Centro Studi Comune di Pollica ““LA DIETA MEDITERRANEA .... Pioppi 28 settembre 2013... · convegno «la dieta mediterranea nella prevenzione dei tumori della mammella, colon-retto

““LA DIETA MEDITERRANEA NELLA LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, DEL COLON MAMMELLA, DEL COLON -- RETTO E RETTO E

DELLA PROSTATADELLA PROSTATA ””

Convegno nazionaleConvegno nazionaleCentro Studi “ Angelo Vassallo”

Comune di Pollica

Centro Studi “Angelo Vassallo”Comune di Pollica

DELLA PROSTATADELLA PROSTATA ””

Pioppi (Sa) , 28 Settembre 2013Pioppi (Sa) , 28 Settembre 2013

Donato MatassinoDonato Matassinoprof. prof. EmeritusEmeritus -- GeneticGenetic ImprovementImprovement in in AnimalAnimal ProductionProduction

Presidente Presidente ConSDABIConSDABI -- Sub National Sub National FocalFocal Point Italiano Point Italiano -- FAO Biodiversità MediterraneaFAO Biodiversità Mediterranea

BIODIVERSITÀ E SALUTE UMANA

Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

222

Tutela di specie e razze zootecniche a rischio di estinzione e/o di abbandonoSafeguard of Farm Animal Genetic Resources in danger of extinction and /or abandonment

3

…..SONO PARTICOLARMENTE ONORATO DI …..SONO PARTICOLARMENTE ONORATO DI

RELAZIONARE BREVEMENTE IN QUESTA RELAZIONARE BREVEMENTE IN QUESTA

‘AREA GEOGRAFICA’ ‘AREA GEOGRAFICA’

CHE, PER LE PECULIARICHE, PER LE PECULIARI CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

‘ANTROPO‘ANTROPO--BIOBIO--GEOGEO--PEDOPEDO--CLIMATICHECLIMATICHE ’ ’

DELLA SUA DELLA SUA ‘MICROBIOSFERA’ , ‘MICROBIOSFERA’ , È NOTA COME È NOTA COME

‘‘ TRIANGOLO DELLA TRIANGOLO DELLA

SALUTESALUTE’ ’

E E

‘‘ LONGEVITÀLONGEVITÀ’ ’

(FONTE: M. NIOLA, 2012)Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

4

TALE‘AREA

GEOGRAFICA’

PUÒ RAPPRESENTARE UN MODELLO PER ATTUARE PUÒ RAPPRESENTARE UN MODELLO PER ATTUARE

UNA UNA STRATEGIA ‘NUTRIZIONALESTRATEGIA ‘NUTRIZIONALE ’’

IN GRADO DI CONTRIBUIRE AL IN GRADO DI CONTRIBUIRE AL

‘BENESSERE FISICO PSICHICO SOCIALE’‘BENESSERE FISICO PSICHICO SOCIALE’DELL’UOMO DELL’UOMO ‘BENESSERE FISICO PSICHICO SOCIALE’‘BENESSERE FISICO PSICHICO SOCIALE’DELL’UOMO DELL’UOMO

PROPRIO SULLA BASE DI UNA CORRETTA GESTIONE PROPRIO SULLA BASE DI UNA CORRETTA GESTIONE

DELLA DELLA ‘BIODIVERSITÀ’ ‘BIODIVERSITÀ’ IN ACCORDO CON IL IN ACCORDO CON IL

MESSAGGIO IPPOCRATICOMESSAGGIO IPPOCRATICO

“FA’ CHE IL “FA’ CHE IL CIBOCIBO SIA LA TUA SIA LA TUA MEDICINAMEDICINA E LA E LA MEDICINAMEDICINA SIA IL TUO SIA IL TUO CIBOCIBO” ”


QUAL È IL POSSIBILE

CONTRIBUTO DELLA

‘BIODIVERSITÀ’

5

‘BIODIVERSITÀ’

ALLA

‘SALUTE UMANA’


6GRAZIE ALLA ‘GRAZIE ALLA ‘ BIODIVERSITÀBIODIVERSITÀ ’,’,

È STATOÈ STATO

ÈÈ

SARA’SARA’

POSSIBILE RAGGIUNGEREPOSSIBILE RAGGIUNGERE

‘‘ CONTINUICONTINUI ’ E ‘’ E ‘ DIVERSIFICATIDIVERSIFICATI ’’ TRAGUARDI DI TRAGUARDI DI

‘‘ BIOPOIESIBIOPOIESI’ E DI ‘’ E DI ‘ NUOVE PROSPETTIVE’NUOVE PROSPETTIVE’

DI DI ‘‘ PREVENZIONEPREVENZIONE’’ E DI ‘E DI ‘ TERAPIATERAPIA’’DI DI ‘‘ PREVENZIONEPREVENZIONE’’ E DI ‘E DI ‘ TERAPIATERAPIA’’

SCATURENTI DA SCATURENTI DA

UNA UNA SANASANA E E RAZIONALERAZIONALE UTILIZZAZIONE DELLOUTILIZZAZIONE DELLO

‘IMMENSO ARSENALE INFORMATIVO (‘IMMENSO ARSENALE INFORMATIVO (BIOMOLECOLEBIOMOLECOLE)’ )’

A DISPOSIZIONE A DISPOSIZIONE DELL’ DELL’ ESSERE UMANO ESSERE UMANO

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2006)


7LA ‘BIODIVERSITÀ’ RAPPRESENTA

UN ‘ANELLO DI CONGIUNZIONE’ TRA PASSATOE PRESENTE

BASE IMPORTANTE PER IL FUTURO

VERA E PROPRIA ‘ RICCHEZZA REALE’

CHE PUÒ PERMETTERE, DOMANI, DI DISPORRE DI ‘ INFORMAZIONI

GENETICHE’ ATTE A FAVORIRE LA 'CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO’

DEGLI ESSERI VIVENTI IN OCCASIONE DI CAMBIAMENTI, OGGI

QUINDI

DEGLI ESSERI VIVENTI IN OCCASIONE DI CAMBIAMENTI, OGGI

IMPREVEDIBILI, DELLE

CONDIZIONI AMBIENTALI

ESIGENZE NUTRIZIONALI

(FONTE: D. MATASSINO, 1992)

SI RICORDA CHE LA CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA DELLA

BIODIVERSITÀ AFFONDA LE SUE RADICI NELL’ANTICHITÀ[ARTASERSE I (450 a.C.), PLATONE (~ 400 ANNI a.C.), TEOFRASTO (~ 250 a.C.),

CARLO MAGNO (742 d.C. - 814 d.C.)]

SI RICORDA CHE LA SI RICORDA CHE LA ‘BIODIVERSITÀ’‘BIODIVERSITÀ’ MICROBICA MICROBICA SI STA RIVELANDO SEMPRE PIÚ SI STA RIVELANDO SEMPRE PIÚ DIDI NOTEVOLE NOTEVOLE

IMPORTANZA PER IL SUO EFFETTO IMPORTANZA PER IL SUO EFFETTO NELL’INFLUENZARE LO STATO DI NELL’INFLUENZARE LO STATO DI BENESSERE BENESSERE

8

FISICOFISICO

PSICHICO PSICHICO

SOCIALESOCIALE

UOMOUOMO

(FONTE: C.U. NWOKOLO ET AL., 2002; T. AZUMA ET AL., 2001; M.J. BLASER E J.C. ATHERTON, 2004; M.J. BLASER., 2006 D. MATASSINO, 2012)


IL IL MICROBIOMA INTESTINALE ,* MICROBIOMA INTESTINALE ,*

FRA L’ALTRO, PUÒ ESSERE CONSIDERATO UNFRA L’ALTRO, PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN‘SISTEMA EPIGENETICO’‘SISTEMA EPIGENETICO’

COMPLESSOCOMPLESSO E E INFINITOINFINITOIN GRADO DI FORNIREIN GRADO DI FORNIRE

CONTRIBUTI VITALI CONTRIBUTI VITALI AA PROCESSI FISIOLOGICI ESSENZIALIPROCESSI FISIOLOGICI ESSENZIALI

DIGESTIONEDIGESTIONE (REGOLAZIONE(REGOLAZIONE METABOLISMO)METABOLISMO)CRESCITACRESCITA

9

CRESCITACRESCITAAUTODIFESAAUTODIFESA (REGOLAZIONE(REGOLAZIONE SISTEMASISTEMA IMMUNITARIO)IMMUNITARIO)UMOREUMORE (RELAZIONE(RELAZIONE ““ ENCEFALOENCEFALO↔↔CERVELLOCERVELLO ‘VISCERALE’‘VISCERALE’ ”” ))

* GENOMA MICROBICO INTESTINALE: ~3,3 MILIONI DI SEGMENTI DI DNA CODIFICANTI

POLIPEPTIDE/I (‘GENI’) (DA ~ 1.000 SPECIE) VS SOLO 20.716 ‘GENI’ PRESENTI NEL

GENOMA UMANO.

(FONTE: G. MOSER, 2012; D. MATASSINO ET AL., 2012)Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

LA RELAZIONELA RELAZIONE 10

‘MICROBIOTA INTESTINALE’‘MICROBIOTA INTESTINALE’ ‘ENCEFALO‘ENCEFALO ’’

ÈÈ SOLTANTOSOLTANTO UNUN TASSELLOTASSELLO DIDI UNUN ‘COMPLESSO’‘COMPLESSO’ SISTEMASISTEMA DIDI

COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE BIDIREZIONALEBIDIREZIONALE

‘ENCEFALO ‘ENCEFALO ’’‘SISTEMA NERVOSO ENTERICO’ ‘SISTEMA NERVOSO ENTERICO’

OO‘CERVELLO VISCERALE’‘CERVELLO VISCERALE’

(FONTE: G. MOSER, 2012; D. MATASSINO, 2012)

‘CERVELLO VISCERALE’‘CERVELLO VISCERALE’

TALETALE COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE VIENEVIENE EVIDENZIATAEVIDENZIATA GIÀ,GIÀ, NELNEL

18831883,, DADA WW.. BEAUMONTBEAUMONT ILIL QUALEQUALE DESCRIVEDESCRIVE

MODIFICAZIONIMODIFICAZIONI DELLADELLA PARETEPARETE GASTRICAGASTRICA OO DELLADELLA

SECREZIONESECREZIONE DEIDEI SUCCHISUCCHI GASTRICIGASTRICI ININ RELAZIONERELAZIONE ALL’ALL’

‘UMORE’‘UMORE’ DELDEL PAZIENTEPAZIENTE


‘BIODIVERSITÀ’ ‘BIODIVERSITÀ’ 11

È DEFINITA COME

“…LA VARIABILITA’ DELLA VITA E DEI SUOI PROCESSI INCLUDENTE TUTTE LE FORME DI VITA, DALLA SINGOLA CE LLULA

AGLI ORGANISMI PIÙ COMPLESSI, A TUTTI I PROCESSI, A I PERCORSI E AI CICLI CHE COLLEGANO GLI ORGANISMI VIV ENTI,

ALLE POPOLAZIONI, AGLI ECOSISTEMI E AI PAESAGGI ” (DG AGRI, 1999)(DG AGRI, 1999)

PUÒ ESSERE CONSIDERATA“VERA E PROPRIA LUCE DI UNA MEMORIA FONDANTE”

È IDENTIFICABILE CON“IL GERME DELLA VITA”, SPECIALMENTE QUELLO ‘ANTICO’ E

‘LOCALE’ O ‘AUTOCTONO’ ”


12DA QUANTO ORA ESPLICITATODA QUANTO ORA ESPLICITATO

LA LA ‘BIODIVERSITÀ’ ‘BIODIVERSITÀ’

EMERGE IN TUTTA LA SUAEMERGE IN TUTTA LA SUA

‘COMPLESSITÀ’‘COMPLESSITÀ’,,

SPECIALMENTESPECIALMENTE ALLAALLA LUCELUCE DELLADELLA CONSIDERAZIONECONSIDERAZIONE CHECHE LALA

VITA PERCEPITAVITA PERCEPITA A LIVELLO A LIVELLO ‘MACROSCOPICO’ ‘MACROSCOPICO’

ANDREBBE ANDREBBE INTERPRETATAINTERPRETATA

ALLA LUCE ALLA LUCE DIDI CIÒ CHE SI SUPPONE AVVENGA CIÒ CHE SI SUPPONE AVVENGA ALLA LUCE ALLA LUCE DIDI CIÒ CHE SI SUPPONE AVVENGA CIÒ CHE SI SUPPONE AVVENGA

A LIVELLOA LIVELLO ‘MICROSCOPICO’‘MICROSCOPICO’

TALETALE VISIONE,VISIONE, FONDAMENTALMENTEFONDAMENTALMENTE RISALENTERISALENTE A E.

SCHRÖDINGER (1944), SUGGERISCE L’UTILITÀ DI INTRODURRE LA

‘BIOLOGIA QUANTISTICA’‘BIOLOGIA QUANTISTICA’

E, NELL’AMBITO E, NELL’AMBITO DIDI QUESTA, UNA VERA E PROPRIAQUESTA, UNA VERA E PROPRIA

‘GENETICA QUANTISTICA’‘GENETICA QUANTISTICA’(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2011c)

LA MATERIA VIVENTE,

NON È DA CONSIDERARE

SOLO COME UN ‘INSIEME’ DI COMPONENTI MOLECOLARI

DEVE ESSERE CONCEPITA COME

‘‘STATO COERENTE’

MA

IDENTIFICABILE CON

13

UNO STATO FISICO IN CUI LE “FLUTTUAZIONI IN FASE” DIATOMI E DI MOLECOLE ASSICURANO UN COMPORTAMENTO‘CORRELATO’E ‘COOPERATIVO’ DI NATURA ELETTROMAGNETICANEL QUALE LA ‘MOLTEPLICITÀ’ DELLE SINGOLE PARTICELLEELEMENTARI DIVENTA ‘UNITÀ’

PRINCIPIO DELLA COERENZA ELETTRODINAMICA QUANTISTICA(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2011b)

SFOCIANTE NEL


PROBABILMENTE IL PRINCIPIO DELLAPRINCIPIO DELLA

‘‘ COERENZA ELETTRODINAMICA QUANTISTICA’ COERENZA ELETTRODINAMICA QUANTISTICA’ CHE, TRA L’ALTRO, CONDUCE AL

SI REALIZZA IN UN

CONCRETIZZANTESI IN

14

‘DOMINIO ‘DOMINIO DIDI COERENZA’COERENZA’

‘DOMINIO ‘DOMINIO DIDI COMPETENZA QUANTISTICA’COMPETENZA QUANTISTICA’DELL’INFORMAZIONE DELL’INFORMAZIONE

CONCRETIZZANTESI IN

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2011b)

ESTRINSECANTISI IN

INFINITI EVENTI ‘EPIGENETICI’ INFINITI EVENTI ‘EPIGENETICI’

INFINITI ‘FENOTIPI’ INFINITI ‘FENOTIPI’


IL CONCETTO DI 15

È IMPRESCINDIBILE DA QUELLO DI

‘BIODIVERSITÀ’

‘EVOLUZIONE’

BIOLOGICABIOLOGICA CULTURALE CULTURALE (CON PARTICOLARE

RIFERIMENTO ALL’UOMO)


16

LA ‘BIODIVERSITÀ

COSTITUISCE UNO DEI PRINCIPALI RISULTATI DELLAEVOLUZIONE ‘BIOLOGICA’

È RILEVABILE A DIVERSI LIVELLI ORGANIZZATIVI;CIASCUN LIVELLO È REGOLATO DA NORMEPROPRIE MA, NEL CONTEMPO, È INTERCONNESSOPROPRIE MA, NEL CONTEMPO, È INTERCONNESSOAGLI ALTRI LIVELLI DA RAPPORTI

‘ISTANTANEI’

‘NON PREVEDIBILI’

QUINDI ‘STOCASTICI’



TISSUTALE

ORGANICO

ORGANISMICO

BIOCENOTICO

ECOSISTEMICOPASSANDO DAL LIVELLO

ORGANIZZATIVO SUBMOLECOLAREA QUELLO

ECOSISTEMICOL’ORGANIZZAZIONE

STRUTTURALEE FUNZIONALEAUMENTA ARRICCHENDOSI

‘EPIGENETICAMENTE’

17

MOLECOLARE

CELLULARE

TISSUTALE

SUBMOLECOLARE

FIGURA I. PRINCIPALI LIVELLI ORGANIZZATIVI ATTRAVERSO I QUAL I SI ESPRIME LA BIODIVERSITÀ (T.M. BETTINI, 1969, 1972; D. MATASSINO, 1978).

CONCRETIZZANDOSI IN UNA

‘I RRIDUCIBILE E INFINITA

COMPLESSITÀ’


18

L’ESPRESSIONE

‘IRRIDUCIBILE COMPLESSITÀ’

È STATA DEFINITA DA M.J. BEHE (1996)

“UN SINGOLO SISTEMA COSTITUITODA DIVERSE PARTI

CHE, INTERAGENDOTRA LORO, CONTRIBUISCONOA UNA

FUNZIONE FONDAMENTALE; LA RIMOZIONE DI UNA

QUALSIASI DELLE SUDDETTE PARTI COMPROMETTE IL

FUNZIONAMENTODEL SISTEMA STESSO”

13TH WORKSHOP FOR EUROPEAN NATIONAL CO-ORDINATORS FOR THE. MAnGR, DUBLIN, AUGUST 25th 2007


VINCOLI SELETTIVI

VINCOLI FILOGENETICI

CONTINGENZA E STORIA

VINCOLI COMPORTA-

MENTALI

AMBIENTE

GENOTIPO

FASE POPOLAZIONISTICA

‘SELETTIVO-STOCASTICA’

OLISTICAMENTE L’ESSERE VIVENTE VA CONSIDERATO COME UN ‘INTERO BIOLOGICO ’ LA CUI COSTRUZIONE È INFLUENZATA DA UN COMPLESSO DI

‘VINCOLI’ (CONSTRAINT)

19

VINCOLI GENETICI

VINCOLI STRUTTURALI

STRUTTURA

VINCOLI EPIGENETICI

VINCOLI DI SVILUPPO

SELEZIONE NATURALE

AMBIENTE

FENOTIPO

FASE ORGANISMICA ‘COSTRUTTIVA’

FIGURA 1I - RETE DI ‘VINCOLI’ (CONSTRAINTS) E SUO PROBABILE ‘SISTEMA OPERATIVO’(M. SARA’, 2005; MODIFICATA DA D. MATASSINO ET AL., 2007).Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

CELLULA20

SISTEMA DALLACOMPLESSITÀ

‘IRRIDUCIBILE’ E ‘INFINITA’ ANCHE ALLA LUCE DELL’IMPORTANZA

COMPONENTI SUBATOMICHE

SOFISTICATI FENOMENI BIOFISICIE BIOENERGETICI, CHE IN ESSA SI VERIFICANO IN CHIAVE DINAMICAVARIABILE NEL TEMPOE NELLO SPAZIO

ALL’INTERNO DELLA CELLULA È DA

CONSIDERAREIN MODO PARTICOLARE

LA

‘COMPLESSITÀ ‘DEL ‘GENOMA’ UMANO

21Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

22

FIGURA III . ESEMPLIFICAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL GENOMA UMANO E DISTRIBUZIONE DEI SUOI COMPONENTI PRINCIPALI.

� RETROTRASPOSONI

� DNA TRASPOSONI

• POLINTONI (SCOPERTI NEL 2003; A OGGI, IDENTIFCATI IN ANIMALI E VEGETALI; NON ANCORA NELL’UOMO)

• LINE (SEQUENZA LUNGA LINEARE INTERSPERSA )

• SINE (SEQUENZA BREVE LINEARE INTERSPERSA)ES.: ALU (~ 1.000.000)

• LTR (RIPETIZIONE TERMINALE LUNGA)

23

LA CROMATINA*, GRAZIE ALLA SUA

ARCHITETTURA GERARCHICA CHE SEGUE IL

MODELLO ‘FRATTALE ’,

CONSENTE ALLA MOLECOLA DI DNA

(LUNGA NELL’UOMO ~ 2 METRI ) DI

COMPATTARSI NEL NUCLEO

(NELL’UOMO, DIAMETRO DI ~ 5 MICRON )

MEDIA IL COMPORTAMENTO

EPIGENETICO DI UN INDIVIDUOEPIGENETICO DI UN INDIVIDUO

ATTRAVERSO MODIFICAZIONI CHIMICHE

(METILAZIONE, ACETILAZIONE, FOSFORILAZIONE,

UBIQUITINAZIONE) DEGLI ISTONI E/O DEL

DNA

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2011c)

* SI RICORDA CHE GIÀ NEL 1897 E.B. WILSON INDIVIDUA LA LOCALIZZ AZIONE FISICA

DELL’EREDITÀ NEL COSIDDETTO ‘IDIOPLASMA ’, OGGI NOTO COME ‘CROMATINA’ ; EGLI, IN

MODO MOLTO PIONIERISTICO ( “THE CELL IN DEVELOPMENT AND INHERITANCE” , 1897)

DESCRIVE L’ ‘IDIOPLASMA’ COME UNA SOSTANZA ATTIVA E DINAMICA.

ALLA LUCE DELL’ EVOLUZIONE ‘BIOLOGICA’

SECONDO C.R. DARWIN (1859) “NON È LA SPECIE PIÚFORTE, NÉ QUELLA PIÚ INTELLIGENTE ASOPRAVVIVERE, MA QUELLA CHE RISPONDE MEGLIOAL CAMBIAMENTO” (O, MEGLIO, DOTATA DI PIÚELEVATA “CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO” *)

* L’ESPRESSIONE ‘CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO’ O ‘COSTRUZIONE DELLA

PROPRIA NICCHIA ECOLOGICA’ DI UN ‘FENOTIPO’ INDICA CHE LE ‘NOVITÀ

24

PROPRIA NICCHIA ECOLOGICA’ DI UN ‘FENOTIPO’ INDICA CHE LE ‘NOVITÀ

EVOLUTIVE’, PER QUANTO IMPREVEDIBILI, NON SONO UNA PRODUZIONE

‘DAL NULLA’ , MA UNA TRASFORMAZIONE DI ‘PRECEDENTI POTENZIALITÀ’

GRAZIE ALLE QUALI GLI ORGANISMI PARTECIPANO ATTIVAMENTE AL LA

‘COSTRUZIONE’ DEL MICROAMBIENTE IN CUI VIVONO.

(FONTE: D. MATASSINO, 1975, 1989, 1992, 2013; R.C. LEWONTIN, 1980,1993, 2004; F.J. ODLING-SMEEET AL., 2003; F. MORGANTI, 2009)


IL CONCETTO DI ‘CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO’ DI UN

FENOTIPO È CONNESSO A QUELLO DI

‘EREDITARIETÀ ECOLOGICA’ (ECOLOGICAL INHERITANCE)

LA ‘SELEZIONE NATURALE’ DIPENDENTE ANCHE DAL

CHE CONSIDERA

25

LA ‘SELEZIONE NATURALE’ DIPENDENTE ANCHE DAL

CONTRIBUTO, IN TERMINI DI VARIAZIONI, DI UN QUALSIASI

ORGANISMO CHE VIVE IN UN PECULIARE MICROAMBIENTE

(FONTE: F.J. ODLING-SMEE ET AL., 2003; F. MORGANTI, 2009; D. MATASSINO, 2013)


IN CHIAVE ‘ECOLOGICA ’, SAREBBE PREFERIBILE TRANSITARE DAL

CONCETTO

A QUELLO DI

“EVOLUZIONE DELLA SPECIE”

“EVOLUZIONE DELLE INTERAZIONI TRA SPECIE”

26

“MOSAICO GEOGRAFICO DI CO-EVOLUZIONE”

O, MEGLIO, A QUELLO DI

(FONTE: F.J. ODLING-SMEE ET AL., 2003; F. MORGANTI, 2009; D. MATASSINO, 2013)


27

ALLA LUCE DEL PROGREDIRE DELLE CONOSCENZE, SOPRATTUTTO

RELATIVE AI PROCESSI ATTRAVERSO I QUALI IL ‘ GENOTIPO’ VIENE

TRADOTTO NEL ‘ FENOTIPO’, LA ‘TEORIA DELL’EVOLUZIONE’ È STATA

INTEGRATA SECONDO UNA NUOVA VISIONE RICONDUCIBILE ALLA

‘SINTESI EVOLUZIONISTICA ESTESA’

DA

UNA ESPANSIONE DELLA ‘SINTESI MODERNA’ (NEODARWINISMO); LA

‘SINTESI EVOLUZIONISTICA ESTESA’ È NATA DALLA

CONSIDERAZIONE CHE LA ‘BIOLOGIA ’ È UNA SCIENZA ‘SINTETICA’

FRUTTO DI UNA VISIONE ‘MULTIDISCIPLINARE’

DA CONSIDERARE

(FONTE: M. PIGLIUCCI, 2009; D. MATASSINO ET AL., 2013)


28

STORIA NATURALE

MENDELISMO

GENETICA POPOLAZIONISTICA

PALEONTOLOGIA

DISCENDENZA COMUNE

SELEZIONE NATURALE

EVO-DEVO

GENOMICA, INTERACTOMICA

COMPLESSITÀ

EREDITARIETÀ EPIGENETICA

PLASTICITÀ FENOTIPICA

CONTINGENZA (VARIAZIONE ISTANTANEA DI UN FENOMENO DA CONSIDERARE PUR SEMPRE UN CONTINUUM DI

EVENTI )

FIGURA IV. RAPPRESENTAZIONE CONCETTUALE DELLA‘SINTESI EVOLUZIONISTICAESTESA’. L’ELLISSE PIÚ PICCOLA RAPPRESENTA IL‘DARWINISMO ORIGINALE’ , QUELLAINTERMEDIA LA ‘SINTESI MODERNA’ E QUELLA PIÚ GRANDE LA ‘SINTESI ESTESA’(M.PIGLIUCCI 2009; INTEGRATA E MODIFICATA DA D. MATASSINOET AL., 2013 ).

PALEONTOLOGIASELEZIONE MULTILIVELLO ( DAL

SUBMOLECOLARE A QUELLO ECOSISTEMICO)

CAPACITÀ AL COSTRUTTIVISMO DI UN FENOTIPO

ECOLOGIA

MODULARITÀ DIUNA ENTITÀ BIOLOGICA


LA RELAZIONE

29

COSTITUISCE L’ESPRESSIONE MASSIMA DEL BINOMIO

‘REGIME ALIMENTARE’ ‘GENOMA UMANO(IN SENSO LATO ‘EVOLUZIONE BIOLOGICA ’ UMANA)’

‘EVOLUZIONE CULTURALE’ ‘EVOLUZIONE BIOLOGICA’

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2010, 2013)


ALCUNE TAPPE PRINCIPALI DELLA COEVOLUZIONE

“ ‘REGIME ALIMENTARE’ ’EVOLUZIONE BIOLOGICA UMANA’ ”

30

SCOPERTA E UTILIZZO DEL ‘ FUOCO’: FONDAMENTALE PER IL

CONSUMO DI CARNE; CONSUMO CONSIDERATO UN ELEMENTO CHE

ATTRAVERSA IL CONFINE TRA ‘NATURA’ E ‘CULTURA’

RIDUZIONE DEI ‘DENTI ANTERIORI’ E PROGRESSIVO ISPESSIMENTO

DELLO SMALTO A LIVELLO DEI ‘DENTI MOLARI’

MUTAZIONE DEL SEGMENTO DI DNA MYH16 (CODIFICANTE UNA CATENA

PESANTE DELLA ‘MIOSINA’) COMPORTANTE CONTEMPORANEAMENTE :

RIDUZIONE DELLA TAGLIA DELLE FIBRE DEI MUSCOLI MASTICATORI

(GRACILIZZAZIONE O RIDUZIONE DELL’APPARATO MASTICATORIO )

AMPLIAMENTO DELLE OSSA DELLA SCATOLA CRANICA

ENCEFALIZZAZIONE ACCELERATA [IN MEDIA: 425 CC, ULTIMI AUSTRALOPITECHI;

1.500 CC, UOMO DI NEANDERTHAL ; 1.350 CC (1.430 CC ♂♂♂♂♂♂♂♂ E 1.260 CC ♀♀♀♀♀♀♀♀), HOMO

SAPIENS SAPIENS ](FONTE: D. MATASSINO, 2006; D. MATASSINO ET AL., 2013)

31

L’’IPOTESI DELLA ‘CAPACITÀ ENCEFALICA’ PER SPIEGARE LE

MAGGIORI COMPETENZE ENCEFALICHE UMANE È

CONTROVERSA; A ESEMPIO, L’ UOMO DI NEANDERTHAL ,

NONOSTANTE LA MAGGIORE ‘CAPACITÀ ENCEFALICA’, NON

AVREBBE RAGGIUNTO IL LIVELLO CULTURALE DELL’ HOMO



SAPIENS

LA DIFFERENZA FONDAMENTALE TRA L’ HOMO SAPIENS EGLI ALTRI PRIMATI , STAREBBE …… ..“NELLE SOTTIGLIEZZE DELL’INSIEME DELLE CONNESSIONI”

(FONTE: M.S. GAZZANIGA, 2009; D. MATASSINO, 2010; D. MATASSINOET AL., 2013)


32

LINGUAGGIO ARTICOLATO ASSOCIATO A

MUTAZIONI DEL ‘GENE’ FOXP2 (FORKHEAD-BOX P2 GENE = ‘GENE’ CONDOMINIO A TESTA ‘BIFORCUTA’)

ACCORCIAMENTO DEL ‘MANICO DEL MARTELLO’ DELL’ORECCHIO MEDIO

TOLLERANZA AL LATTOSIO ANCHE IN ETÀ ADULTA, GRAZIEALL’AFFERMARSI DI VARIANTI DEL SEGMENTO DI DNA ‘LCT’ (LACTASE



ALL’AFFERMARSI DI VARIANTI DEL SEGMENTO DI DNA ‘LCT’ (LACTASE= LATTASI) LA CUI ESPRESSIONE PERSISTE DOPO LO SVEZZAMENTOIN CONCOMITANZA CON IL FATTORE CULTURALE ‘MUNGITURA ’

MAGGIORE EFFICIENZA NELL’UTILIZZO DI ALIMENTI AMILACEI CO TTIGRAZIE ALL’AUMENTO NEL NUMERO DI COPIE DEL SEGMENTO DI DNACODIFICANTE L’ENZIMA AMILASI 1 IN POPOLAZIONI AFFERENTI ASOCIETÀ DI TIPO AGRICOLO

(FONTE: D- MATASSINO ET AL., 2010, 2013)


33

LA CONOSCENZA DELLA FILOGENESI UMANA È SEMPRE PIÙ

‘MULTIDISCIPLINARE’

‘INTEGRATA ’

LA RICOSTRUZIONE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI ‘LOCALI’ SVOLGE UN

RUOLO SEMPRE PIÚ IMPORTANTE ANCHE ALLO SCOPO DI FORNIRE UN

CONTRIBUTO ALLA FORMULAZIONE DI ‘REGIMI ALIMENTARI’ PIÚ

CORRISPONDENTI E PIÚ CONSONI ALLA EVOLUZIONE UMANA

FILOGENESI UMANA

L’ EVOLUZIONE UMANA PUÒ ESSERE CONSIDERATA IL MOMENTO

‘OLISTICO’ , DINAMICO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, DELL’INFLUENZA DEI

FATTORI ‘ANTROPO-BIO-GEO-PEDO-CLIMATICI’ DELLA ‘MICROBIOSFERA’ DI

UNA DETERMINATA ‘AREA GEOGRAFICA’

LA DEVIAZIONE DALLA ESSENZIALITÀ DELL’ESPERIENZA ‘ANCESTRALE’

SEMBREREBBE CONTRIBUIRE ALLA FISIOPATOLOGIA DI ALCUNE PAT IE

CRONICHE FRUTTO DI UNA SOCIETÀ ‘OPULENTA’(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2007)

NELL’AMBITO DELLA FILOGENESI UMANA L’INGESTIONE DI

CARNE RIVESTE UN RUOLO DI NOTEVOLE IMPORTANZA PER

IL SUO APPORTO DI BIOMOLECOLE ‘NUTRACEUTICHE’ NON

SOSTITUIBILI CON ALTRI ALIMENTI

34

SI RICORDA CHE L’IMPORTANZA SALUTISTICA DELLA CARNE

VIENE RICONOSCIUTA, PUR NELL’AMBITO DELLE NORME

MONASTICHE DI PROIBIZIONE DELLA INGESTIONE DI CARNEMONASTICHE DI PROIBIZIONE DELLA INGESTIONE DI CARNE

PER RAGIONI DI EFFETTI GENESICI (‘ AUMENTO DEL

DESIDERIO CARNALE’), QUANDO NELLE INFERMERIE DEI

‘MONASTERI’ SI IMPONE AI MALATI DI MANGIARE CARNE FINO

AL RECUPERO COMPLETO DELLE FORZE

[FONTE: REGOLA DI SAN BENEDETTO (577 D.C.); SAN BERNARDO (1090-1153) (CANTICO DEI CANTICI); SAN TOMMASO D’AQUINO (1225-1274)]


TIPO DI CARNE DISTINTAMENTE PER SPECIE

CONSUMO GIORNALIERO PROCAPITE, g

MAIALE 8,4

MANZO 13,7

MONTONE 22,1

VITELLO 16,8

TOTALE ‘CARNE ROSSA’ (TCR) 61

SELVAGGINA 8,4

TABELLA I. CONSUMO GIORNALIERO MEDIO DI CARNE (g)PROCAPITENELL’ANNO 1755 DAPARTE DI UNA COMUNITÀ COMPOSTA DA 12MONACIPIÙ UN NUMERO PRESUNTO DI 4 OSPITI(REGISTRI DEL COLLEGIO SAN BERNARDO DI TOLOSA) (D. MATASSINO ET AL., 2013).

IN PIÚ, LA STESSA COMUNITÀ HA INGERITO, NELLO STESSO ANNO:

51,4 g DIPESCE1,3 UOVA

AL GIORNO

‘PROCAPITE’

35

SELVAGGINA 8,4

ANATRA 0,4

CAPPONE 0,5

GALLINA 0,3

OCA 0,7

PICCIONE 0,04

POLLO 0,2

TACCHINO 0,6

TOTALE CARNE ‘BIANCA’ (TCB) 11,1

TOTALE (TCR + TCB) 72,1

1,3 UOVA ‘PROCAPITE’


INDUBBIAMENTEINDUBBIAMENTE LALA CARNECARNE VAVA INSERITAINSERITA ININ UNUN

CONTESTOCONTESTO DIDI UNUN ‘REGIME‘REGIME ALIMENTARE’ALIMENTARE’

‘EQUILIBRATO’‘EQUILIBRATO’ PERPER ILIL SUOSUOAPPORTOAPPORTO ININ NUTRIENTINUTRIENTI

36

QUALSIASIQUALSIASI ‘DIFETTO’‘DIFETTO’ OO ‘ECCESSO’‘ECCESSO’ QUALIQUALI--

QUANTITATIVOQUANTITATIVO NUTRIZIONALENUTRIZIONALE ’’ PREDISPONEPREDISPONE AAQUANTITATIVOQUANTITATIVO NUTRIZIONALENUTRIZIONALE ’’ PREDISPONEPREDISPONE AA

‘‘ DISMETABOLIE’DISMETABOLIE’ SFOCIANTISFOCIANTI ANCHEANCHE ININ GRAVIGRAVI

‘PATIE’‘PATIE’ DEGENERATIVEDEGENERATIVE


‘I PRINCIPI FONDAMENTALI ‘I PRINCIPI FONDAMENTALI DIDI UNA BUONA UNA BUONA

LALA 33.. INTERNATIONALINTERNATIONAL CONFERENCECONFERENCE “ADVANCES“ADVANCES ININ

NUTRITIONNUTRITION ANDAND CANCER”CANCER” (NAPOLI,(NAPOLI, 2121÷÷÷÷÷÷÷÷ 2525 MAGGIOMAGGIO 20122012),), ALAL

PUNTOPUNTO 11 DELLEDELLE ‘‘ LINEELINEE GUIDAGUIDA PERPER UNAUNA CORRETTACORRETTA

ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE FINALIZZATAFINALIZZATA ALLAALLA PREVENZIONEPREVENZIONE DELDEL

CANCROCANCRO’’ ,, PRECISAPRECISA CHECHE

37

‘I PRINCIPI FONDAMENTALI ‘I PRINCIPI FONDAMENTALI DIDI UNA BUONA UNA BUONA

ALIMENTAZIONE SONOALIMENTAZIONE SONO MODERAZIONEMODERAZIONE,,

VARIETÀVARIETÀ EDED EQUILIBRIOEQUILIBRIO FRA I DIVERSI GRUPPI FRA I DIVERSI GRUPPI

DIDI NUTRIENTI. PREDILIGI SEMPRE CIBI NUTRIENTI. PREDILIGI SEMPRE CIBI DIDI

QUALITQUALITÀÀ E IGIENICAMENTE SICURI’E IGIENICAMENTE SICURI’

DI QUI L’IMPORTANZA DI UN’ALIMENTAZIONE ‘ONNIVORA’GARANTITA DALLA ‘BIODIVERSITÀ’


LALA ‘DIVERSITÀ BIOLOGICA ‘DIVERSITÀ BIOLOGICA DIDI UN DATO BIOTERRITORIO’ UN DATO BIOTERRITORIO’

È È IL MOTORE FONDAMENTALE PERIL MOTORE FONDAMENTALE PER LA PRODUZIONE LA PRODUZIONE DIDI

ALIMENTI ALIMENTI IN GRADO IN GRADO DIDI FAVORIRE NELL’UOMOFAVORIRE NELL’UOMO

UNUN ‘BENESSERE’‘BENESSERE’

DINAMICODINAMICO NELLONELLO SPAZIOSPAZIO EE NELNEL

TEMPOTEMPO

FISICOFISICO

PSICHICO PSICHICO

SOCIALESOCIALE

38

TALI TALI ALIMENTI ALIMENTI DOVREBBERO ESSERE I COSTITUENTI DELLADOVREBBERO ESSERE I COSTITUENTI DELLA ‘DIETA‘DIETA ’’

MEDITERRANEA’ MEDITERRANEA’ DEFINITADEFINITA DALL’DALL’ UNESCO (2010) UNESCO (2010)

“PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA”“PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA”

TEMPOTEMPOSOCIALESOCIALE

(FONTE: D. MATASSINO ET AL., 2012)


‘DIETA‘DIETA ’’ ,, DALDAL LATINOLATINO ‘DIAETA’‘DIAETA’ DERIVANTEDERIVANTE DALDAL GRECOGRECO (SEMBRA(SEMBRA

CONIATACONIATA DADA IPPOCRATEIPPOCRATE)) ‘‘ δδδδδδδδίίαιτααιτααιτααιτααιτααιτααιτααιτα’’ ,, SIGNIFICASIGNIFICA ‘STILE‘STILE DIDI VITA’VITA’

PERTANTO

QUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE PER UNQUALI GLI ASPETTI DA CONSIDERARE PER UN

‘CORRETTO’ REGIME ALIMENTARE?‘CORRETTO’ REGIME ALIMENTARE?

COMPOSIZIONE NUTRIZIONALECOMPOSIZIONE NUTRIZIONALE

39

ESSA COMPRENDE SIA GLI ESSA COMPRENDE SIA GLI ALIMENTI INGERITIALIMENTI INGERITI , SIA L’, SIA L’ ATTIVITÀ FISICA ATTIVITÀ FISICA

CHE I CHE I RAPPORTI SOCIORAPPORTI SOCIO--ECONOMICI ECONOMICI TRA LE PERSONETRA LE PERSONE

COMPOSIZIONE NUTRIZIONALECOMPOSIZIONE NUTRIZIONALE

QUANTITÀ ASSUNTAQUANTITÀ ASSUNTAEFFETTO DELL’ASSOCIAZIONE TRA GLIEFFETTO DELL’ASSOCIAZIONE TRA GLIALIMENTI INGERITI SUL METABOLISMOALIMENTI INGERITI SUL METABOLISMO

RISPOSTA INDIVIDUALE RISPOSTA INDIVIDUALE DEL GENOMADEL GENOMA

((NUTRIEPIGENOMICANUTRIEPIGENOMICA ))

UN METABOLISMO UN METABOLISMO ‘‘ OTTIMALE E UNICOOTTIMALE E UNICO ’’

ACQUISITO IN CONDIZIONI FISIOLOGICHEACQUISITO IN CONDIZIONI FISIOLOGICHEDURANTE LO SVILUPPO EMBRIONALEDURANTE LO SVILUPPO EMBRIONALE

UNAUNA‘‘ NUTRIZIONE PERSONALIZZATANUTRIZIONE PERSONALIZZATA ’’

IN TERMINI IN TERMINI DIDI‘‘ NUTRIEPIGENOMICANUTRIEPIGENOMICA ’ ’

È REALIZZABILEÈ REALIZZABILESOLO CON SOLO CON

(FONTE: D. MATASSINO, 2006; 2012; D. MATASSINO ET AL., 2012)

AA TITOLOTITOLO ESEMPLIFICATIVO,ESEMPLIFICATIVO, NELLANELLA TABELLATABELLA II,II, SISI

RIPORTANORIPORTANO ALCUNEALCUNE RIELABORAZIONIRIELABORAZIONI DEIDEI

RISULTATIRISULTATI CONSEGUITICONSEGUITI NELL’AMBITONELL’AMBITO DELDEL

PROGETTOPROGETTO ‘EPIC’‘EPIC’ ((EUROPEANEUROPEAN PROSPECTIVEPROSPECTIVE

INVESTIGATIONINVESTIGATION INTOINTO CANCERCANCER ANDAND NUTRITIONNUTRITION ==

INVESTIGAZIONEINVESTIGAZIONE PROSPETTICAPROSPETTICA AA LIVELLOLIVELLO

EUROPEOEUROPEO SUSU NUTRIZIONENUTRIZIONE EE CANCROCANCRO))

40

EUROPEOEUROPEO SUSU NUTRIZIONENUTRIZIONE EE CANCROCANCRO))


41TABELLA II. CONSUMO DI CARNE TOTALE (g/DIE),VALORE INDICIZZATO DEL CONSUMO DI CARNE(‘TOTALE’, ‘ROSSA’, ‘PROCESSATA’E ‘BIANCA’) FACENDO PARI A 100 QUELLO DELLA SPAGNA EINCIDENZA DI CANCRO DEL COLON-RETTO (CCR) (ASR)*, DISTINTAMENTE PER PAESE EUROPEO(INCLUDENDO LA RELATIVA NUMEROSITÀ DEL CAMPIONE) PARTECIPANTE AL PROGETTO EPIC E PERAREA GEOGRAFICA DI APPARTENENZA (D. MATASSINO, 2012; RIELABORAZIONE DATI PROGETTO EPIC).

TOTALE (%)

ROSSA (%)

PROCESSATA (%)

BIANCA (%)

ASR INDICIZZATA

SPAGNA 41438 135 100 100 100 100 11,3 100PAESI BASSI 40072 125 93 95 134 45 14,4 127GERMANIA 53088 120 89 73 151 45 15,7 139

DANIMARCA 57053 115 85 102 95 50 19,2 170ITALIA 47749 113 84 89 63 97 10,9 96

REGNO UNITO 87932 90 67 59 73 71 12,4 110

NUMERO DI PARTECIPANTI

INCIDENZA CCRPAESE

EUROPEO

CONSUMO

TOTALE (g/die)

VALORE INDICIZZATO

CARNE

* ASR (AGE STANDARDISED RATE = TASSO DI CANCRO STANDARDIZZATO PER ETÀ): È LA SOMMATORIA DELLAVELOCITÀ CON CUI SI VERIFICANO NUOVI CASI DI CANCRO, SPECIFICA PER ETÀ, IMPIEGANDO UNA POPOLAZIONEESTERNA INDICATA COME ‘POPOLAZIONE STANDARD’ ED È UGUALE A Σ DI WI/YI, DOVE: I INDICA LA FASCIA DI ETÀ; DI ÈIL NUMERO DI CASI NELL’IESIMA FASCIA DI ETÀ; YI È LA DIMENSIONE DELLA POPOLAZIONE ENTRO L’IESIMA FASCIA DIETÀ; WI È IL PESO APPLICATO AL NUMERO DEI CASI DI CANCRO CHE SI VERIFICANO NELLA IESIMA FASCIA DI ETÀ ERAPPRESENTA LA DIMENSIONE DELLA POPOLAZIONE ‘STANDARD’ NELLA IESIMA FASCIA DI ETÀ.


REGNO UNITO 87932 90 67 59 73 71 12,4 110GRECIA 28561 63 47 64 20 50 8 71PAESI

MEDITERRANEI (VALORE MEDIA

PONDERATA)

117748 109 80 87 66 87 10 91

PAESI EUROPA CENTRO-OVEST (VALORE MEDIA

PONDERATA)

238145 109 80 78 106 56 15 134

DALL’ESAME DELLA TABELLA II EMERGONO LE SEGUENTI CONSIDERAZIONI:

RISPETTO AGLI SPAGNOLI, I DANESI, PUR CONSUMANDO CIRCA IL15 % DI

CARNE IN MENO, MANIFESTEREBBERO UNA PROBABILITÀ DI SVILUPPARE

IL CANCRO DEL COLON-RETTO (CCR) DEL70 % IN PIÚ

I ‘PAESI MEDITERRANEI’, PUR CONSUMANDO LA STESSA QUANTITÀ

GIORNALIERA MEDIA DI CARNE (109 G)DEI PAESI DELL’‘EUROPA CENTRO-

OVEST’, MANIFESTEREBBERO UNAPROBABILITÀ DI SVILUPPARE IL CANCRO

DEL COLON-RETTODEL 43 % IN MENO

42

DEL COLON-RETTODEL 43 % IN MENO

I CONSUMI DI CARNERIPORTATI DALLE STATISTICHE UFFICIALI SONO DA

CONSIDERARECOME “CONSUMO APPARENTE”IN QUANTO NELLA STIMA

DEL CONSUMO PROCAPITEVIENE CONSIDERATO FONDAMENTALMENTE IL

PESO MORTO DELL’ANIMALE MATTATO RILEVATO AL MACELLO

INCLUDENTE TESSUTIOSSEOE ADIPOSONONCHÉ ALTRE COMPONENTI NON

EDIBILI, ESCLUDENDO SOLTANTO‘PELLE’ E ‘VISCERI’



RICERCHE ESEGUITE‘IN VIVO’ E ‘ IN VITRO’ SULL’UOMO E

SUL BUFALO D’ACQUA (BUBALUS BUBALIS)CONDUCONO

A IPOTIZZARE UN RUOLO AGGIUNTIVO DI ALCUNI VIRUS

NELLA CANCEROGENESI A LIVELLODEL COLON-RETTOE

DELLA VESCICA URINARIA DI BUFALO OLTRE CHE DI

ALTRI DISTRETTI

43

ALTRI DISTRETTI


(FONTE: E.M. DE VILLIERS ET AL., 2007, 2011;D. MATASSINO, 2012; H. ZUR HAUSEN,

2012; S. ROPERTO,ET AL., 2012)

COSTITUISCE UNO DEI COMPONENTI PIÙ IMPORTANTI DELL A ‘BIODIVERSITÀ’

IL PAESAGGIO

È DIMOSTRATO UN EFFETTO POSITIVO DELLA ‘IMMERSIONE

PERIODICA’ NELLA ‘NATURA’

ESPLICANTESI, PARTICOLARMENTE, SULLA

CORTECCIA CEREBRALE PREFRONTALE

CONCRETIZZANTESI IN UN EFFETTO

44

RIPOSANTE

RISTORATORE

ECC.

SUI CIRCUITI ENCEFALICI DEPUTATI ALLE FUNZIONI ‘ATTENTIVE’

UNA PASSEGGIATA NEL BOSCO SI CONCRETIZZEREBBE IN UNA VERA EPROPRIA “VACANZA” PER L’ ENCEFALO

(FONTE: S. KAPLAN, 1983; M.G. BERMAN ET AL., 2008; R.A. ATCHLEY ET AL., 2012; D. MATASSINO, 2012)Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

45

SI RICORDA CHE , GIÀ NEL 1600, LA ‘SI RICORDA CHE , GIÀ NEL 1600, LA ‘ SCUOLA MEDICA SCUOLA MEDICA

SALERNITANASALERNITANA’’ PRATICAVA QUELLA CHE OGGI VIENE PRATICAVA QUELLA CHE OGGI VIENE

CHIAMATA CHIAMATA

‘‘ MONTAGNA TERAPIAMONTAGNA TERAPIA’.’.

LA ‘LA ‘ MONTAGNA TERAPIAMONTAGNA TERAPIA ’ INDICA UN APPROCCIO’ INDICA UN APPROCCIOLA ‘LA ‘ MONTAGNA TERAPIAMONTAGNA TERAPIA ’ INDICA UN APPROCCIO’ INDICA UN APPROCCIO

‘‘ TERAPEUTICOTERAPEUTICO --RIABILITATIVO’RIABILITATIVO’



46

BIOTERRITORIO

BIODIVERSITA’

ISTITUZIONE POLITICA

POLITICA E LEGISLAZIONE

SCIENZA ‘OMICA’ INFORMATIZZAZIONE E CONSULENZA

BIOINFORMATICA

LIVELLO CULTURALE

TECNICHE E BIOTECNICHE INNOVATIVE

SVILUPPO DEMOGRAFICO UMANO

RICERCA

BENESSERE FISICO, PSICHICO E SOCIALE

DELL’UOMO

BIOETICA

FIGURAFIGURA VV.. ESEMPLIFICAZIONE DI UN ‘MANDALA’ RAPPRESENTATIVO DEL BENESSEREFISICO, PSICHICO E SOCIALE DELL’UOMO (HUMAN WELFARE AND WELL-BEING).

QUALITA’ ALIMENTARE [ QUALITA’ SISTEMICA (PRODUTTORE, CONSUMATORE, ISTITUZIONE); QUALITA’ DIFFERENZIALE (QUALITA’ ‘ NUTRIZIONALE ’, ‘EXTRANUTRIZIONALE’ , SALUTISTICA )]

BIOTERRITORIO (ANTROPIZZAZIONE, CONSERVAZIONE, TUTELA )

POLITICA AGROALIMENTARE

TRACCIABILITA’ RINTRACCIABILITA’

CONSUMATORE (STRUTTURA DEMOGRAFICA, META NUTRIZIONALE)

STORIA E TRADIZIONE

(FONTE: D. MATASSINO E A. CAPPUCCIO, 1998)Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

QUESTO ‘BENESSERE’ PUÒ ESSERE IDENTIFICATO CON IL

DEFINITO COME

«CONDIZIONE

CHE VIVIAMO QUANDO

FACCIAMO UNA COSA

CHE PENSIAMO DI

INTERPRETATO COME

«BENESSERE LEGATO ALL’IMPEGNO E ALLE

SFIDE PROPRIE DELLA ‘PSICOLOGIA POSITIVA ’»

FLOW

47

SAPER FARE BENE

CHE ESPRIME CIÒ

CHE PENSIAMO DI

ESSERE»

NUOVA BRANCA DELLA‘PSICOLOGIA MONDIALE’CONCRETIZZANTESI INCIÒ CHE VIENE DEFINITO‘ESPERIENZA OTTIMALE ’

(FONTE: M. CSIKSZENTMIHALYI, 1996; 2013)


PER ULTERIORI CONSIDERTAZIONI SUGLIASPETTI TRATTATI SI RIMANDA A:

http://aspa.altervista.org/;link: pubblicazioni; sublink:‘archivio Prof. Donato Matassino’

48


CONCLUSIONI

49


NEL PERSEGUIRE OBIETTIVI DI

‘SANITÀ ALIMENTARE’

AL FINE DI ASSICURARE UNO STATO DI ‘BENESSERE

1.

FISICOFISICO

PSICHICO PSICHICO

SOCIALESOCIALE

UOMO

SOCIALESOCIALE

DIVENTA SEMPRE PIÚ IMPORTANTE TENER CONTO

DELLA

EREDITÀ CULTURALE E GENETICA

DEL NOSTRO PASSATO EVOLUTIVO


ILIL CONCETTOCONCETTO DIDI ‘‘ GEOGRAFIAGEOGRAFIA DELLADELLA SALUTESALUTE’’

IMPLICAIMPLICA LALA NECESSITÀNECESSITÀ DIDI IMPLEMENTAREIMPLEMENTARE ‘‘ REGIMIREGIMI

NUTRIZIONALINUTRIZIONALI ’’ ‘‘ DIFFERENZIATIDIFFERENZIATI ‘‘ II QUALIQUALI TENGANOTENGANO ININ

CONSIDERAZIONECONSIDERAZIONE ““ L’AMBIENTEL’AMBIENTE ININ CUICUI L’INDIVIDUOL’INDIVIDUO VIVEVIVE

EE SISI SVILUPPA,SVILUPPA, AA PARTIREPARTIRE DALDAL GREMBOGREMBO MATERNO”MATERNO”

51

RAFFORZARAFFORZA L’IMPORTANZAL’IMPORTANZA DELLADELLA ‘BIODIVERSITÀ‘BIODIVERSITÀ AGRARIA’AGRARIA’

QUALEQUALE FATTOREFATTORE PRIMARIOPRIMARIO DIDI ‘‘ DIVERSIFICAZIONEDIVERSIFICAZIONE ’’ TRATRA UUNANA

‘‘ MICROBIOSFERAMICROBIOSFERA’’ EE UN’ALTRAUN’ALTRA ININ RELAZIONERELAZIONE ALL‘ALL‘ AREAAREA

2.

‘‘ MICROBIOSFERAMICROBIOSFERA’’ EE UN’ALTRAUN’ALTRA ININ RELAZIONERELAZIONE ALL‘ALL‘ AREAAREA

GEOGRAFICA’GEOGRAFICA’ DIDI PERTINENZAPERTINENZA;;

‘‘ DIVERSIFICAZIONEDIVERSIFICAZIONE ’’

ININ GRADOGRADO DIDI INFLUENZAREINFLUENZARE QUANTITATIVAMENTEQUANTITATIVAMENTE LALA

PRODUZIONEPRODUZIONE DIDI UNUN ALIMENTOALIMENTO EE LELE SUESUE CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

‘NUTRACEUTICHE’‘NUTRACEUTICHE’L’L’ ACCADEMIAACCADEMIA DEIDEI GEORGOFILIGEORGOFILI CONSIDERACONSIDERA ‘L‘L ‘AGRICOLTURA’‘AGRICOLTURA’

COMECOME “COMPLESSO“COMPLESSO DELLEDELLE ATTIVITATTIVITÀÀ SVOLTESVOLTE PERPER GESTIREGESTIRE EE

TUTELARETUTELARE RAZIONALMENTERAZIONALMENTE LELE RISORSERISORSE PRODUTTIVEPRODUTTIVE RINNOVABILIRINNOVABILI

DELLADELLA BIOSFERA”BIOSFERA”

3.


LA REALIZZAZIONE DI VERE E PROPRIE“FATTORIE NUTRACEUTICHE”

SVOLGEREBBE UN RUOLO FONDAMENTALE PER LA CONOSCENZADELLE

VIRTÙ ‘NUTRACEUTICHE’ DI UN ALIMENTO

QUALSIASI ALIMENTO ANDREBBE ‘ETICHETTATO’IN BASE AL SUOCONTENUTO DI

“BIOMOLECOLE NUTRACEUTICHE”PRECISANDO IL SUO EFFETTO‘NUTRIZIONALE’

4.

OGGI SI DISPONE DI‘ETICHETTE’ COSIDDETTE “INTELLIGENTI”[QR CODE (QUICK RESPONSE CODE = RISPOSTA RAPIDA) –RFID (RADIOFREQUENCY IDENTIFICATION SYSTEM= SISTEMA DI IDENTIFICAZIONEBASATO SU RADIOFREQUENZA)]

LA REALIZZAZIONE DI QUESTE “FATTORIE NUTRACEUTICHE”PUÒ ESSERE FORIERA DI ILLIMITATA RILEVANZA

� SCIENTIFICA� ECONOMICA� SOCIALEDonato Matassino

CONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» -PIOPPI, 28.09.13

LA ‘NUTRACEUTICA’

PUÒ COSTITUIRE LA BASE PER INSTAURARE NUOVE

COLLABORAZIONI

PER IL NOTEVOLE CONTRIBUTO CHE LA PRODUZIONE DI CIBO PUÒ

“ PRODUZIONE PRIMARIA - MEDICINA UMANA – MEDICINA VETERINARIA ”

5.

53

FORNIRE AL SETTORE DELLA PREVENZIONE DI MALATTIE,

SPECIALMENTE DEGENERATIVE (DISMETABOLICHE,

CARDIOVASCOLARI, TUMORALI, ECC.)


RIFLETTENDO SUL SIGNIFICATO

BIOLOGICO

CULTURALE

ETICO

GIURIDICO

SOCIO-ECONOMICO

54

DELLA ‘BIODIVERSITÀ’

È POSSIBILE CONSIDERARE CHE LA ‘BIODIVERSITÀ’ È UNA VERA E

6.

“ROCCIA DI SAPIENZA”

SU CUI COSTRUIRE UN FUTURO SEMPRE PIÚ TESO A ELEVARE LA VITA

DELL’UOMO E DEGLI ALTRI ESSERI VIVENTI E, IN SENSO LATO, LA VITA

DEL PIANETA ‘TERRA’ (‘COSMO’ ?)

È POSSIBILE CONSIDERARE CHE LA ‘BIODIVERSITÀ’ È UNA VERA E

PROPRIA



55LA ‘BIODIVERSITÀ’ , NELLA SUA ‘SAPIENZA’ ,

PUÒ ESSERE LA PIÙ ALTA

‘PALESTRA’ NATURALE E CULTURALE

OVE SORGONO DINAMICHE RELAZIONI RECIPROCHE

‘GENOTIPO ↔ FENOTIPO’

CHE, CONTINUAMENTE, SI EVOLVONO IN FENOMENI DAI COMPLESSI

RAFFINATI E SOFISTICATI MECCANISMI FINALIZZATI A CONFERIRE AL

SINGOLO ESSERE VIVENTE (DA QUELLO UNICELLULARE ALL’UOMO ) LE

7.

POTENZIALITÀ PER REALIZZARE IL

‘DIVERSO’

SEMPRE PIÚ IN GRADO DI EVOLVERSI IN UN ‘FENOTIPO’ DI INFINITA

‘CAPACITÀ ALCOSTRUTTIVISMO’

DA CIÒ SCATURIREBBE

L’OTTIMIZZAZIONE DEL BENESSERE FISICO PSICHICO SOCIALE DELLA

‘PERSONA’Donato MatassinoCONVEGNO «LA DIETA MEDITERRANEA NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA, COLON-RETTO , PROSTATA» - PIOPPI, 28.09.13

““ ILIL SEGRETOSEGRETO DELLADELLA ‘SALUTE’‘SALUTE’ EE DELLADELLA ‘FELICITÀ’‘FELICITÀ’ RIPOSARIPOSA

NELLANELLA CAPACITÀCAPACITÀ DIDI ADATTARSIADATTARSI CONCON SUCCESSOSUCCESSO ALLEALLE

CONDIZIONICONDIZIONI ETERNAMENTEETERNAMENTE MUTEVOLIMUTEVOLI DELDEL GLOBOGLOBO;; LELE

PENALITÀPENALITÀ CHECHE SISI PAGANOPAGANO PERPER GLIGLI INSUCCESSIINSUCCESSI VERIFICATISIVERIFICATISI

ININ QUESTOQUESTO GRANDEGRANDE PROCESSOPROCESSO DIDI ADATTAMENTOADATTAMENTO ((NdANdA:: OGGIOGGI

‘CAPACITÀ‘CAPACITÀ ALAL COSTRUTTIVISMO’COSTRUTTIVISMO’)) SONOSONO LELE ‘MALATTIE’‘MALATTIE’ EE L’L’

56

8.

‘‘ INFELICITÀ’INFELICITÀ’ ””

(FONTE: H.STYLE, 1956)


La vita è un La vita è un miracolo……miracolo……aspettando di essere aspettando di essere scoperta…scoperta…..

4257

GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !

[FONTE: SCIENCE, 291 (5511), 2001]

GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !GRAZIE !


Documents

Centro Studi Comune di Pollica ““LA DIETA MEDITERRANEA .... Pioppi 28 settembre 2013... · convegno «la dieta mediterranea nella prevenzione dei tumori della mammella, colon-retto