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PIANO di LAVORO ANNO SCOLASTICO 2003-2004 ------------------------------------------------------------------------ DISCIPLINA: MECCANICA APPLICATA E MACCHINE a FLUIDO INSEGNANTE : GENTILE PIETRO -------------------------------------------------------------------------- CLASSI : III A Mecc. , IV A Mecc. , V A Mecc. .

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PIANO di LAVORO

ANNO SCOLASTICO 2003-2004

------------------------------------------------------------------------

DISCIPLINA: MECCANICA APPLICATA

E MACCHINE a FLUIDO

INSEGNANTE : GENTILE PIETRO

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CLASSI : III A Mecc. , IV A Mecc. , V A Mecc. .

Nel corso, in cooperazione con gli insegnanti delle altre discipline, si intende perseguire i seguenti obiettivi di carattere generale.

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Obiettivi Educativi Autocontrollo. Rispetto dell’ambiente e del materiale scolastico. Rispetto verso le persone (insegnanti, compagni e personale in genere della

scuola). Rispetto delle norme del regolamento interno (con particolare riferimento ai

ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate). Capacità di intervenire nella discussione rispettando il proprio turno e sapendo

ascoltare gli altri. Capacità di collaborazione con gli altri.

Obiettivi Didattici Capacità di attenzione. Saper comprendere un testo. Sapersi esprimere in modo corretto ed appropriato. Saper elaborare le conoscenze acquisite per riutilizzarle in modo personale. Saper acquisire un metodo organico di studio.

Strumenti per raggiungere tali obiettivi Verifica delle abilità iniziali (in particolare modo delle capacità di comprensione

ed interpretazione del testo). Correzione dell’esposizione sia orale che scritta. Comunicazione agli studenti degli obiettivi minimi da raggiungere per approdare

alla promozione.

VALUTAZIONELa valutazione è strettamente legata alle finalità ed agli obiettivi intermedi e finali.La valutazione finale presuppone la valutazione conoscitiva continua dei processi di apprendimento e quindi deve essere una valutazione longitudinale che registra lo svolgersi dei processi di apprendimento e non è intesa come una semplice media aritmetica dei voti. Analisi dei prerequisiti. Valutazione prognostica: ha lo scopo di determinare le conoscenze in possesso dello studente in funzione dei contenuti che si dovranno affrontare. Valutazione diagnostica: ha lo scopo di accertare le lacune presenti; è importante

per definire forme di recupero a seconda del tipo e dell’importanza della lacuna.

Per eseguire la valutazione prognostica e diagnostica verranno utilizzate sia prove d’ingresso a tests sia prove di tipo tradizionale quali prove orali e prove scritte per poter definire in modo più completo le capacità degli studenti (capacità espressive, capacità di analisi, ...).

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Valutazione Formativa.Sarà eseguita durante una unità didattica e cioè durante il processo di assimilazione dei contenuti: serve a rendersi conto sia delle carenze sia del livello di assimilazione degli argomenti trattati; quindi è importante per individuare l’eventuale azione di recupero. Mediante questo tipo di prova si cercherà di individuare i problemi presenti nella classe e di analizzare le cause di alcune lacune nell’apprendimento sia della classe sia del singolo elemento.

Valutazione Sommativa.Sarà effettuata alla fine di una o più unità didattiche. Anche questa valutazione può dare utili indicazioni su eventuali azioni di recupero.

Strumenti della Valutazione. Test : per verificare la conoscenza e la comprensione di argomenti affrontati; saranno usati essenzialmente per la valutazione formativa durante lo svolgimento di una unità didattica. Prove orali : per verificare le capacità di comprensione, le capacità logiche e le capacità espositive. La comunicazione orale presuppone lo sviluppo di due abilità essenziali: l’abilità di ricezione linguistica (capacità di decodificare un messaggio) e l’abilità di produzione

linguistica (capacità di “farsi capire”). Tali prove verranno utilizzate sia per la valutazione formativa sia per la valutazione

sommativa. Prove scritte : per verificare anche le capacità di analisi e di sintesi e le capacità

applicative; saranno effettuate alla fine di unità didattiche e quindi utilizzate come strumento per la verifica sommativa

Relazioni di laboratorio : per verificare le capacità applicative dei concetti teorici e per verificare le capacità relazionali.

Valutazione Finale.La valutazione finale dovrà tener conto di quanto segue: Conoscenze e capacità specifiche acquisite; Capacità di coordinazione logica; Capacità espressiva chiara, cioè capacità di saper trasmettere le proprie

conoscenze; Impegno e partecipazione.

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Livelli di conoscenza e Valutazione.La valutazione in decimi delle capacità dello studente in relazione ai diversi e graduati obiettivi è la seguente:

Voto 1 - 2 - Nessuna conoscenza dei contenuti proposti unita ad una incapacità di comprendere un testo e ad una capacità espressiva assente.

Voto 3 - Conoscenza molto limitata dei contenuti proposti, gravi difficoltà nella comprensione di un testo unita ad una capacità espressiva molto limitata.

Voto 4 - Gravi e numerose lacune nella conoscenza degli argomenti, esposizione molto approssimativa, incapacità di operare collegamenti o confronti anche se opportunamente guidato, limitata capacità a svolgere esercizi già affrontati in classe.

Voto 5 - Conoscenza superficiale o esclusivamente mnemonica e parzialmente lacunosa degli argomenti, difficoltà ad orientarsi o a compiere collegamenti anche se guidato, esposizione poco appropriata e limitata capacità di analisi.

Voto 6 - Conoscenza degli aspetti essenziali degli argomenti, esposizione semplice ma chiara ed ordinata, capacità logiche essenziali a compiere collegamenti tra argomenti affini della stessa disciplina, capacità di svolgere esercizi di tipo già visto.

Voto 7 - Conoscenza completa dei contenuti unita a capacità applicative in contesti diversi, discrete capacità logiche ed espressive, capacità di sviluppare analisi corrette, capacità di risolvere problemi già noti.

Voto 8 - Conoscenza completa ed approfondita nonchè rielaborata degli argomenti, capacità di applicazione in contesti diversi, buone capacità espressive e logiche e di collegamento.

Voto 9 - 10 - Conoscenza approfondita e ben assimilata degli argomenti, ottime capacità logiche ed espositive, ottime capacità di effettuare collegamenti tra argomenti anche di materie diverse, capacità di ricerca e di valutazione autonoma, capacità di risolvere problemi nuovi.

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CLASSE III A - MECCANICA

MECCANICA APPLICATA.

Indicazioni Didattiche.Gli argomenti, già parzialmente considerati nel corso del biennio, saranno affrontati mettendo in evidenza soprattutto gli aspetti tecnici ed applicativi. Sarà dato particolare rilievo all’equilibrio statico dei corpi rigidi soffermandosi in particolar modo sul calcolo delle reazioni vincolari, allo studio dei moti rettilinei e circolari, ai principi fondamentali della dinamica, alle resistenze passive ed alla loro influenza sul moto dei corpi. Obiettivi.L’allievo dovrà essere in grado di fornire una definizione precisa e corretta delle unità di misura; dovrà dimostrare di possedere una buona conoscenza delle problematiche relative all’equilibrio dei corpi liberi e vincolati, alle leggi del moto, alla dinamica dei corpi ed alle resistenze passive; quindi, globalmente, di aver acquisito conoscenze tali da permettere di affrontare, negli anni successivi, lo studio rigoroso della Meccanica Applicata alle costruzioni meccaniche.

Requisiti minimi per poter accedere alla classe Quarta: Conoscere ed usare in modo corretto le unità di misura; Saper calcolare le reazioni vincolari in una struttura isostatica; Definire correttamente il moto di un corpo; Determinare le forze agenti su di un corpo in movimento;

Blocchi Tematici.n° 1 - Grandezze ed unità di misura del Sistema Internazionale (cenni al Sistema Tecnico e confronto). Grandezze scalari e vettoriali; calcolo vettoriale. Statica: forze e sistemi di forze, forze distribuite e concentrate, momento di una forza, teorema di Varignon, coppia di forze, sistemi di forze equivalenti e sistemi di forze equilibranti.

Verifiche: Orali e Scritto-grafiche.

n° 2 - Condizioni di equilibrio dei corpi; equazioni di equilibrio della statica; tipi di vincolo; calcolo delle reazioni vincolari in una struttura isostatica.

Verifiche: Orali, Test e Scritte.

n° 3 - Macchine semplici. Verifiche: Orali , Test.

n° 4 - Geometria delle masse: baricentri di figure piane, momento statico e momento d’inerzia di figure piane.

Verifiche: Orali, Scritte.

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n° 5 - Cinematica: moto rettilineo uniforme ed uniformemente accelerato, moto circolare uniforme ed uniformemente accelerato; accelerazione centripeta.

Verifiche: Test, Orali, Scritte.

n° 6 - Composizione dei moti, moto dei gravi nel vuoto; cinematica dei sistemi rigidi, curve polari.

Verifiche: Orali, Scritto-grafiche.

n° 7 - Dinamica: leggi fondamentali, forza d’inerzia; momento d’inerzia di massa; principio di D’Alembert; lavoro, potenza, energia; teorema delle forze vive, della quantità di moto e del momento della quantità di moto; fenomeno dell’urto.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 8 - Resistenze passive: attrito radente e volvente; rendimento meccanico; resistenza del mezzo.

Verifiche: Orali, Scritte.

LIBRO di TESTO:

Miraglino - Giamberini: “Corso di Meccanica generale ed applicata” (vol. 1°) Ed. Liguori

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MACCHINE a FLUIDO.

Indicazioni didattiche.Gli argomenti saranno affrontati in modo da organizzare una base di conoscenze tale da permettere un adeguato studio delle macchine idrauliche e dei relativi impianti. Verrà dato, inizialmente, particolare rilievo agli argomenti di idrostatica ed idrodinamica per poter affrontare in modo dettagliato lo studio successivo delle macchine idrauliche motrici ed operatrici. Il programma verrà completato con lo studio dei combustibili, della combustione e della trasmissione del calore.Obiettivi.Definizione precisa delle unità di misura delle grandezze affrontate; formazione di una consistente base imperniata soprattutto sui problemi dell’energia e del moto dei liquidi in condotte in pressione; conoscenza critica delle principali caratteristiche delle macchine idrauliche e dei relativi impianti.

Requisiti minimi per poter accedere alla classe Quarta: Conoscere ed usare in modo corretto le unità di misura; Conoscere ed applicare in modo corretto i principi dell’Idraulica; Saper calcolare le perdite di carico in una condotta;

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Conoscere le principali caratteristiche delle macchine idrauliche motrici ed operatrici.

Blocchi Tematici.n° 1 - Energia e sue forme; problema energetico ed impatto ambientale; fonti di

energia e risparmio energetico; trasformazione dell’energia. Classificazionedelle macchine a fluido.

Verifiche: Test, Orali.

n° 2 - Fluidi comprimibili ed incomprimibili. Idrostatica: leggi fondamentali; pressione atmosferica, pressione relativa e pressione assoluta; pressione idrostatica.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 3 - Idrodinamica: portata volumetrica e massica; moto laminare e turbolento: numero di Reynolds; equazione di continuità; viscosità, viscosimetri ; energia posseduta da un fluido, principio di Bernoulli, perdite di carico.

Verifiche: Orali, Scritte; Relazioni su esperienze di Laboratorio.

n° 4 - Macchine idrauliche operatrici: portata, prevalenza, potenza, rendimento; altezza di aspirazione, carico netto all’aspirazione ( NPSHa ed NPSHr); pompe alternative e centrifughe, caratteristiche costruttive. Cenno alle pompe rotative.

Verifiche: Test, Orali e Scritte; Relazioni su esperienze Laboratorio.

n° 5 - Macchine idrauliche motrici: portata, salto, rendimento e potenza; turbine idrauliche ad azione ed a reazione: caratteristiche di funzionamento e regolazione; impianti di accumulazione.

Verifiche: Test, Orali, Scritte.

n° 6 - Combustibili e combustione: tipi di combustibile; potere calorifico; aria necessaria alla combustione. Elementi di trasmissione del calore.

Verifiche: Orali, Scritte; Relazione su esperienza di Laboratorio.

LIBRO di TESTO:

G. Cornetti - “Fondamenti di Macchine” ( vol. unico) - Ed. Signum Scuola

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Divisione Quadrimestrale degli argomenti.1° Quadrimestre.Grandezze ed unità di misura del Sistema Internazionale. Calcolo vettoriale. Statica: forze e sistemi di forze; forze concentrate e distribuite. Momento di una forza, teorema di Varignon; coppia di forze; sistemi di forze equivalenti e sistemi di forze equilibranti. Condizioni di equilibrio dei corpi: equazioni di equilibrio dellastatica. Tipi di vincolo; calcolo delle reazioni vincolari in una struttura isostatica.Macchine semplici. Geometria delle masse: baricentro di figure piane, momento statico e momento di inerzia di figure piane.Fonti di energia: energia e sue forme, problema energetico ed impatto ambientale, risparmio energetico. Classificazione delle macchine. Fluidi comprimibili ed incomprimibili. Idrostatica: leggi fondamentali; pressione atmosferica, pressionerelativa ed assoluta; pressione idrostatica. Idrodinamica: portata volumetrica e massica; moto laminare e turbolento: numero di Reynolds; equazione di continuità.Viscosità, viscosimetri, indice di viscosità. Energia posseduta da un fluido; principiodi Bernoulli; perdite di carico nelle condotte in pressione.

2° Quadrimestre.Cinematica: moto rettilineo uniforme ed uniformemente accelerato, moto circolare uniforme ed uniformemente accelerato, accelerazione centripeta; composizione dei moti; moto dei gravi nel vuoto; cinematica dei sistemi rigidi: curve polari. Dinamica: leggi fondamentali; forza d’inerzia; momento d’inerzia di massa; principio di D’Alembert; energia, lavoro, potenza; teorema delle forze vive, della quantità di moto e del momento della quantità di moto; fenomeno dell’urto.Resistenze passive: attrito radente e volvente, resistenza del mezzo; rendimentomeccanico.Macchine idrauliche operatrici: portata, prevalenza, potenza, rendimento; carico netto all’aspirazione (NPSHa e NPSHr) , altezza di aspirazione; pompe alternative e centrifughe: caratteristiche costruttive; cenno alle pompe rotative. Macchine idrauliche motrici: portata, salto, potenza e rendimento; turbine idrauliche ad azione ed a reazione: caratteristiche di funzionamento, regolazione; impianti di accumulazione. Combustibili e combustione: tipi di combustibili, potere calorifico;aria necessaria alla combustione. Elementi di trasmissione del calore.

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CLASSE IV A - MECCANICA

MECCANICA APPLICATA.

Indicazioni Didattiche.Il corso prenderà in considerazione inizialmente la resistenza dei materiali richiamando i principali teoremi della statica applicati ai corpi considerati deformabili, per giungere alla definizione dei principali tipi di sollecitazioni; al riguardo si ritiene fondamentale la collaborazione con il corso di Tecnologia Meccanica, e più precisamente con il Laboratorio di Tecnologia Meccanica, per il completamento dello studio teorico. Successivamente si prenderanno in considerazione i meccanismi della trasmissione della potenza con specifico riferimento ad applicazioni pratiche.Obiettivi.L’allievo, alla fine dell’anno scolastico, dovrà essere in grado di schematizzare problemi tecnici e di impostarne la soluzione per giungere al dimensionamento ed alla verifica di organi meccanici e di semplici strutture; dovrà essere in grado di utilizzare manuali tecnici ed in generale la documentazione tecnica. Inoltre l’allievo dovrà assumere la capacità di analisi e di sintesi dei problemi: a tale riguardo la trattazione teorica sarà integrata da numerosi esercizi per graduare le difficoltà concettuali.

Requisiti minimi per poter accedere alla classe Quinta: Saper individuare le sollecitazioni agenti su di un corpo ed eseguirne il

dimensionamento; Saper determinare in modo completo una trave inflessa ed eseguirne il

dimensionamento; Saper eseguire il dimensionamento di ruote dentate.

Blocchi Tematici.n° 1 - Richiami di statica; corpi omogenei isotropi, elastici, deformabili; sollecitazioni esterne e relative deformazioni; principio di S.Venant e principio di sovrapposizione degli effetti; tensioni interne, legge di

Hooke; condizioni di resistenza.Verifiche: Orali, Test.

n° 2 - Sollecitazioni semplici: sforzo normale, flessione, taglio e torsione; tensioni interne e deformazioni.

Verifiche: Orali, Test, Scritte.

n° 3 - Sollecitazioni composte: tensione interna ideale; sforzo assiale e torsione;sforzo assiale e flessione; flessione e taglio; flessione e torsione (formula di Poncelet).

Verifiche: Orali, Test, Scritte.

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n° 4 - Carico di punta: lunghezza libera di inflessione, rapporto di snellezza; formuladi Eulero, metodo di Rankine e metodo “Omega”.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 5 - Travi inflesse: diagrammi del taglio e del momento flettente. La linea elastica:determinazione della rotazione e della freccia. Cenni alle travi iperstatiche.

Verifiche: Orali, Test, Scritte.

n° 6 - Elementi di tribologia e di lubrificazione; attrito di strisciamento e meccanismidi usura; lubrificanti e meccanismo di lubrificazione.

Verifiche: Orali, Test.

n° 7 - Trasmissione del moto rotatorio. Ruote di frizione. Ruote dentate: rapportodi trasmissione, numero minimo di denti; dimensionamento a flessione

(metodo di Reuleaux e metodo di Lewis) ed a usura.. Verifiche: Orali, Test, Scritte.

n° 8 - Trasmissioni a cinghie: cinghie piatte e cinghie trapezoidali. Trasmissioni amezzo di catene.

Verifiche: Orali, Scritte.

LIBRO di TESTO:

Miraglino - Giamberini: “ Corso di Meccanica generale ed applicata” (Vol. II) Ed. Liguori

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MACCHINE a FLUIDO.

Indicazioni Didattiche.Il corso affronterà inizialmente il problema della trasmissione del calore per poiprendere in considerazione lo studio della termodinamica soffermandosi sui principi fondamentali e sulle varie trasformazioni; quindi si procederà alla trattazione dellevarie macchine termiche e dei relativi impianti di cui verranno messe in evidenzasoprattutto le caratteristiche costruttive e di funzionamento. Verrà dato spazio allaanalisi dei problemi dell’ottimizzazione dell’impiego di fonti energetiche ed in particolare agli impianti combinati gas-vapore ed alla cogenerazione di energiameccanica e termica.

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Obiettivi. Alla fine del corso l’allievo dovrà essere in grado di utilizzare la documentazione tecnica del settore, dovrà possedere una buona conoscenza delle principali caratteristiche delle varie macchine termiche e dei principi termodinamici di funzionamento, e dovrà, inoltre, avere una buona capacità di calcolo relativamente a potenza, rendimenti e bilanci energetici unita ad una capacità di valutazione dei fattori da cui dipendono le suddette grandezze.

Requisiti minimi per poter accedere alla classe Quinta: Saper definire e quantificare la trasmissione del calore; Conoscere i principi della Termodinamica e le trasformazioni termodinamiche

fondamentali; Saper interpretare i diagrammi relativi al vapor d’acqua; Conoscere ed interpretare i cicli termodinamici relativi alle macchine termiche; Conoscere le principali caratteristiche delle macchine termiche operatrici.

Blocchi Tematici.n° 1 - Combustione e trasmissione del calore. Termodinamica: sistema chiuso e

sistema aperto, primo principio, energia interna; stato fisico di un gas, gas perfetti; secondo principio, entropia e degradazione dell’energia; trasformazioni termodinamiche.

Verifiche: Orali, Test, Scritte.

n° 2 - Ciclo di Carnot. Vapor d’acqua: diagrammi p-v, T-s,h-s. Impianti a vapore:cicli di Rankine e Hirn; macchine motrici termiche: turbine a vapore, caratteristiche di funzionamento ed elementi costruttivi, turbine ad azione ed

a reazione. Cenni agli impianti nucleari a vapore.Verifiche: Orali, Scritte.

n° 3 - Impianti con turbine a gas: ciclo Joule, particolari costruttivi. Impianti combinati gas-vapore.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 4 - Macchine operatrici termiche: compressori e ventilatori, principi di funzionamento ed elementi costruttivi, curve caratteristiche. Impiantioperatori a ciclo inverso (frigoriferi e pompe di calore).

Verifiche: Orali, Scritte, Relazioni su esperienze di Laboratorio.

n° 5 - Motori alternativi a combustione interna: 2 e 4 tempi, cicli di riferimento,elementi costruttivi. Impianti di cogenerazione.

Verifiche: Orali, Scritte.

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LIBRO di TESTO:

G. Cornetti - “ Macchine a Fluido” (vol. unico) - Ed. Il Capitello

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Divisione Quadrimestrale degli argomenti.

1° Quadrimestre. Richiami di statica. Sollecitazioni e relative deformazioni; principio di S.Venant eprincipio di sovrapposizione degli effetti; tensioni interne, legge di Hooke; condizioni di resistenza. Sollecitazioni semplici; sollecitazioni composte; carico dipunta.Combustione e trasmissione del calore. Termodinamica: sistema chiuso e sistema aperto, primo principio, energia interna; stato fisico di un gas; secondo principio,entropia e degradazione dell’energia; trasformazioni termodinamiche. Ciclo di Carnot. Vapor d’acqua: diagrammi p-v, T-s, h-s. Impianti a vapore: ciclo Rankinee ciclo Hirn.

2° Quadrimestre.Travi inflesse: diagramma del taglio e del momento flettente. La linea elastica: determinazione della rotazione e della freccia. Cenno alle travi iperstatiche. Elementi di tribologia e di lubrificazione. Trasmissione del moto. Ruote di frizione.Ruote dentate: dimensionamento a flessione e ad usura. Trasmissioni a cinghie:cinghie piatte e cinghie trapezoidali. Trasmissioni a mezzo di catene.Turbine a vapore: ad azione ed a reazione. Cenni agli impianti a vapore nucleari.Impianti con turbine a gas: ciclo Joule e particolari costruttivi. Impianti combinatigas-vapore. Macchine operatrici termiche: compressori e ventilatori, principi di funzionamento e curve caratteristiche. Impianti operatori a ciclo inverso. Motorialternativi a combustione interna: 2 e 4 tempi, cicli di riferimento. Impianti di cogenerazione.

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CLASSE V A - MECCANICA

MECCANICA APPLICATA e MACCHINE a FLUIDO.

Indicazioni Didattiche.Il corso ha lo scopo di favorire l’acquisizione di una buona conoscenza de problemirelativi alla dinamica delle macchine e l’acquisizione di capacità progettuali di meccanismi e impianti che utilizzano macchine a fluido di particolare interesse peril tecnico meccanico. I contenuti concettuali, già in parte affrontati negli anni precedenti, saranno opportunamente integrati da applicazioni numeriche finalizzateal dimensionamento ed alla verifica di componenti di un meccanismo o di una struttura.Obiettivi.Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito capacità operative autonome e di saper impostare e risolvere problemi di dimensionamento e di verifica, di essere in grado di utilizzare i manuali tecnici ed in genere la documentazione tecnica, di aver sviluppato sufficienti capacità di analisi e sintesi e quindi capacità di risoluzione di semplici progetti.

Blocchi Tematici.n° 1 - Ruote dentate: caratteristiche generali, rapporto di trsmissione, numero

minimo di denti; dimensionamento a flessione (metodo di Reuleaux e metododi Lewis) e dimensionamento ad usura; forze trasmesse.

Verifiche: Test, Orali, Scritte.

n° 2 - Motori alternativi a combustione interna: 2 e 4 tempi, cicli di riferimento, elementi costruttivi. Impianti di cogenerazione.

Verifiche: Test, Orali.

n° 3 - Rotismi ordinari, cenno ai rotismi epicicloidali; accoppiamento ruota dentata-cremagliera e ruota dentata-vite senza fine.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 4 - Trasmissioni flessibili: forze in gioco nella trasmissione; cinghie piane e cinghie trapezoidali, influenza della forza centrifuga, sollecitazione di avvolgimento. Cenni alle trasmissioni con funi e con catene.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 5 - Impianti con macchine a fluido: riepilogo delle caratteristiche delle principalimacchine a fluido operatrici.Pompe: prevalenza, altezza di aspirazione, potenza e rendimento; pompe astantuffo e pompe centrifughe. Compressori: lavoro di compressione, potenzae rendimento; compressori alternativi, centrifuhgi ed assiali. Cenno aiventilatori.

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Il riepilogo è finalizzato prevalentemente alla progettazione di parti meccaniche in impianti che utilizzano le suddette macchine a fluido.

Verifiche: Orali, Test.

n° 6 - Giunti ed innesti: giunti rigidi e giunti elastici; innesti di frizione.Verifiche: Orali, Scritte.

n° 7 - Manovellismo di spinta rotativa; studio cinematico: spostamento, velocitàed accelerazione del piede di biella. Forze esterne agenti, forze di inerzia,forze risultanti; momento motore. Calcolo della biella.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 8 - Alberi e manovelle: manovella di estremità; bilanciamento delle masse rotantie delle masse alternative; calcolo della manovella di estremità. Alberi ad asserettilineo; alberi scanalati.Perni: perni portanti e perni di spinta.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 9 - Molle: materiali utilizzati; molle sollecitate a flessione, molle sollecitate a torsione, molle elicoidali.

Verifiche: Orali, Test.

n° 10 - Regolazione del moto: principi di regolazione; regolatore elementare, regolatore Porter, regolatore Hartung. Uniformità del moto rotatorio: regimi periodici; lavoro eccedente; volano e suo dimensionamento.

Verifiche: Orali, Scritte.

n° 11 - Oscillazioni flessionali: oscillazioni elastiche libere; albero con massa eccentrica: velocità critica; albero senza eccentricità iniziali; formula diDunkerley.Oscillazioni torsionali: generalità, oscillazioni torsionali libere di un alberocon un volano.

Verifiche: Orali, Test.

LIBRI di TESTO:Miraglino - Giamberini: “Corso di Meccanica applicata e generale” (vol. III)

Ed. LiguoriG. Cornetti - “Macchine a Fluido” (vol. unico) - Ed. Il Capitello

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Divisione Quadrimestrale degli argomenti.

1° Quadrimestre.. Motori alternativi a combustione interna: 2 e 4 tempi, cicli di riferimento. Impianti di cogenerazione.Ruote dentate: caratteristiche generali, rapporto di trasmissione; dimensionamentoa flessione e dimensionamento ad usura; forze trasmesse. Rotismi; accoppiamentoruota dentata-cremagliera e ruota dentata-vite senza fine.Trasmissioni flessibili: cinghie piane e trapezoidali, influenza della forza centrifuga,sollecitazione di avvolgimento. Cenno alle trasmissioni con funi e con catene.Impianti con macchine a fluido: riepilogo delle principali caratteristiche di pompe,compressori e ventilatori.Giunti rigidi e giunti elastici; innesti di frizione.

2° Quadrimestre.Manovellismo di spinta rotativa: studio cinematico; spostamento , velocità edaccelerazione del piede di biella. Forze esterne agenti, forze di inerzia, forze risultanti; momento motore. Calcolo della biella.Alberi e manovelle: manovelle di estremità; bilanciamento delle masse rotanti e delle masse alternative; calcolo della manovella di estremità. Alberi ad asse rettilineo,alberi scanalati. Perni portanti e perni di spinta.Molle a lamina semplice; molle sollecitate a flessione, a torsione, molle elicoidali cilindriche.Regolazione del moto: principi di regolazione; regolatore elementare, regolatore Porter, regolatore Hartung. Unifomità del moto rotatorio: regimi periodici; lavoroeccedente; volano e suo dimensionamento.Oscillazioni flessionali: oscillazioni elastiche libere; albero con massa eccentrica:velocità critica; albero senza eccentricità iniziali; formula di Dunkerley.Oscillazioni torsionali: oscillazioni torsionali libere di un albero con un volano.

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