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Bilancio Ambientale e Sociale 2008 Edizione Marzo 2009

Zuegg bilancio sociale

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Bilancio Ambientale e Sociale2008

Edizione Marzo 2009

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1. Indicazioni generali1.1. L’azienda Zuegg1.2 Presentazione del documento: bilancio ambientale e sociale

2. Report ambientale2.1 La politica ambientale e sistema di gestione2.2 La gestione ambientale negli stabilimenti italiani2.3 Aspetti ambientali significativi per Zuegg2.4 Inquadramento sito Zuegg Luogosano2.5 Processo produttivo Zuegg Luogosano2.6 Perfomance Zuegg Luogosano2.7 Inquadramento sito Zuegg Verona2.8 Processo produttivo Zuegg Verona2.9 Perfomance Zuegg Verona2.10 Caccia agli sprechi

3. Report sociale3.1 Valori di responsabilità sociale3.2 Prestazioni di responsabilità sociale

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L’azienda Zuegg nasce a Lana d’Adige, in Sud Tirolo, nella seconda metà dell’Ottocento, inizialmente come un’attività familiare e poi a partire dal 1890 come la piccola impresa guidata da Karl Zuegg. Si sviluppa in modo considerevole nel dopoguerra, ma sarà negli anni cinquanta che diffonderà i suoi prodotti su scala nazionale, grazie anche al famoso “Fruttino” e ai primi succhi di frutta. Nel sessanta si inizia a commercializzare le confetture a marchio Fruttaviva e allo stabilimento di Lana si aggiunge quello di Verona. Negli anni settanta Zuegg introduce per la prima volta in Italia una linea di confezionamento asettico dei succhi di frutta in poliaccoppiato (Tetrapak). Nel 1985 si inaugura a Luogosano, in provincia di Avellino, lo stabilimento per la lavorazione della frutta fresca e neanche tre anni dopo - nel 1988 - Zuegg lancia sul mercato italiano i succhi di frutta a marchio Skipper. Negli anni novanta l’azienda si affaccia sui mercati europei, apre lo stabilimento di Werneuchen (Berlino) per la produzione di preparati industriali e all’inizio del 2000 acquisisce sia la Zörbiger Konfitüren Gmbh di Lipsia, con la quale commercializza le confetture a marchio Zörbiger in Germania, sia la Elnia SA di Elne (Francia), per la parte industriale. Attualmente, il gruppo guidato da Oswald Zuegg ha 420 persone impiegate in Europa, produce in 6 stabilimenti (due situati in Italia e Germania, uno in Francia e uno in Russia ) e fattura più di 170 milioni di Euro.La sua mission è cristallizzata in modo inconfondibile nel motto “PASSIONE PER LA FRUTTA, AMORE PER LA VITA”, che rende il marchio Zuegg sinonimo di garanzia. L’azienda

ha cercato nel corso del suo operato di migliorare costantemente la sua competenza nella lavorazione della frutta che si è rivelata da sempre un punto di forza e di riconoscimento dell’azienda. Si tratta di una cura scrupolosa tradotta in amore e rispetto per la natura, sia nella fase di selezione che di trasformazione della frutta. In una volontà di offrire al mercato prodotti “onesti” di alta qualità, genuini e pieni di gusto, cercando di preservare i valori nutritivi della frutta, comunicando in modo chiaro e trasparente. Inoltre l’accurata selezione dei fornitori e l’implementazione di processi produttivi incentrati sulla qualità, definiti “metodo Zuegg”, determinano l’elezione dei prodotti dell’azienda a garanti della sicurezza alimentare e della qualità per il consumatore. A dimostrazione di ciò, l’azienda è certificata ISO 9001 dal 1996 e inoltre possiede le certificazioni più accreditate nella GDO europea e in quella internazionale: IFS International Food Standard, elaborato dalla Federal Association of German Trade Companies e BRC Global Standard Food, elaborato dalla British Retail Consortium.

1.1. L’azienda Zuegg

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VISIONE AZIENDALE L’aspirazione di Zuegg è diventare nei prossimi anni punto di riferimento in Europa come fornitore di semilavorati di frutta per l’industria e di costruire un forte consumer brand nel mercato europeo, sensibilizzando la gente a mangiare più frutta e verdura. In questo modo si vuole assicurare all’azienda una crescita continua e sostenibile per gli anni a venire.

I NOSTRI VALORII valori che permeano l’azienda Zuegg e che la proprietà trasmette, vive e porta avanti in prima persona, sono quelli legati alla comunicazione, alla collaborazione e alla trasmissione di conoscenza volti a creare un forte spirito di squadra all’interno dell’azienda. La passione per il proprio lavoro, l’onestà e la fiducia, ma anche la responsabilità verso i propri collaboratori, sottolineano l’amore per la vita e l’attenzione verso il prossimo, che viene ripreso anche nel claim aziendale. Essi determinano l’anima vera dell’azienda e la sua costante attenzione verso il benessere dei propri collaboratori che si rispecchia conseguentemente sulla qualità dei suoi prodotti e sui consumatore. Una sensibilità

che concilia, sapori ed esperienze, con uno sguardo coraggioso al domani. Una sintesi di qualità e sicurezza siglata ZUEGG. È questa la ragione per cui confetture e succhi di frutta divengono scelte privilegiate del consumatore moderno desideroso di conciliare gusto e attenzione al dettaglio nel medesimo tempo.

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Fatturati

1.2 Presentazione del documento: bilancio ambientale e sociale

L’attività umana in tutte le sue forme determina quasi sempre l’immissione nell’ambiente di sostanze più o meno nocive, le quali danno inva r iabi lmente or ig ine a fenomen i d i inquinamento. Tuttavia, la necessità di ridurre tali emissioni è da tempo avvertita come una priorità dalle aziende più attente ai temi della salvaguardia ambientale. La presente pubblicazione vuole essere veicolo di trasmissione dei traguardi raggiunti e mostrare come si possano attuare concretamente modelli di comportamento positivi nei confronti

del l’ambiente, r ispet tando un programma di procedure che accompagnano i processi produttivi.Gli argomenti affrontati, che fanno riferimento unicamente agli stabilimenti italiani di Zuegg, sono i seguenti: tutela ambientale; politica ambientale e suo sistema di gestione; aspetti ambientali significativi e descrizione dettagliata dei siti produttivi di Luogosano e di Verona, con le relative informazioni sull’inquadramento del sito, processo produttivo e performance ambientali realizzate.

Brand Industria

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2.1 La politica ambientale e il sistema di gestione

Grazie al diffondersi del concetto di “sviluppo sostenibile” si è imposta una nuova cultura basata sulla consapevolezza che lo sviluppo economico non può prescindere dalla tutela dell’ambiente. In quest’ottica, ambiente ed economia sono in costante interazione: dall’ambiente si traggono le risorse che poi, attraverso i processi produttivi, subiscono una trasformazione. Spetta all’azienda monitorare il loro impiego salvaguardando l’ambiente circostante. Dal 2001, Zuegg Spa ha interpretato al meglio il principio dell’eco-efficienza implementando un sistema di gestione conforme alla normativa

UNI EN ISO 14001 e impegnandosi, così, verso la sostenibilità ambientale. Questa certificazione prevede una verifica annuale per il mantenimento della stessa attraverso degli audit annuali. Durante l’ultima certificazione effettuata alla fine del 2008 si sono ri-definiti i principi guida in modo più puntale e stringato sia per l’anno successivo che per quelli a venire, come si può leggere nel documento sotto riportato. Il Sistema di Gestione Ambientale coinvolge l’intera azienda, dal suo vertice alla base dei lavoratori, tutti impegnati nel perseguimento di elevati standard ambientali.

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Certificare la qualità dei processi produttivi diventa un’esigenza di primaria importanza per un’azienda dinamica e competitiva, e una scelta di trasparenza nei confronti di clienti e consumatori. La norma UNI EN ISO 14001 è applicabile a ogni organizzazione che desideri:a) stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare un sistema di gestione ambientale;b) assicurarsi di essere conforme alla propria politica ambientale stabilita;c) dimostrare la conformità alla presente norma internazionale attraverso un organismo esterno che certifica il sistema di gestione ambientale aziendale. La certificazione assicura che l’azienda attui il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) attraverso l’introduzione di procedure e attività di contenimento dei rischi ambientali. Tale politica, formalizzata e consultabile nel documento “La Politica Ambientale” (vedere pagina 9), è attuata

attraverso un preciso organigramma aziendale: Il presidente che dirige l’azienda;Il direttore generale che nomina i direttori responsabili ambientali, che in Zuegg sono i direttori di stabilimento;I direttori responsabili ambientali dei rispettivi stabilimenti di Luogosano e Verona, che nominano il responsabile del sistema di gestione ambientale di stabilimento;Il responsabile del Sistema di Gestione Ambientale di ogni stabilimento che sottopone ai responsabili ambientali le attività in atto, redige un report periodico che rileva eventuali problemi riscontrati e tiene sotto controllo gli obiettivi di miglioramento, così da valutare l’orientamento verso i valori prefissati.

Il Sistema di Gestione Ambientale e relativa politica richiedono, perciò, una condivisione dei principi e delle regole ambientali che l’azienda si è data da parte di tutti i collaboratori.

2.2 La gestione ambientale negli stabilimenti italiani

LA RISORSA “ACQUA”Si sente spesso dire “l’acqua è un bene prezioso e come tale non va sprecata”, ma in realtà sono numerosi gli sprechi dovuti all’eccessivo consumo d’acqua e anche i problemi legati al suo inquinamento. Questo si traduce in un’alterazione delle proprietà chimico-fisiche e organolettiche di questa risorsa, in seguito all’immissione di sostanze di origine naturale o antropica. L’inquinamento di origine antropica è dovuto all’immissione nell’ambiente di ref lui di origine urbana, rurale e industriale. Quest’ultimi sono rappresentati dai residui di produzione delle singole attività industriali. Appare quindi indispensabile mettere in atto sistemi che consentano un utilizzo razionale di questa risorsa, tanto che, anche la gestione dei consumi e degli scarichi idrici da parte dei diversi settori produttivi, rientra ormai tra gli aspetti ambientali di maggior rilevanza.

L’ENERGIA ELETTRICANell’industria, l’energia elettrica è impiegata in una vasta gamma di applicazioni, dall’illuminazione al funzionamento degli impianti e delle apparecchiature. La sua produzione e il suo utilizzo ha d’altro canto un forte impatto ambientale. Oggi, quello di cui abbiamo bisogno, è un risparmio intelligente, così da rispettare e salvaguardare l’ambiente. Si tratta di ridurre l’impiego delle fonti energetiche non rinnovabili, ovvero petrolio, metano, combustibili solidi e materiali fossili. Questo processo è solo il fine, mentre l’utilizzo razionale dell’energia è il mezzo, ossia ciò che permette di ridurre il consumo di risorse energetiche altrimenti utilizzabili. Pertanto, le aziende attuano procedure per l’efficiente utilizzo di questa risorsa.

IL GAS METANOLa scelta del gas metano è sicuramente una delle scelte più in sintonia con la salvaguardia dell’ambiente: sia perché il metano è un eccellente combustibile che produce il maggior quantitativo di calore per massa unitaria, sia perché gli impianti a metano presentano maggiori vantaggi. Tra questi si evidenziano una maggiore facilità di regolazione della fiamma, minor eccesso d’aria per la combustione e un maggior rendimento termico.

LA GESTIONE DEI RIFIUTINegli ultimi decenni si è avvertita la crescente necessità di ridurre l’immissione dei rifiuti nell’ambiente.Le diverse procedure agiscono in primis per contenere la produzione degli scarti, in secondo luogo per realizzare vantaggiose forme di riciclaggio attraverso raccolte differenziate ed infine, ove questo non sia possibile se ne garantisce un corretto smaltimento.

SOSTANZE REFRIGERANTIemissioni in atmosferaLe sostanze refrigeranti assumono una certa significatività in condizioni anomale o di emergenza, dovute ad eventi accidentali e non preved ibi l i e causando un impat to significativamente negativo per l’ambiente. Zuegg utilizza principalmente le sostanze refrigeranti R22, assai diffuso negli impianti esistenti, R 404 A, R 134 A, R 407 C. Al momento non ci sono degli effettivi miglioramenti, in quanto le giacenze totali rimangono costanti mentre i rabbocchi, dovuti in prevalenza all’R22, sono consistenti. L’azienda dovrà considerare il passaggio a refrigeranti alternativi o l’acquisto di nuove apparecchiature nel prossimo periodo, poiché il Regolamento EU 2037/2000 sulle sostanze dannose per l’ozono, vieterà l’utilizzo della sostanza refrigerante R22 come f luido di riempimento per la manutenzione tra il 2010 (per il f luido vergine) e il 2015 (per il f luido recuperato).

2.3 Aspetti ambientali significativi per Zuegg

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Planimetria nucleo industriale.

Piantina del sito di Luogosano

1. Lotto Ex Dragon Sud2. Lotto Ex Calzaturificio San Mango3. Lotto La Fortezza Interna Spa4. Lotto Stabilimento Zuegg Spa

Calore

L’area su cui sorge lo stabilimento si trova nel comune di Luogosano in provincia di Avellino, nell’area industriale di San Mango sul Calore, area del consorzio A.S.I., in prossimità del fiume Calore. Si tratta di un ambiente collinare a morfologia molto accidentata, che rientra in un nucleo industriale costituito in base alla Legge 219/81, in seguito al verificarsi dell’evento sismico dell’Irpinia nel novembre del 1980. L’area è costituita da un substrato continuo formato da fasce argillose grigio- azzurre marnose o siltose di colore rosso-vinaccia e lenti di arenarie durissime e marno-areniti, sempre di colore molto scuro. A copertura di questa formazione, affiorante ad una profondità compresa tra i 5 e i 6 metri, vi è una coltre di materiali alluvionali costituiti da ciottoli e ghiaie prevalentemente di natura calcarea e arenitica, con elementi di diametro fino a 30 cm. In questa formazione è presente una falda idrica, il cui livello statico è pari a 3.2 ml. rispetto al piano di campagna.Dal punto di vista urbanistico-territoriale l’area si trova a circa 38 km da Avellino e a 92 km da Napoli ed è servita dalla SP 100 a 8 km dalla SS

Ofantina, raggiungibile dall’autostrada Napoli-Bari dal casello di Avellino Est (25 km). Altri centri limitrofi sono: Luogosano (1,5 km), Lapio (2 km) e S. Mango sul Calore (3 km).Lo stabilimento, che si estende complessivamente per 11.724,25 mq di cui 1.110 mq occupati dall’area di depurazione, si sviluppa su due lotti separati: uno ospita l’attività produttiva e di servizio (22.825 mq) e l’altro un impianto di depurazione biologica delle acque ref lue (5.342 mq), per un’area complessiva di 28.167 mq. Dal 1986 la struttura è stato oggetto di ampliamenti quali la realizzazione di un secondo impianto di depurazione; l’ampliamento della cantina di stoccaggio; la costruzione di un nuovo capannone adibito a magazzino dei prodotti finiti, di una nuova cella e del relativo impianto frigo, nonché di ulteriori locali per impianti tecnologici; l’installazione di un concentratore e di una riempitrice asettica; l’installazione di una nuova caldaia e una seconda linea per la produzione di Cremogenati; infine la realizzazione del progetto di ampliamento della capacità produttiva, a valere dei fondi della L. 488/92.

Lo stabilimento di Luogosano è impegnato nella lavorazione delle materie prime trasformate in semilavorati per l’industria alimentare e nella produzione del Fruttino. Si tratta di semilavorati come frutta surgelata in pezzi o intera; purea di frutta (cremogenati); purea concentrata di frutta; succhi di agrumi. È importante ricordare che l’attività di trasformazione è prevalentemente stagionale, concentrata pertanto, nella fase di massima disponibilità della frutta fresca: gennaio e aprile per la trasformazione in particolare delle arance, maggio e ottobre per le altre produzioni.La frutta fresca, coltivata prevalentemente nel centro-sud Italia (ciliegie, fragole, albicocche,

pesche, pere, prugne, mele, mele cotogne e arance), subisce due tipi di trasformazione, ovvero dalla frutta fresca alla purea di frutta congelata e dalla frutta fresca alla frutta surgelata intera o in pezzi. Inizialmente, la frutta fresca contenuta in cassoni di plastica o di legno da 250 kg viene stoccata in cella a temperatura controllata; successivamente viene portata, con l’ausilio di carrelli elevatori, nella vasca di primo lavaggio. Qui si svolge la fase di depicciolatura, defogliatura, calibratura, cernita e denocciolatura con l’eliminazione di piccioli, foglie, frutta marcia, noccioli. Quanto al primo tipo di trasformazione, la frutta selezionata passa attraverso la denocciolatrice

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8COMUNE DI LUOGOSANO

5. Lotto Ecosystem Srl6. Lotto Depuratore Zuegg Spa7. Lotto Fim Sud Spa8. Impianto di Trattamento Acque Consortile

Fiume Calore

Fiume C

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Strada Consortile

2.4 Inquadramento del sito produttivo Zuegg a Luogosano

2.5 Processo produttivo Zuegg Luogosano

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CONSUMO DI ACQUALo stabilimento di Avellino si rifornisce in parte dal pozzo interno e in parte dall’acquedotto consortile. Negli ultimi anni sono stati predisposti interventi migliorativi all’interno dello stabilimento con l’obiettivo di diminuire il consumo d’acqua come, per esempio, la riduzione del diametro della tubazione di adduzione per le linee di lavaggio che consente di lavare la frutta con un minore spreco della stessa. L’andamento è tendenzialmente in diminuzione, grazie ad una maggiore razionalizzazione dell’acqua utilizzata nelle fasi di produzione. Si è passati da 155.855 (m3/ton. prod.) nel 2006 a 149.995 nel 2007. L’incremento, avutosi nell’anno 2008 rispetto al 2007, è dovuto sostanzialmente ad una maggiore produzione di concentrati di frutta che abbisognano di una maggiore quantità di acqua. 0

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CONSUMO D'ACQUA (metri cubi)Parametro 2006 2007 2008Consumo acqua dal pozzo 13.471 14.024 11.894Consumo acqua acquedotto consortile 142.384 135.971 141.662Consumo totale 155.855 149.995 153.556Consumo rapportato alla produzione (m3/ton. prod.) 8,17 7,11 7,54

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CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICANell’impiego di energia elettrica si assiste, negli ultimi anni, ad un andamento in diminuzione. Dall’analisi dei dati si riscontra una contrazione dei consumi registrati: da 189,68 Kwh/ton. prod. -nel 2006- si è passati a 183,34 Kwh/ton. prod. -nel 2008-. Ques t i r i su ltat i sono or ig inat i dag l i investimenti tecnologici migliorativi, tra i quali si evidenziano interventi al sistema di aereazione del depuratore delle acque ref lue, inerenti alla sostituzione di soffianti a lobi con soffianti volumetriche. Questo ha permesso di avere macchinari ai massimi livelli di affidabilità ed efficienza energetica nel rispetto dell’ambiente.

CONSUMO ENERGIA ELETTRICA (Kwh)Parametro 2006 2007 2008Consumo energia elettrica (Kwh) 3.616.399 3.877.260 3.737.303Consumo rapportato alla produzione (Kwh/ton. prod.) 189,68 183,71 183,43

Consumo rapportato alla produzione

2.6 Perfomance Zuegg Luogosano

e la passatrice, con successiva aggiunta di acido ascorbico come antiossidante. La purea, così ottenuta, viene riscaldata ad alta temperatura e riportata a temperatura ambiente con successiva eliminazione dell’aria inglobata durante il processo. Il prodotto viene quindi imballato in fusti TC con buste di PE o in buste da 10 kg (pani). Gli imballi vengono raffreddati fino al punto di congelamento della purea e i pani confezionati in cassoni o in cartoni, con successivo stoccaggio in cella frigorifera a -25°C. Considerando la seconda trasformazione, dopo la fase iniziale comune, la frutta selezionata e privata del nocciolo viene tagliata in cubetti, in fettine o altra forma richiesta dal cliente, subisce una seconda cernita, viene vitaminizzata e trattata con acido ascorbico per prevenire i fenomeni d’ossidazione. I pezzi di frutta vengono raffreddati fino alla

temperatura di congelamento e confezionati in cassoni o cartoni e stoccati in cella frigorifera a -25°C.Il Fruttino nasce dalla miscelazione di purea di frutta (80 kg) con zucchero (50 kg); da questa si effettua la concentrazione (estrazione dell’acqua in eccesso) attraverso la cottura in un’apposita boulle che viene poi raffreddata e mandata al serbatoio della confezionatrice, predisposta per la produzione di porzioni del peso di 40 gr.I fruttini, avvolti da un film trasparente dotato di strappo per l’apertura facilitata, vengono poi avviati al tunnel di raffreddamento (le confezioni vengono portate da 70° a 30°) a una velocità di 3000-4000 pezzi ora. Successivamente avviene l’ultima fase: le singole confezioni sono raggruppate in gruppi da 4 pezzi e inseriti in astucci di cartone che ne determinano la confezione di vendita al dettaglio.

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SCARICHI IDRICI (metri cubi)Parametro 2006 2007 2008COD < 160 mg/lt Lim.Tab. 3 D.L.vo 152/06 39,96 55,00 43,96SST < 80 mg/lt Lim. Tab. 3 D.L.vo 152/06 30 23 28

SCARICHI IDRICILa destinazione finale degli scarichi dello stabilimento avviene direttamente nel fiume Calore, dopo aver subito il processo di depurazione interno.Si evidenziano valori di COD, ovvero presenza di materia biodegradabile, e SST , ovvero sostanze solide totali molto più bassi dei valori di legge e vengono costantemente monitorati. Ciò è stato reso possibile attraverso migliorie tecnologiche realizzate analizzando le caratteristiche specifiche dell’acqua da depurare ed effettuando interventi sull’impianto di produzione dello stabilimento.

Scarichi idrici rapportati alla produzione

COD (materia biodegradabile)

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RIFIUTII consumi sono in costante decremento. Si è rilevato un consumo rapportato alla produzione pari a 140,19 Kg./ton. prod. nel 2006 e 39,40 Kg./ton. prod. nel 2008, ottenendo così un’ottima performance.Oltre a ciò, lo stabilimento presta particolare attenzione allo smaltimento, cercando di incrementare il numero dei rifiuti al recupero. Questi, dal 2006 ad oggi, registrano sempre un valore particolarmente elevato (766.240 Kg nel 2008) rispetto a quelli destinati allo smaltimento (36.519 Kg nel 2008). Già dal 2007 gli scarti provenienti dalla produzione di succhi, puree, concentrati (bucce di arance, pere, mele, kiwi, ecc.) sono stati venduti ad aziende zootecniche e non avviati allo smaltimento presso impianti

autorizzati, in quanto considerati sottoprodotti dell’industria alimentare ed idonei come materia prima per mangimi.

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SOSTANZE REFRIGERANTI (Kg)

Parametro 2006 2007 2008Giacenza R 22 6.000,0 6.000,0 6.000,0Giacenza NH3 1.000,0 1.000,0 1.530,0Giacenza totale 7.000,0 7.000,0 7.530,0Rabbocco R 22 2.700,0 2.000,0 1.800,0Rabbocco NH3 0,0 530,0 0,0Rabbocco totale 2.700,0 2.530,0 1.800,0

PRODUZIONE DI RIFIUTI (Kg)Parametro 2006 2007 2008Consumo rifiuti (Kg) 2.672.862 1.277.819 802.759Consumo rapportato alla produzione (Kg./ton. prod.) 140,19 60,55 39,40

TRATTAMENTO RIFIUTI (Kg)Parametro 2006 2007 2008Rifiuti recupero 2.615.280 1.251.975 766.240Rifiuti smaltimento 57.582 25.844 36.519Rifiuti totale 2.672.862 1.277.819 802.759

SOSTANZE REFRIGERANTIemissioni in atmosferaDai dati relativi agli ultimi tre anni si riscontra un decremento nel rabbocco della sostanza refrigerante R22, registrando 2.700 kg nel 2006 e 1.800 kg nel 2008. Pertanto la percentuale di riduzione è pari al 30%. In merito alla giacenza, invece, il valore rimane costante a 6.000 kg. Tuttavia, Zuegg è consapevole del passaggio a refrigeranti alternativi tra il 2010 e il 2015. Tant’è vero che nell’anno 2006/2007 è stato effettuato un investimento tecnologico con la conversione dell’impianto di refrigerazione dal liquido refrigerate Freon R22 ad Ammoniaca NH3. Per la restante parte dell’impianto ancora attiva viene effettuato un monitoraggio continuo delle perdite attraverso procedure interne e controlli esterni ai sensi del DPR 147/06.

Produzione di rifiuti rapportato alla produzione

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CONSUMO GAS METANO (m3)Parametro 2006 2007 2008Consumo gas metano (m3) 1.123.998 1.339.890 1.063.379Consumo rapportato alla produzione (m3/ton. prod.) 58,95 63,49 52,19

CONSUMO DI GAS METANODai dati rilevati si constata un andamento equipollente al consumo di energia elettrica: tendenzialmente in diminuzione ad eccezione del 2007 dove si evidenzia un leggero aumento rispetto al 2006, passando da 1.123.998 m3 a 1.339.890 m3. Questo è legato all’impiego di generatori di vapore di vecchia generazione per far fronte all’aumento produttivo. Quanto agli ottimi trend ottenuti nell’anno 2008, invece, sono dovuti ad un investimento tecnologico migliorativo con l’installazione di una nuova caldaia generatore di vapore saturo da 8 t/h con economizzatore.

Consumo rapportato alla produzione

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Lo stabilimento di Verona si occupa della seconda trasformazione organizzata sostanzialmente in due produzioni: succhi e semilavorati. Quest’ultima tipologia di prodotti è poco conosciuta dai consumatori finali, poiché i maggiori interessati sono le industrie ed in particolare quelle operanti nel settore dolciario e caseario.La materia prima utilizzata per la produzione è la frutta, che si presenta liquida o in pezzi. La linea dei succhi comprende le puree, i concentrati e i succhi freschi che, combinati con acqua, zucchero utilizzato come soluzione zuccherina a 55 Brix, additivi (acido citrico e acido ascorbico) e aromi naturali e naturali-identici, permettono di giungere al prodotto finito. Le puree sono frutta omogeneizzata senza aggiunta di conservanti e trasportata in autocisterne alla temperatura di 2/5°C; i concentrati sono preparati di frutta privati di una parte d’acqua; infine, i succhi freschi (utilizzati esclusivamente per le

spremute) sono prodotti completamente naturali privi di qualsiasi conservante e senza aggiunta di acqua. Queste materie prime subiscono il processo di trasformazione attuato secondo due tecnologie differenti: miscele a batch e miscele mixer. Nel primo caso si tratta di cisterne con un sistema di miscelazione (ad elica interna o a ricircolo spinto da pompa centrifuga) nelle quali sono dosati tutti gli ingredienti della ricetta e mescolati tra loro. Terminata la miscelazione, il prodotto è mandato, con l’utilizzo di pompe centrifughe, al pastorizzatore e quindi al confezionamento. Nel secondo caso, invece, si tratta di un sistema automatizzato, costituito da miscelatori azionati da pompe volumetriche (generalmente coclee a verme), che in modo simultaneo dosano gli ingredienti con una portata di massima. Gli ingredienti dosati dalle pompe confluiscono in un piccolo serbatoio di miscelazione per poi essere mandate

Legenda sezione geologica

Ghiaia e sabbia

Argilla e limi

Roccia

Ubicazione stratigrafie

Piantina del sito di Verona. Planimetria nucleo industriale. 1. Magazzino 2. Commercio segnaletica 3. Off.meccanica freni 4. Commercio ricambi auto 5. Vendita auto 6. Mag. frigoriferi

7. Laboratori artigiani 8. Commercio ricambi auto 9. Grafica 10. Depositi 11. Zuegg Spa 12. Zuegg Spa

Via Francia

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5

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COMUNE DI VERONA

Via Olanda

Via

del

l’Art

igia

nato

Via Lussemburgo

2.8 Processo produttivo Zuegg Verona

L’area si trova nella valle dell’Adige a 2,5 km dal centro di Verona, in prossimità dell’aeroporto e dell’autostrada A4. Si tratta di un’area industriale, pertanto la presenza di abitazioni civili è praticamente assente. Inoltre, essendo l’area caratterizzata da manufatti antropici, non è presente nessuna forma di vegetazione. La zona è ben servita dall’acquedotto comunale attraverso un solido conduttore fognario.In merito all’inquadramento geologico, è interessante sottolineare che nel sottosuolo sono presenti tre

falde acquifere. Ciò è sinonimo di sicurezza, poiché maggiore è il numero degli strati impermeabili, maggiore è la sicurezza dell’acqua nel caso di fuoriuscita di una sostanza inquinante. Lo stabilimento inizia la sua operatività nel 1958. Oggi occupa un’area di circa 36.000 m2 e conta 178 addetti di cui 85 impiegati. Il lavoro giornaliero è ripartito in 3 turni di lavoro e i giorni lavorativi sono 5 su 7, per un totale di 270 giorni lavorativi annui.

2.4 Inquadramento del sito produttivo Zuegg a Verona

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al pastorizzatore e quindi al confezionamento. Il prodotto così ottenuto si distingue in:

succhi, prodotto non fermentato ma fermentescibile e avente colore, aroma e gusto caratteristico del frutto da cui proviene; bevande, prodotti preparati con acqua, succo di frutta, estratti di frutta, aromatizzanti, zucchero e additivi;net tare, prodot to non fermentato ma fermentescibile ottenuto dall’aggiunta d’acqua e zucchero a succo di frutta, purea o concentrato.

Nella linea dei semilavorati, invece, è richiesta la frutta surgelata IQF intera o a pezzi mescolata con ingredienti aggiuntivi quali zucchero, addensanti (pectine, guar e semi di carrube), additivi (conservanti, correttori di acidità e antiossidanti),

coloranti e aromi naturali e naturali-identici. I semilavorati si distinguono in tre tipologie diverse:

semilavorati per yogurt, ovvero preparati a base di frutta da aggiungere allo yogurt in percentuale inferiore al 30% e classificati in base agli ingredienti usati per la loro produzione e in relazione alla presenza/assenza di pezzi di frutta (con pezzatura o lisci); semilavorati per l’industria dolciaria, preparati a base di frutta per prodotti dolciari, che si distinguono a seconda del loro utilizzo in semilavorati ante-forno o post-forno;preparati per gelati che sono destinati alla produzione di gelati e si distinguono in cremolati, concentrati 100, concentrati 200 e variegati.

2.6 Perfomance Zuegg Verona

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2

4

6

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102006

2007

2008

CONSUMO D'ACQUA (metri cubi)Parametro 2006 2007 2008Consumo acqua dai pozzi 561.440 424.371 373.191Consumo acqua acquedotto 305 103 0Consumo totale 561.745 424.474 373.191Consumo rapportato alla produzione (m3/ton. prod.) 8,61 7,26 6,26

Consumo rapportato alla produzione

CONSUMO DI ACQUAZuegg impiega l’acqua per la produzione di prodotti finiti e per usi industriali, essenziale per la produzione dei succhi e degli yogurt, ma allo stesso tempo anche per il lavaggio degli impianti.L’approvvigionamento proviene in larga misura dai pozzi e solo secondariamente dall’acquedotto. Un dato interessante conseguito nel 2008 è stato l’utilizzo, praticamente assente, dell’acqua di acquedotto. L’impegno per ottimizzare l’impiego di questa risorsa è stato notevole negli ultimi 3 anni. Dal grafico è possibile osservare come dal 2006 al 2008 il consumo si sia ridotto da 561.745 m3 a 373.191 m3; il consumo rapportato alla produzione è sceso dal 8,61 al 6,26 (m3/ton. prod.). L’azienda dimostra la sua costante attenzione verso il miglioramento delle performance prestando attenzione agli sprechi, che sono stati eliminati attraverso regolari audit per verificare il buon funzionamento degli impianti.

SCARICHI IDRICILa legislazione comunitaria prevede che ogni stato o regione o “distretto idrografico” promuova le azioni necessarie per raggiungere o mantenere il “buono stato di qualità “ delle acque superficiali o profonde entro l’anno 2015. Per dare attuazione alla direttiva quadro e alla legge italiana di recepimento (D.Lgs. 152 del 2006), gli scarichi idrici, suddivisi per tipologia e per corpo recettore, devono essere controllati per verificare la conformità degli stessi ai limiti di emissioni previsti dal D.Lgs. 152/2 006.Tutti gli scarichi dell’azienda seguono tale normativa nel rispetto degli obiettivi di qualità e dei valori limite delle tabelle differenziate a seconda della tipologia di scarico e del corpo recettore. Lo stabilimento di Verona scarica le acque reflue direttamente nel depuratore comunale, rispettando degli accordi precisi in merito al tasso di COD (materia biodegradabile) e SST (sostanze solide totali). Dall’analisi dei dati aziendali è possibile rilevare che gli scarichi idrici in fognatura sono passati dai 425.699 m3 del 2006 ai 259.487 del 2008. Il Codex oxigen demand,

cioè la presenza di materia biodegradabile, è aumentata dai 1.245 m3 del 2006 ai 1.791 del 2008. Positiva anche la performance del SST che passa da 156 a 247.

SCARICHI IDRICI (metri cubi)Parametro 2006 2007 2008COD 1.245 1.363 1.791SST 156 247 247

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Scarichi idrici rapportati alla produzione

CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICAL’energia elettrica viene utilizzata per il funzionamento di apparecchiature, macchinari e strumentazioni varie, oltre che per l’illuminazione dell’intera organizzazione. I dati dimostrano come vi sia stato un notevole decremento dei consumi di questa risorsa: si è passati da 121,75 KWh/ton. prod. nel 2006 a 111,44 KWh/ton. prod. nel 2008. Questo traguardo è stato reso possibile dalla sostituzione dei precedenti macchinari con altri maggiormente performanti (come nel caso dei compressori d’aria) e dall’uso di lampade a risparmio energetico: dagli uffici fino alle linee di produzione, senza differenziazioni. Oggi la superficie illuminata con lampade ad alto rendimento è pari a 3.060 m2, ma l’obiettivo futuro sarà coprire l’intera superficie aziendale, ovvero 5.250 m2. 0

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20062007

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CONSUMO ENERGIA ELETTRICA (Kwh)Parametro 2006 2007 2008Consumo energia elettrica (Kwh) 7.944.482 6.941.941 6.641.036Consumo rapportato alla produzione (Kwh/ton. prod.) 121,75 118,75 111,44

Consumo rapportato alla produzione

COD (materia biodegradabile)

SST (sostanze solide totali)

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RIFIUTISi osserva come i rifiuti siano per l’85,1% destinati al recupero (538.307 kg./ton. prod.) mentre per un restante 14,9 % destinati allo smaltimento (94.460 kg./ton. prod.). Ad esempio, per quanto riguarda le materie prime provenienti da Avellino e trasportate in autocisterna non si producono rifiuti, mentre per le materie prime provenienti dall’estero va affrontato il problema dello smaltimento dei contenitori che possono essere di nylon o carta. In tal senso l’azienda richiede ai propri fornitori di materie prime, secondo le regole del SGA (Sistema di Gestione Ambientale), di porre particolare attenzione alla riduzione degli imballaggi, in modo da poter a sua volta diminuire la produzione dei rifiuti.I dati degli ultimi 3 anni evidenziano un’ottima performance: si è passati da 13,44 kg./ton. prod. nel 2006 a 10,62 kg./ton. prod. nel 2008.

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CONSUMO GAS METANO (m3)

Parametro 2006 2007 2008

Consumo gas metano (m3) 2.014.471 1.744.426 1.705.937

Consumo rapportato alla produzione (m3/ton. prod.) 30,87 29,84 28,63

Consumo rapportato alla produzione

CONSUMO RIFIUTI (Kg)Parametro 2006 2007 2008Consumo rifiuti (Kg) 876.703 671.275 632.767Consumo rapportato alla produzione (Kg./ton. prod.) 13,44 11,48 10,62

TRATTAMENTO RIFIUTI (Kg)Parametro 2006 2007 2008Rifiuti recupero 729.985 538.381 538.307Rifiuti smaltimento 146.718 132.894 94.460Rifiuti totale 876.703 671.275 632.767

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Rifiuti recupero

Rifiuti smaltimento

CONSUMO DI GAS METANOIl gas metano è utilizzato per la produzione di vapore negli impianti di pastorizzazione, per la produzione di acqua calda, per il lavaggio degli impianti tecnologici e di produzione, oltre che per la produzione di acqua calda.Dalle tabelle è possibile osservare un buon trend, infatti, si è passati da 30,87 metri cubi/ ton. prod. nel 2006, a 28,63 metri cubi/ton. prod. nel 2008.

SOSTANZE REFRIGERANTIemissioni in atmosferaI refrigeranti che l’organizzazione utilizza nell’impianto di Verona, quali R22, R 404 A, R 134 A, R 407 C, rimangono costanti.

Oggi, l’attenzione verso l’ambiente è in continua crescita e salvaguardare le risorse disponibili è uno dei compiti più ardui. Per questo la “caccia agli sprechi” diventa un passo importante da perseguire, ovvero “fare efficienza” per “fare qualità”, secondo un concetto chiave: “meno sprechi = più qualità”. Questo comportamento responsabile è entrato a fare parte della cultura aziendale Zuegg e deve essere perseguito attraverso attività di miglioramento continuo. È necessaria una buona capacità di osservazione e il monitoraggio dei processi produttivi, considerando gli sprechi come un nemico comune da combattere. È

fondamentale un’informazione costante e continua e allo stesso tempo un’educazione al problema, in modo da sensibilizzare le menti e modificare gli atteggiamenti. Dalla sensibilizzazione nasce la consapevolezza e secondariamente il convincimento. Ciascuna persona diventerà un cittadino responsabile, prestando attenzione a non contaminare, non sprecare e risparmiare, diventando così amici dell’ambiente. Gli accorgimenti possono essere molti e piccoli, come le lampade di nuova generazione basate sul risparmio energetico; il controllo di eventuali perdite dei rubinetti; ecc.

2.10 Caccia agli sprechi

SOSTANZE REFRIGERANTI (Kg)Parametro 2006 2007 2008Giacenza R 22 750,0 750,0 750,0Giacenza R 404 A 120,0 120,0 120,0Giacenza R 134 A 40,0 40,0 40,0Giacenza R407 C 240,0 240,0 240,0Giacenza totale 1.150,0 1.150,0 1.150,0Rabbocco R 22 0,0 0,0 140,0Rabbocco R 404 A 47,0 0,0 0,0Rabbocco R 134 A 0,0 0,0 0,0Rabbocco R407 C 30,0 0,0 0,0Rabbocco totale 77,0 0,0 140,0

Giacenza totale

Rabbocco totale

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Produzione di rifiuti rapportato alla produzione

Rifiutitotale

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La responsabilità sociale delle imprese (“Corporate Social Responsibility” o CSR) è un’espressione complessa che, tuttavia, nasconde un concetto estremamente semplice. La Commissione Europea definisce correntemente la CSR come:

“l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate.”

Corporate Social Responsibility implica ciò che le aziende possono fare, non ciò che devono fare. Si tratta di un’opportunità, non di un obbligo o di una nuova norma. In altre parole, prestare più attenzione ad alcuni aspetti sociali e ambientali nelle operazioni che l’impresa compie può dare valore aggiunto all’azienda stessa. I valori di responsabilità sociale assumono una qualità di “cornice” all’interno della quale si deve operare, garantendo, in particolare, la piena coerenza tra questi ultimi e le politiche gestionali

e commerciali, quasi come nella redazione di un vero e proprio bilancio sociale per l’esterno.È necessario svolgere un’attività costante di miglioramento dello “standard” qualitativo attraverso la formazione e sensibilizzazione del personale. I valori che Zuegg Spa si propone di seguire nel perseguimento della Corporate Social Responsability sono i seguenti: Collaboratori uniti attraverso la condivisione della missione e visione aziendale;

Collaboratori che vivono con e per l’azienda; Impegno e passione per il proprio lavoro; Grande spirito di squadra ed entusiasmo; Forte unità nelle decisioni, nel successo e nella sconfitta;

Competenza e innovazione; Proattività ed energia nell’esprimere la propria opinione;

Considerazione dell’errore come una parte del miglioramento, non come un fattore da polemizzare o ammonire.

3.1 Valori di responsabilità sociale

3.2 Prestazioni di responsabilità sociale

Zuegg Spa afferma che al suo interno non è prevista una vera e propria politica di CSR, tuttavia l’azienda riconosce l’importanza di essere socialmente responsabili e pertanto cerca di fare dei passi verso questa strada. I principali programmi di impegno in ambito sociale che Zuegg ha attuato riguardano diverse tematiche.Il lavoro minorile è una di queste. La “passione per la vita” sottolinea, appunto, la particolare attenzione prestata alla risorsa umana. Zuegg non collabora con lavoratori di età inferiori ai 18 anni, ma si impegna a rispettare le tappe naturali della vita del ragazzo, iniziando una collaborazione solamente raggiunta la maggiore età.Altro aspetto è il tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro verso il quale Zuegg riconosce grande importanza. La certificazione “Lavoro Sicuro”, ottenuta nel 2007 a Verona e per il 2009 nello stabilimento di Luogosano, è sinonimo di un’ottima collaborazione tra l’azienda e lavoratori, volta a prevenire situazioni potenzialmente dannose per i lavoratori. Il tutto è testimoniato dall’integrazione di quattro nuove procedure (“valutazione dei rischi SSL - Salute e Sicurezza dei Lavoratori”, “adozione

e gestione dei DPI - Dispositivi di Protezione Individuale”, “segnaletica”, “sorveglianza sanitaria”); da una costante formazione/ informazione del personale interno sulle procedure di sicurezza; infine, da una reazione proattiva nella prevenzione e segnalazione di situazioni pericolose. Il risultato è stato ottimo: tasso di infortuni pari allo 0,25% a Verona e 0,08% ad Avellino (dati relativi al 2008).Altra, e non meno importante, tematica di intervento è la libertà di associazione. Mensilmente si tiene un incontro tra la Direzione Aziendale e i membri dell’RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) per la condivisione dei parametri ottenuti nel mese appena concluso in prospettiva del premio per obiettivi.Infine, Zuegg garantisce pari opportunità a tutti i suoi collaboratori senza alcun tipo di discriminazione, anche in ruoli di responsabilità. Infatti attualmente le posizioni di responsabile marketing, acquisti, EDP, controlling e tesoreria sono ricoperte da personale femminile. Questo è possibile desumerlo anche dai seguenti dati significativi (relativi al 2008): la presenza degli uomini era pari a 54,23 %, mentre quella delle donne a 45,77%.

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