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Disbiosi intestinale

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Page 1: Disbiosi intestinale

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Marcello RomeoMarcello Romeo1

Disbiosi Intestinale

Page 2: Disbiosi intestinale

Nel corso dei secoli anatomisti e fisiologi hanno considerato l’intestino come un organo periferico di «secondaria importanza» rispetto ad altri organi ritenuti «nobili» e più importanti.

Page 3: Disbiosi intestinale

Compartimento

Endocrino

Compartimento

Immunitario

Compartimento Nervoso

Page 4: Disbiosi intestinale

Neuromediatori

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MICROBIOMA INTESTINALE

Page 6: Disbiosi intestinale

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Page 7: Disbiosi intestinale

Human Microbiome Project(HMP)

Metagenomics of Human

Intestine(meta-HIT)

1000 specie

batteriche

Qin J et Al, Nature 2010

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Page 8: Disbiosi intestinale

Un microrganismo in grado di Un microrganismo in grado di colonizzare una superficie epiteliale colonizzare una superficie epiteliale deve possedere due importanti deve possedere due importanti proprietà:proprietà:

CAPACITA’ DI ADERENZACAPACITA’ DI ADERENZA

CAPACITA’ DI SOPRAVVIVENZACAPACITA’ DI SOPRAVVIVENZA

Page 9: Disbiosi intestinale

ADESIONEADESIONE

SPECIALIZZAZIONI DI SPECIALIZZAZIONI DI MEMBRANAMEMBRANA

PRODUZIONE DI ENZIMIPRODUZIONE DI ENZIMI

DISPONIBILITA’ DI NUTRILITIDISPONIBILITA’ DI NUTRILITI

Page 10: Disbiosi intestinale

TROPISMOTROPISMO

A.A.Caratteristiche GeneticheCaratteristiche Genetiche

B.B.Fattori MicroambientaliFattori Microambientali

Page 11: Disbiosi intestinale
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Fasi della Colonizzazione Batterica

Mitsuoka T. “ Intestinal Flora and Aging”.

Nutr Rev 1992; 12: 438-446

1^ Fase: nascita

2^ Fase: allattamento

3^ fase: nutrizione mista

4^ Fase: fine dello svezzamento

Page 13: Disbiosi intestinale

Il latte materno favorisce la proliferazione dei bifi

dobatteri, il ceppo dominante per la salute del bambino.

Page 14: Disbiosi intestinale

Il bambino in allattamento misto ha una carenza di bifi dobatteri ed un aumento di Bacteroides ed Escherichia

coli.

UN'INTEGRAZIONE DI BIFIDOBATTERI SPECIFICI PUO' COMPENSARE LA FISIOLOGICA CARENZA DI

BIFIDOBATTERI IN BAMBINI IN ALLATTAMENTO CON FORMULA O MISTO.

Harsmsen Et Al. 2000

Page 15: Disbiosi intestinale

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Human Gastrointestinal Flora

Flora Microbica Dominante

Flora Microbica Sottodominante

Flora Microbica Fluttuante

98.8%

1.18%

0.02%

ANAEROBI STRETTI

ANAEROBI FACOLTATIVI

AEROBI

B. GRAM -

B. GRAM +

LIEVITI

FUNGHI

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Il pH, la Tensione di Ossigeno e la Peristalsi rappresentano i fattori che influenzano in maniera significativa il differente tropismo della microflora batterica nei diversi tratti dell’apparato gastrointestinale.

Holzapfel WH, Haberer P;

Am J Clin Nutr 2000; 73 (S): 365-373

Kullak K, 1997

Colonizzazione microbica nei diversi tratti dell’App. Gastrointestinale

Page 17: Disbiosi intestinale

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Funzioni della Flora Intestinale• Decomposizione Fermentativa degli zuccheri con produzione di Ac.

Organici e Anidride Carbonica

• Decomposizione Putrefattiva di residui proteici con produzione di

Fenolo, Indolo, Cresolo, Ammoniaca e Ac. Solfidrico

• Metabolizzazione dei grassi e regolazione plasmatica di Colesterolo

e Trigliceridi

• Sintesi di Vitamine: K, B1, B6, B12, PP, Ac. Folico e Ac.

Pantotenico

• Decomposizione degli Acidi Biliari, Bilirubina e Ormoni Steroidei

• Biotrasformazione ed assorbimento dei Farmaci

• Funzione Trofica

• Funzione Immunologica

• Funzione Antimicrobica

• Effetto Barriera

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Funzione Metabolica: Zuccheri e Proteine

Flora Saccarolitica Flora Proteolitica

StreptococchiLactobacilliBifidobatteri

E. ColiKlebsiellaProteusClostridi

GlucosioAcido Lattico

AminoacidiAc. Grassi a catena corta

Ac. AceticoEtanolo An. Carbonica

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Funzione Metabolica: Grassi

Dai processi fermentativi si producono metaboliti (Ac. Idrossimetilglutarico ed Ac. Urico) che inibiscono la sintesi del Colesterolo.

E’ stato ampiamente dimostrato che il L. Acidophilus e i Bifidobatteri determinano riduzione della colesterolemia attraverso diversi meccanismi:

utilizzano come cibo il Colesterolo Alimentare

determinano precipitazione del colesterolo in forma cristallina insolubile

determinano idrolisi-deconiugazione dei sali biliari

Walker D.K. Et Al, “Relationship among bile tolerance, bile salt deconjugation and assimilation of cholesterol by Lactobacillus Acidophilus”. 1993

Page 20: Disbiosi intestinale

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Funzione Immunologica (1)

L’Intestino rappresenta senz’altro uno

degli organi immunitari più importanti del

nostro organismo.

Esso contiene, infatti, circa il 40% di tutte

le cellule immunitarie del corpo umano.

E’ stato recentemente dimostrato che ratti “GERM FREE” rispetto ad animali normalmente provvisti di flora, presentano, oltre ad alterazioni morfologiche a carico dei villi e della mucosa intestinale, anche riduzione dello spessore della parete muscolare e quindi dell’attività motoria, con follicoli linfoidi appena accennati, costituiti dal solo tessuto germinale.

Kagnoff M.F. “Immunology of the intestinal tract”

Gastroenterology, 1993

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Funzione Immunologica (2)

Le cellule responsabili della risposta immunitaria intestinale sono raggruppate in un sistema che globalmente viene indicato come GALT.

Tale complesso sistema permette la captazione degli antigeni, di origine sia batterica che alimentare, il loro trasporto alle strutture linfoidi dove avviene il contatto con i linfociti T e B e la seguente attivazione della risposta immunitaria.

E’ stato ampiamente dimostrato che la somministrazione di Lactobacilli in animali da esperimento, è in grado di determinare un considerevole incremento della produzione anticorpale ivi inclusa la produzione di IgA ed il rilascio di Citochine ed IL.

De Simone C., “The role of Probiotics in the modulation of immune system in man and animals”. Intern. Immunither, 1993

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Funzione Trofica

La Flora batterica svolge funzione trofica nei confronti della mucosa

intestinale.

Essa ha, infatti, una propria attività enzimatica che agisce su più

sostanze sia di origine alimentare e sia di altra origine.

Dall’attività enzimatica glucosidasica e deidrogenasica deriva, infatti, la

produzione di Ac. Grassi a catena corta di essenziale importanza per la

vita dell’enterocita.

Bengmark S. “Gastrointestinal surface protection and mucose reconditioning”.

JPEN 1995; 19: 410-415

Page 23: Disbiosi intestinale

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Funzione Antimicrobica

Numerosi studi hanno dimostrato la capacità di alcuni ceppi batterici

presenti nel nostro intestino, di svolgere attività antimicrobica attraverso

diversi meccanismi.

AcidificazioneSintesi di sostanze

antibiotiche Esclusione spaziale

Produzione di AcquaOssigenata Rimozione di Fe

Deconiugazione deiSali Biliari

Resta-Lenert S., Barrett K.E., 2003

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Effetto BarrieraLo strato mucoso che riveste il nostro intestino, viene inteso come una barriera fisica costituita da cellule epiteliali e secrezioni mucose, in grado di proteggere l’organismo dai germi patogeni e dalle sostanze tossiche eventualmente presenti nel lume intestinale.

Al mantenimento della funzionalità della mucosa intestinale concorre la microflora batterica.

In modelli animali si è ampiamente dimostrato che alcuni ceppi di Lactobacillus

sono, infatti, in grado di potenziare l’effetto barriera, suggerendo la possibilità del

loro utilizzo nel trattamento di alcune IBD quali RCU e M. di Crohn e nel

trattamento delle Intolleranze Alimentari, tutte patologie nelle quali si riscontra la

compromissione della funzionalità e della permeabilità della mucosa intestinale.Mc Cann M.L. “Reflorastation/Therapy for IBD, Crohn’s disease and UC”;

Journal of Allergy Clinical Immunology 1993; 359

Page 25: Disbiosi intestinale

Alterazione del normale equilibrioAlterazione del normale equilibrio

delldell’’ecosistema microbicoecosistema microbico

intestinaleintestinale

Disbiosi Intestinale

Drasar B.S. “Intestinal Microbiology”. American Society for Microbiology,

Washington, 1985

Page 26: Disbiosi intestinale

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Tipologia di Disbiosi Intestinale

Disbiosi Intestinale

Semplice

Mista

Fermentativa

Putrefattiva

Page 27: Disbiosi intestinale

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Etiopatogenesi (1)

Organismo Ospite Microbiota Intestinale

Alterazione meccanismi di regolazione

Modificazione microambiente intestinale

Rottura del rapporto di simbiosi

Alterazione meccanismi di regolazione

Modificazione del rapporto tra specie

batteriche

Rottura del rapporto di simbiosi

Neoplasie Intestinali

Farmaci

Radioterapia

Sostanze Tossiche

Alimentazione

Modificazioni Anatomiche

Stress

Infezioni

Page 28: Disbiosi intestinale

Etiopatogenesi (2)

Fenomeni FermentativiStreptococchi, Lactobacilli

Bifidobatteri

Fenomeni PutrefattiviE. Coli, Klebsiella, Proteus

Clostridi

Sostanze Tossiche

Comparsa di Processi Patologici

Page 29: Disbiosi intestinale

Cause di Disbiosi Intestinale

DISBIOSI INTESTINALE

Alimentazione Farmaci Inquinanti

InfezioniIntolleranze Alimentari

PatologieIntestinali

Stress Emotivo

PatologieSistemiche

Page 30: Disbiosi intestinale

Conseguenze della Disbiosi Intestinale

DISBIOSI INTESTINALE

Patologie Immunitarie

m. autoimmuniallergie

s. influenzali ricorrenti

PatologieDermatologiche

AcnePsoriasi

Dermatite atopica

Infezioni App. urogenitale

prostatiteuretritevaginite

candidosi

Alterazioni metaboliche

ipovitaminosiipercolesterolemia

diabete

PatologieIntestinali

S. colon irritabileDiverticolosi

IBDmeteorismo

Patologie Psicosomatiche

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Sintomatologia

Alterazioni dell’AlvoMeteorismoFlatulenza

Dolore AddominaleCefalea

OsteofollicoliteAcne

Dermatite AllergicaInfezioni catarrali recidivanti

Infezioni urinarieEpatosteatosi

Obesità

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Diagnosi differenziale macroscopica

EUBIOSIFeci Acide, Spugnose, Leggere

Rimangono in Sospensione

DISBIOSIFeci Basiche, Putrefatte, Pesanti

Si depositano al fondo

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INDICANO SCATOLO

Diagnosi di Laboratorio (2)

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Strategia Terapeutica

TOILETTE INTESTINALE

REIMPLANTOLOGIA MICROBICA

DIETOTERAPIA

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Page 36: Disbiosi intestinale

Caratteristiche dei Probiotici

Page 37: Disbiosi intestinale

Integratori per il ripristino

ed il mantenimento della

fisiologica composizione del

Microbiota Intestinale.

Integratori per il

trattamento preventivo e

curativo di molteplici

condizioni patologiche.

ALIMENTO FUNZIONALE

BATTERIO-TERAPIA

ieri

oggi

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Fermenti Lattici

①Ceppi transienti

①Derivazione non umana

②Functional food

Probiotici

①Ceppi colonizzanti

①Derivazione umana

②Integratori

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39

o Ogni ceppo batterico ha una sua fisiologia e una sua biochimica e questo, da solo, può spiegare la diversità dei risultati; ad esempio, alcuni ceppi di Lactobacillus Acidophilus non sono in grado di raggiungere il colon e influenzare l’attività della microflora.

(Sarra e Dellaglio, 1984; Conway et al., 1987; Lin et al., 1991; Overdahl e Zottola, 1991; Chauviere et al., 1992b; Coconnier et al., 1992; Buck e Gilliland, 1994; Mustapha et al., 1997)

AGENCIE FRANCAISE DE SECURITE’ DES ALIMENT, 2005

DOSESPECIECEPPO SPECIFICITA

Page 40: Disbiosi intestinale

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Toilette Intestinale

Composto a base di fibre

Fibre Solubili: effetto depurativo ed ammorbidente della massa

fecale; effetto bifidogenico in grado di favorire l’eubiosi antiputrefattiva

Fibre Insolubili: favoriscono la peristalsi e l’igiene intestinale

chitosano vegetale

Saccaridi Naturali: favoriscono la reattività agli stimoli intestinali

Estratto di Althea Officinalis: in grado di agire sul SN intestinale

Page 41: Disbiosi intestinale

{{ENTEROCOCCUS FAECIUM - SACCAROMYCES BULARDII

inibiscono la crescita di opportunisti e patogeni con meccanismo di sopraffazione numerica.

Svolgono azione immunostimolante con produzione di IgA

Reimplantologia Microbica (2)

Page 42: Disbiosi intestinale

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Reimplantologia Microbica (3)

BIFIDOBATTERI

Combattono la Flora batterica responsabile dei fenomeni putrefattivi

Determinano l’eliminazione di metaboliti azotati ad elevata tossicità

Espletano azione di controllo contro la formazione di gas

Espletano azione immunostimolante

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LACTOBACILLUS RHAMNOSUS

Favorisce la peristalsi intestinale

Accelera l’evacuazione

Stimola la produzione di B-galattosidasi essenziale per l’idrolisi del Lattosio

Agevola la digestione e fermentazione degli zuccheri

E’ immunoprotettore in quanto riveste e protegge la mucosa intestinale dai processi infettivi

Reimplantologia Microbica (4)

Page 44: Disbiosi intestinale

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DietoterapiaLa Dieta svolge un ruolo importante nel determinare le caratteristiche quantitative e qualitative della microflora intestinale.

Un’alimentazione a base di fibre favorisce la proliferazione di Lactobacilli e la riduzione di Streptococchi, E. Coli e Clostridi.

Al contrario, un’alimentazione ricca di proteine animali favorisce la predominanza di E. Coli e Clostridi.

L’assunzione, infine, di un’alimentazione ricca di latte e suoi derivati riduce il numero di tutti i ceppi batterici tranne degli Streptococchi.

Da quanto detto, si deduce che l’alimentazione tipica

dei Paesi Industrializzati ricca di carne e di derivati del

latte e povera di fibre, può contribuire a ridurre la quota

dei “batteri amici” favorendo la comparsa di disbiosi.

Page 45: Disbiosi intestinale

Grazie per la cortese attenzione