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La crisi economica è ovun- que, è globale. Preoccupa, angoscia soprattutto per la ricaduta sul lavoro, sul- l’occupazione che sta di- ventando un grave proble- ma sociale. Com’è la si- tuazione nell’area Marte- sana e quindi a Segrate in una delle aree più ricche e fino a qualche anno fa più rigogliose di aziende (gran- di aziende) dove sembra che il problema abbia il si- lenziatore, dove raramente ci si imbatte in pubbliche manifestazioni operaie? Eppure anche qui la situa- zione è critica, molto criti- ca. Per avere il quadro del- la situazione ci siamo ri- volti al dottor Mario Paler- mo direttore dell’A.F.O.L. (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro) di Milano Est con sede a Mel- zo. Un osservatorio molto importante ed attendibile che vigila su un’are di 28 comuni con 340.000 abi- tanti di cui 110.000 lavo- ratori. a pagina 5 2 quindicinale di attualità, politica e cultura 26 SETTEMBRE 2012 - anno XLI - n. 16 il giornale della tua città Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI).Registrazione presso Tribunale di Milano n.369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro.Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it.Direttore responsabile: Federico Viganò SERRAMENTI IN ALLUMINIO, LEGNO E PVC CASSONETTI - TAPPARELLE - PERSIANE ZANZARIERE - PORTE BLINDATE E INTERNE INFERRIATE - FABBRO - PORTE BASCULANTI BOX ANCHE MOTORIZZATE RB SERRAMENTI SNC 20090 Segrate (MI) - Via Borioli, 8 Tel. e Fax 02.26923131 Cell. 336 444 776 Possibilità di detrazione fiscale fino al 55% Calcio, il Marek nuova squadra di Segrate nata dall’orgoglio bulgaro a pagina 14 Il lungo calvario di un disabile da anni alla ricerca di un po’ di autonomia a pagina 7 LAVORO Preoccupanti i dati forniti dall’A.F.O.L. (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro) Est Milano, cresce la disoccupazione Cercano lavoro 120 in più ogni mese Boxe , il 12 a Segrate e in tv il tricolore dei superleggeri Sul ring tre talenti segratesi “Segrate in Moda” sfila al Palasegrate Non sarà la settimana della moda meneghina. Ma non mancheranno le sorprese e, perché no, idee interessanti per il proprio guardaroba e non solo. Torna per la se- conda edizione, domenica 7 ottobre dalle ore 17 al Pala- segrate, “Segrate in Moda”, interessante kermesse pro- mossa e organizzata da Con- fezioni Pirola e Boutique Pa- pa con la partecipazioni di trenta attività commerciali segratesi nel settore di moda, benessere e bellezze e con il patrocinio dell’assessora- to al Commercio del Comu- ne. Cuore dell’iniziativa la sfilata delle boutique segra- tesi, che presenteranno le proprie collezioni autunno- inverno. Insieme con loro, tante idee e proposte per la bellezza e per la cura di sè, tutte rigorosamente “Made in Segrate”. a pag. 14 Ad ottobre ritorna dopo anni di assenza la Festa dei Democratici a Segrate, organizzata per la zona Sud-Est, a cui partecipano le sezioni del Pd di Segrate, Pioltello, Peschiera Borromeo, Settala, Rodano, Paullo e Pantigliate. «È stata forte la volontà dei militanti del circolo di Segrate e dei circoli di zona nel costruire un momento di aggregazione che metta al centro le eccellenze della zona», spiega Vito Ancora, responsabile dell’organizzazione. a pagina 5 A ottobre dopo tanti anni torna in città la Festa del Pd Giove (Pd) “Dialogare non vuol dire condividere” L’INTERVISTA L’esposto preparato con Legambiente e uno studio legale sarà presentato in questi giorni a Milano Lucchini-Artoni, Pd in procura Ipotizzato il “reato ambientale”. Intanto i comitati si preparano a scendere in piazza Si stringe sempre di più il cerchio attorno alla Luc- chini-Artoni. A pochi gior- ni dal “D-Day” proclamato dai residenti, che hanno scelto la piazza sabato 29 settembre per protestare contro l'azienda di via Tie- polo, scende in campo an- che il Partito democratico di Segrate. Che, insieme con Legambiente e con i compagni di partito di Piol- tello, depositerà nelle pros- sime ore presso la procura un esposto con un'ipotesi di reato ambientale legato alle emissioni nell'aria prodotte dall'asfaltificio da anni nel mirino per i fumi e gli odo- ri che tormentano i residen- ti della zona est di Segrate Centro. segue a pag. 3 Primarie, dialogo con la mag- gioranza, Lucchini Artoni. Ma anche qualche stilettata, ad avversari e compagni di partito. Parla Dario Giove, segretario locale del Partito democratico, cha ha da poco superato i due anni alla guida del circolo locale. E che ri- vendica la linea del dialogo “perché i problemi della cit- tà sono gravi e ci vuole il contributo di tutti”. Sempre però, assicura, “in piena au- tonomia”. a pagina 2 La sensazione, girando per la città e guardando i cantieri, c'era. Ora ci sono anche i numeri, che danno la propor- zione dello tsunami che si è abbattuto sul mercato immobiliare segratese che, non im- mune dalla crisi eco- nomica generale, sta registrando quest'anno risultati a dir poco sconfortanti. Sono le cifre del bilancio co- munale, che passerà questa sera (26 settem- bre) sotto i raggi x del Consiglio comunale per la verifica degli equilibri finanziari. Do- ve, a far da padrona co- sì come nelle commis- sioni preparatorie, sa- rà la caduta verticale dei “contributi per per- messi di costruire” messi a bilancio a feb- braio in occasione del- l'approvazione del pre- ventivo annuale: 12 milioni di euro dei qua- li meno di un milione sono entrati nelle cas- se comunali. Un flop che, oltre che agli im- prenditori, farà modi- ficare i piani anche a via Primo Maggio. Le conseguenze infatti so- no due, una sul piano degli investimenti (con il rinvio delle opere pubbliche in program- ma) e una sul finanzia- mento della spesa cor- rente della macchina comunale. segue a pag. 3 servizio a pagina 8 RINVIATE LE OPERE PUBBLICHE Il flop immobiliare “costa” al Comune 11 milioni di euro Milano 2 è un giardino botanico Il 14 e il 21 prime visite guidate

n. 16 | 26 settembre 2012

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Page 1: n. 16 | 26 settembre 2012

La crisi economica è ovun-que, è globale. Preoccupa,angoscia soprattutto per laricaduta sul lavoro, sul-l’occupazione che sta di-ventando un grave proble-ma sociale. Com’è la si-tuazione nell’area Marte-sana e quindi a Segrate inuna delle aree più ricche efino a qualche anno fa piùrigogliose di aziende (gran-di aziende) dove sembrache il problema abbia il si-lenziatore, dove raramente

ci si imbatte in pubblichemanifestazioni operaie?Eppure anche qui la situa-zione è critica, molto criti-

ca. Per avere il quadro del-la situazione ci siamo ri-volti al dottor Mario Paler-mo direttore dell’A.F.O.L.(Agenzia FormazioneOrientamento Lavoro) diMilano Est con sede a Mel-zo. Un osservatorio moltoimportante ed attendibileche vigila su un’are di 28comuni con 340.000 abi-tanti di cui 110.000 lavo-ratori.

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2quindicinale di attualità, politica e cultura 26 SETTEMBRE 2012 - anno XLI - n. 16

il giornale della tua città

Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Mail: [email protected] - Sito: www.segrateoggi.it. Direttore responsabile: Federico Viganò

SERRAMENTI IN ALLUMINIO, LEGNO E PVCCASSONETTI - TAPPARELLE - PERSIANE ZANZARIERE - PORTE BLINDATE E INTERNEINFERRIATE - FABBRO - PORTE BASCULANTIBOX ANCHE MOTORIZZATE

RB SERRAMENTISNC

20090 Segrate (MI) - Via Borioli, 8Tel. e Fax 02.26923131

Cell. 336 444 776

Possibilità didetrazionefiscale fino

al 55%

Calcio, il Mareknuova squadradi Segrate natadall’orgoglio bulgaro

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Il lungo calvario di un disabile da annialla ricerca di un po’di autonomia

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LAVORO Preoccupanti i dati forniti dall’A.F.O.L. (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro)

Est Milano, cresce la disoccupazioneCercano lavoro 120 in più ogni mese

Boxe, il 12 a Segrate e in tvil tricolore dei superleggeriSul ring tre talenti segratesi

“Segrate in Moda” sfila al PalasegrateNon sarà la settimana dellamoda meneghina. Ma nonmancheranno le sorprese e,perché no, idee interessantiper il proprio guardaroba enon solo. Torna per la se-conda edizione, domenica 7ottobre dalle ore 17 al Pala-segrate, “Segrate in Moda”,

interessante kermesse pro-mossa e organizzata da Con-fezioni Pirola e Boutique Pa-pa con la partecipazioni ditrenta attività commercialisegratesi nel settore di moda,benessere e bellezze e conil patrocinio dell’assessora-to al Commercio del Comu-

ne. Cuore dell’iniziativa lasfilata delle boutique segra-tesi, che presenteranno leproprie collezioni autunno-inverno. Insieme con loro,tante idee e proposte per labellezza e per la cura di sè,tutte rigorosamente “Madein Segrate”.• a pag. 14

Ad ottobre ritorna dopoanni di assenza la Festadei Democratici aSegrate, organizzata perla zona Sud-Est, a cuipartecipano le sezioni delPd di Segrate, Pioltello,Peschiera Borromeo,Settala, Rodano, Paullo ePantigliate. «È stata fortela volontà dei militantidel circolo di Segrate edei circoli di zona nelcostruire un momento diaggregazione che mettaal centro le eccellenzedella zona», spiega VitoAncora, responsabiledell’organizzazione.

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A ottobredopo tanti annitorna in cittàla Festa del Pd

Giove (Pd)“Dialogarenon vuol direcondividere”

L’INTERVISTA

L’esposto preparato con Legambiente e uno studio legale sarà presentato in questi giorni a Milano

Lucchini-Artoni, Pd in procuraIpotizzato il “reato ambientale”. Intanto i comitati si preparano a scendere in piazza

Si stringe sempre di più ilcerchio attorno alla Luc-chini-Artoni. A pochi gior-ni dal “D-Day” proclamatodai residenti, che hannoscelto la piazza sabato 29settembre per protestarecontro l'azienda di via Tie-polo, scende in campo an-che il Partito democraticodi Segrate. Che, insiemecon Legambiente e con icompagni di partito di Piol-tello, depositerà nelle pros-sime ore presso la procuraun esposto con un'ipotesi direato ambientale legato alleemissioni nell'aria prodottedall'asfaltificio da anni nelmirino per i fumi e gli odo-ri che tormentano i residen-ti della zona est di SegrateCentro.

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Primarie, dialogo con la mag-gioranza, Lucchini Artoni.Ma anche qualche stilettata,ad avversari e compagni dipartito. Parla Dario Giove,segretario locale del Partitodemocratico, cha ha da pocosuperato i due anni alla guidadel circolo locale. E che ri-vendica la linea del dialogo“perché i problemi della cit-tà sono gravi e ci vuole ilcontributo di tutti”. Sempreperò, assicura, “in piena au-tonomia”.

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La sensazione, girandoper la città e guardandoi cantieri, c'era. Ora cisono anche i numeri,che danno la propor-zione dello tsunamiche si è abbattuto sulmercato immobiliaresegratese che, non im-mune dalla crisi eco-nomica generale, staregistrando quest'annorisultati a dir pocosconfortanti. Sono lecifre del bilancio co-munale, che passeràquesta sera (26 settem-bre) sotto i raggi x delConsiglio comunaleper la verifica degliequilibri finanziari. Do-ve, a far da padrona co-sì come nelle commis-sioni preparatorie, sa-rà la caduta verticale

dei “contributi per per-messi di costruire”messi a bilancio a feb-braio in occasione del-l'approvazione del pre-ventivo annuale: 12milioni di euro dei qua-li meno di un milionesono entrati nelle cas-se comunali. Un flopche, oltre che agli im-prenditori, farà modi-ficare i piani anche avia Primo Maggio. Leconseguenze infatti so-no due, una sul pianodegli investimenti (conil rinvio delle operepubbliche in program-ma) e una sul finanzia-mento della spesa cor-rente della macchinacomunale.

• segue a pag. 3• servizio a pagina 8

RINVIATE LE OPERE PUBBLICHE

Il flop immobiliare“costa” al Comune11 milioni di euro

Milano 2 è un giardino botanicoIl 14 e il 21 prime visite guidate

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2 26 settembre 2012Politica

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via Cellini 5www.segrateoggi.it

redazionepubblicitàamministrazione

A distanza di due anni – erail maggio 2010 – dall'inve-stitura alla segreteria del Pdsegratese, Dario Giove staper affrontare il periodo piùdifficile al timone del parti-to. Primarie, certo. Ma nonsolo. Perché, come a livellonazionale, anche a Segrate idemocratici si sono presen-tati come forza “responsabi-le”, scegliendo la linea deldialogo più che lo scontroaperto con la maggioranzache, abbandonato il Pdl, staguidando la città sotto il ves-sillo degli “Indipendenti”.Una scelta sostenuta dal co-ordinamento. Ma che nonpoteva non lasciare strasci-chi fuori e dentro al partito,soprattutto tra chi, più o me-no apertamente, si è schiera-to con Renzi.Segretario, tra interviste“controcorrente” e maret-ta nel gruppo, sembra chenel Pd a Segrate ci sia unacerta confusione. Soprat-tutto tra i giovani, che nonavevano mancato di soste-nerla quando si candidò al-la segreteria...«Non vedo affatto confusio-ne nel gruppo dirigente, ab-biamo fatto scelte e preso de-cisioni quasi sempre a mag-gioranza assoluta al nostrointerno rendendole poi pub-bliche in tutte le sedi. Più checonfusione vedo delle fughesolitarie in avanti fatte senzaalcun confronto all'internodel partito. È positivo che cisiano persone che hanno vo-glia di farsi avanti, ma a vol-te queste operazioni sono piùmediatiche che di contenuto,per cui va da sé che non lecondivido».La giovane Silvia Carrieri,ad esempio, si è espressaapertamente in contrastocon la linea “ufficiale”. Chesuccede?«Silvia è una persona intel-ligente e le faccio i compli-menti per aver ottenuto peril secondo anno consecutivola possibilità di passare quat-tro mesi all'estero per specia-lizzarsi. Credo però che ec-

cedere nelle frequentazionisu Internet invece che staretra le persone, in particolarequelle del suo partito, porti avisioni difformi che dovreb-be misurare con un dialogoall'interno del nostro gruppoprima di esprimersi pubbli-camente utilizzando espres-sioni che, per il ruolo che ri-copre, avrebbero bisogno dipiù equilibrio e considerazio-ne nei confronti di chi si par-la».Di certo la linea del dialogonon è piaciuta all'animapiù “calda” del Pd.«Penso che in generale siasciocco rifuggire il dialogo.Attenzione però, perché dia-logo non vuol dire condivi-sione. Il nostro obiettivo èquello di migliorare la situa-zione, in particolare sui gran-

di temi di viabilità, lavoro ebilancio. Il nostro contribu-to verrà istituzionalizzato?Non lo so. Noi però andre-mo avanti con il nostro lavo-ro, perché tutta la città devefare la propria parte su questetematiche».A maggio avete chiesto alsindaco di tagliare la suagiunta. Avete anche aggiun-to che la presenza della Le-ga era pregiudiziale a undialogo serio con il Pd. Pe-rò non è successo niente...«Ed è stata una grande delu-sione, perché è mancato il co-raggio da una parte di recepi-re quanto prevede una leggeormai in applicazione in me-rito al numero degli assesso-ri, dall'altro di riconoscereche ci sono problematicheevidenti tra alcune persone e

forze politche che hanno fre-nato e frenano il lavoro delsindaco e degli assessori piùavveduti sui problemi dellacittà». Insomma, porte chiuse auna possibile collaborazio-ne, già più volte auspicata,sui grandi temi?«Come abbiamo fatto perquanto riguarda il tavolo sul-la viabilità speciale, che nonha più avuto seguito, andre-mo avanti con la nostra atti-vità su tutti i fronti. Se ci sa-rà la possibilità di un contri-buto maggiore, poi, saremodisponibili».Lucchini-Artoni, avete scel-to di muovervi sul pianopenale, con un esposto. Co-me ha lavorato sul temal’amministrazione?«Il Comune si è mosso co-

me poteva, su una via ammi-nistrativa. Certo credo che ilproblema, gravissimo, sia sta-to trattato, soprattutto dalConsiglio comunale, controppa superficialità. E inagosto, quando per la puzzanon si respirava e io ero lì invia Tiepolo, avrei voluto ve-dere anche i consiglieri dimaggioranza. Forse in certimomento due mesi di vacan-za sono troppi...».Primarie, con chi sta il se-gretario Giove?«Io sto con il Pd. Non ho mainascosto simpatia versol'azione responsabile di Ber-sani e anche tra le difficoltàpenso che tutto il centrosini-stra debba essergli grato peril non opportunismo che hadimostrato verso il Pd e ver-so il Paese».

Renzi però fa proseliti an-che in città...«Non ho mai amato i piffe-rai magici. A Segrate ce nesono stati diversi sulla scenaper decenni e hanno ottenu-

to ben poco. Altri sono en-trati in scena dopo. Quandomi hanno eletto segretario hoinsistito sulla necessità del ri-spetto delle regole: ecco, nonvedo come chi è uscito dalleregole e che non ha mai per-so occasione per esprimersiin modo non critico ma aper-tamente negativo sul nostropartito possa oggi tentare di“risorgere” a decine o centi-naia di chilometri di distan-za...».Ok, parla di Paolo Micheli.«Il nostro statuto è chiaro:chiunque voglia parteciparepuò presentarsi e, se vuole,chiedere la tessera. Il segreta-rio locale può darla o discu-terne in coordinamento, se loritiene. Io voglio essere in-clusivo: esiste un Pd solo,chiunque voglia lavorare nelPd venga e partecipi, ne sareifelicissimo». Quindi nessun timore di es-sere “rottamato”?«Direi di no, visto che facciopolitica da meno di tre anni».

Anche il Movimento 5 Stel-le ha iniziato a muoversi aSegrate, che ne pensa?«Ho profondo rispetto per chisi impegna e verso questoMovimento. Ho avuto modo

di conoscere alcuni attivistie mi ha fatto piacere vederel'impegno con cui affrontanoi problemi di Segrate. Credosia una forza con cui si puòparlare e discutere dei pro-blemi della città. Certo il giu-dizio su di loro è molto di-verso da quello che do a Gril-lo, negativo a tutto tondo».A proposito di novità, il Pdtorna a organizzare unagrande festa a Segrate do-po molti anni (vedi pag. 5).Come mai?«Vogliamo, insieme con i cir-coli dei Comuni vicini, rilan-ciare la nostra proposta, e ab-biamo scelto Segrate perchériteniamo sia una città impor-tante dove abbiamo molto dadire. E personalmente ce lametterò tutta per aprirmi aldialogo con i miei concitta-dini, su tutti i canali. A parti-re da Internet, dove a breveaprirò un mio blog».A bruciapelo: il sindaco ar-riverà a fine mandato?«Bella domanda da fare adAlessandrini».Da professore, dia un votoal sindaco e alla giunta.«Non posso... Io faccio esa-mi a chi ha seguito il corsoperché abbiamo fatto un per-corso, un lavoro comuni. Seci sarà la possibilità, in futu-ro, ci daremo rispettivamen-te i voti come si fa ora in uni-versità tra studenti e docen-ti...».

Federico Viganò

L’INTERVISTA In un momento delicato per il partito e la vita cittadina parla Dario Giove, da due anni segretario del circolo Pd

«Dialogo? Sì, ma in piena autonomia» «Per risolvere i problemi della città ci vuole il contributo di tutti e noi non ci tiriamo indietro - I guai della maggioranza? Affari loro...»

«Silvia Carrieri? Pensoecceda nellefrequentazioni suInternet invece chestare con le persone, inparticolare quelle delsuo partito. Servirebbepiù prudenza nelleiniziative personali enelle esternazionipubbliche»

«I mancati tagli allagiunta? È stata unadelusione: è mancatocoraggio e qualcunoha frenato il lavoro delsindaco e degli asses-sori più avveduti. Unvoto ad Alessandrini?Come in università, celo daremo se lavorere-mo insieme»

«Renzi fa proselitianche a Segrate? Ionon ho mai amato ipifferai magici; quihanno sempre ottenu-to poco. Con chi stoalle primarie? Con ilPd. E sono molto gratoa Bersani per le suescelte responsabili».

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impantanato al Tar dopo la deci-sione dei giudici amministratividi congelare l'ordinanza di chiu-sura dell'attività emessa dal sin-daco in attesa della discussione dimerito fissate (sic!) a gennaio2014. «Il Comune si muove inuna sfera amministrativa che pur-troppo non è stata sufficiente perarginare il problema – spiega Vi-to Ancora, consigliere comunalePd – a nostro parere la compe-tenza su questa situazione spettaalla procura: a quanto ci risultaci sono già procedimenti penali acarico dell'azienda, ma riguarda-no altri aspetti come lo smalti-mento illecito di rifiuti o accusedi abusivismo edilizio, noi cre-diamo che esista un'ipotesi direato ambientale che crediamovada seguita dalla magistraturaalla quale ci rivolgeremo». Cer-to, a meno che le analisi ordina-te dal Comune dicano di nuovo,dopo le indagini dello scorso an-no, che le “puzze” della Lucchi-ni-Artoni non sono tossiche népericolose. «Come cittadini pri-ma che come politici ci auguria-mo naturalmente che non emer-

gano rischi per la nostra salute –continua Ancora – tuttavia il gra-ve disagio provocato dall'azien-da in termini di molestie olfatti-ve di per se sarebbe sufficienteper rendere necessario un inter-vento della giustizia penale, co-me dimostrato da un'ampia giu-

risprudenza in casi analoghi chesottoporremo all'attenzione del-la procura». Insomma, se non in-quina ma “puzza” tanto da mole-stare il vicinato, può essere chiu-sa. «Chiusa o adeguata in modotale da non creare più tale disagio– spiega il consigliere – esisto-no precise linee guida in meritoemanate dalla Regione Lombar-dia». Un volantinaggio massiccio a Se-grate Centro intanto ha prepara-to il terreno per la manifestazio-ne di sabato, con un corteo chenei piani dovrebbe partire alle 10dal municipio per avvicinarsi aicancelli dell'azienda. Ma mentreSinistra Ecologia Libertà ha giàannunciato l'adesione, il Pd nonsarà presente con i suoi simboli.«Siamo vicini ai cittadini e cimettiamo la faccia in prima per-sona con questo esposto – spie-ga il segretario cittadino DarioGiove – sabato saremo in piaz-za, incontreremo i residenti e par-leremo con loro: siamo convintiperò che la manifestazione nondia nessuna prospettiva e che leazioni concrete siano altre».

326 settembre [email protected]

tel/fax 02.2139372via Cellini 5www.segrateoggi.it

redazionepubblicitàamministrazione

La mossa del Pd cittadino– predisposta assieme ai cir-colo del partito di Pioltelloe affidata a un'importantestudio legale specializzatoin reati ambientali – arriva apoca distanza dall'annunciodi nuove analisi dell'aria di-sposte dal Comune e affi-date non solo ad Arpa e Aslma anche a un ente indipen-dente (probabilmente il Ma-rio Negri di Milano) in col-laborazione con l'ammini-strazione comunale pioltel-lese. Ma quella che condu-ce alla procura della Repub-blica è “la via maestra”, se-condo i dirigenti democra-tici, che hanno messo apunto l'azione legale a par-tire dalla manifestazionedello scorso aprile dove ilPd ha raccolto decine diadesioni tra i cittadini esa-sperati dalla convivenza –sempre più impossibile –con l'azienda di Rugacesio.Soprattutto, con il Comune

LUCCHINI-ARTONI Pronto il documento preparato in collaborazione con Legambiente e con il circolo di Pioltello

Esposto Pd per “reato ambientale”Vito Ancora: «È la via maestra da seguire per uscire dall’impasse nella quale si trova il Comune dopo la bocciatura del Tar»

«I problemi non si risolvono con lechiacchiere o con le polemiche ma con ifatti. Di azioni concrete l’amministrazionecomunale ne ha messe in campo molte epresto ne arriveranno altre che risolverannola questione Lucchi Artoni. Certo,soluzioni a problemi complessi necessitanodi tempo e di attenzione e soprattuttovanno cercata muovendosi nell’ambitodelle leggi». Parola di Vincenzo Gervasoni,portavoce del gruppo degli Indipendenticui fa riferimento anche il sindaco. Che,bocciata la manifestazione dei comitatiprevista per sabato 29 sotto il municipio,promette novità a breve. «Il Comune hadisposto altre analisi ad Arpa e Asl - spiega- quando avremo i risultati ci muoveremo esiamo fiduciosi di trovare una soluzione aun disagio che ci preoccupa e del quale cisiamo sempre occupati considerandolonostra priorità come gruppo politico ecome amministrazione comunale».

Gervasoni: Il Comunesi è sempre attivatocon atti concreti, prestouna soluzione

GLI INDIPENDENTI

Eletto il direttivosegrateseIl presidente èDaniele Casadio

CONFCOMMERCIO

La delegazioneConfcommercio diSegrate ha eletto neigiorni scorsi il consigliodirettivo. Larappresentanza “politica”dell’associazione, che avràil compito di interfacciarsicon l’amministrazionecomunale, sarà presiedutada Daniele Casadio,veterano agente dicommercio e consiglierecomunale Pdl. Con luiChristian Gozzi, BarbaraLeoni, Irene Liuzzi ,Fabrizio Peviani ed ElianaPirola.

Perché se la fetta più grandedelle entrate da permessi dicostruire (più dell'80%) sa-rebbe dovuta andare a paga-re opere pubbliche a questopunto rimandate a tempi mi-gliori, la restante quota, qua-si 2 milioni, era inserita in bi-lancio per la copertura dellespese dei vari settori. «La leg-ge permette di destinare par-te delle entrate da permessidi costruire per la spesa cor-rente ma quest'anno abbiamodrasticamente diminuito que-sta quota destinando le risor-

se agli investimenti – spiegaFranco Tagliaferri (nella fo-to), assessore al Bilancio inquota al gruppo degli Indi-pendenti – la caduta delle en-trate causata dal momento ge-nerale del mercato immobi-liare, oltre a rinviare gran par-te delle opere pubbliche pre-viste per quest'anno, ci haportati a dover riequilibrareil bilancio con razionalizza-zioni delle spese anche se lanota positiva arriva dall'IMU,i cui introiti sono anche su-periori a quanto ci aspettava-mo». E gli annunciati tagli aicosti della politica, per oraquasi nessuno tra consiglieri

e assessori – anchetra quelli del gruppodegli Indipendentiche hanno lanciato laproposta - ha provve-duto a “tagliarsi” in-dennità e gettoni?«Nel prossimo bilan-cio l'amministrazio-ne agirà direttamentecon la riduzione del30% dei compensi per gliamministratori – secondo Ta-gliaferri – il risparmio non sa-rà decisivo ma darà un segna-le importante sulla strada cheintendiamo perseguire». Achiedere una “vera spendingreview” è invece il gruppo Pd,

che annunciabattaglia in Con-siglio comunale.«La picchiata de-gli oneri di urba-nizzazione do-vrebbe destarepreoccupazioni –spiegano i demo-cratici – l'obietti-vo deve essere

quello di un azzeramento im-mediato del deficit di partecorrente coperto finora pro-prio con gli oneri dai permes-si di costruire». E hanno leidee chiare su dove incidere.«Chiederemo subito di farechiarezza sui conti e sulla ge-

stione di Segrate Servizi e dinon mettere in pratica la ven-dita delle farmacie comunali– annuncia via Grandi – sa-rebbe poi auspicabile secon-do noi tornare alla gestioneinterna della riscossione tri-buti, che ci costa ogni annotantissimo anche se l'aggiodella società incaricata è di-minuito. Come da tempochiediamo, poi, serve un la-voro vero di revisione dellaspesa corrente andando adanalizzare seriamente capito-lo per capitolo per individua-re gli sprechi che ancora cisono».

F.V

BILANCIO In Consiglio comunale la verifica dei conti: Ok l’Imu, ma crollano gli introiti derivanti dai permessi di costruire

A causa della grave crisi immobiliarebisogna rinviare le opere pubblicheDALLA PRIMA

DALLA PRIMA

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tangenziale est e il Centro In-termodale e la tangenziale diSegrate”, ha asserito che “siamo arrivati ad una soluzio-ne e che, dopo l’approvazio-ne del nuovo progetto, si pro-cederà con l’appalto e che “iltermine categorico e indero-gabile per il fine lavori saràla fine del 2014”. Peccato chel’ultimo “termine categoricoe inderogabile per il fine lavo-ri doveva essere luglio 2011perché, a mio ricordo, ne era-no previsti altri precedenti emai onorati! Sono decined’anni che per la “viabilitàspeciale di Segrate” si sonoaperti e poi chiusi i cantierilasciando sconvolta la viabi-lità tra la Tangenziale Est(uscita di Lambrate) e le pri-me case di Segrate e sempreper lo stesso motivo: acqua!È dai tempi dei primi abita-tori della pianura padana chela zona attorno Segrate è con-siderata “zona di resorgive”;i contadini da sempre l’ han-no usata per le marcite perdare foraggio agli animali nei

mesi invernali , ma sembrache per i tecnici moderni, nelprogettare le strade, questanotizia sia passata inosserva-ta e così: scava per il percor-so stradale e , sotto i 4-5 me-tri, …. ops”, ma qui c’è l’ac-qua e quindi... bisogna rifareil progetto”, con nuove spese,se i soldi ci saranno! Questogiochetto si è ripetuto più vol-te, ma ora l’assessore alla via-bilità chi assicura che tuttofinirà entro il 2014! Quelloche non ci ha detto alla finechi pagherà per tutti i lavorifatti, rifatti e rifatti ancoraperché gli enti che hanno pro-gettato e fatto i lavori sonoenti pubblici (ANAS , Pro-vincia di Milano, Comune diSegrate e anche la SocietàMilano Serravalle che è an-che a partecipazione pubbli-ca !). Ed è per questo che so-no indignato e, spero, lo sia-no anche con me tutti i citta-dini che stanno pagando conle tasse queste spese inutili,pro domo loro!

Gilberto Guadagnini

4 26 settembre 2012La penna al lettore

La meteorologia come scien-za, e le previsioni del tempocome sua applicazione, sononate intorno agli anni ’40, sen-z’altro sotto lo stimolo delleesigenze belliche del momen-to, ma ancor più per merito diqualche felice intuizione rela-tiva alla dinamica e termodi-namica dell’atmosfera – qualela teoria dei fronti – e grazieanche alla possibilità di sfrut-tare alcune importanti scoper-te scientifiche, come il telegra-fo, il quale consentiva di ac-centrare, nel volgere di 1-2 ore,le osservazioni sinottiche rela-tive anche a un intero conti-nente. Inoltre, per merito delleonde radio, era ormai possibi-le ricevere a terra le informa-zioni effettuate a varie quotedai palloni sonda. Il meteorologo poi riportava amano, sull’area continentale diinteresse, le osservazioni sinot-tiche rilevate al suolo e, semprea mano, tracciava le isobare.Dalla ragnatela di linee che co-sì prendeva forma sulla map-pa geografica, era possibile evi-

denziare le aree dove la pres-sione era più bassa (cicloni) opiù alta (anticicloni) rispettoalle aree adiacenti. Su un’altramappa venivano invece trac-ciate le linee congiungenti ipunti con medesima tempera-tura (isoterme), onde indivi-duare la posizione delle massed’aria calde o fredde. In quel-le ristrette fasce geografichedove le isoterme sono moltofitte è evidente che si “fronteg-giano”, gomito a gomito, unamassa d’aria fredda e una mas-

sa d’aria calda e lì possono ve-rificarsi reciproci sconfinamen-ti di aria fredda verso le areeoccupate dall’aria calda (fron-te freddo) o viceversa (frontecaldo). A questo punto, dallasequenza cronologicamente or-dinata di più mappe, era possi-bile prevedere, attraversol’estrapolazione dello sposta-mento, la posizione che avreb-bero assunto nell’immediatofuturo i cicloni, gli anticiclonie i fronti. La tecnica di estra-polare nel futuro la traiettoriadei sistemi atmosferici osser-vata nelle precedenti 12-24 oreè nota come metodo sinottico.Il metodo sinottico, alquantoempirico, e legato molto al-l’esperienza soggettiva del me-teorologo, dava risultati soddi-sfacenti soltanto per proiezio-ni fino a 24-36 ore, ed è statoimpiegato nei centri meteoro-logici fino agli anni ’70. Il me-todo trova ancora oggi appli-cazioni nel campo delle previ-sioni a brevissima scadenza (1-6 ore), note, in gergo tecnico,come nowcasting.

di MARIO GIULIACCIPAROLA AL COLONNELLO

La meteorologiae l’applicazionedelle previsioniEntrambe sono nate attorno agli Anni ‘40 per esigen-ze belliche e poi si sono sviluppate per alcune felici in-tuizioni su dinamica e termodinamica dell’atmosfera

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LUCCHINI ARTONI

Le ambiguitàdella politicaMi rammarica quanto scrit-to dal nostro Sindaco su Se-grate Oggi del 12 Settembrein merito alla vicenda Luc-chini & Artoni. “La manife-stazione è un’iniziativa stru-mentalizzata politicamentee che preferisco non com-mentare”. Se la manifesta-zione sarà strumentalizzatapoliticamente (e spero di no)è solo colpa dell’ammini-strazione comunale che loha permesso, lasciando in-tendere alla cittadinanza cherimetteva tutta la situazionenella decisione del TAR cheautorizzava la produzione,lavandosene le mani. Nes-suno ha mai informato i cit-tadini su cosa stava facendoil comune per risolvere la si-tuazione documentando leiniziative intraprese, questacosa l’ho detta al sig.Ranae alla sig.ra Delle Rose, icollaboratori del Sindacoche sabato 8 settembre so-no intervenuti a “difender-lo” mentre lui, invece di fer-marsi a parlare con me, hapreferito scappare (eviden-temente faccio davvero pau-ra). Poi forse sarebbe me-glio “commentare” … ma-gari farsi anche delle do-mande o quanto meno dimo-strare un po’ di partecipazio-ne a quanto è costretta a su-bire una buona fetta di po-polazione che si sente total-mente abbandonata da chidovrebbe invece tutelarla edè solo per questo che mani-festa la politica non centra.Io parteciperò alla manife-stazione e mi piacerebbe chela politica restasse fuori dal-la questione. Qui si tratta dipoter vivere decentemente… si tratta di tutela di dirit-ti calpestati … si tratta di cit-tadini di tutti i colori politi-ci che non possono più tol-lerare di vivere prigionieridelle emissioni irritanti e in-sopportabili della Lucchinie Artoni qui la politica nonc’entra nulla! Purtroppo pe-rò siamo governati da poli-tici e quindi tutto viene vi-sto come un attacco politi-co, sembra quasi che sia co-modo fare le vittime dell’at-tacco politico di turno pereludere le proprie responsa-bilità.Noi vogliamo solamente tor-

nare a vivere in casa nostra,nelle nostre strade, parchi ecortili come qualche annofa, senza dover chiudere tut-to o girare con il fazzolettopronto a ripararci dal fumodenso e irritante che siamocostretti a respirare. Leggen-do l’articolo si ha l’impres-sione che come sempre sivoglia andare a parare sulfatto che niente ha ancoradimostrato che queste emis-sioni siano tossiche, ritengola cosa importantissima cheassolutamente va accertatasono anni che lo chiediamoma le verifiche da noi richie-ste non sono state mai fatteo quantomeno non sono sta-te portate a nostra conoscen-za, ma ricordiamoci anchedell’odore. Visto che “il no-stro agire è dettato dalla leg-ge” siamo a conoscenza checi sono delle linee guida cheha approvato la RegioneLombardia per la misurazio-ne delle emissioni odorige-ne da impianti industriali?E parliamo di odore non ditossicità. Abbiamo verifi-chiamo quali sono le nuovetecniche e modalità di cam-pionamento e analisi del-l'odore, in modo da accerta-re quali siano i limiti di ac-cettabilità?

Maura Simonato

VIE LAZIO-BASILICATA

Degrado crescentenell’indifferenzaCaro direttore,la foto allegata (vedi qui inbasso) è stata scattata qual-che giorno fa in via Lazio, aRedecesio, all'ingresso del-l'Intermodale. La macchinaè stata bruciata in un gior-no imprecisato tra il 2 e il27 agosto. Era una Ford Fie-sta Techno Blu targata edera rimasta parcheggiata lìper svariati mesi prima del-l'evento. A inizio settembre

✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi” via Cellini 5, 20090, Segrate ✍ Con una mail a: [email protected]✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372

SCRIVETE A SEGRATE OGGI:ho telefonato alla polizia lo-cale per segnalare il rotta-me, ma ad oggi era ancoralì. Il degrado di via Lazionella zona di ingresso del-l'Intermodale è sconfortan-te: i camionisti (alcuni) be-vono birra e abbandonanole bottiglie sul bordo dellastrada, poi assolvono ai lo-ro bisogni fisiologici nelcampo vicino. Di notte puòcapitare di trovare tir ferminella zona fotografata per-ché pernottano. Per riparar-si dal freddo di inverno e dalcaldo d'estate tengono ac-cesi i motori. Il ciglio dellastrada che va dall'ingressodell'Intermodale fino al pon-te sul Lambro è una discari-ca a cielo aperto: si possonorinvenire dai resti di mate-riale edile fino ai materas-si. In via Basilicata (che èuna piccola via a fondo cie-co che incrocia via Lazio)nell'ultimo anno ci sono sta-ti atti vandalici sulle auto,furti, tentativi di scasso e, asettembre, un borseggio adopera di due soggetti in mo-to. Si racconta che gli agen-ti intervenuti in seguito allasegnalazione abbiano dettoalla ragazza derubata chedoveva ritenersi fortunataper il fatto che si fossero ac-contentati della borsa! ViaBasilicata è una via sfortu-nata: privata ad uso pubbli-co. Vuol dire che se volessi-mo un lampione ce lo do-vremmo pagare, ma se vo-lessimo chiuderla con unasbarra per proteggerci nonsaremmo autorizzati. Ma ilComune non si dimenticasempre di noi: se c'è unamulta da dare, allora il vi-gile arriva. Mi chiedo comefaccia a non vedere il re-sto... ma tant'è.

Monica Busso

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Forse certi tecnici vivono sulla LunaDal giornale “Segrate Oggi”del 12 settembre 2012 ap-prendo che l’assessore allaviabilità della provincia diMilano, rispondendo adun’interrogazione al consi-glio provinciale riguardo al-la “ Viabilità speciale tra la

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La crisi economica è ovun-que, è globale. Preoccupa, an-goscia soprattutto per la rica-duta sul lavoro, sull’occupa-zione che sta diventando ungrave problema sociale. Co-m’è la situazione nell’areaMartesana e quindi a Segratein una delle aree più ricche efino a qualche anno fa più ri-gogliose di aziende (grandiaziende) dove sembra che ilproblema abbia il silenziato-re, dove raramente ci si im-batte in pubbliche manifesta-zioni operaie? Eppure anche

qui la situazione è critica,molto critica. Per avere il qua-dro della situazione ci siamorivolti al dottor Mario Paler-mo direttore dell’A.F.O.L(agenzia formazione orienta-mento lavoro) di Milano Estcon sede a Melzo. Un osser-vatorio molto importante edattendibile che vigila suun’are di 28 comuni con340.000 abitanti di cui110.000 lavoratori. «Anche nella nostra area – di-ce Palermo – la situazione èdifficile, molto difficile. Ri-spetto al recente passato, adesempio, c’è stato un incre-

mento di circa il 30% di per-sone che si sono rivolte a noiin cerca di lavoro. Negli ulti-mi mesi la media è di 100-120 lavoratori al mese. Si trat-ta soprattutto di gente che haperso il lavoro. L’ultima gros-sa vertenza in atto riguarda laNokia Siemens di Cassinache ha iniziato la proceduraper 580 esuberi perché il set-tore non va. La vertenza èpartita a luglio e mi risultache ci sia un importante in-contro azienda-sindacati allafine del mese per trattare, per

trovare le soluzioni più ido-nee e meno indolori». Nell’area si parla soprattuttodel settore manifatturiero«che sembrava in ripresa neiprimi mesi del 2011 grazie almercato dell’Est – dice Pa-lermo - ma che poi si è avvi-tato con la scoppiare della cri-si dell’Euro e ora nei primimesi del 2012 registra un in-cremento di perdita dei postidi lavoro del 30%. Nel primosemestre di quest’anno nel-l’area di Milano Est sono sta-te 3125 le richieste di avvia-mento al lavoro di cui 240 ri-guardanti Segrate». Impres-

sionante. Spiragli, segnali incontrotendenza? “Per il mo-mento no finchè non avrà unaripresa il sistema-Paese. Cer-to c’è anche qualche aziendache apre, che assume, ma chenon è in grado di assorbire lapopolazione lavorativa per-duta con la grande aziendache si è ridimensionata o hachiuso. Il saldo è sempre ne-gativo e si aggrava”. Come si comportano le isti-tuzioni per affrontare, per le-nire la crisi? «Un anno e mez-zo fa all’aggravarsi della cri-

si sono stati siglati conven-zioni, protocolli di intesa traRegione, Provincia e Comu-ni per trovare modalità di col-locazione della popolazionedi disoccupati, per trovare esfruttare meglio gli ammor-tizzatori sociali e intanto crea-re corsi di formazione profes-sionale per preparare i lavora-tori alle nuove esigenze delmercato quando si riapriràche si rivolgerà, queste sonole previsioni, a gente specia-lizzata in ogni settore. Però,ripeto, finché non si sveglie-rà il sistema-Paese tutto re-sterà complicato. Segnali oc-

cupazionali migliori non cisono. La crisi di ordinatividell’industria fotografa quel-lo che sta avvenendo. Io pen-so che si sia toccato il fondoe una volta toccato il fondoc’è solo la speranza di risali-re». Intanto si rischia di innescareuna bomba sociale. «Purtrop-po questo è il timore e qual-che avvisaglia c’è in giro.Proteste anche clamorose digente disperata e senza futu-ro ci sono state. C’è da augu-rarsi che non degeneri. La si-

tuazione resterà sotto control-lo finchè ci saranno gli effet-ti degli ammortizzatori socia-li, poi...».Intanto si allargherà a mac-chia d’olio il fenomeno dellavoro nero. «Proprio così –dice Palermo – ora più di pri-ma. Un fenomeno-salvagen-te che è collaterale al lavororegolare. Ci sono interi setto-ri interessati a questo feno-meno, su tutti il lavoro allepersona vale a dire badanti,assistenti familiari, ma anchequello del facchinaggio e del-le cooperative».

Pep

PROBLEMA LAVORO L’analisi di Mario Palermo, direttore dell’A.F.O.L che monitora 28 comuni con 110.000 dipendenti

Est Milano, brividi disoccupazioneNell’ultimo semestre circa 120 persone al mese si sono rivolte all’agenzia in cerca di lavoro (+30%); 240 riguardano Segrate

Il titolo della festa è RI-PARTY-AMO da EST e lamanifestazione si svolge-rà dal 10 ottobre al 20 otto-bre 2012, presso il Palase-grate di via degli Alpini aSegrate.Il palinsesto comprenderàmomenti di discussione, didibattito e presentazioni dilibri. Ci saranno quasi tut-te le sere concerti per tuttele orecchie: dalla musicad’autore italiana (siamosulle tracce di DonatellaRettore) ai dj set rock androll, dal ballo liscio allamusica indie degli Aucan.Il pomeriggio e la primis-sima serata saranno inve-ce dedicati a numerosi di-battiti politici per il qualisaranno allestiti tre spazi:lo spazio libreria per le pre-sentazioni dei libri, unospazio incontro con barcaffè per incontri con me-no pubblico e lo spazio di-battiti centrale. Sarà datospazio anche a momenti didiscussione di carattere lo-cale.«Gli argomenti e gli ospi-ti saranno di levatura na-zionale e comprendonouna moltitudine di temi -spiega Ancora - il lavoro ei giovani, l’economia e ilrilancio del Paese, la go-vernance dell’area Metro-

politana di Milano, le ri-forme possibili sulla leggeelettorale, la riforma deiservizi pubblici e in parti-colar modo dell’acqua do-po il referendum, la narra-zione del modello sanita-rio lombardo con partico-lare attenzione al caso SanRaffaele, i servizi dell’abi-tazione sociale nel pano-rama metropolitano odier-no, i diritti delle donne epoi particolare attenzioneai Comuni circa le difficol-tà sull’applicazione dellaspending review, le proble-matiche della gestione deiservizi e del territorio». Al-l’esterno del Palasegratesarà allestito uno stand ga-stronomico riscaldato chefarà da area ristorante concirca cento posti. All’inter-no dello stand troverà col-locazione un ulteriore barper l’esterno. Sempre fuo-ri sarà concessa poi ampiapresenza in appositi standper società erogatrici diservizi pubblici quali l’ac-qua, enti istituzionali, im-prese che operano nelcampo dei servizi e del-l’energia.

PD Dal 10 al 20 ottobre Palasegrate

RI-PARTY-AMO da EstLa Festa Democraticaritorna a SegrateMusica, gastronomia ma soprattutto tantapolitica nei dieci giorni organizzati dal Pd

RI-PARTY-AMO DA EST

Festa del Partitodemocratico: dal 10al 20 ottobre alPalasegrate, viadegli Alpini 34.

DALLA PRIMA

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6 26 settembre 2012

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Cronaca

Esclusiva punto

ISTITUTO PER LA CREMAZIONE DISPERSIONE CENERI

ACCETTAZIONE DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE

Sono tornati, puntuali, a occu-pare il parcheggio dell’ex Inno-centi, a Milano, ai confini conRedecesio. Sono i nomadi che,con la loro carovana di auto ecamper, gravitano nella zonaEst di Milano in perenne ricer-ca di aree dove sostare per al-cuni giorni fino ai consuetiprovvedimenti di sgombero del-le autorità cittadine dei vari Co-muni. Questa volta a immorta-lare gli “ospiti” ai margini del-l’ex area industriale è stato Vin-cenzo Gervasoni, consiglierecomunale segratese in forza al

gruppo degli Indipendenti. «Co-modo per il sindaco di MilanoPisapia lasciar sostare i rom suinostri confini liberi di scorraz-zare a Segrate - il commentodel consigliere - perché non im-pedire la sosta? Chi paga la pu-lizia del piazzale dopo lo sgom-bero?». Molte, come sempre,le proteste dei residenti della vi-cina Redecesio: la presenza deinomadi nel quartiere, infatti, se-condo gli abitanti, coincide conl’aumento degli episodi di fur-ti e microcriminalità.

REDECESIO È il solito gruppo: si era accampato nel parcheggio dell’ex Innocenti

I nomadi “occupano” il confineE Gervasoni attacca Pisapia

Domani mattina, forse, arri-verà la fumata bianca. E sa-rà aperta la rotonda provvi-soria sulla Rivoltana, tra viaMorandi e la Mirazzano-Vi-modrone, che dovrebbe daun lato ripristinare il traffi-co Nord-Sud tra Segrate eSan Felice e, dall'altro, sispera, regolare il flusso deiveicoli anche in previsionedella chiusura delle roton-de di Tregarezzo e Pioltelloper i cantieri Brebemi. Adare il via libera all'attiva-zione del nuovo rondò, col-locato in corrispondenza delvecchio ponte demolito perl'allargamento della stradaprovinciale, potrebbe esse-re il quarto sopralluogo

congiunto tra polizia locale,ufficio strade, tecnici Bre-bemi e Atm, in programmaproprio domani, giovedì 27settembre. Andiamo per or-dine. Era prevista per il 10

settembre l'apertura dellarotatoria, in tempo perl'apertura delle scuole. Tut-to da rifare, però, dopo ilprimo test: le auto in arrivodai rettilinei da Milano e

Pioltello, infatti, non rallen-tavano al rondò rendendoimpossibile l'immissione daSegrate e San Felice. Il se-condo tentativo è arrivatoquindi a distanza di una set-timana, rinforzando la se-gnaletica orizzontale e ver-ticale nel tentativo di rallen-tare la corsa dei veicoli epermettere il passaggioNord-Sud. Niente da fareperò, stavolta, perché il trac-ciato della rotonda non erasufficientemente largo perfar passare la “73”, bus sno-dato lungo più di 13 metri.Gli ultimi correttivi sono ar-rivato la scorsa settimana,con una prova guidata dal

comandante della polizialocale che, insieme con itecnici Atm, ha chiesto e ot-tenuto un allargamento delrondò che, pioggia permet-tendo, dovrebbe essere ul-timato entro le prossimeore. Sarà la verifica sulcampo poi a dare indicazio-ni sulla reale utilità e sul-l'efficacia del nuovo percor-so: intanto c'è da registrareche il traffico, per fortuna,sembra essersi normalizza-to sulla direttrice provincia-le. Probabile che molti au-tomobilisti abbiano trovato“naturalmente” vie o mezzialternativi.

F.V.

RIVOLTANA In previsione della chiusura di quelle di Tregarezzo e Pioltello per la Brebemi

Apre la rotonda che regolail traffico Segrate-San Felice

È un’epidemia di autistisenza o con patenti false

Si spaventa alla vistadei vigili, poi... sono guai

Continuano senza sosta i controlli (e le denunce)in città per guida con patenti false. A finire nella rete dellapolizia locale nell'ultima settimana, altri due cittadinistranieri sorpresi alla guida di mezzi commerciali conlicenze di guida palesemente contraffatte. Lo scorsomercoledì a essere pizzicato in via Morandi, a uno deiconsueti posti di controllo organizzati dal comando dipiazza 9 Novembre, è stato un peruviano di 38 anni, allaguida di un autocarro. Due giorni dopo, a Milano 2, ladenuncia è scattata per un cittadino egiziano 32enne,fermato alla guida di un furgone con un documento che ighisa segratesi hanno immediatamente riconosciuto comefalso. Sono moltissimi i casi analoghi registrati negliultimi mesi in città: le patenti straniere (a parte quelleconvertibili per convenzioni internazionali che possonoessere utilizzate a tempo indeterminato previa validazioneamministrativa in Italia) valgono infatti un solo annodall'arrivo nel nostro Paese ma è molto florido ilcommercio di licenze di guida false diffuse soprattutto trai tanti cittadini stranieri che lavorano nel settore degliautotrasporti.

È scivolato dopo una brusca frenata provocandosiun forte trauma facciale. Ha fatto tutto da solo, come sidice in questi casi, un 52enne residente in città franatodalla sella del suo scooterone in via Pamperdu, tra ilVillaggio Ambrosiamo e il quartiere dei Mulini e finito alpronto soccorso del San Raffaele. Distrazione, ebbrezza,altà velocità? No, con tutta probabilità a provocarel'incidente è stata... la polizia locale. Già, perché a farperdere il controllo del mezzo all'uomo sembra esserestato lo spavento per aver visto sbucare dalla curva infondo alla via, inaspettata, una pattuglia dei ghisa. Ilcentauro, infatti, viaggiava senza assicurazione e si era“scordato” la revisione del suo Suzuki Burgman. Per luicomunque solo una botta. E due contravvenzioni,ovviamente.

All’alt non c’è nemmenobisogno del palloncino

L’alt è scattato alle 4 di mattina, lo scorso venerdì,all’altezza di Redecesio. E il “palloncino” non ha lasciatoscampo a un 34enne milanese reduce da una serata doveaveva a dir poco alzato il gomito. Tasso alcolemicosuperiore a 1,5, il responso dell’etilometro dei carabinieridi Segrate, ai quali comunque non sarebbe servital’analisi formale dato che l’uomo si presentava in unostato di completa ubriachezza. Per lui sono scattatiimmediatamente denuncia per guida in stato di ebbrezzae sequestro dell’auto, che sarà poi probabilmenteconfiscata in seguito al procedimento penale che dovràaffrontare.

Affidato ai servizi socialiè protagonista di una rissa

Era stato affidato a una misura alternativa alcarcere in seguito al comulo di diverse pene per reati vari.L’affidamento ai servizi sociali però non è durato molto,dato che il 37enne segratese non solo si è allontanato dalsuo domicilio, ma si è reso protagonista di una rissa aMilano. Ha fatto così scattare la sospensione della misuraalternativa ed è stato portato al carcere di San Vittore daicarabinieri di Segrate in attesa di pronunciamento daparte del tribunale.

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726 settembre 2012Cronaca

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Potersi muovere liberamen-te può essere l’obiettivo diuna “lotta infinita”. Cosìdefinisce la sua vita Leo-nardo Tencati, residente aSegrate nel quartiere di Mi-lano2 costretto su una se-dia a rotelle da quando ave-va quindici anni. Il Comu-ne gli ha negato il sussidioalla vita indipendente pre-visto per persone con disa-bilità grave dalla legge n.162 del 21 maggio 1998.L’Isee familiare è troppoalto, supera i 15.000 euro.Inizialmente non erano pre-viste limitazioni legate alreddito. Sono state intro-dotte quest’anno. In basealla normativa, gli enti lo-cali possono attivare pro-getti di vita indipendentecon risorse proprie e delloStato. «È formulata comeun consiglio questa legge»,fa notare Tencati.La sua “lotta infinita” è ini-ziata un giorno d’estate del1986 a St. Thomas, isoladei Caraibi. È vacanza. Untuffo nell’acqua bassa cam-bia la vita di Leonardo.«Mi serve assistenza in tut-te le normali attività dellavita quotidiana», raccontaTencati. «Ho bisogno di es-sere alzato, lavato, e vesti-to la mattina. Mi serve aiu-

to per andare in bagno, permangiare, per poter uscire.È sempre stata mia madre aprovvedere in tutte questeattività».Quando quattordici anni faè entrata in vigore la leggesulle “misure di sostegnoin favore di persone con

handicap grave”, Tencati hainiziato subito a interessar-sene. «All’epoca il Comu-ne mi aveva detto che nonne sapeva niente», raccon-ta Tencati. «L’Associazio-ne Paraplegici mi ha datola stessa risposta senza di-mostrare particolare inte-resse. Proponeva i voucherper disabili e anziani cheprevedono un’assistenza diuna o due ore al giorno. Sitratta di una soluzione cheva bene per chi ha parentiin grado di dare assistenza,e si accontenta di stare tut-to il giorno chiuso in casa».I familiari di Tencati nonsono più giovani e hanno iloro problemi di salute.«Ad agosto mia madre si èrotta un braccio. Così hodovuto far stare qui la miaassistente 24 ore su 24,

comprese le domeniche eFerragosto. Alla fine delmese il mio conto corren-te era prosciugato». Tenca-ti ha una pensione di inva-lidità di 300 euro e prende400 euro per l’accompa-gnamento, una somma nonsufficiente a garantire assi-stenza durante tutta la gior-nata come sarebbe neces-sario.«Nel 2009 con l’aiuto del-la Ledha, Lega per i dirittidelle persone con disabili-tà mi sono deciso a fare do-manda per un piccolo pro-getto di vita indipendente.Prevedeva quattro o cinqueore di assistenza giornalie-ra. La mia richiesta è stataaccolta e ho avuto un finan-ziamento per il 50% dellaspesa, circa 2.400 euro.Quest’anno invece l’aiutoè nullo. Ho visto un’inter-vista della Fornero. Diceche non tagliano i fondi perl’autosufficienza. Ma quel-li sono stati già ridotti a ze-ro dal governo Berlusco-ni».La richiesta di Tencati diquest’anno era di un’assi-stenza di otto ore al giornoper un ammontare di 15-16.000 euro. «La prossimavolta chiederò assistenzaper dieci ore perché vogliosgravar mia madre dalcompito di accudirmi. Nonho intenzione di mollare».Martedì 25 settembre Ten-cati incontrerà l’assessoreai servizi sociali MarioGrioni per discutere dellasituazione. «Il Comunespende 4.500.000 euro al-l’anno per progetti socialidi cui 1.300.000 per servi-zi ai disabili», dice Grioni.«Se nel singolo caso ci so-no stati problemi, vedremocome risolverli».

Debora Visconti

DISABILITÀ La “lotta infinita” del segratese Leonardo Tincati, costretto da 26 anni (dall’età di 15) su una sedia a rotelle

Rendersi autonomi, un... supplizio «Dipendo in tutto e per tutto da mia madre». Per avere sussidi e assistenza a slalom tra istituzioni e leggi ballerine

Il vitigno segratese si farà. Così ben pare dalsuccesso della Vendemmia di quest’anno, l’appuntamentosettembrino organizzato per nonni e nipotini dal Cps,Circolo Culturale Ricreativo dei Pensionati di Segrate.Sabato 22 settembre 2012 alle 17, centinaia di bimbi con lenonne, i nonni, e i genitori si sono ritrovati nel cortile delCentro Civico di Rovagnasco in via Amendola a Segrate.«Alle 5.30 eravamo già all’ortomercato a prendere l’uva»,

raccontaSalvatoreManciero,presidente delCps. «Ce neson volutiquattro quintali.Due e mezzo diuva nera sonoserviti peressere pigiati. Ilresto di uvabiancal’abbiamo dato

ai nostri soci, un grappolo ciascuno, alla fine dell’evento.Vorrei ringraziare moltissimo tutte le persone che hannocollaborato all’organizzazione dell’iniziativa». LaVendemmia del Cps segratese è un’occasione di svago e diapprendimento per i più piccini che imparano comedall’uva si passi al vino. I responsabili hanno preparato imastelli e i torchi. Tutto intorno sono state disposte le sedieper i familiari che si sono goduti lo spettacolo. Sono statilavati i piedi ai bimbi. Ecco il momento del loro “lavoro”: sisono divertiti a pigiare l’uva, saltellandoschiacciando spingendosi e ridendo per unaraccolta allegra. «Abbiamo dovuto fare iturni perché c’erano moltissimi bambini e imastelli non bastavano per farli pigiare tuttiinsieme», spiega Manciero soddisfatto. «Ipiccolini hanno imparato divertendosi, e glianziani si sono ritrovati insieme. La finalitàdelle nostre iniziative è soprattutto l’aggrega-zione». Dopo il “duro lavoro” dei frugoletti,è venuto il momento delle loro canzoni edelle quindici torte preparate dalle maniesperte delle nonne. Il vino è stato filtrato eraccolto in damigiane dove fermenterà peralmeno sei mesi. Non abbiamo dubbi chel’annata sarà ottima.

D.V.

ROVAGNASCO Coinvolti centinaia di bimbi

Vendemmia del CPS momento di svagoe di apprendimento

Sabato 13 ottobre dalle ore 18.00 alle 23.00FESTA IN FAMIGLIA alle “Vele CascinaSolidale - La Casa di Tutti” in via Rugacesio9. Per tutta la serata musica e balli, buffetcampagnolo, “Vin de baloss” di produzionepropria e tanto altro ancora. Visitate il sitowww.levele.org.

Vele, Festa in Famigliaalla Cascina solidale

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Molti sono i modi di abitareun luogo: dal viverlo comeun semplice quartiere dor-mitorio in cui rintanarsi do-po una giornata di lavoro eda cui evadere durante i fi-ne settimana, oppure conce-pirlo come luogo da viverea fondo e “continuare a ve-dere”, scoprire, amare. Contutte le gradazioni interme-die che potete immaginarefra i due poli. Due segrate-si, appartenenti alla catego-ria di abitanti che hanno acuore l’ambiente in cui vi-vono e conservano la capaci-tà di non smettere di “veder-lo”, unita alla generosità dioffrire ad altri la spinta perapprofondirne la conoscen-za, meritano di essere cono-sciuti insieme alla loro ini-ziativa: Paolo Ceretti e Ric-cardo Fantacci. Esperienzalavorativa in tutt’altro cam-po, hanno una passione peril verde e la propria città, cheli ha spinti a censire e foto-grafare i tipi di alberi e al-berelli di Milano Due. Il loro enorme lavoro èconfluito nel bellissimo li-bro, “I nostri alberi”, cheha la peculiarità di propor-re un percorso didatticorappresentativo e ricco divarie specie nell’ambito delquartiere (ve ne sono de-scritte 40), in aggiunta a unoscrupoloso censimento del-le piante presenti nelle 28Residenze più le aree comu-ni, un apparato di schede bo-taniche, un glossario, oltre acenni sulla manutenzione esulla ditta che si occupa del-la cura del verde nel quar-tiere e che ha sponsorizzatol’iniziativa sostenendo lespese di stampa del libro. Illoro entusiasmo, complice ilclima di festa per il 40° an-niversario di MiDue celebra-to l’anno scorso, ha conta-giato l’amministratore delComprensorio, MassimoFrugone, e i membri dellacommissione per il verde,che hanno proposto ai nostridue Indiana Jones della bo-tanica, di definire ulterior-mente quel percorso botani-co, ampliando il numero dipiante da visitare, e artico-landolo in “sottopercorsi”fruibili ciascuno in un’oret-ta di passeggiata, con l’aiu-to di un volantino descritti-vo dei 4 itinerari che ne so-no nati e delle targhe con no-me volgare e scientifico ap-posto presso le piante comein un orto botanico. La mo-destia dei due autori li spin-ge a negare che il risultatosia assimilabile a un orto bo-tanico. Ma è innegabile cheil frutto del loro lavoro ne haun fascino simile, dato cheMiDue, oltre che un quartie-re residenziale, è un grandeparco in cui sono presentioltre 5.000 alberi più le in-numerabili piante arbustiveed erbacee. Schivi nel rice-vere complimenti per il lo-ro lavoro, ci tengono a ri-marcare che nell’iniziativaè stato coinvolto anche l’ar-

chitetto Enrico Hoffer, di cuii due ideatori non si stanca-no di decantare il merito: «...perché fu lui a progettare ilpaesaggio di Milano Due aitempi della costruzione,mentre noi ci siamo limitatia descriverlo e censirlo. Epoiché è evidente come ilverde giochi un ruolo deter-minante nell’immagine delnostro quartiere, a Hoffer vala gratitudine di tutti noi re-sidenti perché – usando lesue stesse parole – gli albe-ri aiutano a creare un am-biente favorevole alla vita».Umili a dispetto del loro la-voro, continuano a ringra-ziare tutti quelli che in qual-che modo hanno contribui-to e, come nella presentazio-ne del loro libro, dicono: «Ilprimo ringraziamento va anostro Signore che ci donalo spettacolo della Naturacon il costante rinnovarsidella vita, e la capacità dicontemplarla e amarla». Macome è nata l’dea di lanciar-si in un’impresa così impe-gnativa? Notano: «Dalla no-stra residenza era visibile ilMonte Rosa, ora non lo èpiù per la crescita imponen-te degli alberi. Non ce nerammarichiamo come peruna perdita, la cosa ci ha in-

vece fatto scoprire a un trat-to come le piante abbianomutato il paesaggio inizialedel quartiere, arrivando a so-vrastare e nascondere i ros-si palazzi che lo caratteriz-zano. Abbiamo confrontatovecchie foto delle residen-ze, con foto recenti: nelleprime il rosso era dominan-te, nelle altre è celato dietroil verde. Poi ci è capitato frale mani un libro “Via per viagli alberi di Milano”, e ci èvenuta la curiosità di caval-care la nostra passione peril verde e vedere se poteva-mo fare qualcosa di similesul nostro territorio». Equante, le piante censite?«Circa 90 le specie arboree,e 70 circa i tipi di alberelli,rinunciando alla pretesa diidentificarli e censirli tutti».Ma la loro risposta non la di-ce tutta sull’impegno da lo-ro profuso in questo lavoro.È sfogliando il loro libro,che ci si rende conto dellavastità dell’impresa: infatti,nel compendio – il censi-mento vero e proprio – del-le piante, grazie alle tabellea doppia entrata è possibilesapere quante piante di uncerto tipo ci sono in ognisingola area, o dove si tro-vano gli esemplari di unacerta specie. Si può così sco-prire ad esempio che hannocontato 949 cedri dell’Hi-malaya (Cedrus deodara),di cui 212 nell’area ParcoGiochi, 24 presso la re-sidenza Poggio, 5 aiPortici, e così via. 4percorsi didattici si ri-volgono alle scuole ea chiunque desideriavviare o approfondi-re la propria conoscen-

za degli alberi. Stando al de-pliant pubblicitario, il visi-tatore interessato potrà re-perire presso la portineriacentrale di Milano 2 (telefo-no 02.2640.946) un pieghe-vole che lo orienterà sullascelta tra i percorsi, lo guide-rà per mezzo di una chiaraplanimetria e gli fornirà l'in-dicazione delle essenze a cuirivolgere la propria attenzio-ne. Potrà inoltre ricevere unfascicolo enciclopedico chedescrive le diverse essenzeincontrate lungo i percorsi eper ognuna le caratteristicheprincipali (quali luogo d’ori-gine, altezza raggiungibile,tipo di foglia, fiore e frutto)e varie immagini d’insiemee di dettaglio. I due autoridel censimento hanno giàaccompagnato gruppi diamici e scolaresche. Inoltre,l’Associazione Idea(www.ideainrete.it; [email protected]) è di-sponibile a guidare a paga-mento gruppi che lo deside-rino. Se la primavera è lastagione più sfolgorante, an-che l’autunno sa accendersidi colori: i due autori sugge-riscono di ammirare in par-ticolare ginkgo biloba, ace-ri, liquidambar e varie quer-ce. «Ma comunque è inte-ressante l’intera metamorfo-si delle piante, vista attraver-so tutt’e quattro le stagioni»

concludono.

Pagina a cura diFederica Nin.

Etologa mancata, expsicologa e ora

docente di lettere,segratese da

trent’[email protected]

8 26 settembre 2012Ambiente e animali

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VERDE E AMBIENTE Il certosino lavoro di due residenti, Paolo Ceretti e Riccardo Fantacci, ha dato corpo al libro “ I nostri alberi”

Milano Due si scopre orto botanico Sotto l’input dell’architetto Hoffer hanno censito e fotografato tutti gli alberi del quartiere proponendo percorsi didattici

“Questo bimbo a chi lo do”, diceva laninna nanna. A Milano 2 non c’è ilbimbo. Ma degli animali del Laghet-to dei cigni canterebbe un nuovo mo-tivetto. Di chi sono? Chi deve dar lo-ro da mangiare? Sono per ora inter-rogativi irrisolti. Davanti alla sedeMediaset di Segrate ci sono ben no-ve cigni, due oche, quattordici ger-mani, un airone, e un numero impre-cisato di tartarughe. Il lago è proprie-tà privata dell’Enpam. L’ente ha prov-veduto a installare i cartelli “Vietatodar da mangiare agli animali”, manon riconosce che anche quelli sia-no suoi.Il Comprensorio di Milano2 intendemantenere la presenza degli animali.Anche perché il laghetto dei cignisenza cigni lascerebbe deluso qua-lunque visitatore (oltre a scontentaremolti residenti affezionati). D’altraparte la presa in carico degli anima-li da parte dell’amministrazione com-porta alcuni oneri che devono anco-ra essere valutati. Non si tratta delsemplice dar da mangiare a cigni,germani, oche, e aironi, ma anche di

dover stipulare un’eventuale assicu-razione per possibili danni ai passan-ti, trovare accordi con l’Enpam chepotrebbe richiedere una partecipazio-ne nelle spese di pulizia del lago perla “modica” cifra di 90.000 euro.«Tutti i giorni vado a portare da man-giare agli animali», racconta GianniVentura, membro delle Commissio-ni del Comprensorio milanoduese eresidente del quartiere ai Mestieri.«Porto della lattuga, del pan carré.Quando c’era il Jolly Hotel qualcunodell’albergo si curava di lasciare delcibo ai cigni e alle altre specie. Ora

invece nessuno porta niente. Mettoil cibo sul prato e gli animali arriva-no con una tale grinta a mangiare. Osi toglie il cartello “vietato dar damangiare agli animali”, o qualcunodeve fare un investimento».Come se non bastasse il problemadel cibo, c’è anche quello delle te-stuggini. «Nel laghetto ci sono mol-te tartarughe. Possono dare proble-mi perché mordono le zampe dei ci-gni. Il fatto è che le persone le acqui-stano, poi quando vanno in vacanzale liberano qui. Ogni giorno quandoporto qualcosa vengono anche loroa mangiare affamatissime. Ed esconodall’acqua arrivando anche fino alvialetto. Il problema va risolto. In-fatti, il numero degli animali cresce.I cigni erano cinque, ora sono nove.Potevano essere anche di più perchéc’è stata una cucciolata che hannoabbandonato, non si sa come mai».Al Comprensorio cantano di sicuro“questo cigno a chi lo do?”. Comeprosegua il motivetto, ce lo canteran-no i fatti.

D.V.

L’ASSURDITÀ L’Enpam ha affisso i cartelli che vietano di dar magiare agli animali, ma...

Causa burocrazia e insensibilità cigni e oche patiscono la fame

Percorsi botanici incittà - Scopri in quat-tro itinerari i 5.000alberi di Milano 2”Domenica 14 ottobre edomenica 21 ottobredalle ore 15, visite gui-date gratuite organizza-te per conoscere le oltre50 essenze arboree delquartiere. Ritrovo inPortineria Centrale. Perinformazioni: Portineriacentrale Milano 2: tel. 022640946Per prenotazioni visite:Associazione Idea tel.393.0837918.

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926 settembre 2012

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Attualità

SEDE: Via Roma, 11 - 20090 Segrate (MI). Tel: 02.2138900 FILIALE: Via XI Febbraio, 17 - Vimodrone (MI)TEL: 02.25007147 E-MAIL: [email protected]

Agenzia Generale SEGRATECordini, Sardi e Nasisi Assicuratori dal 1974

Alle prime ore della mattina di sabato i padiglionidi Novegro sono affollatissimi per l'appuntamentoautunnale con “Radiant and Silicon”. Eppure la «crisi» siripercuote sul settore della tecnologia. I primi dati dellamanifestazione - che il prossimo gennaio arriverà allasessantesima edizione - confermano un buon afflusso:circa 17mila visitatori e il pieno di espositori. L'occasioneè sfruttata dai primi per acquistare prodotti di elettronica e

telefonia a prezziridotti o, nel caso deipiù informati edesperti di tecnologia,per rimanereaggiornati sugliultimi risultati. Altermine dell'annodelle esposizioni,Giorgio Gavazzi,responsabile dell'or-ganizzazione

dell'evento, ha tracciato un bilancio finale. «Le nostremanifestazioni più frequentate sono sempre state quelle digennaio e settembre, con circa 15-17mila visitatori. Menoelevata la partecipazione agli eventi primaverili (aprile egiugno), in cui i biglietti venduti sono comunque staticirca 9mila». Il bilancio è quindi positivo per quantoriguarda la capacità di attirare persone, ma, spiegaGavazzi, «questo non significa che tutti i visitatori sianostati anche acquirenti dei prodotti esposti. La “fiera”aderisce infatti a una logica commerciale, promozionale,pertanto l'alta partecipazione non si traduce in grandespesa». Ma, a parte il profilo tecnico, “Radiant andSilicon” è anche un indicatore dei consumi e delleabitudini in tempo di crisi economica. «Se è vero chemolti visitatori sono mossi da curiosità e non hannonecessità di comprare – aggiunge Gavazzi – quest'anno siè rilevata una forte riduzione degli acquisti: la gente tendea non spendere se non strettamente necessario. Questosignifica forte crisi dei venditori di materiale specializzatoo dei radioamatori, entrati in crisi a causa dell'affermazio-

ne dei cellulari». Se per i consumatori lacrisi significa riduzione della spesasuperflua, per i venditori dei settori criticisignifica conversione. Tra sabato edomenica i commercianti hanno espostomateriale elettronico, modellini, hard disk,componenti per computer e accessori perla telefonia; molto quotati i prodotti di usoquotidiano (batterie, materiale cosiddetto“non specializzato”); fra le novità,stampanti tridimensionali. Parallelamente a “Radiant and Silicon”,

gli stessi padiglioni del Parco Esposizioni hanno ospitatofra sabato e domenica scorsa la 17a edizione di «NovegroPhotoVideoCine», mostra di apparati e accessorifotografici per amatori accompagnata stavolta daun'ampia mostra fotografica, “Il tramonto della primaRepubblica, gli albori della seconda”, che negli scatti (50pannelli) del fotografo Franco Cavassi racconta la cronacae i personaggi di quegli anni, dai congressi dei grandipartiti di massa ai protagonisti di «Tangentopoli».

Simone Risoli

NOVEGRO Alla Fiera ben 17.000 visitatori

Radiant and Silicon tanta curiositàma acquisti oculati

Segrate e l’informatica van-no a braccetto fin dai tempidella scuola. Alle elementarie alle medie ci ha pensato nel2010 il Comune di Segrate.Quest’anno il decreto del 27luglio 2012 della RegioneLombardia fa bingo, e ancheil liceo Machiavelli aumentala marcia verso la digitaliz-zazione della didattica, con-fermandosi ancora di più co-me istituto di riferimento pergli studenti segratesi. Ne èsoddisfatta la preside, ClaraRodella. «Da tempo il nostroCollegio Docenti si è soffer-mato sullo studio delle nuovetecnologie», racconta. «Que-st’anno abbiamo già ricevu-to una LIM, la lavagna inte-rattiva multimediale. Nei la-boratori scientifici e informa-tici questo strumento è giàpresente. Ci stiamo muoven-do per dotare della tecnolo-gia anche alcune classi, cosìda sperimentare una nuovadidattica. I docenti sono giàpreparati all’utilizzo delleLIM. Stiamo valutandol’eventualità di acquistare itablet. Vogliamo capire comepossono consentire un mi-glioramento».Il liceo Machiavelli si portaavanti anche per il progettodi dematerializzazione deicertificati e di informatizza-

zione delle pagelle. «Saran-no introdotte delle nuove pos-sibilità», spiega la Rodella.«Le procedure di iscrizionetelematica sono già attive. Cisarà anche la digitalizzazio-ne dei registri dei docenti».

Le scuole primarie e secon-darie di primo livello sembra-no anche loro molto maturequanto a esperienza informa-tica. Con uno stanziamentoda 80mila euro del 2010 leclassi quinte delle elementa-ri e le prime delle medie sonostato dotate di LIM. «Abbia-mo avuto finanziamenti dalMinistero e dal Comune diSegrate», racconta la profes-soressa Graziella Bonello,preside dell’Istituto Compren-sivo Rosanna Galbusera. «È

stato anche importante l’aiu-to dei genitori dei ragazzi.Ora tutte le classi delle scuo-le medie sono attrezzate conla LIM. Grazie ai nuovi stru-menti i ragazzi diventano pro-tagonisti, si innesca un pro-

cesso di autoapprendimento.Preparano la LIM, si distri-buiscono i compiti, trovanorisposte alla loro curiosità. Cisono software bellissimi, peresempio per la matematica.Le nuove tecnologie coinvol-gono molto gli studenti. Unaltro aspetto positivo è l’atte-nuazione del problema disci-plinare: i ragazzi sono piùconcentrati».È entusiasta del rinnovamen-to anche la professoressa Giu-liana Borgnino, preside del-

l’Istituto Albert Schweitzer.«Stiamo attrezzando tutte leclassi delle medie con leLIM», racconta. «Prima era-no undici, quest’anno sonogià diciotto. Anche tre classidelle elementari sono statedotate del nuovo strumento.Si tratta di un ottimo aiuto perla didattica. L’anno scorso peresempio è stato svolto un ap-profondimento sulla rivolu-zione americana con materia-le multimediale. La sede divia Modigliani ha partecipa-to al progetto Classe 2.0. Co-sì c’è una classe che ha un no-tebook per ogni studente».Anche l’Istituto ComprensivoAlbert Sabin è d’esempio perl’introduzione delle nuovetecnologie nella scuola. Dueanni fa il corso A della scuo-la media di Milano2 era giàstato dotato di una LIM perogni classe, e di netbook perciascuno studente. «Nelle ele-mentari, la ex Rodari, c’è unlaboratorio con quindici pc»,spiega la preside, ElisabettaTrisolini. «Le LIM sono pre-senti in tutte le classi quintee in due laboratori per gli al-tri ragazzi che non ce l’hanno.Alla scuola per l’infanzia ab-biamo due pc in un’aula de-stinati chiaramente solo al-l’uso degli adulti».

Debora Visconti

SCUOLA Le nuove tecnologie didattiche stanno prendendo sempre più piede negli istituti, il Machiavelli all’avanguardia

Con il digitale, alunni più concentratiGrazie alla LIM (lavagna interattiva multimediale) e altri prodotti i ragazzi diventano sempre più protagonisti

Sono già 70 le ricet-te ricevute dal-

la Pro Lo-co Se-g r a t e

nell’am-bito deln u o v o

p r o g e t t o“La cucina

delle nonne segra-tesi”. L’associazione, in collaborazio-ne con altri partner, ha partecipato al“Bando contributi associazioni no-pro-fit 2011” emanato dal comune di Se-grate, classificandosi al terzo posto.«Con l’aiuto dei nostri soci e delle as-sociazioni coinvolte, abbiamo iniziatoa contattare le persone più radicate sulterritorio che potessero darci ricettedelle loro mamme o nonne», spiega la

responsabile Donatella Mercuri. Il co-ordinamento è nelle mani di uno deisoci, Maurizio Benzoni e la supervi-sione a cura del Consiglio direttivo del-la Pro Loco. I partner coinvolti sonodiversi, quali, il Circolo Culturale Ri-creativo dei Pensionati Segratesi“C.P.S.”, l’Associazione degli Amicidel Centro Civico “La Piccola Isola”,il Gruppo Micologico Carlo Vittadini,l’Associazione Nazionale Combatten-ti Reduci e Simpatizzanti (Sezione diSegrate) e l’A.N.P.I. (Associazione Na-zionale Partigiani d’Italia, Sezione diSegrate). L’idea nasce dalla filosofiache guida l’attività della Pro Loco, os-sia “la ricerca e il recupero di tradizio-ni, cultura e storia del territorio” – co-me afferma Donatella Mercuri: «Se-grate ha la sua storia, sicuramente nonradicata come in molte altre città ma

qualcosa c’è estiamo cercandodi riscoprirlo».Lo stesso princi-pio aveva porta-to, nel 2010, allarealizzazione delprogetto “Pan deSegrà” (nella fo-to a sinistra) edell’omonimovolume. Sul sitodella Pro Loco (www.prolocosegrate.it)si può trovare un file guida per la com-pilazione delle ricette che devono esse-re inviate all’indirizzo [email protected], entro il 31dicembre 2012; dopo tale termine ver-ranno selezionate e le più rappresen-tative saranno pubblicate.

Francesca Leonzi

PRO LOCO Via al progetto di “ricerca, recupero di tradizioni, cultura e storia del territorio”

Boom di ricette per riscoprirela cucina delle nonne segratesi

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10 26 settembre 2012Cultura e spettacoli

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SCELTIPERVOIDa 26 settembreal 10 ottobre

■ Il 30 Camminata“Segraido” di AidoDomenica 30 settembreprima camminata noncompetitiva “Segraido-Camminiamo per stare insalute” di AIDO Segrate. Ilvia alla 10 dal Centro Parco(via San Rocco), circuito di5 chilometri e punti diristoro lungo il percorso e afine gara. Iscrizioni econsegna pettorine dalle8.30 alle 9.30 e offertalibera. Patrocinio delComune di Segrate. Info:3356544653

■ A Novegro “Bimbinfiera”Sabato 6 e domenica 7ottobre torna Bimbinfiera,il salone dedicato amamme, papà e bambini0-10 anni. Articoli e novitàdi mercato per lagravidanza, giochi,camerette, alimentazione,igiene e attività di intratte-nimento per i piccoliospiti. Parco EsposizioneNovegro. Ore 10-19.Ingresso libero bambini,10 euro biglietto intero.Info: 027562711

■ Dal 28 HobbyModel Expo

Venerdì 28, sabato 29 edomenica 30 settembreHobby Model Expo, fieradedicata al modellismoitaliano ferroviario,militare, navale, aereo,auto, meccanico.Un’atmosfera di fortesuggestione , il meglio diogni pratica modellistica.Parco EsposizioneNovegro. Ore 9.30-19.Ingresso da 5 (militari,invalidi) a 10 euro. Info:027562711

■ Cascina Ovi, il 5“Amor di Patria”Secondo appuntamento con“Una trama di fili colorati”.Venerdì 5 ottobre alle ore18.30 presentazione dellibro “L’amor di Patria. Lavera storia del generaleGiovanni BattistaDembowski” (BonannoEditore) di Saverio Almini.Intervengono con l’autoreMarina Messina, RobertoSpoldi e l’attrice NoemiBigarella. AuditoriumFavalli (C.C. Cascina Ovi).

■ Il 29 a MI2 conl’enfant prodigeSabato 29 settembre ore 21,all’interno della festadell’Oratorio Dio Padre diMilano 2, concerto diclassica al Centro Civico diMilano 2 coninaugurazione del nuovopianoforte GotrianSteinweg. Il MaestroMaurizio Carnelli e l’enfantprodige Luca Grianti di 10anni eseguiranno brani diBach, Haendel, Mozart,Chopin, Liszt. Ore 21.Ingresso libero.

di G.D.D.

SANFELICINEMAPiazza Centro CommercialeTel. 02.753001926 SETTEMBRE - 13 OTTOBRE

MONSIEUR LAZHARGiovedì 27, venerdì 28, sabato 29(ore 21,15) e domenica 30settembre (ore 16 e 21,15)Drammatico, Canada 2012.Durata: 1 ora e 55 minuti. Montréal: a un insegnanteimmigrato dall’Algeria vieneaffidata una classe sconvolta dallamorte improvvisa dalla maestra.Dovrà superare ostilità e diffidenzeper rasserenare gli alunni e se stesso.

C’ERA UNA VOLTA INANATOLIAGiovedì 4, venerdì 5, sabato 6 (ore21,15) e domenica 7 ottobre (ore16; 21,15)Drammatico, Turchia 2012.Durata: 2 ore e 30 minuti. Poliziesco anomalo sulle collinedell’Anatolia, nella parte Est dellaTurchia. Un commissario di polizia,un procuratore, un medico el’assassino sono alla ricerca del cadavere della vittima.Sarà un viaggio pieno di dubbi e incertezze, sul caso esulle loro esistenze.

D COME DONNA Iniziata a Cascina Ovi la prima serie di incontri di “Fili colorati”

Vera parità tra uomini e donne?Interessante dibattito partendo dagli spunti forniti dal bel libro scritto da Ileana Alesso

La prima trama di “Fili colorati”,una serie di tre incontri organiz-zati dall’associazione D comeDonna è iniziata il 15 settembreed è iniziata bene. Questi incon-tri, che si svolgono nella sala “Lui-gi Favalli” al centro civico di Ca-scina Ovi, si propongono di otte-nere un tessuto connettivo che in-cluda i diritti delle persone di ognisesso, di ogni ceto sociale, di ognireligione e di ogni nazionalità. A dare un buon avvio alla realiz-zazione di questo tessuto metafo-rico ci hanno pensato le cinque si-gnore che, a partire dal libro scrit-to da una di loro, l’avvocato Ilea-na Alesso, hanno indicato al nu-meroso pubblico presente qualisiano le condizioni che possonocondurre al raggiungimento di unavera parità di diritti tra femminee maschi. Partendo dalle prime ri-vendicazioni femminili di fine ot-tocento, le donne hanno visto tra-sformata in meglio la loro posi-zione famigliare e sociale, giun-

gendo addirittura a mettere in cri-si il comportamento maschile chenon ha saputo mettere in atto alproprio interno altrettanti trasfor-mazioni. Le relatrici hanno porta-to numerose prove di quanto siaancora necessario fare per elimina-re l’uso del corpo femminile a sco-pi pubblicitari e soprattutto per de-bellare la violenza sulle donne cheè sempre troppo alta. Per questoè stato messo in risalto quanto sianecessario alle donne difendere leconquiste del passato e rendere ef-fettiva la legge approvata nel 1996che dichiara lo stupro delitto con-tro la persona. Per approfondirequesti argomenti non resta che daraccomandare la lettura del libro diIleana Alesso dal titolo: “Il quin-to Stato. Storie di donne, leggi econquiste”, del quale Noemi Bi-garella ne ha letto alcune avvin-centi pagine. Il prossimo incontroavrà luogo venerdì 5 ottobre alleore 18.30.

Enrico Sciarini

Sono al lavoro da qualche giorno, Comune diSegrate e Amsa, per la manutenzione e la puliziadel cimitero in vista delle celebrazioni dell’1 e 2Novembre, festa di Ognissanti eCommemorazione dei Defunti. Tra le attività direcupero, degna di nota è la pulizia del grandebassorilievo sul muro esterno del camposanto divia Morandi (nella foto), opera dello scultoremilanese Mario Robaudi e dedicato ai Partigiani.

Pulizie al cimiteroin vista di Ognissanti

Cinque serate a CascinaCommenda… per fare delbene. È il quinto anno cheil comune di Segrate orga-nizza la Rassegna Teatraledella Solidarietà proponen-do, a partire da domenica30 settembre, cinque sera-te culturali di svago, masenza dimenticare chi habisogno di aiuto. Contri-buire a realizzare progetti eservizi di assistenza, soste-nere l’avvio e lo sviluppodi strutture in Italia e al-l’estero, promuovere inter-venti volti a superare il di-sagio dei giovani e a valo-rizzare le potenzialità stan-do vicini a mamme e bam-bini in difficoltà, suppor-tando le donne in ogni fa-se della loro vita. Questigli obiettivi del progettopatrocinato dal comunecon la collaborazione di as-sociazioni No-Profit, atto-ri, autori, ballerini e can-tanti.

IL PROGRAMMA

Venerdì 28 settembre alleore 20.45, eccezionalmentepresso la Parrocchia San-t’Ambrogio ad Fontes delVillaggio Ambrosiano, inanteprima il concerto cora-le (Coro Polifonico della Bi-blioteca Comunale e Ensem-ble vocale Alchimisty di Se-grate, Coro Terzo Suono diRivolta d’Adda, Coro Mu-sirè di Cassina de Pecchi)dedicato a Sant’Agostino,comune emiliano gravemen-te danneggiato dall’ultimosisma che Segrate sta cer-cando di aiutare a risollevar-si. Ingresso a offerta liberaper sostenere il progetto “In-sieme per l’Emilia”.

Domenica 30 settembre al-le ore 16, l’associazione In-tensamente Coccolati Onluspresenta “Un regno, due re-gine”, fiaba musicale conletture coreografate e musi-

che dal vivo, rappresentatadalla compagnia teatraleTempo di Carugate, in col-laborazione con il gruppoKaos. L’incasso andrà a so-stegno del progetto “PappaMamma”.

Venerdì 5 ottobre alle ore21, Monica Locati dirige lacompagnia teatrale del Cir-

colo Culturale Arciallegrinello spettacolo “La profe-zia”, il cui incasso sosterrài progetti dell’associazioneMission Onlus. Domenica14 ottobre alle ore 16, laFondazione Aiutare i Bambi-ni Onlus presenta il musicalper bambini e adulti ispiratoal racconto di Lewis Carrolle liberamente rielaborato da

Omicron Teatro, “Alice nelpaese del musical”. In sce-na per raccogliere fondi perl’associazione, il Centro Stu-di Danza d’Etoile in colla-borazione con Omicron Tea-tro.

Domenica 21 ottobre alleore 16, doppio appuntamen-to. Il Coordinamento deiMovimenti Terza Età di Se-grate presenta lo spettacoloteatrale “Le nozze del baro-ne” (regia, scenografia e co-stumi di Monica Locati) del-la compagnia teatrale I Bian-chi per Forza. Nella secondaparte, Concerto del Coro Po-lifonico della biblioteca diSegrate diretto dal MaestroRenato Finazzi. L’incassoandrà a sostegno della Co-munità di via Gaggio (Lec-co), associazione di volon-tariato che opera nella pro-mozione delle risorse giova-nili aiutando a superare lecondizioni di disagio.

La quinta edizione dellaRassegna Teatrale della So-lidarietà conclude venerdì26 ottobre alle ore 21 conlo spettacolo presentato dal-l’associazione D come Don-na Onlus “Gabbie di matte”(liberamente tratto da unacommedia di Luciano Lun-ghi con inserimento di auto-ri vari) della compagnia tea-trale “Le Muse matte”. Adat-tamento e regia di NoemiBigarella. L’incasso andrà asostegno dell’associazioneD come Donna.

Ingresso ai singoli spettaco-li a partire da domenica 30settembre: 7 euro. Per infor-mazioni: TicketOne Casci-na Commenda: Via Amen-dola 3, Segrate. Tel: 02-2137660 – [email protected] – da mer a sab (orari:10-13 / 16-19). www.comu-ne.segrate.mi.it.

Giulia Di Dio

TEATRO Patrocinata dal Comune parte dalla Commenda (e non solo) la 5a edizione della “Rassegna Teatrale della Solidariatà”

Divertirsi pensando a chi ha bisognoMolti progetti da sostenere in Italia e all’estero - Le rappresentazioni sostenute dalle associazioni No-Profit

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Lo scorso febbraio avevamo dato notizia di undisgustoso atto vandalico che aveva deturpato i tre quadriche decoravano il tempietto che sorge sul confine traSegrate e Pioltello, sulla Cassanese vecchia. Con paziente(e gratuito) lavoro il restauratore Ernesto Bertini diPioltello ha ripulito le tre opere e lo scorso 15 settembresono state ricollocate nella loro sede originaria. Allabreve cerimonia, oltre ai volontari che hanno effettuato illavoro, era presente il consigliere comunale di PioltelloRaffaele Villani che li ha ringraziati e ha auspicato che lasua amministrazione comunale, insieme a quella diSegrate, provveda alla riqualificazione dell’area sullaquale sorge il tempietto che è tuttora lasciata in stato didegrado. Ha inoltre affermato di volersi far promotore diun concorso fotografico aperto agli studenti delle scuolesecondarie che abbia come soggetto la valorizzazionedelle opere storico-artistiche che ancora esistono sulterritorio. (E.S.)

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■ Il ‘500 ingleserisuona a MelzoDomenica 30 (ore 16) aMelzo, concerto “InNomine”, musica all’epocadi Enrico VIII ed ElisabettaI. A seguire “Noble noyseof recorders”, Consort diflauti dolci in Inghilterrafra XVI e XVII secolo. Inprogramma il repertorio diun recorder consort dellafine del ‘500 alla corted’Inghilterra. Gruppo “ExLigno voces”. Chiesa SanFrancesco. Info: 02-95738856.

■ A Cologno“Tibet in fiamme”A Cologno Monzese fino al30 settembre, mostra d’artecontemporanea “Tibet inFiamme”, per la direzioneartistica di Tsewang Gensapae Mun Kim. Organizzatodall’ufficio per la pace delComune di Cologno, la TibetCulture House e laCampagna di Solidarietà conil Popolo Tibetano. Orari: fer.16-18.30; sab e fest. 10-12/16-18.30. Villa Casati(Piazza Mazzini, 9). IngressoLibero.

■ I violoncelli “A2”rivivono l’OttocentoDomenica 7 (ore 16) aMelzo, concerto “A2”, duemusicisti ed il violoncelloprotagonisti di un ipoteticoviaggio sulle notedell’Europa di primo ‘800.Programma: L. Boccherini(Fuga I, Fuga IV, Fuga III),M. Corrette (Duetto Iop.53), W. A. Mozart e F.Danzi (duetto da Così fantutte e dal Don Giovanni).Ensemble “Il Continuo”,duo di violoncelli. ChiesaSan Francesco.

■ Io, dodicennesono una cubistaSabato 6 ore 16 aCernusco sul Naviglio,presentazione del libro“Ho 12 anni faccio lacubista mi chiamanoprincipessa”, di MaridaLombardo. Un racconto -documentato di una seriedi doppie vite, di un’etàcompresa tra gli 11 e i 14anni. È il mondo dei PeterPan al contrario,disincantati, provocatori eaggressivi. BibliotecaCivica, via Cavour 51.

■ “L’armata della Cenere” di Cumanin mostra a San Giuliano MilaneseDa sabato 29settembre a domenica28 ottobre a SanGiuliano Milanese,esposizione delleopere de “L’armatadella Cenere”, diFabio Cuman.Inaugurazione sabato29 alle ore 18.30, convideo proiezione eperformance creativadell’artista a partire dalleore 19. A seguire,rinfresco. Orari mostra:

lun-sab 15.30-18.30; dom10-30-12.30/ 15.30-18.30.Biblioteca di San Giuliano(Piazza della Vittoria, 2).Info: 02-98229817.

Letteratura, musica, e gastro-nomia. È questo il “trio” chesi è esibito al Ristorante“Mulino dei Pini” in viaCassanese 203 a Segrate lu-nedì 24 settembre 2012 alle18.30. La lettura con l’auto-re è stata organizzata da Ar-ci Metromondo. Il libro è“Morte nel trullo” di GinoMarchitelli, elettricista diprofessione e da sempre im-pegnato in politica. Se il ti-tolo del libro prometteva bri-vidi, il clima della serata èstato allegro e intimo. Leemozioni del giallo nonmancheranno a chi si avven-turerà nella lettura perchéMargherita Napoletano nel-la sua scelta dei brani da leg-gere ha evitato quelli di su-spance, pane per i denti deifuturi lettori.Tra Milano, il Salento, e Na-poli, il romanzo di Marchi-telli indaga i negativi di unavita realizzata. Il ricordo del-la violenza di un pedofiloriuscirà a cambiarne la foto-grafia, liberando la pennadell’autore. «La serata è na-ta leggendo il libro», raccon-ta la Napoletano. «Ho sco-perto che la prefazione è sta-ta scritta da Vittorio Agno-letto che per un imprevistonon ha potuto raggiungerci.L’aperitivo è stato prepara-to con prodotti pugliesi por-tati da Gino».

Se il buffet ha reso omaggioal tacco d’Italia, la musicaevocava una Napoli anticadi villanelle e serenate cheben si adattano al romanzo.Margherita ne ha letto unbrano, e i Scala Minore Na-poletana hanno intonato unacanzone, alternando le paro-le alla melodia. Il penta-gramma è iniziato con unamarinaresca del Cinquecen-to: un innamorato immagi-na la sua bella in barca a ve-la.«Com’è nato il li-bro?», ha doman-dato Laura Mo-sca, giornali-sta di RadioPopolare in-tervistandoMarchitelli.«E quanto c’èdi politico espli-cito e implicito?».«Si è trattato di unaserie di casualità», ha spie-gato l’autore. «Io lavoravosulle piattaforme petroliferedell’Eni. Facevo il secondolavoro più pericoloso almondo dopo quello in mi-niera. Vittorio Agnoletto èvenuto là come medico dellavoro. Così ci siamo cono-sciuti. Lui indagava le tortu-re inflitte dalla polizia du-rante il G8 di Genova. Quan-do ha finito il libro mi hachiesto una mano per pre-

sentarlo. Ab-biamo orga-nizzato diciot-to incontri ingiro per l’Ita-

lia».«Io lo seguivo

per le presentazio-ni. Lui mi ha spronato

a scrivere delle lotte sinda-cali portate avanti quando la-voravo sulle piattaforme pe-trolifere. Mi sono convintoa farlo. Ma quando è inizia-to, mi è venuto fuori tutt’al-tro. Ho voluto parlare delleviolenze sui minori inflittida insospettabili».Laura Mosca ha incalzatocome mai nell’affrontare iltema della pedofilia Marchi-telli non abbia citato anchela Chiesa. «Si sente parlare

così spesso di episodi di abu-si in cui sono coinvolti sa-cerdoti, che si dimentica diun settore della società com-promesso in modo simile:quello dell’alta borghesiaitaliana. Le vessazioni suiminori sono trasversali allasocietà».“Vurria ca fusse ciaola” è lacanzone che ha chiuso l’in-contro, e ha invitato tutti al-l’aperitivo servito in un buf-fet invitante con vino rosso eprosecco. La ciaola è la cor-nacchia. Un amante vorreb-be esserlo per raggiungerein casa la sua innamorata. Seraggiungesse noi, di certo siinnamorerebbe dell’amoreper la musica, la letteratura,e il piacere della tavola.

D.V.

L’INCONTRO Al ristorante “Mulino dei Pini” tra musica e gastronomia presentato il libro “Morte nel trullo” di Marchitelli

Forte denuncia di pedofili insospettabiliL’autore: «Stimolato da Vittorio Agnoletto volevo parlare di lotte sindacali, invece ho affrontato questo spaventoso argomento»

www.radiosegrate.com

Metti una nonna di origini partenopee fortementelegata alle tradizioni e agli ideali, aggiungi un nipote,attore e girovago, sfortunato in amore che presenta unafinta fidanzata. Condisci il tutto con una messinscena perfar felice nonna. Risultato? “Tutto può accadere”! Dopo ilsuccesso del suo ultimo lavoro “Tello e il suo magicocappello” (youtube: “Tello dance channel”) , che ha fatto ilgiro dell’Italia e che ha divertito anche i bambini di

Cascina Commenda lo scorsofebbraio, Alberto Pistacchiatorna sul palco in veste diautore, regista e attore. “Tuttopuò accadere” è il titolo dellasua nuova commediapresentata dalla BP Art &Show (www.bpartshow.it)che debutterà all’AuditoriumToscanini sabato 29settembre alle ore 21 comeanteprima della stagioneteatrale segratese che partiràil prossimo 20 ottobre. Unospettacolo in due attiambientato a Napoli ai giorninostri che racconta di nonna

Concetta, talmente affezionata al nipote Gabriele daammalarsi perchè non vede realizzarsi il suo più grandedesiderio: vederlo al fianco di una bella fidanzata. Gabrieleingaggia così una sua collega attrice perchè lo aiutinell’impresa, ma inaspettatamente, sul punto di mortenonna Concetta si riprende sorprendendo tutti e la farsa…non può che continuare. Come andrà a finire? «Nelmomento in cui i personaggi provano a dirigere le proprieazioni per ottenere questo risultato – ha spiegato Pistacchia- succede qualcosa che li conduce da un’altra parte.Insomma una corsa tra l’essere umano e il propriodestino». Uno spettacolo tutto da ridere con continui edesilaranti colpi di scena e con un finale a sorpresa. E che,ha confessato Pistacchia, prende spunto dalla sua vitaprivata: «quando tornavo al mio paese, Campolattaro inprovincia di Benevento, venivo accolto da mia nonnaNicolina che mi domandava sempre se mi fossi fidanzato.Da lì è nata l’idea di scrivere come poteva continuare lamia vita. E così ho tradotto il tutto in arte». È possibilevisionare il trailer dello spettacolo su Facebook nellapagina dedicata all’evento “Tutto può accadere”.Appuntamento sabato 29 settembre alle ore 21 a CascinaCommenda. Ingresso 12 euro. Per info e prenotazioni:www.spazioteatrio.it; [email protected]; 02-2137660mer-sab (orari: 10-13 / 16-19).

Cast artistico: Alberto Pistacchia, Claudio Gherardi, AnnaDi Maio, Roberto Frangipane, Valentina Mari, con lapartecipazione straordinaria di Mirton Vaiani. Cast tecnico:Serena Basilico (direttrice di scena), Roberto Frangipane(arrangiamenti), Chiara Senesi (luci), Christian Speranza(audio), Valeria Croce (scenografie), Giuseppe Rinaldi(grafica).

Giulia Di Dio

TEATRO La nuova commedia di Pistacchia

“Tutto può accadere”per non deluderela nonna Concetta

Vandalismo al Tempiettogià restaurati i quadri

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12 26 settembre 2012Rubriche

di qualcosa che non si aspet-tavano. Alcune persone, du-rante le terapie, accostano iltradimento al sentire chequalcosa gli è stata sottratto,un po’ come vedere una per-sona verso la quale avevanouna fiducia immensa deru-barli di una delle cose piùpreziose della vita: la fiducia

in se stessi. In effetti, acquisi-re consapevolezza che unadelle persone più importantidella nostra vita è ‘stata conun altro’può portarci implici-tamente a pensare che abbia-mo dato fiducia a qualcunoche, forse, non la meritava;di conseguenza è come senon ci sentissimo capaci di

aver scelto la ‘persona giu-sta’e, per questo motivo, sia-mo colpevoli, anzi SIAMO ICOLPEVOLI. In ultimaistanza, chi subisce un tradi-mento ad un certo punto sen-te, in fondo, che la colpa èsua e questo può condurre iltradito verso una sensazionedi vuoto interno. Questo vuo-to nasce dall’ideazione che,oltre a non essere stati capa-ci di renderci conto del peri-colo, non siamo stati in gradodi essere migliori per l’altro.

A Valtournanche davantia sua maestà il Cervino

Subire un tradimento di ti-po sentimentale, che da mol-te persone può essere inqua-drato come qualcosa di pas-seggero quasi come fosse un‘ mal di denti’, in certi indi-vidui può creare ferite psi-chiche molto dolorose che,in alcuni casi, possono crea-re veri e propri traumi. Po-tremmo definire la ‘reazioneda tradimento sentimentale’come quella reazione di di-sagio, malessere, svilimen-to, aggressività e tristezzamanifestata da colui che su-bisce il comportamento in-trapreso dal proprio partnerche, generalmente a sua in-saputa, instaura un rapportofisico e/o psicologico con

un’altra persona. Da questadefinizione possiamo evin-cere quanto sia grande la por-tata energetica, in senso ne-gativo, dell’atto e l’annessaaggressività implicita che ilsoggetto tradito si trova co-stretto a dover assorbire. Ineffetti, la persona tradita dalcompagno si trova costretta

a doversi misurare con unsimbolo: il simbolo di unmondo che non riconoscia-mo più, un mondo che, tuttoad un tratto, diventa un mon-do a noi sconosciuto. E’pro-prio questa la sensazione chemolte persone riportano, ov-vero quella di diventare, nonvolutamente, i protagonisti

di DARIO LUPORISPONDE LO PSICOLOGO

Le previsioni atmosferichepossono prevenire le epidemieMETEO E... SALUTE

Spesso il tradito sentimentalefinisce per sentirsi colpevole

di LIVIA ACHILLIPARERE LEGALE

Due fratelli e unappartamento...Il comodato è ok

Caro avvocato, ho eredita-to dalla mia defunta sorel-la un appartamento. Hodue figli, uno dei quali vor-rebbe andare a viverci conla compagna. Per noncreare possibili dissidi trai fratelli, vorrei che il ca-none d’affitto venisse cor-risposto direttamente al-l’altro fratello. Cosa pos-so fare a riguardo?

Suggeriamo la seguente so-luzione, che, a nostro pare-re, è anche la più economi-ca. Allora, la madre può sot-toscrivere col figlio, che nonvivrà nell’appartamento inquestione, un contratto dicomodato. Ricordiamo bre-vemente che il nostro codi-ce civile definisce il como-dato come “un contratto concui una parte consegna al-l’altra una cosa mobile o im-mobile, affinché se ne servaper un tempo o per un usodeterminato, con l’obbligodi restituire la stessa cosa ri-cevuta. Il comodato è essen-zialmente gratuito”. Ora, nonostante la caratteri-stica essenzialmente gratui-ta del suddetto contratto, ilcomodatario – ossia colui alquale viene consegnata lacosa mobile o immobile –

può legittimamente conce-dere in locazione la cosa ri-cevuta a terzi. Pertanto con-sigliamo che venga innanzi-tutto stipulato un contrattodi comodato tra la madre e ilfiglio che non andrà ad abi-tare nell’appartamento, incui si preveda espressamen-te la possibilità per quest’ul-timo di farne un uso anchea titolo oneroso e quindi diconcedere in locazionel’unità immobiliare a terzi.Dopodichè il suddetto figliopotrà stipulare un regolarecontratto di locazione a usoabitativo in cui lo stesso af-fitta l’appartamento al fra-tello.

Numerosi studi hanno già confer-mato come le condizioni atmosfe-riche influenzino l’incidenza e ladistribuzione di numerose impor-tanti patologie, in particolare quel-le veicolate da insetti e animali.Proprio grazie a ciò recentemen-te è stato possibile sviluppare mo-delli che, partendo dalle condizio-ni atmosferiche osservate e pre-viste, sono in grado di fornire pro-iezioni relative alla diffusione di

diverse epidemie. Queste cono-scenze costituiscono un efficacestrumento per cercare di ridurrela potenziale entità delle epide-mie, specie nei paesi meno svi-luppati caratterizzati da ridotte ri-sorse disponibili per la prevenzio-ne e il controllo delle malattie. Tuttavia, le regioni che potrebbe-ro trarre maggior beneficio dal-l’utilizzo della Meteorologia nel-la prevenzione delle epidemie so-

no nella maggior parte dei casi lestesse in cui la raccolta di dati me-teorologici è più carente. A talescopo di recente sono stati con-dotti alcuni studi nel tentativo disopperire, attraverso le osserva-zioni raccolte dai satelliti, allamancanza di dati necessari a cor-rette proiezioni epidemiologiche.In particolare proprio in questomese di settembre è stata pubbli-cata una ricerca (“Improvement

of Disease Prediction and Mode-ling through the Use of Meteoro-logical Ensembles: Human Pla-gue in Uganda”) in cui l’utilizzodei dati raccolti dal satellite hapermesso di legare le condizioniatmosferiche alle epidemie di pe-ste endemiche in alcune regionidell’Africa. Nella regione del Ni-lo Occidentale, in Uganda, specienei mesi di agosto e settembre,scoppiano ancora con una certa

Avevamo promesso di parla-re più diffusamente della va-canza delle Tartarughe in fac-cia al Cervino. La località sichiama Cheneil e sta propriosopra a Valtournanche: ci siarriva per strada carrozzabi-le fino a…venti minuti di sa-lita a piedi per sentiero abba-stanza ripido: questo non sa-rebbe niente, se non si aves-se appresso un bagaglio perquattro giorni che, per quan-to ridotto, pesa sempre parec-chio di più che un normalezaino “da giornata”. Comun-que, una volta arrivati in lo-co, i gestori dell’unico e sim-paticissimo alberghetto (Ho-tel Panorama al Bich) ci han-no informato che il bagagliopoteva essere trasportato dae per i piazzale del parcheg-gio con una piccola teleferica!Naturalmente non abbiamomancato di approfittarne ilquarto giorno per la discesa.Cheneil è una bellissima con-ca verde a 2150 metri di quo-ta, proprio in faccia a SuaMaestà (il Cervino), a metàstrada della Gran Balconatadel Cervino che va da Cha-mois (il famoso “paese sen-z’auto” servito da una funi-

via) a Breuil-Cervinia. Alcu-ne Tartarughe ci erano arri-vate un anno fa, provenientiproprio da Chamois, ma iltempo in quei giorni era nu-volo e piovoso e il Re (sem-pre il Cervino) non si è maifatto vedere. Questa volta in-vece siamo stati gratificati dagiornate splendide, di quelle“senza una nuvola” (nemme-no quella classica sulla pun-ta del Cervino, come si vededalla foto!) e quindi abbiamopotuto percorrere i due trattidella Balconata quasi per in-tero, completando l’ultimogiorno con la visita al super-fotografato Lago Bleu di Cer-vinia.Ma ormai le vacanze sono al-le spalle, e si è ripreso il ritmodelle uscite giornaliere al sa-bato: l’ultima (15 Settembre)abbiamo “riscoperto” la ValVértova, una traversa della Val

Seriana dove eravamo stati,l’ultima volta, ben 16 anni fa!Questa valle, percorsa da unospettacolare torrente che oc-corre guadare più volte, hauna caratteristica: il torrentein questione si è scavato unpassaggio carsico ed è… spa-rito, da un certo punto in su:In quel punto l’acqua sgorganuovamente, abbondante, dal-le rocce (e infatti la localitàviene chiamata “la sorgente”.Non siamo stati in grado dipercorrere tutto il torrenteasciutto per vedere da dovel’acqua si infila nel terreno,ma forse in futuro qualcheBigfoot ce la farà!Foto: il Cervino da Cheneil

ndarea piedi

a cura di DI-HO

Per informazioni sulleattività delle Tartarughescrivete una mail a:[email protected]

Per parlare al dottorLupo, scrivete una maila: [email protected] otelefonate al 339.1985441

di Andrea Giuliacci■■■ CENTRO EPSON METEO ■■■ www.giuliacci.it

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regolarità focolai di peste, una ma-lattia assai aggressiva (nella re-gione il tasso di mortalità è del40%) che è veicolata dai rodito-ri e dalle pulci che li infestano.Analizzando i diversi focolai scop-piati nella regione fra il gennaiodel 1999 e il luglio del 2011 e con-frontandoli con le condizioni me-teorologiche osservate dai satelli-ti gli studiosi sono così giunti aimportanti conclusioni: il nume-ro dei casi in questa parte del-l’Uganda infatti sembra diminui-re nelle occasioni in cui la stagio-ne secca (dicembre-febbraio) ri-sulti insolitamente piovosa, men-tre piogge più abbondanti del nor-male nei mesi di giugno e lugliosarebbero in grado al contrario difavorire un aumento dei casi dicontagio.

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1326 settembre 2012Mercatino

NUMERI UTILIPolizia Locale: 02.2693191Carabinieri Segrate:02.2133721Enel: pronto intervento 800.900.800Aem: 800.199.955Pronto Intervento: 02.5255Carabinieri: 112Vigili del fuoco: 115Guardia di Finanza: 117Soccorso stradale: 116Amsa: 800.33.22.99Ufficio per l'Impiego:02.9559711San Marco riscossione tributi: 02.26923026Sportello lavoro:02.26902287Trenitalia: 848.888.088Misericordia Segrate:02.2139584 / 02.26920432Radiotaxi Martesana: 2181Cimitero comunale: 02.26920638Poste: via Conte Suardi 69tel. 02.26954814Spi-Cgil: 02.2136311 Associazione segrateseLotta al Cancro: 02.21871332Pronto farmacie: 800.80.11.85Atm: 800.80.81.81MUNICIPIOTel. 02.269021 (20 linee)S@C: lun-merc-gio 8.00-12.15/13.15-15.00; mar 8.00-12.15/13.45-17.30venerdì: 8.00-12.45OSPEDALICernusco: 02.923601San Raffaele: 02.26431Melzo: 02.951221ASL ROVAGNASCO02.92654.01-02-03Orari: lun-mar-gio 8.30-13/14-16; mer-ven 8.30-13Consultorio familiare:02.92654907FARMACIA NOTTURNAIl servizio è svolto dallafarmacia comunale diPioltello in via Nenni 902.2136198AMBULANZECoordinamento sos: 118

Misericordia Segrate:02.26920432Croce Verde Pioltello:02.92101443-02.92109686Croce Bianca Cernusco:02.92111520Guardia Medica Melzo.:02.95.12.21Guardia Medica Pioltello:02.92103610 RACCOLTA RIFIUTIAmsa: 800.33.22.99Centro raccolta differenziatavia Rugacesio: da lun a sab 9-12; 15-18.00. Tel.02.2136486BIBLIOTECA CIVICAvia degli Alpini 34Orari: 9,30-12,15-14,00-18,30. Chiusa il lunedì,domenica e giovedì mattina.Tel. 02.21870035ORARI SS. MESSES. Stefano - Segrate Centro Fer.: 8,30-18,00. Fest.: 8,00-10,00 - 11,30 -18,00 - Prefestivi18. Tel. 02.2131016SS. Carlo e Anna - S. FeliceFer.: 9,00-18,00. Fest.: 10,00-11,30 -18,30. Prefest.: 18,30. Tel. 02.7530325Beata Vergine ImmacolataLavanderieFer.: 17. Fest.: 8,30-10,30-18.Prefestivi: 18. Tel. 02. 2136535 S. Alberto Magno - NovegroFer.: 17 - Fest.: 8 -10,30.Prefest.: 18 (Tregarezzo). Tel.02.7560204Dio Padre - Milano DueFer.: 7,30. Merc. 18,30. Fest.:11-19. Prefest.: 18.30. Tel. 02. 2640640Madonna del RosarioRedecesioFer.: 18,00. Prefest.: 18,30 Fes.: 8,30 (chiesetta S.Ambrogio)-10,00-11,00-18.30. Tel. 02.2138808S. Ambrogio ad Fontes -Villaggio Ambrosiano Fer.: 8,30-18. Fest.: 8,30-10-11,30-18,30. Pref.: 18,30.

La città a portata di manoCERCO LAVOROCERCO LAVORO-Referenziata offresi comebadante o baby sitter o do-mestica. Massima serietà.Tel. 327-5526953(26/09/12)-Collaboratrice domesticareferenziatissima, esperien-za decennale presso Mila-no 2, offresi anche per curabambini. Tel. 340-6010280(26/09/12)-Signora (pensionata) usoPC, lavori di segreteria, af-fidabile, precisa, aspettogiovanile con ottime refe-renze cerca lavoro anchepart-time. Tel. 347-3591702(26/09/12)-Per persone anziane o indifficoltà che hanno biso-gno di fare la spesa, di esse-re accompagnati a delle vi-site mediche, o qualsiasi al-tro bisogno contattatemi.Prezzi modici e disponibili-tà dal lunedì alla domeni-ca. Tel. 338-3898472(26/09/12)-Signora referenziata offre-si come domestica, baby-sitter, per stiro o puliziecondomini e uffici. Tel.327-1644541 (26/09/12)-Ragazza diciottenne refe-renziata si offre come babysitter nelle ore serali e comeaiuto compiti per i bambinidella scuola elementare.Tel. 339-3133656(26/09/12)-Signora peruviana referen-ziata, con diploma A.S.A.e documenti in regola, cer-ca lavoro per assistenza an-ziani, disabili, baby-sitter,collaboratrice domestica.Tel. 333-8296067(12/09/12)-Signora rumena residente aSegrate cerca lavoro comecollaboratrice domestica,per assistenza anziani o co-

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La direzione del giorna-le non si assume alcunaresponsabilità sul con-tenuto delle inserzioni.

Diciannovesima GiornataMondiale dell’Alzheimer, loscorso venerdì, con incontri,dibattiti e perfino un film-do-cumentario. Il tutto per sensi-bilizzare e informare la socie-tà su una malattia che colpi-sce milioni di persone nelmondo e attacca anche chi staintorno al malato, i familiari,che si ritrovano spesso ad af-frontare situazioni difficili sen-za possibilità di aiuto, in unaesperienza di convivenza de-vastante. Il censimento del 2011 a Mila-no ha contato una popolazionedi 1.324.110 residenti, il 24%dei quali con un’età superiorea 65 anni. A partire da tale età,l’insorgenza del morbo di Al-zheimer sale rapidamente;questa malattia è maggiormen-te rappresentata nel sesso fem-minile, ma solo perché le don-ne sono più longeve. L’inci-denza – cioè il numero di nuo-vi casi - calcolata è stata pari a15 nuovi casi ogni anno per

ogni 1.000 persone oltre i 65anni, pari ad oltre 4.500 nuovimalati. Un numero terrifican-te. A livello neurologico que-sta malattia è caratterizzata dauna degenerazione del tessu-to cerebrale, che viene attac-cato da placche costituite dauna proteina chiamata betaamiloide; questa viene normal-mente prodotta dal metaboli-smo cellulare, ma nei neuronidei malati di Alzheimer puòprecipitare e formare le plac-che. Quattro sono i fattori pre-disponenti: età, genetica, storiafamiliare e grado di istruzio-

ne (o l’allenamento mentale);i primi tre non sono modifica-bili, ma il quarto lo è: in pra-tica, bisogna far lavorare ilcervello o si rischia di per-derlo. Tipicamente il dannonervoso inizia colpendo le cel-lule coinvolte nella memoriae nell’apprendimento e poi siestende a quelle che control-lano altri aspetti del pensiero,della capacità di giudizio e delcomportamento. Infine vengo-no danneggiate le cellule checontrollano e coordinano imovimenti. Ma come riconosciamo uncaso di Alzheimer? I pazien-ti nelle prime fasi della malat-tia presentano perdita dellamemoria a breve termine, inca-pacità di trovare la parola giu-sta, dimenticanza dei nomi deifamiliari e dei numeri di tele-fono; si scrivono dei biglietti-ni di appunti e poi li perdono.Indossano gli stessi capi, indi-pendentemente dalle condizio-ni climatiche, nascondono le

dimenticanze facendosi aiuta-re dai familiari Si arrabbianofacilmente e si disorientano,perdono le cose, sembranoaver dimenticato le buone ma-niere, ripongono le cose neiposti sbagliati, sono di umorevariabile, se la prendono facil-mente. Più avanti spesso sem-brano dimenticare di pagare lefatture o le bollette, oppure diassumere la loro terapia; sem-brano anche meno interessatiai rapporti sociali. A tutt’ogginon esiste una cura definitiva,ma soltanto mezzi per control-lare i sintomi; la prevenzioneresta pertanto il modo miglio-re per combattere questa epi-demia di demenza. E, incredi-bilmente, uno dei modi miglio-ri per prevenire l’Alzheimer èl’attività fisica, che per un an-ziano può anche solo voler di-re le semplici attività quotidia-ne, come fare la spesa, pulire lacasa, cucinare, dedicarsi algiardinaggio o passeggiare.

SaluteDIBATTITO Una malattia invalidante in crescita con conseguenze familiari devastanti

Per prevenire l’Alzheimer tenere attivi fisico e... cervello

a cura di Santina Bosco

Sono nato all’annunciarsi della Liberazione e la vita mi haimposto prove durissime in ogni campo. Tra le più dureannovero quella tecnologica. In pochi anni nella miaprofessione è come se fossi andato sulla Luna. Ho iniziato conle macchine da scrivere, con le linotype, la stampa a piombo.Poi la fotocomposizione e quindi, come lanciato da un razzo,mi sono trovato a velocità supersonica a scrivere e aimpaginare sul computer con tragicomiche avventure in giroper il mondo. Sono, lo ammetto, tecnofobo. Perché le nuovetecnologie (cellulari compresi) sono intervenute ascombussolarmi la vita, a rendermi ansioso e insicuro. Mirendo conto che le nuove diavolerie sono utili, semplificano erendono veloci tante cose (che gioia quando, grazie alcomputer, gli articoli in un baleno trasmigrano in redazione:una volta dovevi dettarli al telefono) ma nel contempo pergente come me, le complicano. Alla nostra non ancoraveneranda età ci sentiamo, nonostante l’obbligatorio impegno,dei superati. Forse dei falliti. Presi d’infilata sempre di piùdalle nuove tecnologie che si susseguono a ritmi vertiginosi.L’ultima angoscia, che sta diventando un incubo, me l’ha datala banca quando mi ha fornito tutti gli strumenti per operaresul mio conto al computer. Fossi matto. E se sbaglio a digitare?No, no. E se qualcuno capta in rete il numero della mia carta dicredito? Stiamo scherzando? I fatti miei in rete? Come disinvol-tamente (pericolosamente secondo me) fanno in tanti,soprattutto i ragazzi, mettendo in piazza sui social network laloro vita privata? Il mio motto è: non voglio sapere gli affaridegli altri (anche se purtroppo il mio mestiere me lo impone) enon intendo far conoscere i miei. Ogni tanto incontro sguardiquasi supplichevoli dei miei coetanei che si rivolgono a me peraiutarli (“dato che lei è giornalista”) a svolgere qualcheoperazione al pc. Pensa te. Salvate il soldato Pep.

Vista dal PEPdi Beppe Maseri

Nuove tecnologie?Salvate il soldato Pep

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Per anni a Segrate si era di-battuto e ci si era impegnati avari livelli per unificare le nu-merose forze in campo e for-mare una società e una squa-dra di calcio per arrivare a ca-tegorie superiori (chessò Le-ga Pro di prima e seconda di-visione) degna di Segrate(35.000 abitanti e della suepossibilità economiche) e perdare anche un’identità, unsenso di appartenenza alla cit-tà anche sotto il profilo del ti-fo. L’operazione sembravariuscita un paio di anni fa conla nascita della PolisportivaSegrate, ma poi l’inossidabi-le Mario Brunelli ha resistitosul fronte dell’autonomia conla sua amatissima creatura, laFulgor, con la quale in Terzacategoria continua a divertir-si e “a fare del bene e a dareprospettive ai ragazzi in loco”orgogliosamente impostando-la da quest’anno su un organi-co di “tutti segratesi”. Inveceproprio domenica la Fulgorquasi per contrappasso si èconfrontata in un curiosissi-mo derby, contro il MarekF.C.D., neonata squadra di Se-grate formata da quasi tuttibulgari. Potere e vivacità del-lo sport. Doveroso andare al-

la scoperta di questa nuova re-altà cittadina. Come mai? Per-ché? Ci spiega tutto Boris Pa-rizov, 50 anni, da 17 anni inItalia, residente a Milano, im-prenditore a Segrate (due bar,un minimarket e una lavan-deria a Novegro nei pressi delLunapark) simpatico e dispo-nibilissimo presidente (e pa-drone) del Marek. «Noi – pre-cisa - non siamo nuovi nel pa-norama calcistico della città.Esistiamo da alcuni anni. Fre-quentavamo i campionatiC.S.I. e dopo aver vinto l’ul-timo campionato e non essen-doci più possibilità di risalitaabbiamo deciso di iscriverci

al campionato della FIGCpartendo dalla 3° categoriaper avere prospettive più am-biziose». Chi siano e perchéla squadra si chiami Marek èsubito detto. «Si tratta – spie-ga Parizov - di una società e diuna squadra emanazione del-la piccola comunità bulgara,circa 5-600 persone, compo-sta di operai ed amici che vi-ve a Segrate e che ogni dome-nica si incontra davanti al Lu-napark di Novegro dove dal-la Bulgaria arriva e riparte unpullman nostalgia della no-stra patria che porta parenti eprodotti della nostra terra e ri-parte, in una specie di travaso

settimanale, riportando inBulgaria nostri connazionaliche devono riportare dopobrevi soggiorni in Italia pervisite a parenti». Una comuni-tà unita e laboriosa però ben

integrata nel territorio comepossono testimoniare le isti-tuzioni. Perché la squadra sichiama Marek? È il nome del-la città dove sono nato di cir-ca 70.000 abitanti, una voltane aveva circa 120.000, a 30km da Sofia dalla quale nel-l’ultimo decennio sono parti-ti tanti connazionali in cerca dilavoro all’estero, Italia com-presa. Accanto a nome Ma-rek c’era F.C., Football Club,che la Lega non ha accettatoimponendoci di aggiungere la

D, vale a dire dilettanti. Det-to fatto, nessun problema».La prima maglia ufficiale del-la squadra è bianca, la secon-da rossa. L’allenatore e Zar-ko Machev, 45 anni, ex nazio-

LA STORIA Una nuova società di calcio nata nella comunità bulgara di Novegro iscritta in 3a Categoria

Marek, orgoglio bulgaro a Segrate Il presidente Parizov: «L’organico è forte, puntiamo ad arrivare in Prima Categoria in due anni»

BASKET Non è facile assemblare una squadra che ha appena perso tanti elementi di valori

Gamma è ancora un cantiereColombi: Siamo come il MilanCome procede l’allestimen-to della nuova Gamma perl’imminente campionato diserie D, quella uscita dallarecente fusione (anzi incor-porazione, come precisa ilpresidente Biraghi) con ilMillenium di Cernusco sulNaviglio? «Il cantiere è aper-to – sorride coach Colombi –il lavoro ferve, c’è molto dafare. Si tratta di fondere i duegruppi, di metterli insiemeal meglio sotto il profilo tat-tico e psicologico. Un impe-gno non facile che però io ei miei collaboratori stiamoaffrontando con entusiasmoe credendoci. Speriamo, allalunga di mettere insieme unbuon prodotto». Le difficol-tà di assemblaggio sono su-bito chiarite con molta luci-dità da Colombi. «Qui – di-ce – si tratta di assemblareuna squadra da un organicoche ti sei trovato, non congiocatori scelti dai responsa-bili tecnici secondo le esi-genze dettate dai program-mi. Oltretutto si tratta di gio-catori retrocessi per due an-ni di fila dalla serie C», quin-di non di metallo pregiato.«Inoltre noi come Gamma –prosegue Colombi - abbia-mo perso pedine importan-ti: penso a Marco Perego,play unico anche se datato,che infatti ha trovato subitocollocazione a Sesto in C,penso a Giorgio Bellotti del

1990 che ha caratteristicheuniche, che è stato chiestodal Lissone, penso a Gabal-di, pilastro storico, andato alBellusco, penso a DiegoD’Ayala che non ho ancoracapito se ha smesso o se tor-nerà, infine penso ad un cer-to Emanuele Ricci, un tira-tore da tre capace di vince-re le partite da solo, forte fi-sicamente e psicologicamen-te, una guida che a noi man-ca». Una strage… buttiamolì cercando di sdrammatiz-zare, la Gamma sembra ri-dotta al Milan attuale depau-

perato dei suoi campioni.«Quasi – sorride Colombi –però a questo punto non dob-biamo avere né rimpianti nénostalgie, dobbiamo lavora-re tutti uniti e credere che al-la lunga sapremo di sicuromettere insieme una buonasquadra». Ma a questo pun-to del lavoro, con il campio-nato ormai alle porte, coachColombi è ottimista, pessi-mista o perplesso? «Sono ot-timista nel senso che sonoconvinto che la squadra coltempo e con tanta applica-zione migliorerà di sicuro ri-

spetto alle recenti esibizionidi collaudo. Questo è il miocompito. Per il momento hobisogno di puntare tutto sul-la fase difensiva senza laquale nessuna squadra diven-ta una buona squadra. Poiper migliorare il gioco biso-gnerà essere più rapidi e ve-loci». Una…relazione reali-stica quasi cruda «Propriocosì - conviene Colombi an-che per smorzare eccessivientusiasmi e fantasie». Me-glio quindi volare bassi, la-vorare ed applicarsi.

B.M.

L’Alba Segrate annuncia il... SoleBuona la prima…

e pure la seconda. È inizia-ta con due vittorie l’avven-tura di Alba Segrate, lanuova associazione palla-volistica nata sulle ceneridella storica Olimpia, cheha cessato le attività alla fi-ne della scorsa stagione.L’esordio della prima squa-dra, che disputerà il campionato provincia-le di Prima divisione avendo acquisito i di-ritti dall’Olimpia, è avvenuto nelle scorsesettimane in occasione della “Coppa Mila-no Top Level” organizzata dalla Fipav. Ot-time le impressioni destate dalla squadraallenata da Domenico Gualtieri, che si è im-posta su Cambiago e, tra le mura amichedella palestra Leopardi, sulla PolisportivaQuinto. A fianco della prima squadra, Al-

ba Segrate – che haraccolto numeroseiscrizioni durantel’estate – è riuscitaa iscrivere ai rispet-tivi campionati (ini-zio sempre in otto-bre) altre tre squa-dre, sempre femmi-nili: le Under 16, 14

e 12, guidate da tecnici già rodati “pallavo-listicamente” in città: Marco Doviti, AliceBortoli, Carmelo Chiacchiaro. Resta dun-que ricca e di qualità l’offerta per la palla-volo femminile giovanile a Segrate (Albanon ha formato squadre maschili): insiemecon la neonata società che ha raccolto il te-stimone dell’Olimpia, infatti, c’è il settorefemminile di Volley Segrate 1978 che puòcontare su ben tredici squadre.

nale bulgaro, che ha militatoper anni nel glorioso CSK So-fia giocando al fianco del mi-tico Hristo Stoichkov (pallo-ne d’oro 1994 ex Barcellonae Parma). La rosa di 25-26giocatori è composta di ope-rai e studenti quasi tutti bulga-ri, alcuni ex giocatori dellaserie A e B locale, ma com-prendente anche alcuni ragaz-zi italiani. «Si tratta di unasquadra nata dall’orgoglio na-zionale – dice il presidente –messa assieme prima di tut-to per divertirsi, per fare sport,per dare questa possibilità ainostri connazionali. Unasquadra che ha trovato aiuto ecomprensione presso le isti-tuzioni locali. Una mano no-tevole ce l’ha data il dirigen-te Claudio Gasparini, buonirapporti abbiamo anche conil signor Poli presidente del-la Polisportiva che ci ha con-cesso il campo di Novegroper allenarci e giocare in cam-bio ovviamente della manu-tenzione della struttura daparte nostra». Con la qualiambizioni partite? chiediamoa Boris. Ci hanno detto chela squadra è veramente forte.«Sì – sorride – il presidente– penso anch’io che la squa-dra sia forte e che abbia lapossibilità di fare molto be-ne. Siamo orgogliosi, l’am-bizione non ci manca. Nei no-stri programmi c’è da arriva-re in Prima categoria entrodue-tre anni». E allora inbocca al lupo.

B.M.

La grande boxe sbarca a Segrate. Al palazzettodello Sport di via 25 Aprile, per la precisione. Dovevenerdì 12 ottobre è attesa una grande riunione - come sidice in gergo pugilistico - con un denso programma di seiincontri, quattro tra professioni e due tra dilettanti. Checulmineranno alle 21.30 (con diretta televisiva su

SportItalia) con il match valido per il titolo italiano deipesi superleggeri tra lo sfidante Alfredo Di Feto e ildetentore della cintura Renato De Donato, segratese docdi Lavanderie, che difenderà il titolo davanti alla sua città.Mancino, classe ‘86, De Donato che nei giorni scorsi hafatto visita agli allievi del maestro Luca Mulas allapalestra della Segrate Boxe, organizzatrice dell’incontropatrocinato dal Comune di Segrate - disputeràl’undicesimo match da professionista (10 vittorie, unasconfitta). Contro di lui Di Feto, tenace 31enne pugliesearrivato al quinto tentativo per il titolo italiano dopoquattro sconfitte. Prima del “main event” con De Donato,sul ring allestito per l’occasione presso il palazzetto sisfideranno anche altri due talenti segratesi, i giovaniAlessandro Arolo e Bien Jerome Aquino, entrambi inforza proprio alla Segrate Boxe. Per informazioni e perl’acquisto dei biglietti per la serata è possibile rivolgersialla Segrate Boxe, presso la palestra di via degli Alpini 34.

F.V.

BOXE Il 12 ottobre al Palazzetto dello Sport

Il segratese De Donatomette in palio il titoloitaliano superleggeri

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redazionepubblicitàamministrazione 1526 settembre 2012

Calcio

Sono il fiore all'occhiello del-la “cantera” calcistica segra-tese. E, dopo sei stagioni a va-langa – con una pioggia di gole di trofei – sono ripartiti al-la grande anche nella nuovacategoria. È il gruppo degliEsordienti 2000 della Poli-sportiva Città di Segrate, che,cresciuto insieme fin dai pri-mi calci nei “Piccoli amici”,continua a mietere vittorie efa sperare per il futuro. I ge-nitori, certo. E anche la so-cietà, che si coccola i suoi pic-coli talenti in attesa di vedersbocciare, perché no, qualchefutura stella del pallone. La storia del gruppo risale (sifa per dire, vista la giovanis-sima età dei ragazzi, oggi do-dicenni) al 2006, anno in cuii giovani “leoncini”, allenatioggi da mister Cioffi e misterVallelonga, si sono conosciu-ti e hanno iniziato a giocareassieme. Diventando subitouna delle realtà più interes-santi del panorama calcisticoprovinciale tanto da giocar-sela con i migliori, con lesquadre giovanili delle squa-dre professionistiche. Memo-rabile la stagione 2007-2008:in panchina c'era mister Se-mentilli, che portò la squadraa vincere 15 tornei sui 23 efinire sempre sul podio nei re-stanti (con la bellezza 584 go-al fatti e 180 subiti). Non è dameno poi la stagione succes-siva, con 15 primi posti su

25 tornei giocati. Nel 2009-2010 è il turno di L’Erede sul-la panchina dei baby talentigialloblu e il bilancio è piùche positivo: 14 tornei dispu-tati con 9 primi posti, 2 se-condi e 2 terzi. Una crescita costante, quella

dei “leoncini”, culminata conla maturazione tecnica dellastagione scorsa (9 primi po-sti su 15 tornei giocati) col ti-mone affidato a Cioffi e Se-verino. Con un bilancio di sette vit-torie in altrettante partite, con

38 gol fatti e nessuno subito,la nuova stagione – per usareun eufemismo - è cominciatanel migliore dei modi. E separte del merito di questi suc-cessi va sicuramente ai tecni-ci – spiegano in società - laforza del gruppo deriva so-prattutto dallo spirito di squa-dra. «Uniti dalla stessa pas-sione, i ragazzi hanno creatoun gruppo unito dentro e fuo-ri dal campo e, nonostantesiano consapevoli delle aspet-tative che li riguardano, quan-do scendono in campo gioca-no per divertirsi – spiega in-fatti Michele Izzo, membrodel consiglio esecutivo dellaPolisportiva e direttore dellacomunicazione - è sicuramen-te un gruppo molto affiatato

che nel corso degli anni hacementato sempre di più que-sto aspetto, e con notevoli do-ti tecniche e agonistiche chelasciano ben sperare per il fu-turo e per i prossimi campio-nati giovanili agonistici an-che grazie al prezioso aiutodi Gabriella Peviani, storicadirigente accompagnatrice uf-ficiale e di Donald Zini. Sia-mo orgogliosi di questi ragaz-

zi e consapevoli di avere connoi un gruppo eccezionale,che già ora rappresenta un si-gnificativo punto di riferimen-to per tutta la nostra scuolacalcio, a partire dall’altrogruppo dei “2000” che con-tinua a ottenere ottimi risul-tati e dove si mettono in lucediversi elementi che poi van-no a rafforzare la prima squa-dra dei nostri Esordienti».

“CANTERA” GIALLOBLU Gli “Esordienti 2000”, fiore all’occhiello della Polisportiva, sono ripartiti alla grande

«Leoncini» in campo e grandi amici fuoriL’incredibile storia di un gruppo di talentuosi “Piccoli amici” nato nel 2006 e che da allora continua a vincere

Sta tornando la “vera” Polispor-tiva, quella che con il propriogioco ha messo in difficoltà tut-ti gli avversari durante il gironedi ritorno dello scorso campio-nato. Dopo i troppi gol subiti inCoppa Lombardia ed il pareg-gio all’esordio in campionato,sono arrivate due belle vittoriecontro Savorelli e Crespi Mor-bio, ottenute con lo stesso pun-teggio: 2-0. La vittoria ottenuta sul campodella Savorelli con le reti di Mar-co Sircana e Matteo Cristofaro(premiati prima della partita ca-salinga della scorsa domenicaper le 100 gare in gialloblu dalpresidente Poli e dal dg Mo-schella, vedi foto a destra) hamesso in mostra una Polispor-tiva padrona del campo, che haconcesso pochissimo ad un av-versario tosto, che negli anniscorsi era sempre riuscito astrappare almeno un punto aigialloblu. La gara interna con-tro il Crespi Morbio, squadratradizionalmente molto “fisica”e tenace, ha confermato le otti-me impressioni destate nella do-menica precedente e ha portatoaltri tre importanti punti: le retisono state messe a segno da Sci-lipoti e Sircana, ma sono state

moltissime le occasionicreate dai ragazzi di Al-berto Omini. Dopo tregiornate la Polisportiva èseconda in classifica con7 punti, a due lunghezzedalla capolista Sordio,unica a punteggio pieno,che ha messo a segnoben 9 reti senza subirnenemmeno una. E l’unicaaltra squadra del campionato chepuò vantarsi di avere ancora laporta inviolata è proprio il Cittàdi Segrate. «Abbiamo iniziato il torneo co-me avevamo concluso la scorsa

stagione, in manieraestremamente positiva -il spiega raggiante Alber-to Omini - la squadra ègiovane ma ora conoscebene la categoria e simuove con maggioreesperienza. I ragazzi si di-vertono giocando e lomostrano quando entra-no in campo. Nella par-tita contro il Savorelli siè rasentata, e non esage-ro, la perfezione e anchecontro il Crespi Morbiola squadra ha giocatomolto bene. Sono anche

molto soddisfatto di aver mante-nuto la porta inviolata: mi eromolto arrabbiato per i troppi golsubiti in Coppa, abbiamo lavo-rato bene su questo aspetto e irisultati si sono visti. Arriveran-

no anche le difficoltà, è impen-sabile che possa andare sempretutto bene, ma sono convintoche questo gruppo potrà fare be-ne: bisogna solo cercare di con-tinuare su questa strada, che ècertamente quella giusta». Nelprossimo turno la squadra an-drà a Peschiera Borromeo e fa-rà visita allo Sporting L&B, chenaviga a metà classifica con 4punti. Domenica 23 settembreè stata una giornata positiva pertutto il settore agonistico dellaPolisportiva: su 5 partite di Pri-ma Squadra, Allievi e Giovanis-simi, il Città di Segrate ne havinte 4, pareggiandone solo unae per giunta al novantesimo.

Giacomo Lorenzoni

Prossimo turno: domenica 30settembre, ore 15.30: SportingL&B - Città di Segrate

Classifica (Prima categoria -Girone C): Sordio 9, Città diSegrate 7, La Spezia 7, Savorel-li 6, Frog Milano 6, Cernusco5, Villatavazzano 4, CentroSchuster 4, Sporting L&B 4,Pantigliate 3, Real QCM 2, Vi-dardese 2, Palazzo Pignano 1,Calvairate 1, N. Acop Zelo 1,Crespi Morbio 1

La Fulgor di Ivan Tommasello parte con il piedegiusto, conquistando per 1-0 contro il derbycontro la Marek (vedi servizio a pag.14). Sipreannunciava come una partita interessante, unmatch fra due “nuove squadre” desiderose di farsiconoscere. E le attese non sono state tradite. IlMarek è sembrata una squadra quadrata, in gradodi disputare un campionato di vertice; la Fulgorha retto bene riuscendo a portare a casa la partitagrazie alla rete messa a segno dal capitano,Alessandro Rossi. Tommasello ha giocato tutti inovanta minuti, fornendo indicazione ai propriragazzi e definendo con loro i cambi direttamentedal terreno di gioco. «Era molto importantepartire bene dopo la lunga preparazione e sonomolto soddisfatto dell’approccio alla gara avutodalla squadra - ha commentato Tommasello -avevo chiesto concentrazione e la giusta cattiveriaagonistica e sono stato ripagato. Era un impegnoduro, contro un’ottima squadra che punta in alto.Portare a casa i tre punti in un match così difficileci dà morale. Dedichiamo la vittoria al nostropresidente, che ieri dopo la partita ha avuto unpiccolo malore. Speriamo non sia nulla di grave edi averlo presto con noi al campo». Nel secondoturno la Fulgor farà il proprio esordio casalingosul campo del Don Giussani ospitando ilPeschiera Borromeo.

G.L.

Classifica (Terza categoria - Girone L): SacroCuore 3, Mecenate 3, Fulgor Segrate 3, San VitoTribiano 3, A.L.G.O. 3, Virtus Real Milanese 1,Franco Scarioni 1, Peschiera Borromeo 0, Marek0, Golden Ausonia 0, Macallesi 0, San GiorgioLimito 0.

CALCIO/ 1A CAT. Due vittorie di fila dei gialloblu in continua crescita: bene Sircana e Scilipoti

Il Segrate e Omini di parolala squadra vince e diverte

CALCIO/3A CAT. Malore per Brunelli

La Fulgor si presentavincendo subitoil derby col Marek

Marco Sircana eMarco Scilipoti,

autori dei golvittoria contro ilCrespi Morbio.

Foto StudioFantasy

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