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Scuola Secondaria di I° grado “Pellico” Via Sangone, 34 10042 Nichelino (TO) – wwwicnichelino2.it - [email protected]. 0116051397
Anche quest’anno, com’è ormai
tradizione, la nostra scuola ha
ospitato gli allievi delle classi 5^ delle scuole elementari del
territorio per i famosi
“laboratori ponte”. Si tratta di
attività varie, molto coinvolgenti e a volte divertenti
che i ragazzi delle classi 5^
svolgono con noi “ primini ”. anche noi, lo scorso anno,
abbiamo partecipato come
ospiti a questi percorsi che ci
hanno dato modo di avere i primi contatti con le scuole
medie, per comprenderne
l’organizzazione, visitare locali (tutti abbelliti da murales
“spettacolari”) e conoscere
alcuni professori. Quest’anno,
in particolare la nostra classe (mitica 1H!) ha proposto ai
ragazzi delle 5^ un laboratorio
su “La storia e il ruolo sociale della maschera nel tempo”
Laboratorio ponte
“La sicurezza nella scuola”
Eccoci finalmente a scuola: gioia e dolore della vita di
tutti gli studenti del mondo! Questo luogo apparentemente tranquillo infatti non è esente da
pericoli, ma basta conoscere i possibili rischi per
evitarli. Ciò che troverai nelle pagine che seguono è quindi una piccola guida per guardare con occhi nuovi
gli spazi che ti circondano e i comportamenti che
normalmente tieni tra i banchi di scuola. Perché si
verificano tanti gli incidenti a scuola? In parte alcuni incidenti che avvengono a scuola sono dovuti ad una
errata concezione di questa. Molti edifici scolastici sono
piuttosto vecchi, è cambiato il modo stesso di insegnare, con i laboratori, le attività manuali e sportive, quindi un
maggiore coinvolgimento degli studenti. Questi fattori, e
molti altri, hanno modificato alcuni rapporti tra la
In questo numero:
Laboratorio Ponte 1
La sicurezza nella scuola 1
L’angolo dell’Artista 2
Biblioteca “Liberamente” 2
La nostra Storia…
”Cuore di Pellicano” 3
Testo: “Cuore di Pellicano 3
Il primo giorno di scuola 5
English corner...L’Angolo dell’Inglese 6
Per iodic o inf ormat ivo del plesso “Pel li co”. 1° Num ero –D ic em bre 2014
Per iodic o informat ivo del plesso “Pel li co”. 1° Num ero –D ic em bre 2014 2014
La sicurezza nella scuola continua a pagina 4
Salvatore ARTIRIO
La nostra sede
Laboratorio ponte continua a pagina 4
Nell’America fine anni 60 un ragazzo di
New York in meno di un anno gira tutto lo stato lasciando, con il nome d’arte ”TAKI
183”, circa 300 mila firme. Dopo qualche
mese venne pubblicato un articolo intitolato”CHI E’ TAKI?” dalle cronache
d3l New York Times. Iniziò la moda dei
graffiti con una scritta semplice
dell’alfabeto, nella periferia urbana dei quartieri del South Bronx. Invece nelle
metropolitane si svilupparono “Tags”
(firme dei graffisti). Infatti molti artisti anonimi avevano scelto grandi spazi vuoti
L’angolo dell’Artista
La nostra è una biblioteca comune: soliti
scaffali, soliti tavolini, solita la classificazione
ed il criterio di esposizione dei testi. La nostra è una biblioteca come tante altre e
come tante altre ha un nome attribuitole da
alcuni studenti volenterosi; come tante altre ha subito il tentativo di renderla unica, per poi
finire, proprio come tante altre, ad
assomigliare al resto delle biblioteche
scolastiche. Nonostante ciò, appena varcatane la soglia si è subito accolti da un’atmosfera
familiare e magica, come se qualcosa che ci
appartiene nel profondo ci venisse fatta
conoscere all’improvviso e, come per incanto, i nostri sogni,le nostre aspirazioni e parte
delle nostre speranze trovino risposte,
soluzioni dagli orizzonti del sapere contenuti nei volumi. I libri sono come amici troppo
timidi: aspettano di essere incontrati,
compresi, apprezzati e proprio come amici ci
arricchiscono con il loro immenso tesoro, con la grande ricchezza che solo l’amicizia può
dare. La nostra, non ci stanchiamo di ripeterlo,
è una biblioteca dozzinale nell’aspetto, ma è
BIBLIOTECA “LIBERA-MENTE”
“Viaggio in libertà” di René Magritte
Rielaborazione: Laboratorio di Arte
“Notte Stellata” di Vincent Van Gogh. Rielaborazione: Laboratorio di Arte
L’occasione fa l’uomo….….. LETTORE
Pagina 2
La Voce del Pellicano
Anche quest’anno, com’è ormai tradizione, la nostra scuola ha ospitato gli allievi delle
classi 5^ delle scuole elementari del
per esprimere le loro idee di plasticità e decoro. Verso la fine degli anni 70 il disegno
passo ai muri, divenne più complesso e
articolato e rispondeva a un’esigenza espressiva, che usavano per esprimere i
propri pensieri. Le pareti della metropolitana
L’ANGOLO DELL’ARTISTA continua a pag. 4
Nell’America fine anni 60 un ragazzo di New
York in meno di un anno gira tutto lo stato
lasciando, con il nome d’arte ”TAKI 183”,
circa 300 mila firme. Dopo qualche mese venne pubblicato un articolo intitolato”CHI
E’ TAKI?” dalle cronache d3l New York
Times. Iniziò la moda dei graffiti con una scritta semplice dell’alfabeto, nella periferia
urbana dei quartieri del South Bronx. Invece
nelle metropolitane si svilupparono “Tags”
(firme dei graffisti). Infatti molti artisti anonimi avevano scelto grandi spazi vuoti
per esprimere le loro idee di plasticità e
decoro. Verso la fine degli anni 70 il disegno
passo ai muri, divenne più complesso e articolato e rispondeva a un’esigenza
espressiva, che usavano per esprimere i
propri pensieri. Le pareti della metropolitana
Segue a pag. 4
speciale nell’intimità di renderci
partecipi dei suoi immensi tesori. Nella nostra biblioteca, oltre a
prendere in prestito i libri, svolgiamo
diverse attività: “La giornata del dono”, “Benvenuto in biblioteca”,
“Giralibro”, “Bibliotecario per un
giorno”, “Reading”. Naturalmente, per
permettere a tutti di usufruire di questo bene comune, ci sono delle regole che
ogni studente deve rispettare
autunno
inverno
BIBLIOTECA “LIBERA-MENTE” continua a pag. 5
Bevilacqua Irene Tito Antonella classe 3° I
Tito Antonella classe 3° I
(3 I )
“Toro”
di Pablo Picasso
Rielaborazione:
Laboratorio di ARTE
La nostra Storia.....”Cuore di Pellicano”
Nel 1996, presso la scuola “Silvio Pellico”, la preside prof.ssa Elena Billò propone al professor Mansueto di comporre una canzone sulla scuola. Il professor Mansueto, contento dell’incarico, non solo accetta ma lascia che siano i ragazzi stessi a scrivere la canzone. In particolare, un ragazzo di nome Stefano scrive le parole e compone la musica con la chitarra. Molto appropriato il titolo scelto “CUORE DI PELLICANO”. Il pellicano è un animale generoso, quando non trova il cibo per i suoi piccoli, è disposto a strapparsi la carne dal petto pur di nutrirli. Il brano non solo è molto bello ma è conosciuto, suonato e cantato da tutti gli alunni della scuola. Ogni anno, il professor
Testo:“ CUORE di PELLICANO
Molta gente non avrà lo stesso tuo colore ma chi ha detto che non abbia poi di te lo stesso cuore;che allo stesso modo sogni un celo grande e azzurro per portare ad ogni uomo dentro al vento il suo sussurro con dentro mille voci di chi ride di chi invece sta soffrendo con dentro mille voci di chi è vivo e di chi ancora sta nascendo tu forse stai capendo adesso che qui nulla e mai successo che nessuno a mai saputa dare un senso al suo dolore.
RIT. E poi stringendo le mani, senza curarci del domani potremmo disegnar la notte e cinque miliardi di stelle.E’ un cuore di pellicano per guardare lontano oltre le montagne ed oltre il mare dove non c’è gente sola e dove un ragazzo vola senza bisogno della fantasia.
E negli occhi dei ragazzi stanno le domande che si fanno quando vedono cadere un po’ di cielo, negli stessi occhi ci sono mille e più risposte alle domande che la gente molto spesso non si fa: dove
Pagina 3
La Voce del Pellicano
Mansueto organizza un concerto che si conclude proprio con il canto corale “CUORE DI PELLICANO”.
nasce un sogno e dove son le soluzioni dei miei guai? Dove sta la luna che ho bisogno di dormire non svegliarmi mai io forse sto capendo ora quello che mi manca ancora: un po’ di forza per gridare al mondo che ci sono ancora.
RIT………..
Siria Terrulli 2° L
Stefano BELLODI
scuola e gli studenti. Un'altra causa importante dipende dal fatto che sono
cambiati proprio gli studenti. Sono
cresciuti fisicamente (le generazioni di oggi sono molto più alte di quelle precedenti) e
sono anche diventati più curiosi e attivi, il
che, in altre parole, vuol dire che sono
diventati molto più ... irrequieti e incontrollabili. E poi c'è il fattore forse più
importante: la presenza contemporanea di
Diventano il supporto ideale per i colori industriali utilizzati per rappresentare i colori della vita. I muri sono decorati con un linguaggio grafico fatto di immagini a corde – slogan politici, richiami ermetici – tracciate con bombolette spray che, danno origine a un intreccio tra le forme d’arte più diverse. Questo fenomeno i turisti europei in Europa. Il grande veicolo di quest’arte è l’hip hop che è seguito da molti ragazzi; la musica rap, le break dance e i graffiti vengono descritti da film, video cassette e libri. Quest’arte rende famosi molti personaggi come Africa Bambata, Phase 2, Blade e Lee. Africa Bambata, fonda a New York nei primi anni 80 la “Zulù nation”, una comunità internazionale per “ la pace, l’amore, l’utilità e il divertimento”. In Italia la diffusione massiccia della cultura hip hop avvenne negli anni 80 prima nel nord e poi nel Centro Italia. Gli esponenti più importanti sono: Keitl Haring e Scan Michel Basquiat..
Marica Scriminaci e Celine Aloui Classe 3° I
(dalle primitive ai giorni nostri). E’ stato un percorso interessante anche perché svolto con l’uso della LIM, la grande lavagna interattiva multimediale, che tanto affascina noi ragazzi. Un’altra attività proposta è stata la lettera animata della favola “ LA CICALA E LA FORMICA” di I. de la Fontane, con il confronto delle morali elaborate da G. Rodari poi abbiamo disegnato… colorato…suonato con flauti…insomma… ci siamo divertiti un mondo e i compagni dell’elementari avranno sicuramente il ricordo di una piacevole esperienza. Mahih Dalila e Diapote Eric classe 1° H
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La Voce del Pellicano La sicurezza nella scuola (continua da pagina 1)
L’angolo dell’artista continua da pagina 2
Laboratorio ponte continua da pag. 1
molte persone, per cui ogni evento, anche il più
piccolo, può diventare molto pericoloso. Gli elementi che costituiscono il rischio
maggiore all'interno di una classe sono gli stessi
per la casa: finestre, pavimenti, termosifoni, ecc. Se si dovesse progettare una scuola in base a
tutte le azioni a rischio che i ragazzi sono in
grado di compiere questa rassomiglierebbe
certo ad un bunker. Sarebbe sicura ma invivibile.
GLI INCIDENTI NEI CORRIDOI!
Nei corridoi della scuola i ragazzi sono spesso
portati a correre e a giocare per trovare un
momento di divertimento comune tra le varie
ore di lezione. Ma i corridoi non sono stati
pensati per questo utilizzo e presentano diversi
fattori di rischio: gli appendiabiti, ad esempio,
contro i quali spesso capita che qualcuno vada
ad urtare. Anche i termosifoni, le maniglie di
porte e finestre o i pilastri in risalto sono
elementi che provocano urti e ferimenti in
quantità molto elevate.
Prova e rivedere tutti gli elementi fissi o di arredo presenti nei corridoi della tua scuola e
considerali dal punto di vista della sicurezza,
utilizzando le indicazioni fornite per i rischi in casa.
Gli incidenti all'aperto
Molte scuole hanno la fortuna di avere a disposizione degli studenti giardini o piccoli
La nostra è una biblioteca comune: soliti
scaffali, soliti tavolini, solita la
classificazione ed il criterio di esposizione dei testi. La nostra è una biblioteca come
tante altre e come tante altre ha un nome
attribuitole da alcuni studenti volenterosi;
come tante altre ha subito il tentativo di renderla unica, per poi finire, proprio come
tante altre, ad assomigliare al resto delle
biblioteche scolastiche. Nonostante ciò, appena varcatane la soglia si è subito
accolti da un’atmosfera familiare e magica,
come se qualcosa che ci appartiene nel
profondo ci venisse fatta conoscere all’improvviso e, come per incanto, i nostri
sogni,le nostre aspirazioni e parte delle
nostre speranze trovino risposte, soluzioni dagli orizzonti del sapere contenuti nei
volumi. I libri sono come amici troppo
Il 15 settembre, alle ore 8: 00, si sono
riaperti i cancelli della scuola media di
Via Sangone. Amici che si ritrovano
dopo le vacanze estive, ansia che sale al
pensiero di dover rimettere la testa sui
libri,ma anche la curiosità di sapere se
ci saranno nuovi insegnanti.
All’ingresso in classe, molti ragazzi
hanno incontrato nuovi compagni,
provenienti da altre scuole o ripetenti.
Gli insegnanti coordinatori di classe
spiegano che l’anno che verrà sarà più
impegnativo del precedente e che
bisognerà studiare e applicarsi
maggiormente. Durante le prime ore di
lezione assalgono i ricordi dell’estate:
pensi agli amici lasciati, agli svaghi
estivi e… prendiamo conoscenza che si
torna “lavorare” sui libri. Nelle classi
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Buona Scuola a
Tutti !!!!!!!!
Pagina 5
La Voce del Pellicano notiziario
timidi: aspettano di essere incontrati,
compresi, apprezzati e proprio come amici ci
arricchiscono con il loro immenso tesoro, con la grande ricchezza che solo l’amicizia
può dare. La nostra, non ci stanchiamo di
ripeterlo, è una biblioteca dozzinale
nell’aspetto, ma è speciale nell’intimità di renderci partecipi dei suoi immensi tesori.
Nella nostra biblioteca, oltre a prendere in
prestito i libri, svolgiamo diverse attività: “LA GIORNATA DEL DONO”,
“BENVENUTO IN BIBLIOTECA”,
“GIRALIBRO”, “BIBLIOTECARIO PER UN
GIORNO”, “READING”. Naturalmente, per permettere a tutti di usufruire di questo bene
comune, ci sono delle regole che ogni
studente deve rispettare!
prime c’è molte più agitazione
perché i ragazzi non conoscono
l’ambiente e sembrano
disorientati, ma sarà per poco, è
successo anche a noi e grazie
all’aiuto degli insegnanti siamo
riusciti a integrarci e socializzare
in “ tempi record” e ora siamo un
gruppo affiatato ( forse fin
troppo… a volte!! ). E’ il primo
giorno di scuola… tutti ci
auguriamo che l’anno sia
proficuo e, per le terze che
dovranno affrontare l’esame, che
non ci siano spiacevoli sorprese,
ma solo emozionanti ricordi.
BUONA SCUOLA A TUTTI!!!
BIBLIOTECA “LIBERA-MENTE” (continua da pagina 2)
Ilaria Pepe Ilaria Salvatore 2°H
Visitate il nostro sito Web al seguente indirizzo: www.icnichelino2.it
al seguente indirizzo:
Il nostro Motto:
“Insieme si può”.
ENGLISH CORNER……..L’ANGOLO DELL’INGLESE
A DAY OUT IN....UN GIORNO A….
We asked a few students about a special holiday they made and these are some of the results:
My holiday in... France! (Alessandro, 3I)
I went to France for two weeks, including one week in Menton and one week in Montecarlo. In Menton I
went to the sea, while in Montecarlo I visited a lot of monuments: I visited the Casino from outside and
there were a lot of rich sport cars. Then I visited the Prince's Palace and there were many guards dressed in
red and white protecting the palace. Then I went to have lunch at a restaurant where they made giant
portions! I visited the Oceanographic Museum, with many sharks and other aquatic animals. I visited the
Montecarlo Cathedral and it was fantastic. In Menton the sea was very clean and I swam everyday. I also
saw some dolphins. It was a beautiful holiday!
A perfect day in... Tuscany! (Emily, 3H)
I went to Tuscany this summer and I remember a special dy. The sky was sunny, and I went to the beach
with my cousins. We played with the ball but I lost a lot! Then we went to the sea for a swim, and I went
into the deep water with my cousin Alessandro. At two p.m. we ate and then we waited three hours to go
into the sea again. At six o' clock we went home. I did my homework and then at seven p.m. I had dinner,
then went to sleep. The following day I left Tuscany with my family. That was a special day for me because I
enjoyed it a lot and I spent a beautiful day... This was my perfect day in Tuscany!
My holiday in... Tunisia! (Celine, 3I)
This summer I went to Tunisia, to Hammamet, a village in Tunisia. Me, my, mother and my grandmother left
on the 31st July from Milan. We arrived to Tunisia in the afternoon with a plane and we waited for a minibus
that brought us to our hotel. This country has different customs from ours, for example the food is very
spicy. An example of typical menu is soup with spicy vegetables as first course, or cous-cous with vegetables
and spicy meat as a second course. They also drink mint tea with pine nuts. I went to Carthage, with its
archaeological park. I stayed there for 18 days and I came back to Turin on 18th August. I had a lot of fun in
Tunisia!
La Voce del Pellicano
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