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Anno VII n. 19 - maggio-agosto 2012 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 14/2010

Corazi, l'altra costa adriatica

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Monterano Antica, Sperlonga, Ponza

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In questi tempi, inutile nasconderlo, economicamentedi certo non prosperi, tutti noi cerchiamo di fare del-le economie, e vacanze e carburanti rappresentano

certamente voci molto rilevanti nei budget familiari. Si potrebbe credere che i viaggi in camper (veicoli no-toriamente non parchi nei consumi a causa della mo-le e del peso) siano destinati a essere penalizzati equesto è vero solo in parte. In effetti, per ovviare a tut-to ciò, basterebbe modificare le nostre predisposizio-ni mentali nei confronti dei viaggi che andiamo a intra-prendere. Quando parliamo di vacanze, ci riferiamo amete come: “Vado a Parigi…”, “Visiterò New York …”,“ Trascorrerò una settimana nei paradisi tropicali…”,eccetera. Mai, o quasi mai, viene in mente di metterein luce il viaggio in sé, anche perché i potenti mezzi ditrasporto moderni (in particolare l’aereo) consento-no di attraversare metà del pianeta nel giro di pocheore senza avere la minima idea o la consapevolezzadei luoghi attraversati. Nessuno o quasi si sofferma sulviaggio in quanto tale, evidenziando l’interesse e la bel-lezza del percorso. Eppure proprio noi italiani abbia-mo l’enorme fortuna, anche se raramente ce ne ren-diamo conto, di vivere in uno dei Paesi più interessan-ti e belli del mondo, se non il più bello in assoluto. Inparticolare noi romani (o centro-italiani in genere) sia-mo circondati da bellezze naturali, artistiche, storiche

e paesaggistiche che hanno pochi eguali al mondo e,ne sono certo, per la maggior parte sconosciuti a tut-ti noi. Basta muoversi di poche centinaia di chilometri,talvolta solo di qualche decina, per scoprire borghisconosciuti, ameni paesaggi incontaminati (potrei cita-re l’Abruzzo e la Tuscia tra i molti) e opere d’arte orovine di cui neppure conoscevamo l’esistenza (neicentri minori Toscani o Umbri solo per fare un esem-pio). E ancora gustare in modo illimitato autentichedelizie enogastronomiche (di cui fare copiosa scortagrazie al nostro camper) e tutto ciò senza dover pro-grammare con largo anticipo, voli, traghetti, alberghi equant’altro. Possiamo, inoltre, decidere in tempo realedove andare e quanto restare, secondo le nostre per-sonali esigenze o, semplicemente, le condizioni meteodel momento o la bellezza o l’interesse del luogo checi ha catturato, realizzando che il camper in sé, stru-mento dinamico per antonomasia, può regalarci im-mediatamente quell’aria di vacanza, libertà e indipen-denza non appena saliti a bordo. Nel camper saremo avvolti da un senso di familiarità,essendo in grado di equipaggiarlo a nostro piacimen-to con arredi e oggetti preferiti. Ecco quindi che, sen-za dover attraversare continenti o nazioni, anche conun solo pieno di gasolio di qualche decina di euro pos-siamo regalarci una vacanza rilassante e comunqueemozionante e coinvolgente. Il camper, o la roulotte, insomma il veicolo ricreaziona-le in genere, appare come lo strumento che meglioaiuta a vivere e interpretare una famosa citazione diMarcel Proust: “Il vero viaggio di scoperta non consi-ste nel cercare a tutti costi nuovi orizzonti, ma nell’ave-re occhi nuovi (sul percorso che attraversiamo)”.

Vittorio Costantini

E con il camper il nostro viaggiodiventa già… vacanza

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Editoriale 5

Notizie

Parliamo di... 8

News:

Zaccari Caravan 12

Centro Caravan Costantini 14

Tecno Caravan 16

Area Camper 18

Nuova Riviera 20

Dove andare

Croazia, l’altra costa adriatica 22

Monterano Antica 34

Colori e luci di Sperlonga - Ponza, isola di sogno 40

Cervara di Roma, un museo sotto le stelle 48

Incontri ravvicinati di “corna” tipo... 52

La Basilica di Santa Cecilia 56

Sommario

Anno VII n° 19 - maggio-agosto 201222

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in copertina:Primošten - CroaziaFotografia di Franco Salussolia

Via col Camper è un periodico quadrimestralea diffusione gratuita della Marco Sabatelli Editore srlVia Servettaz, 3917100 Savona

Registratoal Tribunale Civile diCivitavecchiaal n° 3/06 del 16/02/2006

Chiuso in redazione:26 maggio 2012

Finito di stampare:giugno 2012

Direttore EditorialeFranco Salussolia

Direttore ResponsabileAlfonso Zaccari

Redazione:Claudio Clementini,Vittorio Costantini,Vittorio Frattini,Giampiero Latini,Amedeo Zaccari

info-redazione:[email protected]

40

48

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Tema libero

Un po’ di relax 62

Informazioni tecniche

Una lunga calda estate 64

Campeggio e parcheggio 66

La parola al tecnico:

Le infiltrazioni d’acqua: prevenzione e cura 69

Voglia di nuovo

Focus 74

Vetrina 84

Usato valore certo

Zaccari Caravan 90

Centro Caravan Costantini 92

Tecno Caravan 94

Nuova Riviera 96

Via col camper in cucina

Le ricette 98

Hanno collaborato:Lorenzo Bergese, Dino Capodiferro,Franca Cau, Giacomo De Paolis, Fabio Frattini, Stefano Maida, PatriziaMartinelli, Luisa Petri, Massimo Salussolia, Ugo Sarzola, Roberto Vinciguerra

Progetto Grafico e Impaginazione:CorEditor by Patrizia [email protected]

Stampato presso lo StabilimentoMarco Sabatelli Editore S.r.l. in Savona

Pubblicità: Stefano Maida [email protected]

Sede Redazione:c/o Zaccari CaravanVia Pontina 339 - 00128 ROMATel. 06.5087933

Pubblicità:iProfessionisti, 2a, 4a e 3 - NCA, 3ª Sabatelli Ed., 4 e 89Zaccari Caravan, 13 e 45C.C.Costantini, 15Area Camper, 19Nuova Riviera, 21Carthago, 25Mobilvetta, 27Arca, 29 Laika, 32 e 33Elnagh, 39Rimor, 51 e 93 - McLouis, 59Giotti, 61 e 97 - Roller Team, 63Pegaso, 67 - Caravelair, 73PLA, 91 - Tecno Caravan, 95

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7

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Come ben espresso dall’E di to -ria le di questo numero a fir-ma di Vittorio Costantini, le

spese riguardanti l’uso del camperhanno subito un forte aumento acausa del prezzo del gasolio che or-mai sfiora i due euro al litro. La primasoluzione ovvia è quella di sacrificarel’impiego del mezzo stesso, privandola famiglia di momenti di svago e divacanze irripetibili con altri criteri. Senon a considerare, in ultima analisi, lavendita del camper stesso, soluzionequesta ancor più penalizzante.“Via col camper” ben poco può fareper risolvere la difficile situazionecreatasi non solo in Italia. Intende pe-rò indicare un uso più “economico”del camper e soprattutto privo di ri-nunce, suggerendo proposte di viag-gio “low cost”, cioè a dire a bassoprezzo. Gli affezionati lettori trove-ranno ancora tra le righe dei nostri

La stima della Cisco, società fon-data da due ricercatori, “profes-soroni” della Stanford Univer si -

ty, mette in luce il prossimo sorpassodei mezzi digitali nei confronti dellapopolazione mondiale che ha rag-giunto i sette miliardi e duecento mi-lioni. Computer e smartphone colle-gati in rete (questa la verifica) risulta-no, infatti, con una tendenza al positi-vo e arriveranno ben presto a diecimiliardi di unità. La maggiore diffusio-ne di questi apparecchi si registra inCina e Giappone con un traffico at-traverso schede sim pari al 30% del

valore mondiale. Persino in Africa lacrescita è vertiginosa per la maggiorfacilità di comunicazione offerta dal“mobile” rispetto alla rete viaria checopre una bassa percentuale dell’in-tero continente. E questa crescita èdestinata a valori esponenziali, senzacontare le continue iscrizioni suFacebook e YouTube, realtà di reteche coinvolgono ormai un’infinità diindividui di ogni parte del mondo, etàe interessi. Del resto, è ormai ben dif-ficile trovare un camper con l’equi-paggio senza di un telefonino e/o unportatile… (fsalus)

reportage di viaggio quell’incentivoche li porterà verso luoghi lontani efuori dai confini nazionali, che presu-mono budget di spesa necessaria-mente importanti per i chilometri dapercorrere, ma accanto a questi,spunti per scoprire o magari riscopri-re luoghi “dietro l’angolo”. Da questonumero ecco quindi la novità: unasorta di timbro che suggerisce locali-tà a pochi chilometri dalla nostra cit-

tà, Roma, così ricca d’itinerari e coseda vedere da “imporre” persino un fi-ne settimana senza il nostro camperper una visita di carattere culturale.“Low cost in camper” e “Low cost apiedi” saranno i timbri-simbolo cheindicheranno queste proposte. Buon viaggio in camper e buone pas-seggiate allora, e buon divertimentoa dispetto dell’aumento del gasolio..!(fsalus)

parliamo di…

Le proposte “low cost”di “Via col Camper”

La folle corsa dei dispostivi mobili

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W COST -

in camper

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W COST -

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Èimmersa nella verde campagnadi Lunghezza la nuovissima areadi sosta del “Camper Club

Antichi Casali”, voluta e gestita dadue camperisti doc, Salvatore Pie de -pa lum bo e Giacomo De Luca. In unclima di grande cordialità, Salvatore eGiacomo con le rispettive famiglieospitano equipaggi che amano sosta-re in spazi attrezzati all’insegna dellanatura. L’area è a pochi minuti dallastazione ferroviaria di Lunghezza, col-legata direttamente con Roma-Tiburtina e Tivoli. La distanza dall’areaalla stazione è coperta dal servizio di

navetta messo a disposizione dalla di-rezione. Parcheggiati i camper, è pos-sibile raggiungere inoltre due interes-santi luoghi di visita nelle vicinanze diRoma, Villa d’Este a Tivoli e VillaAdriana sulla Tiburtina, sempre ac-compagnati su richiesta con la navet-ta dell’area. Ogni attrezzatura neces-saria a una comoda sosta è a dispo-sizione dei camperisti: prese 220V,acqua, scarichi, servizi igienici, barbe-cue, ristorazione su prenotazione,bar, spazi coperti, collegamento wi-figratuito, due campi da calcetto conannessi spogliatoi e docce calde.

A Salvatore, a Giacomo e alle lorosimpatiche famiglie, le congratulazionidi “Via col camper” e gli auguri di unafelice attività. (fsalus)

parliamo di…

Camper Club “Antichi Casali”

La nuova area di sosta vicino Tivoli

Tomtom “GO LIVE Camper &Caravan” (€ 400,00 ca.).Il nuovo prodotto della Tomtom

nasce per un utente specifico, quelloche viaggia in camper, che trova nelnuovo modello di navigatore satellita-re un valido aiuto, assicurandosi inmodo automatico percorsi idonei alle

dimensioni del proprio veicolo. Il nuo-vo strumento eviterà finalmente catti-ve sorprese a chi si trova alla guida diun camper o traina una roulotte, poi-ché sarà sufficiente scegliere l’opzioneadatta (camper, roulotte o furgone)per garantirsi l’itinerario più idoneo al-le dimensioni del mezzo. (fsalus)

Un aiuto per i camperisti da parte della Tomtom

INFO

“Camper Club Antichi Casali”tariffa € 15/24HVia di Lunghezzina 302(400 mt uscita A24 “Lunghezza”)tel. 329.2266440 - 347.8746112 -342.7434478GPS: 41,92991°N 12, 70424°E

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Ai numerosi agriturismo che ac-colgono i camperisti in spazi ri-servati, si aggiunge alle porte di

Roma “Agricoltura Nuova”, che nellasede storica di Via Valle di Perna haospitato per anni l’As so cam pi, la notaassociazione romana di camperisti.Una tradizione che viene da lontano,quindi, e che permette alla nuova se-de di Via Castel di Leva di offrire tut-ti quei servizi già noti a molti romani,ora proposti anche a chi proviene dafuori Roma e vuole sostare con ilcamper nel verde a pochi metri dalSantuario del Divino Amore, facil-mente raggiungibile dal GRA.“Agricoltura Nuova” nasce nel 1977dall’iniziativa di alcuni giovani interes-sati a produrre secondo criteri biolo-gici. Allontanata l’idea della vendita agrossisti e supermercati, ma diretta-mente al consumatore, questi giovaniiniziano a produrre cereali, pasta, dol-ci, formaggi, miele e derivati, frutta, or-taggi, uova, vino e carni di vitello, agnel-lo e maiale, tutto all’insegna della ge-nuinità e nel rispetto dell’ambiente.L’agriturismo offre oltre a uno spacciodi rivendita, un vivaio con varie speciedi piante, animali in vista per la gioia

dei bambini, un ristorante con variespecialità semplici ma gustose e otti-me pizze di vario tipo al consumatoresensibile al mangiar semplice e sano. Il ristorante è aperto il venerdì, saba-to, domenica e festivi con prenotazio-ne obbligatoria ai numeri 06.5070453- 3421219376: antipasto, due primi,secondo con contorno, caffè, (esclusebevande) € 20/pers. venerdì/sabato, € 25/pers. domenica. Pizzeria con prenotazione obbligato-ria: 06.711355091.Alle iniziative presenti, se ne aggiun-gono altre come raduni e feste.Riuscitissima quella recente della“Festa del vento”, che ha visto il cie-lo colorarsi di centinaia di aquiloni, diparapendio e, tra il verde, banchi convarie specialità regionali, tutto per la

felicità di grandi e piccoli.Nella nuovaarea di sosta realizzata, al momentopuò trovare posto una diecina dicamper, con allaccio alla rete elettricae con possibilità di carico e scaricoacqua. (fsalus)

parliamo di…

Agricoltura Nuova

L’area di sosta a Castel di Leva

INFO

“Agricoltura Nuova” Via Castel di Leva, 371 - Roma(zona Divino Amore)www.agricolturanuova.ittel. 06.5070453

20 maggio “Festa del vento”

Il terremoto

nell’Emilia-Romagna

La redazione di Via col campere “iProfessionisti” sono viciniall’Emilia-Romagna e ai suoi

abitanti duramente colpiti dal re-cente terremoto che ha provoca-to vittime e danneggiato abitazio-ni, industrie e monumenti, e rilan-ciano l’appello per mettere a di-sposizione di alcune famiglie cam-per o roulotte. Auspi cand o idoneiinterventi per ristabilire le condi-zioni primarie nella regione, ab-bracciano cordialmente gli amicicamperisti della zona con i qualihanno spesso condiviso piacevoliemozioni di viaggio.

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Agricoltura NuovaCooperativa Sociale Agricola Biologicadal 1977 l’Agricoltura Sociale a Roma

Punto vendita prodotti da Agricoltura Biologicaaperto tutti i giorni orario 9.00-19.00

Ristoranteaperto tutti i fine settimana

via Castel di Leva, 371 - Romainfo e prenotazioni 06.71355091

Green Park Caravan

Via Ardeatina, 802 - 00179 Romauscita 24 G.R.A. (dir. centro) Tel. 06.50512534 - 06.50991898

RIMESSAGGIO

Ritira gratuitamente la rivista Via col Camper presso queste strutture consigliate da

RIMESSAGGIOI DELFINI

Via di Brava, 136 - 00163 RomaTel. 06.66160810

areasosta

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Zaccari Caravan

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L’esposizione più “verde” d’Italia

Lo possiamo bene affermare, siamol’azienda più verde d’Italia e anche perquesto vi invitiamo a farci visita in mo-do particolare in questi giorni prima-verili. I grandi aceri, di un verde brillan-te in questo periodo, fanno da om-brello ai vari modelli esposti di

“Camperventure”, il noleggiocamper

La nostra flotta, sempre rinnovata, èpronta per le vacanze di media e al-ta stagione a prezzi pressoché con-fermati che da ben tre anni non su-biscono aumenti!Dal comodo e veloce semintegrale“Autoroller 255”, ottimo per lacop pia, al capiente “Autoroller 2”capace di ospitare anche sei perso-ne adulte e, per finire, all’“Auto rol lerGarage” con il grande gavone, capa-ce di stivare moto e biciclette e

quant’altro nel suo capiente baga-gliaio posteriore. Non perdete tem-po: prenotando ora potrete fruiredi sconti (per noleggi di almeno 15

giorni) e stabilire il periodo a voi piùcongeniale. Ov via men te le nostretariffe sono “all inclusive”, senza sor-prese alla riconsegna. (azac)

NEWS da...

Autocaravan e Motorhome, così dacreare una suggestiva “location”, pro-prio come quella che sempre vorrem-mo avere nelle nostre soste.Quest’ultimo scorcio di stagione com-merciale è comunque un’ottima occa-sione per l’acquisto last-time di mo-delli tutti in pronta consegna, potendoaltresì fruire degli sconti o supervalu-

tazioni riservate agli ultimi modelli an-cora disponibili delle passate produ-zioni. Potrete scegliere con calma, go-dendo sempre della frescura e per chinon avesse intenzione di cambiare ilproprio veicolo approfittare per unavisita al nostro market, sempre riccodi novità e proposte specifiche per il“mondo camperista”. (azac)

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Centro Caravan Costantini

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NEWS da...

Con la caravan in vacanza, fa rima…convenienza!

Facendo la consueta visita alla storicaazienda romana, salta subito all’oc-chio una peculiarità di questo centro:tra i tanti, immancabili, camper che,anche qui, non mancano di certo, no-tiamo un’insolita, massiccia, presenzadi roulotte della Caravelair, dellaSterckman, molte della Knaus e alcu-ne della Weinsberg. Ben quattro mar-chi quindi, che fanno bella mostra disé sul piazzale, per un totale di oltreuna ventina di unità e se andiamo asfogliare i cataloghi completi di tuttele succitate marche, i modelli disponi-bili a richiesta arrivano quasi ad uncentinaio! Chi segue le pagine di que-sto giornale, sa che il tema caravan èstato già trattato e approfondito, mariteniamo che oggi come non mai,con il perdurare purtroppo della cri-si, sembra essere tornato di partico-lare interesse. Ci piace ripeterlo, an-che perché l’utenza è sempre nuovae mutevole. Siamo già nel vivo dellastagione delle vacanze, ma purtrop-po pesanti notizie economiche arri-vano da ogni dove; e ormai con la pa-rola risparmio che sembra sia diven-tata la parola d’ordine di tutti gli ita-

liani, certamente il termine “campeg-gio” può tornare di grande attualità. Ilcampeggio, in effetti, è stato certa-mente fin dalla sua prima diffusionedi massa, negli anni ‘60, (prima si par-lava quasi di “pionieri o “esploratori”)sinonimo di libertà e indipendenza,innanzitutto, ma anche di vacanzaconveniente (all’epoca il terminelow-cost non era ancora stato conia-to) in contrapposizione con la benpiù costosa formula di “albergo/risto-rante”. Ciò valeva essenzialmente,per la tenda o la roulotte. Poi nel cor-so delle ultime decadi si è persa unpo’ tale connotazione: c’è stato l’av-vento dell’autocaravan in forma mas-siccia (dalla metà degli anni ‘80) conveicoli sempre più completi, sofistica-ti e costosi tanto da raggiungere iprezzi di un appartamentino di pro-vincia. Oggi le immatricolazioni deicamper hanno subìto una vistosacontrazione (va meglio l’usato e, ap-punto, la caravan) e questo ci fa ri-cordare che proprio dai prodotti“poveri” è partito il campeggio.Escludendo la tenda, effettivamentepoco pratica, rimane la roulotte chepuò essere il cavallo vincente in que-sti periodi. Una roulotte si acquistagià con poco più di 10.000 Euro (il

costo di appena un paio di lunghe va-canze per una famiglia in alberghi/ri-storanti o villaggi), con costi di gestio-ne del tutto irrisori (neanche 50Euro annuali per l’assicurazione, me-no della metà per il bollo) e una vitamedia lunghissima (viaggiano ancorasulle strade d’Europa roulotte conventi e più anni in perfetta efficienzae non è raro nei campeggi con usostanziale trovarne alcune di 30 anni epiù!). Pertanto anche il costo dell’am-mortamento è minimo: nell’ordine dipoche centinaia di euro l’anno. In ca-so di necessità, è facile se non imme-diata la rivendita (l’indigestione dicamper degli ultimi anni ha lasciatopoco spazio alla vendita di roulotteche adesso però, come usato, sonorare a trovarsi), subendo solo una mi-nima svalutazione. Infine, tutte le autodi oggi (a differenza di quanto acca-deva negli anni ’60 o ‘70) dispongonodi motori con notevoli potenze, con-sentendo agevolmente il traino diuna caravan anche di buone dimen-sioni e comfort. Come diceva ungrande appassionato del plein air,“Aria di casa mia sotto ogni cielo” e–aggiungeremo noi - “…senza doverpagare né ICI né IMU” (maggiorataper le seconde case!). (vcost)

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Tecno Caravan

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Tecnocaravan: nel suo Club tutta lasua filosofia!

Su queste pagine ci siamo soffermatispesso sullo spirito con cui TecnoCaravan, per mano del suo titolareClaudio Clementini, propone il temadella vacanza “open air”. Una dedizio-

ne ultra trentennale che ha sposatovalori importanti quali l’amicizia,l’amore per la conoscenza e per lanatura, abbinati però al grande rigoreorganizzativo e alla professionalità,che fanno di Tecno Caravan il più im-portante concessionario Laika a livel-lo europeo. La creazione del TCCL, il

club appunto, è la sintesi di questaimpostazione. E, insieme ai successicommerciali, il TCCL ha raggiunto asua volta traguardi impensabili: 25 an-ni di attività fino ad arrivare al 100°raduno! Proprio a quest’ultimo vo-gliamo dedicare lo spazio che merita.Auguri TCCL!

NEWS da...

100° RADUNO T.C.C.L Parma e Castelli del Parmense28 aprile – 1° maggio 2012

Per il 100° raduno è difficile dareuna definizione che possa esprimerecon una sola parola l’atmosfera digrande cordialità di tanti soci insie-me, il piacere di rivedere tanti cam-peristi del nostro Club convenuti atanti chilometri da Roma per parte-cipare a questo evento. Ecco unabreve sintesi dei suoi aspetti salienti(la versione integrale è sul sitowww.tccl.it):

area sosta: agli organizzatori va datoatto delle ottime scelte effettuate acominciare dal parcheggio presso laCorte di Giarola, nel verde e nellatranquillità del Parco fluviale del Taro.Una sistemazione più bella non la si

ricordava dai tempi della Reggia diCaserta o di Mantova;

il parmigiano reggiano: presso il ca-seificio “La Traversetolese” ci è statamostrata la catena di produzione del

parmigiano dop, ma ciò che più hastupito i partecipanti sono stati i lo-cali dove sono stoccate migliaia diforme di formaggio per la stagionatu-ra in altissime colonne; uno spettaco-

Il caseificio “La Traversetolese”

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lo per noi inconsueto e davvero stu-pefacente;

castelli parmensi: la visita all’impo-nente castello di Torrechiara;

brindisi di benvenuto seguito da unacenetta nel Ristorante della Corte.Non è mancato nulla ed il diverti-mento è stato grande per tutti;

alcuni siti storici di Parma città: sicu-ramente la suggestione maggiore èstata quella del Teatro, fatto costruiredai Farnese nel sec. XVII, interamen-te in legno, sul modello del TeatroOlimpico di Vicenza, che abbiamo vi-sitato l’anno passato;

siti celebri della provincia di Parma:la Rocca Sanvitale a Fontanellato,contenente alcuni magnifici affreschidel Parmigianino, la Rocca di Soragna,dove ancora abitano i principi MeliLupi. Da qui, ci siamo diretti aRoncole Verdi, per vedere la casa na-tale del nostro grande GiuseppeVerdi, poi a Busseto, dove il maestrocompose le sue celebri melodie chegli conquistarono la fama mondiale e

infiammarono gli animi degli italianinel Risorgimento;

Parma centro: visita imperdibile delDuomo, del Battistero, della Chiesadella Madonna della Steccata, la chie-sa di S. Giovanni Evangelista, dotta-mente illustrate dalla nostra guidadr.ssa Maria Teresa Alinovi, attenta-mente seguita da tutti i soci. Visita alTeatro Regio: tempio italiano della li-rica, uno dei più bei teatri nazionali,conosciuto in tutto il mondo, è statoanche per i non appassionati, una ve-ra chicca; la visita è stata possibilegrazie alla gentile concessione al no-stro Club da parte del Comune diParma;

Associazione Arma Aeronautica: lacosa più simpatica, anche perché ina-spettata, è stata l’accoglienza prepa-rata dal socio Alberto Bianchi nellasede dell’Associazione Arma Ae ro -nau tica, dove il presidente ClaudioBernardini e alcuni membri del l’As so -cia zio ne stessa hanno allestito un ric-co buffet per ospitarci al meglio. Unagrande cordialità ha contraddistinto ilmomento, terminato con i saluti di ri-

to, il brindisi preceduto dal triplice eunanime grido del l’Ae ro nau ti ca Mi li -ta re “Ghere ghe ghez! Ghez!”, lo scam-bio di gagliardetti e il regalo dei cap-pellini della loro Associazione ai no-stri soci.

Il 100° raduno si è così sciolto uffi-cialmente il giorno successivo il 1°maggio. Fin dal primo mattino alcunicamper, dopo ampi saluti, arrivedercie ringraziamenti, hanno preso la viadel rientro. Alla spicciolata hanno se-guito gli altri. Un gruppo d’irriducibili(15 equipaggi) si è invece trattenutofino al giorno successivo, ospitati coni loro camper nientemeno che all’in-terno della Corte di Giarola. Coa diu -va ti dall’equipaggio di casa, Alberto eFranca, è stata organizzata una tavo-lata per il pranzo del 1° maggio nellavicina Azienda agricola Ca’ Nova, e asera, una goliardica cena sotto i por-tici della Corte, per concludere inbellezza questa manifestazione.

Dino CapodiferroSocio collaboratore del Consiglio

Direttivo del T.C.C.L.

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Nel castello di Torrechiara Busseto

Teatro Regio Presso l’Associazione Arma Aeronautica

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Area Camper

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Considerazioni

Allo stato attuale delle cose, parlare dieconomia florida è un po’ come par-lare dell’esistenza di ulteriori forme divita civilizzata sugli altri pianeti del si-stema solare. Ed è chiaro che questacondizione ci influenzi in quanto la sirespira ogni qualvolta si esce di casa.Ma quando si rimane dentro di essa, èdato di fatto, che ritrovare quell’equili-brio che soltanto il clima familiare rie-sce a donare, risulti decisamente piùfacile. È questo il pensiero, seppur ba-nale, che ci fa credere che la voglia dicamper è ancora viva in tutte quellepersone alla ricerca del “evasione ca-salinga”. Noi di Area Camper pensia-mo alla possibilità di far rimanere i no-stri clienti sempre nell’ambiente a loropiù caro in modo che, ad ogni apertu-ra della porta del proprio veicolo, chesia esso un Arca, un Dethleffs o unNiesmann+Bischoff, lo scenario difronte non avrà le connotazioni del-l’ennesima grigia giornata di stress, madi una giornata all’aria aperta e conl’ulteriore possibilità di avere la com-pleta libertà di cambiare in qualsiasimomento quello scenario a piacimen-to, sia esso di una spiaggia assolata, unsentiero di montagna, un boschetto dicollina o di una splendida città d’arte.Mi sembra chiaro non stia dicendo

nulla di nuovo per il camperista di lun-go corso che, credo, potrà soltantoconfermare la nostra tesi. Questo di-scorso risulterebbe, quindi, più d’im-patto per il novizio, che spesso fa ca-polino nelle nostra concessionariaspinto da quella che ho definito comelibertà casalinga. Ad oggi però mi rivol-go anche a quella categoria di campe-risti esperti e non, che per varie vicis-situdini, spesso (troppo spes so…) le-gate a fattori eco no mi co/finanziari, ini-ziano a pensare di disfarsi della propriacasa viaggiante. Spesso, da operatoridel settore, ci troviamo di fronte unapersona decisamente afflitta dal pen-siero di vendere il proprio fidato com-pagno di avventure, offuscato dalla psi-cosi della monetizzazione da crisi, nonmonetizzando però il fattore affettivo,senza poi rendersi conto che la crisirecessiva che stiamo vivendo, soltantonei casi più disperati (ce ne sono enon mi rivolgo ad essi, ci manchereb-be) dovrebbe intaccare quelli che so-no i nostri bisogni. Disfarsi della pro-pria evasione per? Concedersi unasettimana di villaggio vacanze? Finire inchissà quale albergo da 4/5 stelle pa-ventate, per ritrovarsi in strutture chepoco lasciano spazio allo spirito d’av-ventura? Mettiamo ciò a confrontocon la possibilità, invece, di avere a di-sposizione un veicolo ricreazionale di

qualità e di una struttura sempre vici-na ai propri clienti, ricreando anche inconcessionaria quello spirito di fami-glia allargata che tanto è avvezza allanostra cultura. A partire dal settorevendite fino ad arrivare all’officina, inArea Camper per politica aziendale, iclienti troveranno sempre un climaamichevole ed intimistico respirandocosì, anche semplicemente nei mo-menti di idea vacanziera, di prepara-zione ad essa o di totale start-up, quel-l’assoluto senso libertino di serenità.Potrò sembrare forse troppo di parte,ma lasciateci padroni di pensare che lalibertà sia impagabile, soprattutto vi-vendola tra le pareti della propria ca-sa, soprattutto in un periodo nel qua-le essa, la libertà, sembrerebbe piùutopica che reale. Siamo per il cambia-mento, ma che sia atto al migliora-mento. Non cambiamo quindi il no-stro modo di intendere la vacanza,magari, c’è solo bisogno di rinnovarlaun po’. Ed è anche per questo che c’èArea Camper. (glat)

NEWS da...

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NEWS da...

“Camper caput mundi”

Il camper, da sempre, suscita attrazio-ne e curiosità nella gente. Anche chi non ha mai avuto l’occa-

sione di avvicinarsi a questo mondoè stuzzicato dall’idea che la sua casa ela sua famiglia possano spostarsi suruote alla ricerca di una meta diversaogni giorno. Grande successo, infatti,ha riscosso l’iniziativa dell’APC(Associazione Produttori Caravan eCamper) che, in collaborazione con ilComune di Roma e i Concessionarilocali, ha esposto una serie di camperdi vari marchi italiani, lo scorso saba-to 28 aprile, nel cuore della CittàEterna. Nello straordinario scenario di Viadei Fori Imperiali, in bella mostra allespalle del Campidoglio e del Vit to ria -no, i veicoli hanno attratto l’attenzio-

ne di migliaia di turisti, italiani e stra-nieri, in visita a Roma. Ancora unavolta, il Made in Italy ha riscosso con-sensi e acceso la voglia di turismo iti-nerante, anche in chi era partito soloper vedere le meraviglie della nostraCapitale.

Il camper e la bicicletta: due ottimi amici

La bicicletta è una splendida compagna di viaggio perle nostre gite in camper. Il suo spirito indipendente sisposa perfettamente con la libertà che respiriamonei nostri viaggi.A tal proposito, Nuova Riviera è fiera di sponsorizza-re l’As so cia zio ne onlus “Tevereinbici” (www.teverein-bici.com) che prende il suo nome dall’annuale appun-tamento, organizzato tra i mesi di maggio e giugno,della risalita a tappe del fiume Tevere (450 km di ciclo-turismo dalla foce alla sorgente “tra riserve naturalisti-che, oasi, agriturismi, musei, sapori, patrocini comunalie paesaggi mozzafiato”). La partenza, per quest’anno,è prevista sabato 2 giugno da Ostia con arrivo il 6 giu-gno alla sorgente sul Monte Fumaiolo nel Comune diVerghereto (FC). L’Associazione si propone di diffon-dere la conoscenza del territorio coniugando i valorisportivi della bicicletta con la bellezza delle risorsepresenti sugli itinerari di volta in volta organizzati (ri-serve e oasi naturali, musei, monumenti e siti archeo-logici, borghi e castelli, agriturismi e sapori tipici, ecc.).In una società sempre troppo tendente alla sedenta-rietà e agli hobby “da divano”, è importante risveglia-re in tutti noi e soprattutto nei giovani l’apprezzamen-to per lo sport e per una mobilità sostenibile.

Nuova Riviera

Campagna promozionale 2012

Sogni il camper ma lo hai ripostonel cassetto? Nuova Riviera invitatutti gli aspiranti camperisti a visi-tare la sua esposizione per scopri-re le invitanti promozioni su tuttala gamma nuovo-usato. (ffrat)

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L’Adriatico la separa dall’Italia, mala Croazia, l’antica Dalmatia, èpiù vicina di quanto si possa im-

maginare, legata com’è alla nostrapenisola sia sotto il profilo storico-geografico sia culturale. I complessi etormentati scenari di questo Paese,contrassegnati da occupazioni, domi-ni, separazioni etnico-religiose e an-cora devastazioni, hanno registratointeressi politici, territoriali e mercan-tili anche da parte dell’Italia, con l’in-contro di culture diverse e l’insedia-mento massiccio di nostri connazio-nali a partire dall’era medievale. Eccoquindi il diffondersi della lingua italia-na e l’adozione di metodi e stili archi-tettonici che hanno contraddistintole strutture urbane e le numerosechiese, sorte come risposta a un co-mune culto religioso. Per questi trascorsi passeggiare sullungo corso di Dubrovnik può indur-re a immaginare di essere in una cit-tà veneta, tanti sono i caratteri archi-tettonici di stile indistintamente ve-neziano che si notano, spesso segna-ti inoltre dal leone di San Marco. Uscita dalla tragica parentesi dellaguerra degli anni novanta, che ha mu-tato l’aspetto istituzionale e la fisio-nomia territoriale dell’ex Yugoslaviacui apparteneva, rimarginate le feritee ricostruito ciò che era stato di-strutto, la Croazia oggi rappresentauna nazione politicamente stabile, incontinua crescita e protesa versol’Ue, ma soprattutto ben avviata a es-sere una validissima meta turistica. Lagrande attrazione è rappresentatadal mare straordinariamente azzurroe limpido, qualità quest’ultima dovutaai freddi venti di bora, che se talvoltaflagellano le coste provocando mareagitato con onde di tre metri, favori-scono il particolare processo “rigene-rante” dell’acqua, rendendola cristalli-na. Uno sviluppo costiero di oltre 1500chilometri offre città, paesi e isoled’incomparabile bellezza, dove la na-tura si fonde perfettamente con l’ele-ganza delle linee architettoniche econ le strutture adatte ad ogni gene-re di vacanza.Indubbiamente i valori naturalisticidella Croazia rappresentano un forterichiamo per il turista che oltre a co-ste e isole di sogno, trova nelle zone

interne una natura intatta, corsi d’ac-qua, laghi e colline ricoperte da fittiboschi, perfettamente fruibili attra-verso una capillare rete viaria. La na-vigabilità dei corsi d’acqua ha consen-tito inoltre servizi di comunicazioneche collegano in alcuni casi i parchipiù importanti con le località dellacosta.

Dubrovnik, l’antica Ragusa

“Chi cerca il paradiso terrestre, lotroverà a Dubrovnik”. Così GeorgeBernard Show espresse la sua ammi-razione per questa città.Raggiungiamo Dubrovnik, seconda

soltanto a Venezia per il suo patrimo-nio monumentale, tornando da unlungo viaggio attraverso i Balcani.L’ave va mo visitata negli anni settanta,quando ancora gli eventi bellici e i lo-ro danni non si potevano neppureimmaginare. Pensavamo di non ritro-vare lo splendore dell’architetturache tanto ci sorprese, facendoci qua-si sentire a Venezia tanto sembravasimile. Fortunatamente, se insensataè stata la distruzione di un patrimo-nio artistico così notevole, tutto èstato ricostruito con cura e la cittàpuò ancora essere Patrimonio del l’U -ma ni tà (UNESCO). È sempre moltopiacevole passeggiare per lo Stradùn,

Si parte!

Dubrovnik - lo Stradun, il salotto-passeggiata della citta

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l’elegante via lastricata che attraversala parte vecchia della città da PortaPile al mare, su cui confluiscono stret-ti vicoli a gradoni che dall’alto appa-iono come fili di ragnatela. Nella sta-gione estiva eventi folcloristici e ap-puntamenti di artisti di varia naziona-lità si alternano a mostre, rassegne espettacoli di strada. L’atmosfera gioio-sa e vacanziera della città è già un in-trattenimento, cui può aggiungersi ilpiacere della sosta presso i numerosibar e ristorantini all’aperto per gusta-re piatti locali e internazionali. Nellaserata saliamo a bordo di un’imbar-cazione tipica per vedere dal mare lacerchia delle mura e la città antica nelsuggestivo risalto dell’illuminazionenotturna.

Hvar, l’isola dal profumo di lavanda

Ripresa la strada litoranea E65, tra-ghettiamo in circa mezzora per Hvar,l’italiana Lésina, importante centroveneziano nel XII secolo, famosa peri suoi vigneti e per la lavanda che cre-sce spontanea profumando tuttal’isola, considerata la più assolatadell’Adriatico.Frequentatissimo centro turistico, èpersino collegata direttamente conl’Italia con un servizio di aliscafi e of-

fre coste e spiagge bellissime, cui siuniscono edifici e chiese in stile vene-to di straordinaria eleganza. Piacevoleil colpo d’occhio del “mandracchio”veneziano, minuscolo bacino di marecolmo di barche davanti all’Arsenalee la lunga piazza (Pjaca) su cui si af-faccia la cattedrale di Santo Stefano(Sv. Stjepan). La Fortezza Spagnolaprospetta sul suggestivo scenario del-la cittadina con i caratteristici tettirossi delle case articolate sul lungo-

mare. A Hvar abbiamo mangiato unazuppa di pesce eccezionale, il “bro-det”, e ogni riferimento al dialetto ve-neziano non è casuale…

Spalato, Primošten e il Parco Nazionale di Krka

Da Hvar una tranquilla traversata dicirca due ore, passando tra le isole diBrac (Brazza) e Šolta vicinissime tra

Hvar - la darsena e l'Arsenale su piazza S.Stefano

Krka a passeggio sulla cascata

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loro, la prima di grande affluenza tu-ristica, la seconda inesplicabilmentepoco conosciuta, ci fa trascorrereuna piacevole mattinata sul ponteprendisole della nave tra cielo e ma-re. Giunti a Spalato ci dirigiamo ver-so il nucleo antico della città intornoall’imponente palazzo di Dioclezianoche testimonia la presenza romananel passato. Il centro storico si distin-gue per i frequenti accostamenti di

stili architettonici gotici, barocchi, discuola veneta e locale in un’incredibi-le fusione tra le più originali presentiin tutta l’ex Yugoslavia. La città meriterebbe una visita piùapprofondita ma ci attende l’incontrocon amici a Primošten presso il cam-peggio Adriatic, uno dei più noti ditutta la Croazia. Da qui ci recheremonel Parco di Krka (Cherca) con lefantastiche cascate.

Il nucleo di Primošten ha una realtàtutta sua. All’origine l’abitato sorgevasu un’isola, collegata alla terrafermada un ponte levatoio che nella metàdel Cinquecento fu sostituito con unterrapieno per unire definitivamentel’isola alla costa. Il piccolo centro of-fre un’immagine indimenticabile conle case che cingono la parrocchiale diSan Giorgio e le sue spiagge frequen-tatissime, mentre sull’acqua sono alla

Riflessi sul fiume Krka

Spalato

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fonda yacht, motoscafi e gommoni. Un veloce servizio di motobarche tu-ristiche porta alle cascate di Krka(raggiungibili anche via terra), con in-cluso nel prezzo il pranzo a base dipesce e un piacevole intrattenimentomusicale con canzoni ovviamente incroato, che se pur incomprensibile, facogliere facilmente la piacevole me-lodia. La lingua croata è certamente

difficile essendo di ceppo slavo, matra le persone anziane si può trovareancora chi parla l’italiano, mentre trai giovani e nelle strutture turistichesono comunemente parlati inglese etedesco. C’è poi il linguaggio dei gestiche ben distingue ogni italiano…Il Parco Nazionale di Krka inizia dal-l’estuario del fiume omonimo, si risa-le sino alla splendida cascata Skra din -

Zara - merlettaie sulla via

È un liquore agrodolce ottenutodalla spremitura delle ciliegieMaraska, originarie della città croa-ta omonima e di Zara. Pressatequelle mature con alcune foglie erametti, il liquido ottenuto è lascia-to a fermentare, distillato e invec-chiato. Dopo l’aggiunta di zucchero,è imbottigliato e posto in commer-cio con il nome di Maraschino, li-quore molto apprezzato dalle cor-ti europee sin dagli inizi del Set te -cen to. Un italiano, Girolamo Luxar -do, nel 1821 aprì una distilleria per

la produzione del Ma ra schi no aZara, che rimase distrutta dai bom-bardamenti alleati del 1943. Ancoraadesso, a Zara, esiste una distilleriadella famiglia Luxardo con il nomedi Maraska.

ski buk, alta 45 metri con numerosisalti e una notevole portata d’acqua.Lo spettacolo e il fragore sono assi-curati, come pure è piacevole ba-gnarsi nelle sue fresche acque, in uncontorno di boschi di alto fusto at-traversati da sentieri segnati.

Zara, l’antica Jadera romana

Con i nostri camper, al solito sicuri eveloci, proseguiamo sulla costa croa-ta e giungiamo a Zara (Zadar). La cit-tà nel passato si estendeva su un iso-lotto protetto da mura che ancor og-gi racchiudono il centro storico, cuo-re pulsante cittadino con un grandepatrimonio monumentale, e le archi-tetture più belle e antiche. È una cit-tà votata al turismo con il porto checollega le isole vicine e le altre cittàdell’Adriatico. Anche qui ci si sentequasi a casa, a prescindere dalla vici-nanza con le coste italiane. La città havisto un forte insediamento italianodal 1400, quando fu assegnata allaSerenissima, diventando una rocca-

Il Maraschino, il liquore che piaceva ai re

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forte contro le invasioni turche.Come la maggior parte delle cittàcroate, è stata sotto l’Austria, per unbreve periodo sotto Napoleone e in-fine dal 1920 è passata all’Italia fino al1943. Non è difficile, per questo, tro-vare persone anziane che parlano unbuon italiano; come esperienza per-sonale, ho parlato con una signorache ha confessato con gli occhi lucididi aver imparato prima la nostra lin-gua e poi il croato: chissà quanti diffi-cili momenti vissuti dietro quellacommozione! Dalla parte nuova del-la città si passa a quella racchiusa dal-le mura attraverso un ponte pedona-le, di grande effetto con l’illuminazio-ne serale, entrando tra vicoli, piazze(Piazza della Loggia), slarghi e monu-menti di vari stili ed epoche fino al-l’ariosa Piazza delle Erbe, dove si er-ge la bella chiesa di S. Donato con ilsuo campanile (salita con vista pano-ramica!) e quella di Santa Maria.L’artigianato locale, ben espresso dal-le anziane merlettaie, è un’altra at-trattiva dei turisti insieme con un in-solito organo marino sul lungomare.

Krk e il rientro in Italia

Siamo sulla strada del ritorno, manon ci facciamo sfuggire una velocevisita a Krk, isola di difficile pronuncia(la nostra Veglia), bellissima con il suocentro che si affaccia su un mare chenon ha nulla da invidiare a quello si-nora visto. Un ponte a pedaggio launisce alla costa. Qui passeremo l’ul-tima notte in Croazia. A spasso per isuoi vicoli, visitiamo il Museo delMare, dove un ex ufficiale della mari-na militare croata presenta con crite-ri cronologica vari reperti che ricor-dano attrezzature ed esperienze vis-sute in mare. Grazie al suo perfettoitaliano, restiamo in piacevole conver-sazione per buona parte del pome-riggio. Dall’aspetto apparentementesevero e riservato, si scioglie nel suoitaliano con inflessione veneta, tipicadei croati, raccontandoci trascorsipersonali, per salutarci poi con unacalorosa stretta di mano, che ci fa ap-prezzare senza riserbo la gente croa-ta che non è stata certamente rispar-miata dagli eventi storici spesso tragi-

ci. Il giorno dopo si riparte ed eccocidi nuovo in Italia, a Trieste.

Gente talvolta burbera ma sempreospitale, un mare meraviglioso, unanatura incontaminata, una cucina deli-ziosa dove si ritrovano i nostri sapori,fanno sentire il desiderio di ritornare.Dovidenja, Hrvatska! (arrivederci, Cro -a zia!)

INFO

In Croazia la sosta libera non èpermessa, pertanto occorre per-nottare nei campeggi, notoria-mente ben attrezzati o in par-cheggi custoditi a pagamento. L’Ente Turistico Croato (Roma eMilano) fornisce ampia docu-mentazione e la lista di tutti icampeggi. Le carte di creditopossono non essere accettate inalcuni servizi. Numerosi i bancomat. La mone-ta è la Kuna (1,00 €/7,50 Kn –Gasolio 10,30 Kn/lt – INA -Aprile 2012).

Campeggi: Dubrovnik (Ragusa)Autokamp Solitudo, VetroslavaLisinskog 17 GPS: 42,66132°N 18,07232°EHvarCamp MilnaGPS: 43,16257°N 16,48676°EPrimoštenAutokamp Adriatik, Bana Josipa Jelacica 17GPS: 43,60689°N 15,92179°EZadar (Zara)Camping BorikMajstora Radovana 7GPS: 44,13494°N 15,21263°EKrkPark custodito a pagamentosul porto

La Croazia si può raggiungere viaterra passando da Trieste o viamare utilizzando i numerosi tra-ghetti/aliscafi da Venezia, Ancona,Pescara, Bari con Zara, Spalato,Hvar, Dubrovnik. Alcune trattesono stagionali.

Due tipici piatti di pesce croati. Sopra, scampi alla buzara; Sotto, un antipasto difrutti di mare

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- LO

W COST -

in camper

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Se c’è un luogo, dove storia e leg-genda si confondono in un climad’incertezza, questo è Mon te ra -

no Antica, abbandonata alla fine delSettecento, conosciuta come la “cittàmorta” o “Monteranaccio”, come lachiamano i canalesi d’oggi. Più si leg-ge, più si cerca di sapere, di capire,più si resta confusi. Accettare che perpaura si possa lasciare per sempre lapropria casa, la terra dove si è nati,dove si sono fatti i primi passi, crede-re che tutto questo sia possibile, èben difficile.Eppure Monterano Antica fu abban-donata due secoli fa dai suoi abitantiper il timore di essere uccisi a causadi uno sgarbo fatto ai vicini tolfani, aiquali non vollero far usare la ruotadel mulino per macinare il grano rac-colto, risorsa alimentare indispensabi-le quando fame e malaria cammina-no a braccetto come allora. È dunque una storia di ritorsione, divendetta, del più forte che prevaricail più debole, con i soldati francesi distanza a Tolfa che si fanno giustizieri adanno dei monteranesi, che incapacidi organizzare una difesa fuggono, la-sciando il paese già decimato dallamalaria . Siamo nel 1799 e una voltalontani, i monteranesi non torneran-no più, stanchi del posto diventatoormai insalubre, inospitale e soprat-tutto insicuro. Le case vanno in rovi-na, le poche strutture di valore sonodepredate dai vandali e il resto lo fail tempo e l’incuria. Oggi Monterano Antica è una “bella”città morta, che ostenta ancora archi-tetture importanti, pur se diroccate,alcune delle quali portano la firma diGian Lorenzo Bernini. Il luogo apparecome sospeso nel tempo. Tra i rude-ri ricoperti dall’edera e dai rami deglialberi, ci si aspetta di incontrare unvecchio sulla porta di casa o un ra-gazzino scalzo con i vestiti del ‘700,certamente privo di merletti o scar-pine col tacco, che porta al pascolouna capretta. L’antico centro è a meno di settantachilometri da Roma, a cavallo tra iMonti Sabatini e le colline della Tolfa,zona dagli ambienti aspri, alternati adampi pianori, che annunciano la sel-vaggia Maremma. A una manciata dichilometri, Canale Monterano, acco-gliente e ospitale con le sue trattorie

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L’acquedotto

Palazzo baronale con la Fontana del Leone

Chiesa di San Rocco

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dove si mangiano ancora cose sem-plici e genuine.Tutto il territorio costituisce la Ri ser -va Naturale di Monterano, invitantepalestra per chi pratica trekking e perchi ama camminare in luoghi dove lanatura riesce ancora a esprimersicon fitti boschi, corsi d’acqua e colli-ne, habitat ideale di tassi, cinghiali, le-pri, aironi, martin pescatori, nibbi, po-iane, barbagianni e gruccioni, che sipossono incontrare tra la cospicuafauna locale. Tra le rovine della città morta, spiccafra tutte la chiesa di San Bonaventuracon l’annesso convento e la fontanaottagonale davanti ad essa, copia diquella originale portata a CanaleMon te ra no. La struttura della chiesasenza tetto ospita un albero d’alto fu-sto, prepotentemente rigoglioso trale mura diroccate, e guarda un ampiopianoro che si raggiunge dal sentierod’ingresso, creando una vista di gran-de effetto, suggestivo anticipo deglialtri ruderi. Lasciando alle spalle lachiesa, superato un breve dislivello epiegando a destra, si passa attraversoun varco, una volta una delle tre por-te d’accesso del paese. Si arriva cosìal Palazzo Baronale con il leone (ori-ginale presso Canale Monterano)che troneggia dall’alto di una paretedel palazzo stesso sulla vasca di unafontana, che all’origine si riempivacon l’acqua che cadeva da una zam-pa dell’animale (Fontana del Leone).Vicine al palazzo, le rovine della chie-sa di S. Rocco, che mantiene la suastruttura pur senza tetto con una in-teressante fuga di archi. Davanti alpalazzo, ciò che resta della Cat te dra -le di Santa Maria Assunta e altre ro-vine tra il verde della vegetazione chefa da cornice a mura crollate e archiancora in piedi. Da qui si può riscen-dere passando attraverso Porta Gra -del la, ancora perfettamente integra,lungo il pendio ricoperto da basolatoromano.Monterano sorge su antiche struttu-re etrusche e le grotte di allora era-no utilizzate per conservare scortealimentari e soprattutto l’ottimo vinoche producevano i monteranesi, l’A li -can te, presente persino sulle tavoledei papi. Varie famiglie nobili si alter-narono nella proprietà del feudo trale quali gli Altieri e gli Orsini, ma nes-

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Porta Gradella

Scorci

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INFO

Monterano Antica, inserita nellaRiserva Naturale di Monterano,si raggiunge da Canale Mon te ra -no, piccolo centro a pochi chilo-metri da Manziana. Per portarsiin zona, partendo da Roma, ci so-no due possibilità: arrivare a Tolfadall’Aurelia, proseguendo e se-guendo le indicazioni oppure at-traverso la Braccianese superan-do Manziana e seguendo poi leindicazioni per la Riserva Na tu ra -le di Monterano. Le vie di acces-so alla Riserva/Parco sono stret-te e impervie, pertanto è neces-sario lasciare il camper in uno deidue parcheggi indicati, proseguirea piedi o in mountain-bike se-guendo le indicazioni. Due lepos si bi li tà di sosta:Maneggio Caino, SP Braccianese-Claudia km 34 (area di sostacon servizi, pic-nic, barbecue)tel. 069964137Canale Monterano, Park comunalec/o Centro Visite Riserva/ParcoNaturale Mon te ra no(solo pozzetto) tel. 069962724,GPS 42,13764°N 12,10320°E

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Colori intorno a Monterano Antica

Fontanile

suno, né papi, né nobili si adoperaro-no a favore della ricostruzione dellacittà, distrutta e incendiata dalle trup-pe francesi-borboniche. Inutili le ri-chieste dei due monaci, unici rientra-ti dopo la fuga di tutti gli abitanti, cheinsistevano per ricostruire Mon te ra -no, scomparsi i quali, la città caddeinesorabilmente in rovina. Da ricor-dare che le rovine costituirono un setcinematografico per i film “Ben Hur”,“Brancaleone alle crociate” e “IlMarchese del Grillo”.Terminata la visita, si può approfitta-re, nei pressi della chiesa di S.Bonaventura, delle due ampie tavolecon panche all’ombra di una querciaper una piacevole colazione al saccoo, meglio ancora, per una grigliata im-provvisata, sempre con le dovutecautele, per tornare poi ai camperfacendo a ritroso la bella camminatafatta per visitare questo interessanteluogo poco lontano da Roma.

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La lunga e profonda spiaggia diSperlonga, caratteristico paesearroccato sulla costa meridiona-

le laziale, offre sole e acque cristallinein una cornice di bellezza unica erappresenta l’espressione più forte diquesta località marina, frequentataper la mitezza del clima e per ricetti-vità turistica.Il lungo arenile guarda il paese che siaffaccia sul mare con le candide caseancora abitate da chi ha avuto la for-tuna di nascere in questo paradiso.Non è comunque difficile trovare trai suggestivi vicoli vecchie abitazioni ri-strutturate, trasformate in accoglientidimore di villeggiatura. Il piccolo bor-go vive dimensioni particolari duran-te i periodi lontani dalle vacanzequan do tranquillità e silenzio sem-brano quasi irreali e nei vicoli si sco-prono immagini dimenticate: gattisonnacchiosi sugli usci, panni al sole edonne che s’intrattengono nel tipico

dialetto locale che ricorda quellocampano, tra il profumo di alici allasperlonghese con alloro e quello de-licato della panicella, dolce tipico lo-cale. La vivacità durante il periodoestivo è invece ben diversa.La fama di Sperlonga inizia con Romaantica. Il primo a frequentare questiluoghi fu l’imperatore Tiberio, che quivolle costruire una villa maestosa in-cludendo nella proprietà anche unagrotta naturale aperta sul mare, chearricchì con pregevoli statue. E pro-prio questa grotta, in latino “spelun-ca”, dette sicuramente il nome alpaese che nel corso degli anni fu co-struito sul vicino promontorio, invasoe distrutto più volte dai pirati turchiche infestavano il Mar Tirreno. Oc -cor re giungere a cavallo tra il Set te -cen to e l’Ottocento per registrarel’inizio di un’economia agricola, ac-compagnata da quella della pesca. Lacostruzione della strada costiera

Terracina-Gaeta nel 1957 facilitò, infi-ne, i collegamenti con il retroterra la-ziale, facendo guadagnare al piccoloborgo la notorietà grazie anche allafrequentazione di attori cinemato-grafici, tra cui, il più assiduo, RafVallone che costruì, novello Tiberio,una villa proprio davanti alla splendi-da spiaggia sotto il paese. Grande attrattiva della zona è rap-presentata dal Museo Archeologicodi Sperlonga (1960) che raccoglie al-cuni importanti reperti recuperatinella villa di Tiberio, quasi certamentedegli stessi autori del gruppo delLaocoonte, che testimoniano la co-noscenza del mito di Ulisse sin dal-l’età antica.Altra caratteristica della costa sonole torri che furono edificate per con-trollare gli attacchi dal mare, in parti-colare quelli dei pericolosi e sangui-nari pirati turchi che una volta sbar-cati rappresentavano una seria mi-

Colori e luci di Sperlonga

La spiaggia di Sperlonga

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Sperlongaa lato Scorcio; sotto Terrazze sul mare

naccia per le popolazioni del litoralee dell’interno. Nella necessità di rea-lizzare punti strategici di avvistamen-to elevati sul mare furono costruitela Torre Centrale, a ridosso del paesee ridotta ormai a un rudere, e quelledel Nibbio, di Capovento e Truglia,proprio sotto l’abitato. Quest’ultima,devastata più volte dalle invasioni pi-ratesche, ricostruita, fu sede poi di unpresidio della Guardia di Finanza sinoal 1969. Attualmente ospita il CentroEducazione dell’Ambiente Marinodel Parco Naturale Regionale “Ri vie -ra d’Ulisse”.Le spiagge facilmente raggiungibilicon strade litoranee hanno sempreraccolto molto successo tra gli aman-ti del sole e del mare. Superata Ter ra -ci na in direzione Sud, inizia la lungateoria di arenili (Fontana, Can za to ra,Salette, Bonifica) che arrivano sino alborgo marinaro, per superarlo con laspiaggia di Angolo, la più bella e la piùfrequentata. Tra spiagge piccole egrandi, alcune quasi inaccessibili daterra, si giunge a quella di San’Agos ti -

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no, lunga ma poco profonda, per ar-rivare infine a Gaeta con il caratteri-stico Borgo Antico. Di particolare bellezza il panoramadal mare e se ne accorge chi a bor-do di natanti a remi, a vela o a moto-re può osservare la costa che preci-pita in acqua. La pesca come in moltialtre parti non è più abbondante co-me una volta, ma il piacere della vistaben ripaga l’impossibilità di riempire ilretino e i fondali offrono sempre co-lori vivaci agli appassionati di fotogra-fia subacquea. Sempre in barca, pro-cedendo verso Gaeta, si possonoraggiungere minuscole calette, spesso

solitarie e non raggiungibili altrimenti,come pure la famosa Grotta delleBambole, una delle più visitate di tut-ta la zona. A sera, dalla terrazza di Sperlonga sipotrà assistere allo spettacolo natu-rale della spiaggia illuminata dagli ulti-mi raggi del sole, concludendo lagiornata in uno dei locali tipici dellapittoresca piazzetta tra musica e pre-libatezze varie o si potrà scendere aSperlonga Mare per una lunga pas-seggiata sul lungomare. E per chi nonsi vuole allontanare dal camper? Ilcampeggio dove sostiamo può offrirealtri intrattenimenti e saremo inoltrea due passi da questo mare, rimastoancora azzurro.Dalla spiaggia di Sperlonga con il cie-lo limpido si scorgono perfettamentele isole Pontine, che sembrano galleg-giare all’orizzonte. Pensare di raggiun-gerle è pressoché scontato, anche sein zona si dice che quando Ponza e lesue gemelle sono visibili, il tempo e ilmare peggiorano o quanto menopioverà. Per esperienza possiamo di-re che non sempre questa previsionelocale è attendibile, ma certamenteha un fondo di verità. Da Terracina,lontana una ventina di chilometri, èfacile raggiungere Ponza utilizzando iltraghetto che impiega circa due oree mezza (linea annuale) per regalarciun’altra chicca di Sperlonga. Po trem -mo anche cambiare sosta, fermando-ci in uno dei campeggi nei pressi diTerracina.

Passeggiando tra i suggestivi vicoli diSperlonga

Le bianche case di Sperlonga viste dal mare

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CE L’HO!

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Ponza, isola di sogno

Chiaia di Luna, Ponza

sa isola che tuttora è, in grado di of-frire ottime attrezzature per chi amale vacanze di mare, ma, purtroppoper noi, non è consentito trasportar-vi camper…Giungendo dal mare, il colpo d’oc-chio delle case sul porto con i lorointensi colori suggella un ricordo indi-menticabile, come pure scendere aterra tra il profumo del mare e lepiante in fiore, immersi nell’atmosferafestaiola che sempre aleggia sull’isola.I luoghi di visita offriranno ancoral’imbarazzo della scelta, anche se dis-sesti geologici hanno costretto achiudere per sicurezza una dellespiagge più belle forse al mondo,quella di Chiaia di Luna, bella già soloper l’armonia del suo nome.

La storia di Ponza si perde nellanotte dei tempi. Collegata allapenisola attraverso una sottile

striscia di terra che la univa anche al-le altre isole pontine, questa stessastriscia fu inghiottita dal mare da mo-vimenti tellurici. Già nota nell’antica Roma come buo-na parte del territorio pontino, ospi-tò importanti personaggi romani peressere poi abbandonata per la vulne-rabilità nei confronti di scorribande einvasioni turche e appartenere poi,una volta ripopolata, al Regno diNapoli. Du ran te il Ven ten nio fu utilizzata co-me colonia penale per i dissidenti delregime e finalmente dopo gli eventibellici, tornò ad essere la meraviglio-

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Il Royal Clipper, sulle acque di Ponza

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INFO

Sperlonga dista da Roma 120 kmca., si raggiunge attraverso la“Pontina” e la “Flacca”.Tutta la zona è molto frequenta-ta per la varietà dei luoghi e, purse i campeggi nella zona sono nu-merosi, si consiglia prenotare persoste nel periodo estivo. La frui-bilità è garantita fuori stagione,momento in cui si possono ap-prezzare al meglio luoghi e servi-zi vari.Camping “Nord Sud” via Flaccakm 15,500 Sperlonga LT, GPS 41,25510°N 13,44620°Epiazzola (camper + 2 persone+ 220V): € 28/48 (secondo periodo), aperto dal 30/03, 31/10Motonave SNAP Terracina/Ponzae viceversa (servizio annuale),tempo: 2 ore e 30 min. ca.Info/prenotazioni/biglietti:Terracina/Ponza 0814203538 -3483706673

Sulla costa, Ponza

Un insolito scoglio dell'isola, Ponza

È necessario allontanarsi molto daRoma e dall’Italia, dunque?Le esperienze di viaggi lontani sonoirripetibili, ma non vanno dimenticatele innumerevoli possibilità di visitareanche per la seconda volta luoghimagici a portata di… camper, senzainvestire fortune in consumi e maci-nare migliaia di chilometri.

Innumerevoli le possibilità di noleg-giare una barca o un gommone cono senza timoniere per allontanarsi daPonza e bagnarsi al largo in un mareincredibilmente pulito e azzurro,spingendosi fino a Palmarola o piùlontano a Zannone. Da Ponza il pa-norama verso la costa sarà veramen-te mozzafiato!

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in camper

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Incredibile come un paese così pic-colo, raggiungibile fino ai primi annidel Novecento solo a dorso di

mulo, abbia destato l’interesse di arti-sti famosi, attratti da un pugno di ca-se arroccate su uno sperone dovehanno trovato l’ispirazione per espri-mere la loro arte. Siamo in provincia di Roma (Cervaraè il paese più alto con i suoi 1053mt), nella Valle dell’Aniene, dove in-contriamo molti altri caratteristicipaesi, ricchi di storia e di arte e, pro-prio perché a pochi chilometri daRoma, frequentati nel passato da va-ri artisti alla ricerca di luoghi tranquil-li e suggestivi dove trovare spuntipaesaggistici e tratti somatici da ri-trarre. Tivoli, Subiaco, San Polo,Vicovaro, Anticoli, quest’ultimo rite-nuto culla delle donne laziali più bel-le, sono soltanto alcuni dei paesi del-la valle, ancor oggi centri molto fre-quentati. Il nome Cervara sembraderivi dai numerosi cervi presenti untempo nella zona adatta per la suaasperità a questi agili ungulati.Agli inizi dell’Ottocento, forse con unpassaparola, alcuni artisti giunsero aCervara, scegliendola persino comedimora e iniziarono a ritrarre angoli escorci offerti da queste case scosce-se su ampi panorami.Fu così che pittori italiani e stranierirealizzarono pitture famose tra cui sidistingue “Les Cèrvaroles”, tela con-servata nel museo d’Orsay di Parigi, diErnest Hèbert, maestro francese chetrascorse molti anni a Cervara. Moltifurono i pittori presenti per un perio-do della loro vita nel paese: AdrianRichter, Samuel Morse (proprio l’in-ventore dell’omonimo alfabeto), San -te Monachesi, Domenico Pu ri fi ca to,Aldo Riso, cui si aggiunsero alcuni let-terati che lasciarono segni del loropassaggio. Ecco quindi le testimonian-ze in versi sui muri delle case, sulle ri-pide scalinate, nei sottoarchi da partedi Ungaretti, Accocca, Bugatti ePasolini, mentre Ennio Morricone halasciato sui muri lo spartito di“Passacaglia per Cervara”. La naturadel paese ha ispirato anche SergioLeone, indimenticabile regista di filmwestern all’italiana, con i panorami cir-costanti per ambientare alcuni film.Tutti validi motivi questi che si ag-giungono alla singolare realtà del pic-

colo paese che vive nella sua atmo-sfera magica che fece guadagnare aCervara l’attributo di “paese ideale”,un premio assegnato a centri conmeno di 1000 abitanti, in grado di ga-rantire un giusto rapporto tra villag-gio e ambiente, abitati per tutto l’ar-co dell’anno e di assoluto interesseturistico. Cervara dista da Roma 70 km circa esi raggiunge percorrendo per un trat-to l’A/24, la Tiburtina e poi laPanoramica sino al piazzale immedia-tamente sotto il centro abitato.

La visita sarà una continua sorpresa,anzitutto per la bellezza dei panora-mi e per la struttura insolita del pae-se che si sviluppa tutto in salita. Gliabitanti, i cervaroli, molto cordiali, di-mostrano un forte spirito d’ospitalità,doti che mettono a proprio agio ogniturista.La visita all’Area Faunistica del Cervopotrà essere fatta dopo quella delpaese, sostando poi in zona liberanei pressi della Locanda dell’Orso,gustando le specialità della cucina la-ziale.

I tetti di Cervara

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INFO

Cervara è priva di strutture percamper, ma la sosta è consentitaper il tempo della visita in Con -tra da Maddalena, Piazzale Gio -van ni XXIII (GPS: 41,98778°N13,06779°E). Da qui una rampadi scale conduce al paese. Per vi-sitare l’Area Faunistica del Cervooccorre riuscire dal parcheggio; albivio a sinistra per Campaegli-Prataglia, seguire le indicazioni.

Area Faunistica del Cervovisite guidate su prenotazione tel. 0774.827221e-mail: [email protected]

Locanda dell’OrsoGPS: 42,00517°N 13,07648°Etel. 346.6651190 e-mail: [email protected]

Dipinti e scritte nei vicoli

Ernest Hèbert - Les cervaroles (Museo D'Orsay Parigi)Scale e muli realtà quotidiana

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Cercando l’area di sosta

La nostra meta era Piscinas, loca-lità della splendida Sardegna,dove le dune si estendono nel

selvaggio entroterra per qualche chi-lometro. La curiosità di vedere que-sto fantastico posto era tanta perchédai racconti di chi ci era stato, dall’en-fasi profusa nella descrizione, senz’al-tro doveva essere un luogo eccezio-nale, quanto meno suggestivo. Cosìsuperata Marina di Arbus, l’ultima lo-calità abitata, la strada costiera facevaintendere che effettivamente cis’inoltrava in un luogo “selvaggio” conpoche costruzioni peraltro apparen-temente disabitate e una natura an-cor più rigogliosa di quella già onni-presente in tutta l’isola.Quando la stretta strada asfaltata di-venne bianca, al primo guado, in fon-do ad un discesone, mi balenò undubbio: avrei trovato l’area sosta se-gnalata dalla guida?Il dubbio divenne quasi certezza

quando dopo un safari tra buche epozzanghere che sembrava dovesse-ro smontare il camper, oltrepassai unsecondo guado un po’ più impegnati-vo anche se per nulla pericoloso.

Finalmente un bivio con un’indicazio-ne di parcheggio, direzione lato mare!La soffice sabbia prodotta dallo spia-namento di una duna convertita astrada poco mi convinceva, costrin-

Sulla strada per Piscinas

Il mare di Piscinas

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gendomi a una perlustrazione pede-stre, vista la precedente esperienzad’insabbiamento avvenuta qualchegiorno prima.Cammina, cammina, ma del mare

non si vedeva segno. Solo dopo unpaio di chilometri sotto il sole cocen-te ne intravidi l’azzurro orizzonte, madell’area di sosta nessuna traccia, an-zi un bel cartello segnalava l’assoluto

divieto di campeggio!Sudatissimo e sconsolato, ritornato alcamper decisi di proseguire ancoraqualche centinaio di metri, nella spe-ranza di trovare l’agognata meta, mapurtroppo nulla da fare. All’im prov vi -so ecco spuntare un piccolo camperdei soliti tedeschi e con un po’ d’im-barazzo (io italiano che chiedevo in-formazioni a turisti stranieri!), chiesise fossero a conoscenza di un luogoove sostare. Con qualche difficoltàlinguistica, stupiti, m’indicarono unatabella un po’ arrugginita e copertadalla vegetazione: “Camping Sciopa -dro xiu”. “Evviva siamo salvi!”, esultaicon mia moglie e mio figlio, anche lo-ro sfiniti dal caldo e sfiduciati sullemie doti di guida.C’eravamo passati davanti, ma la fol-ta vegetazione o forse lo sfiancamen-to ci aveva occultato l’ingresso in ve-rità nascosto e mal segnalato. Piccolo,immerso nel fitto bosco della mac-chia mediterranea, il campeggio eraaccogliente, con molte tende e pochi

Incontri ravvicinati di “corna“ tipo…udimmo una sorta di cupo ruggito:

ohibò, cosa era stato… c’era forse un leone in giro?di Amedeo Zaccari

La tipica vegetazione delle dune

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camper anche perché il terreno eratutto in dislivello. A malapena riuscii ainfilarmi sotto una grande sughera ein leggera pendenza: avevamo final-mente messo su il campo e veloci ciinfilammo i costumi, giusto il tempoper salire sulla navetta del campingche ci portò al mare, al famoso par-cheggio da me poco prima raggiuntoa piedi. La spiaggia e il mare ci ripaga-rono della faticosa avventura e nel

tardo pomeriggio facemmo ritornoal camper.Oramai era l’imbrunire e quando tut-ti insieme ci recavamo alle docce, di-stintamente udimmo una sorta di cu-po ruggito. Ohibò, cosa era stato…c’era forse un leone in giro? Dopo po-co eccone un altro e sembrava anco-ra più vicino! Il pensiero corse veloceal ricordo di qualche anno addietroquando con mia moglie ci avventu-

rammo in un “camping trek” nel lonta-no Okawango (Africa Au stra le), quan-do al calar del sole nella boscaglia duegruppi di leoni si sfidavano in lonta-nanza a suon di cupi lamenti, ai lati op-posti della nostra misera tendina.

Svelato l’arcano

Ben presto l’arcano fu svelato, poichési trattava “dell’attrattiva” del cam-peggio: non erano “ruggiti" ma brami-ti di cervi, sardi per la precisione!Il campeggio, al centro di un’area na-turalistica, il Parco Geominerario del-la Sardegna (Patrimonio UNESCO),era stato scelto da una colonia di un-gulati come palcoscenico per le loroscorrerie notturne e, come ogni starche si rispetti, tutte le sere si faceva-no annunciare con i loro richiami,creando eccitazione tra tutti gli ospi-ti e in particolare tra i bambini e i ra-gazzi. Anche Edoardo, nostro figlio, al-lora di sette anni, era tra l’eccitato el’impaurito e dopo una veloce cena eincalzati sempre più dai bramiti di-ventati più assillanti e più vicini, arma-ti di fotocamera, ci appostammo neipressi di un praticello che volutamen-te i gestori del campeggio tenevano amo’ di pascolo proprio per i cervi.Ovviamente non eravamo soli, quasitutto il campeggio era silenziosamen-te seminascosto, ma i “cornuti” quel-

La spiaggia

La duna

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la sera non si fecero vedere. Stanchie un po’ delusi, ce ne tornammo alcamper e nonostante fosse in pen-denza, non ci mettemmo molto adaddormentarci.Il giorno dopo, il mare e le dune im-pegnarono tutta la splendida matti-nata, e dopo un leggero pasto e unarobusta pennichella per recuperare lafatica del giorno prima, decidemmodi fare un’escursione sulle dune cheseparavano il camping dal mare. Ilpiccolo sentiero si snodava su e giùtra una lussureggiante macchia e ra-dure sabbiose per raggiungere, nonsenza fatica, la sommità delle dune,vere e proprie colline dalla cui cima sipoteva godere di uno spettacolo in-solito e affascinante. Una vera e pro-pria euforia si scatenò nel rotolarcisulla sabbia finissima e purissima co-me talco, quasi lunare! Un saltare e

giocare tra le balze, senza accorgersiche oramai era il tramonto e un bra-mito vicinissimo ci fece sussultare ericordare che forse non eravamo deltutto graditi.Ritornati frettolosamente al campo,eravamo un po’ stizziti di non averancora visto gli autori di quei versi ecosì anche quella sera dopo una me-morabile cena a base di “porceddu”(il gustoso maialino sardo) innaffiatocon Cannonau nell’ottimo ristorantedel campeggio, decidemmo di ritor-nare a fare la “posta”.Eravamo nascosti come il solito,quando a un tratto un sommesso vo-ciare tra i campeggiatori assiepati in-dicava l’avvistamento dell’ambita pre-da. Corremmo tutti nella direzioneindicata ma inutilmente, forse il trop-po trambusto aveva spaventato glianimali e a nulla valse un’ulteriore at-tesa. Amareggiati e delusi ancora unavolta, decidemmo di andare a dormi-re, anche perché l’indomani sarem-mo dovuti ripartire presto. Mi addor-mentai e naturalmente sognai cerviche lanciavano richiami di cui uno piùforte degli altri da sembrare vero! Misvegliai, erano le due del mattino, miaffacciai alla finestra del camper e al-la debole luce di un lampione ecco lasagoma inconfondibile: era lui, a pochimetri dal nostro camper, un cervomaestoso!

Eccitato e completamente desto,svegliai mia moglie che saltò su di-cendomi: “Ma sei matto?”. Io, bisbi-gliando, con una mano in segno di si-lenzio e l’altra indicando la finestra, ledissi: “E’ là fuori!” “Sveglia Edoardo eprendi la macchina fotografica!” Miofiglio saltò su come una molla a unavelocità che mi lasciò piacevolmentesorpreso e finalmente, tutti e tre af-facciati al finestrone lo vedemmo,bello, fiero e maestoso con le sue im-ponenti corna. Non era solo, ma incompagnia di due femmine. Ci punta-rono, sicuramente avevano sentito ilnostro movimento, ma poi continua-rono a brucare come se nulla fosse.Ancora qualche minuto, poi d’incan-to sparirono nell’oscurità.Finalmente contenti e soddisfatti,chiesi a mia moglie: “Hai fatto le fo-to?” Lei ci pensò un po’, poi imbaraz-zata, rispose “Non so, ma temo chele batterie fossero esaurite!”

INFO

Camping “Sciopadroxiu - StradaIngurtosu loc. Piscinas - Marina diArbus (VS)Tel. 340.5724310 – 349.7707938– [email protected] 39,52504°N 8,47222°E

Un esemplare di Cervo Sardo

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a p iedi

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Èuna bella domenica di marzo, diquelle che Roma regala quandol’inverno diventa soltanto un ri-

cordo, come la neve inaspettatamentecaduta quest’anno sulla capitale, cheha offerto ai romani un misto di disa-gi insoliti e di immagini spettacolari. Eccoci nell’ampia piazza su cui si af-faccia la Basilica di Santa Cecilia peruna visita guidata che ci porterà ascoprire un altro dei tesori della no-stra città, lontani dal nostro amatocamper, perché attratti da questainiziativa culturale.Situata in una delle piazze più ampie diTrastevere, questa chiesa è stata piùvolte rimaneggiata subendo attraver-so i secoli trasformazioni che hannoreso difficile riconoscerne l’impiantoprimario. È dedicata a Cecilia, giovane

dopo la morte violenta del giovanesposo, Cecilia fu perseguitata e subìtorture, ma ne uscì illesa, per essereinfine decapitata, restando miracolo-samente in vita per giorni. Se pol ta nel-le Catacombe di S. Cal lis to, i suoi re-sti furono riesumati dal papa PasqualeI e trasferiti nella cripta della basilicache il pontefice dedicò a lei. Alla finedel ‘500, la basilica fu ristrutturata e ilcorpo della giovane fu ritrovato anco-ra integro sebbene fossero passati an-ni dalla prima sepoltura e posto sottol’altar maggiore. Ste fa no Madernorealizzò la statua di stra or dinaria bel-lezza che riproduce la vergine al mo-mento del ritrovamento. L’opera la-scia sensibilmente sorpresi, oltre cheper la mirabile fattura, per l’insolitaposizione del capo con la fronte rivol-ta verso il basso, in un atteggiamentodel tutto innaturale, che fa vedere laprofonda ferita inferta sul collo al mo-mento della decapitazione, che nonimpedì alla Santa di restare ancora invita per alcuni giorni.La monumentale facciata d’ingresso,edificata nel 1742, immette in ungiardino con una vasca centrale, do-ve troneggia un imponente càntaro.L’ingresso della chiesa si apre su unportico sostenuto da colonne e ar-chitrave antichi. Al termine dell’ampianavata centrale, troviamo un ciborio,mirabile opera gotica di Arnolfo diCambio (1293). Il catino dell’abside èarricchito per tutta la sua ampiezzada un mosaico (820 ca.) con le figuredel Redentore, di S. Paolo, dellaSanta, di Pasquale I, di S.Pietro e deiSanti Valeriano e Agata. La basilica ospita un altro capolavo-

La basilica con la vasca e il maestoso cantaro

La statua di S. Cecilia con il collo ferito (1600-Stefano Maderno)

cristiana del III secolo che appenasposata dichiarò al marito il suo votodi castità, invitandolo a fare altrettan-to. Tra storia e leggenda si dice che

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ro artistico, venuto alla luce durantei lavori del 1900, considerato la piùpregiata opera pregiottesca romana,il Giudizio Universale di PietroCavallini (1289-93), che è visibile en-trando nel Coro della Monache dellocale Monastero. Poggiato sullacontrofacciata della chiesa, l’affrescosi trova, purtroppo, in posizione se-minascosta che non rende tuttol’onore che merita (no foto). Neisotterranei si può visitare un vastocomplesso archeologico con co-struzioni che risalgono al periodotardo-repubblicano di Roma e unacripta relativamente recente.Usciti dalla basilica, la tentazione direstare in zona è veramente forte.Siamo, infatti, nel cuore di Trastevere,nella Roma dei Papi, di Mastro Titta,di Pascarella, di Trilussa, caratterizza-to da accoglienti trattorie, che unavolta ospitavano bettole frequentateda avventori talvolta bonariamentespavaldi e spregiudicati. Siamo anche

merci di ogni genere. Ci troviamo travicoli pittoreschi su cui prospettanopalazzetti d’e po ca, alcuni dei qualieleganti dimore di stranieri, innamo-rati della bellezza e del colore di que-sto rione. La scelta del ristorante po-trà essere facilitata dai nomi qualchevolta originali: “Meo Patacca”, “Ta -verna dei Mercanti”, “Asinocotto”,“Roma Sparita” e, raggiunta l’IsolaTiberina, “Sora Lella”, scomparsa so-rella di Aldo Fabrizi, dove continua latradizione familiare della ristorazio-ne. Siamo vicini anche al quartiereebraico, il ghetto, altro luogo al di làdel Tevere molto caratteristico.E il nostro camper? La cultura el’amore per la nostra città questavolta reclamano la loro parte: pochigiorni ancora e saremo pronti a gi-rare la chiave e godercelo comesempre.

INFO

Piazza di Santa Cecilia, 22 -Roma – tel/fax 06.45492739email: [email protected]

Ingresso basilica e cripta:libero (9:15/12:45 – 16/18)

Affresco Cavallini:€ 2,50 (10/12:30 lun/sab)

La luminosa navata centrale

vicinissimi al porto di Ripa Grandesul Tevere, dove approdavano le bar-che provenienti da Ostia cariche di

Il mosaico del catino dell'abside

L'ingresso della basilica con il portico

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Orizzontali: 1. Feroce sultano - A me - 2. Indicasangue nelle parole composte - Salita - 3.Fratello di Menelao - 4. Famoso brano dei PinkFloyd - C’è anche quello romano - 5. Più chedesiderato - 6. Parallelo geografico a Nord e aSud dell’equatore - Impone la fermata - 7. Nelleparole composte indica acqua - AziendaAutonoma Trasporti - 8. Incontro sul ring -Nome d’uomo - Bevanda ambrata - 9. Localitàche contraddistingue una specie umana - 10.Esercito Italiano - Verbo che non coniuga l’ozio-so - 11. Porgere - Compianto attore di nomeAdolfo - 12. Passo che collega Parma a LaSpezia - Pugile italiano

Verticali: 1. Articolo - Nome d‘uomo -Diminutivo di Edoardo - 2. I Nabatei vi fonda-rono una città - 3. Agenzia Fotografica -Importante nodo ferroviario in provincia diViterbo - Lettera dell’alfabeto greco - 4. Veicololunare - Straordinario, memorabile - 5. Cosi sia- Heavy Noise - 6. Spetta al sacerdote -Automobile Club d’Italia - Gli elementi certi di

Un po’ di relax... senza schema di fsalus

soluzione a pagina 72 (annerire 33 caselle)

un problema - 7. Famoso capitano di Giulio Verne - Mezzo tegame - 8. Prefisso per nuovo - Nome di donna e pian-ta - 9. Abbellita, decorata - Recipiente di pelle - 10. Sul tetto - Inferno inglese - 11. Avversativa - Termine familiare perbambinaia - Pronome personale - 12. Comunità Orobica Montana - Se impermeabile protegge dalla pioggia

Ottobrata Romana14 ottobre - Apertura

chiusure

Inizio di stagione con lenovità dal Salone di Parma

Santi Patroni Pietro e Paolo29-30 giugno

24 dicembre

Ferie dal 16 al 18 agostoAlcune aziende potrebbero anticipare

e/o posticipare la chiusura

“ ”di Via Pontina,

pur aderendo ad un programmacomune di marketing

e di etica professionale, sono aziende autonome

che rispondono direttamentedel proprio operato

Calendario Aperture/Chiusure 2012de “I Professionisti” di Via Pontina - Roma

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Questo numero di “Via colcamper” arriverà sotto gliocchi dei nostri, speriamo

sempre più appassionati, lettori, sicu-ramente alle soglie del tanto agogna-to periodo estivo fatto di ferie, va-canze, viaggi, sole, giornate spensiera-te all’aria aperta e quale migliore oc-casione per conoscerne di più sul cal-do, inteso da un punto di vista percosì dire meteorologico, che tanto,durante le nostre estati, ci siamo or-mai abituati ad affrontare con pazien-te rassegnazione. Anche per que-st’anno le previsioni per la prossimaestate, da considerare sempre e co-munque in linea di massima e con ungrosso margine di imponderabilità vi-sta la proiezione a lunghissima sca-denza nel tempo, ci proiettano versogiornate calde ed afose nei mesi diluglio ed agosto, sulla falsariga diquanto già avvenuto nel recente pas-sato.Sappiamo bene che a differenza del-le zone desertiche e aride, ove si puòregistrare di norma un caldo secco etorrido ma di certo più facilmentesopportabile, alle latitudini del nostrovecchio continente europeo e so-prattutto nelle zone prospicienti il“Mare nostrum”, il Mediterraneo,l’aria è sì temperata ma piena di umi-dità, di vapore acqueo, grandezzemeteorologiche che tanto influenza-no la nostra sensazione di afa e caldoopprimente.L’umidità dell’aria infatti è dovuta allapresenza di vapor d’acqua nell’atmo-sfera terrestre la cui concentrazionee densità è regolata della temperatu-ra; nondimeno due processi fisici limi-tano l’esistenza del vapore acqueo:l’evaporazione, mediante la quale es-so trae origine dalle superfici liquidedella terra nonché la condensazione

mediante la quale esso si trasformain goccioline liquide che formano lenebbie in prossimità del terreno e lenubi in quota, a varie altezze. La tem-peratura dell’aria quindi ne regolaentrambi i processi e ne caratterizzagli stadi evolutivi intermedi attraversocui il vapore passa dall’uno all’altro.

La definizione di quale grandezzapuò in meteorologia indicare lostadio evolutivo del vapore?

È più utile considerare una grandez-za igrometrica che indichi cioè, consufficiente immediatezza, quanto ilvapore sia prossimo alla saturazione

Una lunga calda estate

A cura di Massimo Salussolia (meteorologo)

Capannina meteo

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e in grado quindi di produrre nebbiee nubi; pertanto possiamo senzaombra di dubbio trovarci in presen-za di umidità relativa che rappresen-ta l’influenza della temperatura sullecaratteristiche fisiche del vapore esui meccanismi dei cambiamenti distato.

L’umidità dell’aria influiscesulle sensazioni termichedel corpo umano?

Nel nostro corpo le calorie prodot-te in eccedenza, rispetto a quelle ne-cessarie per mantenere costante lasua temperatura devono essere di-sperse nell’ambiente circostante; ciòavviene attraverso la pelle per con-vezione, per irraggiamento e me-diante l’evaporazione del sudore. Quest’ultimo fenomeno è condizio-nato dall’umidità dell’aria: in assenzadi vento, quanto maggiore è l’umidi-tà relativa dell’aria che avvolge il cor-po umano, tanto minore sarà l’eva-porazione del sudore; quando l’umi-dità relativa raggiunge la percentualemassima del 100% non può essercievaporazione.L’umidità dell’aria contrasta dunque ilnaturale processo attraverso il qualeil nostro organismo si libera del calo-re posseduto in eccesso. Tutto ciò in-duce ad una fastidiosa sensazione dicaldo che non possiamo attribuiread un effettivo aumento della tem-peratura reale dell’aria a noi circo-stante. In presenza di vento viene fa-vorita l’evaporazione del sudore eciò provoca una momentanea sensa-zione di benessere, aumentando ilflusso di calore dal corpo verso l’am-biente esterno e provocando ancheuna situazione di fresco apparenteche però non corrisponde in realtàad un abbassamento della tempera-tura dell’aria in quel momento pre-sente. Con umidità relativa inferiore al100% e in presenza quindi di folatedi vento, il corpo umano registra, conle sue sensazioni epidermiche, unatemperatura diversa da quella effet-tiva; solo quando vengono menol’azione del vento e l’evaporazionedel sudore esso registra lo stato ter-mico reale.

Come si misura l’umidità dell’aria?

La sua misura viene effettuata construmenti denominati igrometri; neesistono vari tipi, nel comune impie-go meteorologico, suddivisi in: igro-metri a capelli, psicrometri ed igro-metri a condensazione. Può far sorri-dere il primo tipo, ma in effetti vienesfruttata proprio la capacità che pos-siedono i capelli di allungarsi all’au-mentare dell’umidità relativa o di ac-corciarsi in caso contrario. Da unpunto di vista strumentale l’igrome-tro a capelli è costituito da un fasciodi capelli stessi fissati ad una estremi-tà, mentre l’altra è fissata ad un siste-ma di amplificazione solidale con unindice che si muove sopra una scalagraduata evidentemente da 0% a100%. Gli psicrometri sono costituiti da unacoppia di termometri a mercurioidentici verticali e affiancati l’uno al-l’altro; uno dei due ha il bulbo rivesti-to da una guaina di garza resistentementre lo strumento è corredatoanche di un aspiratore manuale. Pereffettuare la misura si bagna la garzacon acqua distillata e si aziona l’aspi-ratore; i due termometri subisconouna ventilazione reciproca e di con-seguenza il termometro con “bulbobagnato” subisce una riduzione ditemperatura dovuta all’evaporazionedell’acqua che bagna la garza; a co-lonnina di mercurio stabilizzata si os-serva il valore della T che confronta-to con quello del termometro asciut-to e mediante l’uso di una appropria-ta scala, consentirà di apprezzare laquantità di umidità relativa.Infine, gli igrometri a condensazionesi basano sulla misura della tempera-tura alla quale viene fatto condensa-re, per raffreddamento, del vaporeacqueo sopra una superficie specula-re.Uno strumento molto impiegato perla misura dell’umidità dell’aria è l’igro-grafo: esso possiede un fascetto dicapelli come elemento sensibile, lacui variazione di lunghezza dovuta al-la variazione di umidità viene tra-smessa a un pennino scrivente su unacarta millimetrata, avvolta su un tam-buro rotante con un sistema ad oro-logeria.

Qual è la loro ubicazione perun corretto rilevamento dei dati?

Naturalmente, per il servizio di ac-quisizione dati, vengono alloggiati nel-la capannina meteorologica, una sor-ta di contenitore in legno sufficiente-mente aerato posto all’esterno chepuò contenere tutti quegli strumentidi registrazione per la meteorologiaquali, oltre all’umidità, la pressione at-mosferica, la temperatura dell’aria, leprecipitazioni, la direzione ed intensi-tà del vento, queste ultime grandezzecon l’ausilio di un palo anemometri-co posto nelle immediate vicinanze.

Capannina meteo e palo anemometrico

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Ho già avuto modo di parlaredella duplice natura del cam-per in un articolo sulla sicu-

rezza e del fatto che, quando vieneusato come autoveicolo non può enon deve essere utilizzato come abi-tazione e viceversa. Questo concettolapalissiano, può essere applicato an-che in altri ambiti ed è proprio da quiche riparto per parlare di altri aspet-ti che riguardano questo dottor Jekylle signor Hyde: in special modo voglioparlare di un tema caldo ovvero delrapporto tra camper e codice dellastrada e dei concetti di parcheggio ecampeggio.

Camper e codice

Il camper o autocaravan com’è deno-minato sui codici indipendentementedalle nostre classificazioni (camperpuro, mansardato, semintegrale, mo-torhome ecc.), è in tutto e per tuttoclassificato come autoveicolo e come

tale è tenuto a rispettare tutte le re-gole di circolazione previste. Cer ta -men te viene anche poi inserito ingruppi similari in base a peso e in-gombro. Proprio per questi motivianche nel caso di parcheggio lungo lapubblica via, si dovranno semplice-mente seguire tutte le regole previ-ste per i veicoli in libera circolazionetenendo dunque conto della segnale-tica orizzontale e verticale e dei det-tami esistenti in quel luogo e in quelmomento. Proprio per essere piùchiaro possibile vorrei citare, tra vir-golette, ciò che il codice recita e ana-lizzarlo ricordando che per sosta s’in-tende la sospensione della marcia delveicolo protratta nel tempo, con pos-sibilità di allontanamento da partedel conducente.“La sosta delle auto-caravan, doveconsentita, sulla sede stradale noncostituisce campeggio, attendamentoe simili se l'autoveicolo non poggiasul suolo salvo che con le ruote, non

emette deflussi propri, salvo quelli delpropulsore meccanico, e non occupacomunque la sede stradale in misuraeccedente l'ingombro proprio del-l'autoveicolo medesimo.”

Parcheggio o campeggio?

Non voglio iniziare con delle banalitàaprendo il discorso con il divieto, ri-portato in altra parte della legge discarico dei residui organici e delle ac-que chiare e luride al di fuori degliappositi impianti: in questo caso nonstiamo a sofisticare tra termini maparliamo di veri e propri atti di van-dalismo e spregio per qualsiasi ele-mentare norma di civismo. Andiamoinvece sulla disamina delle singole af-fermazioni la prima delle quali è:“L’autoveicolo non poggia sul suolosalvo che con le ruote”. Non potre-mo essere censurati e multati se evi-teremo l’uso di piedini, cunei, zeppe equant’altro. Come ogni altro veicoloparcheggiato, anche il camper deveessere pronto a muovere immediata-mente senza dare l’idea di una ferma-ta quasi stabile sul posto. La seconda affermazione recita: “Nonemette deflussi propri, salvo quelli delpropulsore meccanico” e qui bisognafermarsi a ragionare con un poco piùdi attenzione. A parte i deflussi delmotore (che comunque in sosta de-ve essere spento per rispetto del-l’ambiente e…per legge) si possonoconsiderare deflussi da campeggioquelli che escono dal comignolo del-la cappa della cucina, dalle varie ma-scherine esterne del frigo, dagli scari-chi della stufa/boiler ecc. per cui de-ve essere posta la massima attenzio-

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Campeggio e parcheggioUn binomio che, se non correttamente interpretato,

può rovinare un’uscita o una vacanzaA cura di Ugo Sarzola

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ne a evitare usi domestici del mezzose si sosta al di fuori delle aree pre-viste come aree camper o simili. La terza affermazione del nostro arti-colo di legge, dice che: “Non occupacomunque la sede stradale in misuraeccedente l'ingombro proprio del-l'autoveicolo medesimo.” Anche inquesto caso, basta un poco di atten-zione: non aprire finestre a compassoma solo, eventualmente, quelle scor-revoli. Non ho volutamente citatol’apertura del tendalino in quanto, sequalcuno avesse anche solo fugace-mente pensato di aprirlo, che so io,sostando vicino al Duomo di Milanoo al Colosseo è del tutto inutile chesi addentri ulteriormente nella lettu-ra di queste righe. D’altra parte co-munque e per tutti i veicoli “È fattodivieto a chiunque di aprire le portedi un veicolo, di discendere dallostesso, nonché di lasciare aperte leporte, senza essersi assicurato checiò non costituisca pericolo o intral-cio per gli altri utenti della strada”.Un’accorta aperura della porta dellacellula per scendere, non comportacampeggio.In definitiva, tenendo a mente questepoche regole si possono evitare sgra-dite sorprese. Una sola altra cosa daricordare per correttezza (e cito an-cora tra virgolette): “Nel caso di so-sta o parcheggio a pagamento, alleauto-caravan si applicano tariffe mag-giorate del 50% rispetto a quelle pra-ticate per le autovetture in analoghiparcheggi della zona.” Giusto per nonsentirsi eventualmente perseguitati incaso di contestazione.Volendo fare un’ultima considerazio-ne, possiamo dire che sostando nelrispetto di tutte le regole citate soprail pernottamento all’interno del mez-zo, non ci pone al di fuori della legge.

A volte però… si esagera

A volte però si esagera! Accade quan-do certi sedicenti amministratori, ma-le interpretando lo spirito del turismoitinerante, inventano letteralmente re-gole tendenti a discriminarci.In molte località si possono, infatti, ve-dere cartelli stradali, all’apparenza deltutto legittimi, che vietano la sosta aicamper: perché? E’ chiaramente legit-timo che un amministratore, per

comprovati motivi, possa vietare lasosta temporanea (lavori o puliziadelle strade ad esempio) o prolunga-ta nel tempo in alcune aree, ma devefarlo per categorie di veicoli non so-lo per una certa tipologia: sarebbecome vietare la sosta alle sole FiatPunto o alle Ford Fiesta (giusto percitare due popolari vetture) e misembrerebbe un’evidente bizzarriavalida forse solo il primo di aprile…Nel caso si venisse multati per la pre-senza di segnaletica come quella ap-pena citata, si può senz’altro provarea ricorrere contro il provvedimento.Ci documenteremo fotografando ilsegnale davanti e dietro poiché die-tro dovrebbero essere riportati gliestremi della delibera che ha portatoalla collocazione del segnale stesso.Sono certo che cercando in rete sitroveranno anche associazioni dicamperisti o di consumatori pronti asostenere i buoni diritti del cittadino.Restando in tema, anche gli sbarra-

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menti in altezza posti all’ingresso dimolti parcheggi, sono a volte del tut-to irregolari. Questi sbarramenti nondevono essere piazzati per escluderedalla sosta categorie di veicoli ma so-lo se, all’interno dell’area di cui sonoposti a protezione, esistano reali im-pedimenti fisici al passaggio di veicolicon sagome al di fuori di certe misu-re minime.

Facciamo cultura

Insomma, senza dimenticare che sia-mo noi i primi a dover fare cultura in-torno alla figura del camperista uni-formandoci a un comportamento as-solutamente irreprensibile anche al disopra di quello che le leggi richiedo-no, un’ottima conoscenza delle stesseci aiuta senz’altro (ma è un discorsovalido in tutti i settori della vita quo-tidiana) a evitare di doversi… man-giare il fegato in caso d’ingiuste impo-sizioni.

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Il problema

Uno dei problemi più gravi e sentitiche può presentarsi ad un camperi-sta, è quello delle infiltrazioni d’acquain caso di pioggia o lavaggio del mez-zo ma anche per semplici problemi diumidità e condensa. Le vibrazioni cui è sottoposta la cel-lula abitativa montata sulla telaisticamotorizzata e le torsioni tra le varie

parti, possono portare, nel tempo, al-la formazione di piccole crepe e fes-surazioni o creare dei micro-scolla-menti che vanno a minare la conti-nuità tra le varie superfici di giunzio-ne. I punti maggiormente a rischiosono le guarnizioni di portelloni, por-te, finestre e oblò a tetto; inoltre –enaturalmente- anche giunti di coper-tura ed i profili perimetrali di rifinitu-ra rappresentano aree di criticità.

Altri possibili punti d’ingresso dell’ac-qua sono, certamente, caminetti diqualsiasi tipo, griglie varie e presed’aria.

Dalla teoria alla pratica

Uno dei primi consigli pratici riguar-danti la prevenzione del problema èdi cambiare nel tempo l’assetto delmezzo durante i lunghi periodi di ri-

Le infiltrazionid’acqua:prevenzione e curaA cura di Roberto Vinciguerra (responsabile tecnico “Articar srl”)

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messaggio onde evitare ristagni d’ac-qua. Questo si può ottenere in due modi:attraverso il posizionamento di cu-nei sotto le ruote o girando il mezzodi tanto in tanto per variarne le pen-denze. Inoltre, utilizzando quest’ulti-ma “strategia” limitiamo l’ingiallimen-to delle superfici dovuto alla prolun-gata esposizione ai raggi ultravioletti,senza dimenticare che, nel caso cene fosse bisogno, spostando il cam-

per si può approfittare per una ripu-litura del terreno sottostante ancherispetto all’erba alta per prevenireumidità e presenza di insetti ed ani-maletti che potrebbero annidarsi, inseguito, sul camper stesso. Un’altraazione pratica facilmente attuabile dachiunque con un minimo di spesa,tempo e fatica, riguarda il manteni-mento delle parti di gomma (guarni-zioni di battuta e profili) nel loro sta-to di morbidezza naturale.

Questo risultato si può facilmenteraggiungere mediante l’utilizzo di unnormale spray lucida cruscotti (dibuona marca) a base siliconica; natu-ralmente ci presenteremo anche ar-mati anche di un rotolo di carta as-sorbente per eliminarne gli eccessi.

…ma se il danno è fatto…

Però, a volte, anche l’attenzione co-stante può non essere sufficiente ed

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allora si deve passare ad una accura-ta valutazione dell’accaduto. Un’azione diretta è quella di saggiarela consistenza delle pareti interne siaperimetrali sia di copertura. O pe ran -do al tatto si prova la “cedevolezza”delle stesse: in questo modo possia-mo renderci immediatamente contodell’estensione e della profondità del-l’infiltrazione. Naturalmente se siamoin presenza di rivestimenti - PVC,stoffa od altro - questi andranno ri-mossi per una sicura valutazione.Anche macchie di umidità ormaiasciutte possono testimoniare la ne-cessità di interventi. Evidentemente,in casi come questo, il tempo è de-terminante, l’infiltrazione cammina emaggiore diventerà la sua estensionepiù complessa si rivelerà l’opera dibonifica, ma anche in presenza di in-terventi “importanti”, un’officina spe-cializzata sarà sempre in grado di for-nire un accurato preventivo ed unasoluzione definitiva del problema.Un ultimo consiglio: i centri specia-lizzati sono in grado di effettuare ac-curati controlli per cui una piccolaspesa per un “tagliando” annuo cipuò salvare da un’amara sorpresa eda un esborso che può diventare sa-lato. Oltretutto un salto in officinapuò servire anche a mettere a punto

strategie diverse come potrebbe es-sere quella di adottare (ormai ce nesono di molti tipi) una copertura diprotezione da utilizzare nei periodi difermo del mezzo. Insomma giacché,come dice una nota pubblicità, preve-nire è meglio che curare, unendo le

nostre forze riusciremo senz’altro adallungare la vita di un mezzo che pernoi rappresenta non solo un investi-mento economico da salvaguardaree mantenere ma anche un investi-mento dal punto di vista affettivo. (ha collaborato Ugo Sarzola)

Consigli finali

Oggi anche la chimica viene in nostro soccorso, fornendoci prodottia bassa nocività ed alta resa: parliamo di siliconi e stucchi morbidi.

Nella fattispecie nel nostro centro ci affidiamo a SIKAFLEX e TE-ROSTAT.Il primo è un sigillante monocomponente poliuretanico. Di faci-le applicazione, si modella in modo semplice e veloce e nonpresenta problemi di essiccazione. Il secondo prodotto è una gomma a basebutilica che si presenta sotto forma di fet-tuccia da stendere tra oblò, portelloni,guarnizioni e pareti. Nei casi più sempli-ci l’applicazione di tali prodotti può es-sere compiuta anche dal diretto inte-

ressato previo un passaggio dal forni-tore di fiducia non solo per l’acquisto ma an-che per qualche consiglio di uso. In ogni ca-

so, due ultime note: occhio alladata di scadenza dei prodotti

ed al loro smaltimento: siamopur sempre camperisti quindi attenti alla salvaguardia del-l’ambiente.

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S A L A D I N O M I

L E M O E R T A

A G A M E N N O N E C

I F N E A G R O

O E A M A T O M

T R O P I C O A L T

I D R O I A A T

M A T C H T E O T E

N E A N D E R H A L

E I L A G I R

T

E O

D A R E T C E L I

O O C I S A L O I

Soluzione del cruciverba a pagina 62

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

Zaccari Caravan - Roller Team Granduca GarageDimensioni generose a un prezzo competitivo

Forte della quasi ventennale pro-duzione, la serie Granduca grazieai continui perfezionamenti è di-

ventata quella più conosciuta e ap-prezzata dell’intera gamma RollerTeam e il modello garage proposto inquesto “focus” è il più richiesto dellaserie per la peculiarità che lo contrad-distingue dalla concorrenza oltre cheal prezzo decisamente interessante.Il primo elemento determinante è

senza dubbio il garage di dimensionigenerose che con i suoi ben 135 cmdi altezza utile, consente lo stivaggiodi moto di grandi dimensioni purchéil loro peso non superi i 100/130 kg,mentre il secondo è rappresentatodall’interessante sistema di posiziona-mento del letto matrimoniale FlexSpace (opzionale) che consente diadeguare l’altezza del garage secon-do le esigenze di spazio richieste.

Il bagno è un altro elemento d’indub-bio interesse: con un vano doccia se-parato da un’elegante porta rigida, èmolto ampio e dotato addirittura diuna seduta. Il water e il lavabo collo-cati in modo adiacente sono ben spa-ziati e sportelli e cassetti corredano erazionalizzano ulteriormente il vano.Il blocco cucina ad angolo è anch’essogeneroso con fornelli posti in modotale da accogliere pentole e tegami di

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SCHEDA TECNICA

Tipologia: mansardato

Posti omologati: 5

Posti letto: 6

Lunghezza: 7350 mm

Larghezza: 2310 mm

Altezza: 3200 mm

Passo: 4035 mm

Serbatoio acqua: 100 lt

Serb. recupero acqua: 108 lt

WC: chimico 17 lt

Stufa: Webasto a gasolio

Frigorifero: 160 lt

Motore: Fiat ducato 2,3 mjet

130-150cv – 3,0 180cv

Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 57.380,00(2,3 mjet 150cv, clima cabina,

garage Flex Space, porta due punti,rampa garage)

* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

normali dimensioni. Un acquaio gran-de e un piano di lavoro restante con-sentono un‘ampia superficie disponibi-le. Il blocco è completato da tre gran-di cassetti e un altro sportello sotto illavabo. La dinette del tipo avanzato èconfortevole e grazie al tavolo trasla-bile e ai due sedili pivottanti della cabi-na mette a tavola comodamente cin-que persone. Ciò che certamente nonpassa inosservata è la mansarda chegrazie ai suoi 160 cm di profondità eai 70 cm di altezza è senza dubbio lapiù capiente di tutte le produzioni na-zionali ed estere. Un robusto e raziona-le mobilio con tonalità melange chiaro/scuro di design moderno e innovativo,crea un’atmosfera sobria e alla moda,particolari non certo trascurabili al-l’occhio femminile. Le dotazioni sonodi primordine: dal frigo a doppio spor-tello da 160 lt, alla stufa Webasto a ga-solio da 3.5 KW e al boiler a gasTrumatic. Tutto quanto descritto pren-de posto nell’ormai collaudata scoccaRoller Team EXPS costituita da pan-nelli sandwich senza utilizzo di parti dilegno che unitamente alla coibentazio-ne in Styroform, garantiscono una per-fetta impermeabilità da infiltrazionicertificata fino a sei anni (azac).

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

Centro Caravan Costantini - Caravelair Allegra 486Due più due alla grande!

La francese Caravelair proseguecon la serie Allegra l’opera di ra-zionalizzazione delle gamme e

con l’introduzione di questa nuovissi-ma pianta, la 475, rappresenta unprodotto che dimostra di aver rag-giunto la maturità sia a livello qualita-tivo sia in fatto di dotazioni, a partiregià della struttura telaistica compostainteramente da componenti Alko. Mal’aspetto più rimarchevole è il rivesti-

mento delle pareti e del tetto in ve-troresina liscia, dalla quale derivanoanche i montanti posteriori in termo-formato che integrano i gruppi ottici,mentre il robusto gavone anteriorein ABS stampato ha spazio a sufficien-za per la ruota di scorta (di serie),due bombole di gas grandi e tanicastandard per il recupero delle acque. Esternamente la caravan è dotata diun portello comunicante con il sot-

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SCHEDA TECNICA

Tipologia: caravan

Posti letto: 4

Lunghezza: 5640 mm

Larghezza: 2300 mm

Altezza: 2580 mm

Peso: 1102 kg

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 17.180,00

* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

toletto per agevolare sia dall’internosia dall’esterno tutte le manovre dicarico e gestione dello stivaggio nelgavone.L’interno mostra delle solu-zioni classiche distribuite con estre-ma razionalità: matrimoniale fisso incoda senza smussature di materasso,con bagno affiancato dotato di dop-pia porta rigida, tale da creare un boxdoccia ben definito e mai visto su unacaravan; cucina fronte-porta in modoche, nell’eventuale utilizzo, i fumi del-la cucina non si disperdono nella ve-randa; la dinette è a ferro di cavallo“in testa”, trasformabile in matrimo-niale. Gli arredi sono realizzati contappezzerie e tendaggi di buona fat-tura, con inserti di tonalità chiare sul-

le ante dei numerosi pensili. In cucinagli spazi sono ampi e ben organizzati,come di tutto rispetto risulta esserel’impiantistica, che mostra assemblag-gi curati e componentistica attuale.

La distribuzione della termoventila-zione è ottima, come pure l’illumina-zione a led ed è infine presente unserbatoio fisso per le acque chiare eil boiler.(lberg)

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

Tecno Caravan - Laika Kreos 5009Ad ognuno il suo letto... con classe

Il 5009 ed il 5010 incarnano le ulti-me tendenze del mercato poichépropongono, sotto le vesti di vei-

coli semintegrali, gli spazi tipici deiveicoli mansardati. Il merito è dell’in-novativo sistema di letto basculantecomandato elettricamente. La nuovalinea Kreos è stata creata per chi amail design, l’equilibrio delle forme, l’ele-ganza ma anche la praticità. Il designesterno raffinato, con mansarda e cu-polino color argento, i colori sobri epreziosi rendono unici i Laika Kreos. Quattro modelli e molte varianti in-terne. Il 5009 si distingue per la parti-colare disposizione interna. Nella par-te posteriore due letti singoli, even-tualmente unibili, che sovrastano unenorme vano garage. La parte ante-riore è caratterizzata da una zona li-ving estremamente godibile, eventual-mente sovrastata da un altro letto con

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SCHEDA TECNICA

Tipologia: profilato

Posti omologati: 4-5(opt)

Posti letto: 3+1

Lunghezza: 7.470 mm

Larghezza: 2.300 mm

Altezza: 2.998 mm

Passo: 4.340 mm

Serbatoio acqua: 62 + 62 lt

Serb. recupero acqua: 124 lt

WC: 18 lt (antigelo)

Stufa: sistema alde

Frigorifero: 150 lt

Motore:

Fiat ducato 2300cc – 3000cc

Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 72.095,00

* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *discesa comandata elettricamente checonsente a questo veicolo di avere lacapacità di ospitalità paragonabile aquella di un mansardato. Questo lettoè un optional. Come nel Kreos 5010, imobili hanno linee arrotondate ed illoro design, in puro stile Laika, creaun’atmosfera unica grazie anche allenumerose luci a led. La toilette è par-ticolarmente comoda: vano wc e lava-bo sono divisi dal box doccia, ma gra-zie ad un particolare sistema è possi-bile creare un’ampia zona unica.Ampio vano garage in grado di acco-gliere le biciclette o la moto. I serbatoidell’acqua e quelli di recupero sonotutti antigelo, garantendo la possibilitàdi tranquille vacanze in montagna, an-che alle temperature più rigide.Alcune altre caratteristiche che ren-dono unici questi veicoli: • impiantisti-ca di eccellenza con sistema LaikaTermo-Tech (17 metri di radiatori,doppio pavimento riscaldato) • siste-ma di riscaldamento ALDE di serie• scambiatore di calore Alde (per ri-scaldamento durante la marcia) • ser-batoi acqua su piani riscaldati LaikaCali da rium System • impianto idricocompletamente protetto dal gelo(posizione antigelo prevista anche peril serbatoio acqua supplementare)• impianto idrico con facile accesso dagarage per pulizia • saracinesche degliscarichi serbatoi poste all’interno inposizione antigelo • riscaldamentocon radiatori anche nel doppio pavi-mento, in garage, sotto i sedili guidato-re e passeggero e alla congiunzionetra pavimento cellula e cabina. (Laika)

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

Area Camper - Arca P 697 LSX

Forme eleganti e morbide

Un nuovo, prestigioso, tassellodella collezione Arca caratteriz-zato da eleganza, funzionalità,

prestazioni e qualità. Sulla meccanicaRenault Master Euro 5, è in grado di of-frire 6 posti a tavola e altrettanti postiletto. La pianta offre un letto alla fran-cese in coda e un comodo letto bascu-lante elettrico nella zona anteriore. Pensili ispirati al design aeronautico ca-ratterizzato dal raffinato gioco cromati-co delle essenze ciliegio e avorio.Dinette da 140 cm, divano laterale esedili cabina girevoli. Piano cucina e ma-xi lavello in vetroresina con polvere dimarmo, piano cottura e cappa aspiran-

te in acciaio inox e ampi spazi di stivag-gio, frigo con freezer.Bagno con doccia separata, lavello epiatto doccia in vetroresina Arca conoblò.Oltre ai letti già indicati, può essere tra-sformata anche la dinette offrendo ul-teriori letti a disposizione dell’equipag-gio.Il pavimento è doppio per alloggiare gliimpianti e ottimizzare spazi e coibenta-zione. Le luci interne sono tutte a led,abbassando così i consumi interni e ga-rantendo sempre un’ottima illumina-zione interna.Con l’intenzione di proteggere l’am-

biente, l’Arca fornisce questo bellissimoveicolo di pattumiere per la raccoltadifferenziata, nel rispetto della filosofiaeco-sostenibile dello stile Arca Greencui questo profilato appartiene. (Arca)

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SCHEDA TECNICA

Tipologia: profilato

Posti omologati: 4

Posti letto: 4 (+2)

Lunghezza: 6970 mm

Larghezza: 2350 mm

Altezza: 3030 mm

Passo: 4332 mm

Serbatoio acqua: 100 lt

Serb. recupero acqua: 100 lt

WC: 18 + 38 lt

Stufa: truma combi 6000

Frigorifero: 135 lt

Motore:

renault master 2,3 lt 150cv euro 5

Trazione: anteriore

€ 69.950,00(F.F. iva incl, immatricolaz. + trasp.

escl, pack viag./stile, sosp aria, compbordo+cruise ctrl, presdisp allarme,

prese ext, cappa inox, sens gas)

* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

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* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *

Nuova Riviera - McLouis Nevis 873 GConfortevole e unico

Lo stile e l’eleganza di questomotorhome dell’affermata casatoscana risultano evidenti appe-

na si entra nella cellula o ci si siedein cabina guida per iniziare il viaggio.Ogni particolare è curato al massimoper garantire comfort e funzionalità.La stanza da letto offre due letti ge-melli che possono però essere tra-sformati in letto matrimoniale e sul li-ving può abbassarsi un ampio lettobasculante con inclusi tendaggi latera-

li per una privacy ideale. La zona not-te è completata dal bagno realizzatoin due vani distinti contrapposti coneleganti accessori. Una porta scorre-vole isola la zona notte dal living.In cucina troviamo un piano di cottu-ra con quattro fuochi proprio comea casa, ampi e comodi cassetti e vaniper riporre ogni stoviglia al suo po-sto, come pure gli accessori da utiliz-zare per cucinare. Un grande frigo da150 lt consente ampie possibilità di

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SCHEDA TECNICA

Tipologia: motorhome

Posti omologati: 4

Posti letto: 4

Lunghezza: 7440 mm

Larghezza: 2350 mm

Altezza: 2890 mm

Passo: 4035 mm

Serbatoio acqua: 110 lt

Serb. recupero acqua: 110 lt

WC: chimico

Stufa: riscaldamento canalizzato

Frigorifero: 150 lt

Motore: Fiat ducato euro 5

2300cc 130/150cv

3000cc 180cv

Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 65.100,00(2300cc 150cv clim cab, safety packFiat, forno Smev, oscur. plissett. Seitz)

* FOCUS * FOCUS * FOCUS * FOCUS *conservazione per cibi e bevande inprevisione di lunghi e importantiviaggi, che questo motorhome invite-rà a fare.Le rifiniture di ogni parte interna edesterna sono il cavallo di battaglia diquesto bel mezzo della McLouis. Inparticolare risulta altamente piacevo-le la linea filante della carrozzeria conampie finestre laterali e un oblò digrandi dimensioni sul tetto.

La lettera “G” indica la presenza di ungarage accessibile da entrambi i latiper facilitare le operazioni di carico escarico di tutto ciò che può esserestivato. La guida è facile e sicura gra-zie anche all’ampia visibilità della cabi-

na climatizzata di serie. Il modello of-ferto da Nuova Riviera prevede lamotorizzazione da 150 CV, potente eaffidabile come ogni Du ca to e in li-nea con le recenti disposizioni euro-pee rispondenti all’Euro 5 (fsalus).

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* VETRINA * VETRINA * VETRINA *

Zaccari Caravan - PLA Plasy P69Ideale per due persone

SCHEDA TECNICA

Tipologia: semintegrale

Posti omologati: 4

Posti letto: 4

Lunghezza: 6950 mm

Larghezza: 2320 mm

Altezza: 2790 mm

Passo: 4035 mm

Serbatoio acqua: 100 lt

Serb. recupero acqua: 100 lt

WC: 19 lt

Stufa: truma combi 4000/6000 (opt)

Frigorifero: 160 lt

Motore: Fiat ducato euro 5

2300cc 130/150cv

3000cc 180cv

Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 46.150,00

(motore 2300cc 130cv 35qt,clima cabina, Plasy pack chassis,pack comfort body, sedili gire-

voli, oblò su cupolino)

Plasy, il camper che si distingueper l’inconfondibile linea ester-na e per il facile utilizzo. Il P 69,

ultimo nato in casa PLA, è un semin-tegrale con letti gemelli, che in casodi necessità si uniscono in un unicomatrimoniale, e al di sotto dei quali siaccede a un ampio gavone che puòospitare un piccolo scooter.La cura particolareggiata delle rifinitu-re interne e l’assoluto comfort deisuoi ambienti ne fanno un mezzoideale per due persone che occasio-nalmente ne ospitano altre due.Nell’abitacolo dominano tinte chiaregradevolmente abbinate alle tappez-

zerie in microfibra. Il living offre cinqueposti a sedere e il blocco cucina è diassoluto riguardo con frigo da160 lt.Completa la cellula un bagno elegantee luminoso con una finestra che assi-cura una buona areazione.Agile e compatto, completo e razio-nale, il P 69 è il mezzo dove spazio efunzionalità hanno trovato un connu-bio perfetto.Allestito su Fiat Ducato 35 L con te-laio ribassato, è disponibile con mo-tore da 130/150/180 CV Euro 5.Con il pacchetto optional “comfortbody” è possibile personalizzare lacabina di guida (pmart).

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Centro Caravan Costantini - Rimor Europeo 87P PlusLa qualità confermata

SCHEDA TECNICA

Tipologia: : profilato

Posti omologati: 5

Posti letto: 5

Lunghezza: 7153 mm

Larghezza: 2340 mm

Altezza: 2900 mm

Passo: 3800 mm

Serbatoio acqua: 40 + 60lt

Serb. recupero acqua: 100 lt

WC: cassetta 15 lt

Stufa: truma combi 6

Frigorifero: 145 lt

Motore: Fiat ducato X250

2300cc 130/150cv

3000cc 180cv

Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 51.300,00(2,3 mjt 130cv euro 5,

clima cab, airbag x 2, aSr,

cruise control, cabina grigio

metallo, braccioli sedili guida)

* VETRINA * VETRINA * VETRINA *

Più che di una novità, l’Europeo87P Plus si conferma con lapianta attualmente più richiesta

nel panorama dei profilati con lettobasculante. Sviluppato su 7,20mt ècomposto da un letto matrimoniale incoda con garage sottostante, semi-di-nette anteriore con divano e sedili gi-revoli, al centro cucina a “L” e bagnocon doccia separata, tutto completatoda un letto basculante elettrico sulladinette. Decisamente eleganti le nuo-ve linee e colorazioni con il contrastotra il blu e il grigio metallizzato dellacabina guida. Esternamente troviamole doppie porte simmetriche per il ga-rage, il vano bombole, lo sportellodella cassetta wc estraibile e uno spe-cifico vano nelle fasce per l’alloggia-mento della batteria. L’abitacolo evi-

denzia subito la raffinatezza dell’abbi-namento tra arredi e tappezzeria: latonalità ciliegio delle pareti dei mobilidalle linee morbide e spezzate da unadiversa colorazione del blocco cucina.Il basculante elettrico, silenzioso epreciso nelle manovre, è ancorato sul-la dinette e per abbassarlo occorresfi la re il blocco poggiatesta. Com ple -ta no le dotazioni del veicolo il frigori-fero trivalente, la cucina a 3 fuochi, lastufa Truma con canalizzazione, le fi-nestre Seitz di cui una scorrevole sul-la dinette, la zanzariera sulla porta diingresso, l’oblò panoramico sul capoli-no, i copri-sedili coordinati, l’impiantodi illuminazione a led, la luce esternaintegrata nello sgocciolatoio dellaporta. L’87P è motorizzato con il FiatDucato Euro 5. (lberg)

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* VETRINA * VETRINA * VETRINA *

Tecno Caravan - Laika Kreos 3010Un raffinato design esterno

SCHEDA TECNICA

Tipologia: semintegrale

Posti omologati: 4 - 5(opt.)

Posti letto: 3+1

Lunghezza: 6.990 mm

Larghezza: 2.300 mm

Altezza: 2.820 mm

Passo: 4.035 mm

Serbatoio acqua: 80 + 20 Lt

Serbat. recup. acqua: 110 lt

WC: 18 lt (antigelo)

Stufa: sistema truma 6/alde (opt.)

Frigorifero: 160 lt

Motore: Fiat ducato 35

Fiat ducato 43 (opt.)

Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 62.960,00Chi pensa che vivere nel bellomigliori la qualità della vita, tro-va nei Kreos 3000 la serie

ideale. I Kreos non sono solo belli, so-no anche estremamente funzionali,sviluppati per soddisfare le esigenzedei camperisti più esperti. La lineaKreos 3000 è stata creata per chi amail design, l'equilibrio delle forme, l'ele-ganza ma anche la praticità. Il designesterno raffinato, con mansarda e cu-polino color argento, i colori sobri epreziosi rendono unici i Laika Kreos.Per chi ama il bello assoluto e vuoleconcedersi il massimo a bordo di unKreos 3010 si sentirà piacevolmenteavvolto dall’eleganza e dallo stile, vera-mente di un livello superiore. Tanti ele-menti faranno sentire in un mondospeciale: il colore caldo dei mobili, ilsoffitto piacevolmente rivestito delmateriale nautico Laika Iso-DeLuxe, lenuove forme della cuscineria, l’illumi-nazione indiretta ed i tanti dettagliesclusivi. Il 3010 è caratterizzato da unletto matrimoniale posteriore, postoal di sopra del grande gavone. Le cu-cine Kreos rappresentano il massimoin termini di funzionalità: generosi pia-ni di lavoro ad effetto soft-touch, nuo-

vo miscelatore ergonomico di altaqualità in metallo con collo a cigno,cappa aspirante di design esclusivoLaika, cassetti con rientro automaticoLaika- Motion e un frigorifero davveroregale di categoria superiore. (Laika)

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Nuova Riviera - Hymer B – Klasse 598Una serie ormai collaudata

SCHEDA TECNICA

Tipologia: motorhome

Posti omologati: 4

Posti letto: 4

Lunghezza: 6990 mm

Larghezza: 2350 mm

Altezza: 2900 mm

Passo: 4035 mm

Serbatoio acqua: 130 lt

Serb. recupero acqua: 90 lt

WC: chimico

Stufa: Webasto

Frigorifero: 150 lt

Motore: Fiat ducato 2300cc 150cv

Trazione: anteriore

Prezzo chiavi in mano

a Partire da

€ 89.400,00

(35/42,5 telaio maxi, clima ca-bina, cruise control, aibag x2,

fendinebbia, carreggiata post. al-largata, doppio pavimento, oscu-

ranti plissettati + oscurantiparabrezza elettr, gradino condu-cente elettr, omologabile pat. c)

* VETRINA * VETRINA * VETRINA *

Ècaratterizzato dal letto a peni-sola che offre la massima libertàdi movimento durante l’impiego

di questo elegante motorhome cheben rappresenta la classe superlativadella produzione Hymer.La zona living ha panche contrappo-ste per garantire massimo comfortdurante i pasti nei momenti di sosta.Tutto il mobilio montato sui veicoliHymer ha rifiniture di lusso e ogniparticolare è curato per essere ele-gante e funzionale allo stesso tempo,

con possibilità di personalizzare il vei-colo con le molteplici opzioni offertedai pacchetti a richiesta. Molto con-vincente come sempre la linea ester-na grazie alle forme arrotondate del-la scocca e delle superfici esterne inalluminio (Hymer).

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Continua l’iniziativa

de acquistando un camper usato

riprendi i soldi spesi se passi al nuovo entro 12 mesi

(escluso spese passaggio, sconti e promozioni)

usatoValore certo

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* Su tutti i prezzi, in promozione e non,è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Zaccari CaravanELNAGH CLIPPER 10

Fiat ducato 1,9 td anno 203posti 5/6 acc. vari

€ 17.800,00

ROLLER TEAM GRANDUCA GT

Fiat ducato 3,0 160 cv anno2007 km 43300 posti 7/4acc.vari (clima)

€ 35.800

WINGAMM OASIS 540

ADRIATIK CORAL 660

Fiat ducato 2,8 Jtd anno2004 km 71185 posti 6/5 acc.vari (sosp. aria, gpl)

Privato vende € 29.8000(carlo 347.4534554)

BLUCAMP SKY 20

Ford 2,4 td anno 2003 Km82200 posti 4/6 acc.vari

€ 18.800,00

RIMOR SUPERBRIG 678

Ford transit 2,4 td anno 1996km 80797 Posti 6/6 acc. vari

€ 16.800,00

RAPIDO 903 F

Fiat ducato 2,3 mjet anno2009 km 24800 posti 4/4acc.vari (clima cab.)

€ 53.800,00

Fiat ducato 2,3 mjet 130 cv anno 2009 km 25.000 posti 4/4 (aBS, aSr, immobilizer, airbag x 2, climacabina, chiusure centralizzate)

€ 48.500,00

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* Su tutti i prezzi, in promozione e non,è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Centro Caravan CostantiniLAIKA ECOVIP 7.1 G

Fiat ducato 2,8 Jtd129 cv anno 2003km 44000 posti 4 accvari (clima cab, pannsol, inverter)

€ 26.000,00

ELNAGH GOLDEN KING

Fiat ducato 2,5 tdi anno1998 km 83900 posti 6 accvari (pan sol, dolby, forno)

€ 20.000,00

KNAUS SUN TRAVELLER 658 LG

Fiat ducato max 2,8 Jtdanno 04/2005 posti 4 acc vari

€ 31.000,00

RIMOR BRIG 679

Ford transit 2,5 tdianno 1995 km 67500posti 6 acc vari

€ 14.000,00

RIMOR SUPERBRIG 678

Ford transit 2,4 tdi 140cvanno 06/2010 km 61500acc vari (clima cab)

€ 36.500,00 aziendale

ARCA FRECCIA

Fiat ducato 1,9 td anno1992 km 71800 posti 5 accvari (pann sol, sensoriretro marcia)

€ 10.500,00

PILOTE AVENTURA G710

Fiat ducato 2,3Jtd 130 cv anno 06/2009 km 13000 posti 4 acc vari (clima cab, pann sol, retrocamera,inverter)

€ 46.000,00 UniPro

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* Su tutti i prezzi, in promozione e non,è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Tecno CaravanLAIKA KREOS 3001

iveco 3.0 Jtd 2011 Km 9200letto 6 acc vari

(trattative riservate)

KNAUS SPORT TRAVELLER

Fiat ducato 2.8 Jtd 2007 km92400 letto 6 acc vari (pan-nelli solari)

€ 27.900,00

LAIKA X595 R

Fiat ducato 3.0 2010 mjet km 25000 letto 4 acc vari (clima cabina, pann solari, letto basculante an-teriore elettrico)

€ 48.900,00

LAIKA KREOS 3012

Fiat ducato 3.0 mJet letto 42010 Km 9600 acc. vari

€ 52.900,00

MOBILVETTA BLUELINE ALTAI

iveco 2.8 Jtd 2005 km 26600letto 6 acc vari (clima cabina/ cellula, grup elettr., forno)

€ 44.900,00

CI MIZAR GARAGE

Fiat ducato 3.0 mJet 2008Km 25700 letto 6 acc vari

€ 43.900,00

ELNAGH MARLIN 65G

Ford 2400 td anno 2004 km63000 letto 6 acc vari (climacabina, inverter, pan sol, dop-pio serbatoio)

€ 26.900,00

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* Su tutti i prezzi, in promozione e non,è escluso il passaggio di proprietà

L’usato di... Nuova RivieraHYMER CAMP 5KCC

Ford transit 2,2 td 2007km 20388 posti 4/6 acc vari(clima cab, sensori park)

€ 37.500

(-10% senza permuta)

MCLOUIS MC VAN 1

Fiat ducato 2,3/1302011 km 2250 posti 4/4acc vari (retrocamera,pann sol, sens park)

€ 38.000,00

MC LOUIS TANDY 650Fiat ducato 2,3/130 03/2008 km 16700 posti 4/4acc vari (clima cab, ant satmanuale, pan sol, inverter)

€ 40.000,00

UniPro (-10% senz. perm.)

LAIKA KREOS 3012Fiat ducato 3,0/160 2009km 73300 posti 4/4 acc vari(clima cab, retrocamera, ri-scald suppl, pann sol, airbag)

€ 48.500,00

(-10% senza permuta)

HYMER B614 CLFiat ducato 3,0/160 03-2008km 60000 posti 4/4 acc vari(sosp aria, clima cab/cell, pannsol, inverter, sens.park, airbag, tv)

€ 64.000,00

(-10% senza permuta)

HYMER B CLASSIC 575 mercedes 316 2,7/1562004 km 33000 posti 5/5acc vari (clima cab,/cell,pann sol)

€ 45.500,00

(-10% senza permuta)

GIOTTILINE GENEFIX 700

iveco 35c17 03/2007 km 9100 posti 4/4 acc vari (sosp aria, clima cab, sens park)

€ 48.000,00

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Le ricette di

Via col Camper1 – Risotto agli asparagi

Ingredienti (x 4 persone): 400 gr. di asparagi,15 cucchiai di riso Carnaroli, uno scalogno, olioevo q.b, mezzo bicchiere di vino bianco secco, una grossa nocedi burro, parmigiano q.b, sale q.b, pepe bianco q.b.(se gradito). Preparazione: pelare e lavare gli asparagi,tagliare la parte dura e lessare con un po’di sale. Affettare finemente lo scalogno,soffriggerlo dolcemente con l’olio, inse-rire le punte degli asparagi dopo averletagliuzzate, aggiungere il riso, tostarloe sfumare con il vino. Continuare la cot-tura, aggiungendo poco alla volta l’acquadei gambi. Cotto il riso, spegnere il fuoco, ag-giungere il burro, il parmigiano, una spolverata dipepe bianco macinato all’istante e mantecare. Servire cal-dissimo.

2 – Triangoli alla ghiottona Ingredienti (x 4 persone): otto fette di Fontina (o di

Piave, Toma del Piemonte, Caciocavallo, Provo-lone dolce) alte 1 cm, due uova, farina q.b,

pangrattato q.b, olio evo q.b, una noce diburro, sale q.b.Preparazione: togliere la buccia allefette di formaggio e formare dei trian-goli non troppo grandi. Passarli nella

farina, nelle uova sbattute (con pocosale), nel pangrattato e friggere nell’olio

e il burro fino a doratura. Servire caldi conun contorno a piacere.

Ricette rapide e gustose di di Franca Cau

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