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Comunicato stampa Ufficio stampa – 00168 Roma Largo Francesco Vito, 1 – telefono +39 06 30154442-4295 e-mail [email protected] Cure palliative, la formazione e l’assistenza Domani in un convegno al Gemelli il punto sull’attuazione della Legge 38/2010 e la presentazione del Master di II livello promosso dalla Cattolica di Roma Roma, 15 gennaio 2013 – Una riflessione a più voci sulle cure palliative per l'assistenza sanitaria alle persone affette da malattie inguaribili e in fase terminale e sull’attuazione della Legge 38/2010. Sono questi gli obiettivi del meeting “La formazione in cure palliative”, che si svolgerà domani, mercoledì 16 gennaio, presso l’Aula Brasca del Policlinico Gemelli (inizio lavori, ore 12.30), promosso dall’ Istituto di Medicina Interna e Geriatria dell’Università Cattolica di Roma con il patrocinio dell’ Associazione Italiana Oncologia Medica e della Società Italiana di Cure Palliative. Nel corso del convegno verranno approfonditi i principi e le buone pratiche in cure palliative attraverso la Lettura Magistrale di David Oliviere del St. Christopher’s di Londra e verrà analizzato il percorso didattico dei master universitari in cure palliative con la Lettura Magistrale del professor Mario Amore, dell’Università degli Studi di Parma. I principi e l’applicabilità della legge 38/2010 verranno dibattuti, invece, durante la seconda sessione del convegno, alle ore 16.15, nel corso della Tavola Rotonda moderata da Carlo Barone, professore ordinario di Oncologia Medica dell’Università Cattolica di Roma e da Adriana Turriziani, responsabile medico dell’Hospice “Villa Speranza” e presidente della Società Italiana di Cure Palliative (SICP) dal titolo “La Legge 38/2010: principi e applicabilità per un approccio multidisciplinare nelle Cure Palliative”. Interverranno alla Tavola Rotonda l’onorevole Paola Binetti, Guido Fanelli, presidente Commissione Nazionale per la Terapia del Dolore e Cure Palliative - Ministero della Salute; Pierangelo Lora Aprile, responsabile Area Dolore Società Italiana Medicina Generale (SIMG); Luca Moroni, presidente Federazione Cure Palliative (FCP); Danila Valenti, vicepresidente Società Italiana Cure Palliative (SICP); Marco Spizzichino, direttore Monitoraggio per le cure palliative e per la terapia del dolore - Ministero della Salute; Giovanni Zaninetta, past President Società Italiana Cure Palliative e Antonio Gioacchino Spagnolo, direttore Istituto di Bioetica Università Cattolica di Roma. I lavori del convegno saranno aperti dal prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma. In questi anni, numerosi professionisti con percorsi formativi e operativi differenti hanno garantito nel nostro Paese una risposta al bisogno di Cure Palliative a domicilio, in hospice e in ospedale. Con le nuove disposizioni di legge dello scorso 16 aprile 2012, il Ministero dell'Università e della Ricerca ha definito i nuovi parametri per la formazione di chi opera nell'ambito delle Cure Palliative e la Terapia del Dolore, separando i percorsi di Master per Medici, Medici pediatri, Professioni Sanitarie e Psicologi. Il convegno precede l’apertura del Master universitario di alta formazione e qualificazione in "Cure Palliative" istituito nello scorso anno accademico dall’Università Cattolica per iniziativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia, attivato in collaborazione e con il supporto organizzativo dell'Hospice Villa Speranza e dell'Hospice Fondazione Roma. Il Master universitario di secondo livello, articolato in 12 moduli a partire dal 17 gennaio 2013, ha durata biennale e vuole formare professionisti esperti nell'assistenza a pazienti con malattia

Cure palliative, la formazione e l’assistenza · Giovanni Zaninetta,past President Società Italiana Cure Palliative e . Antonio Gioacchino Spagnolo, direttore Istituto di ... organizzativo

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Ufficio stampa – 00168 Roma Largo Francesco Vito, 1 – telefono +39 06 30154442-4295 e-mail [email protected]

Cure palliative, la formazione e l’assistenza Domani in un convegno al Gemelli il punto sull’attuazione della Legge 38/2010 e la presentazione del Master di II livello promosso dalla Cattolica di Roma Roma, 15 gennaio 2013 – Una riflessione a più voci sulle cure palliative per l'assistenza sanitaria alle persone affette da malattie inguaribili e in fase terminale e sull’attuazione della Legge 38/2010. Sono questi gli obiettivi del meeting “La formazione in cure palliative”, che si svolgerà domani, mercoledì 16 gennaio, presso l’Aula Brasca del Policlinico Gemelli (inizio lavori, ore 12.30), promosso dall’ Istituto di Medicina Interna e Geriatria dell’Università Cattolica di Roma con il patrocinio dell’Associazione Italiana Oncologia Medica e della Società Italiana di Cure Palliative. Nel corso del convegno verranno approfonditi i principi e le buone pratiche in cure palliative attraverso la Lettura Magistrale di David Oliviere del St. Christopher’s di Londra e verrà analizzato il percorso didattico dei master universitari in cure palliative con la Lettura Magistrale del professor Mario Amore, dell’Università degli Studi di Parma. I principi e l’applicabilità della legge 38/2010 verranno dibattuti, invece, durante la seconda sessione del convegno, alle ore 16.15, nel corso della Tavola Rotonda moderata da Carlo Barone, professore ordinario di Oncologia Medica dell’Università Cattolica di Roma e da Adriana Turriziani, responsabile medico dell’Hospice “Villa Speranza” e presidente della Società Italiana di Cure Palliative (SICP) dal titolo “La Legge 38/2010: principi e applicabilità per un approccio multidisciplinare nelle Cure Palliative”. Interverranno alla Tavola Rotonda l’onorevole Paola Binetti, Guido Fanelli, presidente Commissione Nazionale per la Terapia del Dolore e Cure Palliative - Ministero della Salute; Pierangelo Lora Aprile, responsabile Area Dolore Società Italiana Medicina Generale (SIMG); Luca Moroni, presidente Federazione Cure Palliative (FCP); Danila Valenti, vicepresidente Società Italiana Cure Palliative (SICP); Marco Spizzichino, direttore Monitoraggio per le cure palliative e per la terapia del dolore - Ministero della Salute; Giovanni Zaninetta, past President Società Italiana Cure Palliative e Antonio Gioacchino Spagnolo, direttore Istituto di Bioetica Università Cattolica di Roma. I lavori del convegno saranno aperti dal prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma. In questi anni, numerosi professionisti con percorsi formativi e operativi differenti hanno garantito nel nostro Paese una risposta al bisogno di Cure Palliative a domicilio, in hospice e in ospedale. Con le nuove disposizioni di legge dello scorso 16 aprile 2012, il Ministero dell'Università e della Ricerca ha definito i nuovi parametri per la formazione di chi opera nell'ambito delle Cure Palliative e la Terapia del Dolore, separando i percorsi di Master per Medici, Medici pediatri, Professioni Sanitarie e Psicologi. Il convegno precede l’apertura del Master universitario di alta formazione e qualificazione in "Cure Palliative" istituito nello scorso anno accademico dall’Università Cattolica per iniziativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia, attivato in collaborazione e con il supporto organizzativo dell'Hospice Villa Speranza e dell'Hospice Fondazione Roma. Il Master universitario di secondo livello, articolato in 12 moduli a partire dal 17 gennaio 2013, ha durata biennale e vuole formare professionisti esperti nell'assistenza a pazienti con malattia

inguaribile o terminale, offrendo competenze specifiche nella gestione dei sintomi e delle terapie per sollevare il paziente dalla sofferenza e affrontando in un'ottica interdisciplinare gli argomenti topici delle Cure Palliative, in modo da consentire agli operatori di dare una risposta assistenziale completa ai pazienti e alle loro famiglie. Il Master nasce dall'esigenza di offrire una formazione qualificante per l'applicazione delle cure palliative nella rete assistenziale ai malati terminali (ospedale, hospice e cure palliative domiciliari). “Pietra miliare in questo percorso evolutivo è certamente la Legge 38/2010 – anticipa l’oncologo Carlo Barone – che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, ma che - tra la presa di coscienza istituzionale, la reale messa in opera della rete assistenziale regionale e la consapevolezza da parte dei cittadini malati dei propri diritti di cura - richiede ancora un lungo cammino. Ne è prova la conoscenza limitatissima dei principi basilari delle Cure Palliative da parte degli stessi operatori sanitari e la scarsissima presenza di insegnamenti dedicati alle Cure Palliative nei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e nelle Scuole di Specializzazione. Le Cure Palliative sono l’applicazione di tutto un patrimonio di capacità cliniche ed umane alla cura di pazienti con una attesa limitata di vita. Sono in un certo senso la sublimazione della professione medica, del medico – cioè – che ha l’obiettivo di alleviare la sofferenza del prossimo. Quando parliamo di cure palliative ci riferiamo ad un corpo di conoscenze che ha il proprio centro nella dignità dell’uomo e che si traduce in una cura globale e attiva della persona malata e del suo nucleo familiare nel momento in cui ci si trova ad affrontare una malattia inguaribile. Il vero elemento di specificità rispetto a tutte le altre specialità mediche è non solo l’approccio olistico, ma la reale multidisciplinarietà e complementarietà con altre discipline non propriamente mediche, dalla psicologia alla sociologia, unite dall’obiettivo di preservare la dignità fisica e spirituale di pazienti con patologia avanzata e progressiva e di mantenerli il più a lungo possibile inseriti nella propria dimensione familiare e sociale.” È in tale contesto che si rende necessario strutturare un Master di studi che colmi il vuoto teorico in modo uniforme sviluppando competenze specialistiche e sappia essere terreno fertile per costruire relazioni di cura più sane sia per gli operatori che per i pazienti. “Noi medici possiamo e dobbiamo fare formazione su questa materia e alla Facoltà di Medicina e Chirurgia compete appunto questo compito di divulgazione – afferma Adriana Turriziani - . L’Italia resta, infatti, ancora priva del settore scientifico disciplinare in cure palliative per l’insegnamento pre-laurea e post-laurea nonostante l’insegnamento delle basi teoriche e pratiche della ‘medicina palliativa’ sia di assoluta priorità. Il Master istituito dalla Cattolica è molto importante – continua Turriziani – perchè al termine del processo formativo il medico sarà in grado di offrire strumenti di cura adeguati al controllo del dolore e degli altri sintomi tipici della cronicità e della terminalità, di rispondere prontamente alle criticità cliniche correlate alla patologia. Ma il medico palliativista così formato, saprà anche relazionarsi proficuamente con il paziente in questa fase così delicata della vita, imparando come capire i suoi obiettivi e le sue priorità, e potrà integrarsi al meglio con le altre figure coinvolte nell’assistenza”.

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