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TravelGlobe Giugno 2015

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Numero di Giugno 2015 GIORDANIA • MESSICO • SALENTO • CILE • ISRAELE • I nostri fotografi: GRAZIANO PEROTTI

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  • TRAVELG

    LOBE

    Federico Klausner direttore responsabileFederica Giuliani direttore editoriale Devis Bellucci redattoreSilvana Benedetti redattoreMaddalena De Bernardi redattoreFrancesca Span redattore

    Paolo Renato Sacchi photo editor Ilaria Bianchi graficaWilly Nicolazzo grafico Paola Congia fotografaAntonio e Giuliana Corradetti fotografiVittorio Giannella fotografoMonica Mietitore fotografaGraziano Perotti fotografoEmanuela Ricci fotografaGiovanni Tagini fotografoBruno Zanzottera fotografo Progetto grafico Emanuela Ricci e Daniela Rosato Indirizzo: [email protected]

    Foto di copertina: Graziano Perotti - Giordania

    Tutti i testi e foto di questa pubblicazione sono di propriet di TravelGlobe.it Riproduzione riservata

    TravelGlobe una testata giornalistica Reg. Trib. Milano 284 del 9/9/2014

  • TRAVELG

    LOBE

    EDITORIALEOGM minaccia od opportunit?

    Il controverso tema degli OGM, spacca lopinione pubblica in due posizioni contrapposte, sostenute da autorevoli e popolari esponenti del mondo scientifico, perch parlare di OGM s - OGM no significa affrontare grandi temi che coinvolgono la salute e la sopravvivenza stessa delluomo sulla Terra. Chi si schiera a favore, come il celebre oncologo Umberto Veronesi, sottolinea come lutilizzo degli OGM abbia avuto effetti benefici , come il caso dellinsulina transgenica, fatta produrre a un batterio modificato in grandi quantit e bassi costi, oppure come linserimento della vitamina A nel riso transgenico, il Golden Rice, la cui carenza provoca la diffusa cecit tra i bambini orientali. Su posizione opposte sta la scienziata indiana Vandana Shiva, fondatrice del movimento Navdanya, che ha fatto della lotta contro gli OGM la sua missione e che evidenzia come la coltivazione degli OGM comporti lutilizzo di concimi neurotossici e costringa i contadini ad acquistare a caro prezzo i semi transgenici dalle grandi multinazionali, a rischio di indebitarsi e diventarne ostaggio. La sua una opposizione di principio: Lidea che il diritto su un seme sia propriet

    privata, inaccettabile. Non si deve poter brevettare e privatizzare una pianta (o addirittura generazioni di piante) cos come non si deve poterlo fare con la vita umana. La nostra opinione che lutilizzo degli OGM dovrebbe essere limitato a pochi selezionati utilizzi, per cos dire medicinali. La ricerca andrebbe invece indirizzata a migliorare la coltivazione e il rendimento delle qualit esistenti. Perch la modifica genetica conduce a una sorta di omologazione delle specie, minando la biodiversit che la ricchezza e la specificit dei territori e dei prodotti locali. Inquietante anche lidea di un mondo ricattabile dalle multinazionali, il cui scopo il profitto e non il benessere delle popolazioni, e che non si possa affermare con certezza linnocuit degli OGM a distanza di tempo. Ma soprattutto condividiamo le parole di Vandana Shiva contro lesproprio della cosiddetta Sovranit Alimentare, patrimonio di ogni popolo: le multinazionali sperano di poter sfruttare gli strumenti dellingegneria genetica per controllare i semi, che sono la storia dellagricoltura. Una storia che fa bene alla terra e con forza dico che la vita non nasce a Wall Street.

  • Giordaniaterra di straordinaria armonia

    Tel 0125-44818, +39 331 [email protected]

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    NEWS0603

    ISRAELEMare damare e damoreTesto e foto di Bruno Zanzottera

    SALENTOPeccato di golaTesto e foto di Vittorio Giannella

    MESSICOLe scale celesti dei MayaTesto e foto di Graziano Perotti

    M E N T E C U O R EN AT U R A G U S T OC O R P OLE

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    EDITORIALEdi Federico Klausner

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    10 GIORDANIAIl deserto che viveTesto di Francesca Span e foto di Graziano Perotti

    66 CILELincanto del Norte GrandeTesto e foto di Vittorio Giannella

    ll nostro fotografo del mese Graziano Perotti

    NEWS

  • Cinzia Bassani nel diario di cin-que viaggi racconta un ritratto intimo della metropoli indiana ripercorrendone il passato co-loniale per arrivare al presente. Attraverso un mosaico di ricor-di, storie colte on the road e spaccati di semplice quotidia-nit, osserva e si muove tra una moltitudine di persone ano-nime che si intrecciano con la sua vita di viaggiatrice errante, solitaria, sentimentale. Un viag-gio fisico e interiore vissuto con occhio fotografico fatto di stac-chi veloci, panoramiche e colpi di flash. Calcutta dentro | De Ferrari Genova | 14,00 euro

    GREEN HOTELKlima Hotel Milano Fiere il nuovissimo albergo quattro*S allavanguardia in campo di ri-sparmio energetico ed ecoso-stenibilit. Costruito secondo le pi innovative e avanzate tecniche nel settore edilizio e le pi recenti tecnologie anti-sismiche, la struttura rispecchia tutti i parametri ecologici di riferimento ambientale, van-tando la classe energetica A e letichetta di green hotel. Cen-tro congressi, area benessere e ristorante completano lofferta. Info: Klima Hotel Milano Fiere

    Voglia di pranzare o fare me-renda allaperto, ma non di cucinare? Unidea comoda, veloce lha avuta leco gastro-nomia naturale di Parma Man-gia la Foglia Bio, che propone piatti vegetariani, vegani e a base di ingredienti prodotti nel pieno rispetto della natura. Ordinando telefonicamente (t 0521.282249) o via mail allindi-rizzo [email protected] il cestino da picnic entro le 10.30 del mattino, il pranzo ver-r recapitato direttamente in uno dei parchi di Parma. Basta scegliere dal menu, indicare il luogo di consegna e il picnic fatto. Info: Mangia la Foglia Bio

    LULTIMACENAUn libro che indaga uno degli avvenimenti chiave per la cultu-ra occidentale e per tutta luma-nit: lUltima Cena, evento pre-sumibilmente accaduto allinizio del I secolo d. C., nellallora Giu-dea. Tra gli ingredienti trat-tati ritroviamo: la Palestina, Ge-rusalemme, lImpero Romano, il popolo eletto, le Sacre Scrittu-re, tra i tanti. Lindagine stata condotta da Generoso Urciuoli e Marta Berogno, archeologi ed esperti di cibo antico. Gerusa-lemme: lUltima cena | Ananke Editore | 16,50 euro

    LIBRI BIO PICNIC

  • WINE LOVERSCinque illustratrici raccontano il vino dellazienda agricola Quota 101 in una mappa per degustatori romantici. La tovaglia a quadretti per il pic-nic di Ilaria Falorsi, lomino in bicletta di Ilaria Faccioli, gli amici seduti sul divano di Giulia Sagramola, la forchetta nel bicchiere di Irene Moresco, i grappoli e le bottiglie rosse di Stefania Tonello. Sono questi i disegni che raccontano il vino secondo linterpretazione dellazienda di Torreglia (Pd), da godere durante un picnic o abbinato a un piatto di street food. Mappa

    RISTORANTIAntoines ristorante storico di new orleans - ha resistito alla guerra civile, a due guer-re mondiali, alla grande de-pressione e al proibizionismo. Nel 2015 celebra il suo 175 anniversario vantando la risto-razione a gestione famigliare pi longeva dAmerica, rappre-sentando il perfetto esempio deccelsa gastronomia creola a New Orleans. Info: Antoines

    FUGA IN VELIEROUna romantica fuga a bordo dello Star Flyer, veliero 4 alberi appartenente alla flotta Star Clippers, per raggiungere le isole delleterna primavera: le Baleari. Tra luglio e agosto itinerari di 7 notti alla scoperta di questi piccoli angoli di paradiso a partire da 1755 euro a persona con trattamento di pensione completa. Info: Star Clippers

    INGLESE PER VIAGGIAREEnglishtown , la prima scuola di inglese online affiliata al gruppo EF, segue gli studenti ovunque essi si trovino: con videochiamata skype, insegnanti madrelingua altamente qualificati preparano gli iscritti in lezioni one-to-one o di gruppo. Sul sito anche possibile scaricare una utile guida con le frasi e le parole pi utilizzate durante un viaggio. Info: Englishtown

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    Petra.

    Tra le testimonianze pi imponenti di questo sito UNESCO, c il Teatro di ispirazione classica, del I secolo. Risale al periodo precedente la conquista romana del regno nabateo, quando i legami tra le due civilt erano forti. Limpianto base della struttura, che poteva accogliere fino a 8500 persone, di derivazione ellenistica. Poco distante si trovano le Tombe Reali ricche di decorazioni a intarsio, in totale armonia con un contesto senza tempo. Circoscritte alla parte di Jebel al Khutba, sono raggiungibili seguendo un sentiero impervio e una scalinata fino alla dimora principale, la Tomba dellUrna.

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    Non si pu parlare di Giordania, senza nominare la regina Rania. Nata in Kuwait nel 1970 e di origine palestinese, la moglie del re Abd Allah da cui ha avuto quattro figli: una donna indipendente e impegnata a migliorare la condizione femminile nel Paese. La sua unione con il re vista come simbolo di un Paese in equilibrio perfetto tra le tradizioni del mondo mediorientale e occidentale.

    Alcuni preziosi intarsi naturali delle arenarie di una grotta di Petra sembrano richiamare i colori dei capelli color rame della Regina. Nella pagina successiva Il Monastero, con una facciata alta cinquanta metri domina lo splendido paesaggio sottostante. Stupefacenti sono le Gole che, come gigantesche onde, creano sfumature e geometrie perfette.

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    Proseguendo nella salita, si incontrano le tombe dei Nabatei, mirabile fusione di ingegno umano e bellezza della natura con le loro infinite cavit sapientemente adattate alla per-manenza umana.

    Ogni angolo di Petra come un libro con tanta Storia da raccontare. Unescursione ca-ratteristica, anche se invisa agli animalisti, la salita al Monastero a dorso dasino. Sono molti i turisti che, contrattando con i giovani giordani di una antica trib zingara, dagli occhi scuri e dallo sguardo esotico, montano sui loro asini per evitare la fatica degli scalini e provare unalternativa alla lunga gradinata, come si faceva secoli fa.

  • Petra, per la sua bellezza, attrae visitatori di ogni etnia e culto. Nellimmagine, gli occhi sorri-denti di una famiglia araba sbu-cano dal niqab, mentre si incam-mina in una stretta gola. Il vento, il tempo e la mano delluomo hanno creato un mix unico. A poca distanza incontreranno la cosiddetta Tomba del Soldato romano, nellarea di Wadi Fara-sa, o Valle delle Farfalle, le cui due facciate erano parte di un unico complesso circondato da colonne e da un cortile, di cui or-mai non resta pi nulla.

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    Di recentissima apertura il Jordan Museum di Amman diventa il contenitore del patrimonio cultu-rale della Giordania, riflettendo passato, presente e futuro del Paese. Si estende su 10.000 mq e abbraccia 1,5 milioni di anni dal Paleolitico ai giorni nostri. Tre le gallerie principali: Archeologia e Storia, Usi e Costumi tradizionali, la Moderna Giordania, che raccontano in ordine cronologico e tematico la storia del Paese attraverso 2000 manufatti.

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    I nove temi principali trattati sono lambiente, la produzione alimentare e di trasformazione, le arti visive e larchitettura, lo scambio culturale e commerciale, la vita politica e militare, la comunicazio-ne e la scrittura, lindustria, la religione e la vita domestica quotidiana in Giordania nel corso dei secoli. Oltre alle sale dedicate alle mostre permanenti, il museo dispone di aree espositive esterne, che saranno adibite a eventi speciali e a mostre temporanee.

  • Un fascino particolare in Giorda-nia continuano ad averlo i bedu-ini. Qualcuno vive ancora nelle classiche tende, ma quasi tutti sono ben integrati nella societ. Questo popolo indigeno del de-serto e il suo stile di vita nomade incuriosisce sempre, anche per la fama romantica che lo circon-da grazie ai molti libri e film. Lo chche con cui si avvolgono il capo ha una duplice funzione di protezione dal freddo e dai rag-gi solari.

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    Pastori di etnia Dinka rientrano nel loro accampamento al tramonto. Le razzie di bestiame tra le varie popolazioni sono allordine del giorno e allorigine di molti conflitti tribali, che a volte si trasformano anche in forti tensioni politiche. Oggi in Sud Sudan in corso una nuova guerra civile che vede contrapporsi letnia Dinka del presidente Salva Kiir ai Nuer di cui fa parte il vicepresidente Riek Machar.

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    Un beduino a Jerash passeggia sul cardo massimo, la strada colonnata che rappresenta la via prin-cipale, lunga 800 metri e dalla pavimentazione originale. Osservandola bene si possono ancora scorgere i solchi lasciati dai carri. Non lontano da lui, alcune ragazze si scattano dei selfie, sfruttando lo sfondo suggestivo della citt romana. Lantica Gerasa una meta obbligatoria di ogni viaggio nella Giordania settentrionale. Il sito molto vasto e non difficile spendervi una intera giornata tra la Piazza Ovale, il cardo, la Via Sacra e lippodromo, tanto per citare le zone pi note. Per ricreare latmosfera e divertire i turisti, durante la giornata vengono proposti piccoli spettacoli musicali in abiti tipici nellanfiteatro romano.

  • Batum publis; hossessum erors sa in vem sermistrudes virtum demquam perei porum oma, contere, C. Is ereo, sinpracio Cat Catifec esignat iesimul todie-nium quam omnitandem cat, quam sentique dicaudam pu-licum inamqua int? Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae fica vissimulem se tessidic mo menihili perum mur liquo vivis audemurnum publin norditem hos stio unti, nihilist vis et fur iaes se mantem et; et? Ibus hem audes convocu ltodit, Ti. Octesedium ta, vivit. Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, om-nemque inverfit et quam. Ad pa-tiam intrae intrae.

  • La strada principale dellantica Gerasa fiancheggiata dalle colonne originali, restaurate negli anni 60. Le altezze diverse hanno una precisa spiegazione, in quanto dovevano adattarsi alle varie di-mensioni dei palazzi che originariamente sostenevano.

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    Osservandolo dallalto, lanfiteatro romano di Gerasa splende nella sua solennit e simmetria. La luce del sole, che crea giochi di ombre e sfumature e il suo perfetto stato di conservazione lo ren-dono ancora pi suggestivo.

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    Il paesaggio giordano in gran parte desertico, scolpito tra rocce scure. Visitando il Paese ci si im-batte in territori aspri, dovei pastori lasciano pascolare le loro pecore, senza allapparenza scorgervi un filo derba. La vista si perde allorizzonte in un contesto di pace assoluta.

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    Il deserto del Wadi Rum, detto anche Valle della Luna, il pi vasto wadi giordano. uno spettaco-lo straordinario e imperdibile che strega i visitatori. In molti scelgono di trascorrervi la notte in tenda per respirare la leggenda di Lawrence dArabia. I colori si incendiano al tramonto, quando il sole cala sulle rocce di arenaria che abbracciano il mare di sabbia e le infuoca di un violento arancione.

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    Batum publis; hossessum erors sa in vem sermistrudes virtum demquam perei porum oma, contere, C. Is ereo, sinpracio Cat Catifec esignat iesimul todienium quam omnitandem cat, quam sentique dicaudam pulicum inamqua int? Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae fica vissimulem se tessidic mo menihili perum mur liquo vivis audemurnum publin norditem hos stio unti, nihilist vis et fur iaes se mantem et; et? Ibus hem audes convocu ltodit, Ti. Octesedium ta, vivit. Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae intrae.

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    Batum publis; hossessum erors sa in vem sermistrudes virtum demquam perei porum oma, contere, C. Is ereo, sinpracio Cat Catifec esignat iesimul todienium quam omnitandem cat, quam sentique dicaudam pulicum inamqua int? Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae fica vissimulem se tessidic mo menihili perum mur liquo vivis audemurnum publin norditem hos stio unti, nihilist vis et fur iaes se mantem et; et? Ibus hem audes convocu ltodit, Ti. Octesedium ta, vivit. Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae intrae.

  • Il Mar Morto lambisce sia la Giordania che Israele. Le sue acque, ricchissime di sale, sono molto ri-cercate per i loro effetti benefici alla pelle, specie per infezioni e allergie, tanto che attivo un mer-cato fiorente di creme e prodotti di bellezza. Nella stessa zona, si trova la cascata termale di Main, dove gi i Romani usavano bagnarsi. Le sorgenti sgorgano non lontano da Madaba e costituiscono una escursione molto amata.

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    Il Mar Morto un bacino endoreico, noto per lalta concentrazione in sale delle sue acque, che au-menta con la profondit, fino a raggiungere 300 g per litro. Una salinit tanto elevata impedisce la vita dei pesci sopravvivono solo alghe e batteri - e rende impossibile il nuoto: si galleggia come tappi attenti a non fare penetrare lacqua in bocca e negli occhi, pena bruciori intensi.

  • Citt moderna Amman, divisa tra palazzi nuovissimi e costruzioni pi datate, che vale sempre la pena visitare anche se resta una destinazione di passaggio piut-tosto trascurata. Alle sue prin-cipali attrazioni, la Cittadella, il Museo Archeologico Nazionale e il Quartiere delle Cupole, si pu dedicare una giornata.

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    Lincenso ha un valore particolare nella cultura araba e viene usato spesso, oltre che per profumare, anche in segno di purificazione e rinascita. Si ricava dalla cristallizzazione della resina di alcuni ar-busti, il principale dei quali la Boswellia sacra, che rilascia un intenso profumo durante la combu-stione. Conosciuto e apprezzato fino dallantichit per scopi medicinali e devozionali, era un bene ricercato e prezioso, oggetto di ricchi commerci. Nellimmagine il momento in cui viene lasciato diffondere allinterno di una tenda beduina.

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    Il mercato delle spezie di Amman un must per chi vuole acquistare prodotti locali tipici e freschi. Tutti i sensi sono sollecitati: lolfatto dal profumo delle spezie sospeso nellaria, soprattutto curry, cardamomo e zafferano, la vista dalla coloratissima frutta, ludito conquistato dai cd di musica ara-ba. In un suggestivo angolo alla macchina da cucire lavorano abilissimi sarti in grado di sistemare un abito in pochi minuti o realizzarlo in poche ore.

  • Fumare il narghil (o sciscia) una tradizione amata e consoli-data in tutto il mondo arabo. una sorta di pipa gigante in cui il fumo del tabacco aromatizza-to alla melassa o alla frutta, che brucia sotto pezzettini di brace, viene fatto passare attraverso un contenitore di acqua, che lo raffredda e che deposita parte delle sostanze nocive, e succes-sivamente aspirato mediante un lungo tubo flessibile colorato. Si utilizza nei bar e nei luoghi di ritrovo. Ha anche una funzione sociale molto importante e il suo uso considerato appropriato anche per le donne.

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    I N F O U T I L I

    Q U A N D O A N D A R E

    I periodi migliori per visitare la Giordania sono le mezze stagioni, in particolare i mesi di aprile, maggio (a volte gi molto caldo) settembre e ottobre. Le temperature pi miti valgono le poche gocce di pioggia che raramente cadono. Per il Mar Rosso i mesi migliori sono aprile e da met ottobre a met novembre: lestate torrida.

    Testo di Francesca Span e foto di Graziano Perotti

    LA CUCINA GIORDANA

    Il piatto nazionale della Giordania il mansaf: agnello o pollo insaporito con erbe e spezie, cotto nello yogurt secco e servito con riso, cosparso di mandorle e pinoli. I meze - gli antipasti sono una gioia del palato e degli occhi: hummus di ceci, foul di fave, mutabbal, crema di melanzane condita con yogurt e spezie, tabouleh, insalata di grano spezzato, falafel, piccole e croccanti polpettine di ceci sono tra le tante prelibatezze.

    LINK

    Ente del Turismo GiordanoRoyal Jordanian AirlinesJordan Museum Amman

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    Tulum.

    Tulum una parola maya che significa difesa. La citt serviva a questo scopo, oltre che per guidare le imbarcazioni sulla giusta rotta, data dalla luce che attraversava le finestre del castello.

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    Becan.

    Becan la capitale della regione e i suoi templi rappresentano la pi alta espressione in stile Rio Bec, nome che deriva dal fiume che la attraversa.

    Alla pagina seguente Uxmal.

    Giochi di luce sui particolari della pietra calcarea rosa che contraddistingue le piramidi di Uxmal. Il nome significa costruita tre volte e si riferisce alla famosa piramide dellindovino in apertura del servizio.

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    Chichn Itz, patrimonio UNESCO.

    Il tempio dei Guerrieri una larga piramide a gradoni, con file di colonne intagliate raffiguranti guerrieri nella parte antistante e sui lati. Ai suoi piedi il gruppo delle Mille Colonne, che deve il suo nome ai molti pilastri di forme differenti che sorreggevano le volte di lunghe sale di riunione.

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    Batum publis; hossessum erors sa in vem sermistrudes virtum demquam perei porum oma, contere, C. Is ereo, sinpracio Cat Catifec esignat iesimul todienium quam omnitan-dem cat, quam sentique dicaudam pulicum inamqua int? Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae fica vissimulem se tessidic mo menihili perum mur liquo vivis audemurnum publin norditem hos stio unti, nihilist vis et fur iaes se mantem et; et? Ibus hem audes convocu ltodit, Ti. Octesedium ta, vivit. Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae intrae.

    Batum publis; hossessum erors sa in vem sermistrudes virtum demquam perei porum oma, contere, C. Is ereo, sinpracio Cat Catifec esignat iesimul todienium quam omnitan-dem cat, quam sentique dicaudam pulicum inamqua int? Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae fica vissimulem se tessidic mo menihili perum mur liquo vivis audemurnum publin norditem hos stio unti, nihilist vis et fur iaes se mantem et; et? Ibus hem audes convocu ltodit, Ti. Octesedium ta, vivit. Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae intrae.

  • Il gelato, quello buono e artigianale, a San Salvario si trova da Mara dei Boschi: una fucina di idee golose, dove lingrediente di qualit protagonista. Nessun addensante chimico o altro prodotto che rischierebbe di falsare il reale sapore del prodotto finale: un gelato buono e giusto. Un gusto da assaggiare assolutamente? Lo zenzero: unesplosione di freschezza e benessere.

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    Chichn Itz.

    La piramide di Kukulcan (nome maya di Quetzalcatl), nota anche come el Castillo, consacrata al dio serpente piumato ed eretta tra lXI e il XIII secolo.

    A sinistra le ripide scalinate di un tempio a Calakmul, una delle pi potenti citt maya dello Yucatan, scoperta nella giungla nei pressi della frontiera con il Guatemala, capitale del Regno del Serpente, cos chiamato dal suo emblema. Arriv a contare 50.000 abitanti.

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    Becan.

    Si cammina su sentieri in terra battuta nella giungla per scoprire veri tesori ancora poco conosciu-ti,come la famosa maschera policroma di Kinich Ahau, signore del sole e della citt di Becan.

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    Chicann, 2 km a ovest di Becan.

    Particolare della casa del serpente con simboli fallici e stucchi policromi. Le costruzioni variano in tre stili, Ro Bec, Chenes, e Puuc. Non ci sono piramidi ma solo piccoli edifici che fanno presumere una sua funzione residenziale.

  • Tulum.

    Il sito diventato un simbolo della riviera Maya per le sue acque turchesi e la sua sabbia bianchissima. La citt ricca anche di resti archeologici oltre al famoso El Castillo affacciato sul mare, che fu il primo insediamento avvistato dagli spagnoli.

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    Una bambina in un villaggio nei pressi di Uxmal con il costume tipico e simboli di prove-nienza maya. Le prime citt Maya si svilupparono intorno al 750 a.C. e del 500 a.C. mentre lultima citt maya capitol nel 1697 di fronte agli spagnoli.

    Natura e archeologia si fondono nella giungla di Calakmul, il secondo pi grande polmo-ne naturale del continente.

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    Chichn Itz.

    Il tempio dei guerrieri conserva sulla sommit una statua del dio Chac Mool, cui venivano offerti sacrifici umani.

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    Chichn Itz.

    Il particolare ed unico muro di teschi chiamato Tzompantli, con centinaia di crani in bassorilievo. Riproduce antiche strutture in legno atzeche, che gli inorriditi spagnoli scoprirono nella loro capitale di Tenochtitlan, dove i teschi erano veri.

  • Chichn Itz.

    Il Chac Mool. Il vero nome maya sconosciuto. Il nome Chac Mool viene attribuito allarcheologo dilettante Augustus Le Plongeon che scopri le statue a Chichen itz nel 1875.

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    Chichn Itz.

    Lanello sacro nel campo per il gioco della palla Maya. Non se ne conoscono le regole, ma si ipotizza che una palla di gomma pesante fino a 4kg venisse fatta passare nellanello.

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    Chicann.

    Facciata della casa del serpente con simboli fallici. Il sito stato scoperto dagli archeologi solo nel 1966.

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    I N F O U T I L I

    C O S A V I S I TA R E

    I Templi di Uxmal, la Piramide di Kukulcan, Chichn Itz, Palenque, Tulum e le spiagge della riviera Maya sono i luoghi pi famosi da visitare. Insieme a quelli citati nellarticolo si trovano distribuiti in tre stati confinanti: Yucatan, Campeche e Quintana Too. Laeroporto pi comodo per raggiungerli sono quelli di Merida e Cancun.

    L I N K

    Sito dellEnte del turismo messicanoPer panificare una vacanza Aero Mexico (partner di Alitalia)

    Gli stati dello Yucatan e del Quintana Roo (Riviera Maya) hanno un clima di tipo subtropicale con un periodo abbastanza secco da dicembre ad aprile e uno delle piogge, comunque di breve durata, da maggio a ottobre. Da novembre a gennaio temperature gradevoli di giorno, ma relativamente basse durante la notte. La piovosit modesta. Il periodo migliore tra febbraio e maggio quando le temperature sono ideali sia di giorno che di sera e anche il mare spesso calmo. Da giugno a novembre la stagione degli uragani, fortunatamente rari.

    QUANDO ANDARETesti e foto diGraziano Perotti

  • Adventures: Trekking in Khuvsgul & Altai Mountain biking Fishing Mountaineering in the west Horse, camel ridingClassical and Cultural: Southern, Northern Mongolia Buddhist Eagle festival Winter festival Naadam festival Tour name: Discover Northern Mongolia

    Highlights: 2 days horse riding at Khuvsgul & hikingTour duration: 14 days 13 nights Destinations: Khuvsgul, Khorgo and KharkhorumGroup size: Minimum 4paxTotal distance: 2400 kmsAccommodations: 2 days in hotel & 11 days in GER campGuide: English speaking (Other languages are available)

    Other tour service Air and train ticketing Car rental Hotel booking Logistics Guide service

    The tour though northern and central Mongolia may give you great opportunity to explore unspoiled nature, histori-cal sites of Mongolia and experience nomadic way of life. We hope that this tour will be unforgettable memory of your life.

    Tours and ExpeditionsBat Tour Mongolia arranges adventure tours across Mongolia`s unspoiled landscape. Be introduced to a nomadic culture that has barely changed for hundreds of years, learn about their history as you encounter rare animals in the Mongolian wilderness. Special offers!

  • Adventures: Trekking in Khuvsgul & Altai Mountain biking Fishing Mountaineering in the west Horse, camel ridingClassical and Cultural: Southern, Northern Mongolia Buddhist Eagle festival Winter festival Naadam festival Tour name: Discover Northern Mongolia

    Highlights: 2 days horse riding at Khuvsgul & hikingTour duration: 14 days 13 nights Destinations: Khuvsgul, Khorgo and KharkhorumGroup size: Minimum 4paxTotal distance: 2400 kmsAccommodations: 2 days in hotel & 11 days in GER campGuide: English speaking (Other languages are available)

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    Tours and ExpeditionsBat Tour Mongolia arranges adventure tours across Mongolia`s unspoiled landscape. Be introduced to a nomadic culture that has barely changed for hundreds of years, learn about their history as you encounter rare animals in the Mongolian wilderness. Special offers!

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    Gamberi viola dello Jonio, una vera prelibatezza che viene pescata dai settecento a mille metri di profondit, molto apprezzata dai gourmet francesi. Alto lapporto di potassio, fosforo e vitamine. Vanno degustati crudi a poche ore dalla pesca, con un goccio dolio e limone, a volte si trovano con le uova di un colore blu intenso. Il fermo biologico a settembre nello Jonio di Gallipoli.

  • Da queste coste si salpava per commerciare col mondo dellest, e i romani la congiunsero alla capi-tale con la Via Appia e la Via Traiana. Coste disseminate di torri davvistamento che fungevano da sentinelle alle incursioni saracene. Una terra dove uomini e culture si sono incontrati, scontrandosi e confondendosi; greci e latini, normanni e arabi, francesi e spagnoli. Antiche residenze, ricoveri in pietre dei pastori sono state riportate a nuovo splendore, trasformate in resort confortevoli, senza alterare la loro struttura originale, come la masseria Cervarolo.

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  • La cucina locale salentina si basa sul pescato locale di giornata, come queste linguine alle cozze e scampi di un piccolo ristorante a Torre San Gregorio. Basta un piatto cos per cominciare un viaggio tra i sapori pugliesi.

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    Sapore morbido e fragrante, profumo delicato di affumicato, queste le caratteristiche del capocollo di Martina Franca, presidio slow food. Non vasta larea di produzione di questo insaccato pugliese che utilizza la parte nobile del maiale, il collo muscoloso e con poco grasso . Il centro rinomato il borgo bianco di Martina Franca, e i comuni che si affacciano sulla val dItria, per una produzione annua di 350 quintali. Per laffumicatura si utilizzano le cortecce della quercia trojana ed essenze della macchia mediterranea.

  • Da qualche anno la Puglia sembra essere lunica regione immune dalla crisi turistica, spettro di tutta Italia. Qui i turisti raddoppiano, e le masserie del seicento circondate da vigneti e uliveti, dove si respira unatmosfera di assoluto relax sono sempre pi richieste. Come la tenuta del Barco di Emeira dove la colazione si fa davanti allorizzonte marino di Pulsano.

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    Un viaggiatore inglese Tony Gray, nel 1740 annotava sul suo taccuino: Poi tutto ad un tratto il pae-saggio si cangia in colline desolate e scure che si spingono sin dove giunge locchio. Non sembrano idonee a qualche coltura e anzi sono orrende e inutili. Cosa direbbe oggi, dopo 275 anni, se po-tesse tornare in vita il nostro Gray ; vedrebbe queste terre orrende e inutiliprodurre uno dei pi pregiati vini al mondo, vedrebbe migliaia di suoi connazionali fare le code alle agenzie immobiliari per acquistare casali ed ex fienili e trasformare questa valle nel loro buen retiro. Una valle dove anche un nastro dasfalto affiancato da cipressi, diventa magicamente e scenografi-camente un capolavoro di estetica, come la strada che arriva al borgo di Monticchiello.

  • Numerose le oasi agrituristiche poste a pochi chilometri allinterno dalla costa tarantina. Sottoli, melanzane ripiene, lampascioni, olive da assaporare con diversi tipi di pane di grano duro.

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    Pochi chilometri a sud di San Foca il Salento incanta con le falesie e i faraglioni calcarei di Capo SantAndrea che sembrano galleggiare in un mare polinesiano, da godere fino ai primi di luglio, poi affollato da sub e bagnanti.

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    Da non perdere una visita al Fonte Pliniano di Manduria, simbolo della citt, citato dallo scrittore latino Plinio il Vecchio nella sua Natural Historia. Eun enorme caverna circolare scavata nella dura chianca murgiana dove lacqua di falda per il principio dei vasi comunicanti, sgorga sempre ad un livello costante.

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    Batum publis; hossessum erors sa in vem sermistrudes virtum demquam perei porum oma, contere, C. Is ereo, sinpracio Cat Catifec esignat iesimul todienium quam omnitandem cat, quam sentique dicaudam pulicum inamqua int? Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae fica vissimulem se tessidic mo menihili perum mur liquo vivis audemurnum publin norditem hos stio unti, nihilist vis et fur iaes se mantem et; et? Ibus hem audes convocu ltodit, Ti. Octesedium ta, vivit. Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae intrae.

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    Batum publis; hossessum erors sa in vem sermistrudes virtum demquam perei porum oma, contere, C. Is ereo, sinpracio Cat Catifec esignat iesimul todienium quam omnitandem cat, quam sentique dicaudam pulicum inamqua int? Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae fica vissimulem se tessidic mo menihili perum mur liquo vivis audemurnum publin norditem hos stio unti, nihilist vis et fur iaes se mantem et; et? Ibus hem audes convocu ltodit, Ti. Octesedium ta, vivit. Immo vere contra? Ad me pra L. Iviri se, omnemque inverfit et quam. Ad patiam intrae intrae.

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    Lolio da sempre considerato loro di Puglia ed apprezzato in tutto il mondo. Uliveti plurisecolari, contorti, piegati sotto un sole implacabile, si estendono a perdita docchio e producono lolio extravergine doliva DOP terra di Otranto e di Taranto, con sapori e profumi che variano con le caratteristiche del terreno. Oggi una piccola parte degli olivi del Salento sta accusando problemi per la presenza del batterio killer Xylella fastidiosa.

  • Sui primi gradoni delle Murge tarantine sorge Grottaglie, il bor-go noto fin dallantichit per le sue ceramiche. Viuzze sinuose, vicoli bianchi di calce abbaglia-no di luce, colorate da vetrine di artisti della creta e botteghe arti-giane. Inevitabile ritrovarsi su un terrazzo traboccante di oggetti in un trionfo di colori e forme.

  • Questa valle deve avere escogitato qualche ricetta del buon vivere, e finora, girovagando in lungo e in largo abbiamo pensato che un possibile ingrediente potrebbe essere ; piccolo e bello. Borghi a misura duomo offrono, a dispetto delle loro dimensioni, grandi opportunit. Bellissime pinacote-che, chiese e chiostri da lasciare senza fiato, allestrosit degli abitanti sia dal punto di vista gastro-nomico che artistico. Questo senso del bello e del buono potrebbe essere laltro ingrediente che attrae qui numerosi professionisti dellimmagine, per farne quinte di film e reportage. La nebbia nel-la valle dellOrcia spesso avvolge tutto, ma a volte si squarcia regalando visioni rare e datmosfera.

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    Calette solitarie e scogliere a strapiombo alla fine della lunga spiaggia arcuata di Torre dellOrso. Si arriva nella zona delle grotte, un tempo luogo di culto con molte iscrizioni votive. Di fronte due scogli che emergono sono chiamati delle due sorelle.

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    I N F O U T I L I

    MANGIARE

    - Ristorante Il Gatto Rosso a Taranto in via Cavour, 2 | t 099 4529875

    - Ristorante La Barca a Marina di Pulsano | t 099 5333335, chiuso il luned.

    In estate in Salento si svolgono molti eventi e concerti. Per rimanere aggiornati, consultare Salento Live

    EVENTITesti e foto di Vittorio Giannella

    LINK

    Turismo in Salento

    Salento in Agriturismo

    Itinerari in Salento

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    Si entra dritti dritti con la Panamericana nel deserto pi perfetto di tutti i deserti: quello di Atacama. La sua et di 15 milioni di anni e tra le sue pietre incandescenti la NASA viene a collaudare i moduli spaziali prima dei lanci. Qui non cade goccia di pioggia da decenni per un motivo ben noto ai meteorologi: la corrente fredda di Humboldt sale dal Pacifico e raffredda laria soprastante la Cordigliera costiera, rendendo impossibile la formazione di nuvole dallaltra parte.

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    Bisogna partire presto la mattina da S.Pedro de Atacama per godere dello spettacolo dei vapori ai geyser di El Tatio. Alle 5,30 di mattina la temperatura esterna di -4 C. condensa le colonne di vapore sprigionato dallacqua calda a 50C, trasfigurando il luogo in un inferno dantesco, dove i minerali depositati nei secoli nei rigagnoli formano quadri astratti. Un panorama a 4000 metri daltezza dove la natura d spettacolo.

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  • A 60 km dal paese di Pica, questambiente spoglio, posto a 3750 metri daltitudine, si alimenta con acqua di affioramento salatissima. Luogo ideale per la permanenza di fenicotteri andini, anatre e folaghe. Il vento sempre presente e le cime che superano i 5000 metri tutto intorno regalano tanta maestosit.

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    Prima di salire quass nel Parco nazionale di Lauca, bisogna pernottare due o tre notti, nel villaggio di Putre, a 3500 metri, un pugno di casette bianche raccolte attorno alla Plaza de Armas, per dare modo allorganismo di adattarsi alla carenza di ossigeno, bevendo t di coca che aiuta a fluidificare il sangue. Il premio dopo una salita vertiginosa, lo spettacolo dei vulcani gemelli Parinacota e Pomerape, 6350 metri, che, come due enormi attici, dominano il Norte Grande e il lago Chungar, posto a 4500 metri, il pi alto del mondo. Il confine con la Bolivia a pochi chilometri, il paesaggio con i vulcani dalla perfetta forma conica e dalla sommit innevata, cos come si disegnano da bambini, crea un paesaggio di estrema armonia ed equilibrio.

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    Larida e inospitale valle del Tempo, salendo verso il Salar de Tara. Le alte temperature diurne contrastano con quelle notturne, che quass possono scendere anche a -20, e sgretolano le rocce vulcaniche, anche le pi dure.

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    Verso i 3800 metri di quota il cielo incredibilmente blu e gruppi di alpaca pascolano ai piedi del nevaio di Putre. Sono quattro i camelidi diffusi sulle Ande; i guanachi, i meno numerosi, le vigogne comuni nel parco nazionale di Lauca, e i lama, con gli alpaca ancora alla base delleconomia di numerosi villaggi Aymara, dove vengono utilizzati per produrre lana e carne.

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    Il Lago Verde appena sotto il passo La Pacana raccoglie le acque di scioglimento dei nevai attorno, ma il fondo incrostato di cristalli di sale.

  • Spesso il vulcano Isluga, 5535 metri, da segni di risveglio con sbuffi di vapore. Alle sorgenti del rio omonimo, rosso di lenticchie dacqua, i ricercatori biologi dellUniversit di Santiago prelevano campioni di vegetazione e piccoli invertebrati. I 1750 km quadrati del parco nazionale di Isluga rappresentano la zona pi remota e disabitata del Cile.

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    Forte maltempo nel Parco nazionale di Lauca. Il vulcano Parinacota con i suoi 6350 metri domina laltipiano arido e bianco di sale portato in superficie dalla poca acqua che riesce a risalire. Da tempo il vulcano dormiente ma i paesi attorno sanno che da un momento allaltro il gigante potrebbe minacciare i loro minuscoli villaggi.

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    E frequente alle alte quote trovare piscine naturali con acqua calda gorgogliante a 33C, assolutamente sperdute nellimmensit dellaltipiano. La voglia di tuffarsi irrefrenabile. Ancor di pi la sensazione di benessere che si prova nuotando con questo panorama spettacolare negli occhi.

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    Lungo la salita infinita per arrivare sullaltipiano di El Tatio a 4800 metri di quota con la grande bocca eruttiva attiva del Volcan Putana, si incontrano ciuffi di cactacee in fiore, uniche piante a resistere in condizione cos estreme.

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    Nella pagina successiva: S. Pedro de Atacama sorge sul margine del Salar de Atacama, il lago salato pi esteso del Cile e secondo al mondo dopo quello boliviano di Uyuni. 3000 chilometri quadrati di assoluta bellezza. Un paesaggio scabro, ridotto allessenziale, di un biancore accecante e incrostato di cristalli salini, che formano strutture geometriche. Qua e l macchie di fenicotteri andini e sullo sfondo fondo la mole del vulcano sacro Licancabur.

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    Libia Idhan Murzuq

    Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio. (Antoine de Saint-Exupry Il piccolo principe)Fino alla fine del 1800 lesistenza del Murzuq era ignota allEuropa. Rappresenta limmagine stere-otipata che si ha del deserto: distese di dune ondulate a perdita docchio, montagne di sabbia alte fino a 200 metri che formano delle vere catene montuose dalle linee armoniche, sinuose e sensuali, con i colori che si alternano e sfumano, sotto un sole implacabile e un cielo blu cobalto che a secon-da delle ore accentua o attenua profili e modifica i colori.

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    Pietre, guglie e pochi cespugli rasati nella direzione del vento, qui onnipresente, caratterizzano il paesaggio severo e difficile del Salar de Tara, a 100 chilometri da S.Pedro de Atacama. Protetta dalla Convenzione di Ramsar per la presenza di molte specie di uccelli, tutta larea si sviluppa ad altezze medie comprese tra 4000 e 4300 metri. Un luogo dove dimora la bellezza. Le difficili condizioni climatiche hanno di fatto portato allestinzione di un animale in particolare: luomo.

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    Le acque salatissime immobili del Salar de Atacama riflettono il tramonto. Le acque che per canali sotterranei risalgono in superficie dissolvono i sali minerali presenti in abbondanza nei suoli vulcanici che, asciugandosi, formano una crosta solida.

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    I N F O U T I L I

    CLIMA

    Nelle regioni del nord il clima di tipo desertico, con scarse precipitazioni e temperature medie costanti intorno ai 20 gradi. Si consiglia un abbigliamento a strati.

    ELETTRICIT

    necessario munirsi di un adattatore di tipo americano a lamelle piatte.

    LINK

    Turismo in CileLinea aerea di bandieraPer un viaggio su misura

    DOCUMENTI

    I cittadini italiani non necessitano di visto turistico per entrare in Cile e vi possono rimanere fino a novanta giorni, se in possesso di passaporto con validit residua di almeno 6 mesi al momento dellarrivo nel Paese. Una formalit richiesta allingresso il Tarjeta de Turismo, che va conservato e restituito alluscita. possibile prorogare il soggiorno in Cile oltre i 90 giorni, ma in tal caso viene applicata una tassa di 100 dollari.

    Testi e foto di Vittorio Giannella

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  • Tramonto sulle spiagge meridio-nali di Tel Aviv con lantico borgo di Jaffa sullo sfondo. Il porto di Jaffa era gi noto in tempi bibli-ci e lAntico Testamento lo cita come il luogo di sbarco del cedro del Libano usato per la costruzio-ne del tempio di Salomone. Nel medioevo divenne anche uno dei principali terminal marittimi dei pellegrini europei in viaggio verso Gerusalemme. Nella prima met del XX sec. vi furono forti tensioni tra la popolazione ara-ba che vi abitava ormai da molti secoli e gli ebrei di ritorno dalla diaspora. Dopo il 1948 e la nasci-ta dello stato di Israele gli ebrei occuparono buona parte del-la citt che oggi diventata un luogo particolarmente piacevole con molte gallerie darte, risto-ranti e locali affacciati sul mare.

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    Durante lestate, il venerd sera buona parte della comunit arabo-israeliana si ritrova sui prati del Charles Chlore Park di fronte alle spiagge meridionali di Tel Aviv per un picnic a base di grigliate di merguezes , le salsicce di manzo molto amate dagli arabi. E una grande festa per tutta la famiglia, ma in particolare per i bambini che colgono loccasione per far volare i propri aquiloni.

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    Le spiagge di Tel Aviv sono un luogo di divertimento totale e anche gli amanti del parapendio ne approfittano per voli acrobatici sopra i 5 km di sabbia che si estendono davanti allinfinita serie di grandi alberghi e appartamenti di lusso sorti di fronte al mare, con migliaia di corpi distesi in cerca di abbronzatura.

  • Un musicista africano si esibisce sul lungomare. Durante gli anni 70 del secolo scorso le forti ca-restie in Etiopia e lostilit del governo spinse la numerosa comunit etiope di religione ebraica a chiedere asilo a Israele. Venne cos organizzato un gigantesco ponte aereo che li trasfer nella loro nuova nazione. Nonostante ci gli ebrei etiopi sono rimasti una delle fasce pi povere e fortemen-te discriminate della societ israeliana, con gravi problemi di adattamento. Il nome stesso con cui vengono chiamati Falasha - sinonimo di immigrato, esiliato. Proprio in questi giorni a Tel Aviv e Gerusalemme ci sono state molte manifestazioni di protesta dei Falasha contr la politica di discrimi-nazione a cui sono sottoposti dal governo israeliano.

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    Giovani studenti arabo-israeliani si godono una giornata di vacanza sul lungomare nei pressi di Jaffa. I cittadini israeliani di origine araba e religione musulmana rappresentano circa il 20% della popolazione di Israele e tendono a identificarsi come Palestinesi con cittadinanza israeliana. A dif-ferenza dei Palestinesi che abitano nelle zone occupate da Israele, che hanno notevoli difficolt di movimento e necessitano di permessi per entrare nel territorio di Israele, gli arabo- israeliani godo-no di molti pi diritti e libert. Anche per questo molti di loro preferirebbero mantenere la propria cittadinanza israeliana piuttosto di quella di un futuro stato palestinese.

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    Marea di ombrelloni tra Banana e Trumpeldor Beach, due tra le spiagge maggiormente frequentate dalle famiglie. Il sabato per gli Ebrei ortodossi Shabbat , il giorno dedicato al riposo in cui gli os-servanti si recano alla Sinagoga, studiano la Torah e passano la giornata in compagnia di parenti o amici. Ma per i molti Ebrei di Tel Aviv non strettamente osservanti anche il giorno in cui riversarsi sulle spiagge della spiagge della citt per dedicarsi ad attivit ludiche.

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    Hilton Beach, la spiaggia con parasole arcobaleno, nei pressi dellomonimo hotel, frequentata dai gay. La comunit LGBT (lesbian, gay, bisexual and transgender) molto numerosa e influente in Isra-ele e in particolare a Tel Aviv. Questanno, durante la settimana in cui si svolge il Gay Pride, anche gli uffici del palazzo della municipalit si sono illuminati con i colori dell arcobaleno. A Hilton Beach abbastanza comune incontrare famiglie gay venute a divertirsi con i propri figli.

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    Sembrer un paradosso, ma proprio adiacente alla spiaggia gay di Hilton Beach si trova Nordau Beach, frequentata dai religiosi ortodossi. Questa spiaggia rigorosamente separata tra maschi e femmine che vi accedono a giorni alterni. Come il marito e la moglie che gestiscono il chiosco delle bibite. Qui arrivano Ebrei delle varie comunit ortodosse, conservatrici o riformate da varie parti di Israele e dai territori occupati, par passare una giornata di relax in riva al mare. Anche durante il pe-riodo dedicato al divertimento non manca il tempo consacrato alla religione e alla lettura dei salmi.

  • Lo spazio nella zona meridionale di Tel Aviv che si trova tra Banana Beach e Drummers Beach occupato da una lunga muraglia di sassi, che si protende verso il mare creando una sorta di piccola insenatura che ne incanala le onde Forse per questo motivo la spiaggia prediletta dagli amanti del surf. Nei giorni di vento quando le onde del mare si alzano impetuose i giovani si lanciano a centinaia con le proprie tavole. Fare surf a Tel Aviv in genere unesperienza relativamente rilassante. Raramente le onde raggiungono altezze vertiginose come a Way Mea bay nelle Hawaii o a Bells Beach in Australia. Per questo motivo le spiagge di Tel Aviv sono particolarmente adatte ai giovanissimi che vogliono avvicinarsi a questo sport particolarmente adrenalinico.

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  • Un giovane turista russo porta il suo credo - Ges, Vergine Maria e santi ortodossi - ben in vista tatuati sul proprio corpo. Con la sua temperatura particolarmente mite Tel Aviv richiama un turismo marittimo per buona parte dellanno. I giovani non sono attratti solo dalle spiagge, ma soprattutto dalla sua fama di metropoli che non dorme mai, dove, da qualche parte c sempre almeno un locale aperto 24 h su 24.

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    Il lungo mare di Tel Aviv anche il luogo dove mettere in mostra la propria prestanza fisica. Le spiagge sono fornite di attrezzi ginnici con cui gli amanti del culturismo possono allenarsi pubblicamente suscitando invidia o ammirazione.

  • Un Ebreo ortodosso osserva un murales dipinto sul muro sopravvissuto di quella che fu la discoteca sulla spiaggia, distrutta da un attentato terroristico suicida nel 2001. Tra il 1990 e linizio del nuovo secolo Tel Aviv fu oggetto di vari attentati terroristici palestinesi, che presero di mira autobus, bar e locali notturni, causando diverse vittime civili. Fu questo uno dei motivi che gli Israeliani utilizzarono per giustificare la costruzione del muro che divide i territori occupati di Gaza e della West Bank dal suolo di Israele.

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    Le spiagge meridionali di Tel Aviv, in prossimit dellantica citt di Jaffa sono molto frequentate dalla comunit arabo-israeliana. Per questo motivo abbastanza comune incontrare turiste ebree in costume da bagno a fianco di ragazze e famiglie musulmane che scendono in spiaggia e in acqua completamente vestite.

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    Tra Nordau Beach, la spiaggia degli Ebrei ortodossi e Hilton Beach, la spiaggia frequentata dai gay, vi un piccolo lembo di spiaggia senza nome frequentato dai cani, che ne sono i padroni incontra-stati, anche se accompagnati dai propri padroni. E lunico tratto di spiaggia dove loro permesso di scorrazzare indisturbati in acqua e di tanto in tanto sconfinare nella spiaggia gay, una comunit tradizionalmente tollerante con i diversi.

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    Questo ragazzo ha approfittato della Gay Pride Parade (nel 2015 si svolger il 12 giugno) per esibire il suo gigantesco pipistrello tatuato sulla schiena, mentre per le braccia predilige bombe e battaglie aeree. La Gay Parade di Tel Aviv si svolge ormai da una decina di anni e riesce a coinvolgere circa 100.000 persone, che arrivano da svariate parti del mondo per partecipare alla sfilata sul lungo mare e alle centinaia di parties sparsi in tutta la citt.

  • Durante i weekend, ma soprattutto il venerd, sul tratto di spiaggia e rocce, di fronte alle mura ri-coperte da graffiti multicolori della discoteca distrutta dallattentato del 2001, decine di giovani si danno appuntamento per suonare percussioni e ballare. Non a caso questo tratto di spiaggia co-nosciuta con il nome di Drummers Beach. E la spiaggia pi alternativa della citt, dove si possono incontrare ebrei e arabo-israeliani uniti nel piacere della musica e della danza. Si tratta di spettacoli spontanei, vere e proprie performance di artisti di strada, aperte a tutti. Spesso si uniscono acrobati o ballerini di capoeira e le grandi quantit di birra consumate contribuiscono a rendere il tutto an-cora pi festoso. Gli spettacoli, che iniziano nel primo pomeriggio e proseguono fino a sera, richia-mano folle di curiosi e fotografi.

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    La Dolce Vita sulle spiagge di Tel Aviv non si arresta neanche di sera. In alcune delle pi centrali i bar-ristoranti davanti ai grandi alberghi si attrezzano con illuminazioni da night club, per permettere ai clienti di pasteggiare o sorseggiare un drink di fronte al mare, con i piedi nella sabbia . In occasione di grandi manifestazioni sportive serali, come i campionati mondiali di calcio dello scorso anno, grandi schermi sono posizionati in spiaggia.

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    I N F O U T I L I

    Testi e foto di Bruno Zanzottera

    CLIMA

    La posizione medio-orientale di Israele permette di godere del mare gi dalla primavera e fino allautunno inoltrato. I mesi estivi sono in genere molto caldi e le spiagge della citt affollate, soprattutto nei week end, quando la voglia di un bagno diventa irresistibile.

    EL AL ha voli diretti su Tel Aviv da Milano e Roma, Easy Jet ha voli diretti da Milano e Alitalia ha voli diretti da Roma. Il costo per un volo nel mese di giugno di circa 200 Euro a/rPer lingresso in Israele necessario il passaporto con 6 mesi di validit. Esiste la possibilit di non farselo timbrare allingresso (chiedetelo al poliziotto addetto al controllo) per consentire eventuali successivi viaggi verso Paesi come lIran o il Libano, che vietano lingresso a chi ha un timbro israeliano.Tel Aviv una citt piuttosto costosa, soprattutto per quanto riguarda gli hotel. Una soluzione in B&B potrebbe essere la pi conveniente. Sito web dellEnte del Turismo di Israele.

    COME ARRIVARE

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    Graziano Perotti nato a Pavia nel 1954 dove tuttora risiede.In veste di fotoreporter ha pubblicato circa 200 reportage (di viaggio,cultura e sociale) sui pi importanti magazine, ottenendo 10 copertine.Di lui hanno scritto e pubblica-to i suoi lavori su riviste specia-lizzate di fotografia, i pi noti critici italiani. Roberto Mutti per primo che ha raccontato e condiviso il suo persorso, Mar-co Bastianelli, Giovanna Chi-ti, Lanfranco Colombo, Denis Curti, Giuliana Scim. Nume-rose sono le sue mostre per-

    sonali e partecipazioni a col-lettive con fotografi di fama Internazionale. Ha vinto premi di livello Nazionale ed Interna-zionale. Sue fotografie sono in importanti collezioni private e pubbliche.

    Le sue fotografie sono rap-presentate in America dal-la prestigiosa agenzia Art plus commerce Photo Vo-gue Collection di New York. Recentemente stato uno dei dodici fotografi selezionato tra 106 000 che ha pubblicato i suoi scatti su Vogue di Marzo

    2015 per festeggiare i 25 anni di Swatch e i 50 anni della ri-vista pi prestigiosa al mondo.

    La sua ultima mostra e libro darte Terra di Risaie prodot-ta per il comune di Vigevano, con patrocinio EXPO, ha avuto un grande riscontro sui mag-giori magazine e quotidiani nazionali e in diverse presen-tazioni televisive RAI, con una sua intervista al TG3 Regione delle 19,30 quello di massima fascia. La mostra curata da Ro-berto Mutti sar a Milano dal 27 Maggio al 16 Giugno a Pa-lazzo Castiglioni in corso Vene-zia 47, con il patrocinio EXPO.

    1) Come e quando iniziata la passione per la fotografia?La passione mi venuta al ri-torno da una gita della scuola a Torino vedendo fotografie di altri. Io non avevo le possibili-t economiche per comperare macchine fotografiche e ob-biettivi , ma guardando le foto in classe di altri compagni ho pensato che quelle foto non raccontavano nulla della gita, ma solo monumenti e ritratti dei partecipanti. Mancava tut-to: le risa, i canti, gli sguardi maliziosi sotto le gonne delle compagne mentre salivano ri-pide scale e tanto altro. Quella mattina due ragazze legge-vano la stessa poesia di Leo-pardi, ma le loro espressioni mentre la leggevano erano to-

    U N F O T O G R A F O A L M E S EIn questo numero vi presentiamo il nostro fotografo Graziano Perotti autore dei servizi Giordania e Messico

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    talmente diverse, come le loro emozioni. In quel momento ho pensato che con una macchina fotografica avrei potuto rac-contare la gita scolastica e le emozioni differenti sulla stessa poesia ,mi occorreva una mac-china fotografica.

    2) Quale corredo usi?Uso la Nikon D800 oppure le Olympus, dipende dalle esi-genze che ho, con obbiettivi che vanno dal 14 mm al 200. Pur passato al digitale da qual-che anno, a volte per i miei lavori personali uso ancora la Nikon FM2 .La mia ottica pre-ferita il 24 mm 2,8.

    3) Preferisci B/N o colore?Mi piace scattare fotografie sia Mi piace scattare fotogra-fie sia a colori che in bianco e nero. Purtroppo la committen-za chiede sempre (a parte rare eccezioni) foto a colori. Se di-pendesse da me sarebbe lop-posto. Il colore mi piace ma spesso vedo foto coloratissi-me che non raccontano nulla. LIndia ne un esempio. Le 10 donne indiane sono un esplo-sione di colore, ma se fossero 10 donne italiane che passa-no sulle strisce pedonali non le fotograferesti. Allora devi pensare in bianco e nero e se quelle dieci donne colora-tissime che piacciono tanto non raccontano un momento , evocano un atmosfera ,oppure

    differenti stati danimo non le fotografo. Quasi tutte le dia-positive scattate in India nel mio primo viaggio, poi le ho buttate nel cestino.

    4) Per te la fotografia arte o un modo di comunicare?Bellissima domanda, da storia della fotografia. Qui i dibattiti si sono sprecati. A ognuno di noi per comunicare serve co-noscere se stesso, e qui per quanto mi riguarda un infini-to Work in progress .Non so se la fotografia arte o un modo di comunicare. Limpor-tante esprimere se stessi cercare di conoscerci anche attraverso la fotografia. E se hai qualcosa da dire agli altri e gli altri ascoltano e condivi-dono unemozione, la fotogra-fia lascia la parola comunicare (tenendo presente che gi difficile e altrettanto nobile comunicare e raccontare) e diventa arte. Ci sono migliaia di bravissimi fotografi che fo-tografano perfettamente i luo-ghi che fotografano, ma per diventare artisti dellimmagine ci vuole ben altro. I rari artisti dellimmagine penso che non fotografino quello che vedono tutti ,ma fotografano loro stes-si, donandoci una loro visione interiore.

    5) Se potessi fotografare un luogo perfetto quale sareb-be per te?

    ll luogo perfetto da fotogra-fare sono i luoghi di casa tua. Magari non sono fotografica-mente parlando un granch, non sono quelli che tutti cer-cano perch fotograficamente rendono poco e non evocano avventure. Ma questi luoghi tu puoi raccontarli meglio perch li conosci e ci vivi. Puoi raccontarli sotto tanti aspetti e farli conoscere attraverso le tue emozioni.

    6) Cosa cerchi in una fotogra-fia? Ho sempre cercato di raccon-tare me stesso, le mie visioni di quel luogo da tutti conosciuto o il mio racconto fotografico di un sito archeologico dove par-lano solo le antiche pietre. Op-pure di raccontare la vita. La magia della fotografia per me sempre mirata al conoscermi e quando unaltra persona condi-vide la mia stessa emo-zione, attraverso una mia fotografia, sono felice perch quella persona mi ha donato qualcosa e mi sta dando una mano nel conoscermi. Certamente la strada ancora lunga spero con tante emozio-ni da condividere. Chiss se ci riuscir oppure mi servir unaltra vita per conoscermi. Ora esco per fotografare.

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    Monte San Vigilio 1.486-1.814 m Dove lorologio pare essersi fermato Unarea dallatmosfera romantica Per gli amanti della natura

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