il pellicano n.3 2010

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Rock sulla sabbia

Pag. 6

Feste in piazza con la FidasPag. 8/9

Flash dell’estatesportiva

Pag. 12/13

Feste in piazza con la FidasPag. 8/9

Flash dell’estatesportiva

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Rock sulla sabbia

Pag. 6

Editorialepag. 3• Attesa di trapianto,

attesa di nuova vita

pag. 4• La Fidas accoglie un nuovo

gruppo di donatori

pag. 5• Fidas al cento per... cento

pag. 6• Donatori di Stelle

pag. 7• Mostri (da) per...donare

pag. 8/9• Festività: viva la piazza viva

pag. 10• Giornata Nazionale Fidas

pag. 11• Notizie Flash

pag. 12/13• Sport

pag. 14/15• Donatori con la valigia

Un cuore di piazza

Il PellicanoDirettore responsabile:Marco Ortolani

Editore e proprietario:A.D.V.S.-FidasViale Randi, 5 - Ravenna

Impaginazione e stampa:Tip. Commerciale - RavennaVia del Fringuello, 18Fornace ZarattiniTel. 0544-502652

Comitato di Redazione:Massimo Baldi, Luca Francisconi, Federica Fusconi, Marco Ortolani, Lisa Michelini,Antonietta Pagani, Andrea Raimondi, Barbara Saviotti, Nicoletta Valbruccioli, Gianluca Valmorri, Stefano VassuraReg. Trib. Ravenna n. 879del 29/07/1988

Tiratura del numero 9.000 copieChiuso in tipografia il

24/11/2010

I vostri contributi

Se volete contribuire alla stesuradel nostro giornale siete pregatidi inviare i vostri “contributi”(scritti o fotografici) a:

ADVS-FIDASViale Randi 548121 Ravenna

Oppure via e-mail a:• ravenna@fidas-emiliaromagna.it• info@advsravenna.it

In questo numerovi proponiamo

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Amici lettori, il nostro "Pellicano", tornaa volare nelle case di donatori e vo-

lontari dopo un'attesa un po' più lunga del so-lito, dovuta principalmente al minacciatoaumento delle tariffe postali per il nostro generedi pubblicazione.Uscire con il numero estivo sarebbe parso unosforzo eccessivo per le nostre casse e si è decisoun rinvio, durante il quale la situazione-tariffe siè normalizzata."Il Pellicano" che leggete è pertanto ancora piùricco di contenuti che attraversano vari momentidella vita associativa, dai caldi torridi dell'estatea queste giornate di autunno inoltrato.Ci eravamo lasciati con la delicata situazione-sangue, con il nostro territorio in difficoltà dopodecenni di abbondanza.La nostra Associazione si è adoperata con varieforme promozionali e alcuni risultati incorag-gianti sono già giunti, perché Ravenna ha ancoraun cuore buono e un animo disciplinato.Un sondaggio - che il nostro centro di raccolta hasvolto con i nuovi donatori - ha dato un esito an-cora parziale, ma piuttosto netto: il primo im-patto con la donazione è quasi semprepromosso dal suggerimento di un parente o diun amico.Il "passaparola" è il primo motore dell'avvicina-mento al dono. Su questa prima disponibilità

agiscono poi da indispen-sabile rinforzo i messaggiche la Fidas-Advs e lealtre associazioni divul-gano nelle mille forme che conosciamo e che mi-rano a sottolineare la sicurezza del gesto, il suovalore morale, il suo ruolo sociale, i suoi positiviriflessi sul controllo della salute del donatore ecosì via.E soprattutto il messaggio che donare è vita ebenessere, non solo per colui che beneficerà di-rettamente della nostra buona azione, ma perun'intera comunità di persone che grazie a quelgesto (come ai tanti altri messi quotidianamentein atto dai volontari di ogni settore) potrà defi-nirsi più ricca e più unita.La prima e più importante "campagna promo-zionale" parte quindi da chi è donatore già datempo. Trasmettete con forza a chi vi sta intornoil senso della vostra esperienza e questo varràpiù di mille spot.La tradizionale kermesse – che vedrà la Fidas-Advs occupare come sempre Piazza del Popolonelle settimane delle festività di fine anno – saràuna brillante occasione per scambiarci anchequesta testimonianza, insieme a doni ed auguri.

Il DirettoreMarco Ortolani

Il Pellicano auguraBuone Festeai Volontari,ai Donatori ea tutti i Ravennati

Il Pellicano auguraBuone Festeai Volontari,ai Donatori ea tutti i Ravennati

Salute

L´insufficienza terminale d´or-gano è una condizione di ma-lattia irreversibile e definitiva,una condanna per l´organocolpito e per il paziente. Gliorgani interessati possono es-sere il rene, il cuore, il fegato,i polmoni, il pancreas e, in al-cune condizioni meno fre-quenti, l´intestino.I medici sono impotenti, oquasi, di fronte alla progres-sione della malattia, non pos-sono far altro che trattare ipazienti con terapie progres-sivamente meno efficaci sinoalla definitiva e inevitabileconclusione: la morte. Negli ultimi 40 anni la medi-cina ha offerto validi rimedisolo per alcune insufficienzedi organo: ha prodotto artifi-cialmente l´insulina, l´ormonesecreto dal pancreas, che hamodificato in modo profondola storia e la vita dei pazientidiabetici e perfezionato unaterapia sostitutiva artificialedell´insufficienza renale conla dialisi extracorporea che consente al

paziente di sopravvivere allamalattia attenuandone isegni, pur senza poterli can-cellare, ma creando anche og-gettivi disagi per la necessitàdi un trattamento dialitico tra-mite circolazione extracorpo-rea per lungo tempo (3-4 oreper seduta) mediamente trevolte alla settimana. Anche in altri casi sono statifatti notevoli progressi: ilcuore artificiale viene usatoper particolari condizioni incentri specializzati, il fegatoartificiale viene speri-mentato da anni, lanutrizione paren-tale può sostituireper lunghi periodil´assunzione dicibo. Per i pazientie per le loro fami-glie rimane, tutta-via la condizione dimalattia senza pos-sibilità di miglioramento, opeggio, la consapevolezza diuna progressione verso lamorte. Una caratteristica comune di

queste malattie riguarda pro-prio la progressione che è,nella maggior parte dei casi,lenta e invisibile. Il pazienteche per anni ha svolto unanormale attività sul lavoro e infamiglia senza particolari li-mitazioni, se non nel ricordodi una malattia precedenteacuta ormai superata, si trovaall´improvviso in un girone in-fernale: percepisce la gravitàdella propria malattia, ha fortilimitazioni nella propria auto-

nomia professionale e fami-liare, il mantenimento

del lavoro e, nel casodi cuore, fegato epolmone, il manteni-mento della vitastessa dipendonoda qualcosa chedobbiamo atten-dere e che nonsappiamo se e

quando arriverà.Nel frattempo bisogna iscri-versi a una lista di attesa, fareesami, controlli, vivere senzacertezze, mentre lo stato disalute peggiora lentamente e

inesorabilmente ogni giorno. La dialisi rappresenta in que-sto quadro una parziale ecce-zione: è vero che il paziente indialisi sopravvive alla propriamalattia, ma deve accettarneuna forte diminuzione dellaqualità. Come dicevano il professorBonomini e il professor Ste-foni, miei maestri nella nefro-logia, la dialisi "fotografa"cioè congela la malattia. Per tutte queste persone iltrapianto rappresenta l´unicavera speranza, legata a unipotetica chiamata.

(Alessandro Nanni Costa)

"LA MIA VITA CON I TRAPIANTI La sfida della donazione", Ed. Compositori, Bologna 2009,pp. 9-11)(si ringrazia per la segnalazionela confederata Fidas di Bolo-gna)

Fonte "Trapianti - Una terapiaepocale"di Alessandro Nanni CostaDirettore Centro Nazionale Tra-pianti - Roma

“Attesa di trapianto, attesa di nuova vita”

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Donatori all’appello

Sto facendo l´appello. Ormai la maggior parte di voi la cono-sco per nome e molti sono assenti. Non tutti, chiaramente,anzi!! Non mi stancherò mai di dire che i nostri donatori sonobravi, che siamo fra le province più sensibilizzate, che alcunisono veramente solleciti e c´è anche chi vorrebbe donare ad-dirittura più frequentemente ...ma purtroppo le richieste disangue sono sempre elevate e addirittura in aumento.Mi rivolgo a coloro che mancano.Questo non vuole esser un rimprovero; so bene che i problemidi salute, di lavoro, di famiglia sono molteplici, ma qualchevolta si innescano anche altri meccanismi e ci si dimentica.E´ per questo che vi chiedo a nome dell´Associazione di cuifacciamo parte (quindi anche vostra) di rispondere alla chia-mata con sollecitudine.

Trimestralmente (o semestralmente per le donne) una carto-lina vi ricorda che siete già pronti per una nuova donazione;non abbandonatela fra la tanta posta-pubblicità che giornal-mente ci sommerge.

NOI VI ASPETTIAMOe soprattutto vi attendono tutti coloro

che hanno bisogno del VOSTRO SANGUE

Grazie a nome di tutti i pazienti.D.ssa Maura Baioni

a cura della Dott.ssa Maura Baioni

Attività Fidas

S i è svolto ai primi diluglio l'incontro del

Gruppo Donatori Sangue diMistral con l'AssociazioneADVS. Il gruppo - composto da20 nuovi donatori, uomini edonne, con prevalenza di30/40enni - va ad aggiungersiad alcuni altri iscritti a Mistralgià donatori da tempo. I vo-lontari dell'Associazione sisono presentati nei locali dellaFidas-Advs, presso l'Ospedaledi Ravenna, per effettuare lavisita attitudinale. Alcuni di loro hanno poi im-mediatamente proceduto allaprima donazione, altri lohanno fatto in seguito, se-condo un programma concor-dato."Il gruppo - afferma il cavalierDaniele Rotatori, presidente diMistral - nasce a seguito degliappelli recepiti dai nostri

iscritti per combat-tere la crisi di dispo-nibilità di sangue,emersa a Ravennanegli ultimi mesi".Mistral è un gruppodi volontari nato aRavenna, che agiscenel campo della di-fesa della pubblicaincolumità in occa-sione di eventi o ma-nifestazioni conrilevante coinvolgi-mento di cittadini.Proprio la notte pre-cedente l'incontrocon Fidas-Advs molti deinuovi donatori avevano pat-tugliato le strade dei lidi persorvegliare il regolare svolgi-mento dell'attesissima"Notte Rosa". Un servizio ter-minato a tarda notte che nonha tuttavia fatto cadere la

motivazione dei volontari, apresentarsi puntuali alle 8.30nelle loro tipiche divise giallefosforescenti, per il contattocon il mondo della donazionedi sangue."Accogliamo con grande pia-cere i nuovi donatori di Mistral

- ha commentato il pre-sidente di Fidas AdvsBarbara Saviotti - per-ché conosciamo ed ap-prezziamo il loro spiri-to di dedizione alleesigenze della comu-nità. Inoltre penso possacostituire un modelloper creare gruppi similiall'interno di aziende odi altre forme associa-tive: un modello a cuigarantiremmo, entrole nostre possibilità,la massima visibilità

e sottolineatura del gesto com-piuto"All'incontro era presenteanche l'assessore GiovannaPiaia, a sua volta donatrice,che ha espresso grande sod-disfazione per il contattocreato fra le due associazioni.

Il dono di MistralLa Fidas accoglie un nuovo gruppo di donatori

Foto di gruppo con il presidente Fidas Barbara Saviotti,l'assessore Rosa Giovanna Piaia, il segretario generale Mi-stral Flavia Sansoni, il direttore del Pellicano Marco Orto-lani e il presidente di Mistral cavalier Daniele Rotatori

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Attività regionaleFidas al cento per... cento

La nostra delegazione all’incontro interregionale

Come di consueto, nell'ultimo sabato di settembre, si èsvolta la tradizionale "Festa del Volontariato", organizzatadalla Consulta del Volontariato di Ravenna, arrivata a fede-rare un numero record di realtà, piccole e grandi, che ope-rano nei più disparati campi del volontariato.La Consulta, presieduta dall'instancabile Aristide Savelli,vive difficili momenti legati ai tagli imposti ai finanziamenti,ma in Piazza del Popolo è stata grande festa, con il consuetoviavai di famiglie con molti bambini e di curiosi, che hannovisitato gli stand dei quasi cento espositori, prendendo unprezioso contatto con attività determinanti per la vita civiledella città e per l'unità del nostro tessuto sociale.La Fidas Advs, da sempre colonna della Consulta, non po-teva mancare con la sua rappresentanza e con la distribu-zione del materiale informativo.

Nella foto la bellissima piazza centrale diCento, celeberrima per la grande sfilatadi Carnevale e qui invece addobbata conle insegne della Fidas, in occasione delperiodico incontro interregionale fra lefederate.Le sezioni emiliano-romagnole, per unbizzarro gioco di equilibri geografici,sono inserite nel raggruppamento Nord-

Ovest, insieme a Piemonte, Lombardia eLiguria.I nostri rappresentanti (qui vediamo LucaFrancisconi) hanno esposto la situazionedel nostro centro e l'attività associativa.Ha partecipato ai lavori anche il presi-dente regionale dell'Emilia Romagna, ov-vero l'amico parmense Grulla (in basso asinistra).

La foto ritrae i nostri volontari con la presidente Saviottie la piccola Emma.

In piazzacon la Consulta

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Musica

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Donatoridi Stelle

La FIDAS ADVS di Ravenna è diven-tata un laboratorio di eventi. Martedì10 Agosto 2010 presso il Bagno MareBlu di Punta Marina ha organizzato,con l’avvicinarsi del nostro cinquan-tenario, la 1° edizione di Donatori diStelle, promossa grazie alla collabo-razione dei nostri giovani donatoriche hanno messo a disposizione leproprie band e gruppi musicali informa totalmente gratuita. Il suc-cesso dell’evento è stato straordina-rio, oltre 800 persone hanno gremitola spiaggia che le nostre collabora-trici avevano addobbato con lan-terne artigianali posizionate sottoad ogni ombrellone. I nostri collabo-ratori hanno distribuito kebab e be-vande e, a mezzanotte, i bombolonicaldi. Per l’anno prossimo abbiamogià raccolto l’adesione di nuovigruppi musicali che, visto il suc-cesso, vogliono essere inseriti nelcalendario della serata.Un ringraziamento a tutti coloro iquali in maniera gratuita e volonta-ria ci aiutano a promuovere le nostreiniziative.

Incontri

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Nelle nottipiù stregate

dell’anno giovanidottori-vampiri epazienti-zombievanno alla ricercadi nuovi donatorida reclutare all’in-terno dell’associa-zione ADVS.Da Halloween a Na-tale il passo èbreve, ma la vogliadi lavorare insieme efar crescere l’asso-ciazione è tanta.La donazione del san-gue non si ferma mai,nemmeno durante lanotte più paurosadell’anno. E a pensarcisono le più giovani levedell’associazione, chetra uno scherzo e unarisata portano avanti lacausa del volontariato.Giovani, vampireschi eentusiasti. Questi sono i nostri ra-gazzi e la nostra forza.

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Festività

Amici donatori è an-cora tempo di Natale.

Un'atmosfera particolare inva-de le nostre case, i nostri am-bienti di lavoro, le compagnieche frequentiamo. Ognuno haun suo diverso approccio alle fe-stività e non sono rari i casi incui esse vengono addirittura aprodurre inquietudini e stress.Più frequentemente è il tempoin cui ci si dedica ai piaceri do-mestici, come la cucina, il gio-co, le visite, le tavolate, i ritro-vi familiari. Vi sono anche ap-procci "spirituali" per chi è di re-ligione cattolica e tutto som-mato anche per chi non lo è, eche trova in un'occasione delgenere il tempo per guardarepiù in profondità dentro sestesso e verso gli altri.Ci sono poi solidarietà verso ideboli, natura ed ambiente,caccia ai consumi (la frenesia

dei regali, verso la quale vi in-vitiamo ancora ad avere buongusto e misura) e mille altrimodi per interpretare questegiornate fredde e magiche.Fidas Advs, da venti anni, ve nepropone uno. La ricetta è simi-le negli anni, anche se ognivolta si movimenta di idee nuo-ve e di creatività.Quest'anno il gazebo di Piazzadel Popolo della Fidas Advssarà operativo dal giorno 12dicembre e per 26 giorni con-secutivi, fino al sempre malin-conico momento di "sbarac-care" nel pomeriggio dell'Epi-fania.I volontari saranno lì, con i clas-sici giacconi rossi, ad incontra-re la cittadinanza e a conversa-re con chiunque vorrà interes-sarsi ai temi della donazione, maanche... a chi vorrà conversare diqualsiasi cosa o anche sempli-

cemente a scambiare degli au-guri.Molte le iniziative per ravvivarei pomeriggi e le serate in piazza:domenica 12 un classico come

l'assaggio di piadina roma-gnola con porchetta: un'inizia-tiva dal successo quantomaiscontatodomenica 19 in "pista" la Brass

Viva la piazza viva

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FestivitàBand, orchestra di 10 elementiche suonano un repertorio na-talizio con fiati e percussioni.Saranno anche distribuite ca-stagne con lo slogan "Marroneche passione"!VENERDI' 24 SARA' IL MO-MENTO PIU' ATTESO. Il Comu-ne di Ravenna ha rinnovato la ri-chiesta alla Fidas di occuparsidella messa in scena dei Fuochi

di Natale. Il via sarà dato alle ore22.30. Dopo tanti anni questomomento resta uno dei piùpartecipati e riconoscibili mo-menti di aggregazione di piaz-za per la nostra città.Domenica 26 e domenica 2gennaio, nel tardo pomerig-gio, spettacolo di "giocoleria co-mica" e fuochi a tema natalizio.Merenda dolcissima con Nu-

tella e cioccolata in tazzaGiovedì 6 gennaio, spettacolo dibolle di sapone gigantiSEMPRE IL GIOVEDI' DELL'EPI-FANIA CI SARA' L'ESTRAZIONEPUBBLICA DELLA LOTTERIA FI-DAS, CON UN'AUTOMOBILECOME PRIMO PREMIO E ALTRIPREMI DI GRANDE VALORE.I biglietti saranno in venditaper tutto il periodo natalizio,

fino a pochi minuti prima del-l'estrazione. I numeri vincentisaranno pubblicati sulla stam-pa locale e nel nostro sito in-ternet. Invitiamo tutti a custo-dire con attenzione i tagliandi,perché non sono rari i casi in cuipremi, anche di valore, nonsono stati reclamati.TUTTE LE DOMENICHE LA MU-SICA SARA' AFFIDATA A FRANZ.

Fidas Nazionale

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Giornata Nazionale FIDASCome deliberato dall’Assem-blea nazionale FIDAS, svoltasia Fiera di Primiero - Feltre inoccasione del 49° Congressonazionale, il 28 novembre sisvolgerà la 1° Giornata nazio-nale FIDAS in occasione della“Giornata del Melograno”.Scopo dell’evento è quello diesprimere con entusiasmo edorgoglio l’appartenenza delleAssociazioni Federate alla Fe-derazione nazionale, nonchéper conseguire insieme unasempre maggiore visibilità at-traverso i mezzi di comunica-zione. A tal fine è stato creatouno specifico logo per la ma-nifestazione da utilizzaredalle Federate aderenti, attra-verso proprie iniziative di sen-sibilizzazione alla promozionedel dono del sangue da svol-gere sul territorio in occa-sione di questa Giornata.Come già comunicato,la Fidas Verona organizzeràun Flash Mob presso la piazzaprincipale della città di Ve-rona.

Di cosa si tratta?Con il termine Flash Mob si in-dica un gruppo di persone chesi riunisce all’improvviso inuno spazio pubblico, mette inpratica un’azione insolita, ge-neralmente per un breve pe-riodo di tempo, per poisuccessivamente disperdersi.Il raduno viene generalmenteorganizzato attraverso comu-nicazioni via internet e tramitecellulare. In molti casi, le re-gole dell’azione vengono illu-strate ai partecipanti pochiminuti prima che l’azioneabbia luogo.In questo caso vorremmodare appuntamento nellapiazza centrale di Verona, di-stribuire un gadget (una ma-glietta, una mantella o unombrello con il logo della gior-

nata) e fermarci tutti per 5 mi-nuti : il senso di questa inizia-tiva è legato alla domanda“Cosa succederebbe se noidonatori ci fermassimo nellanostra opera di solidarietà?”.Ciascuna Federata può pren-dere spunto da questa inizia-tiva per ricreare nelle proprie

realtà locali qualcosa chepossa colpire l’attenzionedella cittadinanza.La Giornata Nazionale dellaFidas non è da indentedersicome una sostituzione dellaGiornata del Donatore che ce-lebriamo ogni anno durante ilCongresso Nazionale, ma è un

momento in cui le 70 federateFidas scendono nelle propriepiazze per mostrare con orgo-glio la propria appartenenzaalla Federazione.Per ulteriori chiarimenti la Se-greteria nazionale è a dispo-sizione delle Federate.

FlashLa Nonna,la Bis Nonna,e la Tris nonna...la mamma faceva la foto...

5 generazioni a confronto! (di Simone Tomassini)

Fantinelli KleberNipote del donatore e amico

Deroso Fantinelli

I nos t r i g i o i e l l i Yur i Ghe t t i , Simone e Al l eg ra Montanar i .

Un fo r t e abbrac c i o da i nonn i Augus ta e Ber to

Sono Vio la , la cu c c i o la

d i nonnoGiann i e nonna

Ange l i na . Mando un

gros so bac i one a l m io

cug ine t t o Matt ia

e a tu t t i que l l i che

mi vog l i ono bene!

Giu l ia Tomass in i f ig l ia d i

Simone Tomass in i

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I nostri cuccioli

SportRacchette e dritti misti

L’autunno alle porte,la calura calante e ilmare indispettitohanno fatto da spetta-tori ad un eventoormai classico del-l'estate sportiva ra-vennate. Domenica 29 agosto2010 si è tenuta lasesta edizione del“Torneo di Racchet-tone Giallo-Misto” aPunta Marina nelBagno Mare Blu, pro-tagonista indiscussodegli eventi organiz-zati dalla Fidas-Advs.A contendersi salumi evini ci hanno pensatoottanta ‘sportivi’ divisi equa-mente tra donne e uominiche hanno dato spettacolosenza esclusione di colpi.Questa estenuante battagliaha condotto alla vittoria lacoppia mista formata da Ritae Roberto che si sono aggiu-

dicati un rac-chettone atesta. Onore almerito del se-condo gradinodel podio con-quistato daEmanuela e

Giorgio; medaglia dibronzo per Francescae Stefano. A fine tor-neo, tutti si sono rifo-cillati con una cena abase di gramigna epanino con la salsic-cia. Una sorpresa finale haallietato la serata:fuochi d’artificio diprovenienza ignotahanno illuminato labattigia sorprendendopartecipanti e organiz-zatori.

La spiaggia, mai ri-masta al buio, èstata irradiata conil fuoco di lanterneartigianali natedall’incontro tracandele di cera ecolli di bottiglie diplastica. Un’atmosfera dasogno ha dato ildegno saluto al-l’estate ormai sva-nita.

Andrea Bartoletti

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SportÈ Bello anche sull’erba

Vela

Fidas Advs è presente anche nel volley,nella particolare specialità "Green" che sigioca su prati estivi e vede impegnatesquadre di quattro giocatori.La specialità del green volley fa senz'altrofare alla pallavolo un salutare balzo all'in-dietro: ai tempi pionieristici (fino agli AnniCinquanta) si trattava di una disciplinaestiva, giocata all'aperto, su piazzali oprati. In campi all'aperto la Robur Ra-venna vinse 5 scudettifra il 1946 e il 1951. Lepalestre vennero solodopo...

Nella foto, Luca Sirri, co-lonna della MarcegagliaCmc Ravenna in serie A2 eSonia Dradi, premiati daADVS come migliori gioca-tori del Circuito (che oltrealle tappe sopracitate com-prendeva anche la tappa diRavenna, nel campo spor-tivo della parrocchia di SanPaolo).

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Ci siamo appena lasciati allespalle la stagione 2010 ricca diemozioni e di soddisfazioni.Stiamo già programmando laprossima stagione anche secon notevoli difficoltà in quan-to questa crisi economica al-lontana probabili sponsor.Il 2010 ha regalato al Team Pul-verit Città di Punta Marina la vit-toria nel Campionato Invernaledi Marina di Ravenna con 5 vit-torie su 7 regate, la vittoria delFestivela 2010 Memorial Gardi-ni, il 5° posto nella Trans Bena-co Race, l’'8° posto nell’'EuroCup e da ultimo il 7° posto nel-la prestigiosa Centomiglia delGarda dopo 16 ore di naviga-zione, “difficile, faticosa mastraordinariamente emozio-nante”" queste le prime paroledi David Sebastian Casadio, ti-moniere di Pulverit Città di Pun-

ta Marina Terme altermine della sta-gione.Ci sono stati mo-menti poco felicicome la rotturadell’'albero nel Tro-feo Gorla con 35nodi di aria, e larottura del vang inuna prova dell'’in-vernale.Un'ottima stagio-ne che ci vede candidati a rap-presentare gli Ufo italiani nellaPrimo Cup a Montecarlo nelprossimo febbraio.Vogliamo ringraziare gli sponsore le persone che ci sono state vi-cine con cui ci auguriamo di con-tinuare anche nella prossimastagione.I ragazzi di Pulverit Città di Pun-ta Marina Terme, hanno potuto

contare sulla fiducia e il sup-porto di un pool di sponsorcome Pulverit, G.P. Project, il Ri-storante "Il Molinetto" di Pun-ta Marina Terme di Alan Ricci,uno dei due cuochi di Casa Ita-lia durante le olimpiadi invernalidi Torino, ed anche un grandeappassionato di vela e di arte(nel suo ristorante, trasformatoin vera e propria galleria d'arte,sono presenti opere di artisti

contemporanei che pe-riodicamente si alterna-no), e la società Faenza In-fissi. L’Ufo 22 Pulverit Cit-tà di Punta Marina Terme,inoltre, sarà uno dei vei-coli promozionali utiliz-zati per diffondere il logodell’'associazione che sista costituendo fra tutte leattività di Punta Marinavolte alla promozione delturismo locale.

Davide Casadio

NB: Il Team Pulverit espone di propriainiziativa, sulla carena della propriabarca, il marchio FIDAS , quale orgo-glioso simbolo di un proprio impegnoe di un invito alla solidarietà. L'esposi-zione è volontaria e non è il frutto di unasponsorizzazione, come pubblicato inuna didascalia nel numero di primave-ra, a causa di un nostro deprecabilissi-mo errore del quale naturalmente ci scu-siamo.

Nelle foto i quartetti vincitori dei tornei di Porto fuori(Simone Tomassini, Luca Sirri, Arianna Miccoli, VaniaBaravelli) e San Bartolo (Nicola Sangiorgi, MatteoBallerini, Eleonora Conti, Elena Venturi)

Donatori con la valigia

a cura della Dott.ssa Maura Baioni

M: “Daàniii... faresti 2 righe perla Giordania?”D: “ Manù… noo… dai…” M: “ Siiii… daai.. senza fretta..daai..!!!Dialogo tra Manu e Daniela. Edeccomi qua a scrivere “ senzafretta “ due righe. Due righe ?!?!? non ce la faròmai ! come si fa a condensarequesto viaggio? Già si comincia subito, il se-condo giorno, con Petra, pra-ticamente la meta ed il motivodel viaggio. Chi dei parteci-panti non ha almeno una voltapensato a Indiana Jones allascena della fuga attraverso ilSiq, la gola ingresso della cit-tà ? al mistero dei templi, al co-lore ed alla maestà delle rocce?! Beh, io si ! .. Desideravo Pe-tra solo per quello. Avevo ne-gli occhi infinite immagini edocumentari e tanto mi aspet-tavo che un po’ della magia siè persa, troppi turisti, troppaconfusione … anche se.. il “Te-soro” ti appare, improvviso,illuminato dal sole, attraversola spaccatura del Siq. Emozio-ne pura! Non sembra nemme-no vero, anche la guardia cheè lì in bella mostra con il suo cap-pottone ed il fucile sembra finta. In-vece è proprio la divisa moderna. Camminiamo tra templi e rocce daicolori cangianti, rossi e ocra, a righeo sfumati. Sembra un sogno, nonsentiamo nemmeno il caldo. E così,sospesi tra polvere e silenzio….ci ar-rivano urla belluine da dentro untempio; una donna ci fa capi-re di non entrare… figuriamo-ci, ma chi ci prova! Ci hanno co-munque riportato alla realtà.Peccato!3° giorno, altro giro spettaco-lare, il Wadi Rum. Giro facol-tativo con le jeep, da non per-dere però! altrimenti non puoivedere il deserto, stupendo dicaldi colori, di alte montagne,di distese immense, di miste-riosi silenzi…. anche se noisilenziosi proprio non siamo…scendiamo come scolaretti invacanza dalle jeep e sciamia-mo a scalare la duna, ripida…calda…. bruciante. E in cima,ansimanti e finalmente quasizitti, rimaniamo avvinti dalpanorama…… ne valeva lapena!!

Poi la parete con i graffiti, assedia-ta dai turisti, i 7 Pilastri della sag-gezza, la gola….. (che non abbiamovisto), lo shopping nella tenda, i baciai dromedari (vero Nico!?). Proprioun bel giro! E considerato che tuttii salmi finiscono in gloria…. il pran-zo nella tenda!! ….tipico… bello.. ebuono. Persino Paolo e la Mariahanno gradito ! E non è ancora fini-

ta, dato che il pomeriggioè libero ci aspetta la bar-riera corallina. Bastauscire dall’albergo chediversi taxi si fermano,trattiamo il prezzo, manon molto, come si fa anon pensare che propriouno di questi ragazzi,così giovani, è stato col-pito dal missile del 2Agosto ? Per noi è stata lapaura di perdere il viag-gio, loro ci perdono lavita. Pensieri che fannomale a noi vacanzieri chevorremmo solo immaginiliete e divertimento e in-vece qui, in questo pae-se cuscinetto, probabil-mente convivono contensioni e paure quasiquotidianamente. I ra-gazzi ci portano a sudverso il confine, ci ver-ranno poi a riprendere… speriamo! I coralli sonoquasi a riva, ci cammi-niamo nel mezzo, cer-cando di vedere e di evi-tare …. quando un ra-gazzo, gesticolando, cidice che non possiamo

stare senza “scarpe” e maschera.Noleggiamo il tutto … e aveva ra-gione!! Ora si vedono benissimo i pe-sci .. ma anche i ricci con aghi di 20cm. che spuntano dai coralli ta-glienti !! Che meraviglia di natura, tispinge a non pensare e, lasciate levisioni negative di prima, ci beiamodi vita e di colori, con la testa sot-

t’acqua … ( ca-spita! Sembra quasi la metaforadello struzzo!). Oggi, giorno di trasferimento. Kilo-metri e visite lampo! Karak, castel-lo crociato del 1142, conquistatopoi da Saladino. Dell’antica poten-za è rimasto ben poco! Si, insomma,4 pietre mal tenute ! Madaba, fa-mosa per i mosaici bizantini, per i pa-lazzi ottomani, per la mano blu e peril mosaico della Terra Santa del VIsec. Via! via! Ci aspetta ancora ilmonte Nebo, da dove Mosé vide laTerra Promessa, notevole il pano-rama! Finalmente Amman. Hotel di lusso!!e cena nel ristorante con atmosfereafricane e musica. Bell’ ambiente epersonale solerte e premuroso …troppo ! ma quante volte ci hannopiegato il tovagliolo !!? Poi, il centro,caotico ( tutti in giro dopo il Rama-dan!) , sui marciapiedi una distesadi mercatini, contenuti a stento,dalle guardie. I carretti, che da noinon esistono più, con la mescita delcaffè, dei dolci, dello zucchero fila-to, dei fiori finti. Per non parlare, poi,dei negozi di intimo, che definirli osèsarebbe un eufemismo! E noi, tuffatitra la folla, gomito a gomito con i lo-cali. Proprio divertente! Ma … ma ...cosa pestiamo ? non si vede dovemettiamo i piedi !! Aiutoo !!!Sabato è il giorno dei castelli del de-serto. Giornata senza infamia e sen-za lode. Bello e solitario nel deser-to, Kaharana. Amra, aggraziato di af-freschi e di una storia d’amore. Nel-la mattina escursione alla “ Citta-della”. Dimenticavo la parte più in-teressante della città, con il tempiodi Ercole , il teatro, il museo del fol-klore, colorato di abiti e gioielli. Estupefacente, il piccolo museo, a Je-bel al-Qal’a, ricco di piccoli tesori, dairotoli del Mar Morto ai teschi rico-perti del Neolitico. E inoltre la più an-tica figura umana mai scoperta, cheti fissa, ieratica, da dietro al vetrocon i suoi 8000 anni, incredibile lasua modernità! Stupenda! De Chiri-co e compagni devono essere pas-sati di qui ! Serata della cena tipica, facoltativa.Che si fa?.. cena sì.. cena no, cenaqua.. o cena là.. tu cosa fai? Lacena dei dubbi ! Comunque, al mat-tino , tutti a raccontare le avventu-re della sera! Siamo al nord e il paesaggio è cam-biato, più verde, molto simile alla Pu-glia. E racchiude, forse, il gioiello ro-

Fra le meraviglie della GiordaniaSettembre 2010

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Donatori con la valigiamano più bello. Jerasa, città dallasplendida urbanistica, studiata consistemi antisismici. E vuoi, compli-ci l’interramento, è arrivata quasi in-tatta fino a noi. Mirabile, la piazzaovale con le lastre di pietra perfet-tamente allineate. Insomma, nonproprio come le nostre strade! E ilDecumano con, ancora, i tombini! Ela guida, a ragione, ci esalta i ro-mani: la loro civiltà, la loro inge-gneria etc. etc. Chissà cosa avreb-be detto se non fossimo stati italiani? Jerasa è un altro pilastro del viag-gio. Ora ne vediamo solo il 15% ,quando sarà venuta tutta alla luceci “toccherà” tornare! Verso il ri-torno, la visita al castello di Sala-dino, Qualaat al Rabad, un vero la-birinto! Con una vista mozzafiato a360°. Rientro nel pomeriggio, cosìabbiamo il tempo per un altro giroper Amman e questa volta vediamodove mettiamo i piedi!!Si ritorna al sud . Prima fermata aWadi Sir per la visita del palazzo el-

lenistico di Qasr al-Abd ,con leoni in pietra e massiciclopici …. e bambini checorrono e saltano dapper-tutto ! bambini, sembra,sotto la protezione delleguide. Il paesaggio è de-sertico, ma affascinante.Costeggiamo un grandecanyon, che ci porterà finoal Mar Morto, altro pilastrodel viaggio. Ma noi, no!Noi proseguiremo per Be-tania, il luogo del Battesi-mo. E qui la guida si esal-ta sul Papa e la sua visitain Giordania … ma già! noisiamo italiani ! e ci accom-pagna, attraverso un boscodi tamerici, fino al Giorda-no, che, se non fosse perl’atmosfera mistica, sem-brerebbe di essere sul La-mone. Finalmente anchenoi ci tuffiamo, si fa perdire, nel Mar Morto! Ma

prima … vogliamo ancheprovare i fanghi! Terribili !!sembriamo foche! puzzano….. però fanno tanto bene!!Il bagno è un’esperienza …piacevole e divertente ….ma bisogna fare presto.Uffa! Siamo sempre gli ul-timi ! e dobbiamo , ancora,arrivare ad Aqaba ! Il pae-saggio è veramente bello .La strada taglia il deserto edune si susseguono a mon-tagne, a tratti, piccoli pae-si e tende beduine solitarie.Su un lato , per un po’, ciaccompagna il lago … ops..il mare. Ci fermiamo su untratto di dune, il deserto diSakara, ovvero, il passag-gio della sabbia dall’Africaall’Asia durante le tempe-ste. Siamo proprio all’ulti-mo giorno. Check-in in al-bergo …coooomodo! cosìcarichiamo a piacere e riu-sciamo anche ad andarealla barriera corallina. Giroorganizzato, però ! Cioè …barchette di legno con ilfondo trasparente … visio-ne del carro armato som-

merso … del porto commerciale,tipo San Vitale! … e barriera coral-lina mooolto inferiore a quella del2°giorno. Però un bel bagno ci vo-leva per salutare il Mar Rosso! Ul-time spesucce, per spenderli pro-prio tutti ! ...e anche per salutare iragazzi del negozio, che Elena par-lando l’arabo si era fatta amici . Ae-roporto, ultima tappa, ultime spe-se. Ultimi pensieri, raccogliamotutto quello che ci ha dato e lasciatoquesta vacanza, quello che abbia-mo visto, quello che avremmo vo-luto vedere, le emozioni ricevute.Sta tutto qui il successo di un viag-gio, nel ricordo che ti rimane, nel-l’emozione che, nel ricordo, si rin-nova. Ciascuno di noi, a proprio modo, lericeve e le ricorda da sembrare, qua-si, reduci da viaggi diversi. Anch’ ioho ricevuto la mia dose personalee, forse, non coincide con le altre …..e, forse, non sono nemmeno riuscitaa metterla in 2 righe ! Ma, l’avevo detto! Io, l’avevo detto!!Comunque … shukran e assalaamualajkum … come direbbero in Gior-dania!!!

Daniela

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