Patologia vegetale generale

PROGRAMMA Patologia vegetale generale

(Corso di laurea in Produzioni vegetali) Prof. Giovanni Enrico Agosteo

A.A. 2007-08 1. INTRODUZIONE ALLA PATOLOGIA VEGETALE

1 Definizione di malattia e di danno in Patologia vegetale. 2 Cenni storici sull’evoluzione della Patologia vegetale. 3 Aspetti fitopatologici dell’evoluzione delle tecniche colturali. 4 Importanza economica e sociale delle malattie delle piante. 5 Modalità di classificazione delle malattie delle piante

2. AGENTI CAUSALI DELLE MALATTIE DELLE PIANTE

1 Fattori abiotici: stress termici, stress idrici, inquinanti ambientali, condizioni nutrizionali anomale (pH terreno, carenze e/o eccessi di macro- e micro-elementi, competizione, allelopatie).

2 Fattori biotici: caratteristiche generali e identificazione di fanerogame parassite, funghi, batteri, fitoplasmi, spiroplasmi, batteri esigenti, virus, viroidi, nematodi.

3 Patogenicità e parassitismo. 4 Specializzazione parassitaria.

3. ALTERAZIONE ANATOMICHE E FUNZIONALI NELLE PIANTE MALATE

1 Alterazioni strutturali ed ultrastrutturali (cenni di anatomia fitopatologica e semeiotica).

2 Fotosintesi. 3 Ricambio idrico. 4 Respirazione. 5 Permeabilità cellulare. 6 Crescita e differenziazione.

4. DIAGNOSI 1 Postulati di Koch. 2 Anamnesi. 3 Criteri di diagnosi tradizionale: sintomatica, funzionale,

biologica, ecologica, ex-juvantibus, differenziale. I saggi biologici.

4 Diagnosi attraverso l’impiego di marcatori biochimici e molecolari (sierodiagnosi, ibridazione molecolare, amplificazione genica (PCR, RAPD), polimorfismo dei frammenti di restrizione (RFLP), elettroforesi di proteine ed isoenzimi).

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5. FASI DI SVILUPPO DELLE MALATTIE INFETTIVE (PATOGENESI)

1 Contaminazione e inoculazione. 2 Infezione, penetrazione e colonizzazione.

1 Meccanismi di attacco di tipo fisico-meccanico (appressorio, stiletto di penetrazione, austorio);

2 Meccanismi di attacco di tipo chimico: enzimi (EDPC), tossine (selettive e non selettive), regolatori della crescita (colonizzazione biotrofica, necrotrofica, dell’apoplasto e del simplasto).

3 Incubazione: invasione, crescita, riproduzione. 4 Insorgenza dei sintomi, evasione. 5 Disseminazione del patogeno (animali, insetti, acari, vento,

uomo e mezzi di lavoro). 6 Sopravvivenza del patogeno. 7 Forme di specializzazione e resistenza.

6. CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE (Trofiche, necrotiche, litiche, auxoniche, vascolari, epifitiche, ipnochereutiche)

7. MECCANISMI DI DIFESA DELLE PIANTE a. MECCANISMI DI DIFESA PASSIVI (PREINFEZIONALI)

i. Difese morfo-funzionali (precostituiti o strutturali). ii. Difese biochimiche pre-infezionali (proibitine e

lectine). b. MECCANISMI DI DIFESA ATTIVI (indotti o post-infezionali)

i. Risposte morfologiche (papille, tille o lignituberi, callosio, suberina, fellogeno).

ii. Risposte biochimiche (fitoalessine, proteine PR, fenoli liberi, polifenolossidasi, radicali di ossigeno attivo, ecc.).

iii. Reazione di ipersensibilità iv. Elicitori generali esogeni ed endogeni. v. Elicitori specifici.

8. EPIDEMIOLOGIA

a. Influenza dei fattori ambientali sullo sviluppo della malattia: i. Temperatura, umidità, vento, luce.

ii. Terreno, fattori nutrizionali, effetto degli erbicidi. b. Patogeni waterborne, soilborne e airborne. c. Malattie monocicliche, policicliche e polietiche. d. Sviluppo delle epidemie. Valutazione della dannosità di una

malattia, gli indici di malattia: Incidenza o Diffusione, Gravità, Intensità).

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e. Previsioni delle epidemie. 9. STRATEGIE DI LOTTA CONTRO LE MALATTIE DELLE PIANTE

a. PREVENZIONE E PROFILASSI i. Esclusione (legislativa, fisica, propagativa).

ii. Eradicazione (biologica, fisica, chimica). iii. Protezione (biologica, ecologica, chimica).

b. TERAPIA i. Metodi agronomici.

ii. Metodi fisici (Contenimento dei patogeni soil-borne, le alternative al bromuro di metile: sterilizzazione del terreno con vapore acqueo, solarizzazione)

iii. Metodi chimici: 1. Fitofarmaci (caratteristiche generali,

formulazione, classificazione dei principi attivi, tossicità, resistenza ai fungicidi) e cenni di legislazione fitosanitaria. Le alternative chimiche al bromuro di metile.

2. Sostanze naturali per la difesa delle piante. iv. Impiego della resistenza

1. Basi genetiche della resistenza. a. Teoria di Flor (gene per gene). b. Resistenza monogenica e poligenica:

resistenza orizzontale e verticale. c. Meccanismi di variabilità.

2. Miglioramento genetico delle piante per la resistenza alle malattie.

3. Resistenza indotta (microbiologica, ambientale, fisica, chimica): SAR, ISR.

c. CRITERI DI LOTTA i. Lotta a calendario.

ii. Lotta guidata . iii. Lotta biologica (terreni repressivi, microganismi

antagonisti, meccanismi d’azione, principali biofungicidi)

iv. Lotta integrata (IPM). Testo di base consigliato

• G. Belli. Elementi di Patologia vegetale. Piccin Editore

Testi consigliati per la consultazione e gli approfondimenti • A. Matta: Fondamenti di Patologia vegetale, Patron Editore,

Bologna.

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Patologia vegetale generale

• G.N. Agrios. Plant pathology, IV edizione. Academic Press. • J. W. Deacon. Micologia moderna. Calderini-Edagricole, Bologna. • M. Scortichini. Malattie batteriche delle piante coltivate.

Edagricole, Bologna. • Giuseppe Belli. Virus e virosi delle piante. Edagricole • G. Goidanich. Manuale di patologia vegetale. Edagricole, Bologna.

Vol. I - II - III - IV. • S. Foschi, A. Brunelli e I. Ponti. Terapia vegetale. Edagricole,

Bologna. • M. Muccinelli. Prontuario dei fitofarmaci. Edagricole, Bologna. • Image Line. Manuale di fitoiatria. Edagricole, Bologna. • I. Valori. Nuovo repertorio dei fitofarmaci, Edagricole, Bologna.

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