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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Piero Notarangelo. A via Genova il diri- gente del Servizio ricerca e Innovazione, Pietro Notarangelo, uno dei suoi colla- boratori, l'ing. Luigi Zarlenga, raccol- gono personalmente tutti i toner usati per consentirne il riciclo e un corretto smaltimento. A loro si è aggiunto anche il direttore della Protezione Civile e del- l'Avvocatura Regionale, Alberta De Lisio. Lo slogan è : "Noi facciamo la diffe- renza....!" Un passaggio non secondario proprio mentre si fa un gran parlare di risparmi, razionalizzazione e tutela am- bientale. L’Oscar del giorno a Piero Notarangelo Il Tapiro del giorno a Aldo Patriciello GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 95 - SABATO 28 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico REGIONE Interrompono il silenzio anche i sindacati, chiesto un incontro con la Regione A PAG. 5 Il Tapiro del giorno lo diamo a Aldo Patriciello. Si è fidato a spada tratta del presidente Paolo Frattura che ora lo sta ampiamente ripagando non nominando Cotugno assessore e tagliando le sue stesse strutture. Nel contempo l'euro- parlamentare del Pdl ha preferito fir- mare la petizione per il Referendum sulla Giustizia Giusta direttamente a Roma evitando di farlo in Molise dove sostiene il centrosinistra. Ancora una volta ha preferito il doppio passo cer- cando di stare con un piede in due scarpe. Bell'esempio di politica dinanzi ai problemi reali della gente.

28 settembre 2013

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La coscienza di Frattura

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aPiero Notarangelo. A via Genova il diri-gente del Servizio ricerca e Innovazione,Pietro Notarangelo, uno dei suoi colla-boratori, l'ing. Luigi Zarlenga, raccol-gono personalmente tutti i toner usatiper consentirne il riciclo e un correttosmaltimento. A loro si è aggiunto ancheil direttore della Protezione Civile e del-l'Avvocatura Regionale, Alberta De Lisio.Lo slogan è : "Noi facciamo la diffe-renza....!" Un passaggio non secondarioproprio mentre si fa un gran parlare dirisparmi, razionalizzazione e tutela am-bientale.

L’Oscar del giornoa Piero Notarangelo

Il Tapiro del giornoa Aldo Patriciello

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 95 - SABATO 28 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

REGIONE

Interrompono il silenzio anche i sindacati, chiestoun incontro con la Regione

A PAG. 5

Il Tapiro del giorno lo diamo a AldoPatriciello. Si è fidato a spada tratta delpresidente Paolo Frattura che ora lo staampiamente ripagando non nominandoCotugno assessore e tagliando le suestesse strutture. Nel contempo l'euro-parlamentare del Pdl ha preferito fir-mare la petizione per il Referendumsulla Giustizia Giusta direttamente aRoma evitando di farlo in Molise dovesostiene il centrosinistra. Ancora unavolta ha preferito il doppio passo cer-cando di stare con un piede in duescarpe. Bell'esempio di politica dinanziai problemi reali della gente.

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Al discorso in atto sulla riorganizza-zione dei servizi alla Regione Molise, neigiorni scorsi s’è aggiunto il documentoelaborato dal Comitato unico di garanzia(il Cug), la cui parte incisiva è nella fi-gura del vice-presidente MariarosariaD’Elisiis, consegnato all’assessore al per-sonale perché ne tenga conto per il pro-sieguo del lavoro contrassegnato da unaserie di Stop & Go che non dice bene. Undocumento farcito di timidezza. Peccato.Potendo il Cug essere uno strumento diconfronto libero da sudditanza psicolo-gica e di ossequio al potere.

Ma nel Cug sussistono interessi perso-nali che poco collimano con la libertà digiudizio necessaria per arrecare un con-tributo di concretezza al tentativo di mo-dificare, rendendola più snella efunzionale, la macchina organizzativa re-gionale.

L’assenza di verbi coniugati all’indica-tivo a tutto vantaggio dell’uso del condi-zionale, rende il documento unaprobabilità e non già la volontà di con-

correre al miglioramento. Qualcosa co-munque il Cug l’ha elaborata e l’hascritta. Ad esempio: “ Dall’esame delladelibera di giunta 376 del 26 luglio scorso( Ipotesi di nuovo atto di organizzazionedelle strutture dirigenziali della giuntaregionale ai sensi della legge regionale23 marzo 2010, numero10), si evidenziache le strutture del gabinetto e della giuntasono sproporzionate rispetto alle rima-nenti per cui potrebbero essere accorpatel’ avvocatura e le politiche strategiche ilpartenariato. Le risorse strumentali po-

trebbero (e dalli col condizionale! – ndr)essere razionalizzate al meglio attraversosportelli, raggruppando uffici periferici insedi opportune anche in ottica di rispar-mio della spesa (ad esempio utilizzando ilocali delle dismesse Comunità montane).Anche il bilancio e le finanze potrebberoessere accorpati per una migliore organiz-zazione, così che la dotazione dei capitoli,in entrata e in uscita, potrebbero esserearmonizzati contabilmente. Inoltre, nellearee ( in cui è suddivisa l’organizzazione

regionale – ndr) appare evidente un acca-vallamento di competenze, sicché le stessepotrebbero essere raggruppate per mate-ria come ad esempio Politiche comunitarie– Fers – Por – Cipe, in un unico servizioche possa gestire al meglio le risorse pro-prio in funzione della semplificazione edell’ottimizzazione e l’armonizzazionedelle competenze stesse”.

Nel documento si leggono altri pas-saggi di una certa incidenza (una mag-giore distinzione tra il ruolo degli organid’indirizzo da quelli di gestione, oppurecome raggiungere in concreto funziona-lità, efficienza ed economicità nella ge-stione dei servizi e degli uffici mediantela responsabilizzazione e la professiona-lizzazione del personale incaricato, op-pure ancora l’adozione di unregolamento interno anche per il perso-nale Co.co.co che contempli dettagliata-mente le modalità di partecipazione aicompiti istituzionali e alle missioni). Datutta questa impalcatura pare debba sca-turire una riduzione dei servizi da 74 a

69 (ridicolo!), e rimanere fuori la rivisita-zione, con il relativo adeguamento delle“leggi scandalo” 26 settembre 2005, nu-mero 30, e 2 ottobre 2006, numero 33,alle norme vigenti. Due leggi figlie natu-rali del più vieto clientelismo politico edi strumentalismo sindacale, che hannogenerato una superfetazione impressio-nante di uffici e capi-uffici al punto, peresemplificare il concetto, che un ottavolivello direttivo debba occuparsi dellagestione dell’orologio (entrate ed uscitadel personale e relativi permessi) dicompetenza di un quarto livello, invecedi produrre atti amministrativi o tecnici,determinazioni e disposizioni. Un cancro,le due leggi, che ha divorato ogni formadi legittimità, di equilibrio, di traspa-renza e di equità, appesantendo oltre mi-sura la spesa pubblica. Di questonessuno accenno perché “Tout va trèsbien, Madame la Marquise”. Anche al Co-mitato unico di garanzia. Chissà se possaandar bene alla spending rewie.

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Frattura non è credibilee dopo appena

sei mesi si cerca

il sostituto: il è più gettonato è Andrea Urbani

Nella sua comune definizione, rinvenibile facilmentenel famoso dictionarum Treccani, il termine Portaborseindica ‘Chi si presta, in genere allo scopo di ottenere incambio favori o vantaggi, a lavorare per personaggiautorevoli o influenti, con un atteggiamento esagera-tamente ossequioso e servile (identificato comune-mente dal gesto di portare loro la borsa)’.

In Italia e nel Molise è possibile vedere operare lafigura dell’assistente/Portaborse con riferimento almandato elettivo del singolo deputato o consigliere.

Le norme che prevedono la figura dell’assi-stente/Portaborse non risultano chiare e puntuali pertrasparenza e correttezza di gestione contabile e fi-nanziaria, a danno del lavoratore, fatta salva la disci-plina del Parlamento Europeo che fissa una tipologiacontrattuale con griglia salariale ben definita. Per lerichiamate ragioni , la polemica in corso.

La storia racconta non poche vicende di malco-stume nelle quali parenti ed amici sono stati favoritinel ruolo, in palese violazione dell'alto senso etico ecivile. Episodi di grave nepotismo che hanno gettato

una luce bieca sull’intera vicenda per cui oggi, in ogniluogo, si discute e ci si indigna.

La lodevole iniziativa molisana che vide contem-plare, con legge 3 giugno 2002, n. 7, all’art. 7, la pre-visione del ‘fondo dell’assistenza alle attivitàistituzionali dei titolari del diritto di iniziativa legisla-tiva’, al fine di supportare l’attività istituzionale delsingolo consigliere e favorire l’occupazione e l’espe-rienza professionale di tanti Cittadini molisani, risultamessa sul banco degli imputati unitamente agli stessiConsiglieri regionali.

Siamo tre “Portaborse”, nel significato “professio-

nale” del termine, e, sin dall'inizio della nostra nuovaesperienza lavorativa, i compiti che ci sono stati affi-dati hanno preteso impegno e dedizione.

Il contratto di forma privatistica che abbiamo sot-toscritto ci ha consentito l'ingresso in un mondo vivonella sua estrema dinamicità ma anche gravoso di do-veri e responsabilità.

Possiamo affermare, con onestà, che la politica vistadal suo interno, se operata con serietà, così comesvolta dal nostro consigliere-datore, è uno degli impe-gni più nobili ed alti, è espressione di interessi pubblici,è connotata di affanni e preoccupazioni per il carico

di lavoro, è analisi attenta di atti, è progettualità legi-slativa, è preparazione di interventi opportuni espesso obbligati, è percezione attenta delle istanze edei bisogni civici, è studio delle vicende che riguardanole amministrazioni pubbliche e partecipate, è controlloe verifica delle procedure che sottendono le azioni po-litiche. Il resto, se ci sarà consentito, dobbiamo ancorascoprirlo.

Ecco perchè ci sentiamo offesi e lesi nella nostradignità, sia quando ci si identifica in lacchè o galoppiniche quando, dimentichi della nostra natura di donnee uomini decorosi, si pensa al nostro contributo lavo-rativo come frutto di scambio o di favoritismi. Abbiamoavuto una buona opportunità e rischiamo di perderlaper ragioni di cui non portiamo colpe e che forse af-fondano le proprie radici in altrui pregresse respon-sabilità e superficialità.

Noi, siamo stati scelti secondo il criterio del meritoe dell’onestà, siamo Cittadini liberi del nostro Molise eper il Molise vorremmo continuare a lavorare.

Tre portaborse

Anche i “portaborse”pensano

L'intervento

L’indiscrezione. Il Molise rischia un’altra mannaia a causa del precedente creato proprio dal centrosinistra regionale

Sanità, Roma commissaria il commissario

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CAMPOBASSO. “La Sanità è una delega delle Re-gioni. Se le Regioni creano disavanzo è giusto chepaghino i cittadini. Ma il disavanzo creato in Molisenegli ultimi sei anni è da attribuire alla gestionecommissariale. Perciò ritengo doveroso chiamare incausa la gestione commissariale perché rispondanon solo del disavanzo economico ma soprattuttodella qualità dei servizi offerti”. Si esprime così ilpresidente della Regione e commissario ad acta dellaSanità, Paolo di Laura Frattura, che ieri in una con-ferenza stampa ha deciso, contrariamente a quantofatto in passato da lui e dalla coalizione di centrosi-nistra, difendere l’autonomia regionale nella ge-stione della sanità.

E lo fa nel giorno in cui il ministero del Tesoro haconfermato l’aumento delle tasse per i molisani: Irap,Irpef e benzina. “La Regione – annuncia Frat-tura – contesterà questa decisione facendopresente – appunto – che deve essere lagestione commissariale – a caricarsidelle proprie responsabilità – Non lodico io, lo dice la sentenza della CorteCostituzionale numero 219 del 2013”.Sempre il Commissario Frattura accusai ministeri della Salute e dell’Econo-mia di interferire, scorretta-mente, anche nelle diatribegiudiziarie. Riferendosi inparticolare alla questionedel direttore generalenella lotta tra il dottorCarmine Ruta e il dottorAngelo Percopo conquest’ultimo che l’haspuntata anche al Consigliodi Stato. “La questione ri-guarda loro – dice Frattura –Per quanto riguarda me io hoattivato una procedura adevidenza pubblica – per sce-gliere il nuovo direttore Asremo Commissario come si leggedalla delibera di Giunta – Mi pia-

cerebbe sapere – precisa il presidente della Regione– come hanno scelto il dottor Ruta i sub commissariBasso e Rosato visto che hanno avuto cinque mesi ditempo per individuare il soggetto attuatore e sonostati capaci – solo – di definire un decreto che è statosospeso”. Frattura sa perfettamente che a Romastanno pensando di commissariare il commissario esta preparando la strada per giustificarsi di frontealla popolazione molisana. Deve mediaticamente ap-parire come il martire della situazione per non per-dere credibilità.

Ma in fondo, per un signore che è stato capace diaffermare diminuire la pressione fiscale per i citta-dini e di dimezzare le indennità degli eletti, facendopoi l’esatto contrario, non è difficile cambiare lineaanche sulla Sanità. Così oggi Frattura, e di conse-

guenza il centrosinistra, attaccano i ministeriperché vogliono venire a dettar legge in Mo-

lise. Attaccano ciò che fino a ieri hanno di-feso, ossia l’atteggiamento dei ministeri chevolevano dettar legge in Molise. “Calpestando i galletti si rischia di mettere

in discussione il proprio ruolo – risponde Frat-tura alla domanda se corre il rischio di un com-

missariamento – Io mi sono candidato perguidare la Regione non per fare il commissario.

Se sarò rimosso difenderò in maniera più determi-nata i molisani”. Finalmente Frattura parla da

presidente. Finalmente mostra i muscoli comedegna guida della coalizione di centrosinistra.

Finalmente Frattura parla come MicheleIorio. Ma allora perché in passato il Pd non

ha fatto fronte comune a Roma con Iorioper salvare l’autonomia regionale

in tema di Sanità controRoma? Perché si sonopersi tutti questi anni? Lasola motivazione politica didistruggere Iorio non è

mediocre e riduttiva rispettoall’interesse primario dei molisani didiritto alla salute e di autonomia re-gionale? red.pol.

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Il presidente della Regione e commissario ad acta attacca ciò che prima difendeva: i ministeri

Siamo al paradossoDisavanzo in Sanità? E’ tutta colpadella struttura commissariale

Poverino Carlo Veneziale. Credeva davvero di entrarein Consiglio regionale come promessogli da Frattura eLeva quando si è candidato.

E forse nominandolo amministratore unico della Fin-molise il governatore avrà finanche ribadito di mante-ner fede all’impegno preso. Ma sai com’è? Per fare gliassessori sospesi e i consiglieri supplenti, vista la man-canza di disponibilità alle dimissioni di quel diavolo diScarabeo, ci vuole ancora un po’ di tempo. Lui, Frattura,si dice che per convincere il giovane Carlo si sia scomo-dato persino a fare pressioni sullo zio Marcello. Sì, lui,l’ex presidente della Giunta regionale.

Già, perché Carlo proprio non ne voleva sapere dirientrare tra i trombati premiati. Frattura ce l’ha fatto.Per un po’ di tempo, almeno tre anni, ha sistemato il gio-vane di Isernia. Però povero Carlo. Cornuto e mazziato.Non solo non si vede riconosciuto l’impegno profuso incampagna elettorale con il ruolo di consigliere, ma per laresponsabilità che si è accollato alla Finmolise guada-gnerà una vera miseria rispetto al ruolo mancato. Solo48mila euro lordi all’anno.

E basta. E pensare che se fosse seduto a Palazzo Moffaprendere così, senza far nulla, senza muovere un dito,senza proferire parola, senza assumersi alcuna respon-sabilità civile o penale, intascherebbe 11mila euro almese, 132mila euro all’anno solo per le indennità esenza aggiungere altro come le 2.450 euro (sempremensili) dell’articolo 7. Invece, con tutti gli oneri a ca-rico, non arriva neppure a guadagnarne la metà. Poveroma felice. Almeno si spera.

Giovanna Ruggiero

Fregato e mazziato

CAMPOBASSO. Giochi quasi fatti peril vertice di Molise Acque. Altra nomina,altro trombato del centrosinistra in poleposition. Si era già detto ma oggi, se-condo indiscrezioni, la volontà di PaoloFrattura sembra andare verso la scelta diAntonio Pardo D’Alete. Lui, l’ex consi-gliere regionale, si dice faccia l’antica-mera a via Genova un giorno sì e l’altropure per evitare il rischio di perdere il

treno. Secondo i bene informati il ritardosulla nomina deriverebbe da una sca-denza: 14 novembre. E’ quella infatti ladata che bisogna raggiungere per fare inmodo che non ci sia conflittualità tra lanomina di d’Alete e il decreto Monti.

Altrimenti Frattura rischia di incap-pare nello stesso errore giuridico che loha portato prima a nominare Tamburroal vertice della Protezione Civile e, dopo

il ricorso dell’Osservatorio sulla legalitàtramite gli avvocati De Ritis e MassimoRomano, a sollevare il coordinatore pro-vinciale di Rialzati Molise dall’incarico.In effetti, quel decreto 39 del 2013, stacreando parecchi impicci al governatorecon le nomine.

Figurarsi che anche Carlo Veneziale alvertice di Finmolise sembra in contrastocon questo decreto ma evidentemente ilgiovane di Isernia è ben visto nel settorepolitico tant’è che nessuno solleva que-stioni. Bene, con D’Alete il buon Fratturavuole fare le cose per bene.

Perché possa essere nominato devonotrascorrere due anni dall’ultima caricaricoperta in Consiglio regionale. E l’ex

consigliere termina l’attesa proprio adottobre vista la sua mancata rielezionenelle elezioni regionali del 16 e 17 otto-bre. Ma dal momento che la proclama-zione degli eletti è avvenuta solo il 14novembre, Frattura dovrà attendere l’ar-rivo del mese dei morti per far resusci-tare in ambito politico il buon D’Alete.Ovviamente, come per Veneziale, ancheper D’Alete non si tratta di dare un con-tentino ai trombati delle elezioni. Questaera una caratteristica solo di MicheleIorio.

E per l’ex consigliere del Pd siamo si-curi si tratterà di motivazioni meritocra-tiche, per l’impegno profuso da sempreverso il Molise e i suoi cittadini.

D’Alete a Molise Acque, il dado è trattoLa nomina da parte del governatore scatterebbe a ottobre per non incapparenella violazione del decreto Monti

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di Giorgio Simonetti*

Egregio Assessore, quella che viviamo in questimesi è, a detta degli analisti, la più grave crisi econo-mica dal dopoguerra ad oggi e forse la più duraturadella storia contemporanea. E sono tante le autore-voli voci che si sono susseguite sulle cause e sui pos-sibili rimedi e le regolari discussioni sui tempi diuscita da essa e della capacità dei singoli Stati del-l’Unione Europea a trovare la giusta strategia poli-tico-economica da inserire in una organica strategiacomune, in un generale quadro di equi rapporti traStati, che sia capace di salvaguardare l’autonomia ela dignità delle popolazioni ad essi appartenenti.

E parlo volutamente di sola Europa, perché pareche l’economia degli Stati Uniti, nonostantel’enorme deficit pubblico abbia ripreso una marciadai progressi accettabili, in grado di consolidare laripresa.

Così come le economie dei Paesi emergenti, che inassenza di nuove Bolle Speculative finanziarie cherischierebbero di accendere una nuova crisi, appa-iono consolidate non ai parametri della prima metàdello scorso decennio quando l’indice della loro ric-chezza prodotta cresceva a numeri doppi, ma co-munque in grado di garantire certezzeindispensabili per l’ attuazione di investimenti pub-

blici e privati. Nella impossibilità di quantificare conprecisione durata e complessiva grandezza, noiOperatori del Sociale, trovandoci quotidianamentead affrontare questioni legate a bisogni primari disalariati e pensionati, lavoratori incolpevolmenteespulsi dal sistema produttivo, inoccupati, disoccu-pati, lavoratori in mobilità ed altre categorie forte-mente disagiate, crediamo utile sostenere le realinecessità di queste categorie con provvedimenti am-ministrativi concreti che possano essere di confortoper costoro e che possono essere classificati come iltentato mantenimento di un tenore di vita decoroso.

Provvedimenti talvolta semplici, supportati ancheda sopportabili costi per l’Ente o l’Istituzione che liemana e li attua.

Provvedimenti che in altre aree del Paese sono ri-tenuti oramai acquisiti, una volta intuita e successi-vamente certificata la loro utilità. Infatti riuscire aconfrontarci costantemente con i nostri omologhi dialtre Regioni ci permette, raccogliendo i risultatidelle loro buone esperienze, di importare quellebuone pratiche che a fronte, come dicevo, di costi so-stenibili, riescono a rendere meno onerose le quoti-diane difficoltà delle categorie a cui facevoriferimento poc’anzi.

L’attuazione di tariffe agevolate sui mezzi del Tra-sporto Pubblico, garantirebbe a chi non ha reddito

o lo ha visto drasticamente ridursi nei mesi o neglianni scorsi, di continuare a beneficiare di un Dirittoriconosciuto, qual è il diritto alla mobilità, immagi-nando le difficoltà a mantenere e ad usare, con ri-dotti mezzi finanziari, il mezzo privato per glispostamenti obbligati quali, visite mediche, approv-vigionamento di prodotti alimentari per se e/o perla propria famiglia, spostamenti sul territorio per laricerca di un nuovo posto di lavoro e per tutte quellepratiche periodiche e quotidiane.

Le modalità di attuazione delle auspicate agevola-zioni, potrebbero essere studiate dalla Struttura cheLei dirige, oltre, se lo riterrà opportuno, da questa eda altre Organizzazioni territoriali e dalle Associa-zioni a difesa degli utenti e dei consumatori.

Sarebbe come dare pieno compimento alla nostrafunzione sociale, alleggerendo il carico di rinuncequotidiane a quella parte di popolazione molisana,che è stata colpita dalla perdita del posto di lavoro oche nonostante tutti gli sforzi immaginabili non rie-sce a trovare una collocazione lavorativa.

Sono certo che vorrà considerare e valutarequanto sopra suggerito, considerandolo non comeun sacrificio per le limitate capacità delle casse re-gionali, ma come un utile aiuto in una delicata fasedella vita economica della nostra Regione.

*Segretario Confederale Cgil Trasporti

L’opera risanatrice dei commissari liquidatori. Esemplare quella in atto alla “Molise centrale”

Comunità montane: un mondo amministrativo fondato su crediti promessi e debiti inesigibili

Comunità montane in liquidazione:dura sono ormai tre anni l’operazione emolto tempo occorrerà per chiudere de-finitivamente i battenti di questi enti disecondo grado che avrebbero avuto unafunzione in una regione prevalente-mente montuosa, e non l’hanno avuta,per via di una classe politica regionaleche non ha voluto mollare niente sulpiano delle deleghe.

Ci sono comunità montane, per dire, inCampania, con funzioni importanti checonsente ad esse di svolgere un ruolo divicinanza territoriale di rilievo nella ge-stione dei servizi e della programma-zione territoriale.

Nel Molise sono in liquidazione. Unacondizione di provvisorietà che con-ferma lo stato confusionale degli ammi-nistratori regionali. Se avessero le ideechiare e la volontà di applicarle non con-sentirebbero alla Comunità montane dipermanere nello stato liquidatorio ad li-bitum. Una Comunità montana in parti-colare, la “Molise centrale”, lascia capirein cosa consiste e come sia complicato

chiudere i conti: in entrata e in uscita.Alludiamo al commissario liquidatore,l’avvocato Domenico Marinelli, già sin-daco di Petrella Tifernina. Dalla sua mis-sione stanno venendo fuori risvoltiamministrativi e situazioni gestionalitutt’altro che piacevoli su ciò ch’è statal’attività dell’ente.

Debiti contratti e non onorati; servizirealizzati e non ristorati.

Per cui si vede costretto ad un andiri-vieni di ordinanze di cui, per fare unesempio, prendiamo quella di luglioscorso, la numero 38, con la quale hadato incarico all’avvocato Assunta Sul-mona di recuperare la somma di101.907,97 euro corrispondente al ca-none di servizio di conferimento dei ri-fiuti solidi urbani dell’anno 2012 svoltoin favore dell’Unione dei comuni dellaVale del Tammaro. Conscio, il commissa-rio Marinelli, di dover poi affrontare lostesso problema per il servizio di confe-rimento del 2013. Altri 104.907, 00 euro.Dall’entità delle somme da recuperare sievince quanto sia stata faticosa l’attività

istituzionale delle Comunità montanenel corso della gestione ordinaria equanto poco corrispondente ai propriobblighi sia stato, ed è, il comporta-mento dei comuni, singoli o associati. Lacatena degli inadempimenti che ha por-tato le Comunità montane del Molise adestinguersi è lunga e complessa. Iniziadalla Regione, che non ha dato le dele-ghe né i finanziamenti, e si conclude coicomuni che non hanno pagato le quoteassociative e i servizi. Un mondo ammi-nistrativo fondato su crediti promessi esu debiti inesigibili non poteva non an-dare a ramengo.

Storia amara di una realtà suddivisa in10 Comunità montane, in decine di di-pendenti, in un nugolo di consulenti, fi-nita nel disinteresse generale. Compitodel liquidatore, che il commissario Mari-nelli dimostra di aver preso alla lettera, èdi recuperare i crediti maturati e di ono-rare i debiti contratti, ciò nel più brevetempo possibile, anche per via giudizia-ria. Di questo passo, però, come dice-vamo all’inizio, ci sarà molto ancora da

fare e molto tempo da impiegare primadi scrivere la parola fine sulla deludenteesperienza delle Comunità montane delMolise. Da cui discende a chiare letterela deludente gestione e sistemazione dei100 e passa dipendenti costretti a bivac-care in attesa che la Regione Molise sidecida a stabilire dove collocarli, conquali compiti e responsabilità.

Dardo

Assessore Nagni, non dimentichile agevolazioni per i disabili

Lettera aperta

I 100 e passa dipendenti costretti a bivaccare in attesa che la Regione Molise si decidaa stabilire dove collocarli, con quali compiti e responsabilità, entro la fine dell’anno

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Loro, i regionali del centrosinistra, sono convinti di essereuna rappresentanza politica democratica, aperta al con-fronto, disposta a raccogliere le istanze delle forze sociali edeconomiche. Se fosse come diciamo, non avremmo in cro-naca la richiesta continua di incontri, confronti, raccordi,alla ricerca di una possibilità che dia alla Regione l’occa-sione di prendere coscienza di quanto grave e largo sia ilmalcontento e agli interlocutori di capire quanto incerto, on-divago e, spesso, inconcludente sia l’impegno di chi governa.

Non stiamo ad elencare i soggetti che hanno chiesto diessere quantomeno ricevuti e possibilmente ascoltati. Il lorostato di frustrazione, anche se non dichiarato ma intuibile,lo hanno riassunto le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil che,fuori da ogni metafora, hanno redatto e sottoscritto un do-cumento in cui mettono in risalto il ritardo della Regionenell’avviare la fase di concertazione sui problemi relativiallo sviluppo e all’occupazione e, in modo eclatante, al man-cato avvio della programmazione dei fondi europei per ilsettennio 2014-2020. Cosa che avrebbe dovuto fare anchel’Associazione degli industriali ma non l’ha fatto in quantos’è detta fiduciosa del modus operandi della nuova classedirigente molisana e delle azioni messe in campo dall’at-tuale governo regionale considerate dei puntini da cui allafine verrà fuori un disegno compiuto, diverso dai puntiniposti volutamente qua e là, che avevano- ahi loro - dovutoosservare e commentare fino allo scorso anno. Con interlo-cutori di questa fatta è facile per la Regione traccheggiare erestare a galla. Ma i problemi e le questioni poste da Cgil,Cisl e Uil sono di una drammaticità tale che neanche face-zie degli industriali riescono ad alleggerire.

Eccoli i problemi e le questioni posti al presidente dellagiunta regionale che suonano condanna alle dilazioni, alleincertezze, ai rimandi che lo stanno colpevolmente caratte-

rizzando. “I dati nazionali sulla disoccupazione, in partico-lare quella giovanile, sono allarmanti. Per il Molise sono an-cora più preoccupanti: aumenta del 2% il tasso didisoccupazione rispetto al 2012; la disoccupazione giovaniletocca il 42%; la cassa integrazione ordinaria e straordinariaha un incremento pari a 624216 ore; sono aperte diversecrisi aziendali.” Pertanto, esigenza irrimandabile è “garantireil sostegno al reddito, difendere il lavoro che c’è e crearne dinuovo.

Tutti gli sforzi e le azioni vanno indirizzate in questa di-rezione, garantendo il sostegno al reddito e il futuro occu-pazionale delle aziende in crisi e utilizzando al meglio laprogrammazione 2014-2020 dei fondi comunitari.

Quest’ultima rappresenta, infatti, un’occasione di prima-ria importanza per prospettare un nuovo sviluppo della re-gione Molise fondato su politiche industriali che faccianodella qualità e dell’innovazione dei prodotti il proprio asseportante; su un piano di risanamento idrogeologico del ter-ritorio; sulla valorizzazione del patrimonio ambientale eculturale della regione; su un piano delle infrastrutture ma-teriali (a partire da quelle su ferro) e immateriali (oggi ilMolise registra una bassa presenza di reti a banda larga)”.

Un documento sicuramente critico nei confronti dell’iner-zia del governo regionale, ma abbastanza all’acqua di rose,come del resto è costume dei sindacati quando di frontehanno la sinistra e, però, in questo caso, una pseudo sini-stra. Di cui non possono, senza poi doversi contraddire, sve-lare le magagne di un successo elettorale legato altrasformismo di gran parte della destra becera e di talunipoteri forti a sostegno di un candidato presidente passatodue volte all’esame delle urne con Forza Italia per due voltebocciato.

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Ciò all’indomani di un documento degli Industriali fiduciosi del modus operandi della nuova classe dirigente molisana

CAMPOBASSO. Presso la Prefettura di Campobasso siè tenuto un incontro alla presenza del prefetto DiMenna, del Presidente della Regione Molise, Di LauraFrattura , di Rossi dell’Assessorato al Lavoro, dell’InpsGiorgilli e di Bernardo della Gam.

Nel confronto i sindacati Cgil, Cils, Uil e Ugl e le RSUhanno ribadito con forza la necessità della continuitàaziendale e dell’inquadramento della Gam in industriaal fine di ottenere gli ammortizzatori sociali in grado disupportare l’azienda in un precorso di continuità.

Hanno inoltre evidenziato che gli importi della CISOAliquidati dall’Inps sono ridotti rispetto a quanto rassicu-rato dalla Gam; in merito a questo chiediamo al-l’azienda di sanare in tempi rapidissimi tali differenzesalariali che hanno causato ai lavoratori un ulterioredanno economico in una situazione già troppo esaspe-rata. La Regione Molise ha fissato nella giornata di lu-nedì 30 settembre una riunione di Giunta per trovare lasoluzione che permetta di cambiare l’inquadramentodell’azienda e ha confermato l’impegno a ricercare lasoluzione industriale che garantisca la continuità azien-dale e la filiera.

"Presteremo grande attenzione - chiudono i sindacati- affinchè gli impegni assunti dalla Regione Molise sianotempestivamente rispettati".

Interrompendo un silenzio inquietante che durava da mesi

CAMPOBASSO – A pochi giorni dal fatidico 31 otto-bre 2013 abbiamo ascoltato la voce dei 45 infermieriin procinto di licenziamento da parte della FondazioneGiovanni Paolo II di Campobasso.

Si sta avvicinando la data ultima per il vostro li-cenziamento, quale è il vostro stato d’animo?

“Siamo 45 infermieri responsabili del fatto che lastruttura ci sta usando per raggiungere altri obiettivi,noi continuiamo a lavorare anche se mentalmente èveramente difficile tenuto conto che le lancette del-l’orologio girano molto velocemente e il 31 ottobre siavvicina inesorabile. La beffa delle beffe è che dob-biamo formare i colleghi che dal 1° novembre do-vranno sostituirci, e questo lo troviamo ancora piùassurdo“.

Questa situazione ha influito negativamente suiservizi offerti dalla struttura sanitaria?

“La Fondazione sta riducendo tutte le attività perpermettere alla struttura di non collassare dal primodi novembre con l’uscita di noi 45. Il loro obiettivo èdimostrare che sono in grado di “reggere” alla nostradipartita, ma lo si fa semplicemente riducendo drasti-

camente l’attività, basti pensare come lavoravano gliambulatori prima e come lavorano oggi. Bisogna tenerpresente che gli ambulatori sono la porta di ingressodei pazienti in ospedale, da quando gran parte degliinfermieri in ambulatorio (trasferiti nei reparti) sonostati rimpiazzati con colleghi che lavorano ad orarioridotto, come si può gestire l’utenza?“

Razionalizzazione del servizio, ma quali le con-seguenze?

“Fino al mese di luglio 2013 il personale del bloccooperatorio svolgeva turni di reperibilità festive e not-turne divise per specialistica: due infermieri per lacardiologia interventistica, due per la cardiochirurgiae due per la chirurgia e ginecologia oncologica. Talenumero di personale era determinato dal fatto che do-vevano esserci per ogni specialità la propria equipe incaso di urgenza/emergenza. Con la “razionalizzazione”del personale infermieristico determinato dalla Dire-zione le reperibilità vengono gestite da un infermiereper specialistica, ciò significa che se per esempioscatta l’urgenza nelle sale di chirurgia il personale in-fermieristico è tutto occupato per quel determinato in-

tervento e non si ha personale reperibile per le saledelle altre specialistiche“.

Quali sono le difficoltà nel dover far apprenderenuove tecniche ai vostri colleghi?

“In sala operatoria, i colleghi che ci devono sostituireanche se sono ben volenterosi non hanno il tempo ne-cessario per poter apprendere tutto in così pocotempo, basti pensare che per diventare uno strumen-tista di sala operatoria completo bisogna che passi al-meno un anno. E quindi cosa succede? Succede cheper le reperibilità siamo sempre e solo noi a coprire iturni, come ad esempio la reperibilità del 15.09.2013dove dalle ore 24:30 sino alle 7:30 del mattino seguentesi ritrovavano a lavorare tre infermieri (in esubero) suun intervento di cardiochirurgia ad alta complessità“.

Il futuro quale sarà secondo voi?“Ci chiediamo come mai una struttura che dice di

avere un esubero di personale non riesca comunquea raggiungere il budget dato dalla Regione, ciò non av-viene solo da quest’anno, anche negli anni passati si èverificata la stessa situazione, noi tutti ci chiediamocome può la

Fondazione arrivare ad utilizzare questo benedettobudget dato dalla Regione se adesso gli mancheràanche la forza lavoro“.

"Ex Cattolica, la beffa delle beffe"

Cgil, Cisl e Uil escono dall’anonimato chiedendo un confronto con la Regione sul tema del lavoro e dello sviluppo economico

Gam, incontroin PrefetturaI sindacati preoccupati per le mancate risposte da parte della Regione

A parlare sono i 45 infermieri in procinto di licenziamento

Page 6: 28 settembre 2013

CAMPOBASSO. Si è svolta ieri mattina, nel piazzaledella caserma “ Gabriele Pepe”, la cerimonia di av-vicendamento del comandante militare Esercito“Molise” tra il colonnello GiuseppeNatalino Finanza e il colonnelloGiuseppe Maria Giovanni Trica-rico. L’evento, avvenuto alla pre-senza del comandante dellaRegione Sud generale CorradoDanzini, delle autorità militari ecivili, si è svolto nell’ottica dellamassima sobrietà. Così, dopo dueanni, il colonnello Finanza lascia ilMolise perché diretto ad un nuovoincarico a Palermo, presso il Co-mando Regione Militare Sud.Al suo posto, il colonnello Trica-rico che proviene dal Comando

Militare Esercito “Puglia”, dove ha ricoperto l’inca-rico di Capo di Stato Maggiore. Nato ad Acquavivadelle Fonti in provincia di Bari, ha alle sue spalle un

ricco curriculum. Laureato in Scienze strategiche ein Scienze internazionali e diplo-matiche, master in Scienze strate-giche e diploma diperfezionamento in Comunica-zione pubblica e istituzionale epubblica informazione è anchegiornalista pubblicista. Nella sua carriera ha ricoperto in-carichi di prestigio oltre ad averricevuto numerose onorificenzetra le quali quella di Cavaliere del-l’Ordine al Merito della Repub-blica.

Tares, la rate da pagare sono tre,la prima è scaduta il 31 luglio, laseconda scade lunedì, la terza il31 ottobre mentre il conguaglioè fissato al 31 dicembre. Così hadeliberato il Consiglio lo scorsogiugno ma il pagamento del con-guaglio quasi certamente slitteràa marzo. Il Consiglio comunaleha accolto la proposta del gruppoCostruire Democrazia che, invista delle numerose scadenzefissate per dicembre ha ritenutoche fosse opportuno cercare dirinviar il pagamento del congua-glio della Tares a marzo ancheperchè la rata sarà più cara acausa della maggiorazione di 30centesimi al metro quadrato cheandrà direttamente allo Stato.

Resta un dubbio: i Comuni, in-fatti, possono rinviare al 2014 ilpagamento dell’ultima rataTares di quest'anno ma devonoriscuotere entro fine anno lamaggiorazione di 30 centesimi ametro quadro per i assicurare al-l'Erario il miliardo di gettito at-teso. La questione, quindi, èancora poco chiara e a compli-carla si aggiunge il pagamentodella seconda rata Imu fissataper dicembre ma forse abolita el’arrivo della Service Tax. Alposto di Imu e Tares, nel 2014 cisarà la Service tax, calcolata inbase alle dimensioni del fabbri-cato e alla quantità di rifiuti cheè in grado di produrre. La Ser-vice tax si comporrà di due parti:

la Tari e la Tasi, che varierannoin base alla quantità di rifiuti cheil fabbricato può produrre e alladimensione dello stesso. La

nuova imposta sarà incassata dalComune che avrà ampi marginidi manovra, nel rispetto del fede-ralismo fiscale. I tetti massimi

verranno comunque fissati a li-vello statale, in modo da evitaredi accrescere il carico fiscale deicontribuenti.

628 settembre 2013 Campobasso

Cittadini tartassati e confusi traTares, Imu e la nuova Service tax

Tutto pronto per la seconda edizione dell’Open Day promossodal Comitato provinciale della Croce Rossa di Campobasso.L’evento in programma per domani in piazza Pepe saràun’occasione che avrà come obiettivo quello di far conoscerealla popolazione le diverse componenti della Croce Rossa e inumerosi servizi svolti sul territorio locale. La manifestazionesi pone, inoltre, come un buon pretesto per divulgare qualchenozione di primo soccorso e disostruzione pediatrica. Dopo gliultimi tragici avvenimenti di cronaca che hanno riguardato davicino anche il Molise, l’attività divulgativa dei volontari saràvolta a dare soprattutto dimostrazioni ai partecipanti dellemanovre da mettere in atto in caso di ostruzione e conse-guente soffocamento da corpo estraneo nelle vie aeree dei piùpiccoli.Secondo i dati del Sip, Società Italiana di Pediatria, ogni anno,infatti, in Italia all’incirca cinquanta bambini perdono la vitaper aver ingerito accidentalmente corpi estranei come palline,caramelle, giochi etc. In questicasi è, perciò, fonda-mentale un rapido emirato intervento consemplici manovre diprimo soccorso. Pro-prio per tale motivo, ivolontari, dopo aver se-guito specifici corsi diformazione ed esser di-ventati Istruttori di Ma-novre di Disostruzione,domenica scenderanno in piazza per insegnare ai familiaridei più piccoli le giuste tecniche per prevenire prematuri de-cessi. Un attività ormai consolidata per la Croce Rossa delMolise, i cui volontari sono da tempo impegnati su tutto il ter-ritorio regionale al fine di sensibilizzare e “formare” la popo-lazione. Ovviamente durante l’Open Day Cri i Volontari nonsaranno impegnati solo in tale attività. Nel corso della gior-nata di domani sarà, infatti, allestito un vero e proprio “villag-gio” con varie postazioni e servizi. Tutto a disposizione deicittadini completamente a titolo gratuito. Dalla misurazione della pressione arteriosa, al rilevamentodel proprio gruppo sanguigno, al giusto comportamento daavere in caso di incidente domestico. Nel villaggio targato Crici sarà anche spazio per i bambini, ai quali sarà dedicataun’apposita area Baby Parking.

Open day, per la seconda

volta la Croce Rossa

di Campobasso

si mostra e… dimostra

Cambio al verticedel Comando Militare Esercito “Molise”, arriva Tricarico

Dopo due anni il colonnello Finanza lascia il timone perché diretto a Palermo.

ROMA. E’ scomparso immaturamente

Mario Casaccia Magistrato scomodo

che denunciò per danno erariale diri-

genti pubblici, ministri e portaborse

nell' ambito di scandali colossali, come

i fondi neri dell' Iri, le carceri d' oro e

gli appalti truccati dell' ente Ferrovie.

Alzò il tiro sul palazzo, e fu rimosso

dall' incarico di viceprocuratore della

Corte dei conti "per incompatibilità

ambientale", ma il Tribunale ammini-

strativo regionale del Lazio annullò,

per "eccesso di potere", il trasferi-

mento d' ufficio, che fu deliberato dal

consiglio di presidenza della stessa

Corte il 4 luglio del 1990. Dopo la vit-

toria al TAR si riaprirono a Casaccia -

passato nel frattempo al Secit, il Servi-

zio dei superispettori tributari - le

porte della magistratura contabile.

Non volle restare nel nucleo agguer-

rito di 007 del Fisco che indagavano

sulla correttezza dell' apparato tribu-

tario del Paese, ma tornò nell' ultimo

avamposto rimasto a tutela delle casse

pubbliche, "drenate" con frequenza

crescente da un esecutivo che spen-

deva e spandeva, un Parlamento in cui

imperversavano le lobby e un manage-

ment pubblico talvolta disinvolto. Fu

proprio Casaccia, del resto, a denun-

ciare - nell' atto di citazione relativo

allo scandalo delle carceri d' oro - che

in Italia "l' illecito da tangenti ha rag-

giunto un valore di 27 mila miliardi,

pari al 3% dell' intero prodotto interno

lordo", e a denunciare che "la tangente

è un ingente costo che viene traslato

in un ingiusto profitto, a mo' di molti-

plicatore dei ricavi". Si tratta cioé di un

onere che pesa, alla fine di un perverso

circuito finanziario, sulle tasche dei

contribuenti. Come si ricorderà, lo

scandalo delle carceri d' oro vide coin-

volti gli ex ministri Franco Nicolazzi e

Clelio Darida, nonchè l' ex segretario

particolare di Signorile, Rocco Trane. L'

allora viceprocuratore Casaccia aveva

avanzato una richiesta di risarcimento

per danno erariale di oltre 2 miliardi,

in relazione agli appalti concessi alla

Codemi di Bruno De Mico per la co-

struzione e la ristrutturazione di alcuni

istituti di pena nel Nord dell' Italia. Ma

forse per la sua eccessiva "solerzia",

Casaccia fu rimosso dall' ufficio pro-

cura. Dopo quasi due anni, la giustizia

lo ha ripagò, dandogli totale ragione. Al

mio concittadino, anche a nome della

Redazione dovevo questo pensiero. Al

fratello, Prof. Michele, già Primario di

Cardiologia all’Ospedale “Molinette”

di Torino le più sentite condoglianze.

Corte dei conti, improvvisa scomparsa di Mario Casaccia

Giuseppe Maria

Giovanni Tricarico

Page 7: 28 settembre 2013

Due punti da risolvere per l’amministrazione comunale di Campo-

basso: come razionalizzare l’applicazione della legge regionale numero

30 del 2009 (Piano casa) e come riappropriarsi della piena ed assoluta

titolarità di programmare lo sviluppo del territorio cittadino. Due mo-

menti di riflessione in seno alla maggioranza di Palazzo san Giorgio su

impulso a riflettere da parte dell’assessore all’urbanistica Gesualdo, pre-

occupato degli effetti dirompenti del Piano casa se non opportunamente

interpretato e realizzato. L’assenza di una diretta partecipazione comu-

nale ha prodotto una serie di interventi edilizi che hanno punteggiato la

città in termini di volumi e di architettura che non le fanno onore. Il

Piano Casa e un obbrobrio generato dalla foia costruttiva del governo

Berlusconi, convinto di dare un contributo alla ripresa economica. La

Regione Molise lo ha deliberato al netto di buongusto e senso della mi-

sura, varando una legge ad abundantiam, pilotata, al solito, dall’esterno,

dai poteri forti e da taluni individuabili Tycoon, che se applicata così e

semplicemente dall’amministrazione comunale di Campobasso, po-

tremmo trovarci ad abitare in una realtà urbana profondamente mano-

messa e mutata, con grave carenza di servizi e infrastrutture. In avvio la

legge regionale 30 non ha avuto molta fortuna; il riscontro sul piano

pratico è stato flebile, anche perché la legge comunque andava appro-

fondita e verificata. Quindi è intervenuto ancora il legislatore di Palazzo

Moffa ad aggiustare il tiro con la legge 21 del 9 settembre 2011. I tempi

di applicazione comunque si vanno restringendo (febbraio 2014) e si

vanno delineando gli interventi di maggiore impatto sia nel recupero

edilizio che degli impianti industriali e si fanno sempre più ardite le ri-

chieste di cambio di destinazione d’uso. Il quadro complessivo si va fa-

cendo fosco e sin dal primo giorno in cui ha messo piede

nell’assessorato a Palazzo san Giorgio Nicola Gesualdo ha tirato fuori

dal cassetto a legge, ha esaminato le richieste e s’è reso conto della ne-

cessità di una razionalizzazione da parte dell’amministrazione per vol-

gere anche all’interesse pubblico ciò che dell’interesse privato il Piano

casa distribuisce con eccessiva generosità. Punto di vista condiviso dal

Sindaco al quale, si può capire, arrivano richieste e messaggi subliminali,

la cui decifrazione è tradotta nei metri cubi in più che si vogliono rea-

lizzare e, come accennato, nel cambio di destinazione d’uso. Ciò da parte

dei grandi capitali perché la povera gente, il proprietario di un apparta-

mento, dal Piano casa ha potuto e potrebbe cavare lo stretto necessario.

Capannoni industriali e metri cubi abitativi da raddoppiare , lottizzazioni

da rimuovere e da ampliare, abusi edilizi da recuperare, zone omogenee

da delimitare costituiscono materia impellente e incandescente per la

maggioranza di Palazzo san Giorgio finalmente destata dal sonno e dal-

l’indifferenza ai problemi urbanistici e per questo chiamata a intervenire,

a prendere coscienza dello stato delle cose e a scegliere la strada da

fare per rispondere allo spirito della legge 30 (…. la

Regione promuove misure straordinarie per il soste-

gno del settore edilizio, attraverso interventi finalizzati

al miglioramento della qualità abitativa, per preservare,

mantenere, ricostruire e rivitalizzare il patrimonio edi-

lizio esistente … poi nella sostanza è tutt'altra mu-

sica!) e per restituire alla città e al territorio un

minimo di razionalità urbanistica e di qualità edilizia

(negando la realizzazione di obbrobri mastodontici,

tipo le due torri di Vazzieri e gli altri insediamenti d’in-

torno, figli dell’indifferenza degli amministratori alla

gestione del territorio e figli di ciò che l’indifferenza ha

generato con le riclassificazioni delle aree e dei suoli).

La sollecitazione a destarsi dal sonno, stando allo

scambio di vedute tra il sindaco e l’assessore all’ur-

banistica, dovrebbe confluire dapprima nel gruppo di

maggioranza, quindi nelle commissioni permanenti e in-

fine in consiglio comunale. Allo scopo di uscire (peccato che lo si faccia

allo scadere della consigliatura) dal ventennale precariato urbanistico

(ma i dirigenti dove sono stati?) che ha generato, senza colpo ferire, la

più grave distruzione del territorio urbano e sub-urbano, il maggior nu-

mero di abusi edilizi, i peggiori (per la collettività) accordi di programma

e la peggiore (fin qui) utilizzazione del Piano casa. L’ambiente delle im-

prese e degli affari non lesina maldicenze, motivo in più per Gesualdo e

Di Bartolomeo per mettere un freno alla deriva delle speculazioni sulle

rendite di posizione e dei terreni, per razionalizzare il ruolo e la funzione

dell’amministrazione comunale in maniera trasparente, per rispondere

con la forza della ragione e delle leggi alla inveterata prepotenza degli af-

faristi. Specie se assumono anche funzioni pubbliche.

Dardo

728 settembre 2013Campobasso

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO. Nel pomeriggio alleore 16:00 il comitato “Villa de Capoa” in-vita la cittadinanza a vivere un pomerig-gio divertente, immersi nella pace delverde, assieme agli artisti, ai musicisti, aifotografi, ai volontari e a tutti coloro iquali hanno voglia di esprimersi, giocare,socializzare o semplicemente rilassarsi inVilla De Capoa.

Il Comitato “Villa de Capoa” ritiene cheil parco omonimo è da sempre un'opera

d'arte, patrimonio dell'intera comunità diCampobasso, purtroppo negli ultimi annigli orari di apertura ridotti, la chiusuradella villa nei giorni festivi, e il degradodelle componenti arboree e architettoni-che, hanno gradualmente sottratto la villaalla sua funzione originaria. Come citta-

dini di Campobasso vogliamo riportarla alsuo ruolo di risorsa aperta a tutti, luogo di

attrazione turistica e centro di atten-zione e fruizione della popolazione. Per-ciò invitiamo l'amministrazionecomunale a riaprire la Villa de Capoa ladomenica e nei giorni festivi, mostrando

quante sono le persone che ci tengono ela grandissima versatilità di uno spaziocentrale e pulsante della cità, una gran-dissima “piazza verde” che può diventarecontenitore di eventi importanti e diversio spazio pubblico libero vissuto in ma-niera autentica da ciascun cittadino.

C'è vita in Villa de Capoa!Nel pomeriggio manifestazioni organizzate dal Comitato per riqualificare l'area verde

In materia urbanistica e di gestione del territorionon è mai troppo tardi destarsi dal sonno

Gesualdo e Di Bartolomeo: razionalizzare l’applicazione della legge regionale numero 30 del 2009 (Piano casa) e riappropriarsi della titolarità di programmare lo sviluppo del territorio.

Uscire dal ventennale precariato urbanistico che ha generato la più grave distruzione del territorio urbano e sub-urbano, il maggior numero di abusi edilizi, i peggiori (per la collettività) accordi di programma e la peggiore (fin qui) utilizzazione del Piano casa

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828 settembre 2013Spettacolo

CAMPOBASSO - Cinque giornate per il Fo-rum regionale dedicato alla Cultura. Sono invi-tati tutti coloro che, nei diversi ambiti, a vario ti-tolo, producono cultura. L’iniziativa è curata dalconsigliere regionale delegato alla Cultura, Do-menico Ioffredi.

Cinque giorni alla Gil

Forum regionale

CAMPOBASSO - Oggi dalle 16.00, l’associazione am-bientalista “Fare verde”, realizza un cartellone di eventisino a sera, per il recupero di villa De Capoa. Una serie dimomenti ludici dalla musica allo sport, alla lettura alla fo-tografia.

Oggi pomeriggio dalle 16.00

Riapre villa De Capoa

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - La velocità dei tempi moderni,non permette sempre, di comprare un buon libro,andare a casa, sedersi sulla poltrona, e concedersi iltempo di una buona lettura.

La biblioteca, intesa come spazio fisico dedicato ailibri, è un luogo in via d’estinzione. In Italia. Sulterritorio italiano se ne contano circa 13.000 di cui 46dello Stato.

Come per i dischi, anche i libri risentono dell’evo-luzione tecnologica come gli e-book, la possibilità dileggere in rete, di scaricare qualunque tomo da inter-net.

Nel capoluogo, le vicissitudini legate alla Bibliome-diateca e all’Albino, sono di interesse pubblico, inquanto, chi risente della contrazione dell’offerta, ol-tre ai lavoratori delle due biblioteche, sono i fruitoriultimi, giovani studenti (e non solo), che perderannoun diritto acquisito negli anni, quello alla cultura,allo studio e alla lettura. Ne parliamo con CarmineAceto, responsabile comunicazione di Altrimedia, so-cietà che opera nel settore bibliotecario.

Parliamo subito dello stallo sulla situazionedelle biblioteche, che succede?

“In Italia si paga lo scotto per i mancati investimentifatti, in termini di risorse professionali ed economichein questo settore, nel corso degli anni. Non si è puntatosu idee di sviluppo sociale che includessero l’aspettoculturale, educativo e sociale, che le biblioteche pub-bliche sanno incarnare, per far crescere qualitativa-mente la vita dei cittadini. Adesso la spendig review,lontana dall’essere la soluzione di tutti i mali del pas-sato, sta segando letteralmente le gambe al mondoculturale ed educativo che, soprattutto a livello di go-verno nazionale, viene visto come superfluo. A dispettodi tutto ciò, le biblioteche sono ancora vive e vegete,provano a portare avanti visioni culturali aperte e so-stanzialmente gratuite, destinate a tutti. Detta così

sembra una pazzia utopistica, visto il contesto econo-mico nel quale ci ritroviamo, ma dobbiamo puntaresull’utopia, sul sogno che le biblioteche sanno colti-vare, per ridisegnare le future priorità della nostra so-cietà”.

Che futuro hanno i professionisti dei settori bi-bliotecari?

“Chi lavora in questo settore non credo che abbiamai vissuto periodi di vacche grasse, ma il futuro la-vorativo è spesso frutto di tante coincidenze, opportu-nità e, soprattutto, impegno nell’aggiornarsi”.

Dopo tanti anni di biblioteca, quale il tuo pen-siero sui lettori, si legge, cosa si legge?

“Leggere è una manifestazione concreta di libertà edè anche un atto che può determinare la nostra crescitapersonale, per questo, al di là delle statistiche che la-sciano sempre il tempo che trovano, la gente continuaad avvicinarsi alla lettura con lo stesso atteggiamentoe la stessa fiducia. I generi passano, come le mode e letendenze, la voglia di trovare nella lettura un mezzoper ampliare il proprio universo non solo immagini-fico è rimasta intatta nei secoli”.

La fruizione cartacea del libro, è in caduta li-bera?

“In caduta libera è il mercato editoriale, soprattuttoin Italia, ancorato a dinamiche produttive che tendonoa mantenere in piedi privilegi e status quo non più at-tuabili nell’era digitale. Questo non solo per l’aspettodella fruizione delle storie da parte dei lettori, ma peril mutamento dei mezzi produttivi. Se l’editoria clas-sica non affronterà a viso aperto la nuova fase di svi-luppo, con investimenti e progetti a medio e lungo ter-mine, si ritroverà a discutere ancora, in tavole rotondeasfittiche, su quanto è romantico l’odore della carta,mentre il mondo, non solo quello dei giovani o degliavanguardisti dell’editoria digitale, sarà andato infuga irrimediabilmente”.

I giovani che rapporto hanno con la tecnologiaapplicata alla lettura, tipo gli e-book?

“A differenza di quanto generalmente si creda, i gio-vani, almeno in Italia, non sono così educati a livellodigitale. Infatti, non bisogna confondere i “tecnofans”,ovvero coloro che vivono ossessivamente la moda det-tata dagli strumenti tecnologici, con quanti, invece,sanno utilizzare consapevolmente il mondo digitalecome fonte informativa e di sviluppo personale e pro-fessionale. In Italia, dagli ultimi dati, l’uso della Reteè addirittura sceso rispetto al passato, colpa di poli-tiche miopi nel settore delle infrastrutture, vedi wifi,ma anche colpa della poca educazione digitale che siattua nelle scuole per tutta una serie di ragioni che,purtroppo, hanno sempre come denominatore comunela scarsità di risorse economiche”.

Tu sei anche uno scrittore, ora hai pronto ilnuovo romanzo, di cosa si tratta?

“Pronto è davvero una parola grossa, però sono abuon punto. Per ora posso dirti con certezza il titolo,“Le cose sbagliate”, e che il mondo della biblioteca,privo però di auree magiche alle quali ci ha abituatotanta letteratura contemporanea, ne è parte inte-grante”.

Quali sono le richieste degli editori oggi, aquale pubblico si rivolgono?

“Sarebbe sbagliato fare di tutt’erba un fascio, ma og-gigiorno, prima di parlare di editori, bisognerebbetracciare un solco e definire chiaramente la differenzatra editori puri, quelli che investono di tasca propriasugli autori e sui libri che fanno uscire con il propriomarchio, e quelli che si occupano di editoria a paga-mento. La differenza, come si può ben intuire, è tutt’al-tro che trascurabile e determina anche la produzioneculturale nel nostro paese”.

Per chiudere, un libro da leggere?“Provate a iniziare “La verità sul caso Harry Que-

bert” dello scrittore di origine svizzera Joel Dicker,Premio Goncourt 2012, e sono pronto a scommettereche non vi fermerete se non quando sarete arrivatiall’ultima pagina”.

Oggi, trovare il tempo per leggereIl mercato editoriale è in caduta libera. Oltre 13.000 le biblioteche in Italia 46 dellequali dello Stato. Nel Molise resitono 15 strutture aperte, due nel capoluogo

AppuntamentiBOJANO - Torna la programmazione al Cat

Woman, sulla ss17. Oggi serata caraibica. Salsa,bacahata, merengue, balli di gruppo, reggaeton,denbow. A seguire revival ‘70/’80/’90. Info 3313096823.

PETACCIATO - Oggi alle 22.30 al risto-pub Te-quila sull’Adriatica, live di cafè Wha!.

BARANELLO - Al Barocco Cafè, il bar in con-trada Gaudo, stasera live la tribute band dei Lit-fiba, Vendette.

ISERNIA - Prsso l’hotel La Tequila, oggi è “Upto date”. Dalle 0.00 alle 6.00 cinque dj a rotazione.Ingresso euro 12,00.

CAMPOBASSO - Giovedì 3 ottobre al DeAnima wine bar restaurant, serata aperitivo inmusica. Dalle 20.30 alle 22.30 buffet, a seguirelive&dj set. Info 3383188333.

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 95 - SABATO 28 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. La Corte d’appello di Campobasso hadimezzato la pena ad Andrea Pasquini, il procuratoresportivo di origini aretine condannato per violenzasessuale nei confronti di quattro minori che fre-quentavano la comunità “Valentino Mazzola” di Mi-randa. Dai 7 anni e otto mesi inflitti in primo gradodal tribunale di Isernia, si è scesi a quattro anni. Maquesto verdetto apre nuovi scenari su un caso giu-

diziario molto complesso, che in qualche modo si in-treccia con l’analoga (ma piu’ pesante) condannacomminata al 48enne toscano in Moldavia, dove at-tualmente si trova in stato di reclusione. Due vicendemolto simili tra loro: in entrambi i casi l’imputato èstato accusato da quattro minorenni. Soddisfatto peril consistente sconto di pena ottenuto l’avvocato di fi-ducia di Pasquini, Franco Mastronardi.

ISERNIA. La Camera di Commercio di Isernia, nell’ambito del progetto“Sportello Turismo” Fondo perequativo Unioncamere, in collaborazionecon Is.Na.R.T. - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche -, a breve attiveràil marchio “Ospitalità Italiana”, progetto di sistema delle Camere di Com-mercio Italiane, volto alla certificazione delle strutture ristorative e agri-turistiche della Provincia, che vogliono distinguersi per qualità dei servizie per accoglienza.

Il marchio “Ospitalità Italiana” riconoscimento facoltativo non obbliga-torio, annuale e rinnovabile, diventa una garanzia per il turista, assu-mendo anche le caratteristiche di investimento promozionale e commer-ciale, offrendo una serie di indubbi vantaggi sia per gli esercenti che peri turisti. “Ospitalità Italiana” fornisce ai clienti attuali e potenziali una va-lutazione obiettiva del livello di servizio offerto e rappresenta una garan-zia sia per le aziende che per gli ospiti: visibilità, chiarezza di immagine,garanzia di qualità, facilità di scelta, condivisione del sistema di valori trachi offre e chi compra. L’insieme delle imprese riunite sotto il comune logo"Ospitalità Italiana" consente infine di comunicare al potenziale clientegli sforzi dell’impresa verso la qualità, e questa scelta (e con essa il con-cetto di tutela dell’ospite) rappresenta un’opportunità e una sfida per l’in-tero sistema turistico italiano. Pertanto, la Camera di Commercio di Iser-nia, invita le aziende interessate a partecipare al progetto perl’ottenimento della certificazione “Ospitalità Italiana” e a prendere visionedei rispettivi Bandi di selezione, dei disciplinari e dei moduli di adesione,consultando il sito www.camcomisernia.net.

Per ulteriori informazioni contattare gli uffici della Camera di Commer-cio di Isernia ai numeri: 0865 455214 – 455212.

Saranno ammesse al progetto le prime 11 domande secondo l’ordinecronologico di arrivo. La partecipazione al progetto è totalmente gratuita.

L’adesione va comunicata entro e non oltre il 7 Ottobre c.a.

ISERNIA. L'Università a Isernia po-trebbe essere davvero ospitata all'in-terno del Liceo "Fascitelli" in fase di ri-strutturazione. "Esprimo soddisfazione– aveva detto Luigi Mazzuto presidentedella Provincia di Isernia – per gli sforzicompiuti nell’individuazione di una so-luzione che garantisca continuità e fu-turo alle sedi isernine dell’Università de-gli Studi del Molise. Terremo alta laguardia sul territorio e sui suoi presidiprincipali, a tutela della dignità storica,sociale ed economica della nostra Pro-vincia. Sono fermamente convinto delfatto che investire nell’università e, piùin generale, nell’istruzione può invertirela rotta del trend negativo che affligge lanostra economia. Eppure sempre piùspesso da Roma si affannano a tagliarele spese più facilmente aggredibili, tracui quelle destinate alla cultura e al-l’istruzione. Decisioni queste, che si ri-percuotono per effetto domino a livellolocale, con conseguenze dannose per iltessuto socio-economico delle popola-

zioni. Grande sensibilità ha dimostrato ilGoverno regionale a individuare risorseda destinare al mantenimento dell’ope-ratività delle sedi universitarie nel cen-tro storico di Isernia. Rimane in piedi,però, la questione delle strutture da indi-viduare una volta che si dovrà riconse-

gnare alla Curia diocesana l’attuale sededi via Mazzini. Una soluzione potrebbeessere individuata nel destinare l’edifi-cio del Liceo classico ‘Fascitelli’ di corsoGaribaldi, in fase di ristrutturazione, asede principale delle università di Iser-nia. La struttura appare quanto mai ade-

guata a una tale destinazione d’uso. Lasua centralità, innanzitutto, favorirebbeil collegamento a mezzi di trasporto pub-blici su rotaia o su gomma, raggiungibilia piedi nel giro di pochi minuti. L’autore-volezza storica e architettonica dell’edi-ficio, inoltre, faciliterebbe una naturaleattribuzione al ‘Fascitelli’ di sede univer-sitaria centrale della città di Isernia.Sono molteplici, insomma, gli aspettivantaggiosi. È necessario, però, che visia una convergenza di intenti e costanteconfronto sul futuro dell’università diIsernia, in primis da parte di tutti gli am-ministratori del territorio, non soloquanti operano nella città di Isernia, maalmeno di tutti quei comuni che ricadononell’hinterland isernino. Difficoltà di ca-rattere logistico possono e devono esseresuperate mediante accordi interistitu-zionali, – ha concluso il presidente dellaProvincia – per garantire non solo il po-tenziamento dell’offerta formativa sulterritorio, ma per incrementarne gli indi-rizzi di studio”.

1128 settembre 2013Isernia

bcvb

La Regione non stanzia nuovi fondi per il fitto e le sedi di Facoltàpotrebbero trovare allocazione all'interno dell'ex Liceo.

La Corte d'Appello riduce la condannaal procuratore sportivo.

La Camera di Commercio avvia il progetto di Sportello Turismo

Il marchio Ospitalità

L’Università al Fascitelli

Pasquini, dimezzata la pena

Page 12: 28 settembre 2013

TERMOLI – Mostra ottimismo il sindaco di Brinosul futuro della sua maggioranza. L’orientamentoè scaturito al termine della riunione di maggio-ranza che si è tenuta giovedi per valutare treaspetti che sono emersi ultimamente: revoca delpresidente del Consiglio comunale, dimissionidell’assessore all’Urbanistica, Bruno Verini, e l’al-largamento della Giunta. Sul primo punto DiBrino non ha avuto esitazioni: “Abbiamo ragionatosulla questione della revoca del presidente delConsiglio e verificato se ha la maggioranza deiconsensi per andare avanti e la risposta è statapositiva”. Sul secondo punto il primo cittadino èstato abbastanza freddo riferendo che Bruno Ve-rini non ha preso parte alla riunione per motivi disalute ma ribadito che: “Gli eletti non dovrebberotornare a casa, a meno che non assumano com-portamenti non in linea con la maggioranza. Ve-rini ha avuto un comportamento politicamentenon corretto, nei miei confronti e del gruppo dimaggioranza. Se ci sono stati dei ritardi che hannorallentato il lavoro dell’Urbanistica, se ne potevaparlare prima, così avremmo trovato delle solu-zioni. Devo valutare se ancora sussiste un rap-porto di fiducia, e confrontarmi con il gruppo delPdl e con la maggioranza”. Infine sull’argamentodella Giunta ha detto che l’esecutivo va risiste-mato, con la nomina di altri due assessori ma nonci sarà un rimpasto. “Ci sarà un’integrazione intempi brevi, Conto di nominare i due nuovi asses-sori prima dell’approvazione in Consiglio del bi-lancio, che dovrebbe avvenire tra la fine di ottobregli inizi di novembre”.

TERMOLI – Questa sera alle 18,30, presso l’Officina Solare Gallery in Via Marconi, sarà

inaugurata la mostra di Vincenzo e Angiolino Palombo, una famiglia di pittori nel No-

vecento termolese a cura di Tommaso Evangelista; un evento inserito nella Nona Gior-

nata Nazionale del Contemporaneo organizzata dall'AMACI. L’esposizione dei lavori di

Vincenzo e Angiolino Palombo segna per la galleria Officina Solare un’apertura verso

la città di Termoli e la sua storia artistica poiché va ad indagare le opere di due pittori,

padre e figlio, che hanno segnato quasi un secolo di storia locale. In assenza di appro-

fonditi studi specifici, se si escludono gli atti del convegno Vincenzo Palombo, pittore

svoltosi a San Martino in Pensilis il 19 Agosto 2004 e la “traccia di presenza” riportata

dallo studioso Dante Gentile Lorusso nel suo fondamentale testoAttraversamenti. Sulla

cultura artistica nell’Ottocento molisano1, l’analisi non può che vertere su dati stilistici

e formali, ovvero su una lettura puntuale delle opere in relazione alle limitate note bio-

grafiche. La mostra resterà aperta fino al 10 ottobre e si può visitare tutti i giorni dalle

18,30 alle 20,30.

1228 settembre 2013 Termoli

TERMOLI – “Non ci sarà nes-suna interruzione dei servizisocio-assistenziali nell’am-bito di zona di Termoli”. Lo hacomunicato il vice presidentedella Giunta regionale, Mi-chele Petraroia, dopo aver ap-preso dal Prefetto diCampobasso che il DirettoreGenerale del Ministero delLavoro, Raffaele Tangorra, haannunciato l’avvenuta firmadel Decreto di concessionedel Ministero del Tesoro delFondo Nazionale per le Poli-tiche Sociali per l’annualità2013. “Al Molise saranno trasferitinei prossimi giorni 2,4 milionidi euro che la Regione asse-gnerà ai 7 ambiti territoriali –ha detto Petraroia – e la posi-tiva evoluzione della vicenda

a livello nazionale ha consen-tito di acquisire certezze sulladisponibilità dei fondi e haagevolato la ricerca di solu-zioni tecniche su anticipi fi-nanziari già allo studio daparte della Regione sia diret-

tamente che per il tramite diFinmolise, intervenuta allariunione con l’Amministra-tore Unico, Carlo Veneziale.In aggiunta il Direttore Re-gionale del Servizio per le Po-litiche Sociali si era già

attivato con i preposti ufficidella programmazione e dellefinanze per individuare altripercorsi di trasferimento difondi agli Ambiti Territoriali”.Ma non è tutto perché il Pre-sidente del Comitato dei Sin-daci del Basso Molise, LuigiMascio, ha comunicato alPrefetto che sono arrivatidalla Regione Molise nellacassa dell’Ambito Territoriale102mila euro per l’ultima ratadel 2012 e 156mila euro dipagamenti pregressi del Co-mune di Termoli. Dunquepare che sia scongiurata lasospensione del servizio inbasso Molise e il punto dellasituazione sarà fatto in altrariunione dissata per il 15 ot-tobre su proposta di MichelePetraroia.

TERMOLI – I Consiglieri comunali di opposizione hanno presentato al presidente del

Consiglio e per conoscenza al Sindaco una mozione sulla manutenzione del verde

pubblico con la quale impegnano il primo cittadino e l’amministrazione comunale a

far rispettare il bando e soprattutto il contratto di appalto. I Consiglieri di opposi-

zione fanno presente che nel capitolato speciale d’appalto “descrizione dei lavori ed

oneri della ditta appaltatrice” è riportato che “Contestualmente allo sfalcio, anche in

corrispondenza di cigli stradali e scarpate, le aree dovranno essere ripulite dai rifiuti

raccolti (carte, vetro, escrementi, mozziconi di sigarette, plastica, ecc.) ed i materiali

raccolti dovranno essere depositati negli appositi contenitori stradali o in quelli pre-

senti nei giardini, con i criteri della raccolta differenziata in mancanza vanno conferiti

al Centro di Raccolta (Ecocentro) di Termoli”. Ma ciò non avverrebbe considerato

che spesso nelle aree dopo lo sfalcio rimangono rifiuti di ogni genere.

Presentata mozione sul bando manutenzioneverde pubblico

Mostra di pittori di una famigliatermolese nel Novevcento

Riunione di maggioranza al Comune per valutare tre aspetti della legislatura

Governo sblocca i fondi per servizi assistenziali,nessuna interruzione in bassomolise

TERMOLI - Il Movimento 5 Stelle Molise, con la presenza dei con-

siglieri regionali, Patrizia Manzo e Antonio Federico, e del referente

del gruppo lavoro sanità, il dottor Giuseppe Berardi, ha tenuto un

incontro pubblico con la cittadinanza sulla sanità e sulle attività del

gruppo di lavoro e quelle future. Un tour informativo che interes-

serà tutta la Regione Molise, l’istituzione di un servizio per racco-

gliere le segnalazioni dei cittadini e degli operatori del settore,

l’esposizione dettagliata di alcuni strumenti quali il Fascicolo Sanitario

Elettronico e il Registro Tumori, con i quali si potrebbero trarre be-

nefici dal punto di vista della corretta programmazione, della ridu-

zione di spesa, dell’individuazione di eventuali anomalie, anche non

di carattere sanitario, tali da spostare l’attenzione sulle vere cause di

particolari patologie. Vediamo in dettaglio le iniziative del tour in-

formativo e dell’infomail a servizio dei cittadini. Il Movimento 5 Stelle

pone al centro della sua azione politica i cittadini e le istanze da loro

sollevate assumendo il ruolo, tramite gli eletti, di portavoce all’in-

terno delle istituzioni, al fine di ridurre il distacco tra queste due en-

tità e ridare dignità a quel popolo sovrano troppo spesso scavalcato

nei processi decisionali. L’intenzione è quella di tenere una serie di

incontri, un tour informativo, nei principali centri della regione, in

particolare dove sono presenti strutture sanitarie (Campobasso,

Termoli, Isernia, Venafro, Larino e Agnone). Le finalità di questi in-

contri pubblici saranno quelle di raccontare l’idea di sanità del Mo-

Vimento, promuovere i propri progetti operativi, principalmente il

Fascicolo Sanitario Elettronico e l’attivazione del Registro Tumori

sui quali si lavora da molto tempo. Inoltre si vuole trarre beneficio

dal confronto con i cittadini e con gli operatori del settore in quanto

perfetti conoscitori delle realtà territoriali e delle esigenze e criticità.

Movimento 5 Stelle, nuove iniziative del GdL Sanità

TERMOLI – Il sindaco Basso Anto-nio Di Brino invita i giornalisti allaconferenza stampa che si terrà mar-tedì 1 ottobre alle ore 10,30 pressola sala consiliare del Municipio. Nelcorso dell’incontro con gli operatoridell’informazione, il primo cittadinoillustrerà i contenuti di una letteraaperta alla cittadinanza: il docu-mento fornirà ulteriori elementi perfare chiarezza su fatti ed episodi chehanno contraddistinto la vicenda“Blu Costruzioni”.

Di Brino illustrerà alla stampa la vicenda “blu costruzioni”

Page 13: 28 settembre 2013

LARINO - Nella trascorsa not-tata i Carabinieri del ComandoProvinciale di Campobassohanno portato a termine una bril-lante operazione arrestando, perestorsione a seguito di rapina (ca-vallo di ritorno) , un pregiudicatodella provincia di Foggia. L’inda-gine era scaturita dalla denunciapresentata lo scorso 22 settembrepresso la Stazione carabinieri diLarino da un imprenditore agri-colo ultraottantenne, residente aTermoli. L’uomo aveva rappre-sentato che la sera precedente,mentre si trovava da solo in unaabitazione rurale di sua proprietàsita in località “Piane di Larino”,tre individui travisati, di cui unoarmato di coltello, si erano intro-dotti in casa e lo avevano co-

stretto a consegnare loro lasomma contante di 1.400 euro. Itre si erano successivamente al-lontanati a bordo dell’autovetturaSuzuki Jimmy in uso all’anziano,il quale era rimasto talmentescioccato dalla brutta avventurada non essere riuscito ad allertarenell’immediatezza le forze del-l’ordine. Attesa la gravità del-l’evento e l’eccezionalità dellostesso (il fenomeno delle rapinein abitazione è scarsamente dif-fuso in provincia), considerate al-tresì le circostanze nelle quali lostesso si era verificato che porta-vano ad attenzionare anche lapersona offesa dal reato, unavolta appresa la “notitia criminis”venivano immediatamente atti-vati i servizi di controllo del terri-

torio a cura dei Carabinieri di La-rino e di Termoli, nonché venivaallertato il Nucleo Investigativodel Comando Provinciale di Cam-pobasso per il necessario sup-porto tecnico-scientifico alle in-dagini. I primi accertamentiportavano a ritenere che l’episo-dio criminoso fosse collegato aduna estorsione il cui responsabilesi identificasse in un pregiudicatodella vicina provincia di Foggia, ein particolare della località di Ser-racapriola. Infatti nei giorni suc-cessivi giungeva la richiestaestorsiva della somma di 5000euro per la restituzione dell’auto-mezzo; l’attività d’indagine prose-guiva fino alla notte scorsa,quando il dispositivo attuato daiCarabinieri si stringeva lenta-

mente ma inesorabilmente in-torno ad un soggetto, successiva-mente intercettato e bloccato inagro di Ururi (CB) mentre rice-veva la somma di denaro dallemani dell’estorto. L’uomo, identi-ficato in D.C.A., 28enne, manovaledi Serracapriola (FG), pregiudi-cato, veniva tratto in arresto inflagranza del reato di estorsionementre l’automezzo veniva recu-perato in agro di Serracapriola.Le indagini, coordinate dalla Pro-cura di Larino, tese all’individua-zione di eventuali complici sonotuttora in corso a cura degli uo-mini del Nucleo Operativo e Ra-diomobile della Compagnia diLarino e del Nucleo Investigativodel Comando Provinciale di Cam-pobasso.

1328 settembre 2013Termoli

TERMOLI - Ripubblicizzazione dell’acqua è il tema di un incontro aperto alla citta-

dinanza che si terrà alle 19 di oggi in via XXIV Maggio 51. “E’ importante mettere

subito in moto la complessa macchina amministrativa – dice Marcella Stumpo a nome

del comitato Acqua bene comune - che porterà a realizzare il mandato popolare che

il Consiglio comunale tutto ha voluto rispettare e rendere effettivo. Se non si parte su-

bito i dodici mesi di proroga alla Cea Gestioni non saranno sufficienti, e forse siamo

già in ritardo. Invitiamo pertanto tutti coloro che hanno partecipato alle tante iniziative

degli anni e dei mesi scorsi, e in genere tutti coloro che come noi ritengono che l’acqua

non possa e non debba essere considerata una merce, ad essere presenti. Sedersi in-

sieme a parlare, discutere e progettare il futuro è il primo passo della democrazia par-

tecipata”. All’incontro sono stati invitati il Sindaco, il Presidente del Consiglio,

l’Assessore all’Ambiente e l’Assessore ai Lavori Pubblici.

Notizie in Breve

CASACALENDA - Nuovo im-portante evento scientifico e oc-casione di confronto traoperatori e ricercatori, a Casa-calenda, sabato 28 Settembre,alle ore 9, presso le strutture delCentro della Comunità, in ViaKennedy. La Nardacchione So-cietà Cooperativa Sociale orga-nizza, in collaborazione con ilCentro di Salute Mentale di Ter-moli, una giornata di studio sultema “Residenze per la salutementale: Modelli a Confronto”.“La giornata nasce come con-clusione di un ciclo di forma-zione interna tenuto presso lestrutture casacalendesi gestitedalla Cooperativa Nardacchione- afferma la presidente dellacooperativa sociale, CarmenVaccaro - a coronamento di unaserie di eventi che hanno vistole stesse strutture protagonistein ambito locale, come in occa-sione del Festival MoliseCi-nema, con l'organizzazionedella tavola rotonda dal titoloCinema e Follia”. Il convegnosarà occasione anche per unconfronto con i rappresentantipolitici regionali, per conosceree discutere l'evoluzione degliaspetti socio-sanitari molisani,con la presenza del vice presi-dente ed Assessore alle Politi-che Sociali, Petraroia. Lagiornata è patrocinata dalla Re-gione Molise, dall'Assessoratoalle Politiche Sociali, dalla Pro-vincia di Campobasso, dal Co-mune di Casacalenda edall'Ordine dei Medici e Odon-toiatri provinciale. Modererà ledue sessioni Angelo Malinco-nico, direttore del Centro di Sa-lute Mentale di Termoli, cheafferma: “La giornata di studinasce dall'esigenza di riflettere

sulla attuale situazione delle re-sidenze terapeutiche psico-so-ciali (Comunità, Case-famiglia,Appartamenti protetti) e, insenso più specifico, sulla realtàterritoriale molisana, a 35 annidalla “legge 180”. Tale rifles-sione appare un utile momentoteorico che porta con sé riflessipratici ed applicativi ineludibilinella loro relazione con il lavorosvolto quotidianamente all'in-terno delle strutture di riabilita-zione. La presenza dei tredirettori di Unità OperativeComplesse territoriali del Mo-lise (Veltro, Tartaglione e il sot-toscritto) e dell’AssessorePetraroia, nonché di rappresen-tanti del privato sociale regio-nale, di utenti e familiari, saràuna grande occasione di con-fronto, ai fini della costruzionedi una rete efficace e della con-cretizzazione di un ProgettoObiettivo per la salute mentale”.Con inizio alle 9, i relatori pro-porranno spunti riguardanti ivari modelli di intervento nel

contesto di comunità. Prende-ranno la parola psichiatri, psi-cologi, operatori della“Nardacchione”: Barone, DeCrescente, Malinconico, Piedi-monte, Prezioso, Riefolo, Tarta-glione, Veltro. La giornata distudi prevede una struttura-zione in due parti: nella matti-nata interventi più specificidell'ambito psichiatrico, epide-miologico, ma anche etico, in ri-ferimento alla questione dellariabilitazione psico-sociale; nelpomeriggio la stessa questionesarà affrontata dal vertice delmodello psico-dinamico. En-trambi gli approcci pongono alcentro della propria riflessionee del relativo intervento un mo-dello di soggettività complesso estratificato, intorno a cui si co-struiscono proposte di emanci-pazione individuale e di lotta aipregiudizi e allo stigma, chehanno caratterizzato le grandiacquisizioni dei diritti civili neidecenni passati. La consapevo-lezza dell'importanza di questeproblematiche è tanto più forteproprio se posta in rapporto al-l'evoluzione del confronto tramodelli scientifici, i quali ani-mano e determinano le formepratiche degli interventi e deiprogetti di comunità; di più, ap-pare di interesse diretto l'orga-nizzazione di un discorsoorientato coerentemente versol'acquisizione degli strumenti edelle prassi specifiche, in vistadi una seria riflessione sul la-voro riabilitativo e sul ruolostesso che le strutture riabilita-tive rivestono nel contesto so-ciale, geografico, storico.Indispensabile quindi l’interro-garsi, per poter procedere versoil cambiamento e l'innovazione.

Convegno “Residenze per la salutementale: modelli a confronto”

Questa sera incontropubblico sull’acqua

CAMPOMARINO - L’assessore all’Ambiente del Comune Romeo Sabatini, di con-

certo con il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo ed alla collaborazione delle

associazioni locali di volontariato ha aderito, anche per l’anno 2013, all’iniziativa ambien-

tale “Puliamo il Mondo”, promossa a livello nazionale da Legambiente. Lo slogan del-

l’edizione 2013 è: Diventare custodi del proprio territorio per assumere un ruolo da

protagonista nella tutela dell’ambiente e del paesaggio. Con questo spirito la giornata

ambientalista, giunta alla ventiduesima edizione, ha visto partecipi 60 alunni della scuola

secondaria di primo grado, in particolare due classi della seconda media di Campoma-

rino. I "volontari per l'ambiente" hanno svolto attività di pulizia della Pineta ma anche

recupero dell'ambiente avendo cura di separare i rifiuti per frazioni differenziate. Pu-

liamo il mondo rappresenta un esempio concreto per favorire comportamenti più cor-

retti, incentivare le buone pratiche, sviluppare, nelle future generazioni, il rispetto per

l’ambiente e la collaborazione nella difesa del territorio affinché i cittadini si sentano

sempre più partecipi e sensibili alle tematiche ambientali.

Campomarino ha aderito all’iniziativa puliamo il mondo

Estorsione, arrestato pregiudicatodella provincia di Foggia

LARINO - Il Procuratore della Repubblica Dott. Ludovico Vaccaro ed iSostituti incontreranno gli organi di stampa, il prossimo 10 ottobre alleore 10,30 presso gli uffici della Procura di Larino al 5° piano, per illustrarel'andamento dell'Ufficio nell'ultimo anno.

LARINO – L’unione dei Comuni del Basso Biferno ha il nuovo presi-dente. Si tratta di Franco Pallotta, sindaco di Montecilfone. La nomina èstata votata all’unanimità durante il Consiglio dell’Unione che si è tenutoa Larino. Franco Pallotta subentra al sindaco di Larino, Francesco Camil-leri, che ha terminato il suo mandato.

LARINO - Il Centro di Servizio per il Volontariato "il Melograno" orga-nizza un "Corso di formazione amministrativo - contabile/fiscale". Il Corso,rivolto a coloro che nelle Associazioni hanno responsabilità gestionali, sisvolgerà martedì 1 e mercoledì 2 ottobre dalle ore 17 alle 19 presso la Saladella Comunità a in largo Pretorio.

Page 14: 28 settembre 2013

di Mauro PalladinoTroppo facile il pronostico di un

quotidiano locale che ha indicato ilTermoli favorito nel girone di D.Ovviamente mettendolo in rela-zione alle altre squadre molisane,vale a dire Agnone, Bojano e Iser-nia. Ma sarebbe un controsensocircoscrivere il valore della forma-zione del centro marittimoal pic-colo circuito regionale. I giallorossisono forti e consapevoli dei proprimezzi, tanto da poter puntare allavittoria del campionato. La cui con-quista non sarà certo facile, comenulla è facile nella vita. Una vitache è a forma di montagna, unavolta si scende e una volta si sale,caricandosi pesanti pesi sullespalle.

Genchi e Miani sono due pedineforti. Paragonabili a due perfettiartiglieri che sparano con pezzi pe-santi, per abbattere le difese av-versarie. Giacomarro, appena tor-

nato, ha restituito la fiducia all’am-biente, senza nulla togliere a Tril-lini che s’è presentato pieno dibuoni propositi, difficili da rag-giungere.

Gli adriatici aspettano sul pro-prio campo, da cui si vede l’azzurrodel mare, il Fano che ha due puntiin meno: 7 contro 5. La differenza,come si può notare è minima, maanche le partite giocate sono ap-

pena 4. Sette sono le reti se-

gnate dalla squadra della nostraregione, una in meno ne hannorealizzate i marchigiani che hannosubito cinque reti, due in più deinostri giovanotti.

AGNONEIl celebrato Termoli, a ben ve-

dere, ha gli stessi punti della squa-dra di Masciotra che domenicascorsa si è concessa una domenicadi “svago”. Solo così si possono giu-stificare i tre gol subiti fuori dalproprio guscio, sul campo del-l’Amiternina che ha offerto il me-glio di sé nel secondo tempo, in cuiha tracimato con l’un-due-tre. Maora è un’altra musica: di fronte c’èl’ambiziosa squadra di Ancona chesembra la più attrezzata tra le 18che sono state inserite nel Girone F.Sul proprio campo gli altomolisanisanno trovare meglio le distanze,anche per le ridotte misure del ter-reno da gioco che risulta molto ve-

loce e quindi al tempo stesso noncerto gestibile: chi meglio gioca suquel campo vince. Quindi ci vorràla partita “perfetta” per mandare acasa a mani vuote i dorici, uniciimbattuti con la Civitanovese.

BOJANODifficile capire come potrà com-

portarsi il frastornato Bojano sulcampo dell’Amiternina a cui il ca-lendario assegna la seconda conse-cutiva partita casalinga, dopoquella con l’Agnone.

I problemi sotto il Matese sonotali e tanti che fare punti con ilclima che si respira sembra essereuna vera e propria impresa. A cuila quadra allenata da Berlinghierinon intende sottrarsi.

ISERNIAAbbiamo lasciato per ultima la

formazione pentra che chiude laclassifica senza punti. In settimanaè successo un po’ di tutto:

arrivo di un gruppo con basi irpineche ha già avuto qualche sfortu-nata esperienza in altre sedi (leggiLicata); poi l’atterraggio dell’alle-natore nuovo che spera di far me-glio del collega Renna prima con-gelato e poi esonerato. C’è ancheuna storia legata al direttore gene-rale che ha contribuito ad aumen-tare la temperatura. In questoclima può accadere di vedere gio-care i biancocelesti alla grande oassistere alla loro quinta resa sta-gionale. Che sarebbe una verasciagura a livello tecnico e soprat-tutto per l’ambiente che sembranon aver gradito l’arrivo di De Be-nedictis la cui posizione sembranon essere ancora del tutto chiara,nel senso che pare che non ci siastato nulla di ufficiale, anche se latrattativa è giunta quasi alla con-clusione.

Diamo per scontato che ilFornelli vinca ancora. Davanti ilcalendario gli pone il Vairanoche non sembra una squadra diguerrieri. Il campo “neutro” peri lavori al proprio terreno dagioco non dovrebbe minima-mente togliere il pungiglione aifornellesi che sembrano gio-care con una scioltezza da la-sciare stupiti. Anche se la vitto-ria con il Sesto Campano èarrivata pochi minuti prima delfinale. Diamo per scontato cheil Campobasso faccia altret-tanto a Vastogirardi dove l’al-

lenatore Palazzo lavora bene,senza stress e con lo spirito li-bero. I rossoblù hanno un altrocoefficiente tecnico rispetto aglialtomolisani. Ma si sa che lepartite bisogna vincerle incampo non con la raccolta dellefigurine. Farina però non è unosprovveduto e ha capito comemodulare i suoi ragazzi a cuichiede sempre il massimo. Invi-tandoli a giocare con la testa,senza scoprirsi: prima o poidata la ricchezza dei suoi attac-canti il gol è destinato ad arri-vare.

Si cerca la terza forza delcampionato. Che al momentonon è dato di sapere. Bene hafatto sin qui il Venafro, cosìpure il Sesto Campano. Masiamo ben lontani da Fornelli esoprattutto Campobasso. Perquesto crediamo che le duebattistrada cammineranno alungo appaiate, tirando fuori imuscoli forse proprio nel primodei due scontri diretti, in pro-gramma alla settima giornata aSelva Piana, il 20 ottobre..

1428 settembre 2013 Sport

Panoramica sulle quattro “sorelle” molisane impegnate nella 5^ di andata della D.

Calcio eccellenza.

Turno scomodo per l’Agnone che ospita la forte Ancona, viaggiano Boiano (Amiternina) e Isernia (Celano)

Fornelli in casa e lupi a Vastogirardi

Il Termoli alla ricerca del terzo successo

Serie D gir.F5^ GIORNATA

CLASSIFICA

CLASSIFICA

CLITERNINA-MONTAQUILA

G.DAUNA-MONTENERO

ROCCARAVINDOLA-S. CAMPANO

ROSETO-GAMBATESA

SANTELIANA-ALIFE

FORNELLI-VAIRANO

VASTOGIRARDI-CAMPOBASSO

VENAFRO-POZZILLI

Eccellenza4^ GIORNATA

AMITERNINA-BOJANO

CELANO-ISERNIA

CIVITANOVESE-GIULIANOVA

FERMANA-SULMONA

MATELICA-MACERATESE

AGNONE-ANCONA

ANGOLANA-RECANATESE

TERMOLI-FANO

VIS PESARO-JESINA

CIVITANOVESE P. 8; TERMOLI, VIS

PESARO, ANCONA (-1), AGNONE,GIULIANOVA P. 7; SULMONA P. 6;FERMANA, AMITERNINA, FANO, MA-TELICA, MACERATESE, JESINA P. 5;RECANATESE, CELANO, BOJANO P. 4;ANGOLANA P. 2; ISERNIA P. 0

FORNELLI E CAMPOBASSO P. 9; VA-STOGIRARDI, VENAFRO, S. CAMPANO,MONTENERO, GAMBATESA, P. 6; RO-SETO E ALIFE P. 4; G. DAUNA. ROC-CARAV. VAIRANO, SANTELIANA P. 3;CLITERNINA E POZZILLI P. 1. MON-TAQUILA P. 0

Continua il braccio di ferroFOTONOTIZIA

Domani mattina 30^ edizione della mezza maratona Tappino-Altilia con 1000 partecipanti.

Carmine Guglielmi

Page 15: 28 settembre 2013

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