comparto tessile e dell’abbigliamento in India. Attraverso tali pratiche vengono tipicamente reclutate giovani non sposate in villaggi rurali, destinate a lavorare nelle filande per alcuni anni. La caratteristica peculiare dello sumangali è la trattenuta di una parte notevole del salario delle lavoratrici da parte del datore di lavoro, mentre ad esse viene promessa una somma forfettaria al termine del contratto. Lo sumangali comporta solitamente un rigido monitoraggio e controllo dei movimenti delle giovani lavoratrici al di fuori degli orari di lavoro per assicurarsi che esse dormano in alloggi designati forniti dal datore di lavoro. L’erogazione di un pagamento forfettario prima del matrimonio e l’ambiente di vita delle giovani lavoratrici, soggetto a controlli e supervisioni, sono ben visti da molte famiglie rurali appartenenti a caste inferiori che vivono ai margini della società e spesso non hanno altre alternative economiche. L’isolamento di tali giovani lavoratrici e le difficoltà economiche delle loro famiglie rendono le giovani estremamente vulnerabili e fanno aumentare notevolmente il rischio dell’inosservanza di molti dei loro diritti sul posto di lavoro. Ad esempio gli studi mostrano che la somma forfettaria che deve essere versata al termine del contratto delle lavoratrici viene spesso trattenuta illegalmente dal loro salario. Tale trattenuta priva le lavoratrici del loro diritto a una remunerazione dignitosa e porta spesso a situazioni di lavoro forzato. amfori BSCI non approva la pratica dello sumangali in nessuna sua forma e fornisce istruzioni ai propri auditor affinché essi seguano le relative istruzioni specifiche per lo sumangali pubblicate da Social Accountability International nell’aprile del 2011. Agli auditor è inoltre richiesto di controllare con attenzione i subfornitori che utilizzano le fabbriche per verificare che sia presente un sistema di gestione funzionante.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 162

11.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit agisce in modo rigoroso e diligente in caso di assunzione o reclutamento diretto o indiretto di lavoratori migranti?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei modi in cui l’azienda soggetta all’audit agisce con diligenza durante il reclutamento di lavoratori migranti, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit comprende che i lavoratori migranti sono più vulnerabili rispetto alle altre categorie di lavoratori nei confronti di eventuali coinvolgimenti in situazioni di lavoro forzato

• L’azienda soggetta all’audit presta attenzione ed è vigile nei confronti nell’occupazione indiretta (es. tramite agenzie di reclutamento, intermediari o subappaltatori in materia di lavoro)

• L’azienda soggetta all’audit attribuisce attenzione inequivocabile e apporta eventuali miglioramenti ai seguenti aspetti:

o Assenza di tutele da parte dello stato (sia da parte del paese d’origine che da parte del paese ospitante)

o Schiavitù per debiti (es. il lavoratore è stato costretto ad assumersi i costi legati al proprio reclutamento da parte dell’agenzia e non dispone di condizioni di occupazione trasparenti in merito a trattenute e remunerazione)

o Limitazione alla libertà di movimento (visti, documenti di viaggio o effetti personali fondamentali sono trattenuti dall’agenzia o dal datore di lavoro. I lavoratori che non comprendono la lingua del paese ospitante possono incorrere in limitazioni maggiori alla propria libertà di movimento).

o Nel comparto agricolo qualsiasi coltivazione organizzata su una base comunale secondo la legge o i costumi locali non viene considerata una coltivazione obbligatoria come da Convenzione ILO 29 (art. 19.2)

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità di reclutamento dei migranti adottate dall’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Il responsabile delle risorse umane è a conoscenza del maggiore rischio di lavoro forzato legato al reclutamento di lavoratori migranti?

• L’azienda soggetta all’audit ha adottato ulteriori misure preventive in merito?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono coinvolti per avere ulteriori fonti d’informazione?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali violazioni dei diritti dei lavoratori migranti?

11.3 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit non sottopone i lavoratori a trattamenti disumani o degradanti, a punizioni corporali, a insulti o a coercizione fisica o psicologica?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità con cui l’azienda soggetta all’audit garantisce che i lavoratori non siano sottoposti a trattamenti degradanti, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit comprende cosa si intenda per “trattamento degradante”

• I lavoratori sono soggetti a trattamenti degradanti

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• L’azienda soggetta all’audit non tollera le punizioni corporali o le coercizioni fisiche in quanto misure disciplinari dell’azienda in questione

• I supervisori ricevono istruzioni di non punire mai i lavoratori con punizioni corporali o psicologiche, qualora tale divieto non debba essere rispettato essi dovranno affrontare le conseguenze delle proprie azioni

• L’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione a evitare atteggiamenti degradanti nei confronti dei lavoratori più vulnerabili (quali lavoratori migranti, lavoratori stagionali, giovani lavoratori o lavoratrici in stato di gravidanza)

• Qualora vengano messi a disposizione alloggi collettivi, i dormitori garantiscono condizioni di funzionamento nel rispetto della dignità dei lavoratori. Ad esempio:

o Letti separati gli uni dagli altri o Armadietti separati per ogni lavoratore per riporre gli effetti personali o Alloggi separati per uomini e donne

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per garantire che i lavoratori non ricevano trattamenti degradanti sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• I membri del direttivo e, in particolare, i supervisori sono consapevoli del fatto che punizioni o trattamenti degradanti nei confronti dei lavoratori non sono permessi? Comprendono le conseguenze da affrontare in caso di contravvenzione a tale regola?

• L’azienda soggetta all’audit applica ulteriori misure preventive per evitare punizioni o trattamenti degradanti dei lavoratori?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono coinvolti per avere ulteriori fonti d’informazione?

• Sono state presentate lamentele relative a eventuali punizioni o trattamenti degradanti nei confronti dei lavoratori?

11.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit ha redatto per

iscritto tutte le procedure disciplinari e le ha illustrate oralmente ai lavoratori in modo chiaro e comprensibile?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit stabilisce misure disciplinari per i lavoratori, l’auditor deve valutare almeno se:

• Il datore di lavoro applica misure disciplinari solo in caso di questioni in materia di lavoro, condotta o assenze ingiustificate

• Le misure e le procedure disciplinari sono redatte per iscritto, i lavoratori le conoscono e possono avere facilmente accesso ad esse. Esse illustrano:

o I tipi di performance e i comportamenti che possono portare a misure disciplinari o I tipi di misure che possono essere adottate dal datore di lavoro o Il processo decisionale per l’adozione delle misure disciplinari

• Le procedure disciplinari devono recare il nome di una persona (solitamente un rappresentante dei lavoratori o un appartenente alle risorse umane) che deve fungere di supporto per i lavoratori che vogliano esprimere il proprio punto di vista o il proprio disaccordo nei confronti di qualsiasi misura disciplinare

• Le misure disciplinari non devono rappresentare un modo per appropriarsi indebitamente di denaro dei lavoratori da parte dell’azienda soggetta all’audit. Deve essere prestata particolare attenzione a imposizioni di commissioni o trattenute che possono essere illegali (per approfondimenti sulle trattenute illegali si rimanda all’area di performance 5: Equa remunerazione e all’Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione)

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Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per definire misure disciplinari sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• Le misure disciplinari sono coerenti e in conformità con la normativa vigente?

• Sono presenti prove documentali in merito alla loro applicazione?

• I lavoratori sono a conoscenza delle misure disciplinari e ne comprendono il contenuto e le conseguenze?

• I rappresentanti dei lavoratori vengono consultati e coinvolti?

• Sono presenti misure disciplinari che potrebbero rappresentare una forma di discriminazione di genere o di altro tipo?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali relative a formazioni organizzate per i lavoratori, il direttivo e le risorse umane (es. lista delle presenze con firme)

• Prove documentali delle misure disciplinari

• Contratti di impiego, compresi quelli del personale adibito alla sicurezza, alle pulizie e ad altri servizi

• Prove documentali dei procedimenti disciplinari e delle misure intraprese

Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

• Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile

• Documento di posizione relativo allo sumangali

• Documento di posizione relativo al lavoro carcerario in Cina

• Linee guida per il reclutamento interno

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Area di performance 12: Tutela ambientale

NOTA BENE: L’auditor non deve monitorare la presente area di performance qualora l’azienda principale soggetta all’audit disponga di un certificato valido GlobalGAP.

La creazione di policy e procedure in materia ambientale rispecchia la responsabilità di un’azienda di rispettare le leggi, ridurre al minimo il proprio impatto ambientale e apportare un contributo positivo allo sviluppo a lungo termine. Nell’ambito della due diligence aziendale in materia di diritti umani non va trascurato il diritto a un ambiente salubre, il quale deve essere parte integrante della due diligence di un’azienda.

12.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit identifica

costantemente gli impatti significativi e le implicazioni ambientali associate alle proprie attività?

Le aziende commerciali devono sottoporre costantemente a verifica gli impatti delle proprie operazioni per prevenire o ridurre al minimo il proprio impatto ambientale nei confronti delle comunità circostanti, delle risorse e dei lavoratori nella catena di fornitura.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit valuta il proprio impatto ambientale, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit verifica e determina il proprio impatto ambientale considerando tutti i processi della propria attività commerciale (siano essi legati a una produzione industriale o agricola)

• L’azienda soggetta all’audit definisce piani per ridurre al minimo i propri impatti negativi sull’ambiente, considerando obbiettivi, misure di miglioramento e meccanismi di monitoraggio

• L’azienda soggetta all’audit considera nella valutazione d’impatto tutti i nuovi processi e le attrezzature di recente adozione (es. tutto ciò viene riportato nelle modifiche al piano di miglioramento)

• L’azienda soggetta all’audit comprende chiaramente il modo in cui essa ha un impatto sulle comunità circostanti, sulle risorse naturali e sui propri lavoratori

• L’azienda soggetta all’audit ha un intervallo di tempo predefinito per svolgere tali valutazioni d’impatto ambientale e nomina personale competente per il loro svolgimento.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per la valutazione del proprio impatto aziendale sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit è stata soggetta a sanzioni a seguito di pratiche di gestione ambientale non adeguate?

• È presente un meccanismo di lamentela per la gestione di questioni in materia ambientale sollevate dalle comunità situate nelle vicinanze dell’azienda?

• La persona incaricata di svolgere le valutazioni d’impatto è qualificata per tale compito?

• È presente una procedura per garantire uno svolgimento regolare delle valutazioni d’impatto?

• I lavoratori e i soci dell’organizzazione di produttori sono sensibilizzati e formati relativamente agli impatti significativi e le implicazioni ambientali legate alle proprie operazioni?

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12.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit dispone di procedure in atto per garantire l’integrazione della normativa locale in materia ambientale all’interno del proprio modello aziendale?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle procedure, l’auditor deve valutare almeno che l’azienda soggetta all’audit:

• Disponga di policy e procedure per recepire le leggi ambientali pertinenti alle proprie attività

• Abbia fatto di tali policy e procedure una componente evidente della propria cultura aziendale e organizzativa

• Disponga di meccanismi per garantire: o L’identificazione continua di leggi in materia ambientale o La definizione di requisiti specifici applicabili alle proprie attività quotidiane o L’identificazione di fonti d’informazione sulle leggi in materia ambientale quali:

- siti web specializzati - pubblicazioni di esperti settoriali - servizi su misura da parte di aziende specializzate

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per sviluppare procedure al fine di recepire le leggi in materia ambientale sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• È presente un meccanismo di lamentela per la gestione delle questioni ambientali sollevate dalle comunità situate nelle vicinanze dell’azienda?

• La persona incaricata della creazione della procedura è qualificata?

• La procedura è regolarmente soggetta a revisioni? 12.3 Sussistono prove soddisfacenti dei permessi e delle licenze ambientali necessari

dell’azienda soggetta all’audit?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei permessi e delle licenze disponibili, l’auditor deve valutare almeno se:

• Vengono messi a disposizione i permessi e le licenze ambientali necessari a norma di legge per lo svolgimento delle specifiche attività aziendali in questione e se tale documentazione è valida

• Qualora i permessi e le licenze non dovessero essere validi: o L’azienda soggetta all’audit ha intrapreso tutte le misure per sollecitare il rinnovo delle

licenze e/o dei permessi da parte delle autorità competenti o Deve essere considerato qualsiasi ritardo dovuto ai processi burocratici di tali

autorità. In tale contesto deve essere messa a disposizione della documentazione che confermi tale ritardo burocratico.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se i permessi e le licenze disponibili e/o l’impegno da parte dell’azienda soggetta all’audit per ottenerli sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit comprende l’importanza di avere tali permessi/licenze?

• Tali documenti sono pertinenti alle attività commerciali svolte?

• I permessi in questione devono essere rinnovati regolarmente? Con che frequenza? Sono stati certificati in modo corretto e di recente?

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12.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto i rifiuti vengono gestiti in modo da non provocare inquinamento ambientale?

Sono presenti aree in zona in cui lo smaltimento e/o la separazione dei rifiuti non sono gestite da enti pubblici e che possono portare alla dispersione dei rifiuti nell’ambiente. Anche in caso di assenza di regolamenti nazionali in materia, l’azienda non deve disperdere i rifiuti nell’ambiente né incenerirli all’aria aperta.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit gestisce i propri rifiuti, l’auditor deve valutare almeno:

• In che modo l’azienda soggetta all’audit gestisce i rifiuti, inclusi gli imballaggi, le sostanze chimiche e i contenitori per prodotti chimici utilizzati nel comparto agricolo

• Se l’azienda soggetta all’audit presta particolare attenzione alle acque contaminate a causa di processi industriali, alle acque reflue agricole e alle acque pericolose

• Se l’azienda soggetta all’audit dispone di procedure in atto per: o Identificare e separare i tipi di rifiuti prodotti (pericolosi/non pericolosi, con/senza

imballaggio) o Definire i requisiti di movimentazione specifici (es. smaltimento tramite un agente

autorizzato o in luoghi specializzati designati) o Sensibilizzare i lavoratori in merito ai rifiuti prodotti in azienda e al loro corretto

smaltimento o Evitare la dispersione dei rifiuti nell’ambiente o Evitare l’incenerimento dei rifiuti all’aria aperta o Smaltire la plastica e i contenitori di prodotti chimici vuoti senza comportare alcun

rischio ambientale né danni a persone o Definire e utilizzare aree per lo stoccaggio e lo smaltimento di rifiuti pericolosi o Garantire sistemi di monitoraggio e di depurazione delle acque reflue prodotte in

conformità con la normativa vigente e i permessi in possesso o Prevenire lo smaltimento di sostanze inquinanti nelle acque e ripristinare la qualità

dell’acqua

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità di gestione dei rifiuti adottate dall’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit comprende l’importanza di una gestione dei rifiuti corretta?

• Le pratiche di gestione dei rifiuti sono pertinenti alle attività commerciali svolte?

• I lavoratori sono a conoscenza delle policy e delle procedure per la gestione dei rifiuti?

• Sono state presentate lamentele relative a un’eventuale gestione irregolare dei rifiuti da parte dell’azienda?

• L’azienda soggetta all’audit è stata soggetta a sanzioni a seguito di pratiche di gestione dei rifiuti non adeguate? In caso di risposta affermativa, cosa è stato appreso da tali esperienze?

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12.5 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che le risorse idriche vengono gestite nel rispetto dell’ambiente, preservando in particolare le fonti locali?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit gestisce le acque, l’auditor deve valutare almeno se:

L’azienda soggetta all’audit dispone di meccanismi in atto per promuovere la conservazione delle risorse idriche e ridurne lo spreco. Ciò vale sia per le acque utilizzate per scopi industriali e agricoli sia per quelle destinate al consumo personale. Tali meccanismi comprendono:

• Utilizzo delle risorse idriche autorizzato (quando richiesto dalle autorità/leggi in materia)

• Adeguata identificazione di sorgenti d’acqua, fiumi, laghi e altri ecosistemi acquatici in zona

• Valutazioni dei rischi documentate che giustifichino le decisioni di gestione dell’uso delle risorse idriche (es. irrigazione agricola)

• Sensibilizzazione dei lavoratori volta alla riduzione degli sprechi di risorse idriche (es. nel sistema d’irrigazione)

• Procedure per un utilizzo razionale delle risorse idriche e un loro riutilizzo qualora possibile

• Tenuta dei registri sullo stato di conservazione/sulla salubrità delle fonti d’acqua utilizzate e sulle questioni importanti

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità di gestione delle risorse idriche che sono state adottate dall’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit comprende l’importanza di una gestione corretta delle risorse idriche?

• Il direttivo e i lavoratori sono a conoscenza delle fonti d’acqua locali e del loro utilizzo, della loro supervisione e della loro conservazione da parte dell’azienda in questione?

• Le pratiche di gestione delle acque nell’azienda o nell’organizzazione di produttori sono pertinenti alle attività commerciali svolte?

• I lavoratori sono a conoscenza delle policy e delle procedure aziendali per la gestione delle acque?

• Sono state presentate lamentele relative a un’eventuale gestione irregolare delle acque da parte dell’azienda?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Valutazione dei rischi ambientali / valutazione d’impatto ambientale

• Identificazione cartografica delle sorgenti d’acqua, dei fiumi e/o dei laghi nell’area delle attività dell’azienda soggetta all’audit

• Calcolo delle risorse umane ed economiche necessarie per soddisfare i requisiti minimi in materia sociale e ambientale

• Certificati e licenze ambientali validi

• Piano di gestione dei rifiuti

• Piano di gestione delle acque

• Policy e procedure di gestione ambientale

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Note:

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS)

• Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio

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Area di performance 13: Commercio etico

13.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit si oppone attivamente a ogni atto di corruzione, estorsione e appropriazione indebita nelle proprie attività?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia del modo in cui l’azienda soggetta all’audit si oppone in maniera attiva e inequivocabile nei confronti di qualsiasi atto di corruzione, l’auditor deve valutare almeno se:

• L’azienda soggetta all’audit identifica situazioni e attività all’interno della propria realtà commerciale in cui è più probabile che avvengano atti di corruzione o estorsione. Deve essere prestata particolare attenzione ad approvvigionamenti, reclutamento, amministrazione, richieste di permessi e accoglienza di audit

• L’azienda soggetta all’audit sviluppa e mette a disposizione policy che condannano qualsiasi atto di corruzione

• L’azienda soggetta all’audit sviluppa procedure e adotta attivamente misure per la prevenzione e la lotta a qualsiasi atto di corruzione

• L’azienda soggetta all’audit svolge formazioni regolari destinate ai propri lavoratori in merito ai vantaggi di un ambiente di lavoro non corrotto e premia in modo attivo gli atteggiamenti onesti di lavoratori e membri del direttivo

Deve essere prestata particolare attenzione ai rapporti tra auditor e azienda soggetta all’audit nonché ai rapporti tra supervisori, agenzie di reclutamento e subappaltatori in materia di lavoro.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le policy e procedure etiche adottate dall’azienda soggetta all’audit sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit dispone di una policy (es. amfori BSCI) in atto che condanna pubblicamente le forme di corruzione ed estorsione nella propria attività commerciale e nella propria sfera d’influenza in quanto atteggiamenti inaccettabili e non etici?

• Quali meccanismi vengono utilizzati dall’azienda soggetta all’audit per informare e formare i propri lavoratori e soci dell’organizzazione di produttori riguardo al problema della corruzione?

• L’azienda soggetta all’audit ha identificato il luogo e le modalità in cui potrebbero sussistere i maggiori rischi di corruzione?

• L’azienda soggetta all’audit dispone di procedure in atto per accertare e scoraggiare cattive condotte dei lavoratori, in particolare da parte di coloro aventi potere decisionale?

• L’azienda soggetta all’audit “premia ”i comportamenti etici e l’integrità dei propri lavoratori e dei propri membri del direttivo?

• L’azienda soggetta all’audit include temi quali l’etica e l’integrità nelle proprie formazioni per i lavoratori, i membri del direttivo e i soci delle organizzazioni dei produttori?

• L’azienda soggetta all’audit è conoscenza degli effetti negativi della corruzione sulla propria azienda e sulla società in generale?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione III - 171

13.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit conserva informazioni accurate in merito alle proprie attività, struttura organizzativa e performance?

I sistemi di tenuta dei registri costituiscono una base solida per l’archiviazione, il tracciamento e la messa a disposizione di informazioni disponibili sulle transazioni finanziarie, sulla documentazione richiesta e sui dati relativi alla forza lavoro. Il reparto legale e compliance deve collaborare a stretto contatto con i buyer e gli altri colleghi di competenza per garantire che tutte le informazioni personali (relative a colleghi, partner commerciali, clienti e altri) vengano archiviate con cautela. Tale archiviazione deve essere conforme alle leggi e ai regolamenti in materia di privacy. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale.

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia della tenuta dei registri relativi alle attività, alla struttura e alla performance dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno che le informazioni siano:

• Fedeli alla realtà: Qualsiasi informazione presentata dall’azienda soggetta all’audit deve essere vera

• Relative alla realtà: Qualsiasi affermazione dell’azienda soggetta all’audit relativa alla propria attività deve essere corretta (es. volume di produzione, numero di lavoratori, orari di lavoro, assunzione diretta o indiretta).

• Strutturate: Le informazioni sulle diverse strutture e le modalità in cui l’azienda soggetta all’audit organizza il proprio sito di produzione devono essere disponibili e chiare.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le informazioni raccolte ed archiviate sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• È presente un follow-up di un audit precedente o sono presenti risultati di ispezioni di governo?

• L’azienda soggetta all’audit divulga le proprie informazioni in conformità con i regolamenti applicabili e le pratiche standard del proprio comparto?

• Sussistono possibili rischi di discriminazione legati al modo in cui le informazioni personali vengono ottenute e archiviate da parte dell’azienda soggetta all’audit?

• È presente un meccanismo di lamentela grazie al quale i soggetti e le comunità possono lamentarsi del modo in cui l’azienda soggetta all’audit ottiene e archivia le informazioni?

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13. 3 DOMANDA FONDAMENTALE: Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit adotta le misure necessarie per non essere coinvolta nella falsificazione delle informazioni legate alle proprie attività, struttura organizzativa e performance nonché in qualsiasi eventuale falsa dichiarazione da parte della propria catena di fornitura?

Falsificazione, frode e falsa dichiarazione sono azioni intenzionali volte a causare danni o perdite a terzi e ottenere vantaggi diretti o indiretti.

Tali azioni possono essere relative a:

• Il campo d’operazione dell’azienda soggetta all’audit (es. licenza commerciale non valida o falsa, mancata dichiarazione di unità di produzione, dichiarazione di informazioni fuorvianti al detentore della RSP o all’auditor per restringere l’estensione di un audit amfori BSCI)

• La catena di fornitura dell’azienda soggetta all’audit (es. mancata dichiarazione di operazioni di produzione o di approvvigionamento)

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia dei provvedimenti dell’azienda soggetta all’audit, l’auditor deve valutare almeno se l’azienda soggetta all’audit:

• Comprende la gravità di tali comportamenti commerciali non etici

• Si impegna in modo serio e inequivocabile per evitare tali comportamenti

• Ha sviluppato e mantiene procedure interne necessarie per ridurre al minimo i rischi di falsificazione o false dichiarazioni

• Garantisce accertamenti adeguati e misure disciplinari qualora il personale non si comporti in maniera etica

L’auditor può richiedere informazioni relative alla produttività per determinare la veridicità delle informazioni sulla capacità produttiva, sulla necessità di straordinari e sui rapporti con altre strutture.

L’auditor deve seguire il protocollo Tolleranza Zero di amfori (si rimanda all’Allegato 5: Come seguire il protocollo Tolleranza Zero) qualora vengano identificati casi flagranti di falsificazione, frode o falsa dichiarazione nel corso di un audit amfori BSCI.

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le misure prese dall’azienda soggetta all’audit per evitare falsificazioni e frodi sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit comprende l’importanza di evitare falsificazioni, frodi e false dichiarazioni?

• Come vengono identificati i comportamenti non etici? Come avvengono gli accertamenti in merito?

• (Se presenti) come vengono considerate le misure disciplinari dell’azienda soggetta all’audit da parte dei lavoratori?

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13.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che l’azienda soggetta all’audit raccoglie, utilizza ed elabora le informazioni personali con le dovute precauzioni e in conformità con la normativa e i requisiti in materia di privacy e sicurezza delle informazioni?

Efficacia: Al fine di verificare l’efficacia delle modalità in cui azienda soggetta all’audit tratta le informazioni personali, l’auditor deve valutare almeno se essa:

• Raccoglie ed elabora le informazioni personali con il massimo rispetto per i diritti fondamentali (rispettando in particolar modo il diritto alla privacy)

• Presta particolare attenzione alle informazioni personali di lavoratori assunti direttamente, partner commerciali, clienti e consumatori che si trovano nella sfera d’influenza dell’azienda soggetta all’audit

• Presta particolare attenzione al modo in cui raccoglie le informazioni in modo da tutelare gli interessi fondamentali dei lavoratori (es. cartelle cliniche)

• Raccoglie ed elabora le informazioni personali in conformità con le leggi applicabili in materia di sicurezza delle informazioni

Coerenza: L’auditor deve inoltre valutare se le modalità adottate dall’azienda soggetta all’audit per il trattamento delle informazioni personali sono in linea con i principi e i valori del Codice di condotta amfori BSCI.

• L’azienda soggetta all’audit comprende l’importanza di una gestione delle informazioni personali all’insegna del rispetto?

• Le informazioni relative ai lavoratori vengono trattate in maniera adeguata, prestando particolare attenzione a quelle relative ai lavoratori vulnerabili?

• I registri, in particolare quelli contenenti informazioni personali, vengono archiviati con le garanzie necessarie?

• Sono previste conseguenze in seguito a mancanze nel trattamento delle informazioni personali da parte dei supervisori?

Documenti legati all’area di performance in questione

• Licenza commerciale

• Policy anticorruzione

• Valutazione dei rischi di corruzione

• Procedura per l’accertamento e l’impedimento di comportamenti immorali

• Comunicazioni e formazioni per promuovere e ricompensare l’integrità

Volete saperne di più? Di seguito potete trovare ulteriori risorse di approfondimento:

• Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS)

• Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 174

SEZIONE IV - Linee guida per i produttori amfori BSCI

La presente sezione del Manuale di sistema amfori BSCI si articola in quattro capitoli che forniscono ai produttori spiegazioni relative a tutti i modelli messi a disposizione da parte di amfori BSCI e alle linee guida specifiche in merito alle aspettative per ogni area di performance.

I produttori che firmano il Codice di condotta amfori BSCI si impegnano a rispettare i diritti umani nell’ambito delle proprie attività commerciali. La decisione di assumersi un tale impegno da parte di un produttore è spesso legata al fatto che almeno uno dei suoi clienti è un aderente amfori BSCI o che egli intrattenga rapporti commerciali con un aderente amfori BSCI.

Nell’ambito di tali rapporti commerciali l’aderente amfori BSCI richiederà ai propri produttori di:

• Firmare il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione

• Integrare il Codice di condotta amfori BSCI nelle proprie attività commerciali

• Essere soggetto ad audit e intraprendere le misure necessarie per garantire miglioramenti continui e affrontare eventuali violazioni dei diritti umani

L’aderente amfori BSCI creerà inoltre un profilo sulla piattaforma amfori BSCI per ogni produttore. In tal modo sarà possibile:

• Ridurre affaticamenti legati all’audit (la cosiddetta “audit fatigue”)

• Condividere piani di miglioramento

• Avere accesso a formazioni gratuite

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CAPITOLO 1: RACCOLTA E GESTIONE DEI DATI

L’obiettivo del Sistema amfori BSCI è di sostenere una cultura del miglioramento continuo nell’ambito di un’attività commerciale. I produttori sono incoraggiati a creare un sistema di gestione sociale per analizzare, controllare e ridurre gli impatti sociali negativi delle loro attività. In quanto parte di tale sistema, i produttori avranno bisogno di raccogliere e conservare i loro dati e la loro documentazione in maniera organizzata. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 2: Come sviluppare un sistema di gestione sociale.

Il produttore deve scegliere un contatto di riferimento principale che:

• Fornisca informazioni agli aderenti amfori BSCI

• Si occupi della conservazione dei dati nella piattaforma amfori BSCI

• Sovraintenda alla preparazione per l’audit amfori BSCI

Qualora il produttore non abbia in funzione un sistema di raccolta dei dati, il sistema BSCI amfori mette a disposizione strumenti e modelli per aiutare i produttori a organizzare i propri dati in maniera sistematica.

Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali

Gli aderenti amfori BSCI possono chiedere al produttore di fornire una prima panoramica sulla propria attività. È possibile effettuare tale richiesta compilando il Modello 1 amfori BSCI: Informazioni relative ai partner commerciali.

L’obiettivo del presente modello è di raccogliere dati sulle attività commerciali di un produttore e sulle pratiche che influenzano la performance sociale, ad esempio:

Dati relativi all’azienda: Informazioni sulla sede, il settore e i prodotti. Il produttore è tenuto a indicare se si occupa di produzione o solamente di attività commerciali.

Contatti dell’azienda: Recapiti e lingua principale (o lingue principali) utilizzata per le comunicazioni. Il produttore fornisce i recapiti, affinché il proprio cliente e l’auditor possano restare facilmente in contatto.

Dati relativi alla produzione: Informazioni sul volume di produzione e sul calcolo dei costi.

Calendario di produzione: Informazioni relative ai mesi durante i quali hanno luogo attività di produzione alte, medie e basse.

Panoramica sulle certificazioni: Informazioni su eventuali certificati validi. Tali certificati possono riguardare la performance sociale, la performance ambientale e la performance qualitativa.

Certificati validi relativi a standard sociali e ambientali mostrano l’impegno del produttore nelle questioni sociali e ambientali. I produttori sono incoraggiati a indicare i propri certificati validi. amfori BSCI riconosce gli sforzi profusi nell’ambito di altri sistemi.

Ambiente di lavoro: Informazioni sull’ambiente di lavoro e sulle normative in materia di lavoro applicabili.

Pratiche aziendali in materia di remunerazione: Informazioni sul salario minimo legale, sulle prestazioni applicabili e sulla remunerazione specifica del comparto (se applicabile).

Descrizioni di situazioni: Descrivere qualunque situazione relativa alla performance sociale (es. straordinari, incidenti, subappalti e scioperi).

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Strategie di approvvigionamento e acquisti: Indicare qualsiasi contatto diretto con aziende agricole, personale che svolge telelavoro e fornitori di lavoro.

Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

Il produttore può utilizzare il Modello 2 amfori BSCI: Mappatura della catena di fornitura per raccogliere informazioni relative ai propri partner commerciali di rilievo. In alternativa, il produttore può modificare le informazioni in questione direttamente nel proprio profilo produttore sulla piattaforma amfori BSCI, qualora sia già attivo.

Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 10: Come diffondere amfori attraverso la catena di fornitura.

Il produttore dovrà valutare e classificare i propri partner commerciali attribuendo loro un livello di importanza “basso ”, “medio o “alto”.

Ad esempio, i partner commerciali con un livello di importanza alto sono quelli che:

• Costituiscono un’ampia quota del volume d’acquisto del produttore e/o della fornitura dei servizi da parte del produttore

• Hanno un legame diretto con la reputazione aziendale del produttore

• Possono essere facilmente collegati a un impatto negativo notevole sui lavoratori e sull’ambiente

• Non dispongono di informazioni valide e affidabili sulla propria performance sociale

In tale modello il produttore metterà inoltre a disposizione una panoramica relativa ai propri partner commerciali di rilievo che hanno già firmato il Codice amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione.

Spetta al produttore, non all’auditor, decidere quali dei propri partner annoverare tra i partner commerciali di rilievo. Tale decisione viene presa considerando la due diligence.

Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione

famigliare

Qualora il produttore abbia identificato tra i propri partner commerciali dei piccoli produttori e delle aziende agricole a conduzione famigliare, può ricorrere al Modello 3 amfori BSCI: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare per raccogliere informazioni e a farsi una prima idea sulla performance sociale dei piccoli proprietari in questione.

Per il produttore è molto importante svolgere tale valutazione e conservarne la documentazione, in particolar modo nel caso in cui l’estensione dell’audit amfori BSCI includa un campione di aziende agricole.

Modello 4: Tracker dell’orario di lavoro

Il produttore può utilizzare il modello 4 amfori BSCI: Tracker dell’orario di lavoro per la raccolta di informazioni sull’orario di lavoro dei singoli lavoratori che sono parte del proprio organico.

La raccolta di tali informazioni dimostra la consapevolezza del produttore riguardo ai potenziali rischi sociali collegati a orari di lavoro dalla durata eccessivamente lunga (che possono essere un indicatore di una situazione di lavoro forzato).

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Il presente modello offre al produttore uno schema per comprendere in che modo possono essere considerati gli orari di lavoro dei propri dipendenti rispetto a degli orari di lavoro dignitosi.

Il produttore è tenuto a registrare gli orari di lavoro settimanali per ogni trimestre dell’anno. In tal modo l’azienda soggetta all’audit sarà in grado di:

• Individuare i periodi di maggiore attività

• Ripartire in modo più equilibrato gli orari di lavoro dalla durata eccessivamente lunga all’interno di periodi dalla durata di tre mesi

Il produttore può iniziare calcolando gli orari di lavoro per reparto per poi determinare i dati relativi agli orari di lavoro dei singoli lavoratori, in modo da acquisire una maggiore consapevolezza sulle modalità di gestione di potenziali rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione

Il produttore può utilizzare il Modello 5 amfori BSCI: Quick scan per un’equa remunerazione per la raccolta di informazioni sul costo della vita della propria forza lavoro e nella zona in questione.

Tale modello offre al produttore uno strumento per comprendere:

• Il costo della vita nella zona in questione e la relazione tra tali costi e la remunerazione percepita dai propri lavoratori

• La formula di calcolo per stimare il costo della vita per famiglia

Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione.

Informazioni sul contesto regionale: Il modo in cui i lavoratori si recano al lavoro, la quantità di componenti di una famiglia media e le fonti di energia utilizzate in casa sono elementi che contribuiscono a determinare il costo della vita. Tali informazioni possono non essere di facile reperibilità tuttavia il produttore le può desumere utilizzando diverse fonti, quali:

• Discussioni aperte con i lavoratori e i loro rappresentanti

• Dati forniti dal governo (servizio di statistica)

• ONG locali e gruppi della comunità

Media delle spese mensili di una famiglia: Dopo aver raccolto le informazioni sopra riportate, il produttore effettua una stima del “paniere famigliare”, ovvero del costo della vita medio per una famiglia.

Buone prassi: Qualora il produttore fornisca tali informazioni insieme al calcolo delle spese della propria forza lavoro, l’auditor indicherà tale impegno mostrato nella relazione dei risultati in corrispondenza della sezione “Buone prassi”.

L’auditor non deve valutare l’accuratezza dei dati forniti dal produttore. Deve invece valutare i metodi di raccolta delle informazioni (es. qualora esse siano state ottenute dialogando con i lavoratori o desunte dalle statistiche del governo). L’auditor deve fornire un feedback sul proprio calcolo a livello regionale affinché il produttore possa valutare un eventuale divario tra il proprio calcolo e le tendenze a livello regionale.

Modello 6: Mappatura degli stakeholder

Il produttore può utilizzare il Modello 6 amfori BSCI: Mappatura degli stakeholder per raccogliere informazioni sui propri stakeholder.

La raccolta delle presenti informazioni dimostra la consapevolezza del produttore in merito all’importanza della collaborazione con i propri stakeholder.

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Gli stakeholder sono singoli individui, comunità od organizzazioni che sono influenzate o che possono esercitare un’influenza su prodotti, operazioni, mercati, settori e risultati di un’organizzazione.

Gli stakeholder possono essere interni (es. lavoratori) o esterni (es. clienti). Il produttore individua gli stakeholder e collabora con loro per affrontare questioni importanti, quali:

• Formazione

• Libertà sindacale

• Protezione particolare dei lavoratori vulnerabili

• Divieto e prevenzione del lavoro infantile

• Meccanismi di lamentela

• Policy anticorruzione

Tali tematiche riguardano sia gli stakeholder interni che quelli esterni.

Modello 7: Dati sui giovani lavoratori

Il produttore può utilizzare il Modello 7 amfori BSCI: Dati sui giovani lavoratori per la raccolta di informazioni relative ai giovani lavoratori in conformità con quanto definito dal Codice di condotta amfori BSCI.

La raccolta delle presenti informazioni dimostra la consapevolezza del produttore in merito all’importanza di garantire tutele particolari ai giovani lavoratori che fanno parte della propria forza lavoro.

Il produttore deve disporre di una procedura relativa alle modalità di verifica dell’età dei lavoratori e di un sistema per la raccolta di tali informazioni, indipendentemente dal fatto che impieghi o meno giovani lavoratori.

Modello 8: Meccanismo di lamentela

Il produttore può utilizzare il Modello 8 amfori BSCI: Meccanismo di lamentela per raccogliere informazioni sulle lamentele presentate. Lo sviluppo e l’impiego efficace un meccanismo di lamentela dimostrano la consapevolezza del produttore riguardo alla necessità di mettere a punto delle strategie per identificare determinati rischi sociali quali discriminazioni, molestie (sessuali) e commercio non etico.

Il produttore può utilizzare il presente modello per ogni lamentela presentata. Per maggiori informazioni sulla creazione del meccanismo di lamentela si rimanda all’Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela.

Note:

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CAPITOLO 2: I VANTAGGI DELL’AUTOVALUTAZIONE

La conformità al Codice di condotta amfori BSCI viene monitorata mediante gli audit amfori BSCI, i quali riguardano 13 aree di performance (PA) interconnesse.

Ogni area di performance presenta una serie di domande che gli auditor amfori BSCI utilizzano per valutare la performance del produttore in questione raffrontandola con quanto sancito dal Codice di condotta amfori BSCI. Le medesime domande possono essere utilizzate dal produttore per:

• Eseguire un’autovalutazione

• Prepararsi all’audit amfori BSCI

Autovalutazione del produttore

L’autovalutazione aiuta i produttori a:

• Comprendere ogni area di performance amfori BSCI

• Definire possibili margini di miglioramento (a prescindere che sia previsto o meno un audit amfori BSCI)

Poiché tutte le aree di performance sono interconnesse, i miglioramenti relativi a un’area di performance influenzeranno positivamente anche le altre aree di performance.

Il produttore può effettuare un’autovalutazione nel proprio ciclo normale di “PIANIFICAZIONE-REALIZZAZIONE-VERIFICA-ADATTAMENTO”. Grazie ad essa sarà possibile rafforzare la propria adesione al processo di miglioramento continuo nell’ambito di amfori BSCI.

Il sistema amfori BSCI fornisce tre diversi modelli per supportare i produttori nello svolgimento delle proprie autovalutazioni:

• Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare

• Modello 11: Autovalutazione del produttore (comparto alimentare e non alimentare)

• Modello 12: Valutazione del piccolo produttore (comparto alimentare e non alimentare)

L’autovalutazione deve essere svolta da una persona che disponga almeno di una conoscenza di base del sistema amfori BSCI. Per agevolare il processo e rendere l’autovalutazione quanto più intuitiva e facile possibile, al produttore viene richiesto di eseguire l’autovalutazione selezionando le seguenti opzioni:

• Non iniziato: Nel caso in cui il produttore non abbia ancora avviato l’attività in questione • In corso: Nel caso in cui il produttore abbia intrapreso azioni iniziali per tutti i punti dell’area

di performance in questione o per solo alcuni di essi • Già in pratica: Nel caso in cui il produttore sia certo del livello di attuazione e mantenimento

quotidiano delle attività in questione

Il questionario di autovalutazione offre al produttore la possibilità di raccogliere le informazioni sul tipo di prove che ha utilizzato per valutare la propria performance:

• MI: intervista con il direttivo (Management Interview) • WI: intervista con il lavoratore (Worker Interview) • WRI: intervista con il rappresentante dei lavoratori (Worker Representative Interview) • DE: prova documentale (Documentary Evidence) • SO: osservazione in loco (Site Observation)

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Al fine di intraprendere azioni di capacity building relative al proprio processo di autovalutazione, i produttori sono invitati a visitare la amfori Academy e frequentare i corsi specifici ivi offerti.

Autovalutazione delle aziende agricole

Un produttore che si approvvigiona direttamente da aziende agricole (senza alcun intermediario) è incoraggiato a:

• richiedere alle aziende agricole in questione di svolgere un’autovalutazione (es. utilizzando lo stesso modello)

• svolgere una valutazione interna qualora le aziende agricole siano di dimensioni troppo ridotte per potere effettuare una valutazione per conto proprio (es. In caso abbiano meno di 5 lavoratori)

Tale prassi sarà utile al produttore per:

• avere una buona panoramica sulle aziende agricole che lo riforniscono di prodotti freschi

• mantenere una buona gestione dei potenziali rischi sociali all’interno delle proprie catene di fornitura

• essere preparato per un audit amfori BSCI a più livelli qualora l’aderente amfori BSCI decida di adottare tale approccio.

L’audit amfori BSCI a più livelli verificherà se il produttore (definito “azienda principale soggetta all’audit”):

• Dispone di un sistema di gestione sociale efficace per selezionare e monitorare le aziende agricole presenti tra i propri partner commerciali

• Ha svolto il monitoraggio interno di almeno due aziende agricole e sviluppato un piano chiaro in merito a come continuerà ad aumentare la quota di aziende agricole monitorate raggiungendo e superando il 60% delle aziende agricole che lo riforniscono (2/3 delle aziende agricole)

• Dispone di una procedura affidabile per fungere da supporto per le aziende agricole nel loro processo di miglioramento continuo della propria performance sociale

Note:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 181

CAPITOLO 3: LINEE GUIDA PER

L’INTERPRETAZIONE DELL’AUDIT AMFORI BSCI

I produttori sono incoraggiati a consultare il presente capitolo per qualsiasi chiarimento in merito alle modalità di interpretazione della performance sociale nell’ambito di un audit amfori BSCI.

Domande: Per agevolare la ricerca le domande sono state numerate seguendo lo stesso ordine del questionario utilizzato durante gli audit amfori BSCI. Le domande vengono contrassegnate come fondamentali qualora abbiano un impatto notevole sulla performance sociale del produttore e, di conseguenza, sulla valutazione dell’audit amfori BSCI. Per maggiori informazioni sulla valutazione dell’audit amfori BSCI si rimanda alla Sezione II del Manuale di sistema: L’approccio di monitoraggio amfori BSCI.

Area di performance: Le domande sono classificate per argomento o per area di performance. Al termine di ogni area di performance è presente una lista di prove documentali che si consiglia ai produttori di conservare e di mostrare durante l’audit. È inoltre presente un promemoria per i produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole.

Qualora l’auditor dovesse identificare delle violazioni flagranti dei diritti umani bel corso dell’audit, egli seguirà il protocollo Tolleranza Zero. Per una maggiore comprensione delle ripercussioni legate all’applicazione di tale protocollo, i produttori sono invitati a consultare l’Allegato 5: Come seguire il protocollo Tolleranza Zero.

Interviste: L’auditor si avvale delle interviste per acquisire informazioni sulla performance sociale del produttore. Il direttivo deve essere pronto a fornire spiegazioni chiare per quanto concerne:

• La struttura organizzativa, la divisione delle responsabilità e i canali di comunicazione dell’azienda

• Gli ultimi investimenti effettuati per migliorare la produttività e la salute e la sicurezza sul lavoro

• I diversi partner commerciali e i metodi adottati dall’azienda per selezionarli e monitorare la loro performance sociale

• Dettagli operativi riguardanti: o La redazione e l’attuazione di policy e procedure o Le pratiche in materia di assunzione, gestione delle lamentele e formazione dei

lavoratori

Tipologie di audit: Sono presenti tre diverse metodologie di svolgimento degli audit amfori BSCI 2.0 in base all’estensione dell’audit:

• Audit in loco (comparto alimentare e non alimentare)

• Audit a più livelli (comparto alimentare e aziende agricole)

• Valutazione del piccolo produttore (comparto degli alimenti trasformati e comparto non alimentare)

Per maggiori informazioni si rimanda alla Sezione II del Manuale di sistema: L’approccio di monitoraggio amfori BSCI.

Nota finale: La maggior parte delle domande comportano l’adozione delle misure necessarie da parte del produttore di modo da essere conforme ad amfori BSCI, tuttavia il sistema amfori BSCI riconosce il fatto che per un produttore sia impossibile fornire una “garanzia assoluta ”della propria performance. Ciononostante il produttore può impegnarsi a fare del proprio meglio per gestire le proprie attività in modo responsabile.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 182

Area di performance 1: Sistema di gestione sociale ed effetto cascata

Un sistema di gestione sociale (Social Management System, SMS) è costituito da una serie di policy, processi e procedure che permettono a un’azienda di gestire la propria performance sociale mediante un approccio fondato sul miglioramento continuo. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 2: Come sviluppare un sistema di gestione sociale.

L’effetto cascata indica lo sviluppo e la diffusione, da parte del produttore, dei sistemi, delle procedure e delle competenze necessari per essere conformi al Codice di condotta amfori BSCI nella propria cultura aziendale nonché la promozione di quest’ultimo con i propri partner commerciali. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 10: Come diffondere amfori attraverso la catena di fornitura.

Per partner commerciali si intendono le aziende che intrattengono un rapporto commerciale con il produttore. In tale categoria sono compresi:

• Aziende agricole

• Fornitori di servizi

• Subappaltatori

• Subfornitori 1.1. L’azienda soggetta all’audit ha stabilito un sistema di gestione sociale efficace per

applicare il Codice di condotta amfori BSCI

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta i provvedimenti necessari per stabilire un sistema di gestione sociale efficace e sviluppare policy, processi e procedure per gestire la propria performance sociale. A tal fine il produttore riconoscerà:

• Il contenuto del Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione

• L’importanza della responsabilità sociale per i propri clienti

• I vantaggi di un sistema di gestione sociale e le conseguenze che questo comporta sulle altre PA

• L’importanza di comunicare apertamente il proprio impegno a clienti e stakeholder

Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale.

1.2 L’azienda soggetta all’audit assegna a un alto dirigente l’incarico di garantire che i valori

e principi amfori BSCI vengano attuati in maniera soddisfacente

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per attuare i valori e i principi amfori BSCI.

A tal fine è richiesto il coinvolgimento del personale e, in particolare, di una persona che presenti un certo grado di anzianità di servizio e disponga di potere decisionale e fondi sufficienti per guidare la performance del produttore verso l’applicazione del sistema amfori BSCI.

La persona incaricata deve comprendere:

• Il Codice di condotta amfori BSCI e il Manuale di sistema amfori BSCI

• L’azienda e la catena di fornitura

• L’importanza dei partner commerciali per il produttore

• Le aspettative degli stakeholder

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 183

Il produttore designa inoltre membri del personale responsabili:

• Dei follow-up relativi al meccanismo di lamentela e alle attività di miglioramento, inclusieventuali casi Tolleranza Zero

• Delle risorse umane, che si occupino anche della gestione delle agenzie di reclutamento (seapplicabile)

• Delle formazioni, che garantiscano che i lavoratori ricevano formazioni relative ai valori e aiprincipi più importanti del sistema amfori BSCI

• Delle valutazioni continue dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro

1.3 L’azienda soggetta all’audit conosce i propri partner commerciali di rilievo e valuta il loro modo di intendere e applicare il Codice di condotta amfori BSCI

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie affinché almeno i partner commerciali più importanti siano noti e soggetti a valutazione secondo i valori e i principi amfori BSCI.

Mappatura: Il produttore deve individuare i partner commerciali importanti per la propria attività in base a:

• Prezzo, qualità e tempi di consegna

• Volume

• Natura del rapporto commerciale

• Livello di fiducia e affidabilità, compresa la performance sociale

La mappatura della catena di fornitura include:

• Subappaltatori

• Agenzie di reclutamento

• Fornitori di servizi di catering

• Fornitori (aziende agricole in appalto incluse)

Selezione: Il produttore sviluppa dei criteri per la selezione dei partner commerciali considerino la loro performance sociale.

Monitoraggio: Il produttore sviluppa un sistema di monitoraggio per i partner commerciali di rilievo e documenta il modo in cui tali partner commerciali gestiscono:

• La propria responsabilità sociale

• Le potenziali lamentele da parte dei propri lavoratori

1.4 L’azienda soggetta all’audit organizza la capacità della propria forza lavoro per evadere gli ordini di consegna e/o soddisfare le aspettative relative ai contratti

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per la gestione degli ordini imprevisti senza arrecare alcun danno alla salute e alla sicurezza della propria forza lavoro.

Il controllo e la preparazione della produzione riducono il ricorso inutile ai subappalti e agli straordinari, i quali potrebbero avere delle ripercussioni sulla qualità e sulla salute dei lavoratori.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 184

Il produttore detiene il controllo sulla pianificazione della produzione se:

• Comprende il volume di produzione che è in grado di raggiungere e la frequenza con cuiriesce a farlo

• Gestisce i seguenti fattori:o Produzione, controlli qualità e tempistiche di consegnao Capacità della forza lavoro (in collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori e con

il responsabile delle risorse umane)o Piano di emergenza (in caso di rallentamenti o interruzioni della produzione)o Organizzazione degli straordinari in base alle esigenze dell’azienda, con una persona

responsabile delle approvazioni in meritoo Calcolo dei costi (inclusi gli straordinari retribuiti secondo una tariffa maggiorata)o Aspettative di crescita e risorse umane necessarie a tal fine

1.5 L’azienda soggetta all’audit monitora il modo in cui i propri partner commerciali rispettano il Codice di condotta amfori BSCI

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i propri partner commerciali siano in linea con i valori e i principi amfori BSCI

Azioni preliminari: Il produttore richiede ai propri partner commerciali di:

• Firmare il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione (obbligatorionel caso in cui l’audit amfori BSCI includa un campione di aziende agricole)

• Condividere il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione con ipropri partner commerciali

• Fornire informazioni sulla propria performance sociale (es. audit interni, rapporti trimestrali,audit in ambito sociale e/o certificati)

Procedure chiare: Il produttore sviluppa e applica delle procedure chiare volte a:

• Monitorare la performance sociale dei partner commerciali (es. audit interni, auditindipendenti o rapporti)

• Formare il personale che sovrintende al monitoraggio dei partner commerciali

• Definire le misure da intraprendere in caso di violazione della fiducia da parte dei propripartner commerciali. Per i dettagli specifici si rimanda alla domanda successiva.

Ad esempio, il produttore deve stabilire quali circostanze comportino la risoluzione del contratto o del rapporto commerciale con un partner a seguito dell’inosservanza dei diritti dei lavoratori.

Per maggiori informazioni sulla cessazione dei rapporti commerciali con un partner commerciale si rimanda al Capitolo 12: Interruzione responsabile di relazioni commerciali della Sezione I del Manuale di sistema amfori BSCI: La strategia di attuazione della due dilingence amfori BSCI.

1.6 L’azienda soggetta all’audit sviluppa le policy e le procedure necessarie per prevenire e gestire qualsiasi tipo di danno arrecato ai lavoratori nella catena di fornitura (sia esso di natura fisica, economica o psicologica)

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per assicurare un ambiente di lavoro sicuro e soddisfacente.

I lavoratori sono spesso soggetti a danni in caso di regolamenti di lavoro insufficienti o poco chiari. Tali danni possono essere di natura fisica ma anche economica e/o psicologica.

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Prevenzione: Il produttore dispone di strategie di gestione per tali questioni. Esse sono finalizzate a:

• Condurre una valutazione (o delle valutazioni) dei rischi

• Adottare delle misure di prevenzione e gestione dei danni arrecati ai lavoratori

• Consentire ai lavoratori di presentare lamentele

Miglioramento: Qualora vengano riscontrate delle violazioni dei diritti dei lavoratori all’interno della catena di fornitura del produttore, egli si assicura di poter fare affidamento su:

• I responsabili in materia decisionale e i mezzi di comunicazione disponibili

• I fondi e le procedure per la gestione dell’impatto (o degli impatti)

• Un sistema per il follow-up delle azioni di miglioramento 1.7 L’azienda soggetta all’audit gestisce i propri rapporti commerciali in maniera

responsabile

Ciò comporta che il produttore (l'azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per assicurarsi che i propri rapporti commerciali con gli altri partner commerciali si svolgano all'insegna del grado di responsabilità da egli desiderato.

Il produttore non deve sospendere i rapporti commerciali o risolvere i contratti con i propri partner commerciali che hanno difficoltà a rispettare il Codice di condotta amfori BSCI.

Al fine di gestire tali difficoltà il produttore deve disporre di:

• Canali di comunicazione per consentire ai partner commerciali di illustrare le proprie difficoltà e i provvedimenti attuati per rispettare il Codice di condotta amfori BSCI

• Procedure chiare per stabilire quando devono essere risolti i contratti con i fornitori o i subappaltatori

• Clausole specifiche nei contratti riguardo alla possibilità di interrompere un rapporto commerciale o per la risoluzione di un contratto a seguito di questioni sociali non risolte

Documenti legati all’area di performance in questione

• Descrizioni delle mansioni che comprendono l’attuazione del sistema amfori BSCI

• Documenti che descrivono la pianificazione delle capacità produttive

• Prove che il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione sono stati consegnati ai partner commerciali di rilievo

• Il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione firmati (nel caso in cui le aziende agricole siano comprese nell’audit)

• Prove della performance sociale dei partner commerciali (es. rapporti trimestrali, risultati degli audit e certificati validi)

• Prove del fatto che la persona responsabile dell’attuazione di amfori BSCI sia qualificata

• Copie delle policy e procedure sociali per l’attuazione di amfori BSCI

• Prove dei fondi stanziati per la performance sociale e i miglioramenti

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono trasmettere tali criteri alle aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo relativo alla loro applicazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e principi amfori BSCI vengano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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Area di performance 2: Partecipazione e protezione dei lavoratori

I lavoratori e i loro rappresentanti:

• Sono coinvolti in maniera sincera nelle comunicazioni che riguardano i loro diritti, la loro protezione e la loro capacità di eseguire i compiti assegnati

• Sono consapevoli dei propri diritti e doveri

• Sono in grado di accedere a un meccanismo di lamentela efficace

• Hanno ricevuto una formazione relativa alle questioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sono in grado di segnalare rischi e proporre misure di miglioramento

2.1 L’azienda soggetta all’audit coinvolge i lavoratori e i loro rappresentanti nelle questioni

relative al posto di lavoro e scambia con loro informazioni in merito ad esse

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per assicurare che i lavoratori e i loro rappresentanti si sentano a proprio agio nel fornire informazioni sulle questioni relative al posto di lavoro.

Il produttore (azienda soggetta all’audit) dispone di un sistema volto a far sì che:

• Il direttivo e i lavoratori si incontrino regolarmente per discutere in merito a come migliorare le condizioni di lavoro

• I verbali di tali riunioni vengano redatti, conservati e messi a disposizione dei lavoratori per la revisione

• Un rappresentante dei lavoratori venga eletto dai lavoratori stessi (lavoratori stagionali inclusi)

• Venga conservata e resa disponibile la documentazione sul processo di elezione

• Vengano prese in considerazione le preoccupazioni dei lavoratori più vulnerabili (es. lavoratori migranti, donne e giovani lavoratori)

• Le lamentele e le richieste dei lavoratori vengano registrate e siano sottoposte a follow-up 2.2 L’azienda soggetta all’audit definisce obiettivi a lungo termine per tutelare i lavoratori

secondo il Codice di condotta amfori BSCI

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che la protezione dei lavoratori venga realizzata sul lungo periodo all’interno dell’azienda.

Il produttore (azienda soggetta all’audit) definisce gli obiettivi a lungo termine insieme ai lavoratori e ai loro rappresentanti e dispone di un piano a lungo termine (es. quinquennale) sulle modalità di attuazione del Codice di condotta amfori BSCI.

Tale piano a lungo termine deve:

• Includere la visione per il futuro, la missione e gli obiettivi dell’azienda. Tali elementi sono in linea con il Codice di condotta amfori BSCI

• Prevedere un processo graduale per il conseguimento di miglioramenti significativi

• Coinvolgere in maniera sincera i lavoratori e i loro rappresentanti nella definizione degli obiettivi

• Essere redatto per iscritto, approvato e sottoposto a follow-up da parte del soggetto di competenza (o dall’ente direttivo in caso di cooperative o associazioni dei produttori)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 187

2.3 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit intraprende azioni concrete per sensibilizzare i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori si sentano coinvolti e fidelizzati all’azienda grazie a una migliore comprensione dei propri diritti e doveri.

In relazione a tale punto, i produttori devono comprendere che: I diritti e i doveri dei lavoratori sono definiti:

• Dalla normativa

• Dai contratti di lavoro specifici e dalle descrizioni delle mansioni

• Dai regolamenti dell’azienda soggetta all’audit inerenti al posto di lavoro (purché tali regolamenti siano a norma di legge)

La consapevolezza dei lavoratori riguardo ai propri diritti e doveri può essere aumentata mediante:

• L’organizzazione di sessioni informative (che costituiscono un buon punto di partenza ma devono comunque essere accompagnate da altre attività per poter essere efficaci)

• Lo sviluppo di contratti di lavoro, regolamenti di lavoro e descrizioni delle mansioni che siano a norma di legge e vengano comunicati con chiarezza ai lavoratori

• La creazione di canali efficaci per la comunicazione con i lavoratori

• La garanzia che i lavoratori ricevano una copia dei propri contratti

• L’organizzazione di attività di formazione periodiche tenute da una o più persone qualificate in materia di:

o Utilizzo di dispositivi di protezione individuale o Questioni in materia di salute e sicurezza sull’ambiente di lavoro o Procedura e utilizzo del meccanismo di lamentela o Qualsiasi altro argomento riguardo al quale possa essere stata individuata la

necessità di maggiore sensibilizzazione

Le attività periodiche di formazione dei lavoratori devono essere documentate e la documentazione deve includere: la lista dei nomi e delle mansioni dei partecipanti, le date, il contenuto del materiale e la qualifica dei trainer.

NOTA BENE: Le attività di formazione sono obbligatorie per tutti i neoassunti (anche nel caso di assunzioni tramite un’agenzia di reclutamento). I lavoratori migranti devono essere formati e ricevere una versione del contratto di lavoro in una lingua che comprendano. In alcuni casi (es. lavoratori analfabeti o lavoratori migranti che non parlano la lingua locale) i lavoratori devono ricevere informazioni sui loro diritti e doveri in altri modi (es. mediante poster con immagini e/o redatti in linguaggio semplice).

2.4 L’azienda soggetta all’audit incentiva lo sviluppo di competenze sufficienti per integrare

con successo le pratiche di responsabilità nelle proprie operazioni commerciali

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) deve acquisire conoscenze e abilità per migliorare la propria capacità di integrare le pratiche di responsabilità (come richiesto dal mercato) nelle proprie operazioni commerciali. A tal fine il produttore garantisce che:

• I lavoratori e i loro rappresentanti, i membri del direttivo e gli altri responsabili in materia decisionale ricevano periodicamente formazioni affinché possano partecipare a tale processo di trasformazione.

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• Il direttivo riceva periodicamente: o Sessioni informative sul Codice di condotta amfori BSCI o Una formazione specifica per i responsabili delle risorse umane, della salute e della

sicurezza sul lavoro e dei meccanismi di lamentela o Un feedback sui risultati dell’audit amfori BSCI e sul follow-up o Materiale formativo in merito al Codice di condotta amfori BSCI

La documentazione inerente le formazioni (v. domanda precedente) risulterà utile anche per il punto in considerazione.

2.5 L’azienda soggetta all’audit stabilisce o partecipa a un meccanismo di lamentela efficace

per i singoli e le comunità

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) deve creare e utilizzare un meccanismo di lamentela che consenta ai lavoratori e alle comunità di esprimere suggerimenti o lamentele relative alle azioni intraprese dal produttore che possano avere avuto una ripercussione sui diritti dei lavoratori o delle comunità.

Il meccanismo di lamentela può anche contribuire alla prevenzione di eventi dannosi.

La creazione di un meccanismo di lamentela interno o l’adesione a un meccanismo esterno preesistente sono entrambe delle opzioni valide.

Per maggiori informazioni sul presente argomento si rimanda all’Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela.

La procedura scritta relativa al meccanismo di lamentela deve definire:

• La persona responsabile della sua gestione

• I potenziali conflitti di interessi e il modo di superarli (es. una lamentela contro la persona che gestisce il meccanismo)

• Le tempistiche di risposta alle lamentele

• I processi per il ricorso e il passaggio della lamentela a un livello superiore (con ulteriori garanzie del fatto che il produttore affronterà la lamentela)

• I processi di comunicazione per garantire che i lavoratori e i membri della comunità possano avvalersi del meccanismo di lamentela (inclusi i rappresentanti dei lavoratori, i lavoratori stagionali, migranti e temporanei, i giovani lavoratori e le lavoratrici)

• I metodi alternativi per la presentazione di una lamentela (es. mediante i rappresentanti dei lavoratori o tramite presentazione diretta della lamentela al direttivo)

• Un sistema per la documentazione delle lamentele presentate che comprenda anche la maniera in cui vengono accertate e gestite

• Sondaggi regolari per comprendere il grado di soddisfazione degli utenti in merito alla procedura relativa alle lamentele

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori

• Prove documentali delle riunioni regolari dei lavoratori

• Registri degli accordi con i rappresentanti dei lavoratori

• Contratti di impiego, compresi quelli del personale addetto alla sicurezza, alle pulizie e ad altri servizi

• Descrizioni delle mansioni in linea con i valori e i principi amfori BSCI

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• Regolamenti di lavoro documentati

• Prove dell’esistenza di un calendario di formazioni per lavoratori e direttivo

• Prove documentali delle formazioni svolte da lavoratori, direttivo e risorse umane

• Prove documentali delle qualifiche dei trainer

• Prove documentali delle lamentele presentate e soggette ad accertamenti (es. si veda in merito il Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela)

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole dovranno trasmettere tali criteri presso le aziende agricole ed essere loro di supporto durante il processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e principi amfori BSCI vengano comunicati almeno alle aziende agricole di maggiore rilievo per la propria azienda.

Note:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 190

Area di performance 3: Diritti alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva

Il produttore consente ai lavoratori di rivolgersi ai membri del direttivo per discutere e negoziare il miglioramento delle condizioni di lavoro. Il produttore rispetta i diritti a:

• Libertà sindacale: Il diritto dei lavoratori a costituire e ad aderire ad organizzazioni di propria scelta.

• Contrattazione collettiva: Il processo di contrattazione tra i sindacati o i rappresentanti dei lavoratori e i datori di lavoro con il fine di:

o Definire i termini e le condizioni del rapporto di lavoro o Attribuire diritti, benefici e doveri alle parti

3.1 L’azienda soggetta all’audit rispetta il diritto dei lavoratori a costituire sindacati in modo

libero e democratico

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori si sentano coinvolti e fidelizzati all’azienda grazie a una migliore comprensione del proprio diritto a costituirsi in sindacati.

Il diritto dei lavoratori a costituirsi in sindacati e ad aderire ad organizzazioni di propria scelta è necessario al fine di sviluppare una società libera e aperta. Anche nei paesi in cui le attività sindacali sono illegali, il produttore deve permettere ai lavoratori di eleggere liberamente i propri rappresentanti.

Il produttore ha stabilito e rispetta una policy chiara finalizzata a NON:

• Impedire ai lavoratori di partecipare alle attività dei sindacati o di altre organizzazioni dei lavoratori

• Scoraggiare o essere coinvolto nel processo di elezione dei rappresentanti dei lavoratori

• Danneggiare i lavoratori che partecipano (in maniera attiva o passiva) all’elezione dei propri rappresentanti

3.2 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit rispetta il diritto dei lavoratori

alla contrattazione collettiva

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) incoraggia la contrattazione collettiva in merito ai termini del rapporto di lavoro. Il produttore garantisce che le disposizioni contenute nel contratto collettivo:

• Siano accessibili ai lavoratori

• Siano integrate nei contratti di impiego

• Siano valide per i lavoratori appartenenti alla medesima categoria 3.3 L’azienda soggetta all’audit non discrimina i lavoratori per la loro appartenenza

sindacale Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) mette in pratica una policy chiara finalizzata a NON:

• Discriminare i candidati a una posizione interna all’azienda a causa dei loro legami con un sindacato

• Concedere delle prestazioni maggiori o minori ai lavoratori a causa dei loro legami con i sindacati

• Licenziare i lavoratori a causa della loro affiliazione sindacale

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3.4 L’azienda soggetta all’audit non impedisce ai rappresentanti dei lavoratori di interagire o accedere ai lavoratori sul posto di lavoro

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) comprende che:

• I rappresentanti dei lavoratori possono tenere delle riunioni con i lavoratori durante l’orario di lavoro in conformità alle disposizioni di legge

• Il tempo impiegato dai lavoratori per le riunioni con i loro rappresentanti non può essere soggetto a trattenute dalla loro remunerazione

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali dell’elezione dei rappresentanti dei lavoratori

• Contratto collettivo (se applicabile)

• Verbali o documenti delle riunioni preparatorie del contratto collettivo (se applicabile)

• Procedure e registri di reclutamento e licenziamento (assunzione e licenziamento dei lavoratori)

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole dovranno trasmettere tali criteri presso le aziende agricole ed essere loro di supporto durante il processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per l’azienda del produttore.

Note:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 192

Area di performance 4: Divieto di discriminazione

Le discriminazioni sono atti o pratiche ingiuste, fondate su pregiudizi e utilizzate nei confronti di un lavoratore o di una categoria di lavoratori in base delle loro caratteristiche.

La discriminazione sul posto di lavoro può assumere diverse forme, quali:

• Restrizioni della libertà di parola o fisica (es. possibilità di recarsi ai servizi igienici)

• Condizioni di vita scadenti e rifiuto di fornire acqua e alimenti

• Intimidazioni o disinteresse nei confronti di un lavoratore

• Insulti verbali e/o ricorso a minacce di violenza nei confronti dei lavoratori

• Trattamenti deliberatamente iniqui nei confronti di un lavoratore

• Esclusione da prestazioni di un lavoratore (es. promozione)

In determinate culture la discriminazione può avvenire in modo molto sottile o può essere radicata nei valori culturali. La discriminazione resta ad ogni modo una pratica iniqua che nega a determinare persone l’accesso ad opportunità solamente in base a pregiudizi.

4.1 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit adotta le misure necessarie

per evitare o eliminare forme di discriminazione sul posto di lavoro

Per evitare l’insorgere di forme di discriminazione sul posto di lavoro, il produttore (azienda soggetta all’audit) si assicura di:

• Offrire pari opportunità ai lavoratori e non addurre ragioni che possano essere considerate discriminatorie nell’ambito di:

o Assunzioni o Svolgimento delle attività quotidiane sul posto di lavoro o Licenziamenti o Promozioni o formazioni offerte o Erogazione di prestazioni sociali

• Prestare estrema attenzione ad evitare forme di discriminazione nei confronti delle categorie più vulnerabili, quali i lavoratori con disabilità, le donne in stato di gravidanza, i giovani lavoratori o i lavoratori migranti

• Prestare attenzione a eventuali forme di discriminazione tra i lavoratori che sono parte della propria forza lavoro

• Scoraggiare i comportamenti discriminatori, in particolare nell’ambito di assunzioni, promozioni, licenziamenti o erogazione di prestazioni

• Monitorare i miglioramenti

Per eliminare le forme di discriminazione sul posto di lavoro, il produttore si impegna a compiere:

• Valutazioni interne: Valutazioni interne svolte periodicamente possono essere utili al produttore al fine di identificare precocemente le forme più diffuse di discriminazione (es. su base etnica) e le attività e i processi nell’ambito dei quali si possono verificare più comunemente episodi di discriminazione (es. processo di assunzione)

• Analisi delle cause di fondo: La scoperta e l’accertamento delle cause di fondo dei comportamenti discriminatori sono l’unico modo per riuscire a mettere a punto strategie volte a una reale risoluzione del problema.

NOTA BENE: È vietato annoverare i test di verginità, l’utilizzo di contraccettivi o pratiche equivalenti tra i requisiti e i prerequisiti per l’assunzione, la promozione, l’accesso alla formazione o l’attribuzione di altre prestazioni sociali destinate ai lavoratori.

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4.2. L’azienda soggetta all’audit garantisce che i lavoratori non sono soggetti a misure disciplinari, licenziamento o discriminazioni a seguito delle loro lamentele riguardo alla violazione dei propri diritti

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) fa in modo che i lavoratori si sentano liberi di avvalersi del meccanismo di lamentela senza paura di incorrere in ripercussioni.

Periodicamente, il produttore:

• Raccoglie informazioni su quanto è emerso dalle lamentele presentate e sulle loro modalità digestione

• Informa i lavoratori sui miglioramenti conseguiti grazie alle lamentele o grazie ad alcune diesse

• Svolge dei sondaggi di gradimento relativi al meccanismo di lamentela

• Forma i membri del direttivo e i lavoratori in merito a come utilizzare al meglio il meccanismodi lamentela

Tutte le attività riportare devono essere documentate di modo che possano essere verificate durante un audit amfori BSCI.

4.3 L’azienda soggetta all’audit adotta le misure necessarie per evitare che i lavoratori siano sottoposti a molestie o soggetti a misure disciplinari per motivazioni di natura discriminatoria

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) mette in atto tutti gli sforzi e gli investimenti necessari per evitare che i lavoratori subiscano torti a causa della loro appartenenza di genere, etnica, religiosa, ecc.

Tale impegno include la garanzia del produttore che:

• Le misure disciplinari sul posto di lavoro (conformi alle disposizioni di legge) e le relativemotivazioni della loro attuazione vengano registrate mediante una procedura scrittaaccessibile a tutti i lavoratori o agli stakeholder di competenza

• I lavoratori e i loro rappresentanti siano consultati in merito alle misure disciplinari e alle loromodalità di applicazione

• Sia presente un sistema di registrazione per fornire una panoramica sulle misure disciplinariadottate

• I membri del direttivo e i lavoratori siano soggetti a formazioni regolari relative alle misuredisciplinari attuabili sul posto di lavoro

• I membri del direttivo e i lavoratori siano soggetti a formazioni relative ai rischi didiscriminazione e ai modi di superarli

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle misure disciplinari

• Prove documentali dei procedimenti disciplinari e delle misure intraprese

• Prove documentali delle valutazioni della performance dei lavoratori e delle relative procedure

• Prove documentali delle lamentele presentate e soggette ad accertamenti (si veda in merito ilModello 8: Tracker del meccanismo di lamentela)

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I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole dovranno comunicare tali criteri alle aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

Note:

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Area di performance 5: Equa remunerazione

L’equa remunerazione implica che i lavoratori debbano essere retribuiti:

• In conformità ai regolamenti in materia di salario minimo stabiliti dalla normativa o dai contratti collettivi che illustrano il valore di riferimento minimo per un orario di lavoro da 48 ore settimanali

• In modo puntuale, regolare e integralmente in moneta a corso legale (il pagamento in natura deve essere in aggiunta al salario minimo)

• Secondo le proprie competenze e la propria esperienza

• Includendo le prestazioni sociali obbligatorie

• Applicando solamente le trattenute previste dalla legge

Per comprendere al meglio i presenti concetti si rimanda all’Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione e al Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione

5.1 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit è conforme alla normativa di

governo in materia di salario minimo o allo standard del settore approvato tramite contrattazione collettiva (se applicabile)

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) applica i relativi regolamenti (es. quelli a livello nazionale o gli standard del settore) per tutti i lavoratori, a prescindere dalla modalità con la quale sono stati assunti.

Il produttore si impegnerà per:

• Essere a conoscenza del salario minimo o degli standard in vigore nel proprio settore

• Non retribuire alcun lavoratore al di sotto dell’importo minimo o standard

Retribuire al di sopra del salario minimo i lavoratori che hanno diritto a ricevere delle prestazioni superiori in virtù del loro grado di anzianità o delle loro competenze

• Conservare le buste paga relative almeno ai 12 mesi antecedenti alla data dell’audit amfori BSCI 2.0

Il produttore presterà particolare attenzione alla modalità di erogazione del pagamento per:

• Lavoratori a tempo parziale: Pagamento pro rata

• Lavoratori a cottimo: Il compenso per il numero di pezzi prodotti in otto ore non deve essere inferiore al salario minimo giornaliero a norma di legge

• Lavoratori nel periodo di prova: La retribuzione avviene a norma di legge

• Lavoratori assunti tramite agenzie: Il produttore è informato e conserva la documentazione relativa alle modalità, alle tempistiche e all’entità della retribuzione da parte delle agenzie della presente categoria di lavoratori

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 196

5.2 I salari vengono versati in modo puntuale, regolare e integralmente in moneta a corso legale

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) garantisce che i salari vengano versati nella valuta locale e a corso legale, che i pagamenti vengano effettuati ai termini concordati e con una frequenza che consenta la pianificazione da parte dei lavoratori.

Il produttore retribuisce i lavoratori in modo:

• Tempestivo: Come concordato e comunicato ai lavoratori prima della loro assunzione.

• Regolare: I lavoratori possono pianificare e utilizzare i propri guadagni in quanto sanno quando deve essere effettuato il pagamento.

• Integrale e in moneta a corso legale: Le ore di lavoro regolari devono essere retribuite in valuta locale e a corso legale.

I produttori possono effettuare pagamenti “in natura ”solamente per le prestazioni che:

• vanno oltre ai guadagni derivanti dall’orario di lavoro regolare

• non rappresentano una violazione della legge o della morale né sono dannose per la sanità pubblica o la salute privata (es. alcool e altre sostanze psicotrope non possono costituire pagamenti in natura)

Per i lavoratori assunti tramite agenzia: Il produttore è informato e conserva la documentazione relativa alle modalità, alle tempistiche e all’entità della retribuzione da parte delle agenzie della presente categoria di lavoratori.

Il produttore calcola il costo dei trasporto e degli alloggi forniti ai lavoratori ed è dotato di una policy redatta in forma scritta relativa al modo in cui tali servizi gratuiti sono inclusi nella retribuzione.

I dispositivi di protezione individuale e gli altri strumenti forniti ai lavoratori per l’esecuzione dei propri compiti non costituiscono parte della retribuzione e non devono mai rappresentare una ragione di trattenute dai salari dei lavoratori. 5.3 Il livello dei salari rispecchia le competenze e il grado di formazione dei lavoratori

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) riconosce il fatto che le abilità possono essere sviluppate sia attraverso la formazione che con l’esperienza. Molte competenze non possono essere certificate da diploma ufficiale, tuttavia, poiché rappresentano una risorsa di grande importanza per il produttore, i lavoratori che dimostrano di possedere tali competenze vengono retribuiti di conseguenza.

Le competenze dei lavoratori vengono tenute in considerazione:

• Durante il processo di assunzione

• Nella definizione dei salari

• Nell’assegnazione dei compiti

La presenza di lavoratori altamente qualificati che percepiscono il salario di un lavoratore scarsamente qualificato non è accettabile e può essere indice di discriminazione o di pratiche contrarie alla legge.

Il produttore si assicura che:

• Le descrizioni delle mansioni siano disponibili insieme agli elenchi delle competenze necessarie per il loro svolgimento

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 197

• I responsabili delle risorse umane e i supervisori abbiano ricevuto una formazione che permetta loro di valutare le competenze dei lavoratori

• Vengano svolte formazioni regolari per sviluppare le competenze dei lavoratori

• Le persone incaricate di effettuare le valutazioni dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro vengano consultate per definire i tipi di competenze necessarie per ogni mansione

5.4 L’azienda soggetta all’audit fornisce una remunerazione sufficiente che permette ai

lavoratori di avere un tenore di vita dignitoso

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per fare in modo che i lavoratori possano avere un tenore di vita dignitoso.

L’equa remunerazione riguarda tutti i lavoratori, a prescindere dal fatto che siano:

• Permanenti o stagionali

• Assunti in maniera diretta o non diretta

Il produttore può utilizzare il Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione per effettuare una stima del costo della vita nella regione in questione e stabilire se è possibile sostenere tali costi in considerazione della prassi retributiva adottata nella propria azienda. L’auditor considererà tale azione da parte del produttore come una buona prassi. Qualora sussista un gap tra il costo della vita e i salari dei lavoratori, questa informazione deve essere tenuta in considerazione durante le contrattazioni salariali successive.

La remunerazione totale include:

• Il salario versato per un monte ore massimo di 48 ore di lavoro regolare (o comunque per il monte ore massimo relativo al lavoro regolare definito dalla normativa locale)

• Le prestazioni sociali

• Le prestazioni e i bonus in natura

• Trasporti gratuiti o sovvenzionati

• Alloggi gratuiti o sovvenzionati

• Servizio mensa gratuito o sovvenzionato

• Opportunità d’istruzione e di formazione

• Maggiorazioni previste per gli straordinari

Non sono inclusi nella remunerazione:

• Divise

• Dispositivi di protezione individuale

• Formazioni obbligatorie che costituiscono parte dei requisiti per lo svolgimento del lavoro (es. formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro)

• Strumenti necessari per lo svolgimento del lavoro 5.5 L’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori le prestazioni sociali legalmente

concesse Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie affinché i lavoratori ricevano tutte le prestazioni sociali legalmente concesse

Normativa nazionale: La normativa nazionale sancisce le prestazioni sociali obbligatorie concesse ai lavoratori nella regione in questione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 198

Le prestazioni sociali obbligatorie sono solitamente:

• Pensione di vecchiaia

• Prestazione per i superstiti

• Prestazioni famigliari e congedo parentale

• Assistenza sanitaria

• Sussidio di disoccupazione

• Congedo per malattia

• Pensione di invalidità

• Risarcimento per infortuni sul lavoro

• Ferie Contratto collettivo: Il contratto collettivo deve essere rispettato.

Assicurazione commerciale: In determinati paesi il produttore potrebbe stipulare un’assicurazione commerciale per coprire i costi legati ad almeno alcune delle prestazioni sociali (solitamente quelle relative agli infortuni sul lavoro e alla salute). Tali assicurazioni commerciali possono essere utilizzate dal datore di lavoro in sostituzione (totale o parziale) del sistema di previdenza sociale pubblico.

Il produttore è tenuto a illustrare il proprio approccio nel corso dell’audit amfori BSCI e deve essere consapevole del fatto che, se la propria forza lavoro è assicurata soltanto tramite un’assicurazione privata ma la legislazione del paese in questione prevede anche un contributo al sistema pubblico, l’auditor risponderà allla presente domanda selezionando l’opzione “in parte”.

Deroghe al versamento delle prestazioni sociali: Al produttore potrebbero essere state concesse delle deroghe al versamento delle prestazioni sociali. Tali deroghe devono essere:

• Emanate da un’autorità competente (solitamente dal ministero di competenza)

• Valide durante il periodo in corso

• Applicabili al produttore (es. l’appartenenza è identificabile grazie alla licenza commerciale o informazioni analoghe)

• Conformi alle procedure dell’azienda

Il produttore deve mettere a disposizione il documento o i documenti che dimostrano la presenza di tali deroghe.

Buone prassi: Qualora il produttore fornisca un’assicurazione commerciale in aggiunta alle prestazioni sociali minime previste dalla legge, l’auditor indicherà tale azione nella relazione dei risultati in corrispondenza della sezione “Buone prassi”.

5.6 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit garantisce che le trattenute

sugli stipendi avvengono esclusivamente nella misura e alle condizioni stabilite dalla legge

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) non può applicare delle trattenute sugli stipendi dei lavoratori qualora queste si traducano in:

• Guadagni inferiori al salario minimo legale per i lavoratori

• Un vantaggio economico per il produttore

• Una forma di discriminazione

Sessioni di formazione: Non possono essere applicate trattenute sugli stipendi o sull’orario dei lavoratori a causa del tempo che i lavoratori hanno trascorso in riunioni obbligatorie, formazioni e altre situazioni sul luogo di lavoro al di fuori del proprio controllo. Al contrario, il datore di lavoro si assume

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 199

la responsabilità di tali situazioni (es. una macchina utilizzata da un lavoratore è in riparazione e tale evento si ripercuote negativamente sulla sua produttività).

Chiusura del sito di produzione: Qualora il sito di produzione dovesse essere chiuso per lavori di riparazione o di ricostruzione, il produttore deve comunicare in anticipo ai lavoratori quando verrà chiuso. Tale comunicazione deve essere effettuata insieme ai rappresentanti dei lavoratori di modo da assicurare che vengano rispettati tutti i diritti dei lavoratori.

Oggetti o servizi: Non è possibile applicare trattenute per l’utilizzo di oggetti, edifici o servizi direttamente necessari per lo svolgimento del lavoro.

Sono inclusi i costi d’ingresso e gli addebiti per l’utilizzo di:

• Strumenti e macchine

• Servizi sanitari

• Acqua potabile

• Lavelli

• Abbigliamento protettivo per i lavoratori

Tariffe di mercato: Le trattenute per i servizi offerti dall’azienda soggetta all’audit (es. trasporti o alimenti) sono pari o inferiori rispetto ai prezzi di mercato nella zona in questione. L’utilizzo di tali servizi da parte dei lavoratori deve essere sempre facoltativo.

Misure disciplinari: Le trattenute nell’ambito di misure disciplinari hanno luogo alle condizioni definite a norma di legge o dagli accordi legati alla contrattazione collettiva negoziata.

Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle trattenute legali per beni e servizi

• Documentazione relativa al salario minimo legale per il settore in questione

• Documentazione relativa agli accordi legati alla contrattazione collettiva

• Buste paga e prove documentali dei pagamenti

• Quick scan per un’equa remunerazione compilato (Modello 5 amfori BSCI: Quick scan per un’equa remunerazione)

• Contratti e accordi dei lavoratori, compresi quelli con le agenzie di reclutamento

• Registri dei dati relativi a tutti i lavoratori (compresi i lavoratori stagionali)

• Prove documentali delle prestazioni aggiuntive (assicurazione commerciale, se applicabile)

• Prove documentali dei contributi aggiornati versati agli enti previdenziali

• Prove documentali delle trattenute legali per beni e servizi

• Liste e calcoli relativi agli scaglioni salariali, compresi quelli dei lavoratori retribuiti a cottimo

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole dovranno comunicare tali criteri alle aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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Area di performance 6: Orari di lavoro dignitosi

Nel concetto di orari di lavoro dignitosi sono inclusi i seguenti elementi:

• Orari di lavoro che non superano il monte ore da 48 ore settimanali e 8 ore giornaliere

• Straordinari soggetti a limiti sanciti dalla legge, retribuiti secondo una tariffa maggiorata

• Diritto a pause nel corso di ogni giornata lavorativa

• Dritto a un giorno di riposo ogni sette

La normativa può prevedere deroghe permanenti o temporanee relative a determinati settori o stagioni di produzione.

Deve essere prestata particolare attenzione ai seguenti aspetti:

• Picchi di produzione dovuti alla stagionalità, a ordini imprevisti o alla deperibilità dei prodotti

• Limiti relativi agli straordinari e pagamento dei lavoratori a cottimo

• Vulnerabilità dei giovani lavoratori, delle donne in stato di gravidanza, dei lavoratori migranti e dei lavoratori con turni di notte

6.1 L’azienda soggetta all’audit non richiede più di 48 ore di lavoro regolari a settimana, fatte

salve le eccezioni riconosciute dall’ILO

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) garantisce che l’orario di lavoro non sia superiore:

• a 48 ore regolari a settimana

• a 8 ore regolari al giorno

Il produttore può applicare alcune eccezioni previste dalla legge, relative alle seguenti circostanze:

• Orari del direttivo: I lavoratori in posizioni dirigenziali o di supervisione potrebbero dovere lavorare più di 48 ore a settimana o più di 8 ore al giorno

• Consuetudini: La normativa, le consuetudini o il contratto possono concedere ai lavoratori di lavorare meno di 8 ore in uno o più giorni della settimana. In tal caso la durata delle restanti giornate lavorative della settimana può essere estesa a 9 ore, a condizione che non vengano superate le 48 ore di lavoro regolare a settimana.

• Turni: I lavoratori organizzati in turni possono lavorare per più di 48 ore a settimana o più di 8 ore al giorno, a condizione che la media delle ore di lavoro in un periodo dalla durata massima di tre settimane non superi le 48 ore settimanali e le 8 ore giornaliere.

• Famiglia: I componenti di una famiglia che gestiscono la propria azienda a conduzione famigliare possono lavorare più di 48 ore a settimana o 8 ore al giorno

• Regimi particolari: I lavoratori soggetti a un particolare regime definito dalle normative locali (es. il personale di sicurezza spesso non è tenuto a seguire le norme di legge in materia di orario di lavoro)

Tali eccezioni conferiscono maggiore flessibilità ai limiti di orario giornalieri e settimanali. La media delle ore lavorative in un periodo dalla durata massima di tre mesi non deve essere comunque superiore a 48 ore a settimana.

Qualora le ore di lavoro aggiuntive vengano recuperate nell’ambito degli orari del medesimo periodo dalla durata di tre mesi, esse non sono soggette a una retribuzione secondo la tariffa maggiorata.

NOTA BENE: Per lavori nel comparto agricolo gli orari di lavoro regolari da 48 ore e le aspettative sopracitate devono essere considerate a titolo di raccomandazione. È tuttavia necessario

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comprendere che la particolare natura della produzione agricola può comportare una maggiore flessibilità per quanto concerne l’orario di lavoro.

6.2 DOMANDA FONDAMENTALE: La richiesta di straordinari dell’azienda soggetta all’audit è

conforme alle condizioni del Codice di condotta amfori BSCI

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) richiede ai propri lavoratori di effettuare straordinari secondo condizioni in linea con il Codice di condotta amfori BSCI.

In tale contesto il produttore deve essere a conoscenza della normativa applicabile al proprio comparto nonché dei seguenti elementi:

Straordinari:

• Qualsiasi ora di lavoro oltre all’orario regolare. Nei paesi in cui la normativa nazionale definisce un limite al di sotto delle 48 ore a settimana (es. 40 ore) ogni ora aggiuntiva viene considerata come lavoro straordinario.

• Devono essere retribuiti secondo una maggiorazione non inferiore al 25% in più rispetto alla tariffa regolare

• Richiedere ai lavoratori di effettuare degli straordinari non comporterà in alcun caso un aumento significativo dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

La legislazione definisce frequentemente:

• Le eccezioni temporanee che consentono il ricorso a ore di lavoro aggiuntive (es. forza maggiore, rischi di incidenti o manutenzione urgentemente di macchinari)

• I limiti giornalieri, settimanali o mensili a cui sono soggetti gli straordinari (es. limite massimo di tre ore al giorno)

• Le tariffe maggiorate degli straordinari (es. maggiorazione del 25% rispetto all’orario di lavoro regolare)

• Il tipo di processi lavorativi da svolgere in successione continua di turni, i quali, a causa della loro natura, ricevono una deroga permanente (es. la normativa nazionale può concedere a tali processi di avere due turni da 12 ore al giorni anziché tre turni da otto ore al giorno)

Procedura scritta relativa agli straordinari: In riferimento alle eccezioni temporanee il produttore deve adottare una procedura interna che:

• Sia stata soggetta ad approvazione da parte di un rappresentante dei lavoratori e da parte del direttivo

• Definisca la quantità di ore di lavoro giornaliere, settimanali e mensili di un lavoratore durante un periodo eccezionale

• Definisca le tariffe maggiorate applicabili nei diversi giorni e circostanze • Rispetti gli altri criteri definiti dalla normativa nazionale

Durante la stesura della procedura i rappresentanti dei lavoratori e il direttivo devono garantire:

• Il divieto di discriminazione: Gli straordinari non vengono richiesti sempre ai lavoratori temporanei, ai lavoratori migranti e ai lavoratori a cottimo.

• La prevenzione dell’accumulo di stanchezza: Gli straordinari devono essere controbilanciati da periodi di riposo.

• Vengono garantite tutele particolari nei confronti dei giovani lavoratori, delle donne in stato di gravidanza e dei lavoratori con turni di notte

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Deroghe permanenti ai sensi di legge: Qualora il produttore appartenga a un settore a cui è concessa una deroga permanente ai sensi di legge, egli deve disporre di una prova documentale aggiornata dell’accordo relativo a tale deroga.

Tale accordo deve avere forza di legge e deve stabilire:

• Il tipo di deroga

• Le categorie dei lavoratori interessate

• Il monte ore massimo relativo agli straordinari in ogni caso

• La maggiorazione per il lavoro straordinario: non inferiore al 25% rispetto alla tariffa regolare.

In sintesi gli straordinari devono rispettare i seguenti principi:

• Volontarietà: Gli straordinari devono essere sempre concordati in maniera volontaria, tranne che nel caso delle eccezioni temporanee (es. cause di forza maggiore), che devono essere descritte nel contratto di impiego.

• Natura eccezionale: Gli straordinari non possono essere aggiunti sistematicamente all’orario di lavoro regolare, essi devono infatti rispondere a una situazione eccezionale e imprevista.

• Mancanza di rischi aggiuntivi: Gli straordinari non devono accrescere in maniera significativa i rischi legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.

• Retribuzione maggiorata: Gli straordinari sono soggetti a una maggiorazione della retribuzione definita a norma di legge. Gli straordinari nei giorni festivi e/o di domenica possono essere soggetti a una retribuzione maggiorata superiore.

Misure correttive: È possibile attuare alcune misure per ridurre il ricorso eccessivo agli straordinari:

• Introduzione di nuove tecnologie per migliorare l’efficienza della produzione

• Introduzione di nuove tecniche di produzione

• Maggior numero di lavoratori competenti e qualificati

• Miglioramento della logistica (es. coordinazione e pianificazione)

• Dialogo con i clienti in merito alle loro aspettative legate ai tempi di consegna

Tutti gli aspetti illustrati e le precauzioni per la riduzione degli straordinari si applicano anche alle attività lavorative nel comparto agricolo.

6.3 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit garantisce ai lavoratori il

diritto ad effettuare pause durante ogni giornata lavorativa

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) garantisce che i lavoratori possono avvalersi di:

• Pause brevi: Ai lavoratori è concesso di effettuare delle brevi pause durante l’orario di lavoro, in particolare qualora l’attività svolta sia pericolosa o monotona, affinché essi possano mantenere alto il proprio livello di concentrazione.

• Pausa pranzo e utilizzo dei servizi igienici: I lavoratori possono riservarsi il tempo necessario per la pausa pranzo e per recarsi ai servizi igienici in conformità alle disposizioni di legge.

• Riposo notturno: Ai lavoratori che lavorano durante la giornata vengono concesse almeno otto ore di riposo notturno nell’arco di 24 ore.

• Aree adeguate: I lavoratori hanno accesso ad aree adeguate per le pause in cui sono presenti:

o Accesso ad aree ventilate o Servizi igienici accessibili o Possibilità di cambiare la propria posizione (di sedersi o di stare in piedi)

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6.4 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit garantisce ai lavoratori il diritto ad almeno un giorno libero ogni sette

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) comprende le necessità di riposo dei lavoratori affinché possano essere produttivi. Nel contempo il direttivo garantisce ai lavoratori un’intera giornata libera ogni sette, salvo disposizione differente derivante dal contratto collettivo liberamente negoziato o dalla normativa nazionale.

Un’intera giornata: Il produttore rispetta i regolamenti relativi ai giorni liberi. I giorni liberi devono essere giornate intere e devono essere conformi alla normativa nazionale o alle consuetudini.

Documenti legati all’area di performance in questione

• Regolamenti di lavoro documentati

• Buste paga e prove documentali dei pagamenti

• Prove documentali della deroga permanente ai sensi di legge relativa al settore del produttore

• Registri delle ore di lavoro svolte da tutti i lavoratori

• Procedura di pagamento di straordinari documentata, compresi accordi con i lavoratori

• Registri degli infortuni documentati

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono diffondere questi criteri presso le aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

Note:

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Area di performance 7: Salute e sicurezza sul lavoro

La performance di un’azienda in materia di salute e sicurezza sul lavoro viene valutata in relazione a quattro aspetti:

• Conformità alle regolamenti

• Valutazione dei rischi

• Formazione dei lavoratori

• Procedure e dispositivi per garantire la salute e la sicurezza sul lavoro

Il produttore deve essere in grado di illustrare e fornire prove documentali dei propri processi e procedure per garantire il rispetto dei regolamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

I rischi imminenti alla salute e/o alla vita dei lavoratori identificati nel corso dell’audit porteranno l’auditor ad attivare un’allerta secondo il protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI.

NOTA BENE: Qualora l’azienda principale soggetta all’audit sia in possesso di un certificato GlobalGAP valido, l’auditor non effettuerà il monitoraggio della presente area di performance.

7.1 L’azienda soggetta all’audit osserva la normativa applicabile in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) conosce bene e osserva la normativa applicabile alla propria azienda in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Qualora il paese in questione non disponga di disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, vengono applicati gli standard internazionali.

Il produttore coinvolge i lavoratori e i loro rappresentanti nella stesura e nell’attuazione di procedure interne necessarie per garantire il rispetto dei regolamenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

7.2 L’azienda soggetta all’audit aspira alla tutela dei lavoratori in caso di incidenti, utilizzando, tra l’altro, sistemi di assicurazione obbligatoria

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) attua diverse misure per tutelare i lavoratori in caso di incidente (es. il produttore può incoraggiare o stabilire che i lavoratori aderiscano a regimi di assicurazione privata adottando, tra l’altro, regimi assicurativi obbligatori) e compie le seguenti azioni:

• Coinvolge i lavoratori e i loro rappresentanti nella ricerca di soluzioni migliori per la protezionedei lavoratori dagli incidenti

• Fornisce formazioni regolari ai propri lavoratori e al proprio direttivo in merito a comeprevenire incidenti e a come ridurne al minimo gli impatti.

• Esamina periodicamente i registri degli infortuni per trarne degli insegnamenti e adattare diconseguenza i protocolli in materia di incidenti

7.3 L’azienda soggetta all’audit svolge regolarmente valutazioni dei rischi concernenti condizioni di lavoro sicure, salubri e igieniche

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) effettua valutazioni dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro volte a:

• Individuare i rischi più comuni per i lavoratori

• Classificare i rischi in base alla loro gravità e probabilità

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• Definire il tipo di misure preventive o di miglioramento che potrebbero essere necessarie

• Sviluppare, mantenere e attuare un piano d’azione

• Stanziare fondi

Il produttore tiene presente che una buona valutazione dei rischi:

• È adeguata per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori

• Prevede delle consultazioni con i lavoratori

• Riguarda tutte le attività di produzione, le postazioni di lavoro, i macchinari, l’attrezzatura, le sostanze chimiche, gli strumenti e i processi

• Utilizza come riferimento gli standard applicabili (es. la normativa nazionale o gli standard internazionali)

• Prevede attività di monitoraggio e di verifica regolari

• Mette a disposizione una quantità sufficiente di risorse umane ed economiche per garantire la riduzione dei rischi individuati

• Prende in considerazione: o Le esigenze particolari dei lavoratori più vulnerabili, quali le donne in stato di

gravidanza, i giovani lavoratori o i lavoratori migranti o Le malattie trasmissibili e non trasmissibili nell’ambiente di lavoro

7.4 Sussiste un’attiva cooperazione tra il direttivo e i lavoratori (e/o i loro rappresentanti)

durante lo sviluppo e l’attuazione di sistemi volti a garantire salute e sicurezza sul lavoro

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per favorire in maniera proattiva il dialogo costruttivo tra il direttivo e i lavoratori.

I lavoratori e i loro rappresentanti devono essere consultati:

• Durante la valutazione dei rischi

• Durante l’elaborazione del piano d’azione

• Durante l’attuazione di sistemi volti a garantire un posto di lavoro sicuro e salubre

L’istituzione da parte del produttore di un comitato per la salute e la sicurezza sul lavoro con rappresentanti democraticamente eletti da parte dei lavoratori è considerata una misura positiva.

Altre forme di cooperazione sono accettate, tuttavia devono sussistere prove inequivocabili relative alle modalità secondo cui si realizza la cooperazione attiva in questione.

Il produttore conserva la documentazione relativa a:

• Le riunioni del comitato per la salute e la sicurezza sul lavoro

• Le raccomandazioni del comitato per la salute e la sicurezza sul lavoro

• La maniera in cui il direttivo esamina tali raccomandazioni per poi accettarle o rifiutarle

7.5 L’azienda soggetta all’audit fornisce formazioni regolari in materia di salute e sicurezza

sul lavoro per assicurarsi che i propri lavoratori comprendano le regole del lavoro, le misure di protezione personale e le misure atte a prevenire incidenti e a reagire ad essi

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per rendere accessibili ai lavoratori le informazioni:

• Sui pericoli e sui rischi legati al loro lavoro

• Sui provvedimenti che devono essere attuati per la loro protezione

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 206

Le presenti informazioni devono essere presentate in modo da risultare facilmente comprensibili per i lavoratori.

Il produttore deve garantire che i lavoratori ricevano una formazione almeno sui seguenti aspetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro:

• Utilizzo e manutenzione dei dispositivi di protezione individuale (pulizia, sostituzione in caso di danneggiamento e stoccaggio adeguato)

• Gestione dei pericoli di base e di quelli specifici del sito in questione

• Procedure di lavoro sicure

• Procedure di emergenza in caso di calamità naturali

• Prove di evacuazione e/o esercitazioni antincendio, con documentazione relativa a: o Scopo o Il numero dei lavoratori partecipanti o Risultati o Fotografie e date o Il tempo impiegato per l’evacuazione (il tempo necessario per l’evacuazione

dell’edificio non deve mai superare i nove minuti)

Il produttore può migliorare la propria performance svolgendo ulteriori attività di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, destinate a:

• Direttivo, supervisori e visitatori occasionali

• Lavoratori che utilizzano macchinari e generatori elettrici

• Persone che lavorano con attrezzature e impianti elettrici e devono comprendere anche i loro compiti e le procedure di sicurezza

• Lavoratori che maneggiano o gestiscono sostanze pericolose (comprese, tra l’altro, sostanze chimiche, disinfettanti, prodotti fitosanitari e biocidi)

7.6 L’azienda soggetta all’audit fa rispettare l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale

per la protezione dei lavoratori; oltre ad essi sono impiegati altri controlli nella struttura e ulteriori sistemi di sicurezza

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per fornire ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale che:

• Offrano una protezione efficace ai lavoratori e ai visitatori occasionali. Deve essere prestata particolare attenzione ai processi rischiosi, quali la sabbiatura dei jeans o l’applicazione dei pesticidi in agricoltura

• Non provochino fastidio inutile a chi li indossa

• Siano gratuiti per tutti i lavoratori

• Funzionino bene ai fini dello svolgimento delle attività richieste sul posto di lavoro 7.7 L’azienda soggetta all’audit mette in atto misure di controllo tecnico e amministrativo per

evitare o limitare al minimo il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro. Mantiene il livello di esposizione al di sotto dei limiti riconosciuti o stabiliti a livello internazionale.

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) attua:

Valutazioni periodiche dei rischi: Per individuare le misure di controllo tecnico e amministrativo necessarie per evitare o limitare al minimo il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente e sul posto di lavoro.

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Misure di controllo amministrativo: Il produttore adotterà sul posto di lavoro almeno le seguenti misure:

• Autorizzazione: Solo i lavoratori autorizzati hanno accesso alle sostanze chimiche

• Protezione: I lavoratori ricevono protezioni adeguate per il trattamento e l’utilizzo di sostanze chimiche

• Registri: Vengono registrati in maniera adeguata la distribuzione, l’utilizzo e lo smaltimento di sostanze chimiche

• Rispetto delle istruzioni: Durante l’utilizzo di sostanze chimiche i lavoratori sono tenuti a osservare le indicazioni di chi le ha prodotte (possono essere organizzate delle formazioni in merito)

• Etichette: Le etichette delle sostanze chimiche e l’indicazione dei pericoli sono chiaramente comprensibili per i lavoratori e conformi alle disposizioni riconosciute a livello nazionale e internazionale. Ad esempio:

o Schede ICSC (International Chemical Safety Cards) o Schede di sicurezza dei materiali (Materials Safety Data Sheets, MSDS)

Per maggiori informazioni sulla gestione delle sostanze chimiche si rimanda al link seguente: http://www.inchem.org/pages/icsc.html.

Misure di controllo a livello tecnico: Il produttore adotterà sul posto di lavoro almeno le misure tecniche finalizzate a:

• Espellere esalazioni, vapori e polvere (es. terminali di scarico)

• Smaltire le sostanze chimiche in maniera corretta, anche in assenza di normativa nazionale in merito

7.8 L’azienda soggetta all’audit sviluppa e applica procedure in caso di incidenti e procedure

di emergenza

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) attua procedure in caso di incidenti e procedure di emergenza rispettando almeno le seguenti raccomandazioni:

Azioni da compiere: Il direttivo e buona parte della forza lavoro conoscono le azioni da compiere in caso di incidente o di emergenza, in modo da minimizzare i rischi.

Procedure scritte: Tali azioni sono integrate in una procedura di emergenza ampiamente comprensibile per i lavoratori, in particolar modo per coloro che rivestono un ruolo pertinente in caso di incidente (es. personale responsabile del primo soccorso).

Particolare attenzione: Il produttore garantisce che tali procedure siano illustrate correttamente ai:

• I lavoratori stagionali e/o temporanei

• I lavoratori con turni di notte

• I lavoratori migranti

• Giovani lavoratori

• Lavoratrici in stato di gravidanza

• Lavoratori con disabilità

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 208

7.9 L’azienda soggetta all’audit evidenzia potenziali pericoli ai lavoratori attraverso l’uso di segnali e avvertimenti

Non esiste un modo universale per comunicare potenziali pericoli e avvertimenti ai lavoratori e ai visitatori. Tuttavia il produttore (azienda soggetta all’audit) deve essere sicuro che i potenziali pericoli siano comprensibili per tutte le persone interessate.

I segnali e gli avvertimenti devono:

• Essere pertinenti alla particolare cultura in questione e alle attività svolte

• Essere esposti nella posizione adatta al loro scopo

• Fare riferimento alle procedure in caso di incidente o emergenza

• Essere adeguati e fare riferimento a potenziali pericoli quali: o Sostanze chimiche o Elettricità o Superfici bollenti o Caduta oggetti o Pavimenti scivolosi o Macchinari e veicoli

7.10 L’azienda soggetta all’audit possiede e mette in atto in maniera adeguata procedure di

segnalazione e registrazione di incidenti sul lavoro e infortuni professionali

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie in materia di:

Segnalazione: Tali procedure consentono ai lavoratori di segnalare immediatamente ai propri supervisori qualsiasi situazione che costituisca un grave pericolo per la vita o la salute. Vengono segnalati sia gli incidenti che gli incidenti mancati.

Registrazione: Il produttore conserva i registri di tutti gli incidenti e gli infortuni. Nei registri viene indicato:

• Quando è avvenuto l’incidente (es. data, picco stagionale, stagione di raccolta)

• Chi è stato coinvolto

• Quali azioni sono state compiute

• Quale è stato l’esito finale (es. decesso o infortunio)

• In che modo sono stati compiuti gli accertamenti sugli incidenti (o sulle malattie professionali)

• Quali provvedimenti sono stati adottati per la prevenzione e il miglioramento

• Per quanto tempo i lavoratori sono stati inabili al lavoro 7.11 L’azienda soggetta all’audit ricerca la stabilità e la sicurezza delle attrezzature e degli

immobili utilizzati per la produzione

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie al fine di:

• Disporre di procedure per dimostrare la stabilità e la sicurezza dell’attrezzatura

• Conservare una documentazione accurata relativa a qualsiasi ispezione ufficiale o privata relativa alla stabilità e alla sicurezza dell’attrezzatura e degli immobili

• Disporre delle licenze valide per lo svolgimento delle proprie attività nell’immobile in questione

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Il produttore conosce e osserva:

• La normativa nazionale in merito a: o La stabilità dell’edificio o La sicurezza dell’edificio o L’adeguatezza dell’edificio ai fini della propria destinazione d’uso commerciale

• Le norme di legge locali in materia di sicurezza dell’attrezzatura, comprese ispezioni ufficiali (se pertinenti)

7.12 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit rispetta il diritto dei lavoratori

ad allontanarsi da rischi imminenti senza chiedere alcun permesso

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori possano allontanarsi da rischi imminenti senza chiedere alcun permesso. Tale diritto dei lavoratori:

• Si applica al posto di lavoro e alle strutture abitative fornite dal produttore

• Deve essere comunicato efficacemente ai lavoratori durante le attività di formazione

• Deve essere documentato adeguatamente nelle procedure in materia di salute e sicurezza sul lavoro

7.13 L’azienda soggetta all’audit si assicura che una persona competente effettui controlli

periodici delle attrezzature e degli impianti elettrici

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che una persona competente effettui verifiche periodiche delle attrezzature e degli impianti elettrici Per “persona competente ”si intende una persona che abbia:

• Effettuato la relativa formazione

• Le qualifiche necessarie

• Esperienza in merito

• I controlli delle attrezzature e degli impianti elettrici hanno luogo:

• Nelle tempistiche predefinite

• Su base aleatoria

• Su richiesta

I controlli vengono registrati in maniera adeguata e, se possibile, il registro viene posizionato vicino all’attrezzatura o all’impianto esaminato I registri includono almeno:

• Nome del responsabile

• Data dell’ultimo controllo

• La descrizione dei risultati (qualora presenti)

• Data del controllo successivo

Qualora si occupino di attrezzature o impianti elettrici, i lavoratori devono svolgere il loro lavoro in sicurezza:

• Utilizzando soltanto strumenti correttamente isolati e in buone condizioni

• Avendo a disposizione uno spazio di lavoro sufficiente e un’illuminazione adeguata

• Informando la persona competente in caso di anomalie nel funzionamento di attrezzature o impianti elettrici

Solitamente la normativa nazionale definisce lo spazio di lavoro e l’illuminazione necessari ai lavoratori che lavorano con attrezzature e impianti elettrici.

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Qualora la normativa nazionale non definisse tali specifiche, il produttore farà riferimento alle buone prassi diffuse, adattandole alla propria situazione, ad esempio facendo in modo che:

• Le postazioni di lavoro siano prive di linee di distribuzione

• Non ci sia il pericolo di inciampare sui cavi elettrici

• Il rischio di strangolamento e di altri incidenti sul lavoro sia valutato e incluso nella procedura per la salute e la sicurezza sul lavoro in modo che tali rischi siano ridotti al minimo

• Coinvolgere i lavoratori che utilizzano gli impianti e le persone competenti per ricevere proposte su come ridurre i rischi

7.14 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit ha installato un numero

sufficiente di attrezzature antincendio adeguatamente funzionanti

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che sul posto di lavoro siano presenti le attrezzature antincendio richieste dal piano d’azione per la salute e la sicurezza sul lavoro. Solitamente la normativa nazionale specifica i requisiti standard per le attrezzature antincendio, ad esempio:

• Posizione e collocamento

• Dimensioni ed efficacia

• Condizioni di manutenzione e ispezione

In assenza di disposizioni di legge, le attrezzature antincendio devono almeno essere:

• Distribuite in maniera omogenea sul posto di lavoro

• Posizionate a un’altezza che ne assicuri l’efficacia

• Facilmente raggiungibili da parte dei lavoratori

• Identificate correttamente (es. inventariate) con chiari riferimenti a: o Data dell’ultimo intervento di manutenzione o Data programmata per il prossimo intervento di manutenzione

• La posizione degli estintori e il percorso per raggiungerli devono essere segnalati graficamente.

I sistemi di allarme tempestivo devono essere installati e funzionare a norma di legge. I sistemi di allarme possono essere:

• Rilevatori di fumo

• Allarmi antincendio

• Dispositivi di allarme 7.15 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit garantisce che le vie di fuga, i

corridoi e le uscite di sicurezza nel sito di produzione sono facilmente accessibili, segnalati chiaramente e non ostruiti

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per assicurare che, in caso di incidente, i lavoratori e i visitatori possano abbandonare facilmente i locali senza mettere a repentaglio la propria vita o salute.

A tal fine:

• Le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza devono presentare tutte le caratteristiche di seguito riportate:

o Non devono essere ostruiti o chiusi durante l’orario di lavoro (compresi gli straordinari e i turni di notte)

o Devono essere facilmente accessibili

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 211

o Devono essere segnalati chiaramente o Devono condurre verso un luogo sicuro per i lavoratori e i visitatori

• L’evacuazione sicura deve essere gestita in maniera sistematica e preventiva, pertanto i lavoratori devono svolgere delle prove di evacuazione in conformità con la normativa nazionale

• Le luci di emergenza e gli altri segnali di evacuazione devono essere installati correttamente e ben funzionanti

• Le aree di produzione dove lavorano più di 10 lavoratori nello stesso turno devono essere dotate di porte che si aprono verso l’esterno, salvo diversa disposizione della normativa nazionale

• Il numero di uscite di sicurezza deve essere adeguato a: o Il numero dei lavoratori o Le dimensioni e alla locazione dell’edificio o La disposizione del luogo di lavoro

7.16 L’azienda soggetta all’audit garantisce che i piani di evacuazione sono a norma di legge

e sono posizionati in luoghi significativi di modo che i lavoratori possano prenderne visione e comprenderli

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire i migliori piani di evacuazione possibili affinché i lavoratori possano abbandonare il posto di lavoro in sicurezza.

I piani di evacuazione del posto di lavoro (e dell’edificio) devono mostrare:

• La posizione: La posizione attuale rispetto al punto in cui è affisso il piano

• Le vie di fuga più vicine: L’ubicazione delle vie di fuga più vicine con l’indicazione delle uscite di sicurezza

• Le attrezzature antincendio: L’ubicazione degli estintori o di tutte le altre attrezzature antincendio

Il produttore organizza delle attività di formazione regolari per garantire che i lavoratori sappiano come:

• utilizzare un estintore

• leggere e seguire il piano di evacuazione per raggiungere un luogo sicuro 7.17 L’azienda soggetta all’audit fornisce garanzie di sicurezza adeguate per qualsiasi

componente meccanica, funzione o processo che possa causare danni ai lavoratori

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori possano utilizzare in sicurezza qualsiasi macchinario, funzione o processo.

Tutte le garanzie di sicurezza applicabili per le attrezzature sono disponibili e installate correttamente, ad esempio:

• Rivestimenti per nastri

• Griglie per ventilatori

• Tasti di arresto di emergenza

La documentazione valida relativa a controlli e assicurazioni di macchinari e veicoli è disponibile come previsto dalle disposizioni di legge I lavori di manutenzione sono svolti da personale competente e registrati. Ciò può riguardare montacarichi, ascensori e altri macchinari pericolosi.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 212

Il produttore conserva i registri relativi alla manutenzione, che comprendono:

• Il riepilogo della manutenzione

• Nome del responsabile competente

• Assicurazione applicabile e validità di quest’ultima 7.18 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit garantisce sempre la

disponibilità di un primo soccorso qualificato

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori possano ricevere interventi di pronto soccorso in caso di necessità.

La normativa nazionale sancisce le tipologie di disposizioni sanitarie che devono essere a prestate ai lavoratori sul posto di lavoro.

In assenza di normativa in merito, il produttore fornirà:

• Kit di primo soccorso, infermerie e/o postazioni adeguate

• Formazione di primo soccorso regolari e procedure per assicurare il primo soccorso

• Una o più persone presenti che abbiano ricevuto una formazione per prestare il primo soccorso

• Responsabili della verifica e del riassortimento del contenuto del kit di primo soccorso

Laddove i lavaggi immediati con acqua sono una risposta consigliata come misura di primo soccorso, l’azienda soggetta all’audit garantisce che le postazioni di lavoro abbiano nelle vicinanze:

• Punti di distribuzione di acqua potabile

• Postazioni per il lavaggio degli occhi

• Docce di sicurezza 7.19 L’azienda soggetta all’audit dispone di procedure di emergenza per gestire traumi o

malattie gravi. Tali procedure sono redatte per iscritto.

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori ricevano assistenza in caso di traumi o malattie gravi e che, in caso di necessità, vengano trasferiti nelle strutture mediche adeguate.

Le procedure di emergenza devono trovarsi in un documento separato o devono costituire parte del piano d’azione elaborato dopo la valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Devono essere incluse le azioni da intraprendere nel caso in cui sia necessario trasferire un lavoratore nella struttura medica adeguata e i nomi del personale responsabile in ogni turno.

I lavoratori sono consapevoli delle procedure e conoscono il personale responsabile in caso di traumi o malattie gravi che riguardano loro stessi o colleghi.

7.20 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit fornisce acqua potabile ai

lavoratori in qualsiasi momento

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori abbiano sempre accesso all’acqua potabile, non solo durante le pause.

Limitazioni dell’accesso all’acqua potabile sono costituiscono un trattamento disumano o discriminatorio. Pertanto tali limitazioni non devono avvenire, né tanto meno devono costituire delle misure disciplinari.

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Il diritto all’acqua potabile deve essere sempre garantito presso:

• Il posto di lavoro (che si tratti di fabbriche o aziende agricole)

• Le strutture adibite alla preparazione e alla consumazione di alimenti da parte dei lavoratori

• Gli alloggi e i dormitori forniti dal produttore, dall’intermediario o dall’agenzia di reclutamento

La normativa nazionali spesso definisce:

• La qualità dell’acqua adeguata per l’uso umano

• In quali aree può non essere necessaria la presenza di acqua potabile (es. docce)

• I tipi di controlli e le autorità addette alla verifica della potabilità dell’acqua

Certificati: I certificati in materia validi devono essere messi a disposizione.

Segnalazione dell’acqua non potabile: I luoghi nei quali l’acqua non è potabile devono essere segnalati in maniera adeguata per evitare qualsiasi rischio per gli utenti.

Rischio di disidratazione: Il produttore presta ulteriore attenzione al diritto all’acqua potabile durante le stagioni o nelle aree geografiche in cui il rischio di disidratazione è più alto a causa delle temperature elevate.

7.21 L’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori accesso a un’area adeguata e pulita per la conservazione degli alimenti, per la consumazione dei pasti e/o la loro preparazione

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori possano consumare, cucinare e conservare gli alimenti in completa sicurezza e nel rispetto della dignità umana.

Il produttore si assicura che ai lavoratori sia consentito di trascorrere le pause per il pranzo o la cena in un luogo sicuro e pulito.

Qualora la normativa sancisca l’obbligo di mettere a disposizione una sala ristoro o una mensa, il produttore deve rispettare tali disposizioni di legge.

Qualora la normativa non definisca le condizioni minime per tali strutture, il produttore dovrà effettuare una propria valutazione consultando i lavoratori e i loro rappresentanti per definire e concordare le condizioni di sicurezza e pulizia.

Il produttore presta particolare attenzione durante i picchi stagionali per fare in modo che tali strutture possano accogliere l’intera forza lavoro (sia quella permanente che gli altri lavoratori) e che i lavoratori possano comunque trascorrere le pause per i pasti in un luogo sicuro e pulito.

Il produttore deve disporre delle seguenti informazioni per l’audit:

• Le modalità di conservazione degli alimenti

• I registri dei turni di pulizia

• I menù dei sei mesi antecedenti all’audit

• I turni per il pranzo e/o la cena

7.22 L’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori lavelli, spogliatoi e servizi igienici nel rispetto degli usi locali

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori possano mantenere le proprie abitudini relative all’igiene e rimanere al riparo da qualsiasi rischio di contaminazione.

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Il produttore garantisce che ai lavoratori vengano concessi spogliatoi dignitosi, aree con lavelli e servizi igienici dotati di quanto necessario per il rispetto della dignità umana. Tali strutture devono avere almeno:

• Rifornimenti di sapone costanti

• Serrature funzionanti

• Aree separate per genere

• Spogliatoi separati per i lavoratori che si devono cambiare per svolgere le proprie mansioni (es. per maneggiare sostanze pericolose o per indossare l’abbigliamento protettivo)

Qualora la normativa sancisca il numero di lavelli e di servizi igienici che l’azienda deve fornire, il produttore deve rispettare tali disposizioni di legge.

In mancanza di disposizioni di legge in merito, la valutazione della quantità di strutture di servizio necessarie in base al numero di lavoratori presenti deve rientrare nella valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e nel relativo piano d’azione.

In assenza di disposizioni di legge applicabili, il numero di lavelli, spogliatoi e servizi igienici deve rispondere alle esigenze del numero totale dei lavoratori. È necessario prestare particolare attenzione al fine di garantire che tali strutture siano conformi alle esigenze dei lavoratori anche in caso di aumento del loro numero (es. durante i picchi stagionali).

Durante l’audit il produttore è in grado di motivare il proprio numero di strutture. Qualora sia necessario, egli è in grado di illustrare anche i piani di adattamento del numero in questione.

7.23 L’azienda soggetta all’audit fornisce trasporti sicuri ai lavoratori in modo diretto o tramite terzi, in conformità con le normative nazionali

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori possano recarsi al lavoro in sicurezza. A tal fine:

• Il produttore dispone delle informazioni sulle modalità con cui i lavoratori raggiungono il posto di lavoro (es. trasporto pubblico o bicicletta).

• I mezzi di trasporto utilizzati sono idonei per il trasporto di persone 7.24 La posizione delle strutture di carattere sociale e degli alloggi dei lavoratori assicura che

gli utenti non siano esposti a pericoli naturali né soggetti all’impatto operativo del luogo di lavoro (es. rumore, emissioni e polvere)

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori non siano esposti a pericoli naturali o soggetti all’impatto operativo del luogo di lavoro a causa dell’ubicazione delle strutture abitative o degli alloggi. Le disposizioni di legge nazionali solitamente stabiliscono l’ubicazione e le modalità di ubicazione delle strutture sociali e degli alloggi. In caso contrario, il produttore:

• Prende le proprie decisioni in considerazione della valutazione dei rischi relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro e al piano d’azione in merito

• Garantisce che l’ubicazione delle strutture di carattere sociale e degli alloggi non esponga i lavoratori a:

o Pericoli naturali o Ripercussioni negative sulla loro salute e sicurezza o sulle loro vite

• Fa in modo che gli edifici industriali (con o senza attività industriale) non siano utilizzati per ospitare gli alloggi dei lavoratori

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Costo degli alloggi: Qualora venga richiesto ai lavoratori di lasciare temporaneamente il normale posto di lavoro per un ambiente di lavoro diverso (es. settore dell’agricoltura o dell’allevamento), il produttore deve mettere a disposizione dei lavoratori strutture e alloggi adeguati a titolo gratuito.

7.25 L’azienda soggetta all’audit verifica che la temperatura, l’umidità, lo spazio, i servizi

igienici e l’illuminazione siano adatti per la salute e la sicurezza dei lavoratori

Ciò comporta che il produttore (azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori non siano esposti a inutili rischi per la loro salute a causa delle condizioni di lavoro.

Tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori: Il produttore deve garantire che i lavoratori abbiano a disposizione un ambiente di lavoro, strutture di carattere sociale e alloggi che tutelino appieno la loro salute e sicurezza.

Qualora le disposizioni di legge stabiliscano le caratteristiche minime dell’ambiente di lavoro, delle strutture di carattere sociale e degli alloggi, il produttore deve rispettare tali disposizioni di legge.

In caso contrario, il produttore deve definire gli standard in merito in considerazione della valutazione del rischio in materia di salute e sicurezza sul lavoro. A seguito delle consultazioni con i propri lavoratori e i loro rappresentanti, il produttore deve definire condizioni adeguate in merito a:

• Temperatura

• Umidità

• Spazi

• Servizi igienici

• Illuminazione

Spazio e illuminazione: Lo spazio e l’illuminazione devono essere forniti in maniera tale da essere adeguati per le attività specifiche dei lavoratori

Il produttore deve essere in grado di fornire all’auditor informazioni coerenti in merito a:

• Condizioni attuali

• Piani di miglioramento (se presenti)

• Tempistiche e costi dei miglioramenti

Qualora il produttore fornisca gli alloggi ai lavoratori:

• Le stanze devono essere sufficientemente spaziose per i lavoratori e non devono essere sovraffollate

• Il lavoratori devono avere spazi per riporre i propri effetti personali

• I servizi di lavanderia e smaltimento dei rifiuti devono essere organizzati adeguatamente

• Il calendario di ritiro dei rifiuti deve essere esposto negli alloggi, di modo che i lavoratori lo possano vedere

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Documenti legati all’area di performance in questione

Certificati e contratti:

• Ispezioni e assicurazioni valide relative a macchinari e veicoli

• Ricevute d’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) acquistati dal produttore

• Licenza commerciale valida e tutte le approvazioni ufficiali necessarie per eseguire le proprie attività

• Certificato ufficiale in materia di sicurezza e idoneità alla destinazione d’uso industriale degli immobili

• Contratti con tutti i fornitori di servizi, compresi i servizi di ristorazione, trasporti e i rappresentanti

Formazione

• Prove documentali della formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro

• Prove dell’esistenza di un calendario di formazioni per i lavoratori e il direttivo

• Prove documentali delle qualifiche dei lavoratori che si occupano di macchinari pericolosi, impianti elettrici e altre attività che richiedono una formazione specifica in considerazione dei rischi elevati

Registri e rapporti:

• Valutazione dei rischi relativa alle condizioni di lavoro in materia di sicurezza, salute e igiene

• Piano d’azione per la creazione delle condizioni di lavoro in materia di sicurezza, salute e igiene

• Prove documentali dei contributi aggiornati versati agli enti previdenziali

• Normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro applicabile nel comparto

• Prove documentali del processo d’elezione del comitato per la salute e la sicurezza sul lavoro

• Verbali delle riunioni del comitato per la salute e la sicurezza sul lavoro

• Prove documentali dell’impiego, del rilascio e dello smaltimento di sostanze chimiche (incluse Schede MSDS)

• Ispezioni ufficiali svolte per garantire la sicurezza dell’immobile e delle attrezzature, con data di validità e azioni correttive, qualora presenti

• Relazioni delle ispezioni, registri delle revisioni, istruzioni d’uso e di sicurezza per: o Macchinari pericolosi, compresi montacarichi, attrezzature elettriche e

apparecchiature ad alta pressione o Attrezzatura antincendio (es. tagliandi di revisione sugli estintori) o Acqua potabile nell’impianto di produzione e nei dormitori o Salubrità e sicurezza dell’impianto e dei dormitori (in cui sono comprese temperature,

livello di rumore e illuminazione)

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono diffondere questi criteri presso le aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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Area di performance 8: Divieto di lavoro infantile

Per lavoro infantile si intende un’attività lavorativa che:

• È svolta da una persona dall’età inferiore ai 15 anni

• È pericolosa dal punto di vista morale, fisico, sociale o psicologico

• Interferisce con l’istruzione dei bambini

• Non costituisce “lavoro leggero”

Il termine lavoro leggero fa riferimento alla partecipazione di bambini e adolescenti in attività lavorative quali:

• Aiuto dei genitori a casa

• Assistenza nell’azienda a conduzione famigliare

• Guadagni al di fuori dell’orario scolastico

Il lavoro leggero è accettabile a condizione che i bambini:

• abbiano raggiunto almeno l’età di 13 anni (o almeno i 12 anni nei paesi che hanno stabilito la soglia di età minima a 14 anni)

• siano in grado di andare a scuola e abbiano tempo per svolgere i compiti a casa (es. giornata lavorativa dalla durata non superiore a due ore)

• soggetti alla supervisione di un genitore o un tutore che garantisce che i compiti affidati siano innocui

Per i lavori pericolosi è stata definita una soglia di età superiore: I lavori che per natura o per le circostanze in cui si svolgono possono mettere a repentaglio la salute, la sicurezza e/o la morale dei lavoratori non possono essere svolti da giovani lavoratori dall’età inferiore ai 18 anni.

8.1 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit non è coinvolta in maniera diretta o indiretta in lavoro infantile illegale

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che bambini dall’età inferiore ai 15 anni (o dall’età inferiore ai 14 anni nei paesi che hanno stabilito tale età come soglia) non siano assunti in maniera diretta o indiretta come forza lavoro

Deve essere evitato il lavoro infantile in quanto è:

• fisicamente e psicologicamente dannoso per i bambini

• moralmente scorretto per un’azienda responsabile

• dannoso per la comunità in cui avviene in quanto: o Priva i bambini dell’opportunità di frequentare le scuole o Li obbliga ad abbandonare la scuola prematuramente o Richiede loro di tentare di coniugare frequenza scolastica con lavori eccessivamente

pesanti e di lunga durata

Il produttore deve adottare le misure necessarie al fine di:

• Comprendere cosa si intenda per lavoro infantile

• Comprendere il contesto legale in cui opera e le leggi locali in materia di lavoro infantile

• Identificare se sussiste una probabilità che il lavoro infantile avvenga nel proprio comparto o nella propria regione (es. determinati comparti, quali quello dell’agricoltura, della caccia, della selvicoltura, della pesca nonché quello minerario ed estrattivo sono maggiormente a rischio per casi di lavoro infantile rispetto ad altri).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 218

Il produttore deve evitare di essere coinvolto indirettamente in casi di lavoro infantile (es. utilizzando agenzie di reclutamento, concedendo ai lavoratori migranti o ai lavoratori stagionali di ricevere l’aiuto dei propri figli al lavoro).

A tal fine possono essere necessarie ulteriori precauzioni. Il produttore terrà inoltre registri aggiornati relativi a:

• I nomi dei figli di lavoratori migranti o stagionali, nonché le loro età, i loro orari scolastici e informazioni sulle loro scuole

• L’età e le carte d’identità dei lavoratori assunti tramite agenzie di reclutamento

• Le procedure di reclutamento delle agenzie volte a evitare, tra l’altro, l’assunzione di bambini o lavoratori illegali

Tutti i dati personali saranno trattati con il massimo rispetto e in conformità con le disposizioni in materia di protezione dei dati personali. Nel caso in cui, nell’ambito di misure preventive, il produttore si rendesse conto che alcuni dei propri lavoratori sono stati assunti prima del raggiungimento dell’età minima legale per lavorare, egli segnalerà tale evento all’auditor e mostrerà quali azioni sono state intraprese affinché la situazione non si ripeta.

Mappatura degli stakeholder: Il produttore conserva i contatti dello stakeholder (o degli stakeholder) in grado di fornire sostegno alle vittime e ai bambini (es. rientro a scuola e identificazione dei genitori).

amfori BSCI mette a disposizione il Modello 6: Mappatura degli stakeholder a tal fine.

8.2 L’azienda soggetta all’audit stabilisce come componente del processo di reclutamento

un solido meccanismo per la verifica dell’età che escluda categoricamente un trattamento degradante o indegno del lavoratore

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che il processo di reclutamento possa identificare minorenni prima del reclutamento.

Il rischio di assunzione di minorenni è più alto per:

• Determinati settori (es. minerario e tessile)

• Determinati contesti culturali e paesi (es. sistema dello sumangali in India)

• Lavori che richiedono qualifiche basse o che non ne richiedano

• Lavori svolti in zone isolate in cui: o Un controllo da parte di ispettori del lavoro è meno probabile o I soggetti hanno accesso limitato a carte d’identità originali

Un meccanismo solido per la verifica dell’età comprende:

• Formazione del responsabile o dei responsabili per l’assunzione dei lavoratori che ha/hanno a che fare con situazioni ad alto rischio

• Formazione del responsabile o dei responsabili per l’assunzione dei lavoratori affinché utilizzi/utilizzino determinate tecniche durante i colloqui di lavoro per effettuare verifiche incrociate in merito all’età effettiva dei candidati

• Verifiche incrociate regolari relative all’età dei lavoratori, da effettuare insieme ad altri stakeholder (es. agenzie di reclutamento, datori di lavoro precedenti)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 219

8.3 L’azienda soggetta all’audit ha policy e procedure adeguate, formulate per iscritto, per la protezione dei bambini da ogni tipo di sfruttamento

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i bambini siano tutelati da qualsiasi forma di sfruttamento diretto (ad opera del produttore) o indiretto (ad opera dei partner commerciali).

Le procedure vanno tenute aggiornate e comprendere:

Una panoramica relativa a:

• Eventuali condizioni di lavoro pericolose sul posto di lavoro

• Attività illegali nella regione (es. narcotraffico, prostituzione e migrazione forzata)

• Povertà in famiglia come causa del lavoro minorile

• Progetti di protezione dei bambini realizzati in zona dal governo, da ONG o da altri attori

• Il sindacato (o i sindacati) in grado di fungere da supporto in casi di lavoro minorile

• Strutture per l’istruzione o la formazione professionale nelle vicinanze o nella regione (inclusi contatti e orari)

• Autorità competenti in materia di istruzione e stato sociale in grado di fornire assistenza in casi di lavoro infantile

Una valutazione del grado di:

• Controllo del rischio di lavoro infantile

• Riduzione o eliminazione del lavoro infantile

• Le azioni necessarie per affrontare i casi di lavoro infantile nel modo più responsabile possibile

8.4 L’azienda soggetta all’audit ha policy e procedure di miglioramento adeguate per fornire

ulteriore protezione ai bambini qualora essi risultassero essere al lavoro

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che, qualora dei bambini dovessero essere identificati al lavoro nella propria azienda, essi saranno tutelati.

La procedura di miglioramento deve comprendere:

• Modalità di sostegno ai bambini affinché essi vengano reintegrati nella società in seguito all’interruzione dell’attività lavorativa (es. istruzione non formale o di base per bambini più grandi di modo che essi possano ritornare nelle scuole normali)

• Stakeholder di competenza in grado di fornire un sostegno ai bambini e alle rispettive famiglie nel momento in cui essi interrompono le attività lavorative e liste di contatti aggiornate (es. enti locali, associazioni internazionali quali Save the children e UNICEF nonché enti di governo in materia di protezione dei bambini).

• Fondi stanziati per fornire un compenso economico ai bambini che sono risultati essere al lavoro di modo che possano andare a scuola

In determinati casi l’approccio migliore per conseguire dei miglioramenti può essere:

• Allontanare gradualmente i bambini dall’attività lavorativa

• Definire un orario per il monitoraggio del reinserimento dei bambini nella società

Tali approcci possono risultare più adeguati rispetto a un allontanamento del bambino senza alcun tipo di supervisione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 220

Un allontanamento immediato può infatti portare il bambino a essere coinvolto in forme di lavoro illegali, meno visibili e legate a un tipo di sfruttamento peggiore e pericoloso. Una policy incentrata sul solo coinvolgimento di adulti non costituisce un procedimento di miglioramento accettabile in materia di lavoro infantile.

Documenti legati all’area di performance in questione

• Registri dei dati personali di tutti i lavoratori (compresi i lavoratori stagionali)

• Procedura per la verifica dell’età

• Formazioni in materia di reclutamento responsabile

• Procedure per evitare lo sfruttamento di bambini

• Procedura di miglioramento in materia di lavoro infantile

• Contratti e accordi dei lavoratori, compresi quelli con le agenzie di reclutamento

Note:

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono diffondere questi criteri presso le aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 221

Area di performance 9: Protezione particolare dei giovani lavoratori

I giovani lavoratori:

• Non devono effettuare turni di notte

• Non devono lavorare in prossimità o con sostanze pericolose o sostanze chimiche

• Devono ricevere una formazione specifica relativa agli standard di sicurezza e agli standard sanitari nonché una formazione relativa alle modalità di accesso e utilizzo del meccanismo di lamentela del produttore

• Ricevono orari di lavoro che non compromettano la loro frequenza scolastica, la loro partecipazione a formazioni professionali o la loro capacità di usufruire di programmi d’istruzione o di formazione

Il produttore deve adottare tutte le misure necessarie per fornire ai giovani lavoratori una protezione particolare da pericoli fisici, psicosociali e morali sul luogo di lavoro.

9.1 L’azienda soggetta all’audit garantisce che i giovani non lavorano di notte e sono tutelati

da condizioni di lavoro dannose per la loro salute, la loro sicurezza, la loro morale e la loro crescita

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i giovani lavoratori non mettano a repentaglio la propria salute, sicurezza, morale e crescita.

Valutazione dei rischi: Il produttore ha una buona comprensione delle attività che sono potenzialmente dannose per i giovani lavoratori. Una valutazione dei rischi è necessaria anche qualora il produttore non assuma alcun giovane lavoratore.

La valutazione dei rischi deve evidenziare i processi e le aree di lavoro in cui non possono essere coinvolti giovani lavoratori.

I turni notturni sono solitamente definiti dalla normativa nazionale. Il produttore fa riferimento alla definizione a norma di legge per evitare che i giovani lavorino di notte.

Il produttore fa riferimento alla definizione amfori BSCI in caso di assenza di una normativa nazionale in merito. amfori BSCI intende per “turni notturni ”qualsiasi attività di lavoro svolta in un periodo di tempo minimo di sette ore consecutive tra mezzanotte e le 05:00 di mattina, in conformità con quanto sancito dall’ILO.

9.2 DOMANDA FONDAMENTALE: Gli orari di lavoro dei giovani lavoratori non pregiudicano:

• La loro frequenza scolastica

• La loro partecipazione a formazioni professionali approvate dalle autorità competenti

• La loro capacità di usufruire di programmi di formazione o d’istruzione

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che la combinazione di orari di lavoro, orari scolastici e tempi di trasferimento non superi le 10 ore al giorno qualora i lavoratori siano iscritti programmi locali di istruzione obbligatoria o ad altri programmi formativi approvati dalle autorità competenti.

Il produttore si assicura che le formazioni aziendali siano programmate in modo da permettere ai giovani lavoratori di frequentare i propri programmi d’istruzione o di formazione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 222

9.3 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit stabilisce i meccanismi necessari per prevenire, identificare e mitigare i danni arrecati a giovani lavoratori

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che la valutazione dei rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e il relativo piano d’azione rispettino i seguenti criteri:

• Attenzione specifica ai giovani lavoratori

• I lavoratori e i loro rappresentanti vengono consultati per la definizione di misure di prevenzione e di miglioramento

• Le misure di miglioramento vengono registrate in maniera adeguata 9.4 L’azienda soggetta all’audit mira a garantire che i giovani lavoratori abbiano accesso a

meccanismi di lamentela efficaci

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori possano utilizzare il meccanismo di lamentela e ricevere un feedback tempestivo.

A tal fine il produttore fa in modo di garantire che i giovani lavoratori:

• ricevano una formazione particolare in merito a come presentare una lamentela

• siano adeguatamente informati sul sostegno che possono ricevere per la presentazione di una lamentela

• abbiano ricevuto una formazione indipendentemente dalla loro tipologia di contratto (stagionale, in subappalto o diretto)

Documentazione relativa alle formazioni: Il produttore conserva i registri delle formazioni fornite ai giovani lavoratori in merito all’esistenza e al ricorso al meccanismo di lamentela. In tale documentazione devono essere presenti:

• Date e programma (quest’ultimo non deve sovrapporsi agli orari scolastici o dei corsi di formazione professionale)

• Contenuti

• Nome del trainer e qualificazioni

• Lista dei partecipanti con firme dei presenti 9.5 L’azienda soggetta all’audit mira a garantire che i giovani lavoratori abbiano ricevuto una

formazione consona in materia di salute e sicurezza sul lavoro e abbiano accesso ai programmi formativi in merito

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che che i giovani lavoratori ricevano una formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro relativa ai rischi specifici che devono affrontare svolgendo le proprie mansioni.

Documentazione relativa alle formazioni: Il produttore conserva i registri delle formazioni fornite ai giovani lavoratori in merito all’esistenza e al ricorso al meccanismo di lamentela. In tale documentazione devono essere presenti:

• Date e programma (quest’ultimo non deve sovrapporsi agli orari scolastici o di corsi di formazione professionale)

• Contenuti

• Nome del trainer e qualificazioni

• Lista dei partecipanti con firme dei presenti

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9.6 L’azienda soggetta all’audit ha una buona panoramica di tutti i giovani lavoratori attivi sul proprio sito di produzione

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire di disporre di informazioni accurate e aggiornate sui giovani lavoratori attualmente assunti (in modo diretto o indiretto) nella propria azienda.

Il produttore comprende che i giovani lavoratori rappresentano la categoria di lavoratori più vulnerabile.

Il produttore si impegna ulteriormente per il monitoraggio delle condizioni di lavoro dei giovani lavoratori.

Ciclo di lavoro: Il produttore ha una buona panoramica del ciclo di lavoro dei giovani lavoratori. Tale termine fa riferimento a:

• Il processo di reclutamento

• La remunerazione

• L’orario di lavoro

• Le misure disciplinari

• Le promozioni

• Le formazioni

• La cessazione del rapporto di lavoro

Tenuta dei registri: Il produttore raccoglie e tiene registri specifici per i giovani lavoratori. A tal fine amfori BSCI mette a disposizione il Modello 7: Dati sui giovani lavoratori nel quale sono presenti le informazioni minime necessarie per l’archiviazione. Tale modello risulta particolarmente utile qualora il produttore non dovesse disporre di un formato proprio.

Trattamento dei dati personali: I registri dei dati personali devono essere distrutti in conformità con la normativa nazionale per il trattamento delle informazioni riservate. Si rimanda all’area di performance 13: Commercio etico.

Documenti legati all’area di performance in questione

• Documentazione relativa a tutte le formazioni offerte ai giovani lavoratori

• Valutazione dei rischi e relativo piano d’azione con azioni specifiche per tutelare i giovani lavoratori e le giovani lavoratrici

• Registri generali dei giovani lavoratori

• Panoramica del ciclo di lavoro dei giovani lavoratori

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono comunicare tali criteri alle aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria

Il divieto di occupazione precaria comporta che:

• I termini di occupazione non provocano insicurezza ai lavoratori

• I contratti di occupazione forniscono sicurezze sociali

• I contratti temporanei o stagionali, i programmi di apprendistato e le pratiche di subappalto non sono utilizzati per aggirare la legge

10.1 I rapporti di lavoro dell’azienda soggetta all’audit non provocano insicurezza ai lavoratori

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i termini di occupazione forniscano protezione legale ai lavoratori

Cause di insicurezza: Le situazioni che provocano insicurezza al lavoratore sono una questione che può riguardare sia i lavoratori permanenti che quelli temporanei. In tali situazioni sono incluse:

• Mancanza di sicurezza sociale

• Uso di contratti stagionali per coprire posizioni permanenti

• Pratiche di assunzione e di licenziamento che impediscono ai lavoratori di consolidare i propri diritti all’interno dell’azienda

Lavoratori temporanei: La definizione di lavoro permanente e temporaneo (secondo cui il lavoro stagionale costituisce una forma di lavoro temporaneo) è solitamente regolata a norma di legge. In mancanza di definizioni a norma di legge il produttore intende per “lavori temporanei ”i lavori con termini predefiniti o i lavori che terminano con la conclusione del progetto per cui era stato formulato il contratto.

Periodo di prova: La normativa nazionale spesso permette di adottare come periodo di prova i primi mesi di un rapporto di lavoro. Tale periodo permette sia al datore di lavoro che al dipendente di mettere alla prova il nuovo rapporto di lavoro. Nella normativa nazionale sono normalmente incluse le tempistiche per la cessazione del contratto.

Buone prassi: Qualora un produttore consideri i lavoratori che sono genitori o assistono famigliari anziani e adatti di conseguenza le condizioni di lavoro, l’auditor riconoscerà tali azioni in qualità di buone prassi.

Il produttore deve essere proattivo nella segnalazione di pratiche contrattuali che non costituiscono un requisito a norma di legge bensì rappresentano pratiche attuate di propria iniziativa al fine di migliorare le condizioni di lavoro.

I produttori si oppongono alla precarietà lavorativa tramite:

• Processi di reclutamento, remunerazioni, orari di lavoro, misure disciplinari, promozioni, formazioni e licenziamenti equi

• Rapporti di lavoro temporaneo utilizzati esclusivamente per posizioni limitate nel tempo

• Condizioni di occupazione e periodi di prova validi

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10.2 L’azienda soggetta all’audit assume i lavoratori sulla base di rapporti di lavoro riconosciuti e documentati

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i termini di occupazione siano chiari e a norma di legge. Il rapporto di lavoro tra il produttore e i propri lavoratori è:

• Riconosciuto: Il rapporto di lavoro è stato instaurato in conformità alla normativa nazionale, alle consuetudini/prassi standard e agli standard internazionali in materia di lavoro, a seconda di quale opzione tuteli maggiormente i lavoratori.

• Documentato: Il rapporto di lavoro è sostenuto da prove documentali del fatto che i lavoratori sono stati sensibilizzati in merito ai propri diritti e doveri (es. tramite contratti di lavoro e poster che illustrano i regolamenti di lavoro). Deve essere prestata particolare attenzione ai lavoratori che hanno difficoltà a leggere o scrivere. In tali casi il produttore deve impegnarsi ulteriormente per garantire che i lavoratori comprendano le proprie condizioni di lavoro.

Reclutamento indiretto: Il produttore dovrebbe prestare grande attenzione ai termini di occupazione dei lavoratori al momento dell’assunzione di lavoratori tramite agenzie di reclutamento o intermediari. Le agenzie di reclutamento devono rispettare determinate caratteristiche definite dalla legge per essere considerate “agenzie riconosciute”. In caso contrario esse costituiscono infatti un fattore di rischio eccessivo per la reputazione commerciale dell’azienda.

In tale contesto:

Il produttore ha una buona panoramica delle modalità di reclutamento da parte dell’agenzia. Vengono tenuti in considerazione i seguenti criteri:

• Trasparenza: Mancanza di coercizione e minacce di violenza, informazioni accurate sulle condizioni di occupazione e contratti in una lingua che il lavoratore comprende.

• Sicurezza: Libertà di movimento, nessuna confisca di documenti personali o effetti personali fondamentali, nessun reclutamento semi-legale, nessun rifiuto di concessione di prestazioni sociali, nessun orario di lavoro eccessivo né condizioni di lavoro scadenti.

• Retribuzione da parte del datore di lavoro: I lavoratori non versano somme per ottenere il proprio lavoro, il processo di reclutamento è a carico del datore di lavoro.

Il produttore riceve regolarmente dall’agenzia i documenti relativi ai lavoratori.

Il produttore comprende le modalità, le tempistiche e l’entità del salario versato ai lavoratori da parte dell’agenzia, incluse eventuali trattenute.

10.3 L’azienda soggetta all’audit fornisce ai lavoratori informazioni comprensibili prima della

loro assunzione

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori siano a conoscenza dei propri diritti e doveri sul lavoro.

Le informazioni fornite ai lavoratori devono essere:

• Comprensibili: A tal fine potrebbero essere necessarie traduzioni nelle lingue dei lavoratori o dei materiali di supporto in formato audio e/o video per i lavoratori disabili e i lavoratori che hanno difficoltà a leggere e scrivere.

• Tempestivo: Devono essere fornite prima dell’inizio del rapporto di lavoro.

• Pertinenti: Riguardano i diritti dei lavoratori, i loro obblighi, le loro responsabilità e le loro condizioni di occupazione. Sono incluse informazioni relative a:

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o Orari di lavoro e retribuzione maggiorata per il lavoro straordinario o Formazioni e altre prestazioni o Remunerazione e termini di pagamento o Accesso al meccanismo di lamentela

Le medesime informazioni comprensibili devono essere fornite ai lavoratori assunti in maniera indiretta (es. tramite agenzie di reclutamento, subappaltatori in materia di lavoro o intermediari). 10.4 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit non usa i rapporti di lavoro in

modo chiaramente contrario allo scopo della legge

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i termini di occupazione siano conformi al loro effettivo scopo. I rapporti di lavoro non vengono instaurati per aggirare la legge.

In caso di abusi, determinati rapporti di lavoro legali possono danneggiare i lavoratori. Il produttore deve evitare:

• Programmi di apprendistato in cui non è presente alcun interesse nei confronti di sviluppo di competenze o futura occupazione regolare

• Lavoro stagionale o di contingenza utilizzati per mettere a repentaglio la protezione dei lavoratori

Determinati rapporti di lavoro possono essere creati al fine di coprire pratiche illegali o limitare i diritti dei lavoratori. Il produttore deve essere estremamente vigile ed evitare di essere coinvolto in maniera diretta o indiretta in:

• Contratti di sola manodopera: L’appaltatore (o il subappaltatore) si limita al reclutamento, all’approvvigionamento o al piazzamento dei lavoratori per lo svolgimento di un lavoro, una mansione o un servizio per il datore di lavoro. Di fatto tale rapporto di lavoro copre pratiche di lavoro forzato.

• Subappalto di lavoratori: Il subappalto dovrebbe avere luogo per ragioni di efficienza e qualità, non per compromettere i diritti dei lavoratori. (es. per evitare di raggiungere il numero minimo di lavoratori che consenta la presenza di rappresentanti dei lavoratori o che conferisca il diritto a costituirsi in sindacato).

In entrambi i casi il produttore deve essere in grado di illustrare la logica imprenditoriale dei rapporti di occupazione e dimostrare che i diritti dei lavoratori vengono garantiti.

Documenti legati all’area di performance in questione

• Contratti di impiego e/o manifesti in cui vengono illustrati i diritti e i doveri dei lavoratori

• Registri e procedure di reclutamento e assunzione

• Panoramica dei fornitori subappaltati

• Panoramica delle posizioni da apprendista assegnate

• Panoramica dei lavoratori stagionali

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono diffondere questi criteri presso le aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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Area di performance 11: Divieto di lavoro forzato

Il lavoro forzato include qualsiasi forma di schiavitù o lavoro forzato, coatto, obbligato, involontario o nell’ambito della tratta degli esseri umani.

Il lavoro forzato o coatto non è accettabile in alcuna circostanza.

I rischi di lavoro forzato non sono determinati esclusivamente dalle condizioni di lavoro in fabbrica o nelle aziende agricole: tale fenomeno può avvenire anche nell’ambito del processo di reclutamento. I lavoratori possono essere sfruttati da parte di agenti senza scrupoli prima ancora di entrare in fabbrica o di mettere piede nell’azienda agricola.

Nel comparto agricolo qualsiasi coltivazione organizzata su una base comunale secondo la legge o i costumi locali non viene considerata una coltivazione obbligatoria. Tale atteggiamento è in linea con la Convenzione ILO 29 (art. 19.2) e il produttore può utilizzare tale spiegazione con il produttore.

11.1 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit non assume lavoratori sotto

forma di schiavitù, di lavoro forzato, coatto, obbligato, involontario o nell’ambito della tratta degli esseri umani

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori siano assunti:

• In base al “criterio della loro libera scelta”

• Alla luce della loro consapevolezza dei propri diritti e doveri

• Senza alcun rischio, potenziale o effettivo, di essere soggetti a lavori forzati

Ai lavoratori è permesso di:

• Terminare il proprio rapporto di lavoro liberamente a condizione che diano un ragionevole preavviso al datore di lavoro

• Lasciare la sede di lavoro alla fine del proprio orario di lavoro senza essere fermati o trattenuti da agenti di sicurezza (armati o non armati)

• Lasciare il sito di produzione e gli alloggi nel loro tempo libero senza dovere richiedere alcun permesso

• Optare per un alloggio che non sia quello offerto dal datore di lavoro, qualora sussista tale possibilità

Il produttore deve assicurarsi che:

• I permessi di lavoro siano validi e non mostrino che i lavoratori sono stati vittime della tratta degli esseri umani

• I lavoratori ricevano visti, alloggi, formazioni, retribuzioni e formazioni senza essere soggetti ad alcuna forma di servitù

• Ai lavoratori non venga richiesto di lasciare come cauzione effetti personali importanti o documenti personali (es. passaporto)

• Ai lavoratori non venga impedito illegalmente e contro la loro volontà di ricevere i salari o le prestazioni a loro dovuti

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Lavoro carcerario: Il presente termine si riferisce a una forma di occupazione per detenuti

Il lavoro carcerario non costituisce di per sé una violazione dei diritti umani qualora vengano soddisfatte determinate condizioni:

o I detenuti svolgono attività lavorative a titolo di volontari, senza essere sottoposti apressione o minacce di punizioni

o I detenuti svolgono le proprie mansioni in condizioni più analoghe possibili a quelle diun rapporto di lavoro in condizioni di libertà (es. in termini di livello salariale, sicurezzasociale e salute e sicurezza sul lavoro), nel limite delle condizioni possibili per idetenuti

Lavoro carcerario in Cina: amfori BSCI raccomanda agli aderenti amfori BSCI di non collaborare con partner commerciali che ricorrano al lavoro carcerario in Cina in quanto:

o I diritti dei detenuti lavoratori non sono soggetti alla normativa cinese in materia dilavoro bensì rientrano nel campo d’applicazione del diritto carcerario e del dirittopenale

o I diritti dei lavoratori (incluse le tariffe degli straordinari) non sono rispettati in manieraadeguata

o La retribuzione dei detenuti è a discrezione della direzione carcerariao I regolamenti penitenziari non consentono di effettuare audit amfori BSCI

Sumangali in India meridionale: Lo sumangali avviene qualora le aziende reclutino giovani donne non sposate in villaggi rurali per svolgere lavori dalla durata di diversi anni aventi. Tali attività lavorative hanno le seguenti caratteristiche:

• Intermediari: Il reclutamento delle giovani non sposate nei villaggi rurali avviene perlopiùtramite intermediari

• Pagamento forfettario: Il datore di lavoro trattiene il totale o una parte del salario regolaredelle giovani impegnandosi a versare un pagamento forfettario a termine del contratto

• Controllo: le giovani non hanno libertà di movimento, viene verificato che dormano neidormitori forniti dall’intermediario o dal datore di lavoro

Lo sumangali costituisce un ulteriore fattore di rischio per il lavoro forzato in quanto le giovani coinvolte:

• Vengono allontanate dalle proprie regioni di origine e le loro possibilità di tornarvi da donnelibere sono limitate

• Spesso appartengono alla casta indiana più bassa e hanno un accesso limitato all’istruzione

• Percepiscono salari al di sotto del salario minimo

• Non dispongono alcuna garanzia del fatto che riceveranno il pagamento forfettario (es. prorata) e sono soggette a trattenute illegali sui propri salari

• Sono soggette a maggiori rischi di molestie in quanto sono solitamente relegate in alloggisegregati

Il produttore deve prestare particolare attenzione a evitare tale situazione garantendo che le giovani:

• siano soggette a misure di protezione particolare per giovani lavoratori

• ricevano la remunerazione inizialmente pattuita e comunicata, senza alcuna trattenuta illegale

• abbiano orari di lavoro adeguati alla loro situazione di apprendistato

• abbiano libertà di movimento

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11.2 L’azienda soggetta all’audit agisce in modo rigoroso e diligente in caso di assunzione o reclutamento diretto o indiretto di lavoratori migranti

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per impiegare lavoratori migranti in modo tale da non costituire un fattore di rischio per il lavoro forzato. Ciò risulta essere di particolare importanza in caso di assunzione indiretta dei lavoratori (es. tramite agenzie di reclutamento, subappaltatori in materia di lavoro o intermediari).

Il produttore si assicura di evitare tale situazione qualora:

• Il paese di origine e il paese ospitante non forniscano una protezione adeguata ai lavoratori migranti

• I lavoratori siano costretti a pagare i costi (elevati) di reclutamento a un’agenzia per ottenere un visto di lavoro e l’agenzia non riveli loro l’importo delle trattenute e della remunerazione del proprio lavoro

• I lavoratori siano soggetti a limitazioni della propria libertà in quanto i loro visti o i loro documenti di viaggio sono controllati dall’agenzia o dal produttore

• I lavoratori non comprendano la lingua del paese ospitante (il che li mette in una posizione di maggiore vulnerabilità)

Reclutamento indiretto: Il produttore dovrebbe prestare grande attenzione ai termini di occupazione dei lavoratori al momento dell’assunzione di lavoratori tramite agenzie di reclutamento o intermediari. Le agenzie di reclutamento devono rispettare determinate caratteristiche definite dalla legge per essere considerate “agenzie riconosciute”. In caso contrario costituiscono infatti un fattore di rischio troppo alto per la reputazione commerciale dell’azienda. In tale contesto:

Il produttore ha una buona panoramica delle modalità di reclutamento da parte dell’agenzia e considera li seguenti criteri:

• Trasparenza: Mancanza di coercizione e minacce di violenza, informazioni accurate sulle condizioni di occupazione e contratti nella lingua che il lavoratore comprende.

• Sicurezza: Libertà di movimento, nessuna confisca di documenti personali o effetti personali fondamentali, nessun reclutamento semi-legale, nessun rifiuto di concessione di prestazioni sociali, nessun orario di lavoro eccessivo né cattive condizioni di lavoro.

• Retribuzione da parte del datore di lavoro: I lavoratori non versano somme per ottenere il posto di lavoro, i costi legati al reclutamento sono a carico del datore di lavoro.

Le agenzie di reclutamento devono essere considerate come dei partner commerciali di rilievo da parte del produttore in quanto costituiscono per lui un ulteriore fattore di rischio a livello sociale.

Forme più diffuse di lavoro forzato: Le forme più diffuse di lavoro forzato sono da ricercarsi nello sfruttamento dei lavoratori migranti tramite:

• La confisca dei passaporti e degli effetti personali

• La mancata erogazione dei contratti di lavoro o fornitura dei contratti di lavoro solo in lingua straniera

• Mancati pagamenti, pagamenti inadeguati, pagamenti irregolari, trattenute sui salari, pagamenti forfettari, pagamenti esclusivamente in natura (remunerazione in beni e servizi anziché in moneta)

• Trattenute illegali sui salari

• Orari di lavoro lunghi

• Condizioni di vita scadenti e negato accesso ad acqua o alimenti

• Ricorso a violenza o minacce di violenza

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I presenti comportamenti sono considerati inaccettabili e i produttori devono evitare di essere coinvolti direttamente o indirettamente in essi.

11.3 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit non sottopone i lavoratori a

trattamenti disumani o degradanti, a punizioni corporali, a insulti e/o a coercizione fisica o psicologica

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori vengano trattati con rispetto e non siano soggetti ad abusi fisici o psicologici.

A tal fine il produttore:

• Stabilisce e mantiene una cultura del rispetto in tutta l’azienda

• Premia il trattamento rispettoso dei lavoratori partendo dai membri del direttivo e dai supervisori

• Fornisce regolarmente formazioni ai lavoratori e ai supervisori in merito ai vantaggi del trattamento rispettoso degli altri

Il produttore garantisce che le misure disciplinari non comportino:

• Punizioni fisiche

• Misure coercitive quali: o Schiavitù per debiti o Limitazione della libertà di movimento o Violenza o Minacce e intimidazioni

Alloggi: Qualora il produttore metta a disposizione degli alloggi per i lavoratori, deve assicurarsi che le condizioni di vita siano dignitose per loro. Deve essere prestata particolare attenzione ai lavoratori più vulnerabili quali lavoratori migranti, lavoratori stagionali, giovani lavoratori o lavoratrici in stato di gravidanza.

Negli alloggi devono essere almeno messi a disposizione:

• Letti separati gli uni dagli altri

• Armadietti per riporre gli effetti personali

• Alloggi e servizi igenici separati per uomini e donne 11.4 L’azienda soggetta all’audit ha redatto per iscritto tutte le misure disciplinari e le illustra

oralmente ai lavoratori in modo chiaro e comprensibile

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta i provvedimenti necessari per garantire che le misure disciplinari siano:

• Coerenti e a norma di legge

• Redatte per iscritto e facilmente consultabili da parte dei lavoratori e dei loro rappresentanti

• Chiare riguardo a comportamenti censurabili e a eventuali misure disciplinari

• Chiare riguardo ai responsabili e ai canali di comunicazione (richiami inclusi)

• Prive di deduzioni inique o pene pecuniarie che possono costituire trattenute illegali

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Documenti legati all’area di performance in questione

• Prove documentali delle formazioni svolte da lavoratori, direttivo e risorse umane (es. lista dei partecipanti con firme)

• Prove documentali relative alle misure disciplinari

• Procedure e registri di reclutamento

• Contratti di impiego o accordi, compresi quelli con agenzie di reclutamento, subappaltatori in materia di lavoro e intermediari (se pertinente) nonché contratti del personale addetto alla sicurezza, alle pulizie e ad altri servizi

• Prove documentali *dei procedimenti disciplinari e delle misure intraprese

Note:

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono diffondere questi criteri presso le aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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Area di performance 12: Tutela ambientale

Le aziende commerciali hanno la responsabilità di seguire le leggi in materia ambientale, ridurre al minimo il proprio impatto negativo sull’ambiente e apportare un contributo positivo allo sviluppo a lungo termine. A seconda dei processi di produzione del produttore si possono intendere per tutela ambientale uno o più dei punti riportati di seguito:

• Consumo energetico ed emissioni di gas serra

• Emissioni di sostanze inquinanti

• Utilizzo di sostanze chimiche pericolose

• Gestione della fertilità del suolo e delle acque

• Conservazione della biodiversità

I produttori amfori BSCI devono essere in grado di svolgere i processi e procedure per tutelare l’ambiente relativi alla propria attività commerciale. 12.1 L’azienda soggetta all’audit identifica costantemente gli impatti significativi e le

implicazioni ambientali associate alla propria attività. Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per comprendere in modo ottimale l’impatto ambientale delle proprie attività commerciali.

L’autovalutazione del proprio impatto ambientale include:

• Tutti i processi che si svolgono nell’ambito dell’azienda commerciale

• I nuovi processi di produzione o le attrezzature recentemente installate, che vengono integrate immediatamente nella valutazione

• Una chiara comprensione delle modalità di impatto ambientale dell’azienda

• Periodi di tempo predefiniti per svolgere tali valutazioni

• Personale responsabile competente per la raccolta di tali dati e lo svolgimento della valutazione

12.2 L’azienda soggetta all’audit dispone di procedure in atto per garantire l’integrazione della

normativa locale in materia ambientale all’interno della propria performance aziendale

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire il rispetto delle norme in materia ambientale tramite:

• L’integrazione di policy e procedure ambientali nella propria strategia di core business

• L’integrazione di tali policy e procedure nella propria cultura aziendale e organizzativa, di cui esse rappresentano una componente evidente

Il produttore sviluppa modalità efficaci per garantire:

• L’identificazione continua di leggi in materia ambientale

• La definizione di requisiti ambientali applicabili alle proprie attività quotidiane

• L’identificazione di fonti d’informazione sulle leggi in materia ambientale quali: o Pagine web specializzate o Pubblicazioni da parte di esperti settoriali o Servizi su misura da parte di aziende specializzate

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12.3 L’azienda soggetta all’audit ha i permessi e le licenze ambientali richiesti

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per avere permessi e licenze ambientali aggiornati. Il produttore è a conoscenza dei permessi e delle licenze richiesti a norma di legge per la propria tipologia specifica di attività commerciale.

Qualora un permesso o una licenza ambientale non dovessero essere disponibili al momento dell’audit, il produttore deve perlomeno averli richiesti all’autorità competente e avere prove documentali di tale richiesta. 12.4 L’azienda soggetta all’audit gestisce i rifiuti in modo da non provocare inquinamento

ambientale

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per gestire i rifiuti prodotti dalla propria attività commerciale in modo da ridurre o eliminare l’inquinamento ambientale.

Sono presenti aree in cui lo smaltimento e/o la separazione dei rifiuti non sono gestite da enti pubblici. Tali aree possono portare alla dispersione dei rifiuti nell’ambiente.

Indipendentemente dalla normativa nazionale, il produttore dispone di procedure in atto per:

• Identificare e separare i rifiuti a seconda della tipologia (pericolosi o non pericolosi), imballaggi inclusi

• Definire i requisiti di movimentazione specifici (es. smaltimento tramite un agente autorizzato o in luoghi specializzati)

• Sensibilizzare i lavoratori in merito ai rifiuti prodotti e al loro corretto smaltimento

• Evitare la dispersione dei rifiuti nell’ambiente

• Evitare l’incenerimento di rifiuti all’aria aperta

• Smaltire la plastica e i contenitori dei prodotti chimici vuoti senza alcun impatto ambientale né danni a persone

12.5 L’azienda soggetta all’audit gestisce le acque nel rispetto dell’ambiente, fonti locali

incluse

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per promuovere la conservazione dell’acqua e ridurne gli sprechi. Ciò vale per le acque per scopi industriali e per il consumo personale.

Le possibili pratiche comprendono:

• Adeguata identificazione di sorgenti d’acqua, fiumi, laghi e altri ecosistemi acquatici nella zona

• Valutazioni dei rischi documentate che motivino le decisioni di gestione dell’uso delle acque (es. irrigazione agricola)

• Sensibilizzazione relativa alla riduzione degli sprechi d’acqua

• Policy e procedure per includere nel proprio modello aziendale la conservazione delle risorse idriche e la riduzione degli sprechi d’acqua.

Il direttivo e i lavoratori sono a conoscenza delle fonti d’acqua locali e del loro utilizzo, della loro supervisione e della loro conservazione in relazione all’azienda in questione.

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Documenti legati all’area di performance in questione

• Valutazione dei rischi ambientali

• Identificazione cartografica delle sorgenti d’acqua, dei fiumi e laghi nell’area in cui si trovano le attività dell’azienda soggetta all’audit

• Calcolo delle risorse umane ed economiche necessarie per soddisfare i requisiti minimi in materia sociale e ambientale

• Certificati e licenze ambientali validi

Note:

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono diffondere questi criteri presso le aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

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Area di performance 13: Commercio etico

Per “comportamenti aziendali non etici ”vengono intese a falsificazioni, frodi, false dichiarazioni, corruzione, estorsione e appropriazione indebita.

I produttori devono presentare informazioni accurate e valide all’auditor amfori BSCI:

• La documentazione e i registri non devono essere stati soggetti a modifiche e devono rispecchiare la situazione effettiva del sito (o dei siti) di produzione e dei partner commerciali del produttore

• Devono essere messi a disposizione i risultati invariati degli audit precedenti (svolti da amfori BSCI e da altri entità) e/o i registri delle ispezioni di governo

• Deve essere prestata particolare attenzione nell’assicurarsi che le informazioni sensibili vengano raccolte e archiviate con le dovute tutele (es. cartelle cliniche), nel rispetto della privacy del personale e dei lavoratori

13.1 L’azienda soggetta all’audit si oppone attivamente a ogni atto di corruzione, estorsione e

appropriazione indebita nonché a ogni forma di corruzione nelle proprie attività di azienda commerciale

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire che un comportamento aziendale etico sia parte integrante di tutte le proprie attività. A tal fine il produttore:

• Dispone di una policy in atto (es. Codice di condotta amfori BSCI) che condanna pubblicamente gli atti di corruzione ed estorsione in quanto atteggiamenti non etici e inaccettabili

• Dispone di procedure in atto per prevenire, identificare e porre rimedio ad atti di corruzione

• Identifica in quali ambiti possono sussistere i maggiori rischi di corruzione

• Accerta e scoraggia qualsiasi cattiva condotta da parte dei propri lavoratori, in particolare da parte di coloro aventi potere decisionale

• Premia i comportamenti etici e l’integrità dei propri lavoratori e dei membri del direttivo

• Affronta le tematiche dell’etica e dell’integrità nelle formazioni offerte ai lavoratori e ai membri del direttivo

• Sottopone a monitoraggio e riduce il rischio di corruzione nei rapporti con agli stakeholder (es. gli auditor)

13.2 L’azienda soggetta all’audit conserva informazioni accurate in merito alle proprie attività,

struttura organizzativa e performance

Divulgazione delle informazioni: Il produttore condivide le informazioni relative alle proprie attività in conformità con la normativa applicabile e le pratiche standard del proprio comparto.

Il produttore si assicura che le informazioni relative alla propria azienda siano:

• Fedeli alla realtà: Le informazioni presentate dal produttore agli aderenti amfori BSCI e/o agli auditor sono esatte.

• Strutturate: Le informazioni su diverse strutture e le modalità in cui il produttore organizza il proprio sito di produzione devono essere chiare, organizzate e disponibili per la consultazione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 236

Attività e performance:

• Quanto sostenuto dal produttore in merito alla propria attività è corretto (es. volume di produzione, numero di lavoratori, orari di lavoro, assunzione diretta o indiretta)

• I risultati degli audit precedenti (audit amfori BSCI e altri) o delle ispezioni di governo sono disponibili per la consultazione, inclusi i follow-up relativi a risultati precedentemente segnalati

13.3 DOMANDA FONDAMENTALE: L’azienda soggetta all’audit adotta le misure necessarie

per evitare:

• La falsificazione di qualsiasi informazione legata alle proprie attività, struttura e performance

• Qualsiasi atto di falsa dichiarazione all’interno della propria catena di fornitura

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per garantire trasparenza e onestà riguardo alla struttura aziendale e alla catena di fornitura.

Falsificazione, frode e falsa dichiarazione: Sono azioni intenzionali volte a causare danni o perdite a terzi e ottenere vantaggi diretti o indiretti.

Frodi e false dichiarazioni nella catena di fornitura hanno ripercussioni sull’integrità della catena di fornitura stessa e possono portare alla realizzazione di prodotti scadenti o difettosi.

Il produttore si impegna seriamente nello sviluppo di rapporti commerciali fondati sulla fiducia ed evita pertanto tali azioni. Deve assicurarsi che, qualora un membro del personale si comporti in maniera non etica, vengano effettuati accertamenti adeguati e applicate misure disciplinari.

13.4 L’azienda soggetta all’audit raccoglie, utilizza ed elabora le informazioni personali con le

dovute precauzioni e in conformità con la normativa e i requisiti in materia di privacy e sicurezza delle informazioni

Ciò comporta che il produttore (l’azienda soggetta all’audit) adotta le misure necessarie per raccogliere ed elaborare le informazioni personali con il massimo rispetto per i diritti fondamentali (in particolare del diritto alla privacy)

Il produttore presta attenzione in caso di lavoratori assunti direttamente, partner commerciali, clienti e consumatori che si trovano nella propria sfera d’influenza.

Viene prestata particolare attenzione alle modalità di raccolta dei dati di modo da assicurare la protezione dei lavoratori (es. cartelle cliniche).

Documenti legati all’area di performance in questione

• Policy anticorruzione

• Valutazione dei rischi di corruzione

• Procedura per l’accertamento e l’impedimento di comportamenti immorali

• Comunicazioni e formazioni per promuovere e ricompensare l’integrità

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 237

I produttori che si approvvigionano direttamente dalle aziende agricole devono diffondere questi criteri presso le aziende agricole e fornire loro sostegno nel processo di attuazione. Si raccomanda ai produttori di formare almeno una persona responsabile di garantire che i valori e i principi amfori BSCI siano comunicati almeno alle aziende agricole più importanti per la propria azienda.

Note:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 238

CAPITOLO 4: COMPRENSIONE DEI RISULTATI

DELL’AUDIT AMFORI BSCI

Un’occasione per imparare: I risultati dell’audit amfori BSCI sono un resoconto per iscritto di tutte le informazioni raccolte nel corso dell’audit.

Contengono prove documentali e valutazioni relative a tutte le aree di performance.

Il produttore deve comprendere in che modo le aree di performance sono interconnesse e considerare l’audit come un’occasione per imparare. I risultati dell’audit forniranno informazioni fondamentali per la pianificazione di un percorso volto al conseguimento di miglioramenti sostenibili.

Risultati dell’audit: Tutte le informazioni raccolte nel corso dell’audit amfori BSCI vengono riportate nei risultati dell’audit amfori BSCI.

In essi sono compresi:

• Dati correlati

• Dati delle interviste

• Prove documentali

• Valutazione della performance dell’azienda principale soggetta all’audit

• Valutazione della performance delle aziende agricole (qualora rilevanti)

• Relazione dei risultati

• Commenti riservati (non visualizzabili da parte del produttore)

Riunione di chiusura e relazione dei risultati: La riunione di chiusura costituisce il momento conclusivo dell’audit amfori BSCI. L’auditor utilizzerà tale occasione per:

• Presentare i risultati dell’audit interna, se applicabile

• Illustrare le buone prassi e le aree di miglioramento identificate nel corso dell’audit

• Chiarire eventuali dubbi legati all’audit amfori BSCI e al suo seguito

Il produttore utilizzerà tale occasione per:

• Porgere tutte le domande che gli ritenga necessarie al fine di ottenere maggiore chiarezza in merito al significato dell’audit e al suo seguito

• Coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori e i membri del direttivo (presenti alla riunione finale e in grado di avviare una pianificazione relativa alle attività da intraprendere in futuro)

Una volta forniti i chiarimenti, una copia stampata della relazione dei risultati deve essere firmata da:

• Auditor

• Rappresentante legale del produttore

• Rappresentante dei lavoratori (se applicabile)

Firma della relazione dei risultati: La firma del produttore non implica il suo accordo con i contenuti. Riconosce esclusivamente lo svolgimento dell’audit in maniera adeguata. Il produttore può richiedere all’auditor di integrare nella relazione dei risultati i propri commenti effettuati durante la riunione di chiusura.

Sia il produttore che l’auditor conservano una copia della relazione dei risultati.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Manuale di sistema amfori BSCI Sezione IV - 239

Versione online: I risultati dell’audit completi sono disponibili per il produttore sulla piattaforma amfori BSCI dopo 10 giorni dalla data di svolgimento dell’audit. Per avere accesso a tali informazioni il produttore deve effettuare l’accesso utilizzando la propria password. Qualora il produttore abbia dimenticato la propria password, deve contattare l’amministratore amfori BSCI tramite la piattaforma amfori BSCI.

Versione in formato PDF: Il produttore può presentare richiesta ai propri clienti (o auditor) di fornire un resoconto dei risultati in formato PDF

NOTA BENE: La valutazione dell’audit viene calcolata automaticamente. In essa vengono illustrati i miglioramenti da attuare da parte del produttore in ogni area di performance. Non funge da garanzia per la performance sociale del produttore e non lo solleva dalla necessità di compiere miglioramenti continui.

Note:

Miglioramento della performance sociale: Amfori BSCI sostiene i produttori affinché essi migliorino la propria performance sociale tramite processi di miglioramento e follow-up.

• Come prendere provvedimenti? Si rimanda ai seguenti documenti:

o Sezione II del Manuale di sistema amfori BSCI, Capitolo 15: Il piano di miglioramento. o Sezione II del Manuale di sistema amfori BSCI, Capitolo 16: Follow-up e

miglioramento continuo • Quali sono gli strumenti a disposizione?

Il presente modello: o Modello 9 amfori BSCI: Piano di miglioramento

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SEZIONE V

Allegati

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma BSCI - 241

Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma

BSCI

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI fornisce agli utenti della piattaforma amfori BSCI informazioni sui propri diritti e doveri durante l’uso di tale strumento.

Vengono inoltre illustrati i passi da intraprendere per entrare nella piattaforma amfori BSCI e le principali funzioni di ogni utente o gruppo di utenti. Ulteriori informazioni sono disponibili presso la amfori Academy.

CONDIZIONI DI UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA AMFORI BSCI

La piattaforma amfori BSCI è amministrata dal Segretariato amfori. Durante la prima registrazione alla piattaforma amfori BSCI gli utenti devono accettare:

• Le condizioni e termini d’utilizzo della piattaforma amfori BSCI • Il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione

Accesso garantito: Le aziende commerciali hanno accesso alla piattaforma amfori BSCI solo se sono:

• Membri della amfori BSCI che aderiscono al sistema amfori BSCI (denominati aderenti amfori BSCI)

• Parter commerciali di aderenti amfori BSCI che sono stati invitati ad aderire al sistema BSCI (es. ricevendo un audit amfori BSCI o aderendo ad attività di capacity building)

• Società di auditing aventi un contratto quadro valido sottoscritto con amfori BSCI per effettuare audit amfori BSCI 2.0

Tipo di informazioni: La piattaforma amfori BSCI raccoglie informazioni storiche e attuali, create dagli aderenti amfori BSCI e autorizzate dalle società di auditing, riguardo a:

• Le rispettive aziende commerciali (es. le informazioni che le società di auditing mantengono sulla piattaforma amfori BSCI sui propri auditor)

• Partner commerciali di rilievo, in particolare produttori che possono essere ammessi a un audit o essere invitati ad attività di capacity building pubblicate nella amfori Academy

Metodologia di profilazione degli utenti: Sono presenti quattro tipologie di profili nella

piattaforma amfori BSCI. La tabella sottostante mostra la terminologia utilizzata all’interno della piattaforma BSCI e i corrispettivi nel sistema amfori BSCI:

Terminologia

della piattaforma

Terminologia del

sistema amfori BSCI Esempio

Aderente

amfori BSCI Aderente amfori BSCI Una società nel settore vendita che è membro amfori

BSCI e ha accettato il Codice di condotta amfori BSCI

Fornitore

Partner commerciale

non soggetto a

monitoraggio

Rivenditore che acquista merci da un’azienda per venderle almeno a un aderente amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma BSCI - 242

Produttore

Partner commerciale

soggetto a

monitoraggio

Azienda che produce merce (nel settore alimentare o non alimentare) o produce materie prime nella catena di fornitura degli aderenti amfori BSCI e che è stata selezionata per essere sottoposta a una audit 2.0 amfori BSCI

Auditor Società di auditing Azienda avente un contratto quadro valido in materia di auditing con amfori BSCI

COME OTTENERE UN NOME UTENTE

Ogni profilo nella piattaforma amfori BSCI è associato con un unico indirizzo di posta elettronica. Tale indirizzo funge da nome utente per l’accesso alla piattaforma amfori BSCI.

Per gli aderenti amfori BSCI: A seguito della conferma dell’appartenenza ad amfori BSCI, il Segretariato amfori fornisce agli aderenti amfori BSCI un nome utente e una password per:

• La piattaforma amfori BSCI • Il sito amfori (area riservata agli aderenti amfori BSCI) • La amfori Academy • La amfori BSCI Sustainability Intelligence Dashboard • La amfori BSCI Commitment Formula Dashboard • La amfori Country Due Diligence Dashboard

Dopo aver ricevuto le credenziali per la piattaforma amfori BSCI, gli aderenti amfori BSCI possono iniziare a utilizzare il proprio profilo aderente amfori BSCI. Ad esempio, possono fornire l’accesso a diversi dipendenti, creare la propria lista di produttori, consultare le risultanze degli audit dei produttori e ricevere allerte Tolleranza Zero.

Per i produttori: I partner commerciali degli aderenti amfori BSCI (produttori) che sono stati

selezionati per essere sottoposti a un audit amfori BSCI 2.0 possono creare il proprio profilo seguendo una delle seguenti procedure:

• Tramite un aderente amfori BSCI: gli aderenti amfori BSCI possono creare un profilo produttore per un partner commerciali selezionato per essere sottoposto a un audit amfori BSCI 2.0 a condizione che non sia già presente all’interno della piattaforma amfori BSCI. La piattaforma invia un’e-mail automatica con nome utente e password per la piattaforma amfori BSCI al contatto di riferimento principale del produttore.

• Tramite una società di auditing: Una società di auditing crea un profilo produttore per conto di un aderente amfori BSCI. L’e-mail automatica che viene inviata al produttore è soggetta all’approvazione dell’aderente amfori BSCI in questione.

Per i fornitori: I profili fornitori possono essere creati esclusivamente dal corrispettivo aderente

amfori BSCI. La piattaforma invia un’e-mail automatica con nome utente e password al contatto di riferimento principale del fonitore.

Per le società di auditing: All’atto della firma del contratto quadro amfori BSCI il Segretariato

amfori fornisce via e-mail al gestore del regime della società di auditing il nome utente e la password per la piattaforma amfori BSCI. Il contatto di riferimento principale è responsabile per la creazione di profili per tutti gli auditor di competenza e altri membri del personale di modo che possano avere accesso alla piattaforma amfori BSCI e al programma di qualifica degli auditor.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma BSCI - 243

PANORAMICA SINTETICA DELLE FUNZIONI

Le tabelle sottostanti illustrano i modi più comuni di utilizzare la piattaforma amfori BSCI a seconda

dei diversi profili.

ADERENTI AMFORI BSCI

Gli aderenti amfori BSCI hanno accesso al più ampio numero di funzioni. Tali funzioni sono riassunte di seguito:

Mappatura e gestione delle catene di fornitura

Ricerca e collegamento con produttori già presenti sulla piattaforma amfori BSCI tramite il nome dei produttori o il loro numero DBID

Creazione di profili produttori (qualora non ancora presenti all’interno della piattaforma amfori BSCI)

Creazione e collegamento dei fornitori con i profili dei produttori relazionati

Salvataggio e accesso a informazioni pertinenti nei profili produttori

Monitoraggio della performance sociale nelle catene di fornitura

Assunzione e rilascio dello stato di RSP

Richiesta e approvazione di audit amfori BSCI 2.0

Controllo dei risultati degli audit e follow-up sui piani di miglioramento

Ricezione di notifiche di allerta generate dagli auditor o dal Segretariato amfori

Controllo delle scadenze degli audit e richiesta di nuovi audit completi con preavviso sufficiente

Collaborazione e comunicazione con gli altri utenti

Rinuncia volontaria alla confidenzialitá delle informazioni visibili per gli altri aderenti amfori BSCI

Comunicazioni anonime con altri aderenti amfori BSCI

Informazione su emergenze e collaborazuibe con altri aderenti amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma BSCI - 244

Accesso alle risorse di competenza amfori BSCI

Consultazione e possibilità di scaricare il Codice di condotta BSCI, il Manuale di sistema, modelli e allegati in diverse lingue

FORNITORI

Monitoraggio della performance sociale nelle catene di fornitura

Disponibile solo nel caso in cui un aderente amfori BSCI di competenza abbia collegato un fornitore con un produttore

Richiesta e approvazione di un audit amfori BSCI2.0, esclusivamente per conto e su approvazione dell’aderente amfori BSCI di competenza (detentore della RSP)

Controllo dei risultati degli audit e follow-up sui piani di miglioramento

Controllo delle scadenze degli audit e richiesta di un nuovo audit completo con preavviso sufficiente

I fornitori non hanno la possibilità di utilizzare la funzione di ricerca

Accesso alle risorse di competenza amfori BSCI

Consultazione e possibilità di scaricare il Codice di condotta BSCI, il Manuale di sistema, modelli e allegati in diverse lingue

PRODUTTORI

Informazioni relative ad audit e fabbriche

Informazioni aggiuntive: I produttori possono modificare o caricare documenti su:

• Giovani lavoratori

• Orari di lavoro dignitosi

• Equa retribuzione

• Mappatura di stakeholder

• Mappatura della catena di fornitura

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma BSCI - 245

• Meccanismo di reclamo

Progresso dei produttori: Al fine di consultare le risultanze degli audit, un produttore può:

• Controllare tutte le informazioni online relative agli audit, compresi i risultati

• Scaricare un estratto in PDF dei risultati dell’audit da condividere con clienti e stakeholder

Il mio detentore della RSP

Visualizzazione dell’identità e dell’indirizzo e-mail del detentore della RSP

Verifica del fatto di non avere un detentore della RSP

Il mio profilo

Visualizzazione del profilo

Modifica del profilo

Accesso alle risorse di competenza amfori BSCI

Consultazione e possibilità di scaricare il Codice di condotta BSCI, il Manuale di sistema, modelli e allegati in diverse lingue

Capacity building

Access veloce alla amfori Academy

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma BSCI - 246

Piano di risanamento

Accesso veloce al piano di miglioramento, il quale permette la condivisione tempestiva degli interventi di miglioramento con altri aderenti amfori BSCI (es. con il detentore della RSP e altri aderenti collegati)

AUDITOR

Scadenziario degli audit

Ricerca dei produttori tramite diversi filtri (es. stato di audit, metodologia di audit o DBID)

Ricezione di richieste di audit, comprese ulteriori istruzioni (es. istruzioni relative all’aggiunta di interviste esterne al posto di lavoro)

Funzioni di audit

Scaricare e caricare off-line i risultati degli audit (da non condividere con utenti esterni)

Attivazione di un’allerta Tolleranza Zero

Valutazione delle informazioni presenti sui profili dei produttori per la preparazione di audit

Aggiornamento dei profili dei produttori con informazioni recenti (compresi i risulati degli audit)

Capacity building

Accesso veloce alla amfori Academy

Accesso alle risorse di competenza amfori BSCI

Consultazione e possibilità di scaricare il Codice di condotta BSCI, il Manuale di sistema, modelli e allegati in diverse lingue

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma BSCI - 247

TUTORIAL DI SPIEGAZIONI SU COME UTILIZZARE LA PIATTAFORMA AMFORI BSCI

Il Segretariato amfori crea periodicamente dei video tutorial per diverse tipologie di utenti che sono disponibili nella sezione relativa alle risorse amfori BSCI nella piattaforma amfori BSCI.

I tutorial affontano temi tra cui:

• Introduzione alla piattaforma amfori BSCI (es. introduzione generale alla piattaforma) • Approfondimenti sulla piattaforma amfori BSCI (es. gestione dei ruoli dei dipendenti all’interno

della piattaforma) • Novità della piattaforma amfori BSCI (es. processo di audit semi-annunciato)

RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEI DATI

Tutte le informazioni raccolte sulla piattaforma amfori BSCI sono protette da accordi di riservatezza. Non sono accessibili al di fuori della piattaforma amfori BSCI a meno che non sia necessario un trasferimento di informazioni per conto di attività connesse alla amfori BSCI. Il Segretariato amfori ha accesso a tutte le informazioni contenute sulla piattaforma amfori BSCI.

amfori è conforme a tutti gli obblighi vigenti per gli elaboratori di dati ai sensi della normativa europea sulla protezione dei dati.

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 2: Come classificare i settori e i relativi cluster di competenza degli auditor - 248

Allegato 2: Come classificare i settori e i relativi

cluster di competenza degli auditor

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI fornisce una panoramica in merito alla classificazione amfori BSCI relativa ai settori, i tipi di comparti e le categorie merceologiche

SCOPO:

La tabella riportata di seguito è atta a:

• Classificare gli audit amfori BSCI in settori, comparti e categorie merceologiche• Riassumere le analisi aziendali e valutare l’impatto degli audit amfori BSCI• Definire le competenze degli auditor amfori BSCI in cluster, di modo che tali competenze e

abilità possano essere adattare al settore in cui essi effettuano gli audit

Il processo di classificazione è obbligatorio per le società di auditing e i loro auditor:

• Gli auditor devono indicare nei risultati dell’audit amfori BSCI il settore, il tipo di comparto, lacategoria merceologica e la tipologia di prodotto corretti.

• Le società di auditing devono selezionare gli auditor con le competenze adatte al settore incui viene svolto l’audit amfori BSCI

Gli aderenti amfori BSCI possono fare riferimento al Segretariato amfori BSCI per lamentele relative a società di auditing che non seguono le regole in questione (si rimanda in merito al meccanismo di lamentela).

Settore: Tipo di

comparto*

Cluster di competenze degli auditor

Categoria merceologica Tipologia di

prodotti (esempi)

NO

N A

LIM

EN

TA

RE

Accessori Cluster 2

Prodotti artistici, prodotti artigianali e lavori all’ago

Utensili per il bagno e la cucina

Orologi da parate e da polso

Articoli di vetro (occhiali e lenti a contatto)

Gioielli

Accessori personali

Altri accessori (si prega di specificare)

Agricoltura Cluster 4 Fiori e piante ornamentali

Prodotti chimici per l’agricoltura e pesticidi

Ombrelli, occhiali

da sole

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 2: Come classificare i settori e i relativi cluster di competenza degli auditor - 249

Chimica Cluster 1

Prodotti per la pulizia e l’igiene

Lubrificanti

Altri prodotti chimici (si prega di specificare)

Edilizia Cluster 2

Prodotti per l’edilizia

Case

Arredamenti per l’ufficio

Merce per la cucina

Prati e attrezzi da giardino

Prodotti per lo stoccaggio, prodotti per il trasporto e container

Prodotti idraulici, per il riscaldamento, la ventilazione e la climatizzazione

Sicurezza e sorveglianza

Apparecchi per il bagno

Arredamento

Altri prodotti edili (si prega di specificare)

Cosmesi Cluster 1

Prodotti per l’igiene dei neonati

Fragranze

Prodotti di bellezza, per l’igiene e la cura personale (prodotti di bellezza alternativi inclusi)

Altri prodotti cosmetici (si prega di specificare)

Estrazione Cluster 1

Produzione di metalli

Produzione di petrolio, carburanti e gas

Detergenti

Pietre da

costruzione

Creme per il viso,

prodotti per

l’igiene orale,

prodotti per la

cura dei capelli

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 2: Come classificare i settori e i relativi cluster di competenza degli auditor - 250

Selvicoltura, legno, pasta di legno e carta

Cluster 2 Derivati della selvicoltura

Sanità Cluster 1

Prodotti sanitari alternativi

Primo soccorso e medicazioni

Prodotti ottici, prodotti per l’udito e protesi

Prodotti farmaceutici

Altri prodotti sanitari (si prega di specificare)

Zootecnica e relativi prodotti

Cluster 2

Accessori

Animali da compagnia, animali e cibo per animali

Altri prodotti per animali (si prega di specificare)

Apparecchi meccanici ed

elettrici Cluster 2

Forniture elettriche

Elettrodomestici

Protezioni di sicurezza (fai da te)

Apparecchiature - attrezzi elettrici

Trasporti e autoveicoli

Altri prodotti ingegneristici (si prega di specificare)

Media e grafica Cluster 2

Audio, video e fotografia

Materiali scritti e stampati

Plastica Cluster 1

Plastica e articoli in plastica

PVC (cloruro di polivinile)

Altri prodotti in similplastica (si prega di specificare)

Carbone, gomma

e frutta a guscio

selvatica

Fotocamere e

telecamere

Antibiotici

Cavi

Bottiglie di

plastica

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 2: Come classificare i settori e i relativi cluster di competenza degli auditor - 251

Attrezzature sportive e

abbigliamento sportivo

Cluster 2 o 3

Attrezzatura sportiva

Abbigliamento sportivo

Altri prodotti sportivi (si prega di specificare)

Tessile, abbigliamento

e pelli Cluster 3

Abbigliamento

Calzature (scarpe sportive incluse)

Borse, cinture e scarpe

Tessili per la casa

Altri prodotti tessili (si prega di specificare)

Giocattoli e giochi

Cluster 2

Giochi

Giocattoli

Altro (si prega di specificare)

Altro (si prega di specificare)

AL

IME

NT

AR

E

Agricoltura Cluster 4

Prodotti ortofrutticoli freschi

Cereali (soia inclusa), leguminose e altri prodotti

Erbe aromatiche e spezie (foglie di tabacco incluse)

Radici e tuberi (patate incluse)

Altri prodotti agricoli (si prega di specificare)

Caseario Cluster 4 Prodotti caseari (butto incluso)

Pesca, acquacoltura e acque interne

Cluster 4

Pesce, crostacei e molluschi (freschi e surgelati)

Altri prodotti ittici (si prega di specificare)

Banane

Legumi

Yogurt

Pangasio

...

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 2: Come classificare i settori e i relativi cluster di competenza degli auditor - 252

Alimenti, bevande e tabacco

Cluster 4

Alcolici e superalcolici

Cacao e preparati di cacao

Caffè e preparati di caffè

Uova e preparati di uova

Miele (sia naturale che miscelato)

Succhi e aceto

Analcolici (bibite e acqua incluse)

Frutta a guscio e preparati di frutta a guscio

Prodotti ortofrutticoli trasformati

Zucchero e prodotti a base di zuccheri

Tabacco e preparati di tabacco

Oli vegetali e margarine

Altri prodotti alimentari (si prega di specificare)

Carni Cluster 4

Bestiame

Prodotti di carne (freschi e surgelati)

Altro (si prega di specificare)

* Fonti:

- Classificazione dei settori ILO: http://www.ilo.org/sector/lang--en/index.htm

- Standard GPC (Global Product Classification), ultimo aggiornamento: 01 gennaio 2012

Vino

Cioccolata

Uova di gallina

Miele

Olio d’oliva

Frutta a guscio

(noci del Brasile

incluse)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS) - 253

Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione

sociale (SMS)

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali per lo sviluppo di un sistema di gestione sociale (SMS) funzionante che sia di supporto ai loro sforzi per l’applicazione pratica del Codice di condotta amfori BSCI. Fornisce inoltre delle linee guida per gli auditor che vanno a integrare la Sezione III del Manuale di sistema amfori BSCI, relativa alle linee guida in materia di interpretazione dell’auditing amfori BSCI.

DEFINIZIONE

Un sistema di gestione sociale (SMS) è costituito da una serie di policy, processi e procedure che permettono a un’azienda di gestire in via continuativa la propria performance sociale per monitorarne i miglioramenti.

Un SMS efficace sarà di supporto a un’azienda al fine di:

• Dimostrare la propria maturità aziendale in qualità di azienda responsabile• Consolidare la propria reputazione con clienti diretti, consumatori e investitori• Rilevare precocemente, monitorare e porre rimedio a un eventuale impatto negativo delle

proprie attività commerciali

Ogni azienda adatta il proprio sistema di gestione sociale alle proprie dimensioni, al proprio settore e alla propria cultura aziendale. I principi fondamentali del SMS restano tuttavia invariati.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Impegno: Lo sviluppo e l’attuazione di un SMS efficace non possono essere realizzati da soli,

bensì richiedono un impegno regolare da parte di diversi reparti di un’azienda commerciale.

I reparti fondamentali che devono essere coinvolti sono:

• Risorse umane• Protezione dei lavoratori• Qualità e compliance

Nel caso l’azienda sia una piccola impresa o una microimpresa, è probabile che tali mansioni siano svolte dalla medesima persona. Tali reparti devono essere comunque coordinati al fine di garantire il funzionamento del SMS.

Ciclicità: Un SMS non è statico, al contrario ha bisogno di

essere adattato in seguito a verifiche della propria efficacia. Tale approccio può essere riassunto come di seguito:

• Programmazione: Identificazione delle

pratiche dell’azienda commerciale chepotrebbero avere bisogno di un miglioramentoper diventare socialmente responsabili (es.identificazione di policy, processi e proceduremancanti).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS) - 254

• Realizzazione: Identificazione e attuazione delle modifiche necessarie. Per fare tutto

ciò potrebbe essere necessaria la nomina di responsabili o di team adibiti all’attuazionedei cambiamenti necessari.

• Controllo: Monitoraggio del successo nell’attuazione rispetto ai miglioramenti possibili.

• Adattamento: Conseguimento di un accordo e realizzazione delle migliorie necessarieper compiere ulteriori passi avanti nel processo di miglioramento.

Creazione di un sistema: l’obiettivo di un SMS è di collegare i reparti di un’azienda per evitare

che i singoli lavorino e agiscano in maniera isolata. Tale interconnessione di reparti favorisce il risparmio dei costi e, in generale, le sinergie all’interno dell’azienda.

La creazione di un SMS efficace non è di per sé un fine bensì un mezzo in grado di fornire supporto alle aziende commerciali nel loro impegno per il miglioramento della propria responsabilità sociale.

POLICY E PROCEDURE SOCIALI

Un SMS efficace deve essere supportato da policy sociali affidabili nonché procedure di funzionamento interne ed esterne.

Definizione di policy sociali

Le policy sociali fungono da standard di riferimento all’interno dell’azienda commerciale. Definiscono la visione per il futuro, la posizione e, in certi casi, anche la strategia di un’azienda in merito alla propria responsabilità nei confronti dei diritti umani e dei lavoratori.

Una policy sociale non deve essere un documento lungo e tecnico, al contrario, deve essere un documento facilmente comprensibile dagli stakeholder interni ed esterni.

amfori BSCI suggerisce ai produttori di:

• Utilizzare come riferimento il Codice di condotta amfori BSCI e le sue relative Condizioni diattuazione

• Valutare che le policy sociali non siano in contrasto con la normativa e verificare se deveessere citata esplicitamente a una legge o un regolamento specifico per garantire coerenza etrasparenza.

• Disporre di policy unitarie per l’intera azienda anziché tante policy distinte e separate pertematica, di modo da evitare confusione nonché contraddizioni tra i reparti e i singoliall’interno dell’azienda.

Stesura delle procedure

Se le policy sociali rappresentano lo standard di riferimento per l’azienda commerciale, allora le procedure sono le modalità per attuarle concretamente. Le procedure garantiscono l’applicazione sistematica delle policy sociali nelle attività quotidiane dell’azienda.

Le procedure definiscono in modo chiaro, per dirigenti e lavoratori:

• Il livello adeguato del processo decisionale: Chi decide cosa?• Il livello operativo: Chi attua cosa?• Le tempistiche: Quanto spesso? Per quanto tempo?

Le procedure non devono essere documenti tecnici o complessi. Al contrario, devono essere più chiare e accessibili possibili per il pubblico di riferimento.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestione sociale (SMS) - 255

Qualora il personale non dovesse avere una buona padronanza della lingua locale/delle lingue locali, sarà necessaria una traduzione delle procedure. Le procedure possono essere rese più accessibili e fruibili utilizzando, ad esempio, infografiche e/o immagini.

Un’azienda commerciale, in particolare se soggetta a monitoraggio (produttore), deve essere in grado di spiegare all’auditor/agli auditor:

• Come vengono definiti e verificati gli obiettivi di miglioramento in ambito sociale da partedell’azienda commerciale;

• Quali rischi ed effetti sociali vengono valutati; chi definisce i rischi per l’azienda; chi si assumei rischi (responsabile);

• Come vengono aggiornate le pratiche aziendali per essere conformi ai relativi obblighi legali;• Come viene garantito da parte dell’azienda commerciale che i propri lavoratori siano a

conoscenza e competenti in materia di policy sociali e relativi obiettivi all’interno dell’azienda;• Come vengono definite le responsabilità del personale da parte dell’azienda commerciale;• Come viene affrontata la corruzione interna da parte dell’azienda commerciale; come viene

definita; come viene arginata.

Di seguito sono illustrati alcuni esempi di procedure inerenti a policy sociali che sono oggetto di revisione durante un audit amfori BSCI:

• Procedura anticorruzione;• Gestione responsabile delle risorse umane (es. procedure di assunzione responsabili, equa

remunerazione, provvedimenti disciplinari adeguati, licenziamento nel rispetto del lavoratore)• Meccanismo di lamentela (es. procedura e accesso ad essa);• Gestione responsabile della catena di fornitura (es. selezione di partner commerciali nel

rispetto del Codice di condotta amfori BSCI);• Procedura di miglioramento (es. modalità di analisi delle cause di fondo, diverse

responsabilità e stanziamento di un budget possibile);• Procedura di valutazione dei rischi in materia di protezione dei lavoratori;• Accesso e idoneità alle formazioni per il personale.

BUON SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE

Un SMS efficace deve essere supportato da un buon sistema di archiviazione.

La tabella sottostante illustra le caratteristiche di un buon sistema di archiviazione. Le aziende con certificazione ISO sono già a conoscenza di tali requisiti.

L’archiviazione dei registri deve essere...

Spiegazioni Esempi

Conforme alle disposizioni

Il sistema di archiviazione deve essere conforme ai requisiti legali e amministrativi della

giurisdizione in cui opera, compresa la documentazione

specifica nonché i requisiti operativi e in materia di

trasparenza.

• L’azienda conserva i registri per il periodosancito dalla normativa?

• L’azienda rispetta le disposizioni i materiadi protezione dei dati e sicurezza delleinformazioni?

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Responsabile

Il sistema di archiviazione è regolato da policy con

responsabilità assegnate, insieme a metodologie formali e

procedure per la gestione di queste.

• L’azienda ha messo in atto procedurerelative a come tenere i registri?

• Chi è responsabile per ogni serie diregistri? (es. registro degli infortuni,registri di conformità, buste paga)

Messa in atto

I sistemi di archiviazione vengono utilizzati in modo

sistematico durante il corso ordinario delle attività

commerciali. I registri sono tenuti secondo politiche e procedure

definite. I registri sono legittimi e non sono un esercizio salva-

faccia.

• L’azienda adatta il proprio sistema allagestione aziendale?

• Il processo decisionale è fondato suregistri appositi?

Affidabile

Il sistema di archiviazione elabora le informazioni in modo

coerente e preciso per garantire l’affidabilità dei

registri.

• L’azienda dispone di misure specificheper garantire che le informazioni deglielementi di prova sui partner commercialisiano e restino attendibili?

• Esempio relativo alla verifica dell’età:sono disponibili ulteriori provvedimentiall’interno dell’azienda per verificare chele carte d’identità non siano statecontraffatte?

Disponibile

La persona responsabile è in grado di trovare

tempestivamente un’informazione nei sistemi di

archiviazione.

• Per produttori aderenti amfori BSCI:l’azienda è in grado di fornire informazionisu richiesta in occasione di un audit senzapreavviso? O durante la visita di unbuyer?

Un buon sistema di archiviazione deve raccogliere e rendere accessibili tutte le procedure adottate per l’attuazione delle policy sociali nonché i registri pertinenti in materia di:

• Contratti dei dipendenti, remunerazione, orari di lavoro, formazione (es. per lavoratorimigratori e stagionali)

• Accordi con agenzie di reclutamento• Valutazioni dei rischi in materia di tutela dei lavoratori• Registri degli infortuni• Manutenzione dei macchinari• Licenze e certificati• Monitoraggio interno e piani di miglioramento• Valutazione di impatto in materia di diritti umani (compresa la catena di fornitura)• Tracciamento del meccanismo di lamentela, compresa la modalità di risoluzione della

questione

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MONITORAGGIO INTERNO E ADATTAMENTO PERIODICO

Il monitoraggio interno è per le aziende il metodo economicamente più vantaggioso per:

• Effettuare controlli: Ad esempio monitorare l’attuazione del sistema e identificare le

possibili aree di miglioramento

• Apportare modifiche: Ad esempio raggiungere un accordo ed effettuare le correzioninecessarie per compiere ulteriori passi avanti nel processo di miglioramento.

Nell’ambito del monitoraggio interno del sistema di gestione sociale la persona responsabile/le persone responsabili condurranno una valutazione del sistema secondo almeno tre parametri:

• Intento: Il sistema di gestione sociale è conforme ai propri scopi? Sono messi in atto tutti gli

elementi del sistema di gestione sociale?

• Attuazione: Sono stati raggiunti gli obiettivi? Le procedure vengono rispettate? Se no,

perché? I responsabili dispongono di sufficienti conoscenze, competenze e impegno per ilproprio compito? Se no, perché?

• Efficacia: La performance sociale dell’azienda è migliorata dal momento in cui il sistema di

gestione sociale è stato attuato? Se no, perché? L’azienda rispetta la normativa? Se no,perché? Sono presenti pratiche o procedure da migliorare?

L’azienda commerciale deve valutare almeno:

• Il successo generale di ogni elemento delle policy• I piani di miglioramento e l’efficacia della loro attuazione• L’idoneità delle procedure• L’efficacia e gli aspetti pratici dei moduli e dei registri tenuti• L’efficacia del meccanismo di lamentela• Possibili adattamenti sulla base della valutazione dei rischi• Priorità definite per i successivi tre, sei, dodici mesi• Risorse approvate dall’alta dirigenza

Si raccomanda alla persona responsabile/alle persone responsabili del monitoraggio interno di valutare i registri storici per confermare e quantificare i miglioramenti compiuti nel tempo, ad esempio:

• Aumenti del livello delle retribuzioni• Frequenza delle misure disciplinari• Frequenza dei fenomeni di assenteismo• Frequenza delle lamentele

Sulla base dei risultati e di quanto appreso dal processo di monitoraggio interno, l’azienda commerciale dovrà adattare il sistema di gestione sociale.

La frequenza dei monitoraggi interni e degli adattamenti inerenti a essi dipenderanno dalla maturità delle pratiche commerciali e della gravità delle inadempienze. Ad esempio, nella fase iniziale di creazione di un SMS è adatto un ciclo con scadenza trimestrale. Con il passare del tempo e il consolidamento aziendale, sarà sufficiente un monitoraggio annuale.

La valutazione del monitoraggio interno e la discussione di possibili adattamenti devono vedere coinvolti i lavoratori. I verbali delle riunioni, inclusi gli argomenti principali discussi e le decisioni adottate, devono essere conservati in forma scritta nel sistema centrale di archiviazione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela - 258

Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di

lamentela

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali per lo sviluppo di un meccanismo di lamentela efficace.

Fornisce inoltre delle linee guida per gli auditor che vanno a integrare la Sezione III del Manuale di sistema, relativa alle linee guida in materia di attuazione dell’auditing amfori BSCI.

PRINCIPI CHE DOVREBBERO ESSERE COMPRESI IN UN MECCANISMO DI LAMENTELA

La tabella sottostante illustra i principi che dovrebbero essere compresi in un meccanismo di lamentela. La comprensione e il rispetto di tali principi sarà di supporto alle aziende commerciali per:

• Lo sviluppo e il mantenimento di un meccanismo di lamentela efficace• La gestione matura ed efficace delle lamentele

Principio Elementi da includere

Legittimità

Tutte le parti coinvolte devono riconoscere la legittimità del meccanismo di

lamentela. In particolare, i lavoratori devono avere la sensazione di potere

esporre le loro lamentele senza alcun timore di vittimizzazione o di incorrere in

conseguenze negative. Gli elementi fondamentali che rendono legittimo un

meccanismo di lamentela comprendono:

• Consultazione: Prima dello sviluppo (o della revisione della procedura)

del meccanismo di lamentela deve essere tenuta una consultazione sul

progetto del meccanismo con la partecipazione del direttivo, dei lavoratori

e dei rappresentanti dei lavoratori.

• Riunioni informative del direttivo: Una volta in atto il meccanismo di

lamentela, tutti i dirigenti, i supervisori e i lavoratori devono ricevere

informazioni esaustive di modo che tutti siano consapevoli delle

procedure, dei ruoli e delle responsabilità.

• Formazione: I dirigenti, i supervisori, i lavoratori e i loro rappresentanti

(soprattutto quelli più attivi in ambito di accertamento, facilitazione e

processi decisionali) devono ricevere una formazione.

• Procedura coerente: Il rispetto della procedura concordata assicura la

legittimità del processo e dei suoi risultati. Sono da evitare eccezioni.

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Accessibilità

Gli stakeholder interni ed esterni sono a conoscenza dell’esistenza del

meccanismo e sanno come ricorrere a esso. Gli elementi fondamentali che

rendono accessibile un meccanismo di lamentela comprendono:

• Visibilità: Devono essere esposte copie della procedura del meccanismo

su tutte le bacheche degli avvisi dei lavoratori, nonché nelle officine, negli

spogliatoi e in altre aree comuni. Per raggiungere gli stakeholder esterni,

è buona pratica aggiungere tali informazioni al sito dell’azienda

commerciale.

• Disponibilità (in formato cartaceo): Una volta stabilita la procedura del

meccanismo, deve esserne fornita ai lavoratori una copia in formato

cartaceo insieme ai moduli necessari.

• Orientamento per i neo-assunti: In seguito all’assunzione di nuovi

lavoratori deve essere garantita una sessione informativa per la

spiegazione del funzionamento del meccanismo. Tali informazioni sono

particolarmente importanti in caso di assunzione di giovani lavoratori,

lavoratori stagionali e/o migratori.

• Sessioni informative: Il contenuto di tali sessioni informative deve

comprendere almeno i seguenti punti: cos’è una lamentela, come

esporla, dove trovare i moduli necessari, dove consegnare i moduli e

dove richiedere informazioni sul meccanismo.

• Traduzioni: Per garantire l’accessibilità ai contenuti potrebbero essere

necessari traduzioni in diverse lingue o l’uso di materiale visivo.

Trasparenza

Gli stakeholder interni ed esterni devono essere in grado di sincerarsi del

funzionamento del meccanismo. Gli elementi fondamentali che rendono

trasparente un meccanismo di lamentela comprendono:

• Riservatezza: Con “trasparenza” non si intende la divulgazione dei

nominativi né di dettagli concreti inerenti la lamentela. È obbligatorio

garantire la riservatezza delle informazioni personali e di altre

informazioni fondamentali al fine di tutelare sia coloro che presentano

una lamentela che gli altri stakeholder.

• Pubblicazione: Le seguenti informazioni possono essere soggette a

pubblicazione (senza la divulgazione di informazioni delicate): data della

lamentela, descrizione (generica) della lamentala, misure di

accertamento e di conciliazione, risoluzione del caso e data della

risoluzione.

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Dialogo

L’obiettivo di tale meccanismo è di stimolare il dialogo per trovare un accordo

sulla natura del problema e sulle soluzioni accettabili per tutte le parti coinvolte.

Gli elementi fondamentali che rendono incentrato sul dialogo un meccanismo di

lamentela comprendono:

• Comprensione delle differenze culturali: Ogni cultura ha una

percezione diversa degli elementi fondamentali di una lamentela. Ad

esempio, vi sono diversi modi di intendere i concetti di offesa, dialogo e

miglioramento soddisfacente. Tali differenze culturali possono essere

colte e affrontate solo in un clima di impegno e ascolto all’insegna del

rispetto reciproco.

• Formazione in materia di conciliazione: Almeno la persona

responsabile per la presentazione delle lamentele deve ricevere una

formazione in materia di gestione dei conflitti sul posto di lavoro,

conciliazione e mediazione.

• Assistenza esterna: Ricercare assistenza esterna da parte di consulenti

o stakeholder specializzati in risoluzione dei conflitti e nella materia

oggetto della lamentela.

CONTENUTI DI BASE

Per lamentela si intende qualsiasi preoccupazione, motivo di insoddisfazione o malcontento che un lavoratore ha sul posto di lavoro.

Le lamentele possono essere legate a:

• Infrastrutture: Ad esempio nel caso in cui le aree di lavoro sono non siano sufficientementeilluminate o ventilate o lo spazio assegnato al lavoratore non sia sufficiente per svolgere lapropria mansione in sicurezza.

• Relazioni interpersonali: Ad esempio nel caso in cui un supervisore abbia esercitatomolestie verbali o fisiche o nel caso sussista un conflitto tra colleghi.

• Diritti contrattuali: Ad esempio nel caso in cui i pagamenti siano effettuati sistematicamentein ritardo, vi siano trattenute illegali o gli straordinari non siano retribuiti secondo una tariffastraordinaria o con un importo inferiore rispetto a quanto precedentemente concordato.

• Diritti umani e dei lavoratori: Ad esempio nel caso in cui un lavoratore sia stato vittima didiscriminazione sulla base di genere, religione o provenienza geografica oppure soggetto apunizioni a seguito della sua partecipazione a riunioni sindacali o nel caso in cui l’acquadisponibile durante l’orario di lavoro non sia potabile.

• Diritti consuetudinari: Ad esempio nel caso in cui non sia stato concesso tempo per lapreghiera o per la partecipazione ad attività della comunità.

Le lamentele dei lavoratori possono essere inoltre legate ad altre questioni oltre quelle descritte nelle cinque categorie sopracitate. In tali casi i lavoratori possono presentare la lamentela a livello aziendale e farsi assistere da esterni. Un rappresentate dei lavoratori può essere una buona fonte di informazioni.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela - 261

PROCEDURA DEL MECCANISMO DI LAMENTELA DI BASE

L’efficacia del meccanismo di lamentela è parte dell’estensione dell’audit amfori BSCI. La procedura del meccanismo di lamentela deve garantire che i lavoratori abbiano come minimo:

• Accesso a un supervisore: La possibilità di organizzare una riunione aperta e costruttivasulla lamentela con il proprio supervisore diretto o con un dirigente può evitare unpeggioramento della problematica.

• Diritto di ricorrere in appello: Può essere raggiunta maggiore imparzialità grazie a uncanale di comunicazione con un più alto dirigente in caso di aggravamento della situazione, alfine di impugnare una decisione presa da un supervisore o un dirigente.

• Accesso all’assistenza: I dipendenti devono avere il diritto di essere accompagnati da uncollega di propria scelta o da un rappresentante sindacale (in caso di aziende sindacalizzate)per la partecipazione a riunioni organizzate per discutere una lamentela. L’accessoall’assistenza può fare sentire i lavoratori più a proprio agio nei confronti del processo.

Le domande riportate di seguito possono contribuire alla valutazione dell’efficacia della procedura del meccanismo di lamentela:

Chi può presentare una lamentela? Una buona procedura del meccanismo di lamentela deve garantire che tutti i lavoratori possano presentare una lamentela, indipendentemente dalle loro mansioni o dal loro grado di anzianità. Devono essere messi a punto ulteriori canali per lamentele esterne.

Come viene presentata una lamentela? Una buona procedura del meccanismo di lamentela deve illustrare il meccanismo migliore per la presentazione di una lamentela e specificare se è necessario l’utilizzo di un modulo specifico per le lamentele (v. esempio sottostante).

La prima fase riguarda solitamente una lamentela esposta oralmente a qualcuno (es. una lamentela esposta oralmente al supervisore diretto). Il passaggio della lamentela a un livello più alto del direttivo (o a una persona responsabile del meccanismo di lamentela) solitamente avviene tramite l’impiego diun modulo di lamentela (v. esempio sottostante). Sebbene possano funzionare sia i sistemi basati sulamentele presentate oralmente che quelli basati su lamentele fatte pervenire per iscritto, a fini ditrasparenza, si consiglia caldamente alle aziende commerciali di fare utilizzare ai propri lavoratori lamodulistica per lamentele per iscritto.

La procedura del meccanismo di lamentela deve considerare la natura della lamentela, la natura degli accertamenti e le azioni di miglioramento.

I lavoratori potranno richiedere l’assistenza di colleghi lavoratori o rappresentanti dei lavoratori che espongano per conto loro la lamentela. Questa modalità rappresenta un ulteriore modo valido di esporre una lamentela, in grado di assicurare che questa non verrà respinta né ignorata dal dirigente o dalla persona responsabile del meccanismo di lamentela.

Chi raccoglie i moduli di lamentela? In generale si suggerisce al lavoratore di presentare la lamentela al proprio supervisore diretto o dirigente.

Qualora la lamentela presentata riguardi il proprio supervisore o dirigente, la lamentela dovrà essere fatta pervenire alla persona responsabile del meccanismo di lamentela.

Inoltre si suggerisce alle aziende commerciali di affidare la gestione delle lamentele a personale esperto e fare in modo che i lavoratori siano consapevoli di chi sia responsabile di tali questioni. Qualora questo non dovesse avvenire, le lamentele dei lavoratori dovranno essere elaborate tramite le strutture direzionali preesistenti dell’azienda commerciale.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela - 262

La nomina di una persona responsabile della gestione delle lamentele avvalora:

• Trasparenza e prevedibilità: Tutti all’interno dell’azienda commerciale sanno fin da subitochi deve venire a conoscenza per primo delle lamentele.

• Efficienza: La lamentela non si disperde nei diversi reparti dell’azienda commerciale e puòessere gestita immediatamente.

FASI DELLA GESTIONE DELLE LAMENTELE DEI LAVORATORI

Fase 1: Conferma di ricezione della lamentela

Il supervisore o la persona responsabile del meccanismo di lamentela deve confermare per iscritto di avere ricevuto il modulo di lamentela tramite una dichiarazione semplice.

Dichiarazione semplice: Una dichiarazione semplice è tutto ciò che è necessario in questa fase. Riportare la data di ricezione e fornire indicazioni sulle tempistiche di risposta. Ad esempio:

“Lamentela numero 3/2018 ricevuta in data 13/03/2018. Il lavoratore sarà ricontattato entro 10 giorni per il passaggio alla fase successiva”. Tale dichiarazione deve essere firmata.

Tempistiche: La procedura del meccanismo di lamentela deve mirare a una risoluzione più rapida ed efficace possibile della lamentele. Le tempistiche devono essere tuttavia realistiche e non creare false aspettative, in quanto soggette a durate variabili a seconda dalla complessità della lamentela.

Fase 2: Analisi:

Il supervisore o la persona responsabile del meccanismo di lamentela deve:

• Analizzare la questione• Cercare di identificare la causa/le cause di fondo del problema• Identificare soluzioni possibili• Valutare i costi e la realizzabilità delle soluzioni possibili• Prendere gli accordi necessari per la risoluzione (o il miglioramento) della problematica

Adottare il seguente approccio analitico:

• Identificare le soluzioni più facilmente realizzabili• Identificare la soluzione più adeguata per la tipologia specifica di lamentela

Ad esempio una lamentela nei confronti dell’infrastruttura del posto di lavoro richiederà un approccio e una tempistica di risoluzione differenti rispetto a una lamentela concernente le relazioni interpersonali con un supervisore o un collega.

Per l’analisi di una lamentela i produttori possono utilizzare come riferimento la presente tabella:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela - 263

Categorie di lamentela

Domande a cui rispondere

Sono a conoscenza delle possibili cause di fondo?

La soluzione possibile è realizzabile?

È di mia competenza?

A quanto ammonteranno i costi delle correzioni? E quelli del miglioramento?

Ho bisogno di maggiori informazioni? Chi devo contattare?

Entro quando? Chi può essermi d’aiuto?

Posso permettermelo economicamente? Quali sono le alternative?

Legata alle infrastrutture

Questioni personali

Legata al contratto

Diritti umani e dei lavoratori

Diritti consuetudinari

Fase 3: Mediazione

Una volta completata l’analisi della lamentela, il supervisore o la persona responsabile della risoluzione della lamentela deve convocare il lavoratore in riunione. L’invito a partecipare alla riunione può essere esteso oralmente o per iscritto. L’invito per iscritto ha il vantaggio di essere una prova documentale. Tuttavia, a seconda del contesto della lamentela o delle procedure aziendali, talvolta non viene utilizzata una comunicazione per iscritto.

Nell’invito, indipendentemente dalla sua forma (scritta o orale), devono essere comunicati:

• Data della riunione• Luogo• Chi sarà presente (se applicabile)

Il lavoratore deve inoltre essere informato del proprio diritto a partecipare alla riunione insieme a un collega di propria scelta o a un rappresentante dei lavoratori. Il lavoratore potrà inoltre decidere di invitare un esterno all’azienda commerciale in qualità di stakeholder di comunità di fiducia.

Durante la riunione, la persona responsabile illustrerà il contesto (v. fase 1 e 2) e presenterà il ragionamento alla base dell’analisi. Il lavoratore deve avere la possibilità di apportare il proprio contributo in ogni fase tramite chiarimenti e deve fornire un feedback sulla precisione e sulla coerenza del processo analitico.

La persona responsabile dovrà infine presentare la possibile soluzione e richiedere una risposta nonché l’approvazione del lavoratore. Deve essere redatto un verbale della riunione.

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Fase 4: Conclusione e pubblicazione

Idealmente, durante la riunione di mediazione si deve raggiungere un accordo sui provvedimenti correttivi o di miglioramento da adottare nonché sulle loro tempistiche di attuazione. A seguito della riunione, la soluzione adottata per la lamentela deve essere comunicata ai lavoratori sulle bacheche degli avvisi, nel rispetto della privacy delle parti coinvolte.

La pubblicazione della soluzione, il rispetto delle tempistiche della procedura e l’attuazione dei provvedimenti correttivi a tempo debito sono fondamentali per fare in modo che il meccanismo di lamentela rimanga credibile agli occhi dei lavoratori.

Fase 5: Ricorso

Il disaccordo sull’analisi e sulle misure correttive proposte nonché qualsiasi ritardo nell’attuazione delle misure correttive costituiscono motivi di ricorso. Il lavoratore può inoltre presentare un’ulteriore lamentela qualora ritenga di essere stato oggetto di vittimizzazione o molestie per quanto concerne il modo in cui la propria lamentela è stata gestita.

Il direttivo deve immediatamente compiere accertamenti sulla lamentela del lavoratore. Il cattivo uso del meccanismo di lamentela al fine di vittimizzare o molestare i lavoratori deve essere soggetto a disciplina (comprensiva del licenziamento del supervisore o del dirigente), in quanto tale comportamento compromette l’integrità del meccanismo. Il lavoratore può cercare altre vie di ricorso esterne all’azienda commerciale. Le azioni possibili dipendono dalla normativa nazionale nonché dai diversi processi d’arbitrato e dalle piatteforme per la gestione delle lamentele dei lavoratori disponibili sul territorio.

Le leggi in materia di diritto del lavoro possono infine definire i meccanismi legati a controversie legali.

UTILIZZO DELLA MODULISTICA DI LAMENTELA

I moduli di lamentela non devono essere documenti complicati, tuttavia devono:

• Permettere ai lavoratori di illustrare l’effettiva lamentela• Permettere all’azienda commerciale di monitorare le fasi di accertamento, conciliazione e

miglioramento, quando applicabile• Essere disponibili per tutti i lavoratori sul sito di produzione.

Delle copie dei moduli devono essere lasciate in luoghi facilmente accessibili per i lavoratori nel rispetto della loro privacy (es. spogliatoi, officine e altri luoghi in cui i lavoratori trascorrono molto tempo). Alla lamentela deve essere assegnato un numero identificativo (es. numero/anno). Tale prassi facilita il monitoraggio del processo di accertamento e del processo di comunicazione senza rivelare di fatto l’identità del lavoratore né la natura della lamentela.

Il modulo di lamentela può inoltre presentare una lista di esempi possibili di lamentele che possono essere d’aiuto al lavoratore nella descrizione della questione. Di seguito viene presentato un modello di modulo di lamentela:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela - 265

Numero di lamentela: num./anno

Presentata da:

Nome Cognome Data

Mansione Firma

CATEGORIE Descrizione (si prega di fornire più dettagli possibili)

☐ Infrastruttura

☐ Relazioni interpersonali

☐ Diritti contrattuali

☐ Diritti umani

☐ Diritti dei lavoratori

☐ Diritti consuetudinari

Solo ad uso amministrativo:

Ricevuto da:

Nome Cognome Data

Mansione Firma

Lamentela ricevuta

LAMENTELE DELLA COMUNITÀ LOCALE

Le aziende commerciali possono avere una procedura per la raccolta di lamentele da parte della comunità locale. Per la gestione delle lamentele da parte delle comunità locali possono essere valide (o soggette a lievi variazioni) le fasi descritte per le lamentele da parte dei lavoratori e quanto riportatoper i moduli di lamentela. Le aziende commerciali devono assicurarsi che i membri delle comunitàlocali siano consapevoli dei propri diritti e dei canali adibiti alla presentazione di lamentele.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero - 266

Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza

Zero

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti e gli auditor amfori BSCI in merito a come agire qualora vengano rilevate delle questioni Tolleranza Zero durante un audit amfori BSCI.

Il Protocollo Tolleranza Zero sostituisce il processo di audit ordinario. Deve essere seguito dall’auditor, dai gestori del regime della società di auditing, dal Segretariato amfori e dagli aderenti amfori BSCI.

POSSIBILI SITUAZIONI TOLLERANZA ZERO

Violazioni dei diritti umani e comportamenti aziendali che possono mettere a repentaglio la natura indipendente dall’audit devono essere considerati separatamente rispetto a risultanze ordinarie in materia di perfomance sociale e possono avere i requisiti per essere considerati possibili casi Tolleranza Zero

Lavoro infantile

• Lavoratori dall’età inferiore ai 15 anni (o quella minima legale sancita dalla normativanazionale)

• Lavoratori dall’età inferiore ai 18 anni che sono soggetti a lavori forzati

Lavoro coatto

• I lavoratori non hanno il permesso di lasciare il posto di lavoro o sono costretti a farestraordinari contro la loro volontà

• Uso della violenza o della minaccia di violenza per intimidire i lavoratori e costringerli alavorare

Trattamento disumano

• Trattamento disumano o degradante, punizioni corporali (incluse violenze sessuali),coercizione fisica o psicologica e/o insulti

Protezione dei lavoratori

• Violazioni in materia di protezione dei lavoratori che costituiscono una minaccia imminente egrave alla salute, alla sicurezza e alla vita dei lavoratori

Comportamento immorale

• Tentata corruzione degli auditor• Dichiarazioni false intenzionali sulla catena di fornitura (es. occultamento di siti di produzione,

mancato possesso della licenza commerciale, dichiarazione intenzionale di un numeroinferiore di occupati rispetto agli effettivi)

GIUDIZIO PROFESSIONALE DEGLI AUDITOR

Sulla base del proprio giudizio professionale, sta all’auditor:

• Valutare il livello di gravità dei risultati dell’audit• Decidere di avviare un processo volto a un miglioramento immediato (Protocollo Tolleranza

Zero) o presentare i risultati allo specifico reparto di perfomance sociale.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero - 267

Di seguito sono riportati alcuni elementi che possono essere utilizzati dagli auditor nell’ambito del proprio processo decisionale:

Valutazione della gravità: La situazione deve essere:

• Flagrante: È palese e grave indipendentemente dal fatto che si tratti di una violazione unatantum o ricorrente.

• Fattuale e comprovata al momento dell’audit: La violazione è evidente e non presunta,come dimostrato da prove documentali.

Le interviste possono essere l’unica fonte di informazioni in caso di discriminazione, episodi di violenza, molestie sessuali o provvedimenti disciplinari illegali.

In questo caso l’auditor deve prestare estrema attenzione nel definire il modo migliore per: • Raccogliere informazioni dalle interviste (es. il team degli auditor può essere formato anche

da un auditor donna per facilitare la comunicazione con vittime di molestie sessuali dellostesso sesso)

• Presentare i risultati nel massimo rispetto dell’identità e dell’onore delle vittime. L’identità dellevittime deve essere rivelata esclusivamente al Segretariato amfori.

Principio di precauzione: Gli auditor possono trovarsi ad affrontare violazioni o comportamenti flagranti non dimostrabili al momento dell’audit. È inoltre possibile che sussistano casi di serio sospetto di lavoro infantile, lavoro coatto e trattamento disumano che non siano dimostrabili dall’auditor.

In tali casi, le esperienze maturate e il principio di precauzione saranno di sostegno agli auditor al momento di decidere se attivare l’allerta per tutelare le possibili vittime (non comprovate) nonostante la lettera del protocollo.

Qualora l’auditor decida di applicare il principio di precauzione, egli:

• Si impegnerà al massimo nell’accertamento della questione• Seguirà il Protocollo Tolleranza Zero anche in caso di prove schiaccianti• Nell’allerta farà chiaro riferimento al proprio ricorso al principio di precauzione

Allerta responsabile: Prendendo in considerazione tutti gli elementi riportati, l’auditor può decidere di attivare un’allerta Tolleranza Zero, nella quale dovranno essere indicati più dettagli possibili riguardo a:

• La violazione in materia di diritti umani identificata e/o il comportamento aziendaleinaccettabile che ha messo a repentaglio la natura indipendente dell’audit

• Il ragionamento seguito dall’auditor per la valutazione della gravità della situazione e dellanecessità di miglioramento immediato

Esperienze maturate: Un auditor esperto sarà in grado di:

• Prendere le giuste decisioni per raggiungere i fini dell’audit amfori BSCI• Improvvisare, stabilire un equilibrio tra fini e regole in contraddizione tra loro, considerando le

peculiarità di ogni contesto• Interpretare il contesto sociale: saprà andare oltre agli schemi secondo cui tutto è o bianco o

nero e vedere le sfumature di grigio nella situazione in cui si trova• Adottare il punto di vista altrui e, così facendo, comprendere come si sente l’altro• Coniugare le emozioni e l’intuizione con la ragione senza falsare il proprio giudizio

L’esperienza pratica sarà inoltre di sostegno agli auditor per agire con coraggio e cercare la migliore soluzione possibile al fine di tutelare:

• Possibili vittime• La propria integrità• La credibilità del sistema amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero - 268

PROTOCOLLO PER L’AUDITOR

Fase 1: Due Diligence

Raccolta delle prove: L’auditor deve raccogliere quanti più dati e prove possibili per illustrare la questione Tolleranza Zero identificata (es. prove fotografiche e testimonianze dei lavoratori).

Tutela delle vittime: Gli auditor, nel caso, devono impegnarsi nell’informazione delle vittime riguardo alle loro possibilità di richiedere assistenza e fornire loro informazioni di riferimento. Le vittime non devono mai essere esposte a ulteriori pericoli o vulnerabilità a causa di azioni o omissioni da parte degli auditor.

Riconsiderazione delle tempistiche dell’audit: L’auditor deve usare la propria esperienza pratica per rivedere il modo migliore per ottimizzare il tempo a disposizione per l’audit al fine di:

• Raccogliere più prove possibili• Assicurarsi che le vittime siano tutelate e rintracciabili in un luogo noto

Tale riconsiderazione delle tempistiche dimostra che l’auditor attribuisce la priorità alla raccolta di prove e alla tutela delle vittime rispetto al perfezionamento dei risultati dell’audit ordinario.

Fase 2: Notifica entro 24 ore

Entro 24 ore dal rilevamento della questione Tolleranza Zero, l’auditor deve attivare l’allerta tramite la piattaforma amfori BSCI e comunicare il proprio giudizio personale e le prove raccolte a:

• Il Segretariato amfori• Tutti agli aderenti amfori BSCI collegati

In certi casi l’auditor può avere già comunicato la questione al gestore della società di auditing amfori BSCI. Tale azione è volta a:

• Chiedere un consulto• Richiedere al gestore di attivare per proprio conto un’allerta Zero Tolleranza tramite la

piattaforma amfori BSCI

In tali casi l’auditor deve fornire al gestore tutte le informazioni del caso di modo che l’allerta Tolleranza Zero sia conforme ai requisiti del presente documento.

NOTA BENE: L’allerta Tolleranza Zero può essere attivata solo tramite la piattaforma amfori BSCI, che è programmata per la divulgazione secondaria e le conseguenze ad essa legate all’interno del sistema amfori BSCI.

Il mancato utilizzo di tale canale costituisce una violazione dell’obbligo al rispetto dei requisiti del sistema amfori BSCI da parte delle società di auditing e può portare il Segretariato amfori all’avvio di azioni mirate a tutelare l’integrità del sistema amfori BSCI.

Le informazioni fornite attraverso l’allerta Tolleranza Zero devono essere oggetto di trattamento riservato da tutte le parti coinvolte (es. il Segretariato amfori, gli aderenti amfori BSCI e le società di auditing) al fine di tutelare le possibili vittime.

Fase 3: Presentazione

Gli auditor devono restare a disposizione del Segretariato amfori per qualsiasi chiarimento necessario alla preparazione dell’audioconferenza Tolleranza Zero. Tali chiarimenti comprendono:

• Ulteriori informazioni sull’identità della vittima e dettagli sulla questione• Ulteriori chiarimenti sul giudizio professionale o sul ricorso al principio di precauzione• I risultati dell’audit: In considerazione dell’urgenza della questione, i risultati devono essere

caricati sulla piattaforma amfori BSCI entro 5 giorni lavorativi dal momento dell’allerta.Vengono identificati come Tolleranza Zero, la valutazione dell’audit non è pertanto visibile.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero - 269

PROTOCOLLO PER IL SEGRETARIATO AMFORI

Fase 1: Due diligence entro 48 ore

Entro 48 ore dall’allerta Tolleranza Zero verranno intraprese le misure necessarie dal reparto programmi strategici al fine di organizzare un’audioconferenza ad hoc con gli aderenti amfori BSCI collegati all’audit.

Tali misure comprendono una verifica incrociata, effettuata con i seguenti reparti amfori: Reparto auditing

• Dati e prove raccolte dall’auditor per comprovare l’attendibilità dell’allerta• Formazione e grado di competenza dell’auditor• Altre accuse/lamentele precedenti riguardanti l’auditor o il comportamento del produttore• Ulteriori informazioni o supporto documentale

Reparto comunicazione

• Monitoraggio mediatico per valutare se il caso sia legato direttamente o indirettamente anotizie dell’attualità

Reparto stakeholder engagement

• Il network degli stakeholder locali amfori BSCI può fornire assistenza nella gestione dellaquestione specifica/delle questioni specifiche

• Il network regionale amfori BSCI può fornire assistenza per ulteriori accertamenti e/omiglioramenti

Fase 2: Coordinamento dell’audioconferenza entro 72 ore

Entro 72 ore dall’allerta, il reparto programmi strategici dovrà contribuire a:

• Un’audioconfernza con tutti gli aderenti amfori BSCI collegati• Il conseguimento di un accordo tra gli aderenti amfori BSCI sull’identificazione del caso come

Tolleranza Zero e l’adozione di una decisione strategica su:o L’utilizzo dell’etichetta Tolleranza Zeroo Le tempistiche e la necessità di programmare un accertamento Tolleranza Zeroo Le tempistiche e la necessità di programmare un audit amfori BSCI (es. audit

completo o audit di follow-up dall’estensione meno ampia)• La definizione dell’accertamento e delle azioni di miglioramento• Un riassunto delle decisioni adottate dal gruppo di miglioramento ad hoc, che può

comprendere:o Un collegamento alle formazioni per produttori di pertinenza offerte nella amfori

Academyo Un collegamento al modello di piano di miglioramento di modo che gli aderenti

possano farlo pervenire al produttore e richiederne il caricamento da parte sua sullapiattaforma amfori BSCI

o Informazioni su ulteriori impegni con gli stakeholder locali e il network regionaleamfori BSCI (qualora pertinente)

• Un riassunto del feedback da fornire alla società di auditing che ha avviato l’allerta TolleranzaZero

Fase 3: Follow-up e comunicazione

Il reparto programmi strategici può organizzare un’ulteriore conferenza di follow-up con gli aderenti amfori BSCI collegati al produttore in questione qualora sia necessario monitorare il successo del miglioramento immediato (es. durante i 10 giorni di divulgazione secondaria).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero - 270

A dieci giorni dall’allerta Tolleranza Zero, il reparto programmi strategici comunicherà alla società di auditing in questione (e allo specifico auditor, qualora questo sia necessario) ciò che è stato appreso dal miglioramento ad hoc (es. la rimozione dell’etichetta Tolleranza Zero).

A tre (3) mesi dall’avvio dell’allerta Tolleranza Zero, il reparto programmi strategici dovrà inoltre organizzare una conferenza di follow-up con gli aderenti amfori BSCI collegati al produttore al momento dell’allerta Tolleranza Zero. Tali misure sono mirate a:

• Verificare se quanto concordato nel piano di miglioramento sia stato attuato in modosoddisfacente

• Mantenere o rimuovere l’etichetta Tolleranza Zero a seconda della conferma da parte degliaderenti amfori BSCI collegati

• Richiedere assistenza da parte delle autorità locali (qualora pertinente/possibile)• Valutare il livello di comunicazione tra gli aderenti amfori BSCI e il produttore• Comprendere ciò che è stato appreso dal caso e stabilire un indice di gradimento delle azioni

intraprese dagli aderenti amfori BSCI per sostenere il produttore nel processo dimiglioramento

PROTOCOLLO PER TUTTI GLI ADERENTI AMFORI BSCI COLLEGATI AL CASO

Il protocollo Tolleranza Zero si fonda sulla stretta collaborazione tra gli aderenti amfori BSCI connessi al caso, i quali, data la natura e la gravità della questione, richiedono la divulgazione secondaria e un approccio di miglioramento collettivo e precompetitivo. In tale contesto, gli aderenti amfori BSCI collegati al produttore in questione al momento dell’allerta devono:

• Partecipare all’audioconferenza che si svolge entro 72 ore dall’allerta e vede la costituzione diun gruppo di miglioramento ad hoc da parte del Segretariato amfori (uno degli indicatorichiave di prestazione della Formula di impegno)

• Non condividere mai le informazioni dell’allerta Tolleranza Zero con il produttore in questione,salvo diversamente concordato dal gruppo di miglioramento ad hoc dopo l’audioconferenza a72 ore dall’allerta

• Rivelare l’identità della propria azienda commerciale agli aderenti amfori BSCI coinvoltinell’ambito del meccanismo di divulgazione secondaria

• Collaborare all’interno del gruppo di miglioramento ad hoc per comunicare a una sola vocecon il produttore, fra le altre cose

• Non fare ricorso all’audioconferenza per fini commerciali che potrebbero essere in contrastocon il diritto in materia di concorrenza

• Impegnarsi a tempo debito nella verifica dell’attuazione con successo del piano dimiglioramento (mediante mezzi di accertamento Tolleranza Zero o audit amfori BSCI)

• Partecipare a una chiamata di follow-up dopo tre (3) mesi dall’allerta per fornire un feedbacksull’attuazione del piano di miglioramento

Il gruppo di miglioramento ad hoc costituito durante l’audioconferenza a 72 ore dall’allerta prenderà decisioni fondate sul consenso o sulla maggioranza assoluta (50% + 1) per quanto riguarda i seguenti punti:

• Natura della questione Tolleranza Zero• Mantenimento o rimozione dell’etichetta Tolleranza Zero a tre (3) mesi dall’allerta• Necessità di programmare un accertamento Tolleranza Zero o un audit amfori BSCI (qualora

pertinente) di modo che il produttore possa ritornare al proprio ciclo di audit

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 5: Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero - 271

ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ

amfori e i suoi membri del consiglio di amministrazione, funzionari, dipendenti o rappresentanti non sono responsabili nei confronti di alcuna parte (es. soci, produttori o auditor) per danni di alcun tipo (es. perdite, debiti, responsabilità, costi, reclami, azioni, richieste, spese o accuse) causati da amfori o dai suoi membri del consiglio di amministrazione, funzionari, dipendenti o rappresentanti aventi legame diretto o indiretto con qualsiasi servizio o attività di amfori o con il contenuto del presente documento, con la sola eccezione della frode.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 6: Documentazione attinente l’audit amfori BSCI - 272

Allegato 6: Documentazione attinente l’audit

amfori BSCIs

Il presente allegato fornisce una lista di documenti necessari per il mantenimento di un sistema di gestione sociale (SMS) efficace. In quanto parte dell’audit amfori BSCI, gli auditor eseguiranno revisioni e verificheranno altri documenti del caso. La presente lista non deve pertanto essere considerata come categorica bensì costituisce un riferimento. In particolare i piccoli produttori potrebbero riscontrare che molti dei documenti elencati non li riguardano.

I produttori devono raccogliere prove documentali in merito alle informazioni sottostanti (anche in documenti diversi).

Certificati e contratti

1 Descrizioni delle mansioni a cui viene applicata amfori BSCI

2 Prova delle qualifiche della persona responsabile per l’applicazione amfori BSCI

3 Contratti di impiego, compresi quelli del personale adibito alla sicurezza, alle pulizie e ad altri servizi

4 Contratti con tutti i fornitori di servizi, compresi i servizi di ristorazione, i trasporti, i rappresentanti e le agenzie di reclutamento

5 Contratti e accordi dei lavoratori, compresi quelli con le agenzie di reclutamento

6 Contratti di impiego e/o manifesti in cui vengono illustrati i diritti e i doveri dei lavoratori

7 Documentazione valida relativa a controlli e assicurazioni di macchinari e veicoli

8 Ricevute d’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) acquistati dal produttore

9 Licenza commerciale valida e tutte le approvazioni ufficiali necessarie per eseguire le proprie attività

10 Certificati ufficiali in materia di sicurezza e idoneità alla destinazione d’uso degli immobili

11 Cerificati e licenze ambientali validi

Formazione

12 Prova di un calendario di formazioni per i lavoratori e il direttivo

13 Prove documentali delle formazioni svolte dai lavoratori, dal direttivo e dalle risorse umane (es. lista dei partecipanti con firme)

14 Prove documentali delle competenze del trainer

15 Prove documentali della formazione dei lavoratori in materia di protezione dei lavoratori

16 Prove documentali delle qualifiche dei lavoratori che si occupano di macchinari pericolosi, impianti elettrici e altre attività che richiedono una formazione specifica in considerazione di rischi elevati

17 Documentazione relativa a tutte le formazioni offerte ai giovani lavoratori

18 Comunicazioni e formazioni per promuovere e ricompensare l’integrità

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 6: Documentazione attinente l’audit amfori BSCI - 273

Registri e rapporti

19 Prove documentali della pianificazione delle capacità produttive

20 Prove che il Codice di condotta amfori BSCI e le sue relative condizioni di attuazione sono stati distribuiti ai partner commerciali di rilievo

21 Codice di condotta amfori BSCI e relative condizioni di attuazione firmate, nel caso gli impianti siano parte dell’estensione dell’audit

22 Prove della performance sociale dei partner commerciali (es. rapporti trimestrali, risultati degli audit, certificati validi)

23 Prove documentali delle policy e procedure sociali per l’attuazione di amfori BSCI

24 Prove documentali delle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori

25 Prove documentali delle riunioni regolari dei lavoratori

26 Registri degli accordi con i rappresentanti dei lavoratori

27 Regolamenti di lavoro documentati

28 Prove documentali delle lamentele presentate/accertate (es. Modello 8: Tracciamento del meccanismo di reclamo compilato)

29 Contratto collettivo (se applicabile)

30 Verbali o documenti delle riunioni preparatorie del contratto collettivo (se applicabile)

31 Registri dei processi di reclutamento e licenziamento

32 Prove documentali delle misure disciplinari

33 Prove documentali dei procedimenti disciplinari e dei provvedimenti intrapresi

34 Prove documentali delle valutazioni della performance dei lavoratori e delle relative procedure

35 Prove documentali delle detrazioni legali per beni e servizi

36 Documentazione relativa al salario minimo per il settore in questione

37 Buste paga e prove documentali dei pagamenti

38 Quick scan per un’equa remunerazione compilati (Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione)

39 Registri dei dati personali di tutti i lavoratori (compresi i lavoratori stagionali)

40 Prove documentali delle prestazioni aggiuntive (assicurazione commerciale, se applicabile)

41 Prove documentali dei contributi aggiornati versati agli enti previdenziali

42 Liste e calcoli relativi agli scaglioni salariali, compresi quelli dei lavoratori retribuiti a cottimo

43 Prove documentali dell’eccezione legale permanente riguardante il settore del produttore

44 Registri degli orari di lavoro (turni)

45 Procedure di pagamento di straordinari documentate, compresi accordi con i lavoratori

46 Registri degli infortuni documentati

47 Valutazione dei rischi relativa alle condizioni di lavoro in materia di sicurezza, salute e igiene

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 6: Documentazione attinente l’audit amfori BSCI - 274

48 Piano d’azione per la creazione delle condizioni di lavoro in materia di sicurezza, salute e igiene

49 Disposizioni in materia di protezione dei lavoratori applicabili nel settore

50 Prove documentali del processo d’elezione del comitato per la protezione del lavoratori

51 Verbali delle riunioni del comitato per la protezione dei lavoratori

52 Procedure per verificare l’età

53 Procedure per evitare lo sfruttamento minorile

54 Procedure per migliorare in materia di lavoro infantile

55 Valutazione dei rischi e relativi piani d’azione nel contesto dei provvedimenti specifici per tutelare i giovani lavoratori e le giovani lavoratrici

56 Registri generali dei giovani lavoratori

57 Panoramica del ciclo di lavoro dei giovani lavoratori

58 Panoramica dei subappaltatori

59 Panoramica dei posti da apprendista assegnati all’interno dell’azienda

60 Panoramica dei lavoratori stagionali

61 Valutazione dei rischi ambientali

62 Identificazione cartografica delle sorgenti d’acqua, dei fiumi e/o laghi nell’area dove si trovano le attività del produttore

63 Prove documentali dell’impiego, del ritiro e dello smaltimento di sostanze chimiche (comprese le schede dati sulla sicurezza dei materiali, MSDS)

64 Ispezioni ufficiali svolte per garantire la sicurezza dell’immobile e delle attrezzature, con data di validità e azioni correttive, qualora presenti

Relazioni delle ispezioni, registri delle revisioni, istruzioni d’uso e di sicurezza

65 Macchinari pericolosi, compresi, tra l’altro, montacarichi, attrezzature elettriche e apparecchiature ad alta pressione

66 Attrezzatura antincendio (es. tagliandi di revisione sugli estintori)

67 Acqua potabile nell’impianto di produzione e nei dormitori

68 Protezione dei lavoratori presso l’impianto e i dormitori (in cui sono comprese, tra l’altro, temperature, livello di rumore e illuminazione)

69 Calcolo delle risorse umane ed economiche necessarie per soddisfare i requisiti minimi in materia sociale e ambientale

70 Policy anticorruzione

71 Valutazione dei rischi di corruzione

72 Procedura per l’accertamento e l’impedimento di comportamenti immorali

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 7: Come usare la checklist per buyer amfori BSCI - 275

Allegato 7: Come usare la checklist per buyer

amfori BSCI

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI fornisce un supporto ai buyer per l’identificazione di rischi evidenti in ambito sociale durante la visita a un produttore.

INTRODUZIONE

Le visite dei buyer ai produttori sono un’ottima occasione per identificare e denunciare rischi evidenti in ambito sociale che possono essere individuati da un osservatore occasionale senza competenze professionali nel settore in questione.

Gli aderenti amfori BSCI possono coniugare quest’approccio con le audit amfori BSCI (es. usare le visite dei buyer come intermezzo nel ciclo di audit amfori BSCi o prima di allacciare rapporti commerciali).

Per sfruttare al massimo tali visite, gli aderenti amfori BSCI possono considerare di fornire ai buyer:

• Background del paese, sotto forma di estratto dalla Classificazione di rischio paese• Questioni sociali principali identificate sul territorio• Checklist per buyer per annotare informazioni post-visita (il buyer non deve usare la

checklist davanti al produttore)

La checklist del buyer non va a sostiture un audit sociale, tuttavia può fornire un aiuto al buyer senza competenze specifiche in materia sociale per l’identificazione di rischi legati alla performance sociale dei produttori.

COME UTILIZZARE LE INFORMAZIONI

I buyer non hanno il compito di stilare valutazioni né formulare un giudizio professionale sulla performance sociale dei produttori. Tuttavia devono condividere tempestivamente le informazioni ottenute con i loro colleghi di competenza (es. manager per la responsabilità sociale d’impresa) di modo che tali informazioni possano essere considerate durante la definizione delle sucsessive fasi strategiche per l’attuazione del sistema amfori BSCI.

Per maggiori informazioni consultare il Manuale di sistema amfori BSCI, Sezione I e Sezione II.

Domanda SÌ NO Commento

1. I lavoratori sono a conoscenza delCodice di condotta amfori BSCI?

2. La persona responsabile dell’attuazionedella amfori BSCI ricopre una funzione alivello dirigenziale?

3. È presente un meccanismo di lamentelao è visibile una cassetta dei suggerimenti?

4. La comunicazione con i colleghi e isubordinati si svolge all’insegna delrispetto?

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 7: Come usare la checklist per buyer amfori BSCI - 276

5. Sono visibili informazioni relativeall’organizzazione di turni, pause pranzo odorari di lavoro?

6. Sul posto di lavoro, le strutture dovemangiare e le aree adibite allaconservazione dei cibi sono pulite eorganizzate?

7. I servizi igenici sono puliti e dotati disapone e degli accessori necessari per ilrispetto dell’igiene e dei costumi deilavoratori?

8. L’acqua potabile è disponibile eaccessibile ai lavoratori sul posto di lavoro(e, se applicabile, negli alloggi forniti ailavoratori)?

9. I lavoratori utilizzano dispositivi diprotezione individuale (DPI)? Sono puliti ein buono stato?

10. Sono disponibili kit di pronto soccorsocon materiali sufficienti?

11. Sono stati infissi segnali e avvertimentinei luoghi predisposti e sono facilmentecomprensibili indipendentemente dal livellodi alfabetizzazione?

12. Le vie di fuga/corridoi e uscite disicurezza sono segnalati correttamente,non ostruiti e facilmente accessibili?

13. Sono presenti estintori e sono in buonostato?

14. È stato istallato un allarmeantincendio?

15. Il piano di evacuazione è stato affissoin un luogo visibile ed è facilmentecomprensibile indipendentemente dallivello di alfabetizzazione?

16. Gli impianti elettrici sono in buono statoe possono essere individuati pericoliimminenti?

17. Le sostanze chimiche sono conservatee smaltite di modo da evitare perdite?

18. I lavoratori sembrano avere raggiuntol’età minima per lavorare?

es. separati per genere, dotati di

serrature in buono stato?

es. le aree riservate e quelle

pericolose sono segnalate

correttamente

es. i DPI vengono usati in aree

rumorose e umide

es. sono presenti almeno due uscite

per piano/officina, le porte si aprono

dall’interno

es. sia il posto di lavoro che l’area

circostante devono essere chiamente

sgombri da rifiuti.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 7: Come usare la checklist per buyer amfori BSCI - 277

19. È presente un luogo dove i visitatoripossono aspettare senza dovere entrarenell’area di lavoro?

20. L’immobile è in buono stato, senzaalcun pericolo imminente visibile?

TOTALE

Altri commenti o suggerimenti

Ci sono altre situazioni che vorreste denunciare? Ad esempio, i lavori mostrano troppo rispetto nei confronti dei loro supervisori o il personale di sicurezza porta armi sul posto di lavoro.

es. bambini in attesa dei genitori

nell’area di lavoro, la quale non è

sicura per loro

es. tetto, muri, tracce di umidità, vetri

delle finestre e serrature in buono

stato

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio - 278

Allegato 8: Come valutare rapidamente altri

sistemi di monitoraggio

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali in merito a come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio rispetto al sistema amfori BSCI nell’ambito del proprio processo di due diligence.

INTRODUZIONE

Gli aderenti amfori BSCI devono consigliare caldamente l’adozione dei propri valori e principi sociali ai tutti i partner commerciali nelle proprie catene di fornitura. A seconda della situazione, gli aderenti amfori BSCI possono fungere da guida per i propri partner commerciali da monitorare secondo il Codice di condotta amfori BSCI. I partner commerciali in questione possono avere adottato un altro codice di condotta o essere già stati oggetto di auditing sulla base di diversi standard sociali o ambientali.

Qualora i partner commerciali abbiano adottato un altro sistema di monitoraggio, si pone la questione sulla necessità di un altro audit (es. audit amfori BSCI). Tale questione è pertinente in quanto le aziende commerciali, in modo oculato, aumentano al massimo le proprie risorse e le impiegano in processi equilibrati e coerenti di due diligence all’interno delle proprie catene di fornitura.

Pertanto, quando gli aderenti amfori BSCI hanno partner commerciali che impiegano altri sistemi di monitoraggio, sono caldamente invitati a condurre una rapida valutazione per stabilire qualora tali sistemi siano:

• Paragonabili: Il sistema o gli standard comprendono principi e garanzie di qualità come quellidel sistema amfori BSCI?

• Compatibili: Il sistema o gli standard tengono in considerazione ulteriori aspetti senzaentrare in contrasto né invalidare il sistema amfori BSCI?

Tale rapida valutazione non va a sostituirsi a una valutazione professionale effettuata da terzi e fondata su standard di riferimento, né deve essere confusa con gli accordi di mutuo riconoscimento che amfori può stabilire con altre organizzazioni dagli obiettivi analoghi. Rappresenta tuttavia uno strumento operativo che funge da supporto a manager per la responsabilità sociale d’impresa e buyer durante il loro processo decisionale in occasione della selezione di nuovi partner commerciali o per la definizione della strategia di monitoraggio per l’esercizio commerciale.

Gli aderenti amfori BSCI possono eseguire la presente valutazione rapida e salvarla nella propria sezione privata della piattaforma amfori BSCI.

ESECUZIONE DELLA VALUTAZIONE

La valutazione rapida di altri sistemi di monitoraggio è incentrata su due aspetti principali:

• Contenuti: I principi minimi e non negoziabili che ogni standard deve rispettare.• Sistema: Le caratteristiche minime e non negoziabili in materia di qualità e affidabilità che

ogni standard sociale e ambientale deve garantire.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio - 279

Immagine 1: Contenuti Immagine 2: Sistema

La presente tabella è un modello che può essere di supporto per gli aderenti amfori BSCI nella comparazione dei contenuti di uno specifico sistema di monitoraggio rispetto ai requisiti minimi amfori BSCI. Con la presente non viene valutata la performance effettiva di un produttore che segue il sistema di monitoraggio in questione. Ad esempio, sebbene il produttore rispetti le norme giuridiche relative ai tempi di riposo, gli standard potrebbero non comprendere tale elemento fondamentale.

Req

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NOME DEL SISTEMA: Nome del produttore

Data della comparazione:

Svolta da:

Valida per il produttore fino al:

Rispettato? Commenti

Convenzioni fondamentali dell’ILO

Convenzione sul lavoro forzato, 1930 (Num. 29)

Convenzione sulla libertà sindacale e la protezione del diritto sindacale, 1948 (Num. 87)

Convenzione sul diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva, 1959 (Num. 98)

Convenzione sull’abolizione del lavoro forzato, 1957 (Num. 105)

Convenzione sull’età minima, 1973 (Num. 138)

Convenzione sulle forme peggiori di lavoro minorile, 1999 (Num.182)

Convenzione sull’uguaglianza di retribuzione, 1951 (Num. 100)

Convenzione sulla discriminazione (impiego e professione), 1958 (Num. 111)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio - 280

Orari di lavoro

Orari di lavoro ordinari: Massimo 48 ore a settimana e 8 ore a giornata, fatte salve le eccezioni specificate dall’ILO

Limiti degli straordinari: Secondo la normativa nazionale e le caratteristiche di retribuzione straordinaria, volontaria e superiore

Tempi di riposo: Pause di riposo giornaliere e diritto ad almeno un giorno di riposo ogni sette giorni, salvo diversamente specificato dal contratto collettivo vigente

Salario minimo

È applicato almeno un salario minimo secondo la normativa nazionale o lo standard minimo del settore

Protezione dei lavoratori

Conduzione di una valutazione dei rischi

Formazione dei lavoratori

Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Sostanze chimiche

Procedure in caso di incidente o emergenza

Impianti elettrici

Norme antincendio

Vie di fuga e uscite di sicurezza

Sicurezza dei macchinari e dei veicoli

Primo soccorso

Posto di lavoro, strutture sociali, alloggi

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Integrità

Sforzo minimo: L’audit sociale richiede un minimo di una giornata a persona (8 ore x un auditor)

Durata: La durata dell’audit deve essere riportata nei risultati dell’audit

Validità: Il certificato o rapporto sociale non deve risalire a più di 12 mesi antecedenti all’audit

Verifica: L’audit sociale deve includere la verifica dei documenti, i colloqui con i lavoratori e la visita del sito.

Azioni correttive: I risultati dell’audit sociale devono presentare quanto è stato rilevato e definire scadenze per le azioni correttive richieste

Certificati: I risultati dell’audit devono disporre di ulteriori speigazioni dei risultati

(Es. non è sufficiente adottare un approccio basato su SÌ/NO, grafici o risposte a semaforo senza fornire maggiori informazioni)

Rapporto standardizzato: L’audit sociale ha impiegato un rapporto standardizzato con informazioni aggiornate all’ultima versione in uso

Competenza

Audit di seconda parte: Deve essere almeno un audit di seconda parte, un’autovalutazione non può essere considerata sufficiente

Qualifiche dell’auditor: Il sistema deve definire dei requisiti minimi relativi alle competenze dell’auditor

Aggiornamenti: Il sistema deve avere meccanismi per assicurare che gli auditor e/o le società d autiing vengano informate regolarmente di qualsiasi aggiornamento del sistema.

Governance:

Processo di revisione: Il sistema deve avere un processo di revisione strutturato con fasi definite e una persona responsabile nominata come unità minima di sistema.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio - 282

Trasparenza: Il sistema deve essere trasparente in merito alla propria governance (es. organigrammi disponibili sul sito web)

Aggiornamenti attuali: Il sistema deve mettere a disposizione degli aggiornamenti annuali sulle sue attività e/o impatti

A seguito della valutazione rapida, l’aderente amfori BSCI dovrà prendere una decisione tempestiva (es. in via eccezionale e per questo produttore specifico, riconosco che il lavoro svolto è conforme a questi standard) oppure una decisione strategica (es. in linea di massima, non svolgerò audit amfori BSCI per i produttori che mi presenteranno risultati di audit validi legati a questi standard).

In entrambi i casi il produttore deve firmare il Codice di condotta amfori BSCI per contribuire all’effetto cascata dei valori e principi amfori BSCI tramite le catene di fornitura. V. Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI attraverso la catena di fornitura.

ACCETTAZIONE UNILATERALE DI UN ALTRO SISTEMA DI MONITORAGGIO

La decisione di accettare unilateralmente un altro sistema di standard sociali per evitare doppie audit (siano esse ad hoc o strategiche) deve essere presa dal detentore della RSP e deve essere rivista ogni 12 mesi.

Poiché il detentore della RSP guida i clicli di audit amfori BSCI per i propri produttori, gli altri aderenti amfori BSCI collegati ai medesimi produttori fanno affidamento sulla decisione del detentore della RSP. Pertanto è fondamentale che il detentore della RSP tenga registri che comprovino la sua decisione. Di seguito sono elencati alcuni esempi:

• Certificato e risultati dell’audit validi• Piano di miglioramento (o documento equivalente) valido• Valutazione rapida aggiornata o documento equivalente

Tali documenti possono essere caricati nella sezione privata della piattaforma amfori BSCI del produttore in questione.

Indipendentemente dalle sue decisioni, al detentore della RSP viene caldamente consigliato di creare un profilo produttore (a meno che non sia già presente sulla piattaforma amfori BSCI) e di assicurarsi che il produttore sottoscriva il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione. Così facendo, il produttore avrà accesso a:

• Il piano di miglioramento online: Tale strumento permetterà al produttore di riferire inmerito ai propri miglioramenti a tutti gli aderenti amfori BSCI collegati

• La amfori Academy: Tale strumento permette al produttore di selezionare e completare corsiper lui pertinenti per aumentare le proprie conoscenze e competenze.

MESSA IN DISCUSSIONE DELLA DECISIONE DEL DETENTORE DELLA RSP

La decisione del detentore della RSP di considerare un audit di un altro sistema di monitoraggio come equivalente all’audit amfori BSCI può essere messa in discussione da qualsiasi altro aderente collegato avente seri dubbi sull’equivalenza o sulla qualità di tali standard sociali. I seri dubbi possono essere fondati su:

• Esperienza professionale: Ad esempio, tutti gli aderenti collegati hanno visitato il produttoree rilevato serie mancanze in ambito di performance sociale.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 8: Come valutare rapidamente altri sistemi di monitoraggio - 283

• Posizione degli stakeholder: Ad esempio, le ONG di competenza nel paese o nel territorioin cui è attivo l’aderente collegato hanno espresso pubblicamente seri dubbi sulla credibilitàdegli standard in questione.

• Accuse presentate tramite lamentele: Ad esempio, sono state presentate accuse contro glistandard o il produttore in questione tramite il meccanismo di lamentela dell’aderentecollegato o attraverso il meccanismo di lamentela amfori BSCI.

I casi sopracitati sono applicabili anche ai produttori della piattaforma amfori BSCI con un certificato SA8000 valido.

Prima di mettere in discussione la decisione del detentore della RSP, l’aderente collegato avente dei dubbi deve:

• Contattare il detentore della RSP tramite la piattaforma amfori BSCI. Il detentore dellaRSP può fornire ulteriori informazioni all’aderente connesso avente dei dubbi o rivedere ilproprio approccio e quindi richiedere un audit amfori BSCI.

• Comunicare i propri dubbi al Segretariato amfori: In caso di disaccordo, l’aderentecollegato può esporre i propri dubbi facendo ricorso al meccanismo di lamentela amfori. Inconformità con la procedura del meccanismo di lamentela amfori, il Segretariato amforivaluterà l’ammissibilità del caso e prenderà le misure necessarie. Tra le misure necessarie vipotrà essere la classificazione del caso come emergenza, nella cui eventualità tutti gliaderenti collegati saranno informati e verrà presentata una richiesta di collaborazione nellagestione della questione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione - 284

Allegato 9: Come promuovere un’equa

remunerazione

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali in merito a come valutare e promuovere un’equa remunerazione all’interno della propria catena di fornitura. Fornisce inoltre delle linee guida per gli auditor che vanno a integrare la Sezione III del Manuale di sistema amfori BSCI.

INTRODUZIONE

Gli aderenti amfori e i loro partner commerciali devono comprendere le diverse definizioni utilizzate in ambito di promozione di un’equa remunerazione attraverso le catene di fornitura per potere poi valutare adeguatamente l’equa remunerazione all’interno della propria catena di fornitura.

È comunemente riconosciuto che coloro che lavorano abbiano diritto a una giusta remunerazione. Sono tuttavia presenti diverse interpretazioni in merito a

• Cosa significhi “giusta remunerazione”• Cosa implichi una giusta remunerazione• Chi sia responsabile di garantire una equa remunerazione

La Dichiarazione universale dei diritti umani sancisce all’articolo 23.3 che:

“Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale”.

amfori BSCI traspone tale diritto universale di “ogni individuo che lavora” nel principio operativo dell’equa remunerazione, che include:

• L’applicazione del salario minimo legale• Il calcolo del salario di sussistenza• Ulteriori elementi qualitativi che devono essere applicati a ogni sistema di remunerazione

SALARIO MINIMO LEGALE

Il salario minimo legale è uno strumento giuridico a disposizione dei governi per la tutela dei lavoratori da retribuzioni eccessivamente basse e per il superamento della povertà.

• È di natura vincolante• È quantificabile e dovuto in moneta a corso legale• Gli agricoltori sono compresi in alcune normative, mentre i liberi professionisti e gli

imprenditori non lo sono

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione - 285

Metodologia

Il salario minimo legale è solitamente il risultato di un processo inclusivo che comprende i rappresentanti del governo, delle associazioni degli imprenditori e di quelle dei lavoratori. Il salario minimo legale in sintesi:

• È raggiunto tramite consultazioni tripartite• Viene eventualmente sostituito dalla contrattazione collettiva• È reso esecutivo da norme di legge

Gli audit amfori BSCI verificheranno che i produttori rispettino il salario minimo legale o lo standard del settore approvato tramite contrattazione collettiva (a seconda di cosa sia più conveniente per i lavoratori).

Applicando la metodologia di audit amfori BSCI, l’auditor valuterà inoltre se i lavoratori a tempo parziale, i lavoratori a cottimo e i lavoratori assunti tramite intermediari o agenzie di reclutamento percepiscano tutti una remunerazione conforme ai valori e ai principi del Codice di condotta amfori BSCI.

Durante l’audit di organizzazioni di produttori quali le cooperative, gli auditor valuteranno inoltre il fatto che i loro soci (es. aziende agricole a conduzione famigliare) ricevano un reddito adeguato che corrisponda a quanto necessario per condurre un tenore di vita dignitoso.

Poiché le cooperative non sono aziende con scopo di lucro bensì imprese sociali, la valutazione da parte degli auditori deve tenere in considerazione il compenso dei soci delle cooperative. Un esempio di compensazione possono essere attività o infrastrutture finanziate dalla cooperativa sulla base di una decisione presa democraticamente. Tali investimenti collettivi devono essere considerati nel calcolo relativo a un’equa remunerazione.

SALARIO DI SUSSISTENZA

Il salario di sussistenza è un concetto introdotto dalla società civile per affrontare il gap tra un salario medio e un salario in grado di garantire ai lavoratori e le loro famiglie un tenore di vita dignitoso. Il salario di sussistenza:

• Non è sancito da normative• Non ha una natura vincolante• Non comprende elementi qualitativi bensì solo elementi quantitativi• Si applica ai salariati• Non si applica ai liberi professionisti, agli imprenditori e agli agricoltori (per gli agricoltori è

stato introdotto il concetto di “reddito di sussistenza”)

Metodologia

Vi sono diverse metodologie per il calcolo del salario di sussistenza. Ai fini delle audit amfori BSCI, è caldamente consigliato agli auditor di adottare la metodologia Anker (e relativi adattamenti) rispetto ad altre metodologie. Qualora gli auditor impieghino un’altra metodologia di calcolo, devono mantenerla nei risultati dell’audit e motivare la ragione per cui il metodo selezionato risulti più consono al contesto in questione.

I calcoli relativi al salario di sussistenza devono valutare il costo degli alimenti, delle spese sanitarie e delle spese scolastiche per una famiglia, nonché il costo degli alloggi e delle spese legate a eventi imprevisti (es. incidente di un membro della famiglia). Tutto ciò deve essere valutato considerando il numero di lavoratori a tempo pieno per famiglia.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione - 286

Immagine 1: Calcolo del salario di sussistenza

(Alimenti + alloggi + sanità + istruzione) x media dei membri di una famiglia ÷ lavoratori a tempo pieno per famiglia = salario di sussistenza netto

La metodologia Anker è particolarmente adatta per i seguenti calcoli:

• Costo degli alimenti: Gli auditor e i produttori devono prendere in considerazione unmodello di dieta che rispetti le linee guida sull’alimentazione dell’OMS.

• Costo degli alloggi: Gli auditor e i produttori devono considerare alloggi idonei riconosciuti alivello internazionale anziché standard che perpetuino le condizioni di povertà.

• Lavoratori a tempo pieno per famiglia: Il numero dei lavoratori a famiglia deve esseresempre tra uno e due, a seconda dei paesi e del luogo. Gli auditor e i produttori devonofornire ulteriori informazioni sui tassi di partecipazione alla forza lavoro, sui tassi didisoccupazione e sul tasso di occupazione a tempo parziale in modo da agevolare larappresentazione della situazione più comune all’interno delle famiglie che sono oggetto dellavalutazione.

Il salario di sussistenza netto si riferisce all’importo guadagnato durante l’orario di lavoro regolare (es. 48 ore di lavoro regolari o comunque il numero massimo di ore di lavoro settimanali secondo la normativa locale o nazionale).

ULTERIORI ELEMENTI QUALITATIVI

Un’equa remunerazione comprende ulteriori componenti, non incluse nel salario minimo legale né nei calcoli per il salario di sussistenza:

• Straordinari retribuiti a una tariffa superiore• Prestazioni sociali• Prestazioni e bonus in natura• Trasporti gratuiti o sovvenzionati• Alloggi gratuiti o sovvenzionati• Servizio mensa gratuito o sovvenzionato• Opportunità d’istruzione e di formazione• Un livello di pagamenti che rispecchi le specializzazioni e la formazione dei lavoratori

I pagamenti devono inoltre avvenire in modo:

• Tempestivo: Come concordato e comunicato durante la trattativa contrattuale con i lavoratoriprima della loro assunzione.

• Regolare: Con una frequenza tale da permettere al lavoratore di utilizzare i propri guadagnisenza incorrere in debiti.

• Integrale e in moneta a corso legale: Il lavoro svolto dai lavoratori in orario lavorativoregolare deve essere pagato esclusivamente in moneta a corso legale.

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STIMOLARE IL DIALOGO COSTRUTTIVO

Richiedendo a fabbriche e aziende agricole di imparare a calcolare il tenore di vita dignitoso della propria forza lavoro, amfori BSCI mira a stimolare il dialogo costruttivo tra il datore di lavoro e la forza lavoro. Il datore di lavoro viene inoltre sensibilizzato su quanto da lui fatto attualmente per fornire ai propri lavoratori un’equa remunerazione nonché sui gap da superare per raggiungere tale obiettivo. A tal fine i produttori sono caldamente invitati a utilizzare il Modello 5: Quick Scan per un’equa remunerazione.

L’impegno dei produttori in grado di mostrare un calcolo esaustivo inerente le componenti per l’equa remunerazione della propria forza lavoro (lavoratori stagionali inclusi) verrà rilevato durante l’audit amfori BSCI e divulgato come una buona prassi nei risultati dell’audit.

Il dialogo tra i lavoratori e i datori di lavoro sul tenore di vita e sui salari dignitosi può contribuire al consolidamento della fiducia e ad affrontare altre tematiche pertinenti (es. protezione dei lavoratori) che contribuiscono al miglioramento generale delle condizioni di lavoro.

COME GLI ADERENTI AMFORI BSCI POSSONO CONTRIBUIRE A UN’EQUA REMUNERAZIONE

Sensibilizzazione: Gli aderenti amfori BSCI devono mettere a punto dei canali per la sensibilizzazione del proprio personale (in particolare dei buyer) in merito al dibattito sull’equa remunerazione. Devono essere chiari i rischi in cui la propria azienda potrebbe incorrere tramite forniture da partner commerciali che non erogano sistematicamente retribuzioni eque alla propria forza lavoro.

Valutazione dei rischi: Gli aderenti amfori BSCI devono comprendere chiaramente quali loro partner commerciali possono non soddisfare gli standard in materia di equa remunerazione. Le audit amfori BSCI forniscono un’ottima base di informazioni per identificare tali partner commerciali e determinare la loro posizione (es. quanto siano importanti nella catena di fornitura e in termini di volume d’acquisto).

Analisi delle cause di fondo: Gli aderenti amfori BSCI devono sfruttare le proprie competenze per calcolare i costi di commercializzazione e comprendere chiaramente quali ripercussioni abbia il proprio prezzo d’acquisto preferito sui salari negli stabilimenti di produzione.

Gli aderenti amfori BSCI devono inoltre effettuare una mappatura delle proprie pratiche di acquisto rispetto ai partner commerciali che non soddisfano gli standard in materia di equa remunerazione. Tale raffronto può permettere di identificare pratiche di acquisto che potrebbero contribuire ad affrontare il gap in materia di equa remunerazione. Effettuando il paragone, gli aderenti amfori BSCI possono porsi le seguenti domande:

• Il gap in materia di remunerazione dei partner commerciali in questione è di natura endemicao potrebbe essere attribuito alle mie pratiche di acquisto? Si tratta di un gap isolato oricorrente?

• È presente un minimo comune denominatore nelle pratiche di acquisto adottate con questipartner commerciali e non con altri?

• Questi partner commerciali sono stati introdotti recentemente nel mio portfolio fornitori?Hanno frequentato formazioni su come migliorare le proprie condizioni di lavoro?

• La mia azienda considera i progressi in materia di equa remunerazione tra i criteri diselezione per i nuovi fornitori?

Le domande riportate possono fornire un supporto agli aderenti amfori BSCI intenti a identificare il proprio eventuale contributo diretto o indiretto al gap in materia di equa remunerazione in certe aree della propria catena di produzione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione - 288

BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DI UN’EQUA REMUNERAZIONE

Nel processo di identificazione di possibili modalità per la promozione di un’equa remunerazione nelle proprie catene di fornitura, alcuni esempi possono fungere da spunto per ulteriori miglioramenti delle proprie pratiche aziendali:

• Richiedere ai produttori di condividere le proprie ripartizioni dei costi, separare i costi dellavoro dal totale e fare in modo che le trattative sul prezzo non abbiano alcuna ripercussionesul costo del lavoro.

• Premiare i produttori che hanno un piano credibile per un aumento del salario minimo tramiteincentivi commerciali e contratti a lungo termine.

• Fare valutare ai produttore le pratiche di acquisto dei buyer (es. nel comparto tessile) epermettere ai produttori di valutare le pratiche commerciali in materia di:

o Pianificazione e previsioneo Progettazione e sviluppoo Costi e negoziazione dei costio Approvvigionamento e piazzamento ordinio Gestione delle produzione, pagamento e condizionio Gestione delle pratiche di acquisto

Effettuare sondaggi regolari o affrontare tali tematiche durante le visite commerciali sono comportamenti che possono fornire informazioni e approfondimenti estremamente utili su come divenire un’azienda commerciale più responsabile.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI attraverso la catena di fornitura - 289

Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI

attraverso la catena di fornitura

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali in merito a come aumentare il numero di partner commerciali che rispettano il Codice di condotta amfori BSCI.

INTRODUZIONE

Con la firma del Codice di condotta amfori BSCI e delle relative condizioni di attuazione, le aziende commerciali si impegnano a diffonderne i valori e principi:

• All’interno della struttura aziendale: Ad esempio, diffondendo e sviluppando sistemi,procedure e competenze necessari per essere conformi al Codice di condotta amfori BSCInella propria cultura aziendale.

• All’interno della catena di fornitura: Ad esempio, diffondendo e sviluppando sistemi,procedure e competenze necessari per promuovere i valori e i principi del Codice di condottaamfori BSCI con i partner commerciali diretti e indiretti.

EFFETTO CASCATA NELLA STRUTTURA AZIENDALE

L’alta dirigenza (o il proprietario, in caso di piccole imprese o microimprese) deve generare l’effetto cascata ed essere sostenuta da almeno di uno dei seguenti reparti (o soggetti) chiave:

• Risorse umane• Operazioni (produzione e approvvigionamenti)• Legale• Comunicazione

Raggiungere tale livello di acquisizione richiede convinzione ma anche investimenti. Tali risultati non possono essere raggiunti senza impegno. Di seguito vengono presentate alcune misure che l’alta dirigenza può considerare di attuare:

• Approvazione di policy aziendali, procedure e sistemi che integrano con successo il Codice dicondotta amfori BSCI nelle operazioni commerciali (es. reclutamento, protezione deilavoratori e accesso al meccanismo di lamentela)

• Formazione regolare garantita rivolta a figure diverse all’interno della struttura• Definizione di obiettivi annuali per valutare lo stato di avanzamento

EFFETTO CASCATA NELLA CATENA DI FORNITURA

Le imprese commerciali possono iniziare a diffondere a cascata i valori e i principi del Codice di condotta amfori BSCI attraverso le proprie catene di fornitura ancora prima di avere propagato tali valori all’interno della propria struttura aziendale.

È tuttavia consigliabile la presenza di un minimo livello di acquisizione all’interno dell’azienda per conseguire un effetto cascata di successo in tutta la catena di fornitura. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 13: Come promuovere il capacity building.

Le aziende commerciali possono avere un accesso limitato alle risorse per la comunicazione e lo sviluppo dei sistemi, delle procedure e delle competenze necessari per la promozione del Codice di condotta amfori BSCI con i propri partner commerciali diretti e indiretti. Per questo una mappatura può contribuire alla definizione di priorità da cui partire.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI attraverso la catena di fornitura - 290

MAPPATURA DEI MODELLI DI APPROVVIGIONAMENTO

Vi sono tre modelli principali di approvvigionamento:

• Approvvigionamento diretto: L’approvvigionamento diretto avviene tra un produttore cheproduce un prodotto finale e un’azienda (aderente amfori BSCI) senza alcun intermediario.

• Approvvigionamento indiretto: L’approvvigionamento indiretto avviene tra un produttoreche produce un prodotto finale e un’azienda (aderente amfori BSCI) in presenza di uno o piùintermediari.

• Approvvigionamento ibrido: L’approvvigionamento ibrido avviene tra un produttore cheproduce un prodotto finale e un’azienda (aderente amfori BSCI) senza intermediari; per altriprodotti vi sono tuttavia uno o più intermediari.

MAPPATURA DEI PARTNER COMMERCIALI DI RILIEVO

Sulla base di questi tre modelli di approvvigionamento, alcuni partner commerciali saranno considerati come di rilievo per un’azienda (es. più del 40% del volume delle vendite in un mercato specifico dipende da quel partner commerciale o da una serie di partner commerciali).

Tali partner commerciali di rilievo devono essere a conoscenza e accettare il Codice di condotta amfori BSCI e le condizioni di attuazione amfori BSCI.

Alcuni di questi partner commerciali di rilievo dovranno infine essere sottoposti a un audit amfori BSCI. Altri saranno sottoposti a monitoraggi tramite altri strumenti (es. visite commerciali). Se un produttore deve essere sottoposto a un audit amfori BSCI deve mappare e attestare con solide prove le proprie fonti di approvvigionamento e i propri partner commerciali di rilievo, in quanto l’auditor intende comprendere il modo in cui il produttore:

• Seleziona i propri partner commerciali tenendo in considerazione la loro capacità e la lorovolontà di rispettare il Codice di condotta amfori BSCI

• Comunica e richiede ai propri partner commerciali di rilievo di firmare il Codice di condottaamfori BSCI

La piattaforma amfori BSCI mette a disposizione una sezione apposita all’interno del profilo produttore qualora egli voglia informare tutti gli aderenti collegati in merito all’andamento della mappatura della propria catena di fornitura.

Il produttore può registrare una lista di partner commerciali di rilievo, indicando il tipo d partner commerciale, il grado di importanza, se ha firmato il Codice di condotta amfori BSCI e se è stato monitorato (es. valutazione interna).

Il produttore può altrimenti raccogliere tali informazioni utilizzando il Modello 2: Mappatura della catena di fornitura o qualsiasi altro sistema che ritenga adeguato.

PARTNER COMMERCIALI PIÚ COMUNI COINVOLTI NELL’EFFETTO CASCATA

Il coinvolgimento di certi partner commerciali nell’effetto cascata costituisce una decisione commerciale strategica.

In caso di partner da azienda a consumatore (B2C) i rischi sociali percepiti, legati al mercato, costituiscono un fattore chiave per la selezione dei partner e dei paesi coinvolti nell’effetto cascata del Codice di condotta amfori BSCI e successivamente sottoposti a monitoraggi legati al suo rispetto.

In caso di partner da azienda a azienda (B2B), quali i produttori e i loro intermediari, a tali partner solo sarà richiesta una mappatura della propria catena di fornitura dal proprio punto di vista bensì anche dal punto di vista e dal rischio sociale percepito dai propri clienti (es. aderenti amfori BSCI).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI attraverso la catena di fornitura - 291

Di seguito vengono riportati i partner commerciali di rilievo che vengono più comunemente mappati dai produttori che ricevono un audit amfori BSCI:

• Subappaltatori: Molti clienti (es. aderenti amfori BSCI) permettono al produttore di farericorso a subappaltatori solamente nel caso in cui tale operazione sia stata precedentementeapprovata. Così facendo viene garantito che il produttore mantenga il controllo laperformance sociale dei subappalatatori come se questi fossero parte della propria azienda.

• Agenzie di reclutamento (o intermediari): Molti clienti (es. aderenti amfori BSCI)identificano impatti sociali negativi nelle procedure di assunzione dei lavoratori. Un produttoreè in grado di avere un impatto superiore sul modo in cui le agenzie di reclutamento o gliintermediari (se applicabile) assumono i lavoratori in modo responsabile. Per maggioriinformazioni si rimanda all’Allegato 17: Come promuovere le pratiche responsabili direclutamento.

• Aziende agricole e piccoli proprietari: Molti clienti (es. aderenti amfori BSCI) identificanol’ambiente di lavoro agricolo come una priorità specifica propria due diligence aziendale e inambito di diritti umani. Per questo il produttore aspirerà ad avere una buona panoramica euna buona influenza sulla performance sociale delle aziende agricole e dei piccoli proprietariche lo riforniscono di prodotti freschi. Tale panoramica può essere il frutto di valutazioniinterne regolari. Un audit amfori BSCI può infine prevedere un campione di tali aziendeagricole come parte dell’estensione dell’audit.

EFFETTO CASCATA NELLA CATENA DI FORNITURA ALIMENTARE

Poiché numerosi produttori alimentari, prima o poi nella loro catena di fornitura, sono legati all’ambiente di lavoro agricolo, il sistema amfori BSCI comprende una metodologia di audit specifica che permette:

• Agli aderenti amfori BSCI di avere una profonda comprensione delle condizioni di lavoro nelcomparto agricolo

• Ai produttori alimentari di creare sinergie ed economie di scala includendo un campione diaziende agricole all’estensione della propria audit amfori BSCI

Sia gli aderenti amfori BSCI e che i loro partner commerciali di rilievo (produttori alimentari) hanno un interesse nel mantenere di un buon controllo sulla performance sociale delle aziende agricole e dei piccoli proprietari che li riforniscono di prodotti freschi. In particolare, quando i prodotti freschi vengono consegnati direttamente al produttore alimentare (come nel caso in cui non vi siano intermediari), risulta fondamentale avere la maggiore trasparenza possibile in materia di condizioni di lavoro, procedure di reclutamento e altre procedure all’interno dell’azienda agricola.

I produttori alimentari che si approvvigionano direttamente da aziende agricole devono mirare a comprendere chiaramente le proprie catene di fornitura e sviluppare un sistema di gestione sociale per monitorare la performance sociale di almeno due terzi delle aziende agricole in questione. V. Allegato 18: Come monitorare le organizzazioni dei produttori nel comparto alimentare.

Dopo la mappatura delle aziende agricole di maggiore rilievo (piccoli proprietari inclusi), i produttori alimentari dovranno:

• Definire le priorità: Potrebbe non essere possibile valutare tutte le aziende agricole chesono partner commerciali di rilievo, il produttore alimentare deve tuttavia comprenderechiaramente quelle che costituiscono un rischio maggiore per la propria azienda.

• Stabilire un sistema di gestione sociale funzionante: Un approccio sistematico per gestiree monitorare le aziende agricole permetterà un risparmio di risorse e rafforzerà la fiducia alivello della gestione del rischio. V. Allegato 3: Come sviluppare un sistema di gestionesociale (SMS).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI attraverso la catena di fornitura - 292

• Nominare una persona di sostegno: La nomina di una persona in grado di accompagnarele aziende agricole nel processo di attuazione del Codice di condotta amfori BSCI può esserel’approccio economicamente più vantaggioso per garantire un continuo miglioramento e unimpegno a lungo termine

Al fine di sostenere tale processo, il sistema amfori BSCI consiglia agli aderenti amfori BSCI di concedere alle aziende agricole sei mesi di preparazione prima del primo audit.

Gli aderenti amfori BSCI possono altrimenti iniziare sottoponendo a audit solo il produttore alimentare in quanto produttore principale, concedendo monitoraggi interni o altri standard specifichi per le aziende agricole, per poi monitorare separatamente le aziende agricole.

L’obiettivo finale deve essere sempre comprendere chiaramente le catene di fornitura e promuovere il miglioramento continuo, evitando duplicazione degli sforzi e sprechi di risorse.

Poiché le relazioni commerciali con le aziende agricole possono essere variabili, i produttori agricoli devono tenere aggiornato il proprio sistema di monitoraggio, di modo che rispecchi lo stato delle cose del momento. Una mancanza in questo senso può essere controproducente e avere ripercussioni negative sulle fiducia e la reputazione dei clienti.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno - 293

Allegato 11: Come interpretare la formula di

impegno

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida agli aderenti amfori BSCI per l’articolazione del loro impegno nel percorso verso pratiche aziendali responsabili per il bene comune.

INTRODUZIONE

Il sistema amfori BSCI funge da guida per l’adozione e, successivamente, il rispetto della formula di impegno amfori BSCI da parte degli aderenti amfori BSCI. Tale formula sarà loro di supporto per la definizione di obiettivi e traguardi nel percorso volto a mettere in atto pratiche aziendali responsabili.

La formula di impegno amfori BSCI si applica a tutti gli adererenti amfori BSCI e consiste in:

• Cinque requisiti minimi d’impegno: Tali requisiti delineano il minimo che deve esserecompiuto da tutti gli aderenti amfori BSCI.

• Tre obiettivi ambiziosi: Tali obiettivi sono di riferimento per gli aderenti amfori BSCI inmerito a come realizzare continui progressi diventando un’azienda responsabile.

La performance degli aderenti amfori BSCI viene valutata con scadenza trimestrale, in tale valutazione sono compresi sia i requisiti minimi d’impegno che gli obiettivi ambiziosi. Le valutazioni saranno basate sui dati raccolti attraverso:

• La piattaforma amfori BSCI• La amfori Academy• Il tracker Tolleranza Zero

REQUISITI MINIMI D’IMPEGNO

Parametri Misurazione Impegno minimo a trimestre

Accesso alla piattaforma

Numero di accessi alla piattaforma

1

Produttori orfani Vengono evitati al 100% produttori orfani

Audit non valido Audit non validi nel sistema <50%

Lista dei produttori

Lista dei produttori nel sistema

La lista dei produttori viene creata nel sistema entro 6 mesi dall’adesione

Rilascio automatico di RSP

Numero di rilasci automatici di RSP

<10 a trimestre

Gli aderenti amfori BSCI aventi livelli di impegno non sufficienti riceveranno una comunicazione da parte del Segretariato. Saranno informati e coinvolti nel processo di miglioramento necessario.

Qualora l’aderente amfori BSCI non dovesse mostrare alcun miglioramento in merito ai requisiti minimi d’impegno nell’arco di un anno, sarà avviato il processo di esclusione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno - 294

OBIETTIVI AMBIZIOSI

Gli obiettivi ambiziosi sono fondamentali e possono essere minitorati quotidianamente da parte degli aderenti amfori BSCI eseguendo l’accesso alla amfori BSCI commitment formula dashboard. Tramite la presente dashboard, ogni aderente amfori BSCI può determinare:

• La valutazione complessiva come somma non ponderata di tutti e tre gli obiettivi• I risultati per ogni obiettivo, dati dalla media tra i rispettivi traguardi e gli indicatori chiave di

prestazione (key performance indicators, KPI)

La performance della propria azienda (e, se del caso, delle proprie filiali) verrà espressa in percentile.

Gli aderenti amfori BSCI possono inoltre valutare:

• Lo stato dei requisiti minimi d’impegno: Appariranno notifiche di allerta qualora uno o piùrequisiti sia al di sotto della soglia minima.

• La propria performance rispetto a tutti gli altri aderenti amfori BSCI: Tale paragoneavviene senza la divulgazione di dati di carattere riservato relativi alle aziende commerciali.

• La propria classifica generale sulla base dei rapporti trimestrali in PDF: Tali informazionipossono essere usati per comunicare con stakeholder interni ed esterni durante le riunioni.

I VARI USI DELLA AMFORI BSCI COMMITMENT FORMULA DASHBOARD

La amfori BSCI commitment formula dashboard presenta numerosi vantaggi per gli aderenti amfori BSCI:

• Trasparenza: Le informazioni raccolte tramite la amfori BSCI commitment formula dashboardsi basano sulle attività e sull’applicazione generale del sistema amfori BSCI. Possono esserepertanto usate da stakeholder interni ed esterni per rispondere a domande o definire strategieper il futuro.

• Valutazione dei rischi: La possibilità di visualizzare ogni giorno le attività e l’applicazione delsistema amfori BSCI può contribuire a tenere aggiornati gli aderenti amfori BSCI in merito aqualsiasi anomalia o discrepanza da parte loro, permettendo così rilevamenti precoci evalutazioni dei rischi.

• Stimolo al miglioramento continuo: La valutazione dell’andamento e dei progressinell’impiego del sistema amfori BSCI può contribuire all’identificazione dei successi riportati aseguito dell’applicazione di provvedimenti (es. miglioramento della valutazione dell’audit aseguito del capacity building).

Per una panoramica completa su come utilizzare al meglio la amfori BSCI commitment formula dashboard, si rimanda alla amfori Academy.

Clausula di reponsabilità: amfori e i suoi membri del consiglio di amministrazione, funzionari, dipendenti o rappresentanti non sono responsabili nei confronti di alcuna parte (es. soci, produttori, auditor) per danni di alcun tipo (es. in caso perdite, debiti, responsabilità, costi, reclami, azioni, richieste, spese o accuse) causati da amfori o dai suoi membri del consiglio di amministrazione, funzionari, dipendenti o rappresentanti aventi legame diretto o indiretto con qualsiasi servizio o attività di amfori o con il contenuto del presente documento, con la sola eccezione di frode, come raccomandato dai consulenti legali amfori.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno - 295

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori - 296

Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori

Il presente allegato funge da guida per gli aderenti amfori BSCI in merito a come e quando richiedere una valutazione per piccoli produttori (Small Producer Assessment, SPA), sia che essa sia completa o svenga svolta come SPA di follow-up. Fornisce inoltre delle linee guida per gli auditor e integra la Sezione III del Manuale di sistema amfori BSCI.

DEFINIZIONE DI PICCOLO PRODUTTORE

Nelle audit amfori BSCI un produttore può sostenere di essere un piccolo produttore e possedere pertanto i requisiti per una valutazione per piccoli produttori nel caso in cui soddisfi i seguenti criteri:

• Impresa indipendente: Il piccolo produttore non deve essere una filiale né essere parte di ungruppo

• 35 lavoratori: Nei 12 mesi antecedenti alla richiesta di audit, il piccolo produttore haimpiegato in modo diretto o indiretto 35 lavoratori al massimo, lavoratori stagionali e fissiinclusi (i lavoratori stagionali non devono essere impiegati per un periodo superiore ai 90giorni all’anno)

• Fatturato annuo: Uguale o superiore a 2 milioni di EURO• Produttore: È un produttore o un’azienda trasformatrice alimentare o non alimentare, ma non

un’azienda agricola.

LA VALUTAZIONE PER PICCOLI PRODUTTORI (SPA)

La valutazione per piccoli produttori (SPA) è stata sviluppata dal Segretariato amfori per sostenere:

• La due diligence degli aderenti amfori BSCI durante l’approvvigionamento da piccoli fornitori.• Le piccole imprese e le microimprese nell’ambito del processo di comprensione delle loro

relative responsabilità e della presentazione del loro impegno in quanto aziende responsabili,pur senza la loro partecipazione a un sistema complesso quale un audit.

Di seguito sono riportate alcune caratteristiche di una SPA:

• Segue la programmazione, la validità e la valutazione degli audit BSCI• È semi-annunciata per default• Tiene in considerazione 13 aree di prestazione, estratti dal Codice di condotta amfori BSCI• È soggetta all’integrità dell’audit amfori BSCI• Segue il protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI, se pertinente• Può essere collegata a un piano di miglioramento

I seguenti elementi sono specifici di una SPA:

• Fa affidamento sull’autodichiarazione come piccolo produttore, la quale deve essere soggettaa valutazione da parte del detentore della RSP e, successivamente, dall’auditor.

• Il suo utilizzo può essere contestato dagli aderenti amfori BSCI tramite la piattaforma amforiBSCI o da parte di altri stakeholder attraverso il meccanismo di lamentela esterno amfori,qualora vi siano prove che il produttore non sarebbe dovuto essere soggetto a una revisionecon una SPA.

• I follow-up con esami documentali sono permessi qualora i risultati si riferiscanoesclusivamente a questioni specifiche per cui le prove documentali risultano insufficienti permotivare i risultati.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori - 297

Poiché le SPA rappresentano audit amfori BSCI 2.0 da applicare solo nel caso in cui il produttore potenziale rispetti tutti i criteri per essere considerato un piccolo produttore, il sistema amfori BSCI prevede per i produttori la possibilità di modificare l’entità delle proprie operazioni nel medesimo ciclo di audit.

I casi possibili sono tre:

• Il ciclo di audit ha avuto inizio all’interno di un ambiente SPA (es. è stata svolta una SPAcompleta) il produttore tuttavia non rientra più nei criteri per essere considerato un piccoloproduttore al momento dell’audit di follow-up:

o La richiesta di audit dovrà specificare qual è il nuovo ambiente applicabileo Nei risultati dell’audit di follow-up dovranno essere inserite le informazioni acquisite

durante la SPA completao L’auditor verificherà le aree di performance i cui risultati sono stati acquisiti durante la

SPA completa e definirà le altre aree di performance come “non valutate”

• Il ciclo di audit ha avuto inzio all’interno di un altro ambiente tuttavia il produttoresoddisfa tutti i criteri per essere classificato come piccolo produttore al momento dell’audit difollow-up:

o Il produttore deve inviare un’autodichiarazione come piccolo produttore al detentoredella RSP

o La richiesta di audit dovrà specificare qual è il nuovo ambiente applicabileo Nei risultati della SPA di follow-up dovranno essere inserite le informazioni acquisite

durante l’audit completoo L’auditor verificherà le aree di performance i cui risultati sono stati acquisiti durante

l’audit completo e definirà le altre aree di performance come “non valutate”

• Il follow-up è stato svolto all’interno di un ambiente SPA, tuttavia il produttore non è piùun piccolo produttore al momento dell’audit di follow-up o dall’audit completo:

o La richiesta di audit dovrà specificare qual è il nuovo ambiente applicabileo L’auditor verificherà le aree di performance i cui risultati sono stati acquisiti durante il

folllow-up della SPA e definirà le altre aree di performance come “non valutate”oppure

o L’auditor verificherà tutte le aree di performance nel caso di un audit completo

L’AUTODICHIARAZIONE COME PICCOLO PRODUTTORE

L’autodichiarazione come piccolo produttore, adeguatamente firmata dal titolare aziendale, rappresenta il presupposto inderogabile per la programmazione di un audit SPA (sia esso completo o un follow-up) tramite la piattaforma amfori BSCI.

I produttori in questione dovranno compilare e firmare il modulo di autodichiarazione e fornirlo ai propri clienti (es. aderenti amfori BSCI) di modo che possano dare seguito alla richiesta di audit.

L’autodichiarazione non deve recare una data antecedente a due mesi dalla richiesta dell’audit completo o dall’audit di follow-up. Qualora il produttore non soddisfi più i criteri per essere considerato un piccolo produttore, il detentore della RSP deve selezionare l’ambiente di audit adatto al nuovo contesto.

Il detentore della RSP dovrà condividere l’autodichiarazione con la società di auditing.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori - 298

LINEE GUIDA PER AUDITOR DURANTE UNA SPA

Durante una SPA gli auditor devono:

• Usare la propria esperienza pratica e adattare il proprio giudizio in base alla realtà e allepeculiarità dei piccoli produttori, di modo che il risultato rappresenti in modo accurato laperformance sociale della piccola impresa.

• Prestare particolare attenzione per identificare evasioni o dichiarazioni false da parte diaziende che sostengono di essere di dimensioni inferiori rispetto a quanto non siano.

Gli auditor dovranno utilizzare le linee guida BSCI 2.0 come standard di riferimento (si rimanda alla Sezione III del Manuale di sistema amfori BSCI). L’auditor è responsabile per l’adattamento e l’interpretazione delle linee guida amfori BSCI 2.0 in base alla dimensione e alle caratteristiche del piccolo produttore oggetto dell’audit. I piccoli produttori hanno una struttura organizzativa solitamente di natura informale, fondata su rapporti personali e/o famigliari.

Di seguito vengono riportati alcuni modi di considerare tutto ciò durante una SPA:

• Sistemi di gestione: I sistemi di gestione vengono valutati tenendo in considerazione che:o La gestione sociale dei piccoli produttori è ovviamente meno complessa in termini di

policy e procedure. Tutto ciò non deve essere comunque ritenuto un risultatonegativo, purché sia efficace in pratica.

o Il proprietario può svolgere più mansioni contemporaneamente mantenendo lapropria responsabilità nell’attuazione del Codice di condotta amfori BSCI. Talecomportamento non deve essere tuttavia percepito come una mancanza di impegnoo qualifiche.

• Strutture interne: Le strutture interne dei piccoli produttori sono raramente organizzate inreparti con responsabilità e qualifiche specifiche:

o Le responsabilità e i rapporti gerarchici possono essere definiti oralmente.L’amministrazione può concentrare su di sé diverse mansioni.

o I fornitori di servizi vengono assunti raramente in sede (es. In sede non è presente néun medico né una persona qualificata in grado di fornire un primo soccorso).

• Policy e procedure: Le policy e le procedure vengono spesso definite e comunicateoralmente ai lavoratori e/o ai famigliari:

o Ad esempio, per quanto riguarda le procedure per la tutela dei lavoratori e la policycontro il lavoro infantile, l’auditor non deve aspirare a trovare policy e procedureformulate per iscritto, bensì valutare il livello di comunicazione e comprensione deilavoratori e dei famigliari relativamente a come la piccola impresa in questione agiscein modo responsabile.

• Gestione delle risorse umane: Le risorse umane vengono spesso gestite in modo informalee si basano su rapporti famigliari o comunitari:

o Le responsabilità principali nella struttura del piccolo produttore possono venireassunte dai famigliari. Gli auditor devono essere consapevoli che secondo alcunenormative l’assunzione di famigliari di primo grado può essere considerata evasione.

o Le procedure di selezione, reclutamento e cessazione dei rapporti di lavoro possonoessere definite oralmente.

o L’auditor dovrà valutare il livello di protezione dei lavoratori nonché la lorocomprensione dei propri diritti, tale verifica avverrà perlopiù attraverso l’impiego diinterviste (es. in merito ai pagamenti, agli orari di lavoro e ai provvedimentidisciplinari).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori - 299

• Rappresentanza dei lavoratori: La rappresentanza dei lavoratori non può essere formale:o La dimensione dell’azienda può essere un limite per la rappresentanza dei lavoratori

e la partecipazione alla contrattazione collettiva.o L’auditor deve valutare il livello di coinvolgimento dei lavoratori, le consultazioni e il

rispetto perlopiù tramite interviste.

• Documentazione: Le prove documentali e la tenuta dei registri non possono essere formali:o Una tenuta dei registri informale e la pratica di fare affidamento su terzi per la

gestione della documentazione possono non essere comuni nelle piccole imprese dicerti paesi.

o Le valutazioni dei rischi sociali e ambientali, la pianificazione della produzione e iregistri degli infortuni possono non venire archiviati in modo formale. L’auditor devevalutare il livello di comprensione ed efficacia perlopiù tramite interviste.

• Monitoraggio dei partner commerciali: Il monitoraggio dei partner commerciali può esseregestito in modo informale e basato sui rapporti all’interno della comunità:

o Per una piccola impresa non è sempre immediato comprendere i motivi per cui certipartner commerciali possano contribuire ai rischi sociali e ambientali.

o L’auditor deve valutare il livello di conoscenze delle piccole imprese in merito ai propripartner commerciali, alle motivazioni e ai modi di avvio della collaborazione con loro.Deve inoltre essere valutato fino a che punto la piccola impresa ha sotto controllo ciòche viene fatto da parte sua per ridurre al minimo i rischi.

• Meccanismo di lamentela: Le lamentele e i suggerimenti possono non essere registrate:o L’auditor non deve aspettarsi un canale formale per la presentazione e

l’accertamento di lamentele, bensì una cultura aziendale all’insegna dell’apertura edel dialogo costruttivo, in cui non vengono identificate pratiche di bullismo neiconfronti di lavoratori e/o famigliari.

• Equa remunerazione: I calcoli relativi al costo della vita possono non essere documentati:o La dimensione dell’organizzazione e le possibili interazioni familiari possono avere

ripercussioni sul modo in cui vengono remunerati i lavoratori e i famigliari.o L’auditor deve comprendere chiaramente il salario minimo legale applicato ai

lavoratori impiegati ed essere in grado di valutare se tutti i lavoratori e i famigliaripossano percepire tale compenso.

o L’auditor deve stimare il costo della vita nella regione e valutarlo in considerazionedel salario minimo legale.

LINEE GUIDA PER GLI AUDITOR PER LA COMPILAZIONE DELLA SPA

Le seguenti linee guida saranno di supporto all’auditor nella compilazione della SPA:

• Durata dell’audit: La durata della SPA è stata fissata a un giorno in caso di audit in sede(compreso il tempo di presentazione della relazione per gli audit completi e per gli esami difollow-up) e a 0,5 giorni (compresa la presentazione degli esami documentali per gli audit difollow-up).

• Interviste: Il numero dei lavoratori da intervistare può variare da cinque a dieci. Qualora ilproduttore soggetto ad audit abbia cinque o meno lavoratori, devono essere intervistati tutti ilavoratori.

• Documenti in allegato: Una copia dell’autodichiarazione, adeguatamente firmata, deveessere caricata come parte della SPA prima della sua presentazione sulla piattaforma amforiBSCI.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori - 300

• Executive summary: L’auditor deve riportare le seguenti informazioni nella sezione“Executive Summary” della relazione SPA:

o La descrizione dettagliata della struttura organizzativa del produttoreo Il metodo di valutazione utilizzato per valutare il produttore in conformità con i criteri

SPA, compresa la validazione dell’autodichiarazione.

• Allerta Tolleranza Zero: In caso di dichiarazioni false evidenti riguardanti i fatti (es. ilproduttore è di dimensioni maggiori rispetto a quanto dichiarato prima dell’audit), l’auditordeve seguire il Protocollo BSCI Tolleranza Zero (si rimanda all’Allegato 5) e applicareun’allerta Tolleranza Zero entro 24 ore dal rilevamento della falsa dichiarazione.

• Contingenze: Qualora l’auditor si renda conto che al momento dell’audit il produttore nonsoddisfa uno dei quattro criteri per i piccoli produttori, l’auditor ha tre alternative:

o In caso di dichiarazione falsa l’auditor metterà in atto un’allerta Tolleranza Zero (es.il produttore non è un’impresa indipendente bensì parte di una holding più grande).

o Qualora non siano state effettuate dichiarazioni false ma sussista unavariazione ragionevole, l’auditor continuerà la SPA e descriverà nella sezione“Executive Summary” la variazione ragionevole per cui la SPA rimane adeguata percomprendere la performance sociale del produttore (es. negli ultimi 12 mesi ilproduttore ha impiegato perlopiù 35 lavoratori ma in talune occasioni ha superato talecifra di più del 20%; il fatturato annuo ha superato i 2 milioni di euro nell’esercizioattuale ma il produttore tradizionalmente un piccolo produttore).

o Qualora non siano state effettuate dichiarazioni false ma le variazioni rendanoinadeguata la SPA per comprendere la performance sociale del produttorel’auditor dovrà interrompere l’audit e fare rapporto al detentore della RSP a tempodebito. Le società di auditing sono tenute a fare in modo che tale caso si verifichi invia del tutto eccezionale grazie alla loro due diligence approfondita e all’ottimapreparazione dell’audit.

• Esame documentale: Il follow-up della SPA può portare a un esame documentale qualorasussistano le seguenti condizioni:

o La valutazione complessiva dell’audit è pari a “B” o superioreo Non possono essere svolti due esami documentali di follow-up consecutivio I risultati riportati sono stati attribuiti a quattro (o meno) questioni tra quelle di seguito

a alle relative prove documentali:1.3: Panoramica dei partner commerciali di rilievo 5.3: Prestazioni sociali legalmente concesse 7.3: Valutazione dei rischi in materia di protezione dei lavoratori 7.4: Panoramica dei lavoratori che ricevono una formazione in materia di

protezione dei lavoratori 7.7: Pericoli imminenti visibili grazie a segnali e avvertimenti 7.10: Impianti e attrezzature elettrici sottoposti a controlli regolari 9.4: Formazione dei giovani lavoratori in materia di protezione dei

lavoratori 12.1: Permessi ambientali validi

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori - 301

AUTODICHIARAZIONE COME PICCOLO PRODUTTORE

Il presente modello è disponibile in formato Word in corrispondenza delle risorse amfori BSCI sulla

piattaforma amfori BSCI.

Autodichiarazione come piccolo produttore amfori BSCI

A chi di dovere,

Io sottoscritto [nome e cognome], in quanto rappresentante di [Ragione sociale del produttore] (di seguito denominata l’azienda), iscritta al registro delle imprese in data [gg/mm/anno], [licenza commerciale o numero TAV], dichiaro con la presente che l’azienda ha firmato il Codice di condotta amfori BSCI e le relative Condizioni di attuazione. Dichiaro inoltre che l’azienda soddisfa i criteri amfori BSCI per essere soggetta a un audit secondo la valutazione per piccoli produttori (Small Producer Assessment, SPA) amfori BSCI in quanto:

- È un’impresa indipendente (non è una filiale né è parte di un gruppo)- Ha un fatturato annuo pari o inferiore a 2 milioni di EURO (ai tassi di cambio correnti)- Negli ultimi 12 mesi ha impiegato complessivamente [numero] lavoratori, inclusi [numero]

lavoratori fissi e [numero] lavoratori stagionali (si definiscono stagionali i lavoratori con unimpiego inferiore a 90 giorni all’anno)

- È un produttore o un’azienda trasformatrice alimentare o non alimentare, ma non un’aziendaagricola.

Sono a conoscenza del fatto che qualsiasi dichiarazione falsa od occultamento di fatti rilevanti implicherà l’applicazione di un’allerta Tolleranza Zero secondo il protocollo amfori BSCI.

Riconosco che l’azienda deve informare l’aderente/gli aderenti amfori BSCI e/o l’auditor di competenza di qualsiasi cambiamento in materia di struttura o fatturato che potrebbe escludere l’azienda dall’essere ammessa a una SPA amfori BSCI.

Acconsento a rendere noto il presente documento nel profilo produttore della piattaforma amfori BSCI. Accetto che i documenti saranno visibili a tutti gli utenti aventi accesso al profilo produttore sulla piattaforma BSCI

Data __________________________________ Firma ______________________________

Nome ______________________________

Posizione ______________________________

Azienda ______________________________

[Ragione sociale del produttore][nome e cognome]

[licenza commerciale o numero TAV]

[numero][numero]

[numero]

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 13: Come promuovere il capacity building - 302

Allegato 13: Come promuovere il capacity building

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali in merito a come sviluppare capacità, competenze e conoscenze all’interno delle proprie catene di produzione.

INTRODUZIONE

Le aziende commerciali necessitano di un continuo sviluppo di abilità, capacità e competenze per rispondere alle esigenze di mercato soggetto a mutamenti dinamici. Ciò vale per:

• Le aziende commerciali che hanno accettato il Codice di condotta amfori BSCI e voglionofarlo divenire parte integrante della propria cultura aziendale

• Le società di auditing e gli altri fornitori di servizi che vogliono rappresentare un’eccellenza sulmercato

Le aziende commerciali fanno affidamento su un’amministrazione e un personale competente e impegnato in grado di

• Acquisire conoscenze, pratiche e giudizi per essere indipendente e rispondere della propriaresponsabilità sociale

• Lavorare in collaborazione con altri in modo da contribuire all’impatto positivo sugli individui esull’ambiente

• Integrare il Codice di condotta amfori BSCI nel proprio lavoro quotidiano

Il continuo adattamento e l’apprendimento continuo sono fondamentali per innescare un circolo virtuoso all’interno di un’azienda.

GAP ANALYSIS

Il processo di apprendimento continuo viene avviato effettuando una gap analysis volta all’identificazione di:

• Abilità e conoscenze che mancano all’interno della struttura aziendale• Infrastrutture o strumenti necessari per il trasferimento delle abilità e conoscenze mancanti

Gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali (in particolar modo i produttori) possono utilizzare come punto di riferimento i corsi a disposizione nella amfori Academy. Tali corsi saranno loro di sostegno nella definizione dei contenuti già disponibili per i propri dipendenti e di quelli mancanti (o da adattare a seconda delle loro esigenze specifiche).

La tabella riportata funge da spunto per gli argomenti affrontati più frequentemente dai diversi reparti o dalle mansioni presenti all’interno di un’azienda commerciale:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 13: Come promuovere il capacity building - 303

Reparto Argomenti

Alta dirigenza, personale adibito alla responsabilità sociale d’impresa

Introduzione a amfori BSCI

Due Diligence

Schiavitù moderna

Risorse umane e reparto legale, personale adibito alla responsabilità sociale d’impresa

Partecipazione e protezione dei lavoratori

Equa remunerazione e orari di lavoro dignitosi

Meccanismo di reclamo

Reclutamento interno

Auditing interno

Produzione e qualità Protezione dei lavoratori

Sicurezza dell’edificio e in caso di incendio

Auditing interno

Valutazione dei rischi

Approvvigionamento e acquisti Due Diligence

Valutazione dei rischi

Effetto cascata

PIANO DI CAPACITY BUILDING

Una volta effettuata la gap analyisis, le aziende commerciali devono definire un piano di capacity building finalizzato a:

• Identificare il tipo di abilità e conoscenze mancanti all’interno della struttura dell’aziendacommerciale

• Definire un piano per affrontare i gap presenti• Utilizzare gli strumenti migliori per il trasferimento delle conoscenze all’interno della struttura

dell’impresa commerciale• Definire i campi d’azione prioritaria presso i quali la mancanza di capacità e di conoscenze

potrebbe mettere a rischio l’azienda• Stanziare un budget realistico per affrontare le lacune• Definire gli indicatori chiave di prestazione (Key Performance Indicators, KPI) che

contribuiranno nella valutazione dei progressi

La amfori Academy offre un’ampia gamma di corsi in diverse lingue per tutte le tipologie di utenti legate al sistema amfori BSCI. I corsi possono essere completati in presenza oppure online.

L’efficacia del piano di capacity building all’interno dell’azienda commerciale deve essere sottoposta a controlli regolari e adattata di conseguenza, di modo da poter garantire che il piano soddisfi le aspettative. Il successo del piano di capacity building si fonda sulle capacità dell’azienda nelle seguenti attività:

• Svolgimento della gap analysis• Selezione della giusta linea d’azione per il target in questione• Perseguimento di un approccio modulare (es. aumento del livello di complessità)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 13: Come promuovere il capacity building - 304

Oltre allo sviluppo delle capacità all’interno delle proprie strutture di gestione, gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali dovranno valutare le capacità non presenti nelle rispettive catene di fornitura. Una volta rilevate le capacità mancanti, possono essere intraprese azioni per fornire supporto nel superamento dei gap rilevati. In tale quadro è consigliabile che il piano di capacity building dell’aderente amfori BSCI includa in modo mirato i propri partner commerciali di rilievo. Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Modello 14: Piano di capacity building, presente nella amfori Academy.

Il capacity building deve essere considerato com un investimento dell’azienda per includere la responsabilità sociale nella propria cultura aziendale. Investimenti in ambito di capacity building del personale e dei partner commerciali contribuiscono a mantenere i talenti e a coltivare relazioni commerciali durature; elementi dimostratisi validi per la riduzione dei rischi sociali.

CAPACITY BUILDING PER ADERENTI AMFORI

Corso introduttivo obbligatorio

A partire dalla loro adesione, gli aderenti amfori BSCI hanno sei mesi di tempo a disposizione per il completamento del corso introduttivo obbligatorio.

È consigliabile che gli aderenti amfori BSCI provvedano all’attuazione del sistema amfori BSCI ad ogni nuova assunzione di personale o di team, facendo in modo che i neoassunti completino il corso introduttivo.

Dopo il corso introduttivo obbligatorio gli aderenti amfori BSCI dovrebbero avere acquisito conoscenze sufficienti in merito a:

• I valori e i principi amfori BSCI• L’approccio di due diligence, parte della propria responsabilità sociale• Come effettuare una mappatura delle proprie catene di fornitura e definire i partner

commerciali di rilievo da monitorare• Come analizzare le informazioni fornite nei risultati degli audit amfori BSCI• Come effettuare follow-up in merito ai miglioramenti costanti dei partner commerciali (in

particolare in merito ai piani di miglioramento)• Come comunicare il proprio impegno con amfori BSCI ai partner commerciali e agli

stakeholder esterni

Tutorial sulla piattaforma amfori BSCI

Per gli aderenti amfori BSCI è fondamentale imparare a utilizzare al meglio la piattaforma amfori BSCI per applicare con successo il sistema amfori BSCI.

Il miglior modo per imparare a utilizzare tale strumento informatico è utilizzarlo regolarmente. Dopo avere ottenuto le credenziali necessarie, gli aderenti amfori BSCI possono consultare tutti i tutorial di riferimento per consultare la piattaforma amfori BSCI e utilizzarla correttamente. Per maggiori informazioni si rimanda all’Allegato 1: Come iniziare a usare la piattaforma amfori BSCI.

Nuovi argomenti

Gli aderenti amfori BSCI possono utilizzare diversi canali di governance per suggerire nuovi argomenti e/o nuovi utenti da coinvolgere nelle attività di capacity building amfori BSCI.

Tutti i corsi completati nell’ambito della amfori Academy da parte degli aderenti amfori BSCI saranno rispecchiati nella formula di impegno amfori BSCI (si rimanda all’Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 13: Come promuovere il capacity building - 305

CAPACITY BUILDING PER I PRODUTTORI

Una volta coinvolti i partner commerciali rilevanti nel piano di capacity building, gli aderenti amfori BSCI intraprenderanno le misure necessarie per garantire che i propri partner commerciali di rilievo:

• Abbiano un profilo sulla piattaforma amfori• Vengano invitati a completare il corso (o i corsi) di propria competenza disponibili nella amfori

Academy

Una volta ottenute le credenziali per l’accesso all’amfori Academy, i parter commerciali di rilievo possono iscriversi a qualsiasi corso disponibile che ritengano pertinente alle proprie attività. Otterranno un certificato per ogni corso completato nella amfori Academy.

Tutti i corsi completati nell’ambito della amfori Academy da parte dei partner commerciali di rilievo saranno inoltre rispecchiati nella formula di impegno amfori BSCI di tutti gli aderenti collegati (si rimanda all’Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno).

Non sono presenti corsi introduttivi obbligatori che i partner commerciali debbano completare. Tuttavia, nell’ambito del piano di capacity building, gli aderenti amfori BSCI possono definire degli obiettivi minimi di apprendimento da raggiungere per le proprie catene di fornitura. La tabella riportata di seguito può fungere da spunto in merito:

Target Obiettivi di apprendimento

Livello di gestione del produttore

• Comprensione dei diritti e dei doveri dei lavoratori relativi alla forzalavoro nel settore e nella regione in questione.

• Comprensione dei vantaggi di un sistema di gestione socialeefficace e delle modalità per realizzarlo

• Comprensione dei vantaggi di un piano di miglioramento efficace edi come svilupparlo

• Comprensione dei vantaggi delle valutazioni del rischio effettivo;comprensione dei vantaggi delle valutazioni di impatto e di comesvolgerle

• Comprensione dei vantaggi di un meccanismo di lamentela efficacee di come metterlo in atto

• Comprensione del ruolo delle valutazioni interne, della mappatura edel monitoraggio della catena di fornitura

Formazione dei lavoratori

• Comprensione dei propri diritti e doveri sul posto di lavoro• Comprensione del funzionamento del meccanismo di lamentela (del

suo potenziale e dei suoi limiti)• Comprensione dell’importanza di valutazioni dei rischi con cadenza

regolare in materia di protezione dei lavoratori; comprensione inmerito a come contribuire al mantenimento di un ambiente di lavorosalubre

• Comprensione dei calcoli alla base di un’equa remunerazione edegli elementi qualitativi da considerare in merito

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 13: Come promuovere il capacity building - 306

CAPACITY BUILDING PER AUDITOR AMFORI BSCI

Gli auditor rivestono un ruolo chiave nel sistema amfori BSCI. La metodologia di auditing unica di amfori BSCI è stata sviluppata in modo tale da allontanarsi dall’approccio fondato su liste da spuntare e si fonda sulle capacità e sull’esperienza degli auditor, le quali sono alla base della formulazione del corretto giudizio professionale di questi ultimi.

Tali capacità hanno un impatto diretto su:

• La qualità delle informazioni raccolte durante l’audit amfori BSCI• L’attendibilità delle allerte Tolleranza Zero

Il capacity building per gli auditor si incentra pertanto non solo sulle linee guida in materia di contenuti e interpretazione, bensì anche sulle abilità e sulle competenze legate a:

• Il pensiero sistemico: La presente tecnica permette agli auditor di comprendere meglio lesituazioni impegnative e i domini complessi. Gli auditor possono avere bisogno di talecapacità per valutare la performance sociale di un’azienda rispetto al suo contesto più ampio.

• L’interpretazione delle norme: Sebbene gli auditor in materia sociale non abbianonecessariamente una formazione di stampo giuridico, è fondamentale che comprendano leleggi applicabili in maniera corretta. Qualora la lettura testuale di una norma causi problemi diinterpretazione, l’auditor deve:

o Cercare di comprendere il fine della norma in questione ed evitare di trarreconclusioni illogiche

o Essere pienamente a conoscenza della gerarchia delle diverse norme e autoritàlegislative di modo da evitare contraddizioni

o Utilizzare la missione e i valori amfori BSCI per inquadrare l’interpretazione dellaperformance sociale dell’organizzazione oggetto dell’auditing

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence - 307

Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di

genere nella strategia di due diligence

Il presente allegato funge da guida per gli aderenti amfori BSCI in merito a come evitare discriminazioni di genere e creare un ambiente di lavoro in cui tutti i lavoratori, donne incluse, possano esercitare liberamente i propri diritti civili e dei lavoratori. Fornisce inoltre delle linee guida per gli auditor che vanno a integrare la Sezione III del Manuale di sistema amfori BSCI.

INTRODUZIONE

Il Codice di condotta amfori BSCI sancisce che “ [...] I partner commerciali non devono discriminare, escludere o prediligere individui sulla base del loro genere... I lavoratori non devono essere sottoposti a molestie o soggetti a disciplina sulla base di nessuna delle motivazioni sopracitate”.

Nel momento in cui gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali si impegno a rispettare il Codice di condotta amfori BSCI sono tenuti a partecipare attivamente alle seguenti attività:

• Rilevamento precoce di discriminazioni di genere nelle proprie catene di fornitura• Sensibilizzazione proattiva in materia di uguaglianza di genere e messa a disposizione degli

strumenti necessari per la creazione di un ambiente lavorativo che promuova l’uguaglianza digenere

• Promozione di soluzioni e di miglioramento continuo qualora vengano identificatediscriminazioni di genere nelle proprie catene di fornitura

Tale impegno da parte della comunità delle aziende non va a sostituire bensì integra gli impegni necessari della società (in particolare in materia di riforme legali e istruzione) per uno sviluppo in società più eque.

MAPPATURA DEI CASI DI DISCRIMINAZIONE DI GENERE

Le discriminazioni possono essere fondate in ultima istanza su uno o più pregiudizi. Tuttavia esse vengono percepite solo nel momento in cui colui che discrimina esercita forme di forza nei confronti dei soggetti discriminati.

Qualora gli aderenti amfori BSCI abbiano identificato l’uguaglianza di genere come una dimensione specifica della propria strategia di sostenibilità, devono mappare la propria catena di fornitura sulla base dei parametri riportati di seguito. Tale azione permetterà di definire le priorità e stanziare le risorse necessarie per prestare maggiore attenzione alla discriminazione di genere.

• Portata geografica: Dinamiche di potere non in equilibrio e pregiudizi di genere possonomanifestarsi sotto forme diverse a seconda della regione geografica, privando le donnedall’accesso ai propri diritti civili e di lavoratrici.

• Crisi di natura eccezionale: La migrazione e i corridoi umanitari possono avere un impattosulle regioni di approvvigionamento delle aziende. Più del 50% degli immigrati sono donne; leaziende commerciali che si approvvigionano o che hanno la propria sede in tali regionipotrebbero pertanto essere confrontate con episodi di discriminazione di genere dall’entitàfinora sconosciuta, in considerazione della vulnerabilità delle donne colpite.

• Modello di produzione (es. telelavoro da casa): In molte regioni del mondo il lavoro dacasa costituisce un’ottima opportunità per le donne, che riescono così a conciliare le proprieresponsabilità famigliari con un reddito. Al contempo possono rappresentare mezzi perperpetrare discriminazioni di genere.

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence - 308

• Settori specifici: Alcuni settori o linee di produzione hanno fatto tradizionalmenteaffidamento sulla forza lavoro femminile. Di conseguenza le donne possono restare confinatea tali mansioni e subire discriminazioni venendo scartate per altri ruoli o posizioni all’internodell’azienda.

Conformemente alla missione di amfori, le aziende commerciali possono articolare le proprie attività come contributi agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDG):

SDG 4

Istruzione di qualità: Target 4.5 sull’accesso equo all’istruzione

SDG 5

Uguaglianza di genere: In particolare i target 5.2, 5.4 e 5.5

SDG 8

Lavoro dignitoso e crescita economica: Target 8.5 sul lavoro dignitoso e sull’equa remunerazione di uomini e donne

SDG 10

Rizione dell’inuguaglianza: Target 10.3 sulle pari opportunità

MISURE DI MINITORAGGIO SPECIFICHE

A seguito dell’identificazione da parte degli aderenti amfori BSCI di aree ad alta probabilità di discriminazione di genere nelle proprie catene di produzione, è necessaria la definizione di strategie di monitoraggio da parte degli stessi in modo da affrontare la questione.

Di seguito vengono riportati esempi specifici di “extra diligence” che gli aderenti amfori BSCI possono includere tra le proprie strategie di monitoraggio (sia all’interno degli audit amfori BSCI che in altri contesti) per il rilevamento precoce, il monitoraggio e il miglioramento di possibili discriminazioni di genere all’interno della catena di fornitura:

Utilizzo di un team di monitoraggio conforme all’equilibrio tra i sessi

Oltre alle abilità necessarie per l’identificazione di discriminazioni di genere sottili o endemiche, la scelta di un team dalla composizione conforme all’equilibrio tra i sessi (anche per gli audit amfori BSCI) può essere di maggiore efficacia per le interviste (es. le lavoratrici possono preferire parlare con un’altra donna delle proprie condizioni lavorative e del proprio tenore di vita).

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Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence - 309

Attenzione agli ambiti specifici in cui le donne possono essere vulnerabili

Sia nel caso in cui il monitoraggio venga svolto da un auditor indipendente sia qualora esso sia nelle mani di personale interno, certi ambiti sono più a rischio per le discriminazioni di genere. Di seguito vengono riportati alcuni esempi di ambiti che richiedono particolare attenzione durante le operazioni di monitoraggio:

• Protezione dei lavoratori: Il produttore deve considerare i bisogni fisiologici delle donne e glispecifici rischi femminili in materia di protezione dei lavoratori (es. esposizione a determinatesostanze chimiche).

• Pratiche di selezione del personale: Molte pratiche di reclutamento possono veicolarediscriminazioni di genere. Tali pratiche possono spaziare da clausule draconiane nei contrattidi lavoro (es. obbligo di verginità o test di gravidanza) a pratiche di discriminazione più sottili(es. mancato accesso alla sicurezza sociale). È necessario prestare particolare attenzione alreclutamento indiretto in quanto le discriminazioni di genere possono essere compiute daintermediari o agenzie di reclutamento.

• Infrastrutture: La fornitura di alloggi, servizi igenici e docce nonché i menù selezionati per lamensa da parte di un’azienda possono precludere le donne dal ricevere una tutela adeguatae dall’esercizio dei propri diritti. Deve essere dedicata particolare attenzione al coinvolgimentodei lavoratori e all’accesso al meccanismo di lamentela, di modo da verificare che le donnepossano formulare le proprie richieste e contribuire al miglioramento continuo del luogo dilavoro.

Interconnessione delle aree di performance con le condizioni di lavoro delle donne

Per le audit amfori BSCI gli auditor faranno ricorso a un approccio olistico per interconnettere tutte le aree di performance che possano avere un impatto diretto o indiretto sulle condizioni di lavoro delle donne e sul loro accesso all’esercizio dei propri diritti. In particolare, durante la valutazione di una possibile discriminazione di genere, gli auditor amfori BSCI non considereranno esclusivamente l’Area di performance 4: Divieto di discriminazione. Valuteranno anche altre aree di performance collegate, quali ad esempio:

• Area di performance 3: Libertà sindacale e diritto alla contrattazione collettiva• Area di performance 5: Equa remunerazione• Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria

MISURE DI MIGLIORAMENTO SPECIFICHE

Le aziende commerciali sono tenute a migliorare in caso vengano identificate situazioni che violino i diritti dei lavoratori e/o i diritti umani nella propria sede o all’interno delle proprie catene di fornitura.

Di seguito sono elencati i canali più diffusi per constatare la presenza di discriminazioni di genere:

• Attività di monitoraggio amfori BSCI: Gli auditor possono identificare procedure e prassiche costituiscono una discriminazione di genere e/o fanno in modo che le donne non possanoesercitare i propri diritti. Tali risultati, che portano a una valutazione contraria al Codice dicondotta amfori BSCI, implicheranno la necessità di un piano di miglioramento. In talisituazioni il produttore guiderà il processo di miglioramento (iniziando con un’analisi dellecause di fondo) e gli aderenti amfori BSCI collegati (o perlomeno il detentore della RSP)sosterranno e monitoreranno il processo di miglioramento.

• Protocollo Tolleranza Zero: Le violazioni flagranti dei diritti umani e i comportamentiaziendali che possono mettere a repentaglio l’indipendenza dell’audit devono esseresegnalati attraverso il presente protocollo. Per tutte e cinque le motivazioni per un’allertaTolleranza Zero (si rimanda all’Allegato 5: Protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI) l’auditordeve descrivere ogni possibile particolarità legata a discriminazioni di genere (es. lo schemaSumangali definisce il lavoro forzato come una componente di genere).

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence - 310

• Meccanismi di lamentela: I meccanismi di lamentela a livello operazionale e i sondaggi deilavoratori possono mettere in luce discriminazioni di genere nella catena di fornitura degliaderenti amfori BSCI. Poiché i meccanismi di lamentela ricevono accuse solo da una parte,saranno necessari accertamenti indipendenti e una possibile mediazione per unmiglioramento.

Una volta identificata la questione (o le questioni), il sistema amfori BSCI mette a disposizione dei suoi aderenti due approcci:

• Miglioramento individuale: In questo caso l’aderente amfori BSCI (solitamente il detentoredella RSP) chiederà al produttore in questione di intraprendere le azioni di miglioramentonecessarie in un lasso di tempo concordato. L’aderente amfori BSCI può assegnare corsispecifici in materia di capacity building presenti nella amfori Academy, volti a fungere dasupporto per il produttore durante l’attuazione delle azioni di miglioramento.Successivamente, tali azioni vengono sottoposte a verifica nell’ambito di un audit di follow-upamfori BSCI.

• Miglioramento collettivo: In questo caso gli aderenti amfori BSCI collegati collaborano persostenere il produttore in questione nel proprio percorso di miglioramento. Il miglioramentocollettivo può essere facilitato dal Segretariato amfori (si rimanda in merito all’Allegato 5:Come seguire il protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI) o essere organizzato dagli aderenticollegati senza la partecipazione del Segretariato amfori BSCI.

In entrambi i casi l’utilizzo di una formazione generica o su misura può fare la differenza nel successo del miglioramento e portare a un cambiamento di mentalità che consenta lo sviluppo di pratiche di lavoro che incentivino l’uguaglianza di genere.

CAPACITY BUILDING SPECIFICO

Di seguito sono riportati alcuni esempi di formazione in materia di capacity building per evitare discriminazioni di genere sul posto di lavoro:

Contenuti della formazione di capacity building Target

Determinare se la discriminazione di genere è una problematica all’interno della catena di fornitura

Direttivo, risorse umane, supervisori

Abbozzare e attuare procedure per evitare discriminazioni di genere

Direttivo, risorse umane, supervisori

Creare una figura dirigenziale all’interno delle risorse umane che sia responsabile dell’uguaglianza di genere

Risorse umane, alta dirigenza

INDICATORI DI SUCCESSO E SEGNALAZIONI

Gli aderenti amfori BSCI possono definire obiettivi e indicatori di successo specifici per la promozione dell’uguaglianza di genere all’interno delle proprie catene di fornitura.

Definendo degli obiettivi specifici e i relativi indicatori di successo, gli aderenti amfori BSCI saranno maggiormente in grado di:

• Diffondere la propria agenda in materia di uguaglianza di genere tra i proprio personale e ipropri partner commerciali

• Stanziare fondi e calcolare la quantità di risorse umane necessarie per raggiungere i propriobiettivi

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence - 311

• Comunicare il proprio impegno e i propri progressi sia agli stakeholder interni che esterni

Gli aderenti amfori BSCI possono inoltre migliorare e monitorare i propri progressi facendo ricorso alla formula di impegno amfori BSCI (si rimanda in merito all’Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 15: Come effettuare una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali - 312

Allegato 15: Come effettuare una valutazione

preliminare dei potenziali partner commerciali

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI in merito alle modalità e alle tempistiche di svolgimento di una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali.

INTRODUZIONE

Gli aderenti amfori BSCI potrebbero essere restii a intraprendere una strategia di miglioramento continuo con i potenziali partner commerciali (es. Assumersi la RSP per il monitoraggio dei cicli di audit e il relativo capacity building) senza avere nozioni di base in merito ai rischi sociali che può comportare la relazione commerciale.

Per questo il sistema amfori BSCI mette a disposizione uno strumento rapido per la valutazione del rischio chiamato valutazione per la qualifica preliminare (Pre-Qualification Assessment, PQA). La PQA permette agli aderenti amfori BSCI di acquisire una comprensione iniziale dei rischi sociali di un potenziale partner commerciale.

Le informazioni raccolte tramite la PQA permettono all’aderente amfori BSCI di definire i propri provvedimenti strategici da attuare in futuro (es. invitare il produttore a completare il corso specifico disponibile nella amfori Academy o richiedere un audit completo amfori BSCI).

CARATTERISTICHE

Analogamente alla fase di autovalutazione, la qualifica preliminare di un potenziale partner commerciale non è obbligatoria all’interno del sistema amfori BSCI.

L’inclusione di tale fase nella propria strategia amfori BSCI è a discrezione del singolo aderente amfori BSCI.

Una PQA può essere svolta esclusivamente per i produttori che non hanno risultanze degli audit amfori BSCI o che sono stati oggetto di audit amfori BSCI più di 24 mesi prima della PQA. In tali casi l’aderente amfori BSCI può qualificare in via preliminare un potenziale partner commerciale.

Qualsiasi audit amfori BSCI annulla la qualifica preliminare in quanto la PQA non viene svolta da auditor indipendenti accreditati e non è legata al ciclo di audit amfori BSCI.

In tale contesto, la valutazione per la qualifica preliminare non trae vantaggi da:

• Integrità dell’audit amfori BSCI• Protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI• Formula di impegno amfori BSCI

COME UTILIZZARE UNA VALUTAZIONE PER LA QUALIFICA PRELIMINARE (PQA)

Il questionario PQA è un documento in formato Excel scaricabile dalla piattaforma amfori BSCI dal momento in cui l’aderente amfori BSCI ha collegato il profilo del produttore in questione.

Comprende quattro fogli:

• Dati correlati 1: Tale foglio mostra i dati correlati all’audit amfori BSCI e permette all’utente diraccogliere informazioni di base sull’attività commerciale del produttore.

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 15: Come effettuare una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali - 313

• Dati correlati 2: Tale foglio mira ad acquisire informazioni relative a subappalti e altre attivitàche possono costituire ulteriori rischi sociali (es. uso di lavoratori migratori).

• Mappatura della catena di fornitura: Tale foglio mostra la sezione dell’audit amfori BSCI inmerito alla mappatura della catena di fornitura, di modo da permettere all’utente di avere unapanoramica della catena di fornitura del potenziale partner commerciale.

• Valutazione per la qualifica preliminare: Tale foglio comprende 70 domande e le rispettivefonti delle prove riportate (es. interviste con i lavoratori, prove documentali ecc.) chepermettono all’utente di stimare la probabilità di rischi sociali, quantificata come:

o Altao Importanteo Moderata

L’aderente amfori BSCI è caldamente invitato a sviluppare una procedura interna per la gestione dei diversi risultati della PQA rispondere in modo coerente ai potenziali partner commerciali e fornire informazioni ai buyer sulla base di essa.

Per maggiori informazioni in merito a come ottenere il massimo dall’approccio PQA, si rimanda alla

amfori Academy.

Per accedere al modello per la qualifica preliminare, si rimanda al Modello 10: Questionario di

valutazione per la qualifica preliminare.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 16: Come redigere e leggere la relazione dei risultati - 314

Allegato 16: Come redigere e leggere la relazione

dei risultati

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli auditor e gli aderenti amfori BSCI in merito a come redigere e leggere la relazione dei risultati.

La relazione dei risultati è una delle componenti dei risultati degli audit amfori BSCI. Permette al produttore di ricevere una valutazione indipendente in merito alla propria performance sociale e funge da guida per portare avanti il processo di miglioramento.

REDAZIONE DELLA RELAZIONE DEI RISULTATI

In seguito alla verifica di tutte le fonti delle prove, l’auditor disporrà delle informazioni di carattere generale necessarie per un giudizio professionale inerente la performance sociale di un produttore. Tale giudizio viene formulato singolarmente o insieme a un team.

Per ogni area di performance, l’auditor:

• Assegnerà a ogni risultato il corrispettivo numero della domanda e la relativa prova• Suggerirà una scadenza per l’attuazione degli miglioramenti necessari• Descriverà le buone prassi identificate. Ad esempio, il produttore:

o Ha sviluppato un sistema di gestione, un meccanismo di lamentela e una proceduraanti corruzione ben funzionanti

o Ha sviluppato un meccanismo eccellente per il coinvolgimento dei lavoratori, inparticolare in merito alla valutazione del rischio in materia di protezione dei lavoratori

o Ha calcolato il costo della vita della propria forza lavoro e definito un meccanismo pergarantire un’equa remunerazione

Nei casi in cui la performance del produttore (o la mancanza di prove) portino a una valutazione pari a “Molto bene” o “A”, l’auditor deve esporre nella relazione dei risultati le buone prassi a sostegno di tale valutazione.

RIUNIONE CONCLUSIVA

La riunione conclusiva costituisce la fine dell’audit amfori BSCI. L’auditor deve invitare i dirigenti e i rappresentanti dei lavoratori a essere presenti e fornire loro informazioni di prima mano in merito allo scopo e i risultati dell’audit amfori BSCI.

L’auditor (o gli auditor):

• Descriverà le buone prassi e le aree di miglioramento identificate nel corso dell’audit• Chiarirà ogni potenziale dubbio riguardo all’audit amfori BSCI e le fasi successive

L’auditor sarà in grado di fornire solo una stima della valutazione finale secondo la propria opinione in quanto la valutazione amfori BSCI non risulta accessibile all’auditor fino al momento della presentazione del questionario dell’audit nella piattaforma amfori BSCI.

È sempre consigliabile cogliere tale opportunità per sottolineare l’approccio fondato sul miglioramento continuo di amfori BSCI anziché fare ipotesi sulla valutazione.

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 16: Come redigere e leggere la relazione dei risultati - 315

FIRME SULLA RELAZIONE DEI RISULTATI

In seguito all’inclusione di feedback e di chiarimenti, la relazione dei risultati finale deve essere stampata e firmata da:

• Auditor• Produttore (rappresentante legale o alta dirigenza)• Rappresentante dei lavoratori

La firma del produttore non implica il suo accordo sui contenuti dell’audit o sulle conclusioni dell’auditor. Risulta tuttavia necessaria per riconoscere lo svolgimento dell’audit in maniera adeguata.

Il produttore e i rappresentanti dei lavoratori possono richiedere che l’auditor includa le proprie osservazioni all’interno della relazione dei risultati.

Una copia della relazione dei risultati resta al produttore, una all’auditor.

LETTURA DELLA RELAZIONE DEI RISULTATI

Una volta concluso l’audit amfori BSCI, la fase successiva per il produttore consiste nella progettazione della strategia per il miglioramento.

La lettura e l’analisi della relazione dei risultati forniranno il quadro necessario per:

• Discutere con i diversi reparti in merito a come realizzare i miglioramenti necessari• Coinvolgere i lavoratori e i loro dipendenti per ottenere consigli su come migliorare• Redarre una stima degli investimenti necessari, relativa a come stanziare i fondi nel modo più

efficace possibile

Le risposte dei produttori alla relazione dei risultati possono essere incluse nel piano di miglioramento (si rimanda al Modello 9).

Leggendo la relazione dei risultati, gli aderenti amfori BSCI possono facilmente identificare le aree di miglioramento e le buone prassi del produttore. Risulta ad ogni modo consigliabile che gli aderenti amfori BSCI leggano la relazione dei risultati in combinazione con altri elementi dei risultati degli audit amfori BSCI (es. dati corelati) per comprendere al meglio la situazione del produttore e identificare i modi migliori per sostenerlo nel proprio miglioramento continuo (es. invitandolo a completare un corso specifico nella amfori Academy).

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile - 316

Allegato 17: Come promuovere un reclutamento

responsabile

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali al fine di aumentare la promozione e il monitoraggio delle pratiche di reclutamento responsabile, in particolare nelle regioni o nei settori in cui si può registrare un alto tasso di immigrazione.

PRINCIPI DEL RECLUTAMENTO RESPONSABILE

Le aziende commerciali reclutano personale in maniera responsabile nel momento in cui adottano i provvedimenti necessari per garantire che il reclutamento diretto e indiretto siano fondati sui seguenti principi:

Trasparenza:

• Le persone in cerca di occupazione ricevono informazioni accurate sulle condizioni di lavoro(es. pagamento, doveri e responsabilità) prima di lasciare il proprio luogo di origine

• I lavoratori ricevono le condizioni contrattuali in una lingua che comprendono• Il reclutamento non prevede alcuna forma di coercizione volta a costringere i lavoratori a

lavorare

Sicurezza:

• I lavoratori non sono soggetti ad alcuna forma di coercizione nell’ambito del rapporto di lavoro• I lavoratori possono tenere con sé i passaporti e gli affetti personali senza rischi di trattenute

o perdite• I lavoratori sono liberi di dare le dimissioni nel rispetto del periodo di preavviso legale

Retribuzione da parte del datore di lavoro:

• I costi legati al reclutamento non sono a carico dei lavoratori• I lavoratori non hanno trattenute sullo stipendio per compensare i costi relativi al reclutamento

RECLUTAMENTO RESPONSABILE IN PRATICA

Le aziende commerciali devono predefinire le procedure e le infrastrutture necessarie per adottare al loro interno pratiche di reclutamento responsabile e incoraggiare i propri partner commerciali a fare altrettanto in considerazione della loro importanza per la loro due diligence in materia di diritti umani.

Azioni da intraprendere per garantire un reclutamento responsabile

Mappatura: L’azienda deve effettuare una valutazione iniziale delle pratiche di reclutamento in uso, raffrontandole con i principi sopracitati, e identificare potenziali carenze. Tale operazione di mappatura deve comprendere:

• Interviste con il responsabile delle risorse umane e con agenzie di reclutamento (seapplicabili)

• Un sondaggio dei lavoratori e dei loro rappresentanti• Una valutazione delle lamentele ricevute dall’azienda negli anni

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amfori BSCI – Manuale di sistema Allegato 17: Come promuovere un reclutamento responsabile - 317

Piano d’azione: In base ai risultati ottenuti dalla valutazione iniziale, le aziende commerciali devono programmare e definire le azioni prioritarie da intraprendere per includere le pratiche di reclutamento responsabile nelle proprie operazioni. Il piano d’azione deve comprendere:

• La definizione degli individui o dei reparti dell’azienda commerciale che saranno responsabilidell’attuazione del piano

• Un budget realistico per garantire di riuscire ad affrontare con successo i gap identificati• Procedure di attuazione che descrivano le pratiche di reclutamento responsabile dell’azienda

Miglioramento continuo: L’attuazione di pratiche di reclutamento responsabile nelle operazioni commerciali richiede adattamenti continui e feedback costante da parte di diversi stakeholder. Per questo devono essere inclusi nel miglioramento continuo:

• Monitoraggio continuo dei progressi fatti• Formazione e capacity building continui dei lavoratori e del direttivo• Coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti

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Allegato 18: Come monitorare le organizzazioni dei produttori nel comparto alimentare - 318

Allegato 18: Come monitorare le organizzazioni dei

produttori nel comparto alimentare

Il presente allegato al Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali in merito a come monitorare le organizzazioni dei produttori in maniera efficace.

Va inoltre a integrare la Sezione III del Manuale di sistema, relativa alle linee guida in materia di interpretazione dell’auditing amfori BSCI.

INTRODUZIONE

I produttori (es. agricoltori e liberi professionisti) possono collaborare in modo volontario tramite le organizzazioni dei produttori per raggiungere obiettivi commerciali e sociali comuni. Gli aderenti amfori BSCI possono ritrovare le seguenti organizzazioni di produttori all’interno delle proprie catene di produzione, in particolare nel comparto alimentare.

Cooperative: Una cooperativa è una persona giuridica costituita da un’associazione di individui o di cooperative, formatasi in modo volontario per perseguire esigenze e aspirazioni comuni di natura economica, sociale e culturale tramite una società paritetica e controllata democraticamente.

Le cooperative osservano i seguenti principi:

• Adesione volontaria e aperta• Controllo democratico esercitato dai soci• Partecipazione economica dei soci• Autonomia e indipendenza• Istruzione, formazione e informazione• Cooperazione tra cooperative• Interesse per la comunità

Le cooperative vengono spesso incentivate tramite la normativa nazionale, in conformità con la Raccomandazione numero 193 dell’ILO sulla promozione delle cooperative (2002).

Associazioni dei produttori: Le associazioni dei produttori sono persone giuridiche dalla formazione volontaria, sono costituite da individui o associazioni per promuovere interessi comuni e realizzare economie di scala.

Analogamente alle cooperative, le associazioni di produttori svolgono attività economiche e commerciali quali, tra l’altro, vendite, marketing, trasformazione, fornitura di fattori produttivi, accesso a finanziamenti e accesso a informazioni. Non sono tuttavia tenuti a rispettare gli stessi principi delle cooperative.

Il quadro legale che definisce il campo d’azione delle associazioni di produttori varia a seconda del paese.

CLASSIFICAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI DEI PRODUTTORI

Nell’ambito della strategia di attuazione della due diligence amfori BSCI gli aderenti amfori BSCI possono classificare le organizzazioni dei produttori secondo i seguenti gruppi, in base alla loro struttura:

• Organizzazioni dei produttori di primo livello: Tutti i soci sono individui.

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Allegato 18: Come monitorare le organizzazioni dei produttori nel comparto alimentare - 319

• Organizzazioni dei produttori di secondo livello: Tutti i soci sono persone giuridiche (es.cooperative o associazioni).

• Organizzazioni dei produttori ibride: L’insieme dei soci è costituito da individui e personegiuridiche.

L’immagine di seguito funge da rappresentazione visiva delle strutture descritte.

Figura 1: Organizzazioni dei produttori

LE ORGANIZZAZIONI DEI PRODUTTORI E I RAPPORTI DI LAVORO

La struttura delle organizzazioni dei produttori definisce i rapporti e le condizioni di lavoro che possono avere un impatto sulla strategia di due diligence degli aderenti amfori BSCI.

Di seguito vengono riportati i rapporti di lavoro più frequenti all’interno delle organizzazioni dei produttori:

• Lavoratori assunti dall’organizzazione dei produttori: L’organizzazione dei produttori puòassumere in maniera diretta i lavoratori a supporto delle proprie attività (es. amministrazione,commercializzazione, trasformazione e produzione).

• Soci: Gli individui che sono soci dell’organizzazione dei produttori possono apportare ilproprio contributo al perseguimento degli obiettivi dell’organizzazione attraverso le propriecompetenze. Tali contributi non sono disciplinati dal diritto del lavoro e vengono pertantocompensati in maniera diversa rispetto a stipendi lavorativi.

• Soci-lavoratori: Gli individui che sono soci dell’organizzazione dei produttori possono essereassunti dall’organizzazione dei produttori. Tale tipologia di rapporto è disciplinata dal dirittodel lavoro, i soci-lavoratori devono pertanto essere retribuiti di conseguenza (es. stipendi esicurezza sociale).

• Lavoratori assunti dai soci dell’organizzazione dei produttori: I soci dell’organizzazione(siano essi individui o persone giuridiche) possono assumere in maniera diretta o indirettalavoratori a supporto delle proprie attività (es. lavoratori agricoli).

Qualora l’organizzazione dei produttori abbia firmato il Codice di condotta amfori BSCI e le rispettive Condizioni di attuazione, dovranno essere attuati i provvedimenti necessari al fine di garantire che le condizioni di lavoro siano conformi ai valori e ai principi del Codice di condotta amfori BSCI. Per maggiori informazioni si rimanda alla Sezione IV del Manuale di sistema amfori BSCI, relativa alle linee guida per i produttori.

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 18: Come monitorare le organizzazioni dei produttori nel comparto alimentare - 320

DEFINIZIONE DELLA METODOLOGIA DI AUDIT AMFORI BSCI

A seguito della mappatura della struttura e dei rapporti di lavoro delle organizzazioni dei produttori nella propria catena di fornitura, gli aderenti amfori BSCI possono determinare la metodologia di audit che si adatta meglio alle proprie esigenze.

Di seguito vengono riportati gli approcci più frequentemente adottati all’interno del sistema amfori BSCI:

Organizzazioni dei produttori di primo livello

Gli aderenti amfori BSCI possono:

• Aggiungere l’organizzazione alla piattaforma amfori BSCI con un DBID, come ad esempio un

profilo produttore

• Sottoporre a audit solo le organizzazioni dei produttori di primo livello (in loco) o includere un

campione di aziende agricole (a più livelli)

Figura 2: Audit in loco Figura 3: Audit a più livelli

Organizzazioni dei produttori di secondo livello

Gli aderenti amfori BSCI possono adottare due approcci diversi:

Opzione 1:

• Aggiungere l’organizzazione alla piattaforma amfori BSCI con un DBID, come ad esempio unprofilo produttore

• Eseguire un audit in loco, solo nell’organizzazione dei produttori di secondo livello• Mantenere le organizzazioni dei produttori all’interno della mappatura della catena di fornitura

(senza sottoporle ad audit)

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 18: Come monitorare le organizzazioni dei produttori nel comparto alimentare - 321

Figura 3: Opzione 1

Opzione 2:

• Assegnare un numero DBID diverso a ogni organizzazione dei produttori di primo livello,creando un profilo produttore diverso per ogni produttore di primo livello

• Sottoporre l’organizzazione dei produttori di secondo livello ad audit separate rispetto a quelledell’organizzazione dei produttori di primo livello.

• Il detentore di RSP può aggiungere le aziende agricole campionate all’estensione dell’audit inquanto le organizzazioni dei produttori di primo livello hanno numeri DBID diversi.

Figura 4: Opzione 2

Organizzazioni dei produttori ibride

Opzione 1:

• Aggiungere l’organizzazione dei produttori ibrida alla piattaforma amfori BSCI con un DBID,come ad esempio un profilo produttore

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amfori BSCI – Manuale di sistema

Allegato 18: Come monitorare le organizzazioni dei produttori nel comparto alimentare - 322

• Eseguire un audit a più livelli (es. organizzazione dei produttori di secondo livello + campionedi aziende agricole)

• Mantenere le organizzazioni dei produttori all’interno della mappatura della catena di fornitura(senza sottoporle ad audit)

Figura 5: Opzione 1 audit a più livelli

Opzione 2:

• Includere l’organizzazione dei produttori ibrida nella piattaforma amfori BSCI con un DBID,come ad esempio un profilo produttore

• Eseguire un audit a più livelli (es. organizzazione dei produttori di secondo livello + campione

di aziende agricole)

• Creare numeri DBID diversi per ogni organizzazione dei produttori di primo livello da

sottoporre separatamente ad audit

Figura 6: Opzione 2 audit separate a più livelli

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SEZIONE VI

Modelli

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali - 324

Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da guida per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali per la raccolta di informazioni sulle proprie catene di fornitura. Tali informazioni contribuiranno alla definizione della strategia di monitoraggio più adeguata.

Per ulteriori informazioni si rimanda al Capitolo 1 della Sezione IV delle Linee guida per produttori amfori BSCI: Raccolta e gestione dei dati.

CONTATTI DELL’AZIENDA

Nome:

Ragione sociale:

Data di fondazione:

Indirizzo: Numero

CAP

Città

Provincia

Stato

Coordinate GPS

Sito web (se applicabile):

Ha unità produttive? Sì No

Valuta locale:

Tasso di cambio con euro:

Data del tasso di cambio:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali - 325

DATI DEL CONTATTO DI RIFERIMENTO

Contatto di riferimento: Mansione

Nome

Cognome

E-mail

Telefono (con prefisso del paese e prefisso urbano)

Lingua principale:

Lingua ufficiale per le comunicazioni per iscritto

Lingua secondaria:

Altra lingua per le comunicazioni (se applicabile)

DATI RELATIVI ALLA PRODUZIONE

Volume di produzione

Calcolo del costo della produzione Sì No

Costo del calcolo delle assenze per infortunio (nel registro degli infortuni)

Sì No

CALENDARIO DI PRODUZIONE

Indicare il livello delle attività di produzione per ogni mese nella tabella riportata di seguito: L (basso), M (medio), H (alto).

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali - 326

CERTIFICAZIONI

Certificati sociali e ambientali

Nome del programma:

Data di validità del certificato o dell’audit

Link alla versione online:

Nome del programma:

Data di validità del certificato o dell’audit

Link alla versione online:

Nome del programma:

Data di validità del certificato o dell’audit

Link alla versione online:

Nome del programma:

Data di validità del certificato o dell’audit

Link alla versione online:

Nome del programma:

Data di validità del certificato o dell’audit

Link alla versione online:

Nome del programma:

Data di validità del certificato o dell’audit

Link alla versione online:

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali - 327

AMBIENTE DI LAVORO

Organizzazione dei lavoratori o sindacato:

Contatto di riferimento all’interno dell’organizzazione dei lavoratori o rappresentante dei lavoratori:

Titolo (Sig. / Sig.ra)

Nome

Cognome

Posizione

Anno di elezione

Sindacato di competenza (se presente):

Contratto collettivo vigente (se presente):

Orario di lavoro regolare legale: Numero di ore a settimana

Normativa in materia di lavoro straordinario (se presente):

Maggiorazione specifica per lavoro straordinario durante un giorno libero standard (se presente):

Normativa in materia di turni (se presente):

Giorno libero standard nel paese: Lunedì Venerdì

Selezionare i giorni in questione Martedì Sabato

Mercoledì Domenica

Giovedì

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali - 328

PRASSI RETRIBUTIVA AZIENDALE

Salario minimo legale: all’ora

Selezionare l’unità applicabile (in valuta locale) al giorno

a settimana

al mese

Salario di sussistenza calcolato: all’ora

Selezionare l’unità applicabile (in valuta locale) al giorno

(Si rimanda al Modello 5 di amfori BSCI: Quick scan per un’equa remunerazione)

a settimana

al mese

Remunerazione specifica del settore (se presente):

Descrizione delle prestazioni sociali concesse a norma di legge:

Remunerazione minima totale di un lavoratore a tempo pieno (salario + prestazioni sociali):

Salario minimo versato dall’azienda per un periodo di lavoro regolare:

all’ora

(in valuta locale) al giorno

a settimana

al mese

DESCRIZIONI DI SITUAZIONI

Descrizione di situazioni specifiche che hanno portato a straordinari negli ultimi sei mesi (qualora non presenti, rispondere NON PRESENTI):

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali - 329

Descrizione di incidenti avvenuti negli ultimi sei mesi (qualora non presenti, rispondere NON PRESENTI):

Descrizione di uno sciopero, di un episodio di abbandono del posto di lavoro per sciopero e/o di una protesta negli ultimi 12 mesi (qualora non presenti, rispondere NON PRESENTI):

Descrizione di una tecnica di produzione altamente pericolosa che viene impiegata e che potrebbe nuocere alla salute dei lavoratori (es. sabbiatura) o di una tecnica di sostituzione impiegata (qualora non presenti, rispondere NON PRESENTI):

Descrizione di una pratica o di una procedura volontaria mirata a una riduzione dell’impatto negativo dell’azienda sull’ambiente (qualora non presenti, rispondere NON PRESENTI):

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 2: Mappatura della catena di fornitura - 330

Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per i produttori nella raccolta di informazioni riguardo ai propri partner commerciali.

I produttori possono utilizzare una scheda per ogni partner commerciale. Per ulteriori informazioni si rimanda al Capitolo 1 della Sezione IV delle Linee guida per produttori amfori BSCI: Raccolta e gestione dei dati e all’Allegato 10: Come diffondere amfori BSCI attraverso la catena di fornitura.

Le presenti informazioni sono oggetto di verifica durante l’audit amfori BSCI o sono soggette a controlli tramite una valutazione per la qualifica preliminare (qualora applicabile).

Nome del partner commerciale:

Codice identificativo assegnato dal produttore (se presente):

Contatto di riferimento: Nome

Cognome

E-mail

Indirizzo completo: Numero civico

CAP

Città

Regione

Provincia

Stato

Tipo di partner commerciale:

(es. subappaltatore, azienda agricola)

Partner commerciale dal: Anno

Numero totale di lavoratori:

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 2: Mappatura della catena di fornitura - 331

Distanza dalla sede principale del produttore (km): Chilometri

Importanza del partner commerciale per il produttore (selezionare un’opzione sola):

Bassa Media Alta

Solo per aziende agricole: dimensioni in ettari: Ettari

Stagioni di produzione Stagione principale Da (mese) A (mese)

Stagione secondaria Da (mese) A (mese)

Il presente partner commerciale è parte del sistema di gestione sociale interno all’azienda?

Sì No

È soggetto ad audit interni? Sì No

Ha un certificato sociale? Sì No

Data di validità del certificato sociale (se presente):

Ha firmato il Codice di condotta amfori BSCI e le relative condizioni di attuazione (obbligatorio per aziende agricole)?

Sì No

Ulteriori commenti sul partner commerciale (se presenti):

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amfori BSCI - Manuale di Sistema

Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare - 332

Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per i produttori nella raccolta di informazioni e nel monitoraggio della performance sociale dei partner commerciali che sono:

• Piccoli produttori:o Aziende agricole con un numero di lavoratori inferiore o pari a

cinque (assunti con contratto fisso o stagionale)o A tale categoria vengono applicate tutte le aree di performance

• Aziende agricole a conduzione famigliare:o Aziende agricole che impiegano solo famigliari come forza lavoroo A tale categoria vengono applicate esclusivamente le aree di

performance e le domande contrassegnate con un asterisco (*)

In caso di aziende agricole con più di cinque dipendenti i produttori devono utilizzare il Modello 1 amfori BSCI: Informazioni relative ai partner commerciali.

Nome dell’azienda agricola:

Ragione sociale:

Nome del valutatore interno: (se applicabile)

Mansione del valutatore interno:

Prodotto (o prodotti):

Totale dei lavoratori:

Domande della checklist per Area di performance

Area di performance 1: Sistema di gestione sociale ed effetto cascata

La presente area di performance non si applica ai piccoli proprietari e alle aziende agricole a conduzione famigliare.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema

Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare - 333

Area di performance 2: Partecipazione e protezione dei lavoratori

Il produttore coinvolge i lavoratori in merito alle questioni relative al posto di lavoro e scambia informazioni con loro su di esse.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore intraprende azioni concrete per sensibilizzare i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Area di performance 3: Diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva

Il produttore rispetta il diritto dei lavoratori alla costituzione di sindacati in modo libero e democratico.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Area di performance 4:Divieto di discriminazione

Il produttore adotta le misure necessarie per evitare o eliminare forme di discriminazione sul posto di lavoro.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore adotta le misure preventive e/o di miglioramento necessarie per evitare che i lavoratori siano sottoposti a molestie o soggetti a disciplina per discriminazione in conformità con quanto definito nel Codice di condotta amfori BSCI.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Area di performance 5: Equa remunerazione

Il produttore retribuisce i propri lavoratori almeno con il salario minimo legale o con un salario superiore approvato tramite contrattazione collettiva.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore versa i salari in modo puntuale, regolare e integralmente in moneta a corso legale.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Le trattenute sulle retribuzioni dei lavoratori da parte del produttore avvengono esclusivamente alle condizioni previste dalla legge.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema

Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare - 334

Area di performance 6: Orari di lavoro dignitosi

Il produttore non richiede ai lavoratori di lavorare più di 48 ore regolari a settimana, fatto salvo casi eccezionali previsti dalla legge.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore non richiede ai lavoratori di effettuare straordinari ma può farlo in casi eccezionali, sempre retribuendoli a una tariffa maggiorata.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Il produttore garantisce ai lavoratori il diritto a pause durante ognigiornata lavorativa.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Il produttore garantisce ai lavoratori il diritto ad almeno un giornolibero ogni sette, salvo differente indicazione della contrattazionecollettiva.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Area di performance 7:Salute e sicurezza sul lavoro

Il produttore collabora con i lavoratori nello sviluppo e nell’attuazione di sistemi per garantire un ambiente di lavoro salubre e sicuro.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Il produttore fa rispettare l’utilizzo di dispositivi di protezioneindividuale con altri sistemi e procedure di sicurezza.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Il produttore rispetta il diritto dei lavoratori ad allontanarsi da rischiimminenti senza chiedere alcun permesso.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore fornisce sempre acqua potabile ai lavoratori.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Area di performance 8:Divieto di lavoro infantile

Il produttore non è coinvolto in maniera diretta o indiretta con pratiche di lavoro infantile illegale.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema

Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare - 335

* Area di performance 9:Protezione particolare dei lavoratori giovani

Il produttore garantisce che i giovani lavoratori non lavorano di notte e siano tutelati da condizioni di lavoro dannose per la loro salute, sicurezza, morale e crescita.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore garantisce che gli orari d lavoro dei giovani lavoratori non inficiano né hanno ripercussioni sulla loro frequenza scolastica o sulla loro partecipazione ad altri programmi formativi o istruttivi.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore cerca di garantire che i giovani lavoratori hanno ricevuto una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore ha una buona panoramica di tutti i giovani lavoratori attivi sul proprio sito di produzione (o sui propri siti di produzione). Nella panoramica possono essere inclusi i famigliari del produttore che svolgono mansioni di supporto in azienda, apportando il proprio contributo effettuando “lavori leggeri”.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria

Il produttore non instaura rapporti di lavoro che provochino insicurezza ai lavoratori.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore assume i lavoratori sulla base di rapporti di lavoro riconosciuti e ne conserva i contratti.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore fornisce ai lavoratori informazioni comprensibili sui loro diritti e doveri prima che questi inizino a lavorare.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Area di performance 11: Divieto di lavoro coatto

* Il produttore non assume lavoratori sotto forma di schiavitù, lavoroforzato, coatto, obbligato, involontario o nell’ambito della tratta di esseriumani.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema

Modello 3: Valutazione dei piccoli proprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare - 336

Il produttore agisce con cautela e presta particolare attenzione durante il reclutamento e l’assunzione (diretti o indiretti) di lavoratori migranti.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Il produttore non sottopone i lavoratori a trattamenti disumani odegradanti. Punizioni corporali, coercizione fisica o psicologica e/oinsulti sono vietati.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

* Area di performance 12:Tutela ambientale

Il produttore gestisce i rifiuti in modo da non provocare inquinamento ambientale.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore gestisce le acque nel rispetto dell’ambiente, rispettando in particolare la conservazione delle fonti locali.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Area di performance 13: Commercio etico

Il produttore si oppone attivamente a corruzione, estorsione o ogni forma di corruzione nelle proprie attività.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

Il produttore conserva informazioni accurate in merito alle proprie attività e alla propria struttura organizzativa.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI – Manuale di Sistema Modello 4: Tracker dell’orario di lavoro - 337

Modello 4: Tracker dell’orario di lavoro

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per i produttori nella raccolta di informazioni sull’orario di lavoro dei singoli lavoratori. Così facendo il produttore può riconoscere le tendenze relative ai picchi degli orari di lavoro nei diversi trimestri.

La raccolta dati contribuisce inoltre a identificare potenziali rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro dovuti alla quantità delle ore di lavoro effettuate. Per ulteriori informazioni si rimanda al Capitolo 1 della Sezione IV delle Linee guida per produttori amfori BSCI: Raccolta e gestione dei dati.

Data di nascita:

Lavora nella struttura da:

Reparto:

Turni?: Sì No

Se sì, indicare gli orari:

Descrivere le pause:

TABELLA DELL’ORARIO DI LAVORO

Trimestre 1 (GENNAIO - MARZO)

Orario di lavoro per ogni settimana

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 MEDIA

Trimestre 2 (APRILE - GIUGNO)

Orario di lavoro per ogni settimana

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 MEDIA

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amfori BSCI – Manuale di Sistema Modello 4: Tracker dell’orario di lavoro - 338

Trimestre 3 (LUGLIO - SETTEMBRE)

Orario di lavoro per ogni settimana

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 MEDIA

Trimestre 4 (OTTOBRE - DICEMBRE)

Orario di lavoro per ogni settimana

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 MEDIA

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amfori BSCI – Manuale di Sistema Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione - 339

Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per i produttori nella comprensione del costo della vita della propria forza lavoro nel contesto regionale in considerazione. Tale approccio permette un calcolo specifico del salario di sussistenza in base al contesto locale e crea un’opportunità di dialogo costruttivo tra direttivo e lavoratori.

Per ulteriori informazioni si rimanda all’Allegato 9: Come promuovere un’equa remunerazione.

INFORMATIONS SUR LE CONTEXTE RÉGIONAL

Valuta locale:

Media di salariati adulti per famiglia:

Media di bambini per famiglia:

Media di adulti a carico per famiglia:

Media di adulti per famiglia che seguono corsi d’istruzione dopo il lavoro:

Fonte di energia domestica più diffusa: (Es. gas, energia elettrica o carbone)

Mezzo di trasporto più diffusa:

Distanza media tra luogo di lavoro e abitazione del lavoratore (in km):

Distanza media tra abitazione del lavoratore e negozio più vicino (in km):

Distanza media tra abitazione del lavoratore e scuola più vicina (in km):

Distanza media tra abitazione del lavoratore e struttura sanitaria più vicina (in km):

Acceso all’acqua potabile più diffuso nelle abitazioni:

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amfori BSCI – Manuale di Sistema Modello 5: Quick scan per un’equa remunerazione - 340

INFORMAZIONI SUI CONSUMI MEDI PER FAMIGLIA

Categoria Costo in valuta

locale Numero di individui

Totale

Istruzione x =

Trasporti x =

Alimenti x =

Abbigliamento x =

Consumo di energia e di acqua =

Abitazione =

Imprevisti =

Risparmi =

Totale paniere famigliare: =

Per calcolare la percentuale del paniere alimentare di un nucleo famigliare dividere i costi totali della categoria “alimenti” per il totale del paniere famigliare e poi moltiplicare il risultato per 100:

Percentuale del paniere alimentare: =

FORMULA DI CALCOLO

Il salario di sussistenza stimato è calcolato per un adulto che lavora a tempo pieno (48 ore a settimana o le ore di lavoro massime a settimana nel luogo in questione).

Per fare una stima del salario di sussistenza dividere il totale del paniere famigliare (calcolato utilizzando la tabella sopra riportata) per il numero dei salariati in famiglia, poi moltiplicare il risultato per 110% (reddito discrezionale)

Totale paniere famigliare:

X 110% =

Numero dei salariati per famiglia:

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

NaN

NaN

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 6: Mappatura degli stakeholder - 341

Modello 6: Mappatura degli stakeholder

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per i produttori nell’identificazione di potenziali alleati per il loro miglioramento continuo. I produttori devono prestare particolare attenzione a identificare le istituzioni e le ONG che potrebbero supportarli in ambito di reintegro dei bambini nella società o di tutela delle vittime del lavoro coatto. I produttori possono compilare una scheda per ogni stakeholder.

Per ulteriori informazioni si rimanda al Capitolo 1 della Sezione IV delle Linee guida per produttori amfori BSCI: Raccolta e gestione dei dati.

CONTATTI DELL’AZIENDA

Nome dello stakeholder:

Data di inizio rapporto (anno):

Contatto di riferimento: Nome

Cognome

E-mail

Indirizzo: Numero civico

CAP

Città

Regione

Provincia

Stato

Tipo di stakeholder: Interno Esterno

(es. lavoratore) (es. sindacato o cliente)

Specificare il tipo di stakeholder (es. ONG locale):

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 6: Mappatura degli stakeholder - 342

TEMATICHE CORRELATE

Anticorruzione Salute e sicurezza sul lavoro

Divieto di lavoro infantile Protezione particolare di lavoratori giovani

Libertà sindacale Formazione

Meccanismo di reclamo Altro

È attivo nell’ambito dei miglioramenti a seguito di casi di lavoro infantile?

Sì No

È attivo nell’ambito della protezione delle vittime del lavoro coatto?

Sì No

Ulteriori commenti sullo stakeholder (se presenti):

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 7: Dati sui giovani lavoratori - 343

Modello 7: Dati sui giovani lavoratori

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per i produttori nella raccolta e nel mantenimento di informazioni accurate sui lavoratori che appartengono a una fascia d’età che richiede tutele particolari (es. giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni o nei limiti d’età definiti dalla normativa nazionale). Tali informazioni devono essere soggette a verifica da parte dell’auditor.

Per ulteriori informazioni si rimanda al Capitolo 1 della Sezione IV delle Linee guida per produttori amfori BSCI: Raccolta e gestione dei dati.

Nome e cognome:

Data di nascita:

Lavora nella struttura da:

Reparto:

Tipo di lavoratore: Permanente Temporaneo

Stagionale

Metodo di reclutamento: Tramite agenzia / intermediario

Diretto

Frequenta scuole o formazioni professionali: Sì Non

Se sì, indicare l’orario scolastico o dei corsi di formazione:

Orario di lavoro:

Formazione in merito a come accedere ai meccanismi di lamentela?

Sì Non

Programmata da

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 7: Dati sui giovani lavoratori - 344

Formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro:

Giorno:

Temi:

Frequenza:

L’alloggio viene fornito dal produttore? Sì No

Ulteriori commenti sul lavoratore (se presenti):

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela - 345

Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da sostegno per i produttori nella raccolta e nell’aggiornamento accurato delle informazioni relative alle lamentele presentate e ai rispettivi accertamenti effettuati. Le lamentele presentate devono essere soggette a verifica da parte di un auditor.

Per ulteriori informazioni si rimanda al Capitolo 1 della Sezione IV delle Linee guida per produttori amfori BSCI: Raccolta e gestione dei dati e all’Allegato 4: Come sviluppare un meccanismo di lamentela.

I produttori devono compilare una scheda separata per ogni lamentela presentata.

Numero identificativo della lamentela:

Data di presentazione:

FASI DELLA LAMENTELA

Ascolto delle parti

Sì No Commenti:

Ulteriori accertamenti necessari

Sì No Commenti:

Esito raggiunto e approvato

Sì No Commenti:

È stato coinvolto il rappresentante dei lavoratori?

Sì No Commenti:

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 8: Tracker del meccanismo di lamentela - 346

La lamentela è passata a un livello superiore del meccanismo?

Sì No Commenti:

La lamentela è sfociata in un caso giudiziario?

Sì No Commenti:

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 9: Piano di miglioramento - 347

Modello 9: Piano di miglioramento

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per i produttori nella definizione del piano di miglioramento e nel conseguimento di miglioramenti in ogni area di performance.

In caso di azioni di miglioramento messe a punto in seguito a un audit amfori BSCI, il piano di miglioramento deve essere caricato sulla piattaforma amfori BSCI entro 60 giorni dalla data dell’audit. Il produttore deve utilizzare il formato per il piano di miglioramento messo a disposizione sulla piattaforma amfori BSCI.

Per ulteriori informazioni si rimanda al Capitolo 15 della Sezione II dell’approccio di monitoraggio amfori BSCI: Il piano di miglioramento.

Nome dell’azienda:

DBID :

Data dell’audit a cui fa riferimento il piano di miglioramento (se applicabile):

Il produttore deve replicare la tabella sottostante per tutte le aree di performance con risultati identificati dall’auditor (ad esempio, nel caso in cui emergano risultati in cinque aree di performance, il produttore compilerà la tabella sottostante cinque volte con i rispettivi risultati).

AREA DI PERFORMANCE:

Termine ultimo per le azioni programmate

Esigenze identificate

Policy/procedura

Documentazione/gestione dei dati

Comunicazione/trasparenza

Formazione

Cambiamento strutturale

Impegno degli stakeholder

Altro

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 9: Piano di miglioramento - 348

Azioni programmate

Responsabile (o responsabili)

Fondi stanziati

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 349

Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI illustra 70 domande incluse nella valutazione per la qualifica preliminare (pre-qualification

assessment, PQA) amfori BSCI. La PQA comprende inoltre i dati del produttore raccolti utilizzando:

• Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali

• Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

A ogni domanda è possibile rispondere con SÌ, NO o N/D (non disponibile). È possibile rispondere con N/D solo alle domande contrassegnate con un asterisco (*). Le domande contrassegnate come fondamentali e importanti indicano un livello di rischio superiore.

La fonte (o le fonti) delle prove possono essere una o più delle seguenti:

• MI: intervista con direttivo (Management Interview)

• WI: intervista con lavoratore (Worker Interview)• WRI: intervista con rappresentanti dei lavoratori (Workers’

Representative Interview)• DE: prova documentale (Documentary Evidence)• SO: osservazione in loco (Site Observation)

Gli aderenti amfori BSCI possono richiedere e scaricare la PQA nella sezione del profilo produttore sulla piattaforma amfori BSCI.

Per ulteriori informazioni si rimanda all’Allegato 15: Come effettuare una valutazione preliminare dei potenziali partner commerciali.

Domande

1 Il produttore ha fornito tutta la documentazione richiesta per la revisione.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

2 Il produttore ha una policy in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

3 Il produttore fa ricorso a subappaltatori e li dichiara ai rispettivi clienti.*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 350

4 Il produttore sensibilizza i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri.

Importante: FONDAMENTALE Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

5 Il produttore rispetta il diritto alla contrattazione collettiva dei lavoratori.

Importante: FONDAMENTALE Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

6 Il produttore non interferisce nelle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

7 Il produttore adotta le misure necessarie per evitare o eliminare forme di discriminazione sul posto di lavoro.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

8 Il produttore adotta le misure necessarie per garantire che i lavoratori non sono soggetti a misure disciplinari né a discriminazioni a seguito dell’utilizzo del meccanismo di lamentela.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

9 Il produttore adotta le misure necessarie per garantire che le lavoratrici non sono soggette a discriminazioni e presta particolare attenzione in caso di donne in stato di gravidanza.*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

10 Il produttore è conforme alla normativa di governo in materia di salario minimo o allo standard del settore approvato tramite contrattazione collettiva.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

11 Il produttore versa i salari dei lavoratori in modo puntuale, regolare e integralmente in moneta a corso legale. (Ogni pagamento in natura deve essere in aggiunta al salario minimo).

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

12 Il produttore retribuisce gli apprendisti, i formatori e i lavoratori nel periodo di prova ai sensi di legge.*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 351

13 Il produttore fornisce ai lavoratori una busta paga comprensibile. (Essa comprende come minimo le ore di lavoro regolari e gli straordinari, le retribuzioni regolari e quelle maggiorate per il lavoro straordinario nonché eventuali trattenute legali).

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

14 Il produttore fornisce ai lavoratori le prestazioni sociali che sono loro legalmente concesse.*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

15 Il produttore retribuisce gli straordinari secondo una tariffa con un maggiore non inferiore al 25% rispetto alla tariffa regolare.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

16 Il produttore retribuisce il lavoro durante i festivi secondo la tariffa maggiorata prevista dalla legge.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

17 Il produttore fornisce ulteriori prestazioni ai lavoratori in conformità con la normativa vigente (es. bonus, incentivi e indennità).

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

18 Il produttore garantisce che le trattenute avvengono esclusivamente alle condizioni e nella misura stabilita dalla legge.

Importante: FONDAMENTALE Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

19 Il produttore garantisce ai lavoratori il diritto a pause durante ogni giornata lavorativa.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

20 Il produttore garantisce ai lavoratori il diritto ad almeno un giorno di riposo ogni sette. (Può essere concessa una diversa combinazione di giorni di riposo previa contrattazione collettiva).

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

21 Il produttore rispetta le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro applicabili nelle proprie attività.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 352

22 Il produttore effettua regolarmente esercitazioni antincendio in tutti i locali e i piani e durante tutti i turni di lavoro (qualora la regolarità di tali esercitazioni non dovesse essere sancita dalla legge, esse devono essere svolte almeno una volta all’anno).

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

23 Il produttore organizza regolarmente formazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro per assicurarsi che i propri lavoratori, inclusi quelli con turni notturni, comprendano come mettere in pratica le misure di protezione personale. Il produttore si assicura inoltre che i giovani lavoratori e i lavoratori migranti abbiano accesso alle formazioni relative a tale argomento.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

24 Il produttore documenta l’acquisto dei DPI necessari per fornire protezione continua ai propri lavoratori.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

25 Il produttore realizza misure di controllo tecnico e amministrativo per evitare o limitare al minimo il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro, mantenendo i livelli di esposizione al di sotto dei limiti riconosciuti o stabiliti a livello internazionale.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

26 Il produttore evidenzia potenziali pericoli ai lavoratori e ai visitatori attraverso l’impiego di segnali e avvertimenti.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

27 Il produttore possiede e applica in maniera adeguata procedure e sistemi per la segnalazione e la registrazione degli incidenti sul lavoro e degli infortuni professionali.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

28 Il produttore conferma che le attrezzature e gli edifici utilizzati per la produzione sono stabili e sicuri.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

29 Il produttore rispetta il diritto dei lavoratori ad allontanarsi da rischi imminenti senza chiedere alcun permesso.

Importante: FONDAMENTALE Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 353

30 Il produttore documenta ogni esercitazione antincendio riportando almeno informazioni relative a date, metodo di annuncio, numero di partecipanti e tempo impiegato per l’evacuazione.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

31 Il produttore garantisce che i quadri, le prese e i cavi elettrici sono protetti e soggetti a ispezioni regolari da parte di personale certificato.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

32 Il produttore ha installato una quantità adeguata di attrezzature antincendio adeguatamente funzionanti.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

33 Il produttore garantisce che le attrezzature antincendio sono soggette a ispezioni tempestive da parte di personale esterno dalle competenze adeguate per svolgere tale compito.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

34 Il produttore ha istallato un allarme antincendio funzionante, udibile e riconoscibile in tutti i luoghi di lavoro.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

35 Il produttore garantisce che sono state definite responsabilità chiare e procedure per l’attivazione dell’allarme antincendio nell’eventualità che venga premuto un pulsante manuale di allarme.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

36 Il produttore garantisce la presenza di estintori funzionanti lungo i percorsi delle uscite di sicurezza.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

37 Il produttore garantisce che tutti gli estintori sono funzionanti, bene in vista e accessibili.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

38 Il produttore garantisce che gli estintori sono a norma di legge.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 354

39 Il produttore garantisce che gli estintori sono sottoposti a ispezioni mensili da parte del personale responsabile e soggetti a controlli una volta all’anno da parte di personale esterno specializzato.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

40 Il produttore garantisce che i rilevatori di fumo presenti sul posto di lavoro e nelle strutture connesse sono soggetti a ispezioni mensili da parte di personale esterno specializzato.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

41 Il produttore garantisce che le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza sul sito di produzione sono segnalate chiaramente, facilmente accessibili e non ostruite e conducono a un punto di raccolta non ostruito e sicuro.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

42 Il produttore garantisce che le uscite di sicurezza sono collocate in modo da facilitare un’evacuazione tempestiva (incluse due rampe di scale, qualora la struttura non dovesse trovarsi al piano terra).*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

43 Il produttore garantisce che le luci di emergenza sono collegate a una fonte di energia secondaria.*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

44 Il produttore garantisce la costante presenza di un servizio di primo soccorso qualificato (anche negli alloggi messi a disposizione), prestato da personale qualificato in conformità con procedure scritte per la gestione degli incidenti sul lavoro.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

45 Il produttore garantisce la presenza di un'infermeria per il primo soccorso dei lavoratori.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

46 Il produttore garantisce la presenza di sapone nei servizi igenici.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 355

47 Il produttore fornisce sempre acqua potabile ai lavoratori anche negli alloggi messi a disposizione. (L’accesso all’acqua potabile è un diritto umano).

Importante: FONDAMENTALE Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

48 Il produttore mette a disposizione dei lavoratori un’area adeguata e pulita per la conservazione degli alimenti, la consumazione dei pasti e/o la loro preparazione.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

49 Il produttore garantisce che le esercitazioni antincendio vengono effettuate regolarmente negli alloggi forniti e che viene conservata la documentazione in merito alle date e ai metodi di svolgimento.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

50 Il produttore garantisce che le unità abitative sono situate in un ambiente sicuro, al di fuori delle aree di produzione e di stoccaggio, e che le loro possibilità di entrare in contatto con sostanze pericolose o infiammabili sono evitate con particolare attenzione.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

51 Il produttore garantisce che il piano di evacuazione è posizionato in diversi luoghi dell’area abitativa in modo da essere ben visibile per garantire che i lavoratori possano effettuare un’evacuazione sicura dei dormitori.*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

52 Il produttore non è coinvolto in maniera diretta o indiretta in lavoro infantile illegale.

Importante: FONDAMENTALE Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

53 Il produttore richiede e conserva la documentazione legale originale per verificare l’età dei lavoratori al momento dell’assunzione anche nel caso questa avvenga in maniera indiretta (es. tramite intermediari o agenzie di reclutamento).

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

54 Il produttore garantisce che i giovani lavoratori sono tutelati da condizioni di lavoro dannose per la loro salute, sicurezza, morale e crescita e che non effettuano turni notturni.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 356

55 Il produttore garantisce che gli orari dei giovani lavoratori non hanno ripercussioni sulla loro frequenza scolastica, sulla loro partecipazione a programmi di formazione professionale approvati dalle autorità competenti o sulla loro capacità di usufruire di programmi di formazione o istruzione.*

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

56 Il produttore conserva con attenzione i registri e la documentazione relativa ai giovani lavoratori (es. copia dei documenti, orari di lavoro, autorizzazione al lavoro da parte dei genitori, orario dei corsi e ferie).*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

57 Il produttore fornisce ai lavoratori informazioni comprensibili sui loro diritti e doveri prima che questi inizino a lavorare anche in caso di assunzione non diretta.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

58 Il produttore non utilizza i rapporti di lavoro in modo deliberatamente contrario allo scopo della legge.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

59 Il produttore non assume lavoratori sotto forma di schiavitù, di lavoro forzato, coatto, obbligato, involontario o nell’ambito della tratta degli esseri umani.

Importante: FONDAMENTALE Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

60 Il produttore adotta ulteriori precauzioni per evitare casi di lavoro forzato durante l’assunzione o il reclutamento diretto o indiretto di lavoratori migranti.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

61 Il produttore garantisce ai lavoratori che non viene addebitato alcun costo legato al loro reclutamento.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

62 Il produttore mantiene il controllo delle modalità di retribuzione dei lavoratori in subappalto da parte delle agenzie di reclutamento o degli intermediari.*

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 10: Questionario di valutazione per la qualifica preliminare - 357

63 Il produttore non sottopone i lavoratori a trattamenti disumani o degradanti né a insulti.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

64 Il produttore non sottopone i lavoratori a punizioni corporali né a coercizione fisica o psicologica.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

65 Il produttore ha redatto per iscritto tutte le procedure disciplinari e le ha illustrate oralmente ai lavoratori in modo chiaro e comprensibile.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

66 Il produttore ha i permessi e le licenze ambientali richiesti.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

67 Il produttore gestisce i rifiuti generati in modo da non provocare inquinamento ambientale.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

68 Il produttore si oppone attivamente a ogni atto di corruzione, estorsione, appropriazione indebita e a ogni forma di corruzione nelle proprie attività commerciali.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

69 Il produttore conserva informazioni accurate in merito alle proprie attività, struttura e performance in modo da evitare il rischio di documentazione falsificata o false dichiarazioni all’interno della catena di fornitura.

Importante: SÌ Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

70 I documenti revisionati sono risultati privi di manipolazioni o falsificazioni.

Importante: Risposta:

Fonti delle prove: MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 358

Modello 11: Autovalutazione del produttore

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI può essere utilizzato dalla maggior parte dei produttori per l’autovalutazione della propria performance sociale.

La fonte (o le fonti) delle prove possono essere una o più delle seguenti:

• MI: intervista con direttivo (Management Interview)

• WI: intervista con lavoratore (Worker Interview)

• WRI: intervista con rappresentanti dei lavoratori (Workers’

Representative Interview)• DE: prova documentale (Documentary Evidence)

• SO: osservazione in loco (Site Observation)

Fanno eccezione:

• I piccoli produttori, ai quali è richiesto di utilizzare il Modello 12:Autovalutazione del piccolo produttore.

• I piccoli proprietari e le aziende agricole a conduzione famigliare, aiquali è richiesto di utilizzare il Modello 3: Valutazione dei piccoliproprietari e delle aziende agricole a conduzione famigliare.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla Sezione IV delle Linee guida per produttori amfori BSCI.

Nome del produttore principale: Data:

Compilato da:

Area di performance 1: Sistema di gestione sociale ed effetto cascata

Fonte delle prove

1.1 Il produttore ha definito un sistema di gestione sociale efficace per applicare il Codice di condotta amfori BSCI.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 359

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

1.2 Il produttore affida a un alto dirigente l’incarico di garantire che i valori e principi di amfori BSCI vengono rispettati in maniera soddisfacente.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

1.3 Il produttore conosce i propri partner commerciali di rilievo e valuta il loro modo di intendere e applicare il Codice di condotta amfori BSCI.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 360

1.4 Il produttore organizza la capacità della propria propria forza lavoro per evadere gli ordini di consegna e/o rispettare i contratti.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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1.5 Il produttore monitora il modo in cui i propri partner commerciali rispettano il Codice di condotta amfori BSCI.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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1.6 Il produttore sviluppa le policy e le procedure necessarie per prevenire e gestire qualsiasi tipo di danno arrecato ai lavoratori nell’ambito della catena di fornitura (sia esso di natura fisica, economica o psicologica).

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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1.7 Il produttore gestisce i propri rapporti commerciali in maniera responsabile.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Area di performance 2: Partecipazione e protezione dei lavoratori

Fonti delle prove

2.1 Il produttore coinvolge i lavoratori e i loro rappresentanti in merito alle questioni sul posto di lavoro e scambia con loro informazioni pertinenti ad esse.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 362

2.2 Il produttore definisce obiettivi a lungo termine per tutelare i lavoratori secondo il Codice di condotta amfori BSCI.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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2.3 Il produttore intraprende azioni concrete per sensibilizzare i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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2.4. Il produttore sviluppa competenze sufficienti per integrare pratiche responsabili nelle proprie operazioni aziendali (coinvolgendo i dirigenti, i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori).

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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2.5 Il produttore stabilisce o partecipa a un meccanismo di lamentela efficace per i singoli e le comunità.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Area di performance 3: Diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva

Fonti delle prove

3.1 Il produttore rispetta il diritto dei lavoratori alla costituzione libera e democratica di sindacati.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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3.2 Il produttore rispetta il diritto alla contrattazione collettiva dei lavoratori.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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3.3 Il produttore non discrimina i lavoratori in base alla loro affiliazione sindacale.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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3.4 Il produttore non impedisce ai rappresentanti dei lavoratori di interagire o accedere ai lavoratori sul posto di lavoro.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Area di performance 4: Divieto di discriminazione

Fonti delle prove

4.1 Il produttore adotta le misure necessarie per evitare o eliminare forme di discriminazione sul posto di lavoro.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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4.2 Il produttore garantisce che i lavoratori non sono soggetti a misure disciplinari, licenziamenti o discriminazioni a seguito di lamentele da parte loro in merito a violazioni dei propri diritti.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

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4.3 Il produttore adotta le misure necessarie per evitare che i lavoratori siano soggetti a molestie o a misure disciplinari per motivazioni di natura discriminatoria.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

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Area di performance 5: Equa remunerazione

Fonti delle prove

5.1 Il produttore è conforme alla normativa di governo in materia di salario minimo o allo standard del settore approvato tramite contrattazione collettiva (se applicabile).

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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5.2 I salari vengono pagati in modo puntuale, regolare e integralmente in moneta a corso legale.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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5.3 Il livello dei salariale dei lavoratori varia a seconda delle loro abilità e del loro grado di formazione.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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5.4 Il produttore fornisce una remunerazione sufficiente che permette ai lavoratori di avere un tenore di vita dignitoso.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

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5.5 Il produttore fornisce ai lavoratori le prestazioni sociali legalmente concesse.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

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5.6 Il produttore garantisce che le trattenute sugli stipendi avvengono esclusivamente nella misura e alle condizioni stabilite dalla legge.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

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Azienda agricola n: Non iniziato

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Area di performance 6: Orari di lavoro dignitosi

Fonti delle prove

6.1 Il produttore non richiede più di 48 ore di lavoro regolare a settimana, fatte salve le eccezioni riconosciute dall’ILO.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

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6.2 La richiesta di straordinari da parte del produttore è in linea con le condizioni del Codice di condotta amfori BSCI.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 2: Non iniziato

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6.3 Il produttore garantisce ai lavoratori il diritto a pause durante ogni giornata lavorativa.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 2: Non iniziato

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Azienda agricola n: Non iniziato

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 370

6.4 Il produttore garantisce ai lavoratori il diritto ad almeno un giorno libero ogni sette.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola n: Non iniziato

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Area di performance 7: Salute e sicurezza sul lavoro

Fonti delle prove

7.1 Il produttore osserva le disposizioni applicabili in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 2: Non iniziato

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Azienda agricola n: Non iniziato

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7.2 Il produttore aspira alla tutela dei lavoratori in caso di incidenti, utilizzando, tra l’altro, sistemi di assicurazione obbligatoria.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 371

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola n: Non iniziato

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7.3 Il produttore svolge regolarmente valutazione di rischio per avere condizioni di lavoro sicure, salubri e igieniche.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 1: Non iniziato

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Azienda agricola 2: Non iniziato

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7.4 È presente un’attiva cooperazione tra il direttivo e i lavoratori (e/o i loro rappresentanti) durante lo sviluppo e l’attuazione di sistemi volti a garantire la salute e la sicurezza sul lavoro.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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Azienda agricola 1: Non iniziato

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Azienda agricola 2: Non iniziato

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 372

7.5 Il produttore fornisce formazioni regolari in materia di salute e sicurezza sul lavoro per assicurarsi che i propri lavoratori comprendano i regolamenti di lavoro, le disposizioni in materia di protezione personale e le misure atte a prevenire incidenti e a reagire ad essi.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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7.6 Il produttore fa rispettare l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale per la protezione dei lavoratori; oltre ad essi sono impiegati altri controlli nella struttura e ulteriori sistemi di sicurezza.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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7.7 Il produttore mette in atto misure di controllo tecnico e amministrativo per evitare o limitare al minimo il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro, mantenendo il livello di esposizione al di sotto dei limiti riconosciuti o stabiliti a livello internazionale.

Produttore principale: Non iniziato

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 373

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7.8 Il produttore sviluppa e applica procedure in caso di incidenti e procedure di emergenza.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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7.9 Il produttore segnala eventuali pericoli ai propri lavoratori attraverso l’impiego di segnali e avvertimenti.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 374

7.10 Il produttore possiede e applica in maniera adeguata procedure di segnalazione e di registrazione di incidenti sul lavoro e di infortuni professionali.

Produttore principale: Non iniziato

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7.11 Il produttore punta alla stabilità e alla sicurezza dell’attrezzatura e degli edifici adibiti all’attività produttiva.

Produttore principale: Non iniziato

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7.12 Il produttore rispetta il diritto dei lavoratori ad allontanarsi da rischi imminenti senza chiedere alcun permesso.

Produttore principale: Non iniziato

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 375

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7.13 Il produttore si assicura che i controlli periodici delle attrezzature e degli impianti elettrici siano effettuati da una persona competente.

Produttore principale: Non iniziato

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7.14 Il produttore ha istallato un numero sufficiente di attrezzature antincendio adeguatamente funzionanti.

Produttore principale: Non iniziato

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 376

7.15 Il produttore garantisce che le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza nel sito di produzione sono facilmente accessibili, segnalate chiaramente e non ostruite.

Produttore principale: Non iniziato

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7.16 Il produttore garantisce che i piani di evacuazione sono a norma di legge e sono collocati in luoghi significativi di modo che i lavoratori possano prenderne visione e comprenderli.

Produttore principale: Non iniziato

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7.17 Il produttore assicura garanzie di sicurezza adeguate per qualsiasi componente meccanica, funzione o processo che possa causare danni ai lavoratori.

Produttore principale: Non iniziato

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7.18 Il produttore garantisce la costante disponibilità di un primo soccorso qualificato.

Produttore principale: Non iniziato

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7.19 Il produttore dispone di procedure di emergenza per gestire traumi o malattie gravi. Tali procedure sono redatte per iscritto.

Produttore principale: Non iniziato

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 378

7.20 Il produttore fornisce in qualsiasi momento acqua potabile ai propri lavoratori.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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7.21 Il produttore mette a disposizione dei propri lavoratori un’area adeguata e pulita per la conservazione degli alimenti, la consumazione dei pasti e/o la loro preparazione.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

7.22 Il produttore fornisce ai lavoratori lavelli, spogliatoi e servizi igienici nel rispetto delle consuetudini locali.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 379

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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7.23 Il produttore fornisce trasporti sicuri ai lavoratori in modo diretto o tramite terzi, in conformità con le normative nazionali.

Producteur principal : Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Exploitation agricole 1 : Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Exploitation agricole 2 : Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Exploitation agricole n : Non iniziato

In corso

Già in pratica

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7.24 La posizione delle strutture di carattere sociale e degli alloggi dei lavoratori assicura che i loro fruitori non sono esposti a pericoli naturali né soggetti all’impatto operativo del luogo di lavoro (es. rumore, emissioni e polvere).

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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7.25 Il produttore verifica che la temperatura, l’umidità, lo spazio, i servizi igienici e l’illuminazione siano adatti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Area di performance 8: Divieto di lavoro infantile

Fonti delle prove

8.1 Il produttore non è coinvolto in maniera diretta o indiretta in lavoro infantile illegale.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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8.2 Il produttore stabilisce come componente del processo di reclutamento un solido meccanismo per la verifica dell’età che esclude categoricamente trattamenti degradanti o indegni dei lavoratori.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 381

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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8.3 Il produttore dispone di policy e procedure adeguate, formulate per iscritto, relative alla protezione dei bambini da ogni tipo di sfruttamento.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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8.4 Il produttore dispone di policy e procedure di miglioramento adeguate per fornire tutele aggiuntive ai bambini qualora essi risultassero essere al lavoro.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 382

Area di performance 9: Protezione particolare di giovani lavoratori

Fonti delle prove

9.1 Il produttore garantisce che i giovani lavoratori non lavorano di notte e che sono tutelati nei confronti di condizioni di lavoro dannose per la loro salute, sicurezza, morale e crescita.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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9.2 Gli orari dei giovani lavoratori non hanno ripercussioni sulla loro frequenza scolastica, sulla loro partecipazione a programmi di formazione professionale approvati dalle autorità competenti o sulla capacità di usufruire di programmi di formazione o istruzione.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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9.3 Il produttore stabilisce meccanismi necessari per la prevenzione, l’identificazione e la mitigazione dei danni arrecati ai giovani lavoratori.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 383

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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9.4 Il produttore mira a garantire ai giovani lavoratori l’accesso a meccanismi di lamentela efficaci.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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9.5 Il produttore mira a garantire che i giovani lavoratori abbiano ricevuto una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza sul lavoro e abbiano accesso ai programmi formativi in merito.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 384

9.6 Il produttore ha una buona panoramica di tutti i giovani lavoratori attivi sul propio sito di produzione.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria

Fonti delle prove

10.1 I rapporti di lavoro del produttore non provocano insicurezza ai lavoratori.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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10.2 Il produttore assume i lavoratori sulla base di rapporti di lavoro riconosciuti e documentati.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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10.3 Il produttore fornisce ai lavoratori informazioni comprensibili prima della loro assunzione.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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10.4 Il produttore non usa i rapporti di lavoro in modo chiaramente contrario al loro scopo di legge.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 386

Area di performance 11: Divieto di lavoro coatto

Fonti delle prove

11.1 Il produttore non assume lavoratori sotto forma di schiavitù, lavoro forzato, coatto, obbligato, involontario o nell’ambito della tratta degli esseri umani.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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11.2 Il produttore agisce in modo rigoroso e diligente in caso di assunzione o reclutamento diretto o indiretto di lavoratori migranti.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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11.3 Il produttore non sottopone i lavoratori a trattamenti disumani o degradanti, né a punizioni corporali, a insulti o a coercizione fisica o psicologica.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 387

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Area di performance 12: Tutela ambientale

Fonti delle prove

12.1 Il produttore identifica costantemente gli impatti significativi e le implicazioni ambientali della propria attività.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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12.2 Il produttore dispone di procedure in atto per garantire il recepimento della normativa locale in materia ambientale nelle proprie prestazioni aziendali.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Page 389: Manuale di sistema amfori BSCI...Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in

amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 388

Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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12.3 Il produttore ha le licenze e i permessi ambientali richiesti.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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12.4 Il produttore gestisce i rifiuti in modo da non provocare inquinamento ambientale.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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12.5 Il produttore gestisce le acque nel rispetto dell’ambiente e delle fonti locali.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 389

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Area di performance 13: Commercio etico

Fonti delle prove

13.1 Il produttore si oppone attivamente a ogni atto di corruzione, estorsione e appropriazione indebita nonché a ogni forma di corruzione nelle proprie attività commerciali.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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13.2 Il produttore tiene informazioni accurate in merito alle proprie attività, alla propria struttura organizzativa e alla propria performance.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Page 391: Manuale di sistema amfori BSCI...Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in

amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 11: Autovalutazione del produttore - 390

13.3 Il produttore adotta le misure necessarie per prevenire la falsificazione delle informazioni legate alle proprie attività, alla propria struttura organizzativa e alla propria performance nonché per evitare qualsiasi falsa dichiarazione relativa alla propria catena di fornitura.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

13.4 Il produttore raccoglie, utilizza ed elabora le informazioni personali con le dovute precauzioni e in conformità con la normativa e i requisiti in materia di privacy e sicurezza delle informazioni.

Produttore principale: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 1: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola 2: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Azienda agricola n: Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Page 392: Manuale di sistema amfori BSCI...Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in

amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 12: Autovalutazione del piccolo produttore - 391

Modello 12: Autovalutazione del piccolo produttore

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI può essere utilizzato dai piccoli produttori. Fornisce una panoramica delle 47 domande che sono parte della valutazione per i piccoli produttori (small producer assessment, SPA) amfori BSCI.

La SPA comprende inoltre informazioni sul produttore raccolte utilizzando la seguente documentazione:

• Modello 1: Informazioni relative ai partner commerciali• Modello 2: Mappatura della catena di fornitura

Per ulteriori informazioni si rimanda all’Allegato 12: Come valutare i piccoli produttori e alla Sezione IV della Linee guida per produttori amfori BSCI.

Nome del produttore principale: Data:

Compilato da:

Area di performance 1: Sistema di gestione sociale ed effetto cascata

Fonte delle prove

1.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore ha compreso l’importanza dell’attuazione del Codice di condotta amfori BSCI nella propria piccola impresa?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

1.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore ha informato i propri lavoratori della propria adesione al Codice di condotta amfori BSCI?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

1.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore ha un buon controllo dei propri partner commerciali di rilievo?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

Page 393: Manuale di sistema amfori BSCI...Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in

amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 12: Autovalutazione del piccolo produttore - 392

Area di performance 2: Partecipazione e protezione dei lavoratori

Fonte delle prove

2.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore intraprende azioni concrete per sensibilizzare i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

2.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore ha un canale efficace per la gestione delle lamentele da parte dei lavoratori?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

Area di performance 3: Diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva

Fonte delle prove

3.1. Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore rispettia il diritto dei lavoratori alla costituzione o all’adesione a sindacati in modo libero e democratico?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

3.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore non scoraggia le consultazioni e le negoziazioni tra i lavoratori e il direttivo?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

Area di performance 4: Divieto di discriminazione

Fonte delle prove

4.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che produttore adotta le misure necessarie per evitare o eliminare forme di discriminazione sul posto di lavoro?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

4.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore adotta le misure preventive e/o di miglioramento necessarie illustrate nel Codice di condotta amfori BSCI per evitare che i propri lavoratori siano sottoposti a molestie o soggetti a misure disciplinari per motivazioni di natura discriminatoria?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

Page 394: Manuale di sistema amfori BSCI...Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in

amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 12: Autovalutazione del piccolo produttore - 393

Area di performance 5: Equa remunerazione

Fonte delle prove

5.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che i salari vengono pagati in modo puntuale, regolare e integralmente in moneta a corso legale?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

5.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore fornisce una remunerazione sufficiente, in grado di permettere ai propri lavoratori di avere un tenore di vita dignitoso?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

5.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore fornisce ai lavoratori le prestazioni sociali legalmente concesse?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

5.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore garantisce che le trattenute avvengono esclusivamente alle condizioni e nella misura stabilita dalla legge?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

Area di performance 6: Orari di lavoro dignitosi

Fonte delle prove

6.1 Sussistono prove soddisfacenti che il produttore non richiede più di 48 ore di lavoro regolare a settimana, fatte salve le eccezioni riconosciute dall’ILO?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

6.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che la richiesta di straordinari del produttore è conforme alle condizioni del Codice di condotta amfori BSCI?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

6.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore garantisce ai lavoratori il diritto a pause durante ogni giornata lavorativa?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

Page 395: Manuale di sistema amfori BSCI...Premessa La presente versione aggiornata del Manuale di sistema amfori BSCI è stata pubblicata nel giugno 2018. Coesiste con la documentazione in

amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 12: Autovalutazione del piccolo produttore - 394

6.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore garantisce ai lavoratori il diritto ad almeno un giorno libero ogni sette?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

Area di performance 7: Salute e sicurezza sul lavoro

Fonte delle prove

7.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore osserva i regolamenti applicabili in materia di salute e sicurezza sul lavoro per le proprie attività?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

7.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore aspira alla tutela dei lavoratori in caso di incidenti, utilizzando, tra l’altro, sistemi di assicurazione obbligatoria?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

7.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore svolge regolarmente valutazioni dei rischi per condizioni di lavoro sicure, salubri e igieniche?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

7.4 Sono presenti prove soddisfacenti del fatto che i produttori garantiscono che i lavoratori comprendono il regolamento di lavoro, il regolamento in materia di protezione dei lavoratori e le misure per la prevenzione e la reazione a infortuni, siano essi personali o dei colleghi?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

7.5 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore fa rispettare l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) per fornire un’ulteriore protezione ai lavoratori oltre ai controlli e ai sistemi di sicurezza?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 12: Autovalutazione del piccolo produttore - 395

7.6 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore applica misure di controllo tecnico e amministrativo per evitare o limitare al minimo il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente di lavoro, mantenendo il livello di esposizione al di sotto dei limiti che possono essere dannosi per la salute e le vite dei lavoratori?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.7 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore segnala eventuali pericoli ai lavoratori e ai visitatori attraverso l’impiego di segnali e avvertimenti?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.8 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore si assicura che le attrezzature e le aree di lavoro utilizzate per le attività di produzione sono sicure?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.9 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore rispetta il diritto dei lavoratori ad allontanarsi da rischi imminenti senza chiedere alcun permesso?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.10 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore si assicura che una persona competente effettui controlli periodici delle attrezzature e degli impianti elettrici?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.11 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore ha installato una quantità adeguata di attrezzature antincendio adeguatamente funzionanti?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

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7.12 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore garantisce che le vie di fuga, i corridoi e le uscite di sicurezza nel sito di produzione sono facilmente accessibili, segnalate chiaramente e non ostruite?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.13 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore assicura garanzie di sicurezza adeguate per qualsiasi componente meccanica, funzione o processo che possa arrecare danno ai lavoratori?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.14 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore garantisce sempre la disponibilità di un primo soccorso qualificato?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.15 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore fornisce sempre acqua potabile ai lavoratori?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

7.16 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore verifica che la temperatura, l’umidità, lo spazio, i servizi igienici e l’illuminazione siano adatti per la salute e la sicurezza dei lavoratori?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

Area di performance 8: Divieto di lavoro infantile

Fonte delle prove

8.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore non è coinvolto in maniera diretta o indiretta in lavoro infantile illegale?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

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8.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore comprende la necessità di apportare miglioramenti in caso bambini risultassero essere al lavoro?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

Area di performance 9: Protezione particolare di giovani lavoratori

Fonte delle prove

9.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore garantisce che i giovani lavoratori non lavorano di notte e che vengono tutelati nei confronti di condizioni di lavoro dannose per la loro salute, sicurezza, morale e crescita?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

9.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore garantisce che gli orari dei giovani lavoratori non hanno ripercussioni sulla loro frequenza scolastica, sulla loro partecipazione a programmi di formazione professionale approvati dalle autorità competenti o sulla loro capacità di usufruire di programmi di formazione o istruzione?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

9.3 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore stabilisce i meccanismi necessari per la prevenzione, l’identificazione e la mitigazione dei danni arrecati ai giovani lavoratori?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

9.4 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore mira a garantire che i giovani lavoratori abbiano ricevuto una consona formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e abbiano accesso ai programmi di formazione in merito?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

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Area di performance 10: Divieto di occupazione precaria

Fonte delle prove

10.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore fornisce ai lavoratori informazioni comprensibili prima della loro assunzione?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

10.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore non utilizza i rapporti di lavoro in modo chiaramente contrario allo scopo della legge?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

Area di performance 11: Divieto di lavoro coatto

Fonte delle prove

11.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore non assume lavoratori sotto forma di schiavitù, lavoro forzato, lavoro coatto, lavoro obbligato, lavoro involontario o nell’ambito della tratta di esseri umani?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

11.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore non sottopone i lavoratori a trattamento disumano o degradante, a punizioni corporali, a insulti o a coercizione fisica o psicologica?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

Area di performance 12: Tutela ambientale

Fonte delle prove

12.1 Sussistono prove soddisfacenti delle licenze e dei permessi ambientali necessari del produttore?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

12.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore gestisce i propri rifiuti in modo da non provocare inquinamento ambientale?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 12: Autovalutazione del piccolo produttore - 399

Area di performance 13: Commercio etico

Fonte delle prove

13.1 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore conserva informazioni accurate in merito alle proprie attività, struttura organizzativa e performance?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

13.2 Sussistono prove soddisfacenti del fatto che il produttore adotta le misure necessarie per non essere coinvolto nella falsificazione delle informazioni legate alle proprie attività, struttura organizzativa e performance nonché in qualsiasi falsa dichiarazione da parte della propria catena di fornitura?

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

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amfori BSCI – Manuale di Sistema Modello 13 : Autovalutazione in materia di uguaglianza di genere - 400

Modello 13: Autovalutazione in materia di uguaglianza di genere

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI funge da supporto per gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali nell’identificazione di gap significativi e di opportunità di miglioramento nelle procedure e nelle pratiche per la prevenzione di discriminazioni di genere e per la promozione dell’uguaglianza di genere sul posto di lavoro. Gli aderenti amfori BSCI e i loro partner commerciali possono utilizzare la lista riportata di seguito per effettuare un’analisi dei propri gap in materia di capacity building. La presente lista non ha valore sostitutivo di un audit.

Essa permette agli osservatori privi di competenze professionali in ambito sociale di identificare gap evidenti.

Per ulteriori informazioni si rimanda all’Allegato 14: Come integrare l’uguaglianza di genere nella strategia di due diligence, all’Allegato 13: Come promuovere il capacity building e alla amfori Academy.

Nome del produttore: Data:

Compilato da:

1. Sistema di gestione Fonte delle prove

1.1 Sono in atto procedure per garantire che nel processo di reclutamento non vengano effettuate discriminazioni.*

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

1.2 È disponibile un meccanismo di lamentela a livello operativo che prende in considerazione possibili disuguaglianze di genere.*

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

1.3 Sono disponibili formazioni sulla non discriminazione rivolte ai lavoratori (dirigenti inclusi), in particolare per ai responsabili del reclutamento e del meccanismo di lamentela.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

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amfori BSCI – Manuale di Sistema Modello 13 : Autovalutazione in materia di uguaglianza di genere - 401

1.4 Sono in atto procedure e pratiche per garantire un ambiente di lavoro libero da violenza, molestie e sfruttamento sessuale.*

Non iniziato

In corso

Già in pratica

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Produttore:

2. Coinvolgimento e protezione del lavoratore Fonte delle prove

2.1 Sono in atto procedure operative per la consultazione di lavoratori di sesso maschile e femminile al fine di identificare rischi sul posto di lavoro e questioni in materia di sicurezza (percorso casa-lavoro e alloggi inclusi).*

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

2.2 Sono disponibili formazioni per lavoratori di sesso maschile e femminile sui rispettivi rischi specifici in materia di salute e sicurezza nonché sulle modalità di accesso a misure preventive.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

3. Salute e sicurezza sul luogo di lavoro Fonte delle prove

3.1 Vengono condotte valutazioni dei rischi in considerazione delle differenze tra i lavoratori e le lavoratrici.*

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

3.2 Sono in atto procedure e pratiche per garantire un ambiente di lavoro salutare e sicuro per tutti i lavoratori, includendo le aziende agricole (quando applicabile).*

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

3.3 Vengono forniti alloggi dignitosi con accesso all’acqua, ai servizi igienici e ad altri servizi (es. servizi per l’infanzia) che considerano le esigenze specifiche di genere.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

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amfori BSCI – Manuale di Sistema Modello 13 : Autovalutazione in materia di uguaglianza di genere - 402

4. Assunzioni e avanzamenti Fonte delle prove

4.1 Sono in atto procedure per garantire che nel processo di reclutamento non vengano effettuate discriminazioni.*

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

4.2 Sono in atto procedure per garantire che non vengano effettuate discriminazioni in ambito dei processi di crescita professionale e delle promozioni.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

4.3 Le donne sono rappresentate in posizioni di supervisione e all’interno del direttivo.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

5. Assenza di precariato Fonte delle prove

5.1 Gli accordi contrattuali garantiscono lo stesso livello di sicurezza occupazionale per tutti i lavoratori.

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

5.2 Vengono garantite tutele per le lavoratrici in stato di gravidanza e per la cura dei bambini (es. rimozione dal lavoro pesante e congedi di maternità retribuiti).

Non iniziato

In corso

Già in pratica

MI WI WRI DE SO

Produttore:

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amfori BSCI - Manuale di Sistema Modello 14: Piano di capacity building nella amfori Academy - 403

Modello 14: Piano di capacity building nella amfori Academy

Il presente modello del Manuale di sistema amfori BSCI fornisce un supporto agli aderenti amfori BSCI e ai loro partner commerciali in merito agli argomenti chiave delle formazioni disponibili nella amfori Academy. Fornisce un quadro per la creazione di un piano di capacity building che identifica i corsi di formazione principali, i dipendenti da iscrivere e i termini previsti per il completamento.

Un tale piano di capacity building contribuirà al miglioramento della performance degli aderenti amfori BSCI nell’ambito della formula di impegno amfori BSCI (si rimanda all’Allegato 11).

Per ulteriori informazioni si rimanda all’Allegato 13: Come promuovere il capacity building e alla amfori Academy.

Completato da (Nome e cognome): ________________________________________________

Data: ________________________________________________

Prossima data di revisione: ________________________________________________

Corsi di formazione principali e rispettivi formati

Numero e nomi dei dipendenti iscritti

Termine per il completamento

Numero dei dipendenti che hanno completato la formazione

Esempio:

Aderenti amfori BSCI: Come

usare in modo efficace i risultati

degli audit amfori BSCI -

workshop

(Numero) (Numero)

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 15: Checklist della formula di impegno - 404

Modello 15: Checklist della formula di impegno

La formula di impegno amfori BSCI traspone in obiettivi misurabili il Codice di condotta amfori BSCI e le Condizioni di attuazione. Essa include inoltre i requisiti preesistenti che definiscono il livello minimo di coinvolgimento degli aderenti amfori BSCI.

La checklist riportata di seguito è volta a semplificare l’attuazione della formula di impegno amfori BSCI da parte delle aziende attraverso l’adozione di provvedimenti chiave per rispettare l’applicazione di amfori BSCI.

Tali attività pratiche saranno inoltre di supporto alle aziende nel rispetto dei requisiti minimi d’impegno e garantiranno la convergenza degli sforzi sui miglioramenti a lungo termine delle prestazioni e sulla buona riuscita del processo di sviluppo di una catena di fornitura più sostenibile.

Per ulteriori informazioni si rimanda all’Allegato 11: Come interpretare la formula di impegno.

Azioni volte a sostenervi nell’applicazione del sistema amfori BSCI ✔

Guida introduttiva

Prendere confidenza con il Manuale di sistema amfori BSCI

Curare il proprio profilo aziendale sulla piattaforma amfori BSCI

Creare la propria lista dei produttori nel corso dei primi 6 mesi dall’adozione di amfori BSCI

Effettuare accessi regolari alla amfori Academy e controllare i corsi dell’offerta formativa

Conservare le proprie password per ogni servizio amfori (sito amfori, piattaforma amfori

BSCI, amfori Academy, amfori Sustainability Intelligence Dashboard, piattaforma BEPI)

Partecipare al corso di formazione “Introduzione ad amfori BSCI”, messo a disposizone

nella amfori Academy nel corso dei primi 6 mesi dall’adozione di amfori BSCI

Tenere sotto controllo gli eventi amfori, segnarsi in agenda le riunioni “Network Connect” in

programma e parteciparvi almeno una volta all’anno

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 15: Checklist della formula di impegno - 405

Almeno una volta al mese

Verificare la validità del ciclo di audit dei produttori della propria lista

Programmare l’audit successivo prima della scadenza del ciclo di audit, di modo da

evitare un rilascio automatico della RSP

Leggere gli ultimi risultati degli audit pubblicati

Considerare di assumersi la RSP per i produttori più strategici per la propria azienda,

qualora tali produttori risultino essere “orfani” secondo la propria lista dei produttori

Creare un profilo produttore per i produttori che non sono presenti sulla piattaforma amfori

BSCI

Verificare la necessità di eventuali aggiornamenti delle informazioni sulla piattaforma

amfori BSCI (es. contrassegnare un produttore come “non attivo”)

Verificare che i produttori abbiano adottato il Codice di condotta amfori BSCI e

aggiungere tale informazione sulla piattaforma amfori BSCI. Qualora non siate i detentori

della RSP, contattate il detentore della RSP e chiedetegli di indicare tale informazione

Verificare che i risultati degli audit vengano caricati sulla piattaforma amfori BSCI entro 10

giorni dalla data dell’audit

Controllare nell’ambito dei risultati degli audit amfori BSCI (sezione relativa alla

mappatura della catena di fornitura) che i partner commerciali del livello successivo

abbiano adottato il Codice di condotta amfori BSCI e incoraggiare i propri produttori ad

adottare tale prassi quale criterio commerciale per i propri partner

Verificare che i propri partner commerciali abbiano creato piani di miglioramento entro 60

giorni dalla data dell’audit

Fornire sostegno ai produttori che necessitano assistenza nell’ambito dell’attuazione dei

piani di miglioramento

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 15: Checklist della formula di impegno - 406

Azioni che si è tenuti a intraprendere all’interno della propria azienda ✔

Almeno una volta a trimestre

Accedere alla piattaforma amfori BSCI e Verificare le proprie notifiche nel sistema. Il

contatto di riferimento principale riceve promemoria giornalieri qualora siano presenti e-

mail o allerte non lette sulla piattaforma amfori BSCI

Tenere aggiornata la propria lista dei produttori

Rispondere per tempo alle notifiche relative all’eventuale invalidità di audit e richiedere

nuovi audit per i produttori della propria lista

Controllare e correggere il numero di produttori “orfani” presenti sulla propria lista dei

produttori

Completare i corsi pertinenti alla propria attività a disposizione nella amfori Academy

Coinvolgere i propri colleghi nell’ambito di formazioni nella amfori Academy. I profili dei

colleghi sulla piattaforma BSCI devono essere creati dal contatto di riferimento principale

con accesso alla amfori Academy

Invitare i propri produttori a completare i corsi pertinenti alle attività da loro svolte messi a

disposizione nella amfori Academy

Incoraggiare i propri produttori a fare iscrivere le proprie lavoratrici ai corsi di formazione

amfori BSCI, includendo tale informazione all’interno della lettera d’invito

Verificare l’eventuale presenza di commenti riservati tra i risultati dell’audit (disponibili

esclusivamente nella loro versione online) e non esitare a contattare il Segretariato amfori

qualora sia necessario alcun sostegno

In base alle esigenze, qualora applicabile

Avere sempre un contatto di riferimento per le responsabilità amfori, in grado di

rispondere a questioni urgenti (es. Casi Tolleranza Zero)

Informare il Segretariato amfori ogni qualvolta il proprio contatto di riferimento principale

sia cambiato o in caso siano state modificate delle informazioni di contatto

Prendere parte a un’audioconferenza di miglioramento ad hoc in conformità all’Allegato 5:

Come seguire il Protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI

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amfori BSCI – Manuale di sistema Modello 15: Checklist della formula di impegno - 407

Fornire sostegno ai propri produttori in occasione di casi Tolleranza Zero o altri casi gravi,

di modo da apportare miglioramenti immediati (si rimanda in merito all’Allegato 5: Come

seguire il Protocollo Tolleranza Zero amfori BSCI)

Dare seguito con attenzione ai miglioramenti conseguiti dai produttori intenti a seguire

piani di miglioramenti a medio termine adottati a seguito di casi Tolleranza Zero

Contattare il Segretariato amfori qualora sia necessario alcun sostegno

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