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 BILANCIO SOCIALE 2010  ________________ ISTITUTO SINDACALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITÀ SOCIALE 

Bilancio Sociale ISCOS 2010

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BILANCIO SOCIALE 2010 __________________________________________

ISTITUTO SINDACALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 

ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITÀ SOCIALE 

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www.Iscos.cisl.it 

Bilancio Sociale certificato dalla Società ITALREVI S.p.A. approvato dal Consiglio di Amministrazione riunitosi in Roma il 22/06/2011.VII edizioneIl bilancio dell’Istituto non è sottoposto a vincoli di pubblicità se non quello volontario con lapubblicazione all’interno del sito istituzionale, all’indirizzo www.Iscos.cisl.it/bilanciosociale 

ISCOS CISLIstituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo Associazione non a scopo di lucro costituita il 23.11.1983ONG riconosciuta idonea dal Ministero per gli Affari Esteri Italiano ex art. 28 legge 49/1987 conDecreto Ministeriale n. 1988/128/4159/2D del 14/09/1988

 Aderente a:

Sede NazionaleLargo A. Vessella, 31 - 00199, Roma, Italiawww.Iscos.cisl.it - [email protected] 

tel +39 06 44341280 - fax +39 06 49388729C.F. 97028820583Sede Legale: Via Po 21, 00198 Roma

Organi societari e di controlloPresidente: Legale rappresentante, compenso non previsto da statuto Consiglio di amministrazione:Membri: 9 N° di assemblee annuali: 2 Compensi: non previsto da

statutoCollegio Sindacale:Membri: 3 N° incontri collegio: 4 per anno Compensi: rinuncia per 

l’intero mandatoSocietà di revisione:Italrevi S.p.A, compenso euro 14.200

DonazioniOnline: www.Iscos.cisl.itC/c Postale 68901008: ISCOS – Istituto Sindacale per la Cooperazione allo SviluppoBanca Popolare EticaIBAN: IT48 J050 1803 2000 0000 0101 547 – ISCOS Solidarietà

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SOMMARIO

1.  RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE ............. 5 2.  INTRODUZIONE, OBIETTIVI E PRINCIPI DI REDAZIONE

DEL BILANCIO SOCIALE ...................................................... 10 3.  FINALITÀ ISTITUZIONALI DELL’ISCOS ............................... 12 4.  ASSETTO ISTITUZIONALE ................................................... 13 ORGANIGRAMMA ISCOS N AZIONALE .................................................... 15 5.  ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ...................................................... 17 SINTESI STORICA COMPLESSIVA DEGLI INTERVENTI

PER AREA GEOGRAFICA DEI PROGETTI IN ESSERE AL 31/12/2010 ... 27 6.  VALUTAZIONE DEI PROGETTI

E VERIFICA DEI RISULTATI .................................................. 30 SINTESI DELLA RACCOLTA FONDI (DATI STORICI) ..................................... 32 Distribuzione delle scelte e degli importi per onlus ed enti 

del volontariato ammessi al beneficio del 5 per 1000. ...................... 33 7.  DATI FINANZIARI ED ECONOMICI

BILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ........................... 34 STATO P ATRIMONIALE .......................................................................... 34 RENDICONTO DELLA GESTIONE ............................................................. 37 NOTA INTEGRATIVA .............................................................................. 39 Contenuto e forma del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010 ................. 40  Principi contabili adottati .............................................................................. 41  Analisi delle voci di stato patrimoniale ......................................................... 43  ATTIVITÀ .................................................................................................................. 43 Passivo e Deficit Patrimoniale ..................................................................... 47   Analisi delle voci del rendiconto della gestione ............................................ 53  AREA DELLE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI ............................................................... 53  AREA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI E DI RACCOLTA FONDI ..................... 54

  AREA DI GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE ......................................... 55  AREA DELLE ATTIVITÀ DI NATURA STRAORDINARIA........................................ 55  AREA DELLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO GENERALE ............................................ 56  ALLEGATI ............................................................................................ 59 Rendiconto Finanziario ................................................................................ 60  Verbale del collegio dei sindaci .................................................................... 61 Relazione della società di revisione ............................................................. 64 

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RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 5

1. Relazione sulla gestione del Presidente

Cari Consiglieri e Soci,prima di analizzare i “numeri” penso sia opportunofare alcune considerazioni sullo stato della nostraattività che, pur vedendoci impegnati in 47 progetti,riscontra per il 2010 l’apertura di solo 7 progetti.Di questi: 1 in cofinanziamento con la CommissioneEuropea, 2 con la Provincia di Roma, 1 con gliinglesi (BHC) e 3 con fondi privati. La descrizioneprecisa delle caratteristiche dei progetti in termini dipriorità paese e di contenuti viene documentataall’interno del bilancio.Quello che mi interessa evidenziare riguarda il fatto

che certamente possiamo avere responsabilità elimiti nel non saper cogliere tutte le opportunità.Stiamo infatti riflettendo, per cercare percorsi diversidi finanziamento, per attivare modalità di lavoroconsortili, per essere sempre più efficaci ed efficientinel rispondere ai maggiori vincoli imposti dai donatoriIstituzionali, ecc.Ma le vere ragioni, delle aumentate difficoltà adacquisire progetti da donatori istituzionali sono daricercarsi nello stato di crisi che attraversa il sensoed il ruolo della cooperazione internazionale.Certamente ci sono motivi asseribili alle difficoltà

economiche-finanziarie-produttive che attraversanoquesta fase storica. Le ragioni più profonde vannoperò riscontrate nel deficit di coerenza esistente tra ibuoni propositi, gli impegni politici-finanziari enunciatinei documenti, nei convegni e i fatti nella loro reale econcreta applicazione.

In Europa i livelli di aiuto nel 2010 sono stati pari allo0,46% del PIL, ben lontano dallo 0,56% stabilito, con un conseguente ammanco di 11 miliardi dieuro rispetto a quanto promesso.Da notare che dentro queste cifre l’8% deriva da cancellazioni di debiti, da interventi sui rifugiati,da borse di studio per studenti dei Paesi in via di sviluppo che si trovano nelle università europee.Una volta depurato da queste cifre, il vero contributo europeo alla cooperazione diventa lo 0,38%del PIL con un ammanco, rispetto a quanto previsto di 19 miliardi di euro.Questi dati assumono un significato ancora più rilevante se paragonati al fatto che 1 trilione didenaro pubblico è stato messo a disposizione nel 2009 per salvare il sistema finanziario. (Talesomma equivale a quanto utilizzato come aiuto allo sviluppo dal 1960 ad oggi).Quanto appena descritto a livello europeo, rispetto al venir meno delle risorse, è dovuto per lamaggior parte al disimpegno di tre grandi paesi: Italia -40%, Germania -23%, Francia – 7,5% .

In Italia abbiamo quindi una doppia responsabilità negativa: con solo lo 0,15 del PIL dedicato allacooperazione ci collochiamo ben lontano dagli altri paesi e contemporaneamente contribuiamo inmodo significativo a rallentare tutta l’Europa nel sostegno agli Obiettivi del Millennio. Inoltre più dei

4/5 degli aiuti sono gestiti dal Ministero dell’Economia e solo la parte residuale dal Ministero degliEsteri.

Presidente: RENZO BELLINI

Consiglio di Amministrazione

SERGIO GIGLI

DIQUATTRO MARIA

RASO ROSETTA

GIUSEPPE FARINASTEFANO MASTROVINCENZO

MARCELLO MAGGIO

RITA PAVAN

PIETRO CERRITO

Collegio dei Sindaci

RENATO DI MARCO

FULVIO SCIARMA

GIULIANO CANTONI

Società di Revisione contabile

ITALREVI S.P.A. 

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6 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE

Complessivamente, tolte le pochissime risorse riservate alle ONG, oltre al già denunciato elementoquantitativo, si pone un problema di trasparenza e conoscenza, rispetto sia alle priorità paese eprogettuali, sia alle qualità degli interventi.Le risorse gestite dal Ministro dell’Economia spesso sono allocate alle Istituzioni finanziarieInternazionali, che il più delle volte contribuiscono ad introdurre vincoli alla dimensione sociale deipaesi poveri.Il Ministero degli Esteri eroga finanziamenti alle aziende per promuovere imprese miste nei paesiin via di sviluppo, ma non vengono chieste, né il rispetto delle linee guida OCSE sullemultinazionali, né il rispetto delle convenzioni fondamentali dell’ILO. Serve maggior trasparenza echiarezza nell’attività di cooperazione internazionale che deve diventare un elemento intrinsecoalla politica internazionale, escludendo indebite commistioni tra politiche internazionali,interventimilitari, programmi commerciali ed economici.Tutta l’attività di cooperazione del MAE deve essere orientata all’occupazione, allo svilupposostenibile, alla pace, alla democrazia, all’inclusione-partecipazione-giustizia sociale, ai dirittifondamentali umani e del lavoro, ecc.Quanto descritto finora, vuole sostenere la tesi che la crisi della cooperazione, più che essere

dovuta alla scarsità di risorse, è una crisi culturale di convinzione politica sul senso e sul ruolodella cooperazione. Conseguentemente, di fronte all’aumento delle ingiustizie nel mondo, un minor impegno per affrontarle diventa una crisi Morale ed Etica.È su questi aspetti che bisogna lavorare. Una volta risolti, le scelte politiche per trovare le risorse siindividuano.Un solo esempio: una piccolissima imposta sulle transazioni finanziarie porterebbe entrate annualitra i 215 miliardi e 1 trilione di euro senza alcun costo ulteriore per i contribuenti.Del resto per capire che ci troviamo di fronte ad una crisi Morale ed Etica basta guardare come sicomporta la Comunità Europea e quali valutazioni esprime rispetto a quanto avviene sull’altrasponda del Mediterraneo. In questi paesi sta succedendo qualcosa di storico ed epico: si muoreper realizzare quelle trasformazioni che aprono la speranza a maggior libertà, democrazia,giustizia sociale, ecc. Una vera e propria nuova primavera, come quando è caduto il muro di

Berlino.Da questa parte del Mediterraneo anziché guardare con interesse, con solidarietà, seppur conapprensione, visto il sacrificio umano tributato a quel percorso, siamo preoccupati dal fatto chequella svolta storica comporti un aumento dei flussi migratori. L’Europa è “percorsa” dalla Pauradell’Altro che considera una minaccia anziché una promessa.Un Vescovo Africano dice: “…partono attraversano il deserto e muoiono, i sopravvissuti arrivano almare lo attraversano e muoiono, i sopravvissuti arrivano all’altra sponda”.Di questo stiamo parlando, di qualche migliaia di sopravvissuti ai quali l’area europea, quella piùricca al mondo, che si vanta di garantire sviluppo-democrazia-inclusione sociale, non sa dare unarisposta.La Tunisia, ancora scossa dai problemi interni, ne ha accolti settecentomila. Nel mondo sono quasiduecento milioni le persone coinvolte da processi migratori, in Europa cinquanta milioni.

La domanda da porsi è: perché ci sono nel mondo decine di iniziative per garantire la totale libertàdi movimento delle attività produttive, delle merci, dei capitali e non esiste nulla per regolare unprocesso di mobilità delle persone, garantendo i diritti di cittadinanza e civiltà?La risposta sta nel fatto che abbiamo realizzato un grande stravolgimento, abbiamo dato allemerci, alla ricchezza, un valore spirituale e abbiamo svilito la persona a valore materiale. Eccoperché c’è una crisi Etica e Morale. Bisogna maturare la Convinzione Politica che la CooperazioneInternazionale è tra gli strumenti che possono avere un senso e un ruolo nel risolvere il “DisastroMorale” che ci appartiene.Per farlo serve una idea di cooperazione che superi la logica assistenzialista-caritatevole per affermare invece la logica della reciprocità che appartiene ad un mondo sempre piùinterdipendente.

Il contribuire allo sviluppo endogeno, sostenibile, inclusivo alimentatore di giustizia sociale, èinteresse di tutti ed è portatore di libertà e stabilità democratiche quindi di pace.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 7

Bisogna attivare percorsi che aumentino l’efficacia e l’efficienza degli interventi attualmentedispersi in mille rivoli, tra loro non comunicanti e non monitorati che portano alcuni osservatori adesprimere giudizi molto negativi. Serve quindi avviare un processo che realizzi un passaggio dauna visione bilaterale ad una visione multilaterale caratterizzata da un maggior coordinamento deidiversi organismi pubblici-privati-sociali.Il seminario del 7 giugno promosso dal tavolo Interistituzionale (avviato nel 2009) può contribuire adelineare meglio sia i contorni del “Sistema Italia” sia lo sviluppo dei percorsi enunciati. Analogamente nel mondo delle ONG si è aperto un dibattito che, partendo dalla consapevolezzadella debolezza e della dispersione che caratterizzano l’attuale sistema di rappresentanza,prefiguri la possibilità di concretizzare una fase costituente verso un nuovo e unitario percorso,capace di nuove elaborazioni e più efficaci azioni sia in Italia che in Europa.La ricerca verso un sistema di Cooperazione Internazionale più efficiente ed efficace è ovviamentepresente anche nel contesto sindacale. Continua infatti il piano d’azione del SindacatoInternazionale per realizzare una vera rete operativa tra tutti i soggetti sindacali riconducendola ilpiù possibile ad una logica multilaterale; per rivendicare al sindacato un ruolo di protagonista,riconosciuto dai donatori istituzionali come attore dello sviluppo, prevedendo quindi canali specifici

di finanziamento. È questa una strada che qualora trovasse un suo riconoscimento devedispiegarsi anche a livello nazionale.

Per quanto riguarda il rapporto tra la CISL e l’ISCOS sono stati mantenuti gli impegni assunti siasul piano politico-organizzativo, sia sul piano economico-finanziario.

1. Sul piano politico-organizzativo viene ribadita l’importanza che la CooperazioneInternazionale riveste nell’ambito delle attività Confederali e continua l’azione per concretizzare il Coordinamento tra Dipartimento Internazionale, ISCOS e ANOLF, utile arealizzare una vera filiera operativa e partecipativa capace di dispiegare tutte le potenzialitàed opportunità esistenti nella Confederazione.Questa idea strategica deve rendere visibile e tangibile (meno dispersiva) la politica

Confederale su questi temi. Affinché ciò avvenga è necessario che tutte le strutture confederali considerino l’ISCOScome la loro ONG e non una delle tante a cui far riferimento per dispiegare il lorosentimento solidaristico.Su questo c’è ancora molto da fare, così come bisogna individuare modalità più incisive per veicolare nei momenti formativi e comunicativi della complessità Confederale il ruolo e ilsenso delle tre attività, soggette a coordinamento, per farle vivere come azioni intrinseche enon parallele o collaterali alla stessa. Questo percorso è fondamentale anche per valorizzare l’attività di proselitismo, in modo particolare tra le nuove generazioni. Esse infattisono sempre più attente e attratte da un ruolo del Sindacato la cui visione sia sempre piùcosmopolita, capace di dare una risposta ai bisogni di libertà, di democrazia, di giustiziasociale e di pace che attraversano il mondo.

2. Sul piano economico-finanziario resta confermato l’impegno per il 2011 di 550 mila euroannuali da cadenzare in 12 rate mensili.L’accordo a suo tempo convenuto prevedeva che tale contributo sarebbe stato ricalcolatoqualora la situazione economico-finanziaria avesse raggiunto un miglior equilibrio.Per raggiungere tale obiettivo la CISL si è impegnata in modo significativo affinché durantela campagna fiscale accrescesse l’attenzione e l’informazione sul tema del 5xmille, per arrivare sia ad un significativo incremento delle adesioni complessive, sia ad indirizzare lescelte verso le associazioni CISL, in particolare l’ISCOS.La raccolta relativa alla dichiarazione dei redditi 2009 che riportiamo a ricavo nel bilancio,ha fatto registrare qualche miglioramento rispetto al 2008 ma il risultato è ancora moltolontano per consentire il ricalcolo del contributo Confederale.Ci auguriamo che l’ulteriore e massiccio impegno dispiegato, sia dalla CISL che dal CAF(che ringraziamo sentitamente), per la raccolta relativa alla dichiarazione dei redditi del2010 consenta di raggiungere l’obiettivo ipotizzato.

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3. Il Consiglio confida altresì su ulteriori azioni di sensibilizzazione e di ricerca di contributi eproventi che potrebbero concretizzarsi nel corso del 2011, al fine di contribuire a migliorarela gestione economica ed i risultati dell’Ong.

Di seguito i dati economici del bilancio 2010 sono illustrati con il consueto rigore e con la chiarezzarelazionale ormai affermata, grazie all'apporto del settore amministrativo.Il bilancio sociale si avvale del supporto di tutti i collaboratori della sede nazionale.Nell'allegato dei progetti sono esposte le attività sia dell'ISCOS nazionale che degli ISCOSregionali.Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a rendere i nostri documenti così chiari ed esaustivi.

Il valore delle attività dell'ISCOS è stato di € 3.859.340 ed i progetti sono stati 47.La quota di risorse economiche che è stata impiegata direttamente corrisponde a 2.812.923 euro.Questa cifra comprende anche l'apporto diretto di ISCOS ai progetti che, esclusi quelli in totaleautofinanziamento, è pari a 195.826.Nel corso dell'anno l'Istituto, come già detto, ha aperto 7 nuovi progetti che, aggiunti a quelli degliISCOS regionali, evidenziano come l'ISCOS sia una realtà importante nella cooperazioneinternazionale del nostro Paese.

Il bilancio d'esercizio 2010 si chiude con un avanzo di gestione di 175.699 euro.Questo è stato reso possibile da vari fattori: il primo è stato il contributo che la CISL ha stanziato

per l'ISCOS nel 2010 (550 mila euro), il secondo l'aver imputato a ricavi la quota 5 per mille riferitaalla raccolta 2009, in quanto l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito l’ importospettante all’ISCOS che, per la competenza nazionale è stato pari ad euro 141.659. Il terzo icontributi ricevuti da alcune strutture Cisl, prima tra tutte la Categoria dei Pensionati Nazionale(FNP) con ben 30mila euro.L'avanzo di gestione ha consentito, di conseguenza, un decremento del deficit patrimonialerispetto all'esercizio precedente che sarebbe stato maggiore se non avessimo dovuto provvederead un accantonamento sul fondo rischi come da nota integrativa.

Pur a fronte di un risultato positivo del bilancio di gestione lo stato del deficit patrimoniale rimaneancora rilevante in particolare riferito a due problematiche.La prima riguarda il debito di 400mila euro contratto con la CISL nel 2007 con il relativo onere dispesa pari a 121 mila euro.

Area Istituzionale 2010 2009 Differenza

Oneri su progetti a valere di contributi incassati 2.506.087 2.425.352 80.735

Anticipi anni precedenti su progetti a valere di contributi incassati

nell'esercizio(243.955) 34.325 (278.280)

Apporti Iscos nell'esercizio 195.826 289.098 (93.272)

Totale spese rilevate su Rendiconto della Gestione 2.457.957 2.748.774 (290.817)

Anticipi su progetti esercizio in corso a valere di contributi da incassare 111.010 354.966 (243.955)

 Subtotale 2.568.968 3.103.741 (534.773)

Anticipi sostenuti esercizi precedenti 243.955 (34.325) 278.280

Totale oneri sostenuti nell'esercizio per attività su progetti 2.812.923 3.069.416 (256.493)

-

Area Supporto generale, finanziaria e straordinaria -

Oneri diversi sostenuti nell'esercizio 1.046.417 934.715 111.702

Totale generale 3.859.340 4.004.131 (144.791)

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RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRESIDENTE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 9

Nell’anno 2010 sono state restituite le 11 rate relative al 2009 e le 12 rate dell’anno 2010, con undebito complessivo residuo pari ad € 334.308.

La seconda riguarda passività per un totale di 835mila euro (330mila iscritti nei Fondi vincolati ingestione e 505mila iscritti nei debiti verso Enti finanziatori) per progetti chiusi, relativamente allequali prosegue l’opera di ricognizione finalizzata all’esame della documentazione storicadisponibile, consolidare gli importi eventualmente dovuti e, ove necessario, elaborare un piano dirientro. Si rammenta che tali passività sono la risultanza contabile di progetti chiusi negli anni e chele corrispondenti risorse finanziarie sono a suo tempo state spese a fronte di costi ed oneriafferenti sia ai progetti sia alle spese indirette e generali dell’Ong.Si rammenta altresì che gli enti Finanziatori non hanno mai sollecitato il rimborso di tali somme.In tale contesto gli interventi che si rendono necessari riguardano due percorsi.Il primo è inerente la possibilità di mantenere un trend di avanzo di gestione, utile sia a risponderea tale eventuale impegno di rientro, sia ad alimentare forme di accantonamento al fondo rischi,onde evitare il ripetersi di situazioni debitorie.Il secondo riguarda la continua ricerca di azioni verso la possibilità di pervenire, sia alla parziale

compensazione della corrispondente situazione creditoria, sia all’approfondimento di caratteregiuridico rispetto a possibili atti di prescrizione.Quanto descritto sul deficit patrimoniale evidenzia che economicamente abbiamo ancora bisognodi mantenere il contributo Confederale per intervenire sul debito.I dati puntuali dello stato patrimoniale e del rendiconto di gestione sono stati inseriti nelle paginesuccessive.Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questo bilancio, ringrazio i SindaciRevisori per l'impegno e la competenza con cui svolgono il controllo della gestione. Inoltreringrazio la Società ITALREVI che certifica il bilancio ISCOS con competenza e professionalità.

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10 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  INTRODUZIONE, OBIETTIVI E PRINCIPI DIREDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE

2. Introduzione, Obiettivi e principi di redazione del Bilancio Sociale

L’ISCOS è lo strumento creato dalla Cisl per promuovere azioni e programmi di cooperazioneinternazionale in coerenza con i propri principi fondamentali: solidarietà, giustizia sociale, dignitàdell’uomo, pace.La missione dell’ISCOS ha potuto contare, quindi, sulle risorse umane e materiali di un grandesindacato come la Cisl, costituita da sindacati di categoria e da organizzazioni provinciali eregionali, che nel 2010 conta su oltre 4,5 milioni di iscritti.Protagonisti del modello ISCOS sono quindi:

  gli iscritti della Cisl, i dirigenti sindacali a tutti i livelli, che con i loro contributi e con la lorodisponibilità forniscono idee, risorse umane e materiali alla cooperazione internazionale;

  i partner nei paesi dove ISCOS opera con programmi di cooperazione. Essi rappresentanoun patrimonio di esperienze e di interscambio essenziale per la cooperazione così comeISCOS la intende;

  i beneficiari dei programmi che sono i protagonisti, insieme ai partner, delle azionidell’ISCOS. Ad essi sono rivolti gli studi di fattibilità che rendono sostenibili nel tempo glieffetti positivi dei programmi ISCOS;

  i cooperanti e i volontari che nelle sedi estere e nelle gestioni dei programmi sonoprofessionalmente impegnati a mantenere alto il rapporto risorse impegnate – efficaciadell’azione soprattutto in termini di sostenibilità economica e politica;

  il personale locale ISCOS che rappresenta una risorsa umana e professionale sulla qualeinvestire sempre di più in termini formativi e di responsabilità;

  il personale della sede centrale dell’ISCOS a Roma e Bruxelles impegnato nei compiti diprogettazione, di interfaccia con i cooperanti, di amministrazione e monitoraggiodell’andamento finanziario dei progetti, del controllo amministrativo, della comunicazione edei servizi;

  gli ISCOS regionali che rappresentano una rete nelle principali regioni italiane con ilcompito di promuovere il modello ISCOS di cooperazione internazionale e di essereprotagonisti della cooperazione decentrata;

  i finanziatori sia privati che istituzionali ai quali presentare i programmi per il sostegnoeconomico e il coinvolgimento nell’interscambio;

  i donatori del 5x1000 che contribuiscono al finanziamento di programmi di cooperazioneinternazionale dell’ISCOS che ha beneficiato, tra sede nazionale e ISCOS regionali, di oltre28.000 donazioni. Anche a questi donatori possiamo dare la qualifica di protagonisti deinostri programmi oltre che il ringraziamento per la condivisione delle nostre proposte.

Il bilancio Sociale è uno strumento di rappresentazione delle attività svolte dall’ISCOS in grado di

mettere in evidenza anche aspetti qualitativi che non emergerebbero facilmente dal bilanciocontabile.

In particolare con questo bilancio si è voluto:  comunicare la missione perseguita dall’Ente;  rendicontare i risultati conseguiti e le azioni poste in essere per raggiungerli (sia valori

quantitativi che qualitativi);  dimostrare la coerenza tra i valori etici, i fatti e le cifre ed informare i portatori di interesse

sia interni che esterni sui risultati raggiunti.

I principi di redazione del bilancio sociale fanno riferimento alla sfera dell’etica, alla dottrinagiuridica e alla prassi della professione contabile. In particolare ai principi e valori condivisi di eticapubblica ed economica e, per quanto attiene al campo del diritto, alla Costituzione e allalegislazione vigente, nazionale e comunitaria, e ai principi fondamentali dei diritti dell’uomo. Infine

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INTRODUZIONE, OBIETTIVI E PRINCIPI DIREDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  11

per quanto riguarda gli aspetti più professionali o procedurali, ai principi contabili nazionali einternazionali (Agenzia delle ONLUS, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e deiRagionieri, IASC/IFAC).

Il bilancio quindi rappresenta uno degli strumenti di comunicazione sociale.Necessariamente si estende all’informazione sulla qualità dell’attività istituzionale sia sotto il profiloetico che sociale, sull’identità e sul sistema di valori di riferimento assunti dall’Ente nelle scelte enei comportamenti gestionali nonché sui risultati raggiunti.

Inoltre la rappresentazione delle informazioni anzidette impegna inevitabilmente l’ISCOS adevidenziare gli obiettivi di miglioramento e tutte le azioni che dovranno essere poste in essere a talfine dal governo dell’Ente, dal personale, dai volontari e dai partner.

Lo scopo di tale rappresentazione, che vuole essere un “bilancio di missione”, e del bilanciocontabile dell’esercizio è di dare trasparenza alle iniziative e alle attività svolte nell’esercizio.

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12 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  INTRODUZIONE, OBIETTIVI E PRINCIPI DIREDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE

3. Finalità Istituzionali dell’ISCOS

Siamo consapevoli che la povertà, l’esclusione sociale, l’assenza di diritti umani e sindacali sonofrutto di un portato storico nel quale l’interesse individuale e privato ha prevalso su criteri etici econdivisi democraticamente di ridistribuzione delle ricchezze del pianeta. Gli interessi privati sisono dotati di strumenti economici e produttivi potenti che sono stati in grado di condizionare e farein modo di anteporre le loro ragioni a quelle dei Governi e delle Agenzie pubbliche multilaterali.

Così oggi assistiamo al declino del potere regolativo nel settore economico e sociale degli Stati edelle loro istituzioni multilaterali ed alla privatizzazione di molte decisioni economiche che inprecedenza erano prerogativa della funzione pubblica. Ciò determina un assetto economico cheincide negativamente sulla dimensione sociale. La globalizzazione ha esasperato questacontraddizione così come è stato dimostrato dal rapporto dell’OIL sulla “dimensione sociale dellaglobalizzazione”. Una delle condizioni causata da questa situazione è l’esclusione di miliardi di

persone dalla partecipazione sociale, economica, sindacale e politica.

Per questo le iniziative dell’ISCOS, nei vari settori di intervento, privilegiano la crescita dei singoliverso obiettivi di emancipazione, di partecipazione, di responsabilità personale e collettiva.Iscos, in quanto ONG di emanazione sindacale, sostiene nei propri programmi la crescita delleorganizzazioni della società civile ed in essa di forti e rappresentativi movimenti sindacaliorganizzati.

Obiettivi di questa impostazione è la crescita della partecipazione sociale e politica oltre che ilmiglioramento delle condizioni economiche e sociali delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo edi quelli in transizione. Crescita della società civile e dei sindacati come strumenti di unademocrazia funzionante e obiettivi di sviluppo economico, politico e umano condivisi sono la

proposta Iscos e Cisl per un mondo più giusto e in pace. Analogamente i programmi socio-economici sono rivolti alla creazione di occasioni di partecipazione all’attività economica siapersonale che collettiva come fattore di crescita umana e civile. A partire da questi presupposti l’Iscos è impegnato anche con programmi di lotta alla povertà e allemalattie endemiche (AIDS, tubercolosi, malaria): contro l’esclusione sociale e a favore dei soggettipiù svantaggiati della società.

La crescente mobilità dei capitali e delle produzioni che ha prodotto una sempre più altainterdipendenza delle economie nel mondo pone nuovi problemi per la difesa dei lavoratori e per ilrafforzamento del sindacato. Per questo l’Iscos, in coerenza con le decisioni congressuali dellaCISL, pone sempre più attenzione a fenomeni quali la delocalizzazione delle imprese italiane e lalotta al trafficking come componente dei processi migratori.Per questo sono stati attuati programmi di cooperazione coi sindacati dei paesi dove vengonolocalizzati gli investimenti conseguenti ai programmi di delocalizzazione delle industrie e dei settoridei servizi italiani.

 Allo stesso modo sono attuati programmi di lotta al trafficking di mano d’opera con i sindacati deipaesi d’origine e di transito di queste attività criminali. Analogamente sono in atto programmi per influenzare positivamente la legislazione europea su questi temi e far avanzare ed estendere le“buone pratiche”. Tutto questo in collaborazione con l’Associazione della CISL per i lavoratoriimmigrati ANOLF.

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ASSETTO ISTITUZIONALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 13

4. Assetto Istituzionale

Come è stato già descritto precedentemente l’ISCOS è un network formato dalla sede nazionale,dagli ISCOS regionali e dalle sedi estere.

Questa struttura “a rete” è responsabilizzante per ciascuno rispetto alla gestione economica einserisce pienamente l’ISCOS nelle politiche delle strutture sindacali di riferimento: CISL nazionalee CISL regionali.

Iscos Bruxelles Iscos Sedi Estere

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14 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 ASSETTO ISTITUZIONALE

L’ISCOS nazionale si assume il compito del coordinamento della programmazione strategica e,quando necessario, del supporto tecnico/amministrativo.

Il coordinamento non è quindi gerarchico ma cooperativo.L’ISCOS nazionale svolge un ruolo di supporto anche dal punto di vista tecnico e dei rapportiistituzionali.

Infatti, è convenuto che i programmi da presentare per il cofinanziamento al Ministero degli AffariEsteri Italiano, all’Unione Europea ed alle Agenzie multilaterali sono inoltrati dall’ISCOS nazionalementre i programmi da presentare agli Enti Locali sono inoltrati dagli ISCOS regionali.

4.1 Risorse Umane

Personale dellasede centrale

Dipendenti1 11Collaboratori 4

 

Profilo deglioperatori

internazionali

Capi progetto2  9 Volontari 2 

Totale 27

 

Età media 42 

Donne 13 – 48% 

Durata deicontratti degli

operatoriinternazionali

1 – 3 mesi 14 – 6 mesi 57 – 9 mesi -

10 – 12 mesi 6 

1 L’Istituto ha un ufficio di rappresentanza a Bruxelles con un dipendente.2 I capi progetto che svolgono sia la funzione di Delegati Paese che di esperti di relazioni sindacali sono 3.

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ASSETTO ISTITUZIONALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 15

ORGANIGRAMMA ISCOS NAZIONALE 

 A supporto della “rete ISCOS” agisce l’ufficio di Bruxelles che ha compiti di rappresentanza e dipresenza nelle reti europee alle quali ISCOS partecipa: SOLIDAR, EuronAid, URBAL; cura irapporti con gli uffici della Commissione Europea - EUROPAID, RELEX - oltre che con le altre

istituzioni comunitarie. L’ufficio di Bruxelles inoltre mette in rete le informazioni con gli ufficidell’ISCOS nazionale e degli ISCOS regionali, con le sedi estere dell’ISCOS, con l’UfficioInternazionale della CISL, in stretto rapporto con la Social Development Agency (SDA), con laConfederazione Europea dei Sindacati (CES) e con l’International Trade Union Confederation(ITUC). Si occupa inoltre di elaborare e proporre ai finanziatori programmi di cooperazione per ipaesi dell’Est Europa e dell’Area del Mediterraneo.ISCOS è presente con proprie sedi e personale, espatriato e locale, in Mozambico, Mali, Burundi, Argentina, Brasile, R. Dominicana, Pakistan, Cina.Le sedi estere hanno il compito di attuare le attività di progetto e di rappresentare l’ISCOS pressole autorità del paese ospitante: l’Ambasciata d’Italia, la delegazione dell’Unione Europea e le sedilocali delle agenzie internazionali, come la Banca Mondiale e le istituzioni finanziarie di sviluppo.Le sedi estere sono luoghi privilegiati per il dialogo e l’interscambio con i partner; il personale

interagisce con le ONG locali e internazionali presenti nel Paese per l’avvio di collaborazioni epartenariati.

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4.2 Stakeholder 

Nell’allegato “Informazioni e dati analitici su Progetti” sono contenuti i più rilevanti indicatorinumerici relativi ai principali stakeholder (i destinatari o beneficiari) ed alle risorse umane

impiegate, internazionali e locali. Questa sezione presenta, Paese per Paese, una brevedescrizione delle iniziative svolte a favore dei destinatari e delle relazioni con i partner locali.In altre sezioni del bilancio sociale quali la relazione sulla gestione ed ancora più dettagliatamentenel paragrafo 5.4 sono riportati indicatori ed informazioni relative agli stakeholder.Di seguito si riporta la mappa:

STAKEHOLDERS’ MAP

Collaboratorie Fondatori

ISCOSRegionali

ComunitàLocali

DonatoriIndividuali

PartnerLocali

Societàcivile inItalia

ONGInternazionali

Agenziegovernative

Paesisviluppati

AgenzieNazioniUnite

AgenzieIntergovernative

Enti localiItaliani

Istituzioniitaliane

IstituzioniLocali

MinisteroAffari Esteri

UnioneEuropea

CISL

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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 17

5. Attività Istituzionali

5.1 Diagramma delle attivitàL’Iscos persegue il proprio fine istituzionale attraverso lo svolgimento di due macroattività:

  le Attività Istituzionali  le Attività di supporto che concorrono alla vita dell’Ente in modo più indiretto attraverso un

apporto specialistico. Si tratta ad esempio delle attività di relazione con strutture Cisl edentità esterne, delle attività di lobby, di gestione amministrativa dei progetti, dicomunicazione e attività di reperimento delle risorse necessarie al finanziamento deiprogetti.

Studio e progettazione

Valutazione dei rischi

Realizzazione del progetto

Funzionamentoamministrativo

della struttura

Comunicazionee

Fund raising 

Relazioniesterne

Lobby

 Attività Istituzionali

 Attività di supporto

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18 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

5.2 Premessa sull’attività dei progetti

Le attività di cooperazione internazionale dell’Iscos Cisl si sono da tempo concentrate su quattroaree progettuali ed operative:

  attività di diffusione dei diritti umani e di supporto ai sindacati;  attività per la promozione dell’autoimpiego, del lavoro associato e della costituzione di

cooperative di produzione-lavoro nel quadro della lotta alla povertà e per garantire lasicurezza alimentare;

  attività rivolta alla lotta al trafficking e di supporto dell’emigrazione attraverso le “buonepolitiche”. Queste attività sono collocate nella macro area diritti umani;

  attività di educazione allo sviluppo ed alla mondializzazione nei sindacati, nelle scuole everso altri attori della società civile in Italia ed in Europa.

Le attività di progetto sono, da tempo, localizzate in America latina ed Africa e più recentemente siè consolidata la presenza in Asia, nell’Est europeo ed in Turchia. Le scelte effettuatecorrispondono a criteri anch’essi consolidati: i Paesi di presenza storica dell’Iscos, i Paesi prossimi

all’Italia sia per vicinanza geografica sia per flussi di immigrazione e di delocalizzazione di industrieitaliane, i Paesi investiti da calamità naturali o da guerre per i quali l’Iscos ha a disposizione risorseproprie ricevute da donatori privati o da raccolta fondi tra i lavoratori italiani.

I progetti in essere nel corso del 2010 sono stati 47 rispetto ai 52 dell’anno 2009. A queste attivitàvanno aggiunte quelle sviluppate dagli Iscos regionali. In una pubblicazione separata si possonoanalizzare i progetti in corso nel 2010 e il loro stato di avanzamento. In breve sintesi:

In America Centrale, Caraibica e del Sud

In Argentina è giunto al terzo anno un progetto triennale, cofinanziato dal MAE, diretto almiglioramento delle condizioni di vita, tramite l’attuazione di alternative produttive, delle lavoratrici edei lavoratori agricoli nel Nord del Paese, a Misiones. L’obiettivo è di emancipare i contadini dallosfruttamento che oggi subiscono nel settore della coltivazione del tabacco. Il progetto vede anchel’attività sinergica di ISCOS Lombardia e ISCOS Liguria che, attraverso azioni specifiche finanziatedalla decentrata, hanno permesso di trovare complementarietà economica e di azione con ilprogetto MAE. Questo programma, insieme ai numerosi altri, regionali e finanziati interamente daUNDP, che nel Paese l’ISCOS sta attuando compone un panorama di intervento legato alcombattere la povertà e supportare processi perché le fasce più svantaggiate della popolazioneconseguano opportunità di lavoro decente. Contemporaneamente è proseguito il lavoro, inpartenariato con la Confederazione dei Lavoratori Argentini (CTA), sul tema dei lavoratori delle“imprese recuperate”. In Uruguay si è conclusa l’attività in cui ISCOS è stata partner dell’ONG

Cospe, sempre di supporto ai lavoratori e alle federazioni di rappresentanza delle impreserecuperate. L’Iscos, nel progetto, è stata responsabile delle attività relative alla formazione e allamessa in atto di sistemi virtuosi per garantire un livello dignitoso di Salute e Sicurezza nelle aziendecoinvolte. L’attività ha dato anche vita ad una pubblicazione sull’argomento realizzata grazie alcontributo della Provincia di Roma. In Brasile è proseguito il progetto triennale, cofinanziato dalMAE e dai Frati Minori Cappuccini dell’Umbria per lo sviluppo produttivo e il miglioramento dellecondizione igienico-sanitarie degli indios dello stato di Amazonas, sempre riguardante il temalavoro decente e sviluppo sociale. All’interno del progetto si stanno cercando complementarietà conil sindacato locale CUT dello stato di Amazzonia. In Repubblica Dominicana si è proseguito con ilterzo anno del progetto, finanziato dal MAE, diretto alla formazione e conseguente inserimentoprofessionale di giovani svantaggiati della città di Higuey. Nel 2010 il Centro di formazione costruitol’anno precedente è stato approvato e quindi certificato dall’ente governativo domenicano per la

formazione (INFOTEP). I primi corsi saranno quindi avviati a gennaio 2011. Il programma vedeanche il sostegno dell’ISCOS Toscana che ha deciso di dedicarvi parte delle risorse derivanti dal

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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 19

5x1000. La relazione con il partner locale del progetto, il sindacato CASC, aderente all’ITUC, ècresciuta, cosa che ha reso possibile avanzare nell’elaborazione di progetti binazionali, checomprendono anche Haiti, aventi come beneficiari i lavoratori migranti. In questo il supporto dellaCASC, nel facilitare la relazione con le controparti sindacali haitiane è stata fondamentale. Ciò haanche consentito di avviare una progettualità specifica per far fronte alle esigenze derivanti dalsisma occorso nel Paese all’inizio del 2010. All’interno delle linee definite della “Trade union road map for the reconstruction”  per la ricostruzione, elaborata ed approvata dalla comunitàinternazionale dei sindacati, ivi compresi quelli haitiani, durante la Conferenza ITUC – CSA di SantoDomingo nel 2010 è stato elaborato un primo progetto, presentato e approvato da Solidar, conISCOS Capofila e insieme a Progetto Sviluppo-CGIL, Progetto Sud-UIL, ARCS-ARCI e AUSERcome partner, che comincerà nel 2011. La stessa linea di lavoro, che prevede una fortecollaborazione con la CSA e che riguarda azioni a sostegno di lavoratrici e lavoratori haitiani,soprattutto informali, migranti ed operanti nel settore dell’edilizia, sarà sostenuta dall’ISCOS per l’utilizzo dei fondi della raccolta fondi unitaria per Haiti condotta da CISL, CGIL, UIL e Confindustria.Per quanto riguarda El Salvador  è terminata con l’approvazione l’istruttoria della CooperazioneItaliana relativa ad un progetto che darà continuità alle attività svolte negli anni passati di supporto

alle cooperative e associazioni di pescatori nel bacino del Cerron  Grande a Chalatenango. Siprevede che il progetto possa cominciare nel 2011. Sempre per El Salvador, la CSA-ITUC hachiesto in più occasioni ad ISCOS e CISL di sostenere il MUSYGES (Movimiento de Unidad Sindical y Gremial de El Salvador ). Il MUSYGES è un percorso di unità sindacale che, nel Paese,dovrebbe riuscire ad ovviare alla parcellizzazione e scarsa rappresentatività che hannocaratterizzato i sindacati locali, dal termine del conflitto in poi, a fronte di una sempre maggiorelimitazione delle libertà che sindacalisti, lavoratrici e lavoratori stanno subendo, come anchedescritto ne “I Diritti dei Lavoratori in El Salvador: rapporto per la revisione delle politichecommerciali di El Salvador da parte del consiglio generale dell'OMC”, ConfederazioneInternazionale dei Sindacati (ITUC – CSI, Ginevra, 10 – 12 febbraio 2010). Si è quindi aperta unaraccolta fondi destinata a sostenere suddetto processo a cui, nel 2010, ha aderito l’ISCOSLombardia.

Infine sono proseguite in Perù le attività svolte in collaborazione con la Fondazione Solidarietà delsindacato di San Marino. Nel 2010 si è concluso un progetto finanziato dalla Regione Lazio direttoalla tutela della salute di bambini ed adolescenti di Huaycan e Huancayo. Sempre in Perù si sonopresentati progetti come partner di altre organizzazioni con lo scopo di “entrare” maggiormente nelPaese, coerentemente con quanto stabilito nelle linee prioritarie di azione definite con la Cisl.Molte di queste linee di lavoro sono state rese possibili grazie al supporto dell’ISCOS EmiliaRomagna, già presente nel Paese con azioni specifiche.Prosegue quindi la strategia che si sta attuando da alcuni anni in America Latina e che prevede ilconsolidare, laddove l’ISCOS ha una presenza storica e riconosciuta da istituzioni e partner, lerelazioni con i sindacati locali, supportando le lavoratrici e i lavoratori oggetto di sfruttamento,povertà, subordinazione economica e culturale per una piena emancipazione derivantedall’ottenimento di condizioni di lavoro dignitose. Allo stesso tempo si sta cercando senza costi di

investimento aggiuntivi, con partenariati ad hoc, di avere una maggiore presenza nelle aree che laCisl ha indicato come prioritarie per il subcontinente in particolar modo per il Perù e la Colombia.Durante il 2010, inoltre, si sono consolidate maggiormente alleanze strategiche in particolar modocon ISCOD, Istituto di cooperazione dell’UGT spagnola che è presente in maniera capillare in tuttoil subcontinente con progetti diretti al sostegno dei sindacati locali e che condivide con ISCOSmetodologie di lavoro e di valori. Infine si è consolidato ulteriormente il rapporto di collaborazionecon la CSA (Confederazione Sindacale delle Americhe), organo Regionale dell’ITUC che, inmaniera sempre più imprescindibile, dovrà essere coinvolta nelle attività progettuali, sin dalla lorodefinizione. Il mondo globalizzato e le interrelazioni esistenti tra i differenti Paesi rendononecessario abbandonare la logica “dell’orticello”, che aumenta la parcellizzazione e, spesso,vanifica in buona parte l’efficacia delle attività. Per una ONG sindacale quale è l’ISCOS il naturaleambito di azione è quello all’interno della comunità mondiale dei sindacati. In America Latinaessere parte di una regia comune, all’interno della CSA-ITUC, è quindi condizione necessaria per poter operare in sinergia con le altre confederazioni e istituti di cooperazione sindacale e per poter 

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20 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

aumentare le nostre potenzialità specifiche. La mobilitazione di Haiti, in questa ottica, costituisceun interessante banco di prova e una sfida che non dovrà essere persa.

Nel continente AfricanoIn Burundi, nel mese di giugno sono terminate le attività del progetto di sicurezza alimentare aGiharo, nella provincia di Rutana, co-finanziato dall’Unione europea. La fine del progetto eraprevista per febbraio, ma è stata concessa dal finanziatore una proroga di 4 mesi. L’obiettivo,raggiunto, dell’azione è stato di ridurre la vulnerabilità della popolazione del luogo attraverso lacoltivazione di un tipo di colocasia resistente alle malattie. Infatti nella provincia di Rutana siproduceva la colocasia per l’intero paese ma negli ultimi anni è stata debellata da una malattia. Lacolocasia costituisce insieme alla manioca, la patata dolce e la banana, una fonte alimentare e direddito per la popolazione rurale. Le piantine non geneticamente modificate, ma fatte crescere inserra, resistenti alla malattia hanno permesso il rilancio della coltivazione. Il progetto ha coinvoltouna popolazione a maggioranza rimpatriata dopo anni in campi profughi nella vicina Tanzania,

condizione che li ha portati a vivere una situazione di passività e assistenzialismo. L’approccioadottato nella gestione del progetto che ha, fin dall’inizio, legato la remunerazione alle attivitàsvolte dalle associazioni di contadini; lo sforzo congiunto del gruppo di lavoro composto dalcooperante espatriato e dal personale locale messo a disposizione dal nostro partner, Biraturaba,ha trasformato un progetto inizialmente di emergenza in un progetto di sviluppo. In 34 mesi diattività sono stati prodotti circa 2 milioni e 300 mila piantine di colocasia, ne sono state diffuse tra igruppi più vulnerabili circa 1 milione e 700 mila e sono rimaste circa 500 mila piante in pienaproduzione in 24 ettari di terra sottoforma di vivaio a cielo aperto. Il progetto è stato realizzato conpiù di 700 produttori raggruppati in 52 associazioni. Oltre 6 mila famiglie vulnerabili hannobeneficiato della produzione della colocasia, tubero fondamentale nella dieta alimentareburundese. Una brochure con una scheda tecnica sulle caratteristiche della colocasia è statapubblicata. In Mali a Sikasso, area storica delle attività Iscos nel Sud del Mali sono state avviate

le attività del “Programma di miglioramento del reddito e della sicurezza alimentare delle famigliecontadine attraverso la valorizzazione della produzione della Patata nella regione di Sikasso” dalladurata triennale, co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e avviato ufficialmente nelmese di gennaio. Il programma ha come obiettivo il miglioramento dello stato nutrizionale e dellaredditività delle comunità rurali più vulnerabili; in particolare si vuole rafforzare le capacitàcooperative dei produttori e ottimizzare la produzione, lo stoccaggio e la conservazione delprodotto. I beneficiari sono 10.770 aziende agricole familiari, residenti in 97 villaggi e frazioni dellaprovincia. Inoltre, sono previste attività di sensibilizzazione e animazione nei villaggi per aumentarela consapevolezza, nell’ambito della famiglia contadina, della problematica nutrizionale cronicanell’area d’intervento e nella regione che, paradossalmente, ha il tasso di malnutrizione più alto delpaese nonostante sia quella più produttiva. Il partner locale è l’Unione Nazionale dei LavoratoriMaliani (UNTM) attraverso le sue due cooperative di servizi all’agricoltura, Cikela Jigi  e Mali Yiriden, nate alla fine degli anni ottanta, l’Associazione dei produttori di Patate (APPS) el’Associazione Maliana di Assistenza Tecnica nei Villaggi (A.MA.TE.VI). Due progetti di emergenzafinanziati dalla Cooperazione Italiana sono stati realizzati e conclusi in gennaio, uno nellaprovincia di Kati per l’aumento della produzione del riso e aiuto alimentare d’urgenza per le zonealluvionate; l’altro per la riduzione della vulnerabilità delle famiglie contadine nei Comuni diSikasso, Pimperna e Danderesso. In Mozambico, a Maputo e su scala nazionale, sono proseguitele attività di formazione tripartita (Ministero del Lavoro, Sindacati e Associazione dei datori dilavoro) per il consolidamento della Commissione Consultiva del Lavoro, cofinanziate dal Ministerodegli Affari Esteri italiano. La decentralizzazione delle attività di formazione sono determinanti per la riuscita del progetto e per l’applicazione delle decisioni che a livello nazionale vengono prese;oltre a rafforzare i partner nella loro funzione e gestione della quotidianità e in ottemperanza

all’applicazione della Legge 23/2007 relativa alla conciliazione, mediazione e arbitrato per ridurre ilmassiccio ricorso al tribunale per le cause di lavoro, infatti sono oltre 17 mila le cause accumulatein attesa di giudizio. All’interno delle attività programmate, nel mese di febbraio è stato realizzato,

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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 21

tra gli altri, un Seminario nazionale per discutere dello studio sul salario minimo, commissionatodal progetto. Nel mese di maggio è stato realizzato un Seminario Internazionale sul dialogo socialeche ha visto la partecipazione anche di due Consiglieri e una funzionaria del CNEL. Un moduloformativo sulla Legge della Maternità è stato realizzato con la Commissione delle donne lavoratrici(COMUTRA) appartenenti al Sindacato dei Lavoratori Mozambicani (OTM). A Tete è stato avviatoun progetto autofinanziato attraverso un fondo di solidarietà a cui hanno aderito due Comitatiregionali: Emilia Romagna e Lombardia, a favore dei due sindacati mozambicani (OTM eCONSILMO) dal titolo: “Rafforzare il sindacato per la promozione dei diritti dei lavoratori nella provincia di Tete” . La provincia sta vivendo un momento di forte espansione grazie soprattutto alleimprese minerarie, in particolare le multinazionali come la brasiliana Vale e l’australianaRiversdale. Sono state registrate oltre 600 nuove aziende con la creazione di circa 50 mila nuoviposti di lavoro. E’ evidente che in questo contesto i sindacati si trovano in difficoltà nel seguirecambiamenti così radicali e repentini. L’obiettivo è di fornire ai sindacati, attraverso la formazione,le conoscenze necessarie per aumentare le loro capacità negoziali e di gestione; oltre ai mezzinecessari: moto e computer.ISCOS Regionali che sono intervenuti sinergicamente con il nazionale

Iscos Lombardia è intervenuto in modo sinergico e strategico al progetto in Burundi sullasicurezza alimentare, attraverso un finanziamento della Fondazione Cariplo con il duplice scopo dicontribuire al cofinanziamento del progetto gestito dal nazionale e nuove azioni che hannoapportato un valore aggiunto alla popolazione con la manutenzione dei canali di irrigazione neicampi di produzione della colocasia, la costruzione di un magazzino e l’installazione di un molinoe una decorticatrice per il riso. Inoltre, aderisce al fondo di solidarietà a favore dei sindacati aTete. Iscos Lombardia prosegue le attività a sostegno di una scuola in Niger.Iscos Emilia Romagna è presente in Mozambico con azioni nelle aree verdi di Maputo eall’interno di una strategia d’intervento condivisa sul paese, infatti il comitato ha aderito al fondo disolidarietà ed interviene nella gestione del progetto, nei termini definiti dal protocollo d’intesa,firmato con il Nazionale.Iscos Sicilia ha realizzato l’intervento di riparazione della scuola primaria di Butanuka, in Burundi.

Il plesso scolastico era stato danneggiato da un obice, nel corso di uno scontro a fuoco tra ribelli emilitari.

In Asia

In Pakistan è stato approvato e realizzato il progetto di formazione sindacale finanziato dallaBritish High Commission (BHC), visti i risultati positivi delle attività di rafforzamento delleorganizzazioni sindacali, già finanziate dalla BHC nel 2009. A seguito delle alluvioni che hanno colpito l’intero paese alla fine di luglio 2010, è stata lanciatauna campagna per far fronte all’emergenza post calamità alla quale hanno aderito alcuni Iscosregionali. La campagna ha finanziato un ampio programma di Cash for Work nei distretti di Balakote Nowshera. L’Iscos Piemonte ha ottenuto l’approvazione ed avviato, con un contributo regionale,la seconda fase del programma Cash for Work nel distretto di Nowshera. Sempre nell’ambito dellarisposta all’emergenza alluvioni è stato predisposto dalla Cooperazione Italiana un programma alquale Iscos parteciperà con la prosecuzione delle attività nel distretto di Nowshera di riabilitazionee dei terreni agricoli e riattivazione della produzione agricola. È giunto alla fase finale diapprovazione il progetto, promosso dall’IsIAO, finanziato dal programma Debt SWAP(annullamento del debito) del Ministero degli Affari Esteri per preservare i siti archeologici dellavalle dello Swat, formare nuove figure professionali nel settore e rilanciare occupazione e turismo.Infine, è stato approvato il progetto di co-sviluppo finanziato dal Comune di Milano e promossodall’Iscos Lombardia “Migranti Pakistani ponte tra sviluppo locale ed integrazione”. In India, è statoapprovato dalla Commissione Europea il progetto a sostegno dei diritti dei minori al CIAI (Centro

Italiano Aiuti all’Infanzia) dove Iscos è in partnership che prevede ilcapacity building 

ed ilrafforzamento della rete delle organizzazioni della società civile che si occupano di diritti deibambini. Il progetto è multi-country e prevede attività di formazione, informazione e lobby sui diritti

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22 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

dei minori anche in Afghanistan, Bangladesh, Nepal e Sri Lanka. Al contempo l’Iscos Friuli Venezia Giulia ha presentato una proposta di progetto alla Regione FVG per il miglioramento dellecondizioni di lavoro ed in particolare della salute e sicurezza nei cantieri di demolizione navale inIndia e Pakistan. In Thailandia/Birmania è stato approvato dalla Provincia di Roma il progetto diformazione professionale per migranti e profughi birmani nella città di Mae Sot. La formazione èsvolta nel centro “Knowledge Zone” in collaborazione con il sindacato birmano FTUB. E’ statainoltre lanciata la campagna “Adotta un sindacalista birmano”, promossa dal DipartimentoInternazionale Cisl e dall’Iscos Nazionale per sostenere l’azione degli attivisti e dei sindacalistidell’FTUB all’interno della Birmania. In Cina, il progetto finanziato dalla Commissione Europeasulla difesa dei diritti dei lavoratori migranti interni nell’area di Shenzhen è stato rafforzatoattraverso la partnership con un’organizzazione locale per la difesa dei diritti. L’Iscos Toscana hacontribuito al co-finanziamento del progetto, mentre l’Iscos Sicilia ha finanziato il progetto“Assistenza legale contro la discriminazione sul lavoro in Cina” a Zengzhou. E’ stata condotta econclusa, l’indagine promossa dalla FIM sulle condizioni dei lavoratori nelle impresemetalmeccaniche italiane nella provincia cinese del Guangdong. Infine, è stata presentata allaCommissione Europea una nuova proposta di progetto sul rafforzamento della libertà di

associazione e la lotta alla discriminazione che ha ricevuto una prima approvazione.Particolarmente rilevanti nell’anno 2010 sono state le attività di comunicazione svolte tanto sullecampagne sopra citate quanto sulle attività realizzate nei singoli paesi. Sono stati prodotti piccolivideo, interviste, bollettini e due filmati-documentari: “Dreamwork China” sulle condizioni deilavoratori migranti cinesi e un documentario sul ruolo del sindacato e la difesa dei diritti deilavoratori in Pakistan.

Nei paesi del Sud-Est Europa

Si sono sviluppati anche nel 2010 i programmi di cooperazione in ambito sindacale finanziatidall’UE (Turchia, Romania, Bulgaria, Repubblica Moldova e Ucraina). Romania, Bulgaria e Turchia

sono destinazioni di investimenti italiani e del decentramento produttivo di aziende italiane insvariati settori. In particolare, Iscos ha collaborato con federazioni dei settori banca e commercio inTurchia e con federazioni di settore tessile in Romania, Bulgaria e, in parte, anche in Turchia,analizzando aspetti che coinvolgono non solo i Nuovi Paesi membri, ma anche un Paese come laTurchia che rientra nella politica di pre-accesso dell’Unione Europea, in vista di un possibileingresso nell’UE.La Turchia, ma anche Romania e Bulgaria, hanno una legislazione fortemente penalizzante per ilsindacato e per la partecipazione dei lavoratori. È quindi strategico per il nostro Paese e per la Cisluna presenza forte in appoggio ai sindacati di questi paesi ed una cooperazione con essifortemente orientata al loro rafforzamento interno oltre che come strumenti di intervento sui flussimigratori. E’ in fase di svolgimento il progetto finanziato dalla UE per favorire canaliall’immigrazione dei lavoratori da sviluppare con i sindacati di Ucraina e Moldavia. Partner diquesto progetto sono anche Cisl, IAL del Friuli, Veneto Lavoro e regione Friuli Venezia Giulia.Quest’ultimo progetto è innovativo e apre la possibilità di far lavorare assieme attori sindacali, inrete, insieme ad attori privati per la creazione di canali sicuri per la migrazione per lavoro. La Cislinfatti aveva già previsto in passato come obiettivo quello di collaborare a livello transnazionalesulle questioni delle migrazioni per lavoro.

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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 23

5.3 Attività di sviluppo – formazione

Per attività di sviluppo – formazione intendiamo quel quadro di iniziative di relazioni, partenariati,comunicazione e visibilità che hanno lo scopo di far conoscere Iscos, le ragioni della sua

costituzione, la metodologia con la quale opera, e di diffondere i valori in cui crede; allo stessotempo queste attività hanno l’obiettivo di rafforzare le conoscenze e la sensibilità della baseassociativa. Per questo nel corso del 2010 le attività di sviluppo e formazione hanno avuta unadimensione “interna”, rivolta ad operatori e attivisti di Iscos regionali e della Cisl, ed unadimensione “esterna”, in ambiti specifici ma diversi per contiguità delle aree di impegno.Le attività rivolte al sistema Iscos-Cisl si sono concretizzate nella partecipazione a percorsiformativi di USR e di categorie, e al Campo Giovani nazionale per illustrare il ruolo dell’Iscos e ilsenso della cooperazione sindacale.Tutti gli operatori e attivisti Iscos, nazionale e regionali, hanno partecipato al seminario di duegiorni su “Temi e strategie della cooperazione allo sviluppo nell’attuale dibattito internazionale”,tenutosi al Centro Studi Cisl, che è stato occasione di approfondimento e dibattito anche conesperti esterni sul ruolo delle organizzazioni di società civile, ed in particolare dei sindacati, per lo

sviluppo. Questo seminario è stato anche un momento di collegamento tra Iscos e la Rete dellaCooperazione Internazionale Sindacale.Infatti Iscos è impegnato nella rete promossa dalla Confederazione Sindacale Internazionale e nelcorso del 2010 ha partecipato all’elaborazione del quadro strategico e di coordinamento per lacooperazione sindacale, attraverso diversi gruppi di lavoro composti da sindacati del Nord e delSud del mondo che in questo modo hanno l’opportunità di una migliore conoscenza reciproca per una reale co-operazione.E’ inoltre proseguito, nell’anno, il percorso di riflessione comune sulle attività di sviluppo eformazione insieme alle ONG di Acli, Arci, CGIL e UIL basato sul riconoscimento del valoreidentitario condiviso del mondo del lavoro e dell’associazionismo. Nell’ambito del progetto diEducazione allo Sviluppo “Combattere la povertà: lavoro dignitoso e partecipazione sociale” sisono svolti seminari e tavole rotonde a Firenze, Venezia, Udine, Roma, Caserta, Reggio Calabria,

Milano Torino e Bologna sempre con la partecipazione di esponenti Acli, Arci, CGIL, Cisl e UIL,che sono stati importanti occasioni di incontro per approfondire l’importanza del lavoro dignitosocome elemento chiave per lo sviluppo. Ancora rivolto alla partecipazione del mondo sindacale è il nuovo progetto, iniziato nell’anno,“Lavoro dignitoso per tutti! Migrazioni per lo sviluppo”, coordinato dalla rete di Solidar in sei paesieuropei per analizzare il nesso tra lavoro dignitoso, migrazione e sviluppo e individuare buonepratiche e politiche che facciano della migrazione un elemento di sviluppo economico e sociale per le persone che migrano, per i paesi di destinazione e per i paesi di origine. In questo ambito si èsvolta a Roma una tavola rotonda con rappresentanti Cisl, Iscos, Anolf e Ministero del Lavoro. E’stata anche prodotta la pubblicazione “Attraverso gli occhi dei migranti: la ricerca del lavorodignitoso” e distribuita alle strutture Cisl che ne hanno fatto richiesta.Durante l’anno si è concluso Il progetto europeo “Decent Work for all, a key for Effective Industrial Relations” che ha coinvolto associazioni, sindacati e ONG di sei stati membri dell’Unione Europea(Estonia, Germania, Italia, Lituania, Romania e Svezia) e che riguardava il rapido aumento negliultimi anni, in tutta Europa e in diversi settori, delle diverse forme di lavoro non protetto, oltre allaproblematica sempre più rilevante che riguarda il crescente numero di immigrati senza documentidi soggiorno. Una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato oltre 100 delegati sindacali, è stataorganizzata da Iscos Piemonte, con l’obiettivo di indagare sullo stato attuale delle politiche sullavoro dignitoso nella realtà piemontese, in particolar modo per quanto riguarda il settore del lavorodi cura e dell’assistenza familiare, ambito in cui lavorano prevalentemente donne straniere. Inquesta occasione, Iscos ha presentato il case study sulla badanza in Piemonte “Migranti e lavorodomestico”L’impegno di Iscos nel mondo delle ONG italiane e nei confronti del Ministero degli Esteri ha visto

la partecipazione al Consiglio nazionale dell’Associazione ONG, e la sua rappresentanza neltavolo di lavoro per l’elaborazione delle linee guida sulla democratic ownership che sono state poideliberate dal MAE.

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24 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

Iscos coordina il progetto, finanziato dalla UE, “Health for All!” sul diritto all’accesso universale allasalute. Per questo progetto nel corso del 2010 Iscos ha organizzato il training per numerose ONG,per gestire efficacemente campagne di informazione e sensibilizzazione sugli Obiettivi di Sviluppodel Millennio per la salute, con l’interessante contributo formativo della FIBA sulla campagna ZeroZero Cinque, per l’introduzione di una tassazione sulle transazioni finanziarie internazionali.L’impegno di Iscos a sensibilizzare e formare gli studenti universitari sul tema del lavoro dignitosocome elemento fondamentale per combattere la povertà e sul ruolo internazionale del sindacato havisto l’organizzazione e gestione di un modulo formativo di 30 ore (per 6 crediti formativi) con ilcorso interdipartimentale di Cooperazione allo Sviluppo dell’Università La Sapienza. Al moduloformativo hanno partecipato oltre 50 studenti delle facoltà di Scienze Politiche, Sociologia eScienze della Comunicazione.

5.4 Attività di comunicazione e raccolta fondi

La comunicazione per il 2010 è stata improntata alla “contaminazione” del mondo mediatico CISL,

onde poter proporre con maggior forza nell’immaginario collettivo della confederazione l’istitutocome punto di riferimento per le attività di cooperazione allo sviluppo e di solidarietà.La considerazione ricevuta dalle tematiche riguardanti le attività svolte, da parte dellaconfederazione e dei suoi organi di comunicazione, Conquiste del lavoro, CislTV solo per citarnealcuni, è stata fondamentale per veicolare il nostro messaggio. È quindi doveroso per noiesprimere il ringraziamento, oltre che alla segreteria confederale e alle redazioni delle già citatetestate (in particolare a Francesco Guzzardi e Raffaella Vitulano), a tutti gli addetti stampa, igiornalisti, i responsabili della comunicazione, gli operatori dei dipartimenti confederali, di UST,USR, Federazioni di categoria, enti, associazioni che hanno collaborato con noi nel corsodell’anno.La sinergia e la collaborazione con gli ISCOS regionali ha costituito un punto di forza nelraggiungere gli iscritti con un messaggio condiviso sulla mission dell’istituto e della sua visione

della cooperazione internazionale, così come la disponibilità di tutti i colleghi dell’ISCOS Nazionalee delle sedi estere, senza i quali molte notizie e informazioni non avrebbero probabilmente visto laluce. Il testo che segue vuole ripercorrere a grandi linee quanto realizzato nel 2010, grazie allavolontà e al contributo di moltissime persone. Non è quindi un elenco esaustivo di tutte le attivitàrealizzate, che richiederebbe un notevole spazio in più. Ci scusiamo da subito con quanti nonvedessero citato il proprio lavoro: è anch’esso senza dubbio fondamentale per la nostraorganizzazione e omesso solo per motivi di spazio. Grazie infinite.L’anno comunicativo ha avuto inizio e si è concluso, purtroppo, con due tragedie, il terremoto adHaiti e le alluvioni in Pakistan. In entrambi i casi abbiamo cercato di raccontare, tramite il nostropersonale ed i sindacati locali nostri partner, le terribili situazioni che hanno vissuto quellesfortunate popolazioni. Per la tragedia di Haiti, abbiamo accompagnato con articoli, foto einterviste, la raccolta unitaria lanciata da CGIL, CISL, UIL e Confindustria. Tramite il nostropersonale in Repubblica Dominicana (Alessio Adanti e Michele Rescaldani) abbiamo coordinatoinoltre gli interventi immediati di assistenza con il sindacato dominicano CASC e quello haitianoCTH, con la supervisione della CSA, la regionale per le Americhe dell’ITUC.Per l’emergenza in Pakistan, iniziata a luglio del 2010, abbiamo prontamente risposto all’appellodell’Ambasciata del Pakistan in Italia per la raccolta di medicinali da inviare in loco. In questa,come in molte altre attività, è stata fondamentale l’azione a livello locale degli ISCOS regionali. Diparticolare rilievo sotto questo profilo, è stato il contributo di Iscos Marche che ha siglato unaccordo con le farmacie della regione per la raccolta e la donazione di medicinali. A corredodell’azione di raccolta dei medicinali sono state realizzate interviste con Hussain Khokhar, CapoCancelliere dell'Ambasciata del Pakistan in Italia e con Zahoor Awan, Segretario Generaleaggiunto del PWF e sono stati diffusi 5 bollettini di aggiornamento sulla situazione e l’andamento

della campagna di solidarietà. La campagna “Emergenza Alluvione Pakistan” ha poi avviato, oltrealla raccolta di medicinali, anche quella di fondi per la ricostruzione. La raccolta fondi è proseguitafino alla fine dell’anno, tramite la Campagna Natale 2010 (che propone la fornitura di biglietti

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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 25

augurali, prodotti autonomamente, alle strutture CISL), i cui proventi sono stati destinati per leattività di post emergenza in Pakistan. Fra la campagna di raccolta fondi iniziale e la Campagna diNatale sono stati circa 200 fra strutture, gruppi e privati cittadini a rispondere al nostro appello,permettendoci di raccogliere circa 50.000 euro. Questi fondi, insieme a quelli raccolti da ISCOSPiemonte che ha ottenuto una donazione di circa 60.000 euro dalla Regione Piemonte, sono statiutilizzati per realizzare il programma “Cash for Work (per maggiori informazioni consultarewww.Iscos.cisl.it/pakistan).Oltre a questi eventi drammaticamente eccezionali, sono state sviluppate da parte dell’UfficioComunicazione attività di particolare rilievo per il 5 per 1000, la Giornata Mondiale del LavoroDignitoso, il lancio della Campagna “Adotta un/a Sindacalista Birmano/a”, in collaborazione con ilDipartimento Internazionale CISL.Per il 5 per 1000 sono stati prodotti dei materiali cartacei ad hoc (si ringraziano Rita Giacalone -Cantoberon Multimedia, Enrico e Giorgio Boccadoro - IGB), poi distribuiti sui territori. Per ladisponibilità mostrata in questa attività ci sentiamo in dovere di ringraziare tutto il CAF, dalPresidente a tutti gli operatori che hanno informato i contribuenti della possibilità di devolvere il5x1000 a Iscos, nonché tutte le strutture sindacali, regionali e territoriali, che ci hanno coadiuvato

nel far presente la nostra organizzazione, ai propri iscritti e non, nel proprio territorio. Sono statiinoltre pubblicati articoli di aggiornamento sulle attività dell’Istituto e diffuse informazioni onlinetramite la creazione di un mini-sito ad hoc, e la diffusione di informazioni e banner tramite web,social network, ecc.La Giornata Mondiale del Lavoro Dignitoso è stata celebrata presso Palazzo Valentini, sede dellaProvincia di Roma, dove si è svolto l’evento di presentazione del libro “Recuperare il lavoro:imprese autogestite e movimento cooperativo in America Latina”. Il volume, realizzato da Iscosgrazie al finanziamento concesso dalla Provincia di Roma e patrocinato dall’Ambasciatadell’Uruguay in Italia, oltre a numerosi contributi di vari autori, fra cui quello di Julio Godio,eminente sociologo sudamericano, ospita un inserto fotografico con le istantanee scattate daManlio Masucci, giornalista e fotoreporter, durante la sua partecipazione come consulente dellacomunicazione al progetto su cooperativismo e recupero di imprese “Canelones Cooperativo”

(Uruguay, regione di Canelones). La pubblicazione del volume ha costituito un ottimo spunto per parlare di economia solidale e, partendo dalle crisi vissute dai lavoratori di altri luoghi del Mondo,riflettere con lavoratori e istituzioni sulla crisi che ha colpito i paesi “occidentali”, valutando lepossibilità offerte da cooperativismo e recupero di imprese.La realizzazione del volume e dell’evento è stata curata da Maura Crudeli, Luciana Amapani,Manlio Masucci che ringraziamo sentitamente (insieme ad Alessandro Iuppa – Stilgrafica).L’evento è stato preceduto da una apposita campagna di comunicazione con la produzione dimateriali specifici per la pubblicizzazione dell’evento, e inoltre da un numero speciale sul lavorodignitoso del notiziario “Uniti dai diritti” distribuito a 1.500 fra privati cittadini e strutture Cisl,realizzato grazie al finanziamento del Ministero degli Affari Esteri (e al lavoro di MassimilianoMoriggi e GMG grafica, che ringraziamo).La campagna “Adotta un/a Sindacalista Birmano/a” è stata lanciata a dicembre del 2010, in

collaborazione con il Dipartimento Internazionale CISL (Cecilia Brighi). Prima del lancio dellacampagna, era stata realizzato un’importante evento: la Serata d'Onore per il 65° compleanno di Aung San Suu Kyi. Tenutasi a Roma il 17 Giugno 2010, la serata pubblica organizzata in vista del19 giugno, 65° compleanno della Premio Nobel e Leader birmana Aung San Suu Kyi, è statapromossa da CISL, www.birmaniademocratica.org e ISCOS in onore e in solidarietà con il popolobirmano, contro le elezioni farsa della giunta militare. Durante l’evento è stato proiettato “BurmaVJ”, il documentario sulla “rivoluzione zafferano” candidato all’Oscar. Fra i molti intervenuti, hannopartecipato inoltre i rappresentanti delle istituzioni che avevano concesso il proprio patrocinio:Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio.La campagna di solidarietà “Adotta un/a Sindacalista Birmano/a”, a favore dei sindacalisti birmanidi FTUB, il sindacato clandestino Birmano, sarà trattata in modo più esauriente nel bilancio delprossimo anno. Infatti pur essendo stata lanciata nel 2010, si è poi concretizzata nel 2011,raggiungendo l’obiettivo stabilito di sostenere 20 sindacalisti di FTUB tramite altrettante struttureCISL.

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26 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

In generale, nel 2010, sono state molte le occasioni di interscambio e reciproca conoscenza con lediverse realtà del mondo CISL e della società civile e questo non possiamo che valutarlopositivamente.Un grazie ai molti che hanno voluto percorrere insieme a noi il cammino della solidarietà.

5.5 Informazioni e dati sui progetti

Nelle pagine successive sono rappresentati alcuni indicatori quantitativi e qualitativi riferiti ai singoliprogetti realizzati ed in corso di realizzazione, suddivisi per Area geografica d’intervento.

L’Iscos ha concentrato la propria attività istituzionale attraverso la realizzazione di n. 47 progetti dicooperazione interessando partner e beneficiari in America Latina e Centrale, Africa, Asia ed EstEuropa come meglio evidenziato nella seguente tabella:

2010

Area geografica Numero progetti Paese d'intervento

Multinazionali 5 Moldavia Ucraina

Bulgaria - Romania - Turchia

Italia - Francia - Spagna - Olanda - Austria

Italia - Romania - Bulgaria - Turchia

Belgio - Lituania - Germania - Italia

Belgio - Lituania - Estonia - Germania - Italia - Romania - Svezia

Argentina - Brasile - Paraguay - Uruguay

Belgio - Rep.Ceca - Francia - Italia - Romania - Spagna

Africa 14 Burkina Faso, Burundi, Mali, Mozambico, Sudafrica

America Centrale 1 Repubblica Dominicana

America del Sud 13 Argentina, Brasile, Uruguay, Perù

Asia 10 Pakistan, Sri Lanka, Thailandia, India, Cina

Europa 4 Turchia, Italia

Totale interventi 47

Le iniziative in corso di realizzazione hanno raggiunto un valore complessivo di € 20,7 milionifinanziate da cofinanziatori istituzionali e privati per € 14,4 milioni, da apporti Iscos e Partner localiper € 6,7 milioni e da specifiche raccolte fondi per € 800.000.

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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 27

Queste cifre riguardano il valore economico complessivo dei programmi che amministrativamentee praticamente risultano operativi come meglio evidenziato nella tabella che segue:

SINTESI STORICA COMPLESSIVA DEGLI INTERVENTI PER AREAGEOGRAFICA DEI PROGETTI IN ESSERE AL 31/12/2010

(IMPORTI IN EURO)

I progetti svolti dall’Iscos nel corso del 2010 sono stati 47.

Sintesi degli interventi per

Area Geografica

Costo

Complessivo

dell'azione

di cui apporto

ISCOS-Partner

previsto

Finanz.ti

ricevuti

dall'Ente

Azioni svolte

Stato

avanz.to

delle azioni

Africa 8.970.969 2.612.584 6.358.385 7.222.997 81%

America del Sud 6.365.445 3.032.421 3.333.024 3.194.451 50%

America Centrale 921.755 462.091 459.664 744.111 81%

Asia 1.460.706 118.583 1.342.123 1.267.110 87%

Europa 916.825 231.356 685.468 846.833 92%

Progetti multinazionali 1.237.297 233.657 1.003.640 564.144 46%

Totale Interventi 19.872.997 6.690.692 13.182.304 13.839.646 70%

Raccolta Fondi Azioni svolte

Asia 101.131 59.654 59%

America Centrale 28.715 11.215 39%

America del Sud 673.258 466.636 69%

Africa 18.500 6.168 33%

Totale Raccolta 821.604 - - 543.673 66%

Totale Generale 20.694.601 14.383.319 70%

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28 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

Nella tabella che segue le iniziative sono state suddivise per tipologia di intervento:

Il grafico successivo, inoltre, evidenzia la distribuzione degli interventi in corso di realizzazionesecondo le diverse aree geografiche:

Dir. umani e

democrazia;

16; 34%

Sviluppo

locale; 25;

53%

Sicurezza

alimentare;

1; 2%

Salute; 5;11%

Settore di intervento

Africa43%

America del Sud34%

America Centrale5%

Asia8%

Europa4%

Progetti

multinazionali6%

Sintesi degli interventi per Area Geografica costo complessivo

dell'azione

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ATTIVITÀ ISTITUZIONALI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010 29

Inoltre nella tabella seguente vengono illustrati i principali dati finanziari ed economici al 31dicembre 2010 suddivisi per area geografica.

Per quanto riguarda le informazioni ed i dati economici e finanziari dei singoli progetti si rinvia alfascicolo unico progetti Iscos nazionale e regionali, allegato al presente Bilancio.

Residui

finanziamenti da

spendere

Crediti per

finanziamenti

da incassare

Anticipazioni di

spesa s u progetti

Oneri sostenuti su

progetti

Impegni di

spesa residui

ISCOS 2010

Impegni di spesa

residui Altri

2010

Africa 432.160 673.126 49.917 668.743 189.642 515.294 

America del Sud 540.068 1.179.718 27.443 589.498 491.766 1.193.507 

America Centrale 38.121 38.005 - 93.095 1.199 117.819 

Asia 95.796 100.360 - 342.584 38.916 - 

Europa 19.438 166.948 30.392 265.833 52.326 - 

Progetti multinazionali 7.535 467.305 3.258 302.378 37.348 25.895 

Totale Interventi 1.133.118 2.625.462 111.010 2.262.131 811.197 1.852.515 

Totale Generale 1.133.118 2.625.462 111.010 2.262.131 811.197 1.852.515 

Fondi vincolati su progetti al

31/12/2010 Oneri su progetti sostenuti nel 2010 Impegni residui su progetti 2010Situazione per Area

Geografica

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30 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  VALUTAZIONE DEI PROGETTIE VERIFICA DEI RISULTATI

6. Valutazione dei progetti e verifica dei risultati

Il successivo diagramma indica il ciclo della gestione dei progetti:

6.1 Autovalutazione delle attività

Gli indicatori analizzati per la valutazione delle attività dell’ISCOS sono:  Progetti acquisiti nel 2010  Donazioni e contributi  Tipologia dei progetti

  Nuovi paesi di intervento  Partenariati e networking  

Progetti acquisiti nel 2010

Nel corso dell’anno l’Istituto ha aperto 7 nuovi progetti, di cui 1 con contratti di co-finanziamentocon la Commissione Europea, 2 con la Provincia di Roma, 1 con BHC ed infine 3 con fondi privati.Il valore dei contributi da finanziatori pubblici o privati collegati a questi contratti, è di circa Euro320 mila.Nel 2009 il dato analogo rilevava 16 nuovi progetti, di cui 3 con contratti di co-finanziamento con laCommissione Europea, 3 con il Ministero degli Affari Esteri ed 1 con la Regione Lazio, 5 con

Coopita (Ambasciate d’Italia in loco), 2 con UNDP (Programma delle Nazioni Unite per loSviluppo), 1 con il TUC (Trade Union Congress, UK) ed infine 1 con fondi privati.

Partenariati e networking

Lavorare nella cooperazione internazionale diviene sempre di più un compito da svolgere in strettacollaborazione con altri soggetti. Oltre alla figura classica del partner locale, che di solito per l’ISCOS è un’organizzazione sindacale del paese in cui si interviene, nel corso del 2010 l’ISCOSha continuato nella partecipazione in consorzi e reti di organizzazioni del Nord e del Sud.Per quanto riguarda le reti l’ISCOS aderisce a Solidar, TUDC, Osservatorio Italiano dell’AzioneGlobale contro l’Aids, Associazione delle ONG Italiane (e relative piattaforme) inoltre partecipa

come membro al gruppo di lavoro dei diritti umani presso il Parlamento Europeo. Per i consorziinvece sono stati preparati progetti insieme a diverse ONG italiane, ed alcuni sono stati approvati,

Ciclo della Gestione 

Controllofattibilità diprogetto e iter burocraticoavvio attività

 Avvio progetti

Variantiprogettiapprovati: Iter burocratico

 AmministrazioneProgetti

RendicontazioneProgetti

Valutazionerisultati edobiettiviraggiunti

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VALUTAZIONE DEI PROGETTIE VERIFICA DEI RISULTATI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  31

mentre altri sono ancora in istruttoria. La politica di Iscos è di allargare la partecipazione aconsorzi, anche con altre ONG europee, per assicurare il valore aggiunto che la transnazionalitàapporta all’intervento di cooperazione: in questo senso vanno i programmi di educazione allosviluppo promossi dalla sede di Bruxelles.Nel corso del 2010 l’Iscos ha continuato ad operare nella SOCIAL DEVELOPMENT AGENCYpresso la CES (Confederazione Europea dei Sindacati). L’Agenzia ha il compito di promuovereattività di cooperazione nei paesi CEE ed extra CEE sui temi dei diritti sindacali e diritti umani.

Il valore aggiunto del sistema ISCOS-CISL

ISCOS-CISL ha delle caratteristiche che la differenziano dalle altre ONG (in particolare italiane)dovute ad una struttura territoriale ed al rapporto di interscambio tra la struttura sindacale CISL equella dell’istituto di cooperazione ISCOS.La CISL, come confederazione sindacale nazionale, finanzia ISCOS Nazionale ed indirizza le lineedi intervento.

Le strutture regionali della CISL finanziano la struttura dei comitati ISCOS Regionali.L’ISCOS Nazionale riceve finanziamenti per progetti dal MAE, dall’UE e da altri finanziatoriistituzionali e attraverso raccolte fondi, da privati e tra i lavoratori.I comitati ISCOS Regionali ricevono finanziamenti per progetti da Regioni ed Enti Locali oltre cheda iniziative proprie.

 Altre strutture sindacali territoriali o sindacati di categorie finanziano anch’esse progetti oattraverso l’ISCOS nazionale, o attraverso i comitati ISCOS Regionali, o direttamente ai beneficiariattraverso indicazione e coordinamento di ISCOS (nazionale, regionale o sedi estere).

Molte attività, sia di cofinanziamento di programmi promossi che interventi di emergenza sono

finanziate dalla cooperazione decentrata agli Iscos regionali.L’elenco completo si può vedere nel fascicolo unico. I comitati ISCOS regionali nella maggior partedei casi non aprono sedi proprie all’estero (che graverebbero pesantemente sui costi di progetto),ma si avvalgono del sostegno del personale dalle sedi estere di ISCOS Nazionale.

Quindi il sistema ISCOS-CISL presenta un valore aggiunto in diversi livelli di un intervento dicooperazione:

   Analisi dei bisogni: ISCOS può inviare a tutti gli operatori/responsabili internazionali del“sistema sindacale” la need analyses di una data area

  Progettazione: ISCOS collabora nella definizione del progetto  Gestione organizzativa: ISCOS attiva staff locali (spesso attraverso i suoi rapporti con i

sindacati locali) per le distribuzioni, il magazzinaggio, ecc.  Logistica: ISCOS mette a disposizione i suoi uffici e le sue attrezzature in loco  Monitoraggio: ISCOS segue lo svolgimento dei lavori e spesso fa eseguire il collaudo

finale.

ISCOS inoltre è uno dei tre elementi, insieme agli altri due istituti di cooperazione delleconfederazioni sindacali italiane, che costituiscono ISI, istituto che agisce nel settore dellacooperazione internazionale e dell’aiuto umanitario nelle iniziative concordate tra le treconfederazioni. Alcuni fondi per gli aiuti umanitari vengono raccolti da campagne di sottoscrizionedelle tre confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL tra i lavoratori .

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32 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  VALUTAZIONE DEI PROGETTIE VERIFICA DEI RISULTATI

6.2 L’Attività di finanziamento e di raccolta fondi

Per l’anno in esame, la Cisl rimane il finanziatore maggiore e manteniamo una raccolta fondidignitosa. Anche nel 2010 in fase di dichiarazione dei redditi, i contribuenti hanno avuto la facoltà

di destinare la quota del 5 per mille della loro imposta sul reddito ad organizzazioni di volontariato,sportive, ecc. Una campagna di comunicazione ad hoc ha interessato tutte le regioni dellapenisola, con la produzione di materiali specifici per la promozione dell’istituto come destinatariodel 5 per mille. Iscos si è presentato con tre codici: quello nazionale, quello di Iscos EmiliaRomagna, quello dell’Iscos Marche.Ringraziamo tutti coloro che nella loro scelta per il 5xmille hanno indicato il nostro Istituto, tutte lestrutture CISL per la loro collaborazione ed il CAF per la sua importante disponibilità.

Nonostante siano state svolte alcune iniziative, si ritiene che le attività di raccolta fondi vadanoulteriormente potenziate, adottando una visione più sistematica. Attualmente uno degli obiettivi dimaggior rilievo è di consolidare l’immagine dell’istituto come punto di riferimento per le attività dicooperazione allo sviluppo e di solidarietà all’interno della Cisl, a tutti i livelli delle sue articolazioni:

da quello confederale, alle USR, e UST, comprendendo le federazioni di categoria, gli enti e leassociazioni a livello nazionale e territoriale.Rimangono attive le possibilità di versamenti online con carte di credito e sui conti correnti,bancario e postale. Tutto questo è supportato da una strategia di comunicazione basata sulla“contaminazione” del sistema informativo Cisl, nelle sue realizzazioni su carta (giornali, riviste,ecc.) e online (siti web, social network, ecc.), che si è realizzata spesso tramite collaborazioni convarie strutture in occasioni specifiche: eventi, convegni, ecc; sull’invio di un notiziario periodico diinformazione, “Uniti dai diritti” e pieghevoli per singoli programmi e l’integrazione di questistrumenti con il sito web.Per il 2010 sono da segnalare per la raccolta fondi: la campagna a favore delle vittime dellealluvioni in Pakistan, sottoscritta da circa 100 fra strutture Cisl, gruppi e privati cittadini, che haconsentito di attivare il programma Cash for Work  a partire da dicembre 2010. L’intervento ha

raggiunto direttamente 200 famiglie pakistane, beneficiando indirettamente più di 1.000 persone. Èstata, come ormai tradizione, ripetuta la campagna natalizia con la fornitura di biglietti auguraliprodotti da Iscos e proposti alle varie strutture della Cisl. Più di 80 strutture hanno aderito allacampagna i cui proventi erano destinati, per il 2010, all’intervento di post emergenza in Pakistan.Il risultato positivo della campagna, unito al finanziamento ottenuto da Iscos Piemonte dalrispettivo Governo Regionale, ha permesso di progettare la seconda fase del programma Cash for Work , ampliando così la portata dell’intervento ed il numero dei beneficiari.

SINTESI DELLA RACCOLTA FONDI (DATI STORICI)

Aree GeograficheRaccolta

Fondi

Azioni

svolte

Asia 101.131 59.654 

America Centrale 28.715 11.215 

America del Sud 673.258 466.636 

Africa 18.500 6.168 

Totale Raccolta 821.604 543.673 

Asia

12%

America

Centrale

4%America del

Sud

82%

Africa

2%

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VALUTAZIONE DEI PROGETTIE VERIFICA DEI RISULTATI ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  33

Distribuzione delle scelte e degli importi per onlus ed enti del volontariatoammessi al beneficio del 5 per 1000.

La nostra organizzazione nel corso degli anni ha potuto beneficiare delle donazioni a seguito delle

scelte effettuate dai contribuenti in materia di distribuzione delle imposte sul reddito delle personefisiche nei relativi periodi fiscali di riferimento. La tabella di seguito sintetizza le donazioni ricevutenegli anni 2006-2007-2008-2009 con riferimento agli anni fiscali precedenti. Le somme ricevuteevidenziano una tendenza in via di consolidamento nelle scelte dei contribuenti a favore del nostroIstituto. Per l’anno 2009 le somme sono state pubblicate sul sito dell’agenzia delle entrate maancora non sono state erogate.

2006 2007 2008 2009

215.522

356.653366.325 413.916

Beneficio del 5xmille a favore dell'ISCOS

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34 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

7. Dati finanziari ed economiciBilancio economico patrimoniale

STATO PATRIMONIALE 

7/29/2019 Bilancio Sociale ISCOS 2010

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  35

ATTIVO 31.12.2010 31.12.2009

B) IMMOBILIZZAZIONI:

I - Immobilizzazioni immateriali 15.974 10.329

II - Immobilizzazioni materiali 21.048 12.261

III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per 

ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio

successivo:

525 525

B) TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 37.547 23.115

C) ATTIVO CIRCOLANTE

II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli

importi esigibili entro l'esercizio successivo:

2) verso altri b) per finanziamenti esigibili entro l'esercizio 86.195 105.473

c) per finanziamenti esigibili oltre esercizio succ. 2.539.267 3.915.844

d) anticipi su progetti 111.010 354.966

e) verso enti finanziatori per progetti chiusi 65.853 50.160

f) altri crediti 594.486 655.232

2) TOTALE CREDITI VERSO ALTRI 3.396.811 5.081.675

IV - Disponibilità liquide

1) depositi bancari e postali 1.583.412 1.720.156

2) fondi in loco presso banche e casse in loco 205.347 176.494

3) denaro e valori in cassa 708 1.220

IV - TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 1.789.467 1.897.870

C) TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 5.186.278 6.979.545

D - RATEI E RISCONTI 2.448 3.722

TOTALE ATTIVO 5.226.273 7.006.382

ISCOS

STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2010

Valori espress i in Euro

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36 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

PASSIVO 31.12.2010 31.12.2009

A - DEFICIT PATRIMONIALE

1) Deficit patrimoniale iniziale (458.750) (695.936)

2) Avanzo - (Disavanzo) di ges tione 175.699 237.186

A - TOTALE DEFICIT PATRIMONIALE (283.051) (458.750)

B - FONDI VINCOLATI IN GESTIONE

1) Fondi vincolati su progetti specifici entro 12 mesi 1.133.118 1.756.158

2) Fondi vincolati su progetti specifici oltre 12 mesi 2.625.462 4.021.318

B - TOTALE FONDI VINCOLATI IN GESTIONE 3.758.580 5.777.476

C - FONDI PER RISCHI E ONERI

2) Fondi di accantonamento per progetti 270.760 115.584

C - TOTALE FONDO RISCHI E ONERI 270.760 115.584

D - TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO

SUBORDINATO68.819 65.641

E - DEBITI, CON SEPARATA INDICAZIONE, PER  

CIASCUNA VOCE, DEGLI IMPORTI ESIGIBILI OLTRE

L'ESERCIZIO SUCCESSIVO

2) debiti verso banche - -

3) debiti verso altri finanziatori

entro l'esercizio success ivo 40.000 73.333

oltre l'esercizio successivo 216.667 260.000

5) debiti verso fornitori 85.752 113.087

6) debiti tributari 18.190 17.458

7) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 18.471 17.183

8) altri debiti 527.056 528.660

9) debiti verso Enti finanziatori per progetti chiusi 505.029 496.710

E - TOTALE DEBITI 1.411.165 1.506.431

F - RATEI E RISCONTI - -

TOTALE PASSIVO 5.226.273 7.006.382 

CONTI D'ORDINE, IMPEGNI E DI MEMORIA 31.12.2010 31.12.2009

Impegni di s pesa nei confronti dei progetti:

ISCOS 811.197 1.202.516

Altri 1.852.515 2.322.472

Totale Impegni di spesa nei confronti dei progetti 2.663.712 3.524.988

Fidejuss ioni concesse da terzi 601.342 845.165

TOTALE CONTI D'ORDINE, IMPEGNI E DI MEMORIA 3.265.054 4.370.153 

ISCOS

STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2010

Valori espressi in Euro

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  37

RENDICONTO DELLA GESTIONE 

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38 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

ONERI 31.12.2010 31.12.2009 PROVENTI 31.12.2010 31.12.2009

1) Oneri da attività istituzionale 2.457.957 2.748.774 1) Proventi da attività istituzionale 2.262.131 2.459.676

1.1) Attrezzature su progetti 540.836 639.646 1.1) Contributi da Enti finanziatori su progetti 2.262.131 2.459.676

1.4) Personale su progetti 1.018.116 794.866

1.6) Altri oneri su progetti 703.179 1.025.164

1.7) Apporti Iscos a progetti 195.826 289.098

2) Oneri promozionali e da raccolta fondi 86.884 98.624 2) Proventi da raccolta fondi 202.818 253.324

2.1) Oneri per raccolte fondi 40.352 25.761 2.1) Contributi per raccolte fondi 172.009 195.347

2.2) Oneri per contributi di solidarietà 16.810 28.404 2.3) Contributi da fund raising 30.809 57.977

2.3) Oneri per promoz.ne fund raising 29.722 44.460

4) One ri finanziari e patrimoniali 48.404 27.692 4) Prove nti finanziari e patrimoniali 12.240 13.127

4.1) Spese e oneri su fidejussioni 34.576 11.827 4.1) Interessi attivi su depositi bancari 787 1.469

4.2) Differenze negative su cambi 13.828 15.865 4.2) Differenze positive su cambi 11.453 11.658

5) Oneri straordinari 25.647 73.704 5) Proventi straordinari 146.005 32.552

5.3) Da altre attività 25.647 73.704 5.3) Da altre attività 146.005 32.552

6) Oneri di supporto generale 885.483 734.695 6) Proventi di supporto generale 1.056.880 1.161.998

6.1) Materie prime 2.775 6.122 6.1) Contributi CISL 550.000 550.000

6.2) Servizi 109.563 172.451 6.3) Contributi al supporto generale da progetti 194.820 239.019

6.3) Godimento beni di terzi 8.586 6.346 6.5) Altri proventi 312.060 372.979

6.4) Personale 423.995 405.979 6.4) Da non soci

6.5) Ammortamenti 8.798 8.728

6.6) Oneri diversi di gestione 331.766 135.069

TOTALE ONERI 3.504.375 3.683.489 TOTALE PROVENTI 3.680.074 3.920.677

Avanzo di gestione 175.699 237.188 Disavanzo di gestione

ISCOS

RENDICONTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2010

Valori espressi in Euro

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  39

CONTENUTO 

  Contenuto e forma del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010

  Criteri di valutazione, principi contabili e principi di redazione del bilancio

   Allegati

NOTA INTEGRATIVA 

7/29/2019 Bilancio Sociale ISCOS 2010

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40 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

Contenuto e forma del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010 Il bilancio sociale che viene presentato è stato redatto in conformità alle disposizioni riguardanti leorganizzazioni non lucrative di utilità sociale, come da indicazioni dell’Agenzia per il Terzo Settore

realizzate nel rispetto della d.lgs. n. 460/97 e successive normative e il Consiglio Nazionale deiDottori Commercialisti in tema di predisposizione degli schemi di bilancio delle organizzazioni nonprofit.

Il perimetro del presente bilancio sociale è costituito dai seguenti documenti:  Stato patrimoniale;  Rendiconto della gestione (a sezioni divise e contrapposte acceso agli Oneri e Proventi);  Nota integrativa;  Rendiconto finanziario.

Lo Stato Patrimoniale rappresenta le singole voci secondo il criterio espositivo della liquiditàcrescente.

Il Rendiconto della Gestione rappresenta gli Oneri e i Proventi, redatto a sezioni contrapposte, edinforma sul modo in cui le risorse dell’Iscos sono state acquisite e sono state impiegate nel periododi riferimento, nelle “aree gestionali”.

Le Aree Gestionali dell’Iscos sono così definite:  Area delle Attività Istituzionali: tale area di attività accoglie gli oneri ed i corrispondenti

proventi, sostenuti per il raggiungimento degli scopi previsti dallo Statuto. In particolarerappresenta la gestione dei Progetti riepilogando gli oneri sostenuti per la realizzazione deiprogetti e i relativi recuperi sui contributi ricevuti dagli Enti Finanziatori.

  Area delle Attività promozionali e di raccolta fondi: è l’area che accoglie gli oneri e iproventi relativi all’organizzazione, promozione, gestione e realizzazione di eventi specifici,

quali sono le varie raccolte effettuate nel corso dell’esercizio.  Area delle Attività di gestione finanziaria e patrimoniale: è l’area che accoglie gli onerie i proventi connessi alla sfera finanziaria e patrimoniale dell’Iscos, strumentali dell’attivitàtipica dell’Ente.

  Area delle Attività di natura straordinaria: si riferisce agli oneri e proventi riferiti ad eventia carattere straordinario comunque strumentali all’attività dell’Iscos.

  Area delle Attività di supporto generale: è l’area relativa agli oneri e proventi cosiddettidi “struttura” riferiti alla gestione organizzativa ed amministrativa delle iniziative e gestioniprecedentemente esposte.

Il presente bilancio d’esercizio è stato redatto dall’Ufficio Amministrativo per l’esame el’approvazione da parte dei soci.

Esso è conforme alle scritture contabili.Il bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione Italrevi S.p.A.

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  41

Principi contabili adottati

Il bilancio d’esercizio è stato redatto nelrispetto del principio del costo storico.

Laddove applicabili sono stati tenuti inconsiderazione i principi contabili nazionali einternazionali predisposti dagli organiprofessionali competenti.

Il bilancio è stato predisposto applicando imedesimi criteri di valutazione, gli stessiprincipi contabili e di redazione del bilancioadottati nell’esercizio precedente. Tutte leoperazioni effettuate sono correttamenteriportate nel presente bilancio e nelle scritturecontabili.

La valutazione delle voci del bilanciod’esercizio è fatta secondo prudenza e, per icasi previsti dalle normative, con il consensodel Collegio dei Revisori.

I criteri di valutazione e i principi contabilisulla cui base è stato redatto il bilancio sonoesposti nel seguito per le voci piùsignificative:

Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono iscritteal costo storico di acquisizione, ove previstoprevio consenso del Collegio Sindacale, sonoassoggettate sistematicamente adammortamento.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte alcosto di acquisizione comprensivo degli oneriaccessori di diretta imputazione inclusa l’IVAindetraibile, rettificato dai rispettiviammortamenti e, qualora alla data dichiusura dell’esercizio, il valore risultidurevolmente inferiore al costo iscritto, talecosto viene rettificato attraverso un’appositasvalutazione. Gli ammortamenti imputati alRendiconto della gestione sono stati calcolatiin modo sistematico e costante, sulla base dicoefficienti annui ritenuti rappresentativi dellavita utile economica – tecnica stimata deicespiti.

Crediti e debiti

I crediti sono iscritti al presumibile valore di

realizzo mentre i debiti sono esposti al valorenominale.I crediti verso gli enti finanziatori (MAE, UE,ecc) per contributi da ricevere sono iscritti aseguito dell’approvazione finale del progetto.

Il presupposto per l’iscrizione di tali sommefra i crediti è costituito dal fatto che il dirittoall’erogazione è, una volta rispettato l’iter diautorizzazione previsto, sancito da appositalettera contratto (per i progetti governativi, lafirma della convenzione; per i progettipromossi, l’approvazione del ComitatoDirezionale e per i progetti UE: la firma delcontratto).

I crediti e i debiti in divisa estera sonoconvertiti al cambio di fine esercizio.

Anticipazioni su progetti in corso

Tale posta riepiloga le anticipazioni di spesasostenute, utilizzando il fondo disponibile

dell’Associazione, o i fondi erogati per altriprogetti, per la realizzazione dei progetti incorso e per le quali è previsto un contributoMAE o UE ancora da incassare.

Titoli e operazioni pronti contro termine

I titoli sono valutati al minore tra il costod’acquisto o di sottoscrizione ed il valoredesumibile dall’andamento del mercato.Le operazioni sui titoli sono registrate per data contratto e sono riscontati i proventi

finanziari che competono l’eserciziosuccessivo.Le gestioni patrimoniali e le partecipazioni inFondi di investimento sono invece iscritte alvalore di mercato risultante alla chiusuradell’esercizio, così come comunicato dagliEnti gestori.

Ratei e risconti

Sono calcolati secondo il principio dellacompetenza economica e temporale in

applicazione del principio di correlazione deicosti e dei ricavi in ragione d’esercizio.

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42 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

Fondo disponibile (Deficit patrimoniale)

Il fondo disponibile risulta dalla differenza traattività e passività e costituisce il patrimoniodell’Associazione alla data di riferimento, ed

è costituito dai risultati degli eserciziprecedenti e dal risultato dell’esercizio incorso.

Fondi vincolati in gestione

Tale posta comprende i residui di contributiricevuti o ancora da ricevere per i quali esistevincolo di utilizzazione per la realizzazione diprogetti specifici definiti da terzi finanziatori.I fondi in divisa estera sono convertiti alcambio di fine esercizio e sono esposti al

valore nominale.

Fondo per rischi ed oneri

Sono stati costituiti per coprire perdite o debitidi esistenza certa o probabile, dei qualituttavia alla chiusura dell’esercizio non eranodeterminabili l’ammontare o la data disopravvenienza con particolare riferimentoalle possibili sopravvenienze passiveconseguenti alla verifica dei rendiconti finalidi vecchi progetti presentati al Ministero degli Affari Esteri. Gli stanziamenti riflettono lamigliore stima possibile sulla base deglielementi a disposizione.

Fondo trattamento di fine rapporto

Rappresenta l’effettivo debito maturato versoi dipendenti in conformità di legge e deicontratti di lavoro vigenti, considerando ogniforma di remunerazione avente caratterecontinuativo.

Il fondo corrisponde al totale delle singoleindennità maturate a favore dei dipendentialla data di  chiusura del bilancio, al nettodegli acconti erogati ed è pari a quanto sisarebbe dovuto corrispondere ai dipendentinell’ipotesi di cessazione del rapporto dilavoro in tale data.

La posta accoglie anche quanto ancora daversare, alla data di chiusura del bilancio, sulfondo integrativo al quale hanno aderito la

maggioranza dei dipendenti.

Conti d’ordine

Gli impegni sono stati indicati nei contid’ordine al valore nominale, desunto dallarelativa documentazione.

Comprendono gli impegni sottoscritti per apporti da sostenere su progetti approvati incorso di realizzazione al 31 dicembre 2010,sia da parte dell’Iscos che da parte dellecontroparti coinvolte nelle iniziative.Sono riportate le fidejussioni concesse daIstituti di Credito e da Società Assicurative afavore dell’Ente in ossequio alle Convenzionistipulate con il Ministero Affari Esteri e con glialtri Enti finanziatori per la concessione deifinanziamenti su progetti affidati.

Oneri

Gli oneri rappresentano i costi sostenutidall’Ente, nel periodo di riferimento, per losvolgimento della propria attività. Tali onerisono rilevati secondo il principio dellaprudenza e della competenza economica etemporale e sono stati rappresentati secondola loro area di gestione.

Proventi

Sono costituiti dai proventi da raccolta fondi,dai proventi finanziari e patrimoniali, daproventi straordinari e dai recuperi suicontributi ricevuti per la realizzazione diprogetti specifici.Si evidenzia che i Fondi vincolati in gestionesono costituiti dai contributi erogati dagli Entifinanziatori per la realizzazione di progettispecifici che vengono dapprima accantonatinell’apposito fondo del passivo (denominatoFondo vincolato su progetti specifici), per poi

essere contabilizzati come proventi nelmomento in cui vengono sostenuti i relativicosti per la realizzazione dei progetti.Le quote di contributi per il rimborso dellespese generali sono contabilizzate, acopertura di tali spese, con riferimento allostato di avanzamento del progetto e alladurata dello stesso.

Lasciti, donazioni e offerte

Le donazioni in denaro e le offerte libere

sono contabilizzate come componentipositive nel Rendiconto della gestione.

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  43

 Analisi delle voci di stato patrimoniale

 ATTIVITÀ

B) Immobilizzazioni 

I. Immobilizzazioni immateriali, (€ 15.974, € 10.329 al dicembre 2009)Sono rappresentate dal valore delle licenze software per l’ufficio utilizzate dall’Ente per svolgerel’attività istituzionale - amministrativa. Il valore evidenziato è al netto del fondo di ammortamento.

II. Immobilizzazioni materiali (€ 21.048, € 12.261 al 31 dicembre 2009)Sono rappresentate dal valore delle attrezzature per ufficio utilizzate dall’Ente per svolgere l’attivitàistituzionale - amministrativa. Il valore evidenziato è al netto del fondo di ammortamento.L’ammortamento è stato effettuato nel rispetto della loro vita residua che corrisponde ai coefficienti

annui ritenuti rappresentativi della vita utile economico-tecnica per le categorie di beni in oggetto.La variazione in aumento rispetto all’esercizio precedente è pari a € 8.787.

III. Immobilizzazioni finanziarie (€ 525, € 525 al 31 dicembre 2009) Attualmente nelle immobilizzazioni finanziarie restano, evidenziate per euro 525 n. 10 azioni dellaBanca Popolare Etica acquistate nel corso del 2000.

C) Attivo circolante

II. Crediti

Crediti per finanziamenti approvati (€ 2.625.462, € 4.021.317 al 31 dicembre 2009)

Tali crediti si riferiscono alle annualità ancora da incassare per i progetti in corso e ai crediti sorti aseguito delle approvazioni finali dei progetti e non ancora erogati, distinguendone la quota esigibileentro l’esercizio successivo (€ 86.195) dalla quota esigibile a medio/lungo termine (€ 2.539.267).Tale voce risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di € 1.395.856.

Di seguito è riportata una suddivisione dei contributi da ricevere per Ente Finanziatore:

Crediti per contributi da ricevere 31.12.2010

Mae 1.833.222 

Ue 656.684 

Regioni 20.000 

Altri 59.014 

UNDP 41.542 

Province 15.000 

Ambasciate Italiane 0,00 

Totale 2.625.462 

1.833.222 ;

70%

656.684 ;

25%

20.000 ; 1% 59.014 ; 2% 41.542 ; 2%

15.000 ; 0%

Mae Ue Regioni Altri UNDP Province

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44 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

Anticipi su progetti in corso (€ 111.010, € 354.966 al 31 dicembre 2009)

Gli anticipi di spesa sui progetti sono stati sostenuti nell’esercizio per consentire il proseguimentodelle attività dei progetti in corso. Tali oneri comprendono tutte le spese effettuate in anticipazionerispetto ai contributi che sono stati incassati al 31 dicembre 2010.

Rispetto all’esercizio precedente il saldo risulta decrementato di € 243.955, come evidenziato nellarelazione sulla gestione. 

Crediti verso enti finanziatori per progetti chiusi (€ 65.853, € 50.160 al 31 dicembre 2009)

Gli importi che seguono si riferiscono alle spese effettuate in anticipazione rispetto ai contributiricevuti, su progetti rendicontati e chiusi negli anni 1999-2009 per i quali sono in corso i controlli daparte degli enti finanziatori e si attendono l’erogazione dei fondi a conclusione degli stessi. La voceha subito alcuna variazione rispetto all’esercizio precedente e risulta così composta:

Progetto Annodi rif.

Descrizione 2010 2009

PROGETTIMAE

EA 2000 Formaz. quadri 30.949 30.949LN Maputo 2000 Scuola 3 – Residui I annualità 19.211 19.211NU Burkina 2000 Cooperative di panificazione 15.694 -Totale crediti V/Enti finanziatori per eccedenze di spese su progettichiusi e rendicontati  65.853 50.160 

Crediti verso altri (€ 594.486, € 655.232 al 31 dicembre 2009)

La voce in esame risulta così composta:

Descrizione 2010 2009 Anticipi viaggi e missioni 1.818 1.597Crediti v/fondo confederale impiego TFR 63.426 58.738Crediti v/progetti per apporto Iscos -Invii 1.400 1.570 Anticipi diversi 34.794 54.284Crediti vs/CISL e strutture CISL 75.937 172.529Crediti vs/Erario IRAP 1.234 -Crediti vs/Ag. Entrate 5xmille 2009 413.916 366.325Crediti altri 1.961 190

Totale 594.486 655.232

Rispetto all’esercizio precedente la voce presenta una diminuzione pari a € 60.746.La voce anticipi diversi di € 34.794 è comprensiva dei crediti pari ad € 22.605 verso i progettiprivati Tete Mozambico e Pakistan alluvione; per l’importo pari a 2.000 € al credito verso lo IALFriuli Venezia Giulia; infine anticipazioni varie a fornitori pari ad € 10.189.L’importo pari ad euro 413.916 rappresenta l’importo delle destinazioni del 5x1000 espresse daicontribuenti nel 2009 per la nostra ONG come da pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entratee come già anticipato nei principi contabili adottati e nella relazione del Presidente.

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  45

IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Depositi bancari e postali sede, denaro e valori in cassa sede, fondi in loco (€ 1.789.467, €1.897.870 al 31 dicembre 2009)

La voce include i fondi al 31 dicembre 2010 presso le casse dell’Associazione o depositati pressoIstituti di Credito in attesa di impiego e le disponibilità in essere presso le casse in loco e presso lebanche estere su conti intestati all’ISCOS.Le disponibilità liquide evidenziano una diminuzione pari ad € 108.403 rispetto al 31 dicembre2009.

La composizione dei conti è la seguente:

Descrizione 2010 2009Cassa sede 708 1.220

Conti correnti bancari sede 827.027 440.482Conti correnti progetti sede 791.947 1.259.230Totale conti correnti bancari sede 1.618.974 1.699.712

Conti corrente postali 10.737 20.444

Fondi in loco 205.347 176.494Totale 1.789.467 1.897.870

La disponibilità finanziaria relativa ai progetti, vincolata su specifici conti correnti bancari, è pari ad € 791.947 come meglio evidenziata nella seguente tabella di dettaglio:

DETTAGLIO C/C BANCARI PROGETTI 31.12.2010B. Etica n.° 122591 Prog. RR 46.299

B. Etica n.° 125852 Prog. TJ 17.809

B. Etica n.° 125851 Apporto Iscos ConoSud 142.049

B. Etica n.° 129086 Prog. WC 57.213

B. Etica n.° 129654 Prog. EED MAE BRASILE 209.705

B. Etica n.° 130195 Prog. ISCOS POLVERARI 56.469

B. Etica n.° 130322 Prog. WO 30.302

B. Etica n.° 130555 Prog. NC MALI MAE 96.160

B. Etica n.° Prog. AAO C/puond 383

B. Etica n.° 111334 Burundi MH 3.967

B.Etica n.° 117438 S. Domingo DDM 55.511

B. Etica n.° 120875 Burundi Food MS 853

B. Etica n.° 121258 Mozambico LLO 1.960

B. Etica n.° 122482 Argentina FE 73.267

Totale generale 791.947

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46 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

Di seguito, nella tabella, si indica il saldo dei fondi in loco per singolo progetto:

Fondi in loco  2010  2009 

 AAJ - 12.731 AAK - 1.831

 AAN - 11.260

 AAO 24.869 -

DDM 7.372 29.836

EED 70.976 -

FE 16.149 26.133

FF - 21.887

FL 2.745 7.957

FM 6.180 6.815LLO 28.059 13.764

MMB - 2.187

MMF - 1.928

MS - 25.704

NC 16.343 -

RR 3.225 4.876

TJ 21.849 3.000

Cassa Bruxelles 2.644 6.554

Cassa R. Dominicana 814 -

Cassa Argentina 4.122 -

Cassa Sri Lanka - 31

 AAJ - 12.731

 AAK - 1.831

Totale fondi in loco 205.347 176.494

D) Ratei e Risconti 

Ratei e Risconti attivi (€ 2.448, € 3.722 al 31 dicembre 2009)

Il saldo al 31 dicembre 2010 è composto dalle normali appostazioni in ossequio al principio dellacompetenza economica e temporale. La voce ratei e risconti si compone:

2010 2009Ratei attivi per interessi bancari maturati - -Risconti attivi per noleggi, affitti ed altri 2.448 3.722

Totale ratei e risconti attivi 2.448 3.722

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  47

Passivo e Deficit Patrimoniale

A. Deficit patrimoniale (€ 283.051, € 458.750 al 31 dicembre 2009)

Il deficit patrimoniale registra un decremento rispetto all’esercizio precedente per il conseguimentodi un avanzo di gestione pari ad € 175.699.

B. Fondi vincolati in gestione (€ 3.758.580, € 5.777.476 al 31 dicembre 2009)

Tale posta comprende tutti i residui di fondi ricevuti o ancora da incassare per i quali esistonospecifici vincoli di utilizzazione per determinati progetti. Rispetto all’esercizio precedente la voce siè decrementata di € 2.018.895.Si distingue la quota a breve (€ 1.133.118), che si presume di spendere nel prossimo anno,determinata dai contributi incassati ancora da spendere, da quella a medio/lungo termine (€2.625.462) relativa alle annualità ancora da incassare sui progetti in corso di realizzazione.Si riporta di seguito l’andamento dei fondi in gestione:

Si evidenzia di seguito il dettaglio analitico dei fondi da utilizzare su progetti per area geografica:

Progetti suddivisi per Area Geografica 31.12.2010 31.12.2009 Differenza

 America centrale  76.126 153.980 (77.854)

Sudamerica  1.719.787 2.179.396 (459.609)

 Africa Occidentale  541.739 1.081.953 (540.213) Africa Sudorientale  563.547 812.042 (248.495)

 Asia  196.156 338.249 (142.093)

Europa 186.385 - 186.385

Europa Orientale  306.920 556.250 (249.330)

Progetti Multi-area  167.920 655.606 (487.686) 

Totale 3.758.580 5.777.476 (2.018.895) 

2006 2007 2008 2009 2010

6.055.193

7.689.025

5.154.653

5.777.476

3.758.580

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48 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

I fondi vincolati in gestione per Ente finanziatore sono così composti:

Descrizione 2010 2009Contributi ricevuti ancora da spendere:

Ue 51.732 164.273Mae 765.393 1.414.807

UNPD 8.502 14.772 Ambasciate Italiane - 16.669

Regioni - 27.073Province italiane - -

 Altri 307.490 118.564Totale 1.133.118 1.756.158Contributi da ricevere:

Ue 656.684 1.238.070Mae 1.833.222 2.394.154Undp 41.542 183.235

 Ambasciate italiane - 102.874Regioni 20.000 40.000

Province italiane 15.000 - Altri 59.014 62.895

Totale 2.625.462 4.021.318

Totale Generale 3.758.580 5.777.476 I fondi vincolati in gestione su progetti specifici entro 12 mesi pari a euro 1.133.118 si riferiscono afondi erogati da finanziatori per euro 855.187 e per euro 277.931 per contributi da raccolta fondiper la gestione di specifici progetti.

Di seguito riportiamo il dettaglio dell’utilizzo dei fondi per singolo progetto sia entro che oltrel’esercizio. 

76.126 ; 2%

1.719.787 ; 46%

541.739 ; 14%

563.547 ; 15%

196.156 ; 5%

186.385 ; 5%

306.920 ; 8%

167.920 ; 5%

Fondi in gestione suddivisi per Area Geografica

America centrale

Sudamerica

Africa Occidentale

Africa Sudorientale

Asia

Europa

Europa Orientale

Progetti Multiarea

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50 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

C. Fondi per rischi ed oneri 

Fondo di accantonamento per progetti (€ 270.760 , € 115.584 al 31 dicembre 2009)

Il Fondo, costituito negli esercizi precedenti, è relativo a possibili passività potenziali conseguentialla gestione dei progetti.Il Fondo Rischi ed Oneri al 31.12.2010 presenta una variazione in aumento pari ad € 155.176rispetto all’esercizio precedente.In particolare la variazione è dovuta all’utilizzo del fondo nel seguente modo: in diminuzione per euro 16.941 relativo al ricevimento della n. debito della Ue e la sua relativa liquidazione da parte diIscos, per costi non riconosciuti relativi al progetto Mozambico (LLR); in aumento per l’accantonamento parziale di un importo prudenziale per coprire la somma che la UE in sede direndicontazione finanziaria delle attività relative al progetto Block Grant (XR) svolto in Pakistan nonha riconosciuto all’Iscos, per cui a seguito di ulteriori controlli potrebbero essere restituite alfinanziatore comunitario. Inoltre a seguito di un’ulteriore più approfondita analisi dei rischi sonostati accantonati ulteriori euro 40.704 a titolo prudenziale per una serie di progetti

(DDW,LN,EA,DP) per crediti ormai ritenuti inesigibili.

D. Fondo trattamento di fine rapporto (€ 68.819, € 65.641 al 31 dicembre 2009)

Rappresenta il debito maturato al 31 dicembre 2010 verso i dipendenti per € 63.927 ed è statocalcolato in base alla vigente normativa e per € 4.892 si riferisce al fondo integrativo al qualehanno aderito i dipendenti. Rispetto all’esercizio precedente risulta un incremento di € 3.178. 

E. Debiti 

Debiti verso altri finanziatori (€ 256.667, € 333.333 al 31 dicembre 2009)

L’importo evidenzia la quota di debito residuo nei confronti della CISL a seguito dell’emissione diun prestito erogato nei confronti dell’ISCOS con la relativa quota residua superiore ai 5 anni pariad euro 136.668.

Debiti v/fornitori (€ 85.752, € 113.087 al 31 dicembre 2009)

Rappresenta il debito sia verso fornitori di progetti per un importo pari ad € 65.540, sia versofornitori della struttura per un importo pari ad € 17.717, la voce include anche la quota parte per fatture da ricevere pari ad € 2.495. Sono prevalentemente oneri relativi ad acquisti di materiali di

cancelleria, pubblicità, servizi, utenze varie di competenza dell’esercizio e non ancora pagati.

Debiti tributari (€ 18.190, € 17.458 al 31 dicembre 2009)

L’importo è composto prevalentemente da Debiti per Irpef c/dipendenti e per Irpef collaboratori. Gliimporti suddetti sono stati versati all’Erario agli inizi dell’esercizio successivo.

Debiti previdenziali (€ 18.471, € 17.183 al 31 dicembre 2009)

Si tratta del debito verso l’Inps sia per i dipendenti che per i collaboratori, anch’essosuccessivamente versato nel mese di gennaio 2011.

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Altri debiti (€ 527.056, € 528.660 al 31 dicembre 2009)

Rispetto all’esercizio precedente si evidenzia una lieve diminuzione pari ad € 1.604.Gli altri debiti sono costituiti da debiti diversi per € 14.218 verso comitati, debiti verso il personaleIscos della struttura pari ad € 13.727, mentre gli altri debiti verso personale pari ad euro 4.960

rappresentano la quota per l’adesione alle forme pensionistiche complementari dei dipendenticome stabilito dal D. L. vo n. 252/2005.La voce è così composta: 

Descrizione 2010 2009

Debiti diversi 14.218 52.246

Debiti v/partner locali - 17.781

Deb. vs/ dipendenti Iscos struttura 13.727 12.700

Deb. Vs/Personale ex D.L.vo n. 252/2005 4.960 4.543

Debiti TFC cooperanti MAE 3.126 3.035

Debiti vs comitati da 5xmille 491.025 438.355

Totale Generale 527.056 528.660

L’importo pari ad euro 491.025 rappresenta i fondi derivanti dal 5x1000 2008/2009 destinati per una quota parte agli Iscos regionali, come da delibera del CdA.

Debiti verso enti finanziatori per progetti chiusi (€ 505.029, € 496.710 al 31 dicembre 2009)

La voce comprende i contributi ricevuti e rendicontati agli enti finanziatori per progetti chiusi neglianni 1999/2010 per i quali non c’è stata rilevata alcuna contestazione e si compone come segue:

PROGETTI U.E. 31.12.2010 31.12.2009DN Santarem Cooperative contadini 15.646 15.646

MH Burundi Dialogo sociale 8.319 -WM Informazione educazione allo sviluppo ’91 90.599  90.599  TOTALE U.E. 114.564 106.245 

PROGETTI M.A.E.

BC Messico Tutela diritti umani 58.497 58.497BD Salvador Formazione quadri 32.252 32.252EA Cile Formazione quadri sindacali 53.858 53.858ED Cile Programma per sviluppo informazione democratica 28.158 28.158EL Argentina Formazione per l'integrazione 85.137 85.137GA Mediterraneo Formazione quadri 4.915 4.915DB Cajamar Formazione quadri 19.309 19.309GD Marocco Formazione quadri 36.993 36.993NH Commercio ortofrutticolo - -NP Guinea Movimento cooperativo 41.032 41.032LN Maputo Formazione professionale 3 12.312 12.312LJ XAI XAI Progetto rurale integrato 15.400 15.400FT Argentina Sostegno scuola APEFA 2.602 2.602

TOTALE MAE  390.465 390.465 

TOTALE DEBITI V/ENTI FIN. 505.029 496.710 

Tale voce risulta variata rispetto all’esercizio precedente a seguito delle rendicontazioni finanziariedi chiusura del progetto MH Burundi. Per ulteriori commenti si rinvia alla Relazione sulla gestione.

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  53

 Analisi delle voci del rendiconto della gestione

 AREA DELLE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI  

1. ONERI E PROVENTI 

Oneri sostenuti su progetti (€ 2.457.957, € 2.748.774 al 31 dicembre 2009):

La voce riepiloga il totale delle spese per la realizzazione dei progetti sostenute nel 2010, la quotaparte delle spese anticipate in esercizi precedenti in quanto connesse con l’avvenuto incasso deirelativi contributi degli enti finanziatori, ed in fine le spese sostenute quale apporto Iscos ai progetti.Si evidenzia che le spese sostenute nel 2010 sono al netto delle spese anticipate dall’Iscos nelcorso dell’esercizio, che sono state riclassificate insieme alle anticipazioni degli eserciziprecedenti, nell’attivo dello stato patrimoniale perché in attesa del contributo da ricevere dall’entefinanziatore.

Di seguito si riporta il dettaglio delle voci di spesa relative agli oneri su progetti di competenza avalere dei contributi incassati dagli Enti finanziatori:

L’ammontare degli apporti ISCOS, in virtù dell’impegno preso per la realizzazione dei progetti, èpari a € 195.826 (nel 2009 € 289.098).

Contributi da Enti finanziatori su progetti (€ 2.262.131, € 2.459.676 al 31 dicembre2009)

Il conto riepiloga i recuperi connessi ai contributi ricevuti dagli Enti Finanziatori relativi alle speseeffettuate direttamente dall’ISCOS per realizzare i progetti.

Descrizione 2010 2009

Contributi MAE ricevuti e spesi nell’esercizio:Progetti promossi 1.107.836 770.614Progetti affidati

Contributi U.E. ricevuti e spesi nell’esercizio 686.272 938.158Contributi altri finanziatori ricevuti e spesi nell’esercizio 135.900 250.020Contributi ambasciate d’Italia ricevuti e spesi nell’esercizio 112.754 407.200Contributi UNPD ricevuti e spesi nell’esercizio 161.796 64.136Contributi REGIONI ricevuti e spesi nell’esercizio 47.073 29.548Contributi PROVINCE ricevuti e spesi nell’esercizio 10.500 -

Totale 2.262.131 2.459.676

Oneri della gestione progetti 31.12.2010 31.12.2009

Materie prime 540.836 639.646 

Personale 1.018.116 794.866 

Altri oneri su progetti 703.179 1.025.164 

Totale 2.262.131 2.459.676 

Materie

prime;

540.836 ; 24%

Personale;

1.018.116 ;

45%

Altri oneri su

progetti;

703.179 ; 31%

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54 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

 AREA DELLE ATTIVITÀ PROMOZIONALI E DI RACCOLTA FONDI 

1. ONERI E PROVENTI 

Oneri su raccolte fondi (€ 86.884, € 98.625 al 31 dicembre 2009)

Gli oneri suddetti si riferiscono alle attività intraprese dall’Iscos per le quali sono state attivatespecifiche raccolte fondi, quali: raccolta Polverari per € 30.000 a sostegno di progetti in Perù; per le attività riferite all’emergenza alluvione in Pakistan destinatario di una quota pari ad € 10.352inoltre € 16.810 si riferiscono agli oneri per ulteriori attività sociali svolte dal nostro Istituto.

Gli oneri di € 29.722 evidenziano i costi sostenuti per l’avvio nel corso dell’esercizio di massiccecampagne di sensibilizzazione per promuovere l’azione di raccolta fondi tramite attività di fund raising .

Proventi da raccolte fondi (€ 202.818, € 253.324 al 31 dicembre 2009)Il conto riepiloga i contributi ricevuti nell’anno 2010 relativi alle raccolte effettuate, al netto deiresidui ancora da spendere che sono stati riclassificati nello Stato Patrimoniale come F.di vincolatisu progetti specifici, come meglio evidenziato nella tabella successiva:

Descrizione 2010 2009Raccolta Fondi:

Progetto alluvione Pakistan 13.682 -Progetto educazione sviluppo 10.000 -Progetto FIM Perù 1.500 -Progetto Tete Mozambico 6.167 -Un’isola per te S. Domingo 11.215 -Polverari 22.505 51.297Progetto FIM for AFRICA - 22.127Progetto ConoSud 89.720 40.000Progetto maremoto Asia - 40.706Progetto terremoto Pakistan - 32.458Progetto popolo Birmano 17.220 8.759

Totale 172.009 195.347

L’importo di € 30.809 rappresenta la raccolta di proventi da fund raising avvenuta a seguito dellecampagne di sensibilizzazione intrapresa nell’esercizio attraverso l’invio di materiale pubblicitario esottoscrizione di donazioni verso la nostra ONG.

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 AREA DI GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE 

1. ONERI E PROVENTI 

Oneri finanziari e patrimoniali (€ 48.404, € 27.692 al 31 dicembre 2009)

Gli importi suddetti si riferiscono alle spese amministrative pari ad € 23.192 ed alle commissioni espese bancarie pari ad € 6.127 di competenza dell’esercizio; inoltre agli oneri finanziari relativi allefidejussioni accese in ossequio a quanto previsto dalle convenzioni stipulate con gli Entifinanziatori per la concessione dei finanziamenti su progetti pari ad € 5.257. Infine gli oneri per differenze negative di cambio sono pari ad € 13.828.

Interessi attivi su depositi bancari (€ 12.240, € 13.127 al 31 dicembre 2009)

Gli importi suddetti si riferiscono agli utili su cambi ed agli interessi maturati nell’esercizio sui conticorrenti bancari dell’Associazione e su altri strumenti finanziari come di seguito evidenziato:

Descrizione 2010 2009Differenza cambi 11.453 11.658Interessi attivi bancari 174 812Interessi su F.do Quiescenza 613 657

Totale 12.240 13.127

 AREA DELLE ATTIVITÀ DI NATURA STRAORDINARIA

1. ONERI E PROVENTI 

Oneri straordinari (€ 25.647, € 73.704 al 31 dicembre 2009)

Gli oneri straordinari sono così analizzabili:

Descrizione 2010  2009 

Rettifiche spese org. progetti esercizi precedenti 9.040 33.804

Sopravvenienze passive diverse 16.607 39.900

Totale 25.647 73.704

Proventi straordinari (€ 146.005, € 32.552 al 31 dicembre 2009)

I proventi straordinari sono così composti:

Descrizione 2010 2009Sopravv. attive per rettifiche effettuate su progetti 87.421 24.776Sopravv. attive diverse 58.584 7.776

Totale 146.005 32.552 

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56 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

 AREA DELLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO GENERALE 

1. ONERI E PROVENTI 

Materie prime (€ 2.775, € 6.122 al 31 dicembre 2009)

Le spese delle materie prime si riferiscono all’acquisto di cancelleria e stampati pari ad € 2.775. 

Servizi (€ 109.563, € 172.451 al 31 dicembre 2009)

Le spese per prestazioni di servizi sono così ripartite:

Descrizione 2010 2009

Collaborazioni e consulenze 35.094 104.418

Spese corrieri 3.287 3.559

Spese telefoniche 7.210 8.049Spese postali 822 1.191

Spese pulizia 14.112 8.931

Viaggi 14.811 14.419

Manutenzioni 8.990 3.583

Utenze varie 240 3.553

 Assicurazioni e bolli 2.066 1.774

Viaggi per fattibilità progetti - -Spese tipografiche 1.250 2.234Emolumenti collegio sindacale - 3.000Consulenza per la revisione contabile del bilancio 14.220 14.220Compensi servizi vari 7.462 3.520

Totale 109.563 172.451

Personale dipendente (€ 423.995, € 405.979 al 31 dicembre 2009)

Il costo del lavoro di pertinenza della struttura risulta così composto:

Descrizione 2010 2009Retribuzioni lorde 296.663 285.832Oneri sociali per INPS 80.550 75.500Oneri sociali per INAIL 1.356 1.282 Accantonamento Trattamento di fine rapporto 24.926 23.576 Altri oneri e agevolazioni 20.500 19.789

Totale 423.995 405.979

Rispetto all’esercizio precedente si evidenzia un aumento di € 18.016 dovuto principalmente allavoce retribuzioni lorde e relativi oneri previdenziali. Anche quest’anno si è utilizzato una parte delcosto del personale come apporto dell’Istituto nelle attività di progetto, evidenziato negli oneri diprogetto.

7/29/2019 Bilancio Sociale ISCOS 2010

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DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  57

Oneri diversi di gestione (€ 331.766, € 135.069 al 31 dicembre 2009)

Gli oneri diversi sono relativi a:

Descrizione 2010 2009

 Abbonamenti 1.988 3.689Spese varie Italia 926 960Riunioni, incontri Pubblicazioni – iscrizioni 3.822 1.413Costo sede Bruxelles 81.809 65.699Costo sede Argentina 161Costo sede Sri Lanka 153 -Costo sede Mali - 302Costo sede Burkina - 7.673Imposte d’esercizio IRAP 23.256 18.835ObiettoriQuote associative 10.024 9.360Costo per contributi di solidarietà ai comitati

33.000 -Corsi lingua - 200Polizza Unipol Unisalute 2.052 1.467Trasporto nazionale materiale 799 8.365 Acc.to fondo rischi 172.117 16.941Spese varie 1.659 165

Totale 331.766 135.069

Proventi di supporto generale (€ 1.056.880, € 1.161.998 al 31 dicembre 2009)

I proventi di supporto generale sono pari a € 1.056.880 e sono composti dai contributi della CISL,altresì dai contributi finalizzati alla copertura delle spese di supporto generale su progetti, nonché

da altri proventi.Si riporta, di seguito, il dettaglio analitico di questa voce:

Contributi su progetti (€ 194.820, € 239.019 al 31 dicembre 2009)

Il valore complessivo di € 194.820 corrisponde alle quote forfettarie di spettanza dell’ONG suicontributi concessi dagli Enti Finanziatori nell’esercizio 2010 a copertura delle spese di gestioneamministrative dei progetti, rispettivamente per i contributi UE pari ad € 36.927, per i contributiMAE pari ad € 134.941, per i contributi delle Ambasciate (Coopita) pari ad € 1.132, per i contributida altri finanziatori pari ad € 20.120 e per i contributi della Regione Marche pari ad. € 1.700.

 Altri proventi (€ 312.060, € 372.979 al 31 dicembre 2009) 

Comprendono principalmente i contributi 5x1000 deliberati dall’agenzia delle entrate,

rispettivamente per l’anno 2009 pari ad € 141.659, liberalità per attività di sensibilizzazione pari ad

Proventi di supporto generale 31.12.2010

Contributi su progetti 194.820 

CISL 550.000 

Altri proventi 312.060 

Totale 1.056.880

Contributi

su progetti ;

194.820 ;

22%

CISL;

550.000 ;

52%

Altri

proventi ;

312.060 ;

30%

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58 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

 € 16.100, contributi da strutture Cisl pari ad € 82.032 ed altri contributi vari pari ad € 72.269 comedi seguito riportato:

Descrizione 2010 2009Contributi 5xmille 141.659 287.830Liberalità per attività di sensibilizzazione 16.100 3.588Donazioni varie da strutture Cisl 82.032 24.444Proventi diversi 72.269 57.117

Totale 312.060 372.979

Eventi successivi

Non vi sono eventi occorsi in data successiva al 31 dicembre 2010 tali da rendere l’attualesituazione patrimoniale - finanziaria sostanzialmente diversa da quella risultante dallo statopatrimoniale a tale data o da richiedere rettifiche od annotazioni integrative al bilancio.

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ALLEGATI 

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Verbale del collegio dei sindaci

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66 ISCOS CISL – BILANCIO SOCIALE 2010  DATI FINANZIARI ED ECONOMICIBILANCIO ECONOMICO PATRIMONIALE

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