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675 marzo 2012 Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1 , comma 1, DCB Milano 675 marzo 2012 Fondata nel 1919 Federazione delle Associazioni Nazionali della Industria Meccanica Varia ed Affine Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1 , comma 1, DCB Milano Assemblea Invernale dei soci ANIMA Milano, 6 marzo 2012 Speciale sulle novità della 38° Mostra Convegno Expocomfort Milano, 27-30 marzo 2012 Laboratorio “IMQ Clima”, centro di eccellenza per prove di prodotti del condizionamento e della ventilazione La storia delle ruote Il supporto: il cambio di direzione Pubblicazione mensile tecnico economica per gli atti dell’ANIMA NUOVE TABELLE Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale

l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

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Pubblicazione mensile tecnico-economica per gli atti dell'ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali della Industria Meccanica Varia ed Affine

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marzo 2012Fondata nel 1919

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Assemblea Invernaledei soci ANIMA

Milano, 6 marzo 2012

Speciale sulle novità della 38°Mostra Convegno Expocomfort

Milano, 27-30 marzo 2012

Laboratorio “IMQ Clima”,centro di eccellenza per provedi prodotti del condizionamentoe della ventilazione

La storia delle ruoteIl supporto: il cambio di direzione

Pubbl icazione mensi le tecnico economica per g l i a t t i del l ’ANIMA

NUOVE TABELLEListino prezzi materiali di interesse della meccanicavaria

Computo costo orario mediodi un operaio del settore della meccanica generale

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copertina novembre 2011:Copertina maggio.qxd 01/12/2011 11.33 Pagina 3

Page 4: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

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La storia delle ruote 60Il supporto: il cambio di direzioneA cura delle aziende UCIR

A parlare di ciò che non si conosce, si finisce con l’impararlo (Albert Camus 1913-1960)

SOMMARIOSOMMARIO

ANIMA\PROGETTO DOGANA FACILE 68La semplificazione in ambitodoganaleFulvio Liberatore

ANIMA 74Europump Annual Meeting 2012 -FEM Annual Meeting 2012

APPROFONDIMENTI TECNICI 75a cura dell’Area Tecnica ANIMA

ANIMA\CIADI 80Newsletter CIADI

MERCATO 83• “High Flow Line”, nuova proposta

di Caprari alle aziende italiane• L’alleanza diventa fusione,

nasce OM Still• Primo eco mulino al mondo che

autoproduce energia pulita • Came Group è cresciuto dell’8%

nei primi nove mesi del 2011

FIERE CORSI e CONVEGNI ,INTERNAZIONALIZZAZIONE 85• Programma fieristico di ANIMA

e delle Associazioni Federate – Anno 2012

RECENSIONI 88

DONNE E UOMINI AL TIMONE 6Sistema Confindustria e altre organizzazioni

ANIMA 8Assemblea Invernale dei Soci ANIMAMilano, 6 marzo 2012

ANIMA\AVR 12Attività di AVR e Ceir in campo europeoParigi 3 – 5 maggio 2012A cura di Carlo Fumagalli

ECONOMIA 14Rischi finanziari delle imprese,evitarli è possibileGiuseppe Bonacina e CarloFumagalli

NORMATIVAL’impegno del Governo 7per i sistemi termici ad alta efficienza in edilizia

Marchio CE, garanzia di sicurezza 72e concorrenza lealeA cura di Miriam Franchina

SPECIALE “MOSTRA CONVEGNOEXPOCOMFORT” 17

ANIMA\UCIF 58Ucif, Consiglio in tour in RöslerItaliana

ANIMA\ASSOMEC 62Le imprese meccaniche oltre la crisi: il segreto lo svela AssoMecEmmanuele Biroli

ANIMA\CO.AER 64Laboratorio “IMQ Clima”, centro di eccellenza per prove e certificazioni di prodottiGiancarlo Bassi

ANIMA\ASSOSIC 66Newsletter ASSOSIC

Pubblicazione mensile tecnico-economicaper gli atti di ANIMA

Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73

Direttore responsabileGiuseppe Bonacina - [email protected]

Direttore editorialeAlessandro Durante - [email protected]

Comitato EditorialeMichele Bendotti, Giuseppe Bonacina, Sandro Bonomi, Maurizio Brancaleoni, Alberto Caprari, Alessandro Durante,

Paola Ferroli, Andrea Orlando, Mario Salvi,Emanuela Tosto

Comitato Tecnico-ScientificoPierangelo Andreini, Antonio Calabrese,

Roberto Camporese, Pietro Luigi Cavallotti,Alessandro Clerici, Rodolfo De Santis,

Marco Fortis, Ennio Macchi, Giovanni Riva,Pietro Torretta, Giuseppe Zampini

Direzione e RedazioneANIMA Federazione delle Associazioni

Nazionali dell’Industria MeccanicaVaria ed Affine

Via Scarsellini, 13 - 20161 Milano Tel. 02/45418500 - Fax 02/45418545

www.anima.it - [email protected]

In redazioneCinzia Alchieri - [email protected]

ImpaginazioneFabio Lunardon - [email protected] Garbujo - [email protected]

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Gestione, amministrazione, abbonamenti e pubblicità

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Si comunica ai Sigg. abbonati che, avvalendosidel contenuto dell’art. 74 lettera c del D.P.R.26.10.1972 N. 633 e del D.M. 28.12.89 la

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StampaReggiani S.p.A., Brezzo di Bedero (VA)

È vietata la riproduzione di articoli e illustrazionide “L’Industria Meccanica” senza autorizzazione

e senza citarne la fonte. La collaborazione alla rivista è subordinata

insindacabilmente al giudizio della Redazione.

Le idee espresse dagli autori non impegnano néla rivista né ANIMA e la responsabilità di quanto

viene pubblicato rimane degli autori stessi.

ASSOCIATO ALLA UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAROC N. 4397

Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tab. arancio)ultimo aggiornamento n. 658 – 1° Quindicina di febbraio 2012

Computo costo orario medio di un operaiodel settore della meccanica generale ultimo aggiornamento n. 18 – 26 gennaio 2012

INSERTI ECONOMICIa cura dell’Area Comunicazione,Marketing e Ufficio Studi

in copertinaFerroli Spa – Via Ritonda 78/A – 37047 San Bonifacio (VR) – www.ferroli.it

Marzo 2012 - n. 675Marzo 2012 - n. 675

L’INDUSTRIA MECCANICAL’INDUSTRIA MECCANICA

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DONNE E UOMINI AL TIMONE

MASSIMO FALCIONI NOMINATO NUOVO CEO DI EULER HERMESGULF COOPERATION COUNTRIES (ALLIANZ)Massimo Falcioni diventa responsabile delle attività del 1°gruppo mondiale dell’assicurazione cre-diti, Euler Hermes, in UAE, Arabia Saudita, Baharain, Qatar, Oman e Kuwait. Il Gruppo Euler Hermes (ALLIANZ), sceglie un altro manager italiano per gestire lo sviluppo del bu-siness in un’area considerata ad alto interesse strategico.Massimo Falcioni è nominato CEO di Euler Hermes GCC con effetto 1° marzo 2012.Falcioni dal 2008 a oggi ha ricoperto la carica di Direttore Centrale di Euler Hermes SIAC e mem-bro del Board di Euler Hermes Siac Services.

Laureato in Economia, ha iniziato la sua carriera in ESSO Italia nel 1992; in seguito, ha svolto la sua attività per dieci an-ni in Philip Morris International a Losanna, successivamente ha ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale e Marketingdi gruppo, in due aziende della Volkswagen Financial Services: Europecar Fleet Services e Leaseplan Italia.

ANDREA LANDUZZI È IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DI REYNAERS ALUMINIUMAndrea Landuzzi ha assunto la carica di Direttore Generale di Reynaers Aluminium, filiale italianadel Gruppo multinazionale belga, leader a livello europeo nella progettazione e nella distribuzio-ne di sistemi in alluminio per esterni e interni di alta gamma.Entrato in azienda nel luglio scorso, nei mesi scorsi Andrea Landuzzi ha impostato con successo lacreazione di una rete commerciale e distributiva nel Sud Italia, nell’ambito di una strategia com-plessiva finalizzata a sviluppare e consolidare la presenza Reynaers Aluminium su tutto il territorionazionale.

Fondato nel 1965 il Gruppo Reynaers Aluminium ha conosciuto uno sviluppo molto consistente, affermandosi ben pre-sto come leader europeo nella progettazione e distribuzione di sistemi in alluminio per esterni di alta gamma. Attualmentel’azienda è presente con propri uffici in oltre 30 paesi, tra i quali tutte le principali economie emergenti asiatiche e delMedio Oriente. Il gruppo conta oltre 1100 dipendenti con più di 25mila tonnellate di alluminio vendute nel 2010.

SANDRO ZAGATTI NOMINATO VERTICAL SALES MANAGER MANUFACTURING DI AUTODESK PER L’ITALIAAutodesk Inc., azienda leader mondiale a livello mondiale nel software di progettazione, ingegne-ria e intrattenimento 3D, ha nominato Sandro Zagatti nuovo Vertical Sales Manager Manufacturingper l’Italia. In questo ruolo, Zagatti avrà la responsabilità di sviluppare le strategie e la vision azien-dale per questo mercato e promuovere le soluzioni Autodesk per il Digital Prototyping che con-sentono alle industrie di progettare e realizzare prodotti di qualità superiore e più sostenibili, ridu-cendo i costi di sviluppo e il “time to market”.Prima di entrare a far parte di Autodesk, Sandro Zagatti è stato Country Manager Italy di Dassault

Systèmes SolidWorks Corporation, nella quale ha ricoperto numerosi ruoli, tra cui Regional Technical Manager per il Sud-Est Europa, Major Account Manager, gestendo e supervisionando le attività di vendita per i principali clienti SolidWorksin Italia, e Area Manager Italy, con la responsabilità delle vendite per la country.Prima dell’esperienza in SolidWorks, Zagatti ha lavorato presso Parametric Technology Corporation dove è rimasto fino al1999 svolgendo attività di carattere tecnico-commerciale, e prima ancora in Officine Meccaniche Galileo di Pernumia,operando inizialmente nell’ambito della progettazione sia con lo sviluppo di disegni CAD e la gestione informatizzata didistinte base, sia con un primo approccio alle verifiche strutturali.

FABRIZIO FABBRI È IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO ALSTOM POWER ITALIA SPAFabrizio Fabbri, è il nuovo Amministratore delegato di Alstom Power Italia S.p.A., organizzazioneitaliana della multinazionale leader nel settore dell’energia, che sviluppa e realizza: centrali elet-triche, componenti strategici per la produzione di energia (quali turbine, alternatori, sistemi am-bientali, caldaie) e garantisce tutti i servizi correlati. Laurea in Filosofia all’Università di Firenze,Fabbri inizia la sua carriera professionale in ENI per poi passare in General Electric con l’acquisi-zione di Nuovo Pignone da parte della multinazionale americana.In GE Fabbri ricopre numerosi incarichi in ambito commerciale a livello italiano e internazionale.

Direttore commerciale per la divisione Services GE Oil&Gas dal 2000 al 2002, è Region manager South Europe per la di-visione Contractual Services dal 2007 al 2010, per poi ricoprire la carica di Direttore Commerciale per la divisione EnergyServices in Europa Occidentale e Africa Nord-Occidentale. Nel nuovo ruolo di Amministratore delegato, Fabrizio Fabbridovrà guidare Alstom Power Italia attraverso i numerosi cambiamenti in atto nel settore dell’energia, perché continui adessere un punto di riferimento e un partner affidabile per i clienti nelle energie tradizionali e si affermi quale attore di pri-mo piano anche nelle nuove tecnologie, dall’eolico in e off-shore alle biomasse.

6 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 7

Il Decreto Legislativo di prossima emanazione dovrebbe tener conto, come da tem-po sostenuto da ANIMA, dell’importanza dell’impiego in edilizia di sistemi al al-ta efficienza energetica (caldaie a condensazione, pompe di calore per riscalda-mento, scaldabagni a pompa di calore) e del solare termico. Si tratta infatti, di si-stemi che, a differenza dei sistemi, vantano un elevato rendimento energetico esono in gran parte frutto della ricerca e della produzione di aziende italiane.

L’impegno del Governoper i sistemi termici ad alta efficienza in edilizia

Riportiamo di seguito il testo dell’interroga-zione parlamentare presentata il 24 scorso

dall’on. Laura Froner relativamente al DecretoLegislativo del marzo 2011, che prevedeva con-tributi per la produzione di energia termica dafonti nell’edilizia di piccole dimensioni. In par-ticolare, nell’interrogazione si chiedevano chia-rimenti sulle misure e i tempi di attuazione diquanto previsto nel Decreto e, soprattutto, se gliinterventi fossero limitati ai soli edifici pubblici.All’interrogazione ha risposto il 15 febbraio scorso in Com-missione Attività Produttive alla Camera il sottosegretarioClaudio De Vincenti, che ha sottolineato l’impegno del go-verno a rivedere il Decreto alla luce delle proposte avan-zate nell’interrogazione e nella successiva replica dell’on.Froner.Questo il testo dell’interrogazione dell’on Froner:

Al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro del-l’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Premesso che:• il Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 recante l’at-tuazione della Direttiva 2009/28/CE, prevedeva all'artico-lo 28, comma 2 che, con decreto del Ministro dello Svi-luppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Am-biente e, per i profili di competenza, con il Ministro dellePolitiche Agricole e Forestali, previa intesa con la Confe-renza Unificata, si provvedesse all’assegnazione di con-tributi per la produzione di energia termica da fonti rin-novabili e per interventi di efficienza energetica di picco-le dimensioni;• il Decreto Interministeriale doveva essere approvato en-tro sei mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto Le-gislativo n. 28/2011, e sulla bozza si era raggiunto un ac-cordo con le competenti commissioni parlamentari e conle associazioni di settore;• l’approvazione del Decreto Interministeriale è urgente emolto attesa dal settore dei produttori di apparecchi e com-ponenti per impianti termici, ed è assolutamente necessa-ria per difendere e far crescere un settore industriale di cuil’Italia è leader.

Per sapere:• quali misure intendano adottare i Ministri riguar-do alla problematica esposta in premessa e con qua-li tempi;• se corrisponda al vero che la nuova bozza di de-creto interministeriale limiterebbe gli interventi aisoli edifici pubblici e, per il settore degli impiantiprivati, solo agli impianti alimentati con biomasse.

Il sottosegretario Claudio De Vincenti ha comunicatoche il DM sarà firmato entro il marzo 2012 e che ilMinistero sta valutando alcuni miglioramenti da ap-portare alla bozza.

Nella sua replica l'onorevole Froner ha chiesto modifiche so-stanziali al Decreto, estendendo anche al settore privato i be-nefici dell'incentivo per l'installazione di sistemi ad alta effi-cienza (caldaie a condensazione, pompe di calore per ri-scaldamento, scaldabagni a pompa di calore) e rinnovabili(solare termico). Infatti, se l'incentivazione fosse limitata agliedifici pubblici i costi dell'operazione si riverserebbero su fa-miglie e imprese, che verrebbero escluse dai vantaggi. Si trat-ta anche di comprendere l'evoluzione delle energie rinnova-bili, considerato che l'incentivo del 55% è di fatto assorbitoper i due terzi da interventi di tipo edilizio (involucro, infissiecc.) e solo marginalmente dalle tecnologie rinnovabili (so-lare termico, condensazione, pompe di calore), attualmenteescluse anche dal conto energia. Ha altresì ricordato le re-centi dichiarazioni del Presidente dell'Authority per l'Energia,Guido Bortoni, che ha sottolineato la necessità di distribuiremeglio le sovvenzioni statali per le rinnovabili, sostenendoanche le fonti termiche. In questo modo, si ridurrebbe la spe-sa pubblica e si diversificherebbe il mix energetico naziona-le. Il presidente Bortoni ha chiesto di non concentrare gli in-centivi sulle energie rinnovabili più costose, ovvero le elettri-che, offrendo maggiore sostegno alle rinnovabili termiche eall'efficienza energetica. Sovvenzioni ingenti al fotovoltaicoportano a costi più alti e non ottimizzano il mix. Le rinnova-bili termiche possono essere infatti incentivate con 350 europer tep, laddove un tep di rinnovabili elettriche costa da 900a 3000 euro. Continuare a puntare sulle rinnovabili più co-stose non permette, inoltre, di premiare le eccellenze del ter-ritorio.

Il sottosegretario ha ringraziato e si è riservato una valuta-zione delle proposte dell'on. Froner.

NORMATIVA

L’on. Laura Froner

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Si è svolta a Milano, nella sede di SDA Bocconi, il 6 marzo scorso l’Assemblea inver-nale dei soci ANIMA.Riportiamo di seguito la relazione del Presidente esposta nella Parte pubblica dell’As-semblea e l’elenco dei corsi di formazione manageriale di SDA Bocconi per ANIMA nelprimo semestre del 2012

AssembleaInvernale dei Soci ANIMA

Milano, 6 marzo 2012

INTERVENTO DEL PRESIDENTE, SANDRO BONOMI

Le richieste del mondo della meccanicaper la ripresa e la competitività

Abbiamo voluto condividere questo no-stro importante momento associativo

con l’Università Bocconi che ci ospita. In-nanzitutto è un onore per me, ma sono cer-to di parlare anche per tutti i presenti, esse-re ospite dell’Università Bocconi, uno degliesempi più prestigiosi del talento nazionalenel forgiare talenti. È un’emozione anche es-sere all’interno dei luoghi che hanno vistofino a pochi mesi fa Mario Monti Presiden-te prima di essere Presidente del Consiglio. Se oggi siamo qui e guardiamo al futurocon speranza, se siamo oggi considerati da-gli investitori esteri degni di fiducia, se pos-siamo permetterci di dare un contributo positivo, concre-to e di stimolo all’Europa è anche grazie al Presidente del-la Bocconi. Nel corso del 2011 abbiamo trovato in SDA Bocconi unpartner con il quale costruire un percorso di crescita dedi-cato al mondo della meccanica e, in particolare, alle azien-de nostre associate. Si tratta di un accordo di collaborazio-ne importante, con obiettivi ambiziosi per la crescita delleeccellenze italiane della manifattura meccanica che fannoparte di ANIMA e di Confindustria.Il prossimo 22 marzo verrà votato il candidato alla Presi-denza di Confindustria dai membri di Giunta di cui faccio

parte. Sarà un momento particolarmenteimportante perché definirà il candidato chedovrà accollarsi l’onere di ridefinire il pro-filo Confindustriale anche a seguito dellacrisi internazionale che abbiamo vissutonegli ultimi quattro anni.La Presidente Emma Marcegaglia si è trova-ta a fronteggiare una situazione ecceziona-le e ha il grande merito di essere riuscita amantenere alto il ruolo di Confindustria, co-stantemente all’attenzione del Paese, so-prattutto nel momento in cui la fiducia ver-so la classe politica, in generale, è arrivataai minimi storici.

Nel sistema Confindustriale tutti gli attori della scena poli-tica e sociale hanno avuto un punto di riferimento credibi-le, autorevole e saldo. Anche le controparti sindacali, purcon i naturali contrasti che il reciproco ruolo prevede, han-no avuto in Viale dell’Astronomia un contraltare che hasempre manifestato la volontà di trovare soluzioni condivi-se, per quanto possibile, con l’obiettivo di fare bene per ilnostro Paese e non solo per gli imprenditori che rappre-senta.Nelle scorse settimane ho avuto modo di incontrare siaGiorgio Squinzi sia Alberto Bombassei e posso confermar-vi che sono entrambi delle ottime scelte. Si tratta di due uo-

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ANIMA

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 9

mini di grande levatura, esperienza imprenditoriale e vi-sione del futuro. Hanno portato le loro aziende a insegui-re un sogno finché quel sogno si è realizzato, e che oggicontinua nella realtà di una leadership mondiale nei ri-spettivi settori. Hanno compreso i cambiamenti che stava-no vivendo e li hanno trasformati in meravigliose opportu-nità di crescita per le loro aziende. Entrambi hanno un pro-gramma mirato in sintesi a moderne relazioni sindacali, so-stegno alle imprese e alla manifattura “made in Italy”, rin-novamento del sistema Confindustriale.

Richieste della mondo della meccanica al nuovo Presi-dente di ConfindustriaSemplificazione della burocrazia per le impreseNon possiamo più permetterci di perdere anni per costrui-re nuovi stabilimenti in attesa di documenti, come ad esem-pio una Valutazione di Impatto Ambientale, quando i no-stri competitor nella stessa Europa ottengono documenti si-mili in pochi mesi. Raccogliamo in un processo unico diverifica e approvazione le autorizzazioni a procedere persbloccare gli investimenti, e sono tanti, che le aziende inItalia sono pronte a mettere in campo.

Accesso alle risorse economiche e finanziarie L’accesso alle risorse disponibili deve avvenire in una lo-gica di competitività e non di assistenzialismo. Siamo con-sapevoli di rappresentare una priorità su cui puntare nel-la corsa alla crescita del nostro Paese. La meccanica inparticolare è presente in tutto il mondo, apprezzata, ri-cercata e, spesso, anche copiata tanto è elevata la qualitàdei nostri prodotti. La qualità delle nostre tecnologie haconquistato un rating da “tripla A” verso i nostri clienti,sembra che ancora gli unici che non lo sanno siano pro-prio in Italia. Oggi le banche valutano le imprese secondo canoni esclu-sivamente amministrativi, quasi fiscali, spesso non rispon-denti alla realtà e, soprattutto, che fotografano il passatoaziendale anziché le prospettive. Siamo a favore di un ra-ting di settore e scriviamo assieme a istituti di credito, go-verno e parti sociali l’identikit delle imprese su cui punta-re per favorire l’afflusso di investimenti verso quelle chepossono creare occupazione e valore, sociale e per il Pae-se, nel tempo.

Sviluppo diffuso dei processidi innovazione lungo l’interafiliera produttivaNelle nostre aziende mecca-niche il 10% della forza la-voro si dedica allo sviluppodell’attrezzeria specifica perla lavorazione delle materieprime e per lo sviluppo diimpianti e tecnologie ad hocfrutto di commesse e ordina-tivi. Chiediamo venga dataalle aziende la possibilità didetassare questi investimentiin innovazione di prodottoquotidiana, come avvieneper la ricerca e sviluppo.

Integrazione stabile della formazione all’interno del ciclo divita aziendaleÈ in pratica una “formazione permanente”. La crescita del-le aziende passa per la crescita delle persone, dobbiamo ri-pensare al ciclo di vita aziendale come un percorso uma-no integrato nel contesto sociale attuale. Superiamo la di-visione scuola-lavoro costruendo un modello in cui la for-mazione scolastica, ad esempio già dalla secondaria in al-cuni casi e dall’università in tanti casi, avvenga all’internodelle aziende stesse. Un esempio su tutti, con riferimentoalla disoccupazione giovanile: abbiamo bisogno di sbloc-care il potenziale dei giovani che, alla fine della formazio-ne scolastica e teorica, sono pronti per l’introduzione al la-voro, attraverso un apprendistato di stage formativi che pos-siamo fare con profitto solo una volta inseriti stabilmente inazienda. Un percorso virtuoso che coniughi scuola e lavoro è ne-cessario per la crescita delle nostre aziende, che rischianosempre di più di cercare all’estero i talenti che servono al-l’industria italiana, mentre produce in Italia i talenti che ser-vono all’estero.

Potenziamento delle infrastrutture Questo può avvenire attraverso l’applicazione di un cor-retto sistema di assegnazione degli appalti secondo la leg-ge in vigore raramente applicata. A questo aggiungiamo la necessità di inserire la presenzadi aziende italiane ed europee in percentuale non inferio-re al 30% del valore dell’appalto per promuovere gli inve-stimenti nel nostri paese e nell’Europa di cui siamo parteintegrante.

Una politica fiscale allineata alla media europea Una politica che ristabilisca fiducia tra “Stato esattore” ecittadino e imprese contribuenti. Aliquote più basse unitea esenzioni per ricerca, innovazione, reinvestimento degliutili, oltre a una lotta efficace e perequatrice contro l'eva-sione fiscale e il sommerso.

Una politica energetica senza più privilegiDeve consentire di ridurre il divario di costo dell’energia elet-trica che oggi paghiamo il 30% più della media europea.Sblocco degli impianti di rigassificazione unito a investimenti

per promuovere solare termi-co e tecnologie ad alta effi-cienza energetica per dimi-nuire la dipendenza dellefonti d’energia dall’estero eridurre al denominatore le ri-chieste di energia del Paese.

ConclusioniSfiorare il default ci ha datouna grande lezione. Ci hainsegnato che possiamo farequalcosa di grande se lo vo-gliamo. Lo abbiamo forte-mente voluto e ci stiamo riu-scendo. Uniti, solidali, insieme. Fac-ciamolo.

Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, con Alberto Grando, Dean diSDA Bocconi

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10 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA

Offerta forma�va di SDA Bocconi per ANIMA, primonel semestre 2012 Tema Programma di formazione Calendario 2012

AMMINISTRAZIONE, CONTROLLO, FINANZA AZIENDALE

� Amministrazione, bilancio e fiscalità. Programma Intensivo

I MOD 12-15 marzo II MOD 7-10 maggio

� Finance for non finance manager -controllo dei cos� della reddi�vità

26-29- marzo

� Pianificazione e controllo di ges�one. INT. 1 ED 27-30 marzo/22-25 maggio � Cantabilità anali�ca e cos�ng 8-11 maggio/26-29 giugno � Corporate finance, programma intensivo 14-17 maggio/18-21 giugno � Bilancio fiscalità finanza ed. serale 14-16 / 21-23 / 26 / 28-30 maggio - 4-

6/ 11-13 / 18-20 / 25-27 / giugno - 2- 4 / 16-18 luglio - 10-12 / 17-19 / 24-26 se�embre - 1-3 / 8-10 / 15-17 / 22-24 / 29-31 o�obre - 5-7 / 12-14

novembre 2012 � Enterprise Risk Management-Ges�one del rischio

nelle imprese industriali 18-21 giugno

� Finance for non finance manager - budget e valutazione delle prestazioni aziendali

18-21 giugno

GENERAL MANAGEMENT � Corso sviluppo imprenditoriale Cosvim primavera

22-24 marzo 2012

� Programma di sviluppo manageriale intensivo -Ed. primavera

16-20 aprile / 14-18 maggio / 11-15 giugno / 16-20 luglio + f.

up 8 febbraio 2013 � Corso sviluppo imprenditoriale Cosvim Vicenza

I MOD 10-12 maggio II MOD 24-26 maggio

� Programma di sviluppo manageriale Part Time 2012/2013

15-16 giugno / 20-21 luglio / 14-15 se�embre / 12-13 o�obre/ 9-

10 novembre / 14-15 dicembre 2012 / 18-19 gennaio 2013 / 8-9 febbraio / 22-23 febbraio

� Programma per Execu�ves I MOD 3-6 luglio II MOD 5-7 se�embre III MODULO 3-5 o�obre

Nel corso dell’Assemblea diANIMA, il prof. Alberto Gran-

do, Dean di SDA Bocconi, e il prof.Armando Cirrincione, hanno illu-strato le attività dell’UniversitàBocconi, che si articolano in tregrandi filoni: formazione, ricerca erapporti con le imprese. QuestaUniversità, fondata nel 1902, è co-nosciuta e apprezzata in tutto ilmondo, è una delle eccellenze ita-liane nel settore dell’economia edella finanza. In particolare sonostati illustrati i principi che hanno portato, nel dicembrescorso, alla firma di un accordo di collaborazione tra ANI-MA e SDA Bocconi per progetti di ricerca e formazione inlinea con le necessità e opportunità offerte dal mercato.

L’obiettivo è quello di applicarealle imprese la conoscenza pro-dotta nelle università per costrui-re su di essa un vantaggio compe-titivo durevole e difendibile. In unorizzonte di medio periodo si stapoi progettando la possibilità diavere corsi di lunga durata percreare professionalità di inserirenelle aziende, attraverso mecca-nismi di apprendistato e stage,che via via costituiranno ancheterreno di prima sperimentazione

in Italia. L’avvicinamento tra imprese e università è un tassello im-portante per l’auspicata ripresa dell’economia e delle atti-vità industriali.

L’importanza della formazione manageriale

Alberto Grando, Dean diSDA Bocconi

Armando Cirrincione,docente di SDA Bocconi

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 11

OPERE PUBBLICHE E INFRASTRUTTURE

� I nuovi appal� dei lavori pubblici 14-17 febbraio

� La Gara Pubblica post Dlgs 163/2006 27-30 marzo � Opere pubbliche: manutenzioni e global service 8-11 maggio ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

� Programma intensivo di Hr management 7-11 maggio

� Efficienza organizza�va. metodi e tecniche per l'analista di organizzazione - 1 Edizione

26-28 marzo / 7-9 maggio

� Asser�vità e self management 3-4 maggio / 31 maggio - 1 giugno � Programma di leadership 11-12 maggio / 8-9 giugno � Negoziazione e influenza 16-18 maggio / 21-22 giugno � People branding e comunicazione MOD 28-31 maggio

II MOD 18-19 giugno � Meritocrazia e produ�vità 3-6 luglio PRODUZIONE E TECNOLOGIA � Execu�ve program in opera�ons &

manufacturing management 26-28 marzo / 7-9 maggio / 25-27 giugno

� Supply chain management: strategia e performance, la collaborazione con fornitori e clien�, la pianificazione e la ges�one della produzione

28-30 marzo / 4-6 giugno / 10-12 se�embre

� Scegliere i fornitori e ges�re processi di acquisto 11-15 giugno � Execu�ve programm in innova�on & technology

management 18-20 giugno / 24-26 se�embre / 22-24 o�obre

RISCHIO DI CREDITO � Analisi strategico finanziaria d’impresa 14-18 maggio SISTEMI INFORMATIVI � Is governance: allineamento strategico e governo dei

sistemi informa�vi 27-29 marzo

� Is risk management 18-20 aprile � Is organiza�on: stru�ure e processi 8-10 maggio � Document management academy TBD � Is performance: misure finanziarie 20-22 giugno STRATEGIA � Decisioni & risulta� 12-14 aprile / 3-5 maggio � Il business plan - Ed. es�va 16-19 maggio � Comprare o vendere l'azienda 24-26 maggio � Manager delle imprese familiari 24-26 maggio 2012 � Strumen� analisi strategica 12-14 giugno TAX PLANNING � Private whealth management: nuove prospe�ve di tax

planning 13 aprile / 4 - 18 maggio / 1- 15 giugno

Per informazioni: [email protected]

MARKETING, VENDITE, COMUNICAZIONE E DISTRIBUZIONE

� Marke�ng e vendite nelle Pmi 19 aprile follow up

� Key account management - Edizione Primavera 26-29 marzo � Selling skills. Competenze per vendere 28-30 marzo � Business marke�ng. Il marke�ng dei beni e dei

servizi per i clien� business 7-11 maggio / 4-8 giugno

� Capi area ispe�ori di vendita 14-17 maggio � Marke�ng edizione intensiva I MOD 14-18 maggio

II MOD 21-24 maggio III MOD 11-15 giugno IV MOD 18-21 giugno

� Strategic marke�ng execu�ve Program 21-25 maggio / 4-8 giugno � Marke�ng management della farmacia 23-25 maggio � Ges�one strategica da� di vendita 4-7 giugno � Trade marke�ng: dal category management

all'In-Store communica�on 11-13 / 25-27 giugno

� Marke�ng performance management 2-5 luglio METODI QUANTITATIVI � Tu� i numeri del proge�o 14-17 maggio � Financial modelling 11-16 giugno

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12 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA\AVR

I principali temi tecnici e commerciali di interesse per l’Associazione Avr al centrodel prossimo Congresso del Ceir e del seminario “Rubinetteria, valvole e acqua po-tabile”: in particolare le normative riferite ai materiali a contatto con l’acqua pota-bile e le iniziative di labelling

A CURA DI CARLO FUMAGALLI

Attività di Avr e Ceir in campo europeo

Verso il Congresso Ceir

Temi di attualità per Avr

Si terrà a Chantilly (30 km da Parigi) dal 3 al5 maggio 2012 il prossimo il Congresso an-

nuale del Ceir (European Committee for theValve Industry).L’evento vedrà protagonista Avr (Associazioneitaliana costruttori valvole e rubinetteria) an-che attraverso la partecipazione attiva ai lavo-ri delle Commissioni tecniche e della Com-missione Marketing di cui detiene la Presiden-za e la Segreteria.Il Presidente Ceir, Bulent Haciraifoglu, descri-ve questo prossimo Congresso come “un ec-cellente esempio di professionalità che dànuova forza al Ceir”. E continua: “Avremo il piacere di ospi-tare tre relatori di alto livello e aggiornare i delegati su ciòche sta accadendo a Bruxelles e sui lavori di standardizza-zione che possono influenzare il loro business”.I tre ospiti a cui fa riferimento il Presidente saranno: Auré-lie Thouet, del Ministero della Salute francese, che aggior-nerà sugli ultimi lavori nel settore dell’acqua potabile; Mar-tin Richez, della Total, che illustrerà il percorso delle ini-

ziative dell’industria petrolchimica in materiadi requisiti di qualità dei fornitori di valvole;Davide Minotti, della Commissione Europea,Direzione Generale per l’ambiente, che testi-moniando lo stretto legame fra la Commissio-ne Europea e il Ceir relazionerà sulle misureambientale che toccano anche la rubinetteria. Il programma del congresso prevede interes-santi visite a due importanti centri tecnici: ilCSTB “Scientific and Technical Centre for Buil-ding” (ente pubblico per l'innovazione ediliziache svolge attività di ricerca) e il CETIM “Tech-nical Centre for Mechanical Industry” (organi-

smo di certificazione, controllo qualità e ricerca).Le attività del Ceir sono molto importanti perché sviluppanoposizioni e progetti che vedono il coinvolgimento dei più im-portanti costruttori europei. L’Italia, attraverso l’AssociazioneAvr, condivide i lavori del Comitato per ampliare i contatti alivello europeo e internazionale e per cogliere opportunitàche portino ad aumentare l’efficienza e la competitività del-l’industria di valvole e rubinetti del nostro paese.

Bulent Haciraifoglu, Presidente del Ceir

Di grande rilevanza e attualità per l’industria italiana del-la rubinetteria sanitaria e delle valvole per uso civile.

sono le normative riferite ai materiali a contatto con acquapotabile e le nuove iniziative riguardanti il labelling (eti-chettatura). Questi temi saranno approfonditi nel semina-rio organizzato da Avr il 3 aprile 2012 a San Maurizio d’O-paglio (in provincia di Novara) dal titolo “Rubinetteria, val-vole e acqua potabile. I costruttori a confronto con l’evo-luzione delle norme di prodotto, ambientali e sanitarie”.

Materiali a contatto con acqua potabileNell’ambito delle normative comunitarie per i materiali a

contatto con acqua potabile, dalla fonte al rubinetto fina-le, è da segnalare l’importante iniziativa di autoregola-mentazione 4MS. Per sciogliere l’acronimo, “Four MemberStates”: Germania, Francia, UK e Olanda.I quattro Stati, dal 2007, si sono uniti in una collaborazio-ne volontaria allo scopo di far convergere in un unico sche-ma le proprie legislazioni in merito, appunto, i materiali acontatto con acqua potabile.Di fatto esistono due Direttive europee in riferimento a que-sto tema: in primo luogo la Direttiva 98/83/CE DWD(Drinking Water Directive) il cui obiettivo è garantire la si-curezza sanitaria dell’acqua. La Direttiva definisce, pertan-

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 13

to, le caratteristiche qualitative che deve avere l’acqua de-stinata al consumo umano all’uscita dal rubinetto finale, einvita gli Stati ad adottare le disposizioni necessarie affin-ché nessuna sostanza o materiale per i nuovi impianti uti-lizzati per la preparazione o la distribuzione delle acquesia presente in concentrazioni superiori al necessario (in Ita-lia è stato pubblicato il DM 174/2004).La seconda Direttiva comunitaria, peraltro esplicitamenterichiamata dalla DWD, è la Direttiva 89/106/CE CPD, ri-guardante i prodotti da costruzione.L’iniziativa volontaria 4MS si propone di uniformare la le-gislazione dei paesi aderenti in modo che, sulla base del ri-spetto delle Direttive comunitarie citate, sia chiaramenteidentificata la composizione dei soli materiali (per esempiodelle leghe di rame) utilizzabili per i prodotti a contatto conacqua potabile. Di particolare importanza è l’approccio dei4MS per i materiali metallici che potranno essere usati dal-l’industria della rubinetteria. Tale approccio differenzia tramateriali e prodotti, sulla base del fatto che il rilascio di me-talli in acqua dipende da fattori quali composizione lega,geometria del prodotto, periodo stagnazione. Nella sostan-za l’approccio 4MS prevede:• definizione di una composition list dei materiali;• approvazione dei prodotti solo se costruiti con materialiverificati e inseriti nella composition list; l’approvazione èsubordinata a test sui prodotti sulla base delle norme ENeuropee.Per razionalizzare il lavoro, ogni Stato partecipante a 4MSha in consegna una specifica classe di materiali. Alla Ger-mania il compito più imponente, si dedica infatti ai metal-li. Sui materiali plastici si concentra, invece, l’UK, e la Fran-cia su quelli cementizi.

Certificazione ed etichettaturaSi possono dividere in due grandi sottoinsiemi le iniziativeriguardanti la certificazione, e quindi il labelling, nel setto-re delle valvole e rubinetteria.Per primo l’”Ecolabel”, iniziativa istituzionale della Com-missione Europea che ha creato un “marchio” comunitariodi qualità ecologica che si applica, su base volontaria, aprodotti e servizi dalle elevate caratteristiche dal punto divista ambientale. Nel caso particolare dei rubinetti si considera come para-metro fondamentale per la misura dell’impatto ambientaleil consumo d’acqua. Pertanto, un sistema ad alta qualitàecologica sarà quello capace di utilizzare meno acqua pos-sibile senza perdere il “fitness for use”, in altre parole, sen-za che il consumatore percepisca la differenza.Il secondo argomento nasce proprio a seguito del lanciodell’iniziativa della Commissione Europea per l’applica-zione del marchio “Ecolabel” al settore rubinetteria: la na-scita di diverse iniziative di certificazione volontaria perquanto riguarda il consumo di acqua da rubinetti eshowerheads.Tra i modelli di etichettatura volontaria già attivi vi sono: loschema WEPLS (Water Efficient Product Labelling Scheme),già attivo da diversi anni sul mercato inglese, e lo schemaWELL (Water Efficiency Label).Il Ceir si è prefisso di uniformare tutte queste iniziative dilabelling con la progettazione, partita già nel 2010 e ormaiin dirittura di arrivo, del marchio “European Ceir Water La-bel”. Il draft dello schema che definisce i criteri di certifi-cazione è basato proprio sull’etichettatura WELPS, mentreproseguono i lavori per il lancio ufficiale dello schema dicertificazione, previsto per i prossimi mesi di maggio. ❒

Maurizio Brancaleoni confermato Presidente AvrL’Assemblea Generale dei Soci Avr ha confermato, nel marzo scorso, Maurizio Branca-leoni Presidente dell’Associazione per il biennio 2012-2014.Nel suo incarico sarà ancora affiancato dall’attuale Presidente ANIMA e Past President Avr,Sandro Bonomi, e dal Presidente Onorario Avr, Savino Rizzio. Il Presidente sarà coadiuvato dai quattro Vice Presidenti e dai membri del Consiglio Diretti-vo. “Nell’ambito del piano programmatico che intendo sviluppare durante la mia presiden-za”, ha dichiarato il Presidente rieletto, “sottolineo l’interesse prioritario dell’Associazione aproseguire o avviare iniziative a difesa della qualità dei prodotti e del rispetto alla normativae direttive vigenti, al fine di garantire una presenza paritetica sui mercati di riferimento”.

Ceir e Avr a Mostra Convegno Expocomfort 2012Numerose le aziende associate ad Avr presenti a Mostra Convegno Expocomfort 2012, inprogramma a Milano-Rho dal 27 al 30 marzo. Di particolare rilevanza il “Ceir/Avr Event” in calendario il 28 marzo, che vedrà protagoni-sti i vertici della Federazione europea dei produttori di valvole e rubinetti e gli imprendito-ri europei del settore. Interveranno Marco Fortis, Vice Presidente Fondazione Edison, LucaOrlando, di “Il Sole 24 Ore”, Bulent Haciraifoglu, Presidente Ceir e Maurizio Brancaleoni,Presidente Avr.Al “Ceir/Avr Event” verranno presentati i dati del nuovo Rapporto, curato da Avr/ANIMA, sulla produzione di valvolee rubinetti a livello europeo. Nella stessa giornata si terranno la riunione della Commissione Marketing, di cui è presidente Ugo Pettinaroli, e l’in-contro del Board Ceir.L’evento sarà anche l’occasione per festeggiare l’Anniversario dei 60 anni dalla costituzione, nel 1952, di Avr.

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Dal vostro punto di vista di assicuratori delcredito, cosa consigliate alle imprese che,a causa delle maggiori difficoltà di acces-so al credito bancario, potrebbero vedersicostrette a cambiare le proprie strategie difinanziamento? Uno strumento che potrebbe servire a mi-gliorare l’efficacia del rapporto tra la bancache eroga il finanziamento e l’impresa chelo richiede è una copertura assicurativa deicrediti commerciali. E ciò per una serie dimotivazioni: attraverso l’assicurazione deicrediti commerciali, l’impresa dimostrereb-be alla banca di aver introdotto, nelle pro-prie logiche, una gestione dei crediti atten-ta e strutturata, che protegge i bilanci dalle

conseguenze negative delle perdite sucrediti e stabilizza i flussi finanziari. Inol-tre, attraverso una copertura credito, l’im-presa darebbe prova di aver di fatto tra-

sferito il rischio di insolvenza dei propri clienti su terzi, va-le a dire una compagnia specializzata nella gestione deicrediti e dotata di una elevata solidità patrimoniale. Si trat-ta, chiaramente, di indubbi elementi di mitigazione del ri-schio per la banca, con la logica conseguenza che l’impresacliente potrebbe accedere con maggiore facilità al creditobancario e ottenere prestiti a condizioni accessibili, ridu-cendo così il proprio costo di indebitamento verso l’istitu-to di credito erogante il finanziamento.

Secondo molti osservatori la crisi attualeè più una crisi finanziaria che di produt-

tività. In altre parole, è il giro dei soldi chestenta a riavviarsi, mentre non mancano lerichieste di lavoro. Voi trattate direttamen-te con le aziende: che impressione vi sietefatta?Il fatto che il sistema imprese italiano per-cepisca la crisi attuale più come una crisi fi-nanziaria che di produttività deriva, a no-stro avviso, dagli atteggiamenti restrittividelle banche in materia di prestiti alle im-prese. L’irrigidimento dei parametri di con-cessione di finanziamento, innescato dalleturbolenze dei mercati, limita fortemente lepossibilità di ricorso delle imprese al credi-to bancario, date le talvolta non sostenibilicondizioni di accesso agli importi chiesti inprestito. Questo, ovviamente, comporta pro-blemi di disponibilità di adeguate risorse fi-nanziarie, oltre a generare inevitabili tensioni sul fronte del-la liquidità. Nonostante queste oggettive difficoltà, il siste-ma delle imprese italiano continua a lavorare, sostenuto piùdalle dinamiche del commercio internazionale che daquelle della domanda interna. Complice anche un debolerilancio della competitività delle nostre imprese, dovutoforse in larga misura a un deprezzamento dell’euro, ri-scontriamo timidi segnali positivi provenienti da vari setto-ri dell’economia.

La crisi economica pone alle aziende problemi di insolvenze e di accesso ai finanziamentiche possono essere affrontati o attenuati con l’aiuto di organizzazioni specializzatenella copertura assicurativa dei crediti

A CURA DI GIUSEPPE BONACINA E CARLO FUMAGALLI

Mancati o ritardati pagamenti e limitazioni del credito bancario stanno creando alleaziende, soprattutto piccole e medie, gravi problemi di liquidità. Uno strumento chepotrebbe aiutare a migliorare il rapporto tra la banca che eroga il finanziamento el’impresa che lo richiede è la copertura assicurativa dei crediti commerciali. Al ri-guardo Atradius offre alle aziende assistenza sulle opportunità commerciali al riparoda rischi, aiutandole a promuovere le migliori pratiche per la gestione del credito.

Su questi temi abbiamo sentito il parere di Massimo Mancini, Country Manager diAtradius per l’Italia

Rischi finanziari delle imprese,evitarli è possibile

14 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ECONOMIA

Massimo Mancini, CountryManager di Atradius per l’Italia

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 15

Il “Barometro Atradius” sui comportamenti di pagamentoa cura di Silvia Ungaro Corporate Communications Atradius Italia (www.atradius.it)

IIl “Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento” è un’indagine che semestralmente esamina i comportamentidi pagamento nelle transazioni tra imprese in Italia e a livello internazionale.L’ultima indagine in ordine di pubblicazione è stata condotta su un campione di quasi 6000 imprese di 27 Paesi in Eu-ropa occidentale, centrale e orientale, oltreché nelle regioni Asia-Pacifico e Nafta (North American Free Trade Area).Per quanto riguarda l’Italia, i comportamenti di pagamento tra imprese si confermano tradizionalmente caratterizzatida una certa lentezza (dilazioni medie concesse dagli intervistati pari a circa 55 giorni data fattura). Questo risultatosi colloca immediatamente prima dei 70 giorni medi concessi in Spagna e dei 71 giorni medi della Grecia. Proporzionali alle dilazioni medie concesse dagli intervistati sono risultate le effettive tempistiche di pagamento deiclienti, tra le più lunghe tra quelle rilevate dall’indagine (una media di 51 giorni). Naturalmente, tempi lunghi di pa-gamento da parte dei clienti si traducono in una rilevante percentuale di fatture pagate oltre alla scadenza (pari a cir-ca il 36% delle fatture su clienti domestici e il 34% su clienti esteri). In media, il 10% delle fatture scadute è stato pa-gato con oltre 90 giorni di ritardo, percentuale decisamente superiore alla media dell’indagine (6%). I crediti inesigi-bili sono stati stimati dagli intervistati nell’ordine del 5% del valore totale delle fatture su transazioni a credito tra im-prese. Una percentuale superiore all’interno dell’indagine internazionale (6%) è stata osservata solo in Grecia. Un’in-sufficiente disponibilità di mezzi finanziari è stata ritenuta la causa principale dei ritardi di pagamento da parte deiclienti sul mercato domestico (71% delle imprese italiane intervistate).

La consapevolezza di questo stato di cose, tuttavia, non ha frenato la propensione degli intervistati all’utilizzo del cre-dito commerciale nelle transazioni tra imprese: in media il 59% delle transazioni “B2B” è risultato a credito e di que-ste ben tre quarti (75%) sono state effettuate nel territorio dei clienti nazionali, con cui i rapporti commerciali di lun-ga durata restano un obiettivo essenziale. Dal punto di vista della gestione dei crediti, circa il 60% degli intervistatiitaliani ha dichiarato di offrire sconti per il pagamento anticipato delle fatture. Solo il 23% dei clienti degli intervista-ti ha usufruito di questa opportunità. Un dato conclusivo riguarda l’andamento del DSO (Days Sales Outstanding), cheil 24% degli intervistati italiani ha stimato in incremento di oltre due settimane (17 giorni) a metà dell’anno 2011. Imaggiori incrementi sono stati registrati tra le grandi imprese del settore manifatturiero.

Il Barometro Atradius può essere scaricato gratuitamente dal sito internet di Atradius Italia all’indirizzo http://www.atra-dius.it/pubblicazioni/barometropagamenti

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16 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ECONOMIA

Il rischio di ritardato o mancato pagamento dei clienti èda sempre in Italia un elemento di criticità nei rapporticommerciali in tutti i settori produttivi e dei servizi. La cri-si attuale ha acuito questo rischio. Come Atradius può aiu-tare le aziende a ridurre questo rischio o a recuperare icrediti?Prima di qualsiasi considerazione in merito al supporto of-ferto da Atradius in tema di contenimento del rischio d’in-solvenza dei clienti, vorrei soffermarmi su un elemento im-portante. Le criticità riferite ai tempi di pagamento delle fat-ture, oltre agli impatti negativi derivanti al portafoglio cre-diti dall’inadempienza dei debitori, sono fattori da gestirein un’ottica strategica di lungo periodo e non soltanto inuna fase di congiuntura economica sfavorevole. Ciò pre-messo, in qualità di assicuratori del credito, il nostro ruoloè quello di richiamare l’attenzione delle aziende verso l’u-tilizzo di strumenti, come l’assicurazione dei crediti, chepermettano di gestire il portafoglio crediti commerciali nel-la maniera più redditizia possibile. Come sempre l’impe-gno per noi è fornire coperture assicurative e soluzioni peril recupero crediti che riflettano l’attuale contesto econo-mico, la realtà del mercato e le reali necessità del cliente.Condividere expertise e conoscenze di settori e mercati coni nostri clienti, aiutarli a concentrarsi sulle opportunità com-merciali al riparo da rischi, promuovere le migliori praticheper la gestione del credito: questi sono e continueranno aessere i cardini della nostra attività.

Avete rilevato in questi ultimi anni un’estensione e un al-largamento delle dilazioni di pagamento? Tradizionalmente i comportamenti di pagamento in Italia sisono sempre contraddistinti per una certa lentezza. Si trat-ta di una caratteristica che condividiamo in Europa con Pae-si come la Spagna, ma che non ci accomuna con realtà eco-nomiche come ad esempio Germania e Paesi scandinavi.La nostra ultima indagine sui comportamenti di pagamen-to delle imprese a livello internazionale (Barometro Atra-dius, edizione ottobre 2011) ci ha permesso di fare il pun-to della situazione dei pagamenti in Italia e all’estero. Perquanto riguarda il nostro Paese, le effettive tempistiche dipagamento dei clienti delle imprese italiane si confermanotra le più lunghe a livello europeo. Inoltre, le imprese ita-liane intervistate sono state generalmente concordi nel ri-tenere la mancanza di liquidità il motivo principale dei ri-tardi di pagamento dei clienti. Ben il 71% degli intervista-ti l’ha indicato come motivo principale dei ritardi di paga-mento sul mercato domestico.

La lentezza dei comportamenti di pagamento in Italia inche misura si riflette sui normali rapporti di lavoro?Il primato che le imprese italiane continuano a detenere inmateria di comportamenti di pagamento consente di for-mulare alcune considerazioni. La prima è che, di fatto, leimprese italiane finanziano la crisi, concedendo ai propriclienti maggior respiro per onorare i propri impegni di pa-gamento. La seconda è che, così facendo, le imprese ita-liane continuano a esporsi al rischio di non incassare le fat-ture, un rischio di portata rilevante soprattutto in fase di re-cessione. Tuttavia, la necessità commerciale di concederetermini di pagamento più tolleranti in fase di crisi, insieme

all’urgenza di proteggere i crediti vantati nei confronti deiclienti, spinge numerose realtà imprenditoriali a utilizzarestrumenti specifici per la gestione dei crediti. Proteggere icrediti significa, infatti, sviluppare il business con tranquil-lità, lontano dai rischi non sostenibili, ciò per riuscire a ga-rantirsi livelli di liquidità adeguati al proprio fabbisogno.

La globalizzazione sembra comportare fenomeni di “con-tagio” finanziario tra le economie dei diversi Paesi non fa-cilmente arginabili. In base alla vostra esperienza interna-zionale quanto c’è di vero in questa impressione?L’interdipendenza tra i sistemi economici e i mercati è or-mai un dato di fatto. Sono quindi inevitabili situazioni dicontagio difficili da arginare. Un tipico esempio è fornitodalla crisi che in poco tempo ha varcato i confini del set-tore finanziario, producendo effetti sulle economie e sulsettore delle imprese a livello mondiale. Ecco perché oc-corre tutelarsi dai rischi che possono provenire da fattoriesterni alla nostra realtà economica e minacciare sviluppoe futuro della nostra attività, adottando le necessarie misu-re di protezione.

Tra le tante ricette per far uscire l’Italia dalla crisi, e am-messo ovviamente che nessuna è di per sé risolutiva, qua-le sembra più praticabile?Dal nostro punto di vista, è fondamentale che il sistema im-prese italiano recuperi e consolidi la propria competitivitàa livello internazionale e che disponga delle adeguate ri-sorse finanziarie per presentarsi con fondamentali solidi al-l’appuntamento con i mercati. Naturalmente, tutto ciò nonpuò prescindere dalla stabilizzazione dei mercati finanzia-ri, il contenimento degli effetti negativi della crisi del debi-to, oltre a una maggiore capacità di erogazione di creditoall’economia da parte del sistema bancario. Sono questi anostro avviso gli elementi trainanti alla base di una futuraripresa più generalizzata.

Possiamo essere ottimisti e pensare a un superamento delleattuali difficoltà in un giro di tempo relativamente breve?L’elemento che caratterizza le nostre previsioni economi-che per i prossimi mesi è il continuo monitoraggio dell’e-voluzione dei fatti. Le prospettive per il 2012 sono inevita-bilmente influenzate dagli eventi della zona euro. La situa-zione del credito all’interno del sistema bancario europeo,i maggiori costi d’indebitamento a carico delle imprese, l’e-rosione della ricchezza, insieme alle incertezze in tema diredditi e posti di lavoro si riflettono negativamente sulla fi-ducia. Ciò determina un problema di crescita nella zona euro, so-prattutto a causa delle interdipendenze dell’export e dei si-stemi bancari a livello globale. Per questo motivo anche iPaesi fuori della zona euro non saranno immuni dal conta-gio. Ci attendiamo, infatti, anche il rischio di un rallenta-mento più accentuato del previsto della crescita dei mer-cati emergenti a causa delle difficoltà dell’attuale ambien-te economico. Questi elementi non ci consentono, al mo-mento, di intravedere con certezza un definitivo punto disvolta. Significa che ci vorrà del tempo prima di un pienoritorno alla fiducia e alla crescita, anche in presenza di ti-midi segnali positivi. ❒

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 17

Dal 27 al 30 marzo 2012 si rinnova l’appuntamentocon MCE - Mostra Convegno Expocomfort, la manife-stazione internazionale biennale leader nell’impianti-stica civile e industriale giunta alla 38° edizione.MCE è un sistema integrato in cui tutta la filiera pro-duttiva e distributiva del settore idrotermosanitariomondiale si incontra e si confronta: un luogo ideale incui rafforzare e sviluppare i propri rapporti di business e crearne di nuovi.

La manifestazione comprende quattro grandi aree:• caldo (efficienza energetica, bassi consumi, comfort, gestione del sistema clima, componentistica

e attrezzeria);• energia (risparmio energetico, energia rinnovabile, nuove soluzioni tecnologiche);• freddo (condizionamento, ventilazione, refrigerazione commerciale, refrigerazione industriale);• acqua (tecnica sanitaria, filiera produttiva, design ed estetica, funzionalità, trattamento acqua).

In contemporanea a MCE si svolgono:• la 6° edizione di Next Energy, salone dedicato al risparmio e all’efficienza energetica;• la 4° edizione di Expobagno, esposizione internazionale dell’universo bagno.

A cura di Cinzia Alchieri, Giuseppe Bonacina e Carlo Fumagalli

38° Mostra ConvegnoExpocomfortMilano (Rho-Pero), 27-30 marzo 2012

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18 L’Industria Meccanica - Marzo 2010

Dottore, la crisi attuale sembra protrarsi neltempo, anche se non mancano segnali posi-tivi. Quanto MCE ha risentito di questa cri-si, e quanto, per i settori di sua competen-za può aiutare a superarla?MCE si presenta sotto i migliori auspici: ab-biamo oltre 2.100 espositori di cui più di900 dall’estero, provenienti da 58 paesi.Tutte le 4 aree della manifestazione - Caldo,Freddo, Acqua e Energia - registrano la pre-senza dei grandi leader di settore e sarannoin grado di offrire un quadro esaustivo suquanto più innovativo il mercato propone eandrà a proporre nei prossimi mesi. MCE è, infatti, insieme convegno, esposizione e soprattut-to un’opportunità esclusiva per riunire in un in unico luo-go tutta la filiera del settore. In uno scenario di mercato che,nonostante la flessione generale dell’economia mondiale,riesce a produrre risultati grazie soprattutto alla ricerca ininnovazione e tecnologia, da sempre fiore all’occhiello delmondo produttivo della meccanica, la sfida più importan-te per MCE 2012 è quella di riuscire ad organizzare unevento che sia in grado di far incontrare domanda e offer-ta e offrire nuove concrete relazioni di business. Ci auguriamo quindi che MCE 2012 possa essere, ancorauna volta, palcoscenico di incontro e confronto per tutti icomparti e soprattutto possa rappresentare uno strumentoutile per accrescere il numero di clienti e raggiungere nuo-vi mercati qualificati. L’obiettivo è qualità in termini diespositori, programma delle iniziative e operatori profes-sionali.

Come si è rafforzato il concetto di internazionalità in que-sta edizione di MCE?Punto di forza di MCE, in questo lungo cammino di oltre50 anni, è proprio la valenza internazionale di evento ca-pace ogni due anni di chiamare a raccolta tutta la filiera.Così sarà anche per MCE 2012. La presenza di espositori stranieri è caratterizzata, infatti,da numerose aziende nuove e, entrando nel dettaglio, ab-biamo un incremento di quelle provenienti da Turchia, Po-lonia, Europa dell’Est; sono, invece, in linea con la prece-dente edizione, le aziende provenienti dai paesi “tradizio-nali” quali Francia, Germania, Austria e Inghilterra. Perquanto riguarda i visitatori, abbiamo programmato unacampagna di promozione ancora più intensa e mirata ver-

so un pubblico di operatori professionaliqualificati di tutti i paesi. In particolare, ab-biamo invitato delegazioni di oltre 200 ope-ratori esteri provenienti dai 20 Paesi di prin-cipale interesse per i nostri espositori quali:Europa Occidentale (Germania, Francia,Spagna, Regno Unito, Grecia); EuropaOrientale (Rep. Ceca, Slovacchia, Romania,Lituania, Lettonia, Polonia, Russia, Unghe-ria, Bulgaria, Ucraina, Bielorussia, Molda-via, Croazia); Bacino Mediterraneo (Turchia,Israele); Medio Oriente (Paesi del Golfo,Emirati Arabi) e Sudamerica (Brasile, Argen-

tina). A queste iniziative va ad aggiungersi una promozio-ne capillare nei principali paesi esteri grazie al network in-ternazionale di Reed Exhibitions, leader mondiale nell’or-ganizzazione di eventi fieristici, con azioni congiunte e si-nergiche. La componente internazionale è quella che dasempre caratterizza MCE e alla quale dedichiamo ingentiinvestimenti in comunicazione e promozione.

Quali sono nel dettaglio il programma e le novità dell’edi-zione 2012?MCE 2012 propone diverse novità a testimonianza della ca-pacità di sapersi rinnovare e plasmare, edizione dopo edi-zione, per riuscire ad anticipare le tendenze del mercato.A cominciare dalla durata di quattro giorni, una scelta im-portante che ha portato a concentrare la manifestazione dalmartedì al venerdì, le giornate centrali della settimana, tra-dizionalmente dedicate al business, al tema al centro delprogramma dei convegni dedicato a “Zero Energy 2020:Verso l’Integrazione”, filo conduttore di tutta MCE 2012. Un argomento di attualità volto a un approccio innovativoal costruire dove la scelta dei sistemi impiantistici deve in-terfacciarsi e affiancarsi a quella di soluzioni architettoni-che e costruttive per riuscire a minimizzare i fabbisognienergetici degli edifici e raggiungere gli obiettivi europeidel 2020. Credo proprio che gli investimenti in ricerca e innovazio-ne possono rappresentare la chiave di volta per lo sviluppodelle energie rinnovabili e mi auguro che MCE 2012 possarappresentare nella parte espositiva, in quella congressua-le e nelle iniziative una risposta concreta non solo per sco-prire soluzioni di eccellenza ma anche per capire comeaprire le porte a mercati di sicuro sviluppo nel quadro eco-nomico mondiale. In questo contesto, si inseriscono i tre i

Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

Una fiera capace di rinnovarsiedizione dopo edizione per anticiparele tendenze del mercato

Massimiliano Pierini è Exhibition Director di MCE – Mostra Convegno Expocomfort

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 19

convegni istituzionaliin programma. Il po-meriggio di martedì27 marzo ci sarà la se-conda edizione di“FCE-Forum Naziona-le sulla CertificazioneEnergetica degli Edifi-ci” in collaborazionecon CTI - ComitatoTermotecnico Italia-no, mentre mercoledì28 marzo sarà dedica-to a “Impianti e soste-nibilità ambientalenelle grandi architet-ture internazionali” che - grazie alla partecipazione di im-portanti nomi dell’architettura mondiale - presenterà unapanoramica su esempi concreti di progettazione architet-tonica integrata di nuova generazione e per finire giovedì29 marzo si parlerà di “Fotovoltaico e Termico: parte di unsistema energetico integrato”. Inoltre, forti del successo del-la precedente edizione anche per MCE 2012 proponiamo“Percorso Efficienza & Innovazione 2012” e “ Verso la Clas-se A 2012” le due iniziative volte ad evidenziare prodotti,soluzioni e sistemi delle aziende espositrici che rappresen-tano, in termini di innovazione ed efficienza, la “punta didiamante” della ricerca in materia di valorizzazione ener-getica. Entrambe le iniziative sono state molto apprezzate:sono 112 i prodotti, di 74 aziende quelli che sono stati am-messi a Percorso Efficienza & Innovazione, una vera e pro-pria banca dati già consultabile ondine su www.mcexpo-

comfort.it che poi di-venterà ben identifica-bile - grazie ad unaspeciale segnaletica -attraverso i padiglionidi MCE. In più, 34 deimigliori prodotti sele-zionati per PercorsoEfficienza sarannoesposti in “Verso laClasse A” l’area-even-to allestita nel Foyerdel Centro CongressiStella Polare dove saràpossibile cimentarsi indiretta in una proget-

tazione ad altissimo livello. Naturalmente, il calendario istituzionale andrà a comple-tarsi con numerosi eventi e corsi di formazione organizza-ti dalle Associazioni di settore come, le molteplici iniziati-ve organizzate nei quattro giorni di MCE da ANIMA pres-so il nuovo spazio “Lounge” all’ingresso del Padiglione14/18. Fra le novità segnalo la nuova “App Mobile” dispo-nibile per tutti i device da Apple ad Android che metteràMCE “nelle tasche dei visitatori” permettendo loro di ave-re le news sempre a portata di mano e il “Quadrangolaredi calcio MCE 2012”, un torneo ufficiale di calcio a cinque,organizzato in collaborazione con Delta ITS, che grazie al-la realizzazione di un vero campo da calcio permetterà divedere dal vivo le appassionanti sfide dei team di distribu-tori, produttori, idraulici e ingegneri e decretare i campio-ni della filiera idrotermosanitaria.

MCE preferisce gli originali

Iniziative della Direzione della Fiera e della Federazione ANIMA per prevenire la contraffazione e a difesa della pro-prietà industriale

Come nelle scorse edizioni di MCE (Mostra Convegno Expocomfort) vengono riproposte le iniziative organizzate dal-la Direzione della Fiera, insieme con la Federazione ANIMA, per evitare l’esposizione negli stand di prodotti che sia-no la copia, più o meno fedele, di prodotti preesistenti di altre aziende e costituiscano quindi palesi violazioni di pro-prietà industriale.Già con la domanda di iscrizione alla fiera agli espositori è stato trasmesso un invito ad aderire al servizio che si sa-rebbe occupato di prevenire queste violazioni. L’invito comprendeva anche la sollecitazione a evitare di esporre in fie-ra prodotti chiaramente l’imitazione di modelli di design e di tecnica di proprietà altrui, soprattutto se italiana.È importante considerare quindi che, ancora prima dell’apertura delle porte dei padiglioni, agli espositori è stato man-dato un messaggio chiaro e trasparente che invitava a valutare le conseguenze che potrebbe potuto avere la loro con-dotta, in caso di riscontro di prodotti contraffatti esposti in fiera.Nella sede di MCE è previsto il presidio dello studio legale dell’avv. Casucci, al quale potranno essere segnalati casisospetti di prodotti esposti e somiglianti ad altri, con progettazione originale.Le segnalazioni sono assicurate da persone che volontariamente prestano la loro esperienza nei diversi settori produt-tivi presenti in MCE. Queste persone sono state selezionate tra gli associati di ANIMA che promuove l’attività attra-verso alcune proprie associazioni: Acism, Aqua Italia, Assotermica, AVR.Come purtroppo già accaduto in precedenti edizioni della fiera, nel caso fossero obiettivamente riscontrati casi in cuirisultano violati i diritti di proprietà intellettuale di un espositore, verranno messi in atto tutti i rimedi previsti dalla leg-ge. Primo fra tutti il possibile sequestro dei beni esposti nello stand.

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

COAERAssociazione costruttori apparecchiature ed impianti aerauliciItalian association of air treatment equipment manufacturers

Presidente/President: Bruno BellòSegretario/Secretary: Giampiero Collitel. +39 02 45418.556 - fax +39 02 [email protected] - www.coaer.it

AVRAssociazione italiana costruttorivalvole e rubinetteriaItalian valve and fitting manufacturers’ Association

Presidente/President: Maurizio BrancaleoniSegretario/Secretary: Loredana Nicolatel. +39 02 45418.571 - fax +39 02 [email protected] - www.associazioneavr.it

COSTRUTTORI IMPIANTI FRIGORIFERIAssociazione nazionale costruttori impianti frigoriferiNational association of refrigeration equipmentmanufacturers

Presidente/President: Filippo FincoSegretario/Secretary: Myriam Politel. +39 02 45418.562 - fax +39 02 [email protected] - www.assofoodtec.it

ACISMAssociazione costruttori italianistrumenti di misuraItalian association of meter manufacturers’

Presidente/President: Sandro MinutiSegretario/Secretary: Isabella Gelosatel. +39 02 45418.520 - fax +39 02 [email protected] - www.acism.it

ASSOPOMPEAssociazione italiana produttori pompeItalian association of pump manufacturers

Presidente/President: Alberto CaprariSegretario/Secretary: Andrea Pasquini, Aldo Janigrotel. +39 02 45418.531 - fax +39 02 [email protected] - www.assopompe.it

ANIMAFederazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed AffineFederation of the Italian Associations of Mechanical and Engineering Industries

ITALCOGENAssociazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazioneNational association of manufacturers and distributors of cogeneration systems

Presidente/President: Silvio Rudy StellaSegretario/Secretary: Alessandro Fontanatel. +39 02 45418.550 – fax +39 02 [email protected] - www.italcogen.it

CLIMGASAssociazione nazionale di costruttori e distributori di apparecchiature a gas per il condizionamentoNational association of manufacturers and distributors of gas equipments for air conditioning

Presidente/President: Paolo ColaiemmaSegretario/Secretary: Alessandro Fontanatel. +39 02 45418.550 – fax +39 02 [email protected] - www.climgas.it

Presidente/President: Sandro BonomiDirettore Generale/General Director: Andrea OrlandoSegreteria/Secretariat: Annamaria Gianettitel. +39 02 45418.500 - fax +39 02 [email protected] - www.anima.it

Area Comunicazione, Marketing, Ufficio Studi: Alessandro DuranteArea Tecnica: Alessandro MaggioniArea Amministrazione, Finanza, Controllo: Isidoro Scannavino

UCCAssociazione costruttori caldareriaItalian Boiler and Pressure vessel Manufacturers’ Association

Presidente/President: Emanuela TostoSegretario/Secretary: Giovanni Novatitel. +39 02 45418.506 - fax +39 02 [email protected] - www.caldareria.it

UMANUnione costruttori materiali antincendio - Fire-fighting equipment manufacturers

Presidente/President: Gianmario MalnatiSegretario/Secretary: Federico Cacciatoritel. +39 02 45418.529 - fax +39 02 45418.545 - [email protected] - www.uman.it

ASSOCIAZIONE AQUA ITALIAAssociazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque primarieWater treatment equipment and product manufacturers

Presidente/President: Lorenzo TadiniSegretario/Secretary: Roberto Boiocchitel. +39 02 45418.575 - fax +39 02 [email protected] - www.aquaitalia.it

ASSOTERMICAAssociazione produttori apparecchi e componenti per impianti termiciAssociation of italian manufacturers of equipment and component for heating system

Presidente/President: Paola FerroliSegretario/Secretary: Federico Musazzitel. +39 02 45418.567 - fax +39 02 [email protected] - www.assotermica.it

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 21

L’edizione del 2012 di Mostra Convegno si svolge in unperiodo ancora incerto per l’economia italiana e mon-

diale. Come si sta evolvendo, a suo avviso, la situazione?Effettivamente, anche se non mancano segnali positivi, lasituazione non è ancora tranquilla come invece due annifa avremmo auspicato. Come “sistema Italia”, tuttavia, pos-siamo guardare al futuro con speranza. È anche grazie allavoro del Governo Monti se oggi veniamo considerati de-gni di fiducia dagli investitori stranieri, e se possiamo per-metterci di dare un contributo positivo, concreto e di sti-molo all’Europa. Tuttavia, la strada è ancora lunga e irta didifficoltà di ordine sia tecnico sia politico. Se il buongior-no si vede dal mattino, … confidiamo nel saggio proverbio.

Quali sono, a suo avviso, le iniziative che le istituzioni po-trebbero prendere a breve termine per aiutare la ripresadell’economia italiana?Le iniziative auspicabili sono molteplici, ma come prioritàvorrei sottolineare i seguenti punti. Semplificazione della burocrazia per le imprese: non pos-siamo più permetterci di perdere anni per costruire nuovistabilimenti in attesa di documenti.Accesso alle risorse economiche e finanziarie disponibili inuna logica di competitività e non di assistenzialismo.Potenziamento delle infrastrutture tramite l’applicazione diun corretto sistema di assegnazione degli appalti secondola legge in vigore, raramente applicata.Vorrei però qui sottolineare i punti per me decisivi, per ri-lanciare l’attività economica e sociale di questo Paese, chesono precisamente due riforme fondamentali: • la riforma fiscale che delinei una politica fiscale allinea-

ta alla media europea e che ristabilisca fiducia tra lo “Sta-to esattore” e cittadino, e imprese contribuenti;

• la riforma del lavoro – così necessaria per rilanciare mo-derne relazioni industriali scevre da pretestuose pregiu-diziali e antiquati ideologismi - che può partire solo dauna coesione sociale e sia il frutto di una nuova consa-pevolezza e realismo condivisi.

Negli ultimi mesi si è assistito a un maggior interesse deiministeri coinvolti nella questione energetica verso il so-lare termico.Sì, recentemente questo interesse è stato sottolineato pro-

prio dal Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e ilgas, Guido Bortoni: intensificare gli sforzi sul fronte dellerinnovabili termiche significa rendere competitivo il nostroPaese, dotandolo di strumenti adeguati per fronteggiare lacrisi.L’Italia è uno dei Paesi leader nel mondo nella produzionedelle rinnovabili termiche, le quali, rispetto alle rinnovabi-li elettriche, sono più efficienti, costano meno, vengonoprodotte in Italia e non impattano sulla rete elettrica, evi-tando così il rischio di imprevisti e onerosi sovraccarichi ditensione.

L’energia continua a essere un nervo scoperto del nostrosistema produttivo: costa cara e dipendiamo troppo da pe-trolio e gas. Quali a riguardo le proposte di ANIMA?Sicuramente si vuole proporre una politica energetica sen-za più privilegi, che consenta di ridurre il divario di costodell’energia elettrica, che oggi paghiamo il 30% in più ri-spetto alla media europea.Inoltre, per diminuire la dipendenza delle fonti d’energiadall’estero e ridurre le richieste di energia del Paese, è uti-le promuovere lo sblocco degli impianti di rigassificazio-ne, cui però è necessario aggiungere, come anticipato, in-vestimenti mirati a incoraggiare lo sfruttamento del solaretermico e le tecnologie ad alta efficienza energetica, chesono, allo stesso tempo, investimenti finalizzati al rispar-mio energetico del sistema e al potenziamento della pro-duzione dell’industria nazionale.

Quali iniziative la Federazione ANIMA intende portareavanti per aiutare le aziende socie in questo momento de-licato per l’economia?I punti sui quali ci stiamo impegnando sono sostanzial-mente due. Intanto chiediamo venga data alle aziende lapossibilità di detassare gli investimenti dedicati allo svilup-po dell’arretratezza specifica per la lavorazione delle ma-terie prime e per lo sviluppo di impianti e tecnologie adhoc. Inoltre, il nostro impegno è rivolto a una sorta di “forma-zione permanente”: la crescita delle aziende passa per lacrescita delle persone, dobbiamo ripensare al ciclo di vitaaziendale come un processo umano integrato nel contestosociale attuale.

L’impegno di ANIMAper tecnologie efficienti

Sandro Bonomi è Presidente di ANIMA

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22 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

Dottoressa, due anni fa ci chiedeva-mo quando sarebbe finita questa

crisi, oggi, nonostante il mercato italia-no non sia dei migliori, i dati di precon-suntivo 2011 segnalano una leggera crescita nel settore de-gli apparecchi e componenti per impianti termici. Siamosulla strada giusta?Il dato positivo in sé non deve ingannare perché purtroppoil mercato italiano continua a soffrire soprattutto nel seg-mento della condensazione, ovvero della tecnologia dipunta per gli apparecchi a gas o a gasolio.Il fatto che le previsioni per il 2012 per il settore ediliziosiano di calo della domanda di nuove costruzioni, di certonon aiuta per le conseguenze negative che si potrebbero ri-percuotere su tutto il comparto.Dobbiamo fare leva sulle sostituzioni, tenendo conto che ilparco caldaie in Italia è composto da circa 19 milioni di ap-parecchi, in buona parte con basse efficienze e alti consu-mi ed emissioni.

L’export, cresciuto del 3,1% lo scorso anno, sembra esse-re la chiave per un’ulteriore spinta del settore. Ritiene dipoter confermare questa idea?Il dato dell’export è significativo e ci deve far riflettere. E’una situazione ormai consolidata da tempo ed è indubbia-mente un indice dell’apprezzamento verso i nostri prodot-ti all’estero.Non solo l’Italia è il secondo produttore europeo dopo laGermania e il secondo mercato per volumi di vendite do-po il Regno Unito, ma è anche una nazione in grado diesprimere un’industria della climatizzazione leader, checompete con le maggiori economie a livello mondiale.Il fatto che proprio nel mercato domestico le nostre impre-se fatichino deve stimolare i nostri politici ad azioni più in-cisive per cogliere tutte le potenzialità e le opportunità diun settore strategico per l’economia nazionale.

Assotermica ha sempre incoraggiato il Conto Energia Ter-mico. Quali vantaggi potrà garantire al settore?Le detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualifi-cazione energetica degli edifici, peraltro prorogate a tuttoil 2012, hanno confermato le grandi potenzialità dell’im-piantistica per il riscaldamento, ma hanno anche eviden-ziato alcune criticità che il “Conto Energia termico” do-vrebbe superare, prima fra tutte la mancanza di struttura-lità, che compromette la possibilità delle imprese di piani-

ficare con serenità degli investimenti in ri-cerca e sviluppo e in promozione dellenuove tecnologie.Da qui le nostre aspettative su un conto

energia per le rinnovabili termiche con la proposta di com-misurare l’incentivo alla produzione di energia termica dafonti rinnovabili, ma anche al risparmio energetico.È riconosciuto che le cosiddette rinnovabili termiche pre-sentano un rapporto costi/benefici ampiamente favorevolerispetto alle rinnovabili elettriche e l’obiettivo assegnato al-le prime è ancora più ambizioso rispetto alle seconde(10,306 Mtep su un totale di 22 Mtep).Ciononostante la parte elettrica ha goduto di incentivi bensuperiori a quella termica e molto spesso lo stesso terminerinnovabili è sinonimo di fotovoltaico. Riteniamo che il Conto Energia Termico, previsto dallo stes-so decreto n.28/2011 sulle rinnovabili, se correttamenteadottato, possa diventare un interessante meccanismo perattrarre investimenti e stimolare una crescita dell’industriaitaliana, che oggi detiene le maggiori capacità ed espe-rienze nel campo del riscaldamento, del raffrescamento edella produzione di acqua calda.

Mostra Convegno rappresenta da sempre la manifestazio-ne italiana di riferimento per il settore rappresentato dal-la sua Associazione. Quali novità si aspetta da questa edi-zione?Mostra Convegno Expocomfort è un riferimento a livello in-ternazionale per tutto il mondo dell’idrotermosanitario e ilfatto che si svolga in Italia è indubbiamente importante, siaper un senso di appartenenza sia perché geograficamenteil nostro territorio è una “porta d’accesso” a tutto il bacinodel Mediterraneo e al Sud dell’Europa. Sull’onda di significative Direttive europee quali l’ErP(Energy related Products), la nuova EPBD (Energy Perfor-mance of Buildings), l’EED (Energy Efficiency Directive), laRES (Renewable Energy Sources) e la Direttiva CHP sullacogenerazione, mi aspetto di cogliere importanti aspetti diinnovazione e di integrazione tra tecnologie, all’insegna diun più esteso concetto di rispetto per l’ambiente.Temi quali l’efficienza e il risparmio energetico, lo sviluppodelle fonti rinnovabili e più in generale la sostenibilità sa-ranno centrali, sia per quanto riguarda i prodotti esposti daicostruttori nei vari stand che per il calendario dei convegni.Come sempre il nostro comparto sarà presente in manie-ra compatta alla manifestazione, sperando che possa ave-

Cogliere le opportunità di un settore strategico per l’economia mondiale

Paola Ferroli è Presidente di Assotermica

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 23

re un’ancor più alta risonanza in termini di comunica-zione.

Quale impulso si aspetta possa derivare dai provvedimen-ti di questo nuovo Governo?Da un Governo “tecnico” come quello attuale ci aspettia-mo dei provvedimenti che stimolino la crescita del settoresulla base, appunto, di valutazioni tecnico-economiche.La stessa ENEA, presentando i risultati dell’esperienza incorso sulle detrazioni fiscali, ha evidenziato come, tra tut-ti gli interventi incentivati, l’installazione di pannelli solarie la sostituzione di impianti di climatizzazione invernalecon generatori di calore a condensazione siano tra i piùconvenienti per quel che riguarda il rapporto costi e bene-fici. La questione economica è quindi fondamentale e pre-suppone una stabilizzazione dell’incentivo, che sia sem-plice e fruibile da una più ampia base di soggetti.Oltre a ciò, nel solco delle iniziative di semplificazione av-viate dal Governo, attendiamo l’eliminazione di tutte quel-le barriere non economiche (amministrative, burocratichee legislative) che oggi costituiscono un freno all’innovazio-ne e che non hanno più ragione di esistere in uno scenariocompetitivo globale.

Quali sono le priorità della sua Associazione per il 2012?A dicembre 2011 abbiamo incontrato il Ministro dell'Am-

biente e della Tutela del Territorio e del Mare, Corrado Clini,a cui abbiamo presentato un dossier con le nostre priorità perl’anno in corso. Successivamente le stesse proposte sono sta-te discusse anche a vari livelli del Ministero dello SviluppoEconomico e sono state avanzate ad alcuni Parlamentari del-le Commissioni di Camera e Senato di riferimento.L’obiettivo è quindi creare una sensibilità diffusa verso i bi-sogni del nostro settore e ciò che lo stesso può offrire al Pae-se, se opportunamente stimolato.In una strategia di medio periodo stiamo pertanto chieden-do di innalzare i limiti minimi di rendimento previsti per gliimpianti nelle sostituzioni, così da accelerare la trasforma-zione del parco esistente oltre a permettere agli stessi lo sca-rico a parete, laddove esistono oggettive problematiche tec-niche di scarico fumi.Inoltre stiamo chiedendo una revisione degli obblighi di co-pertura dei nuovi edifici con fonti rinnovabili con valori piùrealistici e che permettano uno sviluppo armonioso dellediverse tecnologie.La portata delle nostre iniziative è facilmente intuibile se sipensa che oltre il 40% dell’energia utilizzata viene consu-mata dagli edifici e che all’interno di un edificio, poi, cir-ca l’80% dell’energia utilizzata è asservita al riscaldamen-to e alla produzione di acqua calda. Questo si traduce an-che in una sensibile riduzione dei costi per gli utenti cherendono più efficienti i loro impianti.

Dottore, due anni fa avevamo registrato uncalo sensibile di produzione per il settore dicompetenza Avr. I dati di preconsuntivo 2011,al contrario, segnano un incremento del3,5%, e le previsioni per il 2012 incoraggia-no una certa crescita (+0,5%). Ritiene di po-ter confermare questo andamento positivo?I dati del preconsuntivo 2011 danno, rispetto al 2010, unleggero incremento che conferma, ma solo in parte, le pre-visioni espresse nel corso dell’anno. Nel 2011, la maggior parte dei costruttori italiani di rubi-netteria sanitaria e di bronzo ha mantenuto stabili il por-tafoglio ordini e il fatturato, sacrificando sensibilmente i re-lativi margini di contribuzione, non investendo ulterior-mente negli attuali impianti produttivi e mantenendo sta-

bile l’occupazione. In particolare, pur avendo il nostro settorerilevato un aumento nelle esportazioni diprodotti di qualità, bisogna segnalare un ca-lo drammatico nella domanda interna, so-stanzialmente dovuta alla perdurante crisidel settore dell’edilizia e a quella finanzia-

ria. La persistente mancanza di attenzione agli acquisti pre-stata ai prodotti di qualità, salubri e duraturi nel tempo, daparte degli installatori e degli utilizzatori finali - che evi-dentemente continuano a preferire rubinetti di basso costo,acquistati senza curarsi dei materiali utilizzati, general-mente dannosi alla salute per il rilascio di sostanze nocivee fuori norma – è uno dei principali elementi caratterizzantidel calo nelle vendite nazionali. Se poi, a tutto questo, ag-

Un mercato che crescegrazie all’export

Maurizio Brancaleoni è Presidente di AVR

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24 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

giungiamo la crescente concorrenza sleale da parte di im-portatori a basso scrupolo, nazionali ed europei, che im-mettono sul mercato copie di rubinetti con marchi falsifi-cati o con errate indicazioni sul paese di origine, possiamomeglio capire come i nostri imprenditori abbiano, semprepiù, forti preoccupazioni di crescita e tenuta sul mercatodomestico. Allo stato attuale quindi non abbiamo particolari motivi diottimismo e non prevediamo per il 2012 un positivo e for-te cambio di tendenza: solo l’export, almeno per quest’an-no, permetterà alle imprese italiane di mantenere un di-screto salto di qualità e di crescita a cui tutti gli imprendi-tori logicamente aspirano.

L’export sembra essere un vero punto di forza, cresciutodel 5,8% nel corso del 2011. L’export è stato e rimane un punto di forza dell’industriamanifatturiera italiana e lo è anche, fortunatamente e an-cora, anche per la rubinetteria. Molti mercati a noi storicamente vicini hanno però cambia-to, anche negli ultimi tempi, le loro abitudini all’acquisto.La Spagna, ad esempio, continua ad essere in una situa-zione di forte crisi economica con una stasi negli investi-menti nel settore edile, la Francia oggi vede sensibili ral-lentamenti nei lavori pubblici e dell’edilizia, per effetto an-che delle prossime tornate elettorali, gli Stati Uniti stannocambiano il loro atteggiamento verso i prodotti importaticon un approccio sempre più autarchico e destinato, nelbreve-medio periodo, a favorire maggiormente i prodottistatunitensi o a quelli con forte prevalenza manifatturieranazionale. I mercati di grande espansione restano quellidella Russia, dell’Estremo e del Medio Oriente e, in parte,di alcuni paesi del Sud America (es. Brasile) che, pur conalcune limitazioni, continuano a preferire prodotti di altodesign e di elevata qualità, come quelli rappresentati dairubinetti e valvole italiani.Grandi opportunità saranno offerte alle aziende che sa-pranno sviluppare nuovi prodotti e nuove tecnologie, im-piegando materiali idonei ed ecocompatibili con una par-ticolare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica.

In Italia pare si assista a una sostanziale assenza di pro-getti, o difficoltà nella loro realizzazione. Può essere unagiusta chiave di lettura per comprendere la generale crisidel mercato italiano?La mancanza di investimenti pubblici, le difficoltà buro-cratiche, il crescente calo di fiducia e una aumentata at-tenzione agli acquisti di beni sono alcuni tra gli elementinegativi a cui anche il nostro settore guarda con fondatapreoccupazione. Se consideriamo inoltre il “credit crun-ch”, le aumentate difficoltà per ottenere finanziamenti dalsistema bancario, l’enorme costo del denaro, l’abnorme co-sto dell’energia e dei carburanti, l’elevato costo del lavoroche si accompagna spesso a una bassa produttività, l’as-senza di attenzione alle nuove generazioni e alle loro ne-cessità di spesa, l’incapacità di facilitare le imprese a effet-tuare nuove assunzioni e il pesante ritardo con cui, a par-tire dalla Pubblica Amministrazione, vengono effettuati ipagamenti abbiamo un panorama devastante e desolantecon ulteriori e pesantissimi vincoli per la crescita del “si-stema paese”. Siamo diventati, per i potenziali investitori

esteri, calcisticamente parlando, un paese che rischia di re-trocedere in “Serie C” non in “promozione” dove si posso-no fare ottime campagne acquisti, acquisendo marchi pre-stigiosi e know-how tecnologici, con la sicurezza e deter-minazione di poter chiudere gli stabilimenti produttivi ita-liani trasferendo l’intero processo manifatturiero e relativefiliere all’estero, spesso in paesi con minore burocrazia, piùbassi costi del lavoro e dell’energia, scarsa attenzione allasicurezza dei lavoratori e alla tutela dell’ambiente. Oggimolti nostri imprenditori – come ha fatto e sta facendo unagrande impresa automobilistica nazionale – cominciano,con crescente drammaticità, a chiedersi quanto in effetticonvenga mantenere le proprie attività manifatturiere nelnostro Paese.

Quali novità possiamo aspettarci da Mostra Convegno 2012?Sicuramente MCE 2012, evento di riferimento mondiale diquest’anno, rappresenterà una grande vetrina dove tutte leaziende, nazionali e internazionali, avranno l’opportunitàdi presentare le gamme dei propri prodotti e relativi servizi. Le aziende più virtuose e creative illustreranno quanto stan-no facendo nell’impiego di nuovi materiali e nuove tecno-logie, a tutela dell’ambiente e a vantaggio del comfort. La domotica, l’efficienza e il risparmio energetico, le ap-plicazioni domestiche e condominiali, anche nei nuovi set-tori del teleriscaldamento, delle tecnologie geotermiche etermico-solari, avranno un ruolo determinante anche per ilsettore della rubinetteria e del valvolame in genere.Sarà sicuramente un evento importante che permetterà aiprogettisti, agli architetti, agli installatori e agli utilizzatori diconoscere a fondo i prodotti che l’industria immette sui mer-cati, con l’auspicio che cresca l’attenzione e l’amore versoquanto viene progettato e realizzato dalle nostre imprese.

Quali sono le iniziative che ritiene prioritarie per la suaAssociazione in questo 2012?Nel corso del 2012, AVR si concentrerà su alcuni fronti diestrema importanza. Tra questi desidero segnalare i princi-pali: lotta alla contraffazione, marcatura d’origine dei pro-dotti immessi sui mercati UE e in particolare in Italia, la vo-lontà di lavorare fianco a fianco con tutti gli attori, compresiquelli istituzionali, per agevolare e aumentare la competi-tività delle nostre imprese che hanno visto ridurre, ancheper la mancanza di un sano e florido mercato domestico escarsa attenzione da parte della classe politica nazionale,la loro presenza in campo internazionale.Lavoreremo anche per promuovere e agevolare lo sviluppodi nuovi prodotti ecocompatibili e in linea con le nuovenormative e regolamenti internazionali, in particolare man-tenendo un ruolo di rilievo nel CEIR (Comitato Europeo del-le Associazioni dei Costruttori di Valvole e Rubinetteria),dove si elaborano proposte e idee comunitarie a difesa del-le imprese, nell’interesse primario dei Consumatori e nel ri-spetto delle direttive UE e delle regole del commercio in-ternazionale stabilite in ambito WTO.Infine, continueremo a contrastare seriamente le crescentiazioni lobbistiche da parte di alcuni altri paesi europei che,in forma subdola, hanno pervicacemente ignorato e boi-cottato la nostra giustificata e sana richiesta di avere unachiara definizione e marcatura sull’origine dei prodotti del-la rubinetteria e del valvolame importato nell’UE.

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 25

Un mercato orientato verso prodotti di qualità

Bruno Bellò è Presidente di Co.Aer

Due anni fa, ci trovavamo di fronte a una previ-sione incerta riguardo al futuro. I dati di precon-suntivo 2011 registrano un aumento della produ-zione (+8,5%) e una previsione di crescita ulte-riore per il 2012 (+2,3%). Possiamo dire che il set-tore a cui fa riferimento Co.Aer sia, complessiva-mente, in buona salute?Nel 2011, dopo un primo trimestre soddisfacente, il merca-to delle apparecchiature per la climatizzazione nel residen-ziale ha registrato un costante decremento, con una chiu-sura dell’anno in leggero negativo. In questo settore hannofatto eccezione i sistemi VRF a volume di refrigerante varia-bile, che nel 2011 hanno avuto una crescita a due cifre. Il comparto centralizzato, su cui si concentra la produzio-ne delle imprese italiane, ha confermato il trend di cresci-ta fino ad agosto, per poi registrare anch’esso un rallenta-mento. Posso dire che nel complesso siamo fiduciosi perché già neiprimi mesi del 2011 ci sono stati dei segnali positivi chehanno fatto ben sperare e che sono stati confermati anchenei mesi successivi: mi riferisco in particolare al fatto che ilmercato chiede sempre più prodotti di elevata qualità. Adesempio, per quanto riguarda il settore dei roof top, costi-tuito al 90% da sistemi in pompa di calore e concentratosu costruttori specializzati, l’indagine Co.Aer ha rilevatoper i primi nove mesi del 2011 una crescita a fatturato do-vuta all’aumento della qualità e all’arricchimento delleunità, soprattutto da parte dei costruttori italiani. Analogotrend è stato segnalato anche per le unità di trattamento aria.Anche i dati relativi ai chiller condensati ad aria hanno mo-strato un incremento in termini di fatturato, soprattutto nel-le piccole-medie potenze, dovuto alla crescita del numerodi pompe di calore.

L’export interessa il 58% della produzione, ed è ora rivol-to, oltre all’Europa, verso il Medio Oriente. Sono interve-nuti maggiori concorrenti? I dati mostrano che il mercato interno pesa per un 40% cir-ca, mentre il mercato estero si conferma come principaledestinazione della produzione (+58%). Le esportazioni so-no cresciute nel 2011 (+11,9%) e si prevede un ulterioreincremento (+3,7%) nel 2012.L’export, fino ad ora rivolto verso i Paesi europei, princi-palmente Francia e Germania, e verso i Paesi africani delMediterraneo, interessa ora anche le Repubbliche ex so-vietiche, i Paesi centro asiatici e del Medio Oriente, dove

si è riusciti a intercettare la domanda di grandi im-pianti (centri commerciali, data center ecc.). Tutta-via la capacità imprenditoriale di intercettare nuo-va domanda non potrà durare a lungo. Il settore dibusiness tradizionale vede l’ingresso di un numerosempre maggiore di concorrenti, ragion per cui glioperatori principali ricorrono ad estendere le pro-

prie attività anche alle pompe di calore.

L’allungarsi dei tempi di pagamento, gli insoluti e la con-seguente mancanza di liquidità, quanto possono pesare suun settore come quello della climatizzazione?È ovvio che questi fattori hanno un peso notevole e ri-schiano di diventare elementi devastanti. Fortunatamente,però, quello della climatizzazione è un settore che in pas-sato ha avuto una forte espansione e che ha dato dei pro-fitti, per cui le aziende del comparto hanno ancora un po’di respiro. Molto dipende da quanto a lungo permarrà an-cora questa situazione di crisi.

Quale impulso si aspetta possa derivare dai provvedimen-ti di questo nuovo Governo?Come tutti sappiamo, il primo obiettivo di questo Governoè stato quello di risanare la situazione finanziaria dell’Ita-lia, introducendo aumenti e nuove tasse; misure sicura-mente necessarie per riacquistare credibilità come sistemaPaese ed evitare il default come in Grecia, ma che hannodrammaticamente ridotto i consumi e la liquidità di citta-dini e imprese. Confidando che questa fase critica sia su-perata, tutti si aspettano l’avvio della fase due, la crescitaper uscire dalla recessione. Non sarà facile e tutti, econo-misti e parti sociali, sindacati e Confindustria per primi,stanno avanzando proposte; ci auguriamo che il Governotecnico sappia gestire anche questa fase “più politica chetecnica” e finalmente provveda a emanare quei provvedi-menti necessari per il rilancio della attività, dei consumi edella crescita.

Quali sono le priorità per la sua Associazione in questo2012?Uno dei compiti del Co.Aer è tenere costantemente infor-mate le aziende associate sulle evoluzioni legislative e suciò che viene richiesto agli impianti di climatizzazione intermini di efficienza energetica, uso di rinnovabili, ridu-zione dei costi di gestione e delle emissioni inquinanti, stu-diando assieme alle aziende stesse possibili azioni a soste-

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

gno del comparto. In quest’ottica continueremo a fare an-che nel 2012 una forte azione a supporto dei sistemi a pom-pa di calore, che riteniamo essere una valida alternativa aitradizionali impianti di riscaldamento a combustione e unodei sistemi di climatizzazione a ciclo annuale più efficien-ti ed efficaci attualmente disponibili sul mercato. Conti-nueremo quindi a farci promotori presso le Istituzioni e leamministrazioni pubbliche affinché intervengano concre-tamente in supporto alle rinnovabili termiche e proseguire-mo l’attività informativa nei confronti di progettisti e instal-latori con l’organizzazione di convegni all’interno di ma-nifestazioni fieristiche di settore.

Quali interventi di carattere finanziario e normativo ritie-ne si possano auspicare per un’ulteriore spinta del vostrosettore?Il nostro settore è sempre in attesa dell’emanazione dei

provvedimenti attuativi e degli strumenti di sostegno al-le rinnovabili termiche previsti dal Decreto Legislativo28/11, alle quali, fino ad ora, è stata riservata poca at-tenzione e che invece possono dare un grosso contribu-to, addirittura superiore a quello delle rinnovabili elettri-che, per far rispettare all’Italia l’impiego minimo di ener-gie rinnovabili. L’emanazione di strumenti adeguati di sostegno nel campodell’efficienza energetica e delle rinnovabili termiche sa-rebbe l’occasione per dare nuovo impulso al settore im-piantistico, con effetti positivi sia sull’economia in genera-le sia del nostro settore. Non dimentichiamoci, infatti, cheil grado di dipendenza dall’estero del mercato italiano del-le pompe di calore è nettamente inferiore rispetto a quellodel fotovoltaico e che una più ampia diffusione di questatecnologia si tradurrebbe in un’occasione di crescita perl’industria nazionale.

Il trattamento dell’acquafavorisce l’efficienzaenergetica degli edifici

Lorenzo Tadini è Presidente di Aqua Italia

Dottore, già due anni fa avevamo riscontrato unritorno degli italiani all’uso dell’acqua del rubi-netto per uso alimentare. Oggi possiamo dire cheè aumentata la consapevolezza dei vantaggi eco-nomici e ambientali?Assolutamente sì. L’interesse degli italiani nei con-fronti dell’acqua di rubinetto trattata e non trattata è cre-sciuto in maniera fortissima negli ultimi anni. Le ricercheche Aqua Italia ha condotto in collaborazione con il CRA(Customized Research & Analisis Srl) hanno evidenziatoche dal 2006 al 2010 oltre 7 milioni di italiani sono torna-ti a bere sempre, o quasi sempre, acqua di rubinetto e og-gi il 46% degli italiani dichiara complessivamente di beresempre, o quasi sempre, acqua di acquedotto trattata e non.Proprio in occasione di Mostra Convegno Expocomfort(MCE) presenteremo i dati dell’ultima ricerca Aqua Italiae CRA sugli italiani e l’acqua da bere. Sono assolutamen-te convinto che i dati di cui sopra non potranno che cre-scere.

I dati di preconsuntivo 2011 evidenziano una stabilità diproduzione di impianti e prodotti per acque primarie in-dustriali, ma le previsioni 2012 non sono delle più rosee.

Nel caso delle acque primarie civili addirittura viè stato un calo di fatturato (-5%) già nello scorsoanno. Siamo stati troppo pessimisti?No. Forse siamo stati un po’ prudenti ma la crisi cheha coinvolto l’edilizia residenziale è stata moltoforte e non ne siamo ancora del tutto usciti. Nono-

stante il settore del trattamento dell’acqua presenti ancoradelle aree di miglioramento, la riduzione dei volumi nellecostruzioni, la stretta del credito, il crescente numero di in-soluti preoccupano tutte le aziende associate ad Aqua Ita-lia che ritengono che tale dato sia adeguato.

Quanto possono aiutare gli interventi di riqualificazioneenergetica degli edifici per i quali il trattamento dell’ac-qua è un fattore obbligatorio?Il trattamento dell’acqua, che con il DPR 59/09 è diventa-to obbligatorio negli impianti sanitari e nei circuiti di ri-scaldamento per consentire un efficace risparmio energeti-co, è un elemento determinante nell’azione delle aziendeassociate ad Aqua Italia che, in questo momento, aiuta asostenere il settore. È bene ricordare che un corretto tratta-mento dell’acqua, secondo quanto previsto da tale DPR,consente un recupero di almeno il 20% dell’efficienza

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 27

energetica negli edifici dove si effettua il trattamento del-l’acqua rispetto a quelli in cui non è previsto.

L’export può essere considerato la strada più importanteper rilanciare il settore?Anche qui la risposta è assolutamente positiva. Non è uncaso infatti che le aziende associate ad Aqua Italia che han-no evidenziato anche una crescita dei fatturati sia nel set-tore civile che nel settore industriale siano quelle partico-larmente attive nell’export verso i Paesi dell’area del Golfo,l’India e anche i Paesi dell’Est.

Quali sono le priorità per la sua Associazione in questo2012?Certamente promuovere i contenuti del nuovo regolamen-to che si occupa delle nostre apparecchiature, quando in-stallate su acqua potabile non più solo in ambito domesti-

co ma anche in ambito condominiale, strutture private auso pubblico ecc.Dall’altra parte, continueremo una forte azione di pro-mozione di un corretto trattamento dell’acqua potabileper ridurre l’uso e l’immissione in ambiente di inquinan-ti, ad esempio le classiche bottiglie di Pet, così come unaforte promozione nei confronti degli installatori e dei pro-gettisti di un corretto trattamento dell’acqua negli edificiper consentire un risparmio energetico ed economicoconsistente.

Quali novità si aspetta possano derivare da Mostra Con-vegno Expocomfort 2012?Mi aspetto prodotti sempre più attenti all’ecologia, al ri-sparmio energetico, alle esigenze del consumatore, nel pie-no rispetto delle numerose leggi che regolamentano il no-stro settore.

Europump, occasione di incontro del settore a livello internazionale

Alberto Caprari è Presidente di Assopompe

I dati di preconsuntivo 2011 e previsionali 2012per il settore di competenza di Assopompe ap-paiono incoraggianti (produzione cresciuta del12,6%, destinata a salire del 5,6% nell’anno incorso). Ritiene che questi dati si potranno con-fermare nei prossimi mesi?Purtroppo il quadro macro-economico, dall’au-tunno passato è cambiato: viviamo un momen-to di generale incertezza che almeno in parte hafrenato il sentiment anche del nostro settore.Data però l’eterogeneità delle aziende unite in Assopom-pe, che spaziano da pompe e soluzioni per gli utilizzi do-mestici, a macchine per la chimica, l’industria, le munici-palità, fino al settore energetico, non si può fare – fortuna-tamente – di tutta un’erba un fascio. In molti stanno anco-ra andando bene.

L’export continua a essere determinante (+18,8% in con-tinuo aumento). Quali sono i mercati più interessanti peril prossimo futuro?Anche se il dato, visto oggi forse appare magnificato, il suosignificato è sincero. L’export e specificatamente fuori dallaComunità Europea, sta salvando le sorti del nostro settore.

Naturalmente le più performanti economie, or-mai note a tutti, la fanno da padrone. Vi sono perònumerosi paesi, o meglio territori, meno noti emeno reclamizzati che stanno dando tante op-portunità crescenti. Mi riferisco all’Africa, ma an-che all’Oceania. Piuttosto che nell’immediato EstEuropa o prima l’Asia.

La Commissione Europea sta emettendo norma-tive sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti delvostro settore. La giudica un’opportunità di sviluppo per ilsettore o una difficoltà?Senz’altro un’opportunità forte nel medio periodo, ma cheporta qualche difficoltà nell’immediato per la non totale li-nearità del sistema regolatore ErP attualmente adottato(Energy related Products).L’intento è creare uno sbarramento per prodotti scarsa-mente efficienti e la promozione ed espansione dei prodottio soluzioni che consumano meno energia. Azione dovero-sa, vista la voracità energetica del nostro amato territorioeuropeo e la dipendenza dall’estero per le fonti. Rimane dasuperare un forte gap culturale presso il decisore d’acqui-sto, pubblico o privato che sia, che ancora privilegia il ri-

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

sparmio nell’investimento iniziale perché non sempre èconscio che le pompe tipicamente costano in primis per l’e-nergia che consumano ed in secundis per l’assistenza chenegli anni richiedono. Qualità vera, di progetto e realizza-zione ed efficienza complessiva di un sistema di pompag-gio, sono quindi fattori determinanti, ma che noi domi-niamo bene.

Quali interventi di carattere finanziario e normativo ritie-ne si possano auspicare per un’ulteriore spinta del vostrosettore?Se penso all’Italia, o al centro Europa, chiaramente il so-stegno finanziario alle PMI è il sangue oggi veramente ne-cessario. Vedo ancora il sistema bancario troppo concen-trato su grandi clienti o grandi operazioni. Non è lì che stala forza e il potenziale della nostra industria.Se penso più a largo raggio, mi piace immaginare opera-zioni concrete mirate allo sviluppo della notissima “inter-nazionalizzazione”, come ad esempio la defiscalizzazionedelle spese vive di viaggio dei nostri area manager.In quanto al quadro normativo non dico niente di nuovonell’evidenziare che siamo oberati dalla troppa burocrazia

e norme, oggi anche europee, da applicarsi. Se continuia-mo così, produrremo più carta ed e-mails che tecnologia.Dovremmo alleggerire la pressione, responsabilizzando glistessi operatori, produttori o commerciali che siano, e na-turalmente effettuare controlli, tramite enti super-partes.

Quest’anno, a maggio, si terrà a Stresa il meeting annualedi Europump. Sembra un’occasione interessante per evi-denziare la presenza italiana in questo settore.Sicuramente. Ospitiamo nel nostro Bel Paese il gotha delnostro settore, a livello europeo ma con numerosi ospiti an-che da oltre oceano.Sarà occasione spontanea per rimarcare la qualità delle no-stre aziende, siano esse di matrice completamente nazio-nale, che filiali di grandi multinazionali che hanno investi-to con successo in Italia. Confidiamo che, oltre al dovero-so aggiornamento tecnico-normativo Stresa divenga anco-ra una volta ottima occasione di networking, per cresceremeglio assieme diffondendo la nostra conoscenza specifi-ca. Il programma dei lavori è molto ben bilanciato e com-prende anche interessanti occasioni di relax per gli ac-compagnatori.

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AERMEC

Refrigeratori ad alta efficienza

Per rispondere alle crescenti richie-ste del mercato di macchine sem-

pre più efficienti dal punto di vistaenergetico, Aermec ha progettato unaserie completa di refrigeratori cheadottano il compressore centrifugooil-free Turbocor. Attraverso la tecno-logia innovativa di tale compressorefunzionante con refrigerante R134a,un’attenta progettazione e approfon-diti test all’interno delle camere calo-rimetriche dei laboratori di Aermec, laserie TBX si distingue per le elevatissi-me efficienze energetiche ai carichiparziali e per il funzionamento estre-mamente silenzioso.Le principali caratteristiche del com-pressore Turbocor sono:

• peso pari a 1/5 di quello di un com-pressore a vite tradizionale di pari po-tenza;• silenziosità (meno di 5 dB(A) rispettoai tradizionali compressori volumetrici);• elevata precisione dell’acqua refri-gerata prodotta;• corrente di spunto estremamentebassa (6 A);• assenza di olio lubrificante;• cuscinetti a levitazione magnetica;• doppia girante centrifuga con alettedi prerotazione;• inverter che consente di modulare lapotenza frigorifera in modo continuodal 25al 100%.La potenza frigorifera nominale dellaserie TBX va da 260 a 860 kW. La val-vola termostatica elettronica è di serie.Le maggiori efficienze si ottengono infunzionamento parzializzato: la serieTBX ha un Eseer mediamente superio-re del 30% rispetto refrigeratori a vitedi pari potenza.

Pad. 22 - Stand K31-M32www.aermec.com

AIRWELL

Pompe di calorearia/acqua con inverterc.c.

Airwellp r e -

senta lan u o v agamma dipompe dicalore inv e r s i o n emonofaseAqu@logicS t a r

MQHD dal design compatto e dalla fa-cile installazione, con tutti i principa-li componenti idraulici montati all’in-terno dell’unità. Proposte nella versio-ne aria/acqua, sfruttano come fonte dienergia rinnovabile l’aria esterna.Disponibili in tre taglie (6, 8 e 10 kW),sono dotate di tecnologia inverter c.c.sia sul compressore che sul motore delventilatore (di tipo brushless), con-sentendo di adeguare la capacità del-la macchina al reale fabbisogno del-l’edificio. Grazie a tale tecnologia,inoltre, l’unità può funzionare in con-tinuo, modulando la potenza delcompressore secondo le temperatureimpostate.Grazie all’assenza di gas combustibiliper il funzionamento e quindi di sca-richi inquinanti, questepompe di calo-re possono essere installate senza par-ticolari vincoli e sono ideali per cli-matizzare qualsiasi ambiente di vec-chia o nuova costruzione. Inoltre, sono adatte per impianti sia fancoil sia a pavimento e per il raffresca-mento: hanno infatti una resa frigori-fera che va da 5,80 a 9,00, con EER di2,80 e 2,90. Tali valori si riferiscono a una tempe-ratura di aria esterna di 35 °C e del-l’acqua di 7 °C. Se invece la temperatura dell’acqua èdi 18 °C la resa frigorifera nominale vada 6,00 a 9,80, l’EER nominale va da3,75 a 4,30, la potenza totale assorbi-ta da 1,4 a 2,46 kW. Infine, la resa min-max è, rispettivamente per i tre mo-delli, di 2,44-8,10, 5,30-9,61, 2,45-14,44.

Pad. 15 - Stand M55-P50www.airwell.it

BAXI

Sistemi ibridi integrati

“CSI” (Complete System Integra-tion) della Baxi è un sistema

che integra sinergicamente fonti dienergia tradizionali (energia elettrica,gas) e rinnovabili (solare termico),consentendo di realizzare un impian-to che si autoregola sfruttando di vol-ta in volta la fonte energetica piùperformante. Al cuore dell'impianto c’è il sistema dicontrollo basato sulla piattaforma tec-nologica Think, che riunisce dispositi-vi che dialogano in modo intelligentetra loro e garantiscono un’interazioneflessibile tra le principali tecnologie diriscaldamento. Nella soluzione proposta da Baxi èstato adottato un puffer di acqua pri-maria a stratificazione da 300 litri cheviene utilizzato per prelevare il calo-re necessario per riscaldamento e/oacqua calda sanitaria; nel funziona-mento estivo è la pompa di calore aprodurre acqua refrigerata per la cli-matizzazione.Il sistema di controllo, in funzione del-le condizioni esterne e del costo perkWh dell'energia (elettrica e gas), de-termina il punto di convenienza tra l'u-tilizzo della pompa di calore o dellacaldaia (il solare termico, gratuito, hasempre la precedenza quando dispo-nibile) per riscaldare l'acqua primaria;la pompa di calore entra in azione so-lo quando il suo rendimento risulta su-periore a quello della caldaia, ottimiz-zando così efficienza dell'impianto ecomfort per l'utente.

Pad. 5 - Stand G21-M30www.baxi.it

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BRANDONI

Valvole di bilanciamento

Le valvoleE k o f l u x

bilanciano laportata nelcircuito ge-nerale e/o neisingoli ramidegli impian-

ti di riscaldamento e di condiziona-mento. Eseguono inoltre le funzioni diintercettazione e misurazione. Realiz-zate in ghisa sferoidale, permettono unsemplice e preciso controllo della por-tata grazie al volantino micrometrico diregolazione, orientabile per la massimafacilità di lettura e comprensivo di me-moria della posizione di presetting. Lavalvola viene fornita con due prese dipressione a innesto rapido per la rileva-zione di pressione e temperatura.Il ran-ge dei diametri va da DN 65 a DN 150.

Padiglione 18 - Stand C32www.brandoni.it

BITRON

Gruppo idraulico per caldaie murali a gas

Il Gruppo Bitron propone al mercatodei costruttori di caldaie murali a gas

una soluzione integrata, che copreun’ampia gamma di configurazioni dicaldaie. Il gruppo idraulico BitronHVAC Systems è prodotto, assembla-to, testato e consegnato al clientepronto per essere montato nella cal-daia. Un’ampia scelta di pompe perversioni combi e bitermiche e scam-biatori multipiastre per versioni combipermettono un adattamento a qualun-que requisito tecnico e commerciale.

Inoltre, le integrazioni di componentiprogettati, sviluppati e prodotti dalGruppo Bitron garantiscono alla logi-stica del cliente una riduzione del leadtime, uno stock basso e un unico part-ner principale. Queste le caratteristi-che principali del gruppo idraulico:• valvola a 3 vie Bitron con attuatorelineare;• sensore ad alta pressione o presso-stato ad alta pressione;• contalitri o flussostato a effetto Hall;• regolatore per DHW;• sensore NTC per DHW;• caricamento impianto integrato ma-nuale e/o automatico;• funzione by-pass (fissa o regolabile);

• rubinetto di scarico impianto;• circolatore (fornito da Wilo) con am-pia gamma di prevalenze;• degasatore automatico integrato;• scambiatore multipiastre;• valvola di sicurezza in materialecomposito (3 bar CH e 7 bar DHW);• altre funzioni remote su richiesta:unità di caricamento automatiche, ca-ricamento automatico o manuale condisconnettore integrato, filtri su cir-cuiti CH e DHW;• connessioni per manometro e vasod’espansione.

Pad. 5 - Stand N09-P10www.bitron.ne

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Clivet presenta l'ultima nata nel seg-mento delle pompe di calore Elfo-

System: la versione Gaia Maxi studia-ta per interventi di riqualificazioneenergetica di impianti esistenti per usoresidenziale. Il sistema si basa su un'u-nità monoblocco che integra solaretermico, pompa di calore e caldaia acondensazione per il riscaldamento, ilraffreddamento e la produzione di ac-qua calda sanitaria. Una soluzioneparticolarmente indicata per abitazio-ni di grande dimensioni o interventi diriqualificazione in climi freddi, quan-do non si possa intervenire in modo ra-dicale sull'involucro. ElfoSystem GaiaMaxi si avvale di una pompa di caloread altissima efficienza (COP > 4,4) contecnologia inverter DC applicata acompressore, ventilatore, circolatoriper riscaldamento, raffreddamento eproduzione di acqua calda sanitaria. Ilsistema solare termico a svuotamento“Drain Back” si occupa invece di pro-durre l'acqua calda sanitaria, inte-grando l’impianto di riscaldamento.Infine, la caldaia a con-densazione, con rendi-mento del 108%, coprei picchi energetici perACS e riscaldamento.Secondo Clivet, l’inte-grazione in un’unicaunità dei tre elementirende Gaia Maxi la so-luzione con la miglioreefficienza stagionalepresente sul mercato,

privilegia l’impiego delle fonti rinno-vabili e riduce il numero di connes-sioni e gli ingombri, garantendo mas-sima affidabilità e rapidità di installa-zione. Il sistema può essere completa-to con ElfoFresh2, il sistema di rinno-vo e purificazione dell’aria con recu-pero termodinamico attivo e filtri elet-tronici, in grado di provvedere anchealla climatizzazione degli ambienti(caldo e freddo) nelle stagioni in cui sipuò tener spento l’impianto principa-le. Installando il modulo ElfoFresh Air,si aggiunge all'impianto un sistema didistribuzione aeraulica preconfigura-bile via web, semplice da installare, si-lenzioso ed efficiente. Completano lagamma il sistema di distribuzione me-diante pannelli radianti, radiatori oventilconvettori ElfoRoom2, e il siste-ma di gestione dell’intero impiantocon sensori ambiente ElfoControl2.

Pad. 22 - Stand P39-S32Pad. 2 - Stand K45-L42

www.clivet.it

CLIVET

Unità monoblocco per usi residenziali

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Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

APENGROUP

Sistema di riscaldamento

Aquakond Split di ApenGroup è unsistema di riscaldamento compo-

sto da caldaia a condensazione peresterno, ad altissima efficienza ener-getica, con rendimento fino a 109%(“4 stelle”) e ridotte emissioni inqui-nanti grazie alla tecnologia della mo-dulazione continua della potenza conil bruciatore premiscelato a bassa

emissione di NOx, come richiesto dal-le più severe normative europee, daabbinare a uno o più aerotermi ad ac-qua posti all’interno dell’ambiente dariscaldare.È ideale per il riscaldamento di picco-li e di grandi strutture di tipo indu-striale, dove la normativa vieta le in-stallazioni di sistemi di riscaldamentoa scambio diretto all’interno degli am-bienti. AquaKond Split si presenta conun nuovo innovativo design con di-mensioni molto contenute che con-sentono facilità di installazione emontaggio.

Pad. 3 -Stand G32/42www.apengroup.com

CALEFFI

Comandi termostatici

United Valves (l'Associazione deicostruttori di valvole europei con

sede a Bruxelles) ha stilato una classi-fica entro cui posizionare i prodotti le-gati alla gestione del comfort e del-l'acqua per il settore residenziale inmodo responsabile e, nello specifico,per le valvole termostatiche. I coman-

di termostatici Caleffi codici 200000e 201000 sono stati inseriti nella listadi prodotti certificati TELL (Thermosta-tic Efficiency Label). Entrambi i co-mandi risultano in Classe di efficien-za A.I criteri per l'assegnazione della certi-ficazione TELL sono:• temperatura dell'acqua;• isteresi;• tempo di risposta al variare dellatemperatura;• pressione differenziale.Caleffi si conferma sempre conformeagli standard richiesti a livello inter-nazionale, obiettivi prioritari della po-litica della qualità aziendale.

Pad. 7 - Stand A41/51 - C42/52www.caleffi.it

COMAP

Sistemi a pressare perimpianti di adduzioneidrica, gas e di riscaldamento

Comap, società multinazionale delgruppo Aalberts Industries, ha ot-

timizzato la propria offerta di raccor-di con la nuova gamma a marchioXPress, nata dall'aggregazione tra duedelle più famose e apprezzate linee diprodotti del Gruppo: il sistema rame apressare Pegler Yorkshire e la famigliadi raccordi in ac-ciaio inox e car-bonio VSH Press.Il nuovo brandXPress integra l'e-sperienza e la no-torietà di due tra imarchi più ap-prezzati dagli in-stallatori di tuttaEuropa: PeglerYorkshire e VSHPress sono due si-stemi a pressare

ormai storici per gli operatori del set-tore idrotermosanitario, che li apprez-zano per la qualità, la facilità di in-stallazione e l'ampia gamma di mo-delli e dimensioni disponibili. L'inte-grazione delle due linee sotto il mar-chio XPress dà origine a una gammadi raccordi a pressare, che consente diselezionare e reperire con facilità ilprodotto più indicato per ogni parti-colare applicazione in impianti civilie industriali di adduzione idrica, gas edi riscaldamento.Il nuovo brand comprende raccordi apressare in rame o in acciaio inox ecarbonio, in dimensioni che per i rac-cordi acqua vanno dal diametro da 12a 108 (rame e inox) e da da 15 a 108(carbonio), e per i raccordi gas da 15a 54 (rame e inox). Tutta la linea presenta inoltre eccel-lenti performance in termini di pres-sione e temperatura di esercizio, chesono rispettivamente di 16 bar max eda -20 a 110 °C. Il profilo di pressatura M è unico per iraccordi sia in acciaio sia in rame e lagamma di raccordi per acqua è dota-ta di sistema della perdita controllataLBP (Leak Before Press), integrato nel-l'attacco del corpo per i raccordi in ra-me e negli o-ring per i raccordi in ac-ciaio; gli o-ring di tenuta standard so-no realizzati in EPDM, ma sono di-sponibili a parte anche 0-ring in FPMViton, che permettono applicazioni inuna gamma di temperature più estesa:da -30 a +180 °C.Tutti i sistemi della gamma Xpresshanno ottenuto le certificazioni diqualità dai principali enti europei, tracui CSTBat, DVGW, OVGW, SVGW eWRAS.

Pad. 9 - Stand T11/19www.comap-group.com

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Il rubinetto a sfera Ingastyle diEnolgas è adatto per tutti i tipi

di gas (gas metano, gas di città egas liquidi). Può essere impiega-to anche con acqua fredda o cal-da. È realizzato nelle versioniper tubo multistrato gas, per tu-bo in rame e con filetto maschio.La vera innovazione è che nonlo si vorrà più nascondere, ben-sì mostrare. I vantaggi sono:• rubinetto ben visibile e ispe-zionabile, con design modernoe piacevole;• attacco adattabile a qualsiasi tipo ditubo (flessibile, rame, ferro);• maniglia a scomparsa;• tubazioni non visibili.Le principali caratteristiche tecnichedel rubinetto a sfera Ingastyle sono:• conformità alle prescrizioni dellenorme UNI-CIG8275 sulla sicurezzadi impiego del gas combustibile;• manovra di apertura e chiusura ef-fettuabilr con una rotazione di 90°(1/4 di giro) della leva;• tenuta superiore assicurata da dueanelli o-ring per gas;

• tenuta laterale assicurata da dueguarnizioni in PTFE;• disponibilità di flangia e viti per es-sere fissato sul fondo del cestello;Ingastyle è il primo rubinetto per gas anorma UNI-CIG8275 a incasso, per-fettamente mimetizzato da un’elegan-te placca in acciaio disponibile in di-verse colorazioni e finiture. È quindiideale per essere utilizzato negli am-bienti più sofisticati, per essere posi-zionato a portata di mano e … di vista.

Pad. 18 - Stand E41 - G40www.enolgas.it

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DAB WATER TECHOLOGY

Aeratore per piccoliimpianti di depurazione

Dab Water Technology (DWT) pre-senta Novair, innovativo aeratore

sommerso a marchio DAB per piccoliimpianti di depurazione, utilizzabileanche per l’ossigenazione di stagni evivai per pesci. Novair è disponibilenelle due versioni 200 e 600 W, en-trambe con frequenza 50 Hz monofa-se non automatiche, con girante e cor-po in tecnopolimero. È fornito di cavoda 2, 5 o 10 m, adotta un pressacavostudiato per facilitare al massimo lamanutenzione e una girante soft-startcon profili palari che non danneggia-no i microrganismi. L’albero motore inacciaio con boccola ceramizzata nel-la zona degli anelli di tenuta, garanti-sce un’elevata resistenza all’usura eun lungo ciclo di vita. Grazie alla de-pressione generata dalla girante, l’ae-

ratore preleva aria dall’esterno a pres-sione ambiente ed eroga una nuvolaconsistente di bolle fini nel liquido. Con Novair, le acque vengono smos-se, rendendo agevole il lavoro dei mi-crorganismi che le filtrano, ossigenan-dole e rigenerandole per svariati riuti-lizzi. Inoltre, aumenta l’efficienza deipiccoli impianti di depurazione, assi-cura consistenti risparmi energetici epermette il riutilizzo dell’acqua, a tut-to vantaggio dell’ambiente.

Pad. 14 - Stand A97/101 - C92/100www.dabpumps.com

DORIN

Compressori perimpianti di refrigerazione

Derivato dai nuovi compressoridella gamma H, i compressori

della gamma HEP di Dorin sonocaratterizzati da soluzioni tecni-che volte a incrementare l’effi-cienza degli impianti a R134aper basse temperature di con-densazione.L’ottimizzazione delle piastrevalvole dedicate all’uso del refri-gerante R134a e l’opportuno di-mensionamento dei motori elet-trici hanno determinato i seguen-ti vantaggi per i compressori del-la gamma HEP:• incremento dell’efficienza per bas-se temperature di condensazione (finoa 10 °C);• riduzione delle pressioni di eserci-zio (se comparata con applicazioneR404A);• riduzione del GWP dell’impianto;• riduzione della rumorosità;• possibilità di lavoro a frequenza va-riabile (alcuni modelli fino a 20-90Hz).A riconferma dell’impegno in primapersona della Dorin nella ricerca di

una ottimizzazione e riduzione del-l’impatto ambientale dei componentiimpiantistici nel mondo della refrige-razione, la variabilità di frequenza ri-duce i consumi dell’impianto, l’otti-mizzazione delle macchine nell’usodel gas R134 riduce gli assorbimentieccessivi del sistema e la ridotta ru-morosità rende tali prodotti ideali peressere applicati in ambienti urbani ecittadini.

Pad. 24 - Stand A23 - B30www.dorin.com

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ENOLGAS

Valvola di sicurezza a scomparsa per gas

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FONDITAL

Radiatore in alluminiopressofuso

Fondital pre-senta il ra-

diatore Genia-le, primo pro-dotto dellanuova gammaI n n ova t i u m ,caratterizzatoda un designparticolare. Trale principali caratteristiche tecniche visono: resistenza alla pressione di 60bar, ΔT 50 °C, 105 W, tappo innovati-vo, doppia verniciatura ad anaforesi epolveri, garanzia di 12 anni. Interes-sante è anche il rapporto tra peso e po-tenza. I brevetti che caratterizzano ilnuovo radiatore sono legati a: • ottimizzazione delle dimensionidelle connessioni idrauliche; • modifica della testa dell’elemento,caratterizzata dalla presenza di unaconnessione idraulica “libera”; • ottimizzazione del rapporto tra il vo-lume d’acqua che circola nell’ele-mento e il volume complessivo del-l’elemento stesso; • significativo aumento della superficiealettabile determinato dalla riduzionedelle dimensioni della camera d’acquae delle connessioni idrauliche; • particolare pacco di alette laterali fi-nalizzato all’ottenimento di una resatermica sorprendente seppur con su-perfici meno ampie e minor peso; • tappo di chiusura di nuova conce-zione in lamiera d’acciaio alluminatache non viene saldato e non presentaquindi bave di saldatura; inoltre, ga-rantisce la tenuta idraulica grazie auna guarnizione o-ring ed è posizio-nato a filo dei mozzi così da impedi-re il ristagno dei detriti dell’impiantosul fondo dell’elemento; • restyling delle forme con un designmoderno e all’avanguardia.Fondata nel 1970, Fondital è aziendaall’avanguardia a livello internaziona-le nella produzione di radiatori in al-luminio pressofuso. Nel tempo ha al-largato anche la gamma prodotti e of-fre oggi sistemi completi e integrati nelcampo del riscaldamento.

Pad. 1 - Stand L20-N29www.fondital.it

FAGGIOLATI PUMPS

Elettropompe con rivestimento in poliuretano

La Faggiolati Pumps ha realizzatouna nuova gamma di macchine

con rivestimento dell'idraulica in po-liuretano per applicazioni in cui è ri-chiesta un'elevata resistenza all'abra-

sione. In particolare, le elettropompeSand Vortex Water sono concepite perapplicazioni in impianti con presenzadi sabbie, nella lavorazione di marmi,nell'industria ceramica, nella lavora-zione dei cristalli e nei processi indu-striali con liquidi abrasivi. Il rivesti-mento in poliuretano, garantisce un’e-levata affidabilità della macchina con-tenendo i costi di gestione. Le pro-prietà elastiche del materiale utilizza-to, lo rendono particolarmente resi-

stente ai liquidi con fortiagenti abrasivi. In presenzadi elevate concentrazioni disabbie fortemente abrasive,la durata della girante e delcorpo pompa è triplicata ri-spetto ai normali materialicon trattamenti di induri-mento, evitando frequentifermoimpianti. La minoreusura delle parti rotanti acontatto con il liquido pom-pato riduce le sollecitazionisui cuscinetti e sull’interamacchina, aumentandol’affidabilità.

Pad. 14 - Stand C99www.faggiolatipumps.it

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FAR RUBINETTERIE

Disaeratore per impianti di riscaldamento e raffrescamento

Il nuovo disaeratore di FAR Rubinet-terie permette di eliminare l’aria pre-

sente all’interno dell’impianto di ri-scaldamento o di raffrescamento che,con l’andare del tempo, può provoca-re corrosioni alle parti interne delle tu-bazioni, oltre a diminuire l’efficienzaenergetica degli elementi radianti ecausare rumorosità. Il disaeratore prevede al suo internouna camera che permette una forte ri-duzione della velocità del fluido, fa-vorendo la separazione dell’aria. Al-l’interno di questa camera è inseritauna cartuccia, in posizione trasversa-le rispetto alla direzione del fluido,che rallenta e ferma la corsa delle bol-le favorendone la salita verso l’alto. Sul nuovo disaeratore è possibile ruo-tare la valvola di sfogo aria di 360° eindirizzare così lo scarico dove risul-

ta più op-p o r t u n o ,senza dovera r r e s t a r el’impianto. La tempera-tura massi-ma raggiun-gibile è di110 °C conuna pressio-ne massimadi scarico di10 bar. Lagamma comprende disaeratori con at-tacchi femmina-femmina da ¾”, 1”,1”1/4, 1”1/2 e 2”, con e senza coi-bentazione.

Pad. 18 - Stand G12www.far-spa.it

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GEBERIT

Impianti diriscaldamento a terra

Geberit ha realizzato tubi multi-strato, pannelli isolanti e collet-

tori che permettono grande flessibilitànella realizzazione degli impianti diriscaldamento a terra. Infatti, le tuba-zioni multistrato “PushFitTherm” e“MeplaTherm” permettono di “dise-gnare” agevolmente le serpentine nel-l'area interessata, con possibilità diposa anche sui nuovi pannelli isolan-ti in tre versioni "bugnate" con altezza1, 2 o 3 cm per adattarsi alle diverseesigenze di isolazione. Avvolta da unprimo strato in PE-Xb e da uno stratoesterno in PE ad alta densità (con dia-metro 16 mm) l'anima in alluminiodelle tubazioni è una barriera natura-le all'ossigeno, che evita il fenomenodell'osmosi, ovvero la formazione al-l’interno di melma e ossidazioni.Il collettore ad alta e bassa temperatu-ra è pensato per circuiti misti, permet-

tendo di collegare diverse tipologie diimpianti: tradizionale e a pavimento. Il sistema comprende, oltre alle tuba-zioni e ai raccordi, tutto ciò che serveper realizzare gli impianti in ogni det-taglio: distributori da 4 a 10 partenzecorredati dai relativi armadietti, testamotorizzata per valvola e termostatoambiente, isolante su cui viene posa-to il tubo, sistema di fissaggio del tu-bo a clip con relativo attrezzo. Gli im-pianti sono conformi alla norma UNIEN 1264, Decreto n. 192, relativo alrendimento energetico in edilizia.

Pad. 11 - Stand F33/ F45 - H32/H44www.geberit.it

GEL

Sistema di filtrazioneantiallagamento

Gel presenta AcquaStop, l’innova-tivo sistema di filtrazione antial-

lagamento per la casa. Non si tratta diun semplice filtro perché, oltre a trat-tenere le impurità solide presenti nel-l’acqua, è in grado di rilevare rotturee perdite, anche minime, bloccandoimmediatamente l’erogazione di ac-qua. Come tutti i filtri di Gel, AcquaStop siinstalla dopo il contatore con grandefacilità. Trascorso un primo periodonecessario per analizzare e registrarei prelievi di acqua dell’abitazione, il

software della scheda elettronica dicontrollo si adatta alle abitudini del-l’utente, calcolando per quanto tem-po egli consuma acqua in continuo. Durante lo studio, AcquaStop ricono-sce eventuali dispositivi che richiedo-no un prelievo di acqua per un lassodi tempo lungo, quali addolcitore e si-stemi di irrigazione. Pertanto, in casodi un prelievo anomalo AcquaStop in-terromperà l’erogazione. In virtù diquesta logica autoadattiva, consumid’acqua dovuti a guasti a lavatrici e la-vastoviglie, rotture di tubazioni, man-cata chiusura dell’acqua o perdite del-le cassette di risciacquo, saranno su-bito individuati, scongiurando gravidanni economici e strutturali.

Pad. 2 - Stand U33 - P33www.gel.it

FRACCARO

Impianto di riscaldamento a irraggiamento

La Fraccaro ha realizzato un nuovoimpianto di riscaldamento Girad a

Nimes, in Francia, presso la SabenaTechnics appartenente a Tat Group:questa referenza rappresenta un ulte-riore passo in avanti nell’affermazionesu scala internazionale della nostrasocietà. L’impianto di riscaldamentocopre un’area totale di 12.000 m2 conuna potenza installata di 3190 kW.Complessivamente sono stati installati13 generatori Girad a modulazione dipotenza e 1225 m di nastro preassem-

blato. L’impianto è caratterizzato dal-la flessiblità di applicazione dei nastriradianti preassemblati: forma e lun-ghezza di ogni circuito radiante ven-gono studiati e realizzati per adattarsiperfettamente alle caratteristiche del-l’edificio e alle esigenze del cliente.L’alto rendimento dei generatori di ca-lore radiante e i bassissimi livelli di COe CO2, ottenuti con l’utilizzo di bru-ciatori premiscelati, permette di rea-lizzare impianti nel rispetto dell’am-biente e del protocollo di Kyoto. Frac-caro è oggi l’azienda italiana di riferi-mento nel settore dell’irraggiamento eda quasi cinquant’anni produce appa-recchi radianti destinati ai grandi spa-zi. Sfruttando il principio dell’irraggia-mento, i prodotti della Fraccaro riscal-dano direttamente le persone, elimi-

nando il problema degli sprechi dovu-ti al riscaldamento e alla stratificazio-ne di grandi masse d’aria. In questomodo si riducono al minimo i movi-menti dell’aria e si eliminano anche iproblemi della circolazione delle pol-veri nocive per la salute.

Pad. 7 - Stand M50www.fraccaro.it

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42 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

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PARIGI INDUSTRY

Tubo in silicone per il passaggio dell’acquae della corrente

Parigi Industry ha investito nella ri-cerca e nello sviluppo di un pro-

dotto destinato alle rubinetterie d’a-vanguardia. Sempre di più, infatti, leaziende di questo settore sono orien-tate a proporre al mercato rubinetti didesign e tecnologici, soluzioni desti-nate a impreziosire l’ambiente bagnoe la cucina. In quest’ottica, una dellenuove esigenze che le migliori rubi-netterie richiedono, è quella di poteristallare led luminosi in vari parti delrubinetto, soprattutto in corrisponden-za del punto di uscita dell’acqua. Lamaggior difficoltà riscontrata nella fa-

se di progettazione di un prodotto diquesto tipo è stata quella di poter far“correre” un filo elettrico di pari pas-so a un tubo per il passaggio dell’ac-qua. Per risolvere questa difficoltà, Pa-rigi Industry ha realizzato e brevettatoParilight, un tubo in silicone, quindicon tutte le approvazioni di potabilitàa livello mondiale, in cui l’interno vie-ne separato in due differenti sezioni,la prima dove far passare l’acqua el’altra destinata al passaggio del filoelettrico.La soluzione, applicabile sui tubi pull-out per rubinetti da cucina o sui tubiper docce con cromoterapia, rendemolto semplice l’istallazione e per-mette di mantenere un elevato livellodi sicurezza all’impianto nel suo in-sieme, garantendo la separazione net-ta tra il passaggio acqua e il cavo elet-trico evitando anche gli inestetismi

dovuti al solito posizionamento ester-no al tubo del filo elettrico.Parilight è disponibile nelle versioniDN 8 e DN 10 a seconda dell’utilizzoa cui viene destinato ed è approvatopresso i maggiori enti di certificazio-ne di prodotto nel mondo. L’aziendaha previsto anche una gamma com-pleta di raccordi che consente di sod-disfare ogni possibile esigenza.

Pad. 11 - Stand E43www.parigispa.com

CILLICHEMIE

Filtro autopulente

Esistono sul mercatomolti filtri definiti au-

topulenti che però auto-pulenti non sono, poichél’unica operazione pos-sibile è quella di poterscaricare, tramite un ru-binetto posto sul fondodella coppa del filtro,esclusivamente le impu-rità che si sono deposita-te sul fondo della coppa che è traspa-rente. Al contrario, un vero filtro auto-pulente è in grado di pulire integral-mente la cartuccia filtrante eliminan-do dalla sua superficie tutte le impuritàfiltrate, ossia trattenute, scaricandoledurante la fase di pulizia dell’elemen-to filtrante nelle tubazioni di scarico.In sintesi, un vero filtro autopulente de-ve poter essere impiegato anche per lafiltrazione dell’acqua potabile, per evi-tare che nella rete idraulica della casapossano penetrare corpi estranei pro-venienti dalla rete dell’acquedotto,provocando corrosioni puntiformi erendendo l’acqua potabile spesso nonpiù potabile per l’eccessiva presenzadi metalli pesanti dovuti alle corrosio-ni in atto, e danneggiando le apparec-chiature e gli elettrodomestici collega-ti alla rete idraulica.

In breve, un autentico filtro autopu-lente impiegabile per la filtrazionedell’acqua potabile, acque di proces-so, per uso tecnologico, deve averequeste caratteristiche:• durante il lavaggio deve essere pos-sibile pulire perfettamente tutta la su-perficie filtrante della cartuccia fil-trante senza estrarla dal filtro;• deve essere possibile scaricare nel-la tubazione di scarico tutte le impu-rità che si sono depositate sull’ele-mento filtrante sporco eliminandole;• deve essere possibile scaricare au-tomaticamente e contemporanea-mente anche le impurità che si sonodepositate sul fondo della coppa;• il raccordo di scarico inserito sulfondo della coppa del filtro, deve es-sere del tipo di sicurezza per impedi-re una eventuale retro migrazione bat-terica;• l’erogazione di acqua alle utenzenon deve essere ridotta né interrottadurante la fase di lavaggio del filtro;• l’erogazione dell’acqua alle utenzedurante il lavaggio dell’elemento fil-trante, come durante il normale fun-zionamento, deve avvenire sempreesclusivamente con acqua filtrata;• l’elemento filtrante deve essere la-vabile perfettamente dall’esterno, sen-

za interventi manuali, ossia senzaaprire il filtro;• la pressione di esercizio del filtro de-ve essere almeno di 10 bar con unapressione nominale di 16 bar;• il filtro deve essere conforme al trat-tamento dell’acqua per uso potabile,così come per acque di processo e aduso tecnologico;• tutti i componenti del filtro che ven-gono in contatto con l’acqua devonocorrispondere a quanto prescritto dalDM 174, in quanto purezza e ade-guatezza dei materiali, e quindi asso-luta assenza di rilasci che potrebberomodificare la potabilità e purezza del-l’acqua;• si deve poter effettuare l’installazio-ne senza modifiche strutturali all’im-pianto, indipendentemente su tubazio-ni orizzontali e verticali rispettando co-sì la direzione di flusso dell’acqua;• il raccordo di collegamento alla re-te deve essere ruotabile di 360° perorientarsi alla direzione del flusso del-l’acqua da filtrare.A tutte queste condizioni corrispondeil nuovo filtro Cillit-Multipur di Cilli-chemie.

Pad. 2 - Stand P43 – S38www.cibemi.it

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POLIDORO

Bruciatore a premiscelazione

L’esigenza di produrre caldaie conrendimento sempre più alto nel ri-

spetto delle norme antinquinamentoha portato la Polidoro allo sviluppodel bruciatore a premiscelazione Pre-mix. Grazie alle linee produttive au-

tomatizzate, l’azienda è in grado diprodurre tutti i tipi di Premix: tubola-ri, piani, in acciaio o fibra.L’applicazione della fibra metallicaPolidoro consente di mantenere bassala temperatura del corpo bruciatore,che conserva così caratteristiche mec-caniche tali da sopportare meglio delPremix in acciaio le tensioni associa-te, allungando la vita del prodotto.Per incrementare ulteriormente il ren-dimento l’azienda offre un mixer aria-gas capace in modo totalmente mec-canico di raggiungere una modula-zione di potenza 10:1.

Pad. 5 - Stand E10www.polidoro.com

GRUNDFOS

Pompe per impieghiindustriali

Robustezza ed efficienza sono i trat-ti distintivi delle nuove pompe

Grundfos NB e Grundfos NK. Si trattadi potenti pompe monoblocco e nor-malizzate, concepite per il lavoro pe-sante nei contesti industriali più im-pegnativi. Realizzate in acciaio inox,offrono una grande affidabilità in areedi applicazioni complesse, come

quelle industriali: trattamento delleacque, industria chimica ed elettricaecc. Offrono infatti soluzioni eccel-lenti per applicazioni industriali cherichiedono il trasferimento o la circo-lazione tanto di piccoli che di grandivolumi di liquidi (puliti, leggermentesporchi e aggressivi): acqua potabile,acque reflue, acqua di mare, solventi,grassi e oli ecc.Tutti i componenti delle pompe ri-spettano gli standard DIN EN 733 eISO 2858 per le pompe centrifughe.Ogni pompa è testata rigorosamenteprima di lasciare la fabbrica, a garan-zia di un funzionamento corretto almomento dell’installazione o dell’or-dine. Gli impianti di produzione di

Grundfos sono certificati secondo lostandard ISO 9001 per la gestione del-la qualità. Specifiche tecniche dettagliate per mi-gliaia di varianti di pompe e altro an-cora disponibili in Grundfos WebCA-PS, il tool di dimensionamento pom-pe online.

Pad. 14 - Stand M62/71 - L71 - N62www.grundfos.com

ROBUR

Pompe di calore aerotermiche reversibili ad assorbimento a metano

Il gruppo RTRH della Robur è un si-stema integrato composto da pompe

di calore aerotermiche reversibili adassorbimento a metano, refrigeratoriad assorbimento a metano con recu-pero di calore e caldaie a condensa-zioneÈ in grado di produrre alternativa-mente o contemporaneamente acquacalda per il riscaldamento e la produ-zione di acqua calda sanitaria, acquafredda per il condizionamento e calo-re di recupero gratuito. Utilizza il33,3% di energia rinnovabile aeroter-mica, con un’efficienza termica(GUE) del 150% (equivalente a COP3,75 calcolato con fattore di conver-sione energia pari a 2,5), riducendo inmodo proporzionale i costi annualiper il riscaldamento e le emissioni diCO2 rispetto alle migliori caldaie acondensazio-ne.L’installazio-ne di pompedi calore adassorbimentoaerotermicheè sostenuta dap r o g r a m m inazionali e lo-cali di incenti-vazione. Inol-tre, valorizza

l’immobile perché ne aumenta la clas-se energetica contribuendo ad alzar-ne il valore al metro quadrato.Riduce fino all’86% il fabbisogno dienergia elettrica rispetto a sistemi elet-trici tradizionali, grazie al prevalenteutilizzo di metano.Risulta ideale per il riscaldamento e ilcondizionamento di utenze residen-ziali, industriali, ricettive e del terzia-rio sia per nuove costruzioni che perla riqualificazione o integrazione diimpianti esistenti. Usufruisce infatti della riduzione del90% delle imposte di consumo delmetano per alberghi, ristoranti, indu-strie, artigiani, aziende agricole ecommerciali.

Pad. 7 - Stand K43www.robur.it

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TECNOCASACLIMATIZZAZIONE

Pompe di calore a gas

Tecnoca-sa Cli-

matizzazio-ne è il distri-butore euro-peo dellepompe dicalore a gas(GHP, GasHeat Pump)di Aisin, azienda del gruppo Toyota.Queste pompe hanno lo stesso princi-pio di funzionamento di un normaleclimatizzatore elettrico, solo che icompressori vengono azionati da unmotore endotermico alimentato a me-tano o GPL, rivoluzionando così ilmondo della produzione energeticaper ogni tipo di edificio. Le GHP si stanno diffondendo semprepiù per l’elevata efficienza (140%); ilche comporta un notevole risparmioenergetico (-40% rispetto a un sistemacaldaia-chiller) e, di conseguenza,una riduzione dei costi di gestione edell’inquinamento atmosferico. Le nuove GHP “serie E” sono più com-patte (fino al 22%) e leggere (fino al5%) rispetto ai modelli precedenti,rendendone più facile il trasporto e ilposizionamento. In più, l’ottimizza-zione dei componenti principali hapermesso la riduzione del contenutocomplessivo di gas refrigerante nel-l’impianto e il passaggio alla secondacategoria nella classificazione impo-sta dalla direttiva Ped.

Pad. 22 - Stand A55-B58www.tecno-casa.com

VIEGA

Sistema per impianti di acqua sanitaria

Viega presenta Raxofix, sistema perimpianti di acqua sanitaria in

quanto evita il ristagno dell’acqua nel-le tubazioni. Infatti minimizza le per-dite di carico delle tubazioni grazie auna geometria ideale degli elementiangolari. Attraverso l’ottimizzazione

del flusso, Raxofix permette di ridurrele dimensioni degli impianti e di con-seguenza di limitare il contenuto d’ac-qua rispetto a impianti realizzati consistemi tradizionali. Tutto ciò mini-mizza i volumi di acqua stagna e itempi di stagnazione, cause primariedella proliferazione di batteri nocivialla salute del consumatore.L’ampio assortimento di componentiRaxofix consente di creare impianti inserie o ad anello di ogni dimensione.Il sistema di tubazioni per impianti diacqua sanitaria e di riscaldamentoRaxofix è stato concepito in funzionedi numerosi obiettivi: offrire un pro-dotto evoluto in materiale plasticomultistrato per rispondere alle più re-centi esigenze del mercato; minimiz-zare le perdite di carico delle tuba-zioni permettendo la realizzazione diimpianti con volumi d’acqua ridotti equindi più economici; rivoluzionarela tecnica d’installazione per il riscal-damento e per l’acqua sanitaria com-binando i vantaggi della tecnica apressare radiale – velocità, ingombroridotto e sicurezza dei lavori di mon-taggio - con quelli dei sistemi a pres-sare assiali – caratterizzati dalla se-zione di passaggio ideale della rac-corderia.Fondata nel 1899, la società tedescaViega GmbH & Co. Conta oggi circa3000 collaboratori e una posizioneleader a livello mondiale nel mercatodelle tecniche di pressatura. Accantoalla linea sistemi di tubazioni e linearaccorderia, l’azienda produce siste-mi di risciacquo, scarichi e sifoni chesi coniugano perfettamente alle mo-derne esigenze del mondo del design.I prodotti Viega trovano applicazionenegli impianti civili, industriali e na-vali.

Pad. 11 - Stand D32/40www.viega.it

VORTICE

Barriere d’aria

Le barriere d’aria Air Door della Vor-tice generano un flusso d’aria co-

stante dall’alto verso il basso che se-para zone con differenti temperaturecosì da ostacolare il trasferimento ter-mico da un ambiente all’altro. In esta-te vengono utilizzate per impedire lafuoriuscita di aria fredda dai locali, ininverno impediscono la fuoriuscita diaria calda. Ideali per installazioni siacommerciali sia industriali, sono spes-so utilizzate dove le porte diventereb-bero dei veri e propri ostacoli: nei lo-cali pubblici dove c’è un afflusso con-tinuo di persone, all’ingresso di gran-di magazzini o supermercati, nei ri-storanti per separare le sale da pranzodalle cucine oppure nelle industriedove è richiesta separazione climati-ca e igienica tra i reparti, ma contem-poraneamente un rapido e comodopassaggio di merci e persone ecc.Consentono risparmio nei consumiperché evitano la creazione di varia-

zioni termiche e di dispersioni, per-mettendo ai climatizzatori e ai riscal-damenti di lavorare in modo efficace.Sono disponibili 4 modelli con diffe-renti lunghezze: 900, 1200, 1500,2000 mm. Il pannello frontale è in al-luminio spazzolato (color silver) congriglia integrata di aspirazione aria,mentre il pannello posteriore è in la-miera verniciato in nero; i fianchettisono in resina termoplastica nera. Levelocità di funzionamento sono 2, conmotore a c.a. bi-albero, dotato di ter-moprotettore. I ventilatori tangenzialigarantiscono bassi livelli di sonorità.Infine, un telecomando a IR con pul-sante permette l’accensione e lo spe-gnimento per selezione delle velocità.

Pad. 15 - Stand E35 - G26 www.vortice-export.com

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48 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

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WATTS INDUSTRIES

Misuratore di energiatermica

Camical della Watts Industries èuno strumento di alta qualità e

precisione che, in abbinamento a con-tatori volumici di portata, costituisceun sistema di misura diretto dell’ener-gia termica. Trova largo impiego negliimpianti di climatizzazione con gene-razione del calore centralizzata.Disponibile nei modelli per lettura da-ti di riscaldamento (CAM) o riscalda-mento e condizionamento (CAM-HC)è fornito anche in un esecuzione concoppia di sonde di temperatura in do-tazione (CAM2, CAM2-HC). Lo strumento è in grado di acquisiretramite ingressi impulsivi, oltre allamisura del calore, i dati di ulteriori trecontatori volumetrici esterni (peresempio acqua calda e fredda sanita-ria, acqua duale) che possono esserefacilmente visualizzati e/o trasmessi adistanza con protocollo M-Busconforme allo standard EN 1434-4.Dall’ampio display è possibile verifi-care, mediante tre semplici pulsanti, iparametri di funzionamento, visualiz-zare i valori istantanei (potenza, por-tata del circuito, temperatura manda-ta e salto termico), leggere i consumimemorizzati relativi a un periodo diesercizio dell’impianto fino a un anno(energia totalizzata in riscaldamento econdizionamento, volumi d’acqua).Durante il normale funzionamento,invece, il display mostra l’energia ter-mica totalizzata in riscaldamento.Tutti i modelli sono conformi alla Di-rettiva MID 2004/22/CE e sono ali-mentati da batteria (durata 10 anni).L’adozione di questi dispositivi insie-

me ai sistemi di termoregolazione persingolo ambiente consente di adegua-re l’impianto termico alle prescrizionipreviste (DPR 59/09).

Pad. 7 – Stand E31 - G40 www.wattsindustries.com

WILO

Pompa per impianti di riscaldamento e condizionamento

Yonos Pico è la nuova pompa del-la Wilo per gli impianti di riscal-

damento ad acqua calda e condizio-namento in abitazioni mono e bifami-liari e negli impianti industriali. Lapompa è conforme già agli standard didomani in quanto richiesto dalla nuo-va direttiva ErP* sulla progettazione diprodotti che consumano energia. In-fatti, a partire dal 2013 la Direttiva im-pone in tutta l’Unione Europea requi-siti sempre più restrittivi sull’efficien-za energetica delle pompe con rotorebagnato. Alta efficienza per Wilo significa an-che consentire all’installatore di ter-minare rapidamente il lavoro di in-stallazione: proprio perché di dimen-sioni compatte, la nuova pompa è fa-cilmente adattabile a qualsiasi situa-zione di montaggio. A differenza di al-tri modelli di pompe per i quali il col-legamento delle estremità dei cavi dialimentazione alla morsettiera risultacomplicato, in questo caso tutto è piùfacile e sotto controllo proprio perchéè stata dotata di un allacciamento elet-trico Wilo-Connector brevettato. In-nanzitutto il cavo viene collegato alconnettore che poi a sua volta vieneinnestato nella presa corrispondentedella pompa, senza richiesta di uten-sili. Inoltre, in fabbrica la Wilo-YonosPico è impostata in modo che il valo-re nominale sia pari a 2 m o 3 m; allaprima messa in funzione il display mo-stra questo valore e, successivamente,la potenza assorbita.Per facilitare la procedura d’imposta-zione della prevalenza e del modo diregolazione nonché l'avvio della fun-zione di sfiato, Wilo è ricorsa alla no-ta tecnologia del pulsante rosso. Gra-zie alla semplice attivazione della fun-zione di sfiato, la pompa avvia una

modalità di Start - Stop ed espelle au-tomaticamente l'aria dal vano del ro-tore. Per semplificare la messa in fun-zione, durante l'impostazione dellaprevalenza l'indicatore led integratoindica l’aumento della stessa a passidi 0,1 m. Una volta terminata l'impo-stazione l'indicatore mostra l'attualepotenza assorbita in modo che sia l’in-stallatore sia l’utente possano convin-cersi costantemente dell'elevata effi-cienza di funzionamento.

Pad 14 - Stand E61www.wilo.it

FERROLI

Caldaie murali a condensazione

La serie di caldaie murali a conden-sazione Bluehelix Pro rappresenta

l'ultima nata in casa Ferroli nel setto-re del riscaldamento residenziale. Èstata pensata e progettata per garanti-re massimo comfort ed efficienzaenergetica sia in riscaldamento chenell’erogazione di acqua calda sani-taria. Grazie al nuovo scambiatore acciaioinox Aisi 316 TI brevettato, che inte-gra in un unico blocco sia il circuitosanitario che quello primario di ri-scaldamento, le temperature medie diesercizio durante la produzione di ac-qua calda sanitaria vengono notevol-mente ridotte. In questo modo il feno-meno della condensazione è partico-larmente favorito non solo durante ilfunzionamento in riscaldamento maanche durante quello sanitario. Ciòconferisce al generatore elevati rendi-

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50 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

menti, non solo in inverno, ma anchenel restante periodo dell'anno, quan-do è prevalente il funzionamento insanitario rispetto al riscaldamento. Inoltre, il nuovo scambiatore è statopensato e progettato per essere parti-colarmente resistente alla formazionedel calcare. Infatti, il passaggio del-l’acqua sanitaria all’interno della par-ticolare forma a “spirale”, producesulle pareti un effetto “centrifugo” diautopulizia (funzione “self-cleaning”)che tende ad asportare gli eventualidepositi di calcare presenti, aumen-tando così la vita media del prodotto.

Pad. 4 – Stand A01/17 – E02/18Pad. 9 –EST. 9B

www.ferroli.it

ICI CALDAIE

Sistema di telegestionedi centrali termiche

ICI Caldaie ha sviluppato il softwareproprietario E-term per la telegestio-

ne delle centrali termiche. Attraversole centraline E-term è possibile gestirecentrali complesse regolando caldaie,bruciatori, pompe, collettori solari,pompe di calore e altro.Con E-term:• il generatore di calore funziona conla massima efficienza; • si garantisce che il fluido vettorevenga portato a temperatura e portata

ottimali per ridurre la dispersione del-l’impianto; • la centralina rileva l’apertura di ognivalvola di zona all’utenza conoscen-done la potenza richiesta potendo pre-vedere l’energia istantanea richiesta;• l’abbinamento della tecnologia E-term con i moduli d’utenza Nereixpermette a ogni utente di monitoraree regolare i propri consumi per otte-nere il miglior compromesso fra

comfort e spesa. Dov’è presente il sistema E-term ogniregolazione autonoma dell’utente, at-traverso il cronotermostato ICI Kronoso da remoto attraverso il portale webE-term, interagisce con la centrale ter-mica e con il sistema di distribuzionecomunicando il proprio fabbisogno.

Pad 5- E19-G20www. icicaldaie.com

HONEYWELL

Controllo dei sistemi di riscaldamento

Honeywell, azienda leader nellaprogettazione e realizzazione di

soluzioni di regolazione automaticaper il mercato residenziale, presentaCentraLine Evohome Ax, una soluzio-ne completa per il controllo dei siste-mi di riscaldamento negli edifici.Si tratta di un sistema che integra il re-golatore a zone Evohome in una solu-zione di gestione degli edifici. Alle funzionalità di Evohome, qualiad esempio il controllo della tempe-ratura fino a otto zone della casa, laconnettività wireless, l’interfacciatouchscreen, è stata aggiunta la cen-tralina Hawk Ax, una soluzione inte-grata per il controllo degli impianti diriscaldamento negli edifici, con van-taggi quali gestione da remoto (anchetramite web), invio di allarmi conSMS e e-mail e allarmi per la manu-tenzione, utilizzo di un sistema unicoe centralizzato per report energeticilegati alle prestazioni di Evohome(temperature, calcolo di consumi glo-bali), disponibilità di una panoramicagrafica di tutto l’impianto. Inoltre, conCentraLine Evohome Ax la manuten-

zione è facilitata ed è possibile gesti-re e impostare programmi e set pointdifferenti.Si può prevedere ad esempio lo spe-gnimento o l’accensione dei sistemi diregolazione del calore nell’intero edi-ficio (o utilizzare la modalità vacanzee altre funzionalità simili).I gestori di edifici quali hotel, scuole,condomini, hanno la possibilità diavere una soluzione wireless a un co-sto contenuto, con un’ampia gammadi interfacce remote e funzionalitàsoftware.Evohome invia i dati al sistemaHGS80 tramite rete wireless, che a suavolta trasmette le informazioni allapiattaforma Hawk Ax tramite cavo se-riale.Il nuovo sistema integra le miglioriperformance di Evohome con nuove,evolute funzionalità, come l’integra-zione e la gestione di tutti i dispositi-vi di controllo del comfort nell’appar-tamento.

Pad 7 - Stand P41 - S50www.honeywell.it

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 51

SYSTEMA

Generatore di calore

Systemapresen-

ta “Bree-ze”, un ge-ne ra to redi caloreche riscal-da in tempi brevi grazie a una bassainerzia termica dello scambiatore adacqua. È quindi ideale per il riscalda-mento di ambienti nei quali le norma-tive impediscono all’interno l’installa-zione degli apparecchi a gas. È dispo-nibile in varie versioni con caldaia cer-tificata CE a 3 stelle o, a condensazio-ne a 4 stelle per installazione all’ester-no con temperature fino a -15 °C.Il nuovo generatore è esente da prati-ca VV.F. anche per impianti superiori a116 kW, perché è ubicato all’esternodell’edificio servito. Le potenzialitànon vanno quindi sommate.L’utilizzoprevalente è per il riscaldamento di:• locali destinati allo stoccaggio, allamanipolazione, alla produzione di so-stanze, vapori o polveri infiammabili(es. carrozzerie, falegnamerie, autoffi-cine, industrie tessili ecc.);• locali destinati ad attività di pubbli-co spettacolo o con densità di affolla-mento superiore a 0,4 persone/m2.Breeze è composto da un "Modulo"termico posizionato all’esterno• modulo standard (IPX4D modulotermico);• modulo a condensazione (IPX5Dmodulo termico a condensazioneNEA, Climabreeze) in abbinamento auno o più aerotermi "Air Breeze " dainstallare nell'ambiente da riscaldare.

Pad. 2 – Stand K55www.systema.it

CLIMAVENETA

Prodotti e sistemi per ilriscaldamento e ilraffreddamento

Climaveneta Spa è una società lea-der in Europa nel settore della cli-

matizzazione con 40 anni di espe-rienza nel mercato. Grazie a una va-

sta gamma di prodotti e sistemi per tut-te le applicazioni (residenziale, com-merciale e industriale), con un inter-vallo di potenze da 1 a 2400 kW, l’a-zienda copre tutte le serie di prodottie tecnologie, offrendo soluzioni effi-cienti 365 giorni all’anno per il riscal-damento e il raffreddamento di ogni ti-po di edificio. Quest’anno Climaveneta ha scelto disuperare la concezione tradizionaledella fiera, intesa come vetrina di nuo-vi prodotti, e di illustrare invece con ilsupporto di uno stand multimediale, letecnologie che le hanno permesso direalizzare tanti casi di successo negliultimi anni. Cuore della presentazionesarà Milano, la città italiana più attivadal punto di vista architettonico e ur-banistico. Non è un caso infatti chenella città italiana con i maggiori pro-getti edilizi e gli sviluppi immobiliaripiù apprezzati, gli studi di progetta-zione più evoluti e gli investitori piùesigenti abbiano scelto un partner affi-dabile ed esperto come Climaveneta. L’impareggiabile efficienza energeti-ca, la flessibilità che le unità garanti-scono all’organizzazione interna de-gli spazi, l’integrazione con fonti ener-getiche alternative, la possibilità di co-struire unità speciali su specifiche esi-genze del cliente, hanno reso Clima-veneta protagonista incontrastata del-la nascita della nuova Milano, soste-nibile.

Pad. 24 - Stand K29 - M21www.climaveneta.it

LOWARA - XYLEM

Circolatori ad altorendimento

Xylem, azienda leader nelle solu-zioni per il trattamento dell’ac-

qua, presenta l’ultima generazione dicircolatori di classe A Ecocirc+ a mar-chio Lowara. La gamma è caratteriz-

zata da alta efficienza, basso consumoenergetico, massima silenziosità, li-nee pulite abbinate a un design es-senziale, elevato livello di comfort ter-mico, utilizzo di pregiate materie pri-me e conformità con tutte le normati-ve europee. A questi circolatori è stato conferito ilcertificato VDE. I circolatori Ecocirc+ sono facili da in-stallare grazie alla presenza di un ca-vo elettrico di serie di 2 m. Rispetto al-la precedente versione la cassa moto-re e la ghiera di serraggio passano damateriale plastico ad alluminio: ciòconsente di elevare la pressione mas-sima di esercizio da PN6 a PN10. Ilpassaggio da microprocessore elettro-

nico a 8 bit a uno a 32 bit permette alsoftware una maggiore rapidità di cal-colo e quindi una maggiore precisio-ne nell’impostazione del punto di la-voro richiesto. La massima potenzaassorbita della versione 4 m è di 28 We nella versione 6 m è di 50 W (ri-spettivamente 35 e 63 W nella versio-ne precedente). Il minima potenza as-sorbita ai regimi più bassi è stata ri-dotta da 9 a 6 W. La coppia di avvia-mento è aumentata considerevolmen-te. Il gruppo rotore girante appoggia suun unico cuscinetto sferico di cerami-ca dura. Riguardo all’utilizzo razionale dell’e-nergia, Ecocirc auto+ è la linea di cir-colatori a controllo elettronico conuna regolazione differenziale dellapressione per l’impiego in sistemi aportata variabile, come, ad esempio,sistemi di riscaldamento e radiatori avalvole termostatiche. Il dispositivoautomatico per il controllo della velo-cità permette al circolatore di operarea ridotti consumi energetici, senzacompromettere il livello di efficienzadel prodotto.

Pad. 14 - Stand A61 - C54wwww.xyleminc.com

www.lowara.it

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52 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

Mostra Convegno Expocomfort - Expobagno - Next Energy

Calendario Iniziative e Conferenze stampa ANIMA e Associazioni a MCE 2012Area lounge Pad. 14 e 18

Nell’ambito di Mostra Convegno Expocomfort, ANIMA e alcune Associazioni federate hanno promosso e organizza-to un intenso programma incontri, tutti a partecipazione gratuita.

Conformità dei materiali al contatto con acqua potabile: come estenderla alla produzione di bevande e alimenti27 marzo, ore 13.30-14.00 c/o Area lounge Tifq

Presentazione del libro “La climatizzazione a gas e ad azionamento termico”27 marzo, ore 14.00-15.00 c/o Area lounge Climgas

Efficienza energetica e ambiente per la saldatura ed il taglio27 marzo, ore 15.30-16.30 c/o Area lounge Anasta

Focus Russia: Incontro con Federazione della Meccanica Russia e buyer della Confederazione Russa27 marzo, ore 17.30-19.30 c/o Area lounge ANIMA

Presentazione indagine CRESME sul parco abitativo nazionale e sugli impianti utilizzati.Presenti: Paola Ferroli, Presidente Assotermica, e imprenditori del settore28 marzo, ore 10.30-12.00 c/o Area lounge Assotermica

Trattamento dell'acqua potabile: approvata la nuova legge per la tutela del settore e del consumatorePresenti: Lorenzo Tadini, Presidente Associazione AquaItalia28 marzo , ore 12.00-13.00 c/o Area lounge Aqua Italia

Lotta alla contraffazione: risultati conseguiti nel triennio 2008-2011 nel settore della meccanica varia. Presenti: Rap-presentanti di Agenzia delle Dogane28 marzo , ore 16.00-17.30 c/o Area lounge Progetto Dogana Facile

- Ceir Event: incontro con i vertici della Federazione Europea dei Produttori di Valvole e Rubinetti e i principali pro-tagonisti del settore- Valvole e rubinetti in Italia e in Europa: presentazione indagine statisticaPresenti: Maurizio Brancaleoni, Presidente Avr, Marco Fortis - Modera: Luca Orlando, giornalista de Il Sole 24 ORE28 marzo , ore 17.30-19.30 c/o Area lounge Avr/Ceir

I sistemi a pompa di calore: come risparmiare energia rispettando l’ambiente e presentazione indagine annualePresenti: Bruno Bellò, Presidente Co.Aer, e imprenditori del settore29 marzo, ore 10.00-12.00 c/o Area lounge Co.Aer

Ecodesign delle pompe per acqua: nasce il nuovo Regolamento europeo29 marzo, ore 14.00-16.00 c/o Area lounge Assopompe

La formazione come strumento per l’efficienza energetica29 marzo, ore 16.00-17.00 c/o Area lounge ANIMA Sistemi Formativi

Focus Brasile e Cile: Incontro con Federazione della Meccanica Brasiliana e Cilena. Imprenditori e buyer di Brasilee Cile 29 marzo, ore 17.30-19.30 c/o Area lounge ANIMA

La bonifica acustica negli impianti aeraulici30 marzo, ore 10.00-11.00 c/o Area lounge Ciadi

Sicurezza è vita: i dispositivi di protezione individuale. A confronto costruttori e utilizzatori30 marzo, ore 11.00-12.00 c/o Area lounge Assosic

I sistemi antincendio realizzati a regola d’arte e la loro manutenzione30 marzo, ore 12.00-13.00 c/o Area lounge Uman

Aperitivo chiusura evento30 marzo, ore 17.00-18.00 c/o Area lounge ANIMA

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AERMEC spa 22 K31 - M32 CO.AERAIRAGA RUBINETTERIE spa 5 C21/29 AVRAIRWELL ITALIA srl 15 M55 - P50 CO.AERAPEN GROUP spa 3 G32/42 ASSOTERMICAARISTON THERMO GROUP 1 A01/29 - E02/30 ASSOTERMICAATLAS FILTRI srl 2 R39 - S36 AQUA ITALIABALTUR spa 7 M31 - P40 ASSOTERMICABAXI spa 5 G21 - M30 ASSOTERMICABERTELLI & PARTNERS srl 7 M51 ASSOTERMICABITRON INDUSTRIE SPA 5 N09 - P10 ASSOTERMICABLOWTHERM spa 1 R21 - S22 ASSOTERMICABLUE BOX GROUP srl 24 K19 - L12 ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI - CO.AERBRAHMA spa 7 F51 - G52 ASSOTERMICABRANDONI spa 18 C32 AVRCALEFFI spa 7 A41/51 - C42/52 ASSOTERMICA - AVR - ACISMCALPEDA spa 14 G82 - E83 ASSOPOMPECARLO POLETTI srl 5 E20 AVRCAV. UFF. GIACOMO CIMBERIO spa 18 E29 - G22 AVR CHIBRO spa 9 N11/15 AVRCIB UNIGAS spa 5 E21/29 ASSOTERMICACILLICHEMIE ITALIANA srl 2 P43 - S38 AQUA ITALIACLIMAVENETA spa 24 K29 - M21 CO.AERCLIVET spa 22 P39 - S32 CO.AERCLIVET spa 2 K45 - L42 CO.AERCMT COSTRUZIONI MACCHINE TERMOTECNICHE srl 22 G42 ASSOTERMICACOMAP ITALIA srl UNINOMINALE 9 T11/19 AVRCOSMETAL srl Sistemi di Refrigerazione 2 V55/59 AQUA ITALIACOSMOGAS srl 7 A31 - C40 ASSOTERMICACOVERCO srl 14 G93/97 ASSOPOMPECRIOCABIN SPA 24 K01 ASSOFOODTEC - FRIGORIFERICULLIGAN ITALIANA spa 2 P35 - R34 AQUA ITALIADAB PUMPS spa 14 A97/101 - C92/100 ASSOPOMPEDAIKIN AIR CONDITIONING ITALY spa 13 P29 - S12 CO.AERDALMINE spa 9 N 21 UCCDELTACALOR srl 3 P42 - R42 ASSOTERMICADL RADIATORS SPA 3 S41 - T32 ASSOTERMICADYNAMIS srl 22 F60 CLIMGASEBM-PAPST srl 24 B13 - C22 CO.AERECOWATER SYSTEMS ITALIA 2 M55 - N58 AQUA ITALIAEFFEBI spa 18 C29 - D22 AVREMBRACO EUROPE srl 24 E09 - F10 ASSOFOODTEC - FRIGORIFERIENOLGAS BONOMI spa 18 E41 - G40 AVREUROACQUE srl 2 T39 - U36 AQUA ITALIAEUROTUBI EUROPA srl 18 D02 AVRFACO spa 13 H19 - K12 CO.AERFAGGIOLATI PUMPS spa 14 C99 ASSOPOMPEFAR RUBINETTERIE spa 18 G12 AVRFERRERO RUBINETTERIE srl 5 E12 AVRFERROLI spa 4 A01/17 - E02/18 ASSOTERMICA - CO.AERFERROLI spa 9 EST. 9B ASSOTERMICA - CO.AERFONDERIE SIME spa 5 M21 - N29 ASSOTERMICAFONDITAL spa 1 L20 - N29 ASSOTERMICAFONTECAL spa 5 S21/29 ASSOTERMICAFRACCARO srl OFFICINE TERMOTECNICHE 7 M50 ASSOTERMICAFRATELLI FORTIS srl 18 A09 - B08 AVRFRATELLI PETTINAROLI spa 18 C19 - D12 AVRG E L spa 2 U33 - P33 AQUA ITALIAGALLETTI spa 22 G31 - K40 CO.AERGEBERIT MARKETING e DISTR. SA 11 F33/45 - H32/44 AVRGIANNONI spa 4 L17 - M18 ASSOTERMICAGLOBAL di FARDELLI OTTORINO & C. srl 3 Z32/ 42 ASSOTERMICAGREINER spa 18 G47 - H42 AVRGRUNDFOS POMPE ITALIA srl 14 M62/71 - L71 - N62 ASSOPOMPEGRUPPO ATURIA spa 14 E66 - D71 ASSOPOMPEGRUPPO RAGAINI spa 3 R41 - S32 ASSOTERMICAGVR POMPE srl 14 C63 ASSOPOMPEHAIER A/C (ITALY) TRADING spa 15 L36 - K49 CO.AERHENKEL LOCTITE ADESIVI srl 9 F07 - G08 AVRHERMANN srl 5 A29 ASSOTERMICAHIDROS SPA 22 D47 - E56 CO.AER

Aziende ANIMA espositrici in ordine alfabeticoPadiglione Stand Associazione

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HITACHI EUROPE srl 15 G39 - K30 CO.AERHONEYWELL srl 7 P41 - S50 ASSOTERMICAIBP BANNINGER ITALIA srl 11 F49 AVRICI CALDAIE spa 5 E11 - G12/20 ASSOTERMICA - UCCIDEA SPA 1 F17/19 ASSOTERMICAIMIT CONTROL SYSTEM srl 7 R51 -S52 ASSOTERMICAIMMERGAS spa 2 A33/55 - G38/58 ASSOTERMICAIRCA spa - divisione RICA 3 U49 - V50 UCCIRSAP spa 3 E31 - F31 ASSOTERMICAITALBEDIS SPA 2 R58 AQUA ITALIAJOHNSON CONTROLS HOLDING ITALY srl 15 A37 - B42 CLIMGAS - CO.AERKARL DUNGS srl 7 T51 - U52 ASSOTERMICA - ITALCOGENKSB ITALIA spa 14 G80 - E79 ASSOPOMPE - AVRLA T.I.S. SERVICE spa 18 B32 AVRLAMBORGHINI CALOR spa 4 A29 - C22 AQUA ITALIA - ASSOTERMICALOCATELLI IMPIANTI di LOCATELLI GIACOMO 2 U51 - V54 AQUA ITALIALOMBARDINI SRL 24 S12 MOTORILOWARA srl - Xylem 14 A61 - C54 ASSOPOMPEM.I.T.A. srl 24 M11 - N12 CO.AERM.T.A. spa 24 N29 - P22 CO.AERMAICO ITALIA spa 13 K22 - K28 CO.AERMAYA spa 24 R11/13 CLIMGAS - ITALCOGENMB srl 1 N19 - P18 UMANMITSUBISHI ELECTRIC EUROPE BV 13 E29 - G22 CO.AERNICOTRA GEBHARDT spa 13 A19 - C20 CO.AERO.ERRE spa 15 A35 - C36 CO.AEROFFICINE MARIO DORIN spa 24 A23 - B30 ASSOFOODTEC-FRIGORIFERIOLIMPIA SPLENDID spa 15 G32 - E41 CO.AEROPUR srl 2 S39 - T30 AQUA ITALIAPANASONIC ITALIA spa 15 S31 - T37 CO.AERPARIGI INDUSTRY srl 11 E43 AVRPENTAIR WATER ITALY srl 14 G72 - E73 AQUA ITALIA - ASSOPOMPEPOLIDORO spa 5 E10 ASSOTERMICARC GROUP spa 24 U21/29 CO.AERRHOSS spa 22 M39 - P32 CO.AERRIELLO spa 3 A31/59 CO.AERRINNAI ITALIA srl 7 G42/50 ASSOTERMICAROBUR spa 7 K43 ASSOTERMICA - CO.AERROVATTI A.& FIGLI POMPE spa 14 G63 ASSOPOMPERUBINETTERIE BRESCIANE BONOMI spa 18 A41/47 - C42/47/48 - D42 AVRRUBINETTERIE UTENSILERIE BONOMI srl 18 D19 AVRSICC spa 4 K21/29 UCCSABIANA spa 22 E31 - G40 CO.AERSAER ELETTROPOMPE spa 14 L61 ASSOPOMPESAMSUNG ELECTRONICS ITALIA spa 15 P31 - S28 CO.AERSANT'ANDREA spa 7 C31 ASSOTERMICASIEMENS spa 3 F59 - G52 ASSOTERMICA - UMANSIMACO ELETTROMECCANICA srl 14 H71 ASSOPOMPESIT LA PRECISA spa 7 M32/42 ASSOTERMICASPERONI spa 14 G92 - E93 ASSOPOMPESUMOTO srl 14 A75/77 ASSOPOMPESYSTEMA spa 2 K55 ASSOTERMICA - CLIMGASTATA spa 13 V19 - Z26 ASSOTERMICA - CO.AERTECNOCASA CLIMATIZZAZIONE srl 22 A55 - B58 CLIMGAS - ITALCOGENTECNOCLIMA spa 1 E21 - F29 ASSOTERMICA - CO.AERTONON FORTY spa 22 B59 - C54 ASSOTERMICA - CO.AERUNICAL AG spa 5 G11/19-H11-M19/20-N12/19-P12 ASSOTERMICAV.A. ALBERTONI srl 11 B43 AVRVAILLANT GROUP ITALIA SPA 5 A01/19 - C16 ASSOTERMICAVARISCO spa 14 E80 ASSOPOMPEVIEGA ITALIA srl 11 D32/40 AVRVIESSMANN srl 7 G31 - K50 ASSOTERMICA - CO.AERVIR VALVOINDUSTRIA ing. RIZZIO spa 18 E47 AVRVORTICE ELETTROSOCIALI spa 15 G26 - E35 CO.AERWATER LINE srl 2 S43 - T32 AQUA ITALIAWATTS INDUSTRIES ITALIA srl 7 E31 - G40 AVR - ASSOTERMICAWILO ITALIA srl 14 E61 ASSOPOMPEWORGAS BRUCIATORI srl 7 T49 - U50 ASSOTERMICAZENIT ITALIA srl 14 C79 - D72 ASSOPOMPEZIEHL-ABEGG ITALIA srl 24 F19/29 CO.AERZUDEK srl 24 N02 ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI

Padiglione Stand AssociazioneAziende ANIMA espositrici in ordine alfabetico

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ARISTON THERMO GROUP 1 A01/A29 - E02/30 ASSOTERMICATECNOCLIMA spa 1 E21 - F29 ASSOTERMICA - CO.AER

Pad. 1 IDEA SPA 1 F17/19 ASSOTERMICAFONDITAL spa 1 L20 - N29 ASSOTERMICAMB srl 1 N19 - P18 UMANBLOWTHERM spa 1 R21 - S22 ASSOTERMICA

IMMERGAS spa 2 A33/55 - G38/58 ASSOTERMICACLIVET spa 2 K45 - L42 CO.AERSYSTEMA spa 2 K55 ASSOTERMICA - CLIMGASECOWATER SYSTEMS ITALIA 2 M55 - N58 AQUA ITALIACULLIGAN ITALIANA spa 2 P35 - R34 AQUA ITALIACILLICHEMIE ITALIANA srl 2 P43 - S38 AQUA ITALIAATLAS FILTRI srl 2 R39 - S36 AQUA ITALIA

Pad. 2 ITALBEDIS SPA 2 R58 AQUA ITALIAOPUR srl 2 S39 - T30 AQUA ITALIAWATER LINE srl 2 S43 - T32 AQUA ITALIAEUROACQUE srl 2 T39 - U36 AQUA ITALIAG E L spa 2 U33 - P33 AQUA ITALIALOCATELLI IMPIANTI di LOCATELLI GIACOMO 2 U51 - V54 AQUA ITALIACOSMETAL srl Sistemi di Refrigerazione 2 V55/59 AQUA ITALIA

RIELLO spa 3 A31/59 CO.AERIRSAP spa 3 E31 - F31 ASSOTERMICASIEMENS spa 3 F59 - G52 ASSOTERMICA - UMANAPEN GROUP spa 3 G32/42 ASSOTERMICA

Pad. 3 DELTACALOR srl 3 P42 - R42 ASSOTERMICAGRUPPO RAGAINI spa 3 R41 - S32 ASSOTERMICADL RADIATORS SPA 3 S41-T32 ASSOTERMICAIRCA spa - divisione RICA 3 U49 - V50 UCCGLOBAL di FARDELLI OTTORINO & C. srl 3 Z32/42 ASSOTERMICA

FERROLI spa 4 A01/17 - E02/18 ASSOTERMICA - CO.AERPad. 4 LAMBORGHINI CALOR spa 4 A29 - C22 AQUA ITALIA - ASSOTERMICA

SICC spa 4 K21/29 UCCGIANNONI spa 4 L17 - M18 ASSOTERMICA

VAILLANT GROUP ITALIA SPA 5 A01/19 - C16 ASSOTERMICAHERMANN srl 5 A29 ASSOTERMICAAIRAGA RUBINETTERIE spa 5 C21/29 AVRPOLIDORO spa 5 E10 ASSOTERMICAICI CALDAIE spa 5 E11 - G12/20 ASSOTERMICA - UCCFERRERO RUBINETTERIE srl 5 E12 AVR

Pad. 5 CARLO POLETTI srl 5 E20 AVRCIB UNIGAS spa 5 E21/29 ASSOTERMICAUNICAL AG spa 5 G11/19-H11-M19/20-N12/19-P12 ASSOTERMICABAXI spa 5 G21 - M30 ASSOTERMICAFONDERIE SIME spa 5 M21 - N29 ASSOTERMICABITRON INDUSTRIE SPA 5 N09 - P10 ASSOTERMICAFONTECAL spa 5 S21/29 ASSOTERMICA

COSMOGAS srl 7 A31 - C40 ASSOTERMICACALEFFI spa 7 A41/51 - C42/52 ASSOTERMICA - AVR - ACISMSANT'ANDREA spa 7 C31 ASSOTERMICAWATTS INDUSTRIES ITALIA srl 7 E31 - G40 AVR - ASSOTERMICABRAHMA spa 7 F51 - G52 ASSOTERMICAVIESSMANN srl 7 G31 - K50 ASSOTERMICA - CO.AERRINNAI ITALIA srl 7 G42/50 ASSOTERMICA

Pad. 7 ROBUR spa 7 K43 ASSOTERMICA - CO.AERBALTUR spa 7 M31 - P40 ASSOTERMICASIT LA PRECISA spa 7 M32/42 ASSOTERMICAFRACCARO srl OFFICINE TERMOTECNICHE 7 M50 ASSOTERMICABERTELLI & PARTNERS srl 7 M51 ASSOTERMICAHONEYWELL srl 7 P41 - S50 ASSOTERMICAIMIT CONTROL SYSTEM srl 7 R51 - S52 ASSOTERMICAWORGAS BRUCIATORI srl 7 T49 - U50 ASSOTERMICAKARL DUNGS srl 7 T51 - U52 ASSOTERMICA - ITALCOGEN

FERROLI spa 9 EST. 9BHENKEL LOCTITE ADESIVI srl 9 F07 - G08 AVR

Pad. 9 CHIBRO spa 9 N11/15 AVRDALMINE spa 9 N21 UCCCOMAP ITALIA srl UNINOMINALE 9 T11/19 AVR

V.A. ALBERTONI srl 11 B43 AVRVIEGA ITALIA srl 11 D32/40 AVR

Pad. 11 PARIGI INDUSTRY srl 11 E43 AVRGEBERIT MARKETING e DISTR. SA 11 F33/45 - H32/44 AVRIBP BANNINGER ITALIA srl 11 F49 AVR

Espositore Pad. Stand AssociazioneAziende ANIMA espositrici in ordine di posizione

Page 58: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

NICOTRA GEBHARDT spa 13 A19 - C20 CO.AERMITSUBISHI ELECTRIC EUROPE BV 13 E29 - G22 CO.AER

Pad. 13 FACO spa 13 H19 - K12 CO.AERMAICO ITALIA spa 13 K22/28 CO.AERDAIKIN AIR CONDITIONING ITALY spa 13 P29 -S12 CO.AERTATA spa 13 V19 -Z26 ASSOTERMICA - CO.AER

SUMOTO srl 14 A75/77 ASSOPOMPELOWARA srl - Xylem 14 A61 - C54 ASSOPOMPEGVR POMPE srl 14 C63 ASSOPOMPEZENIT ITALIA srl 14 C79 - D72 ASSOPOMPE

Pad. 14 DAB PUMPS spa 14 A97/101 - C92/100 ASSOPOMPEFAGGIOLATI PUMPS spa 14 C99 ASSOPOMPEWILO ITALIA srl 14 E61 ASSOPOMPEGRUPPO ATURIA spa 14 E66 - D71 ASSOPOMPEVARISCO spa 14 E80 ASSOPOMPEROVATTI A.& FIGLI POMPE spa 14 G63 ASSOPOMPEPENTAIR WATER ITALY srl 14 G72 - E73 AQUA ITALIA - ASSOPOMPEKSB ITALIA spa 14 G80 - E79 ASSOPOMPE - AVRCALPEDA spa 14 G82 - E83 ASSOPOMPESPERONI spa 14 G92 - E93 ASSOPOMPECOVERCO srl 14 G93 - G97 ASSOPOMPESIMACO ELETTROMECCANICA srl 14 H71 ASSOPOMPESAER ELETTROPOMPE spa 14 L61 ASSOPOMPEGRUNDFOS POMPE ITALIA srl 14 M62/71 - L71 - N62 ASSOPOMPE

O.ERRE spa 15 A35 - C36 CO.AERJOHNSON CONTROLS HOLDING ITALY srl 15 A37 - B42 CLIMGAS - CO.AERVORTICE ELETTROSOCIALI spa 15 G26 - E35 CO.AEROLIMPIA SPLENDID spa 15 G32 - E41 CO.AER

Pad. 15 HITACHI EUROPE srl 15 G39 - K30 CO.AERHAIER A/C (ITALY) TRADING spa 15 L36 - K49 CO.AERAIRWELL ITALIA srl 15 M55 - P50 CO.AERSAMSUNG ELECTRONICS ITALIA spa 15 P31 - S28 CO.AERPANASONIC ITALIA spa 15 S31 - T37 CO.AER

FRATELLI FORTIS srl 18 A09 - B08 AVRLA T.I.S. SERVICE spa 18 B32 AVR

Pad. 18 FRATELLI PETTINAROLI spa 18 C19 - D12 AVREFFEBI spa 18 C29 - D22 AVRBRANDONI spa 18 C32 AVREUROTUBI EUROPA srl 18 D02 AVRRUBINETTERIE UTENSILERIE BONOMI srl 18 D19 AVRRUBINETTERIE BRESCIANE BONOMI spa 18 A41/47 - D42 - C42/47/48 AVRCAV. UFF. GIACOMO CIMBERIO spa 18 E29 - G22 AVR ENOLGAS BONOMI spa 18 E41 - G40 AVRVIR VALVOINDUSTRIA ing. RIZZIO spa 18 E47 AVRFAR RUBINETTERIE spa 18 G12 AVRGREINER spa 18 G47 - H42 AVR

TECNOCASA CLIMATIZZAZIONE srl 22 A55 - B58 CLIMGAS - ITALCOGENTONON FORTY spa 22 B59 - C54 ASSOTERMICA - CO.AERHIDROS SPA 22 D47 - E56 CO.AERSABIANA spa 22 E31 - G40 CO.AER

Pad. 22 DYNAMIS srl 22 F60 CLIMGASGALLETTI spa 22 G31 - K40 CO.AERCMT COSTRUZIONI MACCHINE TERMOTECNICHE srl 22 G42 ASSOTERMICAAERMEC spa 22 K31 - M32 CO.AERRHOSS spa 22 M39 - P32 CO.AERCLIVET spa 22 P39 - S32 CO.AER

OFFICINE MARIO DORIN spa 24 A23 - B30 ASSOFOODTEC-FRIGORIFERIEBM-PAPST srl 24 B13 - C22 CO.AEREMBRACO EUROPE srl 24 E09 - F10 ASSOFOODTEC - FRIGORIFERIZIEHL-ABEGG ITALIA srl 24 F19-F29 CO.AERCRIOCABIN SPA 24 K01 ASSOFOODTEC - FRIGORIFERIBLUE BOX GROUP srl 24 K19 - L12 ASSOFOODTEC-FRIGORIFERI - CO.AER

Pad. 24 CLIMAVENETA spa 24 K29 - M21 CO.AERM.I.T.A. srl 24 M11-N12 CO.AERZUDEK srl 24 N02 ASSOFOODTEC-FRIGORIFERIM.T.A. spa 24 N29 - P22 CO.AERMAYA spa 24 R11/13 CLIMGAS - ITALCOGENLOMBARDINI SRL 24 S12 MOTORIRC GROUP spa 24 U21/29 CO.AER

Espositore Pad. Stand Associazione

Aziende ANIMA espositrici in ordine di posizione

Page 59: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

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Page 60: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

Dopo Gaiotto Automation, Savim Europe e PangbornEurope è stata la Rösler italiana a ospitare la riunioneitinerante del Consiglio Direttivo dell’Associazione

GIOVANNA GOI

Rösler Italiana è parte del Gruppo Rösler, multinazionale leader nella produzionedi sistemi di finitura superficiale e granigliatura. Presente in 15 Paesi, con oltre 1400collaboratori, il Gruppo opera nei settori di vibrofinitura, granigliatura, materiali diconsumo, sistemi di verniciatura, linee di conservazione e tecnologia ambientale,trattamento delle acque di lavorazione e depuratori ad alte prestazioni.

Il Consiglio itinerante Ucif il 25gennaio è stato ospitato da Rösler

Italiana, una delle aziende fonda-trici dell’Unione Costuttori Impian-ti di Finitura. A Concorezzo, in provincia diMonza Brianza, l’azienda ha aper-to le porte del suo bell’edificio ve-trato e moderno, davanti al quale,fra le altre bandiere, sventolava an-che quella dell’associazione, in se-gno di accoglienza. Foto di gruppo davanti all’azienda,in una bella giornata invernale,fredda e soleggiata, accanto alleopere scultoree ospitate all’ingres-so, e poi tour completo, dall’offici-na agli uffici.Nata nel 1949 come Rotofinish Italiana, oggi Rösler Italia-na è filiale della multinazionale tedesca ed è leader nellaproduzione di sistemi di finitura superficiale e granigliatu-ra, con un fatturato di 200 milioni di euro, 1360 dipendentie 15 filiali nel mondo.I principali numeri di Rösler Italiana sono: 17 milioni di eu-ro di fatturato medio annuale (13,5-14 negli ultimi anni, acausa della recessione mondiale), un organico di 66 per-sone, una superficie di 8000 metri quadrati coperti.

✽ ✽ ✽

Guidati dall’Amministratore Delegato di Rösler Italiana,Maurizio Foppa Pedretti, il percorso è iniziato dal corridoio

che porta in officina, dove si tro-vano il laboratorio tecnico, la salametrologica, dove viene effettuatoil controllo di grandezze come larugosità, la durezza e le dimen-sioni dei profili, e il laboratoriotecnologico, attrezzato con alcu-ne macchine non dedicate allaproduzione ma alle prove, per of-frire al cliente la garanzia del ri-sultato già sperimentato.In officina è stato presentato l’ulti-mo impianto nato, una Drag Ma-chine di concezione innovativa,accanto a Quattro linee differentiin produzione, e un revamping diuna macchina venduta. Il reparto

confezionamento degli abrasivi plastici, dove il materialestoccato in sili viene insaccato, e il magazzino hanno chiu-so il percorso dell’area di produzione. Si sono poi visitatigli uffici, dove si progettano le parti meccaniche, si prepa-ra il layout dell’impianto e una parte del software. Prima di iniziare il Consiglio, l’Amministratore Delegato haapprofondito, con una breve ma efficace presentazione, laproduzione della società: nata per costruire macchine di vi-brofinitura, oggi il Gruppo Rösler è leader di mercato anchenella granigliatura. Produce abrasivi sia ceramici che plasti-ci e coadiuvanti, progetta e produce impianti per il tratta-mento delle acque reflue e offre al cliente un servizio ricambi.Fiore all’occhiello della produzione del Gruppo, le linee diconservazione, che offrono granigliatura più preverniciatura

Ucif, Consiglio in tourA gennaio il ConsiglioDirettivo di UCIF itinerante èstato ospite alla Rösler Italiana

58 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA\UCIF

Claudio Minelli (Presidente UCIF) consegna una targa anome di UCIF a Alessandro Giussani (Vice PresidenteRösler Italiana) per i suoi 50 anni di lavoro.

Consiglio Direttivo Ucif

Page 61: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 59

e che completano l’ampiagamma di prodotti e serviziper la preparazione dellesuperfici. Dopo il Consiglio un riccobuffet ha fatto da corniceall’aperitivo offerto dall’a-zienda e al brindisi orga-nizzato per i cinquant’an-ni di lavoro in Rösler diAlessandro Giussani, Vice-presidente dal 2010, fe-steggiato con una targa daparte di UCIF e ai cin-quant’anni di età di Fede-rico Milazzo, Direttorecommerciale.

Ucif e la sua storia raccontata da Alessandro GiussaniPrima di incominciare la riunione di Consiglio, Alessandro Gius-sani, Vicepresidente di Rösler e Consigliere di Ucif dal 1994 al2008, ha chiesto la parola:“Vorrei fare il presidente Ucifper dieci minuti”.Con passione ed energiaha sottolineato l’importan-za e il valore dell’associa-zione, nata praticamenteinsieme al settore stessodei trattamenti di superfi-cie. Madre delle associa-zioni del comparto e anchedi alcune riviste collegate,Ucif ha contribuito a crea-re la cultura dei trattamen-ti di superficie. Attraversoconvegni e fiere, e soprat-tutto chiacchierate infor-mali con i potenziali clien-ti, i primi membri del Consiglio Ucif hanno gettato le fon-damenta. “Negli anni 60, in cui incominciai a lavorare“, haricordato con evidente nostalgia, “l’Italia era da poco usci-ta dalla guerra e c’era tanta voglia di fare e costruire. Alcu-ni si improvvisarono im-prenditori. Ho ricordi cheoggi fanno anche sorride-re, ma c’era molta deter-minazione. Nel Lumezza-ne c’era chi producevamaniglie in locali appros-simativi, vere e propriestalle, con a fianco muc-che e maiali. Gli operai ve-nivano dalla Val Trompia,ricca di miniere di ferro ezinco, dove già nel Me-dioevo gli abitanti avevanodimestichezza con i metal-li. E nel frattempo, qui danoi, a Sesto San Giovanni,alle porte di Milano, si svi-

luppavano realtà come Ma-relli, Falck, Breda. I tratta-menti di superficie eranolasciati all’ultimo e noi an-davamo a spiegare quantofossero importanti. Fu unbel lavoro di accompagna-mento per queste aziende,che poi con gli anni si in-grandirono, ampliarono laproduzione e quindi senti-rono maggiormente il biso-gno di trattare le superfici.Il problema, a quei tempi,era che chi usciva dallescuole era completamentedigiuno della specificità

del settore. Nacque così, dall’idea di persone interne all’associazionee su iniziativa di Danilo Malavolti, l’intuizione di creare unprimo livello di università, l’EFUN. Fu creata sia per le

aziende, per formare tecni-ci preparati, sia per avereinterlocutori con cui farprogredire il settore. Inquesta prima realtà univer-sitaria a insegnare andava-no ingegneri provenientidalle nostre aziende, por-tando il loro bagaglio diesperienza sul campo e diconoscenze accumulate inanni e anni di lavoro. Poi itre anni non bastarono piùe nemmeno la nostra espe-rienza industriale, e quindisi cercò il coinvolgimentodel Politecnico: si creò ‘Po-liefun’ e un corso di laurea

di cinque anni.Poliefun è figlia di Ucif, e oggi ha bisogno di una base piùimportante, in quanto nei processi non c’è più soltanto laparte chimica, ma anche quella meccanica.

La nostra tecnologia con glianni si è raffinata, siamo or-gogliosi di aver dato nobiltàal settore. Nei primi anniSettanta eravamo un picco-lo gruppo che si ritrovava inPiazza Diaz prendendo iltram, perché non c’era ilparcheggio. Oggi l’associa-zione è cresciuta, l’annoprossimo Ucif compirà 40anni e io mi auguro che voipossiate proseguire il cam-mino con entusiasmo e vo-glia di esserci, con quellaprima missione che fu e de-ve essere la distribuzionedelle conoscenze.” ❒

Maurizio Foppa Pedretti (A.D. Rösler Italiana)

Panoramica dello stabilimento Rösler Italiana

Particolare dello stabilimento Rösler Italiana

Page 62: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

Il supporto: il cambio di direzione

Dopo la fondamentale scoperta della ruota si rese necessario individuare un si-

stema che consentisse ai mezzi di trasporto terrestri la marcia nella direzione vo-

luta.

La prima e più semplice soluzione fu quella di costruire strutture con un solo assale a

due ruote che permetteva di seguire la traiettoria dell’animale che le trainava; si trat-

tava in genere di uno o più cavalli e, meno frequentemente, di elefanti, come ad esem-

pio per la biga in uso in Egitto fin dalla V dinastia, i carri agricoli etruschi e, in tempi più

recenti, gli affusti per il tra-

sporto di cannoni da guerra

messi in campo nel 1762.

La prima soluzione per ot-

tenere un vero sistema dire-

zionale fu quella di utilizzare

una sola ruota orientabile in

aggiunta all’assale posterio-

re: questa applicazione però

non offriva sufficiente stabilità

durante la marcia.

Quando ai veicoli fu ap-

plicato un secondo assale per risolvere il problema di equilibrio, divenne indispensabi-

le risolvere l’ulteriore difficoltà derivante dal cambio di direzione, necessario per per-

correre un tragitto non lineare.

Venne quindi introdotto un sistema in grado di consentire la sterzata (dal longobar-

do “sterz”, manico dell’aratro) dell’assale anteriore per mezzo di due dischi striscianti

uno sull’altro attorno ad un perno verticale: questo insieme abbastanza primitivo, che

garantiva comunque la direzionalità di un veicolo terrestre, è alla base dei successivi

sviluppi che hanno portato alla realizzazione del supporto ro-

tante (o pivottante, dal francese pivot = perno, cardine).

In effetti l’esigenza di spostare in ambienti sempre più ri-

stretti i mezzi di trasporto di persone e merci (soprattutto al-

l’interno dei capannoni industriali) spinse la ricerca di un si-

stema “autosterzante” che non richiedesse ampi spazi di ma-

novra.

Per trasformare in realtà questa esigenza vennero realiz-

zati i supporti con “disassamento”, definito come sposta-

mento orizzontale dell’asse di rotazione della ruota rispetto al-

l’asse verticale del supporto che permette il cambio di dire-

zione praticamente in loco.

La funzionalità del supporto è essenzialmente legata alla

A CURA DELLE AZIENDELA STORIA DELLA RUOTA

Page 63: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

qualità degli organi di rotazione: dall’origine del supporto (che, come già accennato, risale

intorno al 1930) ad oggi i sistemi per la rotazione della forcella dei supporti hanno subito enor-

mi trasformazioni passando da organi relativamente semplici, quali l’interposizione di una so-

la corona di sfere, a soluzioni più complesse in grado di affrontare condizioni di impiego sem-

pre più gravose.

A solo titolo di esempio ricordiamo alcune delle soluzioni costruttive per la rotazione del-

la forcella dei supporti, quali una oppure due corone di sfere, un cuscinetto reggispinta as-

siale e un cuscinetto radiale, un cuscinetto reggispinta assiale e un cuscinetto a rulli conici,

due cuscinetti a rulli conici contrapposti, che, unitamente alle più avanzate tecnologie di

produzione, rappresentano quanto l’industria manifatturiera è in grado di proporre oggi al-

l’utilizzatore.

Per alcuni settori (arredamento, collettività, uffici) non sempre vengono utilizzati organi di

rotazione, che avviene attorno a un perno verticale rigido con l’ausilio di un lubrificante ap-

propriato.

Le molteplici esigenze di movimentazione interna hanno inoltre richiesto lo studio sia di di-

versi sistemi di fissaggio dei supporti alle apparecchiature sia di accessori specifici (freni, bloc-

chi direzionali per la conversione di supporti rotanti in supporti fissi, sistemi di molleggio per il

trasporto di apparecchiature delicate, parafili per l’industria tessile, parapiedi, attacchi per ti-

moni di guida, ecc.) conformi alle disposizioni di sicurezza delle normative vigenti.

Evoluzione dei sistemi di rotazione dei supporti

Page 64: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

AssoMec svela il segreto della filiera meccanicaper superare la crisi economico-finanziaria. No-

vanta le aziende che sono state premiate il 16 febbraio presso la sede della Fede-razione ANIMA, per aver migliorato le proprie performance aziendali sfruttando ivantaggi della formazione finanziata.

Le impresemeccaniche oltrela crisi: il segreto lo svela AssoMec

“Dal dire al fare. Premio imprese di successo 2011”l’evento organizzato da AssoMec, l’organizzazio-

ne che opera per il successo durevole dell’industria italia-na, patrocinato dall’ente di formazione FormaMec e daANIMA Sistemi Formativi, ha riconosciuto a novanta azien-de l’impegno di aver puntato sulla formazione e la riquali-ficazione dei propri lavoratori per rimanere competitivi sulmercato, affrontando con successo il difficile momento dicrisi internazionale. “Il riconoscimento è stato assegnato atutti gli imprenditori che hanno scelto di aumentare la qua-lità e l’innovazione per restare su un mercato ancora in re-cessione”, parla Barbara Pigoli, presidente di AssoMec, il-lustrando che nel contesto “delle oltre cinquemila impresemeccaniche coinvolte, solo il 4,5% gestisce un piano or-ganico di riqualificazione e sviluppo (201 imprese). Il set-tore manifatturiero risulta fortemente penalizzato in mate-ria di formazione finanziata rispetto agli altri settori econo-mici (poco più del 24% contro una media di quasi il 90%).Ulteriore condizione di svantaggio è data dal dimensiona-mento aziendale: le piccole imprese hanno un quinto del-le possibilità rispetto alle grandi imprese di mettere in attoconcreti piani di riqualificazione”. Ma le eccezioni esistono. “La parola a chi ha concreta-mente fatto” è la frase che più si addice alla descrizione delmomento più importante dell’evento in cui sono state leesperienze e i dati concreti espressi dai rappresentanti del-le aziende premiate a dar significato alla manifestazione.Ha colpito la concretezza degli interventi e i dati sono sta-ti sorprendenti. Esempi di eccellenza e di cooperazione, in-novazione tecnologica, maggiore collaborazione da partedei lavoratori coinvolti nei piani di riqualificazione, ridu-zione degli infortuni per le imprese che hanno fatto forma-zione sulla sicurezza, aumento del fatturato per chi ha ri-qualificato la rete vendita. Questi i punti di forza che han-no fatto emergere le piccole e medie imprese metal mec-

caniche, tra le quali: Inoxihp Srl; Cmp Bearings Spa; Italia-na Conduttori Srl; Nuova Smi Srl; Parma Antonio e Figli Spa;Industria Meccanica Luigi Bassi e C. Spa; Parigi Industry Srl;Silanos Srl; SP Security Partner; Prefer Spa; Cogeim EuropeSrl; CIMI Srl; Dani Instruments Spa; DLM Srl; Guida Im-pianti Spa e Guida Enginnering Srl; Silap Srl e Tranceria Co-lombo Srl; Gruppo Zobbio; Ormac Spa; Parcol Spa; Villa Si-stemi Medicali Spa; Saver Spa; Enolagas Bonomi Spa; Dor-ma Italiana Srl; Bizerba Spa; Bialetti Spa.

L’evento è stato anche l’occasione per la presentazione delciclo d’incontri interaziendali gratuiti “5 passi per gestireambiente e sicurezza” e “5 passi per sviluppare valore”promosso da AssoMec, che da marzo a luglio tratterannoun tema al mese con la finalità di offrire ai decisori azien-dali strumenti reali per comprendere: il primo, come met-tere in atto azioni concrete in ottemperanza alle normati-ve cogenti sugli importanti temi riguardanti la sicurezza ela sostenibilità ambientale; il secondo, invece, come svi-luppare strategie d’impresa altamente competitive. L’o-biettivo è quello di sensibilizzare le imprese su queste te-matiche viepiù attuali, garantendo assistenza e consulen-za tecnica – normativa e approfondimenti sui percorsi distrategia d’impresa.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.asso-mec.eu in cui è possibile visionare il calendario degli in-contri e scaricare la scheda di partecipazione.Segreteria AssoMec Tel. 02 45418401 e-mail [email protected] Biroli Tel. 02 45418303 e-mail [email protected] Cova Tel. 02 45418241 e-mail [email protected]

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62 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

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Page 65: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

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Page 66: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

64 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA\COAER

norme internazionali e alle direttive europee. Le prove fatte nel laboratorio sono sostanzialmente provedelle prestazioni degli apparati, in particolare per la verifi-ca della efficienza energetica e per la misura della poten-za sonora, e sono un veicolo per la certificazione dei pro-dotti. La società IMQ Clima, al completamento delle pro-ve emette un rapporto di prova e opera in collaborazionecon gli enti che emettono materialmente il marchio, peresempio IMQ SpA con sede a Milano ed Eurovent con se-de a Parigi.

✽ ✽ ✽

Lo sviluppo del laboratorio è un costante obiettivo, non so-lo in termini di numerosità delle prove nelle varie tipolo-gie, ma anche in termini di aggiornamento degli strumentie delle professionalità alle nuove normative e alle direttiveeuropee e quindi anche con l’aggiunta di nuove capacitàper rispondere alle esigenze del mercato. Nel corso degliultimi due anni sono stati fatti investimenti per aumentaretale capacità in due settori specifici:

Quando una decina di anni fa nelle strategie di Co.Aer(Associazione Costruttori di Apparecchiature ed Im-

pianti Aeraulici), aderente ad ANIMA, è emersa la neces-sità che in Italia sorgesse un laboratorio del freddo era giàben chiara la visione del contributo che tale laboratorioavrebbe portato al comparto del condizionamento indu-striale e domestico e della ventilazione. Oggi il laboratorioè una realtà importante in Italia, in Europa e anche in altricontesti internazionali.Il laboratorio si trova ad Amaro, in provincia di Udine. Ènato nel maggio 2003, gestito dalla Società IMQ Clima, edè l’unico laboratorio indipendente “del freddo” in Italia.Grazie all’attualità e all’elevata tecnologia delle apparec-chiature assieme alla professionalità degli operatori, il la-boratorio è diventato un efficace riferimento per l’intero set-tore del freddo. Può offrire alle aziende che operano nelsettore del condizionamento dell’aria, della ventilazione edella refrigerazione di liquidi un supporto sia per la messaa punto degli apparati prima della produzione e della com-mercializzazione sia per la verifica della rispondenza alle

Come un organismo italiano indipendente si èguadagnato accreditamenti e riconoscimenti daiprincipali enti istituzionali internazionali

Inaugurato una decina di anni fa ad Amaro, in provincia di Udine, il laboratorio èun punto di riferimento per l’Italia e l’Europa per prove nel comparto del condi-zionamento industriale e domestico e della ventilazione. Offre alle aziende un sup-porto sia per la messa a punto degli apparati prima della produzione e la commer-cializzazione sia per la loro verifica alla rispondenza alle direttive europee e allenorme internazionali.Negli ultimi due anni sono stati fatti investimenti per aumentare la capacità di pro-ve in due settori specifici: misure stagionali per le pompe di calore, misure dellapotenza sonora degli elettrodomestici.

Laboratorio “IMQClima”, centro di eccellenza

per prove e certificazioni di prodotti

GIANFRANCO BASSI

Stazione per proveaerauliche

Page 67: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 65

Possibilità tecniche del laboratorio “IMQ Clima”Il laboratorio occupa una superficie di 1600 metri quadrati e si colloca, per dimensioni, tra i più grandi d’Europa. È at-trezzato per l’esecuzione di tutte le prove di prestazione richieste dal mercato e le verifiche della conformità alla nor-mative vigenti che riguardano in generale tre grandi settori: calorimetria, aeraulica e acustica.I principali prodotti collaudati e verificati nelle loro caratteristiche sono: • condizionatori ad armadio;• condizionatori/pompe di calore tipo a split, murali, da soffitto, monoblocco e portatili;• refrigeratori/pompe di calore, ventilconvettori, ventilatori domestici e industriali;• componenti.

Le stazioni di prova e i servizi erogabili per famiglie di prodotti del condizionamento sono:• calorimetro bilanciato per misure di potenza in raffreddamento e riscaldamento (18 kW);• stazioni di prova refrigeratori di liquidi e pompe di calore aria-acqua e acqua-acqua (100 kW e 350 kW);• stazioni per misure aerauliche per ventilatori centrifughi e assiali (2500, 10.000 e 50.000 m3/h);• camera riverberante per misure acustiche (possibili anche con il metodo intensimetrico);• stazione di prova di scambiatori di calore.

• misure stagionali per lepompe di calore;• misure della potenza so-nora degli elettrodomestici.Entrambe le stazioni di pro-va refrigeratori consentonola determinazione di EER(Energy Efficiency Ratio),COP (Coefficient of Perfor-mance) e SEER (SeasonalEnergy Efficiency Ratio).Per le pompe di calore conpotenze nominali fino a100 kW IMQ Clima ha svi-luppato un nuovo impiantodi prova per il calcolo del-l’indice di prestazione sta-gionale in riscaldamentoSCOP (Seasonal Coeffi-cient of Performance) e ilraggiungimento e manteni-mento di temperature am-biente sottozero, fino a cir-ca -15 °C.Per le misure della potenzasonora degli elettrodomesti-ci (lavatrici, lavastoviglie,asciugatrici, frigoriferi ecc.)la camera riverberante è sta-ta completata con nuovistrumenti di rilevamentodelle grandezze da misura-re e un nuovo software.Un altro investimento è re-lativo alla strumentazioneportatile per effettuare,presso i costruttori, le stes-se misure calorimetriche surefrigeratori di liquidi epompe di calore di grandi dimensioni. Il laboratorio ha ottenuto negli anni gli accreditamenti e iriconoscimenti dai principali enti istituzionali internazio-

nali. Ciò consente di opera-re a livello europeo, ma an-che con produttori dell’Estasiatico, con la massimacredibilità, ponendosi an-che a sostegno delle azionipromosse dalle istituzioni adifesa del consumatore, inparticolare in un mercato,quello dei condizionatoridomestici, dove “si trova ditutto”, anche non in osser-vanza delle direttive euro-pee. Le aziende che si rivolgonoa IMQ Clima possono fruiredi verifiche oggettive dei da-ti prestazionali dei prodotti.Inoltre, la riduzione dei co-sti e degli investimenti per lestrutture di prova e la possi-bilità per un costruttore o ingenerale per un operatoredel settore di avvalersi di unparere qualificato di un sog-getto terzo in caso di conte-stazione rappresenta un va-lore aggiunto da cui non sipuò prescindere nell’analisidei valori positivi del labo-ratorio. Nell’attuale contesto eco-nomico, il superamento diuna visione pessimistica,anche del mercato del con-dizionamento, si basa sullanecessaria reattività delleaziende, tipica dei periodicaratterizzati da criticità

globali e in particolare sulle loro capacità di sviluppare in-novazione, per la quale il laboratorio IMQ Clima può dareun concreto contributo. ❒

Stazione di prova refrigeratori di liquidi (chiller)

Il laboratorio di Amaro è stato inaugurato il 31 maggio 2003, da RenzoTondo, allora Presidente della Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia.ANIMA e “L’Industria Meccanica” erano presenti all’evento.

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66 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA\ASSOSIC

Newsletter

ASSOSIC/ANIMA rappresenta in sede confindustriale, sin dagli anni Ot-tanta, gli operatori più qualificati del settore antinfortunistico. Da sempre,l’Associazione mette a disposizione la sua competenza in materia di di-spositivi di protezione individuale (DPI) attraverso attività informativa eformativa. Competenza sia in termini di disposizioni di legge che di conoscenza tec-nica approfondita dei materiali e dei DPI, sono destinate a indirizzare gliutilizzatori e i datori di lavoro verso i prodotti più idonei a proteggere dalrischio presente in ogni specifica azienda. Non va infatti dimenticato che,in caso di scelte sbagliate o indirizzate solo in funzione del prezzo, il da-tore di lavoro è penalmente responsabile in caso di infortunio dei propricollaboratori.

Per iscriversi alla Newsletter ASSOSIC ed essere sempre informati sulleiniziative dell’associazione (presenze fieristiche/corsi/seminari/pubblica-zioni): [email protected] – www.assosic.it

FEDERATA

A CURA DI MICHELE MARENGO, GAMESYSTEM

Il sistema di Gamesystem è un supporto di ancoraggio flessibile orizzontale in“classe C” e conforme alla norma UNI EN 795:2002

Linea di vita certificataper la sicurezza degli operatori

Al fine di rendere sicura l’attività lavorativa degli opera-tori che devono intervenire in tutte le situazioni che ne-

cessitano spostamenti su superfici piane o inclinate nonprotette collettivamente, quindi a rischio di caduta, deve es-sere adottato un idoneo sistema di ancoraggio che permet-ta agli operatori di spostarsi agevolmente in sicurezza, an-che per lunghi tratti, per tutta la durata dell’intervento.La linea di vita è un supporto di ancoraggio flessibile oriz-zontale di “classe C” conforme alla norma UNI EN795:2002; è dotata di un supporto di ancoraggio mobileche scorre liberamente lungo il cavo orizzontale o legger-mente inclinato e che passa automaticamente, senza maipoter uscire neanche volontariamente nei punti intermedi,anche con un operatore posto a una distanza di 10 m dal-la linea di vita.

Il cavo è un cavo inossidabile di 8 mm di diametro con unaresistenza pari a 3640 daN, che a sua volta è sostenuto dastaffe strutturali intermedie e, a ogni estremità, da una staf-fa terminale. Di seguito riportiamo le principali caratteristiche tecniche,le tipologie di utilizzo e le funzionalità della linea di vitadellla Gamesystem.

Principali caratteristiche tecnicheFlessibilitàLa linea di vita si adatta a ogni tipo di percorso poiché su-pera agevolmente le curve e gli angoli, rientranti o sporgentiche siano. Inoltre, si adatta inoltre a ogni tipo di supporto.Gamesystem produce gli speciali elementi di fissaggio ne-cessari per adattarla al sito.

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 67

SemplicitàL’operatore inserisce il suodispositivo scorrevole nellalinea di vita grazie a un ap-posito elemento di ingressodenominato entrata/uscita.Successivamente, l’operatoresi sposta senza dover effet-tuare alcuna manovra al pas-saggio degli elementi inter-medi, situati a intervalli rego-lari e destinati a sorreggere ilcavo e distribuire gli sforzi incaso di sollecitazione.

SicurezzaLa linea di vita a cavo rap-presenta un sistema di sicu-rezza senza interruzione.Non è necessario staccarsiogni volta che si incontra unsupporto: il dispositivo scor-revole li oltrepassa senzascollegarsi dal cavo. In casodi caduta il dispositivo scor-revole non scivola sul cavo,annullando così i rischi del-l’effetto “pendolo”.Tutti gli elementi che costitui-scono la linea di vita a cavosono in acciaio inossidabile emantengono nel tempo tuttele loro qualità funzionali.

Tipologie di utilizzo e funzionalitàLa linea di vita viene utilizzata nel caso sia di istallazionifisse (coperture, carriponte e vie di corsa, baie di carico, va-sche di depurazione, pipe rack ecc.) sia di installazioni tem-

poranee (costruzioni navali,cantieri edili, lavori pubbliciecc.Le installazioni della linea divita si applicano con diversitipi di ancoraggio a secondadel materiale di supporto.Nel caso di elementi quali ilcalcestruzzo e la muraturapiena si effettuano ancoraggidi tipo meccanico, con il ce-mento cellulare e la muratu-ra vuota ancoraggi di tipochimico.Nel caso in cui la linea deb-ba essere ancorata a strutturein ferro o legno vengono uti-lizzati ancoraggi fissati attra-verso il sistema di piastre econtropiastre.In ogni caso comunque, gliancoraggi da utilizzare sonosempre precisati dalla nota dicalcolo redatta dall’ufficiotecnico per determinare la re-sistenza della struttura di sup-porto.Di seguito all’istallazione èprevisto un controllo della li-nea di vita e della sua tensio-ne, un controllo degli ele-menti intermedi, dei suppor-ti delle estremità e del corret-to scorrimento del punto diancoraggio mobile (carrello)

su tutta la lunghezza del cavo e nei punti intermedi.Nelle figure sono riportati due esempi di applicazionedella linea di vita di Gamesystem in due impianti indu-striali. ❒

Nuovo Consiglio Direttivo ASSOSICNel corso dell’ultima Assemblea ASSOSIC del 5 marzo scorso, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo che risultacosì composto:Ernesto Bassetti (Gamesystem Italia) Presidente; Giuseppe Locati (Lanzi) Vice Presidente; Filippo Cardano (Fat) Consigliere.

Il primo impegno dell’associazione sotto la guida del nuovo Consiglio Direttivo sarà la conferenza stampa ASSOSICche si tiene Venerdì 30 marzo nell’ambito della manifestazione MCE Mostra Convegno Expocomfort.Sarà l’occasione per presentare le nuove linee strategiche dell’associazione che rappresenta in Confindustria i più qua-lificati costruttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale e in sede europea l’industria italiana della sa-fety, attraverso l’adesione a ESF - European Safety Federation.Un alleato per i tutti i datori di lavoro e i lavoratori. Perché ASSOSIC è il punto di riferimento per tutti coloro che so-no interessati ai temi della sicurezza sia sotto il profilo tecnico-normativo che per acquisire maggior consapevolezzanella scelta del prodotto più idoneo al rischio presente in azienda.

Linea di vita installata in un impianto di decantazione secondaria

Linea di vita installata in un impianto industriale

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L’impegno del progetto Dogana Facile che la Federazione ANIMAcoltiva dal 2007 è quello di creare un ambiente positivo, basato sullafiducia e collaborazione reciproca tra imprese e autorità doganali,sfruttando gli istituti che la normativa comunitaria mette a disposizione

Tra gli effetti della semplificazione vi è quello di armonizzare e rendere compati-bile e trasparente un'attività di controllo e tutela degli interessi generali con l'atti-vità economica delle imprese e delle persone che agiscono nel territorio dell'U-nione Europea. Semplificare diviene quindi un processo con un obiettivo ampio edefinito ma solo parzialmente in quanto rappresenta un modo di porsi tra impresee autorità pubbliche, che agiscono sempre nell'interesse della generalità, che por-ta e porterà, sempre di più, a vantaggi operativi concreti.

Semplificare senza ridurre o indebolire il ruolo delle au-torità di controllo: un’equazione possibile o banale pro-

paganda?Il significato che frequentemente viene attribuito alla locu-zione "semplificazione" è quello di alleggerimento, elimi-nazione radicale di parti del discorso amministrativo postoa reggere le attività implicanti un colloquio attivo con le pub-bliche amministrazioni. Altrettanto spesso, si ritiene che lasemplificazione possa operare in direzione di una sorta ditolleranza o di una minore scrupolosità, diciamo pure in di-rezione di una certa sommarietà e approssimazione. Vogliamo provare a proporre qui, invece, una lettura della“semplificazione”, in ambito doganale – anche se molteconsiderazioni potrebbero applicarsi ad altri settori dei rap-porti con i poteri pubblici - più aderente al Trattato sull’U-nione Europea e alla normativa che governa la complessafusione di interessi, cultura e fiscalità che caratterizza la UE.Le semplificazioni, in ambito doganale, non hanno, se-condo tale lettura, lo scopo di eliminare adempimenti rite-nuti inutili o di sopprimere controlli o tributi: tale compito,in effetti, deve essere assunto dal legislatore in altra veste,quella riformatrice degli istituti profondi che regolano la no-stra vita comune, seppur con grande accortezza ed evitan-do che gli interessi che quegli adempimenti tutelavano ven-gano poi feriti da una normativa impropria.Né le semplificazioni hanno il (solo) scopo di compiere una

traduzione in lingua corrente del linguaggio gergale e sim-bolico della logistica e della pratica doganale e commer-ciale (anche se tale traduzione spesso sarebbe più che ne-cessaria).Il principale scopo degli istituti comunitari che noi, per co-modità e sintesi, seppur imprecisa, riportiamo sotto il do-minio delle semplificazioni, è quello di armonizzare e ren-dere compatibile e trasparente un'attività di controllo e tu-tela degli interessi generali con l'attività economica delleimprese e delle persone che agiscono nel territorio dell'U-nione Europea.In questa luce, la semplificazione corrisponde a una mi-gliore leggibilità di dati e correlabilità di informazioni, auna trasparenza che non è solo degli atti amministrativi, madell'intero iter di creazione di documenti complessi e atti-vità complesse, come quelle che interessano gli scambi in-ternazionali.

Ottimizzazione dell’attività di controlloLa recente introduzione (anche se ad oggi tutt'altro che aregime) dello Sportello Unico Doganale (DPCM 4 novem-bre 2010, n. 242), da un lato effettivamente aggrega le at-tività burocratiche connesse ai controlli, dall'altro lascia in-tatto l'edificio globale dei controlli medesimi. Si tratta cer-tamente di una ottimizzazione ma non di una semplifica-zione, rimanendo in capo a ciascun ente tutti compiti, i po-

FULVIO LIBERATORE, SENIOR TRAINER EASYFRONTIER

La semplificazione in ambito doganale

68 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA/PROGETTO DOGANA FACILE

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 69

teri e le responsabilità connesse alla propria funzione e aipropri strumenti. Lungi dal voler svalutare l'impatto operativo dello Sportel-lo Unico, qui se ne evidenzia la natura diversa (e certa-mente meno significativa e innovativa) rispetto alle sempli-ficazioni cui ci riferiamo e che sono elencate sintetica-mente nella tabella.Semplificare, nel nostro contesto, vuol dire anche accetta-re e interiorizzare una costellazione di operazioni che im-plicano un alto grado di consapevolezza degli operatori eanche un'attenta ricognizione dei sistemi aziendali (orga-nizzativi, procedurali, informativi) e delle competenze del-le persone che si occupano dei processi coinvolti nella sem-plificazione.Quando un'azienda intraprende la strada della semplifica-zione dei processi doganali, in realtà affronta anche il te-ma della valutazione razionale delle proprie procedure e sipone interrogativi non banali circa la coerenza e la funzio-nalità di tali procedure in un'ottica di loro condivisione conle autorità che dovranno concedere le autorizzazioni ne-cessarie all'attuazione delle semplificazioni stesse. Valga, a titolo d’esempio, la gestione dei magazzini pro-dotti finiti nel caso di prodotti con origini varie, ma con-trassegnati con un medesimo codice articolo nel sistemainformativo aziendale: come potrà essere determinatal’origine del singolo prodotto, una volta che questo siastato associato al magazzino di competenza e quindinon distinguibile a vista come originario di uno specifi-co Paese?

D'altra parte, le attività di controllo svolte dalle dogane intutto il mondo, tendono a essere sempre più correlate e in-trecciate, costituendo una vera e propria rete informativa econoscitiva (di tale aspetto abbiamo trattato più approfon-ditamente nel n. 673, dicembre 2011, di L’Industria Mec-canica).L'autorità doganale, nell'attività di audit connessa al con-ferimento degli status o alla concessione delle autorizza-zioni, talora non riesce a separare tale attività da quella diverifica e controllo e non sempre si pone in posizione diascolto, posizione che comporta il tentativo di compren-dere se le scelte di una determinata azienda, singolari e col-legate a un vero e proprio stile di conduzione, con rilievoanche sull'identità dell'azienda e di chi vi presta la propriaopera, possono esser considerate compatibili con il dise-gno astratto che il legislatore comunitario ha tracciato nel-la disciplina: spesso l'autorità cerca, invece, di trovare ri-sposte a domande poste in modo schematico dalle lineeguida (domande e linee dettate appunto per guidare, sug-gerire le attività di audit, non per sostituirsi ad esse). Le risposte ricevute, se non correttamente interpretate, po-trebbero condurre a un rifiuto di accettare l'impresa perquel che è invece di cercare di capire se nella gestione visiano, pur se espresse in modo diverso dal modello, quellecaratteristiche che fanno considerare un'azienda come de-gna della fiducia, non tanto e non solo dell'organo di con-trollo, ma soprattutto dei cittadini che a tali organi si ri-mettono per concedere piena stima a quella specifica or-ganizzazione imprenditoriale.

Semplificazione Fonte normativa principale

Effetti Iter per l’accesso alla semplificazione

Procedure didomiciliazione

Reg. CE 2913/1992(Codice DoganaleComunitario)Articolo 76.1.c

Effettuazione di tutti i controllidoganali sulle merci in arrivo ein partenza presso glistabilimenti e/o i magazzinidell’azienda

Istanza su form comunitariocorredata da documenti

Accertamento dei requisitiin sede di audit

Status di esportatoreautorizzato

Accordi di originepreferenziale contenuti neiprotocolli allegati agliaccordi di cooperazionecon numerosi PaesiReg. CE 1207/2001

Attestazione di originepreferenziale dei prodottiesportati mediante semplicedichiarazione su fatturaEliminazione della necessità dirichiedere l’emissione dicertificati EUR.1

Istanza su modello liberoAccertamento dei requisitiin sede di audit

AEO (status diOperatore EconomicoAutorizzato)

Reg. CE 2454/1993(Disposizioni diApplicazione del CodiceDoganale Comunitario)Articoli da 14 bis a 14qunvicies.

Corsie preferenziali neirapporti con la dogana

Riduzione dei controllidoganali fino al 90% in meno

Accelerazione delle operazionidoganali nei Paesi che hannosottoscritto accordi di mutuoriconoscimento

Istanza su form comunitarioaccompagnata daquestionario diautovalutazione e da alcunidocumenti

Audit ad ampio raggio

Le semplificazioni in ambito doganale

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70 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA/PROGETTO DOGANA FACILE

Fiducia e semplificazioneLa fiducia comporta sempre la disponibilità a sopportare al-cune rinunce, sia da parte dell’autorità sia da parte dell’o-peratore: rinuncia alla conoscenza diretta e granulare del-le singole operazioni, rinuncia a esercitare un potere ispet-tivo e aggressivo sulle merci e sui documenti, ma anche ri-nuncia a dubitare della veridicità delle affermazioni del-l'operatore, sempre che egli si sia attenuto alle regole allabase di tale fiducia. E, da parte dell’impresa, la fiducia comporta l’accettazionedei controlli, la disponibilità a rendere leggibile la propriaorganizzazione da tutti i punti di vista, anche quelli che ap-paiono più distanti dall’operatività doganale.Possiamo allora pervenire a una sorta di equivalenza trafiducia e semplificazione: non si dà la seconda senza laprima e la prima deve portare necessariamente alla se-conda: in un ambiente artificiale - e che ha poco a chevedere con le dinamiche interpersonali evocate da unaparola come "fiducia" (che, infatti, nel linguaggio nor-mativo viene talora "svalutata" verso una locuzione assaipiù neutra come "affidabilità") - la fiducia, che a questopunto aggettiveremmo come "razionale", appunto, deveapportare vantaggi apprezzabili a entrambi i soggetti delrapporto. Per le imprese, il vantaggio sta nell’elisione del controllo si-stematico da parte dell'autorità; per l'autorità, il vantaggiorisiede in un alleggerimento degli oneri e delle responsabi-lità connesse ai controlli, oltre che nella sicurezza di potercontare su assenze di fraintendimenti con gli operatori esulla disponibilità di un vero e proprio protocollo, al qua-le vengono affidate le regole specifiche alle quali i sogget-ti del rapporto dovranno attenersi: che si tratti di un "Disci-plinare di servizio", di un'Autorizzazione o di "Prescrizio-ni" - come nel caso dello status di Operatore EconomicoAutorizzato -, il protocollo dovrebbe essere (e spesso è) og-getto di confronto tra i soggetti, oltre che di incontri voltiproprio a capirsi esattamente.Un simile approccio parrebbe tutto fuorché semplice e sem-plificante: in realtà, come dicevamo, il processo di crea-zione di una semplificazione passa attraverso la costruzio-ne di un rapporto trasparente e nella definizione delle re-gole che governano tale rapporto. Tant'è che è proprio questa la ragione per la quale l'Agen-zia delle Dogane non impone un modello unico naziona-le o addirittura europeo per la redazione dei Disciplinari diservizio o per la segnalazione delle Prescrizioni, invitandoimplicitamente (e anche esplicitamente, in diverse circola-ri e disposizioni interne) gli uffici a sviluppare il contenutodi tali Disciplinari e Prescrizioni in considerazione dellespecificità di ogni territorio e di ogni impresa.

Ed è proprio tale ultima specificità che ci preme mettere inevidenza: la semplificazione, per essere realmente tale edessere apprezzata come maggior linearità, coerenza e as-senza (o riduzione) di panico da amministrazione, deve es-sere singolare, declinata su ogni specifico soggetto, in unrapporto che finisce sempre per essere con quell'impresa,in quel territorio, con le regole di amministrazione del rap-porto che vanno studiate in modo da garantire in modo as-soluto la tutela degli interessi generali e il rispetto autenti-co e pieno delle norme. ma sempre in funzione della loroconcreta rilevanza nel rapporto fiduciario: i modi della tra-sparenza, delle comunicazioni, della documentazione disupporto, della leggibilità dei processi vanno declinati perogni specifico caso.

Sviluppo del rapporto tra autorità e impreseSemplificare diviene quindi un processo con un obiettivoampio e definito solo parzialmente: la semplificazione rap-presenta effettivamente un modo di porsi tra imprese e au-torità pubbliche, che agiscono sempre nell'interesse dellageneralità, che porta e porterà, sempre di più, a vantaggioperativi concreti.Tutto ciò, senza che si debba ogni volta ripensare leggi ge-nerali, intervenire su complessi meccanismi istituzionali,magari rinunciando a priori a poteri e responsabilità dellapubblica amministrazione, divenuti talora molto ingom-branti nel loro quotidiano manifestarsi. E non dimentichiamo che ogni modifica alle leggi e agli im-pianti istituzionali richiede spesso tempi talmente lunghiche, nel momento in cui il risultato viene raggiunto, il fron-te della sburocratizzazione e della presunta semplificazio-ne necessaria si è spostato più avanti, provocando la ne-cessità di nuovi interventi, innescando un nuovo ciclo diinnovazioni semplificative, destinate ad arrivare in ritardoe "fuori tempo".La semplificazione strutturale, quella basata sullo sviluppodella fiducia e sulla singolarità del rapporto tra autorità eimpresa, può, invece, portare a effetti costanti nel tempo,ad un progressivo – e ... semplice! - ampliamento del fron-te dei benefici per tutti i soggetti del rapporto. E questa è la missione del progetto Dogana Facile che la Fe-derazione ANIMA coltiva già dal 2007: creare un ambien-te positivo, basato sulla fiducia e collaborazione reciprocatra imprese e autorità doganale, sfruttando gli istituti che lanormativa comunitaria mette a disposizione, in questo stes-so spirito e nel rispetto di quanto dichiara l'art. 2 del Codi-ce Doganale Comunitario "modernizzato" (Reg. CE450/2008) con riferimento al ruolo delle autorità doganali:“mantenere un equilibrio adeguato fra i controlli doganalie l’agevolazione degli scambi legittimi” (*) ❒

(*) l Regolamento 450/2008 sarebbe dovuto entrare pienamente in vigore il 30 giugno del 2012: è notizia recentissima che in sede comunitaria si sarebbevalutata positivamente l’idea di demolire e ricostruire daccapo il Codice. A testimonianza di quanto siano lunghe e problematiche le innovazioni profonde,al di là dei loro presunti effetti benefici sulla semplificazione.

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Come la normativa europea assicura conformità alla legi-slazione prevista, uniformando l’attività di produttori, di-stributori e importatori alle stesse regole

In vigore dal 1993, il marchio segnala la conformità alle normative dell’UnioneEuropea e consente la libera circolazione dei prodotti all´interno dello spazio eco-nomico europeo, composto dai 27 Paesi membri, più Islanda, Liechtenstein e Nor-vegia.Questo articolo descrive a quali prodotti si applica, come funziona e chi ne ha laresponsabilità. È quindi fondamentale che se ne promuova capillarmente l’uso e,soprattutto, la conoscenza e la consapevolezza.

Marchio CE, garanziadi sicurezza e concorrenza leale

Applicato su un’ampia gamma di prodotti, su oggetti d’u-so quotidiano come cellulari, apparecchi a gas e gio-

cattoli, dispositivi medici e di protezione individuale, ilmarchio CE è già una realtà in Europa. In vigore dal 1993, il marchio segnala la conformità allenormative dell’Unione Europea (UE) e consente la liberacircolazione dei prodotti all´interno dello spazio economi-co europeo (SEE, composto dai 27 Paesi membri, più Islan-da, Liechtenstein e Norvegia). È responsabilità del produttore stesso applicare il marchioCE, dichiarando così di conoscere e rispettare la legisla-zione inerente. È perciò cruciale capire cosa indica effettivamente il mar-chio CE. Non segnala necessariamente che un prodotto èstato fabbricato nella UE, né che è stato testato da un or-gano di controllo nazionale. Inoltre, non si applica a qua-lunque prodotto circolante in UE. Il marchio indica la conformità alla legislazione prevista,uniformando l’attività di produttori, distributori e importa-tori alle stesse regole.

Come funziona il marchio CEIl marchio CE funziona in questo modo. Prima che il pro-dotto possa circolare entro il SEE, il produttore deve infor-marsi circa la legislazione europea vigente per la categoriamerceologica che tratta. Poi, deve effettuare i test previsti per

garantire la conformità del prodotto. Ad esempio, i giocat-toli per bambini devono essere sottoposti a test per indivi-duare eventuali sostanze cancerogene, mentre i macchina-ri industriali non devono comportare alcun rischio per l´in-columità degli operatori. Una volta eseguiti tutti i test previsti, il prodotto può essereetichettato con il marchio CE. Si noti che i prodotti che non rientrano nella legislazioneCE sono comunque sottoposti a test preliminari alla distri-buzione, secondo le direttive specifiche per ogni prodotto. Per i prodotti con minor impatto sulla salute e la sicurezzadell´utente finale, il produttore conduce da solo i test. Perquelli potenzialmente più rischiosi, invece, come apprec-chiature mediche e apparecchi a gas, la verifica è affidataa un organismo indipendente. Il produttore è comunque sempre tenuto, in entrambi i ca-si, a procedere alla valutazione del rischio e a fornire la do-cumentazione tecnica preliminare. I prodotti fabbricati in Paesi terzi, ma poi venduti all´inter-no del SEE, devono a loro volta recare il marchio CE qua-lora rientrino nelle categorie previste dalla normativa. An-che importatori e distributori giocano un ruolo chiave, poi-ché devono assicurarsi che solo i prodotti conformi alle nor-me CE siano messi in circolazione sul mercato.Questi accorgimenti non solo garantiscono l´adempimen-to dei requisiti di sicurezza a livello europeo, ma promuo-

A CURA DI MIRIAM FRANCHINA, MEDIA CONSULTA INTERNATIONAL HOLDING AG

72 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

NORMATIVA

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 73

Marcatura CE: European CE Mark o China Export?

La marcatura CE dovrebbe garantire la rispondenza dei prodotti a determinati criteri di sicurezza e qualità. Non se nepuò essere così certi a causa dell’abilità della contraffazione. Su questo argomento portiamo un esempio eclatante segnalatoci da Francesco Giberti, Presidente di Assosic, l’asso-ciazione della sicurezza federata ad ANIMA: “Sono andato nella grande distribuzione e ho notato un kit di dispositividi protezione individuale con una certificazione CE strana - Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che si trattava di unanorma relativa ai giocattoli. Ci permettiamo di giocare sulla sicurezza di chi lavora nelle imprese, nei cantieri”. Da una parte la contraffazione, quindi, agisce al livello della conformità del prodotto alle varie Direttive al punto chela maschera anti-gas ha la certificazione di un gioco. Dall’altra “si sta attentando anche all’autenticità della marcatu-ra CE, da intendere come European CE Mark. Non è semplice, infatti, distinguere la marcatura europea dal marchioChina Export, la cui lieve differenza è una minor distanza tra l’una e l’altra lettera. Ma il prodotto risponde a requisitimolto, molto differenti”.

Anche per chiarire situazioni come questa, la Federazione ANIMA ha promosso nel dicembre scorso una giornata diaggiornamento con l’obiettivo di analizzare la differenza tra le Direttive “sociali”, il cui scopo è garantire un livellominimo omogeneo di protezione e garanzia per tutti i cittadini europei, e le Direttive di prodotto, nate per favorire lalibera circolazione delle merci sul territorio comunitario e la salvaguardia della sicurezza e della salute dei cittadinidella Comunità rispetto ai prodotti che circolano in essa.Durante il corso, che fa parte del Progetto ANIMA Sistemi Formativi, sono stati analizzati i principi alla base del fun-zionamento delle principali Direttive di prodotto che regolano l’industria meccanica:• conoscere le principali direttive di prodotto di interesse per le imprese meccaniche per evitare sanzioni• come affrontare il processo che dall’analisi dei rischi porta alla marcatura ce• approfondire le differenze tra la certificazione obbligatoria e la certificazione volontaria di prodotto.

vono una concorrenza leale, poiché tutti gli operatori eco-nomici devono sottostare alle medesime normative.Qualora i prodotti siano fabbricati in Paesi terzi, senza cheil produttore sia rappresentato entro il SEE, sono gli impor-tatori a dover accertare la conformità alla normativa vigen-te e che il prodotto non comporti alcun rischio per la salu-te dell´utilizzatore finale. Loro compito è anche la verificache il produttore abbia a disposizione la documentazionenecessaria.Anche ai distributori è richiesta la conoscenza della nor-mativa CE, per garantire la sicurezza lungo tutta la catenadistributiva. Essenziale è conoscere i requisiti previsti, quali prodotti ri-chiedono il marchio CE e qual è la documentazione relati-va.

In caso di violazioniVista l´importanza del marchio CE, è fondamentale che sene promuova capillarmente l’uso e, soprattutto, la cono-scenza e la consapevolezza. Per questo ogni Paese mem-bro si è dotato di autorità nazionali per implementare le at-tività di controllo. In caso di violazione della normativa CE, questi organismihanno facoltà di ritirare il prodotto dal mercato o di ordi-

narne la distruzione. I trasgressori sono punibili con penepecuniarie o, nei casi piú gravi, con la detenzione. In casodi violazioni di entità moderata, invece, si richiede di ado-perarsi per una pronta conformità alla legislazione. Di fatto, il marchio CE è lo strumento che consente a tuttigli operatori del mercato di promuovere una concorrenzaleale e la circolazione di prodotti sicuri, fino all´utente fi-nale.

Per ulteriori informazioni sul marchio CE, per quali prodot-ti è previsto, per una guida per i consumatori e le istruzioniper produttori, importatori e distributori, si rimanda al sitoapposito del Direttorato Generale della Commissione Eu-ropea per l´impresa e l´industria http://ec.europa.eu/ce-marking

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74 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA

Stresa (Verbania), 24 - 26 maggio 2012

Europump Annual Meeting 2012

Si terrà a Stresa nella splen-dida cornice del Lago

Maggiore dal 24 al 26 mag-gio 2012 il Meeting Europeoorganizzato da Assopompe.È previsto un intenso pro-gramma di workshop e ap-profondimenti che si artico-leranno nell'arco delle tregiornate.Prestigiosa e all'avanguardiaanche la location: il GrandHotel des Iles Borromées, af-

fascinante hotel storicocompletamente ristrutturatoe dotato di ogni confort perun soggiorno equilibrato trabusiness & leisure.

Si sono aperte in questi gior-ni le iscrizioni al meeting;per maggiori informazioni:w w w. e u r o p u m p - s t r e -sa2012.com

Stresa (Verbania), 13 – 15 settembre 2012

FEM Annual Meeting 2012

Aisem (Associazione Ita-liana Sistemi di Solleva-

mento, Elevazione e Movi-mentazione), Comitato Ita-liano della Federazione FEM(Federation Europeen de laManutention), organizza dal13 al 15 settembre 2012 aStresa (Novara) il meetingeuropeo per il settore movi-mentazione.Partendo da incontri suigruppi di prodotto, si susse-guirà una fitta agenda diworkshop e approfondimenti, che culminerà il 15 settem-bre con l'Assemblea Generale FEM.

Strategica e prestigiosa lascelta di Stresa e della loca-tion del Grand Hotel desIles Borromées, hotel stori-co completamente ristruttu-rato e dotato di ogni confortper un soggiorno equilibra-to tra business & leisure. Si sono aperte in questi gior-ni le iscrizioni al meeting,con condizioni agevolateper iscrizioni entro il 15 feb-braio.

Per maggiori informazioni: www.fem-stresa2012.com

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 75

APPROFONDIMENTI TECNICI

VALUTAZIONE DELLA DIRETTIVA ERP2009/125/ CE3° Stakeholder Meeting – Bruxelles, 18 gennaio 2012

L’articolo 21 della Direttiva ErP 2009/125/CE prevede che entro il 2012 laCommissione ne valuti l’efficacia in termini di: • metodologia per l’individuazione e la copertura di importanti parametri

ambientali, come l’efficienza delle risorse, tenendo conto dell’intero ciclodi vita dei prodotti;

• soglia delle misure di esecuzione;• meccanismi di sorveglianza del mercato; • misure di autoregolamentazione promosse.Per questo motivo è stato commissionato al CSES (Center for Strategy & Eva-luation Services) uno studio per valutare i risultati ottenuti dall’implementa-zione, definire se esistono barriere all’applicazione ottimale, fornire racco-mandazioni in vista della revisione, fornire indicazioni su eventuali estensionidello scopo ai non energy related products (nonErP) ecc.Il CSES ha presentato agli stakeholder la bozza finale del report in un incon-tro tenutosi lo scorso 18 gennaio scorso a Bruxelles. Le slide presentate du-rante l’incontro sono disponibili sul sito: http://www.cses.co.uk/ecodesi-gn_evaluation/meetings/Di seguito sono riassunti gli elementi principali emersi dalla presentazione.

Pertinenza ed efficacia della Direttiva EcodesignScenari applicativiSono stati rilevati quattro scenari con i quali l’introduzione dei requisiti diEcodesign hanno influenzato l’efficienza energetica (EE) dei prodotti oggettodi misure d’implementazione (IM):• effetto diretto: in questo caso si è riscontrato un innalzamento significati-

vo dell’EE in diretta prossimità dell’entrata in vigore dei diversi step appli-cativi delle IM. L’introduzione delle IM ha dunque portato un incrementodei valori di EE che si sarebbero avuti con il normale sviluppo della tec-nologia. È stato questo il caso delle lampadine per uso domestico e probabilmentedei motori elettrici;

• effetto anticipatorio: in questo caso l’industria ha anticipato l’introduzio-ne dei requisiti di Ecodesign, cominciando a incrementare l’efficienza deiprodotti prima dell’entrata in vigore delle IM, in alcuni casi grazie ad ac-cordi volontari sviluppati dall’industria. Si è dunque registrato un aumen-to dell’EE molto graduale e superiore a quello che si sarebbe verificato conil normale sviluppo della tecnologia. È stato questo il caso dei circolatoriper uso domestico;

• effetto atteso in futuro: in questo caso al momento attuale l’incremento diEE in presenza di una IM segue il normale incremento dovuto al migliora-mento delle tecnologie. L’effetto dell’introduzione dei requisiti di Ecodesi-gn si vedrà però quando entrerà in vigore il secondo step applicativo del-la IM e, a partire da quel momento, l’incremento di EE sarà superiore aquello ottenibile con il normale sviluppo tecnologico. È questo il caso dilavatrici e lavastoviglie;

• effetto assente: in alcuni casi l’introduzione delle IM non ha portato alcuneffetto in quanto l’incremento di EE è pari a quello ottenibile con il nor-male miglioramento della tecnologia. È stato questo il caso dei televisori.

EfficaciaCSES sottolinea che i dati attualmente rilevati non sono sufficienti per valu-

NOTIZIEGURI

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FI-NANZE – Decreto 27 ottobre 2011 - Pubbli-cato sulla GURI Serie Generale n. 14 del18/01/2012.Semplificazioni per impianti di microcogene-razione ad alto rendimento.

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITI-CHE SOCIALI - DECRETO 20 gennaio 2012 -Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 19del 24/01/2012.Differimento dell'entrata in vigore del decre-to 11 aprile 2011, recante: «Disciplina dellemodalita' di effettuazione delle verifiche pe-riodiche di cui all'All. VII del decreto legisla-tivo 9 aprile 2008, n. 81, nonche' i criteri perl'abilitazione dei soggetti di cui all'art. 71,comma 13, del medesimo decreto legislativo.

DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2012, n. 1 -Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 19del 24/01/2012.Disposizioni urgenti per la concorrenza, losviluppo delle infrastrutture e la competitività.

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TU-TELA DEL TERRITORIO E DEL MARE - DE-CRETO 4 ottobre 2011 - Pubblicato sulla GU-RI Serie Generale n. 18 del 23/01/2012Definizione dei criteri per gli accertamenti dicarattere tecnico nell'ambito del controllo sulmercato di cui all'art. 4 del decreto legislati-vo 4 settembre 2002, n. 262 relativi all'emis-sione acustica ambientale delle macchine edattrezzature destinate a funzionare all'aperto.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMI-CO - DECRETO 12 novembre 2011 n. 226 -Pubblicato sulla GURI Serie Generale n. 22del 27/01/2012Regolamento per i criteri di gara e per la va-lutazione dell'offerta per l'affidamento delservizio della distribuzione del gas naturale,in attuazione dell'articolo 46-bis del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito inlegge, con modificazioni, dalla legge 29 no-vembre 2007, n. 222.

Accessori per serramenti• UNI EN 13126-1:2012 Accessori per serra-menti - Accessori per finestre e porte finestre- Requisiti e metodi di prova - Parte 1: Requi-

NORMATIVA

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76 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

APPROFONDIMENTI TECNICI

tare adeguatamente l’efficacia della Direttiva nel raggiungere gli obiettivi fis-sati dalla Commissione, derivanti dal noto schema 20/20/20.I prodotti attualmente studiati rappresentano un campione ancora troppo pic-colo e i ritardi sull’adozione di alcune IM giudicate estremamente importanti(per esempio i boiler) non permettono di valutare in modo adeguato il poten-ziale risparmio ottenibile.È stato sottolineato come in molti casi i dati raccolti per lo sviluppo degli stu-di preparatori sono stati insufficienti o inconsistenti. Spesso le IM sono state pubblicate molti anni dopo la raccolta dei dati e sonostate dunque sviluppate secondo dati che non riflettono la situazione attualedel prodotto al momento dell’introduzione dei requisiti di Ecodesign, che diconseguenza si sono spesso rilevati poco ambiziosi.

CostiÈ stato stimato che per imprese di grandi dimensioni e con un numero signifi-cativo di modelli il costo dei test necessari ad adeguare i prodotti ai requisitiimposti varia tra i 100 e i 250.000 euro, mentre i costi derivanti dalla produ-zione di nuovi modelli rientrano nei costi che si sarebbero sostenuti con unanormale evoluzione del prodotto. Vi sono poi vari costi amministrativi che in molti casi le aziende sono riuscitea trasferire al cliente.

Impatto sulla competitivitàNon sono stati registrati significativi aumenti dei prezzi dei prodotti oggetto diIM e non sono state registrate variazioni nelle quote di mercato nei settori in-teressati.

InnovazioneLa Direttiva ErP ha contribuito in modo significativo allo sviluppo e all’ado-zione di nuove tecnologie.

Efficienza delle IMDurata del processoLa durata del processo che porta alla pubblicazione di una IM varia tra 3 e 6anni. Tempi così lunghi hanno determinato che attualmente solo un terzo dei pro-dotti potenzialmente interessati siano stati effettivamente regolamentati e chei dati raccolti siano diventati obsoleti. CSES sottolinea come la Commissione non abbia a disposizione un numeroadeguato di risorse per gestire un processo complesso che interessa un nume-ro consistente di stakeholder. Per implementare un processo simile gli USA utilizzano un numero di risorsepari a 10 volte quello destinato dalla UE.Tempi lunghi determinano incertezza. Il processo risulta essere poco chiaro al-l’industria. CSES sottolinea inoltre che bisognerebbe dedicare più tempo e risorse alla rac-colta dei dati e agli studi preparatori, così da poter identificare presto lo scopodefinitivo della IM e poter stendere una timeline da rispettare.

Sorveglianza del mercatoQuello della sorveglianza del mercato è uno dei temi più dibattuti e critici.CSES evidenzia come vi sia una scarsissima cooperazione tra gli Stati Mem-bri che determina ambiguità nella gestione delle segnalazioni di non confor-mità. Le risorse che ogni Stato Membro dedica sono giudicate estremamente scarseed è stato rilevato che attualmente almeno il 10-20% dei prodotti sul mercatooggetto di una delle IM sono in realtà non conformi.

NORMATIVA

siti comuni per tutti i tipi di accessori • UNI EN 13126-5:2012 Accessori per serra-menti - Accessori per finestre e porte finestre- Requisiti e metodi di prova - Parte 5: Dispo-sitivi limitanti l'apertura delle finestre e portefinestre Commissioni Tecniche: [PRODOTTI, PRO-CESSI E SISTEMI PER L'ORGANISMO EDILI-ZIO]

Applicazione estesa dei risultati di prova diresistenza al fuoco per impianti di fornituraservizi• UNI EN 15882-1:2012 Applicazione estesadei risultati di prova di resistenza al fuoco perimpianti di fornitura servizi - Parte 1: Condot-te Commissioni Tecniche: [COMPORTAMEN-TO ALL'INCENDIO]

Attrezzature per piscineUNI EN 13451-3:2012 Attrezzature per pisci-ne - Parte 3: Requisiti complementari di sicu-rezza e metodi di prova per i componenti diaspirazione e di scarico e per le attrezzaturericreative acquatiche aventi un ingresso eun'uscita di acqua/ aria Commissioni Tecniche: [IMPIANTI ED AT-TREZZI SPORTIVI E RICREATIVI]

Bombole per gas - bombole per acetilene• UNI EN ISO 11372:2012 Bombole per gas- Bombole per acetilene - Condizioni di riem-pimento e relativi controlli Commissioni Tecniche: [RECIPIENTI PER ILTRASPORTO DI GAS COMPRESSI, DISCIOL-TI O LIQUEFATTI]

Carrelli industriali semoventi e trattori indu-striali• UNI ISO/TR 29944:2012 Carrelli industria-li semoventi e trattori industriali - Capacità difrenatura - Determinazione delle proceduredi misurazione Commissioni Tecniche: [TRASPORTI INTER-NI]

Criteri di sostenibilità delle filiere di produ-zione di energia elettricaUNI/TS 11435:2012 Criteri di sostenibilitàdelle filiere di produzione di energia elettrica,riscaldamento e raffreddamento da biocom-bustibili solidi e gassosi da biomassa - Calco-lo del risparmio di emissione di gas serra Commissioni Tecniche: [CTI]

Dispositivi di protezione individuale - meto-di di prova per calzature • UNI EN ISO 20344:2012 Dispositivi di pro-

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 77

NORMATIVA

tezione individuale - Metodi di prova per cal-zature Commissioni Tecniche: [SICUREZZA]

Dispositivi di protezione individuale - calza-ture di sicurezza• UNI EN ISO 20345:2012 Dispositivi di pro-tezione individuale - Calzature di sicurezzaCommissioni Tecniche: [SICUREZZA]

Durabilità del legno e dei prodotti a base dilegno• UNI/TR 11436:2012 Durabilità del legno edei prodotti a base di legno - Linee guida perl'utilizzo delle norme europee Commissioni Tecniche: [LEGNO]

Equipaggiamento di protezione personaledegli occhi• EC 1-2012 UNI EN 207:2010 Equipaggia-mento di protezione personale degli occhi -Filtri e protettori dell'occhio contro radiazio-ni laser (protettori dell'occhio per laser) Commissioni Tecniche: [SICUREZZA]

Etichette e dichiarazioni ambientali• UNI EN ISO 14021:2012 Etichette e di-chiarazioni ambientali - Asserzioni ambienta-li auto-dichiarate (etichettatura ambientale diTipo II) Commissioni Tecniche: [AMBIENTE]

Impianti di ricezione, prima riduzione e mi-sura del gas naturale• UNI 9571-1:2012 Impianti di ricezione, pri-ma riduzione e misura del gas naturale - Par-te 1: Sorveglianza Commissioni Tecniche: [CIG]

Indumenti di protezione• UNI EN 16027:2012 Indumenti di prote-zione - Guanti con effetto di protezione per iportieri di calcio Commissioni Tecniche: [SICUREZZA]

Industrie del petrolio, petrolchimiche e delgas naturale• UNI EN ISO 13706:2012 Industrie del pe-trolio, petrolchimiche e del gas naturale -Scambiatori di calore raffreddati ad aria • UNI EN ISO 23936-2:2012 Industrie del pe-trolio, petrolchimiche e del gas naturale - Ma-teriali non metallici in contatto con i fluidicorrelati con la produzione di olio e gas - Par-te 2: Elastomeri Commissioni Tecniche: [UNSIDER]

Isolanti termici per gli impianti degli edificie le installazioni industriali

CSES sottolinea che la Commissione dovrebbe farsi promotrice di progetti dicooperazione tra gli Stati e della realizzazione di strumenti che permettano diraccogliere e condividere i singoli casi rilevati da ogni Stato Membro così darendere il processo più trasparente. Si ritiene inoltre necessario incrementareil numero di enti accreditati che possono aiutare gli Stati Membri nel proces-so e un maggiore coinvolgimento dell’industria.CSES ha proposto anche la registrazione on-line da parte di ogni azienda diogni nuovo prodotto oggetto di una IM, ma i pareri degli stakeholder su que-sto punto si sono rilevati molto contrastanti.

Accordi volontariLa Direttiva ErP permette e promuove un’autoregolamentazione dei settori. An-cora pochi accordi volontari sono stati sottoscritti per poter valutare in modoappropriato l’efficacia di questa misura.

CostiLa UE spende circa 18 milioni di euro annui per le attività relative all’Ecodesi-gn (gli USA spendono una cifra pari a 7 volte questa). A giudizio di CSES la ci-fra è inadeguata in quanto attualmente il rapporto tra benefici e costi è pari a4 e ciò indica ampi margini per aumentare gli investimenti.CSES sottolinea come attualmente il processo coinvolga tre diverse DG dellaCommissione Europea. Ciò determina sprechi di tempo e risorse che potreb-bero essere ridotti se venisse istituita un’Agenzia che si occupi in prima perso-na di implementare tutto il processo, a partire dalla raccolta dei dati fino allastesura delle IM.

Estensione della Direttiva ai “non-energy related products” (nonErP)Per valutare una possibile estensione ai non ErP CSES ha selezionato cinqueprodotti campione nei seguenti settor: alimentare, beni di consumo, arreda-mento, industria e trasporti. I prodotti individuati sono stati studiati secondo lametodologia individuata all’Art 5 della direttiva ErP e i risultati dell’analisi so-no stati dunque estesi per valutare l’impatto su tutti i possibili settori interessa-ti.Al contrario di quanto accade per i prodotti ErP, l’impatto ambientale dei pro-dotti nonErP è determinato nella quasi totalità dal processo produttivo. Ciò im-plica che i miglioramenti dovrebbero essere imposti a livello di catena di for-nitura.CSES evidenzia che l’estensione ai nonErP, seppur plausibile in un prossimofuturo, potrebbe risultare in questa fase abbastanza prematura, in quanto:• c’è ancora poca esperienza;• vi sono poche risorse per gestire un processo che andrebbe ad aumentare

notevolmente il numero di stakeholder interessati;• mancano le metodologie;• potrebbe essere necessario rivedere i meccanismi che regolano il funziona-

mento della Direttiva ErP;• non vi sono obiettivi politici chiari e dichiarati;• le opinioni sono molto contrastanti;• sono stati individuati solo tre gruppi di prodotto che in caso di estensione

potrebbero portare risparmi energetici significativi (prodotti chimici per con-sumatori, arredamenti per case e uffici, materassi);

• è necessario condurre uno studio più approfondito che possa permettere divalutare anche l’impatto sulla competitività nei settori.

Il report di CSES è stato finalizzato e presentato nel febbraio scorso alla Com-missione Europea per poi essere messo a disposizione degli stakeholder indi-cativamente a marzo.

Andrea Pasquini

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78 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

APPROFONDIMENTITECNICI

• UNI CEN/TS 15548-1:2012 Isolanti termiciper gli impianti degli edifici e le installazioniindustriali - Determinazione della resistenzatermica per mezzo della piastra calda conanello di guardia - Parte 1: Misurazioni a tem-perature elevate da 100 °C a 850 °C Commissioni Tecniche: [CTI]

Protezione di materiali metallici contro lacorrosione• EC 1-2012 UNI EN 12502-2:2005 Prote-zione di materiali metallici contro la corro-sione - Raccomandazioni sulla valutazionedella probabilità di corrosione in impianti didistribuzione e di deposito di acqua - Parte 2:Fattori che hanno influenza su rame e su le-ghe di rame Commissioni Tecniche: [PROTEZIONE DEIMATERIALI METALLICI CONTRO LA COR-ROSIONE]

Rame e leghe di rame• UNI EN 16090:2012 Rame e leghe di rame- Valutazione della dimensione media dei gra-ni mediante ultrasuoni • UNI EN 1971-1:2012 Rame e leghe di ra-me - Prova a correnti indotte per la misura-zione dei difetti dei tubi tondi senza saldatu-ra in rame e leghe di rame - Parte 1: Prova conuna bobina rotante sulla superficie esterna • UNI EN 1971-2:2012 Rame e leghe di ra-me - Prova a correnti indotte per la misura-zione dei difetti dei tubi tondi senza saldatu-ra in rame e leghe di rame - Parte 2: Prova conuna sonda interna sulla superficie interna • UNI EN 1172:2012 Rame e leghe di rame -Lastre e nastri per edilizia Commissioni Tecniche: [METALLI NON FER-ROSI]

Rivestimenti metallici ed altri rivestimentiinorganici• UNI EN ISO 13123:2012 Rivestimenti me-tallici ed altri rivestimenti inorganici - Meto-do di prova a ciclo termico di sistemi a bar-riera termica sotto gradiente di temperatura Commissioni Tecniche: [PROTEZIONE DEIMATERIALI METALLICI CONTRO LA COR-ROSIONE]

Tubi spiralati in polietilene rinforzato con ac-ciaio, per fognature e scarichi interrati nonin pressione • UNI 11434:2012 Tubi spiralati in polietile-ne rinforzato con acciaio, per fognature e sca-richi interrati non in pressione Commissioni Tecniche: [UNIPLAST]

Ventilatori - dimensioni • EC 1-2012 UNI EN ISO 13351:2010 Venti-latori - Dimensioni Commissioni Tecniche: [CTI] [VENTILATORIINDUSTRIALI]

EMISSIONE ACUSTICA AMBIENTALE DELLE MACCHINE E ATTREZZATURE DESTINATE A FUNZIONARE ALL’APERTODecreto del Ministero dell’Ambiente 4 ottobre 2011

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale, n. 18 del 23 gennaio 2012 è stato pub-blicato il Decreto 4 ottobre 2011 del Ministero dell’Ambiente che definisce icriteri per gli accertamenti di carattere tecnico nell'ambito del controllo sulmercato di cui all'art. 4 del Decreto Legislativo 4 settembre 2002, n. 262 (re-cepimento italiano della Direttiva 2000/14/CE), relativo all'emissione acusticaambientale delle macchine e attrezzature destinate a funzionare all'aperto.Il decreto stabilisce che il controllo del mercato è effettuato dal Ministero del-l’Ambiente che a tal fine si avvale dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezio-ne e la Ricerca Ambientale), il quale è chiamato anche a presentare un reportannuale sull’attività svolta.L’art 3 del decreto (“Procedure di controllo sul mercato”) prevede che gli ispet-tori di Ispra conducano un’analisi prettamente documentale (presenza delladocumentazione tecnica, presenza della dichiarazione di conformità e dellamarcatura secondo la direttiva ecc.) che può essere seguita da un’analisi stru-mentale dei livelli di potenza sonora, qualora sussistano dubbi sulla plausibi-lità della documentazione per verificare che i livelli di potenza sonora garan-titi siano statisticamente corrispondenti ai livelli di potenza sonora misurata eche sia rispettato il livello ammesso di potenza sonora nel caso di macchinesoggette a limitazione. La valutazione sarà condotta sulla base del metodo de-finito nell’Allegato I al decreto.Al termine dell’ispezione Ispra presenterà la relazione al Ministero dell’Am-biente che, se necessario, avvierà la procedura di non conformità descritta dal-l’art. 3, comma 7.Infine, l’Allegato II detta alcune disposizioni generali che regolano in partico-lare i rapporti tra gli ispettori e i rappresentanti dell’azienda e stabilisce cheIspra debba pubblicare i dati relativi al controllo del mercato in una pagina de-dicata all’interno del proprio sito web al fine di diffondere l’informazione inmateria ambientale.

Andrea Pasquini

DIRETTIVA PED: PROCESSO DI REVISIONE?Non-alignment of Pressure Equipment Directive 97/23/CE to the New Legisla-tive Framework (Regulation 765/2008)

Come sapete, la Commissione Europea ha adottato il 21 novembre 2011 un“pacchetto di allineamento” di nove direttive europee al Nuovo Quadro Legi-slativo - NLF. È stato deciso, nella fase finale, di non adottare una proposta di allineamentoal Nuovo Quadro Legislativo per la direttiva sulle attrezzature a pressione -PED. Questo aspetto infatti richiederà da parte della Commissione ulteriori analisi euna valutazione separata. In particolare la Commissione Europea dovrà valu-

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 79

tare l’impatto della Direttiva PED sul regolamento 1272/2008/CE CLP (Classification Labelling and packaging) che in-troduce un nuovo sistema per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche, basato sul Sistema mondialearmonizzato delle Nazioni Unite (GHS dell’ONU). L’articolo 61 del regolamento CLP, in particolare, contiene disposizioni transitorie che definiscono due date fondamen-tali:

- 1° dicembre 2010: il regolamento CLP sostituisce la direttiva 67/548/CEE - Dangerous Substances Directive- 1° giugno 2015: il regolamento CLP sostituisce la direttiva 1999/45/CE - Dangerous Preparation Directive

La modifica e l’abrogazione della 67/548/CE- riguardante le sostanze pericolose- avrà un impatto diretto sulla direttivaPED, dal momento che la classificazione dei fluidi (art 9.) fa espressamente riferimento a questa direttiva.La nostra associazione europea di riferimento Orgalime sta esortando la Commissione Europea, affinché avvii il più pre-sto possibile (a prescindere dalla scadenza del 2015) la valutazione d'impatto per l'allineamento della direttiva PED conil regolamento CLP per permettere ai produttori di attrezzature a pressione di essere in grado di classificare correttamentei loro prodotti e restare competitivi sul mercato globale.

Sempre al livello europeo è in atto un allineamento di 9 direttive comunitarie al NLF [New legislative Framework]. Tradi esse, al momento, non è presente la direttiva PED. La Commissione Europea infatti ha recentemente assegnato un con-tratto di servizio ad un fornitore esterno, la "Centre for Strategy & Evaluation" (CSES- http://www.cses.co.uk/, che ha ef-fettuato in passato analisi di questo tipo, ad esempio sul regolamento delle sostanze chimiche REACH), al fine di effet-tuare una indagine presso gli stakeholders sulla "Valutazione della Direttiva sulle attrezzature a pressione - PED".Lo studio mira a valutare l’eventuale revisione della Direttiva PED e fornire uno studio di mercato dei settori che rientra-no nel suo ambito.Lo scopo del contratto è quello di valutare l'obiettivo della direttiva PED per garantire la libera circolazione delle at-trezzature a pressione all'interno dell'Unione europea, garantendo nel contempo un alto grado di sicurezza. Sono stati individuati 13 paesi per l’intervista/checklist e di fatto rappresentano i paesi europei in cui si concentrano imaggiori produttori di pressure equipment: Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia,Olanda, Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Uk.

Il contraente dovrà effettuare la raccolta di dati, interviste ed analisi con lo scopo di fornire la relazione della valutazio-ne nel 3° trimestre del 2012.. Questo è sicuramente un primo passo verso quello che poi sarà l’inizio della vera e pro-pria revisione della Direttiva PED.

Per quanto riguarda la direttiva SPVD il discorso è ben diverso. Questa direttiva è presente nel cosiddetto Good packa-ges dell’allineamento al nuovo quadro legislativo e di fatto a quanto pare non è stato un semplice allineamento alla NLF,ma ha portato ad alcune modifiche, non ultima l’introduzione del concetto di “risk” in sostituzione del termine “hazard”che di per sé cambia la filosofia che sta dietro alla direttiva. Il processo di allineamento della SPVD al NLF è comunque iniziato e la votazione finale è prevista per il prossimo me-se di giugno.

Giovanni Novati

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ANIMA\CIADI

Realizzata da Boldrocchi, consente di effettuare prove di media filtranti per sistemidi aspirazione pulse jet in diverse condizioni ambientali

FRANCO ABBIATI, LUCA MONZARDO, BOLDROCCHI SRL, DIVISIONE AEROTO

Boldrocchi Srl, in accordo al piano di sviluppo e ricerchestabilito per l’anno 2011, ha realizzato una sala prove

con un “Air Intake” in scala omotetica, nella quale ha te-stato differenti soluzioni di media filtranti, per sistemi diaspirazione pulse-jet (pulizia dei filtri mediante per ariacompressa). La figura 1 mostra una panoramica generaledell’installazione realizzata presso lo stabilimento Bol-drocchi di Biassono, alle porte di Milano.Questa realizzazione ha consentito all’azienda di ottenerela qualifica “Aramco” in accordo alla specifica 32-SARSS008, per la quale tre loro ispettori, affiancati da personaleBoldrocchi Divisione Aeroto, hanno monitorato per tregiorni e tre notti senza interruzione una simulazione di“tempesta di sabbia”, utilizzando polvere con granulome-tria e composizione predefinita così come richiesto nellaspecifica sopra citata.

✽ ✽ ✽

Entriamo ora nello specifico per meglio capire il valore dellarealizzazione e i primi risultati ottenuti da questo progetto. L’impianto è costituito da un ventilatore centrifugo da 45kW (figura 2) che ha lo scopo di aspirare aria sporca dal-l’ambiente; il motore elettrico è comandato da inverter e icondotti di aspirazione e scarico sono silenziati.Il nucleo centrale del circuito di prova è costituito da unavera e propria camera filtri di tipo pulse-jet, completa di fil-tri a cartuccia e sistema di pulizia (figura 3).All’ingresso del sistema, un dosatore e un distributore assi-curano un’immissione costante e controllata di polvere nel-la vena fluida dell’aspirazione (figura 4).Come sistemi ausiliari sono presenti:• un compressore per la produzione dell’aria compressa

necessaria al sistema di pulizia;• un sistema di evacuazione delle polveri esauste dalla ca-

mera filtri con un serbatoio dedicato;

Sala prove per “tempesta di sabbia”

Newsletter

Collaudo acustico e garanzia acusticaIl problema della verifica di efficacia di un intervento di bonifica acustica,sia esso effettuato su di una macchina o impianto, sia applicato sulla lineadi propagazione del rumore, o ancora sull’ambiente (inteso come involu-cro di contenimento), si pone normalmente nell’ambito di un rapporto cor-retto e trasparente tra committente e fornitore. La verifica di efficacia acu-stica (o collaudo acustico) è in genere costituita da una serie di misura-zioni fonometriche atte a stabilire in opera se l’intervento, o il dispositivoapplicato, rispetta o meno l’impegno (garanzia acustica) che il fornitore haassunto in sede contrattuale con il committente. Questa verifica viene nor-malmente richiesta al fornitore dell’opera. Più raramente, e soprattutto nelcaso di appalti pubblici, viene demandata a tecnici terzi componenti. Al-lo scopo di fornire agli utenti uno strumento operativo efficace e di facileapplicazione, CIADI ha elaborato un “Manuale di Collaudo”, costituito dacinque procedure relative a quegli interventi di contenimento acustico che

FEDERATA

risultano essere i più diffusi e comunemente applicati, specialmente in ambito industriale: Cabinati fono isolanti; Cabine peroperatore; Schermi e barriere fono isolanti; Silenziatori ;Trattamenti fonoassorbenti ambientali.

Per iscriversi alla Newsletter CIADI ed essere sempre informati sulle iniziative e/o pubblicazioni dell’Associazione:[email protected]; www.ciadi.it

80 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 81

• un sistema di campionamento e analisi della qualità del-l’aria a valle dei filtri.

L’impianto è governato da un sistema di supervisione e con-trollo (figura 5) che permette di acquisire in tempo reale iseguenti parametri funzionali:• portata del ventilatore;• perdita di carico dei filtri;• pressione di linea del sistema di pulizia dei filtri;

• portata di polvere dosata nel sistema;• temperatura e umidità dell’ambiente;• tempo di attivazione e di attesa del sistema di pulizia.

✽ ✽ ✽

Questi i principali obiettivi del progetto:

• fase 1a cartucce pulite, senza attivare il sistema pulse-jet e il si-stema immissione polvere, valutazione al variare della por-tata aria, della perdita di carico iniziale delle cartucce;

• fase 2senza attivare il sistema pulse-jet, ma con l’immissione dipolvere nel sistema (14,5 kg/h), valutazione del tempo ne-cessario per raggiungere il valore di perdita di carico dellecartucce pari a 625 Pa (valore atteso di funzionamento);

• fase 3inizio della fase “tempesta di sabbia” e attivazione del si-stema pulse-jet con immissione di polvere nel sistema e, per50 ore consecutive di funzionamento, mantenimento delvalore della perdita di carico delle cartucce ad un valore di625 Pa o quantomeno in un range di 550 ÷ 650 Pa;

• fase 4simulazione di avaria del sistema di pulizia filtri; spento il

Fig. 1 - Panoramica generale dell’installazione.

Fig. 2 - Ventilatore centrifugo

Fig. 3 - Camera filtri di tipo pulse-jet, completa di filtri a cartuccia esistema di pulizia

Fig. 4 - Dosatore e distributore che assicurano un’immissionecostante e controllata di polvere nella vena fluida dell’aspirazione

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82 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

ANIMA\CIADI

sistema pulse-jet,mantenendo atti-vo il sistema didosaggio dellapolvere, si con-sente l’intasamen-to dei filtri, fino alraggiungimentodi un valore diperdita di caricopari a 2500 Pa. Aquesto punto siriattiva il sistemadi pulizia dei filtricon lo scopo diverificare in quan-to tempo vengarecuperata la con-dizione di stabi-lità di funziona-mento;

La sintesi dell’intero processo è riportata nel grafico della fi-gura 6, che mostra il susseguirsi delle fasi e il raggiungimen-to delle richieste. La conferma della validità del sistema rea-

lizzato, unico inEuropa per tipolo-gia e dimensioni,permette a Bol-drocchi, non solodi verificare speri-mentalmente lavalidità del siste-ma di pulizia dellecartucce, ma an-che di testare varitipi di cartucce fil-tranti di vari pro-duttori e valutarnele caratteristichetecniche. Non daultimo consentealla Divisione Ae-roto dell’aziendadi presentarsi aivari costruttori diturbine a gas nel

mondo come un partner affidabile e attento conoscitore ditutte le problematiche inerenti ai sistemi di aspirazione inqualsiasi condizione ambientale essi siano installati. ❒

Fig. 5 - Sistema di supervisione e controllo Fig. 6 - Sintesi dell’intero processo

Scheda tecnica del sistema• portata massima dell’aria ventilatore 30.000 m3/h• numero di cartucce doppie (cilindriche+coniche): 12• numero di file 3• portata dell’aria di ciascuna cartuccia 2100 m3/h• portata massima della polvere 1100 mg/m3 (34 kg/h)• portata della polvere per l’esecuzione del test 14,5 kg/h• pressione dell’aria compressa per il sistema pulse-jet 6 bar(g)• granulometria della polvere

Quantità Materia Distribuzione delle particelle

90% (peso) silicio 1,0 µm 4,1 – 6,9%3,0 µm 14,1 – 24,1%5,0 µm 20,0 – 38,6%10,0 µm 34,3 – 60,5%20,0 µm 51,7 – 78,6%40,0 µm 68,5 – 92,1%75,0 µm 79,6 – 96,8%100,0 µm 84,0 – 99,2%

10% (peso) NaCl 0,5 – 2 µm dia.

CIADI raggruppa le aziende che svolgono attività di: • progettazione (comprese analisi acustica, consulenza e valutazione di impatto acustico ambientale)• costruzione e posa in opera “chiavi in mano” e collaudo di impianti, apparecchiature, prodotti per la bonifica dal-

l'inquinamento da rumore, con garanzia e assistenza post–vendita.

Associati Ciadi

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 83

MERCATO

“High Flow Line”, nuova proposta di Caprari alle aziende italiane

Caprari e Peme Gourdin, i duecostruttori europei specializ-

zati nelle pompe centrifughe peracqua, hanno stretto una collabo-razione strategica di lungotermine denominata “HighFlow Line”. Grazie alla forte comple-mentarietà delle rispettivereti, mercati e prodotti, que-sta partnership apre nuoviorizzonti alla clientela Ca-prari, che potrà così contaresu un’offerta di prodotti, so-luzioni di pompaggio e ser-vizi ancora più ampia e con-solidata che l’azienda vantade quasi 70 anni di storia edi esperienza nel settore.I prodotti “High Flow Line”sono interamente concepiti,ingegnerizzati e costruiti perrispondere a esigenze di pompaggioprofessionale, permettendo ai pro-gettisti e agli utilizzatori di ottimiz-zare il “Life Cycle Cost” (LCC) me-diante altissimi livelli di efficienza(ridotti consumi energetici), durata eaffidabilità. “High Flow Line” si basa su una co-struzione all’avanguardia e per ogniprogetto offre la soluzione più ido-nea per il cliente. La varietà delleconfigurazioni disponibili è moltoampia: ghise legate, acciaio al car-bonio, bronzo e cupro-alluminio,acciaio inox AISI 316, duplex e su-per duplex. Il servizio che la rete Caprari offre asupporto di “High Flow Line” partedall’analisi e ricerca della miglioresoluzione tecnica ed economica econtinua con un’offerta di prestazio-ni specialistiche: installazione, start-up e commissioning, monitoraggiocon personale altamente specializzato, formazione. Il cliente è seguito da Caprari a ogni passo: dall’offerta, pas-sando per il contratto, il collaudo finale del sistema, fino alpost vendita. Caprari è un Gruppo internazionale con forte orientamen-to al cliente. Dispone di una vasta e articolata rete di filia-li, partner e distributori strutturati in tutto il mondo in gra-

do di supportare i clienti, ovunque sitrovino, con la massima professiona-lità e tempestività prima della vendi-ta e lungo tutto il ciclo di vita dei pro-

dotti. Ora, in particolare, anchesul territorio francese la fi-liale transalpina di Capraripuò proporre alla propriaclientela una gamma alta-mente professionale di ser-vizi avvalendosi, comepartner, dell’organizzazio-ne, della competenza e de-gli strumenti della Divisio-ne Service di Peme Gourdinche vanta una rete capillaredi Centri di Servizio e squa-dre di tecnici esperti. I servizi immediatamente di-sponibili vanno dall’installa-zione all’avviamento fino al-

la diagnosi, riparazione, allinea-mento laser, rigenerazione dei pro-dotti.

Pompe multistadio serie M

Installazione pompa ad asse verticale

Pompa verticaleserie FEL

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84 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

MERCATO

L’integrazione consentirà ai clienti di beneficiare di una rete di vendita in Italia so-lida e capillare e di attingere da un catalogo prodotti ancora più ampio. La societàopererà con un nuovo logo arancione.

L’alleanza diventa fusione, nasce OM Still

Dall’alleanza fra OMCarrelli Elevatori e Still

nasce un nuovo Gruppo:OM Still. La fusione fra ledue Società rappresenta lanaturale evoluzione delpercorso iniziato nel 2010con l’annuncio della partnership fra il marchio italiano equello tedesco. “Per tutto il 2011 – ha spiegato Ettore Zoboli, CEO di OMStill – abbiamo lavorato con impegno all’integrazione del-le strutture operative e della rete di vendita e assistenza del-le due società, ricevendo positivi feedback da clienti e dea-ler. La fusione ci consentirà ora di valorizzare ancora di piùl’offerta di prodotti e servizi dedicati ai nostri clienti in Ita-lia, fornendo notevoli vantaggi alle loro organizzazioni. In-tendiamo così consolidare e rafforzare ulteriormente la no-stra posizione di leadership di mercato in Italia”.Con la fusione le due aziende opereranno in Italia con ilnuovo logo OM Still e, soprattutto, un’unica gamma di pro-dotti, tutti caratterizzati da una nuova livrea.Il nuovo logo societario associa il marchio di Still e quellodi OM che, per l’occasione, si tinge d’arancione. La sceltadi mantenere entrambi i marchi nel nuovo logo sintetizzala volontà di non disperdere il patrimonio di esperienza eknow how delle due Società, valorizzando piuttosto i pun-ti di forza dell’una e dell’altra. La fusione tra OM e Still rap-presenta una grande opportu-nità per i clienti, che possonoora beneficiare della più soli-da e capillare rete di vendita eassistenza presente sul territo-rio italiano e, soprattutto, at-tingere da un catalogo prodot-ti molto ampio.“La nuova gamma – spiega

Angelo Zanotti, Sales &Marketing Director – sintetiz-za il meglio dell’offerta di OMe STILL, che è composta da nu-merosi prodotti ma anche daservizi avanzati, come la ge-stione remota delle flotte a no-leggio o i programmi di manu-tenzione personalizzati. Èinoltre importante sottolineare

che, oltre a disporre diun’offerta vasta come maiprima d’ora, grazie alle si-nergie derivanti dalla fu-sione siamo oggi in gradodi offrire ai nostri clientiservizi di progettazione dei

magazzini e integrazione con le principali soluzioni di au-tomazione del magazzino”.

✽ ✽ ✽

Complessivamente, la gamma OM Stll è composta da ol-tre 60 modelli: dai carrelli controbilanciati elettrici e ter-mici fino a 8 t ai transpallet manuali, dai complessi car-relli trilaterali per magazzini intensivi ai trattori. Le solu-zioni proposte sono improntate alla minimizzazione deiconsumi energetici e al rispetto ambientale, obiettivi sin-tetizzati perfettamente dal modello “RX 70 Hybrid”, il car-rello elevatore termico con i minori consumi di carburantesul mercato, grazie all’abbinamento di un motore dieseled uno elettrico in grado di immagazzinare e riutilizzarel’energia cinetica prodotta in frenata. Inoltre, “Blue-Q”, èun programma disponibile di serie su tutti i carrelli dellagamma RX, che garantisce risparmi del 10-20% nei con-sumi di energia attraverso una gestione intelligente dellecurve caratteristiche, con conseguente ottimizzazione

della trazione. Non va inoltre dimenticatol’efficientamento della flotta,possibile grazie al pacchettoapplicativo “Fleet Data Servi-ces”, studiato appositamenteper garantire un monitoraggiocostante della flotta dei carrel-li elevatori, ottimizzando gliinterventi manutentivi e ridu-cendo i costi.Il nuovo sito internetwww.om-still.it, oltre a funge-re da vetrina dell’offerta OMStill, sarà la prima fonte di no-tizie sulle novità tecnologichee di prodotto, proponendosicome punto di riferimento perclienti, dealer e mondo dellalogistica in generale.Il carrello elevatore termico RX 70 Hybrid

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 85

EFFETT

UATE

(*) frequenza : A=annuale, B=biennale, T=triennale, QA= quadriennale, QI=quinquennale

PROGRAMMA FIERISTICO DI ANIMA E DELLE ASSOCIAZIONE FEDERATETRACCIA ANNO 2012

DA EF

FETT

UARE

data (*) nome sede Associazioni di riferimento26-29 GENNAIO A MACEF PRIMAVERA MILANO FIAC28 FEB.-3 MARZO T IPACK IMA MILANO, Italia ASSOFOODTEC, ANIMA13-15 MARZO A WETEX DUBAI, U.A.E. ANIMA / settori energia-ambiente27-30 MARZO B MCE EXPOCOMFORT MILANO, Italia ANIMA/settori HVAC + energia

(Acism, AquaItalia, Avr,Assopompe,Assotermica, Climgas, CoAer,Imp. Frigoriferi, Italcogen, Ucc)

2-4 APRILE A ISH CHINA SHANGHAI, Cina ANIMA / settori 'comfort'9-12 APRILE A HOTELEX SHANGHAI, Cina ASSOFOODTEC16-21 APRILE T INTERMAT PARIGI, Francia UCoMESA17-19 APRILE A ISH Moscow + SHK MOSCA, Russia ANIMA / settori 'comfort'18-21 APRILE B METEF + Foundeq Europe VERONA, Italia UCIF23-26 APRILE A DJAZAGRO ALGERI, Algeria ASSOFOODTEC9-11 MAGGIO A SOLAREXPO + GREENBUILDING VERONA, Italia COAER13-15 MAGGIO B OIL & NON-OIL MODENA, Italia ACISM16-19 MAGGIO FUTURE MONGOLIA Ulan Bator, Mongolia UCoMESA22-24 MAGGIO A SPS / IPC / DRIVES Italia PARMA, Italia ANIMA - L'Industria Meccanica23-25 MAGGIO B ACCADUEO FERRARA, Italia ACISM, AVR24-27 MAGGIO T EUROCARNE VERONA, Italia ASSOFOODTEC27-30 MAGGIO A IRAN FOOD + BEV TEC TEHERAN, Iran ASSOFOODTEC29 MAG-2 GIUGNO T M & T SAN PAOLO, Brasile UCoMESA29 MAG-2 GIUGNO A CTT MOSCA, Russia UCoMESA6-10 GIUGNO B ANKOMAK ISTANBUL, Turchia UCoMESA18-22 GIUGNO T ACHEMA FRANCOFORTE, Germania ANIMA / settori ind. chimica16-21 SETTEMBRE T IBA DUESSELDORF, Germania ASSOFOODTEC25-29 SETTEMBRE A CERSAIE BOLOGNA, Italia AVR2-6 OTTOBRE B F&O Finitura & Oltre (in Bi.Mu) MILANO, Italia UCIF17-20 OTTOBRE A MADE MILANO, Italia ASSOFERMA, ASSOGRIGLIATI,

ASSOSIC, UNAC18-21 OTTOBRE A SAIE BOLOGNA, Italia UCoMESA31 OTT. - 3 NOV. A PCV Expo (Pumps, Compressors, Valves) MOSCA, Russia ASSOPOMPE, AVR, COMPO5-8 NOVEMBRE A THE BIG 5 / MEC / PMV DUBAI, Eau ANIMA, UCoMESA7-10 NOVEMBRE A ECOMONDO RIMINI, Italia ITALCOGENNOVEMBRE A SITP Salon Int.Travaux Publics ALGERI, Algeria UCoMESA27-29 NOVEMBRE B VALVE WORLD DUESSELDORF, Germania AVR27-30 NOVEMBRE B BAUMA CHINA SHANGHAI, Cina UCoMESA / ANIMA settori 'comfort'

LEGENDA SIGLE ASSOCIAZIONI E UNIONIACISM associazione costruttori italiani strumenti di misura; AQUA ITALIA associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acqueprimarie; AISEM associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione; ASSOFERMA associazione nazionale fabbricanti serratureferramenta maniglie; ASSOFOODTEC associazione italiana costruttori macchine, impianti e attrezzature per la produzione, la lavorazione e laconservazione alimentare (costituita da: ACOMAG associazione costruttori macchine arredamenti attrezzature per gelato - COMACA costruttori macchineper la lavorazione delle carni - UCIMAC costruttori macchine per caffè espresso ed attrezzature per bar - UCMA costruttori macchine per l’industriaalimentare - unione costruttori affettatrici, tritacarne e affini - unione costruttori impianti frigoriferi); ASSOGRIGLIATI associazione nazionale tra i produttoriitaliani di grigliati elettrosaldati e pressati in acciaio e leghe metalliche; ASSOPOMPE associazione italiana produttori pompe; ASSOSIC associazioneitaliana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici; ASSOTERMICA associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici; AVRassociazione italiana costruttori valvole e rubinetteria; CICOF comitato italiano dei costruttori di forni industriali; CLIMGAS associazione costruttori edistributori di apparecchiature a gas per la climatizzazione; COAER associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici; FIAC unione fabbricantiitaliani posateria, coltelleria, vasellame, pentolame e affini; ITALCOGEN associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione; UCCunione costruttori caldareria; UCIF unione costruttori impianti finitura; UCoMESA unione costruttori macchine edili, stradali, minerarie e affini; UNACassociazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi per serramenti in genere

FIERE, CORSI E CONVEGNI

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86 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

MERCATO

Vento in poppa per CameGroup, leader nel settore del-

le automazioni per la sicurezza eil controllo degli ambienti, che hachiuso il terzo trimestre 2011 conun fatturato di 115 milioni di euroe un incremento dell’8% rispettoallo stesso periodo dell'anno pre-cedente. La crescita del gruppotrevigiano, che opera in 118 Paesinel mondo con 650 collaboratorie 480 tra filiali e distributori esclu-sivi, è stata trainata dall’export(+15%). Si è osservata un’impennata dellevendite sui mercati dell’Est e in particolare nei Paesi dell’exunione sovietica. In netta controtendenza con l’intero mer-cato, negli ultimi 12 mesi il gruppo ha anche assunto 30persone nella sola sede italiana di Dosson di Casier, por-tando l’organico ai 650 dipendenti attuali.Il terzo trimestre 2011 ha sancito anche l'ingresso di CameGroup nel settore della progettazione di grandi spazi pub-blici attraverso la divisione Grandi Progetti. La nuova divisione si pone come interlocutore globale inun mercato di oltre 200 milioni di euro, operando fin dal-la fase di progettazione con pianificatori e progettisti digrandi spazi pubblici alla ricerca delle soluzioni più ade-guate per rispondere alle esigenze di automazione dei com-mittenti.

Soluzioni per il settore dei parcheggi a pagamentoA conferma della strategia Grandi Progetti, in arrivo anchenuove soluzioni per il settore dei parcheggi a pagamento,un mercato che solo in Italia ha un giro di affari comples-sivo di 150 milioni di euro, nel quale Came opera fin dal1998. Grazie alla joint-venture con la società friulana Ca-me System Evolution (ex 4XP), specializzata nello sviluppoe nella ricerca di sistemi integrati per il controllo degli ac-cessi, il gruppo trevigiano ha consolidato la propria pre-senza in questo mercato lanciando l’innovativo sistema “PS0NE”. Si tratta di un sistema automatico per parcheggi multipianoe aree di sosta riservate, concepito con tecnologia web-ba-sed, che integra numerose funzioni innovative quali il

software per il riconoscimento ditarghe internazionali. PS 0NE è unprodotto all’avanguardia in gradodi abbattere le barriere “fisiche” disviluppo dell’impianto consenten-do di configurare un numero illi-mitato di applicazioni e di gestireil sistema in remoto.Ed è proprio nel settore parcheggie nel controllo delle grandi strut-ture collettive che il gruppo trevi-giano ha acquisito di recente duenuove commesse: la realizzazionedel sistema di gestione dell’ingres-so dei parcheggi dell’aeroporto di

Baku, in Azerbaijan (valore: 350.000 euro) e l’installazio-ne di 136 dissuasori (valore: oltre 700.000 euro) presso l’U-niversidade Federal de Juiz de Fora in Brasile.

Impegno tecnologico nella domoticaNel novembre scorso Came, ha raggiunto l’accordo perl’acquisizione del 100% del gruppo friulano BPT, specia-lizzato nel settore delle tecnologie domotiche, della sicu-rezza e dell’illuminazione.L’operazione, verrà interamente finanziata da Came conmezzi propri e si concluderà entro la fine dell’anno. Por-terà all’integrazione di due gruppi industriali di livello in-ternazionale con una lunga tradizione e una forte presen-za sui mercati di riferimento, basata su una solida ed ele-vata reputazione tecnica, un’intensa attività di ricerca e svi-luppo e una vocazione per il “made in Italy”. Entrambe lerealtà sono, infatti, accomunate dalla scelta di progettare eprodurre in Italia.Il Gruppo BPT, presente sul mercato dal 1953 con marchidi eccellenza nel settore della domotica, della videocitofo-nia e della termoregolazione e prodotti all’avanguardia ap-prezzati per l’alto livello tecnologico, negli anni ha guada-gnato posizioni di rilievo nei mercati di riferimento regi-strando nel 2010 un giro d’affari consolidato lordo pari a49,5 milioni di euro. Attivo con un organico di 230 dipen-denti, il gruppo distribuisce i suoi prodotti in oltre 50 Pae-si attraverso partnership e filiali dirette in Sud Africa, Du-bai, Slovenia e India.Grazie all’integrazione tra le due realtà si consolida e raffor-

L’aumento del fatturato è dovuto principalmente all’incremento dell’export. Tra leiniziative recenti l’apertura della divisione di Came Grandi Progetti, che sviluppasistemi di automazione per l’architettura e l’urbanistica, la joint venture con CameSystem Evolution per il lancio di una tecnologia all’avanguardia nel settore dei par-cheggi e l’acquisizione di BPT, azienda specializzata nel settore delle tecnologiedomotiche, dell’illuminazione e della sicurezza.

Came Group è cresciuto dell’8% nei primi nove mesi del 2011

Cav. Paolo Menuzzo Presidente di Came

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Marzo 2012 - L’Industria Meccanica 87

Il Mulino di Firenze utilizza materiali naturali e sistemi energetici a basso impiego dienergia. L’impianto è stato fornito dalla IBT Group secondo un sistema brevettato

Primo eco-mulino al mondo che autoproduce energia pulita

Il Mulino di Firenze, risalente al 1300,disegnato sulle carte di Leonardo da

Vinci e citato da Dante Alighieri, è il pri-mo mulino al mondo ad essersi dotato diun impianto di autoproduzione energe-tica a zero emissioni. Trasformato nel 2010 in eco-hotel, Il Mu-lino sposa infatti la filosofia del turismoeco-compatibile e del totale rispetto am-bientale. Una sapiente ristrutturazione loha recentemente riportato alla luce se-guendo i principi della bio-architettura,grazie all’utilizzo di materiali naturali edi sistemi energetici a basso impiego dienergia.Per far fronte al fabbisogno energeticodell’hotel è stato installato un impianto di cogenerazionead alto rendimento con tecnologia a turbina “senza olio”,un brevetto della IBT Group. Più precisamente 2 turbineproducono 125 kW elettrici e 224 kW termici necessari ad

alimentare i carichi dell’hotel, contri-buendo a ridurre le emissioni di CO2emesse nell’atmosfera di 118 t/anno,con un risparmio energetico di oltre il30%. All’interno del Mulino un ristorante pro-pone una cucina a “chilometro zero”,dove tutto ciò che è servito è stato pro-dotto con alimenti provenienti da azien-de agricole, allevamenti, fattorie e canti-ne della zona per ricreare i veri saporidella cucina toscana. Situato sulla riva si-nistra dell’Arno, immerso nel verde, a 15minuti dal centro di Firenze gode di unavista impareggiabile sul fiume, sul Borgodel Mulino e sulle colline circostanti.

Significativo è il parallelismo tra le pale del mulino che da-vano energia alla struttura più di 700 anni fa e le moder-nissime pale high-tech delle turbine che generano energiaoggi.

Hotel Mulino di Firenze Vista sull’Arno

La turbina Capstone del Mulino

za il piano di rilancio del Gruppo BPT, già varato dal ma-nagement e supportato da Came Group. Tale piano preve-de una maggiore spinta verso l’export, l’integrazione diknow-how tecnologico tra i due gruppi e lo sviluppo siner-gico di nuove soluzioni.

Il commento del Presidente“Il nostro giro d’affari è cresciuto del 8% nei primi nove me-si del 2011.– ha dichiarato il cav. Paolo Menuzzo, Presi-dente di Came Group – Questi importanti risultati sono sta-ti raggiunti grazie a una strategia focalizzata sull’offerta di

sistemi e soluzioni in grado di garantire la sicurezza e lasalvaguardia dei cittadini e dello spazio pubblico. Siamo,infatti, convinti che le nostre soluzioni per il controllo de-gli accessi, insieme alla domotica e alle soluzioni per la ge-stione dei parcheggi, possano fare da volano al nostro bu-siness anche nel 2011, anno in cui prevediamo di cresce-re di circa il 12% e conseguire un fatturato di 170 milionidi euro. Crediamo che nel nostro mercato, sia fondamen-tale sviluppare nuovi brevetti, per questo motivo, ogni an-no investiamo in Ricerca & Sviluppo circa 4 milioni di eu-ro che corrispondono al 6% del fatturato”.

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88 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

RECENSIONI

STRATEGIED’IMPRESA PER ILBENE COMUNE

A cura di P.Marino, A. Ferro,G. Donna, G.Lombardo, G. DeRitaEd. Franco Angeli,2012, Euro 30,00

Il tema dell'agire d'impresa tra ritorno eco-nomico e attenzione al bene comune dasempre è alla base della scienza economi-ca. Negli ultimi decenni questo tema è di-venuto ad essere dirompente.A questi temi vuole dare il suo contributoUCID, Unione Cristiana Imprenditori Diri-genti, i cui principi ispiratori sono:- la centralità della persona umana;- l'equilibrato utilizzo dei beni della terra;- il corretto esercizio dell'impresa e delleprofessioni,- l'impegno per il progresso economico esociale;- la trasmissione dei valori dell'insegna-mento sociale della Chiesa.L'adesione all'UCID parte da un'idea for-te: le vie della maturità e della testimo-nianza cristiana passano anche attraversol'esercizio della responsabilità del profes-sionista, dell'imprenditore e del dirigented'azienda, che divengono servizio agli al-tri e alla società quando sono vissute conrettitudine, dedizione ed integrità.

LA CLIMATIZZA-ZIONE A GAS E ADAZIONAMENTOTERMICO

Ennio Macchi,Stefano Campanari,Paolo SilvaEd. Poli Press 2012Euro 49,00

I consumi di energia primaria legati alla cli-matizzazione invernale ed estiva degli edifi-ci rivestono un ruolo di primo pian in un Pae-se come l’Italia e una loro razionalizzazioneporterebbe significativi vantaggi energeticied economici.Il volume, dopo aver definito principi gene-rali, ambiti applicativi e benefici energetico-ambientali della climatizzazione, affronta ilcaso dei frigoriferi a compressione, pompedi calore azionate da motori endotermici,macchine ad assorbimento e motori primiper impianti di climatizzazione. Chiudono illibro una rassegna di schemi di impianto eun’analisi di casi rappresentativi.

Ennio Macchi è ordinario di Conversionedell’energia presso la Scuola del Politecni-co di Milano. Stefano Campanari è profes-sore associato di Macchine e Sistemi pres-so la Scuola del Politecnico di Milano. Pao-la Silva è ricercatore di Macchine e Siste-mi per l’energia e l’ambiente presso lascuola del Politecnico di Milano.

CHANGE&COACH®Un approcciointegratoall’eccellenzaorganizzativaQ80 consulting

Ed. Franco Angeli,2012Euro 24,00

Solo raramente nelle realtà aziendali e nelleorganizzazioni ci si pone una domanda fon-damentale: “Stiamo usando gli strumenti nelmodo giusto, in modo completo e soprattut-to nel modo più efficace?”.Il libro prova a fornire una possibile rispostaproprio a questo interrogativo, facendo levasulla risorsa più importante presente inazienda e che troppo spesso si dimentica dipossedere: la capacità di trasformare il pen-siero in azione.Il testo si rivolge ai professionisti ai quali è af-fidato il compito di gestire l’organizzazioneaziendale, modificando obiettivi, priorità ecomportamenti in base a esigenze in conti-nua evoluzione.I casi aziendali presentati nelle pagine del li-bro evidenziano come l’uso congiunto ditecniche di gestione del cambiamento e dicoaching abbia saputo portare alle aziendeun più rapido raggiungimento degli obiettividi miglioramento, consolidando un metodoper garantire un graduale distacco dal con-sulente.

ANOMALIE DELCOMPORTAMENTOORGANIZZATIVO

Francesco PerroneEd. Franco Angeli,2012Euro 27,00

La letteratura manageriale ha spesso coltiva-to l'idea che fosse naturale indicare teorie emodelli di riferimento positivi, con relativocorredo di best practice.Questo volume, al contrario, individua ipunti di sofferenza dell'agire organizzato permettere in guardia il lettore da ogni possibi-le glorificazione dell'esistente, ammonirlo anon cedere ad alcun conformismo semplici-sta ed incoraggiarlo alla costruzione di un"cambiamento verso il nuovo" efficace edautentico perché memore anche degli erro-ri commessi.Il volume indaga dunque il comportamentoorganizzativo attraverso l'analisi di anoma-lie procedurali, disfunzioni comportamenta-li, singolarità e stranezze operative riscon-trabili negli ambienti aziendali. Un'ampiacasistica fa da corredo a tutta l'analisi.

Francesco Perrone è consulente di mana-gement affiliato alla American Psychologi-cal Association.

IDANGEROUSIDEAS - IDEEPERICOLOSE Come trasformareil pensieroprovacatorio nellarisorsa più preziosa

Alf RehnEd. Franco Angeli,2012, Euro 23,00

Quand'è stata l'ultima volta che avete avutoun'idea davvero grande? La creatività è or-mai una pallida e scontata imitazione di sestessa. Il nostro cervello ci inganna illuden-doci di essere creativi, mentre in realtà nonlo siamo. Abbiamo potenzialità assai supe-riori a quanto possiamo credere, ma il rischioche il pensiero rassicurante le congeli è piùalto di quanto possiamo immaginare. Que-sto libro ad alto contenuto provocatorio so-stiene che la creatività deve sforzarsi di di-ventare pericolosa. Se intendete voltare lespalle alla mediocrità e raggiungere qualco-sa che abbia davvero valore, dovete esseredisposti al gioco duro e pericoloso. Pensarepericolosamente non comporta solo di pro-durre idee, ma di cambiare il mondo. Que-sto straordinario libro, scritto da uno dei piùpericolosi pensatori nel mondo del business,vi mostra come arrivarci.

Alf Rehn è preside dell'area Managemente sviluppo dell'organizzazione presso l'u-niversità finlandese Åbo Akademi.

MAIRE TECNIMONT I PROGETTI FIAT ENGENEERING 1931-1979

A cura di M. Comba - F. Tegolini Ed. Silvana EditorialeEuro 35,00

NIl volume è dedicato agli archivi Fiat Engi-neering, una delle più importanti società diingegneria italiane nata come Sezione Co-struzione e Impianti negli anni Trenta del No-vecento all’interno della Fiat.Grazie ai saggi e alle puntuali schede rac-colte nel volume, che ripercorrono la storiadella Società attraverso una selezione delleesperienze progettuali più significative, riaf-fiora un mondo, quello dell’ingegneria, chenon solo ha segnato il paesaggio, In Italia enel mondo, ma anche la vita quotidiana dimilioni di cittadini. Fabbriche e industriedunque, ma anche autostrade e trafori, cen-trali e aeroporti, abitazioni, scuole ed edili-zia per il terziario. Realizzazioni che resti-tuiscono l’idea di un’architettura e di un’in-gegneria integrate, tipiche degli anni Cin-quanta-Settanta del secolo scorso, grazie al-la collaborazione di grandi nomi, comeQuaroni e Albini, Nervi e Morandi.

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WHO’S WHO IN ITALY 2012 EDITION.

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90 L’Industria Meccanica - Marzo 2012

Per richieste urgenti contattare: [email protected] - [email protected]

Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tabella arancio)ultimo aggiornamento n. 658 – 1° Quindicina di febbraio 2012

- pubblicata su L’Industria Meccanica n. 675 (marzo 2012)

Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale (Tabella azzurra) ultimo aggiornamento n. 18 – 26 gennaio 2012

- pubblicata su L’Industria Meccanica n. 664 (gennaio-febbraio 2011)

Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personaleItalia / estero (Tabella bianca) (1° gennaio 2012)- “settore industria meccanica varia ed affine”- “ settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia”

- pubblicata su L’Industria Meccanica n. 674 (gennaio 2012)

INSERTI ECONOMICI a cura dell’Ufficio Studi ANIMA

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PER INFORMAZIONI:PER INFORMAZIONI:A.S.A. Azienda Servizi Anima S.r.l. - tel 02.45418.200 - fax 02.45418.240 - www.anima.it (sezione pubblicazioni)

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LISTINO PREZZIMATERIALI DI INTERESSE DELLAMECCANICA VARIA N. 658(Piazza di Milano)

1a QUINDICINA DI FEBBRAIO 2012

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Page 94: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

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Onere Orario

Euro in % A) RETRIBUZIONE DIRETTA 1) Retribuzione minima media 8,81 2) Indennità vacanza contrattuale 0,00 3) Ex premio di produzione 0,06 4) Superminimo individuale e collettivo 0,45 5) Aumenti periodici di anzianità 0,78 6) Elemento distinto di retribuzione 0,06

Totale 10,15 47,42 B) RETRIBUZIONE INDIRETTA

7) Ferie 0,99 8) Festività nazionali e infrasettimanali 0,54 9) Gratifica natalizia 1,07 10) Onere per malattia e infortunio 0,32 11) Onere per permessi retribuiti 0,67 12) Mensa 0,32 13) Premio di produzione 0,31

Totale 4,23 19,73 C) ONERI PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI

14) Fondo pensione lavoratori dipendenti 3,42 15) Disoccupazione involontaria 0,23 16) T.F.R. 0,03 17) Cassa Assegni Familiari 0,10 18) Cassa Integrazione Guadagni ordinaria 0,32 19) Cassa Integrazione Guadagni straordinaria 0,09 20) INAM-Cassa malattia addizionale 0,32 21) INAM-Tutela lavoratrici madri 0,07 22) INAIL-Assicurazione infortuni malattie professionali 1,01 23) Contributi di mobilità 0,04

Totale 5,62 26,26 D) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 1,41 6,59

COSTO ORARIO TOTALE 21,41 100,00

Variazione rispetto alla tabella N. 17 del 26-01-11 = 2,196%

NUMERO INDICE BASE 1-04-2000 = 133,624 NUMERO INDICE BASE 1-01-1987 = 248,156

Costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale

A) RETRIBUZIONE DIRETTA Rispetto alle tabelle precedenti la voce “indennità di contingenza media” rientra nel calcolo della retribuzione media minima. 1) Retribuzione minima media – Calcolata tenendo conto della distribuzione percentuale delle maestranze per i livelli dal 1 al 5 (secondo indagine statistica) che riportiamo di seguito: 1° livello: 0,1%; 2° livello: 4,6%; 3° livello: 35,3%: 4° livello: 28,5%; 5° livello: 31,5%. 2) Indennità vacanza contrattuale – L’importo è stato soppresso a partire dal 1 gennaio 2006 3) Ex premio di produzione - L’importo rimane congelato come da Art. 9 CCNL vigente: Dall’entrata in vigore del nuovo CCNL non trova più applicazione la disciplina per l’istituzione del “premio di produzione” di cui all’art. 9 del CCNL 14 dicembre 1990 e l’indennità sostitutiva di cui al punto 4 dell’articolo sopraccitato, per le aziende dalla stessa interessate, resta definitivamente fissata negli importi in essere al 30 giugno 1994 ai fini della retribuzione dei lavoratori. 4) Superminimo individuale e collettivo - Come risulta da indagine ANIMA. 5) Aumenti periodici di anzianità - Considerando un’anzianità di 10 anni. 6) Elemento distinto della retribuzione - In base al protocollo luglio 92 sul costo del lavoro. B) RETRIBUZIONE INDIRETTA Per la determinazione dell’onere sulle retribuzioni indirette si è tenuto conto: di 1.637,133 ore lavorative annuali N.B. : a decorrere dall’anno 2001 la festività del 2 giugno è stata ripristinata andando ad aumentare su base annua il numero delle ore perse e di conseguenza a diminuire il numero delle ore lavorative. 7) Ferie = ore 160 8) Festività nazionali e infrasettimanali = ore 86,658 9) Gratifica natalizia = ore 173 10) Oneri per malattia e infortunio = ore 51,710 C) CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI 14) Fondo pensioni lavoratori dipendenti = 23,81% 15) Disoccupazione involontaria = 1,61% 16) T.F.R. = 0,20% 17) Cassa Assegni Familiari = 0,68% (2,48% - 1,80% esonero Cuaf) 18) Cassa Integrazione Guadagni ordinaria = 2,20% 19) Cassa Integrazione Guadagni straordinaria = 0,60% 20) INAM Cassa malattia addizionale = 2,22% 21) INAM Tutela lavoratrici madri = 0,46% 22) INAIL – Assicurazione infortuni malattie professionali - dall’indagine effettuata presso un gruppo di aziende associate ANIMA, è risultato che il contributo medio per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è pari al 7,03%. 23) Contributi di mobilità = 0,30% D) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Comprende la quota maturata durante l’anno comprensiva della rivalutazione del Fondo T.F.R. dell’anno precedente e l’onere derivante dalla indicizzazione della quota accantonata, secondo le disposizioni vigenti dall’1.1.90 (Legge 29.05.82).

TABELLA N. 18 (26 gennaio 2012)

11) Oneri per permessi retribuiti : - festività soppresse = ore 32 - riduzione di orario = ore 72 - permessi – sindacali studio = ore 4,08 12) Mensa = valore rivalutato in base all’indice ISTAT 13) Premio di produzione = elargito in forma forfettaria

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Page 98: l'Industria Meccanica n. 675, marzo 2012

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