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[email protected] Liberi di informare ben 20mila persone CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010 di Francesco De Marco, Canne al vento ER PASQUINO DER PAESE Come il servo Efix, legato profon- damente alle tre sorelle Pintor – nobili, cadute in miseria dopo la morte del padre – ci accingiamo quotidianamente a coltivare il poderetto, l’ ultima rimanenza di un vasto patrimonio. Orbene, il pezzettino di terra ci affranca dalla povertà e ci garan- tisce la speranza del futuro. Ci of- fre il modo con cui lottare contro le nostre fragilità dinanzi ad una natura che in taluni casi diventa distruttiva. E nel momento in cui resistiamo alla malvagità ed alla forza irruente di madre natura entriamo in contatto l’uno con l’altro. In comunione o in discor- dia. In pace o in guerra. Ed è nel contatto e nell’unione che scegliamo colui che sarà il nostro capo. Con la speranza che si com- porti da saggio e sia parsimonioso ed uguale. Ma vi sono leader e leader. E non tutti sono dotati di questa forza. Anche se come dice Weber ognuno può aspirare al comando se è ben organizzato. L’importante è costi- tuire una consorteria in grado di generare un consenso ampio. Ma ciò, basta a giustificare le scel- te compiute a favore della consor- teria e a danno degli altri? Secondo me no. Ed è per questo che Sindaco mi rivolgo a Lei in prima persona e direttamente da queste colonne. E Le chiedo se sia politicamente corretto trattarci come canne al vento? Il vento in questo caso è impetuoso e noi avevamo scelto di essere coccolati dalla brezza di mare. Quella leggera che tange le sponde del Numico dove approdò Enea. Eppure perché questo vento spira sempre più impetuoso contro di noi? Le chiedo: E’ andato dai commercianti di Torvajanica per assicurarli del tuo interesse ed alla fine sale sul palco e si abbracci con persone che lottano contro gli stessi commer- Due anni di attesa, 5000 domande. Finalmente è stato pub- blicato il concorso al Comune di Pomezia. 148 posti a tempo indeterminato per varie categorie e figure professionali. Pag. 22 CULTURA Rolling Stones si ritirano dalle scene Pag 4. LOCALE Premio Strega Pennacchi a Pomezia Pag. 10 Ardea, Consorzi: La storia infinita Pag. 5 Parcheggi a pagamento: Pubblicato il bando Pag. 12 Sanità: risanamento a settembre REGIONALE Pag. 13 Mare Sicuro 2010 Continua a pag. 30 Continua a pag. 2 e 3 A Roma c’è Pasquino che dà voce al popolino ma qui a Torvaianica chi c’è che po’ parlà pe me? Visto che c’è sbarcata Enea forse po’ parlà pe me Antea Ma tutto sommato ner paese c’e vivo io quindi e mejo che a parlà sia io li marciapiedi so pieni de buche o tutti storti che nu riesci più a capì se so l’occhi tu contorti o li piedi ormai ritorti A Roma c’è Pasquino che dà voce al popolino ma qui a Torvaianica chi c’è che po’ parlà pe me? Visto che c’è sbarcata Enea forse po’ parlà pe me Antea Ma tutto sommato ner paese c’e vivo io quindi e mejo che a parlà Continua a pag. 30 In questo numero abbiamo affrontato i concorsi a Pomezia. invitiamo tutti a segnalare anomalie alla nostra redazione: [email protected] vai su: cittaeregione.it/speciale-concorsi.html NEL PROSSIMO NUMERO: Speciale approvazione dei piani integrati, la normativa, etc.. come non le avete mai viste Periodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.it Pomezia - Ardea Tanti auguri Città e Regione

Città e Regione - Edizione Pomezia Agosto-Settembre 2010

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Mensile freepress edito e distribuito a Pomezia. Si occupa di: Politica e Attualità,Economia, Tecnologia, Salute e Benessere, Cultura e Spettacolo.

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Liberi di informare ben 20mila persone

CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

di Francesco De Marco,

Canne al vento

ER PASQUINO DER PAESE

Come il servo Efix, legato profon-damente alle tre sorelle Pintor – nobili, cadute in miseria dopo la morte del padre – ci accingiamo quotidianamente a coltivare il poderetto, l’ ultima rimanenza di un vasto patrimonio.Orbene, il pezzettino di terra ci affranca dalla povertà e ci garan-tisce la speranza del futuro. Ci of-fre il modo con cui lottare contro le nostre fragilità dinanzi ad una natura che in taluni casi diventa distruttiva. E nel momento in cui resistiamo alla malvagità ed alla forza irruente di madre natura entriamo in contatto l’uno con l’altro. In comunione o in discor-dia. In pace o in guerra. Ed è nel contatto e nell’unione che scegliamo colui che sarà il nostro capo. Con la speranza che si com-porti da saggio e sia parsimonioso ed uguale. Ma vi sono leader e leader. E non tutti sono dotati di questa forza. Anche se come dice Weber ognuno può aspirare al comando se è ben organizzato. L’importante è costi-tuire una consorteria in grado di generare un consenso ampio. Ma ciò, basta a giustificare le scel-te compiute a favore della consor-teria e a danno degli altri?Secondo me no. Ed è per questo che Sindaco mi rivolgo a Lei in prima persona e direttamente da queste colonne. E Le chiedo se sia politicamente corretto trattarci come canne al vento? Il vento in questo caso è impetuoso e noi avevamo scelto di essere coccolati dalla brezza di mare. Quella leggera che tange le sponde del Numico dove approdò Enea.Eppure perché questo vento spira sempre più impetuoso contro di noi? Le chiedo:E’ andato dai commercianti di Torvajanica per assicurarli del tuo interesse ed alla fine sale sul palco e si abbracci con persone che lottano contro gli stessi commer-

Due anni di attesa, 5000 domande. Finalmente è stato pub-blicato il concorso al Comune di Pomezia. 148 posti a tempo indeterminato per varie categorie e figure professionali.

Pag. 22

CULtURA

Rolling Stones si ritirano dalle scene

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LOCALE

Premio Strega Pennacchi a Pomezia

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Ardea, Consorzi: La storia infinita

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Parcheggi a pagamento: Pubblicato il bando

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Sanità: risanamento a settembre

REgIONALE

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Mare Sicuro 2010

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A Roma c’è Pasquino che dà voce al popolinoma qui a Torvaianica chi c’è che po’ parlà pe me?Visto che c’è sbarcata Eneaforse po’ parlà pe me AnteaMa tutto sommato ner paese c’e vivo ioquindi e mejo che a parlà sia ioli marciapiedi so pieni de buche o tutti storti

che nu riesci più a capì se so l’occhi tu contortio li piedi ormai ritortiA Roma c’è Pasquino che dà voce al popolinoma qui a Torvaianica chi c’è che po’ parlà pe me?Visto che c’è sbarcata Eneaforse po’ parlà pe me AnteaMa tutto sommato ner paese c’e vivo ioquindi e mejo che a parlà

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In questo numero abbiamo affrontato i concorsi a Pomezia. invitiamo tutti a segnalare anomalie alla nostra redazione:[email protected] su: cittaeregione.it/speciale-concorsi.htmlNEL PROSSIMO NUMERO:Speciale approvazione dei piani integrati, la normativa, etc..

come non le avete mai vistePeriodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.it

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SPECIALE CONCORSI A POMEZIAIl percorso che è stato seguito durante questi anni di attesa si è prefigurato irto di osta-coli e, potremmo affermare, anche non sempre chiaro e trasparente.Tutto ebbe inzio con la de-libera di Giunta Comunale n.134 del 2008 con cui si approvava il piano di fabbiso-gno del personale per gli anni 2008 – 2009 – 2010. Strumento che prevede le figure professionali neces-sarie all’Amministrazione per il buon funzionamento degli Uffici. Le nuove figu-re dovranno essere funzionali all’attività amministrativa e garantire l’economicità della macchina di governo. Questo almeno in linea di principio.Andiamo all’origine dei fatti, raccogliendo tante ri-chieste giunte in redazione per fare chiarezza sulla pro-cedura svolta fino a questo momento.Il 22 luglio del 2008 vengo-no banditi vari concorsi pub-blici per la copertura di 64 posti a tempo indeterminato presso il Comune di Pome-

Lo spezzatino della meritocrazia. I Nuovi criteri svantaggiano i laureati

Due anni di attese, modifiche per facilitare determinate figure ed alla fine tutti presi in giro

Alberto ha lavorato per una vita. Ha battute le strade d’Italia come camionista e autista della Telecom. Non può sopportare di vedere il figlio senza fare nulla a casa e lo ha assistito durante le fasi del concorso per l’assunzione di:::::::::::. Erano tutti ragazzi con disabilità e per partecipare al bando, i concorrenti avrebbero dovuto presentare la documentazione di invalidità. Esperita l’analisi dei titoli i concorrenti sono stati invitati ad eseguire una prova pratica:Una fotocopia. Bene il figlio di Alberto non ha vinto il concorso. “Tra coloro che hanno vinto non tutti avevano i titoli - afferma Alberto” e poi come fare ad assegnare un punto in più in ragione di una fotocopia?

CONCORSI: LA SPERANZA DI ALBERTO INFRANTA DA UNA FOTOCOPIA

zia. Immediatamente comin-ciano a piovere domande su domande.Gli aspiranti partecipanti presentano la domanda al Comune e aspettano di co-noscere tempi e luoghi delle prove di selezione per i con-corsi.All’improvviso qualcosa si blocca e sul sito del Comu-ne appare il seguente avviso “Si comunica ai Sigg. candi-dati che, per quanto riguarda l’espletamento delle procedure concorsuali bandite nell’an-no 2008, l’amministrazio-ne è in attesa dell’emanando D.P.C.M. relativo alle mo-dalità di assunzione presso le Pubbliche Amministrazioni. Solo in seguito alla valuta-zione dello stesso D.P.C.M. l’amministrazione comuniche-rà a tempo debito, attraverso questo sito istituzionale o altra idonea forma di comunicazio-ne, le informazioni sui concor-si banditi.

Da quel momento in poi il silenzio totale.

Dopo circa un anno abbia-mo intervistato l’ex asses-sore al personale Edgardo Cenacchi che lanciava lo slogan “i concorsi o si fan-no o si sospendono. E noi li facciamo. A fine anno faremo partire i concorsi” Era il 12 settembre 2009. Passa il 2009 ma dei con-corsi non si ha notizia.Uno spiraglio si apre, ma non fa presagire nulla di buono. È il 7 luglio 2010. 6 assessori su 11 approvano il “nuovo regolamento di accesso all’impiego del Co-mune di Pomezia” La de-libera di Giunta Comunale riporta il n. 143.Le modifiche sono sconvol-genti.

Non viene prevista la pre-selezione ma direttamente l’accesso alla prove finali per il personale interno. Così come viene prevista una riserva di posti non inferiore al 50%.Inoltre All’art. 7 del rego-lamento viene previsto che “quando il titolo di studio

richiesto dal bando è titolo specifico il titolo superio-re non è ritenuto valido in quanto non viene considera-to assorbente.”Chi ne paga le conseguenze sono i laureti possessori di un titolo di studio superiore (es. Laurea di ingegneria, ar-chitettura) Loro conseguono un ugual punteggio rispetto a coloro che sono in possesso di un titolo inferiore (es. di-ploma di geometra etc). L’ultimo elemento particolar-mente sperequativo è quello inserito nell’art. 38 “titoli di servizio” che attribuisce 1 (un) punto per ogni anno di servizio prestato nello stesso posto messo a con-corso.

Cosa è cambiato rispetto al precedente regolamento?1. Non era previsto il salto della preselezione al personale interno2. I punti riconosciuti per ogni o frazione a 6 mesi di servizio erano 0,2 punti e non 1 punto.Quindi il divario tra coloro

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A cura della dott.ssa Marta M

arianiCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

SPECIALE CONCORSI A POMEZIASOS Pomezia: nuovi tavoli di lavoro

Per la seconda volta assi-stiamo ad un fenomeno di riscatto da parte dei com-mercianti e dei cittadini che sulla scia delle azioni compiute a Torvajani-ca dall’omonimo gruppo (SOS Torvajanica ndr) si riuniscono e discutono dei problemi della città. Parla-no di sicurezza e delle “ma-lefatte“ che vengono perpe-trate sul territorio. “Da tempo si sente la ne-cessità di trovare soluzioni e di metterci tutti dietro ad un tavolo anche qui a Po-mezia e non solo a Torva-janica” chiosa la portavoce Maricetta Tirrito. “Come avevamo già annunciato siamo pronti e scendere in campo per difendere i no-stri diritti. Siamo numerosi e presto organizzeremo una incontro pubblico per de-lineare in maniera chiara i nostri intenti e le azioni che intraprenderemo.” E infatti staremo a vedere. Il clima si riscalda sul ter-ritorio e la formazione di gruppi così importanti de-lineano un quadro poco confortante della città. Tanti sono i disagi e ogni giorno molti problemi ven-gono superati proprio dalla buona volontà dei tantissi-mi volontari che lavorano con passione a Pomezia

Simone Stoppioni

Lo spezzatino della meritocrazia. I Nuovi criteri svantaggiano i laureati

Due anni di attese, modifiche per facilitare determinate figure ed alla fine tutti presi in giro

Una compagine politica durante la campagna elettorale as-sume un impegno solenne, nel bene e nel male, di fronte ai cittadini: quello di garantire una buona e sana amministra-zione della cosa pubblica e quello di non tradire lo schiera-mento che i cittadini hanno votato, scegliendo il sindaco, la maggioranza del consiglio comunale e conseguentemente la giunta nominata. Le dimissioni del primo cittadino rappresentano o meglio dovrebbero rappresentare l’ossequio ed il rispetto a quei cit-tadini che, con il loro voto, hanno fatto una scelta di campo di carattere politico.Quando le condizioni politiche vengono meno, e non ci sono elementi per asserire il contrario (casse comunali che languo-no, una maggioranza consiliare a corrente alternata, baciata

più volte dalla giustizia) è lecito il lancio della spugna, gesto apprezzabile, che, seppure mette in luce l’incapacità di gestire un Comune importante come quello Pometino, restituisce con dignità la parola ai cittadini. Ma il lampo di luce e la risalita dal de profundis che hanno indotto il sindaco al ritiro delle dimissioni non è stato com-preso dai cittadini in primis da quelli espressione dalla sua maggioranza. L’imbarco di nuovi “fidi” rappresenta il sinoni-mo di un nuovo programma amministrativo che in tal caso andrebbe ufficializzato oppure la prospettiva di soluzione di “problemucci” nell’interesse di chissà chi, continuando a na-vigare a vista perché la barca galleggi?

M.Federica Pellino

Ripensamenti d’estate

che gareggiano esternamente e gli interni è incolmabile.Lo spiraglio che si era aper-to il 7 Luglio si rivelerà nella sua abonormità il 30 Luglio.Il dirigente con determina-zione n.97 revoca i bandi di concorso indetti nel 2008. Oramai i giochi sono fatti e i nuovi concorsi seguiranno le nuove regole. Ed infatti sul numero 65 della G.U. del 17.08.2010 vengono pubblicati i nuovi bandi.Oltre il danno anche la beffa infatti i partecipanti ai con-corsi del 2008 per recupera-re le tasse versate dovanno, entro 30 giorni dalla data di pubblicaione dell’avviso fare richiesta di reupero dei soldi versati. E come se non ba-stasse quest’ultima procedura sarà a carico del richiedente.Come definire tutto ciò se non un danno alla merito-crazia?Seppur gli strumenti utilizza-ti sono amministrativamente validi, fino a prova contraria, non si comprende la logixità di un tale intervento.Ma come si suol dire “ai po-steri l’ardua sentenza”

di Francesco De Marcocittaeregione.it/speciale-concorsi.html

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Antonio Pennacchi

Canale Mussolini: la tradizione pontina nel Mito

Il 6 agosto è stata celebrata in Piazza Indipendenza a Pomezia, l’ultima serata del Festival “il Mito di Enea”. L’occasione è stata realizzata per dare voce allo scrittore considerato ormai il cantore dell’agro pontino, Antonio Pennacchi. Il vincitore del premio Strega 2010 ha voluto festeggiare il successo insieme al pubblico, discutendo del romanzo trion-fante “Canale Mussolini”. L’opera di Pennacchi riguarda la bonifica delle Paludi Pontine. Su questa terra resa vivibile dai progetti ambiziosi del Duce

e costellata dalla pentapoli vengono fatte insediare migliaia di persone arrivate dal Nord. Contadini emiliani, veneti e friulani lasciano le proprie terre e diventano i primi attori del nuovo sogno italico di grandezza. Tra queste migliaia di coloni ci sono i Peruzzi, gli eroi di questa saga straordina-ria. A farli scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di zio Pericle. Con lui scendono i vecchi genitori, tutti i fratelli, le nuore. E poi la nonna, dolce ma inflessibile. Il vanitoso Adelchi, più adatto a comandare che a lavorare. Iseo e Temistocle, Treves e Turati, fratelli legati da un affetto profondo fatto di poche parole e gesti assoluti. E una schiera di sorelle, a volte buone, a volte perfide e velenose. E poi c’è lei, l’Armida, la moglie di Pericle, la più bella, la più generosa, la più strana, una strega forse, sempre circondata dalle sue api che le parlano e in volo sibilano ammonimenti e preveggenze che non basteranno a salvarla dalla sorte che l’aspetta. E Paride, il nipote prediletto, buono e giusto, ma destinato, come l’eroe di cui porta il nome, a essere causa della sfortuna che colpirà i Peruzzi e li travolgerà. Così recita la recensione del romanzo “Canale Mussolini” vincitore della 63 Edizione del Premio Strega: A un certo pun-to, mi è venuto il sospetto che fosse praticamente impossibile rico-struire per davvero come sono andati i fatti nella realtà. Ognuno la racconta come gli pare. Tacito dice che Nerone è un porco. E tutti a credergli. Per migliaia di anni. A. Pennacchi. Parole come queste echeggiavano nella piazza principale di Pomezia. La chitarra di Gabriele Pierri e la voce di Raffae-la Siniscalchi hanno debuttato brani dell’avvincente epopea ambientata nelle paludi dell’agro pontino. Il “Premio Asca-nio” consegnato allo scrittore ha segnato poi la fine della se-rata, riconoscendo l’attività letteraria a favore del territorio pontino.Link utili: www.strega.it

Riccardo Romano Marino

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A cura della dott.ssa Marta M

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Proposta di legge: “Custodiamo la nostra storia”

Parcheggi a pagamentoAi grandi della storiaE’ attivo dal mese di luglio, e in scadenza per il prossimo set-tembre, il bando per il servizio di installa-zione e gestione trien-nale dei parcometri e la conseguente manu-tenzione degli stessi. La planimetria pro-dotta dall’Ufficio Tec-nico del Comune di Pomezia e approvata dall’Ingegnere Curci, prevede che le zone di sosta a pagamento si concentrino per lo più su via Roma, via Orazio e presso il litorale della frazione di Torvajanica. I criteri di aggiudicazione dell’appalto per l’offerta economi-camente più vantaggiosa terranno conto delle caratteristiche costruttive, del programma cronologico, dei materiali uti-lizzati, dei fattori estetici. E ancora: del livello di affidabilità contro guasti, frode, furto, scasso e, naturalmente, della ra-pidità dei sistemi di controllo, funzionalità e diagnosi. Ulte-riori informazioni possono leggersi sul sito comunale: www.comune.pomezia.rm.it.

Marta [email protected]

“Nei miei personaggi non c’è un reale pentimento ma c’è la desolazione, la disperazio-ne in certi casi, e comunque un rimanere attonito di fron-te alla manifestazione dei propri difetti”. Riportiamo qui una frase celebre dell’attore e regista italiano Ugo Tognazzi, gran-de personalità televisiva che ha omaggiato l’Italia e non solo. A venti anni dalla sua scomparsa, il primo agosto, il Borgo di Pratica di Mare, ha celebrato la stella immor-tale, mediante la consegna a mano dell’ormai consueto premio Enea d’oro alla fami-glia Tognazzi. Il Sindaco De Fusco dopo aver pronunciato un discor-so pieno di entusiasmo per il cinema italiano ha voluto conferire il “Premio Lavinia” all’attrice Michela Andre-ozzi, artista emergente della commedia italiana. A capi-

tanare la serata il medesimo Edoardo Sylos Labini e la vivace Sara Ricci, riuscendo ad animare l’evento ripercor-rendo i momenti salienti del-la biografia del protagonista della commedia all’italiana. Cenni canori della cantan-te Raffaela Siniscalchi sono esplosi in un esuberante voce incantatrice, esaltando piccoli e grandi partecipanti dell’episodio musicale. La famiglia Tognazzi è inter-venuta con le sue preziose testimonianze, che hanno reso l’avvenimento una “cosa rara”, e regalando così ai pre-senti una giornata da ricor-dare.

Riccardo Romano Marino

La Pro Loco di Pomezia, as-secondando gli interessi di ordine nazionale dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane) ha aderito all’ini-ziativa volta a raccogliere in oltre 5.000 piazze del nostro paese le firme dei cittadini,

per una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo Custodiamo la nostra storia. Una legge interessata alla tu-tela di quanto l’UNESCO definisce “patrimonio cultu-rale immateriale”. Più detta-gliatamente, gli scopi della

proposta legge sono: l’assicurazione ed il rispetto della cultura immateriale da parte delle comunità, degli individui e dei grup-pi; la valorizzazione e la promozione della consapevolezza cultu-rale in ambito locale, regionale e nazionale. La proposta di legge è sostanziata dalla stes-sa Costituzione della Repubblica Italiana, che riconosce, agli ar-ticoli 2, 3, 4, 9 e 18, il

valore sociale dell’associazio-nismo e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà, pluralismo e sussidiarietà. Essa promuove lo sviluppo in tutte le sue articolazioni

territoriali, nella salvaguar-dia della sua autonomia, fa-vorendo il suo apporto ori-ginale al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile, culturale, di ricerca etica e spirituale. In conso-nanza con tali principi ed iniziative è prossima, anche sul nostro territorio, la rac-colta delle firme che ogni maggiorenne con diritto di voto può depositare a van-taggio dell’emancipazione culturale locale e nazionale. La proposta di legge inte-grale è disponibile su http://www.unpli.info/.

Marta [email protected]

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Eneide: un successoL’infaticabilità delle associazioni e delle organizzazioni pre-senti sul nostro territorio ci consentono periodicamente di sfatare il mito di una Pomezia arida e priva di iniziative. In questo mese lo spunto viene dal “Piccolo Carro”, un’asso-ciazione culturale attiva da quasi un decennio, che ha come obiettivo preliminare quello di «creare un contesto musicale per i bambini di ogni età». In consonanza con l’intento di sensibilizzazione ai linguaggi musicali, l’associazione propo-ne un Campus Estivo Musicale per i più piccini, collocato nel calendario, dal 6 al 10 Settembre. «Molte persone sono convinte» afferma l’insegnante e organizzatrice del Campus, Paola Piglialarmi, «che una passione musicale debba per forza esprimersi attraverso un rapporto privilegiato con un singolo strumento. Noi del Piccolo Carro crediamo che la musica sia fondamentalmente un linguaggio, una possibilità di manifestare la propria “musica interiore”». Sottolineando e valorizzando così l’importanza dell’espressione musicale per l’autoaffermazione del bambino, il Campus prevede una molteplicità di “laboratori” sulla musica, in senso segnico, diacronico e corale oltreché strumentale. Una risorsa prezio-sa, se si crede all’aforisma di Beethoven: «solo chi penetra il senso della musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trasci-nano gli altri uomini».www.ilpiccolocarro.it.

Marta [email protected]

Musica dalle stelleLa terza edizione del Festival “il mito di Enea” è stata nuo-vamente inaugurata il 28 Lu-glio sulla spiaggia di Torvaja-nica. L’appuntamento estivo, è stato avviato tre anni fa dall’attore e regista pometino Edoardo Sylos Labini, che si è impegnato a celebrare i miti del passato e del presen-te attraverso il ricordo della festa dell’eroe troiano e della sua fondazione della città: Lavinium. Grandi compiacimenti al grande maestro del teatro ita-liano Gabriele Lavia che ha accompagnato una splendida Federica Di Martino, pro-mettente attrice della scena italiana. Il pubblico è rima-sto ammaliato dalla bravura e dalla passione degli attori, riscoprendo insieme a loro la tormentata storia d’amore tra Enea e Didone. L’ottima

interpretazione ha sollevato applausi e fischi di approva-zione fra le persone presenti, infondendo negli attori un fresco e soddisfacente be-nessere che li ha portati ad esprimersi al meglio nell’ar-te, sprigionando frammenti di storia della cultura locale.

Riccardo Romano Marino

E’ iniziata finalmente l’estate PometinaA presentare la program-mazione degli eventi in una conferenza stampa, tenutasi il 22 luglio presso il Comu-ne, l’assessore al turismo Ste-fano Arciero, l’attore Edo-ardo Sylos e il dirigente alla cultura il Dott. Maceroni. Presente anche il presidente del Consorzio Turistico di Torvaianica il sig. Costa. “Il nostro primo obiettivo è il rilancio del turismo sul no-stro territorio - ha esordito l’assessore Arciero - Torva-ianica in particolare neces-sita di alberghi, parcheggi e servizi. La rivalutazione del territorio è fondamentale per il rilancio dell’economia locale. Le nostre coste non hanno nulla da invidiare alle coste di altri comuni”.La programmazione dell’esta-te pometina, ritardata soprat-tutto dalla burrascosa situa-zione politica del Comune e

della mancata approvazione del bilancio, ha comunque secondo Edo-ardo Sylos “una pro-grammazione di rilievo”. Spiccano le serate del 28 con Gabriele Lavia presso il Lungoma-re delle Sirene, che reciterà l’Eneide. Il 6 agosto Antonio Pennac-chi, vincitore dell’ultimo Premio Strega, presenterà il romanzo “Canale Mussoli-ni” in Piazza Indipendenza. Non mancherà la cultu-ra con la programmazione dell’“Estate al Museo” nella quale vi saranno serate di teatro, opera lirica, musica

jazz e danza, che avranno come corni-ce il museo Lavinium e il borgo di Pra-tica di Mare.Non sono mancate co-m u n q u e durante la c o n f e r e n z a stampa criti-che sulla pro-

grammazione e la gestione del turismo pometino. Il degrado urbano, la man-canza di una programmazio-ne pluriennale del rilancio del territorio, le controverse quanto discutibili bancarelle che opprimono gli operato-ri e che fanno da immagine simbolo dell’estate 2010 di Torvaianica.“Le bancarelle deteriorano

il territorio, opprimendo il commercio locale - ha sot-tolineato Costa - c’è bisogno della qualità e della cultura per attrarre di nuovo i turisti sulle nostre coste”Arcero si è difeso “Per ave-re la qualità c’è bisogno di tempo e di programmazio-ne, cosa che non abbiamo avuto visto lo stallo che c’è stato in consiglio comunale sul bilancio. Inviterò tutte le categorie e le associazioni di settore il primo di settembre per la soluzione dei proble-mi”. I ringraziamenti finali sono andati allo staff e ai dirigenti del Comune che hanno lavo-rato giorno e notte per non far mancare una program-mazione, nell’estate più dif-ficile e travagliata da 20 anni a questa parte.

Simone Stoppioni

LuglioGiovedi' 29ALLA RICERCA DELLA CANZONE MAGICAPomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00

Venerdi' 303 giorni di basket - UN MARE DI CANESTRITorvaianica - PIAZZA UNGHERIA

Sabato 313 giorni di basket - UN MARE DI CANESTRITorvaianica - PIAZZA UNGHERIA

AgostoDomenica 1SPETTACOLO DI MUSICA E INTRATTENIMENTOCON LA FOLINO BANDTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA3 giorni di basket - UN MARE DI CANESTRITorvaianica - PIAZZA UNGHERIA

Mercoledi' 4Riso, sorriso...come me viè da rideTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

GIOVEDI’ 5Cinema in piazza - Sherlock HolmesTorvaianica - PIAZZALE KENNEDY - ore 21,00

Venerdi' 6Musiche religioseTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00Cinema in piazza – Baciami ancoraTorvaianica - PIAZZALE KENNEDY - ore 21,00

Sabato 7Spettacolo musicale “Ballo e non solo” Torvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

Domenica 8Balli in piazzaPomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00SPETTACOLO LA CANZONE ROMANATorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

LUNEDI’ 9Cinema in piazza - L'era glaciale 3Torvaianica - PIAZZALE KENNEDY - ore 21,00

Martedì 10 Balli in PiazzaTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00Cinema in piazza - ROBIN HOODTorvaianica - PIAZZALE KENNEDY - ore 21,00

MERCOLEdì 11 Cinema in piazzA–La vita è una cosa meravigliosaTorvaianica - PIAZZALE KENNEDY - ore 21,00

GIOVEDI’ 12MISS MURETTOTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

VENERDì 13Balli in piazzaPomezia S. Procula - ore 21,00

Sabato 14COLEMA LIVE BANDTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

Domenica 15 ALTRA DIREZIONE NeK TRIBUTETorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

LUNEDI’ 16 ACQUARIUS BANDTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

Giovedì 19Spettacolo musicale Cover GenesisTorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 22,00

Sabato 21SPETTACOLO MUSICA E INTRATTENIMENTOLATO ATorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

Domenica 22Spettacolo “Voi come noi” Torvaianica - PIAZZA UNGHERIA

Lunedi' 23“Di Carlo Cabaret”Torvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

Venerdi' 27“Frankenstein Junior” spettacolo teatralePomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00

Domenica 29MISS TORVAIANICATorvaianica - PIAZZA UNGHERIA - ore 21,00

SettembreSabato 4Spettacolo Musicale “Pomezia free music 2010”Pomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00

10 SettembreGrande festa popolare cittadina 2010Pomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00

11 SettembreGrande festa popolare cittadina 2010Pomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00

12 SettembreGrande Festa popolare cittadina 2010Pomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00

17 Settembre“sagra dei prodotti tipici locali 2010”S.Procula

18 SettembrePiccoli Talenti in tour 2010 con ZenoPomezia - piazza Indipendenza - ore 21,00“sagra dei prodotti tipici locali 2010”S.Procula

19 Settembre“sagra dei prodotti tipici locali 2010”S.Procula

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Dalla Città

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A cura della dott.ssa Marta M

arianiCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

A Pomezia la mostra fotogrAfricaE’ stata inaugurata nelle ore pomeridiane di sabato 24 Lu-glio, presso la Libreria Odradek di via Roma, l’affascinante mostra fotografica volta a immortalare la fisionomia del con-tinente africano nella sua purezza e intensità. Attraverso gli obiettivi di Lidia Sassone e di Serguei Novoje-nets sarà possibile scorgere, fino al 4 settembre, il lato più genuino e onesto della terra d’Africa, che più di altre può dirsi florida Madre del Mondo. Restano nitidamente negli occhi dello spettatore gli sfondi di irripetibili tramonti su cui si stagliano sagome esotiche in controluce, o ancora, i villaggi dai colori terrosi sovrastati da un cielo che si incupisce; poi sculture di vento fra le sabbie, donne con abiti rigonfi di panneggi; fotografie in bianco e nero in cui vengono assolutamente valorizzati i tratti somati-ci delle popolazioni indigene, con i loro sorrisi, i loro sguardi malinconici e sinceri. Scatti che potremmo definire veramente interregionali, ser-peggianti tra le zone desertiche del Mali e di Timbuktu, pas-sando per il Burkina Faso, fino alle profondità del Kenya e della Tanzania dove periodicamente si tiene l’evento musicale Sauti za Busara, un festival fra i più interessanti e coinvolgen-ti di tutta l’Africa. «Quando sono arrivata in Burkina Faso» confessa Lidia Sas-sone, «ho scoperto un’Africa cruda e difficile da metabolizza-re, un’Africa povera, in cui si sentiva la necessità di reinven-tarsi utilizzando poche ed essenziali risorse: è un’esperienza che ha cambiato il mio modo di vivere e di vedere le cose». Parole, queste, che fanno rima con le osservazioni di Serguei Novojenets: «Dopo giorni di cammino nel deserto ti senti immerso in una dimensione da cui non puoi evadere, in cui devi ricorrere all’essenza e grazie alla quale ti arrivano delle ri-sposte e tu capisci veramente qualcosa di nuovo». Un filmato conclusivo di Francesco Alesi, al termine dell’inaugurazione, ha voluto documentare la drammatica situazione di Castel-volturno, soffermandosi su note certo più dolenti. Toccante e pregnante, il cortometraggio è riuscito a fendere un po’ della nostra odierna e malaugurata durezza.

Marta [email protected]

Fatuma binti Baraka, meglio nota con lo pseudonimo Bi Kidude (“nonnina”) è una acclamata cantante zanzibari di musica taarab ormai novantenne.

Viale Spagna 5/b Torvajanica (Pomezia)petr info 348.60.13.416

Tanti auguri Città e Regione

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Urbanisticamente

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CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Costruire il Territorio del-la Provincia Metropolitana è l’obiettivo perseguito dal Piano Territoriale Paesistico Generale (PTPG) della pro-vincia di Roma.Infatti, quando parliamo di pianificazione sovracomuna-le, oltre a quella di settore, ci riferiamo appunto al pia-no della Provincia ed a quello della Regione. Analizzeremo appresso, per sommi capi, il Piano Territoriale Paesistico Regionale della Provincia di Roma.Dobbiamo innanzi tutto ri-badire che queste tipologie di piani danno delle indi-cazioni e non conformano la proprietà, se non in casi particolari, cioè si rivolgo-no non tanto a “me” singo-lo cittadino ma ai tecnici e

Il PtPg

politici che si accingono a comporre un Piano Regola-tore Generale (PRG), quindi sono da intendere come dei piani i cui contenuti devono dare indicazioni da recepire durante le fasi pianificatorie comunali. Sugli obiettivi che un PTPG può perseguire essi possono essere dei più diversi.

A titolo semplificativo si ri-portano alcuni dichiarati dal PTPG in esame:-rafforzare il funzionamento metropolitano del territorio provinciale inteso come si-stema integrato formato da componenti insediative e funzionali diverse per peso e specializzazione connesse tra loro da relazioni di tipo reti-

colare;-comporre la dialettica tra sistema provincia nella sua unità, sistemi locali compo-nenti e Roma in termini di integrazione e valorizzazione;-porre natura e storia come componenti-valore ed inva-rianti caratterizzanti l’iden-tità del territorio provinciale;-promuovere la cittadinanza metropolitana cioè il senso di appartenenza ad una so-cietà.

Riccardo PiersantiAnalisi del PtPg

Analizzando il PTPG si può notare come, la provincia di Roma abbia redatto un piano volto ad una maggiore connessione tra i centri più importanti dal punto di vista commerciale e produttivo: in particolare, prevedendo una maglia di collegamenti potenziata in cui Roma ha il compito principale di ricevere e smistare i flussi.Per quel che riguarda Pomezia è evidente l’intenzione di collegarla con Ponte Galeria e quindi con Fiumicino, data la sua im-portanza strategica per via dell’aeroporto, tramite una nuova tratta ferroviaria che, passando per Pomezia Centro, raggiunga l’attuale stazione di Santa Palomba.Immagini da fantaurbanistica oppure una speranza per una stazione cittadina?

Riccardo Piersanti

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Urbanisticamente

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A cura dell’arch. Riccardo PiersantiCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Riflessioni estivePiù di qualche lettore della Rubrica Urbanisticamen-te mi ha chiesto, in alcune mail, di fare il punto sullo stato degli strumenti pianifi-catori Pometini alla luce del-le future modifiche urbane che, a breve, interesseranno alcune parti della città. Credo che le richieste deri-vino dal fatto che la gente non riesca a capire come si possano accordare importan-ti cambiamenti dell’assetto territoriale, approvando, per esempio, dei Programmi In-tegrati di intervento, senza che ci sia dietro un disegno di piano o comunque un quadro di intenti che al-meno, per sommi capi, dia un’immagine di pianifica-zione futura della città.Quello che manca secondo

me è un nuovo Piano Gene-rale Cittadino, e – attenzione - ho volutamente omesso di chiamarlo Piano Regolato-re Generale, perché per una città ancora oggi governata da una pianificazione risa-lente agli anni ‘70, sarebbe importante dotarsi di uno strumento all’avanguardia e non più permeato nelle logi-che del passato. Sto pensando ad uno stru-mento che, come primo pas-so, preveda una ricognizione dello stato dei luoghi. Perché credo sia così importante analizzare l’assetto territoria-le della città? Perché altrimenti si rischia di fare una pianificazione inuti-le, si rischia di parlare di aria fritta se non ci si rende conto che molte realtà urbane sono

interessate da cambiamento ed espansione, anche se que-sta non era prevista dal piano attuale.E’ doveroso osservare le di-namiche che sono insite nella città, capire che tipo di interazione debba avere que-sto strumento con il Piano di Roma, e sopratutto qual è il futuro di Pomezia secondo

la pianificazione sovracomu-nale: saremo inglobati dalla Capitale e ne diventeremo una periferia urbana per via dell’Area Metropolitana, o avremo l’opportunità di sfruttarne favorevolmente la vicinanza?

Riccardo Piersanti

Di certo non ci appartiene l’autocelebrazione ma credo sia importante, quando si raggiunge un risultato, fermarsi e ra-gionare. Non tanto su dove si è arrivati, perché ciò potrebbe risultare solo uno sterile autocompiacimento, ma analizzare il punto di partenza e sopratutto fissare nuovi obiettivi che non siano solo traguardi ma concrete motivazioni per migliorarsi. Di sicuro c’è che il nostro Città e Regione compie un anno ed il primo compleanno è importante perché questo proget-to è veramente partito dal nulla. Come ho potuto capire da quest’anno di collaborazione con la redazione, non bastano un foglio di carta bianca e delle penne (o se volete, schermo, mouse e tastiera) per “fare” un giornale, per comporre “pezzi” interessanti. Così come non bastano tanti articoli per struttu-rare un periodico di informazione locale. Perché una cosa è sicura: il nostro giornale ha sempre affron-tato i problemi della città con un suo particolare punto di vista, per fornire al lettore una vera alternativa alle testate concorrenti. O almeno ci prova, ma con moltissimo impegno di tutta la redazione.Abbiamo delle rubriche di approfondimento che coprono un’ampia gamma di interessi, un sito internet costantemente aggiornato. E poi tanta motivazione e voglia di fare. Ed allora auguri al nostro ed al vostro Città e Regione!

Riccardo Piersanti

Auguri a noi

UrbanisticaMente, CeR n°2, settembre 2009

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Attualità Locale

UrbanisticaMente, a cura di: Riccardo Piersanti, Architetto Specializzando in Urbanistica, Socio Istituto Nazionale di Urbanistica C’è chi ritiene che l’Urbanistica sia una disciplina costituita solo da indici e parame-tri, che serva solo a definire chi e cosa si può costruire. Non è così per me. Il mio pensiero è che la Scienza Urbanistica debba parlare a tutti e di tutti; è per questo che l’indice ed il parametro più importante, molto spesso dimenticato, è il benessere o il malessere dei cittadini. Vogliamo cominciare a sollevare dei problemi e dare ampio spazio alle vostre opinioni.

On. Edgardo Cenacchi

La riqualificazione urbana ed ambientale è divenuta una neces-sità per la Città di Po-mezia. Ma come si può agire? Con interventi sugli edifici, residui di una industrializzazione che ha dominato nelle città fino agli anni '80, ed interventi sugli spazi aperti, a volte fortemente de-gradati ed a volte non valorizzati. Per attua-re un buon progetto di riqualificazione è indispensabile tenere in debita considerazio-ne il luogo sul quale si agisce e per il quale si pianifica un nuovo futuro ed il suo pas-sato. Ma come si fa a sce-gliere quale struttura riqualificare? Su qua-le spazio intervenire? A quale ambito urba-no dare una seconda alternativa? Essere arrivati a que-sto punto della discus-sione vuol dire aver già affrontato il gros-so del problema, cioè aver acquistato consa-pevolezza e mentali-tà, di sicuro diversa da quella del recente passato, tendente a va-lorizzare delle realtà

che allo stato attuale rappresentano degra-do e occasioni mancate.Perché non comincia-mo a parlare di rige-nerazione?Per rigenerazione intendo quegli interventi sul patrimo-nio urbanistico che mirano non solo al re-cupero degli immobi-li, ma che legano gli interventi di mera edi-lizia a problematiche riguardanti aspetti so

ciali ed economici della città. Dalle no-stre parti questa mentalità non è attua-le, va molto più di mo-da continuare da una vita a costruire pa-lazzine, consumando la città ed i suoi spazi senza preoccuparsi di cosa serve veramente per i cittadini.Come si fa a scrollarsi di dosso la qualifica di città dormitorio, di città priva di attrattive se

non ci si decide a cambiare registro? Recuperando, riuti-lizzando e ri-convertendo i must per dare alla città nuo-vi spazi che in realtà sembrano vecchi ma che vanno riscoperti e reinventati. E allora ri-scopriamoli entrando nell'ordine di idee che riciclare parti di città sia cosa buona e giu-sta.

Arch. Riccardo Piersanti

Pomezia: riqualifichiamo la città

“I rapporti con i sindacati sono otti-mi” dichiara l'assesso-re al personale Edgardo Cenacchi. Anche se non sono dello stesso avviso i sindacati. Dal RDB (rappresentanze di ba-se) ci fanno sapere “se pur sono state su-perate delle difficoltà

Al via i lavori di posa delle barriere antirumore a Pomezia

Nella conferenza stampa che si è tenuta presso il Polo Uni-versitario di Pomezia, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Astorre, il Sindaco di Pomezia, De Fusco e i responsabili dell'Astral hanno fatto il punto della si-tuazione sugli interventi di messa in sicurezza della Ponti-na e della Flacca. 35 i milioni di euro messi in campo dalla Regio-ne. Tra questi, 12 mi-lioni spesi per il tratto viario Roma - Latina. Nell'area pometina, già da fine settembre, saranno installate delle barriere antiru-more per circa 1 Km di strada. Non completamente soddi-sfatti però i comitati di quartiere che a gran voce, hanno ri-chiesto l'installazione delle barriere antiru-more per i 3 km di tratta Pontina che co-steggiano Pomezia. Anche Sindaco, ha espressamente richie-sto l'immediata siste-mazione dei guard rail nei tratti di stra-da che costeggiano l'outlet di Castel Ro-mano ed il rifaci-mento della pavi-mentazione che sempre in quel tratto risulta partico-larmente sdrucciolevo-le.

Francesco De Marco

con il Comune resta-no controverse anco-ra alcune situazioni. Un esempio su tutte l'assunzione dei 15 agenti della Polizia Locale avvenuta senza la contrattazio-ne prevista per legge e senza che noi sinda-cati ne fossimo informati.” Ad ogni

modo promette l'as-sessore che entro la fi-ne dell'anno saranno indetti i 14 concorsi per assegnare i 64 po-sti di lavoro a tempo indeterminato nel co-mune di Pomezia.

Francesco De Marco

Cenacchi-RDB: passi avanti, ma c'è ancora molto su cui lavorare

Tanti auguri Città e Regione

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Da Ardea

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CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Colle Romito: la storia infinitaLa storia del Consorzio di Colle Romito è davve-ro interessante: un tipico caso all’italiana. All’inizio degli anni Sessanta, fu firmata una convenzione tra il Comune di Pome-zia ed alcuni lottizzatori per formare un Consorzio volontario. La suddetta convenzione aveva vali-dità contrattuale, infatti i lottizzatori si impegna-vano nell’ultimazione di alcune opere all’interno della zona di Colle Romi-to. Nel 1970 fu fondato il Comune di Ardea. La documentazione relativa alla convenzione stipula-ta dieci anni prima venne così trasferita nella nuova sede. Per poter continuare ad operare, i lottizzatori avevano bisogno dell’auto-rizzazione del Comune. E’ a questo punto che il Commissario Prefettizio procedé alla costituzione di un Consorzio, fornen-do la propria autorizzazio-ne, previe modifiche dello Statuto. Ed è su questo punto che ha inizio una vera e propria odissea. Il 26 marzo 1976 venne fir-mata l’autorizzazione ma il Consorzio non posse-deva uno “statuto” vero e proprio, esistendo di fatto, ma giuridicamente in ma-niera fittizia. La questione si fa ancora più interessante a causa delle vicissitudini del Sig. Savina. Il Sig. Savina si trasferisce a Colle Romito con sua moglie e si vede recapitare a casa il paga-mento del Consorzio. A tale richiesta, il Sig. Savi-na chiede di poter vedere

i documenti che attestino la veridicità dell’esistenza di tale ente. Il pagamento del Consorzio non può essere paragonabile alle spese di un normale con-dominio. Il motivo è sem-plice: all’atto di acquisto non è stato allegato il re-golamento del Consorzio, né gli acquirenti hanno manifestato la volontà di volerne fare parte. Nel frattempo il Consor-zio gli recapita un’ingiun-zione di pagamento. A questo punto il Sig. Savina chiede al Comune di Ar-dea di poter accedere agli atti del Consorzio di Colle Romito. In data 11 agosto 2008, il Comune di Ardea risponde così: “In relazio-ne alla richiesta di cui in oggetto, pervenuta in data 29/05/2008, la scrivente dichiara che nell’archivio dell’Ufficio di Segreteria Generale non risultano depositati atti originali della seguente documenta-zione richiesta, relativa alla costituzione del Consorzio Colle Romito: Atto costi-tutivo, Statuto; dichiara, inoltre, che attualmente

non risulta depositata nes-suna modifica statutaria”. Il Sig. Savina ed alcuni abitanti di Colle Romito, costituiscono a genna-io 2009 un Comitato di Quartiere. Per sensibilizzare maggior-mente i suoi concittadini, il Sig. Savina ed altri con lui, formano il Comitato No Consorzi. Insieme chiedono l’in-tervento della Prefettura di Roma, al fine di veri-ficare se il Consorzio di Colle Romito possa legit-timamente essere defini-to obbligatorio e se possa assumere la natura di ente impositore, come lo stesso si autodefinisce. Uno dei punti più discussi è “la disciplina della ripartizio-ne delle quote consortili dei consorzi obbligato-ri fra Comuni e privati”. Secondo le dichiarazioni del Comitato di Quartiere alla Prefettura “sarebbe lo stesso Consorzio a stabili-re e richiedere i pagamenti delle quote, nonché ad at-tivare i decreti ingiuntivi nei confronti dei cittadi-ni inadempienti”. Se un

consorzio è obbligatorio è legittimamente costitu-ito. E’ fonte di obblighi nei confronti del Comu-ne e dei consorziati. Se un consorzio non è legittima-mente costituito non può pretendere adempimenti nei confronti di nessuno. Lo stesso sindaco, con una nota del 31/08/2009 dichiara che “nella raccol-ta degli atti ufficiali del comune non è stato rin-venuto l’atto originale del consorzio”. Gli abitanti di Colle Romito si trovano nella situazione di dover pagare un Consorzio ille-gittimo. Il quale decide in maniera arbitraria le quote da percepire. Il comitato No Consorzi e il Comitato di Quartiere stanno facen-do il possibile per distri-care questa ingarbugliata matassa. Sulla faccenda si sono già pronunciati la Prefettura di Roma, il Tribunale di Velletri ed il Comune di Ardea. Si at-tendono ulteriori sviluppi legislativi.

Damaris Condò

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Da Ardea

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CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

per info: Cell: [email protected]

Emergenza sangue: Ardea risponde

Nella Regione Lazio c’è carenza di donazioni del sangue: a dichiararlo è il responsabile dell’Associazione Donatori e Volontari Personale Polizia di Stato (ADVPS) Luca Repoli. Sono molte le strutture ospedaliere di Roma e zone limitrofe che si trovano in serie difficoltà per la mancanza di sangue.

giunta Comunale di Ardea: la quiete dopo la tempestaCi perdoni il Leopardi per l’infelice citazione, ma dopo aver attraversato la tempesta, il Comune di Ardea sembra viag-giare a vele spiegate verso rosei orizzonti. Il 14 luglio, cinque degli Assessori in carica si sono dimessi dal loro ruolo a causa di dissensi interni al partito di appartenenza: il Pdl. Il loro scopo era rilanciare l’amministrazione per portare a termine il programma risolvendo i problemi dei cittadini. Il vicesindaco Renzo Morini, personalità di spicco all’interno del Pdl locale, non ha seguito subito i suoi colleghi nell’esodo di massa. Le sue dimissioni infatti sono state presentate con una settimana di ritardo. L’unica soluzione per il sindaco Eufemi è stata il rinnovo della giunta, avvenuto nel pomeriggio del 24 luglio. I nuovi asses-sori sono stati scelti tra le fila del partito suddetto. Ci sono degli elementi di novità in questa giunta, ad esempio gli As-sessori Paolo Dei Santi e Maria Pia Pagano. Dei sette assessori scelti, uno fa riferimento alla lista civica dei consiglieri Ma-

gliacca e Petrella. Balza all’occhio l’assenza del vice sindaco, il quale non è sta-to riconfermato. Una giunta all’insegna del nuovo. Dato che viene certificato dall’aumento delle deleghe agli assessori e la cessione di queste da parte del sindaco.

La giunta risulta così composta: Carlo Giorgio Bille (Urba-nistica, Edilizia Privata), Nicola Petricca (Ambiente, Igiene urbana, Sanità, Reti tecnologiche, Servizi di manutenzione), Daniele Santino Bosu (Lavori Pubblici), Paolo Dei Santi (Cultura, Turismo, Sport, Trasporti, Servizi Educativi), Fa-brizio Velocci (Attività produttive, Bilancio, Tributi), Massi-miliano Gobbi (Servizi sociali, Protezione civile), Maria Pia Pagano (Patrimonio, Casa, Lavoro, Formazione professiona-le, Ricettività portuale, Rapporti intercomunali, Beni monu-mentali).

Damaris Condò

Per cercare di ovviare al dissanguamento sono state promos-se sul territorio una serie di iniziative che si propongono di sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione. E’ per questo che l’ADVPS, in sintonia con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Ardea ha organizzato la campagna del 24 luglio ad Ardea. Stando alle parole degli organizzatori pos-siamo definirla un vero successo. I cittadini – una trentina di donatori - hanno risposto po-sitivamente ed era peraltro forte la presenza giovanile oltre quella delle associazioni territoriali. Per sopperire al bisogno ordinario di sangue, però, è necessa-rio che si stabilizzi un numero minimo di “donatori abituali”, “è importante donare sangue nel momento in cui si crede che non ce ne sia bisogno”, dichiara per l’appunto il responsabile Luca Repoli. E’ importante sottolineare che la donazione del sangue è un atto che reca dei vantaggi anche a chi si sottopo-ne al prelievo, poiché consente di effettuare preziosi controlli, costanti e periodici sul sangue e in generale sulla salute della persona. Nel calendario dell’ADVPS, è prevista l’organizza-zione di un evento analogo per il mese di dicembre. Per tutti coloro che desiderano saperne di più ricordiamo che è possi-bile consultare il sito internet: www.advps.it.

Damaris Condò

Tanti auguri Città e Regione

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Attualità Regionale

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niCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Sanità: a settembre il risanamentoEvitare che i tagli per il risa-namento colpiscano le cate-gorie più deboli, potenziare l’assistenza sul territorio, tra-sformare i piccoli ospedali re-gionali in presidi territoriali di prossimità, forte raziona-lizzazione del numero di Asl, che verrà ridotto da 12 ad 8, inglobare i presidi ospedalie-ri nelle aziende ospedaliere più moderne e al passo con i tempi, interventi di recupero di efficienza per i policlinici universitari. Questa la ricetta di Renata Polverini, governatore della regione Lazio, per risanare la difficile situazione della sanità regionale. Controver-si i pareri di maggioranza e opposizione: se gli uni infat-ti sostengono e appoggiano il lavoro della governatrice, l’opposizione esprime dubbi sulla bontà della manovra. In particolare 4 i punti critici: 1) Decreto 29 che riorganizza i settori medici attraverso ma-cro aree così grandi da distare anche centinaia di chilometri che potrebbero non garanti-re sufficiente copertura. 2) Introduzione della quota di compartecipazione a carico del paziente minore quando l’erogazione della riabilita-zione è di mantenimento, cioè per i malati cronici. 3) Il taglio previsto nei confron-ti delle prestazioni delle case di cura neuropsichiatriche: un taglio generalizzato per un risparmio complessivo di

45,709 milioni di euro. 4) Il decreto per il blocco to-tale del turn over: da luglio è infatti vietata l’assunzione anche del personale per il quale era stata autorizzata e avviata la pratica burocrati-ca. Il blocco totale del turn over portarà a un risparmio di 35,7 milioni di euro. Ai membri dell’opposizione la presidente Polverini ha ri-cordato che il blocco dei fon-di Fas, quello delle risorse, quello del turn-over e l’au-mento delle addizionali Irap ed Irpef nel Lazio derivano dal mancato rispetto da par-te della Regione del patto per

la Salute. Una situazione che il tavolo ministeriale del 19 maggio scorso ha certifica-to alla data del 31 dicembre 2009. “Non è frutto, quindi, dell’operato del commissario Polverini” ha tenuto a preci-sare la governatrice, che ha assicurato che seppure sta riorganizzando il servizio sa-nitario regionale, deve fare i conti con il patto per la Sa-lute che venne sottoscritto da chi in quel momento era al governo. Polverini rivela di aver chiesto al Governo una proroga ottenendo un termine al 30 settembre per la presentazione delle misure

mirate al contenimento della spesa sanitaria nel Lazio. “ho ottenuto quello che avevo chiesto, cioè tempo e norme. Siete stati voi - ha detto ri-volgendosi ai banchi dell’op-posizione - a essere stati boc-ciati il 29 di marzo”.Rimandata quindi al 30 di settembre la discussione ri-sanamento sanitario, data in cui si potrebbe sbloccare l’annosa situazione.

Sara Massini

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Attualità Regionale

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A cura della dott.ssa Sara Massini

CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Civitavecchia: verso un litorale migliore

Continua l’iniziativa “Mare Sicuro 2010” che rafforza lungo le spiagge libere non sorvegliate la vigilanza e l’as-sistenza ai fruitori del mare e dei maggiori laghi del Lazio. L’obiettivo è prevenire e di-minuire il rischio di inciden-ti acquatici e di diporto nei

Nel Lazio il “Mare è Sicuro”

periodi maggiore affluenza: particolarmente nelle località dove non è presente un’or-ganizzazione di sorveglianza abilitata. Per informazioni sulle aree coinvolte visitare il sito della regione Lazio.

Sara Massini

Allarme differenziata, Lazio fanalino di codaE’ di Legambiente la denun-cia sull’arretratezza della Re-gione Lazio rispetto ad altre regioni italiane per quanto riguarda la raccolta differen-ziata.Rispetto al 2007 il Lazio è fermo al 12,9% di raccolta differenziata sul totale dei ri-futi raccolti. Solo 9 sono i comuni che superano il 50% di raccolta differenziata sul totale, valo-re stabilito per legge da rag-giungere entro il 2011.La proposta è di togliere i cassonetti dalle strade, a

Roma come negli altri capo-luoghi della raccolta porta a porta come già anche in al-tre regioni e in diversi paesi europei. Questo per evitare che l’au-mento delle tasse Ta. Ri. continui a rappresentare una beffa per i cittadini dato che i rifiuti continuano ad essere seppelliti in discarica. Non ci resta che attendere il 2011 e controllare i livelli raggiunti.

Sara Massini

Risale al 2001 la normativa che regola la con-cessione di finanziamenti per la ricostruzione o il ripristino, e per la pulizia degli arenili. Da allora sono stati approvati diversi progetti, non ultimi i quattro inerenti il risanamento di al-trettanti tratti di costa della zona di Civita-vecchia.Per l’utilizzazione degli arenili di Civitavecchia è stato presentato un progetto che regola libe-ri accessi al mare: parcheggi, spiagge libere al pubblico e di uso gratuito e quelle attrezzate da dare in concessione, le nuove barriere soffolte a protezione della costa, le spiagge per le attività sportive nonché la realizzazione di uno stadio del surf artificiale. Il P.U.A. deve passare al va-glio della Regione Lazio, ma non è stato anco-ra inserito in agenda e le modifiche dovranno ancora aspettare il corso burocratico.

Sara Massini

Tanti auguri Città e Regione

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Opinioni

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CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Gli effetti nocivi nell’Agro Pontino della coltivazione di kiwiCaro Direttore,

due articoli pubblicati sull’ultimo numero [Città e Regione n°12, ndr] (uno a firma di Simone Stoppioni a pagina 12, l’altro a firma di Sara Massini a pagina 14) hanno attirato la mia atten-zione. Apparentemente l’uno non ha nulla a che vedere con l’altro; mentre in realtà sono molto connessi.Il kiwi (actinidia chinensis) è una pianta dioica (piante maschio e piante femmina) originaria della Cina con-tinentale e orientale che si presenta in forma di liana arbustiva dalle larghe fo-glie. Habitat ideali sono gli ambienti ripariali di fiumi e ruscelli, suolo umido e scor-rimento d’acqua. Predilige inverni freddi ed estati calde, nuvolose, piovose e umide. Il kiwi venne poi impiantato in Nuova Zelanda che presenta delle condizioni climatiche e geomorfologiche molto si-mili alla zona d’origine.In tempi recenti la UE

concesse ai viticoltori che espiantavano i propri vigneti consistenti premi in denaro al fine di ridurre la produ-zioni di uve da tavola e da vino. Nell’agro pontino un notevole numero di viticol-tori convertì la produzione agricola dei propri terreni impiantando estesi campi di kiwi. Nel giro di pochi anni l’Italia divenne il primo produttore al mondo di tale frutto. Il kiwi divenne popo-lare grazie anche a battages pubblicitari che ne decanta-vano l’alto contenuto di vi-tamina C; nel frattempo an-nualmente si distruggevano

notevoli quantità di agrumi che sono prodotti caratte-rizzanti la nostra agricoltura e con contenuto di vitamina C di poco inferiore a quello dei kiwi. Il punctum dolens della faccenda è che l’habitat dell’agro pontino non è quel-lo ideale per la coltivazione del kiwi. Notevoli quantità d’acqua sono emunte dai ter-reni tramite pozzi per garan-tire tassi di umidità consoni alla coltivazione del frutto. La conseguenza prima è l’ab-bassamento della falda frea-tica; la seconda l’immissione nella catena alimentare di so-stanze inquinanti e cancero-

LETTERA AL DIRETTORE

Acquisto un paio di scarpe presso il punto vendita di Miss-Sixty Castel Romano Outlet, tornando a casa mi rendo conto che non si avvicinano decisamente al toppino con le quali volevo abbinarle (manie tutte al femminile), così decido di effettuare il cambio, offerta data dall’Outlet entro i 28 gg dall’acquisto.Al momento del cambio mi spiegano che rispetto al momento in cui ho comperato le scarpe la percentuale di sconto è aumentata, quindi le mie scarpe ad oggi valgono meno. Penso: “No problem, sono i “rischi” del comprare in saldo”.Scelgo un’altra calzatura e al momento del pagamento, scopro che le scarpe che sto acquistan-do mi vengono fatte pagare con la percentuale di sconto precedente. Per essere più chiara: oggi sono al 50%, ma a me vengono passate con lo sconto del 40%, percentuale con la quale avevo comperato quelle del cambio, che però vengono considerate non con l’importo del mio scontrino, bensì con il loro prezzo attuale, al 50%.In sostanza ho perso dei soldi rispetto alla prima calzatura e ne ho dovuti aggiungere altri per la seconda!Ora, partendo dalla nota considerazione che il cambio è un “favore” che le aziende concedo-no, bisogna per forza per una nota positiva (il favore del cambio) farne seguire una negativa (“fregare” chi compra)? Certamente le generalizzazioni non sono corrette: sono convinta in ogni caso che, come in ogni settore, nel mondo dell’outlet ci siano anche tante aziende che tutelano e fidelizzano il cliente.

M.Federica Pellino

gene: basta scorrere l’elenco fatto da Sara Massimi nel suo articolo. Tali sostanze sono presenti in aree fortemente dedicate alla produzione del kiwi. Alla lunga le condi-zioni geomorfologiche dei terreni dedicati alla produ-zione, non ottimali rispetto a quelle d’origine della pianta, le hanno progressivamen-te indebolite esponendole a malattie che si cureranno con fitofarmaci; vale a dire altra mondezza nella catena alimentare. Ne valeva pro-prio la pena? Non era meglio mangiare due arance anziché un kiwi?Cordiali saluti.Valentino Valentini

Caro Valentino,

La tua circostanziata ana-lisi costituisce un esempio di come si possano creare degli effetti distorsivi sull’economia di un territorio attraverso la politica dell’incentivazione. La incentivazione, da sempre, costituisce un vero e proprio strumento di marketing che, attraverso un’attività di comu-nicazione persuasiva, spinge il destinatario ad un miglio-ramento delle performance ed al raggiungimento di deter-minati obiettivi, facendo leva su precise motivazioni psico-logiche e sull’ottenimento di un beneficio. Il risultato però che si è conseguito con la po-litica dell’incentivazione della produzione di Kiwi potrebbe, nei termini della tua analisi, riverberarsi negativamente. Sia per le ricadute territoriali che per quelle umane. Se te la posso dire tutta io preferisco le arance!

Francesco De Marco

Cambi merce a Castel Romano Outlet

Page 15: Città e Regione - Edizione Pomezia Agosto-Settembre 2010

A cura dell’AIDO

Socialità e Diritto

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CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Donazione e trapianto

# 2 – Donazione e trapianto oggi in Italia

I tempi di attesa sono molto lunghi e le donazioni non sono sufficienti a coprire i bisogni dei pazienti. Se tutti i po-tenziali donatori fossero noti e se non vi fosse opposizione alla donazione, non avremmo liste d’attesa. Al 8/6/2010 risultano 1.183.329 i cittadini italiani che hanno espresso il loro consenso alla donazione di organi; 1.086.328 di essi l’hanno fatto mediante iscrizione all’AIDO e 97.001 mediante registrazione presso le ASL.

Una volta che la morte è stata diagnosticata, non dare l’assenso alla dona-zione degli organi di un proprio familiare che da vivo non ha espresso la propria volontà in merito alla donazione, compor-ta solo che la salma viene messa a disposizione dei parenti per le esequie e quegli organi che po-trebbero curare o salvare altre vite umane restano inutilizzati.

Il trapianto restituisce ad una vita normale e i pazienti riprendono a lavorare, viaggiare, fare sport. I sogget-ti in età fertile possono avere figli e le giovani donne trapiantate possono portare a termine una gravidanza. L’unico rischio reale resta ancora quello del rigetto ma i casi sono sempre più rari e controllabili con la terapia farmacologica. Il problema che si pone oggi di fronte alle scoperte e alle sempre più avanzate affermazioni in campo medico chirurgico diventa di tipo sociale. Da un lato abbiamo la speranza di chi è ammalato e vede nel trapianto l’unica certezza di salute o di sopravviven-za, dall’altro abbiamo le difficoltà di reperimento degli organi da trapiantare: è questo forse oggi il più grande problema che si pone di fronte a questa realtà.A 5 anni dall’intervento la % di sopravvivenza dei tra-piantati di rene è del 98,5%, dei trapiantati di cuore è del 84,4% e dei trapiantati di fegato è del 89,1%.

Ci sono trapiantati che praticano sport anche a livello agonistico.

A cura del Gruppo Intercomunale A.I.D.O. di Pomezia e Ardea

Via Cesena 33, 00040 Pomezia;

Telefono: 06-91-11-420;

Cellulare: 329-07-26-164;

e-mail: [email protected]

Tanti auguri Città e Regione

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tANtI AUgURI Città e Regione

“5 redazioni 42 callaboratori 3 edizioni cartacee 3 milioni di contatti 632.000 pagine visitate 150.000 visitatori unici”

Numero 1

Numero 2

Peri

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info

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form

are

ben

10m

ila

pers

one!

Obama è

diventato un

Nobel!

Nel 2009 Barack

Obama ha ricevuto il

Nobel per la Pace,

dopo solo nove mesi

di presidenza, per il

suo impegno a favore

della non

proliferazione

nucleare.

La cerimonia ufficiale

per la consegna del

premio si terrà il 10

dicembre ad Oslo,

nell'anniversario

della morte del

fondatore Alfred

Nobel.

fonte: www.ansa.it

Il Ministro per la Funzione Pubblica

Renato Brunetta

Una lente d’ingrandi-

mento è stata puntata

sull’amministrazione

comunale in seguito

all’operazione traspa-

renza. Noi della reda-

zione ci siamo chiesti

cosa si cela dietro ai

numeri delle retribu-

zioni e quali sono i

parametri di valutazio-

ne dei pubblici uffici.

Per questo compito

abbiamo intervistato

un componente del

Nucleo Operativo di

Valutazione, che gesti-

re il Fondo di Retribu-

zione del Risultato

dei dirigenti.

Il Nucleo Operativo

Pomezia: la meritocrazia alla base

della valutazione

Torvajanica:

commercianti e

cittadini pretendo-

no giustizia

Gremita la sala. Nu-

merosi i

commercianti ed i

cittadini intervenuti.

Tutti di Torvajanica e

tutti desiderosi di “le-

galità”. Già lo aveva-

no annunciato

allorquando ci aveva-

no invitato alla costi-

tuzione del comitato

“Territoriale di cittadi-

ni e commercianti”.

Oggi le cose sono

cambiate e dinanzi

agli occhi si è aperta

TOR DI QUINTO PIÙ

SICURA

Riapre stazione di Tor di

Quinto: ora più sicura

con telecamere collegate

e lampioni

PAG.17

PAG.18

PAG.20 BABY PARKING

Regione al lavoro per

'agri-nido' baby parking

in cui riscoprire la natura.

NEMI E ALBANO

Ambiente, la Regione

stanzia 3,3 mln per valo-

rizzare laghi di Nemi e

Albano.

REGIONE CONTRO LA

PROSTITUZIONE

Dalla Regione oltre 30mi-

la euro per salvare dalla

strada vittime della

'tratta'.

continua a pag.3

continua a pag.4

Numero 3

Numero 4

Numero 5

Numero 6

Numero 7

Numero 8

Numero 9

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tANtI AUgURI Città e Regione

“5 redazioni 42 callaboratori 3 edizioni cartacee 3 milioni di contatti 632.000 pagine visitate 150.000 visitatori unici”

Numero 10

Numero 11

Numero 12

I pochi giorni di ferie che ci siamo concessi, hanno permesso alla mia mente di guardare con lucidità all’anno appena concluso. In pochi avrebbero scommesso un solo centesimo, che avremmo avuto la continuità e la costanza di arrivare a spegnere la prima candelina, ed invece come accade spesso, da chi meno te lo aspetti siamo andati oltre anche rispetto alle nostre aspettative. Non voglio star qui a stappare bottiglie di champagne autoproclamandoci ma una riflessione va comunque fatta. La nostra redazione ha un’età media inferiore ai 25 anni. Molti dei nostri collaboratori sono alla prima esperienza giornalistica e nonostante tutto, i risultati non si sono fatti attendere. In un momento in cui stiamo per raggiungere il traguardo nazionale, a noi giovani vengono date sempre meno opportunità per mettersi in gioco, ed esprimere tutto il nostro potenziale, Credo che il nostro giornale possa essere portato d’esempio a quanti nel nostro paese hanno il timore di puntare sui

giovani e sulle loro capacità.

Simone StoppioniAmministratore Cittaeregione.it

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tV e Video

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Shrek. La favola continua...In uscita il 25 agosto l’ultima avventura dell’orco buono

Dopo aver sfidato un terri-bile drago e aver conquista-to l’amore di una splendida orchessa, una volta ereditato il regno dei suoceri, Shrek si trova ad affrontare la vita quotidiana. E, anche se i suoi amici sono un asino parlante e il Gatto con gli stivali, per il verde orco non c’è scampo dalla monotonia del matrimonio.Nell’ultimo episodio della fortunata saga animata della DreamWorks, “E vissero fe-lici e contenti”, in uscita nel-le sale italiane il 25 agosto, il nostro si riscoprirà pronto ad affrontare nuove intrepi-de sfide pur di ritrovarsi a vi-vere l’ebbrezza di sentirsi un “vero orco”.A distanza di dieci anni dal suo debutto, il simpatico mostriciattolo che ha sov-vertito le regole della fiaba continuerà ad appassionare i bambini, ma anche chi bam-bino non lo è più.

Alessandra Pagliacci

Abid ing Ci t i zen : quanto è g iu s to far s i g iu s t i z ia da so l i ?

L’apprendista stregoneDal 28 agosto nelle sale ri-splenderà la magia di un classico di un tempo, ovvia-mente rivisitato in una chia-ve modernissima. Sarà infatti la volta dell’“Ap-prendista stregone”, nuovo film della Disney, basato sul cortometraggio del 1940 dove Topolino impersonava appunto questo apprendista stregone che combinava so-lamente guai perché ancora poco pratico delle tecniche oscure che il suo maestro gli aveva insegnato. La storia di oggi, invece, rivi-sita il classico e lo ambienta in una New York che si di-vide in due tra elementi fu-turistici e elementi antichi ed arcani. Ad interpretare il mago che cerca il suo ap-prendista sarà Nicolas Cage: la pluripremiata star di Hol-lywood ha già dimostrato al grande pubblico di sapersi ambientare bene nel genere di azione-avventura, grazie alla sua interpretazione nella fortunata saga de “Il miste-

ro dei Templari”. A rendere più incantevole la magia di questo film sarà la tecnologia del Disney Digital 3D, sup-porto che sta già riscuotendo grandissimo successo e che di sicuro tra qualche anno sarà un habitué dei nostri salotti. Un film da non perdere quindi, soprattutto per i più

piccoli. E – chissà - magari rivedremo anche in questa versione l’inesorabile marcia delle scope, che instancabili puliscono ed inondano l’in-tera stanza di addestramento.

Marco Manfrin

Il tema della vendetta brutale ritorna a contagiare il ci-nema americano, e il nuovo film di F. Gary Gray, in uscita dal 27 agosto 2010, la mette in scena con mae-stria avvalendosi del duo Gerard Butler-Jamie Foxx. Clyde Shelton (Gerard Butler) assiste impotente all’omicidio della moglie e della figlia. Il suo avvocato Nick Rice (Jamie Foxx), decide di patteggiare, contro la volontà di Clyde, con uno dei due assassini poiché meritevole di aver accusato il compagno (condannandolo a morte) assicurandolo così alla giustizia. Passano gli anni, e il killer dopo essere tornato libe-ro, viene trovato ucciso. Immediatamente i sospetti piomba-no su Clyde, che non nega la sua estraneità anzi è pronto a farla pagare al suo ex avvocato e alla società intera, rea di non aver fatto rispettare la legge. Law Abiding Citizen è uno dei progetti più originali che trattano il tema della giustizia fai da te e a tratti risulta ge-niale e avvincente. Se in una prima parte la storia permet-te l’immedesimazione in un padre affranto e deluso da un sistema che non rende giustizia, dall’altra le motivazioni di questo “angelo vendicatore” non sono più comprese quando

in questa operazione di “pulizia” ne fanno le spese anche degli innocenti. Questa storia offre degli interessanti spunti di discussione sulle lacune di un sistema legale che molte volte non assicura giustizia, un tema più che mai attuale. Farsi giustizia da soli, scavalcando la legge, è la soluzione?

Manuel Mannarà

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A cura di Marco M

anfrinCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

La recessione attuale ha origine nel 2002, quando il rad-doppio dei prezzi (senza controlli) ha dimezzato il potere d’acquisto dei redditi di lavoratori e pensionati; assieme all’ampliamento della precarietà permanente, rappre-sentano il “macigno”, senza la cui rimozione rapidissima, è impensabile una risalita, al termine della fase recessiva.

A differenza degli altri paesi europei, in Italia le risorse ci sono: nell’Evasione Fiscale! Il cui recupero (sul modello USA) può servire a riequilibrare i redditi fissi che non arri-vano a fine mese e trasformare la precarietà in flessibilità temporanea e finalizzata; dando un futuro ai giovani, in-vestendo nella Information Technology, sempre più deci-siva nella competizione fondata sulla conoscenza.

La gerontocratizia al vertice del potere non si autorifor-merà: la speranza del ricambio è nei giovani che potran-no diventare generazione politica solo attraverso una rottura generazionale.

FLAVIO PELLIS (1946) Parmigiano, diplomato perito tecnico.Dall’impiego alla Barilla (Direzione Ricerca), all’impegno nel sindacato, per oltre 31anni (segretario degli Alimentaristi a Parma, Roma, Latina, regionale Lazio,segretario confederale a Pomezia-Aprilia); di cui gli ultimi 16 anni neiMetalmeccanici (Segretario Regionale Lazio, di Roma, di Rieti).Romano d’adozione, in pensione dal 2003, in cui è stato Coordinatore nazio-naledel Centro Studi Euro-mediterranei La Rosa di Gerico, nonché componente delComitato di redazione dell’omonima rivista periodica; collaboratoredell’Associazione Italiani per l’Europa; attualmente è Segretario Generale diAReS – Associazione per il Riformismo e la Solidarietà.

La città invisibileA più di un anno dalla tragedia dell’Aquila, ecco il nuovo film di Giuseppe Tandoi, La Città Invisibile, storia di so-pravvissuti al disastro che cercano nel nuovo ambiente di ri-costruire le proprie vite e le proprie speranze. Tra loro ci sono Luca e Lucilla, due studenti universitari di medicina completamente agli opposti: lui, scapestrato aspi-rante rockettaro con la sua band, e lei, votata all’aiuto per il prossimo e dipinta come tipica figura della fanciulla tutta casa e chiesa. Ad affiancarli ci sono Valeria, la viziata che pensa solo alle griffe, e Sorin, il rumeno vittima di razzismo da parte degli italiani del posto. I quattro si conoscono solo grazie all’incidente, cercheran-no di ricominciare ed andare avanti impegnandosi in una convivenza forzata, dove ci sarà da mettere in discussione le proprie certezze e sicuramente occasione di rinascere dalle macerie. Tutto questo tra le tendopoli che fanno da sfondo a delle vicende forse un po’ troppo concentrate sui classici intrecci amorosi del diavolo con l’acqua santa e della principessa con il povero, che forse in un’Italia tutta presa tra reality show, sogni che restano nel cassetto e mentalità diverse al confron-to, è la normale vita dei giovani che i protagonisti cercano di ricostruire.

Martina Federico

Tanti auguri Città e Regione

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Mostre

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inCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

per info: Cell: [email protected]

Al museo MAXXI di Roma fino al 7 novembre 2010, la re-trospettiva dedicata a Gino De Dominicis. Il percorso espo-sitivo si snoda dai lavori d’esordio alle ricerche degli anni ses-santa e settanta. La mostra prende in esame i maggiori nodi tematici e ico-nografici affrontati dall’artista: l’immortalità della materia e l’entropia, il rovesciamento prospettico e l’ubiquità, la meta-morfosi e l’evoluzione, il confine tra visibile e invisibile, l’iro-nia, la sospensione tra passato e avvenire. L’immortalità in particolare, è il tema portante che attraversa tutta la poetica di De Dominicis, e viene sondata dall’artista attraverso le forme e i materiali più diversi, dalle installazioni alla sperimentazione video, dalla fotografia alla pittura alla scultura. La mostra è la prima e la più esaustiva retrospettiva dedicata all’artista e percorre tutti gli spazi del museo, dal cortile all’ingresso, dalla Sala Claudia Gian Ferrari al piano terra alla spettacolare galleria 5, passando per scale e passe-relle. Fa da ideale collegamento tra le sezioni la risata di “D’Io” (giocando sulla duplicità del significato del titolo, l’artista forza il concetto umano fino a renderlo divino, per cui il pas-saggio da una condizione all’altra viene mutato in un’ironica risata) che risuona nell’atrio e nelle scale. A conclusione non si può tacere lo straordinario, emozionante effetto ambientale delle opere di De Dominicis negli spazi pensati da Zaha Ha-did, soprattutto nella galleria 5, dove il contenitore valorizza il contenuto e il contenuto valorizza il contenitore.

Manuel Mannarà

Le incredibili forme di West

Al museo Gagosian di Roma una mostra di nuove sculture di Franz West. Appartenen-te alla generazione di artisti influenzati dall’Azionismo e dalla Performance Art de-gli anni Sessanta e Settanta, West rigetta istintivamente la natura tradizionalmente pas-siva della relazione fra l’opera d’arte e lo spettatore. West esplora la scultura in termini di costante dialogo di azione

e reazione tra gli spettatori e gli oggetti all’interno di un qualsiasi spazio espositivo. Le sue sculture dalle forme indefinite ed accattivanti tra-sformano gli spazi pubblici in ambienti estetici. Nella mostra di Roma West parte da forme basilari e le trasfor-ma in costruzioni irregolari di grande formato. Alcune raggiungono i tre metri e mezzo di altezza alternando forme rettangolari e circo-lari, mentre altri evocano la forma di un imbuto. Queste opere possono esser osservate dai sofà che West ha realizza-to per accogliere il visitatore e fornirgli molteplici punti di vista all’interno della mo-stra. la mostra sarà visitabile fino al 30 di agosto.

Marco Manfrin

Kelly e Ingres a Villa MediciVerrà ospitata fino al 26 set-tembre 2010, presso Villa Medici la mostra dedicata a Jean-Auguste-Dominique Ingres ed Ellsworth Kelly. La mostra è stata organizzata dal direttore di Villa Medi-ci, Eric de Chassey. L’in-tento dell’esposizione è far emergere i caratteri propri e comuni delle loro opere, un modo per interpretare i lavo-ri Ellsworth Kelly, - uno dei più importanti artisti ancora viventi - alla luce da quanto fatto da Jean-Auguste-Do-minique Ingres. Le opere in mostra sono sta-te scelte dallo stesso artista: 8 oli e 28 dipinti che fanno parte di una selezione di la-vori inediti.Presente anche la recen-te serie Curves dell’artista americano: composizioni quasi identiche, che si dif-

ferenziano solo per i colori, che rappresentano la ricerca dell’artista sul rapporto tra contorno e forma. Dell’arti-sta francese esposti nelle sale di Villa Medici ci sono 4 oli e 32 disegni.Da questa selezione di dise-gni traspare tutta la sua ricer-ca per la bellezza delle forme e dei colori, una ricerca che di fatto anticipa i lavori più maturi e raffinati.

Manuel Mannarà

De Dominicis: l’Immortale

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Mostre

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A cura di Marco M

anfrinCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

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Ai Mercati di Traiano, in mostra la Dolce VitaTutto stava per cambiare: stili di vita, relazioni sociali e moda. La guerra era appena finita, la gente comune voleva ripren-dere a sognare, e lo faceva attraverso le pagine dei rotocalchi che portavano nelle case le storie d’amore, di passione e gli scandali dell’Olimpo cinematografico. Erano gli anni della Dolce Vita, che per iniziativa di Marco Pannella e con l’ap-poggio del Comune di Roma vengono adesso raccontati in una mostra fotografica ai Mercati di Traiano dal 4 agosto al 14 novembre. Il percorso, intitolato “La Dolce Vita. 1950-1960. Stars and Celebrities in the Italian Fifties”, raccoglie 100 foto selezionate dall’Archivio Luce e altrettanti rotocal-chi degli anni ’50, e si articola pertanto come un racconto per immagini dell’allora nascente società dell’immagine.

I volti dei divi, filtrati dalla leggerezza mondana dell’epoca, sono immortalati in una selezione di fotografie che hanno contribuito al loro ingresso nell’immaginario collettivo.

La passione tra Ingrid Bergman e Roberto Rossellini rispetto alla quale la stampa gridò allo scandalo, il divorzio di Gas-sman da Shelley Winters e l’inizio della sua fotografatissima storia con Anna Maria Ferrero. Lucia Bosè che si innamora del torero Luis Miguel Dominguin dopo la storia con Walter Chiari, e poi ancora il principesco matrimonio di Grace Kelly e Ranieri di Monaco e l’amore di Maria Callas per Aristotele Onassis. Eventi che hanno segnato pur con la loro leggerezza un’epoca

di fermento e rinascita per un’Italia in cui la metà della popo-lazione parlava ancora soltanto il dialetto e in cui erano oltre 6 milioni gli analfabeti. Il paese riusciva a trovare, allora, la voglia di rialzarsi in piedi anche grazie alla curiosità che destavano i “cinematografi”, in continuo aumento visto il successo di pubblico, e i dischi, che si vendevano a bizzeffe. E quell’Italia genuina, merita oggi di essere celebrata.

Alessandra Pagliacci

Tanti auguri Città e Regione

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Musica

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inCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Ultimo tour per i Rolling Stones

Ascolta:Start me up

Se ti piace questo artista

STP

In questi tempi si sa, van-no molto di moda le grandi reunion, ed anche gli Stone Temple Pilot si sono aggre-gati a questa fortunatissima ondata di “ritrovamenti”. Grandissimo gruppo rock degli anni ’90, si sono ri-messi a suonare con la stessa grinta e lo stesso timbro di un tempo. Sembra infatti che per loro il tempo si sia fermato e che il loro ultimo lavoro, che prende il nome dalla band, Stone Temple Pilot appunto, sia il giusto continuo del precedente risalente al 2003. In gran-de stile anche il ritorno del cantante Scott Weiland che in questi anni è stato la voce dei Velvet Revolver (grup-po formato dagli ex Guns ‘n Rosies tranne Axel) con i quali ha inciso 2 dischi: il primo molto interessante ed energico, il secondo, invece quasi un fiasco.

Marco Manfrin

A settembre a Roma la cantautrice statunitense Terra NaomiSi è fatta strada attraverso la Rete, caricando ogni setti-mana su YouTube dei video casalinghi di sue canzoni che eseguiva in presa diretta appollaiata su uno sgabello imbracciando una chitarra. Era il 2006 quando con “Say it’s possible” vinse la sezione musicale degli YouTube Mu-sic Awards. Oggi, dopo aver duettato con la nostra Elisa in una cover di “River” di Joni Mitchell, Terra Naomi sta conquistando anche il pubblico italiano. Con la sua voce che da melodiosa riesce a smorzarsi con effetti di inegua-gliabile intensità, la giovanissima cantautrice statunitense che ha fatto proprio in maniera non banale lo stile della conterranea Ani Di Franco e della canadese Alanis Morissette, ha deciso di proseguire la propria ricerca artistica stabilendosi per un periodo nel nostro paese. Numerosi i locali underground in cui è stata fin ora ospitata con grande successo di pubblico. Ad agosto sarà la volta dell’Umbria, con un concerto alla Darsena Live Music di Castiglione del Lago (Pg), mentre per settembre aspettiamo le date romane, ancora da definire.

Alessandra Pagliacci

Ultimo tour per i Rolling Stones: sarà vero? Pare che la storica rock band britannica degli anni ‘60 composta da Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts, stia organizzando l’ultimo show. L’indiscrezio-ne sull’ultimo tour è stata pubblicata sul Sun: nell’ar-ticolo si legge che i concerti dovrebbero iniziare l’anno prossimo per poi conclu-dersi nel 2012, esattamente 50 anni dopo la loro prima apparizione live, datata lu-glio 1962. La notizia corre in fretta e i fan più sfegatati della band sono già allarma-ti. Stiamo parlando di una delle band più importanti degli anni ‘60 che, al meglio, hanno saputo esprimere il rock britannico. Sul Sun si

legge: ‘La band sembra aver scoperto il peso dell’età, e vuole uscire di scena mentre è ancora all’apice’; l’età quin-di sembra uno dei motivi di questa scelta. Charlie Watts farà 70 anni nel 2011, Mick Jagger e Keith Richards ne hanno 67 e Ron Wood 63. Insomma, sono tutti più o meno vicini ai 70 e sostenere

lunghi tour e - più in genera-le, la vita da rocker - comin-cia a diventare sempre più difficile. Al momento non ci sono date certe. Sappia-mo però che i Rolling Stones stanno organizzando il gran-de evento di fine carriera con la Live Nation.

Manuel Mannarà

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Musica

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A cura di Marco M

anfrinCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Alice cooper

BILLIOn DOLLAr BABIES

KAty perry

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FrAnK ZAppA

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non lineAr

SEI mEJO TE

Consigliati da noi30 anni di Iron Maiden

E’ il 17 agosto l’unica data italiana degli Iron Maiden, la band heavy metal inglese che terrà il nuovo episodio del loro “The Final Frontier World Tour” nella maesto-sa Villa Manin, uno dei più importanti elementi artisti-ci italiani, a Udine. “Non vediamo l’ora di suonare in un posto affascinante e ricco di storia come Villa Manin: per regalare ai no-stri fan una serata da ricor-dare in una location così suggestiva!” ha dichiarato il bassista Steve Harris. E allora che i fan si preparino, perché a partire dalle 19.30 del 17 agosto torneranno di nuovo a sognare in attesa del nuovo disco omonimo del tour che uscirà a fine anno.

Martina Federico

Michael Jackson, nuovo album a novembreVisti gli accordi tra la Mi-chael Jackson’s Estate e Sony Music -un contratto da 250 milioni di dollari-uscirà nel novembre di quest’anno il primo album inedito postu-mo del Re del Pop. Frank DiLeo -ex manager della star scomparsa- ha af-fermato che si tratterà di un album con 10 brani inediti e non nega la possibilità che progetti del genere si pos-sano ripetere visto l’ampio repertorio di pezzi registrato da Jacko e mai pubblicato; sarebbero infatti parecchi i brani incisi al culmine della carriera -fine anni ‘80- che non avrebbero trovato spazio negli album successivamente commercializzati. Tommy Mottola, ex CEO di Sony Music, conferma la

prolificità Jackson e sostiene che l’artista era solito prepa-rare tra le 20 e le 30 canzoni complete per ogni nuova ses-sione di registrazione dedica-ta a un disco in uscita. Per ora l’album è ancora pri-vo di titolo, ma è certo che per molti sarà un nuovo modo per ricordarlo, per al-tri una nuova fonte di gua-dagno.

Manuel Mannarà

Cagliari: ultima tappa italiana per Mika

Presto l’Anfiteatro Romano di Cagliari si illuminerà dei co-lori sgargianti del travolgente Mika!Il 17 agosto a partire dalle 21, il ventisettenne cantante bri-tannico nato a Beirut da una libanese ed uno statunitense, regalerà ai suoi fan e non solo, i successi dell’ultimo album The Boy Who Knew Too Much, compresi We Are Golden e Rain.Quella cagliaritana sarà l’ultima delle cinque tappe italiane che finora lo hanno visto protagonista prima ad aprile nella tappa a Milano nel Forum di Assago, e poi a Roma, Udine e Cattolica nel corso dell’estate. Insomma, una chiusura spu-meggiante - come lui - che farà ballare tutta la Sardegna e la gente proveniente da tutta Italia.

Martina Federico

Tanti auguri Città e Regione

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Libri

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io

una grande dote per realizzare i suoi sogni.

ugF Futuro è il piano di risparmio creato da Unipol: si prenderà cura di tutte le future esigenze di studio, lavoro o abitazione di tuo figlio o nipote. Gli sarà garantito un capitale sicuro e rivalutato che potrà anche essere trasformato in “borsa di studio”. un atto d’amore per regalare ai più piccoli una serenità che cresce ogni giorno, insieme a loro.

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Piazza Roma 8

04011 Aprilia -Lt

tel 0692014557

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Luoghi di Cultura a Pomezia

Biblioteca Comunale “Ugo tognazzi“Largo Catone, pomeziaTel 06.91.11.768; Fax 06.91.14.64.82

Museo Archeologico Laviniumvia pratica di mare - Loc. pratica di mareTel. [email protected]

Polo Univers.rio La Sapienza di Pomeziavia pontina Km 31,400Tel. 06.91.25.50; Fax 06.91.25.56.00

Cimitero Militare germanico(Deutscher Soldatenfrie-dhof Pomezia)via pontina c/o Km 31,400

P i c c o l i r a c c o n t i a f o r m a d i g r a n d i c h i t a r r e

Banana Yoshimoto, AmritaAmrita è la storia di Saku-mi, una ragazza con una vita apparentemente normale e serena, bruscamente inter-rotta quando, a causa di un incidente, perde temporane-amente la memoria. Inizia così il suo percorso per ricostruire ogni tassello della sua esistenza, prima e dopo l’incidente, combinando in-sieme gli eventi del presente e i drammi del passato, come il presunto suicidio della so-rella minore. Proprio con il compagno del-la defunta Mayu, con il qua-le intraprende una relazione, Sakumi decide di partire per un viaggio all’estero, dove imparerà ad accettare con naturalezza l’esistenza del

paranormale, e dove potrà capire meglio come aiutare suo fratello, dotato di grandi poteri psichici che però en-trano in conflitto con la sua vita da comune bambino di undici anni.Sakumi vorrebbe per lui un’esistenza normale, anche se sa che dietro c’è molto, troppo di più e che ignora-re ciò che non capiamo non serve ad eliminarlo.Tra vecchie e nuove cono-scenze, la ragazza avrà modo di affrontare questo percorso grazie alla sua straordinaria sensibilità verso il mondo e ciò che la circonda.

Martina Federico

Un libro scritto con la passione del chitarrista e la sensibilità di un cantastorie. Un progetto ambizioso, fatto di parole da leggere, ma an-che di suoni. “Grand Hotel des Guitars”, scritto da Massimo Bigi ed edito da Effigi, è una raccolta di 25 racconti brevi ciascuno ispirato a uno storico modello di chitarra accompa-gnati da un cd in cui alcuni chitarristi d’eccezione, tra i qua-li turnisti del calibro di Massimo Varini e Luigi Schiavone, hanno composto un brano per ogni racconto. Si incontrano Gibson, Stratocaster e Les Paul, dal blues al country, dalla Georgia a Nashville.Chitarre che si trasformano in donne bellissime, sedotte e abbandonate, e chitarre che servono a scoprire il colpevole di un delitto. Chitarre sgangherate che regalano un sogno a ragazzini che non pensano ad altro, e chitarre da sogno, che si suda per conquistarle. Sullo sfondo, quella stamberga del Grand Hotel des Guitars, dove ad accompagnare le magiche sei corde risiedono i rispettivi proprietari che si sveleranno essere i personaggi che hanno fatto la storia della musica. Mescolando generi e umori, insinuandosi con la licenza dell’immaginazione nella vera storia della musica, Massimo Bigi ci regala un’esperienza affascinante sia per chi nella vita non ha fatto altro che sognare chitarre, sia per chi non si era mai posto il problema di come questi strumenti potessero produrre tanta suggestione. Attraversando i generi letterari dal thriller alla fantastoria, dalla biografia alla satira, accom-pagnato da una colonna sonora che si muove dal jazz al rock e passando attraverso tutto ciò che c’è stato in mezzo, Grand Hotel des Guitars, pur semplice e fruibile, è molto di più di un libro e molto di più di un disco.

Alessandra Pagliacci

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Hable con Ella!A cura della dott.ssa Rachele M

arianiCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Cos’è la professionalità?

Cara Lettrice, la sua domanda solleva un tema interessante, riferibile al dibattito ancora aperto tra diversi teorici sul concetto di identità. I diversi ruoli che svolgiamo nella nostra vita, che fanno emergere aspetti diversi di sé, sono riconduci-bili ad un’unica identità op-pure a tanti sé che coesistono nella stessa persona?

Nella prospettiva di un sé unico ed integrato, emer-ge con forza una visione dell’identità che non è di-pendente dai cambiamenti del tempo, e che assicura una continuità tra uno stato del sé e quello successivo; questo è ciò che ci permette di dire che “noi” siamo sempre “noi” anche se gli anni passano.

Al contrario, nella prospetti-va di un Sé multiplo, viene esaltata la capacità del conte-sto di far emergere, a secon-da delle relazioni che costi-tuiscono la situazione, una specifica identità. Stephen Mitchell, uno psicoanalista relazionale, integra le due prospettive con un efficace esempio: la nostra identità è come una pellicola di un film dove i singoli fotogrammi sono i diversi Sé nelle specifi-che situazioni e l’intero film rappresenta l’identità unica.

Ora, tornando alla nostra domanda di partenza, secon-do questa metafora la “pro-fessionalità” è un singolo fo-togramma che emerge in un contesto specifico familiare e non lavorativo o viceversa.

Entrambe le identità però coesistono in una struttura unica.

Dovremmo quindi soffer-marci su cosa fa scattare “quello specifico fotogram-ma”, che induce ad un sen-timento di maggiore libertà sul lavoro rispetto all’ambito domestico.

Quello che è importante sa-pere è che entrambe le parti esistono e che, cambiando un po’ il contesto relaziona-le a casa, potrebbe emergere uno nuovo aspetto di sé più libero e disinvolto.

Dottoressa Rachele Mariani

“La nostra identità è come una pellicola di un film dove i singoli fotogrammi sono i diversi Sé nelle specifiche situazioni e l’intero film

rappresenta l’identità unica”

Hable con ella!Se avete domande, si-tuazioni personali o ri-chieste di chiarimenti da presentare alla Dot-toressa mariani, potet e utilizzare i link qui indicati, specificando o meno il desiderio che venga preservato il vo-stro anonimato. La re-dazione tratterà i vostri dati e le vostre comu-nicazioni nella tutela della massima riserva-tezza.

potete scrivere alla dott.ssa mariani ai se-guenti indirizzi:

[email protected];

http://rachelemariani.splin-der.com/

Cos’è la professionalità?Sono alle prese con questo concetto che da un po’ di tempo non so più definire. Un’amica/collega mi dice che sono più “professionale” a casa che in ufficio, che dovrei essere meno amicale sul lavoro, più severa ed essere più libera e disinvolta a casa, con mio figlio e mio marito.Un aiuto per dipanare la nube …

[Anonima]

Tanti auguri Città e Regione

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Piccoli Narratori

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noCIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Tempo di vacanze

Anche per i nostri piccoli narratori sono arrivate le vacanze. E' tempo di mare, di rilassarsi dagli impegni scolastici e di scoprire una stagione che anche quest'anno regalerà loro divertimento, nuove avventure, e più tempo a disposizione da trascorrere con le loro famiglie.Nella nostra rubrica di questo mese vi dedico un dolcissimo grazie per la preziosa collaborazione di questi mesi!!Piccoli narratori non mi resta che augurarvi Buone Vacanze!!!!!!!!!!!!!

M.Federica Pellino

Page 27: Città e Regione - Edizione Pomezia Agosto-Settembre 2010

Piccoli Narratori

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A cura della dott.ssa M. Federica Pellino

CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Arrivederci a Settembre

Ci tengo in modo particolare a ringraziare le maestre della scuola elementare Trilussa di Pomezia che mi hanno aiutato in questo percorso che abbiamo costruito insieme mese dopo mese, scegliendo i lavoretti che più potessero coinvolgere i nostri giovani amici.Un grazie di cuore va alla maestra Margherita, che si dedica ai suoi alunni e alla loro formazione in un modo davvero molto speciale, con l'augurio a Settembre di poter collaborare con tante altre maestre come lei!Grazie di cuore!!! Buon meritatissimo riposo!!

M.Federica Pellino

L’estate è calda come i raggi del sole,è colorata di mille colori,colori caldi come il sole.L’estate ti fa giocare in acqua,in acqua puoi nuotare e cantare,mentre la barchetta val’estate allegria di dà!

Rachele

Io penso che l’estate è bella perché posso andarein piscina da mia zia,divertirmi con gli amici e andare al mare.Quanto sei bella estate!!!!

Niccolò e Patrizio

Arrivederci a Settembre

Ci tengo in modo particolare a ringraziare le maestre della scuola elementare Trilussa di Pomezia che mi hanno aiutato in questo percorso che abbiamo costruito insieme mese dopo mese, scegliendo i lavoretti che più potessero coinvolgere i nostri giovani amici.Un grazie di cuore va alla maestra Margherita, che si dedica ai suoi alunni e alla loro formazione in un modo davvero molto speciale, con l'augurio a Settembre di poter collaborare con tante altre maestre come lei!Grazie di cuore!!! Buon meritatissimo riposo!!

M.Federica Pellino

Tanti auguri Città e Regione

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CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Basket A2 : il Pomezia che verrà…

Dopo la deludente stagione, molti tra tifosi e appassionati si interrogano sul futuro del Basket pometino. Cogliamo l’oc-casione della pausa estiva per raccogliere dalla viva voce della società qualche “doverosa “ spiegazione…Presidente, allora da dove vogliamo cominciare, dalla squadra…? Vorrei esprimere un giudizio sereno, ma mi è molto difficile. Con il mio carattere sarei portato a debordare, esprimendo-mi anche in modi, diciamo, poco ortodossi, nei confronti di quelli che sono, direi finalmente, degli ex-tesserati e delle ex-tesserate.

Ci conferma, quindi, quello che in campo era apparso in modo manifesto? Confermo e sottoscrivo. Lo scorso campionato è stato un continuo lottare, non solo contro le avversarie in campo ma anche e soprattutto contro quelli che chiamo “i sabotatori”, i nemici interni.

Possiamo essere più chiari, chi sarebbero questi sabota-tori?Fare i nomi a questo punto non ha più molto senso. Mi riferi-sco, comunque, a chi dopo la firma del contratto si è rilevato essere solo un “piglia-stipendio”, aiutato in questo da un si-stema che è bacato, come più volte ho denunciato.

Tirare in ballo il sistema è spesso una comoda scusante, non trova?In parte. Ci sono problemi locali, nelle società, a volte da par-te dei giocatori, però alla base c’è un progetto che è sbagliato e soprattutto è ipocrita.

Sarebbe?Il concetto di sport dilettantistico che la federazione ha dise-gnato. Un concetto che quando va a fare i conti con gli im-pegni che la stessa federazione richiede, semplicemente non sta in piedi.

Facciamo due conti per capire: lo scorso campionato, chiuso con un penultimo posto, quanto è costato?Non è questione di fare i conti. Bisogna capire che i limiti indicati per lo sport dilettantistico, in un contesto che obbli-ga le società a sostenere i costi per la gestione degli impianti, quelli per le trasferte lasciano ben poco spazio ad altro…Per questo ai tesserati è legittimo chiedere di giocare non per lo stipendio o almeno non solo per quello? Esatto. Credo che sia ipocrita parlare di sport dilettantistico e poi allo stesso tempo vedere il regolamento federale reci-tare testualmente sulla possibilità di stipulare “accordi eco-nomici”, accordi che hanno tra premi e benefit, lo scopo di mantenere (vitto e alloggio) qualche giocatrice. Insomma, o si gioca per passione o chiaramente per soldi. Così ognuno liberamente sceglie e si organizza.A proposito di soldi, l’abbiamo vista come membro del consorzio intervenire sulla vicenda dei mancati pagamen-ti del Pomezia Calcio. Cosa può dirci al riguardo?Un grandissimo –NO COMMENT-. La vicenda è chiusa. Quanto doveva essere onorato è stato onorato e ritengo ogni altra chiacchiera o diceria a questo punto fuori luogo.Torniamo al Basket. La prossima stagione allora come sarà: pochi soldi e tanta passione?Memore dell’ultima esperienza, sono tentato di non firmare nessun contratto prima di aver visto risultati e impegno.Presidente, non ci ha voluto dire i nomi di chi non ci sarà più. Ci può dire chi invece ci sarà?Senza dubbio la Sara Palladino, più due “seniores”. Inoltre stiamo cercando due pivot e darò spazio alle giovani leve che a questo punto dovranno mostrare quello che davvero sanno fare.Per il coach, confermata la Basinelli?Ringrazio Silvia per tutto il lavoro svolto, soprattutto nelle difficoltà di aver ereditato e gestito “in corsa” una situazione difficile. A lei resta la nostra fiducia e continuerà a far parte del team. Per il ruolo di coach ci saranno però delle novità che presenteremo a settembre, in conferenza stampa.

Antonello Serani

Intervista a tutto campo con Mario Masseroni

Il presidente Mario Masseroni

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A cura di Antonello Serani

CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Vela: 28-29 Agosto trofeo Lazzaro Mini

Dopo aver dato il benvenuto al nuovo allenatore Massimiliano Farris, essere stati accolti, attraverso la domanda di ripescaggio in C2,il Pomezia e i suoi tifosi si avviano a varcare per la prossima stagione i cancelli dello stadio “Flaminio” dove i rosso-blu verranno ospitati per le partite in casa. Questo salto di qualità è stato possibile grazie al decisivo contributo economico dell’imprenditore Raffaele Di Mario, ma - a onore della cronaca - anche ai 21 fallimenti societari che hanno praticamente dimezzato le squadre militanti del girone.L’auspicio di tutti è che il Pomezia riesca a sfruttare questa congiuntura, mantenendo un ruolo da protagonista nel girone C, popolato tra l’altro da avversarie temibili e quotate, regalando a tutti i tifosi una stagione da ricordare.

Antonello Serani

Pomezia Calcio in C2: tutti allo stadio Flaminio!

Stefano Mini, promotore del Trofeo

L’ultimo week-end di agosto si svolgerà, organizzata dal cir-colo Univelica, la seconda edizione del trofeo memorial Laz-zaro Mini, sullo specchio d’acqua antistante al circolo. Qui, anche quest’anno, si affronteranno imbarcazioni ed equipag-gi provenienti da tutto il Lazio, in una classica prova “Open” organizzata su due giornate di regata, più una classe dedicata ai 470.Intervistiamo Stefano Mini, il promotore di questa manife-stazione, chiedendogli quali sono le sue aspettative per questa edizione.2010, secondo trofeo. Che cosa avete in serbo quest’anno per la vela pometina?“Lo scorso anno la regata ha visto la partecipazione di ben 24 scafi. E’ stato emozionante e bello vedere tanti amici compe-tere, per commemorare la memoria di mio padre. L’obiettivo per quest’anno è di superare il numero di iscritti della scorsa regata, magari arrivando a fare un bel numero pari…”Parliamo di 40 scafi? “Dico solo, che abbiamo invitato tutti i circoli velici più im-portanti della provincia di Roma e anche oltre. L’iscrizione anche quest’anno è gratuita, ci sono premi importanti per i campioni e per tutti un ricordo commemorativo dell’evento. Il mio obiettivo è riempire il mare di vele, come sarebbe pia-ciuto a mio padre.”

Qual’era il suo rapporto con il mare?“Un rapporto bellissimo, come può esserlo quello di un uomo che, arrivato ragazzo a Torvajanica, ha sempre vissuto la sua vita a bordo mare, vivendo in una casa dalla quale il mare era la prima cosa che si vedeva al mattino, e l’ultima che si vedeva alla sera. In mare ho passato con lui alcuni dei miei

momenti più felici, quando mi accompagnava nelle mie uscite a vela, pescando al bo-lentino mentre io pensavo al timone e alle scotte. Credo che a lui, sarebbe piaciuta una manifestazione come questa, rispettosa dell’am-biente e del mare.”

Una manifestazione però animata anche da una sana competizione!“Senza dubbio. Già lo scorso anno lo spirito agonistico non è certo mancato. Sia tra gli amici della “470 For ever”, sia tra gli altri scafi. Del resto dai bambini sugli Optimist, agli adulti sui Flying Junior le regate sono sempre così: tutti ami-ci sino alla linea di boa. Poi quando cala la bandiera di classe e la regata inizia si pensa solo a come vincere…”

Per quanto riguarda la regata di quest’anno, quali sono le indicazioni operative?“Le iscrizioni, che ripeto sono gratuite, sono già aperte pres-so il circolo. Sul sito www.univelica.it è disponibile il bando di regata con le istruzioni e i recapiti per le iscrizioni via mail. Aggiungo che, come per la scorsa edizione, a cavallo delle due giornate di prova ci sarà la consueta cena, a bordo mare per tutti gli equipaggi i e gli amici che vorranno unirsi a noi.”A questo punto non ci resta che augurare a tutti i partecipan-ti, Buon Vento!

Antonello Serani

Tanti auguri Città e Regione

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Loisir CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

1. Faceva teste...con frutta e verdura.10. Tarzan...l’abbracciava.11. In Egitto e quel di Mon-tenotte.13. Il nome del cantante de-gli U214. Può esserlo la luce.15. La usano piloti e uccelli17. Un sentiro molto ripido.18. Si dice per negare.19. Poetico...ansito.22. Nome di marketing, del-le mutande23. Sono famose quelle di

1. Il Cantante Carrisi.2. Città termale vicino a Ra-venna.3. Vi si tennero le famose nozze bibliche.4. Suffisso diminuitivo.5. Un pezzo di mamma.6. Osso della testa.7. Sgorgano..dopo gli schiaf-fi.8. L’altro lato del davanti.9. E’ famoso il marsicano.12. Le due vocali aperte.16. Lo studiavano le signo-rinette.19. Solo chi è bravo riesce a farla.20. vale per essere e rimane-re.21. Le usano i trebbiatori.23. In India e...nella politica italiana.24. Associazione dei Com-mercianti25. Scure di capelli.26. Piano Organizzativo Aziendale27. Un gelato trigonometri-co.29. Lo era il West antico.31. L’inizio della pena

Bach.25. Sigla di Mantova.26. Guida le pecore..e i fe-deli.27. Certificate Of Confor-mity.28. Si dice quando sono ve-ramente brutte.29. Nome tecnico del buco.30. Un amico di Darta-gnan...senza H.31. Si usa per le indagini sta-tistiche.32. Lo è quello Boreale.

ORIZZONTALI

VERTICALI

sia ioli marciapiedi so pieni de buche o tutti stortiche nu riesci più a capì se so l’occhi tu contortio li piedi ormai ritortipè buttà la monnezza è com-me ‘annà a le giostrea pescà er pesce rosso nella boccaa tutti ce fa schifo de toccà la monnnezza altruie visto che li cassonetti non tajutano famo er tiro ar giavellottoe se nun ce cojemo la mette-mo li per tera“perchè la monnezza nostra è pulita”li giardini so pieni de bar-boni imbriaconi e scarti di varie etnie

ma ‘ndo so finite le famjeer giorno de mercato er paese è tutto popolatoce vengono da lontano è bello vedello rianimatoma quando anche l’urtino caretto se né annatochè rimasto sulla Piazza del Mercato?‘ciavemo tanti pratima tutti per fa caca li cani (invece li ragazzini no!)e so tutti bravi ‘annà in giro cor guinzajo e la bustinama me possino ammazza avessi visto mai un padrone a testa chinasulla piazza principale ‘cian-no messo la Genesi (nascita, inizio)ma de che? Inizio de la finecianno messo pure e banca-

relle sgangheratema annate un po’ affanculo e fate ritornà le feste co le sagre.O a cittadini svejamose da stò torporeperchè se non se ritrovamo che nun potemo mette piede fora dar portonesto Paese è pure nostro e non solo de chi l’amministraperchè sappiate che tra quello che magna e quello chè corottoli ritrovamo ar tavolino a fa un be rottoun rotto alla facciaccia nostrache javemo pagato ‘nantro giro su sta giostra

ER PASQUINO DER PAESE

cianti?Parla di legalità e prepara con-corsi che facilitano poche figure a spregio dell’uguaglianza e della pari opportunità a trovare un lavoro. Mi riferisco ai criteri di scelta adottati nell’accesso al Comune di Pomezia: artt. 3, 7, 10. Ultima di una lunga serie “l’avviso per una unità lavora-tiva al museo con la prerogativa essenziale di aver già lavorato al museo”.Parla di maggioranza ed ha 14 consiglieri su 16 che Le garanti-scono di rimanere e ciò, a ragion del vero, non Le basta. Ma che importa se poi intervengono le consorterie a protezione ed a ga-rantire la maggioranza?del bilancio non ci stancheremo mai di dirLe:Come si può fare ciò che ha fatto? Addirittura ha previsto che:il College Selva dei Pini (quello che per tutti genera spese) secon-do Lei genera profitto per 654 mila euro l’anno;I concorsi al Comune generano una entrata di 100 mila euro (e Le chiedo quali concorsi e come i concorsi generano entrata di cassa);il project financing per la costru-zione del canile comunale porta 1, 5 milioni di euro (tutte le cifre sono contenute nella de-libera di giunta n.75).E così dove sono gli annunciati servizi per la città? Parliamo di acqua e di rifiuti:Ancora utilizziamo le autobot-ti per portare l’acqua a Santa Palomba e una parte consisten-te della popolazione ha dovuto realizzare il pozzo per attingere all’acqua.Con la raccolta differenziata avremmo dovuto chiudere la fase di sperimentazione ed inve-ce siamo fermi ancora ad alcuni quartieri.Non vado oltre. E lo spirito con cui Le pongo le domande è pret-tamente sociale anche perché Sindaco, talvolta mi viene diffi-cile scindere il ruolo di presidente di Buongiorno legalità e Diretto-re del Giornale.Le nostre fragilità ci piacciono come ci piace farci coccolare dal vento. Poiché furibondo e burra-scoso per quanto possa essere, ci piega fino quasi a spezzarci ma alla fine si calma e noi ritornia-mo dritti a guardare il sole.

di Francesco De Marco

Canne al vento

Segue da copertina

Il uciverba

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CIttà e Regione Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

Libri di testo, fotocopie e tanto altro ancora!Siamo a Pomezia, in via Roma 122 Telefono 06-91-11-714

Città e [email protected]

periodico mensile di cultura registrato presso il Tribunale di velletri il 30.06.2009 n°14/09Anno II n°1 15 Ago - 15 Sett 2010

00040 pomezia (roma)ItaliaDirettore Responsabile:Francesco De [email protected]

Editore:Antonio Armenia

Vicedirettore e grafica:Jean-Luc [email protected]

Coordinamento Editoriale: Antonello Serani

Amministrazione:Simone [email protected]

Direttore Marketingvalentina Armenia

Cultura e Spettacolo:marco manfrinLocale:marta marianiRegionale:Sara massiniSport:Antonello SeraniVignette:giordano Antonelli

Hanno Collaborato:martina Federico, Walter giustini, Jean-Luc Krautsieder, marco manfrin, manuel man-narà, marta mariani, rachele mariani, riccardo romano marino, Sara massini, maria Federica pellino, riccardo piersanti, Antonello Serani, Simone Stoppioni.

Servizi Fotografici:Francesco marino, Donato Savi.Distribuzione:Karim Eltiri

Sito Internet:www.cittaeregione.it

Chiuso in Redazione in data:12.08.2010

nuove dal Futuro

potete finalmente chiudere con un periodo che vi ha stressato per settimane. Anda-te a rilassarvi in montagna: ritroverete certamente l’appetito per fare qualsiasi cosa.

Bilancia (23 settembre-22 ottobre)

Chi la dura la vince, e voi ne siete una dimostrazione diretta. Complimenti! per voi le stelle riserveranno un’estate piena di emozioni.

Scorpione (23 ottobre-21 novembre)

Una vacanza ci voleva proprio! Sole, mare, amici e amore saranno un’ottima compa-gnia per resettare un periodo non proprio felice del vostro 2010.

Sagittario (22 novembre-21 dicembre)

Un’estate alla costante insegna dell’impegno, che non deve essere necessariamen-te sinonimo di fatica. Buono l’amore.

Capricorno (22 dicembre-19 gennaio)

Agosto sarà il mese della rinascita per voi. non solo personale, ma anche economi-ca. vi sentirete più splendenti e ciò avrà ricadute positive anche in amore.

Acquario (20 gennaio-18 febbraio)

non navigate in ottime acque, ciononostante agosto vi presenterà delle opportuni-tà. Le vacanze certamente vi faranno bene e vi ridaranno quella lucidità necessaria per fare le scelte migliori.

Pesci (19 febbraio- 20marzo)

Agosto creativo per il segno i nostri Arieti. Tante occasioni per incontri amorosi, non lasciatevele sfuggire.

Ariete (21 marzo-20 aprile )

Attivi come non mai, anche se al riparo da situazioni stressanti. per voi anche una vacanza può essere l’occasione per fare qualcosa di costruttivo per voi stessi e per chi vi circonda.

Toro (20 aprile-21 maggio)

Questa estate vi permette di fare molte stravaganze, e questo è un vostro diritto, dopo mesi di lavoro. In amore renderanno molto.

Gemelli (21 maggio-20 giugno)

L’estate non finisce mai di stupirvi! nonostante il solleone, agosto si presenterà a voi con destino sereno-variabile. godetevi l’estate, ma con prudenza. Amore così-così.

Cancro (21 giugno-22 luglio)

Avete fatto bene! Finalmente un po’ di riposo per il vostro fisico e la vostra mente! Anche una settimana andrebbe bene, per permettere alle vostre idee di diventare più chiare.

Leone (23 luglio-23 agosto)

Concedetevi un po’ di tempo per andare in spiaggia, potrebbe essere la vostra occa-sione per incontri amorosi interessanti oppure godervi l’estate con il vostro partner. Bene gli affari.

Vergine (24 agosto-22 settembre)

Tanti auguri Città e Regione

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