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Napoli Stylelife Magazine N° 3

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News ed aggiornamenti sul Napoli Calcio: Serie A, Serie Bwin, Premier League, Liga, Champions League, Europa League. E inoltre: Formula 1, Motogp, Basket, Golf, Poker, e tanti altri sport. News24,foto e video per essere sempre aggiornati....

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I DUE GENERALI

In Napoli visto quest’anno sembra essere un parente lontano di quello dell’anno scorso. Quello incisivo, quello cattivo che riusciva a tirare fuori gli artigli e risolvere l’incontro anche nell’ ultimo giro di lancette. Causa del doppio incontro in champions che toglie energie ai titolarissimi o di un disegno diabolico studiato a tavolino dai generali “De Laurentis Mazzarri” ? In effetti la champions ruba energia ai ragazzotti del Napoli , ma poi non si spiegano le belle prestazioni di Milan e Udinese. A questo punto mi viene da pensare al disegno diabolico della società: “restare quanto più in Champions tenendo il passo in campionato”. Se si analizza il campionato infatti i passi falsi sono stati fatti con le piccole, quasi come se si fosse sottovalutato gli avversari, e senza tenere conto che proprio le piccole danno l’anima contro i più forti. Allora vorrei dire ai due generali che è ora di finirla di pensare ai turnover , il Napoli deve combattere finché ha forza con tutti i titolari e lottare su tutti i fronti, non vogliamo partite come quelle a Catania, arrendevoli e difensive, ma lottare fino l’ultimo respiro come si è fatto a Monaco, solo così possiamo riprenderci le parti alte della classifica e battere i nemici di sempre “bianconeri”, costretti quest’anno, a vedere in TV i “CESARONI” il mercoledì.

Enzo Acanfora Napoli Style Life

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NAPOLI STYLE LIFE magazine 34

AREA NAPOLI // CHAMPIONS LEAGUE

NAPOLI STYLE LIFE magazine 34

BAYERN MONACO 3NAPOLI 2

La logica nel calcio si sa, ha sempre contato ben poco. Poteva essere la partita della svolta, quella vera. La svolta che ti catapulta in un limbo dorato concesso solo ai migliori, a chi è capace di imprese epiche. Questa doveva essere Bayern - Napoli, l’ inizio di un sogno. Il Napoli parte bene, Lavezzi dimostra di

essere in condizione e ne primi minuti mette in apprensione la difesa dei bavaresi. Passano solo 17 minuti e il Napoli ha un brusco risveglio, l’ atmosfera da brividi del’ Allianz Arena diventa un inferno. Gomez si riscopre goleador e infila un incolpevole De Sanctis. Il Napoli si sgretola, l’ onda d’ urto dei bavaresi è impressionante. Passano 10 minuti e il Bayern raddoppia ancora con Gomez. La squadra di Mazzarri non c ‘ è, nella mente ritornano le immagini della serata al Camp Nou. Il Bayern macina gioco e schiaccia il Napoli nella propria area. L’ unico a lottare e mettere paura ai bavaresi è il solo Lavezzi. Gomez è sempre solo in area e ne mette dentro un’ altro. Il gol è preso in inferiorità numerica; poco prima Aronica ha lasciato il campo dolorante per un colpo alla schiena, al suo posto entrerà poi Dossena. Il Napoli passa alla difesa a quattro. Gli 8mila cuori azzurri rimangono impietriti davanti allo strapotere della squadra di Heynckes. Mancano 2 minuti al termine della prima frazione quando Fernandez con uno stacco imperioso sigla la sua prima rete all’ esordio assoluto in Champions. Il primo tempo si chiude sul 3-1, ma il Napoli è sceso in campo solo al 40esimo minuto. Inizia la ripresa, il Bayern molla un po e lascia giocare il Napoli che però è in confusione. Dzemaili è inguardabile, Inler sbaglia anche i tocchi più semplici. Il Bayern torna ad attaccare e sfiora il quarto gol con Ribery. Il fantasista francese fa perdere la testa a Zuniga, il colombiano becca due cartellini gialli in 40 secondi e va a farsi la doccia in anticipo. Si teme il tracollo, ma il Napoli improvvisamente ha una scarica di adrenalina. Inizia a giocare palla

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CHAMPIONS LEAGUE // Bayern Monaco 3 - 2 Napoli (02.11.2011)

a cura di Ciro Galante

a terra con un Inler che inizia a carburare. Un’ azione in velocità mette uno spento Cavani in direzione della porta di Neuer inoperoso per tutta la partita, Badstuber stende il Matador e si becca la seconda ammonizione. Torna la parità numerica e il Napoli insiste. Alla mezz’ ora arriva il gol della speranza; punizione dal limite, Inler pennella un cross perfetto per Fernandez che sigla così la sua doppietta e da ancora una speranza al Napoli. Il Bayern ha paura, i tifosi del Napoli esortano la squadra. Mazzarri butta nella mischia il talismano Pandev togliendo un impalpabile Dzemaili. Il Napoli inizia a correre e a lottare con il coltello trai denti, ruba palla e corre veloce negli spazi. Tutti accarezzano l’ impresa, tutti ci credono, anche De Sanctis che sul’ ultimo calcio d’ angolo si catapulta in area del Bayern. Il portierone azzurro è autore di una corsa straordinaria e di uno spettacolare salvataggio sulla linea su un tiro del solito Gomez. Il Napoli esce sconfitto ma a testa alta dal’ Allianz Arena con la consapevolezza di potersela giocare alla pari contro tutti. Nella partita che doveva essere dei tre tenori azzurri spunta fuori un ragazzino dal futuro assicurato, il volto del Napoli che verrà. Da oggi Mazzarri ha un campione in più: Federico Fernandez!

Come volevasi dimostrare il Napoli è sceso in campo nel teatro “Allianz Arena” con quel piglio dei Lillipuziani contro il gigante Gulliver. Qualcosa non ha funzionato nel primo tempo. Troppo timidi e paurosi nell’affrontare uno squadrone che per quasi tutto il primo tempo ha nascosto la palla agli avversari azzurri.una sola squadra in campo il Bayern, un solo pubblico sugli spalti, quello azzurro, ma questo non è bastato per incassare 3 goal nei primo 40 minuti. Poi succede quello che non ti aspetti. Un giovanotto di 21 anni esordiente in Champions League, al posto dello squalificato Cannavaro tira fuori dal cilindro una prestazione che quasi tutti non si aspettavano, forse neanche lo stesso Mazzarri.Al 41’ del primo tempo segna quella rete che l’anno scorso avrebbe aperto una partita a dir poco sconcertante, mentre quest’ anno non abbiamo ancora visto quelle rimonte last minut.Gli azzurri nel secondo tempo sono scesi sul terreno di gioco a parti invertite, i Lillipuziani diventano Gulliver e praticamente mettono sotto torchio i rossi Tedeschi portando a 2 le reti sempre con il giovanotto argentino Fernandez. La prestazione del secondo tempo però ci lascia sperare per il prosieguo della Champions dove battendo il Manchester al San Paolo ci potremmo portare a quel secondo posto utile per passare il turno. Naturalmente a Villareal non si può andare a fare la solita scampagnata, un punto in terra spagnola potrebbe essere vitale per la sopravvivenza.

NAPOLI TRA ORGOGLIO E RAMMARICO

a cura di Enzo Acanfora

NAPOLI STYLE LIFE magazine 36

CATANIA 2NAPOLI 1

MONDO NAPOLI // last match

CATANIA - Mazzarri è soddisfatto della prestazione del Napoli nonostante la sconfitta con il Catania. Il tecnico azzurro

torna a parlare dopo la sfida persa al Massimino e riempe d’elogi i suoi:«Sono contento della prestazione della mia squadra, ho visto un Napoli superlativo,mi dispiace avere perso in questo modo, direi immeritatamente.Si vede proprio che non era giornata, ma ai ragazzi ho detto bravi perchè hanno dato il massimo. Nel secondo tempo, in 10 contro 11, sembravamo noi la squadra in superiorità numerica. Abbiamo sbloccato subito, poi abbiamo fallito prima il gol del 2-0 e poi quello del 2-1. La partita, è chiaro, è stata pesantemente condizionata dagli episodi. Fino all’espulsione di Santana avevamo dominato su un campo dove tutte le grandi faranno fatica. Comunque andiamo avanti, giocando così sono sicuro che faremo tanti punti anche fuori casa». Sull’espulsione

a cura della Redazione

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MONDO NAPOLI // Catania 2 - 1 Napoli (29.10.2011)

di Santana Mazzarri preferisce non sbilanciarsi:«Fino a quel momento Santana stava giocando bene, era perfetto, bravo a dare i tempi e i cambi di gioco. Poi è uscito in quel modo… Comunque se ci sarà bisogno lo farò giocare di nuovo in quel ruolo, in allenamento sono due settimane che lo provo lì ed è sempre il migliore». Mazzarri ha poi spiegato la scelta di non parlare negli ultimi giorni:«Giocando tre volte a settimane non si riesce a fare sei conferenze stampa di un’ora e mezza ciascuna. Preferisco dedicare più tempo alla squadra. Mercoledì, dopo la vittoria con l’Udinese, sono arrivato per primo per le interviste post-gara ma non mi è stata data la parola subito e me ne sono andato. Da oggi in poi parlerò solo dopo le sconfitte, quando ci metterò la faccia, dopo le vittorie preferisco non parlare. Sarebbe meglio giudicare le prestazioni, non solo i risultati».

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MONDO NAPOLI // next match

Napoli - Juventus non è un semplice incontro di calcio, Napoli - Juventus è una partita che oltrepassa i confini sportivi per entrare nel sociale. Napoli - Juventus

significa sud contro nord, Borbone contro Savoia con i rispettivi Regni, potere economico contro il folklore. A Napoli si sa, il calcio è rivalsa sociale e quale partita migliore di questa per sentirsi ripagati per anni di soprusi e indegno razzismo. A Napoli questa è la partita che si aspetta un anno intero, battere la Juve per i napoletani equivale quasi ad uno scudetto vinto. Domenica in un San Paolo che si annuncia stracolmo Napoli - Juventus sarà il posticipo della 11a giornata di campionato. La “vecchia Signora” scenderà in campo con la tranquillità della prima della classe e non avendo impegni infrasettimanali Conte ha avuto modo di preparare la sfida nei minimi dettagli. Il Napoli in campionato balbetta, perde punti contro le cosiddette “piccole” ma quando si ritrova davanti una squadra di spessore i calciatori di Mazzarri ritrovano gli stimoli adatti per entusiasmare il popolo di fede azzurra; ne sanno qualcosa le due milanesi. I partenopei sono reduci dalle fatiche di Monaco ma ciò non fermerà di certo la squadra azzurra. Il Napoli mercoledì ha sfiorato il sogno per un inerzia, la voglia di rivalsa è altissima. Il tecnico toscano dovrà fare a meno di Aronica

a cura di Ciro Galante

NAPOLI JUVENTUS

causa il forte trauma al bacino rimediato in uno scontro con Gomez ma potrà contare sulla presenza di capitan Cannavaro che potrebbe far reparto insieme a Fernandez e Campagnaro. A centrocampo scelte obbligate, Dossena e Maggio sugli esterni con Dzemaili e Inler centrali. In attacco ci sarà ancora il trio delle meraviglie alla ricerca della riscossa. Napoli – Juventus ha il fascino della storia, una rivalità vecchia da più di 50 anni che tocca il suo apice negli anni ‘80. 1958 Napoli – Juventus 4-3 in un Collana strapieno, era il Napoli di Pesaola. Fu una vera e propria impresa dopo una partita assai rocambolesca. La rete del vantaggio partenopeo fu siglata in extremis da Bertucco. Nel ‘73 ci pensò Faustino Canè a far brillare gli occhi ai napoletani con un tremendo silura da fuori area sul quale Zoff poté solo guardare la palla infilarsi sotto l’ incrocio dei pali. Quello fu il Napoli più bello di sempre, il Napoli dei Juliano, Bruscolotti e Montefusco. Nell’ anno successivo la Juve rifilò una pesante sconfitta al Napoli, 2- 6. Finalmente arrivano gli anni ‘80, Maradona contro Platini, il diavolo e l’ acqua santa ma non solo. 1985 il Napoli non batte la Juventus da un decennio ormai, il San Paolo è stracolmo, oltre 90mila cuori azzurri aspettano una maglia del’ ultimo re di Napoli: Diego Armando Maradona. Era la 9a partita di campionato, la Juve era reduce da 8 vittorie ed era prima in graduatoria. Il Napoli domina la partita ma non riesce a segnare. Allo scadere Bertoni commette fallo in area juventina, punizione in due, Maradona prende la palla e si concentra. La porta è a soli 15 metri, la barriera è a meno di 9 metri dal Pibe de Oro. Diego piazza la palla li dove nessuno se l’ aspettava infondo al sacco. Che gol! Napoli va in delirio, il San Paolo trema la pennellata di Maradona è degna del miglior Caravaggio, Tacconi può solo ammirare. Seguiranno altri innumerevoli sfide tra gli azzurri e i bianconeri fino ai giorni nostri con un 8-7 in Coppa Italia dopo i calci di rigore nel’ anno della serie B. L’ anno scorso finì con un secco 3-0 con la tripletta di uno strepitoso Cavani. Da quando le due squadre sono ritornate nel massimo campionato italiano la Juventus al San Paolo non ha mai vinto e ha incassato ben 11 gol in 4 partite segnandone appena 3. Il Napoli vuole riprendere la propria marcia in campionato con la fierezza di essere usciti a testa alta dall’ Allianz Arena.

E’ un Hamsik che non ti aspetti,

quello che stiamo vedendo nelle

ultime gare tra campionato e

coppa, il calciatore che tutti decantano,

il lampo di luce che accende le vittorie

del Napoli ancora risulta spento

a tratti. Molto probabilmente e’ il

turnover imposto da Mazzarri a non

dare continuita’ a questo giovane

campione. La stagione e’ lunga,

dura, importante, e non e’ possibile

che Marek fallisca a questo modo ,

in un momento cosi decisivo della sua

carriera. In giro per le strade, sui forum,

attraverso le radio, l’argomento e’

spesso trattato, con molta attenzione,

poca rabbia e poche polemiche, ma

il mondo calcistico napoletano ha

notato il momento di appannamento

del nostro campione e sta provando a

tirarlo su. Marek HAmsik e’ un capitale

che non va’ buttato via. Napoli aspetta

e bastera’ una delle sue giocate ed il

boato del S. Paolo per far rinascere il

fenomeno che tutti conosciamo.

HAMSIK IL MOMENTO DIFFICILEa cura di Michele Torre

MONDO NAPOLI // Napoli - Juventus (06.11.2011)

NAPOLI STYLE LIFE magazine 310

11A GIORNATA6 Novembre 2011 Ore 20.45

STADIO SAN PAOLO

PROBABILI FORMAZIONI

MONDO NAPOLI // report match

NAPOLI JUVENTUS(3-4-2-1)

De Sanctis Campagnaro

Cannavaro Fernandez

Maggio Inler

Dzemaili Dossena

Hamsik LavezziCavani

All: MazzarriSqualificati: Santana (1)

Indisponibili: Aronica, Britos, Garagano, Donadel

(4-3-3)

BuffonLichtsteinerBarzagliBonucciChielliniVidalPirloMarchisioPepeMatriVucinic

All: ConteSqualificati: nessunoIndisponibili: nessuno

IL NAPOLI A FUMETTI

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ENZO CASERTANO

NAPOLI STYLE LIFE magazine 312

IL PERSONAGGIO // Hugo Campagnaro

HUGOCAMPAGNAROCAMPAGNAROCAMPAGNARO

Nasce sportivamente nel Deportivo Morón come attaccante e, grazie alle sue discrete qualità, viene acquistato dal

Piacenza che lo porta in Italia nel 2002, e dove viene reinventato esterno, prima di centrocampo, e poi successivamente di difesa. Esordisce in serie A il 22 settembre dello stesso anno, nella gara Piacenza-Udinese finita 2-0. Il 27 aprile 2003 firma il suo primo gol in Serie A e, successivamente nella stessa partita la sua prima doppietta in Serie A in occasione di Piacenza-Perugia terminata 5-1 per la squadra emiliana.

Campagnaro in azione con la maglia del Napoli

Il 9 luglio 2009 viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli, con cui firma un contratto fino al 2013. Alla Sampdoria vanno 5 milioni di euro e la comproprietà di Daniele Mannini. Esordisce in maglia azzurra il 16 agosto 2009 nel match di Coppa Italia contro la Salernitana, terminato 3-0 per i partenopei. Segna il primo gol in maglia azzurra nella trasferta contro il Milan del 21 marzo 2010 (1-1), firmando il momentaneo vantaggio partenopeo. Nel corso della stagione, in cui viene schierato anche nell’insolito ruolo di esterno sinistro di centrocampo, offre a più riprese prestazioni di notevole livello. È titolare anche nel campionato successivo, concluso

dal Napoli al terzo posto con la conseguente qualificazione diretta in Champions League.

Nella stagione successiva, il 10 settembre 2011, va in gol contro il Cesena al Manuzzi segnando il momentaneo 2-1. La partita finisce poi 3-1 in favore dei partenopei. Quattro giorni dopo esordisce nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, partendo dal primo minuto nella partita in trasferta contro il Manchester City, terminata 1-1.

Hugo Campagnaro e’ entrato presto nel cuore dei tifosi napoletani, chiamato il TORO e’ l’espressione in campo della passione azzurra,

sente molto l’attaccamento dei tifosi e spesso risulta determinante nelle rimonte o nei momenti difficili delle partite.

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L’ANGOLO DEL TIFOSO

Ciao, sono Eugenio e sono uno dei tremila tifosi che hanno raggiunto Monaco mercoledì. Premesso che Monaco è una città all’avanguardia ma essere in uno stadio-teatro come l’Allianz è stata l’emozione più forte della mia vita, superando addirittura il giorno del mio matrimonio. Quando vedremo uno stadio simile anche a Napoli ?

Bhè , risponderti esattamente vorrebbe significare avere una palla di vetro, ma purtroppo non c’è l’ho. Ho notato però che il presidente De Laurentis incomincia a sondare il terremo per un eventuale stadio nuovo a Napoli, ma nel dire e il fare, soprattutto a Napoli c’è di mezzo il mare. Non disperiamo, intanto in sette anni ci ha portato in Champions, chissà se in altrettanti anni riuscisse a darci lo stadio.

La redazione NSL

Salve mi chiamo Ciro e sono uno dei tanti tifosi che ha la tessera del tifoso e quindi sono stato a Catania.Più che una domanda volevo confermare lo storico gemellaggio che abbiamo con i Catanesi, i quali sono stati ospitali come in nessun altra città d’Italia. Cosa ne pensate ?

Ciao Ciro, quello che tu hai vissuto con la tua esperienza e’ la pura normalità. Dovremmo ricevere lo stesso trattamento anche in altre cittàd’ Italia se solo la mamma degli imbecilli non fosse sempre incinta

La redazione NSL

L’ANGOLO DEL TIFOSO

Mi chiamo Enrico evolevo sottoporre allavostra attenzione ilturnover che il nostromister puntualmente fafare alla squadra nellepartite pre- champions.

Vedi Enrico tutte leformazioni fanno questobenedetto turnover,ed è bene che ancheMazzarri faccia riposarei calciatori che hannomaggior minuti nellegambe, sono d’accordocon te però che il nostromister ha peccato dipresunzione contro ilChievo, pensando che le nostre seconde linee fossero alla paridei titolari.

La redazione NSL

L’ANGOLO

DEL TIFOSO

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